Domenica 15 marzo a Pordenone l'iniziativa benefica "FVG Motori Uniti Donando"

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Domenica 15 marzo a Pordenone l'iniziativa benefica "FVG Motori Uniti Donando"
Domenica 15 marzo a Pordenone
l’iniziativa benefica “FVG
Motori Uniti Donando”

La pista di kart indoor di Pordenone accoglierà il 15 marzo le
squadre delle scuderie automobilistiche del Friuli Venezia
Giulia che si sfideranno in un Endurance di Go-kart per
l’evento di beneficienza “FVG Motori Uniti Donando”con lo
scopo di raccogliere fondi a favore della A.B.C. Onlus,
l’Associazione per Bambini Chirurgici, associzione che si
occupa della cura dei bambini nati con malformazioni che
necessitano di un intervento chirurgico.

                           L’Associazione    per   i   Bambini
Chirurgici Onlus ha sede presso il Burlo Garofalo di Trieste,
la struttura ospedaliera di alta specializzazione in alcuni
settori della chirurgia pediatrica, ed ha come finalità
l’assistenza ai bambini che necessitano di cure chirurgiche
complesse e ripetute; oltre all’intervento l’associazione cura
anche i vari aspetti che coinvolgono le famiglie dei bambini
in un momento così delicato, gestendo l’aspetto emotivo
tramite il sostegno del referente dell’associazione e mettendo
a disposizione tre abitazioni per le persone provenienti da
più lontano per dar modo di affrontare più serenamente il
ricovero dei bambini. Le famiglie vengono supportate anche dai
volontari presenti sia in reparto che nelle Case messe a
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disposizione   per essere accanto a bimbi e genitori nelle
lunghe ore del ricovero.

La manifestazione kartistica è nata dalla sinergia delle
scuderie automobilistiche del Friuli Venezia Giulia che hanno
deciso di unire le loro forze per convergere verso un unico
obiettivo, quello appunto di sostenere l’A.B.C. effettuando
una raccolta di fondi tramite l’organizzazione dell’evento
motoristico citato. Un’iniziativa che non ha bisogno di
commenti e che auspichiamo riscontri un notevole successo e
che, magari, venga presa ad esempio per future analoghe
manifestazioni che consentano all’A.B.C. di affrontare sempre
al meglio le attività prefissate.

Le iscrizioni chiuderanno martedì 18 febbraio, per info ed
iscrizioni rivolgersi alle società organizzatrici.

                                                                Dario Furlan

35°Rally Bellunese: al via i
preparativi

Tornano ad accendersi le luci della ribalta sul Rally Bellunese, la
classica competizione automobilistica che dal lontano 1975 entusiasma
sportivi   ed   appassionati   di   motorismo   anche   fuori    dall’ambito
territoriale della provincia di Belluno. La trentacinquesima edizione
della corsa organizzata dalla Associazione sportiva dilettantistica Tre
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Cime Promotor, in programma il 4 e 5 aprile prossimi, si annuncia
all’insegna della tradizione, senza però rinunciare a proporre qualche
interessante novità.

La principale novità introdotta quest’anno è di carattere logistico:
durante la competizione la Direzione di gara, sarà ubicata a Lentiai, in
Comune di Borgo Valbelluna e non più, come avveniva ininterrottamente dal
1998, in occasione della 13^ edizione del rally che fu vinta dai
vicentini Gasparotto-Bizzotto, su Ford Escort Cosworth, a Santa Giustina.
Una scelta pressoché obbligata, quella operata dagli organizzatori, in
quanto nessuna delle tre sedi santagiustinesi che fino al 2019 sono state
utilizzate per ospitare la Direzione gara, sono quest’anno disponibili.
Ben arrivata a Lentiai e grazie a Santa Giustina che, in ogni caso,
rimane il fulcro della gara di cui continua ad essere sede di partenza ed
arrivo.

