REAL AMERICA Colorado, Wyoming, South Dakota, Montana e Idaho

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    RACCONTI DI VIAGGIO | Iran                                                         RACCONTI DI VIAGGIO | Usa

          REAL AMERICA
   Colorado, Wyoming, South Dakota, Montana e Idaho

      5370 km di Vera America
                                                                                                                 Testo e foto Alessandro Pavero

   Day 1 – SABATO 28 luglio (Denver)                     viaggio c’era ancora il dubbio su come chiamarla        ma è sempre e comunque una forte emozione.
   Finalmente il gran giorno è arrivato.                 ma per me Lorella suona meglio!) con il marito          Arrivati davanti al gate del volo che ci porterà a
   L’appuntamento è per le 7.30 al banco di              Adriano ed Andrea. Prendiamo posto sull’aereo           Denver, facciamo finalmente la conoscenza con
   “Avventure” nell’area gruppi del Terminal 1 di        nelle nostre poltrone di Economy plus (in effetti       il resto del gruppo. Mumble, mumble… direi che
   Malpensa: spero di ricordare dove sia. Alla fine,     c’è più spazio per le gambe). In breve, siamo           anche per questa volta è andata bene! Alle 19.30
   ho deciso di andare con l’autobus della Sadem         tra le nuvole. Il volo sino a NY Newark, della          ci imbarchiamo. Il volo dura circa quattro ore,
   che parte alle 5 da Porta Susa. Alle 4.30 sono        durata di circa 9 ore, non è troppo impegnativo:        ma io crollo poco dopo il decollo per risvegliarmi
   sotto casa ad aspettare il taxi. Arrivato al bus in   tra pranzo, spuntino e film in prima visione,           ad atterraggio quasi avvenuto. Sono ormai le
   breve sistemo i bagagli: si parte. Arrivo puntuale    l’atterraggio arriva in fretta, anche se alla fine si   22. Usciamo velocemente dall’aeroporto e con
   alle 7.10 e dopo poco mi ritrovo in coda davanti      ha veramente voglia di uscire. Partiti con un po’       la navetta, raggiungiamo la vicina Alamo. Con
   al banco di Avventure: ma quanti viaggi partono!?     di ritardo, arriviamo a Newark e ci mettiamo in         le solite pignolerie americane, ci impieghiamo
   Riconosco Chiara in coda, così scambiamo due          coda all’immigrazione. Ho trovato il processo più       un po’ per farci consegnare le nostre auto: due
   parole e ci dirigiamo al bancone del check-in         snello del solito ma il tutto ci porta comunque         Dodge Grand Caravan (il nostro Lancia Voyager).
   per imbarcare le valigie. Passati velocemente i       via un’ora abbondante. Inoltre, c’è l’assurda           Finalmente possiamo andare al vicino Motel.
   controlli, siamo nella sala d’attesa e dopo poco      procedura di dover prima ritirare il bagaglio per       All’una siamo finalmente a nanna!
   incontriamo i nostri compagni di viaggio che          poi reimbarcarlo. Alla fine, riusciamo a vedere lo
   partono da Malpensa: Paola o Lorella (a fine          sky line di NY solo delle vetrate dell’aeroporto,       Day 2 – domenica 29 luglio (Wheatland)

52 - Avventure nel mondo 1 | 2019
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Nonostante il jet lag, o forse proprio a causa
di questo, ci si sveglia alle 7. Alle 8 siamo        Ci addentriamo in una città semi deserta ma
nella hall per fare colazione: la lingua più         soprattutto desolata e desolante. C’è solo
parlata è l’italiano visto che ci sono molti altri   il Wrangler store ma ovviamente è chiuso.
gruppi di Avventure che hanno fatto base qui:        Il primo ristorante adocchiato va a buca:
uno per il far west breve, un altro che arriverà     un’ora di attesa per sederci, ci sembrava
sino in Canada e forse un terzo ancora. Un           troppo. Alla fine, cena nel più classico locale
caffè, uno yogurt e un waffel appena fatto           american style, frequentato dagli autoctoni,
insieme a due chiacchiere. Alle 8.30 siamo           rigorosamente “cappellati” e “pistolati”!
tutti colazionati. Caricati i bagagli, raccolti      Sono le 21.15 quando riprendiamo la
i primi 200 $ di cassa comune, si parte              strada per Wheatland che dista ancora 100
(il contachilometri della macchina bianca            km. La strada è un lungo rettilineo senza
segna 4310 mi). Inizialmente il cielo è grigio       illuminazione alcuna… cui si aggiunge
ma poi migliora rapidamente. Percorrendo             un forte acquazzone. Mi tocca guidare
per la prima volta le ampie free-way                 perché siamo in Wyoming. Dormono tutti,
americane, arriviamo all’ingresso sud del            me compreso, o quasi. Alla fine, arriviamo
Rocky Mountain National Park, non prima di           all’hotel che avevamo prenotato che sono
esserci fermati a comperare acqua e panini.          quasi le 23. Che fatica!
