UNISCI E CONOSCI UNESCO - Associazione Mirabilia Network

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UNISCI E CONOSCI UNESCO - Associazione Mirabilia Network
UNISCI E CONOSCI UNESCO
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CHI SIAMO
Mirabilia Network mette in rete 17 Camere di Commercio
di altrettanti siti UNESCO.

Mirabilia Network è un progetto nato nel 2012 che nel 2017 è
diventato Associazione        Nazionale.

Mirabilia Network promuove le destinazioni meno
conosciute, ‘gioielli’ e territori accomunati dal
riconoscimento UNESCO.

Mirabilia Network si fa interprete delle diverse declinazioni per la
valorizzazione di un territorio, tra storia
                                e cultura, tra tradizione ed
innovazione, tra artigianato artistico ed enogastronomia.

Mirabilia Network usa un linguaggio “interconnesso”
per promuovere un nuovo turismo culturale ed esperenziale e per proporre
itinerari d’eccellenza sostenibili.

Mirabilia Network sviluppa la rete delle Città coinvolgendo
anche le Amministrazioni          Comunali dei siti Unesco collegati.
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IL PARTENARIATO
LE CAMERE DI COMMERCIO A SISTEMA PER LA PROMOZIONE
DEL TURISMO CULTURALE
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I LUOGHI IN ITALIA
    MIRABILIA NETWORK

          BARI               BENEVENTO                      CAMPOBASSO                            CASERTA                             CATANIA                              CROTONE
      Castel del Monte   Il complesso di Santa Sofia         Festa dei Misteri               La Reggia di Caserta                    Piazza Duomo               Ampollino, Parco Nazionale della Sila

        GENOVA                  GORIZIA                         IMPERIA                           ISERNIA                            LA SPEZIA                              MATERA
      Rolli di Genova          Area del Collio                 Alpi del mare             Riserva MAB Collemeluccio -        Monterosso Al Mare - Cinque Terre       Parco delle Chiese Rupestri
                                                                                          Montedimezzo Alto Molise

       MESSINA                    PAVIA                         PERUGIA                           POTENZA                             RAGUSA                                SAVONA
           Salina              Ponte Coperto           Assisi Basilica di S. Francesco    Parco Nazionale del Pollino                  Val di Noto                  Parco Nazionale del Beigua

       SASSARI                 SIRACUSA                         TRIESTE                             UDINE                             VERONA
      Monte d’Accoddi        Duomo di Siracusa              Piazza Unità d’Italia        Basilica Patriarcale di Aquileia                 Città

4                                                                                                                                                                                                       5
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Cosa visitare

                                                                                                                                               1
                                                                                                                      A piedi si può ammirare la bellezza della città vecchia,
                                                                                                                      passeggiando anche sulle sue mura.
                                                                                                                      Per i più golosi la merenda è assicurata, grazie alla
                                                                                                                      focaccia tipica, sfornata dai panifici che si trovano
                                                                                                                      fra i vicoli. Meritano una visita anche la Cattedrale,
                                                                                                                      la Chiesa di San Nicola e il Castello di Svevo. Ideali
                                                                                                                      per concludere la giornata sono una passeggiata sul
                                                                                                                      lungomare e una cena in un ristorante tipico.

                                                                                                                                               2
                                                                                                                      Visita a Molfetta e al Duomo di San Corrado, esempio
                                                                                                                      dell’architettura romanico-pugliese. Dopo una
                                                                                                                      passeggiata sul porto direzione Trani, per ammirare
                                                                                                                      la splendida cattedrale realizzata in tufo calcareo,
                                                                                                                      materiale tipico della zona. Per pranzo potete farvi
                                                                                                                      tentare dai numerosi ristoranti sul mare. Imperdibile

    Bari
                                                                                                 Castel del Monte     è anche la visita guidata a Castel del Monte,
                                                                                          (Sito UNESCO dal 1996)      edificio del XII secolo fatto costruire dall’imperatore
                                                                                              Trulli di Alberobello   Federico II, con destinazione d’uso residenziale e di
                                                                                          (Sito UNESCO dal 1996)      rappresentanza.
    Storia, talento e intraprendenza

    D
           a qualunque parte si raggiunga Bari - via
           terra, cielo o mare - essa rivela subito forti
           connotati storici e vivaci tratti economici.
                                                            conservare le proprie peculiarità rurali, che nei
                                                            secoli sono diventate costumi e tradizioni anche
                                                            gastronomiche.
                                                                                                                                               3
                                                                                                                                                                                                                                     Polignano a Mare
    Cattedrali, chiese, castelli, mura, trulli, masserie,   L’UNESCO nel 1996 ha riconosciuto Castel del              Viaggiando verso Sud troviamo Polignano a Mare,
    dolomen, e poi opifici, fabbriche, laboratori           Monte Patrimonio dell’Umanità perchè, come                rinomata per i suoi ottimi gelati artigianali che si
    artigianali popolano il paesaggio, urbano e             si legge nella motivazione, “possiede un valore           possono gustare nei bar sulla balconata, ammirando
    suburbano, declinando il riuscito connubio              universale eccezionale per la perfezione delle            il panorama impreziosito dalle scogliere a strapiombo.
    levantino fra talento ed intraprendenza.                sue forme… capolavoro unico dell’architettura             Ultima e immancabile tappa sono i Trulli di Alberobello,
    Dalla campagna al mare: nel “blu dipinto di blu”,       medievale, che riflette l’umanesimo del suo               le tipiche costruzioni in pietra che donano una
    come cantava Domenico Modugno - che nella               fondatore: Federico II di Svevia”.                        personalità monumentale alle campagne pugliesi.
    bellissima Polignano a Mare è nato - e nei ricami       Nello stesso anno la Terra di Bari ha avuto un altro
    bianchi dei rosoni delle cattedrali romaniche,          prestigioso riconoscimento UNESCO alle sue
    la Terra di Bari trova la sintesi perfetta delle sue    bellezze: i Trulli di Alberobello, perché “esempio di
    cromature.                                              una forma di costruzione ereditata dalla preistoria e
    Acqua e pietra sono fondamenta di una civiltà           sopravvissuta intatta, pur nell’uso continuativo, fino
    “liquida” e quindi aperta all’accoglienza, ma allo      ai nostri giorni”.                                                                                                                                                      Campagna barese
    stesso tempo “solida” perché determinata nel
                                                                                                                                                                                                                                Da non perdere
                                                                                                                                                                                    Il parco dell’Alta Murgia, Gravina, le città costiere di Bisceglie e
                                                                                                                                                                                                          Monopoli, Barletta, le Grotte di Castellana,
                                                                                                                                                                                                                            Conversano e Mola di Bari

                                  Per maggiori informazioni                                                                                                                                                                       Come arrivare
                                  CAMERA DI COMMERCIO DI BARI                                                                                                                    Aeroporto di Bari, Porto di Bari (collegamenti quotidiani con Grecia,
                                  Tel: +39 080 2174452                                                                                                                                   Croazia, Albania, Montenegro), Stazione Ferroviaria di Bari
                                  Email: urp@ba.camcom.it
                                  Web: www.ba.camcom.it

8                                                                                                                                                                                                                                                      9
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Cosa visitare

                                                                                                                                                   1
                                                                                                                        Visita del centro storico. La Rocca dei Rettori, simbolo
                                                                                                                        degli avvicendamenti storici: sannita, romana e poi
                                                                                                                        longobarda. Accanto, il Museo Arcos con reperti del
                                                                                                                        tempio di Iside. Di fronte, il complesso di S. Sofia.
                                                                                                                        Lateralmente, il Museo del Sannio e il Chiostro.
                                                                                                                        In zona, l’Hortus Conclusus installazione artistica
                                                                                                                        realizzata nel 1992 dell’artista Mimmo Paladino.
                                                                                                                        Proseguendo, l’Arco di Traiano eretto nel 114 d.C.
                                                                                                                        in onore dell’imperatore Traiano. Vicino, la Chiesa di
                                                                                                                        S.Ilario di fondazione longobarda.

                                                                                                                                                   2
                                                                                                                        Proseguendo nel centro, la Cattedrale (V secolo)
                                                                                                                        famosa per le sue porte di bronzo in tutta l’Europa
                                                                                                                        medievale (distrutte dai bombardamenti del ‘43, ne

     Benevento
                                                                                          Il complesso di Santa Sofia   restano poche formelle con scene sacre in rilievo).
                                                                                     (Riconoscimento UNESCO 2011)       A destra, attraverso l’Arco del Sacramento (arco
                                                                                                                        onorario databile tra la fine del I sec. e l’inizio del II
                                                                                                                        sec, posto all’ingresso del Foro della città romana) si
     Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)                                                           arriva al Triggio, cuore della città nuova longobarda,
                                                                                                                        dove San Gennaro ebbe i suoi natali. Continuando si

