Festa Madonna della Marina: i fuochi artificiali
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Festa Madonna della Marina: i fuochi artificiali San Benedetto del Tronto, 2018-07-29 – Festa Madonna della Marina: i fuochi artificiali Ph © Simonetta Capecci Copyright www.ilmascalzone.it © Press Too srl – Riproduzione riservata nb: per immagini ad alta definizione scrivere a redazione@ilmascalzone.it
Festa Madonna della Marina: i fuochi artificiali San Benedetto del Tronto, 2018-07-29 – Festa Madonna della Marina: i fuochi artificiali. Ph © Alessandro Barbizzi Copyright www.ilmascalzone.it © Press Too srl – Riproduzione riservata nb: per immagini ad alta definizione scrivere a redazione@ilmascalzone.it
Tim Cup, Samb – Unione Sanremo 1 a 0 San Benedetto del Tronto, 2018-07-29 -La Samb batte l’Unione Sanremo per 1-0 e passa al secondo turno di La Spezia. Si giocherà Sabato 4 Agosto 2018 alle ore 20.30 presso lo stadio “Alberto Picco” di La Spezia. Ai tifosi rossoblù è stato messo a disposizione il settore “Curva Piscina” (capienza 2.000 posti) e potranno acquistare i tagliandi d’ingresso al prezzo di 10,00 euro presso tutti i rivenditori del circuito Etes e fino alle 19.00 di venerdì 3 Agosto.
il Tempio del Tifo – Ph Alessandro Barbizzi Samb Sala, Di Pasquale (85’ Brunetti), Gelonese, Zaffagnini,Miceli, Di Massimo (79’ Biondi), Bove, Rapisarda, Ilari, Minnozzi, Cecchini (58’ Trillò) A disposizione: Rinaldi, Valentini, Demofonti, Rocchi, Islamaj, De Paoli, Panaioli Allenatore: Giuseppe Magi Unione Sanremo Manis, Bregliano, Anzaghi (83’ Pellicanò) , Taddei, Videtta, Castaldo, Molino, Sadek (65’ Carletti), Spinosa, Traini, Scalzi A disposizione: Margherito, Cortese, Castelein, Crespi, D’Amico, Di Fabrizio, Minasso, Martini, Calderone, Fiore Allenatore: Alessandro Lupo Arbitro: Guida di Salerno assistito da Spiniello di Avellino e Lombardi di Castellammare di Stabia Quarto uomo: Cudini di Fermo Marcatore: 49′ Gelonese Recupero: 3 + 3 min. Spettatori 2158 paganti di cui 20 provenienti da Sanremo per un incasso di 17520,00 Euro
la Samb su You Tube FotoCronaca Copyright www.ilmascalzone.it © Press Too srl – Riproduzione riservata nb: per immagini ad alta definizione scrivere a redazione@ilmascalzone.it Fedeli Fedeli Copyright www.ilmascalzone. Copyright www.ilmascalzone. it © Press Too srl – it © Press Too srl – Riproduzione riservata Riproduzione riservata
Alessandro Lupo Magi Copyright www.ilmascalzone. Copyright www.ilmascalzone. it © Press Too srl – it © Press Too srl – Riproduzione riservata Riproduzione riservata Incasso, Spettatori Gelonese Copyright www.ilmascalzone. it © Press Too srl – Riproduzione riservata
Atletica, Ascoli Meeting: Legnante supera 17 metri Nella tradizionale riunione del capoluogo piceno, la campionessa paralimpica lancia il peso a 17,08 Ascoli – L’Ascoli Meeting conferma la sua tradizione e anche quest’anno i principali risultati arrivano dai lanci. Nella manifestazione nazionale organizzata dal Centro Marcia Solestà al campo scuola Mauro Bracciolani del capoluogo piceno, è ancora una volta protagonista Assunta Legnante. La campionessa paralimpica di getto del peso continua il suo percorso tra i normodotati e torna a superare la soglia dei 17 metri con 17,08. Una misura arrivata al quinto turno della gara, con questa serie: 16,05-16,35-16,07-15,98-17,08-N su quella che è stata la sua pedana di allenamento per oltre un decennio. In questa stagione, con la maglia dell’Acsi Italia Atletica, finora aveva spedito l’attrezzo a 16,15 nella Finale Oro dei Societari a Modena dopo il 16,67 realizzato nella rassegna tricolore paralimpica di Nembro, gareggiando per l’Anthropos Civitanova, a quarant’anni compiuti il 14 maggio. La
