Corso di Sociologia della Comunicazione Prof. Andrea Cerase a.a. 2019-2020 - Homo communicans - Coris
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Homo communicans: premessa e introduzione al testo • Il volume «Homo Communicans» si articola in cinque capitoli • I temi trattati nei primi tre capitoli (Modernità e/è comunicazione, La comunicazione come oggetto di studio e, in parte, La comunicazione in un tweet) sono stati già trattati nel corso delle lezioni precedenti (in particolare dalla lezione 2 alla lezione 7) • Di conseguenza, ci soffermeremo soltanto su alcuni aspetti specifici e caratterizzanti del libro, trattati nei due capitoli finali (Le tre H della comunicazione e Fenomenologia dell‟Homo Communicans) Sociologia della Comunicazione 11/12/2019 Pagina 2 A.A: 2019/2020
Perché «Homo Communicans»? • Comunicazione come caratteristica distintiva dell’essere umano: l’uomo è per definizione un animale che comunica, ed è l’unico animale in grado di produrre e utilizzare sistemi di simboli • La comunicazione non è solo una facoltà esclusiva, ma un concetto cruciale per spiegare l’evoluzione delle facoltà dell’individuo (es: il pensiero) e della struttura sociale (es: processi di differenziazione sociale, nascita del diritto, modernizzazione e società di massa) • Tuttavia, lo studio della comunicazione si presenta quasi sempre come una specie di inseguimento ad un oggetto mutevole, anfibio, al tempo stesso trasparente e opaco, ostinatamente sfuggente alle definizioni Sociologia della Comunicazione 11/12/2019 Pagina 3 A.A: 2019/2020
«Homo Communicans» e immaginario sociale • Gli autori punteggiano la loro analisi con numerosi riferimenti all’immaginario sociale contemporaneo e ai prodotti dell’industria culturale • L’obiettivo è quello di mostrare l’azione della comunicazione sulla cultura contemporanea, usando temi e linguaggi del romanzo, del cinema, della radio e della letteratura sui media • La comunicazione permea letteralmente il nostro orizzonte culturale: siamo letteralmente circondati dalla cultura pop, che è costruita, diffusa e legittimata attraverso i media broadcast e digitali Sociologia della Comunicazione 11/12/2019 Pagina 4 A.A: 2019/2020
Ready player one (2018) • Ready player one è un film di fantascienza distopica di Spielberg • Il contesto: la società è segnata dalla povertà, dalla violenza e dalla diseguaglianza sociale • Per evadere da una situazione opprimente, le persone vanno su Oasis, un universo di mondi virtuali creato da James Hallyday, saturo di rimandi alla cultura pop e gaming • Chi riuscirà a decifrare le easter eggs seminate da Hallyday potrà controllare Oasis, la più grande risorsa economica del mondo Sociologia della Comunicazione 11/12/2019 Pagina 5 A.A: 2019/2020
Ready player one (2018) • «Ready player one» può essere letto come una potente metafora del mondo della comunicazione odierno • È un habitat immersivo in cui ambientare le nostre esistenze • È un habitus, in cui mettiamo in gioco la nostra identità individuale e sociale • È un heimat come luogo scelto elettivamente Sociologia della Comunicazione 11/12/2019 Pagina 6 A.A: 2019/2020
Homo communicans Nuova fase evolutiva dell’essere umano Homo communicans Il passaggio ad un nuovo stadio della civilizzazione può essere interpretato alla luce di tre connotazioni della comunicazione: Habitat Habitus Heimat Sociologia della Comunicazione 11/12/2019 Pagina 8 A.A: 2019/2020
La comunicazione come habitat Habitat: insieme delle condizioni ambientali che caratterizzano la vita e consentono la sopravvivenza della specie Spazio Vita Ambiente geografico, Specie animale o sociale e culturale vegetale Tempo Dimensione metereologica e storica Sociologia della Comunicazione 29/12/2019 Pagina 9 A.A: 2019/2020
