La serie che mancava - Il successo continua Prova di maturità Scuola vincente - Italiaracing
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FORMULA 4 Il successo continua PRO MAZDA Prova di maturità TOYOTA RACING SERIES Scuola vincente F3 ASIA La serie che mancava
Una novità necessaria A colloquio con Davide De Gobbi, patron di Top Speed e organizzatore dell'Asia F3 Regional, per capire tutto della serie che di fatto inaugurerà la nuova categoria fortemente voluta dalla Fia. E che partirà un anno prima del previsto grazie all'intuito, alla creatività e alla professionalità made in Italy di Tatuus e Autotecnica Motori che hanno saputo giocare d'anticipo sulla concorrenza straniera 2
di Stefano Semeraro prima di andare in Europa. La F3 AC è stata concepita per facilitare l'accesso in Asia a team e piloti che vogliono cimentarsi in un Davide De Gobbi, qual è la filosofia dell’Asia F3 Regional? campionato di alto livello, su piste importanti, ma con un budget «La Formula 3 Regional rientra nella ristrutturazione voluta dalla FIA e contenuto. Il concetto della serie fa sì che un team non debba investire commissionata al Single Seater Committee riguardo alle formule in una base fissa in Asia: come organizzatori forniamo infatti supporto propedeutiche che dovrebbero portare i piloti fino alla soglia della tecnico e logistico ai team che vorranno partecipare. Inoltre proponiamo Formula 1. Il Single Seater Committee è formato da persone con una ai team un concetto "Lease to Buy" per le vetture, quindi un team non grande esperienza nel motorsport, soprattuto a livello di Formula, e deve neanche rischiare del capitale sull'acquisto della macchina, ma la spinte da una grande passione per questo sport. L'impronta data al può tranquillamente ripagare in 3‐4 anni dando maggior respiro alle settore è chiara e univoca, questo era un passo difficile da fare accettare a finanze ed evitando un esborso importante solo per avviare il progetto. team ed organizzatori, ma sicuramente porterà importanti risultati, Tutto è pensato per aiutare i team e piloti. Come organizzatori ci come è già successo con F4 e F2. facciamo carico di gran parte delle operazioni logistiche ed organizzative In Asia c'era bisogno di una serie intermedia importante e professionale della serie lasciando ai team praticamente solo la responsabilità della che desse la possibilità ai giovani piloti di formarsi e macinare chilometri gestione tecnica delle vetture. 3
Questo fatto riesce a ridurre notevolmente le spese, con un budget importanti fattori daranno ai piloti ed ai team una nuova piattaforma ridotto a tutto vantaggio dei piloti che così possono gareggiare in un dove confrontarsi e soprattutto una linea di indirizzo ben precisa per i campionato Formula 3 con una vettura all'avanguardia secondo gli ultimi piloti che vorranno sviluppare la loro carriera fino alla Formula 1». standard richiesti dalla FIA, ma con circa metà del budget necessario per affrontare un programma simile in Europa. Come è iniziata la collaborazione con Tatuus e Autotecnica L'Asia è un mercato in forte crescita. Attrae l'interesse di molte aziende Motori, e perché ha scelto queste due factory italiane? ed investitori che sono alla ricerca di visibilità e opportunità. La Series F3 «Con Tatuus collaboriamo già dal 2011 quando portammo in Asia la Asiatica si propone insomma come un veicolo promozionale importante, Formula Abarth, che qui è chiamata Formula Pilota, quindi sono ormai e il risultato fin qui ottenuto è incoraggiante visto il numero di vetture sette anni che abbiamo un canale diretto aperto con Concorrezzo, consegnate ai team e il numero di piloti registrati che parteciperanno al tralasciando il fatto che conosco Gianfranco De Bellis dai tempi in cui campionato». lavoravo in Prema. Assieme stiamo seguendo l'evoluzione del programma F3 da almeno due anni e entrambi siamo in diretto contatto Dopo la serie USA, sarete i primi a portare in pista questo con la FIA per capire come si sta muovendo il mercato del settore. concetto Regional voluto fortemente dalla FIA: immaginiamo ne Quando la FIA ha comunicato i nuovi programmi F3 nel 2017 Tatuus era sia particolarmente fiero.... l'unico costruttore che aveva un progetto sviluppato per una vettura «L'idea di organizzare la Formula 3 in Asia parte da molto lontano. con prestazioni simili al F3 Regional, come richiesto dalla FIA. Come ho Sono almeno tre anni che stiamo preparando il progetto, siamo rimasti accennato Tatuus e Autotecnica Motori sono stati gli unici a capire le in contatto con la FIA su tutte le novità riguardanti la Formula 3, e esigenze e richieste della FIA. Molti non vedono di buon occhio questo quando è venuto il momento di rendersi