lanciatrice napoletana, ormai marchigiana di adozione e residente a Potenza Picena, ha vissuto una carriera di primo piano a livello assoluto culminata con l’oro agli Europei indoor del 2007, prima di perdere la vista, e detiene tuttora il record italiano in sala con 19,20. Era dall’anno scorso che non otteneva un risultato simile (17,15 ai campionati nazionali paralimpici del 2017 a Isernia) e adesso va in testa al ranking italiano stagionale. La migliore prestazione tra gli uomini è invece quella di Lorenzo Del Gatto: il pesista di Montegiorgio, cresciuto nella Sangiorgese e poi entrato nei Carabinieri, si aggiudica il successo con 17.60. Ancora in forma lo junior Giorgio Olivieri (Team Atl. Marche) che fa atterrare a 71,59 il martello da 6 kg davanti al 55.39 di Orges Hazisllari (Asa Ascoli Piceno). In evidenza gli atleti di casa anche nei salti: il triplista Valerio De Angelis (Asa Ascoli Piceno), pochi giorni dopo il suo 18° compleanno, festeggia il record personale con 14.65 (+1.9) per fare il suo ingresso nella top ten italiana under 20 dell’anno e al femminile si migliora anche la coetanea Allegra Albertini (Asa) a 11.42 (+1.8) nella gara vinta dall’abruzzese Giada Bilanzola (Atl. Gran Sasso Teramo) con 12.78 (+2.1). Nel martello under 18 avvicina il primato personale Ronaldo Mancinelli (Asa) che lancia 56.53, nel peso 14.45 per lo junior Mirco Capponi (Asa), mentre il giavellottista Cristian Prioteasa(Team Atl. Marche) si impone con 51.31 e il discobolo Oney Tapia, campione europeo paralimpico, lancia 44,92. Nelle gare su pista, test di velocità per il mezzofondista ascolano Stefano Massimi (Sef Stamura Ancona) che vince i 400 metri in 49”57 e Ruud Koutiki (Asa Ascoli Piceno), dopo i successi dei Summer Games Inas, corre in 50”35 con il secondo posto all’abruzzese Francesco Spoltore (Nuova Atl. Lanciano, 49”99). Al femminile la non ancora 18enne romana Eloisa Coiro (Fiamme Azzurre), finalista mondiale e primatista italiana della 4×400 tra le under 20, con 54”55 sfiora il recente personal best di 54”40. Sui 100 metri lo junior Fabio Yebarth (Sport Atl. Fermo) fa segnare il crono di 10”89
(vento nullo) alle spalle di Fabio Paoletta (Studentesca Rieti Milardi, 10”82). Tra le cadette 10”17 (-1.2) negli 80 metri di Martina Cuccù (Atl. Sangiorgese R. Rocchetti) e nell’asta 2.95 per Agnese Capponi (Asa Ascoli Piceno). Assegnati quindi i consueti trofei alle migliori società in base alla classifica a punti: al maschile l’Asa Ascoli Piceno si aggiudica la 25ª Coppa Sant’Emidio, nei confronti di Atletica Barbas Reggio Calabria e Sport Atletica Fermo, tra le donne il 29° Memorial Jannetti premia l’Atletica Sangiorgese Renato Rocchetti, su Asa Ascoli Piceno e Atletica Gran Sasso Teramo. RISULTATI COMPLETI: http://www.fidal.it/risultati/- 2018/COD6790/Index.htm VANDI-RECORD: ELEONORA SI MIGLIORA NEI 1500 Un altro primato per la famiglia marchigiana: la 22enne mezzofondista ritocca il suo limite regionale assoluto con 4’18”47 a Trento Ancora una buona notizia per l’atletica marchigiana in questo mese di luglio. Nel meeting di Trento la giovane mezzofondista Eleonora Vandi ha realizzato il nuovo record regionale assoluto nei 1500 metri con il tempo di 4’18”47. Quasi un secondo in meno rispetto al primato che la 22enne pesarese