REAL AMERICA Colorado, Wyoming, South Dakota, Montana e Idaho
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http://www.viaggiavventurenelmondo.it/viaggi/4550 RACCONTI DI VIAGGIO | Iran RACCONTI DI VIAGGIO | Usa REAL AMERICA Colorado, Wyoming, South Dakota, Montana e Idaho 5370 km di Vera America Testo e foto Alessandro Pavero Day 1 – SABATO 28 luglio (Denver) viaggio c’era ancora il dubbio su come chiamarla ma è sempre e comunque una forte emozione. Finalmente il gran giorno è arrivato. ma per me Lorella suona meglio!) con il marito Arrivati davanti al gate del volo che ci porterà a L’appuntamento è per le 7.30 al banco di Adriano ed Andrea. Prendiamo posto sull’aereo Denver, facciamo finalmente la conoscenza con “Avventure” nell’area gruppi del Terminal 1 di nelle nostre poltrone di Economy plus (in effetti il resto del gruppo. Mumble, mumble… direi che Malpensa: spero di ricordare dove sia. Alla fine, c’è più spazio per le gambe). In breve, siamo anche per questa volta è andata bene! Alle 19.30 ho deciso di andare con l’autobus della Sadem tra le nuvole. Il volo sino a NY Newark, della ci imbarchiamo. Il volo dura circa quattro ore, che parte alle 5 da Porta Susa. Alle 4.30 sono durata di circa 9 ore, non è troppo impegnativo: ma io crollo poco dopo il decollo per risvegliarmi sotto casa ad aspettare il taxi. Arrivato al bus in tra pranzo, spuntino e film in prima visione, ad atterraggio quasi avvenuto. Sono ormai le breve sistemo i bagagli: si parte. Arrivo puntuale l’atterraggio arriva in fretta, anche se alla fine si 22. Usciamo velocemente dall’aeroporto e con alle 7.10 e dopo poco mi ritrovo in coda davanti ha veramente voglia di uscire. Partiti con un po’ la navetta, raggiungiamo la vicina Alamo. Con al banco di Avventure: ma quanti viaggi partono!? di ritardo, arriviamo a Newark e ci mettiamo in le solite pignolerie americane, ci impieghiamo Riconosco Chiara in coda, così scambiamo due coda all’immigrazione. Ho trovato il processo più un po’ per farci consegnare le nostre auto: due parole e ci dirigiamo al bancone del check-in snello del solito ma il tutto ci porta comunque Dodge Grand Caravan (il nostro Lancia Voyager). per imbarcare le valigie. Passati velocemente i via un’ora abbondante. Inoltre, c’è l’assurda Finalmente possiamo andare al vicino Motel. controlli, siamo nella sala d’attesa e dopo poco procedura di dover prima ritirare il bagaglio per All’una siamo finalmente a nanna! incontriamo i nostri compagni di viaggio che poi reimbarcarlo. Alla fine, riusciamo a vedere lo partono da Malpensa: Paola o Lorella (a fine sky line di NY solo delle vetrate dell’aeroporto, Day 2 – domenica 29 luglio (Wheatland) 52 - Avventure nel mondo 1 | 2019
RACCONTI DI VIAGGIO | Usa Nonostante il jet lag, o forse proprio a causa di questo, ci si sveglia alle 7. Alle 8 siamo Ci addentriamo in una città semi deserta ma nella hall per fare colazione: la lingua più soprattutto desolata e desolante. C’è solo parlata è l’italiano visto che ci sono molti altri il Wrangler store ma ovviamente è chiuso. gruppi di Avventure che hanno fatto base qui: Il primo ristorante adocchiato va a buca: uno per il far west breve, un altro che arriverà un’ora di attesa per sederci, ci sembrava sino in Canada e forse un terzo ancora. Un troppo. Alla fine, cena nel più classico locale caffè, uno yogurt e un waffel appena fatto american style, frequentato dagli autoctoni, insieme a due chiacchiere. Alle 8.30 siamo rigorosamente “cappellati” e “pistolati”! tutti colazionati. Caricati i bagagli, raccolti Sono le 21.15 quando riprendiamo la i primi 200 $ di cassa comune, si parte strada per Wheatland che dista ancora 100 (il contachilometri della macchina bianca km. La strada è un lungo rettilineo senza segna 4310 mi). Inizialmente il cielo è grigio illuminazione alcuna… cui si aggiunge ma poi migliora rapidamente. Percorrendo un forte acquazzone. Mi tocca guidare per la prima volta le ampie free-way perché siamo in Wyoming. Dormono tutti, americane, arriviamo all’ingresso sud del me compreso, o quasi. Alla fine, arriviamo Rocky Mountain National Park, non prima di all’hotel che avevamo prenotato che sono esserci fermati a comperare acqua e panini. quasi le 23. Che fatica! L’insegna che delimita l’ingresso del parco ha un fascino irresistibile, cosi eccoci tutti Day 3 – lunedì 30 luglio (Rapid City) in posa per l’immancabile foto di gruppo! Sveglia alle 6.30. Niente colazione in hotel Acquistati i due Annual Pass, uno per auto ma è sufficiente attraversare il piazzale (80 $ l’uno, valgono un anno in tutti i parchi antistante per andare al fast food di fronte. nazionali), percorriamo la Trail Ridge Road, Ho appena preso un caffè nero e un biscotto la strada panoramica che attraversa tutto che