disponibili per organizzare il cambiamento, ma dobbiamo adattarci e adeguarci a quanto viene campionato ci siamo fatti trovare pronti, con una solida piattaforma proposto, Tatuus ha creduto in queste idee e lavorato di anticipo, esistente di team e partner, e soprattutto con il concetto del "Lease to quindi era l'unico costruttore che poteva garantire di fornire un Buy" che si è dimostrato vincente. prodotto nelle tempistiche richieste. Il fatto di partire con un anno di anticipo rispetto ai piani FIA ci sta La mole di lavoro da fare è sicuramente importante. In poco tempo dando una grossa responsabilità, perché saremo i primi a verificare se il Gianfranco e i suoi ragazzi hanno accettato la sfida e sono sicuro che progetto è valido e verrà recepito dai team e piloti, e al tempo stesso stanno lavorando giorno e notte per essere pronti per la prima gara. rappresenta una sfida importante per Tatuus ed Autotecnica Motori che Questo può essere fatto da una azienda che crede in un programma e dovranno fornire chassis e motore, secondo il nuovo regolamento, con che mette il cuore in ciò che fa anche a costo anche di dover sacrificare un anno di anticipo ma soprattutto con pochissimo tempo a notti e week‐end. Devo dire che noi Italiani ci distinguiamo all'estero disposizione per progettarlo e testare i vari componenti. Questo è stato perché riusciamo a fare cose impossibili e contro il tempo. Per questo la possibile grazie alla grande caparbietà del pacchetto Top Speed‐Tatuus‐ Autotecnica. Ci siamo siamo fatti trovare pronti perché forse eravamo gli unici a credere veramente nel progetto, fortemente voluto dalla FIA. Nonostante i regolamenti siano usciti solo a dicembre 2017 tutti noi stavamo già lavorando sulla base basi delle informazioni che avevamo De Bellis: «F3 Asian, ottenuto fino a quel momento. Ci siamo presi molti rischi ma siamo consapevoli della bontà del progetto. Il fatto di anticipare di un anno la una sfida esaltante» partenza degli altri campionati ci pone in una situazione di particolare attenzione vista la novità del prodotto». Tatuus Racing è lieta di presentare la nuova vettura F.3 T‐318, che debutterà nel F.3 Asian Championship certified by FIA. Quali saranno secondo lei i punti di forza di questo monomarca? Il campionato F.3 Asian Championship, che partirà nel 2018, sarà il «Io sono cresciuto con il vecchio concetto della Formula 3, nel quale i primo ad impiegare la nuova tipologia di monoposto Formula3 team ed ingegneri potevano dare sfogo alla propria creatività, quasi conforme alle ultime norme di omologazione FIA. come un piccolo team di F1 con budget ridotti ma con tante idee ed In particolare, le nuove regole impongono massimi livelli di innovazioni. Si lavorava su aerodinamica, elettronica, materiali ed altro sicurezza (in linea con gli standard delle categorie superiori come ancora, era una vera e propria scuola di motorsport dove chi aveva idee la F1) per garantire team e piloti ai massimi livelli. valide riusciva a trovare quel qualcosa in più rispetto agli altri. Per Tatuus è stata una sfida impegnativa ed importante, ma l’avere Purtroppo il Formula 3 come l'ho vissuto ai miei tempi sta superato i crash test del telaio e l’aver omologato una propria scomparendo, la maggior parte dei campionati nazionali si è fermata, la struttura Halo, ripaga il grande lavoro svolto da tutto lo staff tecnico. Tale lavoro ha inoltre permesso di realizzare una vettura F3 europea alterna stagioni esaltanti a stagioni con un numero di di altissimo valore tecnologico, avendo Tatuus collaborato con macchine limitato. La FIA ha capito che bisognava intervenire se si fornitori e partner di prima scelta nel mondo del motorsport. voleva salvare questa importante serie propedeutica. Il prezzo della vettura completa di motore rispetterà il “budget cap Il fatto di avere troppe categorie allo stesso livello con macchine simili e FIA” che è di 100.000 euro per i team impegnati nelle serie ufficiali. l'incremento dei costi sta pian piano facendo perdere di importanza a Siamo convinti che questa nuova vettura rappresenterà un questo passo fondamentale nella carriera dei piloti. La FIA, con il importante consolidamento e riconoscimento del prodotto supporto del Single Seater Committee, ha reagito con una idea Tatuus, sempre più orientato al connubio tra qualità e sicurezza. innovativa che magari va contro lo spirito e la tradizione della F3 ma, lo Un particolare ringraziamento ad Autotecnica Motori, partner di ripeto, qualcosa andava fatto. Come in natura, sopravvive chi riesce ad Tatuus, per avere sviluppato con la massima professionalità e la adattarsi ai cambiamenti. massima cura dei dettagli il motore Alfa Romeo 1.750T che La F3 concepita come monomarca stride un po’ con la tradizione ma equipaggerà le vetture nella serie Asiatica. non c'era alternativa per riuscire a far sopravvivere il nome e il concetto Gianfranco De Bellis che sta dietro a questo campionato. Le basi fondamentali della nuova F3 sono la sicurezza, le prestazioni e soprattutto il budget. Questi tre 4
