Piano di educazione alla legalità 2016-2017 - documento di presentazione dei laboratori nelle scuole d'infanzia, primaria e secondaria di primo ...
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
piano di educazione alla legalità 2016-2017 documento di presentazione dei laboratori nelle scuole d’infanzia, primaria e secondaria di primo grado
rio sottolineare nuovamente l’importanza delle regole e Chi Siamo la capacità del singolo di stare in un gruppo civilmente. Libera è nata il 25 marzo del 1995, con l’intento di coordi- Il contesto culturale e sociale in cui operiamo muta rapida- nare e sollecitare l’impegno della società mente: l’obiettivo è quello di fare proposte alle scuole che civile contro tutte le mafie. Fino ad oggi, hanno aderito a si inseriscano in maniera efficace nella realtà odierna e che Libera più di 1600 gruppi tra nazionali e locali, oltre a sin- rispondano alle esigenze educative di bambini, ragazzi e goli sostenitori. insegnanti. Le classi coinvolte dall’equipe, in quest’ultimo La scelta di coordinare tante realtà nella lotta alle mafie, anno scolastico, sono circa 120 in tutto il Piemonte, dalle si è rilevata dunque la migliore non solo per il numero dei scuole dell’infanzia alle scuole secondarie di primo grado. soggetti coinvolti e per il clima di cooperazione creatosi, Con alcune di esse abbiamo intrapreso percorsi di edu- ma anche per valorizzare sforzi ed iniziative già esisten- cazione alla legalità inserendo attività ed uscite didattiche ti. Libera agisce per favorire la creazione di una comunità all’interno di due beni confiscati, Cascina Arzilla a Volvera alternativa alle mafie, certa che il ruolo della società civile e Cascina Caccia a San Sebastiano da Po. Abbiamo, inol- sia quello di affiancare la necessaria opera di repressione tre, coinvolto 34 classi della scuola secondaria di primo propria dello Stato e delle Forze dell’Ordine, con una of- grado, in tutte le province del Piemonte sul tema del gioco fensiva di prevenzione culturale. d’azzardo. Libera ha organizzato la sua azione in alcuni particolari settori: Costi - il riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati ai mafiosi, con la Ogni laboratorio è stato strutturato su 3 incontri da due ore valorizzazione e l’informazione sulla legge 109/96, per la ciascuno. Tuttavia, è possibile individuare percorsi diffe- quale Libera ha raccolto un milione di firme; renti, più corti o più lunghi, a partire dalle risorse e dagli - l’educazione alla legalità: nelle scuole, per diffondere, interessi delle singole classi. soprattutto tra i più giovani, una cultura della legalità e far Costo orario ad operatore: maturare coscienza civile e partecipazione democratica; 35 euro IVA 22% inclusa. - il sostegno diretto a realtà dove è molto forte la penetra- Costo di un laboratorio di 3 incontri da due ore: zione mafiosa, con progetti tesi a sviluppare risorse di le- 210 euro IVA 22% inclusa. galità umane, sociali ed economiche presenti sul territorio; Costo di un incontro preparatorio con i docenti: 20 euro IVA 22% inclusa. - la formazione, l’aggiornamento e l’informazione sul varie- gato fronte antimafia e sul mutare del fenomeno mafioso e sulle soluzioni di contrasto. Struttura dei percorsi Le attività descritte nel PEL (Piano di Educazione alla Le- L’associazione Acmos, che è parte della rete di Libera, è galità) fungono da tracce per presentare ai docenti i per- nata nel 1999 da un gruppo di giovani provenienti da diver- corsi proposti e da schema di riferimento per la struttu- se esperienze di volontariato e di impegno sociale, acco- razione del laboratorio; in base alle esigenze dei docenti munati dal desiderio di cercare insieme percorsi di solida- e dalle risposte degli studenti, è possibile modulare i vari rietà e giustizia, di partecipazione e responsabilità. Si pre- percorsi con attività specifiche differenti. figge come scopo di promuovere e sostenere l’inclusione Inoltre, nonostante alcuni percorsi si ritrovino tra le propo- democratica, attraverso progetti, di educazione ai valori e ste per la scuola primaria e per la scuola secondaria infe- alla prassi che fondano la cultura della cittadinanza attiva, riore, le attività con la classe verranno modificate adegua- rivolti in particolar modo ai giovani. tamente per le fasce d’età cui sono destinate. Opera oggi prevalentemente a Torino e Provincia e conta ormai oltre 100 associati e una vastissima rete di collabo- Scadenza