Dal Centro 30anni - Fondazione Centro Culturale

Pagina creata da Marika Lazzari
 
CONTINUA A LEGGERE
Dal Centro 30anni - Fondazione Centro Culturale
30   anni

                        NOTIZIE

                        Dal Centro
                        Cosa si muove dentro e intorno alla

                                                         n. 13-14
                                                        2020

Senza titolo-1.indd 2                                               31/01/20 12:50
Dal Centro 30anni - Fondazione Centro Culturale
Il Centro culturale è nato nel 1989
                               in occasione del terzo centenario del
                               ritorno in Piemonte dei valdesi
                               dall’esilio del 1686 (ricordato come
                               “Glorioso Rimpatrio”).
                               Nel realizzare questo progetto, la comunità
                               valdese è stata mossa dall’intento
                               di raccogliere il suo ricco patrimonio
                               di cultura, prodotto nei secoli, e
                               permetterne la fruizione ad un più
                               largo pubblico.

           Situata a Torre Pellice, nel cuore delle valli valdesi, la Fondazione si trova
           in una zona di frontiera. Nel contesto di una realtà
           europea in costruzione, vuole essere luogo di incontro e confronto
           in uno spirito di pluralismo culturale.
           Nello svolgimento del suo lavoro, si rivolge ad alcuni referenti
           principali: il territorio locale, la realtà italiana, le chiese
           protestanti italiane ed estere.

                Indice
                La Fondazione ha trent’anni					                p. 1
                Le Bibbie delle biblioteche protestanti 				    p. 2
                Un anno di nuovo museo 					                    p. 4
                Il fondo Vincenzo Morglia 					                 p. 10
                Stiamo al Centro: pensarci per il XXI secolo 		 p. 11
                Il patouà: imparare giocando 					              p. 12
                Alcuni appuntamenti nel 2020 					              p. 12
                Volontari/e nel 2018 e 2019 					               p. 14
                Doni 2018 e 2019 							p. 15

Senza titolo-1.indd 3                                                                       31/01/20 12:50
La Fondazione ha trent’anni                                            1

   L                                                                                   1
             a Fondazione Centro               Questa dinamica tra studio e
             Culturale    Valdese     ha   accoglienza, tra approfondimento
             raggiunto e superato i suoi   su quanto custodito, e confronto con
30 anni di vita. È stata inaugurata        chi è in visita dall’Italia, dall’Europa,
infatti il 3 settembre 1989.               dalle Americhe o dall’Australia, è
    Nella sua sede di via Beckwith         parte integrante del modo di operare
3 a Torre Pellice da allora è raccolta     della Fondazione.
una parte importante del patrimonio            Quello che la circolare del 2020
valdese e il pubblico può usufruir-        cerca di evidenziare, è proprio que-
ne attraverso il museo valdese, la         sta dinamica. L’idea non è tanto pre-
biblioteca, i fondi fotografici della      sentare quanto realizzato nel corso
Fondazione CCV custoditi all’Archi-        dell’anno, ma provare a rendere con-
vio fotografico valdese. Quello rac-       to del lavoro di ricerca, di incontro e
colto in via Beckwith 3 a Torre Pelli-     di scambio costante, presentando la
ce è un patrimonio oggetto di studio,      realtà della Fccv così come si è venu-
ma anche di “narrazione”.                  ta formando nel corso degli anni. Per
    Una realtà viva, custodita in un       far questo ci è sembrato importante
luogo in cui si offrono strumenti e        interrogarci su ciò che la Fondazio-
materiali a chi viene a studiare, ma       ne rappresenta, sia per chi vi opera,
anche a chi viene per incontrare un        sia per chi ne usufruisce (presentan-
centro culturale protestante italiano      do per esempio alcuni dati statistici
o per visitare gli otto secoli di storia   raccolti al museo e i messaggi lasciati
valdese presentati nel museo storico.      dai visitatori, ma anche ascoltando il
    La Fondazione Centro Cultura-          gruppo di volontari).
le Valdese vuole essere un luogo in
cui la dimensione dell’accoglienza            La cultura è anche questo:
è parte integrante dei programmi di        approfondimento, confronto di
formazione seguiti dalle guide e da        esperienze e di riflessioni, scambio
chi opera nella struttura.                 e interpretazioni. È arricchimento.
                                                            Il tentativo che
                                                            quot id ia na me nte
                                                            portiamo avanti è
                                                            proprio quello di
                                                            fornire strumenti
                                                            affinché chi ci visi-
                                                            ta “viva” la memo-
                                                            ria che il patrimo-
                                                            nio che custodiamo
                                                            porta con sé e ne
                                                            esca arricchito.

                                                              Davide Rosso
                                                              direttore CCV
Biblioteca

2           Le Bibbie delle biblioteche protestanti

       La Bibbia, un oggetto                    rintracciabili i titoli da qualsiasi par-
       affettivo                                te del mondo, ma anche perché ciò
                                                consente di confrontarle con altre
         La presenza della Bibbia nella         edizioni e quindi ottenere maggiori
    vita quotidiana è stata sempre con-         informazioni sull’esemplare posse-
    siderata una caratteristica distintiva      duto.
    dell’essere protestanti. La Bibbia, non         A partire dalla primavera del
    solo come testo e contenuto, ma come        2019, grazie ad un finanziamento
    libro, è anche un oggetto che è stato       Otto per mille della Chiesa valdese, è
    conservato con cura e affetto e tra-        stato avviato un progetto congiunto
    smesso da una generazione all’altra         con la Facoltà valdese di Teologia di
    e spesso è testimone parlante di storie     Roma, per la catalogazione e lo stu-
    familiari e personali.                      dio di tutte le Bibbie (complessiva-
         In quanto referente, ma anche          mente circa cinque mila) conservate
    luogo di conservazione del patrimo-         nelle due biblioteche. Studio degli
    nio librario dei valdesi e dei protestan-   esemplari, della documentazione ar-
    ti, la Biblioteca della Fondazione si è     chivistica e catalogazione degli esem-
    formata innanzitutto grazie ai lasciti      plari procedono di pari passo, per
    personali e comunitari. In ciascuno         consentire di ottenere il maggior nu-
    di essi sono presenti Bibbie o Nuovi        mero di informazioni possibile sulla
    Testamenti, a volte più edizioni diffe-
    renti, più o meno pregiati, di grandi o
    piccole dimensioni, di pubblicazione
    più o meno recente, a volte stampate
    secoli addietro, a testimoniare la
    lunga storia di conservazione che le
    caratterizza.

