Mileva, il debutto di Ksenija Martinovic al Teatro San Giorgio a Udine - Il Discorso

Pagina creata da Martina Bartoli
 
CONTINUA A LEGGERE
Mileva, il debutto di Ksenija Martinovic al Teatro San Giorgio a Udine - Il Discorso
Mileva, il debutto di Ksenija
Martinovic al Teatro San
Giorgio a Udine
Dopo Diario di una casalinga serba, opera prima di Ksenija
Martinovic, il   CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
sostiene ora Mileva, una produzione risultato di un percorso
di un anno di lavoro creativo che ha iniziato a svilupparsi
come ricerca nel corso di una delle Residenze artistiche per
le arti performative a Villa Manin del Progetto Dialoghi.

Mileva nasce attorno all’enigmatica personalità di Mileva
Maric. Ideato e creato da Ksenija Martinovic, attrice e
autrice di Belgrado da molti anni attiva in Italia e da lei
interpretato assieme all’attore e danzatore Mattia Cason.
L’invisibile presenza di una donna, una matematica e fisica
serba, un tracciato biografico disseminato da indizi che ne
suggeriscono il ruolo fondamentale nello sviluppo della teoria
della relatività e del lavoro di Albert Einstein – di cui fu
prima moglie – e un amore in cui tutto “è relativo”.

Un’attrice/ricercatrice naviga sul web per raccogliere uno
dopo l’altro frammenti di una storia a lungo taciuta. Una
biografia ricostruita come un puzzle a cui mancano molte
tessere. La biografia, l’ennesima, di una scienziata la cui
intelligenza e le cui scoperte sono state messe in secondo
piano, quasi occultate, a vantaggio di un collega uomo.

Ma cosa pensare se lo scienziato in questione è la mente più
geniale del XX secolo, Albert Einstein, e lei, la donna
scienziata, è Mileva Maric, la sua prima moglie, ma anche la
prima donna ammessa al corso di fisica al Politecnico di
Zurigo? Spazio, tempo e gravità diventano metafore di un amore
e delle sue ombre.

Avvolta nelle riflessioni che negano e minimizzano i risultati
Mileva, il debutto di Ksenija Martinovic al Teatro San Giorgio a Udine - Il Discorso
ottenuti dal genere femminile nella storia, l’attrice ⁄
ricercatrice viene ripetutamente interrotta da una presenza
maschile che rende sempre più difficile il compito della
ricerca. Un tessuto sonoro creato dal performer, a poco a
poco, conduce la protagonista laddove inizialmente pareva
rifiutarsi di andare, in quel luogo della memoria dove le
ragioni della sua ricerca sembrano intrecciarsi con
l’esistenza tragica di Mileva Maric, in una paradossale quanto
dolorosa immedesimazione.

Mileva ha debuttato in prima assoluta ieri sera. Oggi e domani
si replica alle ore 21 e domenica 9 febbraio alle ore 19 al
Teatro S. Giorgio di Udine per la Stagione Teatro Contatto 38.

mtr

La Prosa curiosa 30 anni
Teatro Miela Una “stagione”
nella stagione.
In prossimità del trentesimo compleanno del Teatro Miela,
Bonawentura rilancia la sua “Prosa Curiosa” con una piccola
serie di spettacoli teatrali raffinati e allo stesso tempo
popolari. Il teatro come opportunità di svago e di conoscenza,
dove nello stesso allestimento, si possono trovare oltre a
Mileva, il debutto di Ksenija Martinovic al Teatro San Giorgio a Udine - Il Discorso
linguaggidiversi,classicielaborati,poesia,
stand up, storie di truffe e
industriali         illuminati.         Un
piccolo filo rosso lega tre
racconti, quello di Olivetti, di
Zanussi e Brovedani e delle loro
industrie, ma altre connessioni
legano gli spettacoli tra loro.

Paolo Rossi presenterà, in anteprima nazionale, “Il comandante
delle cause perse” nuovo progetto che spazia dall’Iliade alla
Jannacceide, il premio Ubu 2018 Gianfranco Berardinei giorni
precedenti al nuovo spettacolo “I figli della frettolosa”
terrà al Teatro Miela, assieme a Gabriella Casolari, un
                                      laboratorio per formare il coro
                                      dello   spettacolo,    Antonio
                                      Cornacchione racconterà la vera
                                      storia      dell’imprenditore
                                      Olivetti parallelamente con la
                                      sua esperienza diretta di
                                      impiegato in azienda.

Antonello Taurino (spettacolo di apertura della rassegna) ci
svelerà lo scherzo del secolo sul presunto ritrovamento delle
opere di Modigliani del 1984. I Papu con il loro “Si fa presto
a dire elettrodomestico” parleranno di Zanussi, e del rapporto
azienda territorio nella vicina Pordenone.

E poi ancora le     storie di Aida Talliente con “Il Vangelo delle
Beatitudini”,       uno spettacolo ispirato a storie spesso
dimenticate una     delle quali dedicata a Don Mario Vatta e alla
sua comunità di     San Martino al campo a Trieste.

