"Distratta-Mente" l'album d'esordio della band romana Il Pretesto - Il Discorso
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“Distratta-Mente” l’album d’esordio della band romana Il Pretesto Anticipato dal singolo “Gente Distratta”, esce in cd ed in digitale, il 13 novembre 2020, “DISTRATTA-MENTE” il primo album della band romana Il Pretesto, distribuito da Alka Record Label. IL PRETESTO “Distratta-Mente” Dal 13 novembre in CD ed in digital download Link Spotify: https://open.spotify.com/- album/3CP9SfWV33WNGrjwQUIPNf Un concept album, dove vengono considerate diverse problematiche tipiche di una società caotica e frenetica, quale il caos della mente, provocato da infinite distrazioni. Di contro, le relative prese di coscienza, che ci permettono di uscirne indenni e ritrovare speranza e coraggio. Tracklist: 01 Fiori Di Fenice, 02 Gente Distratta, 03 Condanna, 04 Magnum, 05 Vorrei Cambiare Canale Alla Tua Voce, 06 Novembre, 07 Eclissi Dietro “Il Pretesto” si nasconde il progetto nato da un’idea ben precisa di Raffaele Doronzo, cantante e chitarrista ritmico, il quale propone al fratello batterista, Stefano, di creare un gruppo rock dalle graffianti sonorità tipiche degli USA, ma con l’adozione di testi in italiano. Il nucleo della band prende vita, diventando forma poco dopo con l’arrivo di Dario Poligioni, chitarrista solista, e più tardi di Alessio Luigi Dastoli, il bassista. Nel 2011 prende perciò forma il progetto rock-band che porta i quattro ad esibirsi in live-contest e serate a tema, nonché in festival musicali.
Le sonorità finora adottate, influenzate enormemente dal punk- rock, hanno fatto si che la band maturasse e spinti dal desiderio di avvicinarsi a nuovi suoni, la band subisce un’evoluzione abbracciando suoni e stili musicali più contemporanei che addolciscono lo stile finora adottato. “Novembre” è il primo singolo, pubblicato il 23 novembre 2018, prodotto da Massaga Produzioni, distribuito da Alka Record Label. Nel 2019, durante la lavorazione al loro primo concept- album, il chitarrista solista si stacca dalla band, portando il progetto a una formazione a tre componenti. Il 16 ottobre 2020, esce in radio e su tutte le piattaforme digitali “Gente Distratta”, il nuovo singolo, a due anni di distanza dall’esordio, che anticipa il primo album della band romana. Il Pretesto sono: Stefano Doronzo (batteria), Raffaele Doronzo (voce e chitarra), Alessio Luigi Dastoli (basso) Crediti disco Registrazione e mixaggio di Michele Guberti presso l’Animal House Studio di Ferrara Prodotto da Michele Guberti, Massimiliano Lambertini, Il Pretesto. Alka Record Label 14 e 15 nov. Passeggiate culturali alla Rocca di Monfalcone e al Villaggio Operaio di Panzano Le passeggiate culturali organizzate dal Comune di Monfalcone si estendono da sabato 14 novembre alla Rocca di Monfalcone, con un percorso completamente all’aperto, lungo le mura e nel parco tematico della Grande Guerra. La visita guidata, anche
alla corte interna, è riservata a un massimo di dieci persone per volta (dotate di mascherina), con partenze ogni sabato e domenica alle 10.40, 11.20 e 12.00 (servizio navetta Roccabus attivo). È possibile prenotare la visita al 3346000121 o via mail a booking@comune.monfalcone.go.it Continuano nel fine settimana anche le passeggiate culturali al Villaggio Operaio di Panzano, con partenza sabato 14 alle ore 15.30 e domenica 15 alle ore 10.00 dall’Albergo Impiegati (Europalace Hotel, via Callisto Cosulich 20), su prenotazione obbligatoria (tel. 0481494901 Email info@mucamonfalcone.it.) Tutte le iniziative sono organizzate nel rispetto delle prescrizioni e dei protocolli sanitari nazionali e regionali. JTEAM: I LOVISETTO PADRE E FIGLIO FESTEGGIANO LA RINASCITA DEL RALLY CITTA’ DI SCHIO Papà Adriano ed il figlio Gianmarco al via della ritrovata classica vicentina, organizzata da un altro portacolori di Jteam, quell’Enrico Tessaro che sarà apripista con Menegatti. Bassano del Grappa (VI), 12 Novembre 2020 – Mancano poche ore ormai ad uno degli eventi più attesi di tutto l’anno, per quanto riguarda il calendario rallystico del Triveneto e non solo, ovvero la resurrezione del Rally Città di Schio, dopo un anno di forzato esilio.