       La collezione
       della nostra Biblioteca
        Il risultato di questa storia stra-
    tificata è oggi la collezione di Bibbie
    della Biblioteca valdese, che ne pos-
    siede circa 3500 esemplari in edizio-
    ni dal XV al XXI secolo.
        Finora esse erano registrate solo
    su schede cartacee e si rendeva ne-
    cessario provvedere ad una nuova
    catalogazione, non solo per unifor-                  Bibbia in lingua slava
    marle agli standard informatici delle       (Catalogo manoscritto collezione Tito
    biblioteche moderne, che rendono            Chiesi, Archivio della Tavola valdese).
Biblioteca

                                                                                      3
storia dell’edizione, sul possessore del
singolo esemplare (spesso più di uno,
                                           teologia, quando essa aveva ancora
                                           sede a Firenze; un secondo nucleo, a       3
nel corso dei secoli), sulla maggiore o    partire dal 1892, fu donato dalla fi-
minore rarità della specifica edizione     glia, Marianna Chiesi Alinari, alla
in Italia e all’estero (in questo modo     biblioteca di Torre Pellice.
sul Servizio bibliotecario nazionale
sono stati immessi moltissimi titoli           Oltre all’analisi degli esemplari,
di edizioni protestanti, finora sco-       la consultazione di documenti archi-
nosciute), proprio grazie alla verifica    vistici, in particolare un grosso vo-
della reperibilità nei cataloghi delle     lume in cui Chiesi aveva riprodotto
biblioteche di tutto il mondo.             i frontespizi del primo nucleo della
                                           sua collezione, consente di identifi-
                                           care buona parte degli esemplari a lui
   Un fondo interessante                   appartenuti.

    All’interno delle due collezioni           Nella sua ricchissima collezione
di Bibbie (Roma e Torre Pellice) è         sono presenti Bibbie antiche e mo-
presente un’importante e consistente       derne, alcune molto rare e preziose,
collezione appartenuta a Tito Chie-        oltre a decine di edizioni in lingue di
si (1805-1886), procuratore al Tribu-      ogni parte del mondo, legate all’atti-
nale di Pisa, fondatore della Chiesa       vità della Società biblica britannica e
valdese di Pisa, membro del Comita-        forestiera, con la quale egli collabo-
to di Evangelizzazione).                   rava per la diffusione di Nuovi testa-
    Nel 1877 Chiesi donò il primo          menti fra gli evangelici toscani di fine
nucleo della raccolta alla Facoltà di      Ottocento.

                                                                    Il    progetto
                                                               proseguirà fino
                                                               al 2021, quando
                                                               si concluderà con
                                                               una mostra, un
                                                               catalogo a stam-
                                                               pa e la pubblica-
                                                               zione delle sche-
                                                               de sul portale
                                                               web patrimonio-
                                                               c ulturale valde se.
                                                               org.

                                                                Bibbia ebraico-
                                                                latina stampata
                                                                a Lipsia nel 1714
                                                                (Biblioteca
                                                                valdese).
Museo

4                       Un anno di nuovo Museo

        31 ottobre 2018: inaugura il               Ne è scaturito un allestimento del
    nuovo Museo Storico Valdese, alla          tutto rinnovato con novità riguar-
    presenza di più di cinquecento perso-      danti sia i contenuti sia i mezzi con
    ne, fra cui molte personalità pubbli-      i quali illustrarli: immagini, testi, vi-
    che, quali il presidente della Regio-      deo, audio, illuminazione.
    ne Piemonte e il Moderatore della              Alcune parti del Museo, che ri-
    Tavola Valdese.                            percorre gli otto secoli di storia val-
                                               dese, sono state completate durante
        Alle spalle quattro anni di            il 2019, in particolare l’allestimento
    incontri per definirne i contenuti, e      delle sale dedicate agli avvenimenti
    un anno di intenso lavoro di allesti-      del Cinquecento.
    mento. I focus group – quattro anni            Dai primi mesi del 2019 è inoltre
    prima – avevano coinvolto una qua-         aperta la torretta dell’edificio, punto
    rantina di persone fra operatori mu-       panoramico da cui si può godere di
    seali, insegnanti, storici, esperti di     una bella vista su Torre Pellice e sulla
    comunicazione, amministratori lo-          valle. Un video di riprese aeree con-
    cali chiedendo loro di esprimere una       sente di vedere al di là del panorama,
    propria idea di Museo.                     già ampio, osservabile uscendo sui
                                               due terrazzi. Completa la stanza un
        In seguito si è coinvolta una équipe   grande plastico delle Valli valdesi in
    di storici e storiche con l’incarico di    gesso realizzato nel 1900.
    curare i contenuti dei diversi periodi         Nella stessa sala è stata collocata
    della storia valdese, ed è stato indivi-   anche la collezione archeologica di
    duato uno studio di architetti -esperti    reperti provenienti dalle Valli valdesi
    del settore, realizzatori tra gli altri    con materiale preistorico (pietre in-
    dei musei del Forte di Bard - con il       cise, selci lavorate, calchi di incisioni
    compito di proporre una rielabora-         rupestri) e di età gallo romana (colla-
    zione degli spazi fisici del Museo.        ne d’ambra, anelli, vasi in terracotta).