L’insegna che delimita l’ingresso del parco
ha un fascino irresistibile, cosi eccoci tutti       Day 3 – lunedì 30 luglio (Rapid City)
in posa per l’immancabile foto di gruppo!            Sveglia alle 6.30. Niente colazione in hotel
Acquistati i due Annual Pass, uno per auto           ma è sufficiente attraversare il piazzale
(80 $ l’uno, valgono un anno in tutti i parchi       antistante per andare al fast food di fronte.
nazionali), percorriamo la Trail Ridge Road,         Ho appena preso un caffè nero e un biscotto
la strada panoramica che attraversa tutto            che arrivano una serie di messaggi dalla
il parco. Lo stomaco comincia a brontolare,          carta di credito per spese fatte a Dublino!
cosi ci fermiamo al Milner Pass per un veloce        Azz … carta clonata. Telefono e blocco la
pranzo al sacco. Seduti                                              carta: tutto risolto per gli
nell’erba alta, accanto                                              addebiti ma ovviamente
ad un laghetto, ci                                                   rimango senza carta. Per
godiamo i nostri panini                                              fortuna ho portato 1400 $ in
… e anche tutto il vento                                             contante, anche se Alessio
possibile: ottima scelta!                                            si dice subito disponibile nel
Comincia la salita: ci                                               caso ce ne fosse bisogno.
arrampichiamo sino a                                                 Alle 9 siamo a Fort Laramie
quota 3600 m s.l.m.,                                                 che dista pochissimo. Il
          fermandoci                                                 sito divenne il più grande e
          numerose                                                   famoso avamposto militare
          volte         nei                                          sulle pianure settentrionali
          vari       punti                                           prima del suo abbandono
          panoramici a fotografare paesaggi          nel 1890. Questo “gran vecchio post” fu
          ed animali. Alle 17 siamo ad Estes         testimone dell’intera saga dell’espansione
          Park dove finalmente facciamo una          occidentale dell’America e della resistenza
          pausa Birra. Dopo due chiacchiere,         indiana all’invasione nei loro territori. Siamo
          una partitella a “fai canestro con         i primi ad arrivare. La giornata è bellissima.
          il sacchetto” e anche un giro              Sotto un cielo azzurro, ci godiamo il sito in
          nel paese, proseguiamo diretti a           tutta tranquillità per poi ripartire intorno
          Cheyenne. Sosta benzina (1.27 $/           alle 10 con destinazione Wind Cave e
          gal) poco prima della meta e intorno       Custer State Park. La strada è emozionante.
          alle 19 siamo a destinazione. Visto        Percorriamo rettilinei senza fine attraverso
          l’orario siamo alla ricerca di un          verdi praterie, osservati da nuvole che
          locale per la cena. Negli Stati Uniti,     disegnano strane forme in un cielo che più
          le scadenze per poter mangiare             azzurro non si può. Cavolo, che meraviglia!!!
          sono le seguenti:                          Non resistiamo alla tentazione di fermarci
          • Alle 19 bisogna cominciare a             più e più volte a fare foto. Alle 14 arriviamo
          cercare un locale per la cena.             a Lusk, un … paesello lungo la strada. Ne
          • Alle 20 bisogna essere nel               approfittiamo per fare qualche acquisto al
          suddetto locale per la cena.               Family Dollar, un supermercato dove ahimè
          • Alle 21 bisogna accettare                non hanno frutta (cosa per nulla insolita negli
          seriamente la possibilità di saltare       States). Ripartiamo circondati ancora una
          la cena!                                   volta da paesaggi davvero belli... le foto non

                                                         Avventure nel mondo 1 | 2019 - 53
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rendono affatto. Finalmente arriviamo al confine con         bisonte sono passabili ma il prezzo decisamente no,          cinnamon roll, un ciambellone alla cannella ricoperto
il South Dakota e ovviamente non resistiamo alla             soprattutto visto il servizio “al cartoccio”. Salutiamo      da glassa. Pian piano arrivano anche tutti gli altri
classica foto con i cartelli stradali. Oltrepassata Hot      l’americano con i due alani (vedi copertina), poi si         essendo questo l’unico posto utile per fare colazione.
Spring, dopo una veloce sosta benzina, facciamo              riprende il viaggio. Ci fermiamo numerose volte per          Caricate le valigie si parte: andiamo al cimitero
una deviazione e ci dirigiamo verso Angostura per un         fare foto. Nonostante il caldo intenso non rinunciamo        sopra alla collina a vedere la tomba di Calamity
pranzo al sacco in riva al lago: veramente un’ottima         ad andare all’over look per uno sguardo di insieme           Jane. Più che altro da qui si ha una buona visuale
idea! Sono quasi le 16 quando imbocchiamo la                 alla vallata: spettacolare, decisamente uno dei più          della città dall’altro, per il resto nulla di che. Lungo il
strada sterrata che attraversa il Wind Cave: ecco            bei panorami incontrati! Essendo in zona facciamo            percorso vediamo un museo officina dell’Harley che
finalmente i primi bisonti o bufali americani, anche         tappa al Minute Missile Center, un sito missilistico         probabilmente sarebbe stato molto più interessante,
se pochi e decisamente lontani. In compenso                  attivo durante la guerra fredda ma, essendo ormai            ma non abbiamo tempo. Tappa in farmacia per
c’è un’infinità di cani della prateria e numerose            le 17, non possiamo più entrare. Peccato! Si torna           le medicazioni per l’ustione di Sara, poi andiamo
antilopi capre. Arriviamo all’ingresso sud del Custer.       indietro per poi arrivare a Deadwood dove abbiamo            a Sturgis: anche se non è ancora incominciato, la
Dopo l’immancabile foto davanti all’insegna ci               prenotato l’hotel per la notte. Fortunatamente guida         preparazione è molto avanti ed è comunque bello
inoltriamo lungo il parco, anche se con una piccola          Enrico quindi posso tranquillamente addormentarmi.           girare lungo la strada principale ed osservare i vari
deviazione rispetto a quanto pianificato a causa di un       Mi risveglio poco prima dell’arrivo con le assillanti        stand ed i personaggi singolari che li popolano.
