ALL'ARISTON QUESTI OTTO VERRANNO CON ME

Pagina creata da Federica Marchesi
 
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ALL'ARISTON QUESTI OTTO VERRANNO CON ME
RADIOCORRIERE TV
      SETTIMANALE DELLA RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA
      numero 48 - anno 84
      30 novembre 2015

                                                        Reg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997
                                                                    www. ufficiostampa. rai. it
QUESTI OTTO
VERRANNO CON ME
ALL'ARISTON
ALL'ARISTON QUESTI OTTO VERRANNO CON ME
2   www.ufficiostampa.rai.it   TV RADIOCORRIERE   Foto di Maurizio D'Avanzo
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ALL'ARISTON QUESTI OTTO VERRANNO CON ME
4   www.ufficiostampa.rai.it   TV RADIOCORRIERE   Foto di Maurizio D'Avanzo
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ALL'ARISTON QUESTI OTTO VERRANNO CON ME
Foto di Maurizio D'Avanzo

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ALL'ARISTON QUESTI OTTO VERRANNO CON ME
SOMMARIO                                                                                                        Non è un buon momento per lo sport internazionale.
                                                                                                                                   Gli scandali che hanno colpito i vertici della
                                                                                                                                   FIFA, il mondiale di motociclismo "biscottato" ai
                        10   Luca De Filippo                                                                                       danni di Valentino Rossi e adesso il grande
                                                                                                                                   scandalo doping, che per il momento riguarderebbe
                             Mondo digitale                                                                                        soltanto l'atletica leggera, con la Wada, l'agenzia
                        12
                                                                                                                                   mondiale antidoping, che ha annunciato di aver
                                                                                                                                   sospeso provvisoriamente il laboratorio antidoping
                        14   Kasia Smutniak                                                                                        di Mosca.
                                                                                                                                   Una decisione, con effetto immediato, presa dopo la
                        20 Fiction                                                                                                 pubblicazione di un report della stessa agenzia
                           Le nozze di Laura

                                                                                                   Vita da strada
                                                                  RADIOCORRIERE TV                                                 che parla di doping di Stato in Russia. Le accuse
                   10                                        SETTIMANALE DELLA RAI
                                                         RADIOTELEVISIONE ITALIANA                                                 mosse sono precise e pesantissime. Secondo la Wada
                        22 Mimmo Calopresti                                                                                        ci sarebbero state alterazioni delle prove
                                                                      Reg. Trib. n. 673

                                                                                                              Fabrizio Casinelli
                                                                del 16 dicembre 1997
                                                               Numero 48 - Anno 84
                                                                 30 novembre 2015                                                  antidoping per gli atleti. Si parla di presentazione
                                                               Direttore responsabile                                              di prove dubbie nelle competizioni tra il 2001 e il
                        26 Teo Teocoli                         FABRIZIO CASINELLI
                                                                       Redazione - Rai
                                                                                                                                   2012 e non solo. Sarebbero implicati atleti,
                                                                      Viale Mazzini, 14
in questo numero

                                                                         00195 Roma
                                                     Tel 0636864313 - fax 063242420
                                                                                                                                   allenatori, preparatori, medici e personale di
                        28 Valerio Scanu                   www.ufficiostampa.rai.it                                                laboratorio. La stessa Wada avrebbe chiesto la
                                                            www.radiocorrieretv.it
                                                                 @stampauffrai.it                                                  squalifica a vita e la sospensione dalle competizioni
                                                                                                                                   internazionali comprese le Olimpiadi brasiliane
                        30 Zucchero
                                                              ufficiostampa@rai.it

                                                                                                                                   del 2016.
                                                      A cura dell'Ufficio Stampa Rai
                                                              Anna Fraschetti (c.r.)

                   14                                          Dante Fabiani (vc.r.)
                                                               Lorenzo Briani (c.s.)
                                                                  Carlo Casoli (c. s.)                                             Il Cremlino si è subito difeso definendo le accuse
                        34 Ragazzi                        Mauro Scaramuzzo (c. s.)
                                                                                                                                   infondate. Il laboratorio moscovita ricorrerà
                                                             Coordinamento Desk
                                                              Marina Cocozza (c. s.)                                               alla Corte di Arbitrato per lo sport. Anche la
                        38 WebRadio                                    In redazione
                                                                    Silvia Battazza
                                                                                                                                   Iaaf dovrebbe quanto prima convocare una riunione
                                                                 Antonio Caggiano
                                                                  Rossella Ferruzza
                                                                                                                                   straordinaria per studiare il report. La relazione
                                                                 Lucilla Perelli Rizzo                                             che la Wada ha presentato è allarmante e non è
                        42 Iniziativa                                 Rita Pernarella
                                                                Scina Santacatterina
                                                                  Stefano Corradino
                                                                                                                                   escluso che venga aperto quanto prima un
                                                                         Segreteria
                                                                                                                                   procedimento.
                                                                  Gian Marco Fabretti
                        44 Silvia Costa                            Morena Tomassetti
                                                                     Marina Matteucci
                                                                                                                                   L'indagine comunque potrebbe non riguardare
                                                                      Angela Ricciardi
                                                                     Valentina Dragani
                                                                                                                                   soltanto la Russia. Siamo soltanto all'inizio?
                   26   48 Cinema in Tv
                                                                           Anna Penta
                                                                                                                                   Quello che è preoccupante è che se venisse provato
                                                                Grafica, impaginazione
                                                                           e sito internet
                                                                       Stefano Pozzaglia
                                                                                                                                   l'utilizzo massiccio di aiuti farmacologici, oltre
                                                                          Cinzia Geromino                                          all'alterazione del risultato sportivo, ci potrebbero
                        50 Almanacco                                      Riccardo Loconte
                                                                             Luca Romanelli
                                                                                                                                   essere conseguenze fisiche devastanti per gli
                                                                                 Claudia Tore

                                                                                   Fotografico
                                                                                                                                   atleti. E una medaglia, vale una vita? Una vittoria
                        52 Palinsesti settimanali
                                                                              Barbara Pellegrino
                                                                                  Fabiola Sanesi                                   vale un cattivo esempio? Lo sport, almeno quello,
                                                                                      Palinsesti                                   non toglietecelo. E non toglietelo a chi, bambino,
                                                                               Michele Trobbiani
                                                                                Filippo Blandino                                   lo sogna.
                                                                               Maria Rita Burghi

                   30                                                                                                              Buona settimana a tutti.

               8                               www.ufficiostampa.rai.it                              TV RADIOCORRIERE                                                                      9
ALL'ARISTON QUESTI OTTO VERRANNO CON ME
Luca, un'intera stagione nel nome di Eduardo per ricordarne la
       LUCA DE FILIPPO                                                                        personalità dalle molteplici sfaccettature. Del suo teatro colpi-
                                                                                              scono la classicità e la contemporaneità.
                                                                                              Sono perfettamente d'accordo. Le sue commedie sono an-
                                                                                              cora di grande attualità, si occupano di problemi che ancor
                                                                                              oggi ci riguardano, che ci appartengono. Ciascuno di noi può
                                                                                              trovare una sua personale chiave di lettura e di coinvolgi-

               MAESTRO
                                                                                              mento andando a riscoprire quelle opere.

                                                                                              Indubbiamente lei le conosce tutte. Ce n'è una che le è rimasta

     IL
                                                                                              particolarmente dentro?
                                                                                              "Napoli milionaria" perché racconta in modo quasi documen-
                                                                                              taristico ciò che è accaduto dopo la seconda guerra mondiale

     era RIGOROSO, ma anche
                                                                                              e, in parte, il periodo che stiamo attraversando ora.

                                                                                              Lei è figlio d'arte e ha avuto la fortuna di avere un "gigante" co-

                                                                                                                                                                         Intervista rilasciata al RadiocorriereTv del 24 novembre 2014
                                                                                              me maestro. Che ricordi ha di quando avete condiviso lo stesso

         molto SIMPATICO                                                                      palcoscenico?
                                                                                              Era simpatico (lo dice con commozione, ndr), molto simpati-
                                                                                              co. Ho sempre lavorato bene con lui e mi sono divertito, nel
                                                                                              vero senso della parola. Ho un ricordo nitido e affettuoso di
                                                                                              tutte le volte che abbiamo condiviso una pièce teatrale.

