Lo sguardo oltre... P apa Francesco nella preghiera del 27
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SUPPLEMENTO A PIANEZZA COMUNITÀ n.5 – Aprile 2021 Lo sguardo oltre... P apa Francesco nella preghiera del 27 Ben hanno fatto perciò i nostri ragazzi a guardare marzo 2020, in una piazza San Pietro oltre il proprio steccato, oltre il muro che si è deserta, quando invitava a «cogliere ulteriormente innalzato nei confronti di problemi questo tempo di prova come un tempo di scelta. e persone che diventano sempre più distanti […] Il tempo di scegliere che cosa conta e che dall’argomentare quotidiano. La stessa pubblicità cosa passa, di separare ciò che è necessario da che instancabilmente mette in risalto l’italianità ciò che non lo è». dei prodotti da consumare contribuisce anch’essa È trascorso ormai più di un anno dall’inizio della a guardare solamente al nostro piccolo mondo. pandemia, ogni giorno siamo ancora inondati Oltre alle notizie riguardanti le attività dalle notizie che sui mass-media ci parlano di dell’oratorio, l’ambiente, l’Europa, vaccini, malattie e restrizioni. l’immigrazione, la necessità del vaccino sono gli Ciò che più risalta è che lo sguardo è quasi argomenti principali di questo nuovo numero esclusivamente rivolto a noi stessi, al nostro de «La Voce dell’Oratorio», grazie ragazzi che ci mondo e raramente si colgono notizie che aiutate a guardare oltre e vedere con occhio e cercano di farci conoscere altre realtà e mondi spirito diversi in questo difficile periodo. all’apparenza lontani. Grazie, la Redazione. Estate Ragazzi 2021 Gli educatori e gli animatori dell’oratorio si stanno preparando a partire con le attività estive! D al 14/06 al 16/07: ORATORIO ESTIVO si è bambini, imparando a riconoscere e vivere le dalla terza elementare alla seconda emozioni come condizione essenziale per essere media, con orario 8,00 – 16,30 e adulti capaci di vivere il presente; un presente che, possibilità di pre e post. se vissuto bene, orienta al futuro. ORATORIO SERALE per la III media e la La nostra avventura estiva potrebbe diventare I superiore, con orario 17,00 – 20,00 e due sere uno spazio in cui tutti si esercitano a vivere il a settimana, cena e gioco fino alle 22,00. tempo da un’altra prospettiva, quella di chi riesce Per i ragazzi dalla seconda superiore la a non farsi ingabbiare dallo scorrere dei minuti possibilità di fare servizio come ANIMATORI, e si concentra sulla bellezza delle esperienze, frequentando la formazione nel mese di maggio dicendosi allo scadere dell’orologio o del (ulteriori info verranno comunicate attraverso i calendario: “Ma è così presto? Già finito? Che ore canali social). sono? Che giorno è?”. Lidia S. Nelle ultime due settimane di luglio ritornano i campi estivi CAMPO JUNIOR dalla V elementare alla II media e CAMPO SENIOR dalla III media alla I superiore, entrambi con sede da definire. Tutte le proposte saranno svolte nel rispetto delle norme anti-Covid. L’ORATORIO ESTIVO è pensato coinvolgendo nella preparazione ragazzi, giovani e adulti che mettono a disposizione tempo e talenti, donandosi ai più piccoli. Ogni momento è curato e strutturato per condividere tempo e crescere insieme divertendosi e approfondendo il senso dell’amicizia con gli altri e con Gesù. Quest’anno andremo insieme alla scoperta dell’Isola che non c’è, volando con Peter e i bimbi sperduti. Il Tempo sull’Isola che non c’è è un tempo che esiste come qualità dello stato d’animo e delle imprese che i personaggi si trovano a vivere. Il tempo che c’è, che non è più visto come unità di misura, ma come qualità di misura, spostando il centro della questione dal dover fare al poter sentire e al poter essere, nel qui e ora. Riuscire a distinguere le sfumature del tempo e coglierlo nella qualità più che nella durata, è un’arte che si apprende sin da quando