Il 35° Rally Bellunese – sono davvero poche le corse che possono vantare
una simile “anzianità di servizio” – sarà valido come gara inaugurale
della Coppa Rally 4^ zona (comprendente le province

di Belluno e Venezia e il Friuli Venezia Giulia) con coefficiente 1.5,
ossia potrà schierare le performanti vetture WRC e WRC Plus; sarà
dedicato   al   ricordo   di   Maurizio    Da   Lan,    l’indimenticato     ed
indimenticabile   amico   e    collaboratore    della    Tre   Cime   Promotor
prematuramente scomparso pochi anni fa; per i Trofei R Italian Trophy,
Renault Twingo R1, Renault Corri con Clio N3, per il Trofeo Rally
Automobile Club Vicenza 2020; per il Tre Cime Challenge R2. A proposito
di quest’ultimo c’è da dire che si tratta di una competizione introdotta
per l’occasione dalla Asd Tre Cime Promotor e destinata a premiare i
migliori tre equipaggi della classifica finale nella classe R2.

La corsa che partirà alle 19.00 di sabato 4 aprile si articolerà su un
tracciato di ben 83 chilometri di prove speciali: la prova spettacolo
“Oasi Circuit” (con partenza del primo equipaggio alle 19.29) e le altre
8 ps sui classici tracciati di Melere, Cesio e Lentiai. Confermata anche
la possibilità di effettuare lo shakedown, ossia il test pre-gara che
permetterà agli equipaggi e alle loro assistenze di effettuare verifiche
sull’affidabilità e il set up del mezzo.
Domenica 15 marzo a Pordenone l'iniziativa benefica "FVG Motori Uniti Donando"
Recentemente ACI Sport ha comunicato al presidente dell’Asd Tre Cime
Promotor che anche quest’anno il ruolo di supervisore alla sicurezza sarà
svolto dal ligure Guido D’Amore, navigatore professionista (uno dei pochi
in Italia) di lungo corso, oltre 250 rally disputati in una carriera,
iniziata nel 1992 e che lo ha visto affiancare piloti del calibro di Gigi
Galli, Pucci Grossi, Andrea Navarra, Umberto Scandola (il talento
veronese con cui si è laureato Campione italiano rally 2013), Devid
Oldrati, il compianto Marco Simoncelli. Nello stesso delicato ruolo
D’Amore era già stato impegnato al Rally Bellunese lo scorso anno
riuscendo ad instaurare con gli organizzatori un proficuo e fruttuoso
rapporto di franca collaborazione.

  Guido D’Amore in una immagine di repertorio al fianco di
  Umberto Scandola (foto Dario Furlan)

Il 35° Rally Bellunese gode del patrocinio degli Automobile Club di
Belluno e di Vicenza, del Dolomiti Racing Motorsport, dell’Associazione
nazionale carabinieri “Bortolin” di Santa Giustina, della Regione Veneto,
della Provincia di Belluno, dei Comuni di Borgo Valbelluna, Santa
Giustina, Cesiomaggiore e Limana.

Ufficio stampa
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Tre Cime Promotor asd

Dalla roulette del Rally di
Monte-Carlo   è   uscito  il
numero   11,    quello   del
vincitore Thierry Neuville!
Le immagini della gara.

Il Monte-Carlo è sempre stato un rally dal risultato finale
difficilmente pronosticabile causa le incognite del percorso
condizionato dalla neve e dal ghiaccio presenti sul percorso e
dal meteo mutevole che caratterizza le alpi francesi, fattori
questi che spesso incidono pesantemente sulla classifica
finale. Quest’anno poi a rendere ancora più incerto l’esito
della prima gara del Campionato del Mondo Rally c’è stato
anche il cambio di casacca di numerosi equipaggi che hanno
rimescolato le carte dei team presenti al via in questa
stagione con la conseguente incognita dell’adattamento dei
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piloti alle nuove vetture.

  Thierry Neuville

L’88esima edizione del Rally di Monte-Carlo è quindi vissuta
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sull’incertezza del risultato fin dal via ma a dare uno
scossone (nel vero senso della parola) alle prime fasi di gara
è stata l’uscita di strada di Ott Tanak che è volato fra gli
alberi con la sua Hyundai i20 Coupè Wrc sulla prova n. 4 – la
St Clément sur Durance/Freissinières – a circa 180 chilometri
orari (fortunatamente senza conseguenze fisiche per
l’equipaggio), un’errore che ha subito escluso dalla
competizione uno dei favoriti.