dell’Atletica Avis Macerata aveva ottenuto nella scorsa stagione, anche a livello under 23, correndo in 4’19”30 a Rovereto. Figlia d’arte, degli ex azzurri Luca Vandi e Valeria Fontan, ora è seguita dal tecnico Faouzi Lahbi, marocchino di stanza in Veneto, e dimostra così di aver superato l’infortunio che l’aveva tenuta ai box nella prima parte di stagione, per candidarsi a un ruolo da protagonista nell’appuntamento clou a livello nazionale degli Assoluti a Pescara (7-9 settembre). Prosegue quindi il bel momento della famiglia, dopo i record italiani juniores a ripetizione tra 400 metri e staffetta 4×400 della sorella Elisabetta ai
Mondiali under 20 di Tampere. LINK ALLE FOTO Assunta Legnante (autore Giuliano/FISPES): http://www.fidal.it/upload/- Marche/2018/Legnante2018.jpg Eleonora Vandi (autore Colombo/FIDAL): http://www.fidal.it/upload/gallery/2017/Campionati-- Italiani-Assoluti-di-Trieste-1-giornata/trieste077.jpg Le foto indicate sono libere da diritti per l’uso editoriale, fatto salvo l’obbligo di citazione dell’autore. E’ escluso ogni altro genere di utilizzo. La filosofia di Lucio Battisti esplode a Civitanova
Marche Numerosissime le persone che sabato 28 luglio hanno affollato il Lido Cluana fin dalle prime ore del pomeriggio per assistere a “Vorrei non vorrei”, l’evento organizzato dall’associazione culturale Popsophia e dedicato interamente alla poetica di Lucio Battisti, a vent’anni dalla scomparsa. Civitanova Marche – La giornata si è aperta con la lectio “Il cammino del Pop” tenuta dal Maestro Mogol, l’autore di alcuni dei testi più belli della storia della canzone italiana. Un viaggio nella musica, da Bob Dylan a Lucio Battisti, da Caruso a Vasco Rossi, fino ad Arisa, Ed Sheeran e Alan Walker. Un excursus temporale e stilistico, dai virtuosismi di cantanti che esasperano la drammaticità, all’intimismo di interpretazioni concentrate sulle parole e sulle emozioni. “La musica popolare è un tassello fondamentale della nostra cultura – ha spiegato Mogol – Quando musica e parole si fondono in un’armonia perfetta, l’interpretazione del cantante riesce ad arrivare in maniera diretta e sincera a chi ascolta.” Alle 21.30 il Philoshow “Vorrei non vorrei. La filosofia di Lucio Battisti. “L’amore è muto e solo la poesia lo fa cantare” ha scritto Novalis. Da “Un’avventura” a “Dieci ragazze per me”, da “Io vivrò (senza te)” a “Mi ritorni in mente”: le canzoni di Lucio Battisti e Mogol sono state il sismografo delle emozioni e delle esperienze di intere generazioni. Un percorso nei frammenti di un discorso amoroso tra la musica di Battisti e la filosofia di Roland Barthes, dalle gioie paniche del soggetto innamorato alle sofferenze laceranti per la perdita dell’oggetto d’amore; dal desiderio ossessivo de “Il tempo di morire” all’assenza di emozioni di “Nessun dolore”. Uno spettacolo filosofico musicale ideato e condotto dalla direttrice artistica Lucrezia Ercoli con performance live della band Factory, le letture dell’attrice Pamela Olivieri e con la regia e i video di Riccardo Minnucci e Marco Bragaglia. Con gli interventi del giornalista Leo Turrini, grande estimatore di Lucio Battisti a cui ha dedicato una bellissima biografia: “la filosofia di Lucio si fonda su due aspetti
quasi completamente assenti nella nostra società: l’umiltà di non smettere mai di formarsi e di studiare e la generosità, intesa come sinergia, nel riconoscersi parte di un sistema come dimostrato dal forte sodalizio personale e professionale con Mogol”.