arrivano una serie di messaggi dalla il parco. Lo stomaco comincia a brontolare, carta di credito per spese fatte a Dublino! cosi ci fermiamo al Milner Pass per un veloce Azz … carta clonata. Telefono e blocco la pranzo al sacco. Seduti carta: tutto risolto per gli nell’erba alta, accanto addebiti ma ovviamente ad un laghetto, ci rimango senza carta. Per godiamo i nostri panini fortuna ho portato 1400 $ in … e anche tutto il vento contante, anche se Alessio possibile: ottima scelta! si dice subito disponibile nel Comincia la salita: ci caso ce ne fosse bisogno. arrampichiamo sino a Alle 9 siamo a Fort Laramie quota 3600 m s.l.m., che dista pochissimo. Il fermandoci sito divenne il più grande e numerose famoso avamposto militare volte nei sulle pianure settentrionali vari punti prima del suo abbandono panoramici a fotografare paesaggi nel 1890. Questo “gran vecchio post” fu ed animali. Alle 17 siamo ad Estes testimone dell’intera saga dell’espansione Park dove finalmente facciamo una occidentale dell’America e della resistenza pausa Birra. Dopo due chiacchiere, indiana all’invasione nei loro territori. Siamo una partitella a “fai canestro con i primi ad arrivare. La giornata è bellissima. il sacchetto” e anche un giro Sotto un cielo azzurro, ci godiamo il sito in nel paese, proseguiamo diretti a tutta tranquillità per poi ripartire intorno Cheyenne. Sosta benzina (1.27 $/ alle 10 con destinazione Wind Cave e gal) poco prima della meta e intorno Custer State Park. La strada è emozionante. alle 19 siamo a destinazione. Visto Percorriamo rettilinei senza fine attraverso l’orario siamo alla ricerca di un verdi praterie, osservati da nuvole che locale per la cena. Negli Stati Uniti, disegnano strane forme in un cielo che più le scadenze per poter mangiare azzurro non si può. Cavolo, che meraviglia!!! sono le seguenti: Non resistiamo alla tentazione di fermarci • Alle 19 bisogna cominciare a più e più volte a fare foto. Alle 14 arriviamo cercare un locale per la cena. a Lusk, un … paesello lungo la strada. Ne • Alle 20 bisogna essere nel approfittiamo per fare qualche acquisto al suddetto locale per la cena. Family Dollar, un supermercato dove ahimè • Alle 21 bisogna accettare non hanno frutta (cosa per nulla insolita negli seriamente la possibilità di saltare States). Ripartiamo circondati ancora una la cena! volta da paesaggi davvero belli... le foto non Avventure nel mondo 1 | 2019 - 53
RACCONTI DI VIAGGIO | Usa rendono affatto. Finalmente arriviamo al confine con bisonte sono passabili ma il prezzo decisamente no, cinnamon roll, un ciambellone alla cannella ricoperto il South Dakota e ovviamente non resistiamo alla soprattutto visto il servizio “al cartoccio”. Salutiamo da glassa. Pian piano arrivano anche tutti gli altri classica foto con i cartelli stradali. Oltrepassata Hot l’americano con i due alani (vedi copertina), poi si essendo questo l’unico posto utile per fare colazione. Spring, dopo una veloce sosta benzina, facciamo riprende il viaggio. Ci fermiamo numerose volte per Caricate le valigie si parte: andiamo al cimitero una deviazione e ci dirigiamo verso Angostura per un fare foto. Nonostante il caldo intenso non rinunciamo sopra alla collina a vedere la tomba di Calamity pranzo al sacco in riva al lago: veramente un’ottima ad andare all’over look per uno sguardo di insieme Jane. Più che altro da qui si ha una buona visuale idea! Sono quasi le 16 quando imbocchiamo la alla vallata: spettacolare, decisamente uno dei più della città dall’altro, per il resto nulla di che. Lungo il strada sterrata che attraversa il Wind Cave: ecco bei panorami incontrati! Essendo in zona facciamo percorso vediamo un museo officina dell’Harley che finalmente i primi bisonti o bufali americani, anche tappa al Minute Missile Center, un sito missilistico probabilmente sarebbe stato molto più interessante, se pochi e decisamente lontani. In compenso attivo durante la guerra fredda ma, essendo ormai ma non abbiamo tempo. Tappa in farmacia per c’è un’infinità di cani della prateria e numerose le 17, non possiamo più entrare. Peccato! Si torna le medicazioni per l’ustione di Sara, poi andiamo antilopi capre. Arriviamo all’ingresso sud del Custer. indietro per poi arrivare a Deadwood dove abbiamo a Sturgis: anche se non è ancora incominciato, la Dopo l’immancabile foto davanti all’insegna ci prenotato l’hotel per la notte. Fortunatamente guida preparazione è molto avanti ed è comunque bello inoltriamo lungo il parco, anche se con una piccola Enrico quindi posso tranquillamente addormentarmi. girare lungo la strada principale ed osservare i vari deviazione rispetto a quanto pianificato a causa di un Mi risveglio poco prima dell’arrivo con le assillanti stand ed i personaggi singolari