Cronache - Città Metropolitana ...
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www.cittametropolitana.torino.it NUMERO 7 - serie V - anno XXVII 25 FEBBRAIO 2022 Cronache DA PALAZZO CISTERNA IL SETTIMANALE DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO Autorizzazione del Tribunale di Torino n. 1788 del 29.3.1966 IL MODELLO DEL BIOINDUSTRY PARK Viabilità, La seduta Insediato Comuni del Consiglio il nuovo in linea metropolitano segretario generale
Sommario PRIMO PIANO In alto i libri a Ivrea Capitale 24 EVENTI 3 Comuni in linea, viabilità in primo piano Una stele a Chivasso per le donne II Centro Pannunzio Bioindustry Park modello di innovazione 4 della Costituzione 25 celebra Amedeo di Savoia 37 Nuovo segretario generale: Visita guidata: sold out a Palazzo Chivasso in Musica propone il concerto da Asti ritorna Giuseppe Formichella 7 Cisterna 26 lirico di Carnevale 39 VENERDÌ DAL SINDACO SEGNI D'ARTE Torna a Vigone la Fiera della meccanizzazione agricola 41 Salassa, tra i Longobardi e il futuro 8 I volti del ‘900 nei ritratti di Carlo Levi 27 TORINOSCIENZA LA VOCE DEL CONSIGLIO Eureka! Cronache di una scoperta 42 Consiglio metropolitano del 23 febbraio VIABILITÀ 2022 10 La corretta manutenzione delle strade si In Aula anche la Consulta degli ex fa anche con l'attenzione dei privati 29 consiglieri 17 Proseguono le indagini strutturali sulle gallerie Craviale e Turina 31 ATTIVITÀ ISTITUZIONALI Connettere l'ambiente: webserie al ASSISTENZA TECNICA Monte San Giorgio 18 Un marciapiede più sicuro lungo la statale A Coazze riaperto l’Ecomuseo del Lago di Viverone a Bollengo 32 della Resistenza della Val Sangone 19 SEI ITINERARI LIBERTY Cuore resiliente: ridurre l’impatto Torinese - Cottage Garrone 34 dei rischi naturali sulle imprese 21 Coassolo Corio Canavese-Villa Vola-Bertolotti 35 Mitigare i rischi climatici con Horizon2020 22 LINGUE MADRI La strada dei vini per aiutare Chantar l’uvern, gli appuntamenti dal 26 23 36 #inviaunafoto gli operatori febbraio al 5 marzo Ami la fotografia e vorresti vedere pubblicato il tuo scatto sui nostri canali? Vuoi raccontare il territorio della Città metropolitana di Torino attraverso l’immagine di un luogo, un personaggio, un prodotto tipico, una festa? #inviaUnaFoto! Scopri come fare e il regolamento su www.cittametropolitana.torino.it/foto_settimana Questa settimana per la categoria Paesaggi è stata selezionata la fotografia di Sergio Sivilia di Torino: "Lungo il fiume". Direttore responsabile Carla Gatti Redazione e grafica Cesare Bellocchio, Lorenzo Chiabrera, Denise Di Gianni, Michele Fassinotti, Carlo Prandi, Anna Randone, Giancarlo Viani, Alessandra Vindrola Foto Archivio Fotografico Città metropolitana di Torino “Andrea Vettoretti” Cristiano Furriolo con la collaborazione di Leonardo Guazzo Amministrazione Patrizia Virzi Progetto grafico e impaginazione Ufficio Grafica Città metropolitana di Torino Hanno collaborato Edoardo Benazzo, Marco Canone Ufficio stampa corso Inghilterra, 7 - 10138 Torino - tel. 011 8617612-6334 - stampa@cittametropolitana.torino.it - www.cittametropolitana.torino.it 2 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Primo Piano Comuni in linea, viabilità in primo piano Primo appuntamento con Leini, Caselle e Carignano L une d ì di “debutto” per Comuni in linea, l’appuntamento set- timanale che Jacopo Suppo, vicesindaco della Città metropolitana di Torino con la delega alle opere pubbliche, ha deciso di dedicare ai sinda- ci per affrontare il comples- so tema della viabilità, con un confronto puntuale per ascol- tare richieste e segnalazioni su criticità da risolvere, strade da migliorare e rendere più sicure e agevoli da percorrere. Il primo incontro si è svolto con i sindaci di Leini Renato Pittalis (anche portavoce della Zona omogenea 4, Area metro- politana Torino Nord) e con il sindaco di Caselle Luca Barac- co. Insieme per portare l’atten- zione sugli ingressi principali ai due Comuni lungo la Ss 460 all’intersezione con la Sp 10: da tempo si parla di diminuirne la pericolosità, oltre che miglio- le rotatorie sulla Sp 122 a Tetti questi ultimi anni i Comuni rare l’accessibilità, con la co- Faule e quella sulla Sp 663 di si siano sentiti soli con i loro struzione di due rotatorie. Un Saluzzo in frazione Campagni- problemi. Ripartire dal dialo- progetto condiviso ma anche no nel territorio dei Comuni di go, da una conoscenza appro- collegato all’apertura del cen- Carignano e Lombriasco, altre fondita di ogni singolo proble- tro commerciale Open Mall di più complesse, come l’ipotesi ma consentirà di progettare e Caselle e che sta subendo ral- di ricostruzione del ponte sul costruire un cronoprogramma lentamenti. Altro incrocio diffi- Po fra Carignano e Villastello- condiviso con il territorio”. cile: sulla Sp 267 all’intersezio- ne. Jacopo Suppo, supportato Alessandra Vindrola ne con la Sp 12, una rotatoria dai Dirigenti della Direzione migliorerebbe l’ingresso alle Viabilità 1 e 2, ha ascoltato at- municipalità di Leini e Map- tentamente e preso nota, ga- PROSSIMI APPUNTAMENTI pano e renderebbe più fluido rantendo la disponibilità della Lunedì 28 febbraio alle 14.30 in il traffico. Successivamente, il Città metropolitana a verificare corso Inghilterra con il sindaco sindaco di Carignano (che fa e interloquire con gli altri enti di Val Chiusa Beppe Gaido (Zona parte della Zona omogenea 3, e realtà territoriali coinvolti omogenea 9 Eporediese) e al l’Area metropolitana Torino per cercare soluzioni.“Questi termine sopralluogo al cantiere del Ponte di Alpignano con il sindaco Sud) Giorgio Albertino ha por- incontri sono importanti” ha Steven Giuseppe Palmieri (Zona tato una lunga lista di segnala- spiegato il vicesindaco Jacopo omogenea 2 ATM Ovest). zioni, alcune più urgenti, come Suppo “perché mi pare che in CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 3
