UNISCI E CONOSCI UNESCO - Associazione Mirabilia Network
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CHI SIAMO Mirabilia Network mette in rete 17 Camere di Commercio di altrettanti siti UNESCO. Mirabilia Network è un progetto nato nel 2012 che nel 2017 è diventato Associazione Nazionale. Mirabilia Network promuove le destinazioni meno conosciute, ‘gioielli’ e territori accomunati dal riconoscimento UNESCO. Mirabilia Network si fa interprete delle diverse declinazioni per la valorizzazione di un territorio, tra storia e cultura, tra tradizione ed innovazione, tra artigianato artistico ed enogastronomia. Mirabilia Network usa un linguaggio “interconnesso” per promuovere un nuovo turismo culturale ed esperenziale e per proporre itinerari d’eccellenza sostenibili. Mirabilia Network sviluppa la rete delle Città coinvolgendo anche le Amministrazioni Comunali dei siti Unesco collegati.
I LUOGHI IN ITALIA MIRABILIA NETWORK BARI BENEVENTO CAMPOBASSO CASERTA CATANIA CROTONE Castel del Monte Il complesso di Santa Sofia Festa dei Misteri La Reggia di Caserta Piazza Duomo Ampollino, Parco Nazionale della Sila GENOVA GORIZIA IMPERIA ISERNIA LA SPEZIA MATERA Rolli di Genova Area del Collio Alpi del mare Riserva MAB Collemeluccio - Monterosso Al Mare - Cinque Terre Parco delle Chiese Rupestri Montedimezzo Alto Molise MESSINA PAVIA PERUGIA POTENZA RAGUSA SAVONA Salina Ponte Coperto Assisi Basilica di S. Francesco Parco Nazionale del Pollino Val di Noto Parco Nazionale del Beigua SASSARI SIRACUSA TRIESTE UDINE VERONA Monte d’Accoddi Duomo di Siracusa Piazza Unità d’Italia Basilica Patriarcale di Aquileia Città 4 5
Cosa visitare 1 A piedi si può ammirare la bellezza della città vecchia, passeggiando anche sulle sue mura. Per i più golosi la merenda è assicurata, grazie alla focaccia tipica, sfornata dai panifici che si trovano fra i vicoli. Meritano una visita anche la Cattedrale, la Chiesa di San Nicola e il Castello di Svevo. Ideali per concludere la giornata sono una passeggiata sul lungomare e una cena in un ristorante tipico. 2 Visita a Molfetta e al Duomo di San Corrado, esempio dell’architettura romanico-pugliese. Dopo una passeggiata sul porto direzione Trani, per ammirare la splendida cattedrale realizzata in tufo calcareo, materiale tipico della zona. Per pranzo potete farvi tentare dai numerosi ristoranti sul mare. Imperdibile Bari Castel del Monte è anche la visita guidata a Castel del Monte, (Sito UNESCO dal 1996) edificio del XII secolo fatto costruire dall’imperatore Trulli di Alberobello Federico II, con destinazione d’uso residenziale e di (Sito UNESCO dal 1996) rappresentanza. Storia, talento e intraprendenza D a qualunque parte si raggiunga Bari - via terra, cielo o mare - essa rivela subito forti connotati storici e vivaci tratti economici. conservare le proprie peculiarità rurali, che nei secoli sono diventate costumi e tradizioni anche gastronomiche. 3 Polignano a Mare Cattedrali, chiese, castelli, mura, trulli, masserie, L’UNESCO nel 1996 ha riconosciuto Castel del Viaggiando verso Sud troviamo Polignano a Mare, dolomen, e poi opifici, fabbriche, laboratori Monte Patrimonio dell’Umanità perchè, come rinomata per i suoi ottimi gelati artigianali che si artigianali popolano il paesaggio, urbano e si legge nella motivazione, “possiede un valore possono gustare nei bar sulla balconata, ammirando suburbano, declinando il riuscito connubio universale eccezionale per la perfezione delle il panorama impreziosito dalle scogliere a strapiombo. levantino fra talento ed intraprendenza. sue forme… capolavoro unico dell’architettura Ultima e immancabile tappa sono i Trulli di Alberobello, Dalla campagna al mare: nel “blu dipinto di blu”, medievale, che riflette l’umanesimo del suo le tipiche costruzioni in pietra che donano una come cantava Domenico Modugno - che nella fondatore: Federico II di Svevia”. personalità monumentale alle campagne pugliesi. bellissima Polignano a Mare è nato - e nei ricami Nello stesso anno la Terra di Bari ha avuto un altro bianchi dei rosoni delle cattedrali romaniche, prestigioso riconoscimento UNESCO alle sue la Terra di Bari trova la sintesi perfetta delle sue bellezze: i Trulli di Alberobello, perché “esempio di cromature. una forma di costruzione ereditata dalla preistoria e Acqua e pietra sono fondamenta di una civiltà sopravvissuta intatta, pur nell’uso continuativo, fino “liquida” e quindi aperta all’accoglienza, ma allo ai nostri giorni”. Campagna barese stesso tempo “solida” perché determinata nel Da non perdere Il parco dell’Alta Murgia, Gravina, le città costiere di Bisceglie e Monopoli, Barletta, le Grotte di Castellana, Conversano e Mola di Bari Per maggiori informazioni Come arrivare CAMERA DI COMMERCIO DI BARI Aeroporto di Bari, Porto di Bari (collegamenti quotidiani con Grecia, Tel: +39 080 2174452 Croazia, Albania, Montenegro), Stazione Ferroviaria di Bari Email: urp@ba.camcom.it Web: www.ba.camcom.it 8 9
Cosa visitare 1 Visita del centro storico. La Rocca dei Rettori, simbolo degli avvicendamenti storici: sannita, romana e poi longobarda. Accanto, il Museo Arcos con reperti del tempio di Iside. Di fronte, il complesso di S. Sofia. Lateralmente, il Museo del Sannio e il Chiostro. In zona, l’Hortus Conclusus installazione artistica realizzata nel 1992 dell’artista Mimmo Paladino. Proseguendo, l’Arco di Traiano eretto nel 114 d.C. in onore dell’imperatore Traiano. Vicino, la Chiesa di S.Ilario di fondazione longobarda. 2 Proseguendo nel centro, la Cattedrale (V secolo) famosa per le sue porte di bronzo in tutta l’Europa medievale (distrutte dai bombardamenti del ‘43, ne Benevento Il complesso di Santa Sofia restano poche formelle con scene sacre in rilievo). (Riconoscimento UNESCO 2011) A destra, attraverso l’Arco del Sacramento (arco onorario databile tra la fine del I sec. e l’inizio del II sec, posto all’ingresso del Foro della città romana) si Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.) arriva al Triggio, cuore della città nuova longobarda, dove San Gennaro ebbe i suoi natali. Continuando si L a Chiesa di Santa Sofia è uno degli edifici volta segnato da otto pilastri, ciascuno parallelo giunge al teatro romano, costruito nel II secolo sotto di culto più belli ed originali del Medioevo. alla parete perimetrale corrispondente. l’imperatore Adriano ed ingrandito da Caracalla; La sua movimentata facciata richiama alla Gli affreschi superstiti, che testimoniano nello infine il Ponte Leproso (III sec. a.C.) e la Basilica della Arco di Traiano mente la flessuosità di una tenda da campo stile le influenze orientali, narrano, nell’abside Madonna delle Grazie. militare longobarda. Il campanile in pietra, posto a di sinistra, guardando l’altare, episodi della distanza di sicurezza, ricorda che nei secoli passati vita di San Giovanni il Battista con l’improvviso i terremoti ne causarono il crollo che distrusse il “protiro” antistante l’ingresso. Al centro di uno splendente mosaico dorato vi è mutismo di Zaccaria per l’annuncio