che li popolano. altrettanto piccolo errore di navigazione: pazienza, domande di Sara, supportata da Mari … forse avrei Acquistate le cibarie nel supermercato, andiamo a probabilmente non avremmo avuto il tempo per dovuto fingere ancora di dormire ma … sarà per la mangiarle allo Spearfish Canyon: nulla di che. Il lato fare il giro completo. Ci dirigiamo al Crazy Horse prossima volta! Arriviamo a Deadwood: la cittadina positivo è dato dalla zona attrezzata per il pic nic nel dove ci limitiamo a fare qualche foto dalle barriere è davvero affascinante, in puro stile western. L’hotel verde, per il resto ci sono solo due cascatelle. Sono da d’ingresso: l’opera è davvero imponente ma… poi è veramente carino. Prendiamo possesso delle poco passate le 15 quando ripartiamo, destinazione chissà mai se verrà ultimata... di certo non stiamo camere: la nostra è la suite all’ultimo piano: un Devils Tower. Percorriamo le solite strade infinite contribuendo alla causa. Si va al Mt Rushmore. Qua appartamento composto da ingresso, soggiorno, godendo di questi panorami unici. Finalmente gli Americani hanno costruito sala da pranzo, cucina, arriviamo alla Tower. Percorriamo la strada che le un enorme baraccone che due camere matrimoniali, gira attorno per arrivare al visitor center. La vista è circonda l’opera, con strade, due armadi e un bagno … molto suggestiva, peccato possiamo dedicare poco parcheggi multipiano, negozi, con annesso topolino, ma tempo, saltando il breve trekking alla sua base. Un l’immancabile visitor center, il tutto questo deve restare timbro sul passaporto e poi di nuovo in macchina. viale di accesso con tanto di un segreto … non il topo, Alle 20 siamo a Buffato: cena all’Occidental Saloon bandiere, la terrazza panoramica l’appartamento! Sistemati i con tanto di musica country dal vivo, davvero e … un anfiteatro nascosto per bagagli in camera, andiamo un’ottima serata. Pernottamento al vicino Days Inn le commemorazioni! Ad onor a spasso lungo la Main Motel. del vero l’opera in sé è molto Street per fare acquisti e bella, anche se la distanza non goderci questa simpatica Day 6 – giovedì 2 AGOSTO (Great Falls) rende al meglio l’imponenza cittadina. Tra l’altro, visto che Sveglia presto. Un gruppo di motociclisti sta lucidando delle sculture. Arriviamo nel tardo pomeriggio con a breve si aprirà lo Sturgis, la via è letteralmente le loro Harley: sicuramente andranno allo Sturgis. un cielo spento, cosi decidiamo di tornare la mattina invasa dalle più svariate Harley con relativi bikers. Dopo aver fatto colazione in motel, carichiamo i dopo. Percorrendo la strada per andare in Motel, A tal proposito, Sara pensa bene provare l’emozione bagagli e siamo pronti: oggi sarà una lunga tappa attraversiamo Keystone, una pseudo cittadina sorta di sentirsi puledra, marchiandosi a fuoco la caviglia di trasferimento verso nord. Non abbiamo prenotato attorno al Mt. Rushmore. Vista l’ora, ci fermiamo qui con la marmitta di un’Harley. Cena in un locale alcun posto per stanotte, quindi siamo abbastanza a cena al Grizzly Creek: ottima scelta. Fa sorridere all’inizio della main street ed a seguire, dopo cena liberi sulla meta finale da raggiungere. Torniamo ricordare che la ragazza ci abbia chiesto i documenti nel vicino pub: Tequila per tutti e … Barbour da 28 $ all’Occidental Saloon per vedere meglio la parte per servire la birra, ma questi sono gli americani! al bicchierino, ma solo per il capo che fa buon viso a storica, poi facciamo un giro per la città ancora Dopo cena arriviamo in breve all’hotel prenotato a cattivo gioco: complimenti per la flemma! assonnata. Buffalo conserva la sua originale struttura Rapid City. La città dall’alto sembra abbastanza con una serie di edifici lungo la main street. Entriamo vasta ma non desta affatto il nostro interesse. Il Day 5 – mercoledì 1 AGOSTO (Buffalo) nell’emporio di articoli sportivi e ci troviamo di tempo di prendere le camere e poi a nanna. Sveglia presto come sempre. Alle 7.30 sono nella fronte ad una rastrelliera zeppa di fucili oltre a vari lobby dell’hotel dove incontro le ragazze: dove si espositori di pistole: questa è davvero l’America di Day 4 – martedì 31 luglio (Deadwood) va a fare colazione? Lungo la via principale non c’è Trump! Attraversiamo come sempre paesaggi troppo Sveglia e colazione in motel: non è il massimo ma un granché. Chiediamo al saloon e li ci indirizzano vasti per non stupirci tutte le volte. Arriviamo nei ci può stare: c’è anche una macchina automatica in un locale non lontano, dove infatti troviamo già pressi di Little Big Horn. Una sosta alla stazione di per fare i pancakes. Messa da parte una mela e una Alessio ed Andrea. Ottima colazione anche se un po’ servizio per fare benzina e qualche acquisto di cibo: banana per il pranzo, si parte. Piccolo dubbio: ma abbondante, con la prima esperienza del famigerato qua si vedono i nativi e la loro povertà, scolpita nei in South Dakota siamo un’ora indietro? Torniamo al Rushmore: visto di mattina con il sole e il cielo azzurro, fa decisamente un altro effetto. Sfortunatamente il piccolo trekking che volevamo fare attorno alla montagna è chiuso, quindi ci limitiamo a vedere i presidenti dal basso. Si riparte per le Badlands. Arriviamo alla città fantasma di Scenic. Benzina, due chiacchiere con i raiders anomali, una foto in prigione e poi ripartiamo (curiose le bandiere di una misteriosa setta religiosa). Si riprende il cammino lungo la scenic road, fermandoci spesso a fare fotografie. Sosta a Interior, poco più di due case Troviamo un piccolo locale molto caratteristico. Gli hamburger di 54 - Avventure nel mondo 1 | 2019
RACCONTI DI VIAGGIO | Usa Day 9 – Domenica 5 Agosto (Butte) Colazione, per quel che mi riguarda in motel: essendomi alzato presto ho i waffel, la marmellata, frutta e caffè. Caricate le valigie sulle macchine, si parte. Si torna al Logan Pass ripercorrendo la Going to the Sun Road per poi ridiscendere lungo la strada panoramica che arriva al Mc Donald Lake, dove distribuiscono hamburger a tutti (non è vero ma … ci stava bene). La strada è spettacolare, a tratti stretta e a strapiombo sulla vallata sottostante, non per nulla è stata usata nella scena iniziale di Shining. Arrivati alla base, ci fermiamo a fare qualche foto in volti ed esternata nelle malconce auto che guidano. attraversando. Parcheggiamo lungo la strada (il riva al lago per poi proseguire avvolti da un nuovo Arriviamo all’ingresso del sito dove gli indiani ebbero parcheggio è completo) e poi ci incamminiamo lungo paesaggio. Siamo diretti alla Garnet Gosht Town la loro ultima effimera vittoria contro i visi pallidi e l’Hidden Lake Trail. Il trekking non è impegnativo ma nascosta in una zona boschiva molto bella. Lungo dove morì il generale Custer. La visita è sicuramente i paesaggi sono grandiosi. Un orso in lontananza la strada incontriamo le solite casette solitarie e suggestiva. Le colline, quello che allora fu un nella valle, scoiattoli di terra, capre di montagna, piccole fattorie. Ad un paesello intravediamo un campo di battaglia, si estendono a perdita d’occhio. una marmotta. Pranziamo al sacco circondati dagli mercatino locale: quale migliore occasione per Le tombe dei soldati, scandite da lapidi bianche scoiattoli ed ammirando l’Hidden Lake dall’alto. sgranchirci le gambe, visto che il capo non vuole allineate, ricordano la battaglia. Solo un suggestivo È un po’ tardi per scendere al lago cosi alle 17 farci fare la sosta pranzo? Il mercatino è carino mausoleo in cima alla collina, fatto erigere da Bush riprendiamo la via di casa, dove arriviamo nel giro ma nulla più. Ripartiamo e dopo poco siamo alla senior durante gli anni novanta, ricorda le popolazioni di un paio d’ore. Cena al ristorante di fronte al deviazione per Garnet. La strada diventa presto pellerossa che vivevano in questi luoghi. Poco dopo motel: una discussione con la cameriera rumena sterrata e ci si impiega un quanto d’ora abbondante mezzogiorno ripartiamo percorrendo molta strada accende la serata. Insegnamento: le mance non per arrivare. Scendiamo attraverso il bosco sino alla praticamente nel nulla ma … che bello! Alle 14.30 sono obbligatorie, tanto meno 40 $ per una cena città. Della grossa città mineraria di un tempo, sono facciamo una sosta pranzo a Ryegate, un minuscolo da 200: cameriera rispedita al mittente. Ancora due rimasti pochi edifici che non dicono poi molto. Tutto paesello di poche case. La signora del locale ci chiacchiere davanti alle cabins, poi tutti a nanna. sommato restiamo abbastanza indifferenti se non accoglie perplessa con un no breakfast. Colazione delusi. Alla fine, un acquazzone ci convince a tornare a quest’ora? Cheeseburger per tutti e così sia. Day 8 – sabato 4 AGOSTO (East Glacier) alle macchine. Continuiamo per la strada sterrata Ottimo anche se si poteva evitare il burro sui panini. Colazione in motel anzi no, non c’è proprio nulla: e ci riportiamo su quella principale diretti a Butte. Si riparte. Ecco un tipico carretto Hamish e poco si va nel locale di fronte. Si parte finalmente per Sono ormai le 15 quando a Drummond troviamo lontano, un supermercato sempre Hamish, il Big Sky l’Iceber Lake Trail. Dobbiamo ripercorrere parte della un Real America Restaurant in cui fermarci. Nella Grocery con tanto di sedia gigante. Istintivamente ci strada fatta ieri per poi deviare verso il Many Glacier sala principale, quella in puro stile americano con i fermiamo: ottima scelta cosi come i gelati artigianali Hotel. Alle 9 parcheggiamo si fronte