Lo sguardo oltre... P apa Francesco nella preghiera del 27

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Lo sguardo oltre... P apa Francesco nella preghiera del 27
SUPPLEMENTO A PIANEZZA COMUNITÀ                                                                                                               n.5 – Aprile 2021

                                                     Lo sguardo oltre...
                                                     P
                                                             apa Francesco nella preghiera del 27             Ben hanno fatto perciò i nostri ragazzi a guardare
                                                             marzo 2020, in una piazza San Pietro             oltre il proprio steccato, oltre il muro che si è
                                                             deserta, quando invitava a «cogliere             ulteriormente innalzato nei confronti di problemi
                                                     questo tempo di prova come un tempo di scelta.           e persone che diventano sempre più distanti
                                                     […] Il tempo di scegliere che cosa conta e che           dall’argomentare quotidiano. La stessa pubblicità
                                                     cosa passa, di separare ciò che è necessario da          che instancabilmente mette in risalto l’italianità
                                                     ciò che non lo è».                                       dei prodotti da consumare contribuisce anch’essa
                                                     È trascorso ormai più di un anno dall’inizio della       a guardare solamente al nostro piccolo mondo.
                                                     pandemia, ogni giorno siamo ancora inondati              Oltre alle notizie riguardanti le attività
                                                     dalle notizie che sui mass-media ci parlano di           dell’oratorio, l’ambiente, l’Europa,
                                                     vaccini, malattie e restrizioni.                         l’immigrazione, la necessità del vaccino sono gli
                                                     Ciò che più risalta è che lo sguardo è quasi             argomenti principali di questo nuovo numero
                                                     esclusivamente rivolto a noi stessi, al nostro           de «La Voce dell’Oratorio», grazie ragazzi che ci
                                                     mondo e raramente si colgono notizie che                 aiutate a guardare oltre e vedere con occhio e
                                                     cercano di farci conoscere altre realtà e mondi          spirito diversi in questo difficile periodo.
                                                     all’apparenza lontani.                                   Grazie, la Redazione.

Estate Ragazzi 2021
Gli educatori e gli animatori dell’oratorio si stanno preparando a partire con le attività estive!

D
          al 14/06 al 16/07: ORATORIO ESTIVO         si è bambini, imparando a riconoscere e vivere le
          dalla terza elementare alla seconda        emozioni come condizione essenziale per essere
          media, con orario 8,00 – 16,30 e           adulti capaci di vivere il presente; un presente che,
possibilità di pre e post.                           se vissuto bene, orienta al futuro.
ORATORIO SERALE per la III media e la                La nostra avventura estiva potrebbe diventare
I superiore, con orario 17,00 – 20,00 e due sere     uno spazio in cui tutti si esercitano a vivere il
a settimana, cena e gioco fino alle 22,00.           tempo da un’altra prospettiva, quella di chi riesce
Per i ragazzi dalla seconda superiore la             a non farsi ingabbiare dallo scorrere dei minuti
possibilità di fare servizio come ANIMATORI,         e si concentra sulla bellezza delle esperienze,
frequentando la formazione nel mese di maggio        dicendosi allo scadere dell’orologio o del
(ulteriori info verranno comunicate attraverso i     calendario: “Ma è così presto? Già finito? Che ore
canali social).                                      sono? Che giorno è?”.
                                                                                                   Lidia S.
Nelle ultime due settimane di luglio ritornano
i campi estivi CAMPO JUNIOR dalla V
elementare alla II media e CAMPO SENIOR
dalla III media alla I superiore, entrambi con
sede da definire. Tutte le proposte saranno svolte
nel rispetto delle norme anti-Covid.
L’ORATORIO ESTIVO è pensato coinvolgendo
nella preparazione ragazzi, giovani e adulti
che mettono a disposizione tempo e talenti,
donandosi ai più piccoli. Ogni momento è curato
e strutturato per condividere tempo e crescere
insieme divertendosi e approfondendo il senso
dell’amicizia con gli altri e con Gesù.
Quest’anno andremo insieme alla scoperta
dell’Isola che non c’è, volando con Peter e i
bimbi sperduti. Il Tempo sull’Isola che non c’è
è un tempo che esiste come qualità dello stato
d’animo e delle imprese che i personaggi si
trovano a vivere. Il tempo che c’è, che non è più
visto come unità di misura, ma come qualità di
misura, spostando il centro della questione dal
dover fare al poter sentire e al poter essere, nel
qui e ora. Riuscire a distinguere le sfumature
del tempo e coglierlo nella qualità più che nella
durata, è un’arte che si apprende sin da quando
Lo sguardo oltre... P apa Francesco nella preghiera del 27
ADÙ: REDENZIONE, PENTIMENTO E BONTÀ
Prima dello scoppio della pandemia, in Europa           di discussione. Anche il cinema se n’è occupato, in    bambino camerunense che cerca di raggiungere
altri problemi erano molto più discussi e               Italia per esempio con Tolo Tolo di Checco Zalone      una meta ambita da molti, quella dell’Europa; la
altisonanti per i mass media: la disoccupazione,        (con i suoi 20 milioni di euro di budget e 50 al       seconda è quella di Gonzalo, un uomo spagnolo
il progresso della giustizia e la disonestà di          botteghino). Ora a parlarne è il film spagnolo Adù,    abbiente che si dedica all’attivismo per fermare il
certi individui, ma prima di tutti il problema più      diretto da Salvador Calvo. É un film che racconta      bracconaggio e il traffico di avorio riconciliandosi
dibattuto era l’immigrazione.                           di sopravvivenza, di colpevolezza e dell’emotività a   nel frattempo con la figlia. La terza è la storia di
In Europa e nel nostro paese, per primo, i media        cui tutti nel nostro profondo siamo soggetti. Sono     Mateo, della guardia costiera di Melilla, una città
hanno fatto dell’immigrazione il tema principale        tre le storie trattate: la prima è quella di Adù, un   autonoma spagnola nella costa orientale del

