Comune di Russi giovedì, 16 gennaio 2020

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Comune di Russi giovedì, 16 gennaio 2020
Comune di Russi
giovedì, 16 gennaio 2020
Comune di Russi giovedì, 16 gennaio 2020
Comune di Russi
                                                   giovedì, 16 gennaio 2020

Prime Pagine

 16/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                                                          3
 Prima pagina del 16/01/2020
 16/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                         4
 Prima pagina del 16/01/2020

Cronaca

 15/01/2020   Ravenna Today                                                                                              5
 Il territorio ed il 'turismo rendono omaggio all' anno agonistico 2020 dei podisti
 15/01/2020   RavennaNotizie.it                                                                                          7
 Russi. Premiati 300 atleti al Gran Galà del podista 2020

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 16/01/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 23                                                Pagina a cura diLuigi Lovecchio    9
 Aree edificabili pertinenziali senza Imu solo se accatastate con l' immobile
 16/01/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 23                                                                                  11
 La separazione fittizia per evitare il prelievo deve essere provata

 16/01/2020   Italia Oggi Pagina 33                                                                                     13
 100 milioni ai comuni

 16/01/2020   Italia Oggi Pagina 33                                                         FRANCESCO CERISANO          14
 Mutui, penali da spalmare negli anni

 16/01/2020   Italia Oggi Pagina 33                                                         FRANCESCO CERISANO          16
 Segretari, concorsi più veloci
 16/01/2020   Italia Oggi Pagina 33                                                                DARIO FERRARA        18
 Whistleblowing, spiate anonime inutilizzabili
Comune di Russi giovedì, 16 gennaio 2020
[ § 1 § ]

            giovedì 16 gennaio 2020
                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

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Comune di Russi giovedì, 16 gennaio 2020
[ § 2 § ]

     giovedì 16 gennaio 2020
                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 4
Comune di Russi giovedì, 16 gennaio 2020
[ § 1 5 2 7 9 2 0 9 § ]

                          mercoledì 15 gennaio 2020

                                                                               Ravenna Today
                                                                                      Cronaca

                          Il territorio ed il 'turismo rendono omaggio all' anno agonistico 2020 dei podisti
                          Il podismo è assurto, a livello provinciale ravennate sicuramente, a sport più partecipato in assoluto.

                          Il 2019 è stato un anno sportivo davvero entusiasmante ed è culminato con l'
                          evento finale del Gran Galà del Podista, per i runners, gli organizzatori
                          romagnoli e soprattutto per i volontari delle 21 società podistiche facenti
                          parte del Coordinamento Podistico Ravennate. Infatti i numeri da loro
                          certificati in controtendenza alla media nazionale e regionale si sono rivelati
                          in netta crescita passando da 150 mila iscritti annuali, su ben 218
                          manifestazioni organizzate dalle varie società del Coordinamento, a 157 mila
                          circa appassionati (156,702 mila per l' esattezza) con oltre 20,000
                          competitivi. Il podismo è assurto, a livello provinciale ravennate sicuramente,
                          a sport più partecipato in assoluto. Il Gran Gala' si è svolto lungo una
                          piacevole serata al Piteco Club di Russi allietata da Dj Mic-One che ha saputo
                          tenere alta l' attenzione di tutti gli oltre 600 partecipanti grandi e piccoli
                          intervenuti, inframezzando musica anni 80-90 alla sua simpatia trainante, ed
                          alternandosi alla bella e competente presentazione delle premiazioni da
                          parte di Lucia Sassi, speaker della serata e presidente G.S. Lamone di Russi,
                          una delle società più importanti per numero di associati. Un modo come un
                          altro di porre giustamente sotto i riflettori, quelli di un palco di nome e di fatto, non solo le associazioni e società
                          sportive impegnate da oltre 50 anni tramite i loro volontari nell' organizzazione della maggior parte degli eventi
                          sportivi di alto respiro e partecipazione, che si tengono lungo l' anno sul territorio, ma anche e soprattutto gli atleti
                          che oltre a divertirsi e tenersi in forma tutto l' anno, hanno partecipato e gareggiato, distinguendosi e godendo così di
                          classifiche e premiazioni, a fine anno agonistico, che da sempre, a dire degli stessi atleti soprattutto provenienti da
                          fuori territorio ravennate, sono molto ricche e ben organizzate. Si e' esordito con la classifica per numero di
                          presenze del Coordinamento vinta dalla Società Lamone di Russi; al secondo posto i Podisti di Porto Fuori ed al
                          terzo i Podisti Cotignola. A seguire la classifica per punteggio del campionato provinciale del Coordinamento che ha
                          visto invece al primo posto sul podio la Società Lughesina di Lugo, al secondo posto la Società' Mameli di Ravenna
                          ed al terzo posto nuovamente i Podisti Cotignola. A seguire le premiazioni attesissime di quelle che anni fa erano
                          solo iniziative collaterali alle gare, ad oggi invece entrate a far parte non solo del cuore dei podisti e non podisti ma
                          anche di un circuito competitivo chiamato Promesse di Romagna che coinvolge ogni anno circa 2000 bambini più' le
                          loro famiglie. Gare vere e proprie con loro classifiche e premiazioni dedicate a bambini e ragazzi dai 4 ai 15 anni che
                          si cimentano ogni anno in circa 20 prove (27° Gran Premio Promesse di Romagna nel 2019) . Degna di nota di queste
                          gare dedicate ai più giovani soprattutto la socializzazione, la forza di volontà che dimostrano questi piccoli nell'
                          impegno sportivo