ADÙ: REDENZIONE, PENTIMENTO E BONTÀ Prima dello scoppio della pandemia, in Europa di discussione. Anche il cinema se n’è occupato, in bambino camerunense che cerca di raggiungere altri problemi erano molto più discussi e Italia per esempio con Tolo Tolo di Checco Zalone una meta ambita da molti, quella dell’Europa; la altisonanti per i mass media: la disoccupazione, (con i suoi 20 milioni di euro di budget e 50 al seconda è quella di Gonzalo, un uomo spagnolo il progresso della giustizia e la disonestà di botteghino). Ora a parlarne è il film spagnolo Adù, abbiente che si dedica all’attivismo per fermare il certi individui, ma prima di tutti il problema più diretto da Salvador Calvo. É un film che racconta bracconaggio e il traffico di avorio riconciliandosi dibattuto era l’immigrazione. di sopravvivenza, di colpevolezza e dell’emotività a nel frattempo con la figlia. La terza è la storia di In Europa e nel nostro paese, per primo, i media cui tutti nel nostro profondo siamo soggetti. Sono Mateo, della guardia costiera di Melilla, una città hanno fatto dell’immigrazione il tema principale tre le storie trattate: la prima è quella di Adù, un autonoma spagnola nella costa orientale del Triduo F in da più piccoli guardando all’esempio dei colorati affidandole alla Croce, proprio come La cosa fondamentale è stata poter staccare dai nostri animatori, amici o parenti più grandi Gesù ha fatto il giorno della sua morte. Abbiamo, computer, dalle continue mail, dai compiti da che, durante il triduo di preparazione alla poi, concluso il triduo confrontandoci sui nostri consegnare e riapprocciarsi alla vita di prima, Pasqua, si riunivano e passavano il loro tempo punti di vista e lasciando trasparire fragilità vivendola al massimo. Ci siamo tolti le maschere, insieme, vivendo l’esperienza a pieno per tutti i e timori. Abbiamo alleggerito le fatiche altrui non le mascherine, che involontariamente tre giorni. Noi ovviamente, a causa del Covid, ci con consigli anonimi su nastri verdi, in segno di ognuno indossava attraverso un computer e ci siamo trovati costretti a modificarne le modalità speranza. Questi giorni sono stati una sorta di siamo di nuovo fidati reciprocamente, ci siamo e a rinunciare a ciò che avevamo sempre riscoperta, un ritorno ad attività che abbiamo riscoperti o forse confermati. immaginato, tuttavia siamo comunque riusciti a sempre amato fare, ma che a distanza non Giulia D., Roberta M. riunirci per passare insieme pochi, ma significativi potevamo goderci a pieno. momenti. Durante questi tre giorni abbiamo potuto trascorrere del tempo di qualità insieme, svolgere delle attività, prenderci del tempo con noi stessi per riflettere, cosa che può sembrare banale, ma attualmente non lo è. Grazie alle attività proposte dai nostri educatori abbiamo potuto scoprire piccole parti nascoste di noi stessi e degli altri. Una di queste consisteva nel riportare su un pezzo di stoffa ciò che sacrifico di me, per metterlo al servizio degli altri e a fine giornata abbiamo potuto portare a casa un pensiero anonimo di qualcun altro. Durante il Venerdì Santo abbiamo condiviso le nostre fatiche trascrivendole su nastri Uno spreco al giorno I nonni toglie il pianeta di torno I nonni, un abbraccio avvolgente che ti accoglie sempre con la dolcezza e la saggezza stampati sul volto. C osa significa nel 2021 la parola “spreco”? di abbigliamento è raddoppiata in pochi anni e Sin da quando siamo piccoli i nonni sono quelle Ad oggi questa parola vuol dire tante altre questo causa grandi sprechi. L’obiettivo di questo persone presenti in ogni momento; ci stringono parole diverse. Spreco d’acqua, spreco di business è quello di sfruttare il continuo desiderio la mano se abbiamo paura del buio e ci aiutano a cibo, spreco delle cose che abbiamo e che non ci di novità del consumatore, a prezzi contenuti. rialzarci dopo ogni caduta. rendiamo conto di avere. Questo modello di produzione e consumo del Regalano ai nipoti il loro tempo; ci ospitano, ci Numeri, cifre e dati ci danno la conferma che fast fashion, causa un eccesso di produzione e di curano, ci coccolano. questo nostro sprecare andrà avanti con il disponibilità di capi di abbigliamento usati ma Da bambini li disegniamo con le matite sui fogli passare degli anni. non ancora consumati. per dimostrar tutto il nostro affetto; prepariamo Il fast fashion è un modello di economia, di Nell’Unione Europea il 15% dei capi rimane con le nostre manine il miglior regalo che business dell’abbigliamento basato su una invenduto o viene reso dal cliente. E questo è sappiamo fare per la loro festa e glielo porgiamo catena di fornitura rapida e a basso costo, che solo un esempio che abbiamo tra i tanti modi per con gli occhi brillanti di quel luccichio di chi vuole permette di aggiornare frequentemente l’offerta sprecare oggi. stupire una persona importante. dei prodotti, introducendo nuovi modelli ogni tre/ E nel nostro piccolo, noi cosa possiamo fare per Ascoltiamo quelle storie che dipingono un mondo cinque settimane. Questo fast fashion ha due evitare di sprecare? Sono sempre le piccole cose, diverso da quello che