E infine Osiride Brovedani (produzione Bonawentura), ovvero la
storia del signor “Fissan” e della sua azienda nata in una
palazzina del rione di San Giacomo. La Prosa Curiosa appunto,
e curiosando nel ridottino del Teatro troveremo ancora altri
Mileva, il debutto di Ksenija Martinovic al Teatro San Giorgio a Udine - Il Discorso
piccoli spettacoli da camera con reading come Barbablu e lo
Zeno stand up di Stefano Dongetti. La curiosità è ciò che
accomuna i protagonisti della nostra stagione nella stagione.
Artisti legati al Teatro Miela per affinità e visione che, con
la loro disponibilità, hanno     contribuito a creare di un
intenso cartellone in un teatro “Instabile” giunto a questo
importante traguardo.

I biglietti per gli spettacoli sono disponibili in prevendita
c/o biglietteria del teatro Miela (tel. 0403477672) tutti i
giorni dalle 17.00 alle 19.00 oppure su vivaticket.

Segnaliamo che è disponibile una riduzione under 30 per
festeggiare i 30 anni del teatro.

Una speciale PROMOZIONE a € 32,00 è riservata a chi acquisterà
 entro il   10 aprile 4 spettacoli a scelta all’interno della
rassegna.

Per maggiori info: www.miela.it

L’Allegra Brigata: la Siena
di santa Caterina 8 febbraio
Associazione Archeosofica di
Siena
È dedicato santa Caterina, una delle figure più straordinarie
e trascinanti della storia medioevale il terzo appuntamento di
“Siena Audace” il ciclo di incontri ad ingresso libero, che
l’Associazione Archeosofica Sezione di Siena ha organizzato
nell’intento di far conoscere lo speciale rapporto che la
Mileva, il debutto di Ksenija Martinovic al Teatro San Giorgio a Udine - Il Discorso
cittàha con il sacro sin da tempi remoti.

Sabato 8 febbraio alle ore 17.30, presso la sede
dell’associazione (via Banchi di Sopra 72- ingresso libero)
testimonianze storiche, artistiche e letterarie permetteranno
a Giulia Ercole e Chiara Gelli di ricostruire la vicenda della
mistica senese svelandone aspetti meno noti.

Attorno alla giovane Caterina, donna autentica dalla
straordinaria audacia, ragazza analfabeta che fu capace di una
                         poderosa     missione    apostolica
                         riuscendo a parlare ai sovrani
                         d’Europa,      sedando     contese,
                         facilitando la pace tra Stati e
                         cambiando perfino le sorti del
                         papato, si formò infatti una vera e
                         propria famiglia spirituale, uomini e
                         donne       senesi         travolti
                         dall’autorevolezza e    dalla forza
                         d’amore di questa figlia di Siena che
                         vennero conosciuti da tutti come
                         l’Allegra Brigata dei caterinati.

Un gruppo di amici, a cui Caterina scosse a tal punto i cuori,
che ben presto sotto la sua guida, fecero dilagare entusiasmo
e autentico slancio mistico. Un messaggio tanto forte e
audace, che a volte scandalizzò gli animi.

Nel corso dell’incontro, partendo dalla vicenda biografica
della mistica senese, le due relatrici cercheranno di far luce
anche sull’aspetto più riservato della dottrina cateriniana;
quello del “cambiamento fisiologico del cuore” di cui si trova
traccia anche nell’arte senese e persino nelle “Biccherne”, le
tavolette dipinte che vennero prodotte dalle magistrature
dell’antica repubblica.
Mileva, il debutto di Ksenija Martinovic al Teatro San Giorgio a Udine - Il Discorso
35°Rally Bellunese: al via i
preparativi

Tornano ad accendersi le luci della ribalta sul Rally Bellunese, la
classica competizione automobilistica che dal lontano 1975 entusiasma
sportivi   ed   appassionati   di   motorismo   anche   fuori   dall’ambito
territoriale della provincia di Belluno. La trentacinquesima edizione
della corsa organizzata dalla Associazione sportiva dilettantistica Tre
Cime Promotor, in programma il 4 e 5 aprile prossimi, si annuncia
all’insegna della tradizione, senza però rinunciare a proporre qualche
interessante novità.

La principale novità introdotta quest’anno è di carattere logistico:
durante la competizione la Direzione di gara, sarà ubicata a Lentiai, in
Comune di Borgo Valbelluna e non più, come avveniva ininterrottamente dal
1998, in occasione della 13^ edizione del rally che fu vinta dai
vicentini Gasparotto-Bizzotto, su Ford Escort Cosworth, a Santa Giustina.
Una scelta pressoché obbligata, quella operata dagli organizzatori, in
quanto nessuna delle tre sedi santagiustinesi che fino al 2019 sono state
utilizzate per ospitare la Direzione gara, sono quest’anno disponibili.
Ben arrivata a Lentiai e grazie a Santa Giustina che, in ogni caso,
rimane il fulcro della gara di cui continua ad essere sede di partenza ed
arrivo.