La forza degli ultimi nel progetto di Sara Annovi di Raffaella Milandri Il progetto “Sightless”, di Sara Annovi, che si basa su una esperienza personale e uno studio sul mondo dei senzatetto, vuole mettere a fuoco la cecità indotta dalla differenza di condizione sociale, in particolare nei confronti degli ultimi. Una ricerca importante, dalla quale si estrapola una profonda riflessione sui valori dell’uomo e della società attuali. Sara
ha vissuta ella stessa come una senzatetto, in una comunità di polacchi. Ho incontrato Sara Annovi, in arte Sarah Stuart, sia alla Biennale di Firenze che ad un evento internazionale ad Assisi, grazie all’amico comune Giovanni Iovene, pittore e curatore di eventi artistici di spessore. Sara, come è nata la passione per la fotografia, prima ancora della opera di film-making? Esattamente, le mie video-produzioni sono nate in un secondo tempo. Sin da quando avevo 12 anni ho iniziato a partecipare a importanti contest di Fotografia, della Contrasto e poi di Lifeframer. In maniera particolare mi sono avvicinata alla fotografia documentaria e al ritratto, e poi sono entrata all’Accademia Italiana di Firenze. Cio’ che mi ha spinto alla scelta dello scatto, rispetto ad altre arti visive, e’ stato inizialmente la mia poca confidenza ad avvicinarmi socialmente alle persone: la camera costituisce una barriera e un’unione al contempo, permette di costruire un personale spazio di interpretazione ed azione e congela una connessione con il soggetto fotografato. Ho scoperto quanto potessi diventare potente suggellando un momento con la macchina fotografica, e il vero valore della fotografia, sin dagli ultimi anni del liceo: scattare foto mi dava energia, entusiasmo, non era piu’ solo un hobby, era diventata un’esigenza, seguiva la mia idea di vita, il mio lifestyle. Sono del ‘93, una generazione dove la potenza dell’inventiva si e’ in parte afflosciata perché tutto e di piu’ e’ già stato proposto, toccato e addirittura plagiato. Come fotografa difendo la mia parte artistica, ma purtroppo ciò che vende oggi e’ spesso il fine commerciale dell’immagine e non la qualita’ artistica . Fotografare significa comporre un’immagine e scrivere con la luce: il fotografo estrae una parte di realta’, la reinterpreta, non la riproduce. La storia di Sightless nasce dalla relazione con questo giovane senzatetto polacco e con i suoi amici. Cosa La ha
maggiormente incuriosita di questo mondo “diverso”, con ritmi di vita e regole decisamente inusuali per noi “borghesi”? Pur se io provengo da una famiglia medio- borghese, non mi sono sentita poi così diversa da quelle persone che, indipendentem ente dagli anni passati in strada, sono umanamente e civilmente così simili a noi. Mi ha colpito il loro inusuale rispetto degli spazi, dal momento in cui, in territorio pubblico, non esistono privatizzazioni e all’aria aperta tutto dovrebbe essere accessibile. Mi sono resa conto di quanto il tetto per loro fosse diventato un fattore accessorio; il senso dell’onore e del rispetto che questi polacchi avevano per la quiete e per il sonno di ognuno, dopo ore di burla e qualche bicchiere di troppo, erano sicuramente più difficili da mantenere in uno spazio condiviso, che loro sono in grado di privatizzare in maniera ammirabile. Hanno “colonizzato” una chiesa a Gavinana, e il parco attorno ad essa. Lo Zio piu’ saggio del gruppo, che tutti amano chiamare “Clint Eastwood”, si svegliava alle cinque ogni giorno e con le mani imperterrito raccoglieva cicche, riordinava il posto letto, igienizzava con alcol le poche posate ricevute dalla Caritas, e cercava di mantenere in ordine la strada, dove ragazzi adolescenti e piromani passavano di notte lanciando cartacce bruciate, incendiando cassonetti . Loro non sono per niente disagiati in quanto vagabondi, e sono abituati ad
arrangiarsi. Ho scoperto che vivere all’aperto può costituire una “droga”; che talvolta non esiste una concezione di giusto e sbagliato; che un materasso e’ sicuramente piu’ comodo ma agli occhi della fame, come alle mense e riuniti in uno spoglio spazio comune, eravamo tutti esseri umani e che quindi di un “materasso” si può fare a meno. La civiltà, intesa come una non-necessaria patina comportamentale e sociale con cui siamo cresciuti, e il galateo che ci hanno impartito, possono sicuramente arrivare a dividerci dalla semplicità dei nostri istinti, dal cameratismo universale che gli uomini dovrebbero avere gli uni per gli altri. L’intesa e la forma comunitaria che questi individui, pur non integrandosi nella nostra società, sono riusciti ad instaurare è sufficiente a mantenerli in vita, rinunciando anche al denaro. Questa esperienza mi ha fatto godere ogni attimo abbandonando l’ansia frenetica, portata dalla competizione di tutti i giorni, nella ricerca disperata di un’identificazione nel mio lavoro. Ero Sara, nessuno mi conosceva, ma sentivo di conoscere tutti, e mi sentivo di controllare quell’aspetto di me “ribelle” passando inosservata. Come diceva il saggio Clint Eastwood ero libera dai canoni, dallo stress, imposti dal Conformismo. Ero curiosa di scoprire quanto a loro basti poco per stare bene, e come io invece sia piena di esigenze. Di colpo, immergendomi nel loro mondo, mi sono sentita stranamente soddisfatta. Non potevo tradire le loro usanze, nel momento in cui ero parte del gruppo, e questo ha battuto addirittura le norme e i principi con cui ero stata allevata; mi davano la libertà di potermi dissociare e di poter scegliere chi essere ad ogni momento, in quanto mi apprezzavano come quella ragazza, un po’ ingenua e studiosa, che il mio ex aveva presentato loro. Il cuore di Sightless: qual é è il cuore della storia, e la morale che ne ha voluto trarre e divulgare attraverso le immagini?