mia scelta è caduta su due aziende Italiane: non sarebbe stato possibile «Per noi era fondamentale partire durante il 2018 attuare questo progetto nelle tempistiche richieste con nessun altra quindi abbiamo sacrificato l'inizio della stagione, azienda». partendo un po' in ritardo rispetto agli altri campionati per dare modo a Tatuus di essere pronta con un prodotto affidabile. I primi test avverranno soltanto con una settimana d’anticipo Abbiamo compresso il calendario in cinque mesi e proponendo cinque rispetto alla gara inaugurale di Sepang, avete già un’idea di eventi. Considerate le notevoli distanze e limiti imposti dalla logistica quante monoposto saranno presenti? non avevamo molta scelta sulle nazioni e piste da visitare, «La macchina verrà provata a fine di maggio e durante tutto il mese di tenendo conto che abbiamo voluto abbinare gli eventi F3 AC con giugno in Italia, con test specifici su affidabilità e prestazioni. Le importanti eventi motorsport in Asia quali Blancpain GT, Audi R8 LMS macchine verranno poi consegnate ai team ad inizio luglio, qualche Cup e Lamborghini Super Trofeo, per sfruttare al meglio le piattaforme giorno prima dei test ufficiali e la prima gara. Siamo fiduciosi che il promozionali esistenti. Di sicuro per il prossimo anno abbiamo in prodotto Tatuus‐Autotecnica sarà affidabile, e che grazie all'esperienza e programma di visitare altri paesi, e di rendere la serie più "asiatica". professionalità dei team le macchine saranno pronte per la prima gara. Molte piste e promotori ci stanno invitando, un successo inaspettato Ancora una volta si è tenuto conto del budget e per limitare i costi si è considerando che non siamo ancora partiti con la stagione in corso. cercato di abbinare in un unica trasferta il montaggio della macchina, Stiamo già pensando di organizzare una Winter Series test ufficiale e gara. Siamo sicuri che i team saranno in grado di durante il prossimo inverno anche per dare la possibilità ai piloti e team preparare le macchine al meglio. europei di scoprire la macchina che sarà poi utilizzata dalla stagione 2019 Per la prima gara ci aspettiamo almeno 20 vetture al via: un risultato che nelle serie che partiranno nel vecchio continente. va ben oltre le nostre piu rosee aspettative, e un chiaro segnale che il Ci sono molti circuiti interessanti e validi in Asia e Australia, concetto voluto dalla FIA e le condizioni proposte dalla nostra serie ben di sicuro il campionato e la Winter Series 2019 proporranno si sposano con le situazioni un calendario più vario. attuali del mercato». Contiamo di rendere noto il calendario della Il calendario del primo Winter Series durante anno prevede gare in la prima gara Malesia e in Cina. In di luglio e quello della futuro pensate di stagione 2019 già nel mese aumentare il bacino di di settembre». interesse? l 5
Scheda Tecnica Tatuus FIA F.3 Telaio Tatuus F.3 T-318 Monoscocca in fibra di carbonio omologata FIA F.3 2018 Halo Tatuus omologato FIA Crash box anteriori, posteriori e laterali in carbonio omologati FIA F.3 Sedile estraibile su standard FIA Colonna dello sterzo omologata FIA Roll-bar omologato FIA Cinture di sicurezza Sabelt a 6 punti con sistema Hans Estintore OMP attuato elettricamente Protezione per la testa rimovibile Carrozzeria e ali Fibra di carbonio Motore Su base Alfa Romeo 1750 Tbi 270cv @ 6.000 RPM Tuning motore Autotecnica Motori ATM AR-F3R Centralina elettronica Magneti Marelli SRG 140 Strumentazione Display LCD integrato nel volante Acquisizione dati Magneti Marelli Trasmissione Sadev SL-R 82 a 6 rapporti con differenziale autobloccante Sistema di attuazione al volante Magneti Marelli ESA Sospensione anteriore A triangoli sovrapposti con pushrod Layout a doppio ammortizzatore Camber e convergenza regolabili Sospensione posteriore A triangoli sovrapposti con pushrod Layout a doppio ammortizzatore Camber, convergenza e anti-squat regolabili Ammortizzatori KONI a 2 vie Molle Eibach Caliper Caliper monoblocco forgiati a 4 pompanti Brembo Dischi freno Brembo da 26 mm. Pastiglie freno Pagid Serbatoio Serbatoio Premier FIA FT5 Valvola Staubli Dry-break Cerchi O.Z. in alluminio. Ant. 10 x 13” Post. 12 x 13” 6
