GIUGNO 2016 JUNE 2016 - Voce Spettacolo

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INTERVISTA AL CONDUTTORE SAVINO ZABA

Di Valentina Gemelli.

                              Ciao Savino, due domande in una: “sei Tale e Quale” a Savino Zaba conduttore televisivo,

                              conduttore radiofonico o attore teatrale?

                              Bella questa domanda, sono tale e quale a tutti. Quando mi capita di sentire questa domanda

                              rispondo che l’uno non esclude l’altro. Sono sempre stato attratto dai conduttori, dai personaggi           dello

                              spettacolo poliedrici. Mi vengono in mente Lelio Luttazzi, Walter Chiari, Fiorello, Raimondo

                              Vianello,   ovvero   personaggi     capaci    di   muoversi    in   più   ambiti.   Avere    la     possibilità,

                              compatibilmente con le potenzialità, di cantare, recitare, suonare, ballare, di fare un’intervista          seria,

                              o la spalla ad un comico. Per fare questo, si deve avere un background che parte dallo            studio,    dalla

scuola, dal fuoco sacro se ce l’hai e che va alimentato. A me piace far teatro, ad Ottobre debutto con una commedia brillante “Una

fidanzata per papà”, con un cast di grandi attori. Mi piace lavorare alla radio, mi piace fare la televisione, scrivere, anche doppiare.

Cantare è sempre stata la mia passione, ho tormentato i miei vicini di casa che, un giorno, mi hanno mandato i vigili urbani e allora mi

sono detto: “Da qualche parte devo andare!”. E, così, sono andato a “Tale e quale”. Ho fatto il provino lo scorso anno, preparandolo con

cura. Erano previsti 3 personaggi ma ne ho portati 12. Carlo ( Conti) e Rai1 mi hanno scelto ed è stata una delle esperienze più belle

della mia vita.

Da Radio Arcadia a Radio 2 Rai. E durante il percorso?

Radio Arcadia è stato il mio inizio: il 24 Giugno 1987. Dico questo perché il 24 Giugno è il giorno in cui è nato Renzo Arbore che poi, per

una serie di ragioni, ho avuto l’onore di incrociare nella mia vita più volte. Ha scritto la prefazione del mio precedente libro e c’è una

novità che, presto, ci vedrà coinvolti. Ho cominciato con i vinili, andando con i miei dischi in radio. Successivamente è arrivata

Radionorba, poi RDS, ho partecipato alla nascita di m2o, progetto interessantissimo, dopo Radio Capital, Rtl 102.5 e poi Radio 2 Rai. Il

prossimo anno spegnerò le mie prime 30 candeline. Ci siamo fidanzati e non ci siamo mai lasciati. Quello con la radio è un amore

unico.

Come si trascorrono dieci anni su un Ottovolante?

Anche questa è stata un’esperienza bellissima della mia vita. Dieci anni con uno dei programmi più di successo della radio perché

metteva insieme la comicità e la musica ma, soprattutto, il live con il pubblico nella mitica sala A di Via Asiago, dove è nata la radio.

Dopo dieci anni ci siamo fermati ma io proverei a ritirarlo fuori. Adesso sono in radio con un altro programma, “A qualcuno piace cult”

con Massimo Bagnato il quale è venuto ospite in trasmissione da me, ad Ottovolante, e siccome ci accomunano le stesse passioni,

prevalentemente per la storia dell’arte, ed amiamo l’arte in generale, la musica, l’opera, ci è venuto in mente “A qualcuno piace Cult”

dove cult sta per cultura. Parliamo di cultura a modo nostro. Lui molto surreale, io anche ma a modo mio.

Hai scritto un libro “Beato chi ti Puglia” e ne hai tratto uno spettacolo teatrale. Savino Zaba, un artista a 360 gradi.
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E ne sto scrivendo un altro. Devo dire la verità, si. Cinque anni fa ho scritto un libro raccontando della mia terra, la Puglia. La prefazione

è di Renzo Arbore. Mi piace chiamarle istantanee che narrano di pezzettini di storia di vita vissuta in Puglia: vizi e virtù, modi di fare

scritti per metà in pugliese per metà in italiano, dove il pugliese viene tradotto in un italiano aulico per creare il contrasto. Questa

esperienza meravigliosa mi ha aperto la strada al mondo del teatro canzone. È nato lo spettacolo con il quale ho girato per 3 anni.

