"Distratta-Mente" l'album d'esordio della band romana Il Pretesto - Il Discorso

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"Distratta-Mente" l'album d'esordio della band romana Il Pretesto - Il Discorso
“Distratta-Mente”   l’album
d’esordio della band romana
Il Pretesto
  Anticipato dal singolo “Gente Distratta”, esce in cd ed in
  digitale, il 13 novembre 2020, “DISTRATTA-MENTE” il primo
   album della band romana Il Pretesto, distribuito da Alka
                        Record Label.

                 IL PRETESTO
              “Distratta-Mente”
    Dal 13 novembre in CD ed in digital download

           Link Spotify: https://open.spotify.com/-
                 album/3CP9SfWV33WNGrjwQUIPNf
Un concept album, dove vengono considerate diverse
problematiche tipiche di una società caotica e frenetica,
quale il caos della mente, provocato da infinite distrazioni.
Di contro, le relative prese di coscienza, che ci permettono
di uscirne indenni e ritrovare speranza e coraggio.
Tracklist: 01 Fiori Di Fenice, 02 Gente Distratta, 03
Condanna, 04 Magnum, 05 Vorrei Cambiare Canale Alla Tua Voce,
06 Novembre, 07 Eclissi
Dietro “Il Pretesto” si nasconde il progetto nato da un’idea
ben precisa di Raffaele Doronzo, cantante e chitarrista
ritmico, il quale propone al fratello batterista, Stefano, di
creare un gruppo rock dalle graffianti sonorità tipiche degli
USA, ma con l’adozione di testi in italiano. Il nucleo della
band prende vita, diventando forma poco dopo con l’arrivo di
Dario Poligioni, chitarrista solista, e più tardi di Alessio
Luigi Dastoli, il bassista.
Nel 2011 prende perciò forma il progetto rock-band che porta i
quattro ad esibirsi in live-contest e serate a tema, nonché in
festival musicali.
"Distratta-Mente" l'album d'esordio della band romana Il Pretesto - Il Discorso
Le sonorità finora adottate, influenzate enormemente dal punk-
rock, hanno fatto si che la band maturasse e spinti dal
desiderio di avvicinarsi a nuovi suoni, la band subisce
un’evoluzione abbracciando suoni e stili musicali più
contemporanei che addolciscono lo stile finora adottato.
“Novembre” è il primo singolo, pubblicato il 23 novembre 2018,
prodotto da Massaga Produzioni, distribuito da Alka Record
Label. Nel 2019, durante la lavorazione al loro primo concept-
album, il chitarrista solista si stacca dalla band, portando
il progetto a una formazione a tre componenti.
Il 16 ottobre 2020, esce in radio e su tutte le piattaforme
digitali “Gente Distratta”, il nuovo singolo, a due anni di
distanza dall’esordio, che anticipa il primo album della band
romana.
Il Pretesto sono:
Stefano Doronzo (batteria), Raffaele Doronzo (voce e
chitarra), Alessio Luigi Dastoli (basso)
Crediti disco
Registrazione e mixaggio di Michele Guberti presso l’Animal
House Studio di Ferrara
Prodotto da Michele Guberti, Massimiliano Lambertini, Il
Pretesto.
Alka Record Label

14 e 15 nov. Passeggiate
culturali   alla   Rocca di
Monfalcone e al Villaggio
Operaio di Panzano
Le passeggiate culturali organizzate dal Comune di Monfalcone
si estendono da sabato 14 novembre alla Rocca di Monfalcone,
con un percorso completamente all’aperto, lungo le mura e nel
parco tematico della Grande Guerra. La visita guidata, anche
"Distratta-Mente" l'album d'esordio della band romana Il Pretesto - Il Discorso
alla corte interna, è riservata a un massimo di dieci persone
per volta (dotate di mascherina), con partenze ogni sabato e
domenica alle 10.40, 11.20 e 12.00 (servizio navetta Roccabus
attivo).
È possibile prenotare la visita al 3346000121 o via mail
a booking@comune.monfalcone.go.it

Continuano nel fine settimana anche le passeggiate culturali
al Villaggio Operaio di Panzano, con partenza sabato 14 alle
ore 15.30 e domenica 15 alle ore 10.00 dall’Albergo Impiegati
(Europalace Hotel, via Callisto Cosulich 20), su prenotazione
obbligatoria (tel. 0481494901 Email info@mucamonfalcone.it.)

Tutte le iniziative sono organizzate nel rispetto delle
prescrizioni e dei protocolli sanitari nazionali e regionali.

JTEAM: I LOVISETTO PADRE E
FIGLIO     FESTEGGIANO     LA
RINASCITA DEL RALLY CITTA’ DI
SCHIO
     Papà Adriano ed il figlio Gianmarco al via della
  ritrovata classica vicentina, organizzata da un altro
   portacolori di Jteam, quell’Enrico Tessaro che sarà
                 apripista con Menegatti.