                                                                                              Di lui è nota la grande passione. Un sentimento talmente "virale"
                                                                                              da contagiare anche lei?
                                                                                              Mi ha sicuramente trasmesso la sua enorme passione per il
                                                                                              teatro, ma forse ce l'avevo già dentro anch'io, sono convinto
                                                                                              che la porto nel Dna. Anche per me il teatro rappresenta
 La passione per il teatro gliel'aveva trasmessa suo                                          un'attrazione fatale e sono davvero felice di fare questo
 padre. «Ma forse ce l'avevo già nel Dna - racconta                                           lavoro in cui, ogni volta, ci metto rinnovato entusiasmo e
Luca De Filippo -. Sono felice di fare un lavoro dove,                                        grande amore.

ogni volta, ci metto rinnovato entusiasmo e grande                                            Come era Eduardo nel ruolo privato di papà?
amore. Eduardo come papà è stato attento e severo,                                            Attento e anche severo. Un padre di cui ho sentito la presen-
come artista esigente prima di tutto con se stesso»                                           za sempre, e questo suo "esserci" è stato molto importante
                                                                                              per me.
                    di Marina Cocozza                                                        Oggi gli attori che hanno avuto l'onore di recitare con lui ten-
                                                                                              gono a sfoderare con orgoglio il biglietto da visita "Vengo dalla

«U
                                                                                              scuola di Eduardo". Come era il maestro?
                       n bellissimo modo di divulgare l'arte di                               Molto esigente, rigoroso prima di tutto con se stesso. E fa-
                       Eduardo. Il valore di questa iniziativa                                ceva bene perché il nostro è un mestiere duro e selettivo.
                       è poter offrire, a trent'anni di distanza                              Spesso ti trovi a dover fronteggiare situazioni complesse,
                       dalla scomparsa, una bella opportunità
                                                                                              perciò essere guidati e istruiti bene è fondamentale.
 anche per le nuove generazioni di entrare in contatto con
 le sue opere». Mentre chiacchieriamo con Luca De Filippo                                     In "Natale in casa Cupiello" sulla scena, come nella vita, vi siete
 non ci sfugge la somiglianza con il padre nel modo di sor-                                   trovati a rappresentare un padre e un figlio. All'indimenticabile
 ridere, in quegli occhi così intensi e soprattutto nella voce.                               tormentone "te piace o' presepio?" oggi come risponde?
 Esprime soddisfazione per il progetto che Rai Cultura dedi-                                  Che mi piace molto, che a Napoli il presepe ha una storia
 ca fino a maggio a uno dei miti della drammaturgia italiana                                  antica e bellissima. Basta fare un giro a San Gregorio Ar-
 su Rai5. In tutto cinquanta opere, commedie, regie musicali,                                 meno, tra i bellissimi pastori artigianali e le botteghe con
 documentari e speciali: una retrospettiva con il meglio della                                il profumo del muschio, per fare un tuffo nell'arte e nella
 produzione di Eduardo.                                                                       tradizione. 

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ALL'ARISTON QUESTI OTTO VERRANNO CON ME
ospedalieri, in pediatria, per interagire con i piccoli pazienti. Sono
      DIGITALE                                                                                                                             diventati assistenti personali interattivi delle persone anziane per
                                                                                                                                           aiutarle a mantenere uno stile di vita indipendente. Aiutano gli
                                                                                                                                           studenti nei compiti a scuola e sono nelle piazze, pronti a fare da
                                                                                                                                           guida ai turisti. Ecco alcuni esempi di robot intelligenti che, oltre-
                                                                                                                                           tutto, imparano dalle proprie esperienze. "Monarch" è un progetto
                                                                                                                                           europeo sulla "robotica sociale", che utilizza robot di vario tipo
                                                                                                                                           collegati a internet e sensori per interagire con pazienti pediatrici,
                                                                                                                                           personale e visitatori in attività di edutainment (educative e di
                                                                                                                                           intrattenimento). Sono già in fase di test all'infermeria pediatrica
                                                                                                                                           presso l'Istituto di Oncologia a Lisbona (IPOL), in Portogallo. I me-
                                                                                                                                           dici raccontano che i bambini lo vedono come un amico-giocatto-
                                                                                                                                           lo, più tranquillizzante rispetto al personale ospedaliero. Alfred è
                                                                                                                                           un robot-maggiordomo che vive dentro il computer, un assistente
                                                                                                                                           mobile personale per gli anziani. Serve ad aiutarli a mantenere
                                                                                                                                           una qualità di vita sufficientemente indipendente, a comunicare
                                                                                                                                           con i familiari e a mantenere un livello dinamico di interazioni
                                                                                                                                           sociali, suggerendo ad esempio attività e giochi e monitorando,
                                                                                                                                           attraverso sensori, lo stato di salute dell'anziano. Si tratta di una
                                                                                                                                           macchina "virtuale" (esiste all'interno di una piattaforma) dentro
                                                                                                                                           dispositivi mobili e pc, totalmente controllata da comandi vocali.
                                                                                                                                           In futuro potrà essere integrata da "protesi" robotiche per eseguire
                                                                                                                                           compiti.
                                                                                                                                                   Emote è l'acronimo per "Embodied perceptivetutors for

                                                    S
     Il programma "Horizon 2020" dell'Unione                                                                                                       empathy based learning", in pratica si tratta di un progetto
                                                             iamo circondati dalla tecnologia, i bambini
       europea finanzia i principali progetti di                                                                                                   di robot in grado di usare l'empatia e riconoscere gli stati
                                                             hanno sempre più tra le mani smartphone,                                              emotivi dei ragazzi, adattarsi alle loro risposte e aiutarli a
       ricerca e innovazione, tra cui rientra la             tablet, videogiochi. Ma che cosa è successo                                           studiare in maniera più produttiva e motivata. La ricerca
     robotica. "Monarch" è un progetto europeo               ai robot che sognavamo da piccoli? Quelli                                             vuole scoprire come le emozioni possono essere condivise
        sulla "robotica sociale". Allo studio c'è   che dovevano essere i nostri amici o addirittura un                                            con un ‘tutor artificiale' che serva da facilitatore per l'ap-
      anche Frog, la futura guida turistica con     membro della nostra famiglia? Sì, ci sono anche loro.                                          prendimento.
                                                    Abbiamo già dei piccoli "bambini" elettronici che so-
       capacità cognitive e di comportamento                                                                                                       Frog invece non è un rospo, ma il "Fun robotic outdoor
                                                    no anche più smart dei nostri smartphone perché in                                             guide", un curioso robot verde che si muove su ruote. È
                                                     grado di camminare, parlare, interagire con noi come                                          stato presentato al congresso ICT 2015 dell'Unione euro-
              di Celia Guimaraes*
                 RaiNews                                nessun cellulare può fare. I robot hanno anche                                             pea sulla tecnologia e l'innovazione. L'abbiamo visto all'o-
                                                          altre applicazioni molto importanti, in medici-                     Robot                pera nella centrale Praça do Comercio di Lisbona. Frog è
                                                           na, ad esempio. Sono anche uno degli elemen-                   in mostra alla
                                                                                                                                                   un progetto di guida turistica robotica con capacità cogni-
                                                                                                                          World Robotics
                                                            ti principali del programma "Horizon 2020"                    Conference di            tive e di comportamento che può interagire con i turisti
                                                            dell'Unione europea, che finanzia i principa-                    Pechino
                                                                                                                                                   in modo divertente e aiutarli a scoprire le attrazioni dei
                                                            li progetti di ricerca e innovazione con uno
                                                                                                                                                   luoghi che visitano.
                                                            stanziamento di quasi ottanta miliardi di eu-
                                                                                                                                                   Questi sono soltanto alcuni degli esempi di "intelligen-
                                                            ro. Tra questi rientra, appunto, la robotica. Non
                                                                                                                                                   za artificiale" i cui progetti sono sostenuti dall'Ue. Ci so-
                                                            sono solo giocattoli, quindi, ma hanno un ruo-
                                                                                                                                                   no molti altri robot in allestimento e l'industria privata
                                                            lo di primo piano in quella che viene chiamata
                                                                                                                                                   ci punta le sue carte decisamente. Per esempio, Alpha 2,
                                                            IoT (Internet of Things), l'internet delle cose
                                                                                                                                                   il primo "umanoide per la famiglia" presentato nell'otto-
                                                            che vuole mettere in connessione, grazie alla
                                                                                                                                                   bre scorso alla Maker Faire di Roma, ha ottenuto finan-
                                                            Rete, gli oggetti di cui siamo circondati: auto,
                                                                                                                                                   ziamenti per oltre un milione di dollari, soldi sborsati da
                                                            frigo, termostati, tv, persino il nostro materas-
                                                                                                                                                   privati cittadini interessati ad avere a casa un membro di
                                                            so, che si "ricorda" la temperatura che ci piace
                                                                                                                                                   famiglia non umano in grado di sostituire lo smartphone,
                                                            a l'ora della sveglia, attivandola. I robot dal-
                                                                                                                                                   fare il dj e leggere le favole della buona notte ai bambini.
                                                           la sembianze umane sono entrati nei reparti
                                                                                                                                                   Alpha 2 sarà in consegna dal febbraio 2016. 