razioni in Piemonte e nel resto d’Italia che la rendono mo- Le classi dovranno iscriversi ai laboratori torino di avviamento della formazione e movimentazione entro il 31/10/2016, mandando una mail permanente di oltre 500 persone. all’indirizzo di posta laboratori@acmos.net, L’equipe delle educatrici di Acmos, forte di un’espe- così da poter organizzare al meglio le attività.. rienza che perdura da nove anni, crede nell’importanza della scuola, la quale ha il compito di formare i nuovi Recapiti cittadini di domani: le regole, il senso della libertà, la Martina Salemi, responsabile delle Tate consapevolezza dei propri diritti e doveri, la costruzione Cell: 349 476 5620 del senso di legalità sono al centro dei nostri percorsi che si inseriscono nella realtà scolastica, dedicati alle Elisa Aresu, responsabile delle Tate scuole per l’infanzia, primaria e secondaria di primo gra- Cell: 331 544 9096 do. Crediamo che per imparare a convivere sia necessa- mail: laboratori@acmos.net
dei pasti, alla pulizia degli spazi, alla cura dell’orto. In questo modo si cerca di far sentire la Cascina come propria da cia- scuno: il bene confiscato diventa così di tutti e non solo di qualcuno. . NO BRU LA& Estate Liberi, Durante i mesi estivi la CAR cascina apre le porte ai ragazzi che da tutta Italia arrivano a San Sebastiano da Po per diventare protagonisti di “E!State Cascina Liberi!”, i campi di formazione e lavoro le visite didattiche Carla e Bruno Caccia che la rete di Libera organizza sui beni S.Sebastiano da Po confiscati di tutto il territorio nazionale. Un modo per concludere o iniziare un percorso connesso al tema della legali- Contatti tà è quello di svolgere una gita di uno, Noemi Tacconi due o tre giorni in Cascina Caccia. Bene Cell. 340 165 0281 confiscato alla famiglia Belfiore a San Se- Mail: cascina.caccia@acmos.net bastiano da Po (To), la cascina è dedicata web: www.cascinacaccia.net alla memoria del Procuratore Capo della Repubblica di Torino, Bruno Caccia, uc- ciso il 26 giugno 1983, per volere di Do- menico Belfiore, appartenente all’ndran- gheta. L’attività in cascina offre ai ragazzi la pos- sibilità di comprendere il senso della leg- ge 109/96 e toccare con mano la trasfor- mazione dei beni confiscati da luoghi di mafia a luoghi restituiti alla società civile. Durante il soggiorno si scopre la storia Cascina Arzilla di Cascina Caccia: attraverso il racconto di quello che era un tempo e che è di- Volvera ventata oggi e il coinvolgimento in labo- La cascina fu confiscata nel 1993 e asse- ratori ad opera degli educatori della ca- gnata all’associazione Acmos nel 2004, scina, ai ragazzi verrà data l’opportunità grazie alla collaborazione con le istitu- di riflettere a 360° sul fenomeno mafioso, zioni, le scuole, Libera e il Comune di specialmente qui al Nord Italia, e di ra- Volvera. gionare sugli strumenti concreti di cui ci Dal giugno del 2004 la cascina è luogo di si può servire per contrastarla. Si ragiona incontro, formazione, riflessione, lavora- anche sull’idea dell’opportunità di lavo- zione della terra. Giovani da tutto il mon- ro che offrono i beni confiscati: in questa do si sono avvicendati per renderla bella, cascina, infatti, non solo si segue un filo- fruttifera, segno di speranza ed esempio ne educativo, ma anche uno produttivo; per la sconfitta delle mafie. quest’ultimo da la possibilità di organiz- Si propone a conclusione dei percorsi di zare un laboratorio sul miele, prodotto in educazione alla legalità legati al tema cascina, e una sua degustazione. delle mafie la visita di Cascina Arzilla a I momenti che i ragazzi vivono in Ca- Volvera, bene confiscato alle mafie e ri- scina Caccia non si esauriscono con la assegnato alla collettività grazie alla leg- sola formazione frontale, ma sono veri ge 109/96. e propri laboratori partecipati: sia su un piano contenutistico, sia su un piano di Contatti impegno concreto. Ad ogni persona vie- Alice Pescara ne infatti chiesto di “sporcarsi le mani” Cell: 347 1657933 lasciandosi coinvolgere nella vita quoti- Mail: alice.pescara@acmos.net diana della Cascina, dalla preparazione alypescara@gmail.com