della futura nascita di Giovanni; nell’abside di destra, sono raffigurati episodi della vita della Vergine, come 3 Cristo in trono. Ai lati le figure oranti della Vergine l’Annunciazione e la Visitazione. e di S. Mercurio. L’antica copertura della chiesa doveva essere a Tour tra i comuni della provincia, territorio ricco di Genuflesso, con la corona in testa, la figura del capanna, appoggiandosi alla sinuosa struttura attrattive turistiche, storiche, artistico-culturali e Principe Arechi II che, nel 759, volle la costruzione esterna. paesaggistico-ambientali (museo Paleolab - area della chiesa dedicata alla Santa Sapienza di Il chiostro fu monastero per monache benedettine geopaleontologica di Pietraroja, parco del Taburno, Cristo. L’edificio divenne “santuario della stirpe e nacque con la chiesa. Fortore, Valle Telesina, Valle Caudina, terra di San Pio, Rocca dei Rettori longobarda” in Italia. L’interno, una volta di forma L’originario ordine architettonico dello spazio i vini e il torrone, ecc.). stellare ed interamente affrescato, ha un razionale claustrale fu alterato dai rifacimenti dovuti ai danni ordine geometrico, potendo essere circoscritto in dei vari terremoti. Il chiostro, di forma quadrata, una circonferenza di 23,50 metri. come la Gerusalemme celeste, presenta una Procedendo dal centro si passa ad un esagono con rientranza per lo sconfinamento dell’annessa sei colonne con capitelli antichi, collegati ad archi chiesa. Al centro dello spazio vi è un pozzo, Come arrivare che sorreggono la cupola, e ad un decagono a sua protetto da un antico capitello. Aeroporto di Napoli Capodichino, Aeroporto di Bari, Aeroporto di Roma Fiumicino. Per maggiori informazioni In treno: da Napoli e Caserta CAMERA DI COMMERCIO DI BENEVENTO In auto: Autostrada A1 Napoli-MIlano Tel: +39 0824 300201 Autostrada A14 Milano-Bari Email: urp@bn.camcom.it Teatro Romano Autostrada A16 Napoli-Bari Web: www.bn.camcom.it 10 11
Cosa visitare 1 Il centro storico di Caserta, con i suoi ristoranti tipici, non potrà che lasciarvi a bocca aperta. 2 La Reggia di Caserta, che si trova all’ingresso del centro della città, è facilmente raggiungibile perché collegata alla stazione ferroviaria e all’uscita Caserta Nord dell’Autostrada del Sole. La Reggia, la più grande al mondo per volume, vi affascinerà con i suoi appartamenti storici, i Giardini Reali, il Giardino Inglese, il Bagno di Venere, il Criptoportico, la Cappella Palatina, la Quadreria, la sala del Trono e mille altre sorprese. Una piccola curiosità: con la nascita del Regno d’Italia (1861), i funzionari sabaudi censirono i beni contenuti nella Reggia. Il bidet fu così inventariato: “strano oggetto a forma di chitarra”. Caserta Palazzo Reale del XVIII secolo di Caserta con il parco, l’acquedotto Vanvitelliano e il complesso di San Leucio “Terra Felix” (Riconoscimento UNESCO 1997) 3 Non possono mancare le visite alla seteria Reale di C aserta è provincia della Regione Campania di “Terra di Lavoro”, innumerevoli siti, quali ad San Leucio, all’acquedotto vanvitelliano - “i ponti della ed occupa quella parte di territorio che esempio la Real tenuta di Carditello e la Real valle”, e a Casertavecchia. anticamente i romani chiamavano Campania seteria di San Leucio, che non furono soltanto Felix. luogo di svago per la corte, ma importanti luoghi Acquedotto Vanvitelliano Caserta ha origini antiche, già nel periodo di espressione imprenditoriale. Basti pensare che longobardo (VIII secolo) esisteva un nucleo urbano nel 1856, alla rassegna internazionale di Parigi, l’ denominato Casa Hirta (dal latino: “villaggio posto industria borbonica si classifico al terzo posto in in alto”), che assunse i connotati di un moderno Europa come sviluppo industriale, dopo Inghilterra impianto urbanistico solo nella seconda metà e Francia. del XVIII secolo, quando Carlo III di Borbone Oggi, la provincia di Caserta, anche nota come commissionò all’architetto Luigi Vanvitelli la “Terra di Lavoro”, si estende, dal mare (45 km di costruzione dell’omonima “Reggia”, una maestosa litorale costiero) alle montagne, per una superficie residenza reale di 1.200 stanze e 1.742 finestre, pari al 19% del totale regionale; un territorio che, lunga, nel lato meridionale, ben 249 metri e alta con tre Comunità Montane, tre parchi regionali, tre 37,83. Un incanto che ricopre un’area di circa Riserve Naturali e con un numero significativo di 47.000 m². bellezze di interesse storico/artistico, si propone Complesso di San Leucio Nello stesso periodo i Borboni insediarono, nella come meta ideale per chi ama le vacanze pianura che successivamente sarà ribattezzata all’insegna della natura e della cultura. Da non perdere Come arrivare Casertavecchia, Bosco di San Silvestro, Vaccheria In auto: Autostrada A1 Roma-Napoli, Per maggiori informazioni e San Leucio, Anfiteatro Capuano, Acquedotto Autostrada A30 Caserta-Salerno. CAMERA DI COMMERCIO DI CASERTA vanvitelliano, Basilica benedettina di S.Angelo in In treno: Linea ferroviaria Napoli - Roma Tel: +39 0823 249111 Formis, Teatri romani di Sessa Aurunca e Teano, In aereo: Aeroporto di Napoli Capodichino E-mail : info@ce.camcom.it Sito di Carditello Web: www.ce.camcom.it 12 13
Cosa visitare 1 Si comincia da Capo Colonna, dov’è possibile ammirare il santuario di Hera Lacinia, uno dei più importanti della Magna Grecia. Dopo una rigenerante pausa pranzo in un agriturismo locale si può raggiungere Le Castella. Qui, in uno dei tratti più belli dell’Area Marina Protetta “Capo Rizzuto”, sorge un magnifico castello, sulle cui fondamenta risalenti al periodo Magno-Greco, si sono stratificati interventi normanni, svevi, bizantini, angioini e aragonesi. 2 Non può mancare una visita a Crotone, di cui si possono visitare il Museo Archeologico Nazionale, il Castello di Carlo V, fortezza costruita nel IX secolo per difendere la città dalle incursioni dei Saraceni, Piazza Duomo e la Cattedrale, risalente all’IX secolo, per Crotone Riserva della Biosfera della Sila finire con una passeggiata sul lungomare fino al porto (Sito UNESCO dal 2014) turistico. Altra tappa interessante è Santa Severina, nota per il suo Castello costruito in epoca normanna, la Cattedrale risalente al XIII secolo ed il Battistero, Il patrimonio naturale della Sila l’unico esemplare bizantino pervenuto ai nostri I giorni ancora sostanzialmente integro. Infine, c’è la territori della Provincia di Crotone fanno parte Non mancano le eccellenze di ambito possibilità di effettuare una visita con degustazione del Parco Nazionale della Sila, selezionato da enogastronomico, di cui i vini sono l’esempio in una delle svariate cantine di vini DOC della Val di IUCN e WWF come centro di diversità vegetale migliore: prodotti da vitigni autoctoni possono oggi Neto (I.G.T.). Santa Severina mondiale, sono inseriti nel patrimonio mondiale contare sui marchi Doc e Igt, e su un sempre più dell’UNESCO grazie alle ampie distese di ulivi, ai largo consenso. Livelli elevatissimi di qualità e di 3 panorami incantevoli e