conosciamo... poi solo principi: il primo chiamato Pull che individua la quelle più piccine, a fare la differenza. crescendo mettiamo insieme i pezzi, rendendoci tendenza del mercato tramite dei monitoraggi Per questo credo che per evitare di sprecare basti conto che i protagonisti e gli eroi di quei racconti quotidiani, come quelli sui computer, sui telefoni, iniziare a dare un peso a ciò che si ha e a credere sono proprio loro. nel campo della moda; e poi abbiamo il principio che siamo fortunati ad avere in abbondanza Perché è questo che fa un nonno: attraverso tutte Just in time, ovvero il principio che dice di acqua da bere, per lavarci, ad averla più pulita e le esperienze, gli errori, cerca di trasmettere le produrre solo le cose che vengono vendute nel ad averla bevibile. sue idee e consigliare al meglio le persone a lui minor tempo possibile. Silvia B. più care. Quei racconti che alle volte sembrano Per esempio, nell’ambito dei vestiti, con questo forse “dir poco” racchiudono tutta la saggezza e la modello di fast fashion la produzione dei capi bontà raggomitolata nel loro cuore: ci raccontano
Marocco, che in un momento di poca fermezza premi Goya, assegnati dall’Accademia nazionale Il traditore, The mentale uccide un migrante che sta cercando di spagnola per le arti e le scienze cinematografiche, Nest, e adesso entrare in città per raggiungere l’Europa e viene che ha ritenuto più che giusto premiare Calvo per appunto Adù per questo perseguitato dai sensi di colpa. la miglior regia. che mostrano un Il film è caratterizzato da interpretazioni stellari Sono anni che il cinema Europeo non vedeva tipo di violenza espressiva che fa da filtro a valori come quella di Moustapha Oumarou, il bambino pellicole di una certa importanza, forse dal 2007 più umani come la redenzione, il pentimento e la che interpreta Adù, molto apprezzato dalla con Black Book di Paul Verhoeven, e adesso è bontà verso il prossimo. critica. Inoltre la pellicola è stata vincitrice di 4 tornato alla lucidità di una volta con film come Luca T.. Lo smartphone, nostro compagno I periodi di chiusura delle scuole, le restrizioni dimentichiamo di metterlo in carica andiamo in avrebbero posticipato il momento. dovute alla pandemia di Covid-19 che ansia! Ricordo con nostalgia le giornate passate con hanno impedito l’aggregazione, le feste, È importante però utilizzarlo bene, non dobbiamo gli amici sulle panchine a gustare un gelato, le passeggiate tra amici, la scuola in presenza, limitarci ad un semplice invio di foto, o di saluti oppure in oratorio il sabato pomeriggio, o a hanno provocato, tra noi giovani, un aumento frettolosi, o di video insignificanti, dobbiamo casa di compagne a fare i compiti o le ricerche dell’uso dei telefoni cellulari, perché ritenuti imparare a confidarci con l’amica del cuore o di gruppo… Ora la parola gruppo è legata l’unico mezzo per non sentirci isolati. con qualcuno a cui teniamo molto, scrivendo e ad assembramento per cui bandita dalla La quarantena ha portato a rivalutare le nuove condividendo pensieri, preoccupazioni, ansie, nostra giornata, la parola che l’ha sostituita tecnologie come strumento di socializzazione paure! Insomma tutto ciò che eravamo abituati a è “troviamoci in chat”, perché noi ragazzi non tra coetanee e coetanei e con gli adulti, parenti compiere in presenza, dovremmo riuscire a farlo possiamo più avere punti di ritrovo “fisici” ma solo e professori. Difatti, attraverso i dispositivi è anche dietro uno schermo, perché non possiamo virtuali! possibile mantenere i contatti con nonne e nonni, fare altrimenti, in questo momento di isolamento A me spiace avere rapporti con gli altri solo insegnanti, compagne, compagni e altri famigliari sociale. Anche l’atteggiamento dei genitori nei virtuali, ma sono consapevole che questo per con i quali non ci si può più relazionare faccia a confronti dei figli è cambiato, non possono più ora è necessario per la salute di tutti e per faccia. “Non ci stacchiamo mai!”, questa è la nostra rimproverarli perché passano troppo tempo al uscire dalla pandemia. Spero di potermi rifare ammissione schietta e sincera, perché il cellulare è cellulare invece di uscire con gli amici, anzi proprio presto sostituendoli con la socializzazione, con diventato un dispositivo indispensabile, insieme il contrario… tante volte infatti mia madre mi l’aggregazione, con gli abbracci, con le lunghe al computer, per poter assistere alle lezioni in DAD, invita a telefonare