Attività istituzionali Bioindustry Park modello di innovazione U na giornata dedicata a conoscere da vi- gennaio 2015. Il Park occupa un’area di 27.000 cino un centro di assoluta eccellenza metri quadrati, su cui sorgono 11 fabbricati a di- nella ricerca, nell’innovazione e nella sposizione delle attività di produzione e ricerca. produzione nei settori delle scienze della vita e della salute umana: l’hanno trascor- PARTECIPAZIONE STRATEGICA sa martedì 22 febbraio al Bioindustry Park di TRA PUBBLICO E PRIVATO Colleretto Giacosa il vicesindaco metropolita- no Jacopo Suppo e la consigliera metropolitana “Si tratta di una partecipazione strategica” sot- Sonia Cambursano, delegata allo sviluppo eco- tolinea il vicesindaco metropolitano Jacopo nomico e alle attività produttive, su invito della Suppo “perché il centro di produzione e ricerca presidente Fiorella Altruda e dell’amministratri- di Colleretto Giacosa ha attratto in 23 anni di ce delegata Alberta Pasquero. Alla visita ai la- attività oltre 60 milioni di euro di investimen- boratori e agli insediamenti produttivi è seguita ti, supportando e favorendo l’insediamento di l’assemblea dei soci del Consorzio Insediamenti multinazionali, piccole e medie imprese, centri Produttivi. Il Bioindustry Park è gestito da una di ricerca e startup. È un ottimo esempio di quel- società per azioni di cui ha fatto parte sin dal- lo che una partnership ben impostata tra enti la fondazione la Provincia di Torino, a cui è su- pubblici e imprese private può generare su di un bentrata la Città metropolitana di Torino dal 1° territorio, creando un vero e proprio ecosistema 4 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Primo Piano di imprese e di centri di ricerca. È un modello di innovazione sociale e produttiva che può fun- zionare in altri territori che, come il Canavese, sono alla ricerca o stanno trovando nuove voca- zioni industriali”. Oggi il Bioindustry Park conta più di 40 organiz- zazioni insediate e oltre 650 addetti impiegati, a garanzia di un incremento occupazionale di qualità: il 66% degli addetti è in possesso di lau- rea o PhD, il 26% di un diploma di scuola media superiore, il 67% appartiene alla fascia di età dai 30 ai 50 anni, il 18% dai 18 ai 29 anni. Di notevo- le interesse per le aziende insediate la sinergia con altri centri produttivi e di ricerca in Italia e all’estero, con l’Università e con il Politecnico di Torino. Un tra i casi più noti è quello di Advan- ced Accelerator Applications, startup specializ- zata nella medicina nucleare fondata da Stefano sviluppo, capacità di visione e capacità di met- Buono e acquisita da Novartis per 3,9 miliardi di tere in rete e far dialogare persone, intuizioni dollari. e modelli organizzativi innovativi. Dobbiamo sostenere questa che è un’eccellenza dell’intera Città metropolitana. Oggi si è anche parlato di cervelli di ritorno: sono giovani che si sono for- mati all’estero e sono ritornati in Italia, perché al Bioindustry Park hanno trovato le condizioni per crescere ed eccellere”. UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER START UP Bioindustry Park gestisce il Polo di innovazione regionale bioPmed ed è particolarmente attivo nell’ecosistema dell’innovazione nazionale ed internazionale; ha contribuito alla costituzio- ne di Alisei, un cluster nazionale dedicato alle “Il Bioindusty Park si è caratterizzato negli ul- scienze della vita di cui è presidente Diana Brac- timi anni per la capacità degli attori di operare co, è socio di InnovUp e di Iasp, l’Associazione senza clamore per ottenere risultati concreti e internazionale dei parchi scientifici, è partner tangibili” ha sottolineato la consigliera metropo- di Invitalia Startup. Le partnership si aggiun- litana Sonia Cambursano “In questo ecosistema gono al network di investitori del settore: bu- una serie di imprese altamente innovative tro- siness angels, family offices, fondi di venture vano tutto ciò che è loro necessario per cresce- capital di livello internazionale. Il Bioindustry re dal punto di vista dimensionale, tecnologico Park mette a disposizione di startup e impre- e produttivo: formazione degli addetti, ricerca, se innovative nel settore life sciences percorsi CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 5
Primo Piano di insediamento dedicati, spazi per laboratori, impianti pilota e di produzione chimico-farma- ceutica, uffici progettati su misura e personaliz- zabili, supporto tecnico per l’accesso agevolato a fondi di finanziamento. Sono 22 le startup insediate, un numero cresciu- to in modo importante nell'ultimo biennio con 6 nuovi insediamenti nel 2020 e il raddoppio nel 2021 con 13 nuovi insediamenti fisici o virtua- li. Nell’insieme il Bioindustry Park ha aiutato le startup ad attrarre 50,4 miliardi di capitale pri- vato, in equity e 11,8 milioni di fondi pubblici. UN PARCO ORIENTATO AL FUTURO Dal 2015 ha accelerato 112 startup, di cui tre Il Parco è impegnato nell’ampliamento dell’of- quotate in borsa. Dal 2018 ha erogato 21 men- ferta insediativa, con un nuovo edificio di 2700 torship. Si tratta di eccellenze nate sul territorio metri quadrati che ospiterà un centro di ricer- nazionale e operative nei settori di avanguardia ca e attività produttive in campo diagnostico e dell’innovazione life sciences: farmaceutico e terapeutico. Inoltre ha avviato la progettazione biotecnologico, diagnostico, dei dispositivi bio- e realizzazione di laboratori personalizzati per medicali e della salute digitale, ambito in cui si attrarre nuove realtà. In fase di sviluppo anche stanno sviluppando - mediante intelligenza ar- iniziative volte al rafforzamento dei servizi di tificiale - servizi di telemedicina e telemonito- logistica che affiancheranno le aziende insedia- raggio per il supporto alla diagnosi e alla scelta te nel percorso di crescita. L’attenzione alla per- terapeutica. sona è centrale nella gestione di spazi e servizi, come il centro servizi pensato per implementa- UN CAMPUS PER L’ALTA FORMAZIONE BIOMEDICALE re le azioni di welfare delle imprese insediate, Dal 2020 Bioindustry Park è campus dedica- con ristorante e aree per attività sportive e di to alla formazione dei giovani con l’avvio della svago, oltre a sale polifunzionali e a un centro nuova sede della Fondazione Its Biotecnologie congressi. e nuove scienze della vita, dotata di aule e la- Nel gennaio 2021 il Parco ha intrapreso un per- boratori didattici. I giovani diplomati potranno corso plastic free per ridurre al minimo l’utiliz- seguire i corsi di formazione-lavoro riconosciuti zo di materiale plastico: dal packaging del box a livello nazionale ed europeo, mirati allo svi- lunch in materiale compostabile e riciclabile, ai luppo di conoscenze sulle tecnologie “Industria distributori per l’erogazione di acqua potabile 4.0” e in linea con i fabbisogni produttivi delle nelle aree comuni. aziende. Michele Fassinotti 6 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Primo Piano Nuovo segretario generale: da Asti ritorna Giuseppe Formichella C ambio ai vertici della segreteria genera- remo, Alessandria, Grugliasco e direttore della le della Città metropolitana di Torino. società del Patto territoriale della zona ovest. Il sindaco metropolitano Stefano Lo "Una consolidata esperienza sul territorio me- Russo ha individuato il nuovo segre- tropolitano, quella di Giuseppe Formichella che tario generale in Giuseppe Formichella, che ha sarà utilissima alla luce degli importanti proget- preso servizio giovedì 24 febbraio. ti in capo a Città metropolitana di Torino, pri- Si tratta di un ritorno: Formichella era stato se- mi fra tutti quelli collegati al Pnrr" commenta il gretario generale e direttore della Provincia di sindaco metropolitano Stefano Lo Russo che ha Torino prima e della Città metropolitana poi dal ringraziato il segretario generale uscente Alber- 2014 alla metà del 2017, quando aveva lasciato to Bignone "per l'ottimo lavoro di questi anni e l'incarico per diventare il segretario generale del per il prezioso supporto reso all'amministrazio- Comune di Asti. ne della Città metropolitana di Torino". Nella sua lunga carriera, Formichella era stato Carla Gatti tra l'altro segretario generale ai Comuni di San- CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 7