al visitor center. divanetti ad angolo, c’è puzza di fritto (così sentenzia fatti da loro. Alle 17 riprendiamo il viaggio. Il cielo Ci sono ancora poche persone così ci spostiamo Sara), quindi ci sediamo in una anonima saletta è scuro e minaccia tempesta. Un acquazzone ci subito alla base del sentiero che porta al … Nooo!!! all’ingresso. La signora prende gli ordini ma non accompagna mentre attraversiamo un cantiere per La zona è chiusa per la presenza di numerosi orsi. ci degna di un sorriso anzi, arrivato un suo amico, il rifacimento della carreggiata (forse era troppo Sono proprio deluso: l’Iceberg Lake era una delle si lamenta con lui dicendogli di non averlo sentito stretta?), preceduti dall’immancabile safety car: qui mete del mio viaggio. Enrico e Sara tornano al visitor arrivare perché “ha un gruppo di stranieri che fanno fanno così, un semaforo e dei birilli non bastano! center e si fanno consigliare un trekking alternativo: baccano”: e per fortuna non siamo neri! A proposito: Attraversiamo strade circondate da campi di grano a il Grinnell Lake Trail. Il percorso gira attorno al a queste latitudini non si vede un nero neppure a perdita d’occhio, dove le mietitrebbie lavorano le une lago Josephine per poi salire verso il ghiacciaio. Il cercarlo col lumicino! Facciamo il nostro spuntino affiancate alle altre: evidentemente le dimensioni dislivello è di 490 m e, dopo quasi quattro ore di poi si riparte. Arriviamo a qualche miglio da Butte sono esagerate anche per loro! Arriviamo a Great fatica, oltrepassando panorami stupendi, alle 14 e ci fermiamo al Best America Inn Motel. Il prezzo Falls ad un orario decente e grazie ad un coupon arrivo di fronte a questo impressionante lago, con è ottimo e anche la struttura. Sistemati i bagagli, ci sconto, otteniamo un ottimo prezzo al Best Western tanto di ghiacciaio alle spalle. A giudicare dalle foto, rilassiamo un po’, chi nel gazebo esterno con qualche Inn. In pochi hanno voglia di mangiare ma, visto che ha ben poco da invidiare all’iceberg lake. Enrico e birra, chi facendo il bucato. Alla fine, siamo pronti per la piscina al chiuso è una pozza affollata da grandi Mari si immergono sino al collo nel lago (sono pazzi), la cena: destinazione Butte, una città mineraria, un e bambini, ci si dirige quasi tutti alla vicina stazione io a stento resisto un minuto con i piedi a mollo, tempo molto fiorente. Ora, girando per le sue strade di servizio con annesso ristorante. Comodamente però la sensazione è davvero impagabile. Dopo in stile San Francisco, visto che sta su una collina, seduti all’aperto, alcuni mangiano qualcosa, gli atri esserci rifocillati e aver goduto della vista che ci si percepisce una notevole decadenza anche se bevono birra e tutti insieme si chiacchiera del più e avvolge, riprendiamo a malincuore la via del rientro, rimane un certo fascino. Non troviamo anima viva del meno: ottima serata. Alle 23 siamo tutti a nanna. decisamente molto più facile. Alle 17 arriviamo al e neppure un centro, ben consapevoli che le città lago. Appena il tempo di riposarci che comincia un americane non hanno un centro. Alla fine, quasi per Day 7 – venerdì 3 AGOSTO (East Glacier) bell’acquazzone: fortuna la distanza dalle macchine magia, ci ritroviamo sulla strada principale. Cena al Colazione in hotel “alla carta”, mai visto prima. Si è davvero poca. Stanchi ma soddisfatti riprendiamo Metals, quello che un tempo era la banca della città, riparte puntando diretti al Glacier NP. Percorriamo la via di casa. Lungo la strada, siamo attratti da un ora trasformato in ristorante. Ceniamo a ridosso le solite strade amplissime. Si cominciano ad gruppetto di persone che scruta verso la collina. del caveau: il cibo è buono, buone le birre, buono li intravedere le montagne del Glacier. A mezzogiorno Eccolo, a poco più di 300 mt da noi, un orso bruno conto. Soddisfatti per la serata, dopo aver discusso arriviamo al motel e chiediamo di avere le cabin sta tranquillamente passeggiando: finalmente! sulla meta di domani, facciamo rientro al motel. anche per la notte successiva. Fortunatamente non Arriviamo al motel che sono le 19 passate cosi ci c’è problema, anzi, le camere costano meno e ci fermiamo subito al ristorante per cena, evitando Day 10 – lunedì 6 Agosto (Virginia City) viene fatto uno sconto anche su quelle già pagate. quello della scorsa sera. Ottima cena! Rientrati alle Oggi abbiamo una giornata tranquilla quindi si fissa Ci dirigiamo subito al Logan Pass: Che paesaggi cabin, c’è giusto il tempo per una doccia prima di la partenza per le 8.30. Scendo a fare colazione alla maestosi! Incontriamo anche un tasso che sta crollare dal sonno ma… che giornata spettacolare! Avventure nel mondo 1 | 2019 - 55
