EDITO DALLA CLASSE 5 A SCUOLA PRIMARIA G. RODARI(BG) ANNO SCOLASTICO 2020/2021 - Bergamo
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LA NOSTRA REDAZIONE DIRETTORE GIORNALE: Bella Arianna CAPO REDATTORE: Moretti Silvia VICE CAPO REDATTORE: Scalvini Elisabetta GIORNALISTI: Alves Da Silva Luiz- Ampona Julian- Arboleda Paez Jeremy- Bonfanti Luca- Brioschi Giorgia- Calomino Giorgio- Carp Andrei- Chihaoui Nourane- El Haddad Hajar- Gaini Nicola- Gotti Massimo- Grumeza Oleksandra- Hindi Said- Ielacqua Massimo- Ielacqua Stefano- Mendieta Gomez Heyler- Noè Lucia- Omari Asma- Oropeza Rodriguez Mattia- Profeta Camilla- Rodriguez Peredo Mariana- Rovelli Viola- Villaroel Rodriguez David. INVIATI SPECIALI: Brioschi Giorgia- Chihaoui Nourane- Rovelli Viola- Gaini Nicola – Bonfanti Luca ESPERTE DI MODA: Noè Lucia- Rodriguez Peredo Mariana- Profeta Camilla GRAFICA: Bella Arianna- Vitali Maria Teresa FOTO: Randazzo Maria- Chiara Ricchitelli
EDITORIALE Quest’anno a conclusione del percorso scolastico ho proposto ai ragazzi di classe quinta la realizzazione di un giornalino di classe. I ragazzi sono stati entusiasti della proposta ricevuta, perché è subito piaciuta loro l’idea di trasformarsi per un periodo di tempo in giornalisti ed inviati speciali. Discutendo tra noi poco alla volta hanno capito cosa avrebbero dovuto fare e insieme abbiamo deciso gli articoli che avrebbero dovuto sviluppare e di cui si sarebbero dovuti occupare. Hanno iniziato da subito a mettersi al lavoro, dividendosi in gruppi. Ciascun gruppo al suo interno si divideva i compiti e stabiliva quale parte dell’articolo avrebbe dovuto sviluppare e in che modo. Hanno davvero lavorato con molto impegno ed entusiasmo e hanno prodotto parecchio materiale, grazie a ricerche fatte in classe tramite i tablet che la scuola ha messo a loro disposizione. Alcuni lavori sono stati svolti collettivamente da tutto il gruppo altri da coppie di alunni. Il titolo del nostro giornale: «RODARI NEWS» prende origine dal nome della nostra scuola e considerato che Rodari, figura poliedrica, oltre ad essere stato un grande scrittore era stato anche un giornalista ci è sembrato perfetto questo titolo. L’impegno profuso dai ragazzi è stato davvero encomiabile e adesso lascio a voi la possibilità di vedere con i vostri occhi il lavoro svolto da loro. BUONA LETTURA DIRETTORE DEL GIORNALE Arianna Bella
UN ANNO DI DAD: DIVISI FISICAMENTE MA UNITI COL CUORE. A seguito della pandemia, causata da un virus denominato Coronavirus, scoppiata a fine febbraio 2020; l’anno scorso abbiamo concluso l’anno in DAD. La DAD è un acronimo che significa: DIDATTICA A DISTANZA. Il primo anno di DAD lo abbiamo trascorso tutti a casa perché la scuola non era accessibile per nessuno. Anche i le maestre facevano lezione da casa in modalità SMART-WORKING. Le video-lezioni si svolgevano nel pomeriggio, in MEET ( piattaforma di G SUITE) e avevano una durata 40 minuti; tra una lezione e l’altra veniva fatta una pausa di 5/10 minuti, in modo tale da non stare per lungo tempo davanti il computer e non rovinarci la vista. Gli insegnanti per rendere meno pesante le video lezioni e per stimolare la nostra curiosità ed attenzione presentavano, video e power point inerenti l’argomento didattico da trattare. Noi alunni di classe 5^, allora classe 4^, all’inizio eravamo entusiasti di questa nuova modalità di far lezione, ma poi con il passare del tempo abbiamo sofferto molto perché non potevamo giocare e vederci fisicamente. Nonostante ciò non ci siamo fatti abbattere completamente e successivamente abbiamo sfruttato questo modo di far lezione come nuova modalità d’ incontro. Il 12 settembre 2020 siamo tornati in presenza, ma siamo stati costretti a seguire un PROTOCOLLO DI SICUREZZA ANTI COVID: igienizzare spesso le mani, distanziamento tra i banchi, uso delle mascherine durante le lezioni ecc… A inizio marzo 2021, purtroppo, siamo ritornati in DAD a causa dell’aumento dei contagi che ha portato la Lombardia ad essere zona rossa rafforzata. Alcuni dei nostri compagni durante la DAD hanno continuato a frequentare in presenza, perché sono figli di infermieri ed insegnati (lavoratori che rientravano in una sorta di categoria cui spettava ciò) e ci hanno potuto vedere attraverso la LIM. Questa volta la DAD si è svolta al mattino per la durata di 4 ore, con delle piccole pause tra un’ora e l’altra e un intervallo lungo come quello che facevamo a scuola. Le sensazioni che abbiamo provato durante tale periodo sono state diverse: la preoccupazione di non poterci vedere più, la paura di non tornare più in presenza e concludere un altro anno in questo modo e soprattutto il timore di contrarre il virus vista la nuova ondata di contagi. Finalmente il 07 aprile 2021 siamo ritornati in classe, più felici che mai di rivederci. Le nostre speranze per il futuro sono: togliere al più presto la mascherina, che non ci sia più il Covid visto che è iniziata la campagna di vaccinazione, potersi di nuovo abbracciare, stare vicini ai nostri cari ed avere la possibilità il prossimo anno alle medie di poter fare delle gite scolastiche. Massimo Ielacqua – Nourane Chihaoui – Heyler Mendieta Gomez-Luiz Alves Da Silva – Viola Rovelli – Giorgia Brioschi