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 5
Comune di Russi giovedì, 16 gennaio 2020
[ § 1 5 2 7 9 2 0 9 § ]

                          mercoledì 15 gennaio 2020

                                                                                Ravenna Today
                                                                                       Cronaca

                          ed anche il fatto che nessuno dei bimbi che approcciano a tali gare podistiche venga escluso, anzi! Infatti anche
                          senza far parte di alcuna società' si può partecipare con una semplice iscrizione, anche i bimbi più' piccoli tra i 3 e 5
                          anni, ovviamente come ''non competitivi'', ma tutti i partecipanti premiati e in egual modo! ai loro colleghi più' grandi
                          tra i 5 ed i 15 anni, i quali invece sono in gara con regolare classifica finale. I ragazzi delle Promesse di Romagna
                          lungo la serata sono stati anche loro premiati come gli adulti sul palco a sottolineare ulteriormente l' importanza data
                          al vivaio del settore podistico, che si auspica sia sempre ben tenuto presente anche dalle amministrazioni pubbliche
                          come hanno dimostrato i Sindaci invitati e presenti all' evento che li hanno premiati. E quest' anno infatti anche a
                          furor di popolo è stato scelto come ''Atleta dell' anno 2019'' il giovanissimo Davide Tavalazzi classe 1998, ex
                          Promessa di Romagna, per i suoi exploit agonistici ma soprattutto per la costanza, impegno e legame creato con gli
                          atleti più ''esperti'', a conferma di come l' impegno e valore assegnato alle nuove generazioni sia la direzione
                          intrapresa, anche con la neonata società ASD Teodora Ravenna Run, il nuovo fiore all' occhiello del Coordinamento
                          Podistico Ravennate che sta attraversando una fase di vero e proprio restiling a livello sportivo e solidaristico! La
                          serata è proseguita poi con altre premiazioni ( in totale 300 atleti premiati ) di 154 atleti del Campionato provinciale
                          del Coordinamento a cominciare sempre dalle categorie giovanili sino ai veterani. Questi atleti invece sono stati
                          premiati dagli assessorati al turismo sia regionale che ravennate presenti alla serata a portare anch' essi il loro
                          saluto, ed a significare i grandi obiettivi sportivi che ci si prefigge per il 2020, mirati a consolidare sia i risultati di
                          partecipazione agli eventi organizzati ma soprattutto a continuare un lavoro di collaborazione per la promozione del
                          territorio, convinti che il "turismo esperienziale"offerto da uno degli sport più sostenibili quale è il podismo, possa
                          essere un volano eccezionale di promozione per tutto il territorio e questo da non dimenticare sempre grazie alla
                          collaborazione tra volontari, privati e il supporto importante che offrono le amministrazioni pubbliche.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 6
Comune di Russi giovedì, 16 gennaio 2020
[ § 1 5 2 7 9 2 1 0 § ]

                          mercoledì 15 gennaio 2020

                                                                               RavennaNotizie.it
                                                                                        Cronaca

                          Russi. Premiati 300 atleti al Gran Galà del podista 2020
                          Il Gran Galà del podista 2020 si e' svolto al Piteco Club di Russi allietato da Dj Mic-One. Sono intervenuti oltre 600
                          partecipanti di tutte le età, che