Triduo
F
        in da più piccoli guardando all’esempio dei     colorati affidandole alla Croce, proprio come          La cosa fondamentale è stata poter staccare dai
        nostri animatori, amici o parenti più grandi    Gesù ha fatto il giorno della sua morte. Abbiamo,      computer, dalle continue mail, dai compiti da
        che, durante il triduo di preparazione alla     poi, concluso il triduo confrontandoci sui nostri      consegnare e riapprocciarsi alla vita di prima,
Pasqua, si riunivano e passavano il loro tempo          punti di vista e lasciando trasparire fragilità        vivendola al massimo. Ci siamo tolti le maschere,
insieme, vivendo l’esperienza a pieno per tutti i       e timori. Abbiamo alleggerito le fatiche altrui        non le mascherine, che involontariamente
tre giorni. Noi ovviamente, a causa del Covid, ci       con consigli anonimi su nastri verdi, in segno di      ognuno indossava attraverso un computer e ci
siamo trovati costretti a modificarne le modalità       speranza. Questi giorni sono stati una sorta di        siamo di nuovo fidati reciprocamente, ci siamo
e a rinunciare a ciò che avevamo sempre                 riscoperta, un ritorno ad attività che abbiamo         riscoperti o forse confermati.
immaginato, tuttavia siamo comunque riusciti a          sempre amato fare, ma che a distanza non                                              Giulia D., Roberta M.
riunirci per passare insieme pochi, ma significativi    potevamo goderci a pieno.
momenti.
Durante questi tre giorni abbiamo potuto
trascorrere del tempo di qualità insieme, svolgere
delle attività, prenderci del tempo con noi stessi
per riflettere, cosa che può sembrare banale, ma
attualmente non lo è. Grazie alle attività proposte
dai nostri educatori abbiamo potuto scoprire
piccole parti nascoste di noi stessi e degli altri.
Una di queste consisteva nel riportare su un pezzo
di stoffa ciò che sacrifico di me, per metterlo
al servizio degli altri e a fine giornata abbiamo
potuto portare a casa un pensiero anonimo di
qualcun altro. Durante il Venerdì Santo abbiamo
condiviso le nostre fatiche trascrivendole su nastri

Uno spreco al giorno                                                                                           I nonni
toglie il pianeta di torno
                                                                                                               I
                                                                                                                    nonni, un abbraccio avvolgente che ti
                                                                                                                    accoglie sempre con la dolcezza e la saggezza
                                                                                                                    stampati sul volto.