Adesso, a proposito di libri, sto per pubblicarne uno in cui racconto la radio, mi faccio un regalo per i miei 30 di radio. Si intitolerà”

Parole parole…alla radio, racconto l’evoluzione del linguaggio radiofonico dagli anni 20 ad oggi. Ed è un modo per rispolverare la mia

Laurea in Lettere.

Tu canti anche se sei stonato?

Questo è vero. Perché dopo “Beato chi ti Puglia” è nato ” Canto…anche se sono stonato”, uno spettacolo che ripercorre 40 anni della

nostra storia, dagli anni 20 agli anni 60, attraverso la musica. E’ un pretesto per raccontare un periodo del nostro Paese molto

importante. Anzitutto la nascita della radio: lo spettacolo, infatti, è un omaggio alla radio. E’ ambientato in una trasmissione radiofonica

in cui una sera il conduttore decide di narrare delle storie. Ci sono immagini, una band pazzesca, la Stonato Band, e le ballerine

bravissime che, con i loro costumi, ripercorrono quei periodi. Mi diverto tanto a cantare. Ovviamente l’omaggio è a Lelio Luttazzi ed alla

sua canzone.

Ma il tuo spettacolo più bello è Niccolò.

Si. I figli portano bene, ti cambiano la vita. Io, grazie a lui, sto diventando un uomo. Noi che facciamo questo lavoro, abbiamo sempre il

riflettore acceso. Un figlio ti aiuta a girarlo su di lui. Le attenzioni e la priorità ce le hanno le sue attività. Quando posso sono molto

presente. Fare i figli è facile, essere dei bravi genitori è un po’ più complicato. Sarà lui a decidere cosa fare da grande, sceglierà

secondo le sue inclinazioni. Adesso, per esempio, vuole fare il pilota di aerei.

Cucini tu o lasci fare alla tua compagna?

Io cucino, ogni tanto. Ma so più mangiare che cucinare.

E, quindi, per dolce Zabaione o Creme Caramel?

Non amo lo zabaione, per cui scelgo il creme caramel. Zabaione, il mio cognome, è l’unico in Italia, appartiene alla mia famiglia. Forse

c’è qualcuno che si chiama così in Usa ed in Germania. Non mi piace il gusto zabaione, ma mi diverte il cognome. Però io sono sempre

stato Zaba, sin da ragazzino.

               Hong-hu Ada è Successo Mondiale: da Squadra Antimafia all’Era Glaciale fino al nuovo disco.

Di Vito “Nik Hollywood” Nicoletti.

                                                    Hong-Hu Ada, la nuova promessa del cinema e della musica internazionale,

                                                    coprotagonista di SHongquadra Antimafia 8, non solo voce della tigre Shira nel

                                                    capolavoro d’animazione della 20 Century Fox “L’Era Glaciale 4” e nell’ultimo capitolo

                                                    della saga, “L’Era Glaciale 5: in rotta di collisione”, nelle sale di tutto il mondo già il

                                                    prossimo 25 agosto, ma anche interprete di tutta la colonna sonora. Attrice completa,

                                                    cantante e doppiatrice, artista a tutto tondo. Giovanissima, bellissima, alta, occhi a

mandorla, labbra carnose e con un curriculum che metterebbe in imbarazzo anche i più grandi: lineamenti orientali che raccontano delle
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sue doppie origini, italiane quanto nipponiche, madrelingua inglese ma cresciuta negli States, a Miami. Hong Hu Ada ha ricostruito il suo

percorso professionale con 16 film all’attivo e ben 7 dischi. I primi passi sui palchi americani fino all’esperienza a cavallo tra grande e

piccolo schermo, attrice in Squadra Antimafia 8 e voce in L’era Glaciale. Hong-hu uno dei fiori all’occhiello del panorama

cinematografico italiano, già promessa madrina del Festival del Cinema di Civitavecchia, l’attrice italo giapponese ha potuto nel corso

del suo percorso fare forte affidamento su una pista che lei stessa ha definito dorata. Ne è l’esempio il suo ruolo nell’ Era Glaciale:

scritturata dalla Fox per il colossal d’animazione al momento della scelta è seconda solo a Jennifer Lopez nella scelta della doppiatrice

in lingua originale, così Hong-Hu è diventata la voce italiana della tigre Shira che nel prossimo episodio sarà unica protagonista del film.