INTERVISTIAMO LE ALTRE CLASSI SULLA DAD AGLI ALUNNI DELLE ALTRE CLASSI SONO STATE POSTE LE SEGUENTI DOMANDE IN MERITO AL PERIODO DELLA DAD 1) Quali emozioni avete provato durante questo periodo? 2) Avete trovato un altro modo per incontrarvi? 3) Preferite la scuola in presenza o la DAD? 4) Durante questo periodo di DAD vi mancavano i vostri amici? 5) Avete incontrato difficoltà con questa nuova modalità di far lezione? GLI ALUNI DELLA CLASSE 1^ HANNO RISPOSTO: 1) Durante la DAD si sono sentiti molto tristi 2) Si sono potuti vedere dal telefonino o al parco 3) Preferiscono la scuola in presenza perché si possono vedere e possono giocare dal vivo 4) Gli mancavano moltissimo i loro amici 5) Hanno avuto un po’di difficoltà durante la DAD GLI ALUNI DELLA CLASSE 2^ HANNO RISPOSTO: 1) Hanno provato molta tristezza in questo periodo di lezione in DAD 2) Si sono potuti vedere attraverso il telefonino e qualche volta per strada o al parco 3) Loro preferiscono la scuola in presenza perché possono stare insieme 4) Gli mancavano i loro amici 5) Hanno avuto difficoltà con la DAD GLI ALUNI DELLA CLASSE 3^ HANNO RISPOSTO: 1 )Si sono sentiti un po’ tristi e scontenti in questo periodo di DAD 2) Si sono potuti vedere attraverso il telefonino o andando in piazza 3) Alcuni preferiscono la scuola in presenza perché è più facile seguire le lezioni e altri preferiscono la scuola in DAD perchè dura di meno 4) I loro amici gli mancavano molto 5) Hanno avuto un po’ di difficoltà perché molti avevano problemi col microfono GLI ALUNI DELLA CLASSE 4^ HANNO RISPOSTO: 1) Durante questo periodo hanno provato molta malinconia perché molti dei loro parenti sono morti per il virus 2) Per incontrarsi alcuni hanno usato le videochiamate, mentre altri si sono visti al parco 3) In generale preferiscono stare in presenza 4) A tutti mancavano molto i loro amici 5) Hanno avuto un po’di difficoltà perché non si capivano bene le lezioni INVIATE SPECIALI: NOURANE CHIHAOUI – GIORGIA BRIOSCHI – VIOLA ROVELLI
LA CORSA CAMPESTRE DELL’ I.C. SANTA LUCIA La corsa campestre si svolge presso il Parco Estivo Piscine DELL’ITALCEMENTI e rappresenta un importante momento sportivo per L’I.C Santa Lucia. Tale attività sportiva consiste in una corsa di resistenza in regime aerobico per migliorare le proprie funzioni cardio-circolatorie e respiratorie e favorire la pratica sportiva in ambiente naturale. Ideatore di questa corsa campestre e il docente di educazione fisica delle medie: il Professore Mario PanSera. Questo evento era riservato ,inizialmente, solo agli alunni della Scuola Medie e successivamente è stata estesa anche agli alunni della classe quinta della Primaria. Per partecipare a questa corsa è necessario superare un test D’IDONEITà e i primi tre classificati vincono: una medaglia di bronzo per il terzo posto, una D’ARgENTO per il secondo e una D’ORO per il primo posto. L’EvENTO sportivo doveva svolgersi il 24 ottobre e in caso di maltempo il 7 novembre. Ma entrambe le date sono state annullate a causa della pandemia da Coronavirus. Ci auguriamo che le future 5^ il prossimo anno non si trovino nella nostra stessa situazione e che possano gareggiare tranquillamente. Noè Lucia- Ielacqua Stefano- El Haddad Hajar
IL CONCORSO DEL CALZINO SPAIATO 2020/2021 Anche quest'anno la Commissione “Star bene a scuola” ha organizzato, in occasione della Giornata Nazionale contro il bullismo e Cyberbullismo a scuola, per il terzo anno consecutivo, la GIORNATA DEL CALZINO SPAIATO ALLA SANTA LUCIA. La Dirigente Scolastica, tutti i docenti dei diversi ordini di scuola del nostro Istituto, il personale scolastico, le alunne e gli alunni dal più piccolo al più grande, sono stati tutti invitati a indossare calzini spaiati proprio la mattina del giorno 8 febbraio 2020. Questo evento è stato un'occasione per riflettere sull'importanza di saper coltivare e saper mettere in evidenza la propria unicità, consapevoli che, purtroppo, è spesso terreno di