Venerdì 13 e Sabato 14 Novembre si riaccenderanno i motori in una delle piazze più prestigiose per la provincia di Vicenza, grazie ad un gruppo di temerari che, nonostante un’annata a dir poco complicata, ha comunque deciso di non arrendersi ed è stato premiato. Un team capitanato da uno dei portacolori di Jteam, solitamente impegnato sul sedile di destra, ovvero Enrico Tessaro che, con la sua Power Stage, ha regalato questo tanto atteso ritorno. Organizzatore dietro le quinte ma impegno diretto anche sul campo per il navigatore della compagine bassanese, impegnato sulla vettura apripista zero con il compagno di colori Paolo Menegatti, conterraneo di Tessaro, con il compito di dare il via alle varie prove speciali. Proprio partendo dall’ultima edizione regolarmente disputata, quella del 2018, Adriano Lovisetto cercherà di bissare quella splendida seconda posizione assoluta, assieme a Christian Cracco. Il pilota di Bastia di Rovolon si presenterà ai nastri di partenza con il numero tre sulle fiancate della Skoda Fabia R5 di P.A. Racing, iscritta per i colori della scuderia Monselice Corse. “Siamo molto contenti per il ritorno del Città di Schio” – racconta Adriano Lovisetto – “e, sapendo che è organizzato da un altro portabandiera di Jteam, ci teniamo a ben figurare. A dire il vero temevamo che, causa i continui cambiamenti di restrizioni, la gara potesse saltare. Abbiamo quindi organizzato, in soli tre giorni, tutto l’occorrente per essere presenti. Non ci siamo preparati al massimo, pianificando tutto per tempo, ma quando siamo in gara vogliamo sempre esprimerci ad alti livelli. L’ultima volta che abbiamo corso qui, nel 2018, è andata molto bene e speriamo di poter gratificare i nostri partners, Jteam, Monselice Corse e P.A. Racing.” Ad una decina di minuti di distanza partirà il giovane Gianmarco Lovisetto, in gara con la rinnovata Citroen DS3 R5, curata da MS Munaretto e condivisa con Ivan Gasparotto alle note. Un cambio in corsa, i piani della vigilia lo dovevano vedere al via con una Peugeot 208 R2 in ottica 2021, per il portacolori di Jteam e
Monselice Corse, con il solo intento di vedere l’arrivo. “Dovevamo correre con la Peugeot 208 R2” – racconta Gianmarco Lovisetto – “per prepararci alla prossima stagione ed iniziare a prendere confidenza con la vettura. I ragazzi di MS Munaretto hanno però svolto un lavoro eccezionale sulla Citroen DS3 R5 e quindi abbiamo deciso di cambiare, all’ultimo, e di presentarci nella classe regina. Conosciamo bene Schio perchè ci abbiamo già corso in passato, con una Clio R3, anche se è durata troppo poco. Le prove speciali sono davvero molto impegnative, salita e discesa, stretto e veloce. C’è di tutto. Grazie di cuore a mio padre Adriano, senza di lui non avrei queste opportunità, ma anche grazie a Jteam, alla scuderia Monselice Corse ed ai ragazzi di MS Munaretto. Noi siamo pronti.” Jteam – Ufficio Stampa Da Mannarino a Brunori: ‘La leva cantautorale degli anni Zero’ compie 10 anni UN PROGETTO PROMOSSO NEL 2010 DA MEI, CLUB TENCO E ALA BIANCA, IDEATO E CURATO DA ENRICO DEREGIBUS: UN DOPPIO ALBUM, UN TOUR DI 15 DATE IN TUTTA ITALIA, UN SITO SU ROCKOL E LA PARTNERSHIP DI RAI RADIO2 PER VALORIZZARE UNA NUOVA GENERAZIONE DI CANTAUTORI
Era la fotografia del meglio della nuova canzone d’autore di inizio millennio. Si intitolava “La leva cantautorale degli anni Zero” e nasceva esattamente dieci anni fa, nel novembre 2010, per valorizzare una scena musicale che stava muovendo i primi passi, una nuova generazione di artisti che andava da Mannarino a Brunori Sas, da Erica Mou a Dente e a molti altri. Trentasei in tutto. Un progetto che comprendeva un doppio album con loro canzoni inedite pubblicato da Ala Bianca, un tour di una quindicina di date in importanti luoghi e rassegne, un sito dedicato ( www.rockol.it/la-leva-cantautorale) e varie altre iniziative promozionali e artistiche proseguite sino all’ottobre 2011. Metteva insieme trentasei artisti molto diversi uno dall’altro: Amor Fou, Andhira, Beatrice Antolini, Banda Elastica Pellizza, Bastian Contrario, Giovanni Block, Brunori Sas, Roberta Carrieri, Matteo Castellano, Cordepazze, Giorgia Del Mese, Denise, Dente, Roberta Di Lorenzo, Farabrutto, Giancarlo Frigieri, Dino Fumaretto, Giua, Ettore Giuradei,