     L
           a Chiesa di Santa Sofia è uno degli edifici         volta segnato da otto pilastri, ciascuno parallelo       giunge al teatro romano, costruito nel II secolo sotto
           di culto più belli ed originali del Medioevo.       alla parete perimetrale corrispondente.                  l’imperatore Adriano ed ingrandito da Caracalla;
           La sua movimentata facciata richiama alla           Gli affreschi superstiti, che testimoniano nello         infine il Ponte Leproso (III sec. a.C.) e la Basilica della     Arco di Traiano
     mente la flessuosità di una tenda da campo                stile le influenze orientali, narrano, nell’abside       Madonna delle Grazie.
     militare longobarda. Il campanile in pietra, posto a      di sinistra, guardando l’altare, episodi della
     distanza di sicurezza, ricorda che nei secoli passati     vita di San Giovanni il Battista con l’improvviso
     i terremoti ne causarono il crollo che distrusse il
     “protiro” antistante l’ingresso.
     Al centro di uno splendente mosaico dorato vi è
                                                               mutismo di Zaccaria per l’annuncio della futura
                                                               nascita di Giovanni; nell’abside di destra, sono
                                                               raffigurati episodi della vita della Vergine, come
                                                                                                                                                   3
     Cristo in trono. Ai lati le figure oranti della Vergine   l’Annunciazione e la Visitazione.
     e di S. Mercurio.                                         L’antica copertura della chiesa doveva essere a          Tour tra i comuni della provincia, territorio ricco di
     Genuflesso, con la corona in testa, la figura del         capanna, appoggiandosi alla sinuosa struttura            attrattive turistiche, storiche, artistico-culturali e
     Principe Arechi II che, nel 759, volle la costruzione     esterna.                                                 paesaggistico-ambientali (museo Paleolab - area
     della chiesa dedicata alla Santa Sapienza di              Il chiostro fu monastero per monache benedettine         geopaleontologica di Pietraroja, parco del Taburno,
     Cristo. L’edificio divenne “santuario della stirpe        e nacque con la chiesa.                                  Fortore, Valle Telesina, Valle Caudina, terra di San Pio,
                                                                                                                                                                                      Rocca dei Rettori
     longobarda” in Italia. L’interno, una volta di forma      L’originario ordine architettonico dello spazio          i vini e il torrone, ecc.).
     stellare ed interamente affrescato, ha un razionale       claustrale fu alterato dai rifacimenti dovuti ai danni
     ordine geometrico, potendo essere circoscritto in         dei vari terremoti. Il chiostro, di forma quadrata,
     una circonferenza di 23,50 metri.                         come la Gerusalemme celeste, presenta una
     Procedendo dal centro si passa ad un esagono con          rientranza per lo sconfinamento dell’annessa
     sei colonne con capitelli antichi, collegati ad archi     chiesa. Al centro dello spazio vi è un pozzo,                                                Come arrivare
     che sorreggono la cupola, e ad un decagono a sua          protetto da un antico capitello.                            Aeroporto di Napoli Capodichino, Aeroporto di Bari,
                                                                                                                                                Aeroporto di Roma Fiumicino.
                                    Per maggiori informazioni                                                                                     In treno: da Napoli e Caserta
                                    CAMERA DI COMMERCIO DI BENEVENTO                                                                     In auto: Autostrada A1 Napoli-MIlano
                                    Tel: +39 0824 300201                                                                                           Autostrada A14 Milano-Bari
                                    Email: urp@bn.camcom.it                                                                                                                            Teatro Romano
                                                                                                                                                    Autostrada A16 Napoli-Bari
                                    Web: www.bn.camcom.it

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UNISCI E CONOSCI UNESCO - Associazione Mirabilia Network
Cosa visitare

                                                                                                                                                  1
                                                                                                                       Il centro storico di Caserta, con i suoi ristoranti tipici,
                                                                                                                       non potrà che lasciarvi a bocca aperta.

                                                                                                                                                  2
                                                                                                                       La Reggia di Caserta, che si trova all’ingresso
                                                                                                                       del centro della città, è facilmente raggiungibile
                                                                                                                       perché collegata alla stazione ferroviaria e all’uscita
                                                                                                                       Caserta Nord dell’Autostrada del Sole. La Reggia,
                                                                                                                       la più grande al mondo per volume, vi affascinerà
                                                                                                                       con i suoi appartamenti storici, i Giardini Reali, il
                                                                                                                       Giardino Inglese, il Bagno di Venere, il Criptoportico,
                                                                                                                       la Cappella Palatina, la Quadreria, la sala del Trono
                                                                                                                       e mille altre sorprese. Una piccola curiosità: con la
                                                                                                                       nascita del Regno d’Italia (1861), i funzionari sabaudi
                                                                                                                       censirono i beni contenuti nella Reggia. Il bidet fu così
                                                                                                                       inventariato: “strano oggetto a forma di chitarra”.

     Caserta
                                                             Palazzo Reale del XVIII secolo di Caserta con il parco,
                                                           l’acquedotto Vanvitelliano e il complesso di San Leucio

     “Terra Felix”
                                                                                   (Riconoscimento UNESCO 1997)
                                                                                                                                                  3
                                                                                                                       Non possono mancare le visite alla seteria Reale di

     C
           aserta è provincia della Regione Campania       di “Terra di Lavoro”, innumerevoli siti, quali ad           San Leucio, all’acquedotto vanvitelliano - “i ponti della
           ed occupa quella parte di territorio che        esempio la Real tenuta di Carditello e la Real              valle”, e a Casertavecchia.
           anticamente i romani chiamavano Campania        seteria di San Leucio, che non furono soltanto
     Felix.                                                luogo di svago per la corte, ma importanti luoghi                                                                                          Acquedotto Vanvitelliano
     Caserta ha origini antiche, già nel periodo           di espressione imprenditoriale. Basti pensare che
     longobardo (VIII secolo) esisteva un nucleo urbano    nel 1856, alla rassegna internazionale di Parigi, l’
     denominato Casa Hirta (dal latino: “villaggio posto   industria borbonica si classifico al terzo posto in
     in alto”), che assunse i connotati di un moderno      Europa come sviluppo industriale, dopo Inghilterra
     impianto urbanistico solo nella seconda metà          e Francia.
     del XVIII secolo, quando Carlo III di Borbone         Oggi, la provincia di Caserta, anche nota come
     commissionò all’architetto Luigi Vanvitelli la        “Terra di Lavoro”, si estende, dal mare (45 km di
     costruzione dell’omonima “Reggia”, una maestosa       litorale costiero) alle montagne, per una superficie
     residenza reale di 1.200 stanze e 1.742 finestre,     pari al 19% del totale regionale; un territorio che,
     lunga, nel lato meridionale, ben 249 metri e alta     con tre Comunità Montane, tre parchi regionali, tre
     37,83. Un incanto che ricopre un’area di circa        Riserve Naturali e con un numero significativo di
     47.000 m².                                            bellezze di interesse storico/artistico, si propone                                                                                       Complesso di San Leucio
     Nello stesso periodo i Borboni insediarono, nella     come meta ideale per chi ama le vacanze
     pianura che successivamente sarà ribattezzata         all’insegna della natura e della cultura.

                                                                                                                                                         Da non perdere                                   Come arrivare
                                                                                                                           Casertavecchia, Bosco di San Silvestro, Vaccheria                In auto: Autostrada A1 Roma-Napoli,
                                  Per maggiori informazioni                                                                   e San Leucio, Anfiteatro Capuano, Acquedotto                      Autostrada A30 Caserta-Salerno.
                                  CAMERA DI COMMERCIO DI CASERTA                                                            vanvitelliano, Basilica benedettina di S.Angelo in         In treno: Linea ferroviaria Napoli - Roma
                                  Tel: +39 0823 249111                                                                      Formis, Teatri romani di Sessa Aurunca e Teano,          In aereo: Aeroporto di Napoli Capodichino
                                  E-mail : info@ce.camcom.it                                                                                                 Sito di Carditello
                                  Web: www.ce.camcom.it

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UNISCI E CONOSCI UNESCO - Associazione Mirabilia Network
Cosa visitare

                                                                                                                                                      1
                                                                                                                           Si comincia da Capo Colonna, dov’è possibile
                                                                                                                           ammirare il santuario di Hera Lacinia, uno dei più
                                                                                                                           importanti della Magna Grecia. Dopo una rigenerante
                                                                                                                           pausa pranzo in un agriturismo locale si può
                                                                                                                           raggiungere Le Castella. Qui, in uno dei tratti più belli
                                                                                                                           dell’Area Marina Protetta “Capo Rizzuto”, sorge un
                                                                                                                           magnifico castello, sulle cui fondamenta risalenti al
                                                                                                                           periodo Magno-Greco, si sono stratificati interventi
                                                                                                                           normanni, svevi, bizantini, angioini e aragonesi.

                                                                                                                                                      2
                                                                                                                           Non può mancare una visita a Crotone, di cui si
                                                                                                                           possono visitare il Museo Archeologico Nazionale, il
                                                                                                                           Castello di Carlo V, fortezza costruita nel IX secolo per
                                                                                                                           difendere la città dalle incursioni dei Saraceni, Piazza
                                                                                                                           Duomo e la Cattedrale, risalente all’IX secolo, per

     Crotone
                                                                                       Riserva della Biosfera della Sila   finire con una passeggiata sul lungomare fino al porto
                                                                                               (Sito UNESCO dal 2014)      turistico. Altra tappa interessante è Santa Severina,
                                                                                                                           nota per il suo Castello costruito in epoca normanna,
                                                                                                                           la Cattedrale risalente al XIII secolo ed il Battistero,
     Il patrimonio naturale della Sila                                                                                     l’unico esemplare bizantino pervenuto ai nostri

     I
                                                                                                                           giorni ancora sostanzialmente integro. Infine, c’è la
       territori della Provincia di Crotone fanno parte         Non mancano le eccellenze di ambito                        possibilità di effettuare una visita con degustazione
       del Parco Nazionale della Sila, selezionato da           enogastronomico, di cui i vini sono l’esempio              in una delle svariate cantine di vini DOC della Val di
       IUCN e WWF come centro di diversità vegetale             migliore: prodotti da vitigni autoctoni possono oggi       Neto (I.G.T.).                                                Santa Severina
     mondiale, sono inseriti nel patrimonio mondiale            contare sui marchi Doc e Igt, e su un sempre più
     dell’UNESCO grazie alle ampie distese di ulivi, ai         largo consenso. Livelli elevatissimi di qualità e di