altrettanto piccolo errore di navigazione: pazienza,         domande di Sara, supportata da Mari … forse avrei            Acquistate le cibarie nel supermercato, andiamo a
probabilmente non avremmo avuto il tempo per                 dovuto fingere ancora di dormire ma … sarà per la            mangiarle allo Spearfish Canyon: nulla di che. Il lato
fare il giro completo. Ci dirigiamo al Crazy Horse           prossima volta! Arriviamo a Deadwood: la cittadina           positivo è dato dalla zona attrezzata per il pic nic nel
dove ci limitiamo a fare qualche foto dalle barriere         è davvero affascinante, in puro stile western. L’hotel       verde, per il resto ci sono solo due cascatelle. Sono da
d’ingresso: l’opera è davvero imponente ma…                  poi è veramente carino. Prendiamo possesso delle             poco passate le 15 quando ripartiamo, destinazione
chissà mai se verrà ultimata... di certo non stiamo          camere: la nostra è la suite all’ultimo piano: un            Devils Tower. Percorriamo le solite strade infinite
contribuendo alla causa. Si va al Mt Rushmore. Qua           appartamento composto da ingresso, soggiorno,                godendo di questi panorami unici. Finalmente
gli Americani hanno costruito                                                         sala da pranzo, cucina,             arriviamo alla Tower. Percorriamo la strada che le
un enorme baraccone che                                                               due camere matrimoniali,            gira attorno per arrivare al visitor center. La vista è
circonda l’opera, con strade,                                                         due armadi e un bagno …             molto suggestiva, peccato possiamo dedicare poco
parcheggi multipiano, negozi,                                                         con annesso topolino, ma            tempo, saltando il breve trekking alla sua base. Un
l’immancabile visitor center, il                                                      tutto questo deve restare           timbro sul passaporto e poi di nuovo in macchina.
viale di accesso con tanto di                                                         un segreto … non il topo,           Alle 20 siamo a Buffato: cena all’Occidental Saloon
bandiere, la terrazza panoramica                                                      l’appartamento! Sistemati i         con tanto di musica country dal vivo, davvero
e … un anfiteatro nascosto per                                                        bagagli in camera, andiamo          un’ottima serata. Pernottamento al vicino Days Inn
le commemorazioni! Ad onor                                                            a spasso lungo la Main              Motel.
del vero l’opera in sé è molto                                                        Street per fare acquisti e
bella, anche se la distanza non                                                       goderci questa simpatica            Day 6 – giovedì 2 AGOSTO (Great Falls)
rende al meglio l’imponenza                                                           cittadina. Tra l’altro, visto che   Sveglia presto. Un gruppo di motociclisti sta lucidando
delle sculture. Arriviamo nel tardo pomeriggio con           a breve si aprirà lo Sturgis, la via è letteralmente         le loro Harley: sicuramente andranno allo Sturgis.
un cielo spento, cosi decidiamo di tornare la mattina        invasa dalle più svariate Harley con relativi bikers.        Dopo aver fatto colazione in motel, carichiamo i
dopo. Percorrendo la strada per andare in Motel,             A tal proposito, Sara pensa bene provare l’emozione          bagagli e siamo pronti: oggi sarà una lunga tappa
attraversiamo Keystone, una pseudo cittadina sorta           di sentirsi puledra, marchiandosi a fuoco la caviglia        di trasferimento verso nord. Non abbiamo prenotato
attorno al Mt. Rushmore. Vista l’ora, ci fermiamo qui        con la marmitta di un’Harley. Cena in un locale              alcun posto per stanotte, quindi siamo abbastanza
a cena al Grizzly Creek: ottima scelta. Fa sorridere         all’inizio della main street ed a seguire, dopo cena         liberi sulla meta finale da raggiungere. Torniamo
ricordare che la ragazza ci abbia chiesto i documenti        nel vicino pub: Tequila per tutti e … Barbour da 28 $        all’Occidental Saloon per vedere meglio la parte
per servire la birra, ma questi sono gli americani!          al bicchierino, ma solo per il capo che fa buon viso a       storica, poi facciamo un giro per la città ancora
Dopo cena arriviamo in breve all’hotel prenotato a           cattivo gioco: complimenti per la flemma!                    assonnata. Buffalo conserva la sua originale struttura
Rapid City. La città dall’alto sembra abbastanza                                                                          con una serie di edifici lungo la main street. Entriamo
vasta ma non desta affatto il nostro interesse. Il           Day 5 – mercoledì 1 AGOSTO (Buffalo)                         nell’emporio di articoli sportivi e ci troviamo di
tempo di prendere le camere e poi a nanna.                   Sveglia presto come sempre. Alle 7.30 sono nella             fronte ad una rastrelliera zeppa di fucili oltre a vari
                                                             lobby dell’hotel dove incontro le ragazze: dove si           espositori di pistole: questa è davvero l’America di
Day 4 – martedì 31 luglio (Deadwood)                         va a fare colazione? Lungo la via principale non c’è         Trump! Attraversiamo come sempre paesaggi troppo
Sveglia e colazione in motel: non è il massimo ma            un granché. Chiediamo al saloon e li ci indirizzano          vasti per non stupirci tutte le volte. Arriviamo nei
ci può stare: c’è anche una macchina automatica              in un locale non lontano, dove infatti troviamo già          pressi di Little Big Horn. Una sosta alla stazione di
per fare i pancakes. Messa da parte una mela e una           Alessio ed Andrea. Ottima colazione anche se un po’          servizio per fare benzina e qualche acquisto di cibo:
banana per il pranzo, si parte. Piccolo dubbio: ma           abbondante, con la prima esperienza del famigerato           qua si vedono i nativi e la loro povertà, scolpita nei
in South Dakota siamo un’ora indietro? Torniamo al
Rushmore: visto di mattina con il sole e il cielo azzurro,
fa decisamente un altro effetto. Sfortunatamente
il piccolo trekking che volevamo fare attorno alla
montagna è chiuso, quindi ci limitiamo a vedere i
presidenti dal basso. Si riparte per le Badlands.
