LA TUTELA DELLA FLORA E DELLA FAUNA - VEDI PAG.7 - Istituto ...

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LA TUTELA DELLA FLORA E DELLA
           FAUNA
                    VEDI PAG.7
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I BAMBINI DELLA SCUOLA MATERNA SEZ. G HANNO
       REALIZZATO UN EBOOK DOPO AVER SVILUPPATO L’UDA
                “PICCOLO GIALLO, PICCOLO BLU”

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CENTRO STORICO DI
    MONTALTO UFFUGO BAMBINI
           DI ANNI 4

IL CORRIERE DELLA SCUOLA   Pagina 3
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SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA
            ELEMENTARE BAMBINI ANNI 5
 Durante l’anno i bambini di 5 anni hanno partecipato al pro-
 getto continuità.
 Gli incontri stabiliti si sono svolti nel plesso della scuola pri-
 maria di Via P. Borsellino, con gli alunni delle classi prime,
 con l’intento di far vivere il passaggio da una scuola all’altra
 in modo sereno e rassicurante.
  Il progetto è servito a promuovere e realizzare un “ pon-
 te” di esperienze tra gli alunni fra i due ordini di scuola, con
 un percorso comune insieme alla visita e le attività realiz-
 zate.

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IL CORRIERE DELLA SCUOLA   Pagina 5
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Giorno 08.05.2017,tutte le seconde e le terze, ci siamo recati al
  Teatro Garden di Cosenza per assistere allo spettacolo inglese
  "Alice in Wonderland".Lo spettacolo parla di una ragazzina di nome
  Alice che fà un sogno nel quale si ritrova di fronte alle cose più in-
  solite.Ad esempio il ghignagatto oppure il coniglio parlante.Alice
  inoltre sogna di trovarsi in una stanza con una porta chiusa a chia-
  ve qui si troverà sola e,mettendosi piangere le sue lacrime diven-
  tano giganteshe.Dopo un pò troverà un biscotto sul quale c' è
  scritto "eat me" ovvero "mangiami", con questo alice si rimpiccioli-
  rà e potrà sbloccare la porta grazie alla chiave trovata da lei stes-
  sa.Al suo risveglio Alice si renderà conto che effettivamente era
  un sogno e,dopo che la mamma la trova, tornerà a casa.

                                                    Tullio Emilio Russo
                                                             Classe 2B

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TUTELA DELLA BIODIVERSITA′:
                       FLORA E FAUNA

   La biodiversità, o diversità biologica,è definita dalla Conferenza
 dell′ ONU su ambiente e sviluppo tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992
 “ogni tipo di variabilità tra gli organismi viventi, compresi, tra gli al-
   tri, gli ecosistemi terrestri, marini e altri acquatici e i complessi
  ecologici di cui essi sono parte; essa comprende la diversità entro
  specie, tra specie e tra ecosistemi”. La tutela della Biodiversità si
 presenta come un argomento estremamente ampio e complesso: per
 questo motivo sarebbe utile declinarlo diversamente in funzione del
  ciclo di istruzione. Uno dei concetti chiave connessi al tema biodi-
      versità è che la variabilità è una caratteristica fondamentale
 dell′ambiente perché attraverso di essa si regolano le funzioni e gli
  equilibri di tutti gli ecosistemi. La perdita di specie animali e vege-
  tali impoverisce gli ecosistemi con la conseguenza di perdita di ha-
 bitat importanti, mettendo la sopravvivenza di tanti altri organismi.
  La tutela della biodiversità è un requisito fondamentale per la so-
 pravvivenza umana del pianeta non solo in termini strettamente na-
 turalistici: la tutela degli ecosistemi e della biodiversità garantisce
  all′uomo una serie di servizi e beni per soddisfare il proprio benes-
                                     sere.
                        BIODIVERSITA′ IN ITALIA
 L′Italia è uno dei paesi europei più ricchi di biodiversità, sia animale
                                 che vegetale.
                          FLORA E VEGETAZIONE
 L′Italia ha una flora estremamente diversificata, tanto da essere la
 più ricca di specie dell′intera Europa. Le principali formazioni vege-
 tali naturali sono di tipo boschivo, spesso però variamente degrada-
 te dall′intervento umano. Zone ricchissime di specie endemiche sono
  soprattutto le alte montagne isolate tra rilievi di minore altitudine
 come varie zone alpine, le Alpi Apuane, l′Appennino centrale, il Gar-
     gano e i rilievi calabresi, sardi e siciliani(soprattutto le pendici
                dell′Etna ad alta quota). I boschi più ricchi

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di specie sono in genere quelli sempreverdi mediterranei, dominati
     quasi sempre dal leccio. Le conifere non possono essere ceduate
   per cui le foreste di questi alberi sono sempre d′alto fusto. Le fo-
     reste di montagna sono composte sulle alpi da abeti rossi, abeti
  bianchi e larici a cui si accompagnano pini come il pino silvestre e il
   pino cembro mentre sugli Appennini non ci sono vere e proprie fo-
      reste. I boschi mediterranei di conifere sono composte da tre
    specie di pino:il pino di Aleppo, il pino domestico e il pino maritti-
                                        mo.
                                     FAUNA
   Anche per quanto riguarda la fauna l′ Italia può contare su una no-
   tevole biodiversità .Tra gli insetti i più importanti sono i coleotte-
    ri. Tra i pesci d′acqua dolce d′Italia ci sono numerosissime specie
  endemiche. Tra le specie più minacciate sono certamente i maesto-
   si storioni presenti nel Po. Anche gli anfibi italiani presentano nu-
     merose specie interessanti ed endemiche come la sala mandrina
   dagli occhiali e l′ululone appenninico. Per quanto riguarda i rettili è
      molto ricco il contingente delle specie e le più importanti sono
   l′algiroide nano e la lucertola di Bedriaga. Gli uccelli sono presenti
   con centinaia di specie nidificanti. Molti sono gli uccelli in pericolo
  in Italia oggi. I mammiferi mostrano una diffusione buona o ottima
      per quanto riguarda le specie di piccole e medie dimensioni tra
           quali l′orso bruno, il lupo, lo sciacallo dorato e l′istrice.
                      MINACCE ALLA BIODIVERSITA′
   Attualmente il problema più grave è costituito dalla perdita di ha-
  bitat dovuto soprattutto all′espansione urbanistica e infrastruttu-
    rale. Altri fenomeni di degrado del territorio sono gli ingenti bo-
   schivi di origine umana, il bracconaggio dovuto alla caccia svolta in
   luoghi e periodi illeciti, l′introduzione di specie aliene che causano
       l′estinzione di alcune specie e la perdita della biodiversità e
  l′inquinamento provocato dallo scarico di sostanze organiche e dan-
                                       nose.

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IL PARCO NAZIONALE DELLA SILA
      IL Parco Nazionale della Sila è situato nel cuore della Sila e si
      estende per circa 73 695 ettari. Il Parco fu istituito nel 1997
                           con la legge n. 344.
                                 FAUNA

        In Sila erano presenti i mammiferi come la stambecco, il ca-
       priolo, il daino, l′uro, il cinghiale, il cervo e il camoscio. I mag-
       giori predatori di questi mammiferi erano invece il lupo, l′orso
        e la lince. Ai giorni nostri è documentata la presenza dei se-
                                    guenti animali:
       Capriolo, la sua presenza risultava compromessa negli anni 70,
      ma con l′introduzione di caprioli provenienti dalle Alpi orientali
         la presenza di questo ungulato è notevolmente accresciuta.
      Cervo, estinto ad inizio secolo scorso, venne reintrodotto negli
       anni 80 nella Riserva naturale di Golia-Corvo. Questa specie è
       considerata fondamentale per la catena alimentare del parco.
      Daino, si ritiene che questo animale non fosse presente origi-
       nariamente in Sila ma solo in alcune aree costiere della Regio-
       ne. Nel Parco venne introdotto alcuni anni fa nella Riserva na-
                                 turale Golia-Corvo.
      Cinghiale, molto presente in Sila e preda ambita dai cacciatori
                     dalle aree silane al di fuori del Parco.
        Tasso, carnivoro notturno, presente in ampie aree del Parco.
      Lontra, prezioso indicatore ambientale è ormai compromessa la
                     sua presenza con prossima estinzione.
        Ghiro, diffusissimo su tutto il territorio ed un tempo anche
          cacciato ed utilizzato nella cucina calabrese di montagna.
                                     Moscardino

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Quercino
                                       Driomio
      Scoiattolo, è il principale roditore presente sui boschi della Si-
              la. Ha colonizzato tutto il territorio montano silano.
        Istrice, presente nelle aree più orientali e sull′orlo esterno
                                     dell′altipiano
       Lupo appenninico,è il simbolo del Parco ed è considerato il più
      importante predatore dei boschi dell′Appennino e della monta-
                                    gna calabrese.
      Gatto selvatico, mammifero raro e protetto diffuso su tutto l′
                                  areale della Sila.
      Lepre comune o Europea, la presenza di questo animale ha subi-
       to una forte diminuzione a causa dell′attività venatoria che ne
             ha compromesso la presenza del territorio del parco.
      Volpe, diffusissimo nelle aree silane specie in quelle con il clima
                                       più mite.
                   Talpa,ampiamente diffusa su tutto il parco.
      Riccio, è un animale di9ffusissimo su tutto il territorio del par-
                       co spingendosi fino ai centri urbani.
      Gli uccelli presenti in Sila sono:l′astore, lo sparviero, il bianco-
      ne, il nibbio bruno, l′aquila reale, il falco pellegrino e il falco cu-
                                          culo.
      Nel parco sono presenti diversi anfibi come l′ululone appennini-
       co, il rospo smeraldino, il rospo comune e la raganella italiana.
       Tra i rettili i più importanti sono il ramarro occidentale, la lu-
       scegnola, l′orbettino, la lucertola muragliola, la lucertola cam-
                  pestre, la vipera comune e la biscia dal collare.
      Tra le specie autoctone di pesci vi sono la trota mediterranea,
                                la rovella e il cobite.

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Il patrimonio floreale del Parco nazionale della Sila è stretta-
    mente collegato all′orografia e alla morfologia del territorio si-
    lano. Le caratteristiche geologiche del suolo avvicinano la Sila e
    i suoi territori a quelli degli ambienti alpini oltre che dal resto
    degli ambienti appenninici. Il Parco racchiude nel suo perimetro
    la parte più elevata del massiccio silano e i principali pianori,
    mentre non comprende nessuna delle aree pre-silane che gravi-
    tano intorno l′acrocoro. Questo limita il patrimonio vegetativo
    silano ai soli habitat vallivi,fluviali, montani e sub-montani.
    Angelo Ritacco e Sofia Mazzei 2C

                           Angelo Ritacco e Sofia Mazzei 2C
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IL MAGGIO DEI LIBRI
    Il 29 Maggio 2017, le prime e le seconde della scuola Secondaria,
    in località Pianette, hanno partecipato a un progetto simile a Li-
    briamoci: “Il Maggio dei libri”. Tutto ha avuto inizio verso le ore
    11:00 nella classe 2°C. Le prime e le seconde hanno selezionato alcu-
    ni libri da leggere ed è stato per noi tutti un momento di grande
    confronto e condivisione. I testi presentati erano uno più interes-
    sante dell’altro, ed alcuni molto famosi tra cui: il Piccolo Principe, I
    Miserabili, il Mago di Oz, Oliver Twist ecc…
    La lettura di questi libri ha trasmesso a noi ragazzi emozioni diver-
    se per ogni racconto, ad esempio: I Miserabili rabbia e tristezza, il
    Piccolo Principe il valore dell’amicizia e dell’amore, mentre il Mago di
    Oz la voglia di avventura e magia.
    I testi hanno evidenziato esplicitamente o implicitamente delle mo-
    rali: lo sfruttamento minorile in Oliver Twist, la curiosità e l’inno-
    cenza di un bambino nel Piccolo Principe, l’amicizia e l’affetto tra i
    compagni di scuola in Cuore 2.0. il libro delle frittelle.
    Alcuni contenevano anche frasi molto profonde e le abbiamo lette e
    spiegate a tutti gli altri, ad esempio nel libro Cuore 2.0 abbiamo
    trovato una frase dello scrittore Proust: “il vero viaggio di scoperta
    non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”, per
    noi, questa frase ha fatto capire che le scoperte più importanti e
    appaganti non si fanno in terre lontane, ma guardando con occhi di-
    versi le cose che si hanno vicino.
    Lo scopo principale del “Maggio dei Libri” è stato consigliarci alcuni
    libri, non molto pesanti, da leggere durante l’estate. Siamo convinti
    che con questa manifestazione ci siano riusciti in pieno!

    Manuel Molinaro, Aristide Dell’Osso, Sara Marino 2°C.

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IL CORRIERE DELLA SCUOLA   Pagina 13
Progetto promosso dal CIDI . Hanno partecipato tante scuole
     del territorio e ogni lavoro realizzato è stato condiviso con i
      partecipanti alla manifestazione presso la scuola ospitante
   "Fausto Gullo” Cosenza . La tematica del progetto era inerente
           ai 70 anni della nascita della Repubblica Italiana.

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CLASSE 3A
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UNA FUNZIONE DEL FUSTO
         Il colorante blu di metilene si è diffuso fino al gambo del
         sedano; ciò prova che l'acqua per capillarità è penetrata
                             attraverso il fusto.

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OSSERVIAMO L'OSMOSI

          L'acqua si dirige sempre da una soluzione meno
        concentrata verso una più concentrata passando at-
          traverso la membrana delle cellule della patata.
            Questo fenomeno prende il nome di osmosi.

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Costruiamo un modello di cuore
  Abbiamo realizzato un modellino del cuore e della circo-
  lazione sanguigna : la grande circolazione inizia dal ven-
  tricolo sinistro e tramite l’arteria aorta porta il sangue
  a tutte le cellule del corpo. Il sangue cede alle cellule
  l’ossigeno e si carica di anidride carbonica arrivando at-
  traverso le due vene cave nell’atrio destro. Dall’atrio
  destro il sangue passa al ventricolo destro e qui inizia la
  piccola circolazione: attraverso l’arteria polmonare il
  sangue giunge ai polmoni;
  qui si libera dell’anidride carbonica prodotta dalle cellule
  e si carica di ossigeno. Una volta ossigenatosi, il sangue
  ritorna, attraverso le vene polmonari, all’atrio sinistro.

         I PRECEDENTI ESPERIMENTI
    SONO STATI SVOLTI CON L’AIUTO DELLA
       PROF.SSA ANNA RITA CALAFIORI
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Scuola Primaria

     Sono trascorsi solo cinque anni da quando
     ho iniziato la scuola elementare, ho anco-
     ra tanti ricordi. Ero molto aperto con i
     compagni e le maestre. Inizialmente ero
     molto alto, ma con il passare degli anni so-
     no diventato quasi il più basso. Secondo
     me,
      la quinta è la peggior classe della scuola
     primaria,
      perché devi lasciare i compagni di tutta
     la vita e le maestre che ti hanno sostenu-
     to tutte le volte e dopo perché, dall’ anno
     prossimo, non so se incontrerò compagni
     bravi come quelli che ho avuto e insegnan-
     ti intelligenti come quelli di quest’ anno.
     Ma la cosa più importante per me è avere
     il cuore dolce delle persone incontrate in
     questo percorso.
                             Ippolito Spadafora

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Sono trascorsi cinque anni da quando ho inizia-
  to la scuola elementare. Ho ancora vivi i ricordi
  dei miei primi giorni di scuola e quando rivedo le
  foto di classe sorrido, perché sia io che i miei
  compagni eravamo molto diversi. Io fisicamente
  ero molto più basso, ma caratterialmente ho
  mantenuto la mia allegria e simpatia. Inizial-
  mente con le maestre ero un po’ timido, mentre
  con i miei compagni ho subito fatto amicizia e
  mi sono sembrati, sin dall’ inizio simpatici. Se-
  condo me, la quinta è la migliore classe. Nei pri-
  mi anni, quando incontravo quelli più grandi di
  me li guardavo con stupore, ora che sono all’ ul-
  timo anno mi sento una specie di ‘’adulto’’.
  I miei interessi nel tempo sono cambiati e vedo
  anche i miei compagni cresciuti sia fisicamente
  che mentalmente. Ora che la scuola elementare
  sta per concludersi sono un po’ dispiaciuto per-
  ché dovrò lasciare le mie maestre e i miei com-
  pagni, spero che pur essendo in classi differen-
  ti continueremo a essere amici e di conoscere
  nuovi compagni altrettanto simpatici e socievoli.
  I prof, secondo me, alle medie saranno molto
  più severi, ma mi auguro di trovarmi bene e di
  affrontare al meglio questa nuova esperienza
  scolastica.
                                    Marco Albanese

IL CORRIERE DELLA SCUOLA                         Pagina 25
Dalla prima alla quinta. Dopo cinque anni sarò
                     alle medie
  Mi chiamo Alice e faccio la quinta elementare. Quello che ho no-
  tato quest’anno p che i compiti stanno aumentando, questa e la
  prima esperienza che ho affrontato, ci sono riuscita e pensavo di
  non farcela. Negli altri anni, specialmente in prima, guardavo i
  bambini di seconda, terza, quarta e quinta elementare, sperando
  di essere come loro… e adesso ci sono! L’importanza dei compiti
  a casa non e solo quella di svolgerli, ma anche di approfondire l’
  argomento svolto in classe. Le mie relazioni con gli altri compa-
  gni in prima elementare erano buoni, ora no perche dalla quarta
  sono molto timida. Pero sono migliorata fisicamente e caratte-
  rialmente. In prima ero bassa, ora invece sono alta e ben forma-
  ta, sono cresciuta e mi sento grande. Prima di solito piangevo
  perche volevo mamma, ora so stare normalmente a scuola per
  cinque ore. Adesso parlero di cosa mi aspetto dalle medie. Spero
  che i miei rapporti miglioreranno, ma ho paura dei professori
  perche saranno molto diversi dalle maestre. Ovviamente in con-
  fronto ad adesso saro alta da sembrare un gigante!

                                                 Alice Scaglione 5 B
                      Arrivano le medie
  Chi è che non ricorda il suo primo giorno di scuola?
  Credo tutti perché la scuola primaria secondo me è
  la scuola che non si dimentica mai; ti aiuta a cre-
  scere e ti insegna a superare i piccoli ostacoli che a
  volte possono sembrare veri e propri problemi. La
  mia esperienza alla scuola primaria è stata abba-
  stanza positiva, all’inizio ero un pò impaurita non co-
  noscevo nessuno a parte tre o quattro compagni della
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scuola dell’infanzia pero eravamo troppo piccoli ed era difficile
 fare amicizia. Avevo paura anche delle maestre perche non le co-
 noscevo. In questi cinque anni pero quelli che erano solo i miei
 compagni sono diventati i miei migliori amici e quelle maestre
 che mi facevano paura si sono dimostrate le migliori. Pensare
 all’anno prossimo mi provoca un po’ d’ansia perche non so se gli
 amici che trovero saranno simpatici come quelli che ho ora e se
 mi trovero bene con lo studio e spero di riuscire ad imparare tut-
 to con la facilita.

                                                 Biagio Gagliardi 5 B

                           Cinque anni meravigliosi!
 Quanto cambiamo i cinque anni! Mi ricordo in prima elementare ero
 bassa, paffuta, con i capelli corti. Ora invece sono completamente di-
 versa: sono piu o meno alta e magra, con i capelli lunghi. Prima ero
 molto introversa; quasi non parlavo….C’e voluto perche imparassi a
 socializzare; ora al contrario non sono piu così timida, sono un po’
 piu disinvolta grazie alle mie compagne. In terza e stata dura inter-
 pretare la Fata Turchina in una recita davanti a tutti, non ero come in
 prima ma….c’era tanta gente! Pero alla fine ce l’ho fatta. L’anno pros-
 simo saro alle medie e cambiera tutto. Spero di trovare compagni me-
 ravigliosi come quelli che ho adesso e i prof. li vorrei simpatici come
 la maestra Anna Maria e la maestra Giuseppina, un po’ pazzerelli co-
 me la maestra Silvia e la maestra Tania e gentili come la maestra Ma-
 riuccia. Io invece spero di diventare piu alta e socievole e magari sen-
 za brufoli e senza nessun tipo di apparecchio. Ma intanto mi godo la
 quinta! Questi cinque anni sono volati come il vento.

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Il passaggio dalla scuola primaria alla scuola
                              secondaria

   In questi cinque anni di scuola primaria ho imparato
   molte cose: numeri, lettere, i testi, fiabe, leggende…. In
   prima elementare ero un bambino chiuso, quasi senza
   amici, mi lamentavo a ogni offesa che mi facevano (e mi
   lamento tuttora), poi col passare degli anni ho fatto
   qualche amicizia in piu. Sono migliorato da essere ma-
   grolino e deboluccio, ora sono in carne e molto piu robu-
   sto e forte, anche di carattere. Dalla scuola media mi
   aspetto un po’ di cose: palestre all’aperto, laboratori
   enormi con materiali per fare pozioni (la mia passione) e
   soprattutto dei prof e delle prof severe e che danno molti
   compiti, che non ti lasciano un momento libero. Ma una
   cosa e certa: non mi scordero mai tutte le avventure che
   abbiamo fatto insieme, anche se ne abbiamo passate di
   belle e di brutte, e non mi dimentichero assolutamente
   questa classe, queste insegnanti e soprattutto questi
   splendidi amici che mi sono fatto!

                                         Matteo Carbonara 5 B

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“La macchina del tempo”
   Io vorrei avere una macchina del tempo per tornare indietro di
   cinque anni o andare avanti di uno, anche se sono un po’ im-
   paurita per la prima media ma sono anche molto curiosa. E
   pensare che sono passati tanti anni e che prima eravamo solo
   dei piccini spaventati, ora invece siamo cambiati molto sia nel
   modo di pensare, ragionare, ma soprattutto di fare gruppo! Io
   sono cambiata tanto come tutti gli altri: ero piccola e minuta,
   un po’ timida e poco socievole rispetto ad ora! Ci siamo molto
   divertiti in questi cinque anni, grazie alle nostre maestre brave
   e un po’ pazze proprio come noi!
   Lucia Perrelli 5 B

                           La mia esperienza scolastica

   Mi rivedo ancora, con quel grembiulino lungo e rigido e il fiocco molto grande di
   un colore blu acceso. Ero piccolo, con i capelli lunghi e le guance paffute. Ero
   molto timido e non volevo conoscere i miei nuovi amici. Quando dovevo parlare
   con un nuovo compagno per chiedergli se mi aiutava o mi poteva prestare qual-
   cosa, non ci riuscivo, perche ero troppo chiuso. Ora, in quinta, ho saputo supera-
   re questa mia timidezza: riesco ad aiutare i miei amici e così come loro fanno con
   me. Io penso molto a come sara la scuola secondaria, come saranno i miei nuovi
   amici, come saranno i prof di matematica, di italiano e di tutte le altre materie.
   Molto probabilmente i docenti saranno preparati come lo sono le mie maestre
   attuali, e useranno gli stessi metodi di insegnamento. Ovviamente, ce ne sara
   qualcuno piu simatico e qualcuno un po di meno. L a domanda che mi frulla piu
   nella testa e: come saro fisicamente? Per il mio aspetto fisico, credo che veden-
   domi ogni giorno allo specchio, non mi accorgero dei miei cambiamenti, perche
   essi avverranno molto lentamente.

                                                                      Michele Russo
IL CORRIERE DELLA SCUOLA                                                         Pagina 29
Mi dispiace lasciare le elementari
  Io penso molto quando andro alle medie… mi mancheranno le
  maestre, i compagni, la classe, la sala computer, l’aula magna e
  tante altre cose, pero la cosa che mi manchera di piu saranno
  le maestre e i compagni. Io vorrei godermi quest’anno con tut-
  ti loro e mi mancheranno i giochi all’aperto. Spero che i miei
  professori saranno buoni come le mie maestre delle
  ’elementari. La cosa che mi piace delle medie e che la merenda
  e all’aperto. Pero dell’elementari mi manchera tutto.

                                                      Manuel Cairo

                       COME UN DIAMANTE

       Quante immagini e quante parole affollano la mia mente
           Son tante le emozioni nel pronunciar questo nome
                           Donna, dolce e soave,
                         Donna, testarda risoluta,
                     Donna , bellezza e tenerezza
                     Donna, tenace e combattente,
                Unica e preziosa, rara come un diamante
                 Maestra di vita, compagna d’ avventura
                Custode dei timori, tu proteggi e insegni
    Non c’è tristezza che metta fine a quell’ inarrestabile dolcezza
                Scegli il tuo destino, se ci provi riuscirai
            E ricorda che l'amore non ferisce in fondo mai
                Scegli il tuo destino, se ci provi riuscirai
              Non sarai mai più grande dell’amore che dai.

Pagina 30
FELICITA’

  LA FELICITA’ E’ AMORE
  E PERDONA OGNI ERRORE
  MA NOI TUTTI SAPPIAMO
  CHE ANCHE QUANDO PIANGIAMO
  PUO’ ESSER LEI CHE SENTIAMO.
  NON E’ DEI BAMBINI CHE ARRIVAN DAL MARE
  E SOLO NOI GLIELA POTREMO DARE:
  UN ABBBRACCIO,UN GESTO,UN SORRISO
  LA FELICITA’ SBOCCIA E APPARE IN VISO.
  IN ME LA FELICITA’ C’ E’ OGNI DI’
  PERCHE’ STO NELLA CLASSE 5 B

                                                                Matteo Carbonara

                                      La Rabbia.
                 Dio ci ha insegnato che la pace è cosa buona e giusta…..
                       allora perché ogni giorno sentiamo di guerre?
                                  Questa cosa mi disgusta,
                        vorrei un mondo in cui la gente fosse grata,
                                  di essere stata creata…..
                          non uno in cui regni l’ odio e la violenza….
                Fatto di gente che troppo facilmente perde la pazienza…
            Se le persone non fossero avare, invidiose e di potere ambiziose,
                    invece di veleni forse ne verrebbero fuori rose…..
                                   rose rosse, gialle e blu….
                      Come gli occhi dei bambini che non ci sono più…
               Che muoiono sulle rive del mare che doveva dargli salvezza….
                       E invece li porta via con un soffio di brezza….
   Se il mondo fosse dei bambini non sarebbe fatto di bombe, missili e gente che im-
                                       braccia fucili….
                              Ma sarebbe libero dalla violenza,
        dalla paura e dalla sofferenza, che troppe volte vince sulla benevolenza!!!
                                                            Lucia Perrelli 5^ B

IL CORRIERE DELLA SCUOLA                                                       Pagina 31
La Felicità
                    La felicità non è solo delle persone famose,
                            la felicità è nelle piccole cose.
                             Basta poco per essere felici,
                        basta solo una giornata con gli amici
                             basta un dolce al cioccolato
                       o il video gioco che mi hanno regalato,
                           basta l'amore di mamma e papà
                        per vivere tanti momenti di felicità!
                                                              Biagio Gagliardi
                              MAESTRE DI VITA ...
In questi cinque anni ci siamo conosciuti ,abbiamo studiato e siamo diventati amici .Tante poe-
 sie, giochi e lavoretti, tante gite istruttive abbiam trascorso, Ricordo la prima quando eravamo
   piccoli, teneri ed impauriti             come pulcini. Le            maestre si sono “rimboccate le
  maniche” e ci hanno                                                            “catapultato” in un
   nuovo mondo, la                                                                 scuola secondaria.
   Avevo paura ma                                                                   allo stesso tempo
  eravamo contenti e                         DA                                   orgogliosi di entrare
 a far parte di quella                                                           scuola e ci sentivamo

                                    GIULIA
  più grandi. Cosi quel                                                      giorno abbiamo incontrato
 vecchi amici e conosciuti dei                                            nuovi. Grazie alle mie mae-
  stre, la mia cultura si è arric-                                  chita e anche la nostra educazio-
ne. Le nostre maestre si sono impegnate                         fino al principio a rendere il nostro
cervello acculturato al massimo. E ci son riu-         scite nel loro intento! Grazie a loro abbiamo
 imparato a superare tutto persino le invalsi! Poco a poco abbiamo imparato a volare sicuri nel
 cielo blu! Sono sicura, anzi sicurissima, che tutto questo mi mancherà e mi manca già adesso.
 Rimpiango le nostre battute, le nostre chiacchierate, i bei compiti, le amicizie e tanto altro an-
cora. E anche se l’ anno prossimo non ritroveremo tutti i compagni, quel che conta e che ci sia-
   mo sostenuti l’un con l’altro. Cinque anni sono passati teneri e indifesi come pulcini, siamo
cresciuti accompagnati dalle maestre e dallo studio migliorando. Vi ringrazio con il profondo del
                     cuore sperando che tutto andrà come mi avete insegnato voi.

                                                                                      Giulia Esposito

Pagina 32
ALLEGRIA
                                    L’allegria,
                               È come un’armonia!
                            Ti mette pace, serenità,
                               Gioia e tranquillità.
                              Ti fa vibrare il cuore
                              Che palpita d'amore!
                                    L' allegria
                                 È nella vita mia.
                            Fa parte del mio mondo
                             E tutto è più giocondo.
                                    L’allegria,
                           La cosa più bella che ci sia!
                              Ti mette buonumore
                              E pace in ogni cuore.

IL CORRIERE DELLA SCUOLA                                   Pagina 33
Pagina 34
IL CORRIERE DELLA SCUOLA   Pagina 35
Augura una buona estate a tutti

Pagina 36
IL CORRIERE DELLA SCUOLA   Pagina 37
http://www.icmontaltotaverna.gov.it/ic2/

     REDAZIONE DEL “CORRIERE DELLA SCUOLA”:
   ISTITUTO COMPRENSIVO TAVERNA DI MONTALTO
                      UFFUGO

                        VIA
               “PAOLO BORSELLINO”
           WWW.icmontaltotaverna.gov.it

            DIRETTORE RESPONSABILE:
              Prof.ssa Parrotta Elvezia
                         e
             Prof.ssa Marcello Valentina

                   Vicedirettore:
              Prof.ssa Sicolo Roberta

                CAPO REDATTORE:
                    Franco Tocci

          Vice Redattore: Simone D’Andrea

    Redazione: Alunni della Scuola Se-
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