Premessa libera le emozioni La scuola ha un ruolo centrale nella for- Libera propone un laboratorio, destinato alla mazione del bambino e del futuro cittadi- scuola dell’infanzia, in cui i bambini vengo- no. Per i bambini la scuola rappresenta il no coinvolti in un percorso di scoperta delle primo luogo di confronto e incontro con- emozioni, prima a livello personale e poi di tinuativo e strutturato con il mondo ester- gruppo, in modo da lavorare sulla costruzio- no: è il luogo in cui si deve far interagire il ne della propria identità, sulla gestione dei scuola dell’ infanzia proprio modello educativo, proposto dalla conflitti e sull’individuazione e sulla condivi- famiglia, con quello proposto dagli inse- sione di valori comuni alla classe. Obiettivi specifici del percorso sono: gnanti e, al tempo stesso, con quello dei - Riconoscere e gestire le proprie emozioni; compagni, non sempre provenienti da - Ragionare sul senso del conflitto e indivi- contesti culturali e sociali simili. In questo duare metodi di risoluzione non violenta; difficile compito, la scuola deve riuscire - Individuare metodi, strumenti e riti per ge- a dotarsi di strumenti e di spazi capaci di stire le relazioni interne alla classe. permettere sia la condivisione dei valori e Un laboratorio di questo tipo, per essere effi- della cultura di riferimento al fine di aiutare cacemente compreso e vissuto dai bambini, nel consolidamento delle identità singole ha bisogno di un’attiva collaborazione degli dei bambini, sia la propensione all’apertu- insegnanti, in modo da continuare e fare pro- ra, al dialogo, al riconoscimento reciproco prie le proposte e gli stimoli emersi dai bam- e alla conoscenza e approfondimento di bini per la gestione delle relazioni interne, tra modelli diversi dal proprio. L’educazione compagni. Il laboratorio prevede tre incontri alla cittadinanza e alla convivenza civile in classe con durata di circa un’ora ciascuno ma è possibile concordare la distribuzione sono gli ambiti di riferimento per portare oraria del percorso a seconda della fascia avanti riflessioni di questo tipo, ragionan- d’età e delle esigenze. do insieme sulle regole e sulla libertà, sul- le proprie identità e sulle interazioni con le altre, sul ruolo e sul senso del gruppo, regole in gioco L’idea nasce da una semplice constata- sulle modalità di relazione con i compagni. zione: per far sì che le regole vengano ri- Ragionare con i bambini di educazione alla spettate è necessario che siano comprese, cittadinanza significa anche parlare delle discusse e condivise, dagli adulti come dai emozioni provate nel momento in cui si è bambini. Parlare di educazione alla citta- inseriti in un contesto collettivo particola- dinanza e alla legalità significa ragionare re come quello scolastico, all’interno del sul quotidiano, sulle percezioni dei singoli quale sono presenti molteplici norme e bambini del senso delle regole e della li- codici più o meno formalizzati cui aderire. bertà, sul valore della convivenza. Gli obiettivi specifici del progetto sono: Metodologia - Discutere e ragionare con i bambini sul - ATTIVITA’ LUDICHE differenti che aiuteran- senso e il valore delle REGOLE, fondamen- no a riflettere sulle tematiche presentate con to della convivenza civile all’interno e al di un approccio particolare. Strumento utile in fuori della scuola; - Promuovere nelle scuole la cultura della questo senso sono alcuni testi e alcune fila- legalità e della convivenza civile attraver- strocche, tra cui il libro “ABC.. come cittadino” so un laboratorio che permette ai bambini a cura di Libera. di riflettere e discutere insieme sul senso - DISCUSSIONE, il dialogo tra pari e guidato e sulle problematiche dello stare in classe; da un adulto: i bambini, disposti in cerchio, - Ragionare sul significato del GRUPPO, trovano nel laboratorio uno spazio di espres- discutendo sugli aspetti positivi e nega- sione delle proprie idee e dei propri dubbi, tivi derivanti dalla scelta dello stare in un senza la preoccupazione di essere giudicati gruppo, a partire esperienze vissute in pri- o valutati dagli insegnanti o dai propri com- ma persona dai bambini; pagni. Il conduttore del laboratorio non farà - Far emergere le dinamiche interne alla classe, capire le motivazioni alla base delle “lezioni” sugli argomenti proposti, ma dell’esclusione, dell’aggressività o dell’iso- tenterà di guidare la discussione, riprenden- lamento di alcuni compagni. do e sottolineando alcune riflessioni emerse Il laboratorio è articolato in tre incontri di circa o ponendo nuovi interrogativi utili al ragio- un’ora ciascuno ma è possibile concordare namento collettivo o, infine, tirando le fila di la distribuzione oraria del percorso a secon- quanto emerso. da della fascia d’età e delle esigenze.