                      Vista dalla Torretta del nuovo Museo Valdese
Museo

                                                                                    5
                                                                                    5

                       Il nuovo Museo Valdese, ottobre 2019

   Il ripensamento degli spazi mu-               - un deposito visitabile, dove è
seali ha comportato altre due impor-         stata collocata l’intera collezione
tanti novità:                                archeologica donata dal Marchese
                                             Edoardo Ippolito e gran parte del-
                                             le collezioni che non hanno trovato
    - nuove sale espositive per le mo-       spazio nell’allestimento permanen-
stre temporanee con spazi più ampi           te, come ad esempio la consistente
dove, nel primo anno, si sono tenute         collezione di africanistica raccolta
ben quattro mostre in dialogo con            dai missionari valdesi tra Otto e
il Museo: I due versi del viaggio: Italia-   Novecento.
Africa Australe, in collaborazione
con la Società Geografica Italiana;
Visioni pittoriche delle Valli valdesi, in       L’ottica è quella di non consi-
collaborazione con la Galleria Civica        derare il deposito museale come un
Filippo Scroppo; Dal Monviso al Mon-         mero magazzino, quanto di imma-
cenisio: cartografia a stampa dal XVI al     ginarlo come uno spazio di conser-
XVIII secolo in collaborazione con           vazione, studio e ricerca.
l’Ente di gestione delle Aree Protette           Un luogo espositivo di beni al
delle Alpi Cozie; La famiglia Appia tra      momento non utilizzabili nell’alle-
fede cristiana e impegno umanitario, in      stimento museale, ma disponibili
collaborazione con la Società di Stu-        per allestimenti futuri, esposizioni
di Valdesi, la Société Henry Dunant e        temporanee, laboratori e programmi
la Società Louis Appia.                      educativi.
Museo

6                       Chi ha visitato il museo?

        Dal 31 ottobre 2018 al 31 dicem-       Slovacchia, Repubblica Ceca, Belgio,
    bre 2019 il Museo valdese di Torre         Ungheria, Turchia.
    Pellice ha accolto 5600 visitatori.            Gli altri continenti sono rappre-
        Su chi ha visitato il museo auto-      sentati da Argentina, Uruguay, Stati
    nomamente si trovano alcune infor-         Uniti, spesso in cerca di storie di fa-
    mazioni nel libro delle firme; men-        miglia; da Brasile, Nuova Zelanda,
    tre di coloro che hanno chiesto una        Australia, Nuova Caledonia, Etio-
    guida del Sistema museale valdese si       pia, per viaggi di studio sul Prote-
    conosce provenienza, scopo della vi-       stantesimo europeo.
    sita, età, tipologia di gruppo.

                                                  Con o senza visita guidata?
       Da tutto il mondo                           Il 78% dei visitatori del Museo ha
        Un sguardo alle provenienze dà         chiesto una visita guidata, che inclu-
    delle conferme e qualche sorpresa.         de solitamente anche il tempio e l’au-
        Per l’Italia i visitatori vengono      la sinodale, approcciandosi così alla
    soprattutto da Piemonte, Liguria,          storia e all’attualità della Chiesa val-
    Lombardia e Toscana, con alcune            dese. Il restante 22% ha visitato invece
    presenze anche dalle regioni più a est     autonomamente le sale del museo, du-
    e a sud.                                   rante gli orari di apertura al pubblico.
        L’Europa è rappresentata da alcu-
    ni paesi protestanti “classici”, come
    Svizzera, Germania, Olanda, Inghil-           Scuole, chiese, turisti culturali
    terra, Svezia; dalla vicina Francia; dai      Fra coloro che hanno richiesto
    più inaspettati Spagna, Portogallo,        una guida al Museo, le scuole dell’
Museo

                                                                                             7
                                           nuovo museo: circa il 20% dei visita-
                                           tori ha lasciato un nome, una rifles-             7
                                           sione, qualche disegno.
                                                I commenti sono spesso positivi
                                           e molti citano la qualità del nuovo
                                           allestimento e delle visite guidate, di
                                           cui ci rallegriamo. Alcuni ricordano i
                                           propri legami di affetto e discenden-
                                           za con quanto descritto nelle sale;
                                           altri riflettono sull’importanza della
infanzia e primarie sono state il 3%,      memoria o della libertà. I commenti
in visita alla sezione etnografica. Gli    negativi citano spesso le assenze: la
studenti delle scuole secondarie di I e    mancata descrizione di uno specifi-
II grado, interessati a conoscere una      co luogo o avvenimento; la mancata
realtà protestante e ad approfondire       traduzione in una terza lingua (ma ci
gli studi scolastici, sono stati il 25%.   stiamo lavorando!); o la mancanza di
    Le scuole erano provenienti in         silenzio, in un giorno affollato.
maggioranza da Pinerolese, Torino e             Per alcuni, al contrario, il proble-
provincia, con alcune classi dal resto     ma è l’abbondanza di contenuti: ma
del Piemonte e dalla Lombardia.            più che una critica esprimono il ram-
                                           marico di non aver maggior tempo, e
    I membri di chiese protestanti, sia    il desiderio di tornare.
di denominazioni storiche che evan-             Il libro delle firme, al fondo del
gelicali, sono stati il 33% dei visita-    museo, è a disposizione di chi volesse
tori. Le provenienze geografiche in        sfogliarlo o scrivervi.
questo caso sono state molto ampie,             Citiamo qui una frase, tra altre,
dentro e fuori Europa.                     che rispecchia uno dei temi al centro
    La categoria più numerosa              del nostro lavoro di allestimento e
quest’anno è stata quella dei turisti      accoglienza: «Museo riallestito in modo
culturali, prevalentemente italiani,       esemplare; invoglia i visitatori a meditare
in visita con associazioni, gruppi co-     sul bene più prezioso che abbiamo: la libertà».
rali, amici o famigliari.
    In totale hanno rappresentato il
39% dei visitatori nel Museo, o chie-
dendo una guida ad hoc, o aderendo
alle visite proposte dalla Fondazione
gratuitamente ogni ultima domenica
del mese e in particolari ricorrenze.