RACCONTI DI VIAGGIO | Usa stazione di servizio di fronte al motel. Dopo aver della vecchia città: ci sono negozi davvero carini, 17, la via di casa. Stasera, avendo a disposizione un attraversato tutto il piazzale, si entra nell’edificio: insomma piace proprio a tutti. Visto la pizza ad ora intero appartamento, abbiamo deciso di cucinare noi l’angolo colazione è in fondo al locale, tra slot machine tarda, alcuni saltano cena, gli altri, tornano in città e di cenare tutti insieme. Mari si offre di preparare e prodotti vari, avvolti da un’aria condizionata polare. per uno spuntino nell’unico locale aperto: il saloon. la pasta alla carbonara! Ci fermiamo a West Yell Tornati al motel, carichiamo i bagagli, facciamo Ottima serata. per una veloce spesa, poi tutti al Ranch. Bello il benzina e poi si parte. Si torna un poco indietro per luogo in riva al lago, bello l’appartamento. Peccato andare a visitare il Kors Ranch a Deer Lodge. Alle Day 11 – martedì 7 Agosto solo sia sprovvisto di qualsiasi 9.30 siamo al visitor center dove ci dicono che la (west yellowstone) cosa (pentolame per cucinare, visita alla casa padronale è solo guidata e quella Sveglia presto come stoviglie, piatti, bicchieri, forchette delle 10 è già al completo con la prossima alle 11. sempre. Dopo aver ☹, nonostante le nostre mail. Alla Ringraziamo spiegando di non avere tutto questo fatto parecchie foto al fine, con molta fatica, riusciamo tempo a disposizione e ci incamminiamo per una villaggio ed alla stazione a recuperare un paio di pentole e visita libera. Il ranch è di fatto un museo. Carino da fantasma, si va a fare qualche altro attrezzo. La serata vedere ma nulla più … una cosa statica con giusto colazione alla vicina risulta comunque molto piacevole. due mucche e due cavalli, stalle vuote e carrozze pasticceria: veramente Dopo una passeggiata sotto alle esposte. Alla fine un addetto ci accompagna per una ottima. Ci dirigiamo a West stelle in riva al lago, andiamo tutti veloce visita alla casa, interessante. Usciti dal ranch, Yellowstone dove arriviamo a nanna. andiamo alla prigione per la visita, fermandoci lungo intorno alle 10. La città la strada a prendere un caffè e, già che ci siamo, è in realtà un enorme centro commerciale fatto da Day 12 – mercoledì 8 Agosto (Cody) anche una fetta di torta, ahimè per nulla buona. La negozi ed hotel (tutti completi … almeno quelli ad un Abbiamo deciso di entrare presto al parco quindi prigione è completamente abbandonata a sé stessa, prezzo abbordabile). Arriviamo all’ingresso del parco colazione alle 6 gentilmente preparata da Alessandra pittura cadente e calcinacci sparsi, ma resta sempre e cominciamo a percorrere la strada principale. I e partenza alle 6.30. Alle 7 siamo all’ingresso del impressionante considerando le storie delle persone paesaggi sono molto belli ma le auto che procedono parco. Appena entrati incontriamo un paio d’orsi che qui hanno “soggiornato”. Segue la visita al incolonnate sono decisamente un aspetto negativo che ci salutano sorridenti, sicuramente sono Yoghi e museo dell’auto, sempre all’interno dell’edificio. da mettere in conto. Decido di scendere e fare due Bubu. Più avanti ci sono tre cervi che fanno la hola, Questo ci affascina molto di più: sono esposti passi, precedendo le macchine sino al parcheggio. a seguire Wyle e Coyote, Bip Bip e … azz… forse oltre 150 modelli di auto che hanno fatto la storia Una passeggiata accanto ai laghetti termali e sto ancora dormendo. Mi risveglio giusto in tempo dell’America, tutte perfettamente restaurate. Sono fumarole rivela il primo volto dello Yellowstone: mai per il trekking, richiesto dalle ragazze che stamattina quasi le 15, cosi andiamo ad un locale dove fanno dimenticarsi di essere proprio sulla bocca di un vogliono camminare. Ci arrampichiamo su per la la pizza: pepperoni è il salame piccante, i pepperoni super vulcano ancora attivo. Ripresa la macchina, montagna, arrivando ad una zona di geyser e soffioni sono peppers mentre il salame normale è salami, proseguiamo fermandoci per una passeggiata al … carina. Poi riprendiamo il viaggio in macchina giusto per non sbagliare più. La pizza sembra essere Grand Prismatic. C’è veramente troppa gente, le arrivando alla zona dei geyser: giro in libertà con piaciuta a tutti, io ho finito la frutta che avevo. Fa passerelle obbligano a restare sul percorso e la vista ritrovo al parcheggio alle 12.30. Ci spostiamo a nord veramente caldo, la cittadina è costruita lungo da livello suolo, lascia solo intuire la spettacolarità verso il canyon. Visita alle cascate con trekking prima l’unica ampia strada, cosi facciamo ancora due passi del lago dai mille colori: ahimè, non saliamo al view alla lower (bellissima) e poi alla upper. Andiamo a e ci godiamo pure il museo dei giocattoli, quello