Bassano del Grappa (VI), 12 Novembre 2020 – Mancano poche ore ormai ad
uno degli eventi più attesi di tutto l’anno, per quanto riguarda il
calendario rallystico del Triveneto e non solo, ovvero la resurrezione
del Rally Città di Schio, dopo un anno di forzato esilio.
"Distratta-Mente" l'album d'esordio della band romana Il Pretesto - Il Discorso
Venerdì 13 e Sabato 14 Novembre si riaccenderanno i motori in una
delle piazze più prestigiose per la provincia di Vicenza, grazie ad un
gruppo di temerari che, nonostante un’annata a dir poco complicata, ha
comunque deciso di non arrendersi ed è stato premiato.

Un team capitanato da uno dei portacolori di Jteam, solitamente
impegnato sul sedile di destra, ovvero Enrico Tessaro che, con la sua
Power Stage, ha regalato questo tanto atteso ritorno.

Organizzatore dietro le quinte ma impegno diretto anche sul campo per
il navigatore della compagine bassanese, impegnato sulla vettura
apripista zero con il compagno di colori Paolo Menegatti, conterraneo
di Tessaro, con il compito di dare il via alle varie prove speciali.

Proprio partendo dall’ultima edizione regolarmente disputata, quella
del 2018, Adriano Lovisetto cercherà di bissare quella splendida
seconda posizione assoluta, assieme a Christian Cracco.

Il pilota di Bastia di Rovolon si presenterà ai nastri di partenza con
il numero tre sulle fiancate della Skoda Fabia R5 di P.A. Racing,
iscritta per i colori della scuderia Monselice Corse.

“Siamo molto contenti per il ritorno del Città di Schio” – racconta
Adriano Lovisetto – “e, sapendo che è organizzato da un altro
portabandiera di Jteam, ci teniamo a ben figurare. A dire il vero
temevamo che, causa i continui cambiamenti di restrizioni, la gara
potesse saltare. Abbiamo quindi organizzato, in soli tre giorni, tutto
l’occorrente per essere presenti. Non ci siamo preparati al massimo,
pianificando tutto per tempo, ma quando siamo in gara vogliamo sempre
esprimerci ad alti livelli. L’ultima volta che abbiamo corso qui, nel
2018, è andata molto bene e speriamo di poter gratificare i nostri
partners, Jteam, Monselice Corse e P.A. Racing.”

Ad una decina di minuti di distanza partirà il giovane Gianmarco
Lovisetto, in gara con la rinnovata Citroen DS3 R5, curata da MS
Munaretto e condivisa con Ivan Gasparotto alle note.

Un cambio in corsa, i piani della vigilia lo dovevano vedere al via
con una Peugeot 208 R2 in ottica 2021, per il portacolori di Jteam e
"Distratta-Mente" l'album d'esordio della band romana Il Pretesto - Il Discorso
Monselice Corse, con il solo intento di vedere l’arrivo.

“Dovevamo correre con la Peugeot 208 R2” – racconta Gianmarco
Lovisetto – “per prepararci alla prossima stagione ed iniziare a
prendere confidenza con la vettura. I ragazzi di MS Munaretto hanno
però svolto un lavoro eccezionale sulla Citroen DS3 R5 e quindi
abbiamo deciso di cambiare, all’ultimo, e di presentarci nella classe
regina. Conosciamo bene Schio perchè ci abbiamo già corso in passato,
con una Clio R3, anche se è durata troppo poco. Le prove speciali sono
davvero molto impegnative, salita e discesa, stretto e veloce. C’è di
tutto. Grazie di cuore a mio padre Adriano, senza di lui non avrei
queste opportunità, ma anche grazie a Jteam, alla scuderia Monselice
Corse ed ai ragazzi di MS Munaretto. Noi siamo pronti.”

Jteam – Ufficio Stampa

Da Mannarino a Brunori: ‘La
leva cantautorale degli anni
Zero’ compie 10 anni
UN PROGETTO PROMOSSO NEL 2010 DA MEI, CLUB TENCO E ALA BIANCA,
IDEATO E CURATO DA ENRICO DEREGIBUS: UN DOPPIO ALBUM, UN TOUR
DI 15 DATE IN TUTTA ITALIA, UN SITO SU ROCKOL E LA PARTNERSHIP
    DI RAI RADIO2 PER VALORIZZARE UNA NUOVA GENERAZIONE DI
                          CANTAUTORI
"Distratta-Mente" l'album d'esordio della band romana Il Pretesto - Il Discorso
Era la fotografia del meglio della nuova canzone d’autore di
inizio millennio. Si intitolava “La leva cantautorale degli
anni Zero” e nasceva esattamente dieci anni fa, nel novembre
2010, per valorizzare una scena musicale che stava muovendo i
primi passi, una nuova generazione di artisti che andava da
Mannarino a Brunori Sas, da Erica Mou a Dente e a molti altri.
Trentasei in tutto.

Un progetto che comprendeva un doppio album con loro canzoni
inedite pubblicato da Ala Bianca, un tour di una quindicina di
date in importanti luoghi e rassegne, un sito dedicato (
www.rockol.it/la-leva-cantautorale) e varie altre iniziative
promozionali e artistiche proseguite sino all’ottobre 2011.