Ruolo da protagonista che ha fatturato di miliardi di dollari per l’azienda americana. Nel mentre, la musica incisa nello storico studio di

registrazione di Abbey Road e la carriera cinematografica diretta dal maestro e mentore Abel Ferrara, con uno sguardo rivolto in avanti

verso l’International Tour Film Fest di Civitavecchia che la vedrà madrina dal 28 settembre fino al 1 ottobre: un progetto di respiro

internazionale che preme sul meltin pot che la stessa attrice rappresenta. Italia culla di insegnamenti cinematografici, come quelli del

vecchio Sergio Leone rivolti ad un giovanissimo Cameron. Hong-hu ha recitato nella pellicola “The key and the answer” per la regia di

Silvio Alfonso Nacucchi, un fantasy andato in Gran Bretagna, mentre sta per uscire il suo nuovo disco, il settimo della sua carriera, “The

door of desires”.

Ciao Hong-Hu, bentornata su Voce Spettacolo. Qualche anticipazione sul Film Fest di Civitavecchia?

Civitavecchia sarà teatro di uno spettacolo pirotecnico di ospiti stranieri ed italiani, vedi Paolo Genovese presente all’apertura della

manifestazione, il presidente della 20th Century Fox Osvaldo de Santis, Nicolas Vaporidis, Luc Toutounghi 2 volte premio Oscar film

animazione, e tanti altri insieme al Presidente della manifestazione Piero Pacchiarotti.

In Italia c’è una distinzione tra attrice, cantante, cantautrice e doppiatrice?

Si certo. Io vengo dall’America e lì questa distinzione non c’è”. Negli States infatti è normale recitare e cantare e quindi unire e fondere

due anelli della stessa collana, ne sono esempi Jennifer Lopez, Will Smith o Jamie Fox piuttosto che Kevin Costner. Gli Stati Uniti

vedono l’artista in quanto tale e dunque a 360°, “La distinzione picchia la creatività. Non ci sono barriere, non c’è una distinzione e non

si fanno differenze come in Italia, copione, sceneggiatura e pentagramma sono la stessa cosa.

Ma quanto è stato importante nel corso della tua carriera il tuo multiculturalismo?

Mi ha aiutato molto. Le mie capacit,à su più fronti, hanno scatenato curiosità ed interesse nelle persone.

Una carriera in ascesa, bastino le collaborazione con maestri del cinema come Pupi Avati, Nanni Moretti, Emiliano Ferrera e

prima di tutti il mentore Abel Ferara. Il tuo giudizio su Abel?

Lui è un genio assoluto, anche se è una persona complicata e difficile con cui lavorare. Maestro della creatività e del modo di fare

cinema. Fa onore all’Italia: è americano, vincitore di un Oscar, ed innamorato dell’Italia. ‘La vita di Pasolini’ e ‘Maria Maddalena’ sono

entrambi girati in Italia. Abel è stato il primo che ha creduto in me e mi ha dato la possibilità di essere sul set con quattro premi oscar. Mi

ha dato una possibilità importantissima e l’ha fatto per tre volte, Io a questo signore devo tutto.

Tante collaborazioni per arrivare poi all’impegno più importante di questi ultimi mesi, Squadra Antimafia. Cosa puoi dirci in

merito?

La guida della serie è affidata a Renato Di Maria, regista italiano dal taglio molto internazionale. Recitazione asciutta, naturale e

spontanea, tipico degli States. A mio parere, un distacco tra Italia e America capace di non avvertirsi nel cast di un programma

televisivo tra i più seguiti in Italia.

Ma cosa manca al piccolo schermo italiano per mettersi allo stesso livello di quello americano?
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E’ complicato da spiegare. In Italia manca la mentalità, bisogna apprezzare di più i talenti, bisogna riconoscerli. Ci sono tantissimi bravi

attori che sono poco valorizzati. Questo il primo step. Poi il modo di girare sarebbe da rivedere, più spazio a storie che non siano

soltanto delle commedie spicciole ma che abbiano un senso del racconto vero come ad esempio ‘Il Trono di spade’ o ‘Miami vice’.

Prodotti internazionali che vanno in tutto il mondo, il set del racconto ed una mentalità che deve cambiare. La valorizzazione dei talenti

e stop alle raccomandazioni che picchiano il talento. L’Italia è la patria del cinema mondiale, vedi Fellini, De Sica e Visconti. Oggi il

mondo ci invia la storia, oggi ci siamo però un po’ persi. Occorre che si torni a quegli anni, alle Notti di Cabiria o al Gattopardo.