gionamento collettivo o, infine, tirando e del rispetto delle regole attraverso Premessa le fila di quanto emerso. il movimento e lo sport. L’attività fisica La scuola ha un ruolo centrale nella Inoltre, in ogni incontro, verranno pro- condivisa con altre persone crea op- formazione del bambino e del futuro poste attività ludiche differenti (e diver- portunità di aggregazione e di socializ- cittadino. Per i bambini la scuola rap- se per le scuole primarie e dell’infanzia) zazione. Lo sport diventa un momento presenta il primo luogo di confronto che aiuteranno a riflettere sulle temati- di confronto e incontro continuativo e strutturato che presentate con un approccio par- e incontro per i ragazzi: per questo suo con il mondo esterno: è il luogo in cui ticolare. grande potenziale lo sport è considera- si deve far interagire il proprio modello to uno strumento di prevenzione gene- educativo, proposto dalla famiglia, con quello proposto dagli insegnanti e, al abc... del cittadino rale non solo sulla salute, ma anche sul benessere psico-fisico e sociale della tempo stesso, con quello dei compa- educazione alla legalità persona. Per questi motivi è necessa- gni, non sempre provenienti da con- e alla cittadinanza rio avviare con i ragazzi un percorso di testi culturali e sociali simili. In questo L’idea di un progetto di questo tipo analisi critica che porti ad una consa- difficile compito, la scuola deve riusci- nasce da una semplice constatazione: pevolezza dei valori e dei disvalori le- re a dotarsi di strumenti e di spazi ca- per far sì che le regole vengano rispet- gati alle pratiche sportive. Parlando di paci di permettere sia la condivisione tate è necessario che siano compre- sport non si può non incrociare il tema dei valori e della cultura di riferimento se, discusse e condivise, dagli adulti del doping e delle degenerazioni che al fine di aiutare nel consolidamento come dai bambini. Parlare di educa- hanno portato il mondo della crimi- delle identità singole dei bambini, sia zione alla cittadinanza e alla legalità nalità a inserirsi pesantemente negli la propensione all’apertura, al dialogo, significa ragionare sul quotidiano, sulle affari sportivi. Il percorso porrà l’atten- al riconoscimento reciproco e alla co- percezioni dei singoli bambini del sen- zione su questi aspetti, oltre a fornire noscenza e approfondimento di mo- so delle regole e della libertà, sul valo- un’analisi critica della realtà e incre- delli diversi dal proprio. L’educazione re della convivenza. mentare la logica del fair play e della alla cittadinanza e alla convivenza ci- In particolare gli obiettivi specifici del competizione positiva, contrapposta vile sono gli ambiti di riferimento per progetto sono: alla logica della vittoria a tutti i costi. portare avanti riflessioni di questo tipo, - Discutere e ragionare con i bambi- Il laboratorio è articolato in tre incontri ragionando insieme sulle regole e sul- ni sul senso e il valore delle REGOLE, di circa due ore ciascuno. la libertà, sulle proprie identità e sulle fondamento della convivenza civile Per le classi della scuola primaria lo interazioni con le altre, sul ruolo e sul all’interno e al di fuori della scuola; schema di riferimento è il seguente. Si senso del gruppo, sulle modalità di re- - Promuovere all’interno delle scuole propone alla classe la partecipazione lazione con i compagni, sulle mafie e la cultura della LEGALITA’; all’evento finale nel mese di marzo sulla Costituzione. - Ragionare sul significato del GRUPPO, 2017 a Torino, durante la Giornata Na- Ragionare con i bambini di educazione discutendo sugli aspetti positivi e nega- zionale della memoria e dell’Impegno alla cittadinanza significa anche par- tivi derivanti dalla scelta dello stare in un in ricordo delle vittime di tutte le ma- lare delle emozioni provate nel mo- gruppo, a partire esperienze vissute in fie, che si tiene a livello nazionale il mento in cui si è inseriti in un conte- prima persona dai bambini; giorno 21 marzo. sto collettivo particolare come quello - Far emergere le dinamiche interne scolastico, all’interno del quale sono presenti molteplici norme e codici più alla classe, capire le motivazioni alla base dell’esclusione, dell’aggressività le vostre idee o meno formalizzati cui aderire. o dell’isolamento di alcuni compagni; camminano sulle Metodologia - Favorire la scelta di modalità di riso- vostre gambe luzione dei conflitti interni alla clas- educazione alla legalità e mafie Il metodo principale alla base del la- se basati sulla comunicazione, sullo Il progetto si prefigge di ragionare boratorio è la discussione, il dialogo tra scambio e sul rispetto del punto di vi- di legalità, di rispetto delle regole, pari e guidato da un adulto: i bambini, sta altrui. a partire dall’analisi e dalla rifles- disposti in cerchio, trovano nelle due Il laboratorio è articolato in tre incontri sione sul tema delle mafie, in par- ore di laboratorio uno spazio di espres- di circa due ore ciascuno, ma è possi- ticolare sull’atteggiamento e sulla sione delle proprie idee e dei propri bile concordare la distribuzione oraria cultura mafiosa. dubbi, senza la preoccupazione di es- del percorso a seconda delle esigen- In particolare, gli obiettivi specifici sere giudicati o valutati dagli insegnan- ze della classe. del progetto sono: ti o dai propri compagni. Il conduttore - Promuovere all’interno delle del laboratorio non farà delle “lezioni” sugli argomenti proposti, ma tenterà di educazione scuole la cultura della legalità e guidare la discussione, riprendendo e alla legalità e sport della convivenza civile attraver- so un laboratorio che permette di sottolineando alcune riflessioni emerse L’idea di questo percorso nasce dall’e- riflettere collettivamente e discu- o ponendo nuovi interrogativi utili al ra- sigenza di trattare i temi della legalità tere insieme sul senso e il valore