La comunicazione come habitat L’adattamento dell’uomo all’ambiente in cui nasce determina un processo di trasformazione dell’habitat stesso. La comunicazione si rivela uno strumento strategico per addomesticare la natura circostante e costruire legami sociali, al fine di rendere possibile la sopravvivenza e di ridurre l’incertezza. Sociologia della Comunicazione 11/12/2019 Pagina 10 A.A: 2019/2020
Il Multiverso Non esiste un singolo habitat, ma una moltitudine di ambienti, la cui combinazione dà origine a una figurazione macro- sistemica: il multiverso (W. James, 1895) Sociologia della Comunicazione 29/12/2019 Pagina 11 A.A: 2019/2020
Habitat comunicativi I diversi stadi evolutivi dell’essere umano hanno condotto ad una pluralità di habitat comunicativi, popolati da attori sociali diversi dal passato in conseguenza del processo di co-evoluzione che ha coinvolto elementi biologici, tecnici, culturali, antropologici Sociologia della Comunicazione 11/12/2019 Pagina 12 A.A: 2019/2020
La comunicazione come habitat Il multiverso comunicativo che caratterizza la società contemporanea è frutto di un processo di complessificazione della realtà naturale dell’uomo. L’impatto culturale e simbolico dei media nella vita quotidiana e il processo di iperconnessione dettato dalle nuove tecnologie determinano un superamento dei confini tradizionali tra uno spazio e l’altro. R. Silverstone, Perché studiare i media, 1999 Sociologia della Comunicazione 29/12/2019 Pagina 13 A.A: 2019/2020
La Rete e i social network sites • Un esempio di questa complessità è rappresentata da Internet, che presenta tanto i vantaggi quanto le criticità della comunicazione stessa. • I SNS sono definititi da Lovink walled gardens (giardini recintati): piccoli mondi elitari fondati, in alcuni casi, sulla replicazione di tradizionali forme di disuguaglianza sociale e culturale. G. Lovink, Ossessioni collettive. Critica dei social media, 2012 Sociologia della Comunicazione 11/12/2019 Pagina 14 A.A: 2019/2020
La comunicazione come habitus Habitus: rapporto bidirezionale tra un soggetto e la collettività cui appartiene Sociologia della Comunicazione 11/12/2019 Pagina 15 A.A: 2019/2020
La comunicazione come habitus • Il concetto di habitus è ripreso da Bourdieu, e ridefinisce la relazione tra individui e società, che stabiliscono un rapporto circolare, in cui le loro reciproche proprietà non sono né totalmente innate né completamente acquisite. • La rappresentazione della realtà da parte degli individui deriva da disposizioni psichiche socialmente costruite, frutto di una continua negoziazione. Sociologia della Comunicazione 29/12/2019 Pagina 16 A.A: 2019/2020
L’habitus per Bourdieu L’habitus può essere considerato una forma di ordine sociale incorporato attraverso la socializzazione; il risultato di un processo che orienta le possibilità di scelta e di azione dell’individuo P. Bourdieu, La distinzione. Critica sociale del gusto, 1979 Sociologia della Comunicazione 11/12/2019 Pagina 17 A.A: 2019/2020
Il gusto come fatto individuale e sociale • La moda è dettata apparentemente dal gusto personale degli individui. • Il gusto, tuttavia, deriva da una sorta di compromesso tra l’individuo e l’ambiente. • La scelta dell’abbigliamento, infatti, può essere legato ad una serie di fattori come la disponibilità economica, la volontà di seguire una moda, l’educazione ricevuta, le esperienze pregresse, il bisogno di aggregazione e socializzazione. Sociologia della Comunicazione 29/12/2019 Pagina 18 A.A: 2019/2020
L’habitus per Elias • Il modo in cui l’io individuale e il noi sociale si modellano, attraverso una contaminazione reciproca, dà origine a specifiche configurazioni storico sociali (es. società di corte, società della comunicazione etc…). • Ogni individuo reca un’impronta specifica di queste configurazioni condivisa con tutti gli altri soggetti appartenenti alla sua società. N. Elias, La società degli individui, 1987 Sociologia della Comunicazione 11/12/2019 Pagina 19 A.A: 2019/2020