all’accoglienza sincera. gusto sono riconosciuti anche al pane, all’olio, alla Ampie spiagge e un mare cristallino lasciano sardella, ai salumi e ai formaggi. spazio, in pochi minuti di viaggio, a spettacolari Non si può dimenticare nemmeno l’antichissima paesaggi collinari e alla lussureggiante vegetazione tradizione artigianale del Crotonese, il cui frutto più dell’altopiano della Sila. Il territorio crotonese vanta prezioso è l’arte orafa. Per gli amanti della natura non può mancare un notevole patrimonio naturale (Riserva naturale Tutto questo rende la provincia di Crotone un un’escursione nel Parco della Sila e al Villaggio Marina “Capo Rizzuto”, Parco Nazionale della territorio unico ed incantevole destinato a rimanere Palumbo, conosciuto anche come Palumbosila, situato Calabria, Area geologica Vica e Stuni) e storico- nel cuore di chi l’ha vissuto o, semplicemente, nell’altopiano silano, sulle sponde meridionali del lago artistico (Parco Archeologico di Capo Colonna, visitato. Ampollino. È un’importante località sciistica, dotata di Castello di Carlo V, Castello Normanno di Santa efficienti impianti di risalita, pista da bob, palaghiaccio Severina, Castello Aragonese di Le Castella) che Lago Ampollino e vari centri per il noleggio di attrezzature. Palumbosila favorisce ogni tipologia di turismo lungo tutto l’arco gode di un ambiente naturale incontaminato, con dell’anno. fitte foreste di pini larici e abeti bianchi. D’estate è possibile fare un giro in seggiovia, per ammirare il panorama dall’alto, o, dopo Giugno, attraversare il lago in pedalò. Per maggiori informazioni Come arrivare CAMERA DI COMMERCIO DI CROTONE Aeroporto Crotone S.Anna oppure Aeroporto Tel: +39 09 626634234 Internazionale di Lamezia Terme. Email: ufficio.presidenza@kr.camcom.it Stazione Ferroviaria di Lamezia Terme Centrale Palumbo Web: www.kr.camcom.gov.it In auto: Autostrada A3 Reggio-Calabria 14 15
Cosa visitare 1 Breve escursione nel centro storico e cena in uno dei tanti ristoranti tipici. 2 Si consiglia un breve percorso a piedi verso la cinquecentesca Strada Nuova, oggi via Garibaldi, con visita ad alcuni dei 42 palazzi dei Rolli: Palazzo Tobia Pallavicino, Palazzo Lomellino, Palazzo Bianco e Palazzo Rosso, Palazzo Giacomo e Pantaleo Balbi, Palazzo Grimaldi Spinola di Pellicceria, unico esempio di dimora con arredi originali e il Museo di Palazzo Reale con la Sala del Trono, il Salone da Ballo e la Galleria degli Specchi. C’è anche la possibilità di visitare l’Appartamento dei Principi Ereditari, da richiedere all’atto della prenotazione. Genova 3 Le Strade Nuove e il sistema dei Palazzi dei Rolli (Sito UNESCO dal 2006) I palazzi dell’ospitalità cinquecentesca Visita guidata a Palazzo del Principe, la più vasta e sontuosa dimora nobiliare della città di Genova. G enova ha riscoperto da alcuni anni una I palazzi diventarono delle vere e proprie “regge L’itinerario, attraverso gli appartamenti principeschi, vocazione turistica che ha radici antiche, che repubblicane” in cui i ricchi mercanti, banchieri, si conclude nel monumentale giardino, dove si Via Garibaldi affondano nel Medio Evo e nel Cinquecento e finanzieri genovesi ospitavano imperatori, re e allestivano feste in onore di ospiti illustri. Suggeriamo, - el siglo de oro - per arrivare al Novecento. Le tappe ambasciatori. poi, una visita all’Acquario di Genova, con il nuovo di questa riscoperta sono state l’Expo 1992, con il Nacque così un originale sistema, che oggi Padiglione Cetacei progettato da Renzo Piano. A recupero del Porto Antico e l’Acquario, il vertice G8 chiameremmo di “chate aux relais” di ospitalità seguire un tour guidato fra le trenta Botteghe storiche del 2011, Genova Capitale Europea della Cultura pubblica in dimore private, sancito con un decreto genovesi certificate, veri e propri tesori di architettura nel 2004 e, nel 2006, il riconoscimento UNESCO Cinquecentesco del Senato che istituiva i Rolli (o e tradizioni, con possibilità di shopping di prodotti tipici dei “Rolli” genovesi, 42 su 150 esistenti. liste, da cui prende il nome il sito) degli Alloggiamenti eccellenti in locali di pregio e “caruggi” medioevali. Fin dal Medioevo, a Genova, le aristocratiche pubblici. I proprietari dei palazzi erano tenuti ad famiglie di mercanti e navigatori si insediavano nel accogliere gli ospiti della Repubblica, facendosi centro antico, in lotti a stretto controllo familiare. carico di tutte le spese. Nel Cinquecento, quelle stesse famiglie decisero Oggi questo originale sistema di ospitalità diffusa è di costruirsi nuove strade e nuovi palazzi, creando al centro della riscoperta turistica di Genova, meta la straordinaria invenzione urbanistica di Strada di visite guidate e di periodici eventi spettacolari Borgo di Portofino Nuova: un quartiere elitario, con una moderna come i “Rolly Days”. A corollario dei palazzi anche lottizzazione pubblica e case allineate lungo un le 30 “Botteghe storiche” certificate sono meta di rettifilo di 250 metri. visite e di scoperte. Da non perdere Come arrivare A levante della città affascinanti borghi: Portofino, S. Aeroporto Internazionale Cristoforo Colombo Margherita Ligure, Rapallo, Camogli, Sestri Levante e Autostrade: A12 nel levante verso Livorno, A10 nel ponente per Chiavari. E poi gli incantevoli Golfo Paradiso e Tigullio la Francia che si agganciano agli assi che collegano Genova a e il Monte di Portofino. Subito dietro città e riviere, Milano (A7) e a Torino ed Aosta (A26 dei Trafori). Per maggiori informazioni splendide vallate con i Parchi dell’Antola, dell’Avento Collegamento ferroviario con La Spezia, Imperia, Milano e Torino. CAMERA DI COMMERCIO DI GENOVA Traghetti per Sardegna, Sicilia, Spagna, Marocco Tel. +39 010 27041 e del Beigua consentono il trekking e soste in borghi Email: camera.genova@ge.camcom.it ricchi di storia, arte e buona gastronomia Web: www.ge.camcom.it 16 17
Cosa visitare 1 Passeggiata per il centro storico con cena in uno dei ristoranti caratteristici dei Sassi. 2 Visita guidata al Parco della Murgia Materna, alla Cripta del Peccato Originale, definita la Cappella Sistina della pittura parietale rupestre, con affreschi di matrice longobarda, databili al IX secolo e tra i più antichi presenti in Basilicata. Potrete poi proseguire per Murgia Timone, l’area più panoramica, e ammirare i complessi rupestri. Da non perdere anche le Chiese Rupestri di Santa Lucia alle Malve, di Santa Maria dell’Idris e dello straordinario complesso del Convicino di Sant’Antonio. 