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ALL'ARISTON QUESTI OTTO VERRANNO CON ME
KASIA SMUTNIAK

       CON IL CUORE
     IN QUELLA TERRA

LONTANA
       «Manuela, determinata e coraggiosa, ha fatto la scelta difficile di entrare nell'esercito e il
        suo obiettivo principale è rimanerci. In missione in Afghanistan, a capo di trenta uomini,
     rimarrà gravemente ferita in un attentato. Al suo rientro in Italia viene accolta da tutti come
        un'eroina, tranne che dalla sua famiglia». Kasia Smutniak, premiata al Roma FictionFest
         come migliore attrice per il film "Limbo", racconta il suo personaggio di donna soldato

                                             di Silvia Battazza

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ALL'ARISTON QUESTI OTTO VERRANNO CON ME
K
                  asia Smutniak ha ricevuto al Roma FictionFest il
                  premio come migliore attrice per il film "Limbo",
                  che vedremo in prima tv su Rai1 il 2 dicembre. La
                  bellissima attrice polacca, nel ruolo della prota-
     gonista, veste i panni di una donna soldato in missione di
     pace in Afghanistan. L'abbiamo contattata alla vigilia della
     messa in onda della pellicola: «Quando mi hanno detto del
      premio ero raggiante, davvero felicissima. È un ruolo molto
      particolare, importante, di quelli che non capitano spesso
      nell'arco di una carriera. E io lo aspettavo da sempre. So-
       no però convinta che questo prestigioso riconoscimento
       non appartenga solo a me, ma all'intero gruppo di lavoro.
        Il nostro è un mestiere che non si fa singolarmente, è il
        frutto dell'impegno di una squadra. A me, come attrice,
         piace pensare di essere una "materia pura" nelle mani del
         regista, in modo che lui possa esprimere ciò che ha in
          mente. E quando sul set si creano delle sintonie tutto
          diventa più intenso e piacevole. Quindi quello che mi
           hanno conferito non lo sento solo come un premio mio,
           ma di "Limbo": un piccolo gioiellino al quale teniamo
            veramente tutti tantissimo». Poi il suo entusiasmo si
            spegne ricordando gli attentati di Parigi: «Ho saputo
            della tragedia proprio mentre stavo andando alla con-
             ferenza stampa di presentazione di "Limbo" al Fiction-

                                                                                                LIMBO
             Fest. Quando sono arrivata ero veramente scossa, ma
              lo eravamo tutti. Pensavamo in qualche modo che
               fosse inutile parlare di un film visto che stavamo vi-
               vendo proprio in quei momenti una realtà terribile e
                così da vicino. Due anni fa, quando abbiamo pensato
                a questo progetto, volevamo puntare una luce sui
                fatti di cui difficilmente si parla e cioè di tutti quegli
                 italiani che per scelta mettono a rischio la loro vita
                 per aiutare popolazioni lontane che vivono il dram-
                  ma della guerra. Volevamo far conoscere anche la
                  condizione delle famiglie, dai cari che aspettano
                   che i loro ragazzi tornino a casa».

                Lei come lo sta vivendo questo momento così diffi-
                cile?
                 In troppi usano frasi come "siamo in guerra", ma
                  forse si dovrebbe riflettere di più sui termini e ri-
                  pristinare il nostro vocabolario. Questo non è un
                   conflitto convenzionale come lo conosciamo noi,
                   con eserciti contrapposti. Non sono coinvolti
                    soldati. I bersagli sono civili e l'avversario è un
                    fantasma. Chi andiamo a combattere? E chi ci
                     sta combattendo? Non riusciamo a dare né un
                     nome vero, né un volto al nostro nemico. È una
                      situazione ancora più subdola della guerra ed
                      ecco perché ci fa ancora più paura. Il "vecchio"
                      fronte non c'è più: ora si colpiscono diretta-
                       mente le nostre case e i nostri figli.

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ALL'ARISTON QUESTI OTTO VERRANNO CON ME
Per troppo tempo abbiamo pensato che a noi non sarebbe             Quindi è costretta a vivere in una sorta di "Limbo"?
 mai capitato nulla, che fosse un "problema" degli altri. Oggi      Esattamente. Trovo che sia il titolo perfetto per questo film,

                                                                                                                                         Fiction... si gira!
 dobbiamo fare i conti con le nostre responsabilità, perché         rende l'idea di un momento sospeso. Manuela è tornata, ma
 siamo tutti un po' responsabili.                                   la sua testa e i suoi pensieri sono ancora in terra afghana. Si
 Sua figlia sta entrando nell'adolescenza. Ne avete parlato?        sente sola a casa, fa la riabilitazione, va dallo psicanalista,
 Credo che sia molto importante spiegare ai ragazzi e ai bam-       s'impegna per tornare quella di prima. Il problema è che ha
 bini quello che sta succedendo. Vedono continuamente le            subito un grossissimo trauma. Dopo l'attentato il suo corpo
 immagini nei notiziari, sentono i commenti in tv e spesso          è ricoperto di cicatrici, ma a farle più male sono le cicatrici
 non hanno gli strumenti per capire. Bisogna tranquillizzarli       dell'anima. C'è una frase che racchiude il senso della sua sof-
 ed essere più presenti come genitori, anche se il problema         ferenza, quando rivolgendosi al fratello dirà: "Non esistono
 vero è che nemmeno noi adulti comprendiamo bene certe              soldati zoppi, figuriamoci un maresciallo!".
 cose e quindi non è sempre facile aiutare i nostri figli.
                                                                    Il tema è sicuramente tra quelli molto delicati e poco affrontati.
 Parliamo ora di "Limbo". Chi è il soldato Manuela Paris?           Su cosa si concentra il racconto?
 È una donna determinata e forte che ha fatto la scelta dif-        Abbiamo provato a mostrare qual è il lavoro dei soldati im-
 ficile di entrare nell'esercito e il suo obiettivo principale è
                                                                    pegnati nelle missioni di pace, in cosa consistono veramente
 rimanerci. Prima di partire per l'Afghanistan, come tutti i sol-
                                                                    queste missioni, quali sono le dinamiche e gli obiettivi, i suc-
 dati, aveva fatto anche lei un addestramento militare lungo
                                                                    cessi, ma anche i fallimenti. Normalmente di questi ragazzi si
 e complesso, ma quando è arrivata in quella terra lontana e
                                                                    parla solo quando ci sono degli attentati, ma non si raccon-
 tormentata si è subito resa conto che niente l'avrebbe po-
                                                                    tano quasi mai le cose importanti che fanno tutti i giorni per
 tuta preparare davvero a fronteggiare una realtà del gene-
                                                                    aiutare le popolazioni in difficoltà. Il supporto quotidiano in
 re. È chiamata a rimpiazzare un maresciallo che per motivi
 personali aveva lasciato la missione e lei prenderà subito il      luoghi veramente impervi, privi di ogni cosa e soprattutto
 comando del plotone.                                               molto pericolosi fanno meno notizia. Sono contenta, a que-
                                                                    sto punto, che "Limbo" sia un film per la televisione, perché
 Quali difficoltà incontrerà?
                                                                    può entrare nelle case di tutti.
 Dovrà guidare trenta uomini, ma il coraggio non le manca.
 Resterà gravemente ferita in un attentato e non ricorderà          Ci sarà posto anche per l'amore?
 nulla di quanto le è accaduto. Costretta a rientrare in Italia,    A un certo punto Manuela incontra un uomo misterioso. An-
 verrà accolta da tutti come un'eroina. Da tutti, eccetto la sua    che lui appare sospeso in un limbo: è senza passato, senza
 famiglia.                                                          presente né futuro. Vive alla giornata, proprio come lei. Tra
                                                                    loro si creano molti punti di contatto e allora si apre uno
 Come mai?
 Non hanno mai compreso veramente né le ragioni che l'han-          spiraglio, nasce un sentimento che unisce le loro esistenze
 no spinta ad entrare nell'esercito né tantomeno la scelta di       e che darà ad entrambi la spianta per superare le sofferenze
 andare in missione in Afghanistan. Sono persone semplici,          e le paure. 
 come potrebbero essere
 i genitori e i fratelli di
 tanti di noi e hanno diffi-
 coltà ad accettare il fatto
 che una ragazza così gio-
 vane, in tempo di pace,
 debba volontariamente
 scegliere di andare in
 Paesi teatro di guerra e
 svolgere delle operazio-
 ni militari, con la consa-
 pevolezza dei rischi che
 questa decisione com-
 porta. Si sentirà total-
 mente isolata, anche dai
 suoi stessi amici.