Venerdì dal sindaco Salassa, tra i Longobardi e il futuro S alassa è un comune di 1800 abitanti del è costituita da pietrame legato con malta molto Basso Canavese, sulla sponda destra del povera, mentre la parte superiore, eseguita pro- torrente Orco, collocato in mezzo a due babilmente in due tempi successivi, è realizzata Comuni più grandi e più ricchi: una vici- in muratura ed è stata probabilmente elevata nel nanza che da un lato è una risorsa e dall’altra 1725. penalizza invece la sua centralità. Un Comune, Dal punto di vista territoriale è un Comune for- insomma, di mezzo come ce ne sono molti sul tunato: abbastanza lontano dal torrente Orco e territorio metropolitano: nella fascia mediana dalle sue piene, in zona pianeggiante, al riparo dei piccoli comuni, ricco di storia ma non ab- dai tanti rischi idrogeologici che rendono la vita bastanza documentata. Prendiamo il nome: Sa- difficile a molti insediamenti del territorio me- lassa fa subito pensare ai Salassi, che in effet- tropolitano. Vi sono alcune fabbriche di media ti hanno abitato questo territorio, ma secondo grandezza, e ancora molta agricoltura, in par- altre ricerche storiche il toponimo deriverebbe te dedicata alla viticoltura: si produce un buon da Sala, ovvero abitazione del signore, e quindi vino, ma è al di fuori della zona più blasonata luogo in cui si raccolgono le derrate e sarebbe dell’Erbaluce. di origine longobarda. Altrettanto incerta la sto- Il centro storico non è grande, ma ripercorre ria della bella Torre che è il monumento sim- l’antico ricetto, nel quadrante a nord del borgo, bolo del paese: alta 25 metri, ha una struttura in posizione elevata rispetto ai terreni esterni decisamente inconsueta: rotonda, ma su base all’abitato. Databile al XIII secolo, ha conservato rettangolare, una caratteristica difficilmente ri- la sua planimetria originale. Ha forma quadrata, scontrabile in altre costruzioni dello stesso tipo un unico ingresso difeso dalla torre posta nel presenti nella zona. A circa metà altezza si apre vertice sud; l’impianto viario è costituito da un verso l’esterno un’unica finestra con cornice in unico anello interno con collegamento centrale. cotto (databile al XIII secolo). La parte inferiore a.vi. UNA SINDACA GIOVANE ED ENTUSIASTA IN DIFESA SERVIZI E CULTURA Fra le sorprese che riserva Salassa è che ha la fortuna di avere un sindaco donna, giovane e determinata nel salvaguardare il senso di comunità del suo Comune. Trent’anni, studi in giurisprudenza, Roberta Bianchet- ta, che è anche viceportavoce della Zona Omogenea Canavese occidentale, ci conduce a visitare Salassa fermandosi a salutare e scambiare due parole con ogni cittadino che incontra, e quando si ferma davanti a un monumento, una chiesa, o un servizio pubblico tira fuori dalla borsa un voluminoso mazzo di chiavi: non c’è angolo che sfugga alla sua attenzione. “La vicinan- za a due centri più grandi come Rivarolo e Cuorgné ci offre vantaggi, perché essendo più piccoli c’è più tran- quillità e un bel senso di appartenenza” spiega Rober- ta Bianchetta” Tutti si conoscono e in più disponiamo di tutti i servizi essenziali: la scuola, la posta, la farma- cia, la biblioteca, un ambiente familiare . Certamente i servizi in più dei centri più grandi sono un’attrattiva per i nostri cittadini, e un po’ li allontanano”. 8 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Venerdì dal sindaco Roberta Bianchetta ci tiene a offrire un paese ordinato e valorizzare ogni suo angolo: dalle scale della biblio- teca ridipinte con i vivaci titoli di libri alla casetta del book crossing, dagli spaziosi campi sportivi al grande bocciodromo: “Ha decisamente bisogno di un maquil- lage e di un ammodernamento e spero di farne una struttura migliore, anche perché oggi è la «casa» di una delle più importanti società italiane ed europee del settore bocce, la Brb Ivrea” spiega la Sindaca. E nel frattempo apre le porte, sulla piazza della Torre, a un altro tesoro: una chiesa sconsacrata poco conosciu- ta persino dai salassesi e che vuole far diventare uno spazio di aggregazione per incontri, concerti, mostre e convegni. “Sono molti gli spazi su cui vorrei intervenire” ammet- te Roberta Bianchetta “per vivacizzare il nostro paese. Che tuttavia è molto intraprendente, perché qui l’asso- ciazionismo è vivo e ha, in alcuni casi, l’esperienza di decenni di attività: come la Società operaia di mutuo soccorso presente dal 1867 e la Filarmonica salassese che sono ultracentenarie, o la Pro loco e il Carnevale di Salassa, presenti da mezzo secolo: grazie alla voglia di comunità delle persone si riesce a coinvolgere tutto il paese”. Nessuna spina nel fianco, per Salassa? “I rifiuti, pur- troppo” commenta sconsolata la Sindaca. “Attorno al centro urbano abbiamo molta campagna, molto frequentata anche per passeggiate, ma il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti è costante e difficile da con- trastare”. Sulla passione di questa avventura da primo cittadi- no di Roberta Bianchetta non ci sono dubbi, al punto che per il momento ha messo in stand by i suoi studi universitari per dedicarsi al paese: “La passione è nata già dal mio interesse di studente per gli aspetti ammi- nistrativi, sono fiera di essere a disposizione dei miei cittadini. Sono diventata sindaco sei mesi prima della pandemia, un durissimo banco di prova, e mi sono im- pegnata personalmente ad andare porta porta a con- segnare la spesa. Lo rifarei se fosse necessario, voglio essere vicina a tutti, un’amica di famiglia”. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 9