gioco per i “bulli”. Quest’anno oltre le diverse attività organizzate dagli insegnanti all’interno delle proprie classi è stato creato un concorso artistico molto originale, in cui i grandi capolavori di tutti i tempi, sono stati rivisitati attraverso il motivo del calzino spaiato. Al concorso hanno partecipato le classi quarte e quinte dei Plessi della Primaria Diaz e Rodari e le tre classi della Scuola Media . I premi per i primi classificati consistevano: un libro scritto dalla collega Cialone Viviana(Plesso Diaz) ed in un paio di calzini spaiati a simbolo dell’evento. I due vincitori di questo concorso per il plesso Rodari sono stati: Simone Vecchiati di classe 4^ e Jeremy Arboleda di classe 5^, a cui abbiamo fatto un’intervista. Arboleda Paez Jeremy- Bonfanti Luca- Gotti Massimo
INTERVISTA A SIMONE VECCHIATI CLASSE 4^A LUCA: Ti aspettavi di vincere questo concorso? SIMONE: Assolutamente no , perché anche i miei compagni avevano fatto dei bei disegni. LUCA: Che premio hai ricevuto? SIMONE: Il premio consisteva in: un paio di calzini spaiati e un libro che si intitola «PINELLO» LUCA: Conosci il nome dell’autore del libro? SIMONE: In realtà è un’autrice si chiama Viviana Cialone e so che è una maestra della Diaz. Mi ha anche scritto una dedica personale sul libro. LUCA: Sei soddisfatto del premio ricevuto? SIMONE: Si molto e durante le vacanze estive lo leggerò e se mi piacerà lo consiglierò agli amici. Inviato speciale Bonfanti Luca
INTERVISTA A JEREMY CLASSE 5^A NICOLA: Ti aspettavi di vincere questo concorso? JEREMY: No non me l’aspettavo perché c’erano disegni, secondo me, più belli del mio. NICOLA: Che premio hai ricevuto? JEREMY: In realtà sono due: un paio di calzini spaiati, a simbolo dell’evento e un libro che si intitola «AMICI PER LE SQUAME» NICOLA: Chi è l’autore del libro? JEREMY: L’autore è Viviana Cialone una maestra della Diaz che gentilmente ci ha anche scritto una dedica personale sul libro. NICOLA: Sei soddisfatto del premio ricevuto? JEREMY: Ovvio il premio è bellissimo e lo leggerò quest’estate! Inviato speciale Gaini Nicola
20 NOVEMBRE 2020 GIORNATA INTERNAZIONALE DELI DIRITTI DELL’INFANZIA La giornata mondiale dei diritti dei bambini si celebra il 20 novembre di ogni anno. Questa data ricorda il giorno in cui l’assemblea Generale delle nazioni unite approva la dichiarazione dei diritti del fanciullo (20 novembre 1954). Inoltre, il 20 novembre 1984 fu approvata la Convenzione dei Diritti dell’Infanzia sempre dall’assemblea Generale delle Nazioni Unite. Questo documento è fondamentale perché riconosce per la prima volta ai bambini e gli adolescenti diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici. Hanno aderito alla convenzione 196 paesi compresa l’Italia: il 27 maggio 1991. La convenzione è composta da 54 articoli e ogni governo deve assicurarsi che ogni bambino abbia tutti i diritti elencati nella convenzione. I diritti più importanti che devono essere garantiti sono: il diritto di avere una famiglia, il diritto a professare la propria religione,il diritto di vivere, il diritto alla salute, il diritto di essere protetto ed educato, il diritto di non essere discriminato, il diritto di crescere in libertà, il diritto al gioco, il diritto di avere una casa, il diritto ad avere del cibo, il diritto all’istruzione… Nonostante siano trascorsi quasi 30 anni dall’approvazione della convenzione sui diritti dell’infanzia, le condizioni di vita di milioni di bambini e adolescenti sono ancora oggi inaccettabili. Quindi questa giornata è molto importante per riflettere su come garantire l’applicazione di questi diritti nella vita di tutti i bambini. In occasione di questa giornata la maestra Arianna ci ha letto in classe uno stralcio della storia di Malala Yousafzai. E’ la storia di una ragazza che vive in Pakistan nella valle di Swat. Nel suo paese c’è la guerra civile e i Talebani vietano che le ragazze vadano a scuola, che le donne possano fare la spesa , di vedere la tv ecc... Malala protesta e pretende che le donne possano avere i propri diritti. Il 9 novembre mentre Malala stava andando a scuola sull’autobus viene colpita alla spalla da dei proiettili, ma per fortuna Malala ne esce quasi illesa. E’ guarita e adesso continua a lottare per i diritti di libertà e istruzione nel suo paese. Inoltre Malala ha vinto il premio Nobel per la pace nel 2014. A noi alunni di quinta questa storia ci ha colpiti molto e ci ha fatto capire quanto siamo fortunati. Questa giornata per noi è stata molto importante perchè ci ha fatto riflettere sulla vita di alcuni bambini come Malala.