Metteva insieme trentasei artisti molto diversi uno
dall’altro: Amor Fou, Andhira, Beatrice Antolini, Banda
Elastica Pellizza, Bastian Contrario, Giovanni Block, Brunori
Sas, Roberta Carrieri, Matteo Castellano, Cordepazze, Giorgia
Del Mese, Denise, Dente, Roberta Di Lorenzo, Farabrutto,
Giancarlo Frigieri, Dino Fumaretto, Giua, Ettore Giuradei,
Granturismo, Alessandro Orlando Graziano, Simona Gretchen,
Jang Senato, Samuel Katarro, Patrizia Laquidara, Alessio Lega,
Maler, Mannarino, Mariposa, Erica Mou, Nobraino, Petrina,
Piji, Giuseppe Righini, Paolo Simoni, Zibba.

“La leva cantautorale degli anni Zero” era stata ideata e
curata da Enrico Deregibus con la direzione artistica di
Enrico de Angelis per il Club Tenco e Giordano Sangiorgi per
il Mei, la produzione di Toni Verona per Ala Bianca, i media-
partner Rockol e Radio 2 Rai. Una iniziativa che ha avuto
riscontri notevoli, che è diventata un modo di dire, che ha
solcato l’Italia per un anno ed ha lasciato tracce in quelli
successivi.

Commenta Enrico Deregibus: “Era stata una gran bella
esperienza, un anno di lavoro credo fruttuoso in cui avevo
coinvolto festival, aziende, radio, testate giornalistiche,
enti ed associazioni di vario tipo. Vorrei ricordare in
particolare Gerardo Panno, che con Radio2 diede una bella
spinta al progetto e che ora non c’è più. Sarebbe bello che
gli artisti allora coinvolti volessero ricordare
quell’iniziativa in qualche modo. Come? Non so, lancio l’idea,
vediamo che succede.”

Da parte sua Enrico de Angelis ricorda che “l’operazione era
perfettamente in linea con la prioritaria missione storica del
Club Tenco voluta da Amilcare Rambaldi, e che ho sempre
cercato di portare avanti fino a che ho operato nel Club:
quella di scoprire e valorizzare artisti emergenti o non
ancora affermati quanto meritano. Aderire al progetto fu per
me un invito a nozze.”

Annota invece Giordano Sangiorgi: “Fu un significativo sasso
nello stagno capace di segnare cerchi importanti e senza fine.
Connetteva la nuovissima scena indipendente e la storica
canzone d’autore, sempre più vicine nell’approccio produttivo
che vedeva le nuove label impegnate a lanciare e a fare da
scouting attraverso una ricca messe di produzioni e di
festival e contest, tra i quali il Mei per molti era
certamente l’approdo (iniziale o finale, a seconda del
percorso). Una iniziativa importante che fotografava
storicamente una svolta di tutti questi mondi verso un felice
crossover”.

Per Toni Verona (di Ala Bianca) “mettere a disposizione
dell’idea professionalità e struttura (e la distribuzione
Warner) fu logico e piacevole, visto anche il mio impegno come
inventore e promotore con Amilcare Rambaldi e Roberto Coggiola
dell’unica collana di canzone d’autore italiana, ‘I Dischi del
Club Tenco’, a seguito anche del mio recupero de ‘I Dischi del
Sole’. L’efficacia mediatica dell’iniziativa fu notevole, al
di là dell’aspetto commerciale irrilevante. Mi stupisco
quando, ancora oggi, ritrovo nel web artisti anche emergenti
che collegano le loro pubblicazioni a quel titolo.”

La Leva aveva fatto tappa l’11 e 12 novembre a Sanremo al
Premio Tenco, il 28 novembre a Faenza al Mei, il 13 dicembre a
Milano nell’ambito di Rockfiles, la trasmissione di Ezio
Guaitamacchi su Radiolifegate, il 6 gennaio a Milano alla Casa
139, il 19 gennaio a Roma al The Place, il 21 gennaio a Roma
per una serata dal vivo su Radio2 dalla Sala A di Via Asiago,
il 29 gennaio a Torino al FolkClub di Torino, il 12 febbraio a
Santa Margherita Ligure per il Premio Bindi edizione “Winter”,
il 18 febbraio a Milano all’Auditorium di Radio Popolare, il
30 aprile a Loano (Sv), il 16 maggio a Torino al Salone del
libro, il 3 agosto a Rapallo (Ge) nell’ambito del Premio Via
del Campo, il 12 agosto a Breno (Bs) nell’ambito del festival
“Dallo sciamano allo showman”, il 15 settembre ad Aversa (CE)
all’Auditorium Bianca d’Aponte, il 24 settembre a Faenza
nell’ambito di “Il Mei presenta Supersound”.

Ufficio stampa: Monferr’Autore
LA BIBLIOTECA VIENE A CASA
TUA   a   partire  dal  13
novembre!

Il servizio di apertura al pubblico delle biblioteche è stato
sospeso

sino al 3 dicembre con DPCM del 3/11/2020
e ‍i bibliotecari porteranno libri, dvd, cd e riviste a casa.

La #bibliotecadicervignanodelfriuli attiva il PRESTITO A
DOMICILIO
lunedì dalle 15.30 alle 17.30 e venerdì dalle 11.30 alle 13.30
ma anche in altre giornate e orari da concordare

per tutti gli iscritti alla Biblioteca residenti a Cervignano
del Friuli e frazioni

e anche per le scuole!
È possibile scegliere libri, cd, dvd

telefonando o scrivendo per chiedere suggerimenti

o consultando il catalogo           del      Sistema   Inbiblio
http://opac.inbiblio.it/

I libri, poi, verranno restituiti quando la biblioteca
riaprirà.