Granturismo, Alessandro Orlando Graziano, Simona Gretchen, Jang Senato, Samuel Katarro, Patrizia Laquidara, Alessio Lega, Maler, Mannarino, Mariposa, Erica Mou, Nobraino, Petrina, Piji, Giuseppe Righini, Paolo Simoni, Zibba. “La leva cantautorale degli anni Zero” era stata ideata e curata da Enrico Deregibus con la direzione artistica di Enrico de Angelis per il Club Tenco e Giordano Sangiorgi per il Mei, la produzione di Toni Verona per Ala Bianca, i media- partner Rockol e Radio 2 Rai. Una iniziativa che ha avuto riscontri notevoli, che è diventata un modo di dire, che ha solcato l’Italia per un anno ed ha lasciato tracce in quelli successivi. Commenta Enrico Deregibus: “Era stata una gran bella esperienza, un anno di lavoro credo fruttuoso in cui avevo coinvolto festival, aziende, radio, testate giornalistiche, enti ed associazioni di vario tipo. Vorrei ricordare in particolare Gerardo Panno, che con Radio2 diede una bella spinta al progetto e che ora non c’è più. Sarebbe bello che gli artisti allora coinvolti volessero ricordare quell’iniziativa in qualche modo. Come? Non so, lancio l’idea, vediamo che succede.” Da parte sua Enrico de Angelis ricorda che “l’operazione era perfettamente in linea con la prioritaria missione storica del Club Tenco voluta da Amilcare Rambaldi, e che ho sempre cercato di portare avanti fino a che ho operato nel Club: quella di scoprire e valorizzare artisti emergenti o non ancora affermati quanto meritano. Aderire al progetto fu per me un invito a nozze.” Annota invece Giordano Sangiorgi: “Fu un significativo sasso nello stagno capace di segnare cerchi importanti e senza fine. Connetteva la nuovissima scena indipendente e la storica canzone d’autore, sempre più vicine nell’approccio produttivo che vedeva le nuove label impegnate a lanciare e a fare da scouting attraverso una ricca messe di produzioni e di
festival e contest, tra i quali il Mei per molti era certamente l’approdo (iniziale o finale, a seconda del percorso). Una iniziativa importante che fotografava storicamente una svolta di tutti questi mondi verso un felice crossover”. Per Toni Verona (di Ala Bianca) “mettere a disposizione dell’idea professionalità e struttura (e la distribuzione Warner) fu logico e piacevole, visto anche il mio impegno come inventore e promotore con Amilcare Rambaldi e Roberto Coggiola dell’unica collana di canzone d’autore italiana, ‘I Dischi del Club Tenco’, a seguito anche del mio recupero de ‘I Dischi del Sole’. L’efficacia mediatica dell’iniziativa fu notevole, al di là dell’aspetto commerciale irrilevante. Mi stupisco quando, ancora oggi, ritrovo nel web artisti anche emergenti che collegano le loro pubblicazioni a quel titolo.” La Leva aveva fatto tappa l’11 e 12 novembre a Sanremo al Premio Tenco, il 28 novembre a Faenza al Mei, il 13 dicembre a Milano nell’ambito di Rockfiles, la trasmissione di Ezio Guaitamacchi su Radiolifegate, il 6 gennaio a Milano alla Casa 139, il 19 gennaio a Roma al The Place, il 21 gennaio a Roma per una serata dal vivo su Radio2 dalla Sala A di Via Asiago, il 29 gennaio a Torino al FolkClub di Torino, il 12 febbraio a Santa Margherita Ligure per il Premio Bindi edizione “Winter”, il 18 febbraio a Milano all’Auditorium di Radio Popolare, il 30 aprile a Loano (Sv), il 16 maggio a Torino al Salone del libro, il 3 agosto a Rapallo (Ge) nell’ambito del Premio Via del Campo, il 12 agosto a Breno (Bs) nell’ambito del festival “Dallo sciamano allo showman”, il 15 settembre ad Aversa (CE) all’Auditorium Bianca d’Aponte, il 24 settembre a Faenza nell’ambito di “Il Mei presenta Supersound”. Ufficio stampa: Monferr’Autore
LA BIBLIOTECA VIENE A CASA TUA a partire dal 13 novembre! Il servizio di apertura al pubblico delle biblioteche è stato sospeso sino al 3 dicembre con DPCM del 3/11/2020 e i bibliotecari porteranno libri, dvd, cd e riviste a casa. La #bibliotecadicervignanodelfriuli attiva il PRESTITO A DOMICILIO lunedì dalle 15.30 alle 17.30 e venerdì dalle 11.30 alle 13.30 ma anche in altre giornate e orari da concordare per tutti gli iscritti alla Biblioteca residenti a Cervignano del Friuli e frazioni e anche per le scuole! È possibile scegliere libri, cd, dvd telefonando o scrivendo per chiedere suggerimenti o consultando il catalogo del Sistema Inbiblio http://opac.inbiblio.it/ I libri, poi, verranno restituiti quando la biblioteca riaprirà. Prenotazioni e informazioni in Biblioteca:
lunedì e mercoledì 9.00-12.00 e 15.30-19.00 martedì, giovedì e venerdì 9.00-12.00 tel. 0431388540 mail biblioteca@comune.cervignanodelfriuli.ud.it pagina fb @bibliotecazigainacervignano Pordenone Docs Fest Pordenone, 12 novembre 2020 Parte con enorme successo Pordenone Docs Fest – Le Voci dell’Inchieata che nella sola giornata di apertura ha registrato più di 300.000 interazioni web da tutta Italia e un grande gradimento della piattaforma on demandwww.adessocinema.it che fino al 15 novembre mette a disposizione tutti il film del palinsesto a qualsiasi ora e in qualsiasi momento per tutta la nazione. Politica, arte e satira: questo è il fil rouge della terza giornata de Pordenone Docs Fest – le Voci dell’Inchiesta. L’estremismo è da sempre uno dei temi trattati dal festival di Cinemazero e per questa edizione si concentra su due aspetti davvero interessanti e poco conosciuti con due documentari in anteprima nazionale. All Aganist all del regista Luuk Bouwman porta in scena la dimenticata storia del fascismo olandese, ispirato direttamente al Duce. Infatti, l’Olanda, tradizionalmente associata al liberalismo e alla tolleranza, ha in verità prodotto decine di movimenti di ispirazione fascista nel periodo compreso tra le due guerre mondiali. Una storia dimenticata, qui riportata in
luce, di scontri, intrighi, scissioni e fusioni. A introdurre il film, in esclusiva per il festival, Francesco Filippi, storico della mentalità e autore dei bestsellers Ma perché siamo ancora fascisti? Un conto rimasto aperto e Mussolini ha fatto anche cose buone. Le idiozie che continuano a circolare sul fascismo. Di estremismo, di rilevanza europea, si discute anche in La Cravate di Etienne Chaillou, Premiato come Most Innovative Film a Visions du Reel nel 2019. Il documentario è un diario della vita di Bastien, un giovane e fervente attivista francese del partito di estrema destra ad Amiens. Il film fa emergere con grande finezza la psicologia del protagonista e restituisce, di riflesso, il funzionamento di un partito al di là di ogni pregiudizio. Pregiudizi al centro anche dell’incontro in diretta streaming riservato alle scuole, condotto dal regista Luca Ragazzi (Improvvisamente l’inverno scorso, Italy: Love It or Leave It e What is Left? girati a quattro mani con Gustav Hofer) che condurrà una lezione su come si realizza un documentario di creazione partendo dal suo ultimo lavoro Dicktatorship – Fallo e Basta! per analizzare i diversi tipi e gradi di sessismo che abitano la nostra società. Con L’altrove più Vicino di Elisabetta Sgarbi il focus del festival si sposta nel mondo dell’arte, della cultura e della musica: un viaggio nei confini fra le parole, nello spazio di
incontro fra una lingua l’altra, fra una cultura e l’altra. Grazie all’intervento critico esclusivo della regista e del critico cinematografico e giornalista de “il manifesto” Fabio Francione, lo spettatore potrà addentrarsi nel vivo del documentario, un viaggio alla scoperta delle nostre radici e dello spingersi del Friuli Venezia Giulia verso la Slovenia. Il confine protagonista nelle parole di Paolo Rumiz, Claudio Magris e nei toccanti brani di Boris Pahor interpretati magistralmente da Toni Servillo. The Painter and the Thief, premio speciale della giuria al Sundence Film Festival, è una storia incredibile che parla di arte, di rabbia, curiosità, amicizia e dipendenza. Al centro del documentario in anteprima nazionale Barbora Kysilkova, un’artista ceca alla disperata ricerca dei suoi dipinti trafugati dalle vetrine della Galleria Nobel nel centro di Oslo. A chiudere la giornata alle 19.00 in diretta streaming sulla pagina Facebook e sul canale Youtube Cinemazeromultimedia Pangolinia, satira e pandemia a cura di Marco Tonus, autore del fumetto satirico Pangolino, autentico caso editoriale durante il lockdown, moderato da Flavio Massarutto, esperto di fumetto. A seguire il quotidiano appuntamento tutto in lingua friulana con I grandi capolavori dell’arte friulana, curati da Mataran, un piccolo viaggio alla scoperta di opere che tutti abbiamo visto, ma di cui non erano noti i “veri titoli” pensati dai loro autori. Ricordiamo che tutti i film potranno essere valutati dal pubblico, sempre su www.adessocinema.it, e concorrere così al Awdience Award. Info: Tutti i film del festival sono disponibili sul sito: https://www.adessocinema.it/pordenone-docs-fest/