3 Matera I sassi ed il Parco delle Chiese Rupestri di Matera (sito UNESCO dal 1993) I dintorni di Matera sono preziosi quanto la città Architettura inaspettata nelle conche carsiche stessa, come Miglionico, cittadina caratterizzata dall’imponente Castello del Malconsiglio, di origine S normanna, che domina tutta la valle. Si prosegue enza tempo! Esito paradossale per una città lati, nelle due conche carsiche, si sono sviluppati con la Basilica Pontificia di Santa Maria Maggiore, dalla storia complessa: città di confine, di gli stupefacenti Sassi. Nel X secolo gruppi di che custodisce il meraviglioso Polittico di Cima da contrasti, di competizione e fusione tra pastori incominciarono a insediarsi e a ricavare Conegliano e una splendida cripta normanna. Infine Castello del Malconsiglio paesaggi, civiltà, culture diverse. Competizione nella morbida roccia abitazioni rustiche. Questi si consiglia di fermarsi a Montescaglioso, feudo degli che ha visto dapprima l’aspro paesaggio murgico agglomerati divennero talmente complessi da Altavilla, e visitare l’Abbazia di San Michele Arcangelo, materano farsi ideale supporto della “civiltà determinare un’occupazione totale dei pendii monumento tra i più pregevoli del Sud Italia e simbolo rupestre” di matrice bizantina ed orientale, e che e diedero vita ad una delle strutture urbane della città. ha visto poi, a partire dall’avvento dei normanni, organizzate più incredibili mai create al mondo, il sistematico tentativo di riduzione della “città un capolavoro assoluto dell’ingegno e della rupestre” alle regole della “cultura della città” capacità di adattamento di un’umanità impegnata europea: dal romanico, al barocco, otto secoli di a sopravvivere alle difficoltà ambientali. costruzione e rifinitura della città hanno tentato Matera antica può essere considerata “la capitale di plasmare, vincere le naturali “resistenze” del della civiltà rupestre” sviluppatasi nell’arco murgico preesistente habitat rupestre, determinando pugliese tra IX e XI secolo d.C., sia per la vastità architetture e sistemazioni urbane di particolare della gravina interessata, che per la permanenza qualità ed originalità. storica dell’insediamento urbano, giunto fino ai Matera L’insediamento umano nel territorio di Matera è nostri giorni. antichissimo. Il nucleo originario della città era, Matera è Capitale della Cultura Europea 2019. ed è ancora oggi, costituito dalla Civita ai cui Da non perdere Il Parco della Murgia, Miglionico, Montescaglioso, Gravina di Matera Come arrivare Per maggiori informazioni L’aeroporto più vicino è il Karol Wojtila di Bari Palese, distante CAMERA DI COMMERCIO DI MATERA appena 60 km circa. Altro aeroporto è quello del Salento a Brindisi, Tel: +39 0835 338411 distante 150 km circa. Email: cciaa@mt.legalmail.camcom.it Matera è capolinea della linea Bari-Matera (a scartamento ridotto) Web: www.mt.camcom.it delle Ferrovie Appulo Lucane 18 19
Cosa visitare 1 Tour dell’isola di Lipari alla luce del tramonto, seguito da una cena tipica in uno dei rinomati ristoranti del centro storico. 2 Escursione a Vulcano, con immancabile bagno nelle famose spiagge nere e, a seguire, un giro dell’isola in barca. L’isola è caratterizzata da manifestazioni di natura vulcanica, molto apprezzate dai turisti, che vi si recano anche per godere degli effetti terapeutici di fanghi caldi e fumarole sottomarine. 3 Messina Isole Eolie: Lipari, Vulcano, Salina, Stromboli, Filicudi, Alicudi e Panarea (Sito UNESCO dal 2000) Visita alla rocca del Castello e all’importante Museo Isole Eolie: le sette perle del mediterraneo archeologico eoliano, seguita da un’imperdibile escursione a Panarea - con visita al paesino e al L Villaggio preistorico - e Stromboli, dove si può e Isole Eolie sono un arco vulcanico che, a partire il paesaggio attraverso imponenti terrazzamenti, effettuare una scalata o ammirare dal mare il da mezzo milione di anni fa, si è originato per lasciando tracce della sua presenza non soltanto nel suggestivo bagliore notturno delle esplosioni effetto della collisione tra due placche tettoniche Castello di Lipari - un complesso monumentale che vulcaniche. Isole Eolie e della conseguente risalita di magma. Ancora oggi ospita il Museo archeologico regionale “L. Bernabò sono presenti vulcani attivi: Stroboli, le cui continue Brea” e numerose testimonianze del Neolitico esplosioni si riversano con cascate di lapilli sulla Sciara all’epoca bizantina - ma anche nei villaggi dell’età del Fuoco; Vulcano, la cui ultima eruzione risale al del Bronzo perfettamente conservati che sorgono su 1888, segnato da un’intensa attività fumarolica lungo Capo Graziano a Filicudi, Serro del Capo a Salina, i bordi del cratere; Panarea, il cui cratere sommerso Punta Milazzese a Panarea. si apre tra gli isolotti, rivelato dalle numerose fumarole Numerosi sono i percorsi, ideali per gli appassionati di che emettono gas di origine magmatica. trekking, che si snodano tra garighe e praterie costiere, Il mare delle Eolie regala scenari incantevoli, spesso ginestri e formazioni di macchia mediterranea. accessibili solo in barca, tra falesie, scogliere e fondali Le produzioni vinicole, derivanti da peculiari vitigni come ricchi di biodiversità. Vi sono spiagge di rara bellezza, il Malvasia e il Corinto nero, insieme a quelle agricole, Valle Muria ed Acquacalda a Lipari, Bazzina ad Alicudi, caratterizzato dal cappero, conferiscono un carattere Le Punte a Filicudi, Cala Zimmari a Panarea, il Gelso e inconfondibile a una tradizione enogastronomica Tramonto sulle Eolie le Sabbie Nere a Vulcano, Piscità a Stromboli. che riflette una lunga storia di “isole contadine”, alla Le isole sono un crocevia di storia e leggende, che quale si affianca anche la pesca, qui rivolta soprattutto le rendono stimolanti mete per il turismo culturale. all’alalunga, al pesce spada e al gamberetto di nassa. L’uomo abita le Eolie da 8000 anni e ne ha modellato Come arrivare Gli aeroporti più vicini sono: l’Aeroporto di Catania-Fontanarossa (110 km), collegato sia da servizi pubblici che da servizi privati Per maggiori informazioni in convenzione con i principali hotel oleani, e l’Aeroporto dello CAMERA DI COMMERCIO DI MESSINA Stretto-Reggio Calabria, maggiormente accessibile nel periodo Tel: +39 090 77721 estivo grazie ai collegamenti in aliscafo tra le Eolie Email: cciaa.messina@me.legalmail.camcom.it e Reggio Calabria Web: www. me.camcom.it 20 21
Cosa visitare 1 Visita del centro storico di Isernia, comprendente la fontana Fraterna, la Cattedrale e il Museo del paleolitico. I più sportivi possono esplorare la riserva di Collemeluccio- Montedimezzo, dove è possibile effettuare visite guidate, percorsi (anche per ipovedenti) e trekking. A Pietrabbondante, invece, si può visitare il sito archeologico, che presenta un anfiteatro romano. 2 Visita di Agnone, con tour della più antica fonderia di campane conosciuta, e di Sepino, cittadina sannita con visita del complesso archeologico di Altilia. 