COME PREPARARE UN ELEVATOR PITCH - Emilio Paolucci 29 ottobre 2014
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Alcuni esempi • https://www.youtube.com/watch?v=ehDAP1OQ9Zw • https://www.youtube.com/watch?v=UBNJh2rOOlI • https://www.youtube.com/watch?v=XSk3xO2-3rE • Cosa avete notato in queste presentazioni? – Quali concetti? – Quali modalità di comunicazione? – Come è stato gestito il tempo a disposizione? – Che finalità avevano? Emilio Paolucci © 2
Discussione: quali sono le caratteristiche «CHIAVE» della vostra presentazione? • Concetti / tecnologia? • Stile di comunicazione? • Messaggio / obiettivi? • Visione di lungo periodo? • Uso dei tempi (da 1 a 8 minuti) • ….. COME POSSIAMO MIGLIORARE? QUALI SONO I PUNTI IN CUI È NECESSARIO FARLO? Emilio Paolucci © 3
Il nostro lavoro insieme 1. COSA è UN ELEVATOR PITCH: – FINALITA’ E CONCETTI CHIAVE 2. COME PREPARARE I SINGOLI CONTENUTI – LE MODALITA’ DI REDAZIONE DELLE SINGOLE SLIDE Emilio Paolucci © 4
IL CONCETTO DI ELEVATOR PITCH • FORMA DI PRESENTAZIONE (BREVE) DELLA PROPRIA ATTIVITA’ / STARTUP • COMUNICAZIONE PROFESSIONALE VERSO «INVESTITORI» • DEVE “CATTURARE ATTENZIONE” E TRASFERIRE ALCUNI CONCETTI CHIAVE IN MODO EFFICACE Emilio Paolucci © 6
I CONCETTI CHIAVE DEL PROCESSO DI PREPARAZIONE • FARE UNA PRESENTAZIONE EFFICACE E’ DIFFICILE (MA NON IMPOSSIBILE) • CHIUNQUE CI RIESCE, MA RICHIEDE ALLENAMENTO • TUTTO PUÒ / DEVE ESSERE PERFEZIONATO / MIGLIORATO, • SERVONO METODO, OBIETTIVITÀ, CHIAREZZA E CREATIVITÀ Emilio Paolucci © 7
Company presentation PANELISTS 8’ (ITV) • INTERLOCUTORI: panel di investitori / esperti • PRESENTAZIONE: 8 minuti • Q&A: 7 minuti sessione di approfondimento • FEEDBACK (eventuale): nei successivi momenti di networking Emilio Paolucci © 9
ELEVATOR PITCH IL VOSTRO GOAL Proporre un “BUON INVESTIMENTO” a INVESTITORI PROFESSIONALI. Linguaggio e contenuti devono essere adeguati allo scopo Emilio Paolucci © 11
Dettaglio vs. Efficacia Emilio Paolucci © 12
Parliamone … Ho una grande idea da finanziare! Emilio Paolucci © 13
L’OBIETTIVO: SUSCITARE INTERESSE Emilio Paolucci © 14
UN BUON RISULTATO Ottengo una possibilità di follow-up (se tutto va bene siamo solo all’inizio di un lungo processo…) Emilio Paolucci © 15
Ma non gli ho neanche ancora chiesto dei soldi?? UN CATTIVO RISULTATO! Emilio Paolucci © 16
Quale stile di comunicazione per un «elevator pitch»? SINTETICO: concetti chiari CHIARO: esposti in modo comprensibile EFFICACE: orientati ad un chiaro obiettivo, secondo il punto di vista di chi vi ascolta FOCALIZZATO: che cosa volete ottenere? Emilio Paolucci © 17
Un elevator pitch non è: • La presentazione aziendale al cliente • Una presentazione della tesi di dottorato • Una relazione ad un convegno accademico • Una relazione al capo per dire “che ha ragione” • Una “autoincensazione” • Una gara a dimostrare che sono “il più bravo di tutti”, MA…. E’ l’occasione di pochi minuti / secondi per trasmettere un messaggio ben preciso Emilio Paolucci © 18
La ricerca di equilibrio tra aspetti contrastanti • Contenuti / SIGNIFICATI e tecnica oratoria • Semplicità, parole chiave, concetti forti • Immagini / grafici, video e parole • Sobrietà ed aggressività • Visione e concretezza • Intonazione voce ed «espressioni» del corpo E’ il frutto di un processo fatto di pensiero, confronti e critiche anche “feroci”! Emilio Paolucci © 2012 19
I concetti (…pochi, ma “buoni”) • Il problema che volete risolvere • La vostra visione: idea di business / business model / tecnologia • Esistenza di un mercato raggiungibile, con alto potenziale di crescita • Esistenza e sostenibilità del vantaggio competitivo / unicità • Minacce e rischi (noti e presunti) • Qualità del team imprenditoriale • Risorse necessarie, obiettivi di crescita, FUNDING NEEDS Emilio Paolucci © 20
UN CONSIGLIO: Emilio Paolucci © 21
PER EVITARE BRUTTE FIGURE … Emilio Paolucci © 2012 22
… NON SI IMPROVVISA…. BISOGNA PREPARARE IL PITCH CON CURA! (E RIVEDERLO MOLTE VOLTE…) Emilio Paolucci © 23
Da dove inizia la preparazione? Bisogna chiarirsi i seguenti aspetti: • Messaggio ed obiettivi • Tempi a disposizione (1 minuto / slide) • Contenuti essenziali e presentabili nel tempo a disposizione (i titoli delle slide) • La “forma” da utilizzare (varia anche in funzione anche degli interlocutori) Emilio Paolucci © 24
“Allenamento” e “Rifinitura” (I passi successivi) • Tradurre i concetti che si vogliono trasmettere in modo comprensibile e comunicabile • Selezionare i contenuti (quelli che vidistinguono) • Eliminare i dettagli inutili (altrimenti si perdono attenzione ed efficacia) • Essere breve: max 1’per ogni concetto • Trasmettere passione e competenza, con adeguato tono di voce e stile di presentazione • Mettere in evidenza i limiti dell’idea e delle assunzioni su cui essa si basa Emilio Paolucci © 25