Il 35° Rally Bellunese – sono davvero poche le corse che possono vantare
una simile “anzianità di servizio” – sarà valido come gara inaugurale
della Coppa Rally 4^ zona (comprendente le province

di Belluno e Venezia e il Friuli Venezia Giulia) con coefficiente 1.5,
Mileva, il debutto di Ksenija Martinovic al Teatro San Giorgio a Udine - Il Discorso
ossia potrà schierare le performanti vetture WRC e WRC Plus; sarà
dedicato   al   ricordo   di   Maurizio    Da   Lan,    l’indimenticato     ed
indimenticabile   amico   e    collaboratore    della    Tre   Cime   Promotor
prematuramente scomparso pochi anni fa; per i Trofei R Italian Trophy,
Renault Twingo R1, Renault Corri con Clio N3, per il Trofeo Rally
Automobile Club Vicenza 2020; per il Tre Cime Challenge R2. A proposito
di quest’ultimo c’è da dire che si tratta di una competizione introdotta
per l’occasione dalla Asd Tre Cime Promotor e destinata a premiare i
migliori tre equipaggi della classifica finale nella classe R2.

La corsa che partirà alle 19.00 di sabato 4 aprile si articolerà su un
tracciato di ben 83 chilometri di prove speciali: la prova spettacolo
“Oasi Circuit” (con partenza del primo equipaggio alle 19.29) e le altre
8 ps sui classici tracciati di Melere, Cesio e Lentiai. Confermata anche
la possibilità di effettuare lo shakedown, ossia il test pre-gara che
permetterà agli equipaggi e alle loro assistenze di effettuare verifiche
sull’affidabilità e il set up del mezzo.

Recentemente ACI Sport ha comunicato al presidente dell’Asd Tre Cime
Promotor che anche quest’anno il ruolo di supervisore alla sicurezza sarà
svolto dal ligure Guido D’Amore, navigatore professionista (uno dei pochi
in Italia) di lungo corso, oltre 250 rally disputati in una carriera,
iniziata nel 1992 e che lo ha visto affiancare piloti del calibro di Gigi
Galli, Pucci Grossi, Andrea Navarra, Umberto Scandola (il talento
veronese con cui si è laureato Campione italiano rally 2013), Devid
Oldrati, il compianto Marco Simoncelli. Nello stesso delicato ruolo
D’Amore era già stato impegnato al Rally Bellunese lo scorso anno
riuscendo ad instaurare con gli organizzatori un proficuo e fruttuoso
rapporto di franca collaborazione.
Mileva, il debutto di Ksenija Martinovic al Teatro San Giorgio a Udine - Il Discorso
Guido D’Amore in una immagine di repertorio al fianco di
  Umberto Scandola (foto Dario Furlan)

Il 35° Rally Bellunese gode del patrocinio degli Automobile Club di
Belluno e di Vicenza, del Dolomiti Racing Motorsport, dell’Associazione
nazionale carabinieri “Bortolin” di Santa Giustina, della Regione Veneto,
della Provincia di Belluno, dei Comuni di Borgo Valbelluna, Santa
Giustina, Cesiomaggiore e Limana.

Ufficio stampa
Tre Cime Promotor asd

Al via la rassegna TOO SHORT
TO WAIT – da domani al 9 feb.
Mileva, il debutto di Ksenija Martinovic al Teatro San Giorgio a Udine - Il Discorso
a Torino: per il 19° GLOCAL
FILM FESTIVAL
TOO SHORT TO WAIT
anteprima     Spazio                  Piemonte            ::        19°
Glocal Film Festival

6                                                  –
9 febbraio 2020 :: Il Movie (via Cagliari 40/e – Tor
ino)

Primo giorno di proiezioni :: giovedì 6 febbraio
2020

Giovedì 6 febbraio si apre la quattro-giorni di proiezioni di TOO SHORT
TO WAIT – anteprima Spazio Piemonte, rassegna dedicata ai cortometraggi
piemontesi e prima fase della 19ª edizione del Glocal Film Festival che
si terrà dal 12 al 16 marzo 2020 al Cinema Massimo MNC.

Fino a domenica 9 saranno 103 i cortometraggi che si alterneranno sul
grande schermo della sala Il Movie di via Cagliari 40/e a Torino, di
cui                   94                    in                   SPAZIO
PIEMONTE – sezione competitiva riservata alle opere piemontesi sotto i 30
’ realizzate nel 2019 e 9 in TORINO FACTORY – contest di video teaser per
filmmaker under 30.

Anthropocene LOL_dei NERDO

In programma non mancano anche quest’anno gli appuntamenti CORSI CORTI.
Mileva, il debutto di Ksenija Martinovic al Teatro San Giorgio a Udine - Il Discorso
PICCOLE STORIE DI CINEMA, incontri che porteranno in sala – ogni giorno
in apertura delle proiezioni serali – diverse tipologie di professionisti
affermati nel campo del cinema e dell’audiovisivo per condividere la
propria   esperienza      e   visione,   svelare   aneddoti   e   consigli
di insider esperti, a coloro che vogliono seguire questo percorso
artistico e lavorativo.