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gurante il banchetto del-
       FICTION                                                                                                                                                                                    le nozze di Cana le due
                                                                                                                                                                                                  donne si chiedono: "Chis-
                                                                                                                                                                                                  sà cosa ha provato Gesù

     QUANDO L'AMORE FA                                                                                                                                                                            nel partecipare a quelle
                                                                                                                                                                                                  nozze? Per lui probabil-

                      MIRACOLI
                                                                                                                                                                                                  mente era la prima volta,
                                                                                                                                                                                                  chissà se ha mai avuto
                                                                                                                                                                                                  nostalgia di una sua sto-
                                                                                                                                                                                                  ria d'amore, tutta sua. È
                                                                                                                                                                                                  bello pensare a Gesù ra-
                                                                                                                                                                                                  gazzo. Tuo zio diceva che
                                                                                                                                                                                                  era peccato, ma io non
          Ne "Le nozze di Laura", su Rai1 il 7 dicembre in prima serata, una ragazza calabrese figlia di                                                                                          credo. È bello pensar-
                                                                                                                                                                                                  lo ragazzo…"». Il regista
         proprietari terrieri va a Roma e rimane incinta. Quando torna al paese d'origine tiene segreta
                                                                                                                                                                                                  continua: «Ho sempre
          la gravidanza. Poi l'incontro con un giovane africano, che per mantenersi all'università fa il                                                                                          immaginato le nozze di
       bracciante. Firma la regia Pupi Avati: «Mi sono ispirato alle nozze di Cana: un banchetto notturno                                                                                         Cana come un banchetto
           all'aperto nella meraviglia delle luci degli uomini e di quelle di un grande cielo stellato»                                                                                           notturno all'aperto, nella
                                                                                                                                                                                                  meraviglia delle luci de-
                                                                                                                                                                                                  gli uomini e di quelle di

U
                                                                  una squadra di attori non tutti di straordinaria notorietà,                                                                     un grande cielo stellato.
           na storia ambientata nella Calabria dei giorni
                                                                  ma assolutamente capaci di dare verità a una storia così                                                                        Lì, in quel contesto fuori
           nostri, ma che ricorda in modo chiaro il primo
                                                                  particolare, a cominciare da Laura, interpretata da Marta Ia-                                                                   del tempo, il ragazzo pro-
           miracolo di Gesù, quello descritto nella scena
                                                                  gatti, dotata di una sensibilità destinata a stupire. Nel cast                                                                  babilmente considerato
           evangelica delle Nozze di Cana. Il tv movie di-
                                                                  anche la mia adorata Lina Sastri, Alessandro Sperduti, Ni-                                                                      strano, con pochi amici
 retto da Pupi Avati nella prima serata di Rai1 il 7 dicembre,
                                                                  cola Rignanese, Rita Abela e Valentino Agunu, senza dimen-                                                                      altrettanto strani ma se-
 non a caso si intitola "Le nozze di Laura". Al centro del rac-
                                                                  ticare la partecipazione di Neri Marcorè». Laura, diventata                                                                     dotti dalla sua parola, si
 conto un amore difficile, quello tra una ragazza calabrese
                                                                  ormai una giovane donna, decide di lasciare il paese natio                                                                      disvela. Sollecitato dalla
 cresciuta in una famiglia benestante e proprietaria di un
                                                                  per andare a stabilirsi a Roma. Nella capitale però tutto le                                                                    madre compie il suo pri-
 grande agrumeto a Rocca Imperiale e un giovane africano,
                                                                  riesce difficile e il sogno di una nuova vita, quella che più                                                                   mo miracolo. Il miracolo
 studente in medicina a Bologna che, per mantenersi all'u-
                                                                  di una volta aveva sognato per sé già da bambina, di giorno                                                                     più "modesto" dell'intero
 niversità, nella stagione della raccolta delle arance lavora
                                                                  in giorno, si infrange contro la dura realtà di una città che                                                                   Vangelo se comparato al-
 come bracciante. «Con mio fratello Antonio e io - racconta
                                                                  sembra non accorgersi di lei. Da un incontro casuale con un                                                                     le resurrezioni, alla vista
 il regista - abbiamo avuto l'opportunità di poter assemblare
                                                                              uomo che subito dopo svanisce nel nulla si ac-                                                                      ridata ai ciechi, allo sfa-
                                                                              corge di essere incinta. Stanca e piena di paure                                                                    mare le grandi masse e ai
                                                                              decide di tornare a casa, ma per timore della re-                                                                   tanti prodigi disseminati
                                                                              azione del padre, freddo e prepotente, decide di                                LE NOZZE                            lungo la narrazione. Di
                                                                              mantiene segreta la gravidanza. Nell'agrumeto
                                                                              di famiglia incontra Karimu e tra i due sboccia                                 DI LAURA                            fronte a una situazione
                                                                                                                                                                                                  che produrrebbe enor-

                                                                                                                                                        U
                                                                              subito l'amore. Per proteggere la sua relazione                                                                     me disagio agli sposi e
                                                                                                                                                            na produzione Rai Fiction rea-
                                                                              con il giovane raccoglitore d'arance la ragazza                                                                     ai loro congiunti, l'acqua
                                                                                                                                                            lizzata da Duea Film, prodotta
                                                                              può contare solo sull'aiuto e il sostegno della                                                                     viene   trasformata    nel
                                                                                                                                                        da Antonio Avati, per la regia di Pupi
                                                                              zia Maria e di suo figlio, un ragazzo problema-                                                                     più prelibato dei vini». E
                                                                                                                                                        Avati, in onda lunedì 7 dicembre, in
                                                                              tico che tutti chiamano "Lui". «C'è una battuta                                                                     questa volta sarà grazie
                                                                                                                                                        prima serata su Rai1. Nel cast Marta
                                                                              che Lina Sastri rivolge a Marta Iagatti, inter-                                                                     all'intervento della zia
                                                                                                                                                        Iagatti (Laura), Valentino Agunu (Kari-
                                                                              preti rispettivamente dei ruoli di zia e nipote                                                                     Maria e di quel cugino
                                                                                                                                                        mu), Alessandro Sperduti (Lui), Nicola
                                                                              in questa storia - spiega Avati -, che forse riassu-                                                                "strano" che Laura e Ka-
                                                                                                                                                        Rignanese (Domenico Riviello) e Rita
                                                                              me il rapporto di amorevole tenerezza che ho                                                                        rimu riusciranno a coro-
                                                                                                                                                        Abela (Anna). Con la partecipazione
                                                                              sempre provato nei riguardi di Gesù. Adagiate                                                                       nare il loro grande sogno
                                                                                                                                                        amichevole di Neri Marcoré nel ruolo
                                                                              su un grande letto dalla testata intagliata raffi-                                                                  d'amore. (Sil.Ba.) 
                                                                                                                                                        di Hermes e con Lina Sastri in quello
                                                                                                                                                        di Maria. 
20                                                                                               www.ufficiostampa.rai.it            TV RADIOCORRIERE                                                                           21
"U
                                                                                                                 no per tutti", in questi giorni nelle sale,
      MIMMO CALOPRESTI                                                                                           è l'ultimo lavoro del regista Mimmo
                                                                                                                 Calopresti. Tratto dall'omonimo romanzo
                                                                                                                 del giornalista Gaetano Savatteri, è un
                                                                                               film noir che segue le vicende di tre amici perseguitati

                                           IL PASSATO
                                                                                               dal ricordo di un episodio tragico della loro infanzia. Gil,
        In questi giorni al cinema c'è                                                         interpretato da Fabrizio Ferracane, è il capo del gruppo, che
         un film molto particolare di                                                          da solo si era assunto la responsabilità di quella bravata,
                                                                                               chiama i suoi vecchi amici alla resa dei conti, chiede loro
         Mimmo Calopresti, "Uno per
                                                                                               aiuto per salvare Teo, suo figlio. Il loro legame resisterà
        tutti". Si tratta di un noir dai
                                                                                               a questa richiesta drammatica? Faranno la scelta giusta
       risvolti psicologici. Il rapporto                                                       anche per quel riguarda la vita di quel ragazzo ancora
      tra genitori e figli, che oggi sta                                                       immaturo?
     diventando sempre più distante,                                                           Il film, che vede tra gli interpreti Isabella Ferrari e Giorgio

                                                 RITORNA
                                                                                               Panariello, è prodotto da Gianluca Curti per Minerva
        riaffiora con prepotenza. Nel
                                                                                               Pictures Group con Rai Cinema. Il Radiocorriere tv ne parla
     cast, a fianco di Isabella Ferrari,
                                                                                               con il regista.

                                           CHE
     Giorgio Panariello in un insolito
                                                                                               Un noir dove alcune persone si rincontrano dopo trent'anni.
     ruolo drammatico «Ha una forte
                                                                                               Qual è la chiave del film?
     umanità e penso gli calzi molto                                                           Il concetto di responsabilità. Un'azione fatta da bambini
         bene», commenta il regista                                                            e vissuta come una stupidità, ma che poi si rivela grave e
                                                                                               importante fino a cambiare la vita per sempre. Il passato
          di Stefano Corradino                                                                che ritorna, che devi affrontare e risolvere.

                                                                                               Un cast importante dove spicca un Panariello in una veste
                                                                                               drammatica, ruolo sicuramente per lui insolito.
                                                                                               Mi ha cercato perché voleva lavorare con me: vuole fare
                                                                                               l'attore serio perché si considera tale ed effettivamente
                                                                                               lo è. Ci siamo incontrati, l'ho visto alle prese con tante
                                                                                               persone e l'ho trovato molto affine al personaggio che
                                                                                               avrebbe dovuto rappresentare nel film: non uno sceriffo,
                                                                                               ma un poliziotto sofferto con tanti problemi. Panariello
                                                                                               ha una forte umanità e penso che questo ruolo da attore
                                                                                               drammatico gli calzi molto bene.