Rapporto tra arte e società • Gli individui sono, contemporaneamente, conio e moneta del mondo sociale che li ospita e che hanno contribuito a costruire. • Le capacità espressive di un artista sono sempre condizionate da quei canoni estetici che egli stesso contribuisce a modificare. • Mozart, ad esempio, risponde ai canoni musicali tipici dell’epoca in cui vive, il Settecento, ma allo stesso tempo si fa interprete di una nuova sensibilità artistica destinata ad affermarsi negli anni a venire. Sociologia della Comunicazione 11/12/2019 Pagina 20 A.A: 2019/2020
La comunicazione come habitus La comunicazione acquisisce pienamente la valenza di habitus: la crescente pervasività dei media e la moltiplicazione delle occasioni di scambio delineano nuove forme di attualizzazione del rapporto tra individuo e collettività. Il concetto di società viene affiancato da quello di socialità, in quanto l’ambiente di vita, arricchito dalla comunicazione, si è trasformato in una fitta rete di relazioni e processi A. Melucci, Fine della modernità?, 1998 Sociologia della Comunicazione 29/12/2019 Pagina 21 A.A: 2019/2020
Internet • Internet permette al soggetto di mettersi in gioco completamente, senza limiti, ottenendo ricompense simboliche (reputazione, apprezzamento etc.), che possono essere re-investite in altri ambiti • L’insieme delle risorse simboliche e materiali che possono essere mobilitate si chiama capitale sociale Sociologia della Comunicazione 11/12/2019 Pagina 22 A.A: 2019/2020
Nuove logiche comunicative La comunicazione oggi, fornendo un elevato numero di risorse (canali, contenuti, etc.), ridefinisce il nostro agire comunicativo e garantisce una più vasta capacità di azione, fino a tradursi in un nuovo statuto ontologico Sociologia della Comunicazione 29/12/2019 Pagina 23 A.A: 2019/2020
Nuove logiche comunicative Tre possibili criticità insite nelle nuove dinamiche comunicative: • Incapacità di gestione dell’enorme flusso comunicativo • Paradossale contrazione delle capacità riflessive e cognitive • Presentismo Sociologia della Comunicazione 11/12/2019 Pagina 24 A.A: 2019/2020
La comunicazione come Heimat Heimat: vocabolo tedesco che non ha un diretto corrispettivo nella lingua italiana, ma ha una duplice interpretazione Piccola patria o patria d‟origine, Seconda patria o patria elettiva, spazio fisico e simbolico in cui luogo reale e simbolico a cui l’individuo affonda le proprie l’individuo decide liberamente di radici e sperimenta i legami più appartenere attraverso una prossimi nuova colonizzazione dell’esperienza Sociologia della Comunicazione 11/12/2019 Pagina 25 A.A: 2019/2020
Heimat Titolo della saga cinematografica del regista tedesco Edgar Reitz, che ripercorre la storia di una famiglia immaginaria nella Germania del XX secolo, dal 1919 ad oggi. Il primo e il secondo film si concentrano rispettivamente sul ritorno alla patria d’origine e sull’abbandono della terra natia. Heimat, 1984; Heimat 2. Cronaca di una giovinezza, 1992 (E. Reitz)
La comunicazione come Heimat Il concetto di Heimat è applicabile alla comunicazione nella sua duplice natura: la comunicazione è una patria d’origine, in quanto attività connaturata all’essere vivente da un punto di vista antropologico e biologico; è al contempo una patria elettiva, una destinazione che l’individuo sceglie autonomamente a partire dalle proprie necessità e desideri Sociologia della Comunicazione 11/12/2019 Pagina 27 A.A: 2019/2020
La comunicazione come Heimat La comunicazione come Heimat si fonda sulle scelte compiute dagli individui e sulle loro istanze di emancipazione, è sempre interconnessa alle condizioni sociali, tecnologiche e culturali della realtà in cui si sviluppa e non è esente dai rischi che ogni allontanamento dalla propria terra d’origine può comportare Sociologia della Comunicazione 11/12/2019 Pagina 28 A.A: 2019/2020