Il primo ‘corso corto’ – giovedì 6 ore 21.30 – è con il collettivo NERDO,
studio creativo e di animazione torinese dall’esperienza decennale
riconosciuta a livello internazionale con premi come Promax, Bassawards,
The Motion Awards e che ha li ha visti lavorare per brand tra cui Google,
Nike, RAI, Sky, Mediaset, MTV. Daniele Gavatorta, Executive Creative
Director & Partner, presenterà i corti Beer, libera interpretazione della
poesia Beer di Bukowski, che ha riscosso grande successo ed è stato tra i
finalisti del Festival di Annecy 2016; Relationshapes, nove brevissime
insta-stories che uniscono libertà d’espressione e sperimentazione da
ogni membro del team Nerdo; e l’ultimo Anthropocene, LOL, che affronta un
tema attuale – la crisi climatica – e passa in rassegna tutti i disastri
in corso per concludere con l’inevitabile apocalisse che, però, risulta
tale soltanto per il genere umano.

La rassegna di cinema breve prende il via già dal mattino con una doppia
proiezione mattutina, alle 9.30 e alle 11.30, che vede in programma i 28
cortometraggi realizzati dagli studenti di scuole medie e superiori di
diverse cittadine del Piemonte (Buttigliera Alta, Carignano, Omegna,
Rosta, Torino e Torre Pellice). Un’incredibile partecipazione, sintomo di
una familiarità sempre più spiccata tra i giovani nell’uso del linguaggio
audiovisivo reso accessibile dai mezzi digitali, che diventano anche un
modo per affrontare temi delicati come l’educazione sessuale, il
bullismo, il cyberbullismo e l’integrazione. In programma anche il corto
fuori concorso Booktrailer Lanterna magica, realizzato dagli alunni
dell’Istituto Romolo Zerboni di Torino.
Relationshapes_ dei NERDO

Alle    19.30,   in   calendario   il   blocco   DOC       con   Il   Fotografo   di
Vanchiglia del torinese Maurizio Orlandi, che racconta la storia del
fotografo Giovanni Ghija e della sua famiglia, conosciuti da sempre nel
quartiere come i fotografi storici di Vanchiglia-Vanchiglietta; Le valli
della Salamandra di Lanza di Marco Tessaro, girato sulle Alpi Cozie, tra
Italia e Francia, che mostra l’ambiente di montagna dove vive un anfibio
poco conosciuto presente esclusivamente in queste valli, la Salamandra di
Lanza; Passaggi di Beppe Leonetti, selezionato al 37° TFF e finanziato
dallo Short Film Fund di Film Commission Torino Piemonte, unisce le vite
di padre e figlio; e Storie Invisibili. La resilienza nei campi profughi
palestinesi in Libano di Andrea Tomasetto, girato a Beirut con il
giornalista Luca Rolandi, è un viaggio all’interno dei Campi Profughi
Palestinesi in Libano, per scoprirne le vite, le persone, le vicende,
mettendo sotto i riflettori, in primo luogo, non i problemi, ma le
soluzioni.

Alla    presentazione     dei   NERDO    per   Corsi       Corti      delle   21.30,
segue    ART&CARTOON     con,   tra   gli   altri,     3    corti     di   affermati
animatori: X.Y.U. di Donato Sansone, un piano sequenza in cui parti umane
mutano nel gioco di una continua trasformazione fisica e spaziale; Sono
un Poeta, Cara di Vincenzo Gioanola, che illustra ironicamente una delle
prime poesie di Guido Catalano; Corkscrewed di Massimo Ottoni, storia di
un corteggiamento, premiato ai festival Farm Film, Cinanima, Cartoon
Club, Oaxaca film fest e Lund fantastik film fest.
Insieme a questi anche 5 corti degli studenti del CSC – Centro
Sperimentale di Cinematografia – Animazione anch’essi degni di svariati
festival internazionali: Coscienza Pulita di Francesco Corrado, Sara
Binetti, Francesca De Toni, Simone Stassano; Maga Wanda di Jacopo
Martinello, Domenico Acito, Giulia Auditore, Andrea Parisella, Marta
Treccani; Pilgrim di Matteo Ricci, Andrea Berardi; The King Dom di Marco
Raffaelli,   Elena   Sorrentino,    Giacomo    Bianchi,   Melania   Campanaro
e Whatever Happened To Darwin di Sara Crippa, Leonardo Altieri, Giulia
Manna, Maria Nocerino.