                                                                                               Invece Isabella Ferrari di ruoli drammatici ne ha interpretati
                                                                                               spesso.
                                                                                               Lei è un'attrice del cinema italiano con la A maiuscola.
                                                                                               Qui recita una parte complicata, quella di una madre che
                                                                                               perde il suo tempo perché osserva il mondo senza entrarci.
                                                                                               Lo farà solo quando scopre che il figlio ha dei problemi.
                                                                                               E da madre mancata che era lo diventa in eccesso. Un
                                                                                               personaggio molto tormentato che Isabella Ferrari
                                                                                               interpreta egregiamente.

                                                                                               Come definirebbe oggi il rapporto fra genitori e figli
                                                                                               adolescenti?
                                                                                               Oggi gli adulti non hanno più tempo da dedicare ai loro
                                                                                               figli. Non li guardano, non se occupano e intanto loro sono
                                                                                               già da un'altra parte, da un sacco di tempo, perché crescono
                                                                                               su internet, che praticamente è un'altra dimensione. E

22                                               www.ufficiostampa.rai.it   TV RADIOCORRIERE                                                                 23
allora è come se vivessero in due mondi separati senza
 alcun punto di contatto. Gli uni immersi in questo mondo
 virtuale e gli altri che vivono con apprensione il lavoro e
 la quotidianità che li porta spesso a dimenticarsi dei loro
 ragazzi.

 Internet rappresenta un ostacolo nella comunicazione?
 No, non lo penso. Personalmente sono assolutamente
 favorevole al mondo del web, che è quello di oggi,
 diventato imprescindibile. Ma penso che sia indispensabile
 trovare più tempo da entrambe le parti per ricominciare
 a guardarsi e parlare. È una critica che faccio soprattutto
 agli adulti.

 Tra finzione e documentari, nella gran parte dei suoi lavori,
 lei ha affrontato molti temi impegnati da un punto di vista
 sociale e civile. C'è un filo rosso che lega "Uno su tutti" con
 gli altri?
 Il tema di fondo in realtà è sempre lo stesso, la capacità
 delle persone di esistere, esprimersi, di avere potere. Il ruolo
 di ciascuno di noi nel proprio microcosmo e nella società, i
 rapporti di forza. Il protagonismo e la partecipazione.

 Il film è già nelle sale. Sta già lavorando ad altri progetti?
 Con i documentari praticamente non mi fermo mai. Ma
 forse è ora che io faccia un film lungo, magari di quelli che
 poi possono passare in televisione a più puntate. Una saga,        REGIA di Mimmo Calopresti
 magari sulle famiglie italiane...                                 CAST: Fabrizio Ferracane, Giorgio Panariello, Thomas
                                                                    Trabacchi, Isabella Ferrari, Lorenzo Baroni, Irene Casagrande
                                                                    PRODUZIONE: Minerva Film. In collaborazione con Rai
                                                                    Cinema

                                                                    TRAMA

                                                                    U    n ragazzo di buona famiglia riduce in fin di vita un
                                                                         suo coetaneo, che lotta tra la vita e la morte, e per
                                                                    questo finisce in prigione. Così, un cerchio che si era rotto
                                                                    molti anni prima, ora si riapre improvvisamente. Un'azione
                                                                    che riunisce, dopo trent'anni di lontananza, tre persone
                                                                    chiamate a saldare i conti con il loro passato, inchiodate
                                                                    alle proprie responsabilità, dal padre del giovane indagato,
                                                                    che presenta il conto ai suoi (ex) amici. Nessuno di loro
                                                                    potrebbe condurre una vita tranquilla, senza il suo sacrificio
                                                                    di trent'anni prima. In una Trieste affascinante e misteriosa,
                                                                    i tre amici si ritrovano perseguitati da un episodio della
                                                                    loro infanzia e dallo spettro di un'amicizia tradita, indecisi
                                                                    se fare la cosa giusta o aiutare chi, un tempo, li ha salvati.
                                                                    Storie che formano un puzzle enigmatico, dove la vita delle
                                                                    persone può cambiare da un momento all'altro, a partire
                                                                    da un evento che ha legato per sempre i loro destini. "Uno
                                                                    per tutti" è un noir coinvolgente che descrive i segreti
                                                                    più oscuri dei protagonisti e li illumina di speranza e di
                                                                    perdono. 

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«A
                                                                                                                                furia di camminare e correre da una parte             cesse le gag. Poi ha trovato una soluzione: "Se vuoi, puoi fare lo
      TEO TEOCOLI
                                                                                                                                all'altra o schiatto o acquisisco una forma           sguattero". Un po' perplesso sono andato in cucina e di colpo è
                                                                                                                                smagliante». Ci accoglie scherzando e col             iniziato il bombardamento di cinquanta-sessanta piatti al minu-
                                                                                                                                fiatone Teo Teocoli quando lo intervistiamo           to. Intorno a me i miei colleghi sguatteri che non mi dicevano
                                                                                                             sul nuovo programma di Rai3 "Teo in the box", partito il 28 no-          una parola e neanche mi guardavano. Ho resistito mezz'ora poi
                                                                                                             vembre, e in onda per quattro puntate nella prima serata del             ho deciso di fare a modo mio: ho preso una bottiglia di vino
                                                                                                             sabato. «Ho appena finito di girarlo e contemporaneamente ho             bianco da cucina e ho cominciato a bere. Dopo neanche due
                                                                                                             fatto un film con Fausto Brizzi. Un mese piuttosto gravoso, visto        minuti è arrivato il direttore e me l'ha portata via.
                                                                                                             che ero impegnato anche nel weekend, ma sono molto soddi-
                                                                                                                                                                                      Si sarà chiesto qualche volta "ma chi me l'ha fatto fare?"
                                                                                                             sfatto perché un lavoro così impegnativo al di fuori del teatro
                                                                                                                                                                                      Parecchie volte! Una sera mi stavo godendo un bel cocktail in-
                                                                                                             era da tempo che non lo facevo. Inizialmente avevo qualche
                                                                                                                                                                                      serito in un finto ananas. Ero seduto rilassato quando si sono
                                                                                                             remora ma poi è andata bene!"
                                                                                                                                                                                      avvicinate due ciccione sudamericane che mi hanno letteral-
                                                                                                             "Teo in the box" è una trasmissione che, a partire dallo spot che l'ha   mente schiacciato. A una delle due, come gesto di cortesia, ho
                                                                                                             preceduta, è stata avvolta dal mistero…                                  chiesto se volesse provare il cocktail. Lei ha girato la cannuccia
                                                                                                             Assolutamente. Questa è l'esigenza del "format", si dice così? Io        verso di sé e con un'unica sorsata rumorosa e interminabile si
                                                                                                             sono stato trasportato in luoghi che non conoscevo e uscendo             è finita tutto!
                                                                                                             da questo box mi dovevo rendere conto di dove ero per poi ca-
                                                                                                                                                                                      Però, un uomo di mondo come lei sarà pure abituato ad affrontare
                                                                                                             pire cosa fare.
                                                                                                                                                                                      qualche piccolo inconveniente!
                                                                                                             Niente copione?                                                          Certo che sì, ma comincio anche io ad avere una certa età!
                                                                                                             Nessun testo scritto. La scatola si apre e io sono lì in un luogo        Quando mi hanno chiesto di firmare il contratto, la clausola era
                                                                                                             che ignoro e devo mettere in moto la mia capacità di improvvi-           di non sapere nulla. "Teo, non chiedere. È tutto top secret", mi ri-
                                                                                                             sare a contatto con cose e persone.                                      petevano. Ho accettato, ma con una raccomandazione: "Ragazzi
                                                                                                                                                                                      io ho settant'anni, è vero che sono allenato però evitate di farmi
                                                                                                             Un reality solitario al buio?
                                                                                                                                                                                      fare cose fisicamente pericolose!". Alla fine è andata bene anche
                                                                                                             Praticamente sì, in pasto a migliaia di persone tra cui pochissimi
                                                                                                                                                                                      se la fatica c'è stata eccome. Ho preso una botta a un tallone,
                                                                                                             italiani. E mi sono dovuto barcamenare facendo di tutto: dialo-
                                                                                                                                                                                      che si è gonfiato. E ho zoppicato per quasi tutta la trasmissione

     SCATOLA
                                                                                                             gare con gente mai vista, cantare, ballare, improvvisare spetta-
                                                                                                                                                                                      facendo avanti indietro con scarpe da tennis larghissime. Tutto
                                                                                                             coli in teatrini per turisti. E molto altro che non vi svelo.
                                                                                                                                                                                      molto divertente ma anche un bel po' stancante… (Ste.C.) 
                                                                                                             Nella prima puntata l'abbiamo vista alle prese con ruoli molto di-
                                                                                                             versi. Cantante, ballerino, intrattenitore…
                                                                                                             Quando sono uscito dalla scatola mi sono ritrovato in una nave           TEO IN THE BOX
                                                                                                                                                                                      Catapultato in realtà diverse da scoprire e da esplorare, den-