Consiglio LA VOCE DEL Consiglio metropolitano del 23 febbraio 2022 Resoconto a cura di Michele Fassinotti ISTITUZIONE DI SEI COMMISSIONI CONSILIARI, A RELAZIONE DEL SINDACO METROPOLITANO STEFANO LO RUSSO dell’indicazione automatica del primo cittadino del La deliberazione è stata approvata all’unanimità dai capoluogo come Sindaco metropolitano. Ha poi sot- 18 Consiglieri presenti in aula. Della composizione tolineato che nella costruzione delle linee program- delle Commissioni riferiamo a parte. matiche sono stati esplicitati i ruoli di programma- zione, gestione e rappresentanza dei territori nei LINEE PROGRAMMATICHE RELATIVE ALLE AZIONI confronti dell’amministrazione regionale che l’Ente E AI PROGETTI DA REALIZZARE NEL CORSO DEL di area vasta deve assumere, superando steccati e MANDATO METROPOLITANO 2021-2026 schieramenti partitici e politici e concentrandosi sui Il sindaco metropolitano Stefano Lo Russo ha au- temi amministrativi concreti. Gli elementi centrali spicato un voto favorevole del Consiglio alle linee delle linee programmatiche fanno riferimento alla programmatiche, ricordando che nei precedenti promozione dello sviluppo economico del territo- rio, alla sua infrastrutturazione e alla coesione so- mandati l’assemblea non aveva avuto l’opportunità ciale. Secondo il Sindaco metropolitano, alla politi- di esprimersi su di un analogo documento. Il Sinda- ca spetta il compito di valorizzare i fattori di co ha richiamato le peculiarità della Città metropoli- sviluppo e lavorare alla riduzione delle disegua- tana più grande d’Italia, che presenta una notevole glianze sociali e territoriali. La Città metropolitana varietà di territori e una forte articolazione di auto- deve esercitare una funzione di accompagnamento nomie comunali. Le caratteristiche della Città me- alla transizione industriale e allo sviluppo di un’a- tropolitana di Torino a giudizio di Lo Russo pongo- gricoltura compatibile con le nuove sensibilità am- no gli amministratori dell’Ente a confronto con una bientali, svolgendo inoltre una funzione di cerniera serie di sfide che sono diverse da quelle che af- tra i Comuni più piccoli e la Regione, a cui spetta frontano altri Enti italiani di area vasta. Tali sfide invece la programmazione dell’utilizzo delle risorse attengono soprattutto alle opportunità di sviluppo messe a disposizione dall’Unione Europea. Secon- congiunto del capoluogo e dei territori rurali e do Lo Russo l’attenzione all’infrastrutturazione via- montani. Il Sindaco metropolitano ha richiamato la bilistica e telematica può contribuire al benessere recente pronuncia della Corte costituzionale, che dei cittadini che vivono nei territori montani e rura- ha espresso una serie di rilievi sulla costituzionalità li di una Città metropolitana che ha l’ambizione di 10
Consiglio LA VOCE DEL porsi come una realtà metro-montana. In una realtà può avere un ruolo di rappresentanza delle comu- come quella torinese in cui le vallate alpine sono un nità locali. Sul tema della pianificazione territoriale fattore importante dell’attrattività e della competi- Lo Russo ha auspicato per la Città metropolitana un tività dell’intero territorio. Le sinergie tra l’offerta salto di qualità: l’Ente deve sostenere lo sviluppo e turistica del capoluogo e delle sue vallate e le do- la trasformazione urbana e non porsi come un osta- tazioni infrastrutturali, soprattutto digitali, sono colo ulteriore rispetto a procedure amministrative fattori importanti di coesione e di sviluppo coordi- già di per sé complesse. Si deve quindi declinare il nato dell’intero territorio. Il tema delle infrastruttu- Piano strategico e il Piano territoriale collaborando re al servizio dei territori montani è una peculiarità con i Comuni e con la Regione nella trasformazione della Città metropolitana di Torino che, ha sottoli- territoriale, tenendo presenti gli obiettivi della tran- neato Lo Russo, non ha eguali in Italia e nel resto sizione ecologica, del riuso del patrimonio edilizio d’Europa. Tali infrastrutture possono essere al cen- esistente, del potenziamento delle infrastrutture tro di una strategia di sviluppo in cui i servizi tele- digitali, delle infrastrutture verdi e dell’ecososteni- matici e l’attenzione all’ambiente diventano fattori bilità della gestione del territorio. Il Sindaco ha poi di competitività sia nel settore turistico che in quel- sottolineato l’esigenza che la Città metropolitana lo industriale e dell’innovazione. La transizione valorizzi le proprie partecipazioni nelle società ecologica è a giudizio del Sindaco un’opportunità multiutility come Iren, ottenendo maggiore voce in di sviluppo e non un freno, soprattutto per le picco- capitolo in sede di rinnovo dei patti parasociali. le comunità, che devono essere aiutare a divenire Iren, a giudizio di Lo Russo, può essere un veicolo virtuose e innovative. Lo Russo ha poi ricordato che fondamentale per lo sviluppo economico e l’inno- i fondi del Pnrr sono fondamentali per garantire sul vazione di un territorio che potrà far crescere sog- territorio il diritto all’istruzione, curando certamen- getti industriali a partecipazione pubblica di dimen- te l’edilizia scolastica, ma valorizzando anche la funzione di formazione, inclusione e ricucitura so- ciale della scuola. La razionalizzazione dell’edilizia scolastica dovrà quindi porre attenzione anche al bisogno formativo e di socialità dei giovani. Le scuole, a giudizio di Lo Russo, possono diventare luoghi di aggregazione sociale nei rispettivi territo- ri. La digitalizzazione è un’altra importante linea di azione, che influirà sull’offerta formativa. La salu- te, anche se è un tema esterno alle competenze della Città metropolitana, dovrà essere oggetto di attenzione da parte dell’Ente, che potrà giocare un ruolo da protagonista nell’interlocuzione tra i Co- muni e la Regione per la programmazione dei ser- vizi distribuiti sul territorio. Lo Russo ha ricordato che, a causa dell’emergenza pandemica, la pro- grammazione della medicina di territorio ha recu- perato recentemente una rilevanza analoga a quel- la della rete ospedaliera. Il Sindaco ha citato la programmazione delle case di comunità come esempio di un processo in cui la Città metropolitana 11
Consiglio LA VOCE DEL sione metropolitana che, come Smat, sono personale, attraverso nuove assunzioni. D’Agosti- abbastanza forti per gestire servizi di area vasta in no ha poi sottolineato il carattere strategico dell’as- ampi territori, sostenendo i Comuni nel processo di sistenza tecnica che la Città metropolitana garanti- transizione ecologica e nel miglioramento dei ser- sce ai piccoli Comuni, aiutandole ad espletare vizi stessi. Il capogruppo della Lista civica per il adempimenti burocratici e amministrativi e a pro- territorio, Andrea Tragaioli, è intervenuto per pre- gettare opere pubbliche di carattere strategico. Il annunciare l’astensione del centrodestra, sottoli- Consigliere si è poi soffermato sull’importanza del neando però che il suo gruppo condivide alcuni rafforzamento dei servizi rivolti agli anziani, come importanti principi enunciati nella relazione del ad esempio l’housing sociale. D’Agostino ha poi Sindaco. Tragaioli ha fatto presente che nella re- chiesto una maggiore attenzione al tema del conte- cente assegnazione ai Comuni dei fondi del Pnrr nimento del consumo di suolo. Il consigliere Fabio per la coesione sociale vi sono state alcune criticità, Giulivi