Sightless nasce per far riflettere le persone sul valore della comunita’ inteso come gruppo di persone che agiscono con lo scopo unico e imprescindibi le di sopravvivere. Il messaggio dietro questo progetto da una parte tocca il tema della minoranza sociale, dall’altra quella della disoccupazione, perché possa aprire gli occhi sulla condizione dei cittadini in generale. In caso non ci fosse una soluzione, dopo il pignoramento della propria casa per esempio, come fare per non perdere l’entusiasmo, come fare a non commettere atti di disperazione? Credo che la scelta della strada non sia certo una scappatoia, ma la scelta di questi polacchi è ammirabile e spunto di riflessione: affrontare la strada, senza tempo per rimpianti o rancore, ma con una continua dedizione all’aiuto reciproco. Il segreto di “Sightless” è nel mettersi nei miei panni, una ragazza che non ha nulla in comune con il resto del gruppo, eppure riesce a vivere due vite differenti senza sentirsi per forza in dovere di giudicare e di seguire norme comportamentali prestabilite. Il mio progetto vuol suggerire quanto tempo si potrebbe guadagnare invece di perderlo dietro futili preoccupazioni, spendendolo per cambiare lo stile della propria vita e fare in modo che anche l’esperienza più drammatica possa trasformarsi in un’avventura, in un riscatto, in una possibilità di azione. Sightless, in quanto futura trasposizione cinematografica, vuole essere anche un piccolo corso di pronto soccorso e una sorta di incitamento all’auto-gestione. I personaggi di Sightless non sono degli eroi, ma degli Anti-Eroi, come Noi,
come Tutti. Ci parli del progetto cinematografico relativo a Sightless Sto definendo le ultime pagine dello script. Ho intenzione di fare un crowdfunding per finanziare il progetto, e parte del ricavato andrà a beneficio della costruzione di strutture per senzatetto e per i loro cani. Molti attori saranno presi direttamente da ambienti di strada. Le location individuate per la realizzazione sono la Scozia, alcuni sprazzi della Polonia del Nord, centri urbani metropolitani come Firenze, Milano,Venezia. E magari anche la Grande Mela. Un grande progetto, che potrebbe arrivare al Festival di Cannes, di Venezia e di Toronto, seguendo gli standard neorealisti dei Contest. Futuri programmi? Sto lavorando a diversi progetti fotografici, a un canale Youtube, e a un progetto nell’ambito della carcerazione. Per completare il progetto di Sightless ho maturato il tema della reclusione, operando come volontaria per il giornale dei Ristretti Orizzonti di Padova. Il mio target è concentrarmi sugli emarginati, gli inetti, le persone recluse: rispecchia il mio continuo interesse verso il più debole, incluso chi viene descritto come pericoloso socialmente. Sto anche collaborando con band musicali per la realizzazione di video e short film, sviluppando una mia “estetica” del suono. Cosa pensa del mondo della fotografia e dei media oggi? Come si trova, come giovane fotografa, ad affermare il suo lavoro e la sua opera? Io sono un po’ old-school, mi appoggio a quello che mi disse un grande maestro e direttore della fotografia, Luciano Tovoli: ”Per fare questo lavoro, devi indossare delle buone scarpe”, ovvero bisogna dosare il piu’ possibile il proprio carisma, avere pugno forte e avere una predisposizione attitudinale positiva. Invece che lasciarsi scoraggiare da chi