     A
                                                                                                             di trecentosessantacinque metri diretta a Barcellona. Non fini-
                                                                                                                                                                                      tro una scatola che si aprirà, di volta in volta, in un luogo
                                                                                                             va mai. Seimila passeggeri, gran parte americani. Sedici ponti,          sconosciuto. Il protagonista d'eccezione di questo viaggio è
                                                                                                             una cabina di comando praticamente grande come il Colosseo.              Teo Teocoli, al suo ritorno in tv. "Teo in the box" è il nuo-
                                                                                                             Tutti con il bicchiere in mano, donne e uomini, anche quando             vo programma di Rai3, prodotto da Endemol Italia, che va
                                                                                                             andavano a dormire. Cosa contenessero i bicchieri non lo so, ma          in onda da sabato 28 novembre, per quattro puntate, alle
                                                                                                             dubito si trattasse di acqua frizzante o succo di frutta! E non ti       21.45. Teocoli partirà ogni settimana verso un luogo a lui
                                                                                                                                                                                      ignoto, che scoprirà solo quando la scatola, dove lui stesso è

     SORPRESA
                                                                                                             dico come erano vestiti. Sono finito prima in un karaoke e poi
                                                                                                                                                                                      chiuso, si aprirà. Seguito dalle telecamere, dovrà immergersi
                                                                                                             in un locale dove facevano il swing. E lì ho cantato. Poi in un
                                                                                                                                                                                      in contesti sociali singolari e poco conosciuti, incontrando
                                                                                                             altro locale dove c'erano ballerini sudamericani e una signora           persone molto diverse da lui che lo guideranno e lo coinvol-
                                                                                                             piccolissima, un po' ingobbita, di una novantina d'anni, che stava       geranno in situazioni che probabilmente non avrebbe mai
                                                                                                             ferma ad osservare. Le ho chiesto "bailamos?" e lei si è lette-          immaginato di vivere. Il pubblico vivrà questo viaggio insie-
                                                                                                             ralmente scatenata. A un certo punto sono stato io a fermarmi            me a lui e lo seguirà passo passo in un'avventura dai risvolti
                                                                                                             perché non reggevo più.                                                  inaspettati e ricca di momenti divertenti. Sarà un viaggio che
                                                                                                                                                                                      procederà su due binari paralleli: uno verso l'esterno, alla
                                                                                                             E ha fatto anche lo sguattero!                                           scoperta di questi nuovi mondi, e uno più interno e intro-
 Completamente ignaro di quanto lo aspetti, Teo Teocoli si è lanciato nella sua nuova avventura televisiva   Un'esperienza allucinante. Ho chiesto alla direttrice di un risto-       spettivo che scaturirà dalle emozioni dello stesso Teocoli.
                                                                                                                                                                                      Il tutto raccontato, grazie alla sua comicità unica, in chia-
 "Teo in the box", il sabato sera su Rai3. In questo reality "solitario" al buio, lo vedremo catapultato     rante se potevo fare il cameriere. Lei mi ha risposto che non
                                                                                                                                                                                      ve brillante. Alla fine di ogni puntata, la scatola accoglierà
 nei posti più lontani alle prese con situazioni imprevedibili. «Ho fatto anche lo sguattero e ho ballato    era possibile perché quella sera era prevista una serata di gala
                                                                                                                                                                                      nuovamente il nostro protagonista, pronta a richiudersi e a
                                                                                                             e non sarebbe stato elegante avere un finto cameriere che fa-
 con una novantenne scatenata», dice lo showman                                                                                                                                       ripartire verso un nuovo mondo e una nuova avventura. 

26                                                                                www.ufficiostampa.rai.it   TV RADIOCORRIERE                                                                                                                            27
e
      VALERIO SCANU

     VALERIO LUCIANO
 2 gocce d'acqua
 Chiude con uno straordinario successo anche questa edizione del fortunato programma di Carlo Conti
 "Tale e quale show", che ha visto trionfare Valerio Scanu. Il giovanissimo cantante sardo, nel corso delle
 puntate, si è esibito, come tutti gli altri concorrenti del varietà, in una serie di personaggi. Sul podio,
 rispettivamente al secondo e terzo posto, anche Francesco Cicchella e Serena Rossi

                                                                                                                                                                                                ha visto trionfare a Sanremo 2010 con il brano "Tutte le
                                                                                                                                                                                                volte che…". Oltre a Pavarotti, nello show di Carlo Conti ha
                                                                                                                                                                                                portato sul palco altri indimenticabili personaggi, grazie
                                                                                                                                                                                                ai coach Emanuela Aureli, Maria Grazia Fontana, Dada Loi
                                                                                                                                                                                                e Silvio Pozzoli. Merito anche del Maestro Pinuccio Piraz-
                                                                                                                                                                                                zoli e del coreografo Fabrizio Mainini, che hanno seguito
                                                                                                                                                                                                tutti e dodici i concorrenti. Il risultato in scena è stato en-
                                                                                                                                                                                                tusiasmante con una serie di incredibili esibizioni rigoro-
                                                                                                                                                                                                samente live. Nella finale, oltre alla maestria del vincitore
                                                                                                                                                                                                Scanu, molto apprezzate anche le altre esibizioni: Fran-
                                                                                                                                                                                                cesco Cicchella nei panni di Gigi D'Alessio, Serena Rossi
                                                                                                                                                                                                identica a Celine Dion, mentre Bianca Guaccero e Massimo
                                                                                                                              volta, gli è stato chiesto di "clonare". E la vittoria gliel'ha   Lopez hanno interpretato rispettivamente Liza Minnelli e
                                                                                                                              "consegnata" niente di meno che Luciano Pavarotti: con            Frank Sinatra, Giulia Luzi è stata un'ottima Mariah Carey e
                                                                                                                              l'interpretazione di "Nessun Dorma", il cantante sardo ha         Alessandro Greco Little Tony, Karima è diventata Dionne
                                                                                                                              sbaragliato gli altri concorrenti ottenendo sia il consen-        Warwick, Matteo Becucci perfetto nell'imitazione di Geor-
                                                                                                                              so del pubblico da casa, che si è espresso attraverso il          ge Michael così come Max Giusti in quella Francesco Guc-
                                                                                                                              televoto, sia della giuria composta da Loretta Goggi, Gigi        cini, Rita Forte si è trasformata in Rita Pavone e Roberta
                                                                                                                              Proietti, Claudio Lippi e da Giorgio Panariello, ospite spe-      Giarrusso in Skin. Ultima "mission impossible" anche per
                                                                                                                              ciale della serata. Sul podio, rispettivamente al secondo e       Gabriele Cirilli, che ha scelto di essere Orietta Berti, duet-

 C
                                                                                                                              terzo posto, Francesco Cicchella e Serena Rossi: i giurati        tando in diretta con la cantante in persona. Il programma,
          antante e performer di tutto rispetto. Così si è      numeri" anche quest'anno in termini di gradimento: nella      hanno dovuto ammettere che la loro è stata una scelta             molto seguito sulle piattaforme social grazie al concorso
          rivelato il venticinquenne Valerio Scanu, che si      finalissima ha raggiunto infatti quasi sei milioni di tele-   difficile per l'evidente bravura di tutti e tre gli artisti. Il   "Tale e Quale Pop", ha decretato il miglior imitatore del
          è aggiudicato il titolo di Campionissimo 2015 a       spettatori facendo registrare il 24.52 di share. Scanu si è   vincitore si è dichiarato subito molto felice e ha detto che      web. Incoronato vincitore, il catanese Gabriele Lanzafame,
          "Tale e quale show". Il varietà del venerdì sera di   rivelato molto duttile, sia vocalmente che nella capacità     non si aspettava il riconoscimento ottenuto a "Tale e qua-        che ha interpretato sul palco Ligabue in "Una vita da me-
 Carlo Conti, recentemente conclusosi su Rai1, ha "dato i       di calarsi perfettamente nei personaggi che, di volta in      le", che si va ad aggiungere a una carriera brillante, che lo     diano". (Mari.Co.) 

