LE ORIGINI DELLE COMMUNITIES

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LE ORIGINI DELLE COMMUNITIES
N.1                                                 Marzo 2019                                 Redazione Carta Canta

LE ORIGINI DELLE COMMUNITIES
Quel che credo di aver capito           erano soggette nelle Americhe, li          e con lo spirito insieme e, al con-
“frequentando” il Gospel e an-          spinse a unirsi in comunità.               tempo, all’unisono con gli altri.
dandone a cercare le radici è es-       Comunità, molto particolari, in            Il secondo è, a parer mio, il colo-
senzialmente la sua capacità di         grado di costituire legami più for-        re. Se è vero, che ogni pezzo mu-
testimoniare l’importanza di ap-        ti di quello parentale, nelle quali        sicale ha un colore dominante, i
partenere a un gruppo, a un clan,       il singolo è sempre accolto, sia           colori del Gospel hanno tonalità
a una community in cui nessuno è        esso maltrattato da un mondo               intense. Il blu del cielo profondo
lasciato indietro.                      ostile, ma anche sbandato (lost,           d’Africa, il rosso della terra, l’aran-
La storia è questa. A partire dal-      blind, sinner, addirittura wretch).        cio dei tramonti, il nero delle notti,
la fine del diciassettesimo seco-       La fede fu il miglior collante per         il giallo del sole. Nel famoso bra-
lo, uomini liberi africani vengono      queste community e il canto                no Kumbaya, che tante volte ci ha
privati della libertà e spediti nelle   corale ne divenne la bandiera.             commossi quando lo abbiamo can-
Americhe, dove sono comprati e          Nel coro non c’è un cantante che           tato in ambienti dove la sofferenza
venduti come oggetti.                   comunica qualcosa agli altri, ma           è di casa, vedo due tinte principa-
L’uomo bianco ci ha messo un            l’uno e gli altri formano un insieme       li: il nero della notte più buia nel-
paio di secoli a capire che non         che vive lo stesso sentimento.             la parte di denuncia e l’arancione
era un modo di agire in linea con i     Che cosa è rimasto della musica            vivo del pomeriggio nella certezza
precetti di quel Cristianesimo, che     africana nel Gospel? Non la lin-           del riscatto e dell’aiuto divino.
aveva nel frattempo imposto agli        gua, né il ritmo, eppure sono molti
schiavi.                                i punti di contatto. Tra questi, due
La rabbia e il terrore per la           sono quelli più evidenti. Il primo è
situazione a cui queste persone         la capacità di cantare con il corpo                                   Salvo Porto

