Domenica 15 marzo a Pordenone l'iniziativa benefica "FVG Motori Uniti Donando"
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Domenica 15 marzo a Pordenone l’iniziativa benefica “FVG Motori Uniti Donando” La pista di kart indoor di Pordenone accoglierà il 15 marzo le squadre delle scuderie automobilistiche del Friuli Venezia Giulia che si sfideranno in un Endurance di Go-kart per l’evento di beneficienza “FVG Motori Uniti Donando”con lo scopo di raccogliere fondi a favore della A.B.C. Onlus, l’Associazione per Bambini Chirurgici, associzione che si occupa della cura dei bambini nati con malformazioni che necessitano di un intervento chirurgico. L’Associazione per i Bambini Chirurgici Onlus ha sede presso il Burlo Garofalo di Trieste, la struttura ospedaliera di alta specializzazione in alcuni settori della chirurgia pediatrica, ed ha come finalità l’assistenza ai bambini che necessitano di cure chirurgiche complesse e ripetute; oltre all’intervento l’associazione cura anche i vari aspetti che coinvolgono le famiglie dei bambini in un momento così delicato, gestendo l’aspetto emotivo tramite il sostegno del referente dell’associazione e mettendo a disposizione tre abitazioni per le persone provenienti da più lontano per dar modo di affrontare più serenamente il ricovero dei bambini. Le famiglie vengono supportate anche dai volontari presenti sia in reparto che nelle Case messe a
disposizione per essere accanto a bimbi e genitori nelle lunghe ore del ricovero. La manifestazione kartistica è nata dalla sinergia delle scuderie automobilistiche del Friuli Venezia Giulia che hanno deciso di unire le loro forze per convergere verso un unico obiettivo, quello appunto di sostenere l’A.B.C. effettuando una raccolta di fondi tramite l’organizzazione dell’evento motoristico citato. Un’iniziativa che non ha bisogno di commenti e che auspichiamo riscontri un notevole successo e che, magari, venga presa ad esempio per future analoghe manifestazioni che consentano all’A.B.C. di affrontare sempre al meglio le attività prefissate. Le iscrizioni chiuderanno martedì 18 febbraio, per info ed iscrizioni rivolgersi alle società organizzatrici. Dario Furlan 35°Rally Bellunese: al via i preparativi Tornano ad accendersi le luci della ribalta sul Rally Bellunese, la classica competizione automobilistica che dal lontano 1975 entusiasma sportivi ed appassionati di motorismo anche fuori dall’ambito territoriale della provincia di Belluno. La trentacinquesima edizione della corsa organizzata dalla Associazione sportiva dilettantistica Tre
Cime Promotor, in programma il 4 e 5 aprile prossimi, si annuncia all’insegna della tradizione, senza però rinunciare a proporre qualche interessante novità. La principale novità introdotta quest’anno è di carattere logistico: durante la competizione la Direzione di gara, sarà ubicata a Lentiai, in Comune di Borgo Valbelluna e non più, come avveniva ininterrottamente dal 1998, in occasione della 13^ edizione del rally che fu vinta dai vicentini Gasparotto-Bizzotto, su Ford Escort Cosworth, a Santa Giustina. Una scelta pressoché obbligata, quella operata dagli organizzatori, in quanto nessuna delle tre sedi santagiustinesi che fino al 2019 sono state utilizzate per ospitare la Direzione gara, sono quest’anno disponibili. Ben arrivata a Lentiai e grazie a Santa Giustina che, in ogni caso, rimane il fulcro della gara di cui continua ad essere sede di partenza ed arrivo. Il 35° Rally Bellunese – sono davvero poche le corse che possono vantare una simile “anzianità di servizio” – sarà valido come gara inaugurale della Coppa Rally 4^ zona (comprendente le province di Belluno e Venezia e il Friuli Venezia Giulia) con coefficiente 1.5, ossia potrà schierare le performanti vetture WRC e WRC Plus; sarà dedicato al ricordo di Maurizio Da Lan, l’indimenticato ed indimenticabile amico e collaboratore della Tre Cime Promotor prematuramente scomparso pochi anni fa; per i Trofei R Italian Trophy, Renault Twingo R1, Renault Corri con Clio N3, per il Trofeo Rally Automobile Club Vicenza 2020; per il Tre Cime Challenge R2. A proposito di quest’ultimo c’è da dire che si tratta di una competizione introdotta per l’occasione dalla Asd Tre Cime Promotor e destinata a premiare i migliori tre equipaggi della classifica finale nella classe R2. La corsa che partirà alle 19.00 di sabato 4 aprile si articolerà su un tracciato di ben 83 chilometri di prove speciali: la prova spettacolo “Oasi Circuit” (con partenza del primo equipaggio alle 19.29) e le altre 8 ps sui classici tracciati di Melere, Cesio e Lentiai. Confermata anche la possibilità di effettuare lo shakedown, ossia il test pre-gara che permetterà agli equipaggi e alle loro assistenze di effettuare verifiche sull’affidabilità e il set up del mezzo.