28                                                                                           www.ufficiostampa.rai.it         TV RADIOCORRIERE                                                                                                                29
ZUCCHERO

                                                                                                            TORNO
                              a
                                               Z I O N A R M I
                              E            M O
                                            EMOZIONA
                               MI                    R
                             e a EMOZIONARE

                                                                Dal 16 al 28 settembre 2016 Zucchero festeggia i
                                                               trentacinque anni di carriera e i sessanta milioni di
                                                            dischi venduti con dieci live all'Arena di Verona. «Avrei
                                                             voluto invitare Lucio Dalla, Joe Cocker, Pino Daniele e
                                                           Amy Winehouse, che purtroppo non ci sono più», afferma
                                                              l'artista che sta pensando a nomi di amici come Eric
                                                           Clapton, Sting e Bono, senza escludere la presenza di Ray
                                                                                     Charles

                                                                                 di Claudia Turconi

30              www.ufficiostampa.rai.it    TV RADIOCORRIERE                                                            31
«S
                    e fossi stato in tour mi sarei sicuramente          quei rapper che hanno il coraggio di criticare. Ogni tanto biso-
                                                                                                                                                               DIECI STRAORDINARI SHOW ALL'ARENA DI VERONA
                    fermato nei giorni successivi per rispetto più      gna andare controcorrente. Il mondo è malato corrotto: dalla
                                                                                                                                                               PER RIVIVERE LE NUMEROSE TAPPE E I MOMENTI
                    che per paura, rimandando i concerti. Chi           Chiesa alla politica e la musica deve parlare anche di questo.
                                                                                                                                                               DI SUCCESSO DEGLI OLTRE TRENT'ANNI DI ATTIVITÀ
                    commette atti come quelli di Parigi è un vi-
                                                                        Cerca di coinvolgere sua figlia Irene?                                                 DEL BLUESMAN ITALIANO, DAGLI ESORDI FINO AI
 gliacco: colpire persone inermi, giovani che ascoltano musica
                                                                        Io e lei abbiamo un tacito accordo: ci siamo detti che lei fa la                               RICONOSCIMENTI INTERNAZIONALI
 un venerdì sera non ha una connotazione religiosa o politica.
                                                                        sua strada con tutte le difficoltà che può incontrare essendo
 È solo un atto di viltà». Parte dal ricordo dei tragici fatti di Pa-
                                                                        mia figlia. Io resto disponibile solo per qualche consiglio, per
 rigi l'incontro con la stampa di Adelmo Fornaciari, in arte Zuc-
                                                                        dirle se si può migliorare qualcosa nei testi o nella musica. Il

                                                                                                                                                               SUGAR 2016
 chero, in cui ha annunciato dieci date "live" all'Arena di Verona,
                                                                        mio intervento si limita solo a questo. Un figlio si aiuta se si
 dal 16 al 28 settembre 2016, per festeggiare i trentacinque
                                                                        può, ma lei deve provare da sola: se saranno rose fioriranno,
 anni di carriera e i sessanta milioni di dischi venduti. Ma an-
                                                                        altrimenti ho una fattoria enorme dove c'è spazio per tutti. An-
 che per presentare dal vivo il nuovo album che uscirà a mag-
                                                                        che se sarebbe un peccato che Irene smettesse, perché se non
 gio. In contemporanea, nella città scaligera, ci saranno molte

                                                                                                                                                                D
                                                                        fosse stata una persona di talento non mi sarei mai sognato
 iniziative collaterali, come la mostra in onore del cantante e
                                                                        di occuparmene.                                                                                    al 16 al 28 settembre la città di Verona
 l'esibizione di artisti emergenti. «È un rapporto speciale che
                                                                                                                                                                           si trasformerà nella "città di Zucchero",
 mi lega a Verona - dice l'artista -. L'Arena è un luogo magico,        Cosa ci può anticipare del suo nuovo disco in uscita?
                                                                                                                                                                           grazie anche ad alcune iniziative
 dove sei tutt'uno con il pubblico. Volevo fermarmi a suonare           Sono in partenza per New Orleans, dove registrerò e mixerò
                                                                                                                                                                           collaterali che mirano a consolidare
 per più tempo in un posto dove mi sento a casa. È una grande           le nuove canzoni su cui ho già cominciato a lavorare. Ci sono
                                                                                                                                                                 il rapporto tra l'artista e la città. Verrà infatti
 emozione, saranno le uniche date italiane per il 2016 prima            tre produttori famosi per riarrangiare le musiche, con uno sti-
                                                                                                                                                                 allestita nei pressi dell'Arena di Verona una mostra
 di un tour mondiale. Un'occasione per ripercorrere la mia car-         le che riporta a "Oro, incenso e birra". Sentivo la necessità di
                                                                                                                                                                 interamente dedicata a Zucchero, una retrospettiva
 riera, con pezzi del nuovo cd, e soprattutto con brani che non         tornare a quei suoni. Per farlo ho dovuto ritrovare lo spirito
                                                                                                                                                                 per celebrare, attraverso immagini e parole, una tra
 suono da tempo».                                                       spontaneo e naif di allora, quando tutto era più spontaneo e
                                                                                                                                                                 le carriere più interessanti della musica italiana e
                                                                        si facevano canzoni senza stare tanto a guardare a quello che
 Le date di Verona saranno una grande festa. Sono previsti ospiti                                                                                                non solo. Un'occasione per rivivere le numerose
                                                                        trasmettevano le radio. Non dico altro, altrimenti non verrà
 che suoneranno con lei sul palco. Può anticiparci qualche nome?                                                                                                 tappe e i momenti di successo degli oltre trent'anni
                                                                        nessuno quando il disco uscirà.
 Avrei voluto invitare Lucio Dalla, Joe Cocker, Pino Daniele, Amy                                                                                                di attività del bluesman italiano, dagli esordi fino
 Winehouse: purtroppo non sono più tra noi. Ma cercherò arti-           Un'ultima curiosità. Da dove arriva quello strano cappello che ha                        ai riconoscimenti internazionali. Inoltre, in queste
 sti che possano essere alla loro altezza. Penso a grandi amici         in testa?                                                                                due settimane, le vie del centro saranno animate
 come Eric Clapton, Sting, Bono. Magari anche qualcuno meno             È un cimelio del film "Gangs of New York". L'ha realizzato un                            da alcuni tra i migliori "musicisti di strada" italiani
 scontato. Non lo so, tipo... Ray Charles.                              artigiano messicano di Los Angeles che fa cappelli per i film                            che reinterpreteranno le canzoni dell'artista. In due
                                                                        di Hollywood. Aveva questo cappello da una parte e diceva di                             delle serate in cui Zucchero non si esibirà, il 19 e 26
 E gli italiani?
                                                                        non volerlo mettere in vendita. Ma io ho fatto "l'italiano": ho                          settembre 2016, i riflettori sull'Arena rimarranno
 Il problema degli italiani è che se li chiami due giorni prima
                                                                        comprato così tante cose che alla fine me l'ha regalato!                                accesi. L'essenza di queste due date trova fonte
 saltano sulla sedia e ti dicono: "Ma io ho bisogno almeno di
 un mese di preavviso". Invece il bello di queste cose è il fat-                                                                                                 nel desiderio di Zucchero di dare voce alla
 to che siano spontanee, come mi è successo quando a Torino                                                                                                      musica emergente e alle nuove generazioni. Il 19
 sono andato a trovare in camerino Bono per salutarlo e lui mi                                                                                                   settembre, il palco dell'Arena sarà affidato a Twitter
 ha chiesto di cantare l'ultima canzone dello show. Io gli ho                                                                                                    (partner ufficiale dei dieci concerti in Arena), per
 domandato: "Ma adesso? Stasera? Devo imparare il testo e gli                                                                                                    l'evento speciale chiamato "TwitterArena", durante
 accordi". E lui: "Non preoccuparti, qui c'è il testo e c'è anche la                                                                                             il quale si esibiranno gli artisti emergenti che si
 chitarra". Poi è uscito e quando sono salito io sul palco mi ha                                                                                                 sono maggiormente distinti sulla nota piattaforma
 lasciato da solo a suonare e cantare.                                                                                                                           di comunicazione in real-time. Oltre a loro
                                                                                                                                                                 parteciperanno alla serata influencer e personaggi
 Chi fa della buona musica oggi?                                                                                                                                 del mondo dello spettacolo, per una grande festa
 Difficile pensare a quali bravi cantanti ci siano in questo mo-
                                                                                                                                                                 della musica e della rete.
 mento. Come dice il mio amico Guccini, in giro c'è molta musi-
                                                                                                                                                                 Il 26 settembre, invece, il palco dell'Arena di Verona
 ca, più inutile che brutta. Mi è piaciuta la recente rivisitazione
                                                                                                                                                                 sarà a disposizione di uno o più artisti, scelti tra
 di De Gregori, il lavoro che ha fatto su Bob Dylan. Ho apprezza-
                                                                                                                                                                 coloro che stanno caratterizzando maggiormente
 to qualcosa del penultimo album di Avicii, soprattutto la con-
                                                                                                                                                                 la scena musicale delle giovani proposte. Un
 taminazione tra country e moderno. Però, appena comincia a
                                                                                                                                                                 tributo che Zucchero ha voluto fortemente per dare
 fare tunz-tunz, spengo. Paolo Nutini non mi è dispiaciuto, ci
                                                                                                                                                                 spazio alla nuova generazione di artisti italiani e
 siamo anche incontrati a Lucca. Tra i più giovani mi piacciono
                                                                                                                                                                 internazionali. 