Trampolino di lancio Pro Mazda La rinnovata serie Pro Mazda presented by Cooper tyres, che vede al via la nuovissima Tatuus PM‐18, ha debuttato con un successo tecnico, sportivo e… culturale. di Marco Cortesi La Pro Mazda 2018 costituisce un nuovo standard. Con le novità di quest’anno, la serie di livello intermedio nel progetto Road To Indy prima del campionato Indy Lights è diventata più grande, più veloce e sicuramente più credibile. Il merito, naturalmente, va al debutto della nuova vettura, la Tatuus PM‐18, e ai team e piloti che si sono adattati alla nuova piattaforma in modo estremamente rapido. La serie, che era restata per anni in terapia intensiva, è diventata così una delle più convincenti nelle competizioni formula internazionali. L'elemento principale è un pacchetto meccanico moderno, performante e conforme ai migliori standard europei. Un telaio che funziona e si comporta come dovrebbe nell'anno 2018, offrendo a piloti e team un buon “campo prova” per mettere a punto le competenze di guida e ingegneria. Seguendo le orme della serie USF2000, già di successo, la stagione 2018 della Pro Mazda ha regalato spettacolo nei primi due round, battendo record dopo record. Sorprendentemente, dopo aver ottenuto una gran pole position nel round di apertura dell'anno a St. Petersburg, il campione in carica della USF2000 Oliver Askew ha perso smalto e si trova al sesto posto in classifica. D'altra parte, due dei piloti con cui ha lottato nel 2017 hanno impressionato e sono al momento 1‐2. 9
L’italiana RP Motorsport già vincente Proveniente da Hoofddorp, Olanda, il 18enne Rinus VeeKay, nato Rinus van Kalmthout, ha preso il comando in Florida centrando due vittorie, mentre il canadese Parker Thompson, alla guida per una scuderia fieramente canadese, si è regalato una vittoria e un secondo posto in Barber. Mentre Askew ha faticato, l’ultima arrivata in termini di squadre partecipanti, l'italiana RP Motorsport, ha già portato al successo Harrison Scott. Dopo aver dominato il campionato Euroformula Open 2017, il britannico ha impressionato soprattutto quando le condizioni della pista sono passate al bagnato. Poi, dopo Barber, si è ripetuto nell’appuntamento stradale di Indy, condividendo il gradino più alto del podio 1 a 1 con Parker Thompson. È stata un'ulteriore prova di quanto sia coerente l'intero pacchetto Pro Mazda, che utilizzando tecnologie, metodi di lavoro e modelli di ultimo profilo, risulta estremamente consistente. In altre parole, se un pilota è veramente veloce, impara nuovi concetti e riesce anche a reagire alle difficoltà. Il vantaggio non è solo per i piloti, che possono puntare a diventare professionisti pronti per le loro avventure in Indy Lights o IndyCar. Anche i team possono sperare di fare un passo avanti, migliorando e accedendo alle categorie superiori. Le nuove piattaforme Pro Series e USF2000 sono sì emerse come la migliore scelta per i nuovi talenti negli USA, ma è l'integrazione verticale che probabilmente farà la differenza. Come la NASCAR ha fatto nell'era d'oro del suo programma di sviluppo, prima che i costi e la politica andassero fuori controllo, era necessario introdurre un sistema di filiera moderno, stabile e ragionevole per portare nello sport del motore più team, piloti, aziende, sponsor e attenzione, tale da generare una crescita complessiva. I progetti Pro Series e USF2000 sono l'inizio di una nuova era, e il futuro sembra luminoso. 10
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«Obiettivo Indy Lights» Con Fabio Pampado, patron dello storico team RP Racing che in oltre vent'anni tanti successi ha colto in Europa ‐ dalla Formula Monza alla Euroformula Open per arrivare ai due centri nella World Series by Renault ‐, parliamo dell'avventura americana che quest'anno li sta vedendo già protagonisti nelle Pro Mazda, dove all'esordio hanno subito colto un successo con il pilota inglese Scott Harrison. 12
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di Stefano Semeraro Europa siamo abituati a curare tutti, il motorhome con i pannelli perfetti, tutto tirato a lucido. Negli Usa anche nelle categorie maggiori si sta sotto la Come nasce il progetto Pro Mazda per il vostro team? tenda. Ma ci siamo adeguati, non vogliamo essere noi a 'rovinare' «Dopo aver vinto la World Series nel 2017 ci siamo guardato attorno, l'ambiente. Siamo entrati in punta di piedi, per farci rispettare e ci stiamo pensando a cosa potevamo fare. In Europa devono partire campionati nuovi, riuscendo. Siamo gli ultimi arrivati, e vogliamo farci voler bene!». stanno finendo quelli vecchi, insomma non c'era niente di interessante per noi, così abbiamo preso in considerazione un'esperienza americana, visto È stato uno choc abituarsi ai regolamenti e alle consuetudini delle anche che nel campionato Pro Mazda c'era una macchina tutta nuova». gare Usa? «Be', lì ogni due per tre c'è una Safety Car, e si rimescola tutto. Non ervamo