   I commenti dei visitatori
   Sfogliare il libro delle firme è un
buon modo per scoprire le reazioni al
Museo

                     Il valore dell’accoglienza
8                attraverso gli occhi dei volontari
        L’esperienza di visita museale ini-     ottobre 2019), di raccontarci la loro
    zia al bookshop, spazio polivalente         esperienza.
    che ospita biglietteria, libri e oggetti-
    stica in vendita. È il primo luogo de-
    dicato all’accoglienza: qui vengono             Lucilla, da quanto tempo sei una
    infatti fornite tutte le informazioni       volontaria del Centro Culturale?
    per la visita al Museo.                         Mi rendo conto di non ricordare
                                                esattamente, credo circa dieci anni.
        Il volontario/la volontaria è la fi-    Sono arrivata al Centro su invito di
    gura chiave che in questi anni, garan-      un’altra volontaria ed è emerso subi-
    tendo l’apertura museale, ha avuto          to il piacere di svolgere il turno insie-
    ruolo fondamentale nell’accoglienza.        me. Il gruppo dei volontari non è mai
        Alcuni/e prestano il loro servizio      stato molto numeroso, ma fedele ed
    da anni e hanno vissuto i cambia-           efficiente: ci si presta un po’ a tutto,
    menti interni fino al contesto odier-       comprese piccole pulizie, conteggi ed
    no. Altre si sono affacciate da poco a      ogni cosa possa essere necessaria.
    questa realtà.
                                                     Qual è la cosa più interessante che
        Guardare l’esperienza attraverso        ti è successa?
    i loro occhi ci è sembrato rilevante            I momenti più interessanti sono i
    per far conoscere meglio ciò che con-       contatti con i volontari e le volontarie
    cerne la biglietteria e l’apertura del      stranieri che prestano il loro servizio
    Museo, la nostra attività, il nostro        al Centro Culturale e con i visitatori
    impegno.                                    e visitatrici con cui si ha un confronto
                                                parlando di fede o di organizzazione
        Per questo abbiamo chiesto a            ecclesiastica.
    Lucilla, (di Torre Pellice, volonta-            A volte vengono ex-ospiti dell’edi-
    ria dal 2011) e Chiara, (con noi da         ficio, quando era Convitto Valdese e
Museo

                                                                                       9
                                            contributo ad uno dei centri più rap-
                                            presentativi e attivi del territorio.
                                                                                       9
                                                Ci racconteresti il tuo primo tur-
                                            no al bookshop/biglietteria? Quali
                                            sensazioni hai avuto? Che rapporto
                                            si sta creando con gli altri volontari e
                                            operatori?
                                                “Adottiva della valle”, sin dal
                                            primo turno ho trovato un’atmosfera
ricordano con emozione il direttore,        piacevole: da subito mi sono sentita
gli spazi per lo studio o le camerate.      ben accolta e con la sensazione di po-
                                            ter creare, in breve tempo, dei rappor-
    Come sono cambiati il lavoro e          ti di valore.
l’accoglienza in questi anni?
    Penso che il modo di accogliere             Come descriveresti il tipo di acco-
non sia cambiato molto, l’unica dif-        glienza? Quali sono i punti di forza?
ferenza è operativa. Prima l’apertu-             La qualità del servizio di acco-
ra museale era affidata totalmente          glienza è soddisfacente. Gli operatori
ai volontari, ora c’è la presenza di        sono preparati e cortesi, capaci di tra-
un’impiegata a ogni turno.                  smettere sia a chi visita sia a volonta-
                                            ri e volontarie, non solo informazioni
   Quali parole-chiave useresti per         in modo chiaro e completo, ma anche
descrivere il lavoro del gruppo di aper-    la cultura del sorriso, fondamentale
tura museale?                               in un contesto orientato al pubblico.
     Aprire il Museo significa esse-
re aperti verso gli altri e le altre, sia      Che idea ti sei fatta dopo un paio di
all’interno del gruppo stesso, che ver-     mesi con noi? Cosa ti ha colpito di più?
so chi visita. Teniamo molto al Mu-             Sicuramente mi hanno colpito il
seo e all’attività che svolgiamo. Un        “senso di appartenenza” al Centro,
po’ come fosse casa nostra accoglia-        sia da parte delle dipendenti che delle
mo chi visita, ma anche chi si aggiun-      volontarie, e la coerenza del gruppo
ge al nostro gruppo.                        rispetto al valore dell’accoglienza.

    Chiara, come è stato il tuo primo          In conclusione, l’attività e l’impe-
arrivo al Centro?                           gno di volontari e operatori museali
    Sono arrivata al Centro per caso,       sono sempre volti a garantire un’ac-
per chiedere informazioni sulle at-         coglienza che faccia sentire a proprio
tività culturali in corso. Ho trovato       agio chi si avvicina a questa realtà.
quello che cercavo ma anche qualco-
sa in più, persone gentili e disponibili
e la possibilità concreta di dare un
Archivio Fotografico Valdese

10                      Fondo Vincenzo Morglia

         Tra i fondi dell’Archivio Fotogra-    Vittorio Emanuele a Torino. Il valore
     fico Valdese di proprietà della Fon-      della sua attività fu riconosciuto con
     dazione Centro Culturale Valdese          il conferimento dell’onorificenza di
     troviamo una collezione costituita        cavaliere della Corona d’Italia.
     da un centinaio di stereoscopie ne-           Autore della Bibbia marmorea
     gative alla gelatina ai sali d’argento    e dell’epigrafe per il monumento
     su vetro e cinque stampe all’albumi-      di Chanforan e del monumento ai
     na montate su cartoncino originale,       Caduti nella Grande Guerra di An-
     realizzate tra il 1890 e il 1940 da       grogna, di monumenti funerari e di
     Vincenzo Morglia, di cui è appena         lapidi commemorative, Morglia si
     stata completata la digitalizzazione      dedicava con passione alla fotogra-
     e la catalogazione a cura di Barbara      fia amatoriale, alimentata dalla sua
     Bergaglio.                                amicizia con il pastore - e grande fo-
         Originario di una delle famiglie      tografo - David Peyrot, documentan-
     più in vista di Rorà – il nonno era       do avvenimenti relativi alla vita delle
     stato sindaco e anziano del concisto-     comunità valdesi, a testimonianza
     ro, la nonna discendeva dal capitano      del suo impegno di credente e attivo
     Tourn Boncoeur – Vincenzo era nato        membro di chiesa, di associazioni
     il 3 febbraio 1860 a Torino dove il       quali la Croce Rossa Italiana e la So-
     padre, Luigi Enrico Mourglia, si era      cietà di Studi valdesi, l’Associazione
     trasferito per esercitare la professio-   Cristiana dei Giovani (ACDG).
     ne di negoziante, risposandosi in se-         Rimasto scapolo, negli ultimi
     conde nozze nel 1857 con Vincenza         anni della sua vita si trasferì con la
     Bertola e italianizzando il proprio       sorella minore a Luserna San Gio-
     cognome in Morglia.                       vanni, dove fu nominato “anziano
         La paroisse valdese di Torino rac-    onorario” del locale concistoro e
     coglieva diverse famiglie scese dal-      dove si spense il 22 febbraio 1940.
     le Valli, tra cui salta agli occhi un         Alla sua morte gli eredi fecero
     Mourglia “tagliatore di pietre”:          dono del primo nucleo di stereosco-
     raggiunta l’età in cui era necessario     pie negative che costituirono l’allora
     iniziare a lavorare Vincenzo entra        nascente archivio fotografico.
     nella sua bottega per apprendere
     quella che sarà la sua attività preva-
     lente: il marmista o “scultore”, come
     preferiva definirsi. Successivamen-
     te aprì un laboratorio nel palazzo
     di proprietà del concistoro costru-
     ito dietro il tempio valdese di corso