e’ arrivato prima di noi, bisogna carpirne quanti piu’ segreti possibile ed essere curiosi. Spesso chi primeggia toglie ai giovani la forza di mettersi in gioco e di provarci solo per paura di essere superato. I giovani sono freschi, dinamici, e con occhi spalancati osservano il mondo desiderosi di sapere. In una professione come questa sapersi vendere e credere nelle proprie competenze e’ l’ingrediente principale per avere successo. Credo che molti fotografi della mia eta’ vengano abusati e messi alle strette al punto da non ricevere quanto meritano. Bisogna sempre mantenere un piano B,C,D e così via, ma mai arrendersi. Chi è Sara Annovi, in arte Sarah Stuart Produttrice, screenwriter, direttrice della fotografia e regista di corti, video e shortfilm, artista espositrice in collaborazione con Giovanni Iovene, l’ambizione di Sarah Stuart, lo pseudonimo di Sara Annovi, e’ lavorare nel settore cinematografico e nella direzione della fotografia in ambiente americano. Nata a Carpi (MO) nel 1993, si diploma al Liceo Classico di Correggio, si laurea all’Accademia di Arte, Fashion & Design di Firenze, specializzandosi in produzione fotografica e Nuovi Media visuali. Frequenta un Master di Cinematografia alla Shot Academy di Roma. Durante la stesura della tesi in “Direzione della Luce Naturale: riflessione sul Dogma 95 di Lars Von Trier”, farà conoscenza di personaggi e maestri cinematografici del settore fra cui Luciano Tovoli. Ottiene riconoscimenti artistici di spessore; realizza cataloghi e servizi fotografici per Marianna Ferrara, fashion designer russa. L’incontro con il curatore artistico Giovanni Iovene, durante l’evento culturale e la sfilata di moda al Wien Italianisches Kulturinstitute in cui riceve il titolo di fotografa ufficiale, seguirà la sua presenza attestata dal Ministero della Cultura in quanto video-montatrice, operatrice anche nelle successive mostre artistiche, fra cui la Biennale di Firenze, Grand Palais a Parigi, la Mostra di Assisi in cui
espone i suoi scatti fotografici del progetto “Sightless” concentrato sul ritrarre la realtà dei senzatetto, e dal quale scaturisce il piano per un futuro lungometraggio. Tra le sue esperienze formative, uno stage per i Ristretti Orizzonti, giornale di Padova che tratta specificamente della carcerazione; un lavoro come fotografa, assistente e marketing content assistant per Daniela De Montby, brand di grande successo; una esperienza di filmmaker presso la Guestlist Magazine durante la quale entra in contatto col mondo musicale rapper, drum and bass e con artisti quali Token, Strike, Eminem e nel blues, soul, country con gli Arthur’s Brothers. A Firenze produce video musicali per Simon & The Strangers, di cui realizza il video ufficiale, e a Cibeno, in collaborazione con Maximilian Parolisi, produce un video artistico visuale per il lancio di una sua personale produzione “Something New”. A Londra collabora come videoassistentee runner in alcune film produzioni fra cui quella di “A change of Heart for Fred”, della regista Tiana Linden. In ordine di realizzazione le opere che le hanno fatto vincere alcuni contest: alla Toscana Film Commission “Living the Sound of the Street” nel 2014, “Motivational Video” nel 2015, “Stanislaw Builder Interview and Dance Performace”, “Opus Ballet Show recordings”nel 2016, “God is a Dj”, nel 2017, “Une tragédie comique” 2017, “Anya Walking Prayer” 2016/2017, “Meeting Her” uno script per la FMA School a Firenze, ora sotto la supervisione della Lions Gate, “As much as Dorian” 2017. Attualmente sta lavorando a SIGHTLESS, a una delle sue ultime produzioni a Londra “Documentary about homeless”, “Felicidade: an anthropologist ’ study on happyness”, “The day we never met”, “LM 3 MEZZI”; coinvolta nella progettazione di una video musicale country per gli Arthur’s Brothers e un film basato sulla pellicola di Edgar Allan Poe. Un video musicale che sta partorendo sopra una delle base strumentali prodotte da Strike Force. Nel 2017 riceve l’opportunità da parte del team Maremma Ventura attuale Esplorando di poter costituire la camera operatrice assistente durante un documentario intitolato “Cacciatori di Miniere” per il Gavorrano Park; in concomitanza con ciò lavora per una