La prova del 9 (la verifica continua…) • Sintetico: le parole giuste, «poche ma buone»! • Chiaro: «lo deve capire anche mia nonna …» • Convincente: «ecco il problema che risolvo!» • Credibile: «hey, io sono quello giusto!» • Concettuale: come funziona … no dettagli tecnici • Concreto: basato su evidenze, fatti • Personalizzato: fatto su “misura” per chi ascolta • Coerente: verifica la coerenza complessiva • Interlocutorio: non è possibile «DIRE TUTTO»; creare interesse per ulteriori approfondimenti Emilio Paolucci © 26
Un processo che non finisce mai…. • Fai diverse prove con amici che sanno poco o nulla della tua idea • Raccogli ed analizza i loro commenti e cerca di capirli • Lavora sul supporto cartaceo/digitale – Slide chiare ed efficaci – Prova le animazioni – Occhio ai video • TIP: tieni sempre aggiornato il pitch con lo sviluppo dell’idea di business Emilio Paolucci © 27
QUANDO e con CHI? Stesso concetto, tante “applicazioni” • Convincere “family, fools & friends” • Coinvolgere i Business Angels • Portare a conclusione il primo round con un VC (vari steps) • …… Emilio Paolucci © 28
2. I CONTENUTI: PUNTI CHIAVE E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE Emilio Paolucci © 29
L’indice «essenziale»: da dove partire e dove arrivare? 1. La visione ed il bisogno a cui ci si rivolge (interessa a qualcuno?) 2. Il Business Model e la “compelling” Value Proposition 3. La “tecnologia” utilizzata: cosa avete fatto e che cosa la caratterizza? 4. Il processo di search (“get out of the building”) e di validazione del prodotto / servizio: a che punto siete? 5. Il mercato: evidenze su esistenza e “contendibilità” 6. Il team imprenditoriale: chi siete? 7. La robustezza delle assunzioni e della struttura delle previsioni economico finanziarie (i bisogni di capitale) 8. In breve: COSA OFFRO e COSA VOGLIO Emilio Paolucci © 2012 30
Quindi, cosa è essenziale (da dove partire e dove arrivare???) • COSA OFFRO: UNA OPPORTUNITÀ DI INVESTIMENTO* CON UN BUON POTENZIALE DI REDDITIVITÀ ED ALTO RISCHIO • COSA VOGLIO: LE RISORSE (FINANZIARIE E NON) NECESSARIE PER REALIZZARE CON SUCCESSO L’INVESTIMENTO * Quote di proprietà dell’impresa ed alcuni diritti di controllo Emilio Paolucci © 31
COME PREPARARE I DIVERSI «MATTONI» DEL PITCH Emilio PAOLUCCI © 32
A. Il business model*: lo avete in mente? * Chi vuole raccontare il proprio? Emilio Paolucci © 33
B. VALUE PROPOSITION Il principale punto di debolezza: la Value Proposition Customer: what are you offering them? what is that getting done for them? do they care?
Il Vostro focus sulla Value Proposition • Capture the founders’ vision and “genius” • Core aspect of any Business Model • Without a clear VP it is impossible to get revenues • VP is different from “technical specs” and “technology” • VP is grounded on the concept of “Minimum Viable Product” • It is linked to a Channel and to a Market Segments
Un esercizio sulla vostra Value Proposition • Write a brief that captures founders’ thoughts about the product in 3 separate areas: – Product vision (and potential “early customers”) – Problems you can solve and how (cheaper, better, faster…) – Product features and benefits (did you validate your business case?) – Your idea of “Minimum Viable Product” (avoid over- engineering… but how can I come up with it?)
C. Le ipotesi sul «cliente / mercato» e la loro verifica • E’ importante capire il POTENZIALE di crescita • L’esistenza di un mercato non implica la capacità di soddisfarlo • Solitamente i dati di mercato sono frutto di “GUESSES” basati su opinioni dei fondatori e/o report di “esperti” • Essi sono quindi fonte di infinite discussioni e sono spesso un punto debole • Non i possono applicare metodi delle “grandi imprese” • A volte i concetti sono corretti ma i “numeri” sono esagerati • RISULTATO: perdete credibilità, nessun follow-up • DOMANDA: come fornire evidenze in tal senso? Emilio Paolucci © 37
Come trasformare le Ipotesi in Fatti Emilio Paolucci © 38
Il (segmento) di mercato di riferimento • DETERMINA IL POTENZIALE DI CRESCITA, E QUINDI L’INTERESSE DEGLI INVESTITORI • Va definito con cura (spesso sbagliato; es. Internet non è un «mercato») • Uno / pochi clienti occasionali NON SONO UN MERCATO • Mercato fatto da “bisogni comuni a molti”, interessati alla vostra Value Proposition • Identificate “driver” che ne guidano il comportamento ed il modo con cui ne tenere conto • Come validate / avete validato il vostro mercato? • Dimostrate di essere un “BIG FISH IN A SMALL POND” (non il contrario) Emilio Paolucci © 39
D. IL CANALE DI ACCESSO AL MERCATO how does each customer segment want to be