  Ott Tanak
Domenica 15 marzo a Pordenone l'iniziativa benefica "FVG Motori Uniti Donando"
Atmosphere

                                                        Ma la
vera sorpresa di questa gara è stata senz’altro la prestazione
del britannico Elfyn Evans, già molto veloce la scorsa
stagione sulla Ford Fiesta Wrc e ancor più competitivo
quest’anno con la Toyota Yaris Wrc; sempre fra i primi e senza
commettere errori si è aggiudicato ben quattro prove speciali
ed ha concluso infine al terzo posto posto dopo essersi
trovato primo in classifica con lo stesso identico tempo del
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compagno di squadra Sebastien Ogier (2:16:18.5)! al termine
dell’11esima prova speciale.

  Elfyn Evans
Domenica 15 marzo a Pordenone l'iniziativa benefica "FVG Motori Uniti Donando"
Sebastien Ogier

  Deividas Jocius

Anche Sebastien Ogier ha lottato dall’inizio alla fine –
aggiudicandosi anche tre P.S – ma nell’ultima giornata di gara
ha dovuto abdicare ad uno scatenato Thierry Neuville che
vincendo tutte le 4 prove speciali in programma ha fatto sua
l’88esima edizione del rally più blasonato al mondo; con
questa vittoria Neuville ha interrotto la serie di vitttorie
consecutive (ben 6) di Sebastien Ogier al Rally di Monte-
Carlo. Il risultato finale ha evidenziato l’importanza del
binomio consolidato fra pilota e vettura, il vincitore Thierry
Neuville infatti è uno dei pochi fra i big a non aver cambiato
squadra (e quindi vettura) quest’anno.
Sebastien Ogier

Scorrendo la classifica finale balza all’occhio anche la
quarta posizione di Esapekka Lappi, il finnico ha condotto una
gara superba con la Ford Fiesta Wrc concedendo anche
spettacolo al foltissimo pubblico presente sulle prove
speciali, il suo primo passaggio sul Turini sta facendo il
giro del web per il modo con cui ha affrontato l’ingresso
della strada che dal piazzale porta all’insidiosa discesa di
Peira Cava intraversando la vettura lungo tutto il piazzale e
utilizzando il      muro   di   neve   in   uscita   di   curva   per
raddrizzarla.
Un fermo-immagine del video che documenta l’intraversata di
Esapekka Lappi (tratto da: RALLYE MONTE CARLO 2020 BEST
MOMENTS: On the limits, crashes & show)

  Esapekka Lappi

Ottimo quinto posto per il baby fenomeno Kalle Rovanperä, alla
sua prima uscita nel mondiale il giovane figlio d’arte ha
portato a casa un risultato eccezionale che conferma tutte le
sue potenzialità.
Kalle Rovanperä

Sebastien Ogier (da notare il sistema semplice ma
efficace – un sasso- che veniva posto davanti alle ruote
a tutte le vetture per dare modo all’impianto frenante di
raffreddarsi evitandone il danneggiamento)
Chi invece non ha brillato particolarmente è stato il
pluricampione del mondo Sèbastien Loeb, alla fine solo sesto,
ma con l’attenuante di una certa discontinuità nella
partecipazione al campionato del mondo. Al settimo posto
Katsuta Takamoto, il nipponico con il nome che evoca un
cartone animato ha raccolto punti importantissimi per il team
di Tommi Makinen centrando il suo miglior risultato in
campionato del mondo. Il giovane finlandese Teemu Suninen non
è andato invece oltre l’ottavo posto ma ha comunque portato la
vettura integra al traguardo.

  Sebastien Loeb

  Katsuta Takamoto
Tommi Makinen, boss fel Team Toyota Gazoo Racing
Teemu Suninen
Pittoreschi tifosi
Non è Francia senza crepes
Nutrita la presenza di tifosi friulani che si sono
sobbarcati l’attraversamento del nord Italia da parte a
parte per assistere all’evento

Neuville
Mad Ostberg

Christophe Ganguet
Nicolay Gryazin

Fra i numerosi concorrenti italiani presenti al Monte il
miglior risultato l’hanno ottenuto Mauro Miele e Luca Beltrame
(Skoda Fabia R5), classificatisi 20° assoluti, seguiti da
Alessandro Gino e Danilo Fappani, anche loro su Skoda Fabia
R5, giunti 22esimi; il nostro Umberto Scandola è invece
incorso in una uscita di strada nella seconda giornata che lo
ha costretto al ritiro ed è potuto rientrare in gara solo
nella terza – facendo segnare preraltro ottimi tempi – senza
però vedere il podio di Monte-Carlo causa il particolare
regolamento di gara che lo permette solo alle prime 60 vetture
in classifica.
Mauro Miele – Luca Beltrame