                                                                                                                                                      3
     panorami incantevoli e all’accoglienza sincera.            gusto sono riconosciuti anche al pane, all’olio, alla
     Ampie spiagge e un mare cristallino lasciano               sardella, ai salumi e ai formaggi.
     spazio, in pochi minuti di viaggio, a spettacolari         Non si può dimenticare nemmeno l’antichissima
     paesaggi collinari e alla lussureggiante vegetazione       tradizione artigianale del Crotonese, il cui frutto più
     dell’altopiano della Sila. Il territorio crotonese vanta   prezioso è l’arte orafa.                                   Per gli amanti della natura non può mancare
     un notevole patrimonio naturale (Riserva naturale          Tutto questo rende la provincia di Crotone un              un’escursione nel Parco della Sila e al Villaggio
     Marina “Capo Rizzuto”, Parco Nazionale della               territorio unico ed incantevole destinato a rimanere       Palumbo, conosciuto anche come Palumbosila, situato
     Calabria, Area geologica Vica e Stuni) e storico-          nel cuore di chi l’ha vissuto o, semplicemente,            nell’altopiano silano, sulle sponde meridionali del lago
     artistico (Parco Archeologico di Capo Colonna,             visitato.                                                  Ampollino. È un’importante località sciistica, dotata di
     Castello di Carlo V, Castello Normanno di Santa                                                                       efficienti impianti di risalita, pista da bob, palaghiaccio
     Severina, Castello Aragonese di Le Castella) che                                                                                                                                    Lago Ampollino
                                                                                                                           e vari centri per il noleggio di attrezzature. Palumbosila
     favorisce ogni tipologia di turismo lungo tutto l’arco                                                                gode di un ambiente naturale incontaminato, con
     dell’anno.                                                                                                            fitte foreste di pini larici e abeti bianchi. D’estate è
                                                                                                                           possibile fare un giro in seggiovia, per ammirare il
                                                                                                                           panorama dall’alto, o, dopo Giugno, attraversare il
                                                                                                                           lago in pedalò.

                                     Per maggiori informazioni                                                                                                 Come arrivare
                                     CAMERA DI COMMERCIO DI CROTONE                                                                  Aeroporto Crotone S.Anna oppure Aeroporto
                                     Tel: +39 09 626634234                                                                                      Internazionale di Lamezia Terme.
                                     Email: ufficio.presidenza@kr.camcom.it                                                       Stazione Ferroviaria di Lamezia Terme Centrale               Palumbo
                                     Web: www.kr.camcom.gov.it                                                                            In auto: Autostrada A3 Reggio-Calabria

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Cosa visitare

                                                                                                                                                       1
                                                                                                                            Breve escursione nel centro storico e cena in uno dei
                                                                                                                            tanti ristoranti tipici.

                                                                                                                                                       2
                                                                                                                            Si consiglia un breve percorso a piedi verso la
                                                                                                                            cinquecentesca Strada Nuova, oggi via Garibaldi,
                                                                                                                            con visita ad alcuni dei 42 palazzi dei Rolli: Palazzo
                                                                                                                            Tobia Pallavicino, Palazzo Lomellino, Palazzo Bianco
                                                                                                                            e Palazzo Rosso, Palazzo Giacomo e Pantaleo Balbi,
                                                                                                                            Palazzo Grimaldi Spinola di Pellicceria, unico esempio
                                                                                                                            di dimora con arredi originali e il Museo di Palazzo
                                                                                                                            Reale con la Sala del Trono, il Salone da Ballo e la
                                                                                                                            Galleria degli Specchi. C’è anche la possibilità di
                                                                                                                            visitare l’Appartamento dei Principi Ereditari, da
                                                                                                                            richiedere all’atto della prenotazione.

     Genova                                                                                                                                            3
                                                                       Le Strade Nuove e il sistema dei Palazzi dei Rolli
                                                                                                 (Sito UNESCO dal 2006)

     I palazzi dell’ospitalità cinquecentesca                                                                               Visita guidata a Palazzo del Principe, la più vasta e
                                                                                                                            sontuosa dimora nobiliare della città di Genova.

     G
               enova ha riscoperto da alcuni anni una           I palazzi diventarono delle vere e proprie “regge           L’itinerario, attraverso gli appartamenti principeschi,
               vocazione turistica che ha radici antiche, che   repubblicane” in cui i ricchi mercanti, banchieri,          si conclude nel monumentale giardino, dove si
                                                                                                                                                                                                                                                 Via Garibaldi
               affondano nel Medio Evo e nel Cinquecento        e finanzieri genovesi ospitavano imperatori, re e           allestivano feste in onore di ospiti illustri. Suggeriamo,
     - el siglo de oro - per arrivare al Novecento. Le tappe    ambasciatori.                                               poi, una visita all’Acquario di Genova, con il nuovo
     di questa riscoperta sono state l’Expo 1992, con il        Nacque così un originale sistema, che oggi                  Padiglione Cetacei progettato da Renzo Piano. A
     recupero del Porto Antico e l’Acquario, il vertice G8      chiameremmo di “chate aux relais” di ospitalità             seguire un tour guidato fra le trenta Botteghe storiche
     del 2011, Genova Capitale Europea della Cultura            pubblica in dimore private, sancito con un decreto          genovesi certificate, veri e propri tesori di architettura
     nel 2004 e, nel 2006, il riconoscimento UNESCO             Cinquecentesco del Senato che istituiva i Rolli (o          e tradizioni, con possibilità di shopping di prodotti tipici
     dei “Rolli” genovesi, 42 su 150 esistenti.                 liste, da cui prende il nome il sito) degli Alloggiamenti   eccellenti in locali di pregio e “caruggi” medioevali.
     Fin dal Medioevo, a Genova, le aristocratiche              pubblici. I proprietari dei palazzi erano tenuti ad
     famiglie di mercanti e navigatori si insediavano nel       accogliere gli ospiti della Repubblica, facendosi
     centro antico, in lotti a stretto controllo familiare.     carico di tutte le spese.
     Nel Cinquecento, quelle stesse famiglie decisero           Oggi questo originale sistema di ospitalità diffusa è
     di costruirsi nuove strade e nuovi palazzi, creando        al centro della riscoperta turistica di Genova, meta
     la straordinaria invenzione urbanistica di Strada          di visite guidate e di periodici eventi spettacolari                                                                                                                       Borgo di Portofino
     Nuova: un quartiere elitario, con una moderna              come i “Rolly Days”. A corollario dei palazzi anche
     lottizzazione pubblica e case allineate lungo un           le 30 “Botteghe storiche” certificate sono meta di
     rettifilo di 250 metri.                                    visite e di scoperte.
                                                                                                                                                               Da non perdere                                                            Come arrivare
                                                                                                                             A levante della città affascinanti borghi: Portofino, S.                            Aeroporto Internazionale Cristoforo Colombo
                                                                                                                            Margherita Ligure, Rapallo, Camogli, Sestri Levante e           Autostrade: A12 nel levante verso Livorno, A10 nel ponente per
                                                                                                                            Chiavari. E poi gli incantevoli Golfo Paradiso e Tigullio         la Francia che si agganciano agli assi che collegano Genova a
                                                                                                                               e il Monte di Portofino. Subito dietro città e riviere,                      Milano (A7) e a Torino ed Aosta (A26 dei Trafori).
                                     Per maggiori informazioni
                                                                                                                            splendide vallate con i Parchi dell’Antola, dell’Avento        Collegamento ferroviario con La Spezia, Imperia, Milano e Torino.
                                     CAMERA DI COMMERCIO DI GENOVA                                                                                                                                         Traghetti per Sardegna, Sicilia, Spagna, Marocco
                                     Tel. +39 010 27041                                                                      e del Beigua consentono il trekking e soste in borghi
                                     Email: camera.genova@ge.camcom.it                                                                   ricchi di storia, arte e buona gastronomia
                                     Web: www.ge.camcom.it

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Cosa visitare

                                                                                                                                                  1
                                                                                                                        Passeggiata per il centro storico con cena in uno dei
                                                                                                                        ristoranti caratteristici dei Sassi.

                                                                                                                                                  2
                                                                                                                        Visita guidata al Parco della Murgia Materna, alla
                                                                                                                        Cripta del Peccato Originale, definita la Cappella
                                                                                                                        Sistina della pittura parietale rupestre, con affreschi
                                                                                                                        di matrice longobarda, databili al IX secolo e tra i più
                                                                                                                        antichi presenti in Basilicata. Potrete poi proseguire
                                                                                                                        per Murgia Timone, l’area più panoramica, e
                                                                                                                        ammirare i complessi rupestri. Da non perdere anche
                                                                                                                        le Chiese Rupestri di Santa Lucia alle Malve, di Santa
                                                                                                                        Maria dell’Idris e dello straordinario complesso del
                                                                                                                        Convicino di Sant’Antonio.