La televisione Il passaggio da una dieta mediale povera ad una più ricca rappresenta simbolicamente il passaggio da un Heimat intesa come patria d’origine ad un Heimat come patria elettiva La paleotelevisione ha costituito un La nascita delle tv private fino alle enorme archivio condiviso di più recenti tecnologie mediali hanno immagini e informazioni a cui gli avviato la costruzione di nuovi italiani hanno attinto, riconoscendovi territori dell’abitare, dipendenti da le proprie radici e appartenenze volontà e scelte personali culturali Sociologia della Comunicazione 29/12/2019 Pagina 29 A.A: 2019/2020
Facebook • I social network e Facebook, in particolare, rappresentano il modo in cui la comunicazione oggi è divenuta una Heimat in cui i soggetti scelgono di abitare. • Luoghi individuali e collettivi, che come ogni patria elettiva, presentano anche una serie di rischi dovuti all’incertezza, alla superficialità dei rapporti e all’inarrestabile contagio comunicativo
Fenomenologia dell’Homo Communicans
“In una serie di forme insensibilmente graduate dalle creature simili alle scimmie fino all‟uomo, quale è ora, sarebbe impossibile fissare un qualsiasi punto definito a partire dal quale si debba usare il termine „uomo‟” C. Darwin, Le origini della specie, 1859 Sociologia della Comunicazione 11/12/2019 Pagina 32 A.A: 2019/2020
La società della comunicazione • Assetto sociale profondamente condizionato dalle pratiche e dai flussi di informazioni e relazioni che si sviluppano al suo interno • Due ambiti di riferimento: – dimensione socio-economica – dimensione tecnologica culturale Sociologia della Comunicazione 11/12/2019 Pagina 33 A.A: 2019/2020
La società della comunicazione Alcune definizioni: Società dell‟informazione ( Touraine, 1966) Società postmoderna (Lyotard, 1979) Società postcapitalista (Dahrendorf, 1959) Società tardomoderna (Giddens, 1990) Società del rischio (Beck, 1986) Società liquida (Bauman, 2000) Società dei servizi (Gersuny, Rosengren, 1973) Mediaevo (Morcellini, 2005) Sociologia della Comunicazione 11/12/2019 Pagina 34 A.A: 2019/2020
La società della comunicazione Alcune caratteristiche • L’industria perde il suo primato • L’economia è basata sulla produzione di beni simbolici (Bell, 1973) • Si afferma una classe di professionisti e tecnici • Il sapere è la risorsa centrale strumento per l’innovazione e la mobilità sociale Sociologia della Comunicazione 29/12/2019 Pagina 35 A.A: 2019/2020
La società della comunicazione Passaggio dalla società dell‟informazione (preminenza della dimensione tecnico-economica o ideologica) alla società della comunicazione (preminenza della dimensione interattiva e partecipativa) Era dell’accesso (Rifkin, 2000) Sociologia della Comunicazione 11/12/2019 Pagina 36 A.A: 2019/2020
La società della comunicazione • Uguale importanza alla tecnologia e al sapere • Controllo del flusso delle informazioni • Moltiplicazione dei processi di interazione (trasmissione non unidirezionale) Nascita della società in rete (Castells, 1996) Sociologia della Comunicazione 29/12/2019 Pagina 37 A.A: 2019/2020
La società della comunicazione Le due diverse facce Aumento delle opportunità di vs Caos e disorientamento accesso e partecipazione vs Svuotamento di valori e Conoscenza collettiva pratiche Movimenti grassroots vs Corporate Sociologia della Comunicazione 11/12/2019 Pagina 38 A.A: 2019/2020
Homo Communicans • L’insieme complesso delle caratteristiche e delle pratiche che oggi definiscono le coordinate esistenziali della vita degli individui: la tappa più recente del nostro percorso di evoluzione Sociologia della Comunicazione 11/12/2019 Pagina 39 A.A: 2019/2020
Homo Communicans Per comprendere il significato del concetto di Homo Communicans è necessario fare riferimento a: - l’idea di evoluzione complessa (Morin, 1986) - il pensiero cibernetico (Wiener, 1948) Sociologia della Comunicazione 11/12/2019 Pagina 40 A.A: 2019/2020
Homo Communicans L’uomo va considerato come un eco-sistema caratterizzato da un mutamento incessante La tendenza verso un climax passa attraverso fasi di instabilità e metamorfosi i processi biologici sono irreversibili, quelli sociali e culturali reversibili La comunicazione costituisce un fattore di cambiamento incessante che ha determinato la fase attuale Sociologia della Comunicazione 29/12/2019 Pagina 41 A.A: 2019/2020