                          hanno ballato e assistio alla presentazione delle premiazioni da parte di Lucia
                          Sassi, speaker della serata e presidente G.S. Lamone di Russi, una delle
                          società più importanti per numero di associati. Il 2019 e' stato un anno
                          sportivo davvero entusiasmante ed e' culminato con l' evento finale del Gran
                          Galà del Podista, per i runners, gli organizzatori romagnoli e soprattutto per i
                          volontari delle 21 societa' podistiche facenti parte del Coordinamento
                          Podistico Ravennate. I numeri da loro certificati, rivelatisi in controtendenza
                          alla media nazionale e regionale, mostrano una netta crescita passando da
                          150 mila iscritti annuali, su ben 218 manifestazioni organizzate dalle varie
                          societa' del Coordinamento, a 157 mila circa appassionati (156,702 mila per l'
                          esattezza) con oltre 20,000 competitivi. Il podismo è assurto, a livello
                          provinciale ravennate sicuramente, a sport piu' partecipato in assoluto. Si e'
                          esordito con la classifica per numero di presenze del Coordinamento vinta
                          dalla Societa' Lamone di Russi; al secondo posto i Podisti di Porto Fuori ed al
                          terzo i Podisti Cotignola. A seguire la classifica per punteggio del campionato
                          provinciale del Coordinamento che ha visto invece al primo posto sul podio
                          la Societa' Lughesina di Lugo, al secondo posto la Societa' Mameli di Ravenna ed al terzo posto nuovamente i
                          Podisti Cotignola. A seguire le premiazioni di quelle che anni fa erano solo iniziative collaterali alle gare, ad oggi
                          invece entrate a far parte non solo del cuore dei podisti e non podisti ma anche di un circuito competitivo chiamato
                          Promesse di Romagna che coinvolge ogni anno circa 2000 bambini piu' le loro famiglie. Gare vere e proprie con loro
                          classifiche e premiazioni dedicate a bambini e ragazzi dai 4 ai 15 anni che si cimenteno ogni anno in circa 20 prove
                          (27° Gran Premio Promesse di Romagna nel 2019) . Degna di nota di queste gare dedicate ai piu' giovani sopratutto
                          la socializzazione, la forza di volontà che dimostrano questi piccoli nellimpegno sportivo ed anche il fatto che
                          nessuno dei bimbi che approcciano a tali gare podistiche venga escluso, anzi! Infatti anche senza far parte di alcuna
                          societa' si puo' partecipare con una semplice iscrizione, anche i bimbi piu' piccoli tra i 3 e 5 anni, ovviamente come
                          'non competitivi', ma tutti i partecipanti premiati e in egual modo! ai loro colleghi piu' grandi tra i 5 ed i 15 anni, i quali
                          invece sono in gara con regolare classifica finale. I ragazzi delle Promesse di Romagna lungo la serata sono stati
                          anche loro premiati come gli adulti sul palco a sottolineare ulteriormente l' importanza data al vivaio del settore
                          podistico, che si auspica sia sempre ben tenuto presente anche dalle amministrazioni pubbliche come hanno
                          dimotrato i Sindaci invitati e presenti all' evento che li hanno premiati. E quest' anno infatti anche a furor di popolo è
                          stato scelto come 'Atleta dell' anno 2019' il giovanissimo Davide Tavalazzi classe 1998, ex Promesa di Romagna, per

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 7
[ § 1 5 2 7 9 2 1 0 § ]

                          mercoledì 15 gennaio 2020

                                                                             RavennaNotizie.it
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                          i suoi exploit agonistici ma soprattutto per la costanza, impegno e legame creato con gli atleti piu' 'esperti', a
                          conferma di come l' impegno e valore assegnato alle nuove generazioni sia la direzione intrapresa, anche con la
                          neonata societa' ASD Teodora Ravenna Run, il nuovo fiore all' occhiello del Coordinamento Podistico Ravennate che
                          sta attraversando una fase di vero e proprio restiling a livello sportivo e solidaristico! La serata e' proseguita poi con
                          altre premiazioni ( in totale 300 atleti premiati ) di 154 atleti del Campionato provinciale del Coordinamento a
                          cominciare sempre dalle categorie giovanili sino ai veterani. Questi atleti invece sono stati premiati dagli assessorati
                          al turismo sia regionale che ravennate presenti alla serata a portare anch' essi il loro saluto, ed a significare i grandi
                          obiettivi sportivi che ci si prefigge per il 2020, mirati a consolidare sia i risultati di partecipazione agli eventi
                          organizzati ma soprattutto a continuare un lavoro di collaborazione per la promozione del territorio, convinti che il
                          'turismo esperienziale' offerto da uno degli sport più sostenibili quale e' il podismo, possa essere un volano
                          eccezionale di promozione per tutto il territorio e questo da non dimenticare sempre grazie alla collaborazione tra
                          volontari, privati e il supporto importante che offrono le amministrazioni pubbliche.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 8
[ § 1 5 2 7 9 2 1 1 § ]