                                         Intervista con il Manager delle Star. Oscar Generale

di Walter Nicoletti.

                                          Ciao Oscar! Siamo onorati di ospitarti su Voce Spettacolo. Iniziamo dalla prima

                                          domanda. Se potessi tornare agli esordi, cosa cambieresti del tuo percorso che                ti ha

                                          portato ad Hollywood?

                                          Sinceramente non cambierei nulla. Tutti gli ostacoli, le difficolta’, i problemi che ho

                                          trovato lungo il mio percorso per sbarcare a Hollywood mi hanno arricchito e fatto

                                          diventare l’uomo che sono oggi. Un uomo che e’ rispettato nel suo lavoro, in un ambiente          e

settore non facile, un professionista su cui contare che porta sempre risultati positivi quando si inizia a collaborare con lui.

Manager delle star si nasce o si diventa?

Io credo che questo tipo di lavoro sia nel DNA. Ho fatto molti lavori prima di intraprendere questa strada (che peraltro e’ sempre stata

quella che avrei voluto percorrere) dal panettiere, al casellante, al venditore nelle fiere. Ma ho sempre avuto fiuto e un “savoir – faire”

per fare il manager e produttore cinematografico.

Nel tuo lavoro convivono più dubbi o certezze?

Nel mio lavoro sono io quello che devo essere sicuro. Sicuro di ciò’ che posso raggiungere e, di conseguenza, di ciò’ che posso

proporre ai clienti. Non ci sono certezze nella vita. La vita e’ piena di punti interrogativi. L’unica certezza e’ che un giorno non ci saremo

più’ e bisogna vivere a pieno la vita, proprio per questo motivo.

Il nodo dei rapporti tra manager e artista come può essere sciolto?

Il rapporto che nasce tra i due e’ qualcosa che cambia, che si sviluppa, che cresce con il tempo. Se sei corretto e trasparente come

professionista, l’ artista si lega a te e non solo professionalmente. Tu diventi il suo confidente, amico, oltre che ad essere il suo

manager. Questo e’ quello che e’ successo a me con tutti gli artisti con cui lavoro.

Chi ha creduto in te, oltre te?

Direi una persona più’ di tutte. Una persona che è sempre stata al mio fianco, sin da quando ho intrapreso questo viaggio: Simona.

Devo ringraziarla per ciò’ che fa’ ogni giorno (ed ha anche molta pazienza perche’ non sono un tipo facile). Lei ha creduto in me, in noi,

nel lavoro che facevamo. E’ il mio braccio destro su tutto. Condividiamo sempre ostacoli, problemi, successi. L’ altra persona che ha
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creduto in me, quattro anni fa, e’ la mia compagna Denny Mendez. Denny mi sprona sempre, quando c’e’ qualcosa che non va per il

verso giusto, sa come darmi pace, serenità’ e felicita’, anche solo con un sorriso.

Hollywood è il grande sogno americano. Qual è il vero segreto per far sì che si avveri?

Arrivare in America non e’ facile. Devi avere un sogno ed essere disposto a lavorare sodo per realizzarlo. Devi essere testardo e non

scoraggiarti mai. come dice Simona “La perseveranza e’ la madre del successo!”

Cinema americano contro cinema italiano. Chi vince?

Il cinema americano ha sicuramente budget differenti da quello Italiano. In Italia ci sono le idee, anche vincenti, ma l’America ha le

possibilità’ economice e la rapidità’ di realizzare i progetti.

Come potresti definire lo stato di salute dell’Entertainment italiano e, più in generale, come è vista l’Italia da Los Angeles?

Potrei dire un malato sulla via della guarigione, anche se ci vogliono moltissime cure prima di ristabilirsi. L’Italia e’ il Bel Paese che

attrae gran parte degli americani. Noi in Italia abbiamo uno stile di vita molto invidiato. Abbiamo la storia, la cultura, la moda, il cibo.

Dovremmo sfruttare meglio queste risorse. Se si iniziasse a farlo veramente e seriamente, molti problemi si risolverebbero.

Se potessi raccontare la tua vita attraverso un film quale sceglieresti? E Perchè?