Prenotazioni e informazioni in Biblioteca:
lunedì e mercoledì 9.00-12.00 e 15.30-19.00

martedì, giovedì e venerdì 9.00-12.00
tel.                     0431388540                      mail
biblioteca@comune.cervignanodelfriuli.ud.it
pagina fb @bibliotecazigainacervignano

Pordenone Docs Fest
Pordenone, 12 novembre 2020

Parte con enorme successo Pordenone Docs Fest – Le Voci
dell’Inchieata che nella sola giornata di apertura ha
registrato più di 300.000 interazioni web da tutta Italia e un
grande       gradimento       della      piattaforma        on
demandwww.adessocinema.it che fino al 15 novembre mette a
disposizione tutti il film del palinsesto a qualsiasi ora e in
qualsiasi momento per tutta la nazione.

 Politica, arte e satira: questo è il fil rouge della terza
giornata de Pordenone Docs Fest – le Voci dell’Inchiesta.
L’estremismo è da sempre uno dei temi trattati dal festival di
Cinemazero e per questa edizione si concentra su due aspetti
davvero interessanti e poco conosciuti con due documentari in
anteprima nazionale.

                              All Aganist all del regista Luuk
                              Bouwman porta in scena la
                              dimenticata storia del fascismo
                              olandese, ispirato direttamente
                              al Duce. Infatti, l’Olanda,
                              tradizionalmente associata al
liberalismo e alla tolleranza, ha in verità prodotto decine di
movimenti di ispirazione fascista nel periodo compreso tra le
due guerre mondiali. Una storia dimenticata, qui riportata in
luce, di scontri, intrighi, scissioni e fusioni.
A introdurre il film, in esclusiva per il festival, Francesco
Filippi, storico della mentalità e autore dei bestsellers Ma
perché siamo ancora fascisti? Un conto rimasto aperto e
Mussolini ha fatto anche cose buone. Le idiozie che continuano
a circolare sul fascismo.

 Di estremismo, di rilevanza europea, si discute anche in La
Cravate di Etienne Chaillou, Premiato come Most Innovative
Film a Visions du Reel nel 2019.
Il documentario è un diario della vita di Bastien, un giovane
e fervente attivista francese del partito di estrema destra ad
Amiens. Il film fa emergere con grande finezza la psicologia
del protagonista e restituisce, di riflesso, il funzionamento
di un partito al di là di ogni pregiudizio.

 Pregiudizi al centro anche dell’incontro in diretta streaming
riservato alle scuole, condotto dal regista Luca Ragazzi
(Improvvisamente l’inverno scorso, Italy: Love It or Leave It
e What is Left? girati a quattro mani con Gustav Hofer) che
condurrà una lezione su come si realizza un documentario di
creazione partendo dal suo ultimo lavoro Dicktatorship – Fallo
e Basta! per analizzare i diversi tipi e gradi di sessismo che
abitano la nostra società.
 Con L’altrove più Vicino di Elisabetta Sgarbi il focus del
festival si sposta nel mondo dell’arte, della cultura e della
musica: un viaggio nei confini fra le parole, nello spazio di
incontro fra una lingua l’altra, fra una cultura e l’altra.
Grazie all’intervento critico esclusivo della regista e del
critico cinematografico e giornalista de “il manifesto” Fabio
Francione, lo spettatore potrà addentrarsi nel vivo del
documentario, un viaggio alla scoperta delle nostre radici e
dello spingersi del Friuli Venezia Giulia verso la Slovenia.
Il confine protagonista nelle parole di Paolo Rumiz, Claudio
Magris e nei toccanti brani di Boris Pahor interpretati
magistralmente da Toni Servillo.

                               The Painter and the Thief,
                              premio speciale della giuria al
                              Sundence Film Festival, è una
                              storia incredibile che parla di
                              arte, di rabbia, curiosità,
                              amicizia e dipendenza. Al centro
                              del documentario in anteprima
                              nazionale Barbora Kysilkova,
un’artista ceca alla disperata ricerca dei suoi dipinti
trafugati dalle vetrine della Galleria Nobel nel centro di
Oslo.
 A chiudere la giornata alle 19.00 in diretta streaming sulla
pagina Facebook e sul canale Youtube Cinemazeromultimedia
Pangolinia, satira e pandemia a cura di Marco Tonus, autore
del fumetto satirico Pangolino, autentico caso editoriale
durante il lockdown, moderato da Flavio Massarutto, esperto di
fumetto.
A seguire il quotidiano appuntamento tutto in lingua friulana
con I grandi capolavori dell’arte friulana, curati da Mataran,
un piccolo viaggio alla scoperta di opere che tutti abbiamo
visto, ma di cui non erano noti i “veri titoli” pensati dai
loro autori.

Ricordiamo che tutti i film potranno essere valutati dal
pubblico, sempre su www.adessocinema.it, e concorrere così al
Awdience Award.