                                                                                                                                                  3
     Matera
                                                                  I sassi ed il Parco delle Chiese Rupestri di Matera
                                                                                              (sito UNESCO dal 1993)

                                                                                                                        I dintorni di Matera sono preziosi quanto la città
     Architettura inaspettata nelle conche carsiche                                                                     stessa, come Miglionico, cittadina caratterizzata
                                                                                                                        dall’imponente Castello del Malconsiglio, di origine

     S
                                                                                                                        normanna, che domina tutta la valle. Si prosegue
            enza tempo! Esito paradossale per una città     lati, nelle due conche carsiche, si sono sviluppati
                                                                                                                        con la Basilica Pontificia di Santa Maria Maggiore,
            dalla storia complessa: città di confine, di    gli stupefacenti Sassi. Nel X secolo gruppi di
                                                                                                                        che custodisce il meraviglioso Polittico di Cima da
            contrasti, di competizione e fusione tra        pastori incominciarono a insediarsi e a ricavare
                                                                                                                        Conegliano e una splendida cripta normanna. Infine                                                      Castello del Malconsiglio
     paesaggi, civiltà, culture diverse. Competizione       nella morbida roccia abitazioni rustiche. Questi
                                                                                                                        si consiglia di fermarsi a Montescaglioso, feudo degli
     che ha visto dapprima l’aspro paesaggio murgico        agglomerati divennero talmente complessi da
                                                                                                                        Altavilla, e visitare l’Abbazia di San Michele Arcangelo,
     materano farsi ideale supporto della “civiltà          determinare un’occupazione totale dei pendii
                                                                                                                        monumento tra i più pregevoli del Sud Italia e simbolo
     rupestre” di matrice bizantina ed orientale, e che     e diedero vita ad una delle strutture urbane
                                                                                                                        della città.
     ha visto poi, a partire dall’avvento dei normanni,     organizzate più incredibili mai create al mondo,
     il sistematico tentativo di riduzione della “città     un capolavoro assoluto dell’ingegno e della
     rupestre” alle regole della “cultura della città”      capacità di adattamento di un’umanità impegnata
     europea: dal romanico, al barocco, otto secoli di      a sopravvivere alle difficoltà ambientali.
     costruzione e rifinitura della città hanno tentato     Matera antica può essere considerata “la capitale
     di plasmare, vincere le naturali “resistenze” del      della civiltà rupestre” sviluppatasi nell’arco murgico
     preesistente habitat rupestre, determinando            pugliese tra IX e XI secolo d.C., sia per la vastità
     architetture e sistemazioni urbane di particolare      della gravina interessata, che per la permanenza
     qualità ed originalità.                                storica dell’insediamento urbano, giunto fino ai                                                                                                                                       Matera
     L’insediamento umano nel territorio di Matera è        nostri giorni.
     antichissimo. Il nucleo originario della città era,    Matera è Capitale della Cultura Europea 2019.
     ed è ancora oggi, costituito dalla Civita ai cui
                                                                                                                                                                                                                                   Da non perdere
                                                                                                                                                                                    Il Parco della Murgia, Miglionico, Montescaglioso, Gravina di Matera

                                                                                                                                                                                                                                     Come arrivare
                                  Per maggiori informazioni                                                                                                                              L’aeroporto più vicino è il Karol Wojtila di Bari Palese, distante
                                  CAMERA DI COMMERCIO DI MATERA                                                                                                                     appena 60 km circa. Altro aeroporto è quello del Salento a Brindisi,
                                  Tel: +39 0835 338411                                                                                                                                                                             distante 150 km circa.
                                  Email: cciaa@mt.legalmail.camcom.it                                                                                                                Matera è capolinea della linea Bari-Matera (a scartamento ridotto)
                                  Web: www.mt.camcom.it                                                                                                                                                                     delle Ferrovie Appulo Lucane

18                                                                                                                                                                                                                                                        19
Cosa visitare

                                                                                                                                                            1
                                                                                                                                  Tour dell’isola di Lipari alla luce del tramonto, seguito
                                                                                                                                  da una cena tipica in uno dei rinomati ristoranti del
                                                                                                                                  centro storico.

                                                                                                                                                            2
                                                                                                                                  Escursione a Vulcano, con immancabile bagno nelle
                                                                                                                                  famose spiagge nere e, a seguire, un giro dell’isola
                                                                                                                                  in barca. L’isola è caratterizzata da manifestazioni di
                                                                                                                                  natura vulcanica, molto apprezzate dai turisti, che vi
                                                                                                                                  si recano anche per godere degli effetti terapeutici di
                                                                                                                                  fanghi caldi e fumarole sottomarine.

                                                                                                                                                            3
     Messina
                                                   Isole Eolie: Lipari, Vulcano, Salina, Stromboli, Filicudi, Alicudi e Panarea
                                                                                                       (Sito UNESCO dal 2000)

                                                                                                                                  Visita alla rocca del Castello e all’importante Museo
     Isole Eolie: le sette perle del mediterraneo                                                                                 archeologico eoliano, seguita da un’imperdibile
                                                                                                                                  escursione a Panarea - con visita al paesino e al

     L
                                                                                                                                  Villaggio preistorico - e Stromboli, dove si può
           e Isole Eolie sono un arco vulcanico che, a partire     il paesaggio attraverso imponenti terrazzamenti,
                                                                                                                                  effettuare una scalata o ammirare dal mare il
           da mezzo milione di anni fa, si è originato per         lasciando tracce della sua presenza non soltanto nel
                                                                                                                                  suggestivo bagliore notturno delle esplosioni
           effetto della collisione tra due placche tettoniche     Castello di Lipari - un complesso monumentale che
                                                                                                                                  vulcaniche.                                                                                                           Isole Eolie
     e della conseguente risalita di magma. Ancora oggi            ospita il Museo archeologico regionale “L. Bernabò
     sono presenti vulcani attivi: Stroboli, le cui continue       Brea” e numerose testimonianze del Neolitico
     esplosioni si riversano con cascate di lapilli sulla Sciara   all’epoca bizantina - ma anche nei villaggi dell’età
     del Fuoco; Vulcano, la cui ultima eruzione risale al          del Bronzo perfettamente conservati che sorgono su
     1888, segnato da un’intensa attività fumarolica lungo         Capo Graziano a Filicudi, Serro del Capo a Salina,
     i bordi del cratere; Panarea, il cui cratere sommerso         Punta Milazzese a Panarea.
     si apre tra gli isolotti, rivelato dalle numerose fumarole    Numerosi sono i percorsi, ideali per gli appassionati di
     che emettono gas di origine magmatica.                        trekking, che si snodano tra garighe e praterie costiere,
     Il mare delle Eolie regala scenari incantevoli, spesso        ginestri e formazioni di macchia mediterranea.
     accessibili solo in barca, tra falesie, scogliere e fondali   Le produzioni vinicole, derivanti da peculiari vitigni come
     ricchi di biodiversità. Vi sono spiagge di rara bellezza,     il Malvasia e il Corinto nero, insieme a quelle agricole,
     Valle Muria ed Acquacalda a Lipari, Bazzina ad Alicudi,       caratterizzato dal cappero, conferiscono un carattere
     Le Punte a Filicudi, Cala Zimmari a Panarea, il Gelso e       inconfondibile a una tradizione enogastronomica                                                                                                                           Tramonto sulle Eolie
     le Sabbie Nere a Vulcano, Piscità a Stromboli.                che riflette una lunga storia di “isole contadine”, alla
     Le isole sono un crocevia di storia e leggende, che           quale si affianca anche la pesca, qui rivolta soprattutto
     le rendono stimolanti mete per il turismo culturale.          all’alalunga, al pesce spada e al gamberetto di nassa.
     L’uomo abita le Eolie da 8000 anni e ne ha modellato
                                                                                                                                                                                                                                             Come arrivare
                                                                                                                                                                                              Gli aeroporti più vicini sono: l’Aeroporto di Catania-Fontanarossa
                                                                                                                                                                                               (110 km), collegato sia da servizi pubblici che da servizi privati
                                       Per maggiori informazioni
                                                                                                                                                                                                 in convenzione con i principali hotel oleani, e l’Aeroporto dello
                                       CAMERA DI COMMERCIO DI MESSINA
                                                                                                                                                                                               Stretto-Reggio Calabria, maggiormente accessibile nel periodo
                                       Tel: +39 090 77721
                                                                                                                                                                                                             estivo grazie ai collegamenti in aliscafo tra le Eolie
                                       Email: cciaa.messina@me.legalmail.camcom.it
                                                                                                                                                                                                                                                e Reggio Calabria
                                       Web: www. me.camcom.it

20                                                                                                                                                                                                                                                                21
Cosa visitare

                                                                                                                                                    1
                                                                                                                           Visita del centro storico di Isernia, comprendente
                                                                                                                           la fontana Fraterna, la Cattedrale e il Museo del
                                                                                                                           paleolitico. I più sportivi possono esplorare la
                                                                                                                           riserva di Collemeluccio- Montedimezzo, dove è
                                                                                                                           possibile effettuare visite guidate, percorsi (anche
                                                                                                                           per ipovedenti) e trekking. A Pietrabbondante, invece,
                                                                                                                           si può visitare il sito archeologico, che presenta un
                                                                                                                           anfiteatro romano.

                                                                                                                                                    2
                                                                                                                           Visita di Agnone, con tour della più antica fonderia di
                                                                                                                           campane conosciuta, e di Sepino, cittadina sannita
                                                                                                                           con visita del complesso archeologico di Altilia.