Il pubblico in sala avrà la possibilità di votare i corti preferiti e 5
di questi entreranno a far parte della rosa dei 20 che approderanno a
marzo al Glocal, insieme ai 15 corti selezionati dalle curatrici Chiara
Pellegrini e Roberta Pozza. Tutti i corti che accederanno alla sezione
competitiva Spazio Piemonte gareggeranno per il PREMIO TORÈT Miglior
Cortometraggio (1.500 €), il Premio ODS – Miglior Attore, Premio ODS –
Miglior Attrice e Miglior Corto d’Animazione assegnati dalla giuria di
professionisti   del     campo,   oltre   ai   premi   speciali   dei   partner
Cinemaitaliano.info, Scuola Holden, Machiavelli Music, Seeyousound
International Music Film Festival – Premio Vecosell Miglior Videoclip, il
Premio Miglior Corto Scuole e il Premio del Pubblico.

:: TIMELINE GLOCAL FILM FESTIVAL 2020 ::

      6 – 9 febbraio 2020, Sala Il Movie, TOO SHORT TO WAIT

      12 – 16 marzo 2020, Cinema Massimo MNC, GLOCAL FILM FESTIVAL
      14 – 15 marzo 2020, CSC Animazione, MASTERCLASS Disegnare il
      cinema con GIUSEPPE LIOTTI

TOO SHORT TO WAIT :: anteprima Spazio Piemonte :: Glocal Film Festival

6 – 9 febbraio 2020 :: Il Movie (via Cagliari 40/e – Torino)

Ingresso 5 € / Ridotto 3 € under12 / gratuito per i soci Piemonte Movie
INFO: www.piemontemovie.com – info@piemontemovie.com – 328.845.82.81
facebook.com/PiemonteMoviegLocal – twitter.com/piemontemovie
AD OCCHI CHIUSI in scena dal
6 al 9 febbraio al Teatro
TRAM
Dal 6 al 9 febbraio al Teatro TRAM Andrea Fiorillo
sarà protagonista in “Ad occhi chiusi”, scritto e
diretto da Luca Pizzurro. Un monologo denso di
suspense che racconta una verità terribile ed
affronta un tema sempre più attuale e scottante.

Luca Pizzurro, regista e autore romano, ha elaborato
e messo in scena per la prima volta lo spettacolo
dieci anni fa ma la tematica, che si scopre solo
alla fine, è ancora una delle più discusse
dall’opinione pubblica.

“ AD OCCHI CHIUSI” è un testo in cui l’autore,
immedesimandosi nella psiche di un “carnefice”, ne
porta in scena pensieri, soliloqui, immaginazioni.
Ci troviamo di fronte ad un punto di vista scomodo,
insolito, destabilizzante: l’autore segue i pensieri
di uno strano personaggio, che compie le sue
“azioni” in nome dell’amore.

Sulla scena ritroviamo un uomo affascinante, che ci
apre le porte della sua casa romana, regalandoci il
piacere di sentire l’odore del caffè appena fatto,
dell’ascolto di buona musica e del fascino di un
libro di cui non sapremo mai il titolo.

Dietro questa rassicurante apparenza, però, si
nasconde una verità terribile ed inaccettabile per
la società: ma non per lui che, “ad occhi chiusi”,
commette i suoi crimini dettati e reiterati da una
coerente visione dell’amore.

È uno spettacolo che si snoda lentamente con molta
suspense e molte aspettative e attese da parte dello
spettatore per rivelare alla fine una verità
indicibile.

Date e orari

da giovedì 6 a domenica 9 febbraio 20120

giovedì e venerdì: ore 21.00 – sabato: ore 19.00 –
domenica: ore 18.00

Prezzi

intero: € 12,00 | under 26 e Web: € 10,00

Luca Pizzurro studia al DAMS a cui unisce un
percorsoformativo che lo mette in contatto con le
tecniche recitative di maestri delteatro come
Eugenio Barba, Jerzy Grotowsky, Dario Fo. Dal 1993
inizia unabrillante e intensa carriera di autore,
regista e attore che lo vede nei teatrinazionali ed
europei, nonché in produzioni televisive al fianco
di importantiregisti e attori italiani, tra i quali
Arnoldo Foà, Giancarlo Sepe, WalterManfrè, Luigi De
Filippo, Monica Guerritore. Dal 1995 è fondatore e
direttoredella Compagnia Teatrale “Viaggi&Miraggi”,
e dal 2008 ha ingestione la conduzione e la
Direzione Artistica del Teatro del Torrino di
Romainiziando così una ricca attività di
programmazione, progettazione e produzioneteatrale
per bambini, ragazzi e adulti e una intensa attività
di formazioneteatrale per tutte le fasce d’età. Tra
i premi: con”Salmocinquantacinqueversodiciotto” ha
vinto nel 2001 il primo premiocome migliore
spettacolo del Festival del Teatro Classico di
Altamura (BA) e ilpremio come miglior adattamento da
Teatro Classico del Concorso CarolaFornasini-E.T.I.,
Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico; on
“FuoriSede” ha vinto nel 2013 il primo premio come
miglior spettacolo delConcorso Teatro Giovani
indetto dall’AGIS; con “L.P. Nome e Cognome”ha vinto
nel 2015 il Premio Internazionale di drammaturgia
“Lago Gerundo” diMilano; con “Je m’en fous” ha vinto
nel 2016 il Premio Fersen alla Regia –Milano; con
“Charlie Chaplin a Man’s Story” ha vinto nel 2017 il
PremioL’Italia dei Visionari – Cantù e il terzo
posto del Premio Internazionale didrammaturgia Lago
Gerundo Milano.