 Info:
Tutti i film del festival sono disponibili sul          sito:
https://www.adessocinema.it/pordenone-docs-fest/
Le dirette del festival saranno disponibili sulle pagine Fb
/CINEMAZERO    /VociInchiesta    e  sul   canale   YouTube
cinemazeromultimedia

FVG   ORCHESTRA,     PROGETTO
LUDWIG per combattere il
Covid a suon di grande musica

 Nel 250° anniversario della nascita di Ludwig van
 Beethoven (1770 – 1827), tutti i principali teatri
 della regione aderiscono agli streaming della FVG
   Orchestra. Sui palcoscenici solisti e direttori
 d’eccellenza con il sostegno della Regione e della
   Fondazione Friuli. Alla presentazione oggi sono
intervenuti anche il presidente dell’Orchestra Paolo
 Petiziol, il direttore artistico Claudio Mansutti,
l’assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli,
 e il presidente della Fondazione Friuli, Giuseppe
                      Morandini

UDINE, 11 novembre 2020 –Nel 250° anniversario della nascita
di Ludwig van Beethoven (1770 – 1827), tutti i principali
teatri della regione aderiscono agli streaming della FVG
Orchestra. Sui palcoscenici una rosa di solisti e direttori
d’eccellenza con il sostegno della Regione e della Fondazione
Friuli.Nel 2020 ricorre l’anniversario beethoveniano i 250
anni dalla nascita di Ludwig van Beethoven: un anniversario
che non può essere dimenticato a causa di una pandemia.
“Beethoven ha condizionato positivamente la musica e la sua
fruizione fino ai nostri giorni, non solo per il modus
compositivo, ma anche per il pensiero filosofico legato alla
musica e alla diffusione della musica stessa. Simbolo di una
Europa dei popoli, di una terra unita dalla cultura e guida
artistica in quel periodo del mondo intero, può essere oggi da
sprone per una ripartenza non solo musicale della nostra
regione”.

                                 Claudio Mansutti

Lo ha detto oggi a Udine il direttore artistico della Fvg
Orchestra, Claudio Mansutti, illustrando in una video
conferenza il progetto monotematico dedicato a Ludwig per
“riempire un vuoto di suoni in presenza” grazie alla
collaborazione con grandi artisti nazionali ed internazionali.

Proprio con questo obiettivo la FVG Orchestra ha ideato un
progetto monotematico dedicato a Ludwig per “riempire un vuoto
di suoni in presenza” grazie alla collaborazione con grandi
artisti nazionali ed internazionali.Il programma di ciascun
concerto     sarà     commentato     online     dall’esperto
musicologo Alessio Screm.Alla presentazione in videoconferenza
sono intervenuti l’assessore regionale alla Cultura, Tiziana
Gibelli, il presidente della Fvg Orchestra, Paolo Petiziol, e
il presidente della Fondazione Friuli, Giuseppe Morandini.

Gli interventi

ll direttore artistico Claudio Mansutti ha sottolineato in
apertura l’altissima qualità dei solisti e dei direttori
ospiti che saranno tra i protagonisti del programma.

Il presidente della Fvg Orchestra Paolo Petiziol ha
ringraziato il direttore artistico per “aver messo in piedi un
programma eccellente in piena pandemia: uno spirito di
iniziativa che mi ha stupito e inorgoglito come presidente”.
Poi ha rivolto i doverosi ringraziamenti ai direttori
artistici e ai presidenti dei principali teatri della Regione
(alcuni dei quali si sono collegati brevemente per i saluti),
“per aver colto al volo una grande opportunità in questo
momento così complesso”. Sottolineando, inoltre, il suo
affetto per tutti gli orchestrali di cui ha detto di
apprezzare molto l’impegno anche in questo progetto, Petiziol
ha poi affermato che per l’orchestra si augura “di fare tutto
quello che sarà possibile per promuoverla nei mesi prossimi”.

Il presidente della Fondazione Friuli, Giuseppe Morandini, ha
evidenziato come questo progetto “sia la testimonianza della
resistenza culturale di questa regione e anche la prova di una
grande forza dell’orchestra che è in grado di rivolgersi al
pubblico sempre con grandi idee innovative e con la capacità
di creare rete”. Infine Morandini ha affermato che la
Fondazione cerca di essere in ogni modo vicina al mondo dello
spettacolo dal vivo in questo momento difficile, “che può
essere però l’occasione – ha rilevato – per ripensare il
sistema delle realtà culturali della nostra regione in modo
nuovo, investendo nelle eccellenze che faranno da traino alla
ripartenza – ha precisato – ed evitando le tante, troppe
sovrapposizioni del passato e la dispersione di risorse”.
Tiziana Gibelli