Recentemente ACI Sport ha comunicato al presidente dell’Asd Tre Cime Promotor che anche quest’anno il ruolo di supervisore alla sicurezza sarà svolto dal ligure Guido D’Amore, navigatore professionista (uno dei pochi in Italia) di lungo corso, oltre 250 rally disputati in una carriera, iniziata nel 1992 e che lo ha visto affiancare piloti del calibro di Gigi Galli, Pucci Grossi, Andrea Navarra, Umberto Scandola (il talento veronese con cui si è laureato Campione italiano rally 2013), Devid Oldrati, il compianto Marco Simoncelli. Nello stesso delicato ruolo D’Amore era già stato impegnato al Rally Bellunese lo scorso anno riuscendo ad instaurare con gli organizzatori un proficuo e fruttuoso rapporto di franca collaborazione. Guido D’Amore in una immagine di repertorio al fianco di Umberto Scandola (foto Dario Furlan) Il 35° Rally Bellunese gode del patrocinio degli Automobile Club di Belluno e di Vicenza, del Dolomiti Racing Motorsport, dell’Associazione nazionale carabinieri “Bortolin” di Santa Giustina, della Regione Veneto, della Provincia di Belluno, dei Comuni di Borgo Valbelluna, Santa Giustina, Cesiomaggiore e Limana. Ufficio stampa
Tre Cime Promotor asd Dalla roulette del Rally di Monte-Carlo è uscito il numero 11, quello del vincitore Thierry Neuville! Le immagini della gara. Il Monte-Carlo è sempre stato un rally dal risultato finale difficilmente pronosticabile causa le incognite del percorso condizionato dalla neve e dal ghiaccio presenti sul percorso e dal meteo mutevole che caratterizza le alpi francesi, fattori questi che spesso incidono pesantemente sulla classifica finale. Quest’anno poi a rendere ancora più incerto l’esito della prima gara del Campionato del Mondo Rally c’è stato anche il cambio di casacca di numerosi equipaggi che hanno rimescolato le carte dei team presenti al via in questa stagione con la conseguente incognita dell’adattamento dei
piloti alle nuove vetture. Thierry Neuville L’88esima edizione del Rally di Monte-Carlo è quindi vissuta
sull’incertezza del risultato fin dal via ma a dare uno scossone (nel vero senso della parola) alle prime fasi di gara è stata l’uscita di strada di Ott Tanak che è volato fra gli alberi con la sua Hyundai i20 Coupè Wrc sulla prova n. 4 – la St Clément sur Durance/Freissinières – a circa 180 chilometri orari (fortunatamente senza conseguenze fisiche per l’equipaggio), un’errore che ha subito escluso dalla competizione uno dei favoriti. Ott Tanak
Atmosphere Ma la vera sorpresa di questa gara è stata senz’altro la prestazione del britannico Elfyn Evans, già molto veloce la scorsa stagione sulla Ford Fiesta Wrc e ancor più competitivo quest’anno con la Toyota Yaris Wrc; sempre fra i primi e senza commettere errori si è aggiudicato ben quattro prove speciali ed ha concluso infine al terzo posto posto dopo essersi trovato primo in classifica con lo stesso identico tempo del
compagno di squadra Sebastien Ogier (2:16:18.5)! al termine dell’11esima prova speciale. Elfyn Evans
Sebastien Ogier Deividas Jocius Anche Sebastien Ogier ha lottato dall’inizio alla fine – aggiudicandosi anche tre P.S – ma nell’ultima giornata di gara ha dovuto abdicare ad uno scatenato Thierry Neuville che vincendo tutte le 4 prove speciali in programma ha fatto sua l’88esima edizione del rally più blasonato al mondo; con questa vittoria Neuville ha interrotto la serie di vitttorie consecutive (ben 6) di Sebastien Ogier al Rally di Monte- Carlo. Il risultato finale ha evidenziato l’importanza del binomio consolidato fra pilota e vettura, il vincitore Thierry Neuville infatti è uno dei pochi fra i big a non aver cambiato squadra (e quindi vettura) quest’anno.