Andrea Fiorillo si è formato presso il Teatro
Sancarluccio di Napoli dove, sotto la direzione
                         artistica     di    Bianca
                         Mastrominico      e   Pina
                         Cipriani, ha studiato dal
                         1994 al 1999, per poi
                         entrare in compagnia come
                         attore professionista. Ha
                         lavorato con Julia Varley
                         dell’Odin Teatret presso il
                         Teatro    Mercadante     di
                         Napoli, ha preso parte alla
                         Mobile Academy a Berlino,
                         sotto la direzione di Chen
Shi Zheng, Qian Yi e Jossi Wieler, ed ha studiato
Commedia Dell’Arte con Ferruccio Soleri.

Premiato nel 2003 come attore emergente ha lavorato
in teatro tra gli altri con Bianca Mastrominico,
Franco Zaccaro, Manuele Morgese, Ugo Gregoretti,
Nadia Baldi e Luca Pizzurro. Ha prestato più volte
il suo volto al cinema ed alla televisione accanto a
registi come i fratelli Taviani e Maurizio Scaparro.
Recita spesso in lingua inglese e si divide tra
Napoli, Roma e Madrid, dove ha in serbo progetti
futuri.

Gabriella Galbiati

GRADO: Il POLIFONICO DI RUDA
con BEAUTIFUL THAT WAY tra
musica sacra e colonne sonore
di film
Beautiful that way è il suggestivo titolo che il Coro
Polifonico di Ruda ha voluto
dare al concerto che il Circuito ERT ospiterà,        fuori
abbonamento, all’Auditorium Biagio Marin di
Grado sabato 8 febbraio alle 20.45. Il coro a voci pari
maschili diretto da Fabiana Noro
sarà accompagnato dal violoncello di Antonio Merici, dal
pianoforte di Ferdinando Mussutto
e dalle percussioni di Gabriele Rampogna. Il concerto vera
replicato venerdì 28 febbraio al
Teatro Lavaroni di Artegna.
Beautiful that way è un intrigante percorso artistico tra
conosciute composizioni di musica da
film e belle pagine di musica sacra per coro maschile. Il
programma della serata propone, tra gli
altri, pezzi popolari come Madonie e Guerra, tratti da Canti
Rocciosi di Giovanni Sollima
nell’adattamento di Ferdinando Mussutto, la Suite for Vajont
di Remo Anzovino, titoli celebri
come Halleluja di Leonard Cohen, 1492 di Vangelis e Gladiator
di Hans Zimmer, oltre al brano
che dà il titolo al concerto: Beautiful that way di Nicola
Piovani, arrangiato da Alessandro
Cadario.
Fondato nel 1945, il Coro Polifonico di Ruda ha cantato in
tutto il mondo con concerti di
prestigio in Russia, America del Nord e del Sud, Asia e in
tutta Europa. Custode della tradizione
musicale friulana, il coro maschile collabora con le
principali orchestre italiane per particolari
progetti sinfonico-corali, pubblica la collana ‘Organi e
tradizioni organarie in Friuli Venezia Giulia’
ed ha all’attivo una ventina di cd e partecipazioni a
importanti trasmissioni radio e televisive.
Fabiana Noro dirige il Polifonico di Ruda dal 2003 e, oltre ai
numerosi premi ottenuti con la
corale della Bassa Friulana, svolge un’intensa attività
concertistica in Italia e all’estero come
pianista di cantanti di fama internazionale, fra cui Bonaldo
Giaiotti, Alfredo Mariotti, Vincenzo
Bello, Lella Cuberli e numerosi altri. È stata Maestro
collaboratore di numerosi corsi di
perfezionamento per cantanti lirici e ha ricevuto i premi
Moret d’aur (il più prestigioso premio
del Friuli-Venezia Giulia assegnato da una giuria          di
giornalisti e critici musicali) e Segno donna

Come detto, il concerto è presentato fuori abbonamento al
costo di 10 euro (biglietti
interi) e 8 euro (ridotti e abbonati alle stagioni del
Circuito ERT). Maggiori informazioni al
sito www.ertfvg.it e chiamando la Biblioteca Falco Marin di
Grado (0431 82630).
Pasolini: in mostra a Casarsa
le opere dell’illustratore
del NewYorker dedicate a
Versuta da sabato 8 febbraio
                   Ora di quel tempo mi sembra tutto
                   perfetto”: così diceva Pasolini dei giorni
                   in cui, nel Casèl in mezzo ai campi di
                   Versuta, si riuniva il piccolo gruppo di
                   alunni dell’Academiuta di lenga furlana,
                   la scuola fondata dal poeta nel borgo alle
                   porte di Casarsa dove si era rifugiato con
                   la madre nell’ottobre del 1944, per
                   restarvi fino al 1947, tra i bombardamenti
                   degli ultimi fuochi del conflitto e i
                   primi timidi passi del Dopoguerra.