              Il laboratorio da marmista di
      Vincenzo Morglia a Torino, fine 1800.
            Stereoscopia, negativo su vetro,
                                   9x18 cm
Stiamo al Centro: pensarci per il XXI secolo                                       11
    Dal mese di novembre Bruna
Peyrot è la nuova presidente della
                                             Il primo di questi incontri ha per
                                         titolo “Stiamo al Centro: pensarci per il
                                                                                     11
Fondazione Centro Culturale Val-         XXI secolo” (la data è il 15 febbraio
dese. È subentrata alla pastora Erika    2020) mentre gli altri tratteranno di
Tomassone che è andata ora a rico-       Europa (“L’Europa è un sogno, un’i-
prire la carica di vicemoderatora del-   dea, un progetto?”, appuntamento
la Tavola valdese.                       per il 9 maggio 2020) ed educazio-
    A novembre 2019 è stato nomi-        ne (“L’educazione protestante è storia
nato anche un nuovo vicepresidente,      europea”. La data è il 3 di ottobre).
Carlo Baret, subentrato a Alessandro     Tutti gli incontri si terranno alla
Bottazzi giunto al suo settimo anno      Biblioteca storica valdese in via
in Comitato.                             Beckwith 2 a Torre Pellice. Si comin-
                                         cerà come si diceva con un confronto
    Con il suo nuovo assetto il Consi-   sul ruolo di un centro culturale val-
glio direttivo della Fondazione Cen-     dese e protestante oggi, in una socie-
tro Culturale Valdese ha cominciato      tà complessa che richiede un appro-
a preparare una serie di seminari        fondimento particolare.
rivolti a chi opera nel settore cultu-       “Il Ccv – ha scritto nella sua let-
rale (con il nostro ente, ma anche sul   tera di invito all’incontro la presi-
territorio più ampio del pinerolese).    dente - ha vissuto una lunga fase di
                                                  “sistemazione del patrimo-
                                                  nio”, apprezzato e frequen-
                                                  tato da studiosi, ricercatori,
                                                  visitatori provenienti sia dal
                                                  mondo italiano sia interna-
                                                  zionale. Crediamo, tuttavia,
                                                  che la fase storica che stiamo
                                                  vivendo richieda l’apertura e
                                                  l’approfondimento di questa
                                                  grande ricchezza mediante
                                                  momenti di confronto allar-
                                                  gato a chi opera nel setto-
                                                  re culturale, prima di tutto
                                                  nelle Valli valdesi. Il Ccv ha
                                                  molte potenzialità per diven-
                                                  tare uno spazio di confronto
                                                  su temi, metodi, strategie e
                                                  progetti che richiedono un
                                                  impegno comune di tutte le
                                                  istituzioni culturali che ope-
                                                  rano sul territorio. Questa è
                                                  una grande sfida e anche una
                                                  grande scommessa”.
Patouà

12                    Il patouà: imparare giocando

         Come negli anni precedenti, anche                              improntata sulla
     durante il 2019 lo sportello linguistico                           dimensione ora-
     si è occupato di sviluppare il fil rouge                           le del patouà, le
     della tutela e valorizzazione della                                operatrici hanno
     minoranza linguistica occitana in                                  guidato i bambi-
     Val Pellice declinandolo in svariati                               ni in un percorso
     progetti e attività rivolti alla popola-                           nella cultura po-
     zione.                                                             polare, attraver-
          La riflessione degli addetti ai la-                           so la lettura e la
     vori si è soffermata in particolar modo      drammatizzazione di alcune leggende
     sulla necessità di sviluppare iniziative     locali, a cui si sono aggiunti svariati
     che sensibilizzino e coinvolgano gli         proverbi che contraddistinguono la
     utenti più giovani, da cui dipende la        cultura popolare locale e due canti
     sopravvivivenza futura della parlata         particolarmente noti in alta valle.
     locale.                                          Il laboratorio si è concluso con
         La proposta di un laboratorio            uno spettacolo serale che ha visto la
     musico-teatrale in lingua occitana           partecipazione di un vasto pubblico.
     rivolto ai bambini in età scolare ha             Il successo dell’iniziativa costitu-
     suscitato particolare interesse ed ha        isce un elemento senz’altro positivo
     registrato la partecipazione di circa        nel contesto della valorizzazione del-
     venti bambini di Bobbio Pellice e Vil-       la lingua minoritaria e incoraggia lo
     lar Pellice, di età compresa tra i cinque    sportello linguistico a proseguire nel
     e i dieci anni.                              coinvolgimento delle fasce più giovani
         In un’atmosfera ludica e giocosa,        della popolazione.