Sebastien Ogier Scorrendo la classifica finale balza all’occhio anche la quarta posizione di Esapekka Lappi, il finnico ha condotto una gara superba con la Ford Fiesta Wrc concedendo anche spettacolo al foltissimo pubblico presente sulle prove speciali, il suo primo passaggio sul Turini sta facendo il giro del web per il modo con cui ha affrontato l’ingresso della strada che dal piazzale porta all’insidiosa discesa di Peira Cava intraversando la vettura lungo tutto il piazzale e utilizzando il muro di neve in uscita di curva per raddrizzarla.
Un fermo-immagine del video che documenta l’intraversata di Esapekka Lappi (tratto da: RALLYE MONTE CARLO 2020 BEST MOMENTS: On the limits, crashes & show) Esapekka Lappi Ottimo quinto posto per il baby fenomeno Kalle Rovanperä, alla sua prima uscita nel mondiale il giovane figlio d’arte ha portato a casa un risultato eccezionale che conferma tutte le sue potenzialità.
Kalle Rovanperä Sebastien Ogier (da notare il sistema semplice ma efficace – un sasso- che veniva posto davanti alle ruote a tutte le vetture per dare modo all’impianto frenante di raffreddarsi evitandone il danneggiamento)
Chi invece non ha brillato particolarmente è stato il pluricampione del mondo Sèbastien Loeb, alla fine solo sesto, ma con l’attenuante di una certa discontinuità nella partecipazione al campionato del mondo. Al settimo posto Katsuta Takamoto, il nipponico con il nome che evoca un cartone animato ha raccolto punti importantissimi per il team di Tommi Makinen centrando il suo miglior risultato in campionato del mondo. Il giovane finlandese Teemu Suninen non è andato invece oltre l’ottavo posto ma ha comunque portato la
vettura integra al traguardo. Sebastien Loeb Katsuta Takamoto
Tommi Makinen, boss fel Team Toyota Gazoo Racing
Teemu Suninen
Pittoreschi tifosi
Non è Francia senza crepes
Nutrita la presenza di tifosi friulani che si sono sobbarcati l’attraversamento del nord Italia da parte a parte per assistere all’evento Neuville
Mad Ostberg Christophe Ganguet
Nicolay Gryazin Fra i numerosi concorrenti italiani presenti al Monte il miglior risultato l’hanno ottenuto Mauro Miele e Luca Beltrame (Skoda Fabia R5), classificatisi 20° assoluti, seguiti da Alessandro Gino e Danilo Fappani, anche loro su Skoda Fabia R5, giunti 22esimi; il nostro Umberto Scandola è invece incorso in una uscita di strada nella seconda giornata che lo ha costretto al ritiro ed è potuto rientrare in gara solo nella terza – facendo segnare preraltro ottimi tempi – senza però vedere il podio di Monte-Carlo causa il particolare regolamento di gara che lo permette solo alle prime 60 vetture in classifica.