Infine per ricordare questa giornata ognuno di noi ha costruito sul quaderno un fiore con 10 petali, con su scritto i 10 diritti che per noi erano i più importanti. Se volete lo potete farlo anche voi a casa: - per prima cosa prendete un foglio e disegnate il gambo di un fiore, - poi sopra disegnate un cerchio, che sarebbe la corolla, - disegnate dei petali su un altro foglio, ritagliateli e ne incollate solo la base attorno alla corolla, così daranno un effetto pop-up, - infine scrivete sopra i petali quelli che secondo voi sono i diritti più importanti. Dopo questi tre passaggi colorate il fiore a piacere e il tutto sarà fatto. GIORGIO CALOMINO – MATTIA OROPEZA RODRIGUEZ – JULIAN AMPONA – DAVID VILLAROEL RODRIGUEZ – SAID HINDI
22 APRILE 2021 HEART DAY: GIORNATA MONDIALE PER LA SALVAGUARDIA DELLA TERRA La giornata della Terra è nata il 22 aprile 1970. È stata istituita dalle Nazioni Unite, in Florida, per supportare l'ambiente. Questo giorno viene ricordato ogni anno in tutto il mondo. Gavlord Nelson è stato il fondatore dell'Earth Day. Quest'anno in occasione della ricorrenza, in classe la maestra Arianna ci ha mostrato due video sulla giornata della Terra e siamo andati sul sito che spiegava l'origine e il motivo per cui è stata fondata. Dopo aver finito di leggerlo abbiamo discusso tra noi sui vari tipi di inquinamento e questo è quanto è emerso dalla nostra discussione:
INQUINAMENTO INDUSTRIALE L‘inquinamento industriale è dovuto agli scarichi di sostanze tossiche nelle acque, nel terreno e nell'aria. I cianuri, il crono, il cadmio, il mercurio, sono tutte sostanze prodotte dalle varie industrie che vengono riversate sulla terra causando danni irreversibili. DISBOSCAMENTO DELLE FORESTE ANCHE LA DEFORESTAZIONE E IL DISBOSCAMENTO ILLEGALE sono due sinonimi che indicano la riduzione delle aree verdi naturali della terra causata dallo sfruttamento eccessivo delle foreste da parte dell’uomo. INQUINAMENTO ATMOSFERICO L'inquinamento atmosferico è un'altra forma di inquinamento data dall’ insieme di tutti gli agenti fisici, chimici e biologici che modificano le caratteristiche naturali dell'atmosfera terrestre. L'inquinamento atmosferico nuoce all'ambiente e alla salute umana. In Europa, le emissioni di molti inquinanti atmosferici sono diminuiti in modo sostanziale negli ultimi decenni, determinando una migliore qualità della vita. L'inquinamento atmosferico ha impatti sull'ecosistema, sui manufatti e sul clima. Si tratta non solo di una questione locale, in quanto gli inquinamenti possono essere trasportati su larga scala. L'INQUINAMENTO IDRICO L'inquinamento idrico è legato agli ecosistemi che hanno come elemento principale l'acqua, questo è causato da molteplici e specifici fattori: gli scarichi delle attività industriali e agricole e delle consuete attività umane che arrivano nei fiumi, nei laghi e nei mari. INQUINAMENTO MARINO Si calcola che da 4 a 12 milioni di tonnellate di plastica finiscono nei mari di tutto il mondo ogni anno, causando l' 80 % dell'inquinamento del mare. Oltre a questo dal 4 al 5 % dei rifiuti di plastica entrano in mare sospinti dal vento o trascinati degli scarichi urbani e dai fiumi.
ANIMALI IN VIA D’ESTINZIONE Per colpa dell’inquinamento gli animali continuano a morire. Gli animali in via d'estinzione sono circa 35.000. Tra le specie in estinzione abbiamo: il gorilla e le tartarughe embricate. Il rinoceronte di Giava e il leopardo dell’Amur sono le specie più a rischio d'estinzione. Inoltre, anche gli elefanti sono i più a rischio perché circa 20.000 di essi vengono uccisi per il commercio delle zanne.