Che fosse una monoposto Tatuus quanto ha influito nella scelta? abituati, fino all'ultimo giro può succedere davvero di tutto. Poi la partenza «Sinceramente all'inizio avevamo pensato alla Formula 3 americana. Non è lanciata, per i piloti europei è una cosa nuova. All'uscita in pista non c'è il sapevo neppure che in Pro Mazda ci fosse una monoposto Tatuus. Poi, semaforo, ma un omino con la bandiera, non si recupera il tempo quando parlando con Gianfranco De Bellis, ho iniziato a capire che vantaggi ci sono c'è la bandiera rossa quindi cambiano anche le strategie. Insomma, tanti all'interno della “Road to Indy”, non ultimo un bel montepremi che ti può piccoli dettagli ai quali devi fare la mano, e che ci sono costati anche consentire, in caso di vittoria, di salire nella Indy Lights. Questo aspetto, lo qualcosa al debutto». ammetto, ci ha influenzato tanto, perché il nostro scopo è fare subito bene per poi correre nella Indy Lights. Non so se ci riusciremo in un anno o due, ma E' vero che i team e i piloti europei restano superiori? stiamo andando bene. Siamo stati sfortunati in gara 2, quando ci ha fermato «Era quello che ci avevano detto, ma non è proprio così. Sia noi sia problema elettronico, altrimenti avremmo vinto anche a Indianapolis». Harrison stiamo facendo fatica. E' vero che, pur essendo delle matricole e non disponendo di nessun dato, abbiamo vinto già all'esordio, quindi Che differenza c'è fra i due mondi dell'automobilismo da corsa? significa che stiamo lavorando bene, però andrei molto cauto con i giudizi. «Tanta. La mentalità è completamente diversa. Qui negli Usa, per alcune Anche i team americani sono bravi, magari badano meno ai lustrini e più cose mi è sembrato di tornare ai tempi nei quali ho iniziato a correre io. In alla sostanza, ma sono molto ben organizzati. Bisogna anche tener conto 14
che si gira di meno rispetto ai corrispondenti campionati europei, quindi i piloti devono essere subito pronti». Cosa porterebbe in Europa dagli Usa, e viceversa? «Come dicevo in Europa siamo costretti a investire anche sull'immagine, e alla fine sono costi in più. Gli americani sono molto più pragmatici, un atteggiamento che potrebbe essere utile. Inoltre, come si diceva allinizio, con un buon pilota e uno sponsor non è impossibile fare il salto e corre in Indy Light e addirittura nella IndyCar: il team Juncos lo sta facendo, mentre per noi sarebbe impensabile tentare la F1. Dove non sono all'altezza invece è nel cronometraggio. Non ci badano proprio. I tempi vengono presi solo nei test ufficiali, mentre a noi servirebbe in tutti». Che impatto ha avuto la nuova monoposto Tatuus? «E' indubbiamente una bella macchina bella, a noi piace. Per loro è un missile: siamo 3‐4 secondi più veloci rispetto alla vecchia macchina, a 10 dalla IndyCar, non si viaggia lenti. Abbiamo avuto qualche problema con l' elettronica e il motore, ma niente che riguardi la Tatuus, il cui lavoro è apprezzatissimo anche negli Usa». 15
La Formula 4 F.4 riparte 16 alla grande
Il 2018 è un anno di grande valore simbolico, per Tatuus e per il motorsport. È già passato un lustro, infatti, dal debutto sulla scena della Formula 4, categoria fortemente voluta dalla FIA come primo passo nella scalata verso la Formula 1. Ad aprire la strada fu il campionato italiano con le apprezzate vetture dell'azienda di Concorezzo, che tutt'oggi rimane leader globale di un movimento che cresce costantemente di Jacopo Rubino 17
Quinto anno di F4 italiana britannico Olli Caldwell e il ceco Petr Ptacek, che guida il Fittipaldi‐Lorandi, che sfida al vertice trofeo riservato ai rookies contro Gianluca Petecof e Umberto Laganella. Il duello Prema‐Bhaitech si ripete La nuova edizione dell'Italian F4 Championship intanto, è anche nella graduatoria a squadre, per 341 lunghezze a 271. già nel vivo con la lotta per scoprire chi sarà l'erede A Le Castellet, inoltre, la serie tricolore ha disputato a nell'albo d'oro di Marcus Armstrong. Al giro di boa dopo maggio la sua prima trasferta oltreconfine. Un modo, anche quattro round, in testa alla classifica generale c'è Enzo questo, per confermare la vocazione di "mondialino" che ha Fittipaldi: alla sua seconda partecipazione, il giovane nipote sempre caratterizzato l'Italian F4 Championship: grazie d'arte brasiliano ha già ottenuto cinque successi. Tre di all'ottimo lavoro organizzativo di WSK Promotion, sono già questi sono arrivati con uno strepitoso en‐plein nell'ultima stati 37 i piloti visti complessivamente al via, in tappa disputata a Misano, impresa rarissima. Per appena un rappresentanza di ben 19 nazioni differenti. punto, 178 a 177, il portacolori della Prema ha così Il calendario, composto in tutto da 7 appuntamenti, è ormai risuperato in vetta Leonardo Lorandi della BhaiTech, con pronto ad entrare nella fase decisiva: si andrà a Imola il 27‐ cui si è ormai profilato un duello entusiasmante al vertice. 29 luglio, a Vallelunga il 14‐16 settembre e al Mugello per il Ma attenzione ad altri potenziali protagonisti: su tutti il gran finale del 26‐28 ottobre. Leonardo Lorandi 18