Mauro Miele – Luca Beltrame Alessandro Gino – Danilo Fappani
Brazzoli Fabrizio Arengi
Umberto Scandola La gara ha visto partire i concorrenti dal Principato di Monaco che si sono sorbiti i circa 300 chilometri da Gap, dove era situato il parco assistenza, per poi ritornare nuovamente
nella zona di Gap dove erano dislocate la maggior parte delle prove speciali e fare infine ritorno a Monaco per l’arrivo, una distanza rilevante che ha costretto sia i concorrenti che il pubblico al seguito della gara a lunghi trasferimenti; d’accordo, niente a che vedere con il Monte-Carlo di alcuni decenni fa che prevedeva tappe di avvicinamento interminabili ma trasferimenti comunque impegnativi in termini di tempo e di denaro. D’altronde, chiamandosi Rally di Monte-Carlo la gara non poteva non prevedere la partenza e l’arrivo nel Principato, fra l’altro in una location splendida come quella del porto monegasco. Kalle Rovanperä
Baptiste Martin
Il parco assistenza di Gap è stato suddiviso in due aree separate, quella che ospitava – fra l’altro – il team friulano RB MOTORSPORT ma anche il team di Mad Ostberg, era posizionata in una zona poco visibile e piuttosto
distante dall’area principale, quasi una zona si serie B, considerato anche il fondo ghiaioso che non rendeva sicuramente facili le operazioni di’assistenza alle vetture. Cogliamo l’occasione per segnalarvi che a Monte Carlo fino al 15 marzo è possibile visitare la mostra La Légende des Rallyes, un concentrato di storia dei rally con l’esposizione di vetture – tutte originali – in una rassegna che abbiamo avuto modo di vedere ed apprezzare per la quantità ma soprattutto per la qualità delle auto esposte.
L’appuntamento con la prossima tappa del mondiale rally è previsto per la metà di febbraio quando dovrebbe disputarsi il Rally di Svezia, abbiamo usato il condizionale in quanto le temperature elevate del periodo con l’assenza di neve e ghiaccio che caratterizzano questa manifestazione (e le analoghe previsioni) mettono seriamente in discussione l’evento; confidiamo in un repentino cambiamento del meteo ed un ritorno all’inverno vero, almeno da quelle parti. Servizio e foto Dario Furlan
Thierry Neuville batte tutti al Rally di Monte-Carlo L’ultima giornata dell’88esima edizione del Rally di Monte- Carlo è vissuta sul duello fra Elfyn Evans, Sebastien Ogier e Thierry Neuville che alla fine della terza giornata di gara hanno concluso nell’ordine con distacchi minimissimi, l’ha spuntata il belga della Hyundai Thierry Neuville che con una prestazione magistrale si è aggiudicato tutte le quattro prove speciali in programma oggi.
Sebastien Ogier Elfyn Evans La giornata finale del rally forse più famoso al mondo ha così
decretato il vincitore di una gara ricca di colpi di scena (in primis l’uscita di Ott Tanak di cui abbiamo riferito nel servizio precedente) su un tracciato sempre difficile da interpretare a causa delle mutevoli condizioni climatiche che caratterizzano le Alpi francesi. Le temperature piuttosto alte per il periodo hanno condizionato buona parte delle prove speciali in altura con il manto stradale scarsamente innevato ma con il verglas (il ghiaccio) presene a tratti nelle zone in ombra, verglas che in questi quattro giorni di gara ha messo in difficoltà più di qualche concorrente. Katsuta Takamoto
Sebastien Loeb
Sebastien Ogier Le due prove speciali oggi in programma, la Bollene- Vesubie’/Piera Cava, con lo scollinamento sul mitico Col de Turini, e la Cabanette /Col de Braus hanno visto il pubblico accedere con lunghe marce già nella notte per conquistarsi il posto migliore dove potersi godere le esibizioni delle spettacolari WRC Plus, le vetture attualmente più potenti del Campionato del Mondo Rally.