DOPO LA DISCUSSIONE, PER RICORDARE QUESTA GIORNATA,ABBIAMO REALIZZATO IN CLASSE UN LAVORETTO CREATIVO: IL MONDO NELLE TUE MANI. Per fare questo lavoretto serve: -una matita, -dei colori, -una colla, -un foglio, -due sagome delle vostre mani -un compasso per fare il cerchio, oppure un oggetto dalla forma rotonda. Innanzitutto bisogna fare con un compasso o con un contenitore rotondo un cerchio e disegnare al suo interno il mondo. Dopo aver eseguito il disegno ritaglialo e dentro scrivici: “La Terra è nelle mie mani”. Per le sagome delle mani prendi un foglio formato A 4 e metti una mano sul foglio e traccia il suo contorno poi fai lo stesso con l’altra mano e ne ritagli il contorno. Su tutte e due le mani dovrai scrivere nelle dita dieci soluzioni per salvare il tuo pianeta. Poi in una mano scrivi “22 aprile giornata della Terra”. Infine incolla le mani dietro la Terra e colora. (Idea presa dal sito Maestra Mary) Luca Bonfanti – Jeremy Arboleda Paez – Nicola Gaini – Massimo Gotti – Camilla Profeta – Mariana Rodriguez Peredo
L’ANGOLO DELLA POESIA ALLE MEDIE ANDREMO La primaria stiamo per lasciare La secondaria sta per arrivare Le elementari terremo nel nostro cuore E affronteremo le medie senza timore Anche se le medie ci divideranno I nostri ricordi rimarranno Le professoresse saranno esigenti E noi alunni dovremo essere efficienti L’anno prossimo ci staccheremo Ma amici resteremo L’ elementari sono state divertenti Ma alle medie saremo più competenti I professori incontreremo E le maestre lasceremo Le medie frequenteremo E per tre anni ci resteremo. Hajar -Nicola- Lucia- Asmaa- Olexandra- Stefano
5 ANNI DI EMOZIONI L’AMICIZIA Nella Rodari siamo entrati come semini AMICI PER LA PELLE e usciti come fiorellini COME ANIME GEMELLE tante emozioni abbiamo provato e LA 5^A E’ UN GRANDE GRUPPO questa scuola abbiamo tanto amato CHE SI È SEMPRE AIUTATA IN TUTTO Le maestre ci hanno insegnato un mondo e noi abbiamo ricambiato con il nostro amore profondo LE MEDIE STANNO ARRIVANDO Loro ci hanno dato molte informazioni e MOLTI DI NOI SI SEPARERANNO Ci hanno fatto provare tante emozioni CINQUE ANNI DI AMICIZIA RESTERANNO ANCHE PER IL PROSSIMO ANNO Abbiamo conosciuto nuovi amici e Ci siamo sentiti molto felici ABBIAMO AIUTATO CHI AVEVA BISOGNO Le maestre ci hanno aiutato con molto sostegno e noi abbiamo superato quest’anno con impegno E SIAMO STATI INSIEME COME IN UN SOGNO IL TUTTO È STATO DIVERTENTE Con tanti ricordi siamo usciti E CI HA COLPITO PROFONDAMENTE Col cuore ci siamo uniti In questi 5 anni abbiamo superato le nostre paure DALLA PRIMARIA SIAMO USCITI e i bei ricordi saranno le nostre premure CON TUTTI I NOSTRI CUORI UNITI Ciao cara scuola Rodari ci hai dato molto amore COL PASSARE DEGLI ANNI, GRANDI DIVENTEREMO Ti porteremo sempre nel nostro cuore È PIÙ RESPONSABILITÀ AVREMO. Nourane, Luiz, Massimo I., Giorgia, Viola, Heyler Said, Giorgio, Mattia, David, Julian
COLLEZIONE ESTATE 2021 I. C. SANTA LUCIA Questo abito si chiama MULTI COLORS E’ perfetto per un caldo mattino. E’ in seta pura con lo sfondo giallo, i pois color pesca e i fiocchi e le spalline color rosa. Se si vuole lo si può avere anche nella versione a tutina corta con lo sfondo verde mare, i pois azzurri e le spalline ed i fiocchi verdi. Il costume SILVER AND COLORS è in tessuto acrilico caratterizzato da fasce argento brillantinato. Sotto il top e sul fondo del pantaloncino. lo sfondo è azzurro cielo con fiori gialli e fuxia.
Il copricostume: MODERN CLOTHES è in tessuto seta con dei lacci in lino nero che si legano al collo. lo sfondo è a fasce alternata di colore verde acqua ed azzurro. Il SUMMER COOL è un completo due pezzi in puro cotone è ottimo per il pomeriggio. Formato da una bretellina sottile e una un po’ più larga. Presenta delle fasce di colore verde e viola e dei fiocchi di glitter giallo.
Per una serata molto romantica consiglio l’abito LOVE SUMMER in puro lino color viola con un bordino sul petto e lungo la gonna color rosso porpora. Lo si lega al collo con dei laccetti di raso viola. STILISTA LUCIA NOE’
Il costume ARCOBALENO D’ESTATE è in tessuto acrilico caratterizzato da delle frange azzurre sullo slip e grigie sotto il top. E’ consigliato per tutte le ragazze che hanno voglia di viversi un’estate colorata. Questo abito si chiama SUMMER FOREVER Molto comodo per passeggiare nelle calde giornate d’estate. Il sopra è formato da una camicia di seta della Cina del Nord color azzurro che termina con delle smerlature. La gonna, a forma di coda di sirena, è di fresco lino color grigio scuro. La vita è decorata da un cinturino rosso.