C
          osa significa nel 2021 la parola “spreco”?    di abbigliamento è raddoppiata in pochi anni e         Sin da quando siamo piccoli i nonni sono quelle
          Ad oggi questa parola vuol dire tante altre   questo causa grandi sprechi. L’obiettivo di questo     persone presenti in ogni momento; ci stringono
          parole diverse. Spreco d’acqua, spreco di     business è quello di sfruttare il continuo desiderio   la mano se abbiamo paura del buio e ci aiutano a
cibo, spreco delle cose che abbiamo e che non ci        di novità del consumatore, a prezzi contenuti.         rialzarci dopo ogni caduta.
rendiamo conto di avere.                                Questo modello di produzione e consumo del             Regalano ai nipoti il loro tempo; ci ospitano, ci
Numeri, cifre e dati ci danno la conferma che           fast fashion, causa un eccesso di produzione e di      curano, ci coccolano.
questo nostro sprecare andrà avanti con il              disponibilità di capi di abbigliamento usati ma        Da bambini li disegniamo con le matite sui fogli
passare degli anni.                                     non ancora consumati.                                  per dimostrar tutto il nostro affetto; prepariamo
Il fast fashion è un modello di economia, di            Nell’Unione Europea il 15% dei capi rimane             con le nostre manine il miglior regalo che
business dell’abbigliamento basato su una               invenduto o viene reso dal cliente. E questo è         sappiamo fare per la loro festa e glielo porgiamo
catena di fornitura rapida e a basso costo, che         solo un esempio che abbiamo tra i tanti modi per       con gli occhi brillanti di quel luccichio di chi vuole
permette di aggiornare frequentemente l’offerta         sprecare oggi.                                         stupire una persona importante.
dei prodotti, introducendo nuovi modelli ogni tre/      E nel nostro piccolo, noi cosa possiamo fare per       Ascoltiamo quelle storie che dipingono un mondo
cinque settimane. Questo fast fashion ha due            evitare di sprecare? Sono sempre le piccole cose,      diverso da quello che conosciamo... poi solo
principi: il primo chiamato Pull che individua la       quelle più piccine, a fare la differenza.              crescendo mettiamo insieme i pezzi, rendendoci
tendenza del mercato tramite dei monitoraggi            Per questo credo che per evitare di sprecare basti     conto che i protagonisti e gli eroi di quei racconti
quotidiani, come quelli sui computer, sui telefoni,     iniziare a dare un peso a ciò che si ha e a credere    sono proprio loro.
nel campo della moda; e poi abbiamo il principio        che siamo fortunati ad avere in abbondanza             Perché è questo che fa un nonno: attraverso tutte
Just in time, ovvero il principio che dice di           acqua da bere, per lavarci, ad averla più pulita e     le esperienze, gli errori, cerca di trasmettere le
produrre solo le cose che vengono vendute nel           ad averla bevibile.                                    sue idee e consigliare al meglio le persone a lui
minor tempo possibile.                                                                             Silvia B.   più care. Quei racconti che alle volte sembrano
Per esempio, nell’ambito dei vestiti, con questo                                                               forse “dir poco” racchiudono tutta la saggezza e la
modello di fast fashion la produzione dei capi                                                                 bontà raggomitolata nel loro cuore: ci raccontano
Lo sguardo oltre... P apa Francesco nella preghiera del 27
Marocco, che in un momento di poca fermezza             premi Goya, assegnati dall’Accademia nazionale           Il traditore, The
mentale uccide un migrante che sta cercando di          spagnola per le arti e le scienze cinematografiche,      Nest, e adesso
entrare in città per raggiungere l’Europa e viene       che ha ritenuto più che giusto premiare Calvo per        appunto Adù
per questo perseguitato dai sensi di colpa.             la miglior regia.                                        che mostrano un
Il film è caratterizzato da interpretazioni stellari    Sono anni che il cinema Europeo non vedeva               tipo di violenza espressiva che fa da filtro a valori
come quella di Moustapha Oumarou, il bambino            pellicole di una certa importanza, forse dal 2007        più umani come la redenzione, il pentimento e la
che interpreta Adù, molto apprezzato dalla              con Black Book di Paul Verhoeven, e adesso è             bontà verso il prossimo.
critica. Inoltre la pellicola è stata vincitrice di 4   tornato alla lucidità di una volta con film come                                                      Luca T..