Alessandro Gino – Danilo Fappani
Brazzoli

Fabrizio Arengi
Umberto Scandola

La gara ha visto partire i concorrenti dal Principato di
Monaco che si sono sorbiti i circa 300 chilometri da Gap, dove
era situato il parco assistenza, per poi ritornare nuovamente
nella zona di Gap dove erano dislocate la maggior parte delle
prove speciali e fare infine ritorno a Monaco per l’arrivo,
una distanza rilevante che ha costretto sia i concorrenti che
il pubblico al seguito della gara a lunghi trasferimenti;
d’accordo, niente a che vedere con il Monte-Carlo di alcuni
decenni fa che prevedeva tappe di avvicinamento interminabili
ma trasferimenti comunque impegnativi in termini di tempo e di
denaro. D’altronde, chiamandosi Rally di Monte-Carlo la gara
non poteva non prevedere la partenza e l’arrivo nel
Principato, fra l’altro in una location splendida come quella
del porto monegasco.

  Kalle Rovanperä
Baptiste Martin
Il parco assistenza di Gap è stato suddiviso in due aree
separate, quella che ospitava – fra l’altro – il team
friulano RB MOTORSPORT ma anche il team di Mad Ostberg,
era posizionata in una zona poco visibile e piuttosto
distante dall’area principale, quasi una zona si serie B,
  considerato anche il fondo ghiaioso che non rendeva
  sicuramente facili le operazioni di’assistenza alle
  vetture.

Cogliamo l’occasione per segnalarvi che a Monte Carlo fino al
15 marzo è possibile visitare la mostra La Légende des
Rallyes, un concentrato di storia dei rally con l’esposizione
di vetture – tutte originali – in una rassegna che abbiamo
avuto modo di vedere ed apprezzare per la quantità ma
soprattutto per la qualità delle auto esposte.
L’appuntamento con la prossima tappa del mondiale rally è
previsto per la metà di febbraio quando dovrebbe disputarsi il
Rally di Svezia, abbiamo usato il condizionale in quanto le
temperature elevate del periodo con l’assenza di neve e
ghiaccio che caratterizzano questa manifestazione (e le
analoghe previsioni) mettono seriamente in discussione
l’evento; confidiamo in un repentino cambiamento del meteo ed
un ritorno all’inverno vero, almeno da quelle parti.

Servizio e foto Dario Furlan
Thierry Neuville batte tutti
al Rally di Monte-Carlo

L’ultima giornata dell’88esima edizione del Rally di Monte-
Carlo è vissuta sul duello fra Elfyn Evans, Sebastien Ogier e
Thierry Neuville che alla fine della terza giornata di gara
hanno concluso nell’ordine con distacchi minimissimi, l’ha
spuntata il belga della Hyundai Thierry Neuville che con una
prestazione magistrale si è aggiudicato tutte le quattro prove
speciali in programma oggi.
Sebastien Ogier

  Elfyn Evans

La giornata finale del rally forse più famoso al mondo ha così
decretato il vincitore di una gara ricca di colpi di scena (in
primis l’uscita di Ott Tanak di cui abbiamo riferito nel
servizio precedente) su un tracciato sempre difficile da
interpretare a causa delle mutevoli condizioni climatiche che
caratterizzano le Alpi francesi.

Le temperature piuttosto alte per il periodo hanno
condizionato buona parte delle prove speciali in altura con il
manto stradale scarsamente innevato ma con il verglas (il
ghiaccio) presene a tratti nelle zone in ombra, verglas che in
questi quattro giorni di gara ha messo in difficoltà più di
qualche concorrente.

  Katsuta Takamoto
Sebastien Loeb
Sebastien Ogier

Le due prove speciali oggi in programma, la Bollene-
Vesubie’/Piera Cava, con lo scollinamento sul mitico Col de
Turini, e la Cabanette /Col de Braus hanno visto il pubblico
accedere con lunghe marce già nella notte per conquistarsi il
posto migliore dove potersi godere le esibizioni delle
spettacolari WRC Plus, le vetture attualmente più potenti del
Campionato del Mondo Rally.
Va così in archivio anche questa edizione del Rally di Monte-
Carlo, una competizione che mantiene sempre il fascino di un
tempo sebbene la tecnologia abbia fatto nel frattempo passi
da gigante e la gara non è più quella lunghissima estenuante
maratona degli anni ‘70 e ‘80 che vedeva i concorrenti
affrontare interminabili trasferimenti e prove speciali il cui
chilometraggio è solo lontanamente paragonabile a quello
delle   gare attuali.