delle regole, fondamento della conoscenza dell’altro, alla risoluzione convivenza civile all’interno e al di educazione non violenta del conflitto, l’accetta- fuori della scuola. alla legalità zione dell’altro. Tutto ciò è possibile - conoscere il fenomeno mafioso, superare gli stereotipi e le mistifi- e ambiente grazie alla comprensione, alla cono- scenza e all’ascolto sviluppati grazie La proposta di un percorso educa- cazioni; alle relazioni che si instaurano, anche tivo centrato sulla riduzione degli - conoscere la storia e la vita di e soprattutto nel gruppo-classe o in sprechi e sul consumo consapevole alcuni personaggi che hanno con- generale nel gruppo tra pari, obiettivi nasce in risposta ad una esigenza sacrato e consacrano tuttora la specifici del percorso descritto. sentita ormai ad ogni livello della propria vita alla lotta alla mafia; Il laboratorio è articolato in tre incontri società: il consumo indiscriminato - ragionare sugli atteggiamenti da due ore ciascuno. delle risorse naturali, l’aumento di mafiosi alla base di una cultura dell’illegalità e della prepotenza, inquinamento nell’ambiente e alcu- ne tematiche di educazione alla che conosciamo spesso nella no- stra quotidianità. grande attualità, come il dibattito legalità accoglienza I laboratori sono articolati in tre/ sull’energia nucleare, portano alla ed integrazione quattro incontri di circa due ore necessità di sviluppare una riflessio- Questo percorso nasce dall’esi- ciascuno. Lo schema di riferimento ne critica sulla condizione dell’am- genza, visti gli attuali fenomeni prevede un incontro iniziale comu- biente in cui viviamo e sul futuro che migratori e le sue relative proble- ne, tre diversi filoni suddivisi in base si prospetta; a tal proposito, è ne- matiche, di far comprendere ai ai temi e un momento conclusivo cessario sviluppare nei giovani una ragazzi quanto sia fondamenta- comune. Si propone alla classe, coscienza critica ma ancor più una le e necessario affrontare il tema infatti, la partecipazione all’evento cultura basata sulla consapevo- dell’accoglienza, dell’integrazione finale nel mese di marzo 2017 a To- lezza e sulla responsabilità. Nel la- e dell’interculturalità. All’interno di rino, durante la Giornata Nazionale boratorio, si analizzeranno i diversi questo percorso ci si soffermerà su della memoria e dell’Impegno in materiali, per ciò che concerne la alcuni punti in particolare: le moti- ricordo delle vittime di tutte le ma- loro produzione ed il loro smal- vazioni che spingono le persone a fie, che si tiene a livello nazionale il timento, si tratterà il tema degli partire, le difficoltà che incontrano giorno 21 marzo. Di seguito i diversi sprechi e quindi dell’inquinamento lungo il viaggio, le pratiche buro- approfondimenti sul tema: fino ad arrivare a discutere sull’u- cratiche e soprattutto i comporta- tilità del riciclaggio e del riutilizzo menti e le politiche di accoglienza - Mafia e Antimafia: approfondi- degli oggetti. che li attendono. Avere un’idea più mento sul tema dell’antimafia at- Il laboratorio si articola in tre incontri chiara riguardo tutti questi aspetti traverso alcune personalità che di due ore ciascuno. permetterà ai ragazzi di affrontare negli anni con il loro impegno han- no lottato contro il fenomeno ma- in modo più consapevole la realtà fioso: Giovanni Falcone, Paolo Bor- diverso da chi? che li circonda, evitando di essere vittime di un’informazione distor- sellino, Carlo Alberto Dalla Chiesa. riflessioni sul tema dell’inclusione Con proposta di uscita didattica nel ta, e dunque di avere un atteggia- Questo percorso è costruito per bene confiscato di Cascina Arzilla a mento più tollerante e aperto. consentire i ragazzi di fermarsi a Volvera; Durante la prima fase del percorso ragionare sulle diversità a partire educativo si ragionerà con i ragazzi - Mafie e informazione appro- dalla conoscenza del gruppo clas- sul tema del preconcetto, del pre- fondimento sul tema dell’antima- se. Cosa e Chi considerano come giudizio, delle differenze che pos- fia con una figura di riferimento diversi? E soprattutto li si reputa di- so esistere all’interno di un gruppo legata all’ambito dell’informazio- versi rispetto a che cosa? umano e di quanto queste posso- ne e del giornalismo: Ilaria Alpi, Dalle discussioni ci si propone di far no essere possibilità di crescita e Giancarlo Siani, Peppino Impasta- emergere quelli che sono gli stereo- di sperimentazione per il singolo to, Mauro Rostagno, Roberto Sa- tipi tipici della nostra società rispetto individuo; nella seconda fase si viano. a ciò che si conosce solo superfi- arriverà a trattare l’argomento del - Mafie e religione: pprofondi- cialmente, in modo da ragionare sul conflitto trovando modi di espres- mento di alcune figure di riferi- valore e sull’importanza delle dif- sione della rabbia con comporta- mento legate all’ambiente religio- ferenze sociali e culturali, in quanto menti non dannosi e trovando “tec- so, tra cui Don Peppe Diana e Don arricchenti e, se comprese e valoriz- niche” di risoluzione del conflitto Pino Puglisi. zate adeguatamente, non costituenti stesso in un contesto di gruppo. fonte o motivo di conflitto. Il laboratorio è articolato in tre in- Il laboratorio tratterà temi relativi alla contri da due ore ciascuno.