                     Alcuni appuntamenti nel 2020
       OPEN DAY DELLA FONDAZIO-                       21 agosto - “Giornata teologica Gio-
     NE - “Città Europea della Riforma”           vanni Miegge” - Appuntamento annua-
                                                  le che tratta di temi teologici intrec-
         21 giugno - Torre Pellice - Apertu-      ciandoli con la filosofia e l’etica.
     ra gratuita della struttura con accom-
     pagnamenti e animazioni; presenza di             MOSTRE
     banchi libri e oggettistica.                     14 marzo -10 maggio - Giorno
                                                  dopo giorno… chine e colori di Va-
        INCONTRI E SEMINARI                       lerio Papini - Inaugurazione 14 marzo
                                                  alle ore 16,30. La mostra ospiterà “Di-
          Incontri Stiamo al Centro: pensarci     segniamo l’arte”, iniziativa di Abbo-
     per il XXI secolo                            namento Musei, il 29 marzo dalle ore
          15 febbraio - “Stiamo al Centro: pen-   16,00.
     sarci per il XXI secolo”                         Gennaio-febbraio - Sola scriptu-
          9 maggio - “L’Europa è un sogno,        ra. La presenza della Bibbia nelle chiese
     un’idea, un progetto?”                       valdesi fra Ottocento e Novecento. Mo-
          3 ottobre - “L’educazione protestante   stra itinerante a richiesta, al momento
     è storia europea”                            esposta nel corridoio della biblioteca.
Calendario degli appuntamenti nel 2020

                                                                                          13
    21 giugno - 29 novembre - Intagli            4 ottobre: laboratorio per famiglie
alpini. Legni decorati tra Valli valdesi e   sulla mostra “Intagli alpini”.               13
Queyras. Un’esposizione di oltre 150 og-         31 ottobre: ingresso ridotto al mu-
getti decorati, risalenti al XVIII e XIX     seo e visita guidata sulla storia del Cin-
secolo, provenienti dal Museo valdese,       quecento, in occasione della Giornata
dalla collezione Chevallier (Queyras),       della Riforma.
dal Museo Civico Etnografico del Pine-           8 novembre: laboratori per famiglie
rolese e da numerosi prestiti di privati.    sulla mostra “Intagli alpini”.
Inaugurazione il 21 giugno, durante la
Giornata della Fondazione.                       PASSEGGIATE            STORICHE
                                             DEL COORDINAMENTO MUSEI
    MUSEO                                    E LUOGHI STORICI VALDESI
    Apertura ordinaria: da giovedì a             Giugno-settembre, val Pellice,
domenica dalle 15 alle 18. Luglio e ago-     valli Chisone e Germanasca, val Susa
sto da mercoledì a domenica.                 - Escursioni e passeggiate sul territorio,
    Ultima domenica di ogni mese da          alla scoperta di luoghi e storie locali,
febbraio a novembre, alle ore 16,30.         accompagnati da volontari e volontarie
Visite guidate comprese nel biglietto        del Sistema museale valdese.
d’ingresso.
    26 marzo - Presentazione attività e          TUTELA DELLE MINORANZE
materiali dei musei valdesi per opera-       LINGUISTICHE STORICHE
tori turistici.                                  “Sportello linguistico” (aperto
    29 marzo - “Disegniamo l’arte”           tutto l’anno presso la Fondazione Cen-
– iniziativa di Abbonamento Musei –          tro Culturale Valdese).
nella mostra “Giorno dopo giorno...              Primavera e autunno, in val Pellice
Chine e colori di Valerio Papini”.           e in val Germanasca - Corsi di francese
    26 aprile: visita guidata di fine        e di occitano.
mese sul tema delle libertà, in occasio-
ne celebrazioni XV aprile.                       APPUNTAMENTI DELLA
    17 maggio: ingresso ridotto al mu-           SOCIETÀ DI STUDI VALDESI
seo in occasione “Giornata Internazio-           29 maggio, Torino, Sala conferenze
nale dei Musei” (ICOM).                      dell’archivio di Stato - Incontro pubbli-
    26 agosto: apertura serale gratuita      co “1870-2020: a 150 anni da Porta Pia.
in occasione del Sinodo delle Chiese         Stato e Chiesa, minoranze e libertà reli-
Valdesi e Metodiste in Italia.               giosa nella storia d’Italia”.
    19 settembre: ingresso ridotto al            23 agosto, Torre Pellice - Proiezio-
museo e conferenza sul patrimonio et-        ne del video-documentario sulla sto-
nografico, in occasione delle “Giornate      ria valdese, ideato e realizzato dalla
del patrimonio culturale”.                   Società di Studi Valdesi.
    20 settembre: ingresso ridotto al            4-6 settembre, Torre Pellice -
museo e laboratorio per famiglie, in oc-     “Cristianesimo e Illuminismo” -
casione delle “Giornate del patrimonio       Sessantesimo convegno di studi sulla
culturale”.                                  Riforma e sui movimenti religiosi in
    26 settembre: giornata gratuita per      Italia.
insegnanti alla mostra “Intagli alpini”
(visita e laboratorio).
    Settembre-ottobre: conferenze su            Integrazioni, correzioni o aggiunte
temi etnografici.                            a questo elenco sono da ricercare
    Ottobre e novembre: visite e             durante l’anno su:
laboratori speciali per scuole alla mo-          www.fondazionevaldese.org
stra “Intagli alpini”.                           FondazioneCentroCulturaleValdese
Volontari nel 2018 e 2019

14                      Volontari nel 2018 e 2019

                                         Grazie!
        Da Statuto la nostra Fondazione conserva, tutela e promuove la cultura
     valdese e protestante in Italia.
         Per far questo si avvale di un gran numero di persone che offre il proprio
     lavoro e le proprie idee alle iniziative in maniera volontaria.
         Queste persone ricevono in cambio dal Centro strumenti e contatti per la
     loro formazione e la loro crescita personale. In questo modo negli anni si è
     venuta a creare una fitta rete di relazioni e di scambi.
         Anche nel 2018 e nel 2019 sono stati molto numerosi coloro che hanno
     lavorato con noi, sia pur in maniera occasionale: sarebbe impossibile qui elen-
     care tutti e tutte: commissioni museo e biblioteca, volontariato dal Baden,
     scambi scuola-lavoro, aiuto alla Festa annuale o all’inaugurazione del museo
     del 31 ottobre 2018...
         Siamo sempre molto riconoscenti per ognuno di questi apporti.