Un mix tra Amici Miei e Mission Impossible.

Puoi regalarci qualche anticipazione dei tuoi progetti futuri?

Per quanto riguarda la pubblicità’ sto chiudendo due grossi contratti pubblicitari a livello mondiale nel mondo del lusso. Per quanto

riguarda il cinema, al momento sto lavorando a diversi progetti cinematografici, due dei quali al fianco di John Travolta; uno di questi

progetti e’ l’orsetto “Gummy Bear”, il cartone animato più’ visto sul web e che presto sara’ sul grande schermo. Sto anche collaborando

con Andrea Bocelli sulla produzione di un film basato sulla sua vita, da quando e’ nato fino ai 34 anni, età in cui ha iniziato ad accusare

problemi con la vista. La storia e’ basata sul libro “The Music of Silence” che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo; sono stato

l’artefice dell’ultima campagna mondiale e spot televisivo di Festina Orologi con l’attore e sex symbol americano Gerard Butler. Infine,

mi sto dedicando molto ad un progetto con il suo creatore, nonchè mio caro amico e partner Domenico Giannini dal titolo “Puerto Azul”,

un Luxury Resort a 8 stelle nel Belize, completamente “green” -ecologico. Un posto meraviglioso che ho fatto conoscere sia a John

Travolta e tantissime star Hollywoodiane. Poi coltivo mille interessi, sono una persona molto attiva e mi piace portare a compimento

idee e progetti. Mi occupo di beneficenza da anni, sostengo l’ AmFar – Associazione fondata da Elisabeth Taylor per la lotta contro l’

Aids e l’ Associazione “Artists for Peace and Justice” al fianco del fondatore Premio Oscar Paul Haggis, in favore della popolazione di

Haiti. Proprio con Paul ed altre Celebrities che sostengono con me l’ Associazione, andrò ad Haiti alla fine di Giugno per assistere al

conseguimento del diploma dei ragazzi che abbiamo aiutato. Amo anche l’ arte, dopo aver avuto una galleria nel cuore di Beverly Hills,

amo ricercare nuovi talenti. L’ italiano Francesco La Rosa è uno di questi e realizza stupendi ritratti.
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MEL GIBSON: Pronto a girare il sequel di THE PASSION
                                            Arriva direttamente dall’Hollywood Reporter la notizia ufficiale che tutti i cineasti attendevano da
                                            anni. Mel Gibson si dichiara pronto a girare il Sequel di THE PASSION, pellicola uscita nel 2004
                                            e campione d’incassi nella storia del cinema con oltre 600 milioni di dollari (costato solamente
                                            30 milioni).Nel 2004 The Passion scatenò molte polemiche per l’eccessivo racconto crudo degli
                                            ultimi giorni di vita di Gesù. Nel team del sequel c’è lo sceneggiatore Randall Wallace
                                            (nomination all’Oscar per ‘Braveheart’) e i protagonista dovrebbe essere, ancora una volta Jim
                                            Caviziel. Tuttavia, questa volta la narrazione sarà concentrata sulla Risurrezione perché, come
                                            sostiene Wallace, “c’è ancora molto da raccontare”. L’esperto sceneggiatore è uno dei più
rinomati studiosi a livello mondiale delle comunità cristiane. Il sequel, pertanto, sarebbe un’opera ancora più imponente. The Passion
era stato girato interamente in Italia, tra Matera e Cinecittà.