                          giovedì 16 gennaio 2020
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                                                                                 Il Sole 24 Ore
                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          LEGGE DI BILANCIO

                          Aree edificabili pertinenziali senza Imu solo se accatastate con l' immobile
                          Per evitare la tassazione da gennaio va presentato il Docfa entro oggi Il terreno è tassabile dalla data di
                          approvazione dello strumento urbanistico

                                                                                                                             Pagina a cura diLuigi Lovecchio

                          Aree edificabili pertinenziali al fabbricato esenti solo se accatastate
                          unitamente a questo. Se si vuole evitare la tassazione già da gennaio,
                          dunque, occorre presentare il Docfa entro oggi. Il valore di mercato delle
                          aree inoltre è individuato alla data dell' adozione dello strumento
                          urbanistico, se ciò avviene in corso d' anno. Ne consegue che non vi sono
                          più dubbi sul fatto che l' attribuzione di edificabilità ha efficacia immediata
                          e non più differita all' anno successivo. La nuova Imu approvata con la
                          legge di Bilancio 2020 modifica sensibilmente l' imposizione delle aree
                          edificabili rispetto al recente passato. Le aree pertinenziali In base all'
                          articolo 1, comma 741, lettera a), della legge 160/2019, la nozione di
                          fabbricato comprende anche l' area di sedime dello stesso nonché «quella
                          che ne costituisce pertinenza esclusivamente ai fini urbanistici, purché
                          accatastata unitariamente». Rispetto alla nozione previgente, il riferimento
                          sia alla qualificazione urbanistica della pertinenza sia al requisito dell'
                          accatastamento unitario è del tutto nuovo. Per comprendere la portata
                          della modifica, occorre richiamare la giurisprudenza di vertice che si è
                          formata in passato. Il problema riguarda le aree scoperte aventi natura edificatoria sulla base degli strumenti
                          urbanistici vigenti. Se le aree fossero qualificabili come pertinenziali al fabbricato, le stesse non sarebbero imponibili
                          autonomamente, in quanto ricomprese nella rendita del fabbricato. Si tratta allora di stabilire in presenza di quali
                          condizioni il suolo può essere considerato pertinenziale. La Cassazione, chiamata a dirimere la questione, ha
                          adottato una posizione molto rigorosa. Si è infatti asserito che, al fine di provare la natura pertinenziale, occorrono:
                          a) l' indicazione in dichiarazione dell' area; b) l' asservimento della stessa a servizio o ornamento del fabbricato; c) l'
                          impossibilità di una diversa destinazione senza radicali trasformazioni (sentenza 10232/2018). Sebbene la modalità
                          di iscrizione in Catasto fosse ritenuta tendenzialmente irrilevante, i requisiti di cui sopra, soprattutto l' ultimo,
                          apparivano già eccessivamente restrittivi. Basti pensare, ad esempio, al giardinetto di casa che, a stretto rigore, non
                          richiede una "radicale trasformazione" per mutare destinazione d' uso. Con la legge di Bilancio cambiano di molto i
                          termini della questione. La tipologia pertinenziale delle aree edificabili viene infatti a dipendere dalla loro tipizzazione
                          urbanistica come tali e dall' iscrizione unitaria in Catasto con il fabbricato. Sotto il primo profilo, va detto che non
                          sempre dall' esame degli strumenti urbanistici è dato desumere con chiarezza la qualificazione delle unità in
                          questione. Il secondo

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                       Pagina 9
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                          giovedì 16 gennaio 2020