Lo smartphone, nostro compagno
I
    periodi di chiusura delle scuole, le restrizioni    dimentichiamo di metterlo in carica andiamo in           avrebbero posticipato il momento.
    dovute alla pandemia di Covid-19 che                ansia!                                                   Ricordo con nostalgia le giornate passate con
    hanno impedito l’aggregazione, le feste,            È importante però utilizzarlo bene, non dobbiamo         gli amici sulle panchine a gustare un gelato,
le passeggiate tra amici, la scuola in presenza,        limitarci ad un semplice invio di foto, o di saluti      oppure in oratorio il sabato pomeriggio, o a
hanno provocato, tra noi giovani, un aumento            frettolosi, o di video insignificanti, dobbiamo          casa di compagne a fare i compiti o le ricerche
dell’uso dei telefoni cellulari, perché ritenuti        imparare a confidarci con l’amica del cuore o            di gruppo… Ora la parola gruppo è legata
l’unico mezzo per non sentirci isolati.                 con qualcuno a cui teniamo molto, scrivendo e            ad assembramento per cui bandita dalla
La quarantena ha portato a rivalutare le nuove          condividendo pensieri, preoccupazioni, ansie,            nostra giornata, la parola che l’ha sostituita
tecnologie come strumento di socializzazione            paure! Insomma tutto ciò che eravamo abituati a          è “troviamoci in chat”, perché noi ragazzi non
tra coetanee e coetanei e con gli adulti, parenti       compiere in presenza, dovremmo riuscire a farlo          possiamo più avere punti di ritrovo “fisici” ma solo
e professori. Difatti, attraverso i dispositivi è       anche dietro uno schermo, perché non possiamo            virtuali!
possibile mantenere i contatti con nonne e nonni,       fare altrimenti, in questo momento di isolamento         A me spiace avere rapporti con gli altri solo
insegnanti, compagne, compagni e altri famigliari       sociale. Anche l’atteggiamento dei genitori nei          virtuali, ma sono consapevole che questo per
con i quali non ci si può più relazionare faccia a      confronti dei figli è cambiato, non possono più          ora è necessario per la salute di tutti e per
faccia. “Non ci stacchiamo mai!”, questa è la nostra    rimproverarli perché passano troppo tempo al             uscire dalla pandemia. Spero di potermi rifare
ammissione schietta e sincera, perché il cellulare è    cellulare invece di uscire con gli amici, anzi proprio   presto sostituendoli con la socializzazione, con
diventato un dispositivo indispensabile, insieme        il contrario… tante volte infatti mia madre mi           l’aggregazione, con gli abbracci, con le lunghe
al computer, per poter assistere alle lezioni in DAD,   invita a telefonare o a chattare con cugine o            chiacchierate, con il rientro a scuola in presenza,
per spedire compiti in classe o esercizi… non è più     amiche perché le spiace vedermi sola in camera.          con le passeggiate per Torino a fare shopping,
un semplice passatempo!                                 Altri genitori sono stati costretti per necessità        magari senza mascherina che impedisce di
Dal momento che la situazione in cui viviamo ci         a consegnare i cellulari a figli piccoli (fascia età     riconoscerci e di cogliere espressioni e sorrisi.
obbliga ad utilizzarlo molto più spesso di prima,       scuole primarie) per non perdere il contatto con         Ci vorrà ancora un po’ di tempo ma io non vedo
noi stiamo rischiando di essere una generazione         compagni di classe e insegnante.                         l’ora!
totalmente dipendente, tanto è vero che se              In un periodo diverso da questo, magari                                                             Giorgia A.