Va così in archivio anche questa edizione del Rally di Monte- Carlo, una competizione che mantiene sempre il fascino di un tempo sebbene la tecnologia abbia fatto nel frattempo passi da gigante e la gara non è più quella lunghissima estenuante maratona degli anni ‘70 e ‘80 che vedeva i concorrenti affrontare interminabili trasferimenti e prove speciali il cui chilometraggio è solo lontanamente paragonabile a quello delle gare attuali. Il servizio completo sull’88esimo Rally di Monte-Carlo sarà disponibile su queste pagine nei prossimi giorni. Servizio e foto dell’inviato Dario Furlan
Dopo il secondo giorno di gara Sebastien Ogier comanda il Rally di Monte-Carlo Al termine della seconda giornata di prove del Rally di Monte- Carlo 2020 Sebastien Ogier (Toyota Yaris WRC) è balzato al comando della classifica generale. La giornata è stata caratterizzata dalla rovinosa uscita di strada di ott Tanak (Hyundai i20 Coupe’ WRC, un’uscita a circa 180 chilometri orari che ha visto l’equipaggio uscirne miracolosamente incolume (Tanak è stato ricoverato in osservazione ma sembra senza conseguenze). Al secondo posto troviamo il sorprendente Evans (Toyota Yaris WRC), mentre al terzo si è classificato Neuville (Hyundai i20 Coupe’) Domani la terza giornata di gara prevede due prove speciali
(da disputarsi due volte), dopodiché i concorrenti ritorneranno nel Principato di Monaco da dove ripartiranno domenica per disputare le ultime prove che decreteranno il vincitore di questa 88esima edizione del rally probabilmente più conosciuto al mondo. Di seguito una carrellata di immagini della giornata odierna.
Servizio e foto dell’inviato Dario Furlan Entra nel vivo il Rally di Monte-Carlo
Questo pomeriggio gli equipaggi iscritti all’88esima edizione del Rally di Monte-Carlo prenderanno il via dal Principato di Monaco per dirigersi con un lungo trasferimento (circa 300 km) nella zona di Gap dove dovranno affrontare in notturna le prime due prove speciali della gara monegasca. Nel frattempo al parco assistenza di Gap fervono i preparativi con i team impegnati negli ultimi adempimenti prima dell’avvio della gara anche se i big si sono già trasferiti nel Principato per la cerimonia di partenza.
Al parco assistenza abbiamo incontrato anche alcuni equipaggi italiani che si apprestavano a trasferirsi verso il Principato caricando le vetture sugli appositi carrelli.
Alessandro Perico
Il primo concorrente partirà da Monaco alle 17:00 mentre la prima prova speciale avrà inizio alle 20:38 e la seconda alle 22:26, quindi prove in notturna e da disputare con i fari, con il fascino dei rally di un tempo oramai lontano quando si disputavano per la maggior parte di notte.
Servizio e foto dall’inviato Dario Furlan
Al via il Rally di Monte- Carlo, prima tappa del WRC 2020. Scatta in questi giorni il via del Campionato del Mondo Rally con la partenza giovedì 23 dal Principato di Monaco dell’88esima edizione del Rally di Monte-Carlo. Sebastien Ogier vincitore per ben sei volte della gara monegasca, qui nell’edizione del 2018 quando era alla guida della Ford Fiesta, sarà al via con la Toyota Yaris WRC Numerosi gli interrogativi che la gara monegasca pone, ad iniziare dal percorso che per i piloti rappresenta sempre una lotteria a causa del fondo ghiacciato e spesso mutevole; ad alimentare ancor più le difficoltà di un pronostico è anche la girandola con i cambi di casacca che ha coinvolto numerosi piloti alla fine della scorsa stagione e che rende ancora più incerto il risultato finale. A questo link l’Elenco iscritti.
Ott Tanak al Rally di Sardegna 2019, quest’anno al via con lo squadrone coreano Hyundai
Jari-Matti Latvala non sarà al via del Monte-Carlo quest’anno. Questa redazione seguirà l’evento sul posto e non mancherà di tenervi informati con notizie e immagini in diretta dalle prove speciali francesi. Dall’inviato: Immagini di repertorio di Dario Furlan LA FAMIGLIA DAPRÀ AL COMPLETO PER LO JÄNNER RALLYE GDA Communication già proiettata in ottica 2020, con papà Matteo ad aprire la strada austriaca al figlio Roberto, entrambi alla guida di una Ford Fiesta R2.