                                                                                                                                                    3
     Molise
                                                                Riserva MAB Collemeluccio - Montedimezzo Alto Molise
                                                                                                 (Sito UNESCO 1997)
                                                                                                                           Campobasso vi affascinerà grazie al suo centro
                                                                                                                           storico e al Castello Monforte, di origine medioevale.
     Dalla montagna alla costa, in un ambiente incontaminato                                                               Altre attrattive della città sono il Museo Provinciale
                                                                                                                           Sannitico e il museo dei Misteri, che ospita le

     I
        l Molise è una terra misteriosa e ricca di              iscritta come “Riserva della Biosfera” per la              “macchine”con cui gli attori in costume rimangono
        straordinari paesaggi incontaminati, di aree            conservazione e la protezione dell’ambiente,               “sospesi” durante la manifestazione storica del
        protette e di riserve naturali, dove le testimonianze   all’interno del programma “L’Uomo e la Biosfera”           Corpus Domini. Lungo la strada verso Termoli e il
     d’insediamenti paleolitici si accostano a siti             (MAB) dell’Unesco.                                         suo borgo vecchio sono visitabili i piacevoli paesi di
     archeologici della civiltà sannita e di epoca romana,      Estesa per 638 ettari, è costituita da due                 Guardialfiera, Larino, Ururi e San Martino in Pensilis.                                                                 Termoli
     a monumenti medioevali, torri, castelli e ad antichi       nuclei evidenziati da peculiari caratteristiche
     borghi.                                                    geomorfologiche che distano tra loro circa 15 Km.
     Sorprendenti sono anche le tradizioni molisane,            Nel 2014 la commissione internazionale Unesco
     comprese quelle enogastronomiche: le usanze e i            ha approvato il progetto di allargamento dell’area
     riti che si ripetono ad ogni ricorrenza, gelosamente       comprendente le due riserve Mab ospitate nel
     custoditi, trasmettono la nostra storia e la nostra        territorio alto molisano a tutto il territorio dei sette
     identità, che ci rendono unici.                            comuni che fanno parte del consorzio Assomab:
     Nel 1977 la “Riserva MAB Collemeluccio -                   San Pietro Avellana, Vastogirardi, Carovilli,
     Montedimezzzo Alto Molise” è stata una delle               Pietrabbondante, Pescolanciano, Chiauci e
     prime aree naturali, tra le otto italiane, ad essere       Roccasicura.

                                                                                                                                                                                                                Corsa dei carri, anche detta “La carrese”

                                                                                                                                                           Da non perdere                                                             Come arrivare
                                                                                                                            Venafro, Carovilli, Pescolanciano, Frosolone, Oratino,   In aereo: La città di Pavia è facilmente raggiungibile dagli aeroporti
                                                                                                                                       Riccia, Gambatesa e Civitacampomarano         di Milano Linate (58 km), Milano Malpensa (85 km) e Bergamo Orio
                                     Per maggiori informazioni
                                                                                                                                                                                                                                          al Serio (102 km)
                                     CAMERA DI COMMERCIO DI MOLISE
                                                                                                                                                                                                                            In treno: Linea Milano-Genova
                                     Tel: +39 0874 4711
                                                                                                                                                                                         In auto: Autostrada A7 Milano-Genova (uscita Bereguardo-Pavia
                                     Email: promozione@molise.camcom.it
                                                                                                                                                                                      Nord), Autostrada A21 Torni-Piacenza (uscite Casteggio-Casatisma
                                     Web: www.molise.camcom.it
                                                                                                                                                                                                                                         e Stradella-Broni)

22                                                                                                                                                                                                                                                        23
Cosa visitare

                                                                                                                                                  1
                                                                                                                        Visita al caratteristico centro storico di Pavia con i
                                                                                                                        suoi principali monumenti: la chiesa romanica di San
                                                                                                                        Michele Maggiore, la chiesa di San Pietro in ciel d’Oro,
                                                                                                                        il Broletto di Pavia e l’antica Università. In seguito
                                                                                                                        raccomandiamo di partire alla scoperta della Certosa
                                                                                                                        di Pavia.

                                                                                                                                                  2
                                                                                                                        A pochi chilometri da Pavia potrete trovare il Castello di
                                                                                                                        Belgioioso, gioiello di origine viscontea sorto nel luogo
                                                                                                                        che gli stessi Visconti definirono “Bel Zoiosus”. La
                                                                                                                        dimora era stata edificata nel XV secolo per la caccia
                                                                                                                        dei nobili signori. Altro castello che merita attenzione
                                                                                                                        è quello di Chignolo Po, considerato la Versailles della
                                                                                                                        Lombardia, con il suo elegante giardino all’italiana.

     Pavia                                                                                                                                        3
                                                                                                 La Via Francigena
                                                                                        (Candidatura UNESCO 2017)

     La “Città millenaria”                                                                                              Immancabile è la visita a Vigevano, città ducale di
                                                                                                                        origine longobarda nota per la celebre ed elegante

     L
            a Via Francigena, chiamata così come              Pavia, Valle Salimbene, Linarolo, Belgioioso,             Piazza, ideata dal Bramante con il concorso di
            rimando alla provenienza dal regno dei            Corteolona, Santa Cristina e Bissone, Chignolo Po.        Leonardo da Vinci. Per concludere non rimane
            Franchi, si snoda tra borghi, corsi d’acqua       Pavia, città millenaria nel cuore della pianura           che fare una sosta a Robbio, che vi stupirà con i            Certosa di Pavia - Chiostro piccolo
     e risaie, e si presenta nel territorio come un           padana, sorprende per la ricchezza del patrimonio         suoi antichi monumenti, come la chiesa romanica
     viaggio di suggestioni del tempo da percorrere e         artistico, che testimonia l’antica storia di quel luogo   di San Pietro (XIII sec.) e l’antichissima chiesa di
     da scoprire. Nata dall’esigenza dei Longobardi di        che, una volta, era chiamato Ticinum.                     San Valeriano (V-VI sec.), ampliata e ricostruita dai
     collegare Pavia, capitale del Regno del Nord, ai         Il Pavese, la Lomellina e l’Oltrepò fanno di questa       monaci cluniacensi.
     ducati dell’Italia meridionale, diventò il principale    provincia un territorio caratterizzato da antichi
     collegamento tra nord e sud dell’Europa quando i         castelli, fortezze, rocche, suggestivi borghi e chiese
     Franchi sconfissero i Longobardi.                        romaniche che testimoniano come il territorio fosse
     Il tratto pavese, lungo 126,7 km, si presenta come       un crocevia di vie religiose. Non mancano prodotti
     una delle più spettacolari tappe del cammino e           tipici dell’enogastronomia d’eccellenza e paesaggi
     comprende i comuni di Palestro, Robbio, Nicorvo,         di indimenticabile incanto.
     Mortara, Tromello, Garlasco, Gropello Cairoli,
     Carbonara al Ticino, San Martino Siccomario,                                                                                                           Da non perdere                           Castello Visconteo
                                                                                                                           Le Terme Miradolo, Salice e Rivanazzano, i borghi di
                                                                                                                           Varzi e Zavattarello, Sant’Alberto di Butrio, Lomello e
                                                                                                                            l’antico Battistero di San Giovanni ad Fontes, Breme

                                                                                                                                                              Come arrivare
                                                                                                                           In aereo: La città di Pavia è facilmente raggiungibile
                                                                                                                                dagli aeroporti di Milano Linate (58 km) Milano
                                   Per maggiori informazioni                                                              Malpensa (85 km) e Bergamo Orio al Serio (102 Km).
                                   CAMERA DI COMMERCIO DI PAVIA                                                                                   In treno: Linea Milano - Genova
                                   Tel: +39 0382 3931                                                                            In auto: Autostrada A7 Milano - Genova (uscita
                                   Email: pavia@pv.legalmail.camcom.it                                                                                   Bereguardo - Pavia Nord)                   Borgo di Zavattello
                                   Web: www. pv.camcom.it                                                                              Autostrada A21 Torino - Piacenza (uscite
                                                                                                                                     Casteggio - Casatisma e Stradella - Broni)
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Cosa visitare

                                                                                                                                                          1
                                                                                                                                Visita di Perugia e del suo centro storico.

                                                                                                                                                          2
                                                                                                                                Gita guidata di Assisi. Il percorso alla scoperta dei
                                                                                                                                luoghi francescani prevede la Cattedrale di S. Rufino
                                                                                                                                (sec. XII) patrono della città e la Basilica di Santa
                                                                                                                                Chiara (sec. XIII) che sorge sulla zona in cui si trovava
                                                                                                                                l’antica cappella di San Giorgio, luogo della prima
                                                                                                                                sepoltura di Francesco. A seguire la Chiesa Nuova,
                                                                                                                                edificata nel 1615 sul luogo della casa paterna del
                                                                                                                                Santo, è un capolavoro architettonico che racchiude
                                                                                                                                il meglio dell’arte italiana del medioevo. Il tour si
                                                                                                                                conclude con la visita della Porziuncola in Santa Maria
                                                                                                                                degli Angeli e l’antica chiesa di San Damiano.