Arriviamo alla città fantasma di Scenic. Benzina, due
chiacchiere con i raiders anomali, una foto in prigione
e poi ripartiamo (curiose le bandiere di una misteriosa
setta religiosa). Si riprende il cammino lungo la
scenic road, fermandoci spesso a fare fotografie.
Sosta a Interior, poco più di due case Troviamo un
piccolo locale molto caratteristico. Gli hamburger di

 54 - Avventure nel mondo 1 | 2019
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                                                                                                                      Day 9 – Domenica 5 Agosto (Butte)
                                                                                                                      Colazione, per quel che mi riguarda in motel:
                                                                                                                      essendomi alzato presto ho i waffel, la marmellata,
                                                                                                                      frutta e caffè. Caricate le valigie sulle macchine, si
                                                                                                                      parte. Si torna al Logan Pass ripercorrendo la Going
                                                                                                                      to the Sun Road per poi ridiscendere lungo la strada
                                                                                                                      panoramica che arriva al Mc Donald Lake, dove
                                                                                                                      distribuiscono hamburger a tutti (non è vero ma
                                                                                                                      … ci stava bene). La strada è spettacolare, a tratti
                                                                                                                      stretta e a strapiombo sulla vallata sottostante, non
                                                                                                                      per nulla è stata usata nella scena iniziale di Shining.
                                                                                                                      Arrivati alla base, ci fermiamo a fare qualche foto in
volti ed esternata nelle malconce auto che guidano.        attraversando. Parcheggiamo lungo la strada (il            riva al lago per poi proseguire avvolti da un nuovo
Arriviamo all’ingresso del sito dove gli indiani ebbero    parcheggio è completo) e poi ci incamminiamo lungo         paesaggio. Siamo diretti alla Garnet Gosht Town
la loro ultima effimera vittoria contro i visi pallidi e   l’Hidden Lake Trail. Il trekking non è impegnativo ma      nascosta in una zona boschiva molto bella. Lungo
dove morì il generale Custer. La visita è sicuramente      i paesaggi sono grandiosi. Un orso in lontananza           la strada incontriamo le solite casette solitarie e
suggestiva. Le colline, quello che allora fu un            nella valle, scoiattoli di terra, capre di montagna,       piccole fattorie. Ad un paesello intravediamo un
campo di battaglia, si estendono a perdita d’occhio.       una marmotta. Pranziamo al sacco circondati dagli          mercatino locale: quale migliore occasione per
Le tombe dei soldati, scandite da lapidi bianche           scoiattoli ed ammirando l’Hidden Lake dall’alto.           sgranchirci le gambe, visto che il capo non vuole
allineate, ricordano la battaglia. Solo un suggestivo      È un po’ tardi per scendere al lago cosi alle 17           farci fare la sosta pranzo? Il mercatino è carino
mausoleo in cima alla collina, fatto erigere da Bush       riprendiamo la via di casa, dove arriviamo nel giro        ma nulla più. Ripartiamo e dopo poco siamo alla
senior durante gli anni novanta, ricorda le popolazioni    di un paio d’ore. Cena al ristorante di fronte al          deviazione per Garnet. La strada diventa presto
pellerossa che vivevano in questi luoghi. Poco dopo        motel: una discussione con la cameriera rumena             sterrata e ci si impiega un quanto d’ora abbondante
mezzogiorno ripartiamo percorrendo molta strada            accende la serata. Insegnamento: le mance non              per arrivare. Scendiamo attraverso il bosco sino alla
praticamente nel nulla ma … che bello! Alle 14.30          sono obbligatorie, tanto meno 40 $ per una cena            città. Della grossa città mineraria di un tempo, sono
facciamo una sosta pranzo a Ryegate, un minuscolo          da 200: cameriera rispedita al mittente. Ancora due        rimasti pochi edifici che non dicono poi molto. Tutto
paesello di poche case. La signora del locale ci           chiacchiere davanti alle cabins, poi tutti a nanna.        sommato restiamo abbastanza indifferenti se non
accoglie perplessa con un no breakfast. Colazione                                                                     delusi. Alla fine, un acquazzone ci convince a tornare
a quest’ora? Cheeseburger per tutti e così sia.            Day 8 – sabato 4 AGOSTO (East Glacier)                     alle macchine. Continuiamo per la strada sterrata
Ottimo anche se si poteva evitare il burro sui panini.     Colazione in motel anzi no, non c’è proprio nulla:         e ci riportiamo su quella principale diretti a Butte.