     Museo:                                    Rivista «la beidana»:
     Denysa Ambroza, Mattia Benna, Ales-       Redazione: Simone Baral, Elisa Gosso,
     sandro Bottazzi, James Burzio, Popi       Giovanni Jarre, Micol Long, Debora
     Campasso, Elio Canale, Lucilla Coïs-      Michelin-Salomon,        Pier      Andrea
     son, Luisa Griglio, Anny Gonnet, An-      Martina, Sara Pasquet, Aline Pons,
     nalisa Gregoretti, Daniele Jalla, Linda   Manuela Rosso.
     Manavella, Alessia Mancuso, Alina         Responsabile: Alberto Corsani (fino al
     Marotta, Carlo Anselmo Marottoli,         n. 95/2018); Ilaria Testa (dal n. 96/2019)
     David Milne, Marta Grondana, Lau-         Distribuzione: Giorgio Benigno, Carlo
     ra Nardone, Anna Negrin, Ludovica         Baret, Gloria Rostaing.
     Oddenino, Sarah Paire, Bianca Parise,
     Carola Paschetto, Samantha Piccato,       Guide e collaboratori del “Sistema
     Chiara Pourpour, Carlo Ricca, Giaco-      museale eco-storico delle valli
     mo Rosso, Lisa Stella, Stefano Terzo-     valdesi”:
     lo, Erika Tomassone, Debora Turina,       Ebe Balma, Carlo Baret, Tatiana
     Anna Maria Volk.                          Barolin,    Sandro     Bellion,   Paola
                                               Campasso, Stefano D’Amore, Malte
                                               Dame, Jennj Fraschia, Amalia Geymet,
     Biblioteca:                               Silvia Geymet, Anny Gonnet, Marco
     Bruno Bellion, Giorgio Ceriana Mayne-     Grill, Daniela Libralon, Marilena Long,
     ri, Daniela Fantino, Enrico Fratini,      Silvana Marchetti, Alina Marotta,
     Vanda Peyrot, Gloria Rostaing, Lisa       David Milne, Rolande Moinat, Kurt
     Stella, Valter Tomasini, Daniele Tron.    Müller, Simone Odino, Susy Pascal,
                                               Claudio Pasquet, Umberto Perassi,
                                               Susanna Peyronel, Anne Pilloud, Luca
     Stabile e impianti:                       Pilone, Stefano Plescan, Eric Pons,
     Doriano Coïsson                           Noemi Rivoira, Toti Rochat, Marcello
                                               Salvaggio, Alice Servi, Karola Stobäus,
                                               Erika Tomassone.
Come vive il centro

                        Doni nel 2018 e 2019                                            15
   Doni alla biblioteca
                                                                                        15
    Mirella Abate, Archivio di Stato di Siena, Associazione Bellunesi nel mon-
do, Associazione Il Riuso, Associazione Sën Gian, Andrée Avvanzino, Gabriella
Ballesio, Marco Baltieri, Marco Battistoni, Banca Intesa San Paolo, Marco Beata,
Vera Benech, Giorgio Benigno, Eugenio Bernardini, Orlina Bertin, Carla Beux,
famiglia Bogo, Dino Carpanetto, Biblioteca Apostolica Vaticana, Biblioteca Ca-
sanatense Roma, Biblioteca civica di Pinerolo, Biblioteca del Seminario Arcive-
scovile di Torino, Biblioteca del Senato, Vito Bleve, Ethel Bonnet, Clara Bounous,
Pietro Caiazzi, Franco Calvetti, Castello di Masino, Sergio Catania, Fiorella Cec-
ca, Centro studi educativi Milano, Centro Studi Venaria Reale, Giorgio Ceriana,
Lilia Cesan, Chiesa Battista di La Spezia, Chiesa Metodista di Padova, Chiese
valdesi di Angrogna, Bobbio Pellice, Prarostino, San Giovanni Lipioni, Torino,
Torre Pellice e Villar Pellice, Renato Coïsson, Anna Colombo, Giovanni Comba,
Lilia Comba, Comune di Cherasco, Consiglio Regionale delle Marche, Ida Con-
tino, Alberto Corsani, Paolo Corsani, Alessandro Crosetti, Annalisa Coucourde,
Dario De Pasquale, Ennio Del Priore, Deutsche Hugenotten Gesellschaft, Dio-
cesi di Pinerolo, Editrice Claudiana, Mario Falchi, Daniela Fantino, Nicoletta
Favout, Walter Ferrari, Fondazione Carlo Marchi, Fondazione Firpo, Fondazio-
ne Ludovico Ragghianti, Marco Fraschia, Enrico Fratini, Marco Gay, Antonio
Gentili, Doriana Giudici, Giorgio Grietti, Gruppo Teatro Angrogna, Fiammetta
Gullo, Istituto della Resistenza per la Provincia di Alessandria, Istituto della Re-
sistenza e l’età contemporanea del Biellese, del Vercellese e della Valsesia, Daniele
Jalla, Albert de Lange, Antonio Lesignoli, Liceo valdese di Torre Pellice, Marco
Lo Bue, Maria Mangione, Marie France Maurin, Elvira Maurino, Eliana Morel
Bellion, Anna Negrin, Laura Nisbet, OPCEMI, Myriam Orban, Chiara Qua-
ranta, Ilaria Quartino, Claudio Pasquet, Elena Pascal, Susanna Peyronel, Bruna
Peyrot, Guerino Pianta, Edy Planchon, Giovanna Pons, Italo Pons, Liliana Pons,
Jerôme Portier, Presses Universitaires de Grenoble, Redazione Confronti, Regio-
ne Valle D’Aosta, Anna Ribet, Elisabetta Ribet, Lidia Ribet, Paolo Ribet, Sara
Rivoira, Silvana Rivoire, Domenico Rosselli, Sergio Rostagno, Marco Rostan,
Marcello Salvaggio, Jean-Louis Sappé, Renato Scavino, Fabrizio Serra, Società
Napoletana di Storia Patria, Società Storica Vercellese, Société Henry Dunant,
Daniela Scrivanti, Erica Scroppo, Piermaria Soglian, Patrice Somerer, Eli Suppo,
Tavola Valdese, Erika Tomassone, Levi Trento Dosio, Claudio Tron, Universitat
Pompeu Fabra di Barcellona, Evelina Vigliano, Anna Maria Zanin.