della Lista civica per il territorio ha ricordato che evidenziano la necessità che le informazioni che molti dei problemi affrontati dall’assemblea utili per la partecipazione ai bandi del Piano circo- non hanno colore politico e ha sottolineato l’esi- lino meglio e che gli amministratori metropolitani e genza di una riflessione sull’assegnazione dei 120 locali lavorino con un forte spirito di squadra. Il milioni di fondi Pnrr per la coesione sociale ai Co- consigliere Davide D’Agostino ha richiamato la dif- muni del territorio. A giudizio del Consigliere di ficoltà di interpretare nel modo giusto il nuovo ruo- centrodestra è passato il messaggio che Torino lo che la Città metropolitana dovrà giocare. La sfida, avesse ricevuto la fetta più grande delle risorse, ha sottolineato il Consigliere del gruppo della Lista con la conseguenza di malumori, malesseri e con- civica per il territorio, deve essere portata avanti trasti tra gli amministratori. Alcuni Comuni non han- insieme dall’intero Consiglio e il centrodestra sarà no avuto la forza e le competenze interne per pre- sempre disponibile al dialogo costruttivo. D’Agosti- sentare progetti in grado di essere accolti e no ha ricordato che le linee programmatiche illu- finanziati e, in alcuni casi, non disponevano di tutte strate dal Sindaco non sono emendabili e che vi le informazioni indispensabili per l’accesso ai fi- sono discrasie rispetto all’attività svolta negli ultimi nanziamenti. Per il futuro, ha auspicato Giulivi, la mesi in merito al bando Pnrr per il sostegno alla Città metropolitana deve riuscire a facilitare un per- coesione sociale, visto che poco meno della metà corso che, in questa prima fase, si è rivelato come dei 223 milioni di euro a disposizione del territorio uno stress test. A nome della lista “Città di città” è sono andati a beneficio della Città di Torino, utiliz- intervenuta per prima la consigliera delegata alle zando il criterio dell’indice di vulnerabilità. D’Ago- attività produttive Sonia Cambursano, la quale ha stino ha poi ricordato il calo demografico in atto nella Città di Torino, l’obsolescenza del tessuto produttivo e la necessità di contrastare lo spopola- mento dei territori montani. Secondo il Consigliere della Lista civica del territorio la concezione delle infrastrutture è ancora torinocentrica e questo è un limite delle linee programmatiche espresse dal Sin- daco. Il centrodestra ritiene che occorra invece cer- care di invertire quella logica, anche a vantaggio dei cittadini di Torino, così come occorre investire sulla digitalizzazione della pubblica amministrazio- ne e contrastare l’incremento dell’età media del 12
Consiglio LA VOCE DEL sottolineato che la visione del Sindaco non è tori- al ritorno dell’amministrazione comunale del capo- nocentrica e che nelle linee programmatiche sono luogo nell’Osservatorio sulla Torino-Lione. Il Sinda- tenuti ben presenti i territori esterni all’area metro- co di Bollengo ha poi auspicato che Lo Russo riba- politana del capoluogo. In merito al recente bando disca che Torino e il territorio metropolitano non Pnrr per la coesione sociale Cambursano ha affer- possono essere presi in giro sullo stanziamento dei mato che le informazioni utili per partecipare sono fondi per il proseguimento dei lavori della Torino- state diffuse ai Comuni, mentre in altre Città metro- Lione. A giudizio del vice portavoce della Zona politane l’Ente di area vasta ha presentato solo i omogenea dell’Eporediese il capoluogo deve met- propri progetti, senza informare le amministrazioni tersi in rete con il territorio, perché è comunque un locali potenzialmente interessate. La consigliera punto di riferimento. Ricca ha inoltre auspicato un Cambursano ritiene importante il fatto che i territo- rinnovato coinvolgimento dei Sindaci nella Confe- ri e i Comuni siano riusciti ad elaborare congiunta- renza metropolitana e l’attribuzione di un ruolo im- mente una serie di progetti integrati. Se, a fronte di portante alle Zone omogenee, anche nell’assegna- risorse disponibili per 120 milioni sono stati pre- zione ai Comuni delle risorse provenienti da bandi sentati progetti per oltre 600 milioni, significa che nazionali ed europei. Il Sindaco di Bollengo ha i territori hanno necessità di essere ancora soste- chiuso il suo intervento ritornando sull’esigenza nuti dalla Città metropolitana nella ricerca delle li- che il sistema elettorale delle Città metropolitane nee di finanziamento adatte a soddisfare le loro venga cambiato. Il consigliere del Movimento 5Stel- esigenze di investimenti. A nome della Zona omo- le Luca Salvai ha annunciato la sua astensione e ha genea 9 Eporediese, il sindaco di Bollengo e vice espresso apprezzamento per alcune indicazioni portavoce, Luigi Sergio Ricca, ha espresso soddi- contenute nelle linee di mandato, ad esempio a sfazione e apprezzamento per l’impostazione proposito del ruolo della scuola all’interno delle enunciata dal sindaco Lo Russo e per la sua atten- comunità locali. Salvai ha chiesto una serie di ap- zione al territorio esterno all’area metropolitana profondimenti sulla natura pubblica o privata delle torinese. Ricca ha anche sottolineato che la compo- società in house e sulla personalità giuridica ed il sizione del Consiglio esprime una rappresentanza ruolo delle Zone omogenee. In materia di bandi territoriale ampia e diversificata, plaudendo inoltre Pnrr il Consigliere del Movimento 5Stelle ha auspi- 13
Consiglio LA VOCE DEL cato una valutazione congiunta su quello che ha non ha assolutamente lavorato con un’impostazio- funzionato e quello che non ha funzionato nell’o- ne torinocentrica e deve ripartire dalla capacità di perazione di assegnazione dei fondi per la coesio- coinvolgere i territori, valorizzare le Zone omoge- ne sociale. Per Salvai il fatto positivo è che alcuni nee e rafforzare il ruolo dell’Ente a sostegno dei territori hanno avuto la capacità di fare squadra e Comuni. Gli ambiti in cui è possibile lavorare spa- lavorare in squadra. Il Consigliere ha proseguito il ziano dalla formazione all’ambiente, dalle infra- suo intervento sottolineando che la Città metropo- strutture ai trasporti. I progetti che in prima battuta litana, garantendo un supporto amministrativo agli non hanno ottenuto il sostegno del Pnrr a giudizio Enti locali, rimane l’unico Ente sovraordinato vera- del gruppo di centrosinistra potranno attrarre nuo- mente amico dei Comuni, anche grazie all’impegno ve risorse messe a disposizione da ulteriori bandi e degli amministratori del precedente mandato e dei linee di finanziamento. Il consigliere della lista “Cit- dipendenti che hanno scelto di rimanere nell’ammi- tà di città” Alessandro Sicchiero ha ringraziato il nistrazione. La consigliera Rossana Schillaci del sindaco Lo Russo e i Consiglieri delegati per il lavo- gruppo Città di città è tornata sul tema della recen- ro compito nei primi mesi del mandato. Ha poi sot- te assegnazione delle risorse del Pnrr, rilevando tolineato la necessità di interventi per contrastare i che alcuni Comuni avevano presentato progetti che cambiamenti climatici e ridurre l’impronta biologica non avevano i requisiti richiesti dal bando del Go- dell’area metropolitana e si è soffermato sul carat- verno, soprattutto in relazione all’indice di vulnera- tere strategico del processo di digitalizzazione del- bilità. A giudizio di Schillaci, la Città metropolitana la pubblica amministrazione. Sicchiero ha chiuso 14