                                                                                                                                                          3
     Perugia
                                                                Assisi, la Basilica di San Francesco e altri siti francescani
                                                                                                     (Sito UNESCO dal 2000)
                                                                                      La Basilica di San Salvatore a Spoleto
                                                                          Il Tempietto del Clitunno a Campello sul Clitunno     Imperdibile è la Basilica di San Salvatore a Spoleto.
     I tesori della “Verde Umbria”                                                                                              In seguito potete salire sulla scala mobileche porta
                                                                                                                                alla Rocca Albornoziana e visitare il Museo Nazionale

     L
           ’Umbria è stata per secoli testimone del             Assisi, la Basilica di San Francesco e gli altri siti           del Ducato di Spoleto. L’itinerario, poi, procede nel
           passaggio di popolazioni fiere e combattenti,        francescani, massima espressione del genio                      centro storico fino alla celebre Piazza Duomo. Dopo
           di cavalieri, artisti e santi. Un passato glorioso   artistico italiano, immersa in uno straordinario                un pranzo a base di tipiche golosità locali suggeriamo
     che riecheggia tra le mura storiche di centri come         scenario naturale capace di evocare una spiritualità            una visita al Castello di Campello Alto, un borgo antico                           Campello, il Tempietto del Clitunno di notte
     Todi, Gubbio, Foligno, Città di Castello, Spoleto          intensa e profonda.                                             che sorge sulla sommità di un colle vestito di ulivi. In
     e Assisi, (costruiti dai valorosi umbri), o Perugia        La Basilica di San Salvatore a Spoleto e il tempietto           seguito ci si può spostare verso le Fonti del Clitunno
     e Orvieto (nobili città stato etrusche), o lungo la        del Clitunno a Campello, splendidi esempi di                    e visitare il giardino d’acqua, cantato dai poeti
     romana via Flaminia e le battaglie di Annibale sul         arte longobarda inseriti all’interno del circuito               antichi, in un contesto naturalistico esclusivo. Infine,
     Lago Trasimeno.                                            “Longobardi in Italia: i luoghi del potere”. Anche              attraverso l’antica Via Flaminia si giunge al Tempietto,
     È, tuttavia il Medioevo, l’inconfondibile protagonista     in questi casi, la natura ha contribuito a creare               eccezionale testimonianza della presenza longobarda.
     nella fisionomia del paesaggio umbro, in cui si            un’atmosfera meravigliosa.
     ergono borghi fortificati, castelli e abazie.              In una zona famosa per il suo olio extravergine
     “La verde Umbria” possiede molte zone protette             di oliva (Campello sul Clitunno e Spoleto fanno
     (il Parco fluviale del Tevere, il Parco del Lago           parte dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio),
     Trasimeno, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini,         si possono scoprire luoghi di estremo interesse
     il Parco del Monte Cucco, il Parco del Monte               storico e paesaggistico come il Bosco sacro del                                                                                                                        San Salvatore - Spoleto
     Subasio) e tre siti UNESCO.                                Monteluco o le splendide Fonti sul Clitunno.
                                                                                                                                                                                                                                        Da non perdere
                                                                                                                                                                                              Todi, Gubbio, Narni, Amelia, Assisi, Perugia, Orvieto, La Basilica
                                                                                                                                                                                            di San Salvatore a Spoleto e Il tempietto del Clitunno a Campello

                                                                                                                                                                                                                                          Come arrivare
                                     Per maggiori informazioni                                                                                                                                 Aeroporto Internazionale dell’Umbria – Perugia “S. Francesco
                                     CAMERA DI COMMERCIO DI PERUGIA                                                                                                                                                         d’Assisi” (www.airport.umbria.it)
                                     Tel: +39 075 57481                                                                                                                                            Autostrada A1, Strada Europea E45, Strada Europea E78.
                                     Email: urp@pg.camcom.it                                                                                                                                    Ferrovia direttissima Firenze-Roma; Ferrovia Firenze-Roma;
                                     Web: www. pg.camcom.gov.it                                                                                                                                           Ferrovia Foligno-Treontola; Ferrovia Roma-Ancona

26                                                                                                                                                                                                                                                             27
Cosa visitare

                                                                                                                                                              1
                                                                                                                                    Visita di Potenza e assaggio della cucina tipica in uno
                                                                                                                                    dei numerosi ristoranti.

                                                                                                                                                              2
                                                                                                                                    Esplorazione delle zone limitrofe a Potenza: Ponte
                                                                                                                                    Tibetano di Sasso Castalda, Volo dell’Angelo a
                                                                                                                                    Castelmezzano, il Borgo di Pietrapertosa. In seguito
                                                                                                                                    potrete partire per il Parco del Pollino, cenando e
                                                                                                                                    pernottando a Rotonda, sede dell’Ente Parco.

                                                                                                                                                              3
                                                                                                                                    Escursione del Parco Nazionale del Pollino, ricco
                                                                                                                                    di biodiversità. A seconda delle preferenze e del

     Potenza
                                                                                                  Parco Nazionale del Pollino       livello di preparazione si può optare per escursioni
                                                                                             (Riconoscimento UNESCO 2016)           più o meno impegnative, e raggiungere luoghi con
                                                                                                                                    diverse caratteristiche panoramiche e naturalistiche.
                                                                                                                                    Sono presenti anche itinerari percorribili a cavallo o
     I tesori del Pollino                                                                                                           in mountain bike, mentre tra le gole del Fiume Lao

     C
                                                                                                                                    è possibile praticare rafting. Le visite guidate sono
             on i suoi 192.000 ettari, a cavallo tra Basilicata e   assoluto più suggestivo; e d’estate, quando trekking,
                                                                                                                                    effettuate anche nei borghi del parco e nel Museo
             Calabria, il Parco Nazionale del Pollino è il parco    walking e mountain bike sono attività che vi porteranno
                                                                                                                                    naturalistico e paleontologico di Rotonda, dove sono
             nazionale più esteso d’Italia. I vasti boschi di       a scoprire una delle meraviglie del Sud Italia, nonché
                                                                                                                                    esposti i resti restaurati di un esemplare di Elephas                           Climbing nel parco
     faggi, abeti, aceri, ontani e pini loricati (specie vegetale   uno degli universi botanici più ricchi e vari dell’intera
                                                                                                                                    antiquus italicus risalenti al Pleistocene medio
     relitta dell’ultima glaciazione, divenuta simbolo del          penisola. Inoltre, i fantastici canyon che scorrono tra
                                                                                                                                    superiore (400.000-700.000 anni fa), oltre a reperti
     Parco), insieme a presenze floreali come orchidee,             le imponenti pareti rocciose sono scenari ideali per il
                                                                                                                                    fossili di altre specie animali.
     narcisi, genziane e ginestre, testimoniano come la             torrentismo e il rafting.
     presenza dell’uomo sia limitata e non invasiva. I              Ricchissima è l’offerta di attrazioni turistiche di varie
     visitatori potranno quindi immergersi nella natura,            tipologie in Basilicata, oltre a quelle del Parco del
     osservando animali in libertà come cavalli, cinghiali,         Pollino: siti culturali, musei, spettacoli dal vivo, parchi
     lontre, gufi reali, nibbi, aquile reali e capovaccai.          letterari e naturalistici, circuiti di turismo adrenalinico e
     Il Pollino è visitabile in tutte le stagioni: d’inverno,       naturalistico: su tutti il “Volo dell’Angelo” e “Dolomiti
     quando sentieri e pianori si trasformano in soffici            Rocks”, la prima ferrata del Meridione d’Italia, a
     distese per lo sci di fondo; in primavera, quando              Castelmezzano-Pietrapertosa; il “Volo dell’Aquila” a
     le fioriture esplodono in mille colori, invitando              S.Costantino Albanese; il “Ponte alla Luna” a Sasso                                                 Da non perdere
     all’escursionismo; d’autunno, il momento cromatico in          di Castalda.                                                                                                                               Sci alpinismo nel parco
                                                                                                                                        L’area del parco si estende fino ai confini della costa
                                                                                                                                    tirrenica a ridosso di Maratea. Impianti di risalita e piste
                                                                                                                                                                        da sci di Monte Sirino

                                                                                                                                                                          Come arrivare
                                                                                                                                                           Aeroprto di Napoli – Capodichino
                                                                                                                                             Aeroporto di Bari e Aeroporto di Lamezia Terme
                                       Per maggiori informazioni                                                                                                Autostrada del Mediteranneo
                                       CAMERA DI COMMERCIO DI POTENZA
                                       Tel: +39 0971 411357
                                       Email: forim@pz.camcom.it                                                                                                                                   In bicicletta per i sentieri del parco
                                       Web: www.pz.camcom.it

28                                                                                                                                                                                                                                      29
Cosa visitare

                                                                                                                                                       1
                                                                                                                            Breve visita al centro cittadino della Spezia e cena in
                                                                                                                            uno dei ristoranti tipici.

                                                                                                                                                       2
                                                                                                                            Visita delle Cinque Terre (Riomaggiore, Manarola,
                                                                                                                            Corniglia, Vernazza e Monterosso) e di Portovenere,
                                                                                                                            che possono essere visitate a piedi percorrendo
                                                                                                                            gli spettacolari sentieri che le collegano, oppure in
                                                                                                                            treno. Per chi ama il mare c’è la possibilità tutto
                                                                                                                            l’anno di muoversi in battello e godere dei panorami
                                                                                                                            indimenticabili da un punto di vista privilegiato. Più
                                                                                                                            tardi si può proseguire con la visita di Lerici, del suo
                                                                                                                            Borgo, dell’Oratorio di San Rocco, della Chiesa di San
                                                                                                                            Francesco e dell’imponente Castello di Lerici, sede
                                                                                                                            del Museo Geopaleontologico, che presenta orme di
                                                                                                                            dinosauri etecodonti, vissuti oltre 200 milioni di anni fa.
                                                          Portovenere, Cinque Terre e le Isole (Palmaria, Tino e Tinetto)

                                                                                                                                                       3
                                                                                   (Riconoscimento UNESCO dal 1997)

     Riviere di Liguria
     Il patrimonio ambientale delle Cinque Terre e di Portovenere                                                           Visita guidata della Spezia e di Sarzana. Passeggiata
                                                                                                                            e visita al centro storico della Spezia, ingresso al