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                                                                 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          elemento invece, ove non sussistente, deve essere attuato quanto prima, se si vuole evitare la tassazione come
                          area edificabile. Al riguardo si ricorda che il possesso avente durata superiore alla maggior parte del mese conta
                          come un mese. Ne deriva che se si procede all' accatastamento unitario, con il Docfa, entro oggi, l' area risulterà
                          esente già da gennaio. L' efficacia dell' edificabilità L' altra novità riguarda la determinazione del valore delle aree e
                          con essa la decorrenza dell' attribuzione della qualifica di edificabilità. In passato, era previsto che la base imponibile
                          fosse quantificata sulla base del valore al 1°gennaio di ciascun anno. Tale previsione ha dato origine a un discutibile
                          orientamento di Cassazione secondo cui, in caso di adozione del Prg in corso d' anno, la modifica di qualità del
                          suolo, da terreno agricolo a area edificabile, decorreva dall' anno successivo (Cassazione 2901/2017). Ciò in quanto
                          al 1° gennaio dell' anno di adozione l' area non era ancora edificabile. Con la legge di Bilancio si dispone invece che il
                          valore imponibile sia individuato al 1° gennaio ovvero, se successiva, alla data dell' adozione degli strumenti
                          urbanistici. Ne consegue che non possono esservi più dubbi sul fatto che il mutamento di qualifica dell' area è
                          immediato e non differito. Ma la medesima considerazione deve valere con riferimento alla totalità di variazioni
                          urbanistiche che potrebbero incidere sul valore del suolo. Si pensi ad esempio al rilascio del permesso di costruzione
                          in corso d' anno. Anche in questo caso, l' incremento di valore che ne deriva dovrebbe avere efficacia immediata. ©
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[ § 1 5 2 7 9 2 1 2 § ]

                          giovedì 16 gennaio 2020
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                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Abusi

                          La separazione fittizia per evitare il prelievo deve essere provata
                          La casa assegnata al coniuge con i figli non è soggetta a imposta

                          Esenzione per la casa assegnata in sede di separazione o divorzio solo se
                          vi è affidamento dei figli minori (si veda Il Sole 24 Ore dell' 8 gennaio). La
                          modifica restrittiva approvata nella nuova Imu, volta a contrastare il
                          fenomeno delle "separazioni fittizie", non previene però del tutto possibili
                          manovre abusive da parte dei contribuenti. A decorrere da quest' anno, l'
                          esenzione Imu per la casa familiare assegnata con provvedimento del
                          giudice in sede di separazione o divorzio si applica solo se vi è affidamento
                          dei figli minori. Lo stesso si dica per l' equiparazione del diritto dell'
                          assegnatario al diritto di abitazione. In mancanza di figli minori, invece, non
                          vi è alcuna esenzione automatica e si deve guardare all' effettiva titolarità
                          della casa assegnata. Non era così nella vecchia Imu, in vigenza della
                          quale tutte le attribuzioni avvenute in esito a separazione o divorzio davano
                          diritto all' esenzione da imposta. La ratio della modifica, come si legge nelle
                          schede illustrative, è quella di contrastare le separazioni fittizie. Non vi è
                          dubbio che la presenza di figli minori rende più complesso e delicato l' iter
                          giurisdizionale. La legge di Bilancio tuttavia non esclude del tutto l' utilizzo
                          disinvolto dell' istituto in esame. Si ipotizzi il caso di due unità immobiliari ubicate nello stesso comune, l' uno di
                          proprietà del marito e l' altro della moglie, in assenza di figli. A regime, una sola delle due unità può fruire dell'
                          esenzione dell' abitazione principale. Se però si procede alla separazione legale, si è dell' avviso che l' esonero debba
                          competere ad entrambe, in presenza dei requisiti della residenza anagrafica e della dimora abituale. A meno che non
                          si provi, per l' appunto, la fittizietà della frattura del vincolo coniugale. Sempre in tema di assegnazione in sede di
                          separazione o divorzio, si ricorda che il Mef, con risoluzione n. 5 del 2013, ha chiarito che se l' immobile assegnato è
                          detenuto in locazione, si applicano le regole ordinarie e non si ravvisa dunque il diritto di abitazione dell'
                          assegnatario. Ne consegue che l' unità sarà regolarmente tassata ai fini Imu, anche se vi fosse l' affidamento dei figli
                          minori. L' esenzione invece vale anche se la casa familiare è detenuta in comodato. In tale eventualità, quindi, in
                          presenza di affidamento dei figli, sarebbe comunque ravvisabile il diritto di abitazione dell' assegnatario e con esso l'
                          esenzione dell' unità abitativa. In sintesi, è corretto affermare che in tutti i casi in cui è configurabile la finzione
                          giuridica del diritto di abitazione dell' assegnatario, l' immobile è esente da imposta. Non è mai stata chiarita la
                          disciplina applicabile nei casi in cui l' unità assegnata non costituiva la "casa familiare". Si pensi al caso, non remoto,
                          in cui uno dei due coniugi sia proprietario di più