Per una serata a lume di candela consiglio l’abito LOVE TO NIGHT Il top è decorato da piccole pietre dorate a forma di luna incastonate in uno sfondo color rosa, viola e azzurro. La gonna è formata da balze di velo sempre dello stesso colore del top che arrivano fino alle ginocchia. la vita è stretta da un cinturino elastico color viola . STILISTA MARIANA RODRIGUEZ PEREDO
Questo abito si chiama NATURA FIORITA Pensato per una mattina soleggiata. E’ in puro lino d’Egitto per stare freschi. lo sfondo verde richiama un prato e i fiori color fuxia sono ricamati su di esso dando un effetto di rilievo. In vita la cintura dona un effetto di vitino da vespa anche a chi non è molto magra. Consigliato alle donne di tutte le età vista la fantasia fresca ed estiva. Questo abito chiamato ONDE DEL TRAMONTO è ideale per un aperitivo con gli amici. In puro cotone presenta delle balze ricce su una spalla, lungo il vestito e sull’orlo del vestito. Le balze e I colori dell’abito: rosa e viola gli d un tocco di romanticismo.
Per una serata molto romantica consiglio l’abito FLOWER SUN è in pura seta della Cina del Sud. E’ una tuta molto morbida, dalle maniche a tre quarti. Presenta un bordino sul petto e sulla vita di perline colorate che lo mprezziosiscono. Lo si può avere anche in altri colori: rosa ,azzurro e rosso porpora. STILISTA CAMILLA PROFETA’
LE MIE PASSIONI: IL DISEGNO E DRAGON BALL ANDREI CARP LA MIA SCUOLA PRIMARIA GIANNI RODARI IO NEI MIEI DISEGNI LA VEDO COSI’:
DRAGON BALL Dragon Ball letteralmente "Sfera del drago" è un manga scritto e disegnato da Akira Toriyama. Prendendo ispirazione dal classico della letteratura cinese Il viaggio in Occidente, Dragon Ball ripercorre le avventure del protagonista Son Goku dall'infanzia all'età adulta, mentre si allena nelle arti marziali ed esplora il mondo alla ricerca di sette sfere magiche, in grado di evocare un drago capace di esaudire un desiderio. Nel corso del suo viaggio Goku si fa molti amici e affronta numerosi antagonisti che minacciano la pace dell'universo.
PER ME LA SCUOLA PRIMARIA E’ STATA… Ovviamente per me la scuola primaria Rodari e’ stata una scuola fantastica e con tante maestre molto simpatiche e brave. Tanti miei compagni non li ho più visti, ma tanti altri ne ho conosciuti. Adesso sono in quinta e mancano esattamente sette giorni alla fine della scuola. Al rientro dalle vacanze ci saranno le medie da affrontare e sono molto emozionato perché faro’ nuove amicizie e conoscerò nuovi professori. GIORGIO CALOMINO Per me la scuola primaria è stata un’ esperienza molto felice perché ogni giorno ho imparato qualcosa in più. E’ stata molto difficile perche’ quando c’era una verifica si doveva studiare molto ma ci sono stati anche dei giorni molto divertenti ed e’ difficile lasciare una scuola che ti piace. La scuola Primaria Rodari è’ stata anche la scuola che mi è piaciuta di più, perchè è stata quella dove ho imparato di più rispetto alla precedente. Mi dispiace dover lasciare questa scuola primaria perche’ non ci ho passato tanto tempo e mi sarebbe piaciuto che fossi arrivato prima. HEYLER MENDIETA GOMEZ Per me la scuola primaria è stata un'emozione irripetibile, soprattutto quando sono entrata per la prima volta dal cancello. In quel momento mi sentivo grande a frequentare la primaria e sono già quasi alla fine della quinta elementare. Questi cinque anni non sono stati così difficili, ma qualche volta sono stati un po' impegnativi, anche se non troppo. LUCIA NOE’ La scuola primaria è quella che sicuramente mi ha fatto maturare di più... In certe materie purtroppo ho avuto difficoltà e altre materie mi sono sembrate più semplici. Alla primaria si imparano le cose fondamentali, per questo è la scuola che ti cambia di più. Malgrado le difficoltà che ho avuto in certe materie sono riuscito ad arrivare in quinta. Inoltre, è la scuola che mi ha dato più stimoli come quello dello sport. Mi spiace lasciarla per andare alle medie perchè è stata un'esperienza unica e per me le medie saranno un'avventura tutta nuova. STEFANO IELACQUA