                                        INTERVISTA SENSORIALE
                                        Un posto al sole
                                        Sabato mattina quando abbiamo incontrato Marzia Franzetti – pediatra, infet-
                                        tivologa e tropicalista del Cuamm – il vento freddo e il cielo grigio ci hanno
                                        preso alla sprovvista. Avremmo voluto prendere un caffè in Darsena seden-
                                        doci in uno dei due bar esposti al sole, ma ahimè le temperature ci hanno
                                        costretto a sederci all’interno della caffetteria. Siamo però state ricompen-
                                        sate con un raggio di sole che ci ha portato proprio Marzia arrivando con una
                                        rivista del Cuamm in bella mostra per farsi riconoscere. L’ Africa ci è arrivata
                                        così, diretta, e per un paio d’ore, il freddo milanese si è allontanato dalla nos-
                                        tra mente lasciando il posto alla savana, ai tramonti rosso fuoco, al caldo sel-
                                        vaggio di un continente così vasto e complesso.
                                        Marzia ha lavorato per buona parte della sua vita presso il Cuamm di Padova
                                        occupandosi della formazione dei medici che partecipavano alle missioni in
                                        Africa. Ma quello che abbiamo voluto ascoltare è stata la sua esperienza come
                                        medico pediatra prima in Tanzania e poi in altri paesi africani.
                                        La storia di Marzia ha radici lontane e le sue parole sono dense di ricordi.
                                        Tutto iniziò nello studio medico durante una visita. Il dottore stava visitando
                                        una bimbetta vivace e curiosa che, per nulla intimorita, improvvisamente
                                        esclamò con convinzione “Io da grande farò il medico dei bambini in Africa”
                                        Le chiacchiere condivise con Marzia sono riassunte in un’ intervista sensoriale
                                        che si legge con il cuore.
                                        							                                                         continua... (pag.2)
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LE ORIGINI DELLE COMMUNITIES
(segue da pag.1)                           cava formare adulti in grado di con-        propria scatola dei ricordi potrebbe
                                           tribuire allo sviluppo e al futuro della    ritrovare quel frammento in cui ha
Vista:                                     propria comunità.                           sognato di essere la persona che poi
E guardo il mondo da un oblò               Gusto:                                      è diventata. Guardando quel ricordo
Quando alla fine degli anni ottanta        Il sapore della vittoria                    ci si potrebbe riconoscere nel pro-
arrivai in Africa ero giovane e appe-      Quando si lavorava in ospedale non          prio posto, sentendosi appagati dalla
na laureata in medicina. Dopo aver         c’erano orari. Si agiva come si poteva      sensazione di pienezza che ne deri-
frequentato il corso di preparazione       cercando di dare il massimo.                va. Tutti troviamo posto all’interno
del Cuamm partii per la mia prima          Si cercava di aiutare tutti superan-        del nostro piccolo gruppo famigliare,
missione. L’Africa che sognavo era         do le barriere linguistiche, culturali      lavorativo, corale e di amici. Questo
quella della savana e invece mi ritro-     e soprattutto quelle della medicina         posto non va confuso con quello che
vai in Tanzania, in una zona di mon-       tradizionale africana inefficace nella      ci è stato assegnato dalle circostanze
tagna. Era come se fossi atterrata in      maggior parte delle volte e inutile         della vita stessa e che potrebbe an-
Svizzera. L’ ospedale era situato a        contro le malattie del ventesimo sec-       che non piacerci, andarci stretto o far
quasi 2000 metri slm. Altrochè leoni       olo. Il gusto di aver assaporato la vit-    nascere la volontà di cambiarlo.