                                                        Il vaccino nel 2021
                                                                                                                                    CORONAVIRUS
di una vita differente dalla nostra, in cui anche                                                                                  VACCINO
solo la figura del nonno aveva una sfumatura                                                                                                   COVID-19

diversa. Ci raccontano di quanto poco serve per                                                                                      x TUTTI

                                                        Q
essere felici... niente in realtà, semplicemente                  ueste sono parole che Papa Francesco           Ad oggi in Italia e in alcuni Paesi del mondo,
degli occhi colorati dalla voglia di scoprire.                    ha pronunciato in occasione del Natale         anche se non sono proprio come tutti si augurano,
Si dice che i nonni siano una ricchezza...non                     2020: «Chiedo a tutti: ai responsabili         ci si sta impegnando a vaccinare tutta la
potrebbe essere più vero.                               degli Stati, alle imprese, agli organismi                popolazione, a partire dalle fasce più a rischio.
Sono preziosi per la famiglia, aiutando figli e         internazionali, di promuovere la cooperazione e          Nel nostro paese scegliere se vaccinarsi o meno
nipoti in ogni momento; per chiunque sia in cerca       non la concorrenza, e di cercare una soluzione           è comunque una libera scelta, però prima di
di un porto sicuro in cui rifugiarsi, perché loro non   per tutti: vaccini per tutti, specialmente per i         decidere cosa fare ognuno di noi pensi che in
ti giudicano, dispensano i loro puntuali consigli e     più vulnerabili e bisognosi di tutte le regioni          buona parte del mondo moltissime persone non
aiutano a superare passo dopo passo i problemi          del Pianeta. Al primo posto, i più vulnerabili e         hanno questa opportunità perché o sono povere
che si incontrano, magari guardandoli anche solo        bisognosi. Di fronte a una sfida che non conosce         o il loro paese non ha ancora acquistato delle dosi
con occhi diversi.                                      confini, non si possono erigere barriere. Siamo          di vaccino. In Africa, in America Latina e nei Paesi
Sono una ricchezza per ogni bambino dato che            tutti sulla stessa barca».                               più poveri il vaccino non è un diritto scontato
insegnano a sognare, a sognare in grande.               Aderire alla campagna di vaccinazione è un               poiché i potenti del mondo distribuiscono le dosi a
Lo sono perché insieme, ognuno attraverso il            obbligo morale verso sé stessi e verso la comunità,      chi può pagarle e quindi molte popolazioni povere
proprio modo di fare, insegnano la semplicità.          in quanto non ci è possibile salvaguardare la            vengono private di questo bisogno vitale.
I nonni sono preziosi perché con un “Hai                salute se non insieme, tramite una strategia             Proprio per tutelare la fascia più povera e
bisogno?”, “Vuoi parlare?”, “A me puoi dire tutto       comune. Alcune persone per motivi di salute              bisognosa della società il Papa insieme alla Chiesa
perché quello che stai passando io l’ho già             non posso vaccinarsi perché correrebbero un              sta portando avanti un’iniziativa che consiste nel
vissuto”, riescono a toccarci il cuore...ed è proprio   rischio molto alto e anche per tutelare la salute di     comprare e destinare dosi di vaccini ai poveri di
per questo, per la semplicità con cui riescono a        queste persone dobbiamo impegnarci, ognuno               tutta Italia, lanciando il chiaro messaggio che
suscitare in noi quella sensazione di leggerezza,       nel proprio ambito, a fare il vaccino nel caso ci        nessuno in questo momento è da solo. Credo
di tranquillità, che noi cerchiamo di dare sempre       venisse data quest’opportunità.                          che si debba prendere esempio in questo dal
un pezzo in più per ringraziarli della loro presenza,   Il vaccino oltre però ad essere un obbligo morale        Papa: “spendersi” affinché ogni persona abbia
quando forse basterebbe solo un sorriso in più sul      è anche un diritto per tutti e di conseguenza deve       l’opportunità di superare questo difficile per tutti,
nostro viso. Grazie.!                                   essere reso disponibile a tutte le classi sociali e a    ricchi e poveri.