3 Molise Riserva MAB Collemeluccio - Montedimezzo Alto Molise (Sito UNESCO 1997) Campobasso vi affascinerà grazie al suo centro storico e al Castello Monforte, di origine medioevale. Dalla montagna alla costa, in un ambiente incontaminato Altre attrattive della città sono il Museo Provinciale Sannitico e il museo dei Misteri, che ospita le I l Molise è una terra misteriosa e ricca di iscritta come “Riserva della Biosfera” per la “macchine”con cui gli attori in costume rimangono straordinari paesaggi incontaminati, di aree conservazione e la protezione dell’ambiente, “sospesi” durante la manifestazione storica del protette e di riserve naturali, dove le testimonianze all’interno del programma “L’Uomo e la Biosfera” Corpus Domini. Lungo la strada verso Termoli e il d’insediamenti paleolitici si accostano a siti (MAB) dell’Unesco. suo borgo vecchio sono visitabili i piacevoli paesi di archeologici della civiltà sannita e di epoca romana, Estesa per 638 ettari, è costituita da due Guardialfiera, Larino, Ururi e San Martino in Pensilis. Termoli a monumenti medioevali, torri, castelli e ad antichi nuclei evidenziati da peculiari caratteristiche borghi. geomorfologiche che distano tra loro circa 15 Km. Sorprendenti sono anche le tradizioni molisane, Nel 2014 la commissione internazionale Unesco comprese quelle enogastronomiche: le usanze e i ha approvato il progetto di allargamento dell’area riti che si ripetono ad ogni ricorrenza, gelosamente comprendente le due riserve Mab ospitate nel custoditi, trasmettono la nostra storia e la nostra territorio alto molisano a tutto il territorio dei sette identità, che ci rendono unici. comuni che fanno parte del consorzio Assomab: Nel 1977 la “Riserva MAB Collemeluccio - San Pietro Avellana, Vastogirardi, Carovilli, Montedimezzzo Alto Molise” è stata una delle Pietrabbondante, Pescolanciano, Chiauci e prime aree naturali, tra le otto italiane, ad essere Roccasicura. Corsa dei carri, anche detta “La carrese” Da non perdere Come arrivare Venafro, Carovilli, Pescolanciano, Frosolone, Oratino, In aereo: La città di Pavia è facilmente raggiungibile dagli aeroporti Riccia, Gambatesa e Civitacampomarano di Milano Linate (58 km), Milano Malpensa (85 km) e Bergamo Orio Per maggiori informazioni al Serio (102 km) CAMERA DI COMMERCIO DI MOLISE In treno: Linea Milano-Genova Tel: +39 0874 4711 In auto: Autostrada A7 Milano-Genova (uscita Bereguardo-Pavia Email: promozione@molise.camcom.it Nord), Autostrada A21 Torni-Piacenza (uscite Casteggio-Casatisma Web: www.molise.camcom.it e Stradella-Broni) 22 23
Cosa visitare 1 Visita al caratteristico centro storico di Pavia con i suoi principali monumenti: la chiesa romanica di San Michele Maggiore, la chiesa di San Pietro in ciel d’Oro, il Broletto di Pavia e l’antica Università. In seguito raccomandiamo di partire alla scoperta della Certosa di Pavia. 2 A pochi chilometri da Pavia potrete trovare il Castello di Belgioioso, gioiello di origine viscontea sorto nel luogo che gli stessi Visconti definirono “Bel Zoiosus”. La dimora era stata edificata nel XV secolo per la caccia dei nobili signori. Altro castello che merita attenzione è quello di Chignolo Po, considerato la Versailles della Lombardia, con il suo elegante giardino all’italiana. Pavia 3 La Via Francigena (Candidatura UNESCO 2017) La “Città millenaria” Immancabile è la visita a Vigevano, città ducale di origine longobarda nota per la celebre ed elegante L a Via Francigena, chiamata così come Pavia, Valle Salimbene, Linarolo, Belgioioso, Piazza, ideata dal Bramante con il concorso di rimando alla provenienza dal regno dei Corteolona, Santa Cristina e Bissone, Chignolo Po. Leonardo da Vinci. Per concludere non rimane Franchi, si snoda tra borghi, corsi d’acqua Pavia, città millenaria nel cuore della pianura che fare una sosta a Robbio, che vi stupirà con i Certosa di Pavia - Chiostro piccolo e risaie, e si presenta nel territorio come un padana, sorprende per la ricchezza del patrimonio suoi antichi monumenti, come la chiesa romanica viaggio di suggestioni del tempo da percorrere e artistico, che testimonia l’antica storia di quel luogo di San Pietro (XIII sec.) e l’antichissima chiesa di da scoprire. Nata dall’esigenza dei Longobardi di che, una volta, era chiamato Ticinum. San Valeriano (V-VI sec.), ampliata e ricostruita dai collegare Pavia, capitale del Regno del Nord, ai Il Pavese, la Lomellina e l’Oltrepò fanno di questa monaci cluniacensi. ducati dell’Italia meridionale, diventò il principale provincia un territorio caratterizzato da antichi collegamento tra nord e sud dell’Europa quando i castelli, fortezze, rocche, suggestivi borghi e chiese Franchi sconfissero i Longobardi. romaniche che testimoniano come il territorio fosse Il tratto pavese, lungo 126,7 km, si presenta come un crocevia di vie religiose. Non mancano prodotti una delle più spettacolari tappe del cammino e tipici dell’enogastronomia d’eccellenza e paesaggi comprende i comuni di Palestro, Robbio, Nicorvo, di indimenticabile incanto. Mortara, Tromello, Garlasco, Gropello Cairoli, Carbonara al Ticino, San Martino Siccomario, Da non perdere Castello Visconteo Le Terme Miradolo, Salice e Rivanazzano, i borghi di Varzi e Zavattarello, Sant’Alberto di Butrio, Lomello e l’antico Battistero di San Giovanni ad Fontes, Breme Come arrivare In aereo: La città di Pavia è facilmente raggiungibile dagli aeroporti di Milano Linate (58 km) Milano Per maggiori informazioni Malpensa (85 km) e Bergamo Orio al Serio (102 Km). CAMERA DI COMMERCIO DI PAVIA In treno: Linea Milano - Genova Tel: +39 0382 3931 In auto: Autostrada A7 Milano - Genova (uscita Email: pavia@pv.legalmail.camcom.it Bereguardo - Pavia Nord) Borgo di Zavattello Web: www. pv.camcom.it Autostrada A21 Torino - Piacenza (uscite Casteggio - Casatisma e Stradella - Broni) 24 25
Cosa visitare 1 Visita di Perugia e del suo centro storico. 2 Gita guidata di Assisi. Il percorso alla scoperta dei luoghi francescani prevede la Cattedrale di S. Rufino (sec. XII) patrono della città e la Basilica di Santa Chiara (sec. XIII) che sorge sulla zona in cui si trovava l’antica cappella di San Giorgio, luogo della prima sepoltura di Francesco. A seguire la Chiesa Nuova, edificata nel 1615 sul luogo della casa paterna del Santo, è un capolavoro architettonico che racchiude il meglio dell’arte italiana del medioevo. Il tour si conclude con la visita della Porziuncola in Santa Maria degli Angeli e l’antica chiesa di San Damiano. 3 Perugia Assisi, la Basilica di San Francesco e altri siti francescani (Sito UNESCO dal 2000) La Basilica di San Salvatore a Spoleto Il Tempietto del Clitunno a Campello sul Clitunno Imperdibile è la Basilica di San Salvatore a Spoleto. I tesori della “Verde Umbria” In seguito potete salire sulla scala mobileche porta alla Rocca Albornoziana e visitare il Museo Nazionale L ’Umbria è stata per secoli testimone del Assisi, la Basilica di San Francesco e gli altri siti del Ducato di Spoleto. L’itinerario, poi, procede nel passaggio di popolazioni fiere e combattenti, francescani, massima espressione del genio centro storico fino alla celebre Piazza Duomo. Dopo di cavalieri, artisti e santi. Un passato glorioso artistico italiano, immersa in uno straordinario un pranzo a base di tipiche golosità locali suggeriamo che riecheggia tra le mura storiche di centri come scenario naturale capace di evocare una spiritualità una visita al Castello di Campello Alto, un borgo antico Campello, il Tempietto del Clitunno di notte Todi, Gubbio, Foligno, Città di Castello, Spoleto