                                ZUCCHERO ospite a “Che tempo che fa” e ai Wind Music Awards

                                             Dopo Vienna, Parigi, Bruxelles, Amsterdam, Madrid, Berlino, Londra, Zurigo e Tokyo
                                             ZUCCHERO “SUGAR” FORNACIARI, domenica 5 giugno tornerà in Italia e sarà ospite di Fabio
                                             Fazio a “Che Tempo Che Fa”, in diretta dalle ore 20.10 su Rai 3. Martedì 7 giugno, invece,
                                             Zucchero sarà all’Arena di Verona per i WIND MUSIC AWARDS 2016 in cui verrà premiato per
                                             il successo di vendite raggiunto con il suo nuovo album di inediti “BLACK CAT”, certificato ORO
                                             a sole due settimane dall’uscita (certificazioni diffuse da FIMI / GfK Italia). In occasione dei Wind
                                             Music Awards, Zucchero si esibirà nel prestigioso anfiteatro veneto, location a lui molto cara che
                                             lo vedrà impegnato a settembre con dieci straordinari show. Zucchero, infatti, presenterà live in
                                             anteprima mondiale “BLACK CAT” proprio all’Arena di Verona, con i suoi unici 10 concerti in
Italia per tutto il 2016. Prima tappa di un tour che impegnerà l’artista in tutto il mondo, quelli del 16, 17, 18, 20, 21, 23, 24, 25, 27 e 28
settembre saranno 10 serate in cui Zucchero porterà in scena uno spettacolo unico, regalando così al pubblico la possibilità di vivere
un’esperienza inedita e irripetibile attraverso i suoi nuovi e vecchi successi. RTL 102.5 è la radio media partner ufficiale dell’Arena di
Verona – 10 show, evento organizzato da F&P Group. I biglietti sono disponibili sui circuiti TicketOne e nelle prevendite abituali. “BLACK
CAT” (Universal Music) si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues e vanta al suo interno la produzione di tre grandi nomi del
panorama internazionale, T Bone Burnett (Elvis Costello, Elton John, Tony Bennett e altri), Brendan O’Brien (Bruce Springsteen, Pearl
Jam, Bob Dylan e altri) e Don Was (The Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan e altri). L’album annovera anche la collaborazione artistica
di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, e la
partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende”.
“BLACK CAT” è stato anticipato in Italia dal singolo “Partigiano Reggiano” (il cui video è visibile al link http://vevo.ly/GkOten) e all’estero
dal singolo “Voci” (il cui video è visibile al link http://vevo.ly/Ll0YcP). I video di entrambi i brani sono stati diretti da Gaetano Morbioli. Tra
i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi,
di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre ad essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la
caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie
Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È inoltre l’unico artista italiano nominato ai Grammy con Billy
Preston ed Eric Clapton come best “R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all’Istituto Superiore di Arte
di L’Avana è ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i
confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers,
Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark
Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
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Partita ufficialmente la stagione estiva del Parco Gondar di Gallipoli

                                                     Parte ufficialmente la stagione estiva del Parco Gondar di Gallipoli che,
                                                     annunciati The Prodigy (16 agosto), David Guetta(12 agosto), Paul Kalkbrenner (9
                                                     agosto) e Sean Paul (11 agosto) come primi grandi ospiti internazionali della nuova
                                                     rassegna Postepay Sound Parco Gondar, si apre con un sabato all’insegna
                                                     dell’icona del night clubbing, Dj Ralf. Antonio Ferrari, al mixer Ralf, ha un sound
                                                     assolutamente eclettico: in una notte passa dalla minimal a Donna Summer. E’ tra i
                                                     pochissimi capaci di fare ciò. Oltre che al Cocoricò ha lavorato e lavora in moltissimi
                                                     altri locali sia in Italia sia all’estero. Nel 2006 ha dato vita alla sua etichetta
                                                     discografica, LaTerra Recordings. Si alterneranno poi sul palco direttamente dal
                                                     party Circoloco due delle anime fondamentali del DC10 di Ibiza: Renè e Sossa, per
                                                     dare vita ad uno dei b2b più belli di sempre. I dj set di Emanuele Russo, Alessandro
Barba, Deepinside Movementcompleteranno la line up di una serata all’insegna del clubbing. Ingresso con prenotazione: gratuito
entro l’1:00, dopo 5€ donna/10€ uomo. Sabato 11 e domenica 12 giugno lo sport fa il suo ingresso nelle aree del Parco Gondar,
con la “Salento Sport Convention”, la prima convention dello Sport e del Fitness del Sud Italia. L’intero Parco Gondar verrà
trasformato in un’ampia struttura polivalente sfruttando i suoi 20mila metri quadri per predisporre aree ad hoc per ogni tipo di attività, in
armonia con lo spirito dell’evento, che si svilupperà traFitness, Sport, Danza e Welness. E, approfittando del mare cristallino di
Gallipoli, spazio anche a Kitesurf, Windsurf e Sup. Un programma sempre in evoluzione che a oggi conta 50 attività e 10
masterclass suddivisi in 6 differenti aree: le diverse discipline presentate durante la convention verranno accompagnate da attività
sportive di ogni genere e per chi desidera abbandonarsi tra relax e viaggi spirituali, potrà dedicarsi a yoga, pilates, contact dance e tanto
altro. Un percorso speciale è dedicato poi agli sportivi a quattro zampe e ai loro amici umani: un percorso a ostacoli in un circuito
costruito per l’occasione li vedrà impegnati in appassionanti gare di agility dog. Una due giorni ricca di sport ma anche di
divertimento e musica: le ore diurne saranno dedicate a spettacoli di skate, pole dance e break dance, agare di soft air e aree
dedicate al relax e ai bambini. Sabato 11 poi, la serata proseguirà con lo show del Balla Italia Salento 100% Musica Italiana per
far ballare tutto il pubblico a suon di grandi hit nazionali. Ticket: Ingresso visitatore: 5 euro One Day – 8 euro Week End con attività
non a pagamento incluse (gonfiabili per bambini, attività ricreative, animazione, spettacoli non a pagamento) Ingresso participante: 25
euro One Day – 40 euro Week End per tutte le attività a scelta con esclusione dello stage Hip Hop Bimbi gratis fino a 12 anni
Iscrizioni ai corsi e masterclass su stage@salentosportconvention.com Per adesioni e richiesta di informazioni:
info@salentosportconvention.com         Tutto     il   programma       completo     è     disponibile   su www.salentosportconvention.com
Scarica l’app Postepay Parco Gondar su Apple Store e Google Play per essere sempre aggiornato sugli eventi e ricevere
servizi esclusivi! Info: 327 821 5783 – http://www.parcogondar.com – www.facebook.com/Postepayparcogondar