Enzo Fittipaldi Alessandro Famularo Ian Rodriguez Andrea Dell’Accio 19
Lirim Zendeli Liam Lawson 0 In Germania è leader Zendeli A luglio si corre con la F1 Insieme alla serie italiana, l'altro campionato di riferimento per la Formula 4 a livello internazionale è quello tedesco: anche questa edizione, la quarta, è caratterizzata da una griglia di altissimo livello per quanto riguarda le squadre e i giovani concorrenti coinvolti. Dopo quattro appuntamenti, a comandare la classifica generale è il talento di casa Lirim Zendeli: al via con il team US Racing, già vincitore nel 2015, ha conquistato sei manche accumulando un totale di 199 punti. Nella sua scia, a quota 175, troviamo il neozelandese Liam Lawson schierato da Van Amersfoort ed Enzo Fittipaldi, che affronta un doppio impegno fra Italia e Germania: un interscambio possibile per le scuderie grazie al pacchetto tecnico comune fra le due nazioni, che hanno scelto entrambe le Tatuus spinte dal propulsore Abarth ed equipaggiate dai pneumatici Pirelli. Un ottimo modo, per gli aspiranti piloti di F1, di aumentare esperienza e chilometri accumulati. A luglio l'ADAC F4 si prepara nel frattempo a vivere un weekend da sogno, proprio a supporto del Gran Premio di Formula 1 a Hockenheim: un'occasione unica, in cui i piloti cercheranno di dare il meglio di loro stessi per ben impressionare i team manager del Mondiale. 20
Lo svedese Blomqvist Weerts campione negli Emirati apre le danze nella F4 NEZ David Schumacher lo sfidante È ripartita anche la F4 NEZ, sempre organizzata da Koiranen Il periodo invernale, intanto, era stato animato Motorsport e sponsorizzata da SMP Racing. Il campionato 2018, della Formula 4 degli Emirati Arabi, con articolato su sette round, toccherà Russia, Finlandia, Estonia e sei appuntamenti in alternanza fra gli esotici Olanda, ha trovato in Isac Blomqvist il suo primo leader: lo circuiti di Abu Dhabi e Dubai: ad aggiudicarsi svedese ha dominato la tappa di apertura allo Smolensk Ring con il titolo è stato Charles Weerts con la Tatuus‐Abarth due successi, ma i rivali russi sono stati padroni di casa a Nizhny preparata dal team Dragon Motopark, capace Novgorod: Michael Belov è ora secondo in classifica, staccato di addirittura di conquistare le quattro manches 18 punti. A seguire, occhio a Ivan Berets e Konsta Lappalainen. decisive nell'ultimo weekend. Il belga ha però avuto un degno avversario in David Schumacher, figlio di Ralf, che all'esordio in monoposto è stato immediatamente In Spagna subito tripletta di Pujeu capace di lottare al vertice e di ambire al trono nonostante avesse saltato la tappa di apertura. La F4 UAE, La F4 spagnola, giunta alla terza edizione, è scattata invece sotto sfruttando il clima favorevole del Medio Oriente, si è il segno di Guillem Pujeu: l'alfiere del team FA Racing ha rivelata una preziosa opportunità per tanti ragazzi di ottenuto una splendida tripletta nel primo weekend al Motorland prepararsi in vista della stagione 2018, con varie wild‐card Aragon, mentre la seconda posizione è stata monopolio del già che hanno garantito un costante vento di novità sulla citato Isac Blomqvist. Ci sarà un terzo incomodo in questa sfida griglia. Gli stessi Weerts e Schumacher al vertice? Lo scopriremo nei prossimi appuntamenti. si sfidano ora nell'ADAC F4 tedesca. 22
Richard Verschoor 24
TOYOTA RACING Formazione SERIES perfetta Rookie e veterani sugli scudi in una serie che sa garantire equilibrio e che ha confermato per il 14esimo anno di essere, grazie alle doti della vettura Tatuus, uno strumento perfetto per chi vuole perfezionarsi e fare strada nelle monoposto 25
di Silvano Taormina Così il campionato Con il titolo colto da Robert Shwartzman all'ultimissimo giro dell'ultima gara, è andata in archivio anche la stagione 2018 della Toyota Racing Series. 1. Shwartzman 916 La quattordicesima edizione della serie propedeutica neozelandese ha 2. Verschoor 911 consacrato la maturità tecnica del telaio Tatuus FT50 che, al pari del 3. Armstrong 901 propulsore Toyota ZZ‐GE 1.8L alimentato a bioetanolo, ha raggiunto il 2018 4. Correa 756 traguardo delle quattro stagioni del nuovo ciclo tecnico succeduto quello 5. Novalak 711 della FT‐40, durato circa un decennio. 6. Pull 692 La monoposto concepita nella factory di Concorezzo oramai non ha 7. Leitch 634 bisogno di presentazioni e, ancora una volta, si è distinta per la sua 8. Harker 538 9. Yardley 525 affidabilità, la sicurezza e l'accuratezza richiesta nella messa a punto. 