del point da cui si sarebbe potuto ammirare il lago piedi anche se si poteva andare in macchina almeno far west che contiene anche una sezione dedicata dall’alto. Un po’ esasperati dalla gente, andiamo sino al parcheggio dove non c’è nessuno e fa un caldo alla seconda guerra mondiale e una a Yellowstone e all’ Old Faithfull geyser. Di male in peggio, qua boia, fortuna Mari e Andrea tornano a recuperarci quello minerario. Erano compresi nel biglietto della gli americani hanno dato il massimo! Attorno al con i mezzi. Ancora una tappa al viewpoint da cui prigione quindi ne abbiamo approfittato: curioso geyser più celebre del parco, hanno costruito hotel, si può ammirare l’intero canyon, cascate comprese, come questi americani colgano ogni occasione ristoranti, visitor center, negozi e un anfiteatro con poi intorno alle 17, riprendiamo la via di casa con per farne un’attrattiva, anche in posti sperduti posti a sedere che piace tanto agli americani. Visto destinazione Cody. Durante il tragitto incontriamo come questo. Sono quasi le 17 quando ripartiamo. che la gente è molta, deduciamo che a breve ci sarà qualche bisonte lungo la Hayden Valley (impossibile Dietro consiglio della signora al visitor center del un’eruzione, cosi ci sediamo anche noi. Dopo quasi non fare foto) e, subito dopo, facciamo ancora una ranch, ci spostiamo verso Virginia City. Il nostro un quarto d’ora ecco lo sbuffo… un po’ deludente: sosta per ammirare il fiume con qualche accenno hotel è prima della città e sembra di arrivare nella Geysir in Islanda mi aveva emozionato molto di più, di rapide. Proseguiamo! La strada per arrivare è più classica delle città del far west, manca solo la forse perché eravamo a pochi metri, perché non c’era tanta ma attraversa paesaggi bellissimi… sembra strada sterrata: davvero affascinante. Prendiamo le tutto questo casino di gente e perché attorno c’era di essere in Arizona, con le montagne che ricordano chiavi delle nostre cabins poi via di corsa a Virginia il nulla. Dopo un veloce pranzo al sacco facciamo quelle dell’Arches o la Monument Valley. Finalmente City. L’antico capoluogo mantiene tutto il fascino ancora qualche giro per poi riprendere, intorno alle arriviamo a Cody. Sono le 19 cosi andiamo subito 56 - Avventure nel mondo 1 | 2019
RACCONTI DI VIAGGIO | Usa all’arena del rodeo, ad inizio della città, per prendere rilassante pausa pranzo nel locale ristorante: per dopo una pausa al bar, ci spostiamo verso Jenny i biglietti per lo spettacolo di domani sera. Da qui me insalata greca! Recuperati alcuni coupon per Lake. L’intenzione è di fare un giro in canoa ma sono si va poi al motel, che invece è al termine della via la funivia, ci spostiamo lungo la riva del lago e ci tutte occupate, così ci rilassiamo in riva al lago, e ci principale della città. Cody è il paese di Buffalo Bill. concediamo un lungo momento di riposo immersi viene pure fuori una partita a carte. Uno spuntino, Il centro è costruito attorno all’ampia via principale, e si respira ancora un vago sentore di città del west anche se l’aspetto è completamente moderno. Lasciati i bagagli, andiamo a cena in un vicino ristorante, non prima di aver verificato che servano birra, ormai irrinunciabile. Raccolti 200 $ per la casa comune ci intratteniamo a fare due chiacchiere e… notte! Day 13 – giovedì 9 Agosto (Cody) Alle 7 colazione in Motel a base di caffè e ciambelle americane: buone. Si parte! Ripercorriamo la strada panoramica che ci porta all’ingresso sud di Yellowstone. Poi ci spostiamo verso la Hayden Valley. La valle stamattina è popolata da un enorme branco di bisonti: le macchine si devono fermare perché la strada è letteralmente invasa dagli animali che passeggiano tranquillamente e anche noi, ci ritroviamo con i bisonti a pochi metri dalla macchina. Veramente impressionante osservare questi bestioni che ti passano accanto. A fatica, e dopo il giusto tempo passato ad osservare e fare foto, proseguiamo per la nostra strada. Una sosta alle cascatelle che si aprono su un’altra bella valle e poi si va sino al Mammoth Hot Spring … non c’è acqua e la zona in un panorama davvero unico e molto rilassante. qualcosa da bere al visitor center e sono le 17. non impressiona nessuno. Alle 15 riprendiamo Alle 15.30 ci si ritrova al parcheggio con il resto del Dobbiamo rientrare per poi andare a riconsegnare la via di casa con tanto di spuntino in macchina. gruppo per andare al motel prenotato a Jackson. La le auto. Io Enrico ed Alessio andiamo in aeroporto Ripercorriamo la bellissima strada per Cody anche strada non è così breve. Arriviamo in zona che sono le a riconsegnare i mezzi: il contachilometri del van se comincia un pochetto a pesarci. Ci fermiamo poco 17 passate. L’idea per stasera era