e giraffe, faceva parecchio freddo in      toria è stato fortissimo quando una         Questo posto, che Marzia con la sua
alcuni periodi dell’anno.                  giovane mamma, che non aveva po-            verità ha sottolineato, è equiparabi-
Le case della comunità medica              tuto vaccinare il suo bambino duran-        le a quel sentimento che affiora in
sorgevano       accanto alla struttura     te la campagna vaccinale nei villaggi,      noi quando ci sentiamo a casa ovve-
ospedaliera. Attraversavo il piazzale      venne a trovarci in ospedale di sua         ro nel posto giusto per ciò che era-
ed ero a casa, lo ripercorrevo al con-     spontanea volontà.                          vamo chiamati a fare in quel preciso
trario ed ero di nuovo a casa. Casa        Il passaparola l’aveva informata tardi      momento. Azione, tempo e spazio
era il mio letto e casa era l’ospedale.    e lei aveva mancato l’appuntamento          trovano lo stesso punto d’incontro.
Io vivevo e respiravo ovunque questa       nel villaggio. Non aveva però esitato       Rimescolando tutto è possibile af-
parola: CASA. Durante tutti gli anni       a caricarsi il bimbo sulla schiena e a      fermare che il posto sia il punto in
di permanenza in Tanzania non mi           raggiungere a piedi l’ospedale pe-          cui ci si riconosce e da cui si parte
sentii mai in pericolo, fuori posto        diatrico. Vaccinare il figlio significava   per realizzare un qualcosa che den-
o fuori casa. Sentirsi a casa, sentir-     farlo sopravvivere ai due anni di vita.     tro di noi è stato depositato in pre-
si nel posto è stata la conferma che       Tatto:                                      cedenza? Come è avvenuto per la
stavo svolgendo esattamente la mia         Con l’Africa e non in Africa                bambina Marzia che arrivando in
missione: curare i bambini in Africa.      Essere con l’Africa vuol dire tifare per    Africa realizzava il sogno di curare
Udito:                                     questi popoli. Essere dalla loro par-       i bambini. Certo avrebbe potuto cu-
Ascoltando il tam tam                      te. Essere con loro sul territorio per      rarli anche a Milano ma non sarebbe
Il Cuamm in Tanzania è presente dal        aiutarli ad aiutare la popolazione lo-      stata nel suo sogno, nel suo posto.
1968. Il passaparola è stato di fonda-     cale attraverso la prevenzione.             Analogamente possiamo pensare
mentale importanza per accrescere          A Marzia esprimiamo la nostra gratitu-      che il coro sia il punto nel quale
la fiducia tra le comunità locali, i       dine per aver condiviso con noi la sua      ci si riconosce per realizzare il sogno
medici della Tanzania e i medici del       esperienza e i suoi ricordi facendoci       ovvero il vivere nella pienezza quel
Cuamm. Collaborando insieme si ga-         toccare la sua umana verità                 senso di appartenenza a una comu-
rantiscono non solo cure mediche,          Il sesto senso….                            nità respirandone i valori umani e
ma anche programmi di cura e pre-          Potevano essere parole nel vento,           più profondi.
venzione per la lotta all’Hiv/Aids,        ma non lo sono state. Potevano es-
alla malaria e alla malnutrizione in-      sere parole che parlavano solo di           		                    Nada Inpentola
fantile. Il passaparola significava        ricordi e invece ci hanno parlato
credibilità tra le varie popolazioni       di un sogno che per tanto tempo
che sapevano di essere ascoltate, cu-      è rimasto quello di una bambina e
rate e accolte.                            che si è trasformato nella vita di una
Olfatto:                                   giovane donna che ha dedicato la sua
La terra                                   esistenza a curare i bambini in Africa.
L’odore dell’Africa è quello della terra   Con certezza possiamo affermare
rossa che mi ritrovavo addosso nelle       che Marzia ha realizzato il suo sogno,
giornate ventose. Era lo stesso che        La sua testimonianza è piena di
respiravo quando mi recavo nei vil-        gratitudine. Partendo dal presup-
laggi per visitare i bambini e spiegare    posto che nulla accade veramente
l’importanza dei vaccini. Investire nel    per caso è possibile affermare che
periodo della prima infanzia signifi-      se ognuno di noi rovistasse nella
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LE ORIGINI DELLE COMMUNITIES
COROSCOPO