Si riparte. Ecco un tipico carretto Hamish e poco          si va nel locale di fronte. Si parte finalmente per        Sono ormai le 15 quando a Drummond troviamo
lontano, un supermercato sempre Hamish, il Big Sky         l’Iceber Lake Trail. Dobbiamo ripercorrere parte della     un Real America Restaurant in cui fermarci. Nella
Grocery con tanto di sedia gigante. Istintivamente ci      strada fatta ieri per poi deviare verso il Many Glacier    sala principale, quella in puro stile americano con i
fermiamo: ottima scelta cosi come i gelati artigianali     Hotel. Alle 9 parcheggiamo si fronte al visitor center.    divanetti ad angolo, c’è puzza di fritto (così sentenzia
fatti da loro. Alle 17 riprendiamo il viaggio. Il cielo    Ci sono ancora poche persone così ci spostiamo             Sara), quindi ci sediamo in una anonima saletta
è scuro e minaccia tempesta. Un acquazzone ci              subito alla base del sentiero che porta al … Nooo!!!       all’ingresso. La signora prende gli ordini ma non
accompagna mentre attraversiamo un cantiere per            La zona è chiusa per la presenza di numerosi orsi.         ci degna di un sorriso anzi, arrivato un suo amico,
il rifacimento della carreggiata (forse era troppo         Sono proprio deluso: l’Iceberg Lake era una delle          si lamenta con lui dicendogli di non averlo sentito
stretta?), preceduti dall’immancabile safety car: qui      mete del mio viaggio. Enrico e Sara tornano al visitor     arrivare perché “ha un gruppo di stranieri che fanno
fanno così, un semaforo e dei birilli non bastano!         center e si fanno consigliare un trekking alternativo:     baccano”: e per fortuna non siamo neri! A proposito:
Attraversiamo strade circondate da campi di grano a        il Grinnell Lake Trail. Il percorso gira attorno al        a queste latitudini non si vede un nero neppure a
perdita d’occhio, dove le mietitrebbie lavorano le une     lago Josephine per poi salire verso il ghiacciaio. Il      cercarlo col lumicino! Facciamo il nostro spuntino
affiancate alle altre: evidentemente le dimensioni         dislivello è di 490 m e, dopo quasi quattro ore di         poi si riparte. Arriviamo a qualche miglio da Butte
sono esagerate anche per loro! Arriviamo a Great           fatica, oltrepassando panorami stupendi, alle 14           e ci fermiamo al Best America Inn Motel. Il prezzo
Falls ad un orario decente e grazie ad un coupon           arrivo di fronte a questo impressionante lago, con         è ottimo e anche la struttura. Sistemati i bagagli, ci
sconto, otteniamo un ottimo prezzo al Best Western         tanto di ghiacciaio alle spalle. A giudicare dalle foto,   rilassiamo un po’, chi nel gazebo esterno con qualche
Inn. In pochi hanno voglia di mangiare ma, visto che       ha ben poco da invidiare all’iceberg lake. Enrico e        birra, chi facendo il bucato. Alla fine, siamo pronti per
la piscina al chiuso è una pozza affollata da grandi       Mari si immergono sino al collo nel lago (sono pazzi),     la cena: destinazione Butte, una città mineraria, un
e bambini, ci si dirige quasi tutti alla vicina stazione   io a stento resisto un minuto con i piedi a mollo,         tempo molto fiorente. Ora, girando per le sue strade
di servizio con annesso ristorante. Comodamente            però la sensazione è davvero impagabile. Dopo              in stile San Francisco, visto che sta su una collina,
seduti all’aperto, alcuni mangiano qualcosa, gli atri      esserci rifocillati e aver goduto della vista che ci       si percepisce una notevole decadenza anche se
bevono birra e tutti insieme si chiacchiera del più e      avvolge, riprendiamo a malincuore la via del rientro,      rimane un certo fascino. Non troviamo anima viva
del meno: ottima serata. Alle 23 siamo tutti a nanna.      decisamente molto più facile. Alle 17 arriviamo al         e neppure un centro, ben consapevoli che le città
                                                           lago. Appena il tempo di riposarci che comincia un         americane non hanno un centro. Alla fine, quasi per
Day 7 – venerdì 3 AGOSTO (East Glacier)                    bell’acquazzone: fortuna la distanza dalle macchine        magia, ci ritroviamo sulla strada principale. Cena al
Colazione in hotel “alla carta”, mai visto prima. Si       è davvero poca. Stanchi ma soddisfatti riprendiamo         Metals, quello che un tempo era la banca della città,
riparte puntando diretti al Glacier NP. Percorriamo        la via di casa. Lungo la strada, siamo attratti da un      ora trasformato in ristorante. Ceniamo a ridosso
le solite strade amplissime. Si cominciano ad              gruppetto di persone che scruta verso la collina.          del caveau: il cibo è buono, buone le birre, buono li
intravedere le montagne del Glacier. A mezzogiorno         Eccolo, a poco più di 300 mt da noi, un orso bruno         conto. Soddisfatti per la serata, dopo aver discusso
arriviamo al motel e chiediamo di avere le cabin           sta tranquillamente passeggiando: finalmente!              sulla meta di domani, facciamo rientro al motel.
anche per la notte successiva. Fortunatamente non          Arriviamo al motel che sono le 19 passate cosi ci
c’è problema, anzi, le camere costano meno e ci            fermiamo subito al ristorante per cena, evitando           Day 10 – lunedì 6 Agosto (Virginia City)
viene fatto uno sconto anche su quelle già pagate.         quello della scorsa sera. Ottima cena! Rientrati alle      Oggi abbiamo una giornata tranquilla quindi si fissa
Ci dirigiamo subito al Logan Pass: Che paesaggi            cabin, c’è giusto il tempo per una doccia prima di         la partenza per le 8.30. Scendo a fare colazione alla
maestosi! Incontriamo anche un tasso che sta               crollare dal sonno ma… che giornata spettacolare!