Consiglio LA VOCE DEL sottolineando le nuove opportunità di sviluppo no rilevanti responsabilità civili e penali per manda- compatibile con l’ambiente che sono aperte dall’av- re avanti l’amministrazione e realizzare progetti a vio del Distretto del cibo del Chierese e del Carma- vantaggio delle proprie comunità. Lo Russo ha au- gnolese. Nella sua replica il sindaco Lo Russo ha spicato che l’azione della Città metropolitana possa spiegato che, nella delicata fase dell’assegnazione suscitare un ragionamento sul ruolo dei Comuni in ai Comuni delle risorse del Pnrr, si è dovuto muove- un Ente di area vasta che, dal punto di vista demo- re in assenza di un Consiglio metropolitano nella grafico ed economico, rappresenta oltre la metà pienezza delle sue funzioni. Il Sindaco ha ricordato della Regione Piemonte. Il Sindaco si è detto soste- di aver scelto di imprimere una forte accelerazione nitore di un modello territoriale a rete, non torino- sia alle procedure per l’elezione della nuova as- centrico e caratterizzato dalla compresenza di una semblea che all’assegnazione delle risorse. La serie di nodi territoriali interconnessi. Lo Russo ha scelta che il Sindaco ha rivendicato è stata quella di poi confermato che i progetti non finanziati in pri- cercare di non escludere nessun territorio e nessu- ma battuta con i fondi del Pnrr potranno attingere na amministrazione locale dalla ripartizione dei ad altre fonti di finanziamento. Al termine del dibat- fondi assegnati alla Città metropolitana. Se si fosse tito il documento è stato votato per parti. La prima adottato un metodo meramente burocratico, la Città parte, in cui la deliberazione prende atto delle li- di Torino avrebbe drenato il 64% delle risorse, nee programmatiche illustrate dal sindaco Lo Rus- mentre il restante 36% non sarebbe andato a più di so, è stata approvata con 12 voti favorevoli e 7 20 Comuni. Lo Russo ha fatto presente che se è astensioni. Il secondo punto del dispositivo è stato vero che agli amministratori locali sono state inol- approvato con 12 voti favorevoli, un voto contrario trate informazioni non del tutto complete, è anche e sei astensioni. La terza parte del dispositivo è vero che la misura era tarata sui capoluoghi della stata approvata con 11 voti favorevoli, 7 astensioni Città metropolitane. La sottrazione di risorse a Tori- e una non partecipazione al voto. no ha allargato la platea dei progetti finanziabili a 106 Comuni su 312. Le amministrazioni comunali hanno comunque risposto e hanno richiesto risorse per un ammontare sestuplo rispetto ai fondi dispo- nibili. Certamente i tempi per candidare i progetti attinenti alla missione 5 erano molto stretti, ha ri- conosciuto il Sindaco metropolitano, anche perché la soglia minima di 50 milioni, tarata per il capoluo- go, era improponibile per i piccoli e medi Comuni. L’amministrazione, ha spiegato Lo Russo, ha cerca- to di essere inclusiva, operando la scelta politica di candidare progetti dei Comuni che la Città metropo- litana intendeva fare propri. Questa scelta, a giudi- zio del Sindaco, ha aperto un percorso di confronto con la Regione, nell’ambito del quale l’Ente di area vasta e i Comuni si devono muovere come una co- munità metropolitana di istituzioni locali. Il Sindaco ha strappato un convinto applauso dell’intera as- semblea quando ha rivendicato il carattere eroico dell’impegno quotidiano dei Sindaci che si assumo- 15
Consiglio LA VOCE DEL LA COMPOSIZIONE VI COMMISSIONE - CONTROLLO SULL'ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA GENERALE DI GOVERNO E DEGLI DELLE COMMISSIONI CONSILIARI ATTI DI INDIRIZZO DEL CONSIGLIO (Ai sensi dell’ar- I COMMISSIONE - AFFARI ISTITUZIONALI, AFFARI ticolo 58 del Regolamento sul funzionamento del LEGALI, BILANCIO, RISORSE UMANE, ORGANIZZA- Consiglio metropolitano la presidenza della Com- ZIONE, PATRIMONIO, SISTEMA INFORMATIVO, PROV- missione di controllo spetta alla minoranza consi- VEDITORATO E SERVIZI GENERALI, PROTEZIONE liare). CIVILE, PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, DIFESA DEL Jacopo Suppo, Rossana Schillaci, Marco Cogno, Fa- SUOLO, ASSISTENZA ENTI LOCALI, PARTECIPAZIONI bio Giulivi, Davide D’Agostino, Roberto Ghio, Luca Marco Cogno, Caterina Greco, Alessandro Sicchie- Salvai. ro, Enrico Delmirani, Roberto Ghio, Daniel Cannati, Luca Salvai II COMMISSIONE - LAVORI PUBBLICI E INFRASTRUT- TURE, AMBIENTE E VIGILANZA AMBIENTALE, RISOR- SE IDRICHE E QUALITÀ DELL'ARIA, TUTELA FAUNA E FLORA, PARCHI E AREE PROTETTE Silvano Costantino, Gianfranco Guerrini, Nadia Con- ticelli, Fabio Giulivi, Davide D’Agostino, Andrea Tra- gaioli, Luca Salvai III COMMISSIONE - PIANIFICAZIONE STRATEGICA, SVILUPPO MONTANO, SVILUPPO ECONOMICO, ATTI- VITÀ PRODUTTIVE, TRASPORTI, TURISMO, COMUNI- CAZIONE, RELAZIONE E PROGETTI EUROPEI ED IN- TERNAZIONALI, GARE E CONTRATTI Nadia Conticelli, Sonia Cambursano, Pasquale Maz- za, Fabio Giulivi, Andrea Tragaioli, Daniel Cannati, Luca Salvai IV COMMISSIONE - ISTRUZIONE, SISTEMA EDUCA- TIVO, RETE SCOLASTICA, POLITICHE GIOVANILI, BI- BLIOTECA STORICA, POLITICHE SOCIALI E DI PARITÀ, WELFARE, MINORANZE LINGUISTICHE Alessandro Sicchiero, Silvano Costantino, Valentina Cera, Enrico Delmirani, Davide D’Agostino, Andrea Tragaioli, Luca Salvai V COMMISSIONE - ORGANISMO DI COORDINAMENTO DEI CONSIGLIERI DELEGATI Sindaco Stefano Lo Russo, Vicesindaco Jacopo Sup- po, Sonia Cambursano, Valentina Cera, Caterina Greco, Gianfranco Guerrini, Pasquale Mazza 16