Roberto Daprà, in azione nel precedente Rally delle Marche 2019 Modena – Una settimana è passata dall’ultimo appuntamento targato 2019, il Prealpi Master Show che ha chiuso la stagione sugli sterrati del trevigiano, che per GDA Communication è già ora di guardare al nuovo anno, ancor prima di festeggiarne l’arrivo. Dal 3 al 5 Gennaio 2020 la scuderia modenese si trasferirà oltre confine, più precisamente in Austria, per l’edizione numero trentacinque dello Jänner Rallye, con una coppia tutta trentina. Sarà infatti la famiglia Daprà la protagonista indiscussa della trasferta Freistadt, la quale sarà della partita con due Ford Fiesta R2, messe a disposizione da JME Racing. Risale alla stagione 2016 l’ultima apparizione di Matteo Daprà, il papà, su una vettura a trazione anteriore, nell’ambito del Campionato Italiano WRC con la Renault Clio Super 1600, ma per il pilota trentino la partecipazione all’atteso evento austriaco lascia già un po’ di amaro in bocca, a lui e ad Alessio Angeli che lo affiancherà nell’abitacolo della vettura di casa Ford.
“Siamo molto delusi per l’assenza della neve” – racconta Matteo Daprà – “perchè avevamo incentrato l’investimento di questa trasferta proprio sul fare esperienza su questa tipologia di fondo. Purtroppo le previsioni meteo ci fanno capire che non sarà come ce lo aspettavamo. Senza la neve questa gara sarà ancora più insidiosa, per via del ghiaccio che andrà a formarsi. Speriamo di tornare con delle belle sensazioni. Dopo quattro anni torno su una vettura a due ruote motrici, dove sono nato e cresciuto molto. Mi ha sempre regalato belle soddisfazioni.” Uno Jänner Rallye che, sulla carta, doveva essere palestra importante per il più giovane, Roberto Daprà, reduce da un buon esordio sullo sterrato del Prealpi Master Show. Roberto Daprà (credits Dario Furlan) Il figlio d’arte, affiancato da Francesco Orian alle note, tornerà al volante della Ford Fiesta R2 di JME Racing con tanta voglia di imparare, pur restando la delusione dell’assenza della neve. “Lo scopo principale per il quale ci siamo iscritti era la neve” – aggiunge Matteo Daprà – “e sarebbe stato davvero molto formativo
correre per due giorni in queste condizioni. Dovremo accontentarci di correre sull’asfalto, probabilmente ghiacciato, delle strade austriache. Sarà comunque un’ottima esperienza per me. Gare così tecniche e difficili non se ne vedono in giro spesso. Saranno condizioni del fondo davvero molto particolari, insidiose e difficili da capire. Dovremo partire cauti, stare molto più attenti del solito e non farci prendere la mano. Uscire di strada qui sarà molto facile. Sarà sicuramente un’esperienza che mi tornerà utile per il futuro.” Otto le prove speciali per la prima frazione, Sabato 4 Gennaio: due tornate sulla “Pierbach” (13,04 km) e sulla “Arena Königswiesen” (7,85 km), alle quali seguiranno le altrettante ripetizioni di “St. Oswald – Sandl” (8,30 km) e “Schönau – St. Leonhard” (18,84 km). La seconda tappa, quella di Domenica, si articolerà sui due passaggi a “Liebenau” (8,46 km) e “Unterweißenbach” (11,06 km), seguiti dai due consecutivi su “Lasberg” (14,39 km). GDA Communication – Ufficio Stampa JTEAM: TRA PIOGGIA E FANGO AL PREALPI MASTER SHOW EMERGONO I LOVISETTO La famiglia patavina porta in dote a Jteam l’ottavo posto assoluto, al Prealpi Master Show, assieme ad un opaco Colferai e ad un buon Gambasin, quarto con Griso.