Chiusura    affidata    all’assessore      regionale     alla
Cultura, Tiziana Gibelli, che ha voluto evidenziare come
“questa iniziativa colmi un po’ il vuoto di proposte della
regione nel 250° anniversario beethoveniano che avremmo dovuto
celebrare meglio”. Gibelli ha espresso il suo apprezzamento
per la Fvg Orchestra. “Le orchestre regionali non hanno avuto
mai grande fortuna – ha detto – e io ero un po’ timorosa
quando abbiamo iniziato questa nuova avventura un anno e mezzo
fa circa, pensavo di potermi aspettare un decoroso
galleggiamento rispetto alle precedenti esperienze e invece ho
avuto una sorpresa trovandomi di fronte a musicisti davvero
rigenerati”. L’assessore alla Cultura ha poi sottolineato come
in questo momento sia “essenziale, benché difficile, sostenere
la cultura, e anche le imprese che fanno cultura, cosa che
credo siamo riusciti a fare anche per il convinto supporto del
presidente della Regione, mettendo le imprese in grado di
affrontare bene anche la prima parte del 2021”. Infine ha
menzionato lo strumento dell’Art Bonus, fortemente voluto e
sostenuto dalla Regione, e dal prossimo anno aperto anche alle
Fondazioni, ha precisato Gibelli, “senza il quale sarebbe
difficile per noi assicurare sostegno finanziario viste le
risorse in diminuzione”. Dichiarando poi che “L’imperatore” di
Beethoven è uno dei suoi concerti preferiti, l’assessore ha
concluso promettendo che sicuramente si collegherà allo
streaming.

Il programma dei concerti

Bellissimo il progetto artistico che prevede per il giorno 14
novembre alle ore 21 dal Politeama Rossetti di Trieste il Concerto n.
5 per pianoforte e orchestra in mi bemolle maggiore, op. 73
“Imperatore” e la Sinfonia n. 4 in si bemolle maggiore, op. 60
con Federico Colli al pianoforte e Paolo Paroni alla direzione. Ancora
Paroni, direttore ospite principale della FVG Orchestra, salirà sul
podio per il secondo streaming, questa volta dal Teatro Comunale di
Monfalcone il 15 novembre sempre alle ore 21. In programma Coriolano,
Ouverture in do minore op. 62, “Ah, perfido!” scena ed aria per
soprano ed orchestra, op. 65 con la celebre interprete Annamaria
Dell’Oste e infine la Sinfonia n. 5 in do minore op. 67.

Nel corso del successivo weekend, trasferimento virtuale al Teatro G.
Verdi di Gorizia, dove sabato 21 novembre alle ore 21 si potrà godere
il Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra in do minore, op. 37 e la
Sinfonia   n.   3   in   mi   bemolle   maggiore,   op.    55   “Eroica”,con
ilsolistaAlessandro       Taverna   al   pianoforte       per   la   direzione
di Massimiliano Caldi. Domenica 22 novembre, dal Teatro G. Verdi di
Pordenone (ore 21) ancora Beethoven con il Concerto n. 4 per
pianoforte e orchestra in sol maggiore, op. 58 solista il celeberrimo
solista Andrea Lucchesini e, a seguire, la Sinfonia n. 7 in la
maggiore, op. 92 con la direzione di Filippo Maria Bressan, uno dei
pochi direttori italiani a essere sempre invitato a dirigere orchestre
e compagini di massimo prestigio, quali l’Orchestra e il Coro
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica
Nazionale della RAI, l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice di
Venezia.

L’ultima pozione di questo balsamo “toccasana”, ha annunciato il
direttore artistico Mansutti, “ci verrà somministrata dal Teatro
Giovanni da Udine sabato 28 novembre, sempre alle 21,e in questo caso
protagonisti saranno i musicisti delTrio di Parma (Alberto Miodini al
pianoforte,     Ivan   Rabaglia   al       violino,   Enrico   Bronzi   al
violoncello),che eseguirà il Triplo Concerto in do maggiore op.56 e
l’Ottava Sinfonia in fa maggiore op. 93.Il Trio, invitato dalle più
importanti istituzioni musicali in Italia e all’estero, ha collaborato
con importanti musicisti come Vladimir Delman, Carl Melles, Anton
Nanut, Bruno Giuranna, Simonide Braconi, Alessandro Carbonare, Eduard
Brunner   e   Guglielmo   Pellarin,    e   ha   effettuato   registrazioni
radiofoniche e televisive per la RAI e per numerose emittenti estere.

Una settimana fa è scomparso
Ken   Hensley,   lo   storico
tastierista degli Uriah Heep.
Lo ricordiamo con le immagini
del suo concerto in Friuli
Si è spento una settimana fa Ken Hensley, una breve malattia
si è portato via il 4 novembre in Spagna il cofondatore,
tastierista ed ex-leader indiscusso di una delle band “hard
rock-progressive” più famose al mondo: gli Uriah Heep.
La band inglese, tuttora in attività, ha sfornato numerosi
successi, molti dei quali frutto della creatività e firmati –
fin che ne fece parte – proprio da Ken Hensley, come ad
esempio, la bellissima Lady in Black ma anche Look at
Yourself, Easy Livin’, Stealin’, solo per citarne alcuni. Dopo
aver lasciato gli Uriah Heep (nel 1980) Ken Hensley continuò
la sua attività come solista pubblicando una dozzina di album,
collaborò con i Cinderella e pubblicò un paio di album con i
Blackfoot, John Wetton e con la Hensley Lawton Band.

Nel 2014 venne in Friuli, precisamente ad Arba (PN), dove si
esibì nell’ambito della “Sagra sot il Grupisignar”, una
classica sagra di paese che riuscì però a catalizzare
l’attenzione degli appassionati di musica con un ospite di
caratura mondiale. Sul palco con lui anche Roberto Tiranti, ex
New Trolls e già collaboratore di Hensley con i Live Fire, in
un concerto che riportò il pubblico presente agli anni mitici
della musica rock.