Consiglio LA VOCE DEL In Aula anche la Consulta degli ex consiglieri Nel 2001 su proposta del consigliere provinciale stato ed è tuttora quello di promuovere e valorizzare Giuseppe Cerchio fu istituita la Consulta Permanen- - attraverso ricerche, pubblicazioni, convegni e visite te dei Consiglieri ed Amministratori della Provincia sul territorio - le competenze e l'impegno prodotto, di Torino, allargata anche agli amministratori della nel corso della secolare storia dell'Ente, dalle don- Città metropolitana di Torino dopo le modifiche isti- ne e dagli uomini che, in tempi e stagioni politiche tuzionali collegate alla legge 56/2014 differenti, hanno rivestito l'incarico di Amministratori La nascita della Consulta approvata dal Consiglio provinciali, al di là delle diverse opinioni politiche Provinciale di Torino il 6 novembre 2001 venne uf- e culturali, considerate sempre un valore significati- ficializzata il 16 novembre 2001, a Palazzo Reale in vo ed imprescindibile per un'importante crescita del Torino durante la cerimonia del 50° anniversario del- confronto e della dialettica democratica. la prima elezione diretta del Consiglio provinciale. Al termine dell’ultima seduta del Consiglio metropo- La Consulta ha l'ambizione e la volontà di rappre- litano mercoledì 23 febbraio, il direttivo della Con- sentare, su posizioni condivise, la sintesi e la memo- sulta ha illustrato il suo impegno ai nuovi consiglieri ria dei tanti protagonisti della storia e della attività di Città metropolitana: un saluto al sindaco Stefano dell'Ente. Lo Russo e poi l’incontro con il vicesindaco metropo- Nei decenni, ha realizzato numerose iniziative ed ha litano Jacopo Suppo e con i consiglieri. pubblicato volumi che ripercorrono varie testimonian- Una foto di gruppo e tanti ricordi, perché la passione ze delle autonomie locali: l'impegno della Consulta è per la politica non passa mai! c.ga. 17
Attività istituzionali Connettere l'ambiente: web serie al Monte San Giorgio U na giornata nebbiosa ha stemperato la fa- tica di un’escursione al Monte San Giorgio, sede dell’omonimo Parco natu- rale, istituito nel 2004 e gesti- to dalla Città metropolitana di Torino, che si caratterizza per la specificità della fauna e della flora che ospita. Sono andati a scoprirlo Bianca e Andrea, nella quinta punta- ta di Connettere l’ambiente, la web serie realizzata dai giova- ogni puntata: dalle sceneggia- ni volontari del Servizio civile ture all’attività redazionale universale coinvolti dalla dire- di ricerca e infine davanti alla zione Comunicazione della Cit- macchina da presa. tà metropolitana, in collabora- In onda da giovedì 24 febbraio zione con le direzioni Risorse sul canale YouTube della Cit- idriche e Sistemi naturali, per tà metropolitana di Torino (e raccontare parchi, aree protet- su Grp durante il week end), te e interventi di riqualificazio- in questa puntata Bianca e An- ne ambientale del territorio. drea hanno esplorato il Parco La web serie Connettere l'am- con Alessandra Pucci, funzio- biente è incentrata sulle tema- Il video è al link https://you- naria della Direzione sistemi tiche ambientali, e i volontari tu.be/KUE3OFWlZ2w naturali della Città metropoli- del Servizio civile che prestano Il progetto può essere se- tana, e in particolare sono an- servizio all'interno della Cit- guito sulla pagina Internet dati a capire come avverrà la tà metropolitana e in altri Co- http://www.cittametropoli- riforestazione di un’area sul muni vanno alla scoperta dei tana.torino.it/speciali/2022/ versante nord est grazie al ban- luoghi più significativi e meno connettere_ambiente/ do riforestazione a cui l’ente di noti, curando tutte le fasi di e anche sul canale Instagram @ area vasta ha aderito. connetterelambiente, sul quale viene proposta la promozione delle puntate e sono affrontati i temi informativi ambientali e le relative buone pratiche. Grp trasmette le puntate di Connettere l’ambiente il ve- nerdì alle 22.30, il sabato alle 13.30 e la domenica alle 14. Per un approfondimento sul bando di forestazione: http://www.cittametropoli- tana.torino.it/speciali/2021/ bando_forestazione/ a.vi. 18 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali A Coazze riaperto l’Ecomuseo della Resistenza della Val Sangone S abato 19 febbraio una bella cerimonia in presenza, dopo i lunghi periodi di lock down, ha caratterizzato l’attesa inaugu- razione dell’ Ecomuseo della Resistenza della Val Sangone, riallestito a Coazze nell’edifi- cio di viale Italia 61. In piazza Gramsci le fasce tricolore di tanti sin- daci, i labari dell’Anpi, i gonfaloni della Città metropolitana e dei Comuni, la banda di Coazze per eseguire l’inno nazionale e “Bella ciao”, il ta- glio del nastro e la benedizione del parroco don Vladimiro Robak. Non ha voluto mancare alla cerimonia anche Bruno Segre, 103 anni, lucido testimone dell’an- tifascismo e della Resistenza, che ha offerto il suo ricordo ai tanti intervenuti. Coazze e la Val Sangone tornano finalmente ad offrire uno spazio di memoria e di riflessione sui temi della Resistenza e della storia locale in CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 19
Attività istituzionali un allestimento realizzato dal Comune di Coaz- ze con il sostegno anche di Città metropolitana di Torino attraverso il piano tematico Pa.C.E. fi- nanziato dal programma transfrontaliero Alco- tra Italia-Francia. Pannelli, materiali e reperti che raccontano pa- gine della Resistenza delle comunità e del terri- torio della Val Sangone, foto d’epoca, le sagome del Comandante Sergio De Vitis e della maestra Reginalda Santacroce nel percorso di visita. con l'accatastamento dei sentieri e la realizza- Soddisfatto il sindaco di Coazze Paolo Allais, zione della segnaletica lungo tutto il percorso che ha salutato i tanti intervenuti insieme al pre- con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio loca- sidente dell'Unione montana Val Sangone Ales- le che abbina contesti naturali e paesaggistici di sandro Merletti. grande pregio alle memorie storiche che hanno Il vicesindaco della Città metropolitana Jacopo profondamente segnato le popolazioni locali e Suppo ha ricordato il sostegno dell’Europa nel che sono state indispensabili per costruire la no- finanziamento del progetto sui sentieri della stra democrazia. Essere qui oggi dimostra che il Resistenza attraverso il piano tematico Pa.C.E. lavoro per creare questo percorso diffuso della all’interno del programma transfrontaliero Al- Resistenza sul nostro territorio è ancora carico cotra Italia- Francia che ha individuato l’Ecomu- di significato. Entro il prossimo anno i Sentieri seo di Coazze insieme all’Ecomuseo del Colle della Resistenza saranno accatastati ed avran- del Lys e a quello di Alpette per ridare forza al no la loro segnaletica, gli escursionisti potranno messaggio della nostra storia locale con nuovi abbinare alle passeggiate in montagna la rifles- allestimenti in grado di raccontare il sacrificio sione sul significato di pagine di storia ancora della nostra gente. vive. E lo dico con orgoglio anche come sindaco “Siamo in un luogo custode del tempo e del ri- di Condove, al quale il nostro presidente Matta- cordo, testimone dei valori di uguaglianza, fra- rella ha appena conferito la medaglia d’oro pro- tellanza, solidarietà e giustizia che hanno ani- prio per il contributo alla Lotta di liberazione. mato la Resistenza” ha detto Suppo. “Il progetto Il prossimo 25 aprile celebreremo