Le dirette del festival saranno disponibili sulle pagine Fb /CINEMAZERO /VociInchiesta e sul canale YouTube cinemazeromultimedia FVG ORCHESTRA, PROGETTO LUDWIG per combattere il Covid a suon di grande musica Nel 250° anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven (1770 – 1827), tutti i principali teatri della regione aderiscono agli streaming della FVG Orchestra. Sui palcoscenici solisti e direttori d’eccellenza con il sostegno della Regione e della Fondazione Friuli. Alla presentazione oggi sono intervenuti anche il presidente dell’Orchestra Paolo Petiziol, il direttore artistico Claudio Mansutti, l’assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, e il presidente della Fondazione Friuli, Giuseppe Morandini UDINE, 11 novembre 2020 –Nel 250° anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven (1770 – 1827), tutti i principali teatri della regione aderiscono agli streaming della FVG Orchestra. Sui palcoscenici una rosa di solisti e direttori d’eccellenza con il sostegno della Regione e della Fondazione Friuli.Nel 2020 ricorre l’anniversario beethoveniano i 250 anni dalla nascita di Ludwig van Beethoven: un anniversario che non può essere dimenticato a causa di una pandemia. “Beethoven ha condizionato positivamente la musica e la sua
fruizione fino ai nostri giorni, non solo per il modus compositivo, ma anche per il pensiero filosofico legato alla musica e alla diffusione della musica stessa. Simbolo di una Europa dei popoli, di una terra unita dalla cultura e guida artistica in quel periodo del mondo intero, può essere oggi da sprone per una ripartenza non solo musicale della nostra regione”. Claudio Mansutti Lo ha detto oggi a Udine il direttore artistico della Fvg Orchestra, Claudio Mansutti, illustrando in una video conferenza il progetto monotematico dedicato a Ludwig per “riempire un vuoto di suoni in presenza” grazie alla collaborazione con grandi artisti nazionali ed internazionali. Proprio con questo obiettivo la FVG Orchestra ha ideato un progetto monotematico dedicato a Ludwig per “riempire un vuoto di suoni in presenza” grazie alla collaborazione con grandi artisti nazionali ed internazionali.Il programma di ciascun concerto sarà commentato online dall’esperto musicologo Alessio Screm.Alla presentazione in videoconferenza sono intervenuti l’assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, il presidente della Fvg Orchestra, Paolo Petiziol, e il presidente della Fondazione Friuli, Giuseppe Morandini. Gli interventi ll direttore artistico Claudio Mansutti ha sottolineato in apertura l’altissima qualità dei solisti e dei direttori
ospiti che saranno tra i protagonisti del programma. Il presidente della Fvg Orchestra Paolo Petiziol ha ringraziato il direttore artistico per “aver messo in piedi un programma eccellente in piena pandemia: uno spirito di iniziativa che mi ha stupito e inorgoglito come presidente”. Poi ha rivolto i doverosi ringraziamenti ai direttori artistici e ai presidenti dei principali teatri della Regione (alcuni dei quali si sono collegati brevemente per i saluti), “per aver colto al volo una grande opportunità in questo momento così complesso”. Sottolineando, inoltre, il suo affetto per tutti gli orchestrali di cui ha detto di apprezzare molto l’impegno anche in questo progetto, Petiziol ha poi affermato che per l’orchestra si augura “di fare tutto quello che sarà possibile per promuoverla nei mesi prossimi”. Il presidente della Fondazione Friuli, Giuseppe Morandini, ha evidenziato come questo progetto “sia la testimonianza della resistenza culturale di questa regione e anche la prova di una grande forza dell’orchestra che è in grado di rivolgersi al pubblico sempre con grandi idee innovative e con la capacità di creare rete”. Infine Morandini ha affermato che la Fondazione cerca di essere in ogni modo vicina al mondo dello spettacolo dal vivo in questo momento difficile, “che può essere però l’occasione – ha rilevato – per ripensare il sistema delle realtà culturali della nostra regione in modo nuovo, investendo nelle eccellenze che faranno da traino alla ripartenza – ha precisato – ed evitando le tante, troppe sovrapposizioni del passato e la dispersione di risorse”.