intensa e profonda. che sorge sulla sommità di un colle vestito di ulivi. In e Assisi, (costruiti dai valorosi umbri), o Perugia La Basilica di San Salvatore a Spoleto e il tempietto seguito ci si può spostare verso le Fonti del Clitunno e Orvieto (nobili città stato etrusche), o lungo la del Clitunno a Campello, splendidi esempi di e visitare il giardino d’acqua, cantato dai poeti romana via Flaminia e le battaglie di Annibale sul arte longobarda inseriti all’interno del circuito antichi, in un contesto naturalistico esclusivo. Infine, Lago Trasimeno. “Longobardi in Italia: i luoghi del potere”. Anche attraverso l’antica Via Flaminia si giunge al Tempietto, È, tuttavia il Medioevo, l’inconfondibile protagonista in questi casi, la natura ha contribuito a creare eccezionale testimonianza della presenza longobarda. nella fisionomia del paesaggio umbro, in cui si un’atmosfera meravigliosa. ergono borghi fortificati, castelli e abazie. In una zona famosa per il suo olio extravergine “La verde Umbria” possiede molte zone protette di oliva (Campello sul Clitunno e Spoleto fanno (il Parco fluviale del Tevere, il Parco del Lago parte dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio), Trasimeno, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, si possono scoprire luoghi di estremo interesse il Parco del Monte Cucco, il Parco del Monte storico e paesaggistico come il Bosco sacro del San Salvatore - Spoleto Subasio) e tre siti UNESCO. Monteluco o le splendide Fonti sul Clitunno. Da non perdere Todi, Gubbio, Narni, Amelia, Assisi, Perugia, Orvieto, La Basilica di San Salvatore a Spoleto e Il tempietto del Clitunno a Campello Come arrivare Per maggiori informazioni Aeroporto Internazionale dell’Umbria – Perugia “S. Francesco CAMERA DI COMMERCIO DI PERUGIA d’Assisi” (www.airport.umbria.it) Tel: +39 075 57481 Autostrada A1, Strada Europea E45, Strada Europea E78. Email: urp@pg.camcom.it Ferrovia direttissima Firenze-Roma; Ferrovia Firenze-Roma; Web: www. pg.camcom.gov.it Ferrovia Foligno-Treontola; Ferrovia Roma-Ancona 26 27
Cosa visitare 1 Visita di Potenza e assaggio della cucina tipica in uno dei numerosi ristoranti. 2 Esplorazione delle zone limitrofe a Potenza: Ponte Tibetano di Sasso Castalda, Volo dell’Angelo a Castelmezzano, il Borgo di Pietrapertosa. In seguito potrete partire per il Parco del Pollino, cenando e pernottando a Rotonda, sede dell’Ente Parco. 3 Escursione del Parco Nazionale del Pollino, ricco di biodiversità. A seconda delle preferenze e del Potenza Parco Nazionale del Pollino livello di preparazione si può optare per escursioni (Riconoscimento UNESCO 2016) più o meno impegnative, e raggiungere luoghi con diverse caratteristiche panoramiche e naturalistiche. Sono presenti anche itinerari percorribili a cavallo o I tesori del Pollino in mountain bike, mentre tra le gole del Fiume Lao C è possibile praticare rafting. Le visite guidate sono on i suoi 192.000 ettari, a cavallo tra Basilicata e assoluto più suggestivo; e d’estate, quando trekking, effettuate anche nei borghi del parco e nel Museo Calabria, il Parco Nazionale del Pollino è il parco walking e mountain bike sono attività che vi porteranno naturalistico e paleontologico di Rotonda, dove sono nazionale più esteso d’Italia. I vasti boschi di a scoprire una delle meraviglie del Sud Italia, nonché esposti i resti restaurati di un esemplare di Elephas Climbing nel parco faggi, abeti, aceri, ontani e pini loricati (specie vegetale uno degli universi botanici più ricchi e vari dell’intera antiquus italicus risalenti al Pleistocene medio relitta dell’ultima glaciazione, divenuta simbolo del penisola. Inoltre, i fantastici canyon che scorrono tra superiore (400.000-700.000 anni fa), oltre a reperti Parco), insieme a presenze floreali come orchidee, le imponenti pareti rocciose sono scenari ideali per il fossili di altre specie animali. narcisi, genziane e ginestre, testimoniano come la torrentismo e il rafting. presenza dell’uomo sia limitata e non invasiva. I Ricchissima è l’offerta di attrazioni turistiche di varie visitatori potranno quindi immergersi nella natura, tipologie in Basilicata, oltre a quelle del Parco del osservando animali in libertà come cavalli, cinghiali, Pollino: siti culturali, musei, spettacoli dal vivo, parchi lontre, gufi reali, nibbi, aquile reali e capovaccai. letterari e naturalistici, circuiti di turismo adrenalinico e Il Pollino è visitabile in tutte le stagioni: d’inverno, naturalistico: su tutti il “Volo dell’Angelo” e “Dolomiti quando sentieri e pianori si trasformano in soffici Rocks”, la prima ferrata del Meridione d’Italia, a distese per lo sci di fondo; in primavera, quando Castelmezzano-Pietrapertosa; il “Volo dell’Aquila” a le fioriture esplodono in mille colori, invitando S.Costantino Albanese; il “Ponte alla Luna” a Sasso Da non perdere all’escursionismo; d’autunno, il momento cromatico in di Castalda. Sci alpinismo nel parco L’area del parco si estende fino ai confini della costa tirrenica a ridosso di Maratea. Impianti di risalita e piste da sci di Monte Sirino Come arrivare Aeroprto di Napoli – Capodichino Aeroporto di Bari e Aeroporto di Lamezia Terme Per maggiori informazioni Autostrada del Mediteranneo CAMERA DI COMMERCIO DI POTENZA Tel: +39 0971 411357 Email: forim@pz.camcom.it In bicicletta per i sentieri del parco Web: www.pz.camcom.it 28 29
Cosa visitare 1 Breve visita al centro cittadino della Spezia e cena in uno dei ristoranti tipici. 2 Visita delle Cinque Terre (Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso) e di Portovenere, che possono essere visitate a piedi percorrendo gli spettacolari sentieri che le collegano, oppure in treno. Per chi ama il mare c’è la possibilità tutto l’anno di muoversi in battello e godere dei panorami indimenticabili da un punto di vista privilegiato. Più tardi si può proseguire con la visita di Lerici, del suo Borgo, dell’Oratorio di San Rocco, della Chiesa di San Francesco e dell’imponente Castello di Lerici, sede del Museo Geopaleontologico, che presenta orme di dinosauri etecodonti, vissuti oltre 200 milioni di anni fa. Portovenere, Cinque Terre e le Isole (Palmaria, Tino e Tinetto) 3 (Riconoscimento UNESCO dal 1997) Riviere di Liguria Il patrimonio ambientale delle Cinque Terre e di Portovenere Visita guidata della Spezia e di Sarzana. Passeggiata e visita al centro storico della Spezia, ingresso al L e colline a strapiombo sul mare, gli incantevoli bellezza paesaggistica ed all’unicità degli Museo Civico di Arte Antica e al Museo Archeologico borghi marinari, la fusione perfetta tra storia ecosistemi che sono riusciti a preservare. nel Castello di San Giorgio. C’è la possibilità di e ambiente, l’armonioso rapporto tra uomo e La variegata offerta turistica della provincia spezzina sostituire questi musei con la visita al Museo Navale, Cinque Terre natura, cui si deve un paesaggio di straordinaria si concretizza inoltre in molteplici circuiti che dalla orgoglio della città, allestito all’interno dell’Arsenale