Il servizio completo sull’88esimo Rally di Monte-Carlo sarà
disponibile su queste pagine nei prossimi giorni.

Servizio e foto dell’inviato   Dario Furlan
Dopo il secondo giorno di
gara Sebastien Ogier comanda
il Rally di Monte-Carlo
Al termine della seconda giornata di prove del Rally di Monte-
Carlo 2020 Sebastien Ogier (Toyota Yaris WRC) è balzato al
comando della classifica generale.

La giornata è stata caratterizzata dalla rovinosa uscita di
strada di ott Tanak (Hyundai i20 Coupe’ WRC, un’uscita a circa
180 chilometri orari che ha visto l’equipaggio uscirne
miracolosamente incolume (Tanak è stato ricoverato in
osservazione ma sembra senza conseguenze).

Al secondo posto troviamo il sorprendente Evans (Toyota Yaris
WRC), mentre al terzo si è classificato Neuville (Hyundai i20
Coupe’)

Domani la terza giornata di gara prevede due prove speciali
(da disputarsi due volte), dopodiché i concorrenti
ritorneranno nel Principato di Monaco da dove ripartiranno
domenica per disputare le ultime prove che decreteranno il
vincitore di questa 88esima edizione del rally probabilmente
più conosciuto al mondo.

Di seguito una carrellata di immagini della giornata odierna.
Servizio e foto dell’inviato Dario Furlan

Entra nel vivo il Rally di
Monte-Carlo
Questo pomeriggio gli equipaggi iscritti
all’88esima edizione del Rally di Monte-Carlo prenderanno il
via dal Principato di Monaco per dirigersi con un lungo
trasferimento (circa 300 km) nella zona di Gap dove dovranno
affrontare in notturna le prime due prove speciali della gara
monegasca.

Nel frattempo al parco assistenza di Gap fervono i preparativi
con i team impegnati negli ultimi adempimenti prima dell’avvio
della gara anche se i big si sono già trasferiti nel
Principato per la cerimonia di partenza.
Al parco assistenza abbiamo incontrato anche alcuni equipaggi
italiani che si apprestavano a trasferirsi verso il Principato
caricando le vetture sugli appositi carrelli.
Alessandro Perico
Il primo concorrente partirà da Monaco alle 17:00 mentre la
prima prova speciale avrà inizio alle 20:38 e la seconda alle
22:26, quindi prove in notturna e da disputare con i fari, con
il fascino dei rally di un tempo oramai lontano quando si
disputavano per la maggior parte di notte.
Servizio e foto dall’inviato Dario Furlan
Al via il Rally di Monte-
Carlo, prima tappa del WRC
2020.
Scatta in questi giorni il via del Campionato del Mondo Rally
con la partenza giovedì 23 dal Principato di Monaco
dell’88esima edizione del Rally di Monte-Carlo.

Sebastien Ogier vincitore per ben sei volte della gara
monegasca, qui nell’edizione del 2018 quando era alla guida
della Ford Fiesta, sarà al via con la Toyota Yaris WRC

Numerosi gli interrogativi che la gara monegasca pone, ad
iniziare dal percorso che per i piloti rappresenta sempre una
lotteria a causa del fondo ghiacciato e spesso mutevole; ad
alimentare ancor più le difficoltà di un pronostico è anche la
girandola con i cambi di casacca che ha coinvolto numerosi
piloti alla fine della scorsa stagione e che rende ancora più
incerto il risultato finale. A questo link l’Elenco iscritti.
Ott Tanak al Rally di Sardegna 2019, quest’anno al via
con lo squadrone coreano Hyundai
Jari-Matti Latvala non sarà al via del Monte-Carlo
  quest’anno.

Questa redazione seguirà l’evento sul posto e non mancherà di
tenervi informati con notizie e immagini in diretta dalle
prove speciali francesi.