E proprio ai luoghi pasoliniani di Versuta, testimoni della
gioventù di Pier Paolo e ispirazione di molte sue intense
pagine, è dedicata la mostra che apre nel 2020 le attività del
Centro Studi Pasolini di Casarsa, grazie all’omaggio che a
questo luogo, così carico di ricordi e significati, rese
l’artista Mario Micossi. “Ju pai ciamps di Versuta. Incisioni,
graffiti e disegni sui luoghi di Pasolini” è il titolo
dell’esposizione che s’inaugura sabato 8 febbraio alle 17.30 a
Casarsa in Casa Colùs a cura di Gianfranco Ellero, grazie alla
disponibilità di Elena e Anna Micossi, appassionate custodi
dell’eredità dello zio, con il sostegno del Comune cittadino e
della Regione Friuli Venezia Giulia.

Nato ad Artegna nel 1926, Micossi fu pittore ed incisore di
famainternazionale,lecuioperesonooggiespostein
gallerie e musei di Vienna, New
York, Berlino, Tokyo, Boston,
Chicago e San Francisco. Dopo
gli studi all’Accademia di Belle
Arti di Roma, si trasferì fino
al 1955 a New York, dove ottenne
larga fama anche grazie a
disegni e litografie realizzati
per la celebre rivista ‘’The New
Yorker’’. Il suo punto di riferimento rimase sempre il
paesaggio friulano, chel’artista continuò a ricreare per tutta
la sua vita, ispirando tra l’altro alcune delle prose e poesie
giovanili di Pasolini.

Nel 1994, inseguendo la prospettiva dell’arco delle Alpi
Giulie, Micossi capitò quasi per caso a Versuta, in una
trasparente giornata d’inverno: “Una rivelazione! È da qui che
il profilo completo di quel meraviglioso capriccio geologico,
che sono le Giulie, appare in tutto il suo splendore”. Nel
corso di diversi mesi egli frequentò quei luoghi, cui Pasolini
aveva legato i suoi anni di gioventù, realizzando disegni a
matita, graffiti e piccoli acquerelli in formato cartolina,
alcuni dei quali furono pubblicati l’anno seguente nel volume
Ciasarsa San Zuan Vilasil Versuta, curato già allora da
Gianfranco Ellero per la Società Filologica Friulana.

Ora alcune di queste opere resteranno in mostra fino all’8
marzo nelle sale del Centro Studi un tempo dimora della madre
di Pasolini: le vedute della chiesetta trecentesca di
Sant’Antonio abate, i filari di gelsi, le vigne e i campi di
granturco palpitano nel tocco sapiente dell’artista,
riportando l’eco dei giorni felici del poeta legati alla
nascita dell’Academiuta. Della piccola scuola di Versuta
fondata nel 1945 cade infatti nel 2020 la ricorrenza dei 75
anni, cui sarà dedicato dal Centro Studi un ricco calendario
di iniziative che, a partire proprio da questa esposizione,
metteranno al centro l’importante anniversario pasoliniano.

Info: www.centrostudipierpaolopasolinicasarsa.it

Lambrusco & Champagne, alla
Casa delle Storie di Reggio
Emilia sabato 8 febbraio alle
ore 21

Francesco Benozzo e Fabio Bonvicini coinvolgeranno il pubblico in una
divertente presentazione-concerto proposta nell’ambito del progetto SHOW
– SaveHumanityOpenWor(l)d, a cura del Teatro dell’Orsa.

Come a un medico dei matti venne in mente di fare del lambrusco il vino
dell’Emilia: questo il suggestivo sottotitolo di Lambrusco & Champagne,
libro a cura di Francesco Benozzo e Fabio Bonvicini che i due autori-
musicisti (arpe e canto il primo, flauti, organetto e canto il secondo)
presenteranno, in forma di un coinvolgente spettacolo-concerto, sabato 8
febbraio alle ore 21 alla Casa delle Storie di Reggio Emilia nell’ambito
della rassegna SHOW a cura del Teatro dell’Orsa.

La serata costituirà la prima presentazione a Reggio Emilia del volume,
pubblicato nel 2020 da Corsiero Editore.

«A metà dell’Ottocento, in una terra d’Emilia che anche i quadri dei
pittori coevi ci mostrano caratterizzata da paesaggi in cui le zone
selvose si intrecciano a quelli delle estese e antiche piantate dei
vigneti, Antonio Galloni, l’illuminato direttore dell’Istituto San
Lazzaro –uno dei maggiori manicomi italiani dell’epoca–, avanza alla
Società agraria reggiana la suggestiva proposta di fare del lambrusco il
vino della regione, con lo scopo di ottenere un prodotto adatto
all’esportazione» raccontano i due autori «Nella sua idea visionaria,
oltre ad arginare il crescente numero di persone affette da pazzia a
causa di un eccessivo consumo di vini di diverse varietà, questa
operazione dovrebbe creare una bevanda alcolica in grado di competere con
i pregiati vini d’Oltralpe».