bellezza scenica, emblema di un tradizionale modo città della Spezia si dipanano in ogni borgo dove militare. In seguito trasferimento a Sarzana, visita del di vivere, mostrano come nella provincia spezzina musei, castelli, fortezze, ville di età romana, aree centro storico con la Cattedrale di Santa Maria, la Via abbia luogo un armonico connubio tra uomo e archeologiche, chiese e santuari permettono al Mazzini con l’Antica Via Francigena, fino alla Piazza territorio. visitatore un’emozionante immersione nella cultura del Comune. L’itinerario si conclude con la visita nella Questo poetico scorcio ligure dell’estremo levante e nelle tradizioni locali, con la possibilità di gustare splendida Fortezza di Sarzanello. ospita il Parco Nazionale delle Cinque Terre ed ottimi prodotti enogastronomici che portano con il Parco Naturale Regionale di Portovenere: siti sé il gusto ed il profumo del mare e della terra che li entrambi dichiarati, assieme alle isole Palmaria, ha generati e delle mani sapienti di chi li ha lavorati Tino e Tinetto, patrimonio mondiale dell’umanità e resi unici. i 5 dicembre 1997, grazie alla loro ineguagliabile Isola di Palmaria Da non perdere Città della Spezia, le Cinque Terre, Portovenere, Levanto e Bonassola, Borgo marinaro delle Grazie, San Terenzo, Lerici e Tellaro, Parco Naturale Regionale di Montemarcello. Val di Magra, Sito archeologico di Luni, Città di Sarzana Per maggiori informazioni CAMERA DI COMMERCIO DI RIVIERE DI LIGURIA Come arrivare In auto: Autostrada Al2 Genova-Livorno, Tel: +39 0187 728232 Autostrada A15 Parma-La Spezia. Email: federica.bonanini@rivlig.camcom.it In treno: Linea ferroviaria Roma-Pisa-Genova. Web: www.rivlig.camcom.gov.it In aereo: Aeroporti di Pisa e di Genova 30 31
Cosa visitare 1 Visita a piedi del centro storico di Sassari, dove sarà possibile ammirare la cattedrale di San Nicola, Palazzo Ducale e Palazzo di Città, fulcro della Discesa dei Candelieri, con proiezione del relativo cortometraggio. Gli appassionati di storia, invece, potranno visitare il Museo archeologico nazionale G. A. Sanna in via Roma. A cena raccomandiamo di gustare le ricette tradizionali in un ristorante tipico. 2 Dopo aver ammirato la Fontana di Rosello, raccomandiamo di partire per l’altare prenururagico di Monte d’Accoddi, unico nel suo genere. Nel pomeriggio, invece, potreste visitare la miniera dell’Argentiera, sito del Parco geominerario della Sardegna e patrimonio UNESCO. Per concludere al Sassari La festa dei Candelieri meglio la giornata non resta che fare un tour delle (Patrimonio immateriale dell’UNESCO dal 2013) spiagge e dei punti panoramici della costa della Nurra. Antica città regia, ricca di storia e arte 3 L a Sardegna è un tesoro da scoprire con le sue ligneo - 300/400 kg di peso - di forma cilindrica, bellezze, uniche e diverse in ogni territorio, trasportato a spalla e a braccia da otto portatori, Se vi trovate a Sassari il 14 agosto non potete Chiesa di Santa Maria - Caldelieri isole nell’Isola. Storie di secoli e tradizioni sotto la direzione di un capo candeliere). perdervi la vestizione in preparazione della Discesa ancora vivissime regalano ai visitatori esperienze Se i Candelieri hanno nel loro aspetto interiore dei Candelieri della sera presso le sedi dei Germi. intense, nuove e coinvolgenti ogni volta. Come nella sacralità l’elemento caratterizzante, i colori Dalle 18 comincerà la manifestazione vera e propria, la discesa dei candelieri, la festa grande del 14 e i profumi che raccontano la Sardegna, quella con partenza da piazza Castello, e proseguirà lungo agosto in onore della Madonna dell’Assunta. vera, esplodono a maggio con la Cavalcata, la corso Vittorio Emanuele e Corso Vico, per arrivare È la processione religiosa che attraversa il centro festa laica più importante dell’Isola: sfilano gruppi nella chiesa di Santa Maria di Betlem, dove nella notte storico di Sassari capace di stringere a sè tutta provenienti da un gran numero di centri in una viene sciolto il voto alla Madonna dell’Assunta. la popolazione in un evento di grande fascino e kermesse che ogni anno raccoglile il gradimento trasporto, di certo tra i più importanti in Sardegna di turisti e appassionati delle tradizioni locali. Un - al punto di diventare patrimonio immateriale appuntamento che traccia le vie della città, uno dell’Unesco dal 2013, in quanto parte integrante spettacolo nello spettacolo che va in scena nella della Rete Italiana delle grandi macchine a spalla - . penultima domenica di maggio. Cavalcata sarda La discesa nasce dal voto fatto alla Madonna E poi la natura incontaminata e un mare dell’Assunta, che nel 1652 salvò la città dalla inconfondibile, in tutta la costa settentrionale con Da non perdere peste. Un voto che i Gremi, le antiche corporazioni angoli che trasmettono sensazioni indimenticabili, A 15 minuti da Sassari si trova il sito archeologico della Sardegna di Arti e Mestieri - Macellai, Fabbri, Piccapietre, rappresentano lo scrigno capace di racchiudere in prenuragica, di Monte d‘Accoddi Viandanti, Contadini, Falegnami, Ortolani, sè emozioni che la storia, l’arte e la cultura sono A 15 minuti da Sassari si trova la Basilica della Santissima Trinità Calzolai, Muratori, Sarti e Massai nati a Sassari nel in grado di far respirare ai visitatori ogni momento di Saccargia una chiesa in stile romanico pisano. A 30 minuti la città di Alghero con i suoi edifici Medioevo, sciolgono ogni anno. Ogni corporazione della loro vacanza. catalani in stile gotico è identificata da un candeliere (enorme cero A 40 minuti da Sassari si trova il Borgo di Castelsardo Per maggiori informazioni Come arrivare CAMERA DI COMMERCIO DI SASSARI In aereo : Aeroporto Alghero – Fertilia (distante circa 30 km) Tel: +39 079 2008072 Aeroporto Olbia - Costa Smeralda (distante circa 120 km) Email: cciaa@ss.legalmail.camcom.it In nave: Porto di Porto Torres (distante circa 20 km) Web: www.ss.camcom.it Porto di Olbia (distante circa 107 km) Porto di Golfo Aranci (distante circa 125 km) 32 33