          Dall’inviato: Immagini di repertorio di Dario Furlan

LA FAMIGLIA DAPRÀ AL COMPLETO
PER LO JÄNNER RALLYE
  GDA Communication già proiettata in ottica 2020, con
  papà Matteo ad aprire la strada austriaca al figlio
  Roberto, entrambi alla guida di una Ford Fiesta R2.
Roberto Daprà, in azione nel precedente Rally delle
  Marche 2019

Modena – Una settimana è passata dall’ultimo appuntamento targato
2019, il Prealpi Master Show che ha chiuso la stagione sugli sterrati
del trevigiano, che per GDA Communication è già ora di guardare al
nuovo anno, ancor prima di festeggiarne l’arrivo.

Dal 3 al 5 Gennaio 2020 la scuderia modenese si trasferirà oltre
confine,   più   precisamente   in   Austria,   per   l’edizione   numero
trentacinque dello Jänner Rallye, con una coppia tutta trentina.

Sarà infatti la famiglia Daprà la protagonista indiscussa della
trasferta Freistadt, la quale sarà della partita con due Ford Fiesta
R2, messe a disposizione da JME Racing.

Risale alla stagione 2016 l’ultima apparizione di Matteo Daprà, il
papà, su una vettura a trazione anteriore, nell’ambito del Campionato
Italiano WRC con la Renault Clio Super 1600, ma per il pilota trentino
la partecipazione all’atteso evento austriaco lascia già un po’ di
amaro in bocca, a lui e ad Alessio Angeli che lo affiancherà
nell’abitacolo della vettura di casa Ford.
“Siamo molto delusi per l’assenza della neve” – racconta Matteo Daprà
– “perchè avevamo incentrato l’investimento di questa trasferta
proprio sul fare esperienza su questa tipologia di fondo. Purtroppo le
previsioni meteo ci fanno capire che non sarà come ce lo aspettavamo.
Senza la neve questa gara sarà ancora più insidiosa, per via del
ghiaccio che andrà a formarsi. Speriamo di tornare con delle belle
sensazioni. Dopo quattro anni torno su una vettura a due ruote
motrici, dove sono nato e cresciuto molto. Mi ha sempre regalato belle
soddisfazioni.”

Uno Jänner Rallye che, sulla carta, doveva essere palestra importante
per il più giovane, Roberto Daprà, reduce da un buon esordio sullo
sterrato del Prealpi Master Show.

  Roberto Daprà (credits Dario Furlan)

Il figlio d’arte, affiancato da Francesco Orian alle note, tornerà al
volante della Ford Fiesta R2 di JME Racing con tanta voglia di
imparare, pur restando la delusione dell’assenza della neve.

“Lo scopo principale per il quale ci siamo iscritti era la neve” –
aggiunge Matteo Daprà – “e sarebbe stato davvero molto formativo
correre per due giorni in queste condizioni. Dovremo accontentarci di
correre     sull’asfalto,            probabilmente   ghiacciato,   delle   strade
austriache. Sarà comunque un’ottima esperienza per me. Gare così
tecniche e difficili non se ne vedono in giro spesso. Saranno
condizioni del fondo davvero molto particolari, insidiose e difficili
da capire. Dovremo partire cauti, stare molto più attenti del solito e
non farci prendere la mano. Uscire di strada qui sarà molto facile.
Sarà sicuramente un’esperienza che mi tornerà utile per il futuro.”

Otto le prove speciali per la prima frazione, Sabato 4 Gennaio: due
tornate sulla “Pierbach” (13,04 km) e sulla “Arena Königswiesen” (7,85
km), alle quali seguiranno le altrettante ripetizioni di “St. Oswald –
Sandl” (8,30 km) e “Schönau – St. Leonhard” (18,84 km).

La seconda tappa, quella di Domenica, si articolerà sui due passaggi a
“Liebenau” (8,46 km) e “Unterweißenbach” (11,06 km), seguiti dai due
consecutivi su “Lasberg” (14,39 km).

GDA Communication – Ufficio Stampa

JTEAM: TRA PIOGGIA E FANGO AL
PREALPI MASTER SHOW EMERGONO
I LOVISETTO
   La famiglia patavina porta in dote a Jteam l’ottavo
  posto assoluto, al Prealpi Master Show, assieme ad un
 opaco Colferai e ad un buon Gambasin, quarto con Griso.
Bassano del Grappa (VI)   – Cala definitivamente il sipario sulla stagione
agonistica 2019 di Jteam ed il Prealpi Master Show, che nel weekend del
21 e 22 dicembre ha messo in scena una delle sue edizioni più estreme, ha
consegnato un bilancio contraddistinto dal segno positivo.