Di seguito alcune immagini del concerto dell’8 agosto 2014 a
Arba:
Roberto Tiranti e Ken Hensley
Al termine del concerto Ken Hensley fu molti disponibile nel
firmare autografi, autografare dischi e fare dei selfie con i
suoi fan

Servizio e foto: Dario Furlan

QUEEN EXTRAVAGANZA – Il tour
europeo del tributo ufficiale
ai Queen è rinviato al 2022
                QUEEN EXTRAVAGANZA
 A CAUSA DEL PROTRARSI DELL’EMERGENZA COVID-19 IL TOUR
             EUROPEO È POSTICIPATO AL 2022
IL CONCERTO IN PROGRAMMA A JESOLO IL 27 FEBBRAIO 2021 È
             RIPROGRAMMATO AL 20 MARZO 2022

                   QUEEN EXTRAVAGANZA
             “Celebrating 50 Years of Queen”

Domenica 20 marzo 2022 ore 21.00 – JESOLO, PalaInvent – NUOVA
                             DATA

  I biglietti acquistati rimangono validi per la nuova data

A causa del protrarsi su scala mondiale di problematiche e
limitazioni connesse alla diffusione del virus Covid-19, il
tour europeo dei Queen Extravaganza, che avrebbe dovuto
toccare l’Italia a febbraio, è rinviato al 2022. Il concerto
previsto per sabato 27 febbraio al PalaInvent di Jesolo è
pertanto posticipato a domenica 20 marzo 2022. I biglietti già
emessi saranno validi per le date riprogrammate; le vendite
saranno riaperte a breve sul circuito Ticketone. Tutte le info
su www.azalea.it

I Queen Extravaganza sono un collettivo di musicisti di grande
talento           scelti
personalmente da Roger
Taylor e Brian May. Dal
primo tour del 2012, la
band è diventata famosa
per aver girato il mondo
ed   essersi     esibita
davanti    a  oltre    20
milioni    di  persone,
guadagnando l’amore e il rispetto della loro crescente fan
base. «Sono davvero orgoglioso di questi ragazzi, sarà uno
spettacolo straordinario per tutto il pubblico», dichiara
Taylor. Lo show di 90 minuti ha in scaletta più di 20 classici
dei Queen, accuratamente selezionati tra la loro vasta
discografia: Bohemian Rhapsody, Another One Bites The Dust,
Crazy Little Thing Called Love, Under Pressure, We Will Rock
You, We Are The Champions, A Kind Of Magic, Radio Ga Ga,
Somebody To Love, Killer Queen e molte altre.

FUNNY TEAM: ANDREA SCALZOTTO
FA SUA LA SUZUKI RALLY CUP
2020 CON LA SWIFT R1 SEGUITA
DA BALDON RALLY
Il pilota di Cornedo Vicentino, portacolori della patavina
Funny Team, pone la firma sul monomarca della casa giapponese,
        in un rocambolesco finale al Trofeo ACI Como.

Abano Terme (PD), 10 Novembre 2020 – Continua a fare la voce grossa, in
una stagione 2020 a dir poco anomala, la scuderia Funny Team, reduce da
un weekend che ha consegnato alle bacheche della compagine di Abano Terme
un altro importante alloro a livello nazionale.

Grazie al vicentino Andrea Scalzotto, protagonista di una bella vittoria
di classe R1 al recente Trofeo ACI Como, la Suzuki Rally Cup 2020 parla
veneto, in virtù di un rush finale che ha visto il pilota di Cornedo
Vicentino ottenere una sonora doppietta, al Due Valli e poi nel comasco.

Alla guida della Suzuki Swift 1.6 R1, seguita sul campo da Baldon Rally e
condivisa con Nicola Rutigliano alle note, Scalzotto ha riscattato la
sfortuna patita nella passata stagione ed ha fatto suo il monomarca della
casa nipponica, seppur con sole cinque lunghezze su Schileo.

Un trionfo frutto anche di un rocambolesco finale che, a bocce ferme, ha
escluso Rivia.
“ Dire che puntavamo alla vittoria era davvero molto difficile” –
racconta Scalzotto – “perchè, a meno di qualche errore di Rivia, vincere
sarebbe stato quasi impossibile. Di certo potevamo giocarci la seconda
posizione con Schileo, essendo che partivamo da Como a pari punti.
Avevamo lavorato tanto per giocarci quella posizione e, grazie alla
vittoria del Due Valli, eravamo li a farlo. Abbiamo lottato per tutta la
gara, vincendo anche una power stage che ci ha dato punti aggiuntivi, e
ci siamo presentati, al via dell’ultima prova, con meno di due secondi da
Rivia. Abbiamo provato il tutto per tutto ma non è bastato. Siamo finiti
a cinque secondi, secondi e comunque felici per il titolo di vice
campioni. Nelle verifiche di ufficio, a gara terminata, è saltato fuori
che un altro concorrente aveva fatto reclamo verso il vincitore, Rivia
appunto. Da quelle verifiche lui ne è uscito squalificato e noi ci siamo
ritrovati   vincitori   della   Suzuki   Rally   Cup.   Una   soddisfazione
indescrivibile ma crediamo, a parte la squalifica, di aver meritato
comunque perchè siamo stati protagonisti di un finale di stagione molto
consistente.”