Cosa visitare 1 Non si può visitare la provincia di Ragusa senza ammirare le bellezze barocche della Val di Noto, dichiarate patrimonio UNESCO nel 2002. Vi ritroverete ad occhi aperti tra i siti di Ragusa, Modica, Scicli e Noto. 2 La serie “Il commissario Montalbano”, famosa in tutto il mondo, è stata girata proprio nel ragusano. Visitando Punta Secca, frazione di Santa Croce Camerina, potrete vedere la casa del commissario, mentre il municipio di Scicli vi farà rivivere l’atmosfera del commissariato di Vigata. 3 Sicilia Orientale Le città tardo barocche della Val di Noto (Riconoscimento UNESCO 2002) I più atletici invece possono dedicarsi a gite in bike o fuoristrada nelle campagne iblee e sul vulcano Etna, La provincia di Ragusa e Siracusa oppure visitare alcune delle numerose riserve naturali presenti sul territorio, come la Riserva Naturale Pino I l turismo in provincia di Ragusa, da diversi anni ha motivazioni di un intero settore, incrementando di D’Aleppo, il Parco Forestale Calaforno o la Riserva assunto una dimensione e un’importanza del tutto molto, in pochi anni, l’offerta turistica, differenziata naturale integrale Cava Randello. Duomo di Catania particolare rispetto alle altre province siciliane. Le nelle varie categorie, dagli Hotel a 5 stelle, ai B&B, ai peculiarità del territorio, caratterizzato dalla grande bellezza delle città e dei loro monumenti, mista alle bellezze naturali e paesaggistiche, particolarmente semplici affittacamere. Questo incremento, legato ad un aumento dei flussi turistici, che ha avuto una notevole impennata, garantisce una solida 4 della stupenda fascia costiera, creano un mix di base strutturale cui fare seguire una adeguata attrattive che ha pochi confronti. Questi caratteri, promozione del territorio nel suo complesso. Una tappa da non perdere è Siracusa, una delle città uniti alla rilevante produzione enogastronomica Vale la pena fare tappa nella splendida isola di del Mediterraneo tra le più belle. che si può definire senz’altro su livelli di assoluta Ortigia che rappresenta il cuore più antico della In un giorno, per chi ha poco tempo, si può visitare il eccellenza, rendono il nostro territorio una zona città di Siracusa, dove ci sono molti monumenti centro storico, l’isola di Ortigia, il suo nome dervia dal ricca di potenzialità turistiche che meritano di barocchi ed edifici storici, un vero e proprio gioiello greco antico ortyx che significa “quaglia”. essere sfruttate al meglio. patrimonio dell’umanità. Tanti i monumenti storici degni di nota, il Duomo di Il riconoscimento da parte dell’UNESCO dei tesori Siracusa, il Tempio di Apollo, della Val di Noto ha incentivato ulteriormente le la fonte Aretusa, la grotta calcarea “Orecchio di Ortigia - Siracusa Dionisio”. Da non perdere Castello di Donnafugata, Chiesa di S. Giorgio, Chiesa di S. Giovanni Battista, Chiesa di S. Giuseppe, Chiesa di S. Maria delle Scale, Palazzo Cosentini, Palazzo La Rocca, Palazzo della Cancelleria, Portale di San Giorgio, Mura Bizantine, Ponte vecchio, Torre Cabrera di Marina di Ragusa, Siti dell’architettura fascista (Piazza Libertà, Piazza Poste, Ponte Nuovo) Per maggiori informazioni Come arrivare CAMERA DI COMMERCIO DI SICILIA ORIENTALE Scali aeroportuali. Il sud est siciliano del Val di Noto può contare Tel: +39 095 7361244 su due scali aeroportuali, l’aeroporto di Catania dedicato a Bellini, Email: segreteria@ctrgsr.camcom.it che dista circa 45 minuti dal centro di Siracusa e quello di Comiso, Web: www.ctrgsr.camcom.gov.it sul versante di Ragusa che si trova a 5 Km dal comune di Comiso, 15Km da Ragusa e 90 Km da Catania 34 35
Cosa visitare 1 Si parte da Aquileia, il più importante sito archeologico del Friuli Venezia Giulia, grazie alla sua Basilica Patriarcale, con mirabili mosaici paleocristiani, e alla pregevole area archeologica d’epoca romana. 2 Palmanova, città fortificata a forma di stella a nove punte fondata dai veneziani nel 1593, considerata secondo la letteratura rinascimentale “città ideale” nonché perfetto esempio di impeccabile architettura militare. Visita al Duomo e al Civico Museo Storico. A seguire spostamento a Cividale del Friuli e visita guidata al centro storico della Città Ducale che fu fondata dai Romani tra il 56 ed il 50 a.C. quando Giulio Cesare vi stabilì il Forum Iulii. Di particolare pregio la visita al Tempietto Longobardo e al Museo Cristiano. Udine Area archeologica e Basilica Patriarcale 3 di Aquileia (Sito UNESCO dal 1998) Dolomiti (Sito UNESCO dal 2009) I Longobardi in Italia. Archeologia e natura incontaminata I luoghi del potere (568-774 d.C.) (Sito UNESCO dal 2011) Arrivo a Forni di Sopra e giornata al “Parco A quileia è il più importante sito archeologico Opere di difesa veneziane tra il XVI Naturale delle Dolomiti Friulane”, che ha il pregio romano dell’Italia settentrionale. Nel 1998 ha e il XVII secolo: di essere attraversabile unicamente in assetto avuto il riconoscimento di sito UNESCO per Stato da Terra - Stato da Mar occidentale escursionistico. Seguendo le richieste degli ospiti, (Sito UNESCO dal 2017) possono essere stabiliti dei percorsi tematici che Palmanova la sua bimillenaria basilica, con i mirabili mosaici paleocristiani, e per i resti degli edifici pubblici introdurranno e forniranno spunti sull’intera area del che caratterizzavano una grande città romana: Parco e permetteranno la scoperta della ricchezza foro, basilica civile, strade basolate, mura di cinta, naturalistica, del patrimonio di biodiversità di flora e porto, necropoli, mercati pubblici, come pure le Dal 2009 le Dolomiti Friulane sono inserite fra i siti fauna dello stesso, che a Forni di Sopra si fonde con vaste aree con residenze abitative. UNESCO. le affascinanti tracce lasciate dalla storia. Cividale del Friuli accoglie i suoi visitatori Palmanova, infine, è stata riconosciuta dal 2017 mostrando loro un panorama ricco di storia e di Patrimonio dell’Umanità nel Sito transnazionale raffinata architettura. Dal 2011 le più significative “Opere di difesa veneziane tra il XVI ed il XVII secolo: testimonianze della Cividale Longobarda, il Tempietto Stato di Terra - Stato di mare occidentale” insieme Longobardo e i resti del complesso episcopale sono ad altre città fortificate d’Italia, della Croazia e inseriti nel sito UNESCO “I Longobardi in Italia. I del Montenegro. Tecnicamente si tratta di un sito Da non perdere luoghi del potere (568-774 d.C.)”. seriale transnazionale rappresentativo dell’intero Forni di Sopra: castello di Saquidic e Chiesa si San Ciividale del Friuli Porta Aquileia La natura incontaminata del Parco Naturale sistema difensivo, progettato e realizzato dalla Floriano; il castrum tardo romano di Cuol di Ciastiel, delle Dolomiti Friulane, con il suo straordinario Repubblica di Venezia per controllare i suoi territori la necropoli longobarda di Andrazza; patrimonio di biodiversità di flora e fauna, a Forni e le vie commerciali che si estendevano dal Mar aree attrezzate per sport invernali. di Sopra si fonde con le affascinanti tracce lasciate Adriatico al Medio Oriente. Aquileia e Palmanova: borgo medievale di Clauiano, dalla storia. borgo di Strassoldo; Villa Manin di Passariano; Lignano Sabbiadoro, Oasi Faunistica Laguna di Merano, area naturale protetta riserva naturale Foci dello Stella. Per maggiori informazioni Udine: Piazza Libertà e il Castello. Cividale del Friuli: Come arrivare CAMERA DI COMMERCIO DI UDINE Santuario Beata Vergine di Castelmonte, zone blasonate Trieste Airport Friuli Venezia Giulia Tel: +39 0432 273111 a produzione vini DOC; San Daniele del Friuli: Duomo di Autostrade: Autostrada A4 Torino-Trieste, Autostrada A23 Palmanova- Email: urp@ud.camcom.it San Michele Arcangelo, Biblioteca Guarneriana e area di Udine-Tarvisio, Autostrada A28 Portogruaro-Conegliano. Web: www.ud.camcom.it produzione del celebre prosciutto di San Daniele Collegamenti ferroviari con Trieste, Tarvisio, Venezia, Milano e Roma 36 37
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