 Soprano /aria                                                 Contralti /terra

 Un pescatore cubano di nome Ernst ha raccontato,              Nel libro Le avventure di Alice nel paese delle
 in un bar dell’Havana, di uno strano avvistamento             meraviglie, l’eroina incontra un bruco che sta
 fatto all’alba di un venerdì mentre intraprendeva             fumando un narghilè appollaiato su un fungo.
 una lunga battaglia di quasi tre giorni con un grosso         “Chi sei?”, le chiede il bruco. Alice risponde con sin-
 marlin. Stando al racconto di Ernst il sottomarino            cerità. “So chi ero quando mi sono alzata stamatti-
 andava su e giù senza l’uso del motore. Durante il            na, ma da allora credo di essere cambiata diverse
 movimento delle onde emetteva suoni acuti che                 volte”, dice con un certo imbarazzo. Effettivamente
 attiravano enormi banchi di allegri gamberetti.               le note dei contralti sono spesso difficili da cantare
 Dopo tutto questo preambolo, volevo suggerirti                perché non sono né alte e né basse, ma spesso
 che per migliorare l'estensione verso l'alto occorre          rappresentano la struttura del pezzo. Caro con-
 lasciarsi andare al movimento oceanico.                       tralto tutti questi cambiamenti di note potrebbero
                                                               spaventare chiunque, ma anziché distrarti continua
                                                               a seguire Gran coniglio come fosse un maestro.