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 11
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                          giovedì 16 gennaio 2020

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                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          immobili e il giudice assegni all' altro coniuge un fabbricato diverso da quello in cui era stabilita la dimora familiare.
                          Se si guarda alla lettera della norma, l' esenzione non dovrebbe trovare ingresso. Se però si guarda la ratio della
                          previsione di favore, che è quella di conservare le agevolazioni anche dopo la divisione della famiglia, la conclusione
                          è quella opposta. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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[ § 1 5 2 7 9 2 1 6 § ]

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                                                                                   Italia Oggi
                                                                 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          100 milioni ai comuni

                          Dopo anni di tagli, nel 2020 il Fondo di solidarietà comunale tornerà a
                          crescere. Grazie all' istituzione di un fondo verticale erariale integrativo del
                          fondo di solidarietà comunale, vi saranno 100 milioni aggiuntivi nel 2020, 200
                          milioni nel 2021, 300 milioni nel 2022, 330 milioni nel 2023 e 560 milioni a
                          decorrere dal 2024. Ad annunciare la prossima erogazione delle risorse (il
                          riparto delle somme avverrà nelle prossime settimane) è il ministero dell'
                          economia e delle finanze che in una nota ha anche risposto alle polemiche
                          sorte in merito a un paventato taglio del Fsc per alcuni piccoli comuni. «Non
                          solo il Fondo di solidarietà non si riduce ma viene previsto un incremento
                          delle risorse a disposizione dei comuni per garantire il progressivo reintegro,
                          che sarà totale a decorrere dal 2024, dei fondi decurtati ai sensi del decreto
                          legge n. 66/2014». © Riproduzione riservata.

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[ § 1 5 2 7 9 2 1 3 § ]

                          giovedì 16 gennaio 2020
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                                                                                   Italia Oggi
                                                                 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Mutui, penali da spalmare negli anni

                                                                                                                            FRANCESCO CERISANO

                          Bene la ristrutturazione del debito di comuni e province, ma deve essere lo
                          Stato ad accollarsi i costi per gli indennizzi e le penali in caso di estinzione
                          anticipata. O in subordine, va concesso agli enti locali di spalmare nel tempo
                          tali oneri con modalità che non vanifichino lo scopo dell' operazione di
                          rinegoziazione. Anci e Upi, in audizione in commissione alla Camera sul dl
                          Milleproroghe, plaudono alla misura contenute nell' art.39 del decreto legge
                          (su cui, osserva l' Anci, i comuni nutrono «grandi aspettative» auspicando un
                          percorso di attuazione che porti i primi benefici nel più breve tempo possibile,
                          già a partire dal 2021). Ma chiedono all' unisono di intervenire sulle penali,
                          visto che la norma del Milleproroghe prevede espressamente che, in caso di
                          estinzione anticipata, anche parziale, gli enti si impegnino a destinare risorse
                          proprie per la copertura delle spese per penali e indennizzi. L' Anci vuole che
                          tale impegno si concretizzi in «forme di assolvimento diluite nel tempo e
                          compatibili con il risultato di un tangibile e rilevante alleggerimento di oneri
                          sui bilanci che rappresenta la finalità dell' operazione». Ad oggi, infatti,
                          proprio l' elevato costo delle penali, in particolare per i mutui erogati dalla
                          Cassa depositi e prestiti, ha reso impossibili le operazioni di ristrutturazione del debito comunale che ammonta a 37
                          miliardi di euro. Una cifra irrisoria se paragonata ai 2.400 miliardi del debito pubblico italiano. Sulla stessa lunghezza
                          d' onda anche le province (il cui debito è ancora più leggero, essendo pari a 6,7 miliardi di euro) che chiedono allo
                          Stato di farsi carico delle penali o in subordine di poter consolidare l' onere su base pluriennale «con coperture
                          straordinarie di bilancio, anche in deroga al principio contabile vigente». Davanti alle commissioni affari costituzionali
                          e bilancio di Montecitorio, l' Anci ha auspicato un intervento normativo volto a svincolare le assunzioni del personale
                          di polizia locale dalle limitazioni finanziarie vigenti per le assunzioni del restante personale. L' Associazione guidata
                          da Antonio Decaro ha inoltre chiesto di non punire più con il blocco delle assunzioni il mancato rispetto di una serie
                          di adempimenti «che nulla hanno a che vedere con la gestione del personale ma che impattano pesantemente sull'
                          erogazione dei servizi ai cittadini»: dal mancato rispetto del termine per l' approvazione del
                          preventivo/rendiconto/consolidato al mancato rispetto del termine per la certificazione dei crediti, ecc. Completa il
                          quadro un pacchetto di proposte per intervenire sulle emergenze finanziarie in atto che nel 2019 hanno toccato
                          quota 400 con 80 nuove situazioni critiche. Tra le soluzioni targate Anci spicca l' avvio sperimentale del pagamento
                          della Tari nella bolletta elettrica e la facoltà anche per gli enti in dissesto e predissesto di contrarre prestiti per
                          cofinanziare progetti finanziati in prevalenza con fondi Ue.