     L
            e colline a strapiombo sul mare, gli incantevoli   bellezza paesaggistica ed all’unicità degli                  Museo Civico di Arte Antica e al Museo Archeologico
            borghi marinari, la fusione perfetta tra storia    ecosistemi che sono riusciti a preservare.                   nel Castello di San Giorgio. C’è la possibilità di
            e ambiente, l’armonioso rapporto tra uomo e        La variegata offerta turistica della provincia spezzina      sostituire questi musei con la visita al Museo Navale,                                                               Cinque Terre
     natura, cui si deve un paesaggio di straordinaria         si concretizza inoltre in molteplici circuiti che dalla      orgoglio della città, allestito all’interno dell’Arsenale
     bellezza scenica, emblema di un tradizionale modo         città della Spezia si dipanano in ogni borgo dove            militare. In seguito trasferimento a Sarzana, visita del
     di vivere, mostrano come nella provincia spezzina         musei, castelli, fortezze, ville di età romana, aree         centro storico con la Cattedrale di Santa Maria, la Via
     abbia luogo un armonico connubio tra uomo e               archeologiche, chiese e santuari permettono al               Mazzini con l’Antica Via Francigena, fino alla Piazza
     territorio.                                               visitatore un’emozionante immersione nella cultura           del Comune. L’itinerario si conclude con la visita nella
     Questo poetico scorcio ligure dell’estremo levante        e nelle tradizioni locali, con la possibilità di gustare     splendida Fortezza di Sarzanello.
     ospita il Parco Nazionale delle Cinque Terre ed           ottimi prodotti enogastronomici che portano con
     il Parco Naturale Regionale di Portovenere: siti          sé il gusto ed il profumo del mare e della terra che li
     entrambi dichiarati, assieme alle isole Palmaria,         ha generati e delle mani sapienti di chi li ha lavorati
     Tino e Tinetto, patrimonio mondiale dell’umanità          e resi unici.
     i 5 dicembre 1997, grazie alla loro ineguagliabile
                                                                                                                                                                                                                                             Isola di Palmaria

                                                                                                                                                                                                                                       Da non perdere
                                                                                                                                                                                                   Città della Spezia, le Cinque Terre, Portovenere, Levanto e
                                                                                                                                                                                               Bonassola, Borgo marinaro delle Grazie, San Terenzo, Lerici e
                                                                                                                                                                                          Tellaro, Parco Naturale Regionale di Montemarcello. Val di Magra,
                                                                                                                                                                                                                    Sito archeologico di Luni, Città di Sarzana
                                    Per maggiori informazioni
                                    CAMERA DI COMMERCIO DI RIVIERE DI LIGURIA
                                                                                                                                                                                                                                         Come arrivare
                                                                                                                                                                                                                     In auto: Autostrada Al2 Genova-Livorno,
                                    Tel: +39 0187 728232
                                                                                                                                                                                                                            Autostrada A15 Parma-La Spezia.
                                    Email: federica.bonanini@rivlig.camcom.it
                                                                                                                                                                                                              In treno: Linea ferroviaria Roma-Pisa-Genova.
                                    Web: www.rivlig.camcom.gov.it
                                                                                                                                                                                                                       In aereo: Aeroporti di Pisa e di Genova

30                                                                                                                                                                                                                                                            31
Cosa visitare

                                                                                                                                                 1
                                                                                                                        Visita a piedi del centro storico di Sassari, dove sarà
                                                                                                                        possibile ammirare la cattedrale di San Nicola, Palazzo
                                                                                                                        Ducale e Palazzo di Città, fulcro della Discesa dei
                                                                                                                        Candelieri, con proiezione del relativo cortometraggio.
                                                                                                                        Gli appassionati di storia, invece, potranno visitare
                                                                                                                        il Museo archeologico nazionale G. A. Sanna in via
                                                                                                                        Roma. A cena raccomandiamo di gustare le ricette
                                                                                                                        tradizionali in un ristorante tipico.

                                                                                                                                                 2
                                                                                                                        Dopo aver ammirato la Fontana di Rosello,
                                                                                                                        raccomandiamo di partire per l’altare prenururagico
                                                                                                                        di Monte d’Accoddi, unico nel suo genere. Nel
                                                                                                                        pomeriggio, invece, potreste visitare la miniera
                                                                                                                        dell’Argentiera, sito del Parco geominerario della
                                                                                                                        Sardegna e patrimonio UNESCO. Per concludere al

     Sassari
                                                                                              La festa dei Candelieri   meglio la giornata non resta che fare un tour delle
                                                                      (Patrimonio immateriale dell’UNESCO dal 2013)     spiagge e dei punti panoramici della costa della Nurra.

     Antica città regia, ricca di storia e arte                                                                                                  3
     L
           a Sardegna è un tesoro da scoprire con le sue      ligneo - 300/400 kg di peso - di forma cilindrica,
           bellezze, uniche e diverse in ogni territorio,     trasportato a spalla e a braccia da otto portatori,       Se vi trovate a Sassari il 14 agosto non potete                                             Chiesa di Santa Maria - Caldelieri
           isole nell’Isola. Storie di secoli e tradizioni    sotto la direzione di un capo candeliere).                perdervi la vestizione in preparazione della Discesa
     ancora vivissime regalano ai visitatori esperienze       Se i Candelieri hanno nel loro aspetto interiore          dei Candelieri della sera presso le sedi dei Germi.
     intense, nuove e coinvolgenti ogni volta. Come           nella sacralità l’elemento caratterizzante, i colori      Dalle 18 comincerà la manifestazione vera e propria,
     la discesa dei candelieri, la festa grande del 14        e i profumi che raccontano la Sardegna, quella            con partenza da piazza Castello, e proseguirà lungo
     agosto in onore della Madonna dell’Assunta.              vera, esplodono a maggio con la Cavalcata, la             corso Vittorio Emanuele e Corso Vico, per arrivare
     È la processione religiosa che attraversa il centro      festa laica più importante dell’Isola: sfilano gruppi     nella chiesa di Santa Maria di Betlem, dove nella notte
     storico di Sassari capace di stringere a sè tutta        provenienti da un gran numero di centri in una            viene sciolto il voto alla Madonna dell’Assunta.
     la popolazione in un evento di grande fascino e          kermesse che ogni anno raccoglile il gradimento
     trasporto, di certo tra i più importanti in Sardegna     di turisti e appassionati delle tradizioni locali. Un
     - al punto di diventare patrimonio immateriale           appuntamento che traccia le vie della città, uno
     dell’Unesco dal 2013, in quanto parte integrante         spettacolo nello spettacolo che va in scena nella
     della Rete Italiana delle grandi macchine a spalla - .   penultima domenica di maggio.                                                                                                                                           Cavalcata sarda
     La discesa nasce dal voto fatto alla Madonna             E poi la natura incontaminata e un mare
     dell’Assunta, che nel 1652 salvò la città dalla          inconfondibile, in tutta la costa settentrionale con                                                                                                              Da non perdere
     peste. Un voto che i Gremi, le antiche corporazioni      angoli che trasmettono sensazioni indimenticabili,                                                                  A 15 minuti da Sassari si trova il sito archeologico della Sardegna
     di Arti e Mestieri - Macellai, Fabbri, Piccapietre,      rappresentano lo scrigno capace di racchiudere in                                                                                                      prenuragica, di Monte d‘Accoddi
     Viandanti,     Contadini,     Falegnami,     Ortolani,   sè emozioni che la storia, l’arte e la cultura sono                                                                 A 15 minuti da Sassari si trova la Basilica della Santissima Trinità
     Calzolai, Muratori, Sarti e Massai nati a Sassari nel    in grado di far respirare ai visitatori ogni momento                                                                                di Saccargia una chiesa in stile romanico pisano.
                                                                                                                                                                                                     A 30 minuti la città di Alghero con i suoi edifici
     Medioevo, sciolgono ogni anno. Ogni corporazione         della loro vacanza.
                                                                                                                                                                                                                                catalani in stile gotico
     è identificata da un candeliere (enorme cero                                                                                                                                            A 40 minuti da Sassari si trova il Borgo di Castelsardo
                                    Per maggiori informazioni                                                                                                                                                                     Come arrivare
                                    CAMERA DI COMMERCIO DI SASSARI                                                                                                                     In aereo : Aeroporto Alghero – Fertilia (distante circa 30 km)
                                    Tel: +39 079 2008072                                                                                                                                  Aeroporto Olbia - Costa Smeralda (distante circa 120 km)
                                    Email: cciaa@ss.legalmail.camcom.it                                                                                                                          In nave: Porto di Porto Torres (distante circa 20 km)
                                    Web: www.ss.camcom.it                                                                                                                                                       Porto di Olbia (distante circa 107 km)
                                                                                                                                                                                                        Porto di Golfo Aranci (distante circa 125 km)

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Cosa visitare

                                                                                                                                                       1
                                                                                                                             Non si può visitare la provincia di Ragusa senza
                                                                                                                             ammirare le bellezze barocche della Val di Noto,
                                                                                                                             dichiarate patrimonio UNESCO nel 2002. Vi ritroverete
                                                                                                                             ad occhi aperti tra i siti di Ragusa, Modica, Scicli e
                                                                                                                             Noto.

                                                                                                                                                       2
                                                                                                                             La serie “Il commissario Montalbano”, famosa in tutto
                                                                                                                             il mondo, è stata girata proprio nel ragusano. Visitando
                                                                                                                             Punta Secca, frazione di Santa Croce Camerina,
                                                                                                                             potrete vedere la casa del commissario, mentre
                                                                                                                             il municipio di Scicli vi farà rivivere l’atmosfera del
                                                                                                                             commissariato di Vigata.