 Tenori / fuoco                                                Bassi / acqua

 Il pittore italiano del quattrocento Filippo Lippi era        Il verbo latino “crescere” significa sbocciare, fiori-
 un amante così lussurioso che a volte non riusciva            re, diventare più forte. Lo ritroviamo nella parola
 a concentrarsi sulla sua arte. Un giorno il suo ric-          “crescendo”, usata in campo musicale in
 co e potente mecenate Cosimo de’ Medici, irritato             italiano, inglese e francese. In Italia c’è un formaggio
 dalle sue attività extracurricolari, lo chiuse a chiave       chiamato crescenza che appartiene alla famiglia
 nel suo studio per evitare che si distraesse. Per le          degli stracchini, anticamente veniva prodotto solo
 prossime settimane ti invito a concentrarti sulla tua         all’inizio dell’autunno, quando le vacche scendeva-
 attività principale. Perché ti dico ciò? Perché sono          no stanche (“stracche”) dai pascoli alpini verso la
 convinto che tu possegga una chiave speciale che              pianura lombarda. Per i prossimi giovedì ti sug-
 si attivi cantando, ma solo quando sei concentrato            gerisco di intonare note cremose e spalmabili dal
 e che ti permetterà di aprire porte su stanze inac-           timbro unico come il formaggio.
 cessibili.
                                                               					                                   Nada Inpentola

POKER D’ASSO - GOSPEL PER L’AFRICA
Ma quanto possiamo essere più vicini all’Africa quando ci sono ONG come Medici con l’Africa CUAMM, che dal 1950
realizzano l’impossibile per mamme, bambini e malati? E quanto canteremo con passione e trasporto per aiutare
questi volontari che ogni giorno combattono battaglie per una vita in più? Medici “con” l’Africa e non “in” Africa
perché non solo promuovono e tutelano la salute delle popolazioni africane, ma affrontano le loro sfide con le diffi-
coltà quotidiane di paesi dove manca tutto, cercando di collaborare con istituzioni, enti locali e chiese, per creare un
percorso congiunto. Team di professionisti che si occupano di rendere sicura e potabile l’acqua… dove c’è, oppure, più
spesso, di farla arrivare, dove manca. Volontariamente hanno scelto di non avere “ospedali propri” ma di affiancare e
migliorare strutture già esistenti; inoltre, lavorano per costruire ospedali e consultori con adeguati strumenti di cura
proprio dove c’è maggior bisogno, e organizzano la formazione di nuovi medici e operatori sanitari che, in un futuro si
spera più vicino possibile, possano continuare con il solo supporto locale. Qui il bisogno di salute è estremo, esistono
ospedali che cercano di sopravvivere senza energia elettrica, mancano totalmente le ambulanze, la mortalità di donne
e bambini è altissima. Ed è proprio in Africa che, a volte, quando si viene ricoverati in ospedale, non si desidera più
tornare a casa perché lì, nelle capanne dove la gente sopravvive abitualmente, non ci sono acqua e cibo, medicine e
sicurezza.
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LE ORIGINI DELLE COMMUNITIES
(Segue da pag.3)                            che hanno bisogno d’aiuto. E sareb-      del canto potranno salire al cielo per
                                            be così facile aiutarli… è meraviglio-   parlare a Dio con una preghiera di
Eppure i bambini hanno sempre il            so, ti riempie il cuore, ti fa sentire   pace e fratellanza.
sorriso sulle labbra anche se gli occhi     colmo d’amore, anche se magari non       “Se vuoi andare veloce vai da solo
parlano un’altra lingua: sono pronti        incontrerai mai quel bambino che,        ma se vuoi andare lontano cammi-
a giocare anche se a volte faticano a       grazie a te, ha potuto essere vaccina-   na insieme” recita un antico prover-
tirare un calcio al pallone.                to, superare il secondo anno di età e    bio africano che abbiamo fatto nos-
Da anni equipe di medici, operato-          che un domani, forse, potrà giocare      tro, per cercare di camminare mano
ri sanitari e volontari si impegnano        a pallone senza traballare sulle sue     nella mano anche con Medici con
a curare malnutrizione, malaria,            fragili gambette.                        l’Africa Cuamm. E che il nostro can-
tubercolosi, Aids/Hiv, e ancora a vaccin-   Ecco il futuro che CUAMM desid-          to, uscendo dalla bocca e dal cuore,
are ed evitare gravissime patologie,        era per l’Africa, soprattutto quella     possa raggiungere loro laggiù, dove
aiutare le donne prima, durante e           più povera e dimenticata, e il nostro    la terra arida non impedisce di sorri-
dopo il parto, perché i loro “cuccioli      concerto servirà anche a questo:         dere e guardarci profondamente con
di uomo” possano superare la soglia         saremo un piccolo tassello nel grande    un muto ringraziamento… Jambo…
dei 2 anni, un traguardo decisivo in        puzzle della solidarietà.                Jambo Bwana (ciao signore), Hakuna
quei paesi. E stiamo parlando di lu-        Gospel per l’Africa, canteremo per       Matata (non prendertela), Wageni,
oghi a poche ore di volo da qui, come       loro, per queste piccole anime sor-      Wakaribishwa, (i visitatori sono i
l’Etiopia, devastata da anni di guerre.     ridenti con gli occhioni grandi, che     benvenuti).
Parliamo del Sudan, dell’Angola, della      chiedono così poco! Gospel deriva        Amici nostri, per sempre.
Sierra Leone, di Tanzania o Uganda…         da God e spell (parlare al Signore)
ma sono tanti gli angoli dell’Africa        ed è proprio per questo che le voci                               Ale MisunKi