produzione indipendente CinePhotoArt, coordinata da Marco Kroma, una web serie alchimista e gotica di cui curerà la direzione della fotografia. In un canale Youtube cui produce film review, intervista altri artisti nel settore e prosegue nella realizzazione di shortfilm, come di puntate per film-produzioni di cui lei stessa cura lo script, insieme ad altri artisti coinvolti nel panorama internazionale, fra cui l’art-director August Ryder e il sound designer Jimbo. Realizza per gli attori che collaborano con un personale showreel da presentare alle case di produzione. In occasione dell’eclissi di Luna “Salute in cammino” è tornata alla Riserva naturale della Sentina SAN BENEDETTO DEL TRONTO – A distanza di poco più di un anno, in occasione dell’eclissi di Luna, l’iniziativa “Salute in cammino” si è ripetuta presso la Riserva naturale della Sentina con una manifestazione che ha coinvolto tante persone provenienti da Marche ed Abruzzo.
Grazie alla luminosità della serata, al bel tempo ed alla collaborazione di Andrea Marinucci è stato possibile ammirare le tante bellezze presenti all’interno della Sentina, un autentico gioiello che risulta a volte sconosciuto anche a cittadini provenienti da zone limitrofe. L’iniziativa rientra nel progetto regionale “Sport senza età” è realizzata dal comitato regionale Marche dell’U.S. Acli e sostenuta dall’Asur Marche ai sensi della DGR 1118/2017. Quarto appuntamento con “Salute in cammino Ascoli” Lunedì 30 luglio il tema è “Le fontane e i pozzi” ASCOLI – Lunedì 30 luglio quarto appuntamento con l’iniziativa “Salute in cammino Ascoli” con partenza da Piazza Arringo alle 21. La manifestazione, realizzata dall’Unione Sportiva Acli Marche, grazie ad un contributo dell’Asur Marche (DGR 1118/2017) e patrocinata dall’amministrazione comunale, nell’ambito del progetto regionale “Sport senza età”, sta coinvolgendo centinaia di persone in un progetto di promozione dell’attività fisica a cui è abbinata la valorizzazione e la conoscenza delle bellezze architettoniche della città.
Per ulteriori informazioni si possono consultare il sito www.usaclimarche.com, il gruppo facebook “Salute in cammino Ascoli”, la pagina facebook “Salute in cammino” oppure chiamare il numero 3442229927. Salute in cammino Ascoli And the winner is… La Bottega de le Ombre! Si è conclusa la tredicesima edizione del Festival nazionale del Teatro dialettale di Agugliano (Ancona) con premiazioni e un grande Pippo Franco Agugliano (An), 2018-07-29 – E dopo un impegnativo percorso di dieci serate, è giunto a conclusione anche il Festival nazionale di Teatro dialettale di Agugliano (Ancona), edizione numero 13 del 2018. Il premio “La Guglia d’Oro” è stato assegnato all’unanimità alla compagnia “La Bottega de le Ombre” di Macerata, con “Farà giorno”, due atti intensi e emozionanti per la regia di Sante Latini, con Alessandro Bruni miglior attore protagonista. Pluripremiate anche “1861 – La brutale verità” del Gruppo CarMa di Reggio Calabria che si è aggiudicato il Premio giovani a Teatro, il Premio del
pubblico, il Premio speciale della Giuria e il premio alla migliore attrice protagonista a Marinella Rodà; “Le cinque rose di Jennifer” della Compagnia di Pozzuoli (NA) “Vulimm’ Vulà”, che si è portata a casa il premio per la migliore attrice non protagonista a Roberta Principe, il Premio speciale della Commissione esaminatrice e un Premio speciale assegnato a Jennifer, personaggio difficile e coraggioso, condannato a una solitudine moderna in una società totalmente indifferente. Questi gli altri premi assegnati: Miglior attore caratterista a Tiziano Foantan, il nonno di “Weekend a Capri” della compagnia “La Tartaruga” di Lendinara (Rovigo); Migliore attrice caratterista