La scuola primaria è un posto molto bello perché puoi incontrare i tuoi amici e perché puoi per imparare cose nuove: sulla grammatica, sulla matematica, storia , scienze, arte... Questi 5 anni passati qua alla GIANNI RODARI sono stati meravigliosi, anche se quest'ultimo anno è stato un po’ particolare con questo dannato COVID-19 :( Ma comunque è stato meraviglioso conoscere nuove cose e persone, anche se ho avuto qualche difficoltà alle volte. Spero che quando andrò alle medie non ci sia il COVID-19 perché non se ne può più di queste mascherine !!!!! Gite non fatte, uscite cancellate e lavori di gruppo inesistenti, insomma questa pandemia ci ha rovinato quasi tutto! Ma l'unica cosa bella è che ci siamo ri-abbracciati l'uno con l’altro. ADDIO SCUOLA ‘’GIANNI RODARI’’ MARIANA VIKTORIA RODRIGUEZ PEREDO Per me la scuola primaria è stata molto bella, infatti mi dispiace molto andare via. Questi cinque anni li ho passati molto bene e mi sono divertita: abbiamo fatto molti lavori e abbiamo anche giocato. Mi dispiace soprattutto perché non potrò più rivedere molti miei amici e anche molte maestre, però devo andare alla Scuola secondaria. Ho incontrato maestre amichevoli, gentili e compagni divertenti e generosi. Una cosa che mi piacerà particolarmente sarà l’ultimo giorno di scuola perché festeggeremo e giocheremo. Mi ricorderò sempre delle mie maestre e dei miei compagni ma soprattutto della Scuola Rodari che in questi cinque anni mi ha accolto in un clima sereno facendomi sentire felice. VIOLA ROVELLI Per me la scuola primaria non e' stata bella ma fantastica. Anche se ho trascorso solo tre anni alla Rodari, perché prima frequentavo un’altra scuola, mi mancherà un botto questa scuola. Mi mancheranno soprattutto i miei compagni: alcuni li incontrerò alle medie, ma altri no perché andranno in un’altra scuola . Davvero mi mancherà tutto e soprattutto mi dovrò abituare a dire prof e non maestra. Ancora oggi io alle volte le maestre le chiamo ancora mamma pensa profffessore\essa. ASMAA OMARI
Per me la scuola primaria è stata molto bella perchè le maestre ci hanno fatto imparare nuove cose interessanti. Io ho stretto molte amicizie fin dal il primo giorno di scuola alla primaria Rodari , anche se ero disorientato perchè vengo da Brasile e quindi non conosco ancora benissimo l’italiano. Per fortuna adesso parlo molto meglio e riesco anche a capirlo di più ed a scrivere decisamente meglio. Tutto ciò anche perché l’italiano e il brasiliano sono un po’ simili. Mi dispiacerà lasciare la Rodari perchè sono affezionato a questo ambiente e non so se i miei amici saranno nella mia stessa classe . Sono felice di aver frequentato la scuola G.Rodari. LUIZ ALVES DA SILVA Per me la scuola primaria è stata una bella esperienza e mi dispiace che devo andare alle medie e non rimanere. La scuola primaria è stata molto bella ed ero felice in questo ambiente ricco di attività per me. Mi dispiace lasciare i miei amici ma sò che li rivedrò alle medie. Una cosa che mi piace della scuola primaria è che mi hanno aiutato nelle materie e spero lo stesso alle medie. La scuola primaria rimarrà sempre un’avventura fantastica che mi ha aiutato a maturare. JEREMY ARBOLEDA. Per me la scuola primaria è stata molto importante e significativa. Durante tutti questi anni ho imparato molte cose e per me la primaria è la base per proseguire il percorso della vita, perché alle elementari si imparano moltissime cose efficaci per ingrandire la nostra coscienza. La scuola primaria è stata molto bella perché ho fatto nuove amicizie e scoperto cose nuove. Questo periodo è passato in fretta, ma è bello ricordarsi tutti questi anni passati insieme. La scuola è tutto perché non saprei leggere, scrivere ecc… La scuola non è un gioco è una fase di vita in cui cresci, sbagli e dai nostri errori possiamo imparare anche grandi cose. La cosa che conta è che se sbagli non importa ti correggono e c’è chi ti dà una mano perché nella vita non si è mai soli . NOURANE CHIHAOUI Per me la scuola primaria è stata un’esperienza molto bella perché è qua che si comincia ad imparare le prime cose, a crescere e ad acquisire più responsabilità. La scuola primaria è il punto di partenza per crescere e ti prepara per andare alle medie ed alle superiori. DAVID VILLAROEL RODRIGUEZ
Per me la scuola primaria è stata un periodo bellissimo. Sono arrivata in prima elementare senza sapere quello che avrei fatto e ora mi ritrovo in quinta. Per me la primaria è stata divertente. Questi cinque anni di scuola sono passati molto velocemente e nonostante tutto mi ricordo ancora il primo giorno di classe prima. Mi mancheranno tantissimo le maestre e i compagni che andranno in altre scuole. HAJAR EL HADDAD Io credo che la scuola primaria sia stata un passaggio del nostro percorso scolastico in cui siamo cambiati molto. All'inizio mi sentivo molto nervoso perché non sapevo se mi sarei abbastanza impegnato per ben cinque anni di elementari. i avevo anche paura che i compagni mi giudicassero e che non facessi tante amicizie, ma poi ho capito che l'importante era studiare. Il periodo della primaria è stato anche complicato perché le maestre cambiavano in continuazione, anche se non venivano aggiunte tante materie. Anche i compagni spesso andavano via dalla scuola e se ne aggiungevano