                                       Francesco Benozzo

Francesco Benozzo insegna Filologia romanza all’Università di Bologna.
Poeta e musicista (arpa celtica), ha all’attivo diverse centinaia di
pubblicazioni nell’ambito della filologia medievale, dell’etnofilologia,
della preistoria delle lingue d’Europa e dell’origine del linguaggio.
Come cantautore e arpista ha pubblicato undici album prodotti tra Italia,
Gran Bretagna e Danimarca.
Fabio Bonvicini

Fabio Bonvicini insegna Lettere all’Istituto agrario Zanelli. Unisce
all’attività di docente quella di musicista e ricercatore delle
tradizioni musicali emiliane. Dirige il coro “Al tursèin” di Nonantola e
suona diversi strumenti popolari in vari gruppi musicali. Con Corsiero
editore, in coppia con Gianluca Magnani, ha pubblicato nel 2016 il
fortunato libro/cd Albero bell’albero e altre storie dedicato al canto
tradizionale per l’infanzia, ormai giunto alla quarta edizione

Benozzo e Bonvicini hanno realizzato insieme i cd Libertà l’è morta,
Ponte del diavolo e Un requiem laico.

La Casa delle Storie si trova in via Sergio Beretti 24/D, Quartiere
Gattaglio, Reggio Emilia.

Info                sul                 progetto                  SHOW:
http://www.teatrodellorsa.com/progetti-speciali/show-save-humanity-open-w
orld/.

Prenotazioni: orsa@teatrodellorsa.com, 351 5482101.

Michele Pascarella Ufficio stampa Teatro dell’Orsa

346 4076164 michelepascarellateat
Maya Orfei Circo Madagascar
Senigallia  dal  7   all’11
febbraio
Il Maya Orfei Circo Madagascar, ha una capacità sensazionale,
quella di conquistare con il suo eclettico show il pubblico,
artisti circensi di elevata maestria, di rango internazionale
in pista. Il grande complesso circense dal 7 all’11 febbraio è
a Senigallia in via Raffaello Sanzio, per continuare il suo
tour di successo.
In programma i seguenti spettacoli: venerdì 7 febbraio ore
17.30 e 20.30; sabato 8 febbraio ore 15.30 e 18.00; domenica 9
febbraio ore 15.30 e ore 18.00; lunedì 10 ore 17.30 e ore
20.30; martedì 11 febbraio spettacolo unico ore 17.30.
                              Stupore incantevole, coreografie
                              sfarzose di luci e colori,
                              acrobati, equilibristi, clown,
                              contorsionisti,     giocolieri,
                              antipodisti, addestratori in
                              simbiosi con i loro amati
                              animali, ecco il Maya Orfei
                              Circo Madagascar. Una favola da
                              vivere intensamente, attraverso
lo charme del presentatore, Dario De Felice, che con il suo
stile dialettico, illustrerà le numerose attrazioni
internazionali e pluripremiate: l’Alta Scuola di Equitazione
dell’audace Tamara Bizzarro, Daniele Martini con la sua
maestosa cavalleria; Tyron Colombaioni, autore di comic
sketch, giocoliere e ventriloquo in pista, con il suo
goliardico coniglio Bunny; forti emozioni e carica di
adrenalina con l’attrazione del globo della morte del team
Lucena Extreme dei motociclisti spericolati Junior & Kevin;
l’addestratore Giorgio Piazza con il suo avvincente numero in
gabbia con tigri, leoni e il suo felino doc il leone bianco
Artù; l’affascinante Stefany Stojcic alle cinghie aeree;
Massimo Martini e il suo team di animali esotici che si
rinnova nella coreografia: cammelli, zebre, la simpatica e
cordiale giraffa, il goloso ippopotamo e l’imponente elefante
ed ancora lama, watussi e struzzi. Bellezza artistica e
massima agilità, con l’antipodismo di Frida Sambiase e il
numero di verticali e contorsionismo di Nicole e Kimberly
Martini. Tradizione circense ed innovazione, non poteva
mancare l’ultima attrazione
targata USA, dall’America l’auto
Transformer amata da grandi e
piccini ed ancora tante altre
sorprese da scoprire

esclusivamente sotto lo chapiteau.
Inoltre la domenica mattina, dalle ore 10:00 alle ore 13:00,
è possibile visitare il grande Zoo viaggiante. Una squadra al
completo quella del Maya Orfei Circo Madagascar, pronto a
segnare goal, nel cuore del suo amato pubblico.

Per ulteriori informazioni e promo, è possibile consultare le
pagine web: www.madagascarcircus.it    www.mayaorfei.it
Puoi anche leggere