CRUCICUBO

                                                                                                               Per Bacco
                                                              4
LE ORIGINI DELLE COMMUNITIES
CANTANTE PER CASO
Quando arrivi al Gospel capisci subi-       è lì, come vi insegnano, più o meno         dove mandare un comando perché
to di avere la responsabilità di parti      a nord del colon e ad est dei reni.         funzioni. La mia laringe non solo gio-
del corpo mai immaginate prima.             Adesso date un comando a ques-              ca a nascondino, ma è più testarda di
A parte i piedi. Quelli li conosci, e       to qualcosa al centro pancia…Se va          un rottweiler. E ama stare SU. Quan-
ti sembrano facili. Ma in un coro           bene la povera milza obbedirà saltel-       do le ordino di abbassarsi, a secon-
Gospel bisogna muoverli con gli altri       lando a caso.                               da delle fasi lunari, mi scendono le
con lo stesso tempo e nelle stesse          Poi dovete occuparvi degli addom-           spalle, le braccia, le ginocchia o, nei
direzioni. Certo, se sei Roberto Bolle      inali trasversi, che in un primo mo-        momenti peggiori, la dignità.
la faccenda è ridicola, ma se - invece      mento pensavo fossero solo di cat-          La laringe non scende di un mil-
- come me siete coordinati come un          tivo umore. In palestra io scivolavo        limetro e saltella allegramente
ubriaco con mare a forza otto, scegliere    come Blob tra le macchine più facili        indifferente ai bisogni canori.
se andare ADESSO a sinistra (…o a           caricate a massimo due etti. Quando
destra?!?) diventa quasi un fatto           si avvicinava un trainer mi fermavo a       Dulcis in fundo, il tenero palato
esistenziale. Però si risolve facile:       cincischiare finché il pericolo scom-       molle. Quello che “Prima” si pensa-
fissi bene i piedi dei vicini per cercare   pariva. I miei addominali non hanno         va palato e basta. E a me non è mai
di capire da che parte andare (un po’       mai raggiunto neanche una lumaca            sembrato molle. A parte la prima
come scegliere il gradino delle scale       col guscio, figuriamoci una tartaru-        reazione “molle a chi???!??” di cui ti
mobili), ma intanto devi as-so-lu-ta-       ga. Peccato che questi trasversi ser-       fai una ragione, sembra proprio che
men-te evitare di prendere a bordate        vano per “tenere” le note lunghe e          il palato si possa alzare. Ma tu devi
i compagni che vanno in senso con-          difficili. L’obbiettivo è chiarissimo. Lo   chiederglielo: “ALZATI!” – sembra
trario. Non portano rancore, ma po-         strumento però necessita di una la-         facile (con Lazzaro ha funzionato
trebbero nel frattempo aver rotolato        boriosa caccia al tesoro nelle viscere.     benissimo).
a valle. Con bei fiancotti come i miei,     In compenso la laringe è nota. Già.         E infatti si alza la pressione. L’ansia.
l’ondeggiamento contromano può              Un giorno un dottore mi ha detto            La preoccupazione. La spalla destra,
provocare uno tsunami che dimezza i         “brutta laringite”. Gola e bruciore         che così sembri “Igor” di Frankestein
componenti del coro.                        uguali alla “brutta Faringite” della        Junior. Si alza di tutto, a parte il pala-
Le parti interne invece non sono mai        volta prima. Forte fu il dubbio che         to molle.
pervenute: ad esempio, il diaframma         il dottore avesse preso la laurea           L’importante è saperlo: per poter
sembra sempliciotto, ma si accetta-         con i punti del detersivo e lanciasse       cantare, devi saper sopravvivere a te
no scommesse sulla posizione che            diagnosi a caso.                            stesso.
gli attribuite. Provate a fare una bella    “Abbassa la laringe” è un diktat per
inspirazione gonfiando la pancia. Lui       chi canta. Peccato che serva sapere                             Cantante Per Caso