Tiziana Gibelli Chiusura affidata all’assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, che ha voluto evidenziare come “questa iniziativa colmi un po’ il vuoto di proposte della regione nel 250° anniversario beethoveniano che avremmo dovuto celebrare meglio”. Gibelli ha espresso il suo apprezzamento per la Fvg Orchestra. “Le orchestre regionali non hanno avuto mai grande fortuna – ha detto – e io ero un po’ timorosa quando abbiamo iniziato questa nuova avventura un anno e mezzo fa circa, pensavo di potermi aspettare un decoroso galleggiamento rispetto alle precedenti esperienze e invece ho avuto una sorpresa trovandomi di fronte a musicisti davvero rigenerati”. L’assessore alla Cultura ha poi sottolineato come in questo momento sia “essenziale, benché difficile, sostenere la cultura, e anche le imprese che fanno cultura, cosa che credo siamo riusciti a fare anche per il convinto supporto del presidente della Regione, mettendo le imprese in grado di affrontare bene anche la prima parte del 2021”. Infine ha menzionato lo strumento dell’Art Bonus, fortemente voluto e sostenuto dalla Regione, e dal prossimo anno aperto anche alle Fondazioni, ha precisato Gibelli, “senza il quale sarebbe difficile per noi assicurare sostegno finanziario viste le
risorse in diminuzione”. Dichiarando poi che “L’imperatore” di Beethoven è uno dei suoi concerti preferiti, l’assessore ha concluso promettendo che sicuramente si collegherà allo streaming. Il programma dei concerti Bellissimo il progetto artistico che prevede per il giorno 14 novembre alle ore 21 dal Politeama Rossetti di Trieste il Concerto n. 5 per pianoforte e orchestra in mi bemolle maggiore, op. 73 “Imperatore” e la Sinfonia n. 4 in si bemolle maggiore, op. 60 con Federico Colli al pianoforte e Paolo Paroni alla direzione. Ancora Paroni, direttore ospite principale della FVG Orchestra, salirà sul podio per il secondo streaming, questa volta dal Teatro Comunale di Monfalcone il 15 novembre sempre alle ore 21. In programma Coriolano, Ouverture in do minore op. 62, “Ah, perfido!” scena ed aria per soprano ed orchestra, op. 65 con la celebre interprete Annamaria Dell’Oste e infine la Sinfonia n. 5 in do minore op. 67. Nel corso del successivo weekend, trasferimento virtuale al Teatro G. Verdi di Gorizia, dove sabato 21 novembre alle ore 21 si potrà godere il Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra in do minore, op. 37 e la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore, op. 55 “Eroica”,con ilsolistaAlessandro Taverna al pianoforte per la direzione di Massimiliano Caldi. Domenica 22 novembre, dal Teatro G. Verdi di Pordenone (ore 21) ancora Beethoven con il Concerto n. 4 per pianoforte e orchestra in sol maggiore, op. 58 solista il celeberrimo solista Andrea Lucchesini e, a seguire, la Sinfonia n. 7 in la maggiore, op. 92 con la direzione di Filippo Maria Bressan, uno dei pochi direttori italiani a essere sempre invitato a dirigere orchestre e compagini di massimo prestigio, quali l’Orchestra e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice di Venezia. L’ultima pozione di questo balsamo “toccasana”, ha annunciato il direttore artistico Mansutti, “ci verrà somministrata dal Teatro Giovanni da Udine sabato 28 novembre, sempre alle 21,e in questo caso
protagonisti saranno i musicisti delTrio di Parma (Alberto Miodini al pianoforte, Ivan Rabaglia al violino, Enrico Bronzi al violoncello),che eseguirà il Triplo Concerto in do maggiore op.56 e l’Ottava Sinfonia in fa maggiore op. 93.Il Trio, invitato dalle più importanti istituzioni musicali in Italia e all’estero, ha collaborato con importanti musicisti come Vladimir Delman, Carl Melles, Anton Nanut, Bruno Giuranna, Simonide Braconi, Alessandro Carbonare, Eduard Brunner e Guglielmo Pellarin, e ha effettuato registrazioni radiofoniche e televisive per la RAI e per numerose emittenti estere. Una settimana fa è scomparso Ken Hensley, lo storico tastierista degli Uriah Heep. Lo ricordiamo con le immagini del suo concerto in Friuli Si è spento una settimana fa Ken Hensley, una breve malattia si è portato via il 4 novembre in Spagna il cofondatore, tastierista ed ex-leader indiscusso di una delle band “hard rock-progressive” più famose al mondo: gli Uriah Heep.