Bassano del Grappa (VI) – Cala definitivamente il sipario sulla stagione agonistica 2019 di Jteam ed il Prealpi Master Show, che nel weekend del 21 e 22 dicembre ha messo in scena una delle sue edizioni più estreme, ha consegnato un bilancio contraddistinto dal segno positivo. A portare in alto i colori del sodalizio bassanese ci ha pensato l’inedita coppia formata da Adriano Lovisetto e dal figlio Gianmarco, nell’occasione prestato al ruolo del navigatore, che ha portato in bacheca un ottimo ottavo posto assoluto, alla guida di una Skoda Fabia R5, messa a disposizione dal team PA Racing ed iscritta per i colori della scuderia Monselice Corse. La famiglia da corsa, di Bastia di Rovolon, si dimostrava da subito a proprio agio nell’insidiosa fanghiglia prodotta dall’incessante pioggia, andando ad aprire la giornata del Sabato con un buon ottavo parziale e risalendo sino al quinto assoluto ad inizio della frazione domenicale. Un passo falso sul terzo crono, unico neo di giornata con il sedicesimo tempo in prova, riportava ai margini della top ten il patavino, felice per un risultato comunque prestigioso
“Eravamo in quarantuno al via in R5 e con nomi di spicco” – racconta Adriano Lovisetto – “pertanto non possiamo che essere felici per aver chiuso con l’ottavo assoluto. Nella terza prova speciale abbiamo fatto un tempo molto alto, per via di qualche nostro errore ma ci sta. Le condizioni del fondo erano davvero disastrose. È stata un’emozione fortissima correre con mio figlio Gianmarco. È stato molto bravo nel suo ruolo, una bellissima esperienza. Grazie a tutti i nostri partners, a PA Racing per una vettura al top, a Jteam ed alla scuderia Monselice Corse .” Ad un raggiante Lovisetto fa da contraltare un rammaricato Carlo Colferai, affiancato da Massimo Moriconi sulla propria Skoda Fabia R5, seguita da MS Munaretto. Colferai – Moriconi (credits Dario Furlan) Il pilota di Casella d’Asolo, iscritto per i colori della scuderia La Superba, non è mai riuscito a trovare il giusto ritmo, accusando un problema tecnico in avvio al Sabato. Il ventiquattresimo posto tra le R5, su quarantuno iscritti, non archivia al meglio la stagione.
“Siamo partiti male” – racconta Colferai – “perchè abbiamo accusato un problema alla nostra Skoda Fabia R5 ed in pratica ho dovuto affrontare la prova come se fossimo in trasferimento. Alla Domenica non ero in palla, ho commesso vari errori, ad ogni passaggio, e non è mai uscito un tempo decente. Archiviamo in fretta il 2019 e pensiamo al 2020, quando tornerà Alice al mio fianco. Ringrazio di cuore Massimo che, per un anno e mezzo, ha diviso con me l’abitacolo.” Soddisfazioni raccolte anche sul sedile di destra per Jteam che ha visto Matteo Gambasin, leggendo le note sulla Peugeot 208 R2 di Michele Griso, concludere ai piedi del podio nella classe R2B, quando a prendere il via da Sernaglia della Battaglia erano in trentaquattro. Griso- Gambasi (credits Dario Furlan) Una prima uscita che ha rivelato, da subito, l’ottima sintonia all’interno dell’abitacolo della trazione anteriore transalpina, producendo una prestazione significativa in condizioni estreme. Jteam – Ufficio Stampa
Le immagini del 21° Prealpi Master Show, acqua e fango non hanno fermato la gara. Tempestini – Palitta Acqua e fango, ma soprattutto fango, tanto fango, questo è stato il leit motiv del 21° Prealpi Master Show, il rally ronde disputatosi lo scorso fine settimana nelle campagne trevigiane. La pioggia caduta abbondantemente nella settimana e nelle giornate di gara non è però riuscita a scompaginare i piani e l’organizzazione del Motoring Club Sernaglia che ha stretto i denti ed ha fatto l’impossibile per riuscire a portare a termine una gara nata sotto i peggiori auspici dal punto di vista meteorologico. C’è stato bisogno di prendere qualche drastica decisione probabilmente non gradita ai più, come ad esempio l’abolizione del passaggio sul dosso situato
verso il fine prova che richiama sempre un foltissimo pubblico per la sua spettacolarità, uma decisione però necessaria per garantire la sicurezza di piloti e pubblico. Partemza bagnata Tempestini – Palitta