                                            Aurora C.   tutti i Paesi.                                                                                       Paolo M.
L’Europa, speranza per i giovani
U
           n recente sondaggio stima che circa il         riguarda le questioni climatiche mondiali, molti          scadimento del potere d’acquisto. Nonostante
           58% dei giovani intervistati pensa che         Paesi europei considerano solo i propri vantaggi,         queste considerazioni, molti giovani vedono
           l’Unione Europea sia un “esperimento           costituendo così un ostacolo per delle decisioni          un futuro prolifero per l’Europa, modificando
fallito”. Emergono dalle risposte le varie differenze     univoche tanto che le altre grandi potenze                però alcuni aspetti organizzativi, oggi propri
sociali e di titolo di studio. Chi concorda con il        mondiali considerano spesso le soluzioni europee          dell’Unione Europea. L’Europa, infatti, dovrebbe
fallimento sono circa due giovani su tre tra chi ha       come una seconda scelta. L’Europa, quindi,                dotarsi di una forza militare comune per
titolo basso e tra i Neet (66%), invece meno della        viene anche vista come un insieme di realtà               affrontare rapidamente i conflitti internazionali;
metà tra i laureati.                                      non unite, ognuno con le proprie regole, assai            inoltre, si dovrebbe cercare di migliorare gli
Nonostante ciò, emerge anche il desiderio di              diverse tra di loro: per esempio, i giovani italiani si   aspetti riguardanti i termini del mercato del
un rilancio positivo dell’Europa, tanto da poter          sentono molto vicini a quelli spagnoli, ma distanti       lavoro e del welfare. Ma i giovani concordano
iniziare a parlare di Stati Uniti d’Europa; questa        da Francia, (Regno Unito) e i paesi dell’Est.             comunque sul fatto che l’Europa si basa su alcuni
prospettiva è il desiderio della maggior parte            Nonostante queste differenze, però, molti giovani         valori fondanti e distintivi, quali il binomio cultura
dei giovani, nonostante ci sia comunque una               si sentono cittadini europei, in quanto uniti da          e libertà o il riconoscimento alla singola persona
piccola percentuale che pensa sia un’utopia, una          diversi punti di comunanza che permettono una             umana.
visione di unione irrealizzabile, nemmeno in un           convivenza pacifica e collaborativa tra i diversi         Viene meno, però la religione cristiana, indicata
futuro prossimo e lontano da quello odierno. Ma           paesi. Infatti, molte volte, i giovani danno per          solo per circa il 40% dei giovani intervistati,
andiamo a analizzare più precisamente i motivi            scontato diversi privilegi che l’Unione Europea           poiché vista come un valore antico e lontano,
che portano i giovani a pensare al fallimento             fornisce: grazie all’UE, infatti, gli spostamenti         riconoscendo, nello stesso tempo, che la Chiesa
europeo. Innanzitutto, la maggior parte dei               di persone per turismo, ma anche di beni per              ha posto le basi per diverse tradizioni europee
giovani considera le istituzioni europee non              il commercio, sono liberi. Ovviamente questi              ancora vive oggi e che devono poter essere
adeguate, in quanto non vengono considerate               spostamenti e scambi sono favoriti dalla                  proprie anche per coloro che professano altre
all’altezza delle sfide che l’Europa ha davanti.          comunanza della moneta, che, essendo la stessa            fedi, quindi slegati dalla religione in sé. Secondo
Uno dei problemi maggiori è inoltre, la mancata           per tutti gli stati, favorisce gli spostamenti senza      i giovani, quindi, non bisognerebbe sciogliere
solidarietà tra i diversi stati, in particolare           alcun problema. Su quest’ultimo punto però, ci            l’UE, ma semplicemente migliorarla in alcuni suoi
riguardo l’economia e i debiti, per non parlare           sono diversi pensieri: molti, infatti, considerano        aspetti, in quanto può rappresentare una grande
della gestione dei traffici di migranti, motivo di        negativa la comunanza di moneta, in quanto                forma di unione e collaborazione tra stati.
scontri recenti tra i vari stati. Anche per quanto        in alcuni paesi quali il nostro ha causato uno                                                         Anna S.