o a chattare con cugine o chiacchierate, con il rientro a scuola in presenza, per spedire compiti in classe o esercizi… non è più amiche perché le spiace vedermi sola in camera. con le passeggiate per Torino a fare shopping, un semplice passatempo! Altri genitori sono stati costretti per necessità magari senza mascherina che impedisce di Dal momento che la situazione in cui viviamo ci a consegnare i cellulari a figli piccoli (fascia età riconoscerci e di cogliere espressioni e sorrisi. obbliga ad utilizzarlo molto più spesso di prima, scuole primarie) per non perdere il contatto con Ci vorrà ancora un po’ di tempo ma io non vedo noi stiamo rischiando di essere una generazione compagni di classe e insegnante. l’ora! totalmente dipendente, tanto è vero che se In un periodo diverso da questo, magari Giorgia A. Il vaccino nel 2021 CORONAVIRUS di una vita differente dalla nostra, in cui anche VACCINO solo la figura del nonno aveva una sfumatura COVID-19 diversa. Ci raccontano di quanto poco serve per x TUTTI Q essere felici... niente in realtà, semplicemente ueste sono parole che Papa Francesco Ad oggi in Italia e in alcuni Paesi del mondo, degli occhi colorati dalla voglia di scoprire. ha pronunciato in occasione del Natale anche se non sono proprio come tutti si augurano, Si dice che i nonni siano una ricchezza...non 2020: «Chiedo a tutti: ai responsabili ci si sta impegnando a vaccinare tutta la potrebbe essere più vero. degli Stati, alle imprese, agli organismi popolazione, a partire dalle fasce più a rischio. Sono preziosi per la famiglia, aiutando figli e internazionali, di promuovere la cooperazione e Nel nostro paese scegliere se vaccinarsi o meno nipoti in ogni momento; per chiunque sia in cerca non la concorrenza, e di cercare una soluzione è comunque una libera scelta, però prima di di un porto sicuro in cui rifugiarsi, perché loro non per tutti: vaccini per tutti, specialmente per i decidere cosa fare ognuno di noi pensi che in ti giudicano, dispensano i loro puntuali consigli e più vulnerabili e bisognosi di tutte le regioni buona parte del mondo moltissime persone non aiutano a superare passo dopo passo i problemi del Pianeta. Al primo posto, i più vulnerabili e hanno questa opportunità perché o sono povere che si incontrano, magari guardandoli anche solo bisognosi. Di fronte a una sfida che non conosce o il loro paese non ha ancora acquistato delle dosi con occhi diversi. confini, non si possono erigere barriere. Siamo di vaccino. In Africa, in America Latina e nei Paesi Sono una ricchezza per ogni bambino dato che tutti sulla stessa barca». più poveri il vaccino non è un diritto scontato insegnano a sognare, a sognare in grande. Aderire alla campagna di vaccinazione è un poiché i potenti del mondo distribuiscono le dosi a Lo sono perché insieme, ognuno attraverso il obbligo morale verso sé stessi e verso la comunità, chi può pagarle e quindi molte popolazioni povere proprio modo di fare, insegnano la semplicità. in quanto non ci è possibile salvaguardare la vengono private di questo bisogno vitale. I nonni sono preziosi perché con un “Hai salute se non insieme, tramite una strategia Proprio per tutelare la fascia più povera e bisogno?”, “Vuoi parlare?”, “A me puoi dire tutto comune. Alcune persone per motivi di salute bisognosa della società il Papa insieme alla Chiesa perché quello che stai passando io l’ho già non posso vaccinarsi perché correrebbero un sta portando avanti un’iniziativa che consiste nel vissuto”, riescono a toccarci il cuore...ed è proprio rischio molto alto e anche per tutelare la salute di comprare e destinare dosi di vaccini ai poveri di per questo, per la semplicità con cui riescono a queste persone dobbiamo impegnarci, ognuno tutta Italia, lanciando il chiaro messaggio che suscitare in noi quella sensazione di leggerezza, nel proprio ambito, a fare il vaccino nel caso ci nessuno in questo momento è da solo. Credo di tranquillità, che noi cerchiamo di dare sempre venisse data quest’opportunità. che si debba prendere esempio in questo dal un pezzo in più per ringraziarli della loro presenza, Il vaccino oltre però ad essere un obbligo morale Papa: “spendersi” affinché ogni persona abbia quando forse basterebbe solo un sorriso in più sul è anche un diritto per tutti e di conseguenza deve l’opportunità di superare questo difficile per tutti, nostro viso. Grazie.! essere reso disponibile a tutte le classi sociali e a ricchi e poveri. Aurora C. tutti i Paesi. Paolo M.