OGNI DANNATO GIOVEDì
Suona l’odiosa sveglia, che giorno è? Sicuramente un giorno lavorativo
ma quale? Tra uno sbadiglio e l’altro si fa strada un senso di inquietu-
dine che si trasforma ben presto in raggelante consapevolezza: “oddio,
è giovedì, e non ho ancora studiato niente! La giornata inizia e subito si
è presi dai propri molteplici impegni; tra una mail, una riunione, una sfu-
riata telefonica e qualche innocente evasione bisogna trovare il tempo
di dedicarsi a Love’s in Need of Love Today (solo il titolo fa vacillare).
Il tempo scorre faticosamente in fretta… ed è subito sera.
Il Coro attende, vado o non vado? Vado! Si arriva alla spicciolata, in-
curanti del traffico e delle condizioni atmosferiche; alcuni si trascinano
su per le scale, altri, più pigri o più stanchi, fanno un piano in ascen-
sore; però, man mano che si raggiunge la sala prove del Trebbo si
apre il sorriso e subito ci si aggrega in gruppetti animati da inesauribile
chiacchiericcio, paragonabile alla cacofonia provocata da un’orchestra
mentre accorda gli strumenti.
Poi… si comincia. Quel che succede nel corso delle prove può avere
le più svariate ed imprevedibili dinamiche ma c’è una sola parola per
rappresentare cosa sboccia al Trebbo ogni giovedì: MAGIA
Possiamo chiamarlo… Dannato Giovedì?
                                                              Mina Vagante
                                                               5
LE ORIGINI DELLE COMMUNITIES
COR2GO - POSTURALMENTE PARLANDO
Il tema di quest’anno: canto meglio se il corpo scompiglio.        Nella prima le braccia sono tenute lungo i fianchi in
In ogni uscita troverete qualche consiglio, dedicato a             maniera rigida, nella seconda sono chiuse davanti al pet-
coristi/cantanti, per tenere una postura più corretta e            to. In entrambe, le spalle restano chiuse e questo produce
rilassata.                                                         una sorta di “prigionia” respiratoria. Insieme alle spalle si
Come in ogni gruppo, infatti, anche in un coro non manca           chiudono le ascelle e si impedisce che i suoni risuonino
la possibilità di osservare.                                       bene.
Per chi è del mestiere, saltano subito all’occhio stanchez-        Non analizzerò questa chiusura dal punto di vista psico-
ze e ansie, preoccupazioni ed emozioni.                            logico, la parola chiusura rende già l’idea, ma vi invito a
Nel canto, però, la postura è fondamentale. I modi di              guardarvi: il corpo è lo specchio dell’umore. Se riuscite a
occupare lo spazio sono diversi, ho diviso le posizioni in         sentire questa condizione, potrete trasformarla.
quattro tipologie (chissà in quale vi riconoscerete?).             La parte superiore del corpo va tenuta rilassata, così si
Chiamerò ogni posizione come le stagioni dell’anno,                rilasserà anche la gola. Date all’aria che entra nel corpo la
che corrisponderanno alle uscite del nostro notiziario.            possibilità di fare il suo percorso senza intoppi.
In quest’uscita, il percorso che prenderemo in esame è             Che cosa fare, quindi, per uscire da questa “gabbia”?
quello che porta il corpo dalla chiusura all’apertura. Verso       Prima di cominciare a cantare, fate prendere aria alle ascelle,
una stagione di espansione, come la primavera, anche il            non tenetele strette, rischierete solo di… sudare! Scioglie-
nostro corpo è predisposto a ricevere e a dare.                    te le spalle, tirandole su e lasciandole cadere. Allargate
Ecco quindi la posizione “PRIMAVERA”:                              le braccia per abbracciare chi vi sta vicino, è un ottimo
                                                                   esercizio. Allungatevi, stiratevi, pensate di abbracciare il
                                                                   mondo e sorridete. Sorridete mentre abbracciate e men-
                                                                   tre cantate.
                                                                   Il suono si aprirà. E raggiungerete il cuore di chi vi ascolta.
                                                                   Proverbio di primavera:
                                                                   “Cammina leggero in primavera, Madre Terra è incinta”
                                                                   (Proverbio della tribù dei Iowa)

                                                                                                                  Serena Mente

                                          PENSIERINO DELLA SERA
                                          Riflessione: abbiamo una vita sola             6) cerca di ricordare le cose belle
                                          e potrebbe anche essere breve.                 e di buttare nel cestino quelle
                                                                                         brutte
                                                                                         7) prova a migliorarti, compreso
                                          Nel frattempo ecco un decalo-                  a perdonare i tuoi errori
                                          go di suggerimenti per cercare di              8) apri la mente ed il cuore per
                                          viverla al meglio:                             nuove esperienze e le braccia per
                                          1) fai quello che ti piace e fallo più         le persone
                                          spesso che puoi (purchè non dan-               9) condividi ciò che hai, ma so-
                                          neggi alcuno)                                  prattutto le tue emozioni, le tue
                                          2) se non hai abbastanza tempo                 passioni ed anche i tuoi sogni
                                          per fare quello che ti piace, smetti           10) interessati delle persone che
                                          di guardare la TV e spegni il cel-             incontri, anche se diverse da te,
                                          lulare.                                        cercando di non avere pregiudizi
                                          3) se fai un lavoro che non ti                 e prova ad essere accogliente
                                          piace, cercane un altro o inventati
                                          un diverso modo di farlo                       Morale: Senza almeno sperare in
                                          4) sforzati di trovare ogni giorno,            qualche emozione ed esperienza
                                          anche nelle giornate peggiori,                 positiva ….
                                          qualche cosa di positivo                       la vita si riduce ad una serie di
                                          5) sorridi quando incontri chiun-              eventi e picchi di…… rottura di
                                          que …. a cominciare da te quan-                scatole!
                                          do ti guardi nello specchio la mat-
                                          tina (SMILE!)                                                          Bianca Gallina
                                                               6
LE ORIGINI DELLE COMMUNITIES
S.P.Q.U. SONO PAZZI QUESTI UMANI
                                 ANCHE IL FORMAGGIO AMA LA               tri deputati alla maturazione del
                                 MUSICA                                  formaggio.
                                 Smentendo il luogo comune sul-          In attesa che, a stagionatura
                                 la scarsa creatività ellenica, l’idea   ultimata, un team di esperti si pro-
                                 per un originale esperimento è          nunci sull’esperimento, propongo
                                 inaspettatamente germogliata nel        di supportare l’iniziativa portando
                                 produttore svizzero di formaggi         alle prove del coro scamorze, pro-
                                 Beat Wampfler, il quale si è fatto      vole e caciotte:
                                 persuaso (come direbbe Montal-          se il formaggio non mostrerà di
                                 bano) che la musica possa miglio-       apprezzare adeguatamente il
                                 rare la stagionatura di emmental        coro gospel, i coristi non esite-
                                 e gruviera.                             ranno a sollevarlo rapida-
                                 E così, dallo scorso settem-            mente dall’imbarazzo.
                                 bre, musica di vario genere
                                 -dalla classica alla hip hop-
                                 riecheggia tra i freschi e bui an-                            Mina Vagante