                                                                                                                             Avventure nel mondo 1 | 2019 - 55
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RACCONTI DI VIAGGIO | Usa

stazione di servizio di fronte al motel. Dopo aver          della vecchia città: ci sono negozi davvero carini,       17, la via di casa. Stasera, avendo a disposizione un
attraversato tutto il piazzale, si entra nell’edificio:     insomma piace proprio a tutti. Visto la pizza ad ora      intero appartamento, abbiamo deciso di cucinare noi
l’angolo colazione è in fondo al locale, tra slot machine   tarda, alcuni saltano cena, gli altri, tornano in città   e di cenare tutti insieme. Mari si offre di preparare
e prodotti vari, avvolti da un’aria condizionata polare.    per uno spuntino nell’unico locale aperto: il saloon.     la pasta alla carbonara! Ci fermiamo a West Yell
Tornati al motel, carichiamo i bagagli, facciamo            Ottima serata.                                            per una veloce spesa, poi tutti al Ranch. Bello il
benzina e poi si parte. Si torna un poco indietro per                                                                 luogo in riva al lago, bello l’appartamento. Peccato
andare a visitare il Kors Ranch a Deer Lodge. Alle          Day 11 – martedì 7 Agosto                                                    solo sia sprovvisto di qualsiasi
9.30 siamo al visitor center dove ci dicono che la          (west yellowstone)                                                           cosa (pentolame per cucinare,
visita alla casa padronale è solo guidata e quella          Sveglia presto come                                                          stoviglie, piatti, bicchieri, forchette
delle 10 è già al completo con la prossima alle 11.         sempre.        Dopo      aver                                                ☹, nonostante le nostre mail. Alla
Ringraziamo spiegando di non avere tutto questo             fatto parecchie foto al                                                      fine, con molta fatica, riusciamo
tempo a disposizione e ci incamminiamo per una              villaggio ed alla stazione                                                   a recuperare un paio di pentole e
visita libera. Il ranch è di fatto un museo. Carino da      fantasma, si va a fare                                                       qualche altro attrezzo. La serata
vedere ma nulla più … una cosa statica con giusto           colazione       alla   vicina                                                risulta comunque molto piacevole.
due mucche e due cavalli, stalle vuote e carrozze           pasticceria:       veramente                                                 Dopo una passeggiata sotto alle
esposte. Alla fine un addetto ci accompagna per una         ottima. Ci dirigiamo a West                                                  stelle in riva al lago, andiamo tutti
veloce visita alla casa, interessante. Usciti dal ranch,    Yellowstone dove arriviamo                                                   a nanna.
andiamo alla prigione per la visita, fermandoci lungo       intorno alle 10. La città
la strada a prendere un caffè e, già che ci siamo,          è in realtà un enorme centro commerciale fatto da         Day 12 – mercoledì 8 Agosto (Cody)
anche una fetta di torta, ahimè per nulla buona. La         negozi ed hotel (tutti completi … almeno quelli ad un     Abbiamo deciso di entrare presto al parco quindi
prigione è completamente abbandonata a sé stessa,           prezzo abbordabile). Arriviamo all’ingresso del parco     colazione alle 6 gentilmente preparata da Alessandra
pittura cadente e calcinacci sparsi, ma resta sempre        e cominciamo a percorrere la strada principale. I         e partenza alle 6.30. Alle 7 siamo all’ingresso del
impressionante considerando le storie delle persone         paesaggi sono molto belli ma le auto che procedono        parco. Appena entrati incontriamo un paio d’orsi
che qui hanno “soggiornato”. Segue la visita al             incolonnate sono decisamente un aspetto negativo          che ci salutano sorridenti, sicuramente sono Yoghi e
museo dell’auto, sempre all’interno dell’edificio.          da mettere in conto. Decido di scendere e fare due        Bubu. Più avanti ci sono tre cervi che fanno la hola,
Questo ci affascina molto di più: sono esposti              passi, precedendo le macchine sino al parcheggio.         a seguire Wyle e Coyote, Bip Bip e … azz… forse
oltre 150 modelli di auto che hanno fatto la storia         Una passeggiata accanto ai laghetti termali e             sto ancora dormendo. Mi risveglio giusto in tempo
dell’America, tutte perfettamente restaurate. Sono          fumarole rivela il primo volto dello Yellowstone: mai     per il trekking, richiesto dalle ragazze che stamattina
quasi le 15, cosi andiamo ad un locale dove fanno           dimenticarsi di essere proprio sulla bocca di un          vogliono camminare. Ci arrampichiamo su per la
la pizza: pepperoni è il salame piccante, i pepperoni       super vulcano ancora attivo. Ripresa la macchina,         montagna, arrivando ad una zona di geyser e soffioni
sono peppers mentre il salame normale è salami,             proseguiamo fermandoci per una passeggiata al             … carina. Poi riprendiamo il viaggio in macchina