L’Europa, speranza per i giovani U n recente sondaggio stima che circa il riguarda le questioni climatiche mondiali, molti scadimento del potere d’acquisto. Nonostante 58% dei giovani intervistati pensa che Paesi europei considerano solo i propri vantaggi, queste considerazioni, molti giovani vedono l’Unione Europea sia un “esperimento costituendo così un ostacolo per delle decisioni un futuro prolifero per l’Europa, modificando fallito”. Emergono dalle risposte le varie differenze univoche tanto che le altre grandi potenze però alcuni aspetti organizzativi, oggi propri sociali e di titolo di studio. Chi concorda con il mondiali considerano spesso le soluzioni europee dell’Unione Europea. L’Europa, infatti, dovrebbe fallimento sono circa due giovani su tre tra chi ha come una seconda scelta. L’Europa, quindi, dotarsi di una forza militare comune per titolo basso e tra i Neet (66%), invece meno della viene anche vista come un insieme di realtà affrontare rapidamente i conflitti internazionali; metà tra i laureati. non unite, ognuno con le proprie regole, assai inoltre, si dovrebbe cercare di migliorare gli Nonostante ciò, emerge anche il desiderio di diverse tra di loro: per esempio, i giovani italiani si aspetti riguardanti i termini del mercato del un rilancio positivo dell’Europa, tanto da poter sentono molto vicini a quelli spagnoli, ma distanti lavoro e del welfare. Ma i giovani concordano iniziare a parlare di Stati Uniti d’Europa; questa da Francia, (Regno Unito) e i paesi dell’Est. comunque sul fatto che l’Europa si basa su alcuni prospettiva è il desiderio della maggior parte Nonostante queste differenze, però, molti giovani valori fondanti e distintivi, quali il binomio cultura dei giovani, nonostante ci sia comunque una si sentono cittadini europei, in quanto uniti da e libertà o il riconoscimento alla singola persona piccola percentuale che pensa sia un’utopia, una diversi punti di comunanza che permettono una umana. visione di unione irrealizzabile, nemmeno in un convivenza pacifica e collaborativa tra i diversi Viene meno, però la religione cristiana, indicata futuro prossimo e lontano da quello odierno. Ma paesi. Infatti, molte volte, i giovani danno per solo per circa il 40% dei giovani intervistati, andiamo a analizzare più precisamente i motivi scontato diversi privilegi che l’Unione Europea poiché vista come un valore antico e lontano, che portano i giovani a pensare al fallimento fornisce: grazie all’UE, infatti, gli spostamenti riconoscendo, nello stesso tempo, che la Chiesa europeo. Innanzitutto, la maggior parte dei di persone per turismo, ma anche di beni per ha posto le basi per diverse tradizioni europee giovani considera le istituzioni europee non il commercio, sono liberi. Ovviamente questi ancora vive oggi e che devono poter essere adeguate, in quanto non vengono considerate spostamenti e scambi sono favoriti dalla proprie anche per coloro che professano altre all’altezza delle sfide che l’Europa ha davanti. comunanza della moneta, che, essendo la stessa fedi, quindi slegati dalla religione in sé. Secondo Uno dei problemi maggiori è inoltre, la mancata per tutti gli stati, favorisce gli spostamenti senza i giovani, quindi, non bisognerebbe sciogliere solidarietà tra i diversi stati, in particolare alcun problema. Su quest’ultimo punto però, ci l’UE, ma semplicemente migliorarla in alcuni suoi riguardo l’economia e i debiti, per non parlare sono diversi pensieri: molti, infatti, considerano aspetti, in quanto può rappresentare una grande della gestione dei traffici di migranti, motivo di negativa la comunanza di moneta, in quanto forma di unione e collaborazione tra stati. scontri recenti tra i vari stati. Anche