10. Cockerton 514 Proprio quest'ultima caratteristica è stata la chiave intorno alla quale si è 11. Milesi 504 giocato il confronto tra coloro che si sono contesi il titolo. 12. Das 438 I primi tre nella graduatoria finale, Shwartzman, Verschoor e Armstrong, hanno sviluppato la propria carriera in monoposto formandosi al volante di vetture Tatuus. Tutti è tre hanno iniziato in Formula 4 con la T014, con i Marcus primi due che hanno poi proseguito anche in Formula Renault 2.0 con la Armstrong FR2.0/13. La Toyota Racing Series ha rappresentato il passaggio naturale al gradino successivo del loro percorso di formazione. Una monoposto che, in ogni caso, mette a proprio agio sin da subito anche i debuttanti assoluti. Lo ha dimostrato soprattutto il rookie Clement Novalak, bravo a calcare il gradino più alto del podio dopo poche gare. Shwartzman beffa Armstrong La stagione 2018 era sembrata sin da subito risolversi in un monologo da parte di Marcus Armstrong. Il giovanissimo pilota di Christchurch, alla sua seconda stagione nella serie di casa, ha avuto un avvio fulmineo di stagione centrando sin da subito una doppietta a Ruapuna. Nell'arco dei primi tre appuntamenti era riuscito addirittura a centrare nove podi consecutivi, cementando la sua leadership in campionato. Robert Shwartzman 26
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Clément Novalak Juan Manuel Correa Brendon Leitch A restargli in scia ci hanno provato soprattutto Shwartzman, nonostante lo Leitch veterano vincente zero alla voce "vittorie", e Verschoor, a segno in ben quattro occasioni ma meno costante nelle prestazioni. La svolta è arrivata al penultimo L'edizione 2018 ha esaltato anche un paio di rookie che hanno dimostrato un appuntamento di Taupo, dove Armstrong ha rallentato il suo ritmo e incredibile capacità di adattamento. Juan Manuel Correa, anch'egli in arrivo Shwartzman ha finalmente colto il suo primo successo. dalla Formula 4, si è imposto per ben due volte così come Novalak, in arrivo A Manfeild il finale inaspettato. Armstrong ha pagato caro una qualifica non dal karting, che a Teretonga ha centrato anche la pole dimostrando in più di proprio felice e soprattutto un problema al propulsore all'ultimo giro di gara un occasione di potersela giocare con colleghi più esperti. 3. Una combinazione di circostanze che ha favorito la risalita e il titolo a A proposito di esperienza, anche quest'anno non ha mancato l'appuntamento Shwartzman, due volte a podio, e anche di Verschoor, che con le ultime due con la vittoria Brendon Leitch, uno dei pochi a poter vantare almeno un vittorie si è assicurato la piazza d'onore in campionato. vittoria con entrambe le Tatuus dei due cicli tecnici della categoria.
Robert Shwartzman
Sempre un passo avanti Mauro Piccoli è Sales Manager di Brembo Performance, l'azienda lombarda che da anni rappresenta un'eccellenza mondiale nel campo dei sistemi frenanti, a partire dalla Formula 1. L'impegno nella Formula E rappresenta l'ultimo affascinante capitolo di una storia che tocca moltissime categorie, sia per quanto riguarda le quattro ruote sia per il mondo delle moto. Il dottor Piccoli ci racconta dimensioni, progetti e ambizioni di Brembo anche alla luce della collaborazione con la Tatuus di Stefano Semeraro Dottor Piccoli, Brembo è una delle realtà italiane più note nel mondo delle corse: quando è nato l'impegno nel Motorsport, oggi quante categorie riguarda e quante risorse impegna? «Brembo è impegnata ufficialmente nel mondo delle competizioni dal 1975, quando Enzo Ferrari ha voluto i nostri dischi freno per le proprie vetture, da allora non ci siamo più fermati. Il Motorsport per Brembo è la miglior palestra in cui esercitare le proprie competenze: in quest’ambito devi saper innovare e devi farlo in fretta, per essere pronto gara, dopo gara. Questo ci ha permesso, di testare direttamente in pista soluzioni tecnologiche, che poi, dopo alcuni anni, sono state trasferite al mondo dell’auto e della moto da strada. Le faccio un paio di esempi: i dischi in carbonio ceramico utilizzati da marchi come Ferrari, Porsche, Lamborghini, Maserati, Aston Martin…, derivano dal carbonio utilizzato ormai da anni in F1 o sulle vetture Le Mans Prototype, mentre le pinze radiali, ormai uno standard sulle motociclette di altissime prestazioni, sono sta te progettate inizialmente proprio per le competizioni. Certamente la capacità di rispondere alle richieste dei clienti e del mercato con soluzioni innovative ti permette di essere un passo avanti rispetto ai competitor. Siamo nel Motorsport da oltre 40 anni, nel 2017 abbiamo vinto 36 titoli nelle categorie in cui siamo impegnati, tra cui F1, MotoGP, SuperBike, WEC, Nascar, WRC, MXGP e tante altre. Abbiamo oltre 150 persone impegnate nei reparti Racing, dalla Progettazione al Testing, dal Customer Service alla Produzione e al Magazzino, inoltre disponiamo di una squadra ben assortita di assistenti di pista che si dividono tra i vari campionati sopra citati». 30