giusto per non sbagliare più. La pizza sembra essere        Grand Prismatic. C’è veramente troppa gente, le           arrivando alla zona dei geyser: giro in libertà con
piaciuta a tutti, io ho finito la frutta che avevo. Fa      passerelle obbligano a restare sul percorso e la vista    ritrovo al parcheggio alle 12.30. Ci spostiamo a nord
veramente caldo, la cittadina è costruita lungo             da livello suolo, lascia solo intuire la spettacolarità   verso il canyon. Visita alle cascate con trekking prima
l’unica ampia strada, cosi facciamo ancora due passi        del lago dai mille colori: ahimè, non saliamo al view     alla lower (bellissima) e poi alla upper. Andiamo a
e ci godiamo pure il museo dei giocattoli, quello del       point da cui si sarebbe potuto ammirare il lago           piedi anche se si poteva andare in macchina almeno
far west che contiene anche una sezione dedicata            dall’alto. Un po’ esasperati dalla gente, andiamo         sino al parcheggio dove non c’è nessuno e fa un caldo
alla seconda guerra mondiale e una a Yellowstone e          all’ Old Faithfull geyser. Di male in peggio, qua         boia, fortuna Mari e Andrea tornano a recuperarci
quello minerario. Erano compresi nel biglietto della        gli americani hanno dato il massimo! Attorno al           con i mezzi. Ancora una tappa al viewpoint da cui
prigione quindi ne abbiamo approfittato: curioso            geyser più celebre del parco, hanno costruito hotel,      si può ammirare l’intero canyon, cascate comprese,
come questi americani colgano ogni occasione                ristoranti, visitor center, negozi e un anfiteatro con    poi intorno alle 17, riprendiamo la via di casa con
per farne un’attrattiva, anche in posti sperduti            posti a sedere che piace tanto agli americani. Visto      destinazione Cody. Durante il tragitto incontriamo
come questo. Sono quasi le 17 quando ripartiamo.            che la gente è molta, deduciamo che a breve ci sarà       qualche bisonte lungo la Hayden Valley (impossibile
Dietro consiglio della signora al visitor center del        un’eruzione, cosi ci sediamo anche noi. Dopo quasi        non fare foto) e, subito dopo, facciamo ancora una
ranch, ci spostiamo verso Virginia City. Il nostro          un quarto d’ora ecco lo sbuffo… un po’ deludente:         sosta per ammirare il fiume con qualche accenno
hotel è prima della città e sembra di arrivare nella        Geysir in Islanda mi aveva emozionato molto di più,       di rapide. Proseguiamo! La strada per arrivare è
più classica delle città del far west, manca solo la        forse perché eravamo a pochi metri, perché non c’era      tanta ma attraversa paesaggi bellissimi… sembra
strada sterrata: davvero affascinante. Prendiamo le         tutto questo casino di gente e perché attorno c’era       di essere in Arizona, con le montagne che ricordano
chiavi delle nostre cabins poi via di corsa a Virginia      il nulla. Dopo un veloce pranzo al sacco facciamo         quelle dell’Arches o la Monument Valley. Finalmente
City. L’antico capoluogo mantiene tutto il fascino          ancora qualche giro per poi riprendere, intorno alle      arriviamo a Cody. Sono le 19 cosi andiamo subito

 56 - Avventure nel mondo 1 | 2019
REAL AMERICA Colorado, Wyoming, South Dakota, Montana e Idaho
RACCONTI DI VIAGGIO | Usa

all’arena del rodeo, ad inizio della città, per prendere   rilassante pausa pranzo nel locale ristorante: per         dopo una pausa al bar, ci spostiamo verso Jenny
i biglietti per lo spettacolo di domani sera. Da qui       me insalata greca! Recuperati alcuni coupon per            Lake. L’intenzione è di fare un giro in canoa ma sono
si va poi al motel, che invece è al termine della via      la funivia, ci spostiamo lungo la riva del lago e ci       tutte occupate, così ci rilassiamo in riva al lago, e ci
principale della città. Cody è il paese di Buffalo Bill.   concediamo un lungo momento di riposo immersi              viene pure fuori una partita a carte. Uno spuntino,
Il centro è costruito attorno all’ampia via principale,
e si respira ancora un vago sentore di città del west
anche se l’aspetto è completamente moderno.
Lasciati i bagagli, andiamo a cena in un vicino
ristorante, non prima di aver verificato che servano
birra, ormai irrinunciabile. Raccolti 200 $ per la casa
comune ci intratteniamo a fare due chiacchiere e…
notte!

Day 13 – giovedì 9 Agosto (Cody)
Alle 7 colazione in Motel a base di caffè e ciambelle
americane: buone. Si parte! Ripercorriamo la
strada panoramica che ci porta all’ingresso sud
di Yellowstone. Poi ci spostiamo verso la Hayden
Valley. La valle stamattina è popolata da un enorme
branco di bisonti: le macchine si devono fermare
perché la strada è letteralmente invasa dagli animali
che passeggiano tranquillamente e anche noi, ci
ritroviamo con i bisonti a pochi metri dalla macchina.
Veramente impressionante osservare questi bestioni
che ti passano accanto. A fatica, e dopo il giusto
tempo passato ad osservare e fare foto, proseguiamo
per la nostra strada. Una sosta alle cascatelle che
si aprono su un’altra bella valle e poi si va sino al
Mammoth Hot Spring … non c’è acqua e la zona               in un panorama davvero unico e molto rilassante.           qualcosa da bere al visitor center e sono le 17.