progetto, i gruppi di narrazione in cui si è la legalità deciso di discutere di legalità nel tentati- tra scuola e famiglia vo di far incontrare i modelli familiari con Il percorso presentato è stato ideato quelli scolastici. I genitori, infatti, sono i nell’ambito di un progetto di ricerca sull’e- primi educatori alla legalità, dal momen- ducazione alla legalità promosso dalla to che propongono un sistema preciso e Fondazione Goria, attraverso il Master dei definito di regole da rispettare per i propri Talenti della Società Civile, in collaborazio- figli, decidono sanzioni e punizioni quan- ne con l’Università di Torino e con il soste- do queste vengono infrante, si mettono gno dell’associazione Acmos e della meto- a disposizione nella negoziazione e nella dologia Pedagogia dei Genitori. Il progetto, mediazione quando lo ritengono giusto: proposto operativamente dalla studentes- questo sistema normativo viene interio- scuola primaria sa Elisa Ferrero, coinvolge in modo speci- rizzato dal bambino, che lo porta con sé fico le scuole, le famiglie e gli enti locali. anche all’esterno, in primo luogo nella scuola. La metodologia D’altra parte, il lavoro di Libera con gli La metodologia Pedagogia dei Genitori, studenti si scontra con un limite, relativo propone una modalità di coinvolgimento al fatto che, per quanto i laboratori fosse- dei genitori che permetta di far emergere ro ben riusciti e capaci di coinvolgere la le competenze e le conoscenze educa- classe, rischiano di essere confinati alle tive che possiedono, di dialogare con le poche ore del laboratorio e di non es- altre famiglie e con gli insegnanti, di co- sere collocati in un percorso educativo struire una rete solida di collaborazione. più ampio. Il dialogo con gli insegnanti Lo strumento principale è rappresentato conferma l’esigenza di allargare ancora dai gruppi di narrazione, in cui la forma- il campo, e di coinvolgere soprattutto le zione è offerta dal racconto dell’espe- famiglie, ma anche il territorio, le istitu- rienza personale di ognuno, non dall’in- zioni cittadine. tervento di un esperto: in questi casi, i L’interiorizzazione delle regole e la cre- genitori si trovano a partecipare a mo- scita di un senso di legalità come mez- menti in cui raccontare e condividere con zo per la convivenza democratica, sono altri le scelte educative proposte ai figli. percorsi difficili che non possono esau- Il metodo dei laboratori di educazione rirsi nel coinvolgimento del bambino: per alla legalità proposti da Libera permette, essere efficaci occorre fare in modo che invece, di lavorare con gli studenti per anche le famiglie siano coinvolte in que- proporre percorsi di educazione alla le- sti ragionamenti, che conoscano il lavoro galità ed alla cittadinanza. L’associazione, fatto in classe, per riproporre modalità si- che si occupa di antimafia sociale, propo- mili anche a casa. ne fin dalle scuole primarie, dei laboratori L’unione dei due progetti nell’ottica sul concetto di giustizia sociale e di de- dell’educazione alla legalità fornisce un mocrazia, a partire dalla discussione sulla buono strumento per affrontare la que- convivenza e sulle dinamiche interne alla stione in modo complesso e partecipato classe, sulle regole e sul loro rispetto. da tutti i soggetti: i bambini, i genitori, gli Il punto di intersezione tra questi due insegnanti e il territorio. progetti è offerto proprio dall’educazione alla legalità. La proposta operativa Il progetto prevede l’interazione delle Le esigenze rilevate proposte di Pedagogia dei Genitori e di L’esperienza maturata negli anni attra- Libera, nell’ottica di un percorso di edu- verso la metodologia Pedagogia dei Ge- cazione alla legalità che coinvolga la nitori, ha fatto emergere, in primo luogo, scuola, le famiglie e il territorio. che le discussioni con i genitori si con- Il percorso si struttura in tre fasi, coinvol- centrano spesso sul tema delle regole, gendo in forme diverse gli studenti, gli considerato centrale per l’educazione insegnanti e le famiglie. dei figli, e di cui si individua la necessi- I destinatari sono studenti e genitori di tà di confronto con la scuola. Sono stati qualsiasi classe di scuole primarie e se- molti, durante gli anni di promozione del condarie.