I piloti hanno dovuto dare fondo a tutte le loro abilità di guida per portare le vetture sul palco di arrivo a Sernaglia, le condizioni del fondo erano davvero proibitive con enormi pozze d’acqua e fango a volontà che pregiudicavano l’aderenza ma che hanno regalato tanto spettacolo al pubblico; numerosi i concorrenti costretti al ritiro ma per chi ha visto la pedana di arrivo la soddisfazione è stata enorme in quanto riuscire a portare a termine una gara del genere è stato comunque un grosso risultato indipendentemente dalla posizione di classifica ottenuta. Bresolin – Ometto, secondi classificati
Bettega – Cargnelutti, terzi Scattolon – Nobili,, quarti
Mauro Trentin -Alice De Marco, quinti classificati Signor – Bernardi, sesti
Romagna – Addondi, settimi classificati Anche gli apripista hanno regalato spettacolo al Prealpi Master Show:
Maselli-Arena Il re delle salite Christian Merli
Alberto Battistolli Atmospere:
Barisan – Mengon, 85esimi con la piccola Panda Atmos phere:
Fabrizio Martinis Ritornando alle condizioni meteo c’è da dire che nella tarda mattinata di domenica la pioggia è cessata ed un forte vento ha iniziato a spazzar via le nuvole lasciando finalmente intravedere il sole a fine giornata con una bella luce che ha illuminato i concorrenti che si cimentavano nell’ultima prova speciale prima del calare dell’oscurità che ha accompagnato gli ultimi equipaggi all’arrivo.
In attesa dei concorrenti con la neve che ha imbiancato le colline circostanti Jari-Matti Latvala, apripista deccezione al Prealpi
Jari-Matti Latvala Dei risultati sportivi abbiamo già parlato nel servizio
pubblicato a fine gara, ci soffermiamo invece sul successo e sui numeri che questa gara riesce sempre a conseguire: le iscrizioni registrano ogni anno il sold out, gli organizzatori hanno ricevuto quest’anno 200 (!) richieste di iscrizione, ben oltre al limite massimo ammesso dal regloamento e, grazie alla deroga concessa da ACI Sport, 172 equipaggi sono stati ammessi al via. Sarà per l’attrazione dello sterrato che caratterizza la prova – in Italia non sono più molte le gare su questo tipo di fondo – o per la collocazione a calendario dell’evento che, lo ricordiamo, va solitamente in scena a dicembre inoltrato, e che potrebbe invogliare i piloti a farsi l’ultimo regalo della stagione con la partecipazione ad una gara divenuta oramai un must, sta di fatto che il Prealpi Master Show si è ritagliato uno spazio importantissimo nel cuore dei piloti e degli appassionati. Tamara Molinaro
Rachele Somaschini
Non è stata molto positiva la gara di Andrea De Luna, bersagliata da alcuni problemi al motore
Grande soddisfazione sulla pedana di arrivo a Sernaglia della Battaglia Un altro motivo di soddisfazione per gli organizzatori di questo rally è il notevole numero di spettatori che si riversano sul percorso di gara sfidando solitamente il freddo del periodo – quest’anno anche la pioggia ed il tantissimo fango che si incollava a stivali e doposci – provenienti da tutto il triveneto e oltre nonché dai paesi confinanti (almeno un paio i bus di appassionati provenienti dalla Slovenia).
Spettatori che non hanno mancato di far sentire il loro calore ai concorrenti e che sono l’elemento caratterizzante di questo evento con i loro accampamenti spesso improvvisati, ma a volte pianificati con cura nei minimi dettagli, e che offrono ristoro a chiunque si trovi a transitare in zona. Un modo per rendere speciale una giornata dedicata alla passione del cuore e per resistere alle avversità meteorologiche che il periodo riserva, trovando nella condivisione delle vivande un motivo di aggregazione e divertimento nel seguire questo sport meraviglioso.
La perfetta organizzazione del fun-club MauroTrentin e Alice De Marco:
Un enorme albero di Natale creato sulla vicina collina ha simbolicamente augurato Buone Feste a piloti e pubblico Servizio e foto: Dario Furlan
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