A portare in alto i colori del sodalizio bassanese ci ha pensato
l’inedita coppia formata da Adriano Lovisetto e dal figlio Gianmarco,
nell’occasione prestato al ruolo del navigatore, che ha portato in
bacheca un ottimo ottavo posto assoluto, alla guida di una Skoda Fabia
R5, messa a disposizione dal team PA Racing ed iscritta per i colori
della scuderia Monselice Corse.

La famiglia da corsa, di Bastia di Rovolon, si dimostrava da subito a
proprio agio nell’insidiosa fanghiglia prodotta dall’incessante pioggia,
andando ad aprire la giornata del Sabato con un buon ottavo parziale e
risalendo sino al quinto assoluto ad inizio della frazione domenicale.

Un passo falso sul terzo crono, unico neo di giornata con il sedicesimo
tempo in prova, riportava ai margini della top ten il patavino, felice
per un risultato comunque prestigioso
“Eravamo in quarantuno al via in R5 e con nomi di spicco” – racconta
Adriano Lovisetto – “pertanto non possiamo che essere felici per aver
chiuso con l’ottavo assoluto. Nella terza prova speciale abbiamo fatto un
tempo molto alto, per via di qualche nostro errore ma ci sta. Le
condizioni del fondo erano davvero disastrose. È stata un’emozione
fortissima correre con mio figlio Gianmarco. È stato molto bravo nel suo
ruolo, una bellissima esperienza. Grazie a tutti i nostri partners, a PA
Racing per una vettura al top, a Jteam ed alla scuderia Monselice Corse
.”

Ad un raggiante Lovisetto fa da contraltare un rammaricato Carlo
Colferai, affiancato da Massimo Moriconi sulla propria Skoda Fabia R5,
seguita da MS Munaretto.

     Colferai – Moriconi (credits Dario Furlan)

Il pilota di Casella d’Asolo, iscritto per i colori della scuderia La
Superba, non è mai riuscito a trovare il giusto ritmo, accusando un
problema tecnico in avvio al Sabato.

Il ventiquattresimo posto tra le R5, su quarantuno iscritti, non archivia
al meglio la stagione.
“Siamo partiti male” – racconta Colferai – “perchè abbiamo accusato un
problema alla nostra Skoda Fabia R5 ed in pratica ho dovuto affrontare la
prova come se fossimo in trasferimento. Alla Domenica non ero in palla,
ho commesso vari errori, ad ogni passaggio, e non è mai uscito un tempo
decente. Archiviamo in fretta il 2019 e pensiamo al 2020, quando tornerà
Alice al mio fianco. Ringrazio di cuore Massimo che, per un anno e mezzo,
ha diviso con me l’abitacolo.”

Soddisfazioni raccolte anche sul sedile di destra per Jteam che ha visto
Matteo Gambasin, leggendo le note sulla Peugeot 208 R2 di Michele Griso,
concludere ai piedi del podio nella classe R2B, quando a prendere il via
da Sernaglia della Battaglia erano in trentaquattro.

   Griso- Gambasi (credits Dario Furlan)

Una prima uscita che ha rivelato, da subito, l’ottima sintonia
all’interno      dell’abitacolo   della   trazione   anteriore   transalpina,
producendo una prestazione significativa in condizioni estreme.

Jteam – Ufficio Stampa
Le immagini del 21° Prealpi
Master Show, acqua e fango
non hanno fermato la gara.

  Tempestini – Palitta

Acqua e fango, ma soprattutto fango, tanto fango, questo è
stato il leit motiv del 21° Prealpi Master Show, il rally
ronde disputatosi lo scorso fine settimana nelle campagne
trevigiane. La pioggia caduta abbondantemente nella settimana
e nelle giornate di gara non è però riuscita a scompaginare i
piani e l’organizzazione del Motoring Club Sernaglia che ha
stretto i denti ed ha fatto l’impossibile per riuscire a
portare a termine una gara nata sotto i peggiori auspici dal
punto di vista meteorologico. C’è stato bisogno di prendere
qualche drastica decisione probabilmente non gradita ai più,
come ad esempio l’abolizione del passaggio sul dosso situato
verso il fine prova che richiama sempre un foltissimo pubblico
per la sua spettacolarità, uma decisione però necessaria per
garantire la sicurezza di piloti e pubblico.