a Pamela Marinucci del “Gruppo Amici dell’Arte” di Offida, nei panni della serva Pierina in “Sganarello, medico per forza e per amore; Miglior attore non protagonista a Goffredo Laugeni della Compagnia “30 Allora” di Casagiove (Caserta) per “Ultimo scugnizzo; Miglior regia a Francesco Facciolli e Scilla Sticchi del “Gruppo Amici dell’Arte” di Offida per “Sganarello, medico per forza e per amore”; Miglior Scenografia a Giuseppe Petruccione e Vincenzo Russo per “Ultimo scugnizzo”; Migliori costumi a Scilla Sticchi del “Gruppo Amici dell’Arte” di Offida per “Sganarello” Medaglia del Presidente del Senato alla commedia “Ultimo scugnizzo” della Compagnia “30 Allora”. Come detto, il Premio La Guglia d’Oro 2018 è andato a “La Bottega de le Ombre” di Macerata per “Farà giorno” con la seguente motivazione: “Tre figure bellissime, solide, con un
vissuto diverso e apparentemente inconciliabile, ma con una trasversale tenerezza di fondo, capace di far trovare ai protagonisti un linguaggio comune su cui confrontarsi e sperare”. A festeggiare i vincitori un divertentissimo Pippo Franco che ha allietato la serata non risparmiando battute a nessuno, in questo pazzo, pazzo mondo che ha perso ogni punto di riferimento e gira sbandato, cercando di barcamenarsi tra il serio e il faceto. Ma per fortuna c’è rimasta la possibilità di ridere delle nostre incapacità e di questa nostra superficialità. E Pippo Franco non ha mancato proprio di sottolineare, al pubblico presente all’Anfiteatro al Parco delle Querce di Agugliano, questa sorta di “via di scampo”. Spettacolari poi i fuochi di artificio con cui si è illuminato questo cielo di fine luglio, per concludere degnamente un’edizione piena di infinite novità, ma, come sempre, ricca di spettacoli di grande livello, in cui le due giurie (esperti e giovani) hanno avuto il loro bel da fare. Ora per il direttivo dell’Associazione “La Guglia” un periodo di vacanza, in attesa delle tante sorprese “quasi pronte” per i prossimi autunno e inverno. E si vocifera, già da ora, che ci aspetteranno grossi nomi… bmd bty
Mind Festival, stasera chiude il re del raggae Alborosie Fiumana di pubblico per le date precedenti. Il 12 agosto con la data extra dei Selton Montecosaro, 2018-07-29 – Un successo dietro l’altro quello che anche in questa edizione collezionano gli organizzatori del Mind Festival l’appuntamento dell’estate marchigiana con il meglio della musica indipendente italiana e internazionale. Dopo l’apertura di Willie Peyote, la fiumana di presenze per Pop X, Galeffi e Viito giovedì 26, quella per Jarabe De Palo e Rezophonic venerdì 27, e la bolgia danzante per Dardust e il dj set di Pendulum di ieri con ospite a sorpresa il cantante degli Ex Otago, stasera si chiude con un altro imperdibile concerto.
Mind Festival La domenica del Mind infatti ospita il re del raggae Alborosie. Siciliano di nascita, jamaicano d’adozione è considerato l’ambasciatore italiano del reggae nel mondo. Vincitore del premio come “Best Reggae Act” ai M.O.B.O. e nel corso della sua ventennale carriera ha raggiunto il successo, e la consacrazione internazionale, calcando i palchi dei piu’ grandi festival del pianeta. L’evento domenicale, in collaborazione con uno dei più grandi festival europei il Rototom Sunsplash, sarà una vera e propria giornata dedicata al reggae tra live e dj set per chiudere in bellezza la cinque giorni di Montecosaro. Domenica 12 agosto in programma un “extra date” che avrà luogo in piazza Trieste, nel centro storico di Montecosaro con i Selton, il gruppo folk rock brasiliano. Tutti i concerti ad ingresso gratuito sono possibili grazie al sostegno di: Beltion, Ercan, Vittorazi, Fac gb, Horizon, Korg, Montarbo, Officine21, Ipm, Twins.
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