                                                                                                                                                       3
     Sicilia Orientale
                                                                                Le città tardo barocche della Val di Noto
                                                                                         (Riconoscimento UNESCO 2002)
                                                                                                                             I più atletici invece possono dedicarsi a gite in bike o
                                                                                                                             fuoristrada nelle campagne iblee e sul vulcano Etna,
     La provincia di Ragusa e Siracusa                                                                                       oppure visitare alcune delle numerose riserve naturali
                                                                                                                             presenti sul territorio, come la Riserva Naturale Pino

     I
        l turismo in provincia di Ragusa, da diversi anni ha     motivazioni di un intero settore, incrementando di          D’Aleppo, il Parco Forestale Calaforno o la Riserva
        assunto una dimensione e un’importanza del tutto         molto, in pochi anni, l’offerta turistica, differenziata    naturale integrale Cava Randello.                                                                                Duomo di Catania
        particolare rispetto alle altre province siciliane. Le   nelle varie categorie, dagli Hotel a 5 stelle, ai B&B, ai
     peculiarità del territorio, caratterizzato dalla grande
     bellezza delle città e dei loro monumenti, mista alle
     bellezze naturali e paesaggistiche, particolarmente
                                                                 semplici affittacamere. Questo incremento, legato
                                                                 ad un aumento dei flussi turistici, che ha avuto
                                                                 una notevole impennata, garantisce una solida
                                                                                                                                                       4
     della stupenda fascia costiera, creano un mix di            base strutturale cui fare seguire una adeguata
     attrattive che ha pochi confronti. Questi caratteri,        promozione del territorio nel suo complesso.                Una tappa da non perdere è Siracusa, una delle città
     uniti alla rilevante produzione enogastronomica             Vale la pena fare tappa nella splendida isola di            del Mediterraneo tra le più belle.
     che si può definire senz’altro su livelli di assoluta       Ortigia che rappresenta il cuore più antico della           In un giorno, per chi ha poco tempo, si può visitare il
     eccellenza, rendono il nostro territorio una zona           città di Siracusa, dove ci sono molti monumenti             centro storico, l’isola di Ortigia, il suo nome dervia dal
     ricca di potenzialità turistiche che meritano di            barocchi ed edifici storici, un vero e proprio gioiello     greco antico ortyx che significa “quaglia”.
     essere sfruttate al meglio.                                 patrimonio dell’umanità.                                    Tanti i monumenti storici degni di nota, il Duomo di
     Il riconoscimento da parte dell’UNESCO dei tesori                                                                       Siracusa, il Tempio di Apollo,
     della Val di Noto ha incentivato ulteriormente le                                                                       la fonte Aretusa, la grotta calcarea “Orecchio di                                                                Ortigia - Siracusa
                                                                                                                             Dionisio”.
                                                                                                                                                                                                                                         Da non perdere
                                                                                                                                                                                                      Castello di Donnafugata, Chiesa di S. Giorgio, Chiesa di
                                                                                                                                                                                               S. Giovanni Battista, Chiesa di S. Giuseppe, Chiesa di S. Maria
                                                                                                                                                                                              delle Scale, Palazzo Cosentini, Palazzo La Rocca, Palazzo della
                                                                                                                                                                                           Cancelleria, Portale di San Giorgio, Mura Bizantine, Ponte vecchio,
                                                                                                                                                                                             Torre Cabrera di Marina di Ragusa, Siti dell’architettura fascista
                                                                                                                                                                                                                   (Piazza Libertà, Piazza Poste, Ponte Nuovo)
                                      Per maggiori informazioni                                                                                                                                                                            Come arrivare
                                      CAMERA DI COMMERCIO DI SICILIA ORIENTALE                                                                                                               Scali aeroportuali. Il sud est siciliano del Val di Noto può contare
                                      Tel: +39 095 7361244                                                                                                                                  su due scali aeroportuali, l’aeroporto di Catania dedicato a Bellini,
                                      Email: segreteria@ctrgsr.camcom.it                                                                                                                  che dista circa 45 minuti dal centro di Siracusa e quello di Comiso,
                                      Web: www.ctrgsr.camcom.gov.it                                                                                                                        sul versante di Ragusa che si trova a 5 Km dal comune di Comiso,
                                                                                                                                                                                                                          15Km da Ragusa e 90 Km da Catania

34                                                                                                                                                                                                                                                              35
Cosa visitare

                                                                                                                                                       1
                                                                                                                           Si parte da Aquileia, il più importante sito archeologico
                                                                                                                           del Friuli Venezia Giulia, grazie alla sua Basilica
                                                                                                                           Patriarcale, con mirabili mosaici paleocristiani, e alla
                                                                                                                           pregevole area archeologica d’epoca romana.

                                                                                                                                                       2
                                                                                                                           Palmanova, città fortificata a forma di stella a nove
                                                                                                                           punte fondata dai veneziani nel 1593, considerata
                                                                                                                           secondo la letteratura rinascimentale “città ideale”
                                                                                                                           nonché perfetto esempio di impeccabile architettura
                                                                                                                           militare. Visita al Duomo e al Civico Museo Storico.
                                                                                                                           A seguire spostamento a Cividale del Friuli e visita
                                                                                                                           guidata al centro storico della Città Ducale che fu
                                                                                                                           fondata dai Romani tra il 56 ed il 50 a.C. quando Giulio
                                                                                                                           Cesare vi stabilì il Forum Iulii. Di particolare pregio la
                                                                                                                           visita al Tempietto Longobardo e al Museo Cristiano.

     Udine
                                                                             Area archeologica e Basilica Patriarcale

                                                                                                                                                       3
                                                                                   di Aquileia (Sito UNESCO dal 1998)
                                                                                      Dolomiti (Sito UNESCO dal 2009)
                                                                                                 I Longobardi in Italia.
     Archeologia e natura incontaminata                                             I luoghi del potere (568-774 d.C.)
                                                                                               (Sito UNESCO dal 2011)      Arrivo a Forni di Sopra e giornata al “Parco

     A
             quileia è il più importante sito archeologico                        Opere di difesa veneziane tra il XVI     Naturale delle Dolomiti Friulane”, che ha il pregio
             romano dell’Italia settentrionale. Nel 1998 ha                                            e il XVII secolo:   di essere attraversabile unicamente in assetto
             avuto il riconoscimento di sito UNESCO per                     Stato da Terra - Stato da Mar occidentale      escursionistico. Seguendo le richieste degli ospiti,
                                                                                               (Sito UNESCO dal 2017)      possono essere stabiliti dei percorsi tematici che                                                                            Palmanova
     la sua bimillenaria basilica, con i mirabili mosaici
     paleocristiani, e per i resti degli edifici pubblici                                                                  introdurranno e forniranno spunti sull’intera area del
     che caratterizzavano una grande città romana:                                                                         Parco e permetteranno la scoperta della ricchezza
     foro, basilica civile, strade basolate, mura di cinta,                                                                naturalistica, del patrimonio di biodiversità di flora e
     porto, necropoli, mercati pubblici, come pure le         Dal 2009 le Dolomiti Friulane sono inserite fra i siti       fauna dello stesso, che a Forni di Sopra si fonde con
     vaste aree con residenze abitative.                      UNESCO.                                                      le affascinanti tracce lasciate dalla storia.
     Cividale del Friuli accoglie i suoi visitatori           Palmanova, infine, è stata riconosciuta dal 2017
     mostrando loro un panorama ricco di storia e di          Patrimonio dell’Umanità nel Sito transnazionale
     raffinata architettura. Dal 2011 le più significative    “Opere di difesa veneziane tra il XVI ed il XVII secolo:
     testimonianze della Cividale Longobarda, il Tempietto    Stato di Terra - Stato di mare occidentale” insieme
     Longobardo e i resti del complesso episcopale sono       ad altre città fortificate d’Italia, della Croazia e
     inseriti nel sito UNESCO “I Longobardi in Italia. I      del Montenegro. Tecnicamente si tratta di un sito                                                 Da non perdere
     luoghi del potere (568-774 d.C.)”.                       seriale transnazionale rappresentativo dell’intero                 Forni di Sopra: castello di Saquidic e Chiesa si San                                             Ciividale del Friuli Porta Aquileia
     La natura incontaminata del Parco Naturale               sistema difensivo, progettato e realizzato dalla                  Floriano; il castrum tardo romano di Cuol di Ciastiel,
     delle Dolomiti Friulane, con il suo straordinario        Repubblica di Venezia per controllare i suoi territori                             la necropoli longobarda di Andrazza;
     patrimonio di biodiversità di flora e fauna, a Forni     e le vie commerciali che si estendevano dal Mar                                       aree attrezzate per sport invernali.
     di Sopra si fonde con le affascinanti tracce lasciate    Adriatico al Medio Oriente.                                       Aquileia e Palmanova: borgo medievale di Clauiano,
     dalla storia.                                                                                                           borgo di Strassoldo; Villa Manin di Passariano; Lignano
                                                                                                                               Sabbiadoro, Oasi Faunistica Laguna di Merano, area
                                                                                                                                  naturale protetta riserva naturale Foci dello Stella.
                                    Per maggiori informazioni                                                                   Udine: Piazza Libertà e il Castello. Cividale del Friuli:                                                      Come arrivare
                                    CAMERA DI COMMERCIO DI UDINE                                                           Santuario Beata Vergine di Castelmonte, zone blasonate                                               Trieste Airport Friuli Venezia Giulia
                                    Tel: +39 0432 273111                                                                    a produzione vini DOC; San Daniele del Friuli: Duomo di         Autostrade: Autostrada A4 Torino-Trieste, Autostrada A23 Palmanova-
                                    Email: urp@ud.camcom.it                                                                San Michele Arcangelo, Biblioteca Guarneriana e area di                       Udine-Tarvisio, Autostrada A28 Portogruaro-Conegliano.
                                    Web: www.ud.camcom.it                                                                          produzione del celebre prosciutto di San Daniele          Collegamenti ferroviari con Trieste, Tarvisio, Venezia, Milano e Roma

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