di nuovi, ma cercavo di farci sempre amicizia. Adesso che sono arrivato alla fine della quinta mi dispiace un po' lasciare i miei compagni dato che io ho passato molto tempo con loro e mi ci sono divertito. Inoltre, per me ormai la Rodari ha un valore affettivo: per questo non voglio lasciarla. MASSIMO IELACQUA La scuola primaria per me è stata un viaggio lungo 5 anni in cui ho imparato molto e ho fatto tante esperienze stimolanti che mi hanno aiutato a crescere. Ho fatto molte nuove amicizie che spero possano proseguire nel tempo, anche se non tutti frequenteremo la stessa scuola. Ho incontrato delle brave insegnanti che mi hanno sostenuto in ogni momento, soprattutto nell’inserimento del primo anno, quando con tante paure ho iniziato il percorso nuovo. Anche la didattica a distanza alla fine ha avuto il suo pregio: farci apprezzare ancora di più il rientro in classe e l’incontro in presenza con compagni e maestre. Ora non voglio essere triste perché il bel ricordo di questo lungo periodo resterà sempre con me e sarà la forza con cui affronterò le nuove sfide. LUCA BONFANTI
Per me la scuola primaria è stata un’esperienza molto bella e ricca di emozioni. Nella scuola ho conosciuto tanti amici molto simpatici con cui gioco spesso. Sono un po’ dispiaciuto di lasciare questa scuola dove ho imparato molte cose nuove e importanti per la mia vita. La scuola primaria è il luogo dove posso parlare e confrontarmi con gli altri compagni e spero sia lo stesso per le medie. MASSIMO GOTTI Per me la scuola primaria ha rappresentato un inizio impegnativo della mia vita di alunno. La scuola primaria mi ha aiutato a fare nuove amicizie, a conoscere nuove maestre e soprattutto ad imparare cose nuove che mi aiuteranno nella vita. Vorrei non andarmene perché non voglio lasciare le mie maestre e i miei compagni. HINDI SAID Per me la scuola primaria è stata una fra le emozioni più belle di tutta la mia vita. Mi sono abituato subito, anche se ero un po' pigro perché a casa non volevo fare niente e dicevo che era tutto super complicato. Ho molti amici a cui voglio bene anche se a volte litighiamo e mi mancheranno molto alcuni compagni amici perché ci andranno alla Nullo e io la Santa Lucia. Mi dispiacerà anche lasciare le mie maestre che mi hanno supportato e sopportato negli anni. È stato bello finché è durato mi verrà difficile lasciarle soprattutto perché alcune erano le mie preferite: la maestra Silvia, la maestra Arianna, la maestra Maria Teresa, la maestra Elisabetta, la maestra Maria e la maestra Federica. Comunque dico grazie a tutte le maestre anche a chi non ho messo nell'elenco per avermi insegnato delle cose di cui non sapevo neanche l'esistenza. MATTIA OROPEZA RODRIGUEZ
Per me la scuola primaria è stata divertente e in questa scuola ho trovato dei nuovi compagni e dei nuovi amici con cui mi sono divertita tantissimo. Con i miei compagni e le mie maestra ho trascorso un anno, visto che sono arrivata solo quest’anno, molto intenso e bello. Alcuni momenti sono stati difficili per me , ma li ho superati grazie all’aiuto delle mie maestre che hanno avuto tanta pazienza e dei miei compagni che mi hanno aiutata quando ero in difficoltà. La scuola primaria è stata impegnativa, ma la secondaria lo sarà di più e spero di farcela. OLEKSANDRA GRUMEZA Per me la scuola primaria è stata un gradino di un intera rampa di scale e un passo in avanti rispetto all'asilo. Ancora non riesco a credere che ormai è giunto l'ultimo anno e stare tutti insieme è finito. Anche se non vedo l'ora di andare in vacanza e di andare alla scuola media, tutti i miei amici mi mancheranno e anche le maestre. Spero che rivedrò almeno alcuni amici che non verranno con me alle medie. Questi sono stati 5 anni indimenticabili grazie ai miei compagni, alle maestre e alle varie gite che abbiamo fatto. Quest'anno non abbiamo potuto fare delle gite e altre attività previste in quinta, ma spero ci rifaremo il prossimo anno. Comunque la scuola primaria è e sarà per sempre un pezzo importantissimo di tutta la mia vita. GIORGIA BRIOSCHI Per me la scuola primaria è stata bellissima, piena di divertimento ed emozioni. Le maestre sono state bravissime perché non ci hanno dato molti compiti e nemmeno troppo da studiare per le verifiche e le interrogazioni. La scuola primaria mi ha insegnato molte cose. La cosa più importante è stata imparare a perdonare i miei compagni quando capitava che litigassimo. Infatti le nostre maestre ci hanno insegnato a confrontarci e discutere tra noi e di conseguenza chiarire e perdonare. In questo modo tra noi compagni siamo diventati grandi amici. NICOLA GAINI
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