questo rico- transfrontaliero ci consentirà di mettere a siste- noscimento, un altro tassello che rende attuale ma il percorso in 13 tappe dei Sentieri della Re- anche questo piano transfrontaliero”. sistenza che da Alpette giunge sino a Pian Prà, c.ga. 20 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali Cuore resiliente: ridurre l’impatto dei rischi naturali sulle imprese M artedì 22 febbraio Schina del Cna Torino, Luca il Circolo sociale di Veltri, di Quesite e Rosanna Pinerolo ha ospitato Ventrella Grimaldi, presidente la presentazione di Cna Pinerolo. Cuore resiliente, progetto si- Le imprese saranno coinvolte noglo del Piter Alte Valli-Cuore nella redazione di un docu- delle Alpi dedicato in partico- mento di valutazione dei rischi, lare a rafforzare la sicurezza e facilmente fruibile, utile alle la resilienza delle comunità di imprese, con particolare atten- montagna, attraverso la mes- sa in rete delle competenze e la definizione di misure di mi- tigazione dei rischi naturali, con particolare riferimento al rischio idrogeologico. Capofila del progetto la Città metropo- litana di Torino e partner per la parte italiana il Gal Escarton e Valli Valdesi e Cna Torino. La Confederazione dell’artigia- nato e della piccola impresa ha organizzato l’incontro per presentare in particolare agli imprenditori locali una delle attività in fase di realizzazione del progetto. Cuore resililente infatti punta a limitare la vul- nel prevenire i rischi e reagire nerabilità del territorio rispetto agli eventi critici. All’incontro ai rischi naturali in una logica hanno perso parte Filippo Pro- di resilienza e partecipazione venzano, segretario Cna Tori- attiva, coinvolgendo le imprese no, Giannicola Marengo della e i lavoratori della filiera turi- Città metropolitana di Torino; stica per rafforzare la capacità Susanna Gardiol del Gal Escar- del tessuto economico locale tons e Valli Valdesi, Elena zione a quelle piccole e micro, che aiuterà gli imprenditori a far fronte ai rischi idrogeolo- gici del loro territorio, a ridur- ne l’impatto sulal loro attività, a conoscere la normativa che concerne le responsabilità ma anche il risarcimento danni. a.vi. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 21
Attività istituzionali Mitigare i rischi climatici con Horizon2020 S i chiama “Distender-de- di partner pubblici e privati, alle interdipendenze tra strate- veloping strategies by fra cui la Fondazione Links to- gie di mitigazione e adattamen- integrating mitigation, rinese: il progetto rientra nel to, per implementare politiche adaptation and partici- quadro della priorità “Better ed azioni che ne riducano le pation to climate change risks”, understanding of the interac- tensioni. ed è un progetto sulla condivi- tions between climate change L'avvio delle attività è previsto sione di strategie di contrasto impacts and risks, mitigation per giugno e grazie a questo e resilizienza ai cambiamenti and adaptation options” con la nuovo progetto potranno esse- climatici, finanziato dal pro- quale la Commissione europea re valorizzati i risultati di pro- gramma Horizon Europe sulla intende supportare azioni che gettualità pregresse, come ad programmazione 2021-27, il contribuiscano a ridurre l’im- esempio il progetto Artaclim, primo progetto europeo am- patto economico e sulla qualità finanziato dal programma di messo a finanziamentop della della vita dei cambiamenti cli- cooperazione transfrontaliera Città metropolitana di Torino. matici in corso. In questo con- Italia-Francia Alcotra La Città metropolitana prende- testo, risultano di particolare a.vi. rà parte a questo nuovo pro- rilevanza le conoscenze rela- getto insieme ad una trentina tive alle sinergie, ai conflitti e PER APPROFONDIMENTI SUI PROGETTI EUROPEI DELLA CM TORINO: http://WWW.CITTAMETROPOLITANA.TORINO.IT/CMS/EUROPA-E-COOPERAZIONE/SEZ-EU 22 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali La strada dei vini per aiutare gli operatori L a settimana scorsa su al Barbera, al Timorasso, ma “Cronache” abbiamo an- anche al riso e ad altri prodot- nunciato i propositi del- ti. Abbiamo firmato con alcune la nuova presidente del- di quelle strade un documento la Strada Reale dei vini torinesi, di intenti, che ha impostato un Giulia Chiarle, per rilanciare la lavoro comune per la promo- rete dei produttori vitivinicoli zione dell'intero territorio viti- e degli imprenditori dell’acco- e agriturismi tipici, in cui ci si vinicolo piemontese” ha rispo- glienza turistica che sono in può rilassare e godere di anti- sto Comotto. “Lavorando con grado di proporre interessan- chi sapori e saperi dimentica- i colleghi di altri territori pos- ti esperienze alla scoperta di ti, bed&breakfast ed hotel per siamo sicuramente ampliare la un territorio unico come quel- fare qualche giorno di vacanza visibilità delle singole strade e lo della Città metropolitana di immersi nella natura. arricchire le nostra professio- Torino. Un territorio che nelle Alessandro Comotto, impren- nalità, attraverso lo scambio di quattro principali aree vitivi- ditore vitivinicolo del Cana- esperienze. Possiamo imparare nicole - il Canavese, la Collina vese, è il precedessore della molto dalle positive iniziati- torinese e chierese, le Valli di presidente Chiarle ed è tutto- ve di promozione enoturistica Susa e Sangone e le Valli del ra consigliere della Strada Re- realizzate con successo negli Pinerolese - propone affasci- ale. Gli abbiamo chiesto quale anni e nei decenni scorsi”. nanti percorsi, che toccano an- lavoro è stato compiuto negli “I nostri territori hanno la for- tiche cantine, dove si possono ultimi anni per collocare i soci tuna di essere stati in un certo gustare i vini di eccellenza e i del circuito nel più ampio con- senso la cantina e la dispen- prodotti agroalimentari tipici testo delle strade enoturistiche sa dei Savoia” ha sottolineato di quelle aree, molti diverse tra piemontesi, alcune delle quali Comotto. “Abbiamo un’ampia loro ma complementari. Percor- hanno ormai una storia pluri- varietà di tipologie ampelogra- rendo la Strada Reale si scopro- decennale e sono portatrici di fiche e di paesaggi vitivinicoli. no luoghi meravigliosi, perso- esperienze di promozione e Dobbiamo solo imparare dalle ne e famiglie che amano la loro organizzazione che hanno in- altre esperienze piemontesi a terra e lavorano per renderla dicato la strada a tutti gli ope- raccontare questi nostri terri- sempre più interessante e ac- ratori del settore. “Ci siamo tori per valorizzarli sul merca- cogliente. Sulla Strada Reale si confrontati con i promotori to turistico”. incontrano aziende, ristoranti delle strade dedicate al Barolo, m.fa. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 23
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