per quanto in alcuni paesi quali il nostro ha causato uno Anna S. Immigrazione A lcuni argomenti che stanno molto a la sua famiglia e luoghi a lui cuore ai ragazzi del gruppo triennio cari, viaggiare in condizioni dell’Oratorio di Pianezza sono disumane, adattarsi a situazioni l’immigrazione, l’integrazione e la diversità del tutto sconosciute a lui culturale; infatti, durante i loro incontri settimanali e, purtroppo, subire soprusi. tramite l’online di Zoom, hanno molto discusso Lamine ha abbandonato il suo su questi temi ragionando sulla differenza che c’è paese nei primi anni duemila, tra i vocaboli immigrato, migrante e rifugiato e ha attraversato il deserto, dove su cosa vuol dire abbandonare la propria comfort ha persino visto morire alcuni zone per essere catapultati in un contesto suoi amici, è arrivato in Libia completamente estraneo. I ragazzi hanno anche e, dopo aver lavorato lì per fatto dei “giochi per riflettere”, per cercare di qualche anno, è finalmente immedesimarsi al meglio nelle persone che sono sbarcato sulle coste italiane. Da lì il suo obiettivo della concezione della famiglia ivoriana, del costrette a abbandonare la propria casa alla era arrivare in Francia, poiché conosceva già rapporto che i giovani hanno con gli anziani e ricerca di una vita migliore; ad esempio - dopo la lingua, ma per problemi di permessi ed di altre caratteristiche peculiari del suo paese. che erano state assegnate loro delle possibili autorizzazioni mancanti non ha potuto sconfinare I giovani, che hanno potuto immedesimarsi in identità di uomini o donne stranieri - hanno finto e quindi è rimasto in Italia. coloro che alcuni chiamano “diversi” ma la cui di cercare lavoro non avendo però a disposizione Nonostante questo viaggio travagliato ed il unica differenza è il luogo di nascita, hanno titoli di studio, competenze specifiche o mezzi dispiacere di non aver raggiunto la Francia, però, apprezzato molto l’incontro e hanno ringraziato di trasporto, requisiti spesso richiesti dai datori non si è scoraggiato e oggi vive a Torino dove profondamente Lamine per la sua testimonianza di lavoro. Per toccare con mano questi aspetti, il studia alla facoltà di Scienze Politiche e lavora. che, nonostante siano passati diversi anni, è 15 febbraio scorso i ragazzi del gruppo triennio I ragazzi del triennio hanno potuto porgli delle ancora molto difficile per lui da raccontare. hanno ascoltato una testimonianza di un domande e tra tante alcune sono state: quali Eugenia G. immigrato proveniente dalla Costa d’Avorio. Il sentimenti ha provato nel lasciare la propria ragazzo, di nome Lamine, ha parlato della sua vita, quali le difficoltà nell’imparare la lingua esperienza, descrivendo il suo difficile viaggio italiana (che sa quasi alla perfezione), cosa lo ha Saranno sempre graditi suggerimenti verso l’Italia e raccontato la propria storia, spinto a non scoraggiarsi quando tutto sembrava e proposte per migliorare l’offerta purtroppo comune a molte altre persone. andare storto, la situazione in cui vivono le delle nostre attività!! Lamine è partito dalla Costa d’Avorio quando era persone nei campi libici. Lamine, inoltre, poiché solo un ragazzino e dal quel momento in poi la molti ragazzi erano affascinati dalla cultura della Scriveteci a: La Voce dell’Oratorio sua vita non è stata semplice: ha dovuto lasciare Costa d’Avorio, ha parlato del sistema scolastico, pspp.pianezza@gmail.com La voce dell’Oratorio - Supplemento a Pianezza Comunità. Aut. Trib. Torino n. 3072 del luglio 1981. Direttore responsabile: Sara Silano Comitato di Redazione: don Beppe Bagna, Rinaldo Roccati, Lidia Scassa Grafica: Cabodigraf sas
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