32                                                                                                      www.ufficiostampa.rai.it            TV RADIOCORRIERE                                                               33
I
                                                     nsieme fanno trent'anni in due, sono nate a Reggio Cala-
     RAGAZZI                                         bria, sono gemelle e si chiamano Chiara e Martina Scar-
                                                     pari. Il 21 novembre hanno rappresentato l'Italia allo
                                                     "Junior Eurovision Song Contest", la più importante com-

"VIVA"…
                                                 petizione canora internazionale dedicata ai ragazzi dai dieci
                                                 ai sedici anni, che quest'anno si è tenuta a Sofia in Bulgaria e
                                                 ha visto la vittoria della concorrente di Malta. Calato il sipa-
                                                 rio sulla tredicesima edizione della manifestazione, trasmes-
                                                 sa su Rai Gulp, il direttore di Rai Ragazzi Massimo Liofredi ha
                                                 commentato: «Come vincitori della scorsa edizione con il no-
                                                 stro Vincenzo Cantiello, non potevamo esimerci dal concor-
                                                 rere anche quest'anno, vista l'importanza che riveste questa
                                                 kermesse nei diversi Paesi Europei in quanto fondamentale
                                                 veicolo per promuovere, attraverso la musica, i valori di par-
                                                 tecipazione e di coesione dei giovani europei». E aggiunge:
                                                 «Un altro dato importante da segnalare è il grande segui-
     LE CAREZZE DEL NONNO                        to ottenuto sul web della trasmissione dell'evento facendo
                                                 crescere ancora la community di Gulp, tanto da raggiungere
                                                 oltre trecentododicimila fan su Facebook ed oltre dodicimila
                           Il recente Junior
                                                 follower su twitter, attestandosi come il Canale Rai più se-
                    Eurovision Song Contest,     guito sui social con una grande trasmigrazione del giovane
                          trasmesso da Rai       pubblico dal web alla televisione». Un'appassionante sfida
                     Gulp, ha appassionato       musicale, ma anche una bella occasione per avvicinare gli
                        molti giovani, come      adolescenti all'Europa e far nascere amicizie tra i ragazzi di
                                                 tutte le nazioni. Chiara e Martina, diventate famose grazie al
                      ricorda il direttore di
                                                 programma ‘Ti lascio una canzone', hanno partecipato con
                      Rai Ragazzi Massimo
                                                 il brano "Viva", scritto da Gigi D'Alessio e Adriano Pennino.
                        Liofredi: «Abbiamo       Presto uscirà il loro primo CD che racchiuderà cover e inediti.
                      avuto un eccezionale
                                                 Chiara e Martina, mi raccontate come è andata questa "trasfer-
                         seguito anche sul
                                                 ta" a Sofia?
                          web». Per l'Italia                                                                        di Malta, ma anche con la ragazza australiana. Non è stato
                                                  CHIARA È stato fantastico. Abbiamo avuto un'accoglienza
                        hanno partecipato                                                                           sempre facile comunicare con tutti, ci siamo "arrangiate" con
                                                 stupenda e la possibilità di conoscere moltissimi giovani
                                                                                                                    l'inglese. Per quanto riguarda le canzoni, le ho trovate tutte
                      quest'anno le gemelle      provenienti da Paesi diversi. Ognuno di loro ci ha trasmesso
                                                 nuovi stimoli e posso dire di essermi confrontata con veri         piacevoli.
                       quindicenni Chiara e
                                                 professionisti. Ci siamo divertite e ricorderemo questa espe-
                      Martina Scarpari: «È                                                                          Voi avete cantato "Viva", scritta da Gigi D'Alessio e Adriano Pen-
                                                 rienza per tutta la vita. Era come stare in famiglia.
                    stato interessante capire     MARTINA Un'occasione unica che ci ha fatto vivere tante
                                                                                                                    nini, che tratta delle prime emozioni e scoperte dell'adolescenza.
                       che la musica unisce                                                                         Cosa preferite di questa canzone? C'è qualcosa in cui vi rispec-
                                                 "avventure" nuove e straordinarie. È stato interessante cono-
                        i giovani di tutte le                                                                       chiate?
                                                 scere gli altri ragazzi che rappresentavano le nazioni in gara.
                                                 Tutti si sono rivelati disponibili e simpatici. Ognuno di loro     CHIARA Mi piace molto il significato delle parole. Non c'è
                                nazioni»
                                                 aveva qualcosa di speciale.                                        un termine che si ripeta, eccetto per "Viva". È un inno alla

                      di Scina Santacatterina                                                                      vita. Mi riconosco nella frase "le carezze del nonno", perché il
                                                 Avete legato con qualcuno in particolare? E c'è una canzone
                                                                                                                    nostro, prima di lasciarci per sempre, ci ha suggerito di non
                                                 straniera che vi ha colpito più delle altre?
                                                                                                                    abbandonare il sogno e seguitare a percorrere questa strada.
                                                  CHIARA Ho apprezzato tutte le canzoni interpretate dagli
                                                                                                                    MARTINA Il messaggio della canzone emana positività.
                                                 altri concorrenti, non posso affermare di preferirne una. Ci
                                                 siamo trovate molto bene con la vincitrice, la ragazza mal-        Racconta le meravigliose esperienze che possono accadere
                                                 tese, e già conoscevamo il concorrente della Bielorussia con       alla nostra età, le piccole cose della vita che riescono a ren-
                                                 cui abbiamo partecipato ad un evento in Crimea.                    derla speciale. Anch'io mi ritrovo, come diceva Chiara, nelle
                                                  MARTINA È vero, abbiamo legato molto con la vincitrice            "carezze del nonno". Ci protegge da lassù.

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Massimo Liofredi
  direttore di
  Rai Ragazzi

 Come è cominciato tutto?                                          MARTINA Anche per me Antonella rappresenta una figura
 CHIARA Durante gli anni delle elementari, prendevamo              materna. Ci ha sostenuto in tutto. Durante "Ti lascio una can-
 parte alle recite scolastiche e le maestre dissero ai nostri      zone", se ci vedeva in difficoltà, se magari dovevamo indossa-
 genitori che avevamo una bella voce. Così loro decisero di        re un vestito con cui non ci sentivamo a nostro agio, ci faceva
 iscriverci a una scuola di canto.                                 cambiare perché era convinta che dovevamo essere sempre
 MARTINA Per merito dei nostri genitori. Ci hanno aiutato          noi stesse. Prima di partire per Sofia ci ha consigliato di dare
 in tutto. Noi cantavamo solo per divertimento, mentre loro        il massimo e ci ha augurato buona fortuna.
 hanno intravisto qualcosa di singolare in noi e ci hanno in-
                                                                   Come è cambiata la vostra vita dopo il successo?
 coraggiate.
                                                                   CHIARA Sicuramente siamo cresciute e maturate. Abbiamo
 Nel 2014 avete partecipato a "Ti lascio una canzone", il pro-     viaggiato molto, girando il mondo. Ma solo da questo punto
 gramma condotto da Antonella Clerici. Che ricordi avete?          di vista la nostra vita è molto diversa: con gli amici e a scuola
 CHIARA È stata la nostra prima opportunità significativa.         non è cambiato nulla, per i nostri compagni siamo rimaste
 Ci ha fatto crescere e ci ha consentito di incontrare persone     quelle che eravamo.
 importanti che tuttora fanno parte della nostra vita. Ci por-     MARTINA Non è differente. Certo ogni tanto capita che
 teremo questo ricordo nel cuore perché è grazie a questa          ci fermino per strada, scattino foto, ma tutti si comportano
 occasione che viviamo il presente. Tutto lo staff di "Ti lascio   come prima: i professori, gli amici, i nostri genitori. Siamo
 una canzone" continua a sostenerci.                               sempre le stesse ragazze.
 MARTINA È stata forse l'esperienza più incredibile che mi
 sia capitata, mi ha regalato molte emozioni. Siamo rimaste        Chiara e Martina, mi dite un pregio e un difetto l'una dell'altra?
 in contatto con alcuni ragazzi che hanno partecipato al pro-      E com'è il vostro rapporto?
 gramma e mi auguro sia un'amicizia destinata a durare nel         CHIARA Un pregio di Martina è che canta bene. Un difetto è
 tempo.                                                            la pignoleria. Il nostro è un rapporto tra due sorelle normali,
                                                                   ogni tanto litighiamo, ma ci sosteniamo a vicenda.
 Che rapporto avete con Antonella Clerici, la vostra madrina ar-
                                                                   MARTINA Un pregio di Chiara è che tifa per la Juve. Il difet-
 tistica anche per lo Junior Eurovision Song Contest? Vi ha dato
                                                                   to è che è molto fanatica. Litighiamo come tutte le sorelle,
 dei consigli?
                                                                   spesso per i vestiti.
 CHIARA È sempre stata molto affettuosa, una seconda
 mamma. Ci ha aiutato a mantenere la calma prima di sali-          Il vostro cantante e la vostra canzone preferita?
 re sul palco: ci conosce profondamente. Per quanto riguar-        CHIARA Marco Mengoni. E la canzone "Don't call me wo-
 da l'Eurovision Song era consapevole che comunque fosse           man" di Demi Lovato.
 andata noi l'avremmo presa bene, perché in ogni caso ne è         MARTINA Adoro Christina Aguilera. È sua la mia canzone
 valsa la pena esserci.                                            del cuore: "Bound to you". 

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