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Come è nata la collaborazione con Tatuus? anni è quella della simulazione veicolo e CFD, questa ci consente di «Abbiamo iniziato a lavorare in modo continuativo con Tatuus nel 2006 con verificare, ancor prima di partire con la fase progettuale, quali siano le reali il Progetto NT07 per l’International Formula Master. Possiamo sicuramente richieste della vettura in frenata e definire le migliori soluzioni da affermare che la vicinanza geografica e la condivisione degli stessi valori ci sviluppare. Ovviamente la complessità aumenta con la complessità della hanno portato fin dall’inizio a stringere una partnership che continua vettura, basti pensare che oggi ognuno dei nostri sette clienti in Formula1 ha tutt’ora». un impianto frenante completamente personalizzato, progettato partendo dalle specifiche richieste del cliente in termini di: installazione, performance Come si configura l'impegno di Brembo nelle categorie cosiddette e peso, e che deve integrarsi con l’aerodinamica della vettura. Infatti pochi propedeutiche, e in questo ambito quale è il progetto che più sta a sanno che lo studio della fluidodinamica interno alla ruota può influire cuore all'azienda in questo momento? molto sulla deportanza del veicolo e Brembo ovviamente deve tenerne «Siamo coinvolti nella maggior parte delle serie propedeutiche, dalla debitamente conto». Formula 4 fino alle Formula 2. Per Brembo è fondamentale collaborare con teams e piloti già nelle formule minori oltre che lavorare con costruttori con L'esperienza in Formula E richiede un approccio diverso rispetto a i quali sono in essere solide partnership, abbiamo citato Tatuus, ma non quello delle categorie tradizionali? possiamo dimenticarci Dallara se ci concentriamo sul territorio nazionale». «La Formula E estremizza i concetti sui quali ci siamo già misurati con le vetture ibride sia in ambito WEC sia Formula 1. Di fatto l’impiego o meno Che tipo di richieste vi vengono fatte al momento della progettazione della rigenerazione in frenata e la quantità di energia sottratta ai freni nella da parte del committente? decelerazione del veicolo ampliano moltissimo il campo di utilizzo del «Dipende molto dal committente e dalla vettura di cui stiamo parlando, materiale d’attrito. In termini estremamente semplici i freni possono direi che gli aspetti ricorrenti sono: peso minimo, rigidezza, un occhio ai passare da essere poco sollecitati a molto impegnati e la gestione di tali costi e affidabilità, ma quest’ultima per noi è un must!». variazioni sulla costanza delle prestazioni in frenata è la chiave per garantire al pilota le migliori performance in ogni condizione. La progettazione Quali sono le criticità nella progettazione di un sistema frenante che dell’intero impianto deve tenere appunto conto di questi aspetti; inoltre il sia performante e adeguato al design complessivo di una monoposto? target sul peso in fase progettuale è stato estremamente stringente per una «Una delle area sulla quale abbiamo investito maggiormente negli ultimi vettura che deve sostanzialmente raddoppiare l’autonomia delle batterie». 32
Quali sono gli obiettivi di sviluppo nei prossimi anni? Quali i mercati occhio attento e vigile a quanto sta accadendo nei paesi più a est del mondo». di riferimento? «I nostri obiettivi rimangono quelli di sempre, ossia lavorare a stretto «Quali sono le sfide del futuro per quanto riguarda i materiali e le contatto dei nostri clienti in modo da anticiparne bisogni e valutare le nuove tecnologie? tendenze di sviluppo, offrendo il meglio in tutte le competizioni a cui «Metterei ai primi posti: lo sviluppo dei sistemi di supporto alla gestione degli partecipiamo. Formula E è una nuova sfida alla quale lavoriamo ormai da due impianti come il Brake by Wire, già ampiamente impiegato in F1 e dei anni e che si concretizzerà dalla Stagione V, le serie di vertice rimangono il materiali d’attrito, e il carbonio ceramico per l’impiego nelle competizioni, terreno più sfidante sul quale ci misuriamo, i mercati europeo e statunitense seguendo la tendenza che vuole sempre maggiori ricadute tra quanto viene rappresentano oggi i territori di maggiore interesse, anche se manteniamo un sviluppato nel motorsport e i veicoli di serie». 33
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