Premessa cittadini di primo grado La scuola ha un ruolo centrale nella for- mazione del ragazzo e del futuro citta- per costituzione educazione alla legalità e costituzione dino. Per i ragazzi la scuola rappresenta La Costituzione rappresenta la base fon- il primo luogo di confronto e incontro dante del patto sociale e della Repubblica continuativo e strutturato con il mondo democratica Italiana. La sua nascita e i suoi esterno: è il luogo in cui si deve far inte- contenuti fondamentali sono strumenti ragire il proprio modello educativo, pro- indispensabili da conoscere per un buon posto dalla famiglia, con quello proposto cittadino consapevole e capace di legge- dagli insegnanti e, al tempo stesso, con re criticamente la realtà. Il laboratorio pro- quello dei compagni, non sempre prove- posto ha quindi l’obiettivo di tracciare un nienti da contesti culturali e sociali simili. quadro sintetico ma esauriente sulla Co- In questo difficile compito, la scuola deve stituzione, nel tentativo di suscitare l’inte- riuscire a dotarsi di strumenti e di spazi resse dei ragazzi, anche attraverso attività capaci di permettere sia la condivisione ludiche, verso le tematiche di fondo della dei valori e della cultura di riferimento al Democrazia e della Legalità. fine di aiutare nel consolidamento delle scuola secondaria In particolare, gli obiettivi specifici del identità singole dei bambini, sia la pro- progetto sono: pensione all’apertura, al dialogo, al rico- Promuovere all’interno delle scuole la cul- noscimento reciproco e alla conoscenza tura della LEGALITÀ e della convivenza ci- e approfondimento di modelli diversi dal vile attraverso un laboratorio che permette proprio. L’educazione alla cittadinanza e di riflettere collettivamente e di discutere alla convivenza civile sono gli ambiti di insieme sul senso e il valore delle REGOLE, riferimento per portare avanti riflessioni fondamento della convivenza civile all’in- di questo tipo, ragionando insieme sulle terno e al di fuori della scuola. regole e sulla libertà, sulle proprie identi- Conoscere i valori e le riflessioni alla base tà e sulle interazioni con le altre, sul ruolo della nostra COSTITUZIONE. e sul senso del gruppo, sulle modalità di Ragionare su alcuni articoli particolar- relazione con i compagni. mente importanti, nel tentativo di com- prenderli e metterli in pratica in prime Metodologia persona e come cittadinanza. Il metodo principale alla base del labora- Comprendere, in modo semplificato, il torio è la discussione, il dialogo tra pari e processo che ha portato alla redazione guidato da un adulto: i ragazzi, disposti in del patto costituente. cerchio, trovano nelle due ore di laborato- Il laboratorio è articolato in tre incontri di rio uno spazio di espressione delle proprie circa due ore ciascuno. idee e dei propri dubbi, senza la preoccu- pazione di essere giudicati o valutati dagli le vostre idee insegnanti o dai propri compagni. Il con- camminano sulle duttore del laboratorio non farà delle “le- zioni” sugli argomenti proposti, ma tenterà vostre gambe educazione alla legalità e mafie di guidare la discussione, riprendendo e Negli ultimi decenni il concetto di feno- sottolineando alcune riflessioni emerse o meno mafioso è cambiato significativa- ponendo nuovi interrogativi utili al ragio- mente: il sistema che una volta si pensa- namento collettivo o, infine, tirando le fila va strettamente legato al “codice mafio- di quanto emerso. Vi sarà alla fine la pro- so” ora non fa più così tanto riferimento duzione di un oggetto/cartellone che ri- ad esso, il sistema legislativo è cambiato assuma i temi che sono stati trattati negli anche grazie agli interventi della società incontri. civile ma soprattutto il fenomeno mafioso Il laboratorio può prevede l’utilizzo di alcu- non è più strettamente legato al territo- ne tecniche ludiche, come ad esempio il rio nel sud Italia ma ad un più vasto ter- gioco di ruolo, che aiutino i ragazzi a capire reno. Le mafie, in pochi decenni, si sono le dinamiche alla base dei processi deci- espanse in tutto il mondo, diventando un sionali e ad interiorizzarne i valori e le mo- problema mondiale: sono note le mafie tivazioni. dei “cartelli colombiane” specializzate
nella produzione e nella gestione dei nel gruppo tra pari, obiettivi specifici grandi traffici di droga, storicamente educazione alla del percorso descritto. sono note le mafie del Nord America, legalità e consumi Il laboratorio è articolato in 3 incontri da ma anche quelle dei paesi dell’est, La proposta di un percorso educa- due ore ciascuno con obiettivi specifici in rapido sviluppo economico. tivo centrato sulla riduzione degli diversi: nel primo il rapporto tra noi e gli Si pensa sempre al fenomeno ma- sprechi e sul consumo consapevole altri, nel secondo l’importanza del saper fioso come a qualcosa di molto di- nasce in risposta ad una esigenza ascoltare e saper comunicare, per arri- stante e poco concreto, che non ci sentita ormai ad ogni livello della vare infine a parlare di conflitto trovando riguardi da vicino: invece, le mafie società: il consumo modi di