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                          giovedì 16 gennaio 2020

                                                                          Italia Oggi
                                                        Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

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                          giovedì 16 gennaio 2020
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                                                                                    Italia Oggi
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                          La camera approva mozione all' unanimità. Variati: misure urgenti nel Milleproroghe

                          Segretari, concorsi più veloci
                          Nelle sedi vacanti funzioni attribuibili al personale interno

                                                                                                                             FRANCESCO CERISANO

                          Corsi-concorsi più veloci, accelerazione delle selezioni già programmate
                          (Coa6 e Coa7), possibilità per i sindaci, che non siano riusciti a trovare un
                          segretario per il proprio comune sia nell' albo regionale che tra i segretari
                          cosiddetti «a scavalco», di affidare le funzioni di vicesegretario a un
                          funzionario del proprio o di altri enti che abbia i titoli a partecipare al corso-
                          concorso. E ancora, largo allo scorrimento delle graduatorie in modo da non
                          chiudere la porte agli idonei e incentivi per i segretari che accettino di
                          prestare servizio in più sedi. Sono queste le «misure urgenti» per risolvere il
                          problema della drammatica carenza di segretari comunali che rischia di
                          paralizzare l' attività amministrativa soprattutto dei piccoli comuni, dove si
                          registrano oltre 1.400 sedi vacanti. Misure su cui il governo è al lavoro già da
                          un po' ma che ora trovano nuova linfa e impulso politico dopo l'
                          approvazione all' unanimità (483 voti favorevoli su altrettanti presenti) da
                          parte dell' aula della camera della mozione unitaria bipartisan (firmata dai
                          deputati Camillo D' Alessandro, Federico Fornaro, Anna Macina, Fabio Melilli,
                          Vito De Filippo, Marco Di Maio, Cosimo Maria Ferri, Giuseppina Occhionero,
                          Daniela Ruffino, Igor Giancarlo Iezzi, Marco Silvestroni) che impegna l' esecutivo a intervenire urgentemente con «un'
                          iniziativa normativa» destinata a confluire nel decreto legge Milleproroghe (dl n.162/2019). La conferma arriva dal
                          sottosegretario al ministero dell' interno Achille Variati che al Viminale sta gestendo il dossier segretari con l'
                          obiettivo di portare a casa quanto prima innanzitutto norme di velocizzazione delle procedure selettive. «Oggi la
                          durata dei concorsi è del tutto sproporzionata rispetto alla domanda di segretari che c' è tra i comuni italiani, se si
                          considera che solo il 40% degli enti locali risulta dotato di tale figura, essenziale presidio di legalità», ha osservato
                          Variati. «Le procedure, che oggi prevedono prima le prove preselettive, poi le prove scritte e infine il corso-concorso
                          vero e proprio della durata di 18 mesi a cui segue il tirocinio sul campo in un comune, vanno snellite riducendo la
                          durata del corso-concorso a pochi mesi, pur garantendo il mantenimento degli standard di professionalità
                          necessari». Le due selezioni già avviate (il Coa 6 per 294 posti che, dopo la fase preselettiva, ha espletato le prove
                          scritte e il Coa 7 per 171 posti che invece è ritardo) non sono sufficienti a colmare le carenze di organico. Di qui l'
                          idea del governo di non chiudere la porta agli idonei (dando la possibilità ai comuni di attingere alle graduatorie dei
                          concorsi già svolti) e consentire ai sindaci che non sono riusciti a trovare un segretario negli albi regionali e neppure
                          tra quelli «a scavalco» di attribuire le funzioni di vicesegretario ai propri funzionari (o a funzionari di altri comuni) che
                          abbiano i titoli per partecipare al bando del corso-concorso. «Si tratta ovviamente di una soluzione provvisoria
                          perché non può essere