GOSPELETTE: SETTE PERSONAGGI PER SETTE NOTE

                                                                                                  Per Bacco

N.1                                         Marzo 2019                             Redazione Carta Canta

Questo giornalino nasce          Carta Canta
per volontà di un gruppo         In redazione:
di amici, coristi dell’ Asso-
                                 Salvo Porto
ciazione Black Inside, cui
                                 Mina Vagante
fanno capo i cori Black Inside   Costanza Albivio
e Be Spirit. Si prefigge di      Nada Inpentola
condividere momenti seri e       Serena Mente
meno seri con i cantanti di      Azzurra Lagrotta
tutti e due i cori, evitando     Ale Misunki
                                 Cantante Per Caso
l’ autocelebrazione.
                                 Per Bacco
                                 Bianca Gallina
Il comitato di redazione
“Carta Canta” è
raggiungibile all’ indirizzo:
cartacantabibs@gmail.com
                                                  7
LE ORIGINI DELLE COMMUNITIES
Concerto del 04.04.2019
                                                                    Chiesa di San Pietro in Sala
                                                                              Piazza Wagner, 2
                                                                                          Milano

PROGRAMMA
Ensamble amatoriale dei cori Black Inside e Be Spirit
diretto da Ulrica De Georgio, al pianoforte Daniele Perini.

                                BLACK INSIDE & BE SPIRIT
                            . “ I’m a believer ”        TONEX
                         . “ I will follow Him “        SISTER ACT
                               . “ Jesus is all “       FRED HAMMOND
                      . “ Still haven’t found “         BONO U2
                                  . “ Kumbaya “         SOWETO GOSPER CHOIR
                                 . “ Ave Maria “        GOUNOD
                                . “ Rain down “         THE FIGHTING TEMPTATION
                                  . “ My desire “       KIRK FRANKLIN
                  . “ My life is in your hand “         KIRK FRANKLIN

                                           BE SPIRIT
            . “ Love’s in need of love today ” STEVIE WONDER
                                   . “ I smile ” KIRK FRANKLIN

                                        BLACK INSIDE
                         . “ He’ll work it out ” CHARLES WOOLFORK
                             . “ Lean on me ” KIRK FRANKLIN

                                BLACK INSIDE & BE SPIRIT
                          . “ Send your rain ” DANNY HARPER
                                . “ Hosanna ” KIRK FRANKLIN

                                                    8
LE ORIGINI DELLE COMMUNITIES LE ORIGINI DELLE COMMUNITIES
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