  Partemza bagnata

  Tempestini – Palitta
I piloti hanno dovuto dare fondo a tutte le loro abilità di
guida per portare le vetture sul palco di arrivo a Sernaglia,
le condizioni del fondo erano davvero proibitive con enormi
pozze d’acqua e fango a volontà che pregiudicavano l’aderenza
ma che hanno regalato tanto spettacolo al pubblico; numerosi i
concorrenti costretti al ritiro ma per chi ha visto la pedana
di arrivo la soddisfazione è stata enorme in quanto riuscire a
portare a termine una gara del genere è stato comunque un
grosso risultato indipendentemente dalla posizione di
classifica ottenuta.

  Bresolin – Ometto, secondi classificati
Bettega – Cargnelutti, terzi

Scattolon – Nobili,, quarti
Mauro Trentin -Alice De Marco, quinti classificati

Signor – Bernardi, sesti
Romagna – Addondi, settimi classificati

Anche gli apripista hanno regalato spettacolo al Prealpi
Master Show:
Maselli-Arena

Il re delle salite Christian Merli
Alberto Battistolli

Atmospere:
Barisan – Mengon, 85esimi con la piccola Panda

                                                   Atmos
phere:
Fabrizio Martinis

Ritornando alle condizioni meteo c’è da dire che nella tarda
mattinata di domenica la pioggia è cessata ed un forte vento
ha iniziato a spazzar via le nuvole lasciando finalmente
intravedere il sole a fine giornata con una bella luce che ha
illuminato i concorrenti che si cimentavano nell’ultima prova
speciale prima del calare dell’oscurità che ha accompagnato
gli ultimi equipaggi all’arrivo.
In attesa dei concorrenti con la neve che ha imbiancato
le colline circostanti

Jari-Matti Latvala, apripista deccezione al Prealpi
Jari-Matti Latvala

Dei risultati sportivi abbiamo già parlato nel servizio
pubblicato a fine gara, ci soffermiamo invece sul successo e
sui numeri che questa gara riesce sempre a conseguire: le
iscrizioni registrano ogni anno il sold out, gli organizzatori
hanno ricevuto quest’anno 200 (!) richieste di iscrizione, ben
oltre al limite massimo ammesso dal regloamento e, grazie alla
deroga concessa da ACI Sport, 172 equipaggi sono stati ammessi
al via. Sarà per l’attrazione dello sterrato che caratterizza
la prova – in Italia non sono più molte le gare su questo tipo
di fondo – o per la collocazione a calendario dell’evento che,
lo ricordiamo, va solitamente in scena a dicembre inoltrato, e
che potrebbe invogliare i piloti a farsi l’ultimo regalo della
stagione con la partecipazione ad una gara divenuta oramai un
must, sta di fatto che il Prealpi Master Show si è ritagliato
uno spazio importantissimo nel cuore dei piloti e degli
appassionati.

  Tamara Molinaro
Rachele Somaschini
Non è stata molto positiva la gara di Andrea De Luna,
bersagliata da alcuni problemi al motore
Grande soddisfazione sulla pedana di arrivo a Sernaglia
  della Battaglia

Un altro motivo di soddisfazione per gli organizzatori di
questo rally è il notevole numero di spettatori che si
riversano sul percorso di gara sfidando solitamente il freddo
del periodo – quest’anno anche la pioggia ed il tantissimo
fango che si incollava a stivali e doposci – provenienti da
tutto il triveneto e oltre nonché dai paesi confinanti (almeno
un paio i bus di appassionati provenienti dalla Slovenia).
Spettatori che non hanno mancato di far sentire il loro calore
ai concorrenti e che sono l’elemento caratterizzante di questo
evento con i loro accampamenti spesso improvvisati, ma a volte
pianificati con cura nei minimi dettagli, e che offrono
ristoro a chiunque si trovi a transitare in zona. Un modo per
rendere speciale una giornata dedicata alla passione del cuore
e per resistere alle avversità meteorologiche che il periodo
riserva, trovando nella condivisione delle vivande un motivo
di aggregazione e divertimento nel seguire questo sport
meraviglioso.
La
perfetta organizzazione del fun-club MauroTrentin e Alice De
Marco:
Un enorme albero di Natale creato sulla vicina collina ha
  simbolicamente augurato Buone Feste a piloti e pubblico

Servizio e foto: Dario Furlan
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