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 16
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                          giovedì 16 gennaio 2020

                                                                                   Italia Oggi
                                                                 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          questa la via fisiologica per procedere all' assunzione di nuovi segretari», chiarisce l' ex sindaco di Vicenza. In
                          arrivo anche forme di incentivo per i segretari che accetteranno di avere più sedi e l' obbligo di restare nella stessa
                          classe per un periodo minimo di tempo. Una norma, quest' ultima, finalizzata ad evitare la fuga dei segretari dalla
                          fascia C che penalizza i piccoli comuni. La mozione approvata dalla camera impegna, infine, il governo a valutare
                          assieme al Parlamento, possibili forme di sostegno finanziario in favore dei piccoli comuni per la spesa dei segretari.
                          Anche se per questo tipo di incentivi, ha precisato Variati, «bisognerà attendere la prossima legge di bilancio».
                          «Quella uscita da Montecitorio è una forte manifestazione di sensibilità da parte dei parlamentari di tutte le forze
                          verso un' emergenza che da troppi anni pesa sulle spalle dei sindaci e dei cittadini». © Riproduzione riservata.

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                          giovedì 16 gennaio 2020
                          Pagina 33

                                                                                     Italia Oggi
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                          Whistleblowing, spiate anonime inutilizzabili

                                                                                                                                DARIO FERRARA

                          Il dipendente pubblico finito sotto processo disciplinare non può conoscere i
                          nomi dei colleghi che l' hanno denunciato perché sono coperti dalla legge sul
                          whistleblowing. Ma comunque le segnalazioni anonime non sono utilizzabili
                          contro di lui nel procedimento. E l' incolpato può comunque ottenere la
                          relazione realizzata dagli ispettori sul suo conto, per quanto piena di omissis
                          su persone e circostanze: oltre al diritto di difesa del lavoratore, infatti, va
                          garantita la possibilità di tutelarsi in altre sedi. È quanto emerge dalla
                          sentenza 1553/19, pubblicata dalla sesta sezione del Tar Campania. Viene
                          accolto solo in parte il ricorso della preside di un liceo, condannata a una
                          sanzione pecuniaria all' esito del giudizio disciplinare. Può ottenere dall'
                          amministrazione tutti gli atti istruttori, ma oltre all' identità degli autori delle
                          segnalazioni sarà oscurato anche il contenuto degli esposti, dal quale si
                          potrebbe comunque risalire alla «gola profonda». E ciò perché il decreto
                          legislativo 179/17 è chiaro nel tutelare la riservatezza di chi denuncia le
                          irregolarità: deve rimanere anonimo, a meno che non sia l' interessato a voler
                          uscire allo scoperto, e la segnalazione risulta sottratta all' accesso previsto
                          dagli articoli 22 e seguenti della legge sulla trasparenza amministrativa. Si tratta di una precisa scelta del legislatore
                          che risale alla riforma Severino: serve a prevenire la cattiva amministrazione oltre che la corruzione negli enti
                          pubblici in un' ottica di controllo diffuso dei dipendenti. Il nome della «gola profonda», peraltro, non può venire fuori
                          neanche se l' amministrazione fa un uso illegittimo della segnalazione. Come si tutela il diritto di difesa dell'
                          incolpato? Scatta lo stop alla contestazione quando l' addebito risulta fondato soltanto sulle denunce note soltanto
                          all' amministrazione mentre dovrebbero essere note anche al lavoratore per consentirgli di replicare. E spetta al
                          giudice chiamato a decidere sulla legittimità della sanzione disciplinare stabilire se l' ente datore abbia fatto o no un
                          uso legittimo della segnalazione nell' ambito del procedimento contro il dipendente. Nella specie le denunce contro
                          la preside vanno oltre le controversie di carattere personale né riguardano rivendicazioni sul rapporto di lavoro nei
                          confronti dei superiori, ipotesi nelle quali non c' è scudo del whistleblowing: si ipotizza perfino un danno erariale. ©
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