   Doni al museo
   Alma Allasina; Lillia Allasina; famiglia Appia; Andrée Avvanzino; Vera Be-
nech; Popi Campasso; Casa delle Diaconesse; Chiesa metodista coreana; Chiesa
valdese di Angrogna; Chiesa valdese di Torre Pellice; Collegio Valdese; Bianca
Eynard-Sappé; Mario Falchi; Paola Geymonat; Daniela del Pesco; Silvye Jahier;
Daniele Jalla; Pietro Mattehey, Sandra Pasquet; Bruna Peyrot; Marianne Ribet;
Amina Rivoira; Umberto Stagnaro; Erika Tomassone; Graziella Valente.
Come vive il centro

16
     Doni in denaro
     Gustavo Alabiso;
     American Waldensian Aid Society;
     Comunità di Neuhengstett (Baden-Württemberg – Germania);
     Comunità di Perouse (Baden-Württemberg – Germania);
     Ev. Kirchengemeinde Starnberg (Baviera – Germania);
     Ev. Kirchengemeinde Teningen (Baden-Württemberg – Germania);
     Jewell Bounous;
     Amalia Geymet;
     Paola Massarenti;
     Frederick & Elizabeth Meyers;
     Elroy & Dorothy Nieweg;
     Sandro Piazza;
     Peter Simmen-Hinden.

     Ringraziando
     sentitamente per i
     doni ricevuti,

     ricordiamo a chi volesse
     sostenerci finanziariamente
     che può farlo in vari modi:

     - doni, erogazioni liberali
     deducibili, donazioni,
     lasciti;
     - otto per mille e cinque
     per mille dell’Irpef (Italia).
Fondazione                                                              Fondazione
              Centro                                                                  Centro
              Culturale                                                               Culturale
              Valdese                                                                 Valdese

                            Archivio    Fondazione Centro Culturale Valdese       Archivio
                            Fotografico Via Beckwith 3 – 10066 Torre Pellice (To) Fotografico

                    A

                                                                                           A
                                             Tel.0121.932179

                        B                                                                    B
                                             www.fondazionevaldese.org

                        M                                                                    M
                                             c/c postale n. 34308106

          Museo Biblioteca                                                         Museo Biblioteca
                                             c/c bancario n. 000002135438 presso Unicredit Banca di Torre Pellice
                                             CIN: F; ABI: 02008 CAB: 31070.
                                             IBAN: IT 98 F 0200831070000002135438
                                             SDI: M5UXCR1

          Consiglio Direttivo                                   Biblioteca
          Bruna Peyrot, Presidente                              Bibliotecario: Marco Fratini
          Carlo Baret, Vicepresidente                           Bibliotecaria: Enrica Morra
          Renato Armand-Hugon, Tesoriere                        e-mail: biblioteca@fondazionevaldese.org
          Sandra Pasquet, Segretaria                            Orario: martedì, mercoledì, giovedì 9-13 14-18;
          Marco Di Pasquale                                     venerdì 9-13
          Bruno Rostagno                                        Chiusura annuale: da Natale all’Epifania.
          Laura Turchi
          Sergio Eynard, membro onorario                        Musei e collezioni
                                                                Conservatore: Samuele Tourn Boncoeur
          Revisori dei conti: Paolo Ferrando, Luca Priotto,     e-mail: conservatore@fondazionevaldese.org
          Andrea Ribet                                          Orari di apertura: giovedì-domenica 15-18.
                                                                Luglio-agosto: mercoledì-domenica 15-18
                                                                Chiusura annuale: dicembre e gennaio.
          Direzione
          Davide Rosso                                          Visite ai musei, formazione, servizi educativi:
          e-mail: direzione@fondazionevaldese.org                “il barba”
                                                                Responsabile: Nicoletta Favout
          Segreteria generale e comunicazione                   Segreteria: Lorenza Barolin
          Ines Pontet                                           e-mail: il.barba@fondazionevaldese.org
          e-mail: segreteria@fondazionevaldese.org              Tel. + fax 0121 950203
          Orario: da martedì a venerdì 9-12.30                  Orario: lunedì-venerdì 9-12.30
                                                                Chiusura annuale: 15 dicembre - 15 gennaio.
          Segreteria amministrativa
          Annalisa Gregoretti                                   Archivio fotografico valdese
          e-mail: segreteria2@fondazionevaldese.org             Responsabile: Gabriella Ballesio
          Orario: da martedì a venerdì 14.30-17.30              Collaboratrice: Enrica Morra
                                                                e-mail: archiviofotografico@chiesavaldese.org
          Contabilità                                           Tel.: 0121 91603
          Luisa Lausarot                                        Orario: venerdì 9-13
                                                                Chiusura annuale: da Natale all’Epifania.
                            Tel.: 0121 932179
                 Chiusura annuale: da Natale all’Epifania.

Senza titolo-1.indd 4                                                                                               31/01/20 12:50
Museo storico,                     Torretta e
                                 deposito visitabile,                 collezione
                                   sale espositive                   archeologica

                 Archivio storico e
                   Ufficio Beni                                                                    Direzione e
                  Culturali Tavola                                                                 Segreteria
                      Valdese

                        Ufficio                                                                      Società di
                    visite guidate                                                                 Studi Valdesi

                        Biglietteria

                   Area espositiva

                        Biblioteca

                Museo etnografico

                                                            Supplemento a
                                                «la beidana» - Pubblicazione periodica
                                                     Anno 36°, n. 97, febbraio 2020
                                       Autorizzazione Tribunale di Torino n. 3741 del 16/1171986
                                              Responsabile a termini di legge: Ilaria Testa
                                               Stampa: Tipolitografia Alzani - Pinerolo
                                               Poste Italiane s.p.a. - Sped. Abb. Postale
                                              D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004 n. 46)
                                                   art. 1, comma 2, DCB TO 2/2010

Senza titolo-1.indd 1                                                                                              31/01/20 12:50
Puoi anche leggere