La band inglese, tuttora in attività, ha sfornato numerosi successi, molti dei quali frutto della creatività e firmati – fin che ne fece parte – proprio da Ken Hensley, come ad esempio, la bellissima Lady in Black ma anche Look at Yourself, Easy Livin’, Stealin’, solo per citarne alcuni. Dopo aver lasciato gli Uriah Heep (nel 1980) Ken Hensley continuò la sua attività come solista pubblicando una dozzina di album, collaborò con i Cinderella e pubblicò un paio di album con i Blackfoot, John Wetton e con la Hensley Lawton Band. Nel 2014 venne in Friuli, precisamente ad Arba (PN), dove si esibì nell’ambito della “Sagra sot il Grupisignar”, una classica sagra di paese che riuscì però a catalizzare l’attenzione degli appassionati di musica con un ospite di caratura mondiale. Sul palco con lui anche Roberto Tiranti, ex New Trolls e già collaboratore di Hensley con i Live Fire, in un concerto che riportò il pubblico presente agli anni mitici della musica rock. Di seguito alcune immagini del concerto dell’8 agosto 2014 a Arba:
Roberto Tiranti e Ken Hensley
Al termine del concerto Ken Hensley fu molti disponibile nel firmare autografi, autografare dischi e fare dei selfie con i suoi fan Servizio e foto: Dario Furlan QUEEN EXTRAVAGANZA – Il tour europeo del tributo ufficiale ai Queen è rinviato al 2022 QUEEN EXTRAVAGANZA A CAUSA DEL PROTRARSI DELL’EMERGENZA COVID-19 IL TOUR EUROPEO È POSTICIPATO AL 2022
IL CONCERTO IN PROGRAMMA A JESOLO IL 27 FEBBRAIO 2021 È RIPROGRAMMATO AL 20 MARZO 2022 QUEEN EXTRAVAGANZA “Celebrating 50 Years of Queen” Domenica 20 marzo 2022 ore 21.00 – JESOLO, PalaInvent – NUOVA DATA I biglietti acquistati rimangono validi per la nuova data A causa del protrarsi su scala mondiale di problematiche e limitazioni connesse alla diffusione del virus Covid-19, il tour europeo dei Queen Extravaganza, che avrebbe dovuto toccare l’Italia a febbraio, è rinviato al 2022. Il concerto previsto per sabato 27 febbraio al PalaInvent di Jesolo è pertanto posticipato a domenica 20 marzo 2022. I biglietti già emessi saranno validi per le date riprogrammate; le vendite saranno riaperte a breve sul circuito Ticketone. Tutte le info su www.azalea.it I Queen Extravaganza sono un collettivo di musicisti di grande
talento scelti personalmente da Roger Taylor e Brian May. Dal primo tour del 2012, la band è diventata famosa per aver girato il mondo ed essersi esibita davanti a oltre 20 milioni di persone, guadagnando l’amore e il rispetto della loro crescente fan base. «Sono davvero orgoglioso di questi ragazzi, sarà uno spettacolo straordinario per tutto il pubblico», dichiara Taylor. Lo show di 90 minuti ha in scaletta più di 20 classici dei Queen, accuratamente selezionati tra la loro vasta discografia: Bohemian Rhapsody, Another One Bites The Dust, Crazy Little Thing Called Love, Under Pressure, We Will Rock You, We Are The Champions, A Kind Of Magic, Radio Ga Ga, Somebody To Love, Killer Queen e molte altre. FUNNY TEAM: ANDREA SCALZOTTO FA SUA LA SUZUKI RALLY CUP 2020 CON LA SWIFT R1 SEGUITA DA BALDON RALLY
Il pilota di Cornedo Vicentino, portacolori della patavina Funny Team, pone la firma sul monomarca della casa giapponese, in un rocambolesco finale al Trofeo ACI Como. Abano Terme (PD), 10 Novembre 2020 – Continua a fare la voce grossa, in una stagione 2020 a dir poco anomala, la scuderia Funny Team, reduce da un weekend che ha consegnato alle bacheche della compagine di Abano Terme un altro importante alloro a livello nazionale. Grazie al vicentino Andrea Scalzotto, protagonista di una bella vittoria di classe R1 al recente Trofeo ACI Como, la Suzuki Rally Cup 2020 parla veneto, in virtù di un rush finale che ha visto il pilota di Cornedo Vicentino ottenere una sonora doppietta, al Due Valli e poi nel comasco. Alla guida della Suzuki Swift 1.6 R1, seguita sul campo da Baldon Rally e condivisa con Nicola Rutigliano alle note, Scalzotto ha riscattato la sfortuna patita nella passata stagione ed ha fatto suo il monomarca della casa nipponica, seppur con sole cinque lunghezze su Schileo. Un trionfo frutto anche di un rocambolesco finale che, a bocce ferme, ha escluso Rivia.