Homo Communicans Dal punto di vista collettivo, ogni configurazione sociale è stata caratterizzata, nel tempo, da un certo grado di differenziazione delle strutture sociali, politiche, economiche, e da un certo livello di avanzamento tecnologico Dal punto di vista individuale, ogni assetto sociale è segnato da un particolare rapporto del soggetto con se stesso, con l’altro e con il mondo circostante Oggi più che mai la comunicazione contribuisce alla costruzione e alla definizione della realtà Sociologia della Comunicazione 11/12/2019 Pagina 42 A.A: 2019/2020
Homo Communicans Durante la Seconda Guerra mondiale deficit di comunicazione che ha portato l’umanità sull’orlo dell’autodistruzione In risposta vengono create comunità aperte, trasparenti e comunicanti e attribuito un ruolo di controllo alle macchine intelligenti Logica del computer vs deriva distruttiva della bomba atomica Sociologia della Comunicazione 29/12/2019 Pagina 43 A.A: 2019/2020
Homo Communicans • La cibernetica si pone come una teoria unificante e interdisciplinare • L’universo viene interpretato come un sistema di sistemi, dominato dalle interazioni tra i diversi fattori che lo compongono • La comunicazione è espressa in termini di circolazione delle informazioni modello matematico-informazionale (Shannon, Weaver, 1949), modello semplificato del mondo Sociologia della Comunicazione 11/12/2019 Pagina 44 A.A: 2019/2020
Homo Communicans La naturale tendenza al disordine viene controllata attraverso uno scambio costante di dati Si considerano gli aspetti pragmatici relativi alla produzione degli effetti desiderati Prende vita una nuova, grande utopia fondata su: • una società ideale • una nuova concezione antropologica dell’uomo • l’idea della comunicazione come valore Sociologia della Comunicazione 11/12/2019 Pagina 45 A.A: 2019/2020
Homo Communicans • L’Homo Communicans è il soggetto di questa utopia visionaria, che colonizza e abita uno spazio privo di conflitti, incomprensioni, sopraffazioni • In realtà, la comunicazione non è mai neutra, simmetrica e senza ombre • Secondo questa impostazione, l’uomo comunicante appare come un nodo della rete, un terminale immerso nel flusso di scambi e relazioni Sociologia della Comunicazione 11/12/2019 Pagina 46 A.A: 2019/2020
Homo Communicans Dal villaggio globale (McLuhan, 1968) alla progressiva normalizzazione della visione utopistica dell’Homo Communcans Da un lato, la comunicazione è più immediata e intima, i confini sociali e spaziali sono sfumati, prendono vita nuove forme di relazione e interazione Dall’altro, le comunità virtuali si trasformano in simulacri di comunità o comunità di spettri (Maldonado, 1997) Sociologia della Comunicazione 11/12/2019 Pagina 47 A.A: 2019/2020
Homo Communicans • Utopia o distopia? • Relazionalità intesa contemporaneamente come cooperazione e conflitto, trasparenza e menzogna, amore e odio • La comunicazione come fattore propulsivo dell’evoluzione del rapporto uomo-natura-tecnologia • Processi di costruzione dell’identità anche attraverso i media Sociologia della Comunicazione 29/12/2019 Pagina 48 A.A: 2019/2020
Homo Communicans Chi è l’Homo Communicans? • Anima giovane e digitale ma anche vecchia e generalista • Innovatore ma anche resistente al cambiamento • Interattivo e connesso ma anche spaventato dalla solitudine • Libero e individualista ma anche schiavo delle mode e del consumo Sociologia della Comunicazione 11/12/2019 Pagina 49 A.A: 2019/2020
Inodore, incolore e insapore? “Western intellectual history has tended to use communication as if it were an odorless, colorless, tasteless vehicle of thought and expression” Pearce, W. B. (1989).Communication and the human condition. Carbondale, IL: Southern Illinois University Press. Sociologia della Comunicazione 11/12/2019 Pagina 50 A.A: 2019/2020
Puoi anche leggere