Partito in sordina al Venerdì, sulla prima “Alpe Grande” con il quarto
tempo di trofeo in prova, Scalzotto rimetteva presto le cose a posto al
Sabato mattino, autore di uno scratch che gli permetteva di salire al
secondo posto, con soli sei decimi di ritardo dal leader Rivia.

La lotta di giornata proseguiva con l’alfiere di Funny Team sempre in
lizza per i piani alti della classifica, capace di segnare il secondo
successo parziale sulla ripetizione della “Sormano – Zelbi” e di
presentarsi al via del tratto cronometrato successivo con solo 1”9 di
ritardo da Rivia.

“Siamo partiti maluccio alla sera” – aggiunge Scalzotto – “perchè non
riuscivamo a trovare il giusto ritmo. Poi, di Sabato, ci siamo subito
ripresi ed abbiamo azzerato il gap della sera. Da quel punto abbiamo
lottato sempre per il podio, risultando i migliori su entrambi i passaggi
della prova speciale più lunga. Primi in gara e primi nel campionato. Un
successo che va condiviso con tutti i miei navigatori, con i partners che
hanno sempre creduto in noi, con la scuderia Funny Team e con Baldon
Rally che ci ha messo a disposizione una vettura impeccabile.”
DOPPIETTA BALDON RALLY NELLA SUZUKI RALLY CUP

  Il Trofeo ACI Como consacra la compagine vicentina, grazie
 alla vittoria di Scalzotto ed al secondo posto di Schileo, a
        sole cinque lunghezze dal compagno di colori.

Castelgomberto (VI) – Via ai festeggiamenti nella sede vicentina di
Baldon Rally, al termine di un Trofeo ACI Como che, nel weekend, ha visto
brillare i portacolori del team di Castelgomberto, autori di una
doppietta storica nell’ambito della Suzuki Rally Cup.

Era andato vicino lo scorso anno ed in questo ostico 2020 Andrea
Scalzotto non si è lasciato sfuggire l’occasione di porre la propria
firma sulla classifica assoluta del monomarca nipponico.

Grazie ad un rush finale da campione consumato, quando si trovava con le
spalle al muro ed obbligato a tentare una difficile rimonta, il pilota di
Cornedo Vicentino ha siglato due vittorie in fila, al Due Valli prima e
sulle strade del comasco poi, centrando il bersaglio grosso grazie anche
ad un regalo della dea bendata che ha visto escluso dai giochi, a fine
gara, Rivia.

Grande soddisfazione quindi in casa Baldon Rally per aver messo a
disposizione    di   Scalzotto,   affiancato   da   Nicola   Rutigliano
nell’occasione, una Suzuki Swift 1.6 R1 impeccabile.

“Dire che puntavamo alla vittoria era difficile” – racconta Scalzotto –
“ma il secondo posto era tranquillamente fattibile e ce lo giocavamo in
casa Baldon Rally. Avevamo lavorato tanto per quell’obiettivo. Alla sera,
sulla prima prova, non siamo partiti benissimo e non avevamo il giusto
ritmo. Il giorno dopo ci siamo alzati con una grinta diversa ed infatti
abbiamo vinto una power stage, ottenendo punti aggiuntivi che si sono
rivelati determinanti per il campionato. Al via dell’ultima prova eravamo
secondi, a meno di due secondi da Rivia, e ci giocavamo il tutto per
tutto. Alla fine avevamo concluso secondi, per poco più di cinque
secondi, ed eravamo comunque molto contenti. Durante le verifiche di
ufficio è arrivato un reclamo, da un altro concorrente, verso il
vincitore Rivia. Ne è uscito che era irregolare ed è stato squalificato.
Non essendo scartabile il risultato di Como ci siamo ritrovati vincitori
della Suzuki Rally Cup 2020.”

Doppietta in campionato, così come nell’appuntamento di Como tra le R1,
grazie al redivivo Nicola Schileo che, con la vittoria al Targa Florio ed
il secondo posto ottenuto nel comasco, si è cucito sul petto il titolo di
vice campione nella Suzuki Rally Cup, alla guida della Suzuki Swift 1.0
turbo R1 seguita da Baldon Rally e condivisa nell’occasione con Gianguido
Furnari.

“Abbiamo provato a lottare sino alla fine” – racconta Schileo – “ma un
avvio troppo prudente ed un testacoda sulla quinta ci hanno fatto perdere
la lotta per la vittoria. Peccato per l’errore del Due Valli, lo abbiamo
pagato pesantemente, nonostante la vittoria in una delle power stage del
Como. I miei complimenti a Rivia e Scalzotto perchè sono andati davvero
molto molto forte.”

Si unisce al coro dei festeggiamenti anche Alessandro Baldon, titolare di
Baldon Rally.

“ Altro tassello per il nostro curriculum” – racconta Baldon – “che
gratifica il lavoro svolto sulle due Suzuki, in grado di permettere ai
nostri piloti di lottare sempre per le posizioni di vertice.”
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