non impressiona nessuno. Alle 15 riprendiamo               Alle 15.30 ci si ritrova al parcheggio con il resto del    Dobbiamo rientrare per poi andare a riconsegnare
la via di casa con tanto di spuntino in macchina.          gruppo per andare al motel prenotato a Jackson. La         le auto. Io Enrico ed Alessio andiamo in aeroporto
Ripercorriamo la bellissima strada per Cody anche          strada non è così breve. Arriviamo in zona che sono le     a riconsegnare i mezzi: il contachilometri del van
se comincia un pochetto a pesarci. Ci fermiamo poco        17 passate. L’idea per stasera era comprare la carne       bianco segna ora 7649 mi: abbiamo percorso ben
prima di arrivare in città per una foto sulle sponde       e farci una grigliata. Andiamo in cerca di una zona        3339 mi, ovvero ben 5370 km! Rientriamo al motel
del lago creato dalla diga Buffalo Bill. Sono le 17        barbecue in un parco pubblico. Sfortunatamente non         in taxi (60$). Doccia, preparazione bagagli e poi
quando arriviamo in centro città. Fa decisamente           troviamo nulla salvo poi sapere che non è consentito       siamo pronti per andare a cena alla Sidewinderd
caldo e l’idea di andare per negozi a fare shopping        fare fuochi all’aperto in tutto il parco. Pazienza.        Tavern, un ristorante che stavolta abbiamo prenotato
non mi attira per nulla. Mi fermo quanto basta per         Andiamo al Motel. Solite tre ricevute e tre resti per le   con il giusto anticipo. Ottima cena americana come
una veloce passeggiata e per acquistare il cappello        camere. Cavolo, ma quanto sono piccole! Non solo le        sempre, poi piano piano e con un po’ di malinconia
per il rodeo di stasera … ho pure lavato la camicia a      camere ma anche i letti. Ci sistemiamo e con metodo        si torna al Motel.
quadri per poterla rimettere! Rientro al motel per una     certosino ci docciamo, preparandoci per la serata. Si
doccia rigenerante e siamo tutti quanti pronti per         va in centro. La città, detta la Cortina degli Wyoming,    Day 16 – domenica 12 Agosto (in volo)
l’uscita di stasera, tutti più o meno con abbigliamento    è un centro sciistico e una città “alla moda”, anche       Abbiamo prenotato due taxi per le 5 alla modica
a tema. Alle 19 siamo ai cancelli per l’immancabile        se per nulla in linea con la real america del nostro       somma di 160 $ complessivi. Sveglia alle 4
foto di gruppo, anzi due! Spuntino sulle gradinate in      viaggio. Gli archi fatti da corna di cervi sono una        (perché?), un caffè nella lobby, poi recuperiamo
tribuna a base di birra ed hot dog, poi lo spettacolo      caratteristica tipica. Qua si può mangiare e fare          i bagagli già preparati la sera precedente. I taxi
ha inizio. Prima la preghiera, molto sentita dai cow       shopping … Alcuni comprano il cappello, altri vanno        arrivano puntuali ed alle 5.15 siamo nel piccolo
boys, poi l’inno americano e poi … cavalli, vitelli e      in giro per negozi. All’ora di cena e anche dopo cena      aeroporto cittadino. Facciamo il check-in automatico
tori. Molto suggestivo e molto americano!                  (ndr qui gli orari sono turistici o europei), abbiamo      e dopo aver imbarcato le valigie, superiamo in fretta
                                                           difficoltà a trovare un locale che non sia pieno. Alla     i controlli. In breve, arriva il momento dell’imbarco:
Day 14 – venerdì 10 Agosto (Jackson)                       fine troviamo un messicano in posizione un poco            arriviamo all’aereo a piedi con il massiccio del Grand
Sveglia, caffè con ciambelle, raccolta di 200 $ di         decentrata. La cena non è malvagia. Ancora un              Teton a fare da cornice alla pista mentre il sole fa
cassa comune (siamo a quota 1000 $ complessivi).           giretto e poi si torna al motel.                           capolino all’orizzonte. La malinconia fa appena in
Si parte alla volta di Jackson. Ci fermiamo al visitor                                                                tempo farsi sentire che l’aereo è già in volo. Dopo
center della Buffalo Bill Dam: interessante. Ed ora        Day 15 – sabato 11 Agosto (Jackson)                        poco più di due ore siamo a Chicago. Qua il gruppo
ripercorriamo per l’ultima volta la strada panoramica      Dopo qualche discussione nel gruppo, per stamattina        si separa. Un ultimo pranzo insieme a base delle
che ci porta all’ingresso dello Yellowstone. Al Fishing    abbiamo deciso di salire con la funivia sul massiccio      solite schifezze americane (siamo ancora in vacanza
bridge giriamo a sinistra per andare verso l’uscita        del Teton. Con un coupon sconto e un errore del            no?) poi a spasso per negozi. Arriva il momento
sud che coincide con l’ingresso del Grand Teton NP,        cassiere (vanno in tilt facilmente), riesco a pagare 30    dell’imbarco per Francoforte. Non c’è l’intero gruppo
essendo i due parchi confinanti. Arrivati nei pressi       $ al posto di 40. La salita è carina ma il panorama da     per i saluti di fine vacanza ma … meglio così, è
del lago abbiamo modo di ammirare il bellissimo            lassù non è un granché … ci si aspettava di meglio.        sempre triste salutarsi, meglio lasciarsi così, come
panorama con il massiccio del Grand Teton sullo            Comunque facciamo una breve passeggiata ed                 se ci si dovesse rivedere la mattina dopo, confidando
sfondo … anche se ci rimane un dubbio: ma                  osserviamo i numerosi parapendio che si lanciano           in un prossimo incontro. Vacanza veramente finita:
quale è la grande tetta? Arrivati al Jackson Lake          da qua: forse sarebbe stato decisamente meglio             Arrivederci America!
ci concediamo una passeggia ta, non prima di una           provare una simile esperienza. Una volta scesi,

                                                                                                                             Avventure nel mondo 1 | 2019 - 57
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