                         MATERA – FESTA DELLO STUDENTE 2016: I giovani lucani scrivono la storia

                                                      Per la prima volta nella sua storia la Festa dello Studente riesce a coinvolgere oltre
                                                      4.000 giovani provenienti da Matera e dalle città della Provincia. Un’esplosione di
                                                      musica che ha coinvolto migliaia di ragazzi lucani, ma anche molte famiglie con i più
                                                      piccoli. Sin dalle prime ore della giornata di sabato c’è stata un’invasione pacifica di
                                                      quella gioventù pronta a scommettere sul suo futuro e a sognare un mondo migliore.
                                                      Matera già da qualche settimana si era preparata ai festeggiamenti. Ieri i protagonisti
                                                      sono state le nuove generazioni, impeccabili nell’organizzazione di un evento di
                                                      rilievo internazionale, considerati i riflettori che la Capitale Europea della Cultura 2019
                                                      ha acceso attorno a sè e ai canali mediatici internazionali di Voce Spettacolo che
                                                      hanno esportato l’evento oltre i confini regionali ed italiani. Non a caso la diretta
streaming ha raggiunto gli Stati Uniti ed ha toccato Hollywood (Los Angeles). E’ stato un giorno bellissimo per tutta la città, per l’intera
Basilicata per quanto è avvenuto sotto e sopra il palco (Service by Sound Planet Music – Antonio Viggiani). Un risultato storico che
segna il realizzarsi di un sogno atteso da tanti anni e che deve rappresentare anche uno stimolo a fare sempre meglio per la prossima
edizione. Merito, a questo punto, della Consulta Provinciale degli Studenti di Matera, presieduta da Arianna Antezza, e dell’ausilio di
Voce Spettacolo (Official Media Partner), Il mix giusto per far splendere la buona musica, oltre al sole che ha scaldato i cuori e le mani
della Lucania. Non sono mancate esibizioni interessanti di band e cantautori lucani: Blind Child, SoulBound Vibes, Exception One,
Sunrise, Alberto Del Monte, Turnaround, Oblivious, Moregrè, Buzu Family, THC – The Happy Califia. Impeccabile la conduzione affidata
al genio di Giuseppe Sole, sempre più vicino al decollo nell’entertainment. che conta. Non serve nient’altro per scrivere la storia in
Piazza Vittorio Veneto. E’ questo il regalo che gli organizzatori hanno voluto dare agli studenti lucani. Per non parlare dello Special
Guest Bassi Maestro, il quale con il suo ritmo hip hop misto a rap ha reso ancor più affascinante questo appuntamento. A chiudere il dj
set di Mr. Jack Faliero che porta per un’ora la piazza in delirio fino a mezzanotte, quando le luci e i riflettori si spengono, ma non il
ricordo di una festa che resterà scritta nel libro dei ricordi di tutti noi.
GIUGNO 2016 JUNE 2016 - Voce Spettacolo
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