comprare la carne bianco segna ora 7649 mi: abbiamo percorso ben prima di arrivare in città per una foto sulle sponde e farci una grigliata. Andiamo in cerca di una zona 3339 mi, ovvero ben 5370 km! Rientriamo al motel del lago creato dalla diga Buffalo Bill. Sono le 17 barbecue in un parco pubblico. Sfortunatamente non in taxi (60$). Doccia, preparazione bagagli e poi quando arriviamo in centro città. Fa decisamente troviamo nulla salvo poi sapere che non è consentito siamo pronti per andare a cena alla Sidewinderd caldo e l’idea di andare per negozi a fare shopping fare fuochi all’aperto in tutto il parco. Pazienza. Tavern, un ristorante che stavolta abbiamo prenotato non mi attira per nulla. Mi fermo quanto basta per Andiamo al Motel. Solite tre ricevute e tre resti per le con il giusto anticipo. Ottima cena americana come una veloce passeggiata e per acquistare il cappello camere. Cavolo, ma quanto sono piccole! Non solo le sempre, poi piano piano e con un po’ di malinconia per il rodeo di stasera … ho pure lavato la camicia a camere ma anche i letti. Ci sistemiamo e con metodo si torna al Motel. quadri per poterla rimettere! Rientro al motel per una certosino ci docciamo, preparandoci per la serata. Si doccia rigenerante e siamo tutti quanti pronti per va in centro. La città, detta la Cortina degli Wyoming, Day 16 – domenica 12 Agosto (in volo) l’uscita di stasera, tutti più o meno con abbigliamento è un centro sciistico e una città “alla moda”, anche Abbiamo prenotato due taxi per le 5 alla modica a tema. Alle 19 siamo ai cancelli per l’immancabile se per nulla in linea con la real america del nostro somma di 160 $ complessivi. Sveglia alle 4 foto di gruppo, anzi due! Spuntino sulle gradinate in viaggio. Gli archi fatti da corna di cervi sono una (perché?), un caffè nella lobby, poi recuperiamo tribuna a base di birra ed hot dog, poi lo spettacolo caratteristica tipica. Qua si può mangiare e fare i bagagli già preparati la sera precedente. I taxi ha inizio. Prima la preghiera, molto sentita dai cow shopping … Alcuni comprano il cappello, altri vanno arrivano puntuali ed alle 5.15 siamo nel piccolo boys, poi l’inno americano e poi … cavalli, vitelli e in giro per negozi. All’ora di cena e anche dopo cena aeroporto cittadino. Facciamo il check-in automatico tori. Molto suggestivo e molto americano! (ndr qui gli orari sono turistici o europei), abbiamo e dopo aver imbarcato le valigie, superiamo in fretta difficoltà a trovare un locale che non sia pieno. Alla i controlli. In breve, arriva il momento dell’imbarco: Day 14 – venerdì 10 Agosto (Jackson) fine troviamo un messicano in posizione un poco arriviamo all’aereo a piedi con il massiccio del Grand Sveglia, caffè con ciambelle, raccolta di 200 $ di decentrata. La cena non è malvagia. Ancora un Teton a fare da cornice alla pista mentre il sole fa cassa comune (siamo a quota 1000 $ complessivi). giretto e poi si torna al motel. capolino all’orizzonte. La malinconia fa appena in Si parte alla volta di Jackson. Ci fermiamo al visitor tempo farsi sentire che l’aereo è già in volo. Dopo center della Buffalo Bill Dam: interessante. Ed ora Day 15 – sabato 11 Agosto (Jackson) poco più di due ore siamo a Chicago. Qua il gruppo ripercorriamo per l’ultima volta la strada panoramica Dopo qualche discussione nel gruppo, per stamattina si separa. Un ultimo pranzo insieme a base delle che ci porta all’ingresso dello Yellowstone. Al Fishing abbiamo deciso di salire con la funivia sul massiccio solite schifezze americane (siamo ancora in vacanza bridge giriamo a sinistra per andare verso l’uscita del Teton. Con un coupon sconto e un errore del no?) poi a spasso per negozi. Arriva il momento sud che coincide con l’ingresso del Grand Teton NP, cassiere (vanno in tilt facilmente), riesco a pagare 30 dell’imbarco per Francoforte. Non c’è l’intero gruppo essendo i due parchi confinanti. Arrivati nei pressi $ al posto di 40. La salita è carina ma il panorama da per i saluti di fine vacanza ma … meglio così, è del lago abbiamo modo di ammirare il bellissimo lassù non è un granché … ci si aspettava di meglio. sempre triste salutarsi, meglio lasciarsi così, come panorama con il massiccio del Grand Teton sullo Comunque facciamo una breve passeggiata ed se ci si dovesse rivedere la mattina dopo, confidando sfondo … anche se ci rimane un dubbio: ma osserviamo i numerosi parapendio che si lanciano in un prossimo incontro. Vacanza veramente finita: quale è la grande tetta? Arrivati al Jackson Lake da qua: forse sarebbe stato decisamente meglio Arrivederci America! ci concediamo una passeggia ta, non prima di una provare una simile esperienza. Una volta scesi, Avventure nel mondo 1 | 2019 - 57
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