“ Dire che puntavamo alla vittoria era davvero molto difficile” – racconta Scalzotto – “perchè, a meno di qualche errore di Rivia, vincere sarebbe stato quasi impossibile. Di certo potevamo giocarci la seconda posizione con Schileo, essendo che partivamo da Como a pari punti. Avevamo lavorato tanto per giocarci quella posizione e, grazie alla vittoria del Due Valli, eravamo li a farlo. Abbiamo lottato per tutta la gara, vincendo anche una power stage che ci ha dato punti aggiuntivi, e ci siamo presentati, al via dell’ultima prova, con meno di due secondi da Rivia. Abbiamo provato il tutto per tutto ma non è bastato. Siamo finiti a cinque secondi, secondi e comunque felici per il titolo di vice campioni. Nelle verifiche di ufficio, a gara terminata, è saltato fuori che un altro concorrente aveva fatto reclamo verso il vincitore, Rivia appunto. Da quelle verifiche lui ne è uscito squalificato e noi ci siamo ritrovati vincitori della Suzuki Rally Cup. Una soddisfazione indescrivibile ma crediamo, a parte la squalifica, di aver meritato comunque perchè siamo stati protagonisti di un finale di stagione molto consistente.” Partito in sordina al Venerdì, sulla prima “Alpe Grande” con il quarto tempo di trofeo in prova, Scalzotto rimetteva presto le cose a posto al Sabato mattino, autore di uno scratch che gli permetteva di salire al secondo posto, con soli sei decimi di ritardo dal leader Rivia. La lotta di giornata proseguiva con l’alfiere di Funny Team sempre in lizza per i piani alti della classifica, capace di segnare il secondo successo parziale sulla ripetizione della “Sormano – Zelbi” e di presentarsi al via del tratto cronometrato successivo con solo 1”9 di ritardo da Rivia. “Siamo partiti maluccio alla sera” – aggiunge Scalzotto – “perchè non riuscivamo a trovare il giusto ritmo. Poi, di Sabato, ci siamo subito ripresi ed abbiamo azzerato il gap della sera. Da quel punto abbiamo lottato sempre per il podio, risultando i migliori su entrambi i passaggi della prova speciale più lunga. Primi in gara e primi nel campionato. Un successo che va condiviso con tutti i miei navigatori, con i partners che hanno sempre creduto in noi, con la scuderia Funny Team e con Baldon Rally che ci ha messo a disposizione una vettura impeccabile.”
DOPPIETTA BALDON RALLY NELLA SUZUKI RALLY CUP Il Trofeo ACI Como consacra la compagine vicentina, grazie alla vittoria di Scalzotto ed al secondo posto di Schileo, a sole cinque lunghezze dal compagno di colori. Castelgomberto (VI) – Via ai festeggiamenti nella sede vicentina di Baldon Rally, al termine di un Trofeo ACI Como che, nel weekend, ha visto brillare i portacolori del team di Castelgomberto, autori di una doppietta storica nell’ambito della Suzuki Rally Cup. Era andato vicino lo scorso anno ed in questo ostico 2020 Andrea Scalzotto non si è lasciato sfuggire l’occasione di porre la propria firma sulla classifica assoluta del monomarca nipponico. Grazie ad un rush finale da campione consumato, quando si trovava con le spalle al muro ed obbligato a tentare una difficile rimonta, il pilota di Cornedo Vicentino ha siglato due vittorie in fila, al Due Valli prima e sulle strade del comasco poi, centrando il bersaglio grosso grazie anche ad un regalo della dea bendata che ha visto escluso dai giochi, a fine gara, Rivia. Grande soddisfazione quindi in casa Baldon Rally per aver messo a disposizione di Scalzotto, affiancato da Nicola Rutigliano nell’occasione, una Suzuki Swift 1.6 R1 impeccabile. “Dire che puntavamo alla vittoria era difficile” – racconta Scalzotto – “ma il secondo posto era tranquillamente fattibile e ce lo giocavamo in casa Baldon Rally. Avevamo lavorato tanto per quell’obiettivo. Alla sera, sulla prima prova, non siamo partiti benissimo e non avevamo il giusto ritmo. Il giorno dopo ci siamo alzati con una grinta diversa ed infatti abbiamo vinto una power stage, ottenendo punti aggiuntivi che si sono rivelati determinanti per il campionato. Al via dell’ultima prova eravamo secondi, a meno di due secondi da Rivia, e ci giocavamo il tutto per
tutto. Alla fine avevamo concluso secondi, per poco più di cinque secondi, ed eravamo comunque molto contenti. Durante le verifiche di ufficio è arrivato un reclamo, da un altro concorrente, verso il vincitore Rivia. Ne è uscito che era irregolare ed è stato squalificato. Non essendo scartabile il risultato di Como ci siamo ritrovati vincitori della Suzuki Rally Cup 2020.” Doppietta in campionato, così come nell’appuntamento di Como tra le R1, grazie al redivivo Nicola Schileo che, con la vittoria al Targa Florio ed il secondo posto ottenuto nel comasco, si è cucito sul petto il titolo di vice campione nella Suzuki Rally Cup, alla guida della Suzuki Swift 1.0 turbo R1 seguita da Baldon Rally e condivisa nell’occasione con Gianguido Furnari. “Abbiamo provato a lottare sino alla fine” – racconta Schileo – “ma un avvio troppo prudente ed un testacoda sulla quinta ci hanno fatto perdere la lotta per la vittoria. Peccato per l’errore del Due Valli, lo abbiamo pagato pesantemente, nonostante la vittoria in una delle power stage del Como. I miei complimenti a Rivia e Scalzotto perchè sono andati davvero molto molto forte.” Si unisce al coro dei festeggiamenti anche Alessandro Baldon, titolare di Baldon Rally. “ Altro tassello per il nostro curriculum” – racconta Baldon – “che gratifica il lavoro svolto sulle due Suzuki, in grado di permettere ai nostri piloti di lottare sempre per le posizioni di vertice.”
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