Immigrazione
A
           lcuni argomenti che stanno molto a             la sua famiglia e luoghi a lui
           cuore ai ragazzi del gruppo triennio           cari, viaggiare in condizioni
           dell’Oratorio di Pianezza sono                 disumane, adattarsi a situazioni
l’immigrazione, l’integrazione e la diversità             del tutto sconosciute a lui
culturale; infatti, durante i loro incontri settimanali   e, purtroppo, subire soprusi.
tramite l’online di Zoom, hanno molto discusso            Lamine ha abbandonato il suo
su questi temi ragionando sulla differenza che c’è        paese nei primi anni duemila,
tra i vocaboli immigrato, migrante e rifugiato e          ha attraversato il deserto, dove
su cosa vuol dire abbandonare la propria comfort          ha persino visto morire alcuni
zone per essere catapultati in un contesto                suoi amici, è arrivato in Libia
completamente estraneo. I ragazzi hanno anche             e, dopo aver lavorato lì per
fatto dei “giochi per riflettere”, per cercare di         qualche anno, è finalmente
immedesimarsi al meglio nelle persone che sono            sbarcato sulle coste italiane. Da lì il suo obiettivo     della concezione della famiglia ivoriana, del
costrette a abbandonare la propria casa alla              era arrivare in Francia, poiché conosceva già             rapporto che i giovani hanno con gli anziani e
ricerca di una vita migliore; ad esempio - dopo           la lingua, ma per problemi di permessi ed                 di altre caratteristiche peculiari del suo paese.
che erano state assegnate loro delle possibili            autorizzazioni mancanti non ha potuto sconfinare          I giovani, che hanno potuto immedesimarsi in
identità di uomini o donne stranieri - hanno finto        e quindi è rimasto in Italia.                             coloro che alcuni chiamano “diversi” ma la cui
di cercare lavoro non avendo però a disposizione          Nonostante questo viaggio travagliato ed il               unica differenza è il luogo di nascita, hanno
titoli di studio, competenze specifiche o mezzi           dispiacere di non aver raggiunto la Francia, però,        apprezzato molto l’incontro e hanno ringraziato
di trasporto, requisiti spesso richiesti dai datori       non si è scoraggiato e oggi vive a Torino dove            profondamente Lamine per la sua testimonianza
di lavoro. Per toccare con mano questi aspetti, il        studia alla facoltà di Scienze Politiche e lavora.        che, nonostante siano passati diversi anni, è
15 febbraio scorso i ragazzi del gruppo triennio          I ragazzi del triennio hanno potuto porgli delle          ancora molto difficile per lui da raccontare.
hanno ascoltato una testimonianza di un                   domande e tra tante alcune sono state: quali                                                         Eugenia G.
immigrato proveniente dalla Costa d’Avorio. Il            sentimenti ha provato nel lasciare la propria
ragazzo, di nome Lamine, ha parlato della sua             vita, quali le difficoltà nell’imparare la lingua
esperienza, descrivendo il suo difficile viaggio          italiana (che sa quasi alla perfezione), cosa lo ha       Saranno sempre graditi suggerimenti
verso l’Italia e raccontato la propria storia,            spinto a non scoraggiarsi quando tutto sembrava           e proposte per migliorare l’offerta
purtroppo comune a molte altre persone.                   andare storto, la situazione in cui vivono le             delle nostre attività!!
Lamine è partito dalla Costa d’Avorio quando era          persone nei campi libici. Lamine, inoltre, poiché
solo un ragazzino e dal quel momento in poi la            molti ragazzi erano affascinati dalla cultura della       Scriveteci a: La Voce dell’Oratorio
sua vita non è stata semplice: ha dovuto lasciare         Costa d’Avorio, ha parlato del sistema scolastico,        pspp.pianezza@gmail.com

                    La voce dell’Oratorio - Supplemento a Pianezza Comunità. Aut. Trib. Torino n. 3072 del luglio 1981.
   Direttore responsabile: Sara Silano Comitato di Redazione: don Beppe Bagna, Rinaldo Roccati, Lidia Scassa Grafica: Cabodigraf sas
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