espressione della rabbia con nel nord Italia hanno assunto forme indiscriminato delle risorse naturali, comportamenti non dannosi e trovan- e attività davvero particolari, molto l’aumento di inquinamento nell’am- do “tecniche” di risoluzione del conflitto sommerse e poco note, ma molto biente e alcune tematiche di stesso in un contesto di gruppo. attive e ricche; solo da poco se ne grande attualità, come il dibattito conosce davvero la gravità grazie sull’energia nucleare, portano alla educazione alla all’”operazione Minotauro”, portata avanti diversi anni conclusasi pochi necessità di sviluppare una riflessio- ne critica sulla condizione dell’am- legalità accoglienza anni fa e che ha portato a circa 150 biente in cui viviamo e sul futuro ed integrazione arresti, tra cui vice e sindaci di co- che si prospetta; a tal proposito, è Questo percorso nasce dall’esigen- muni del torinese. necessario sviluppare nei giovani za, visti gli attuali fenomeni migratori Il fenomeno mafioso va ripensato una coscienza critica ma ancor più e le sue relative problematiche, di far in quanto colluso con la politica ed una cultura basata sulla consapevo- comprendere ai ragazzi quanto sia estremamente esteso sul territorio. lezza e sulla responsabilità. Durante fondamentale e necessario affrontare Il laboratorio è articolato in quattro questo laboratorio, si analizzeranno il tema dell’accoglienza, dell’integra- incontri di circa due ore ciascuno. Lo i diversi materiali, per ciò che con- zione e dell’interculturalità. All’interno schema delle attività di riferimento cerne la loro produzione ed il loro di questo percorso ci si soffermerà su prevede un incontro iniziale comu- smaltimento, si tratterà il tema degli alcuni punti in particolare: le motiva- ne e due diversi filoni suddivisi in sprechi e quindi dell’inquinamento zioni che spingono le persone a par- base ai temi. fino ad arrivare a discutere sull’utilità tire, le difficoltà che incontrano lungo il - Mafie al Nord: si analizza la pre- del riciclaggio, della riduzione degli viaggio, le pratiche burocratiche e so- senza delle mafie al Nord e nello sprechi ed il riutilizzo degli oggetti. prattutto i comportamenti e le politiche specifico gli ambiti in cui le mafie Il laboratorio si articola in tre incontri di accoglienza che li attendono. Avere agiscono e il giro di affari (impren- di due ore ciascuno. un’idea più chiara riguardo tutti questi ditoria e il gioco d’azzardo). Appro- aspetti permetterà ai ragazzi di affronta- fondimento della storia e vita del Procuratore Capo della Repubblica diverso da chi? re in modo più consapevole la realtà che educazione alla legalità li circonda, evitando di essere vittime di di Torino, Bruno Caccia. e inclusione un’informazione distorta, e dunque di - Mafie e gioco d’azzardo: nel per- Questo percorso è costruito per con- avere un atteggiamento più tolleran- corso ci si propone di riflettere sul sentire ai ragazzi di fermarsi a ragio- te e aperto. Durante la prima fase del tema del gioco d’azzardo nelle sue nare sulle diversità a partire dalla cono- percorso educativo si ragionerà con i forme principali: legali e illegali, scenza del gruppo classe. Cosa e Chi ragazzi sul tema del preconcetto, del analizzare le motivazioni che spin- considerano come diversi? E soprattutto pregiudizio, delle differenze che posso gono al gioco, e valutare consape- li si reputa diversi rispetto a che cosa? esistere all’interno di un gruppo uma- volmente le reali probabilità di vincita. Dalle discussioni ci si propone di far no e di quanto queste possono essere Infine si ragione sulle differenze tra il emergere quelli che sono gli stereotipi possibilità di crescita e di sperimen- gioco legale e illegale e i legami con tipici della nostra società rispetto a ciò tazione per il singolo individuo; nella le mafie. che si conosce solo superficialmen- seconda fase si arriverà a trattare l’ar- - Mafia e Antimafia: il percorso un te, in modo da ragionare sul valore e gomento del conflitto trovando modi di po’ più classico, punta a fornire una sull’importanza delle differenze sociali espressione della rabbia con compor- panoramica generale sul fenome- e culturali, in quanto arricchenti e, se tamenti non dannosi e trovando “tecni- no mafioso in Italia, ma non solo, comprese e valorizzate adeguata- che” di risoluzione del conflitto stesso in approfondendo alcune questioni: mente, non costituenti fonte o motivo un contesto di gruppo. Infine si tratterà cosa sono le mafie? Cosa fanno? di conflitto. Tutto ciò è possibile grazie il tema del viaggio e di cosa voglia dire Come agiscono? Per quali scopi e alla comprensione, alla conoscenza e concretamente spostarsi e lasciare la dove? Nell’ultimo incontro si rico- all’ascolto sviluppati grazie alle rela- propria terra natia. struirà il mondo dell’antimafia sociale zioni che si instaurano, anche e soprat- Il laboratorio è articolato in tre incontri e delle leggi. tutto nel gruppo-classe o in generale da due ore ciascuno.
acmos via Leoncavallo, 27 - 10154 To tel. 011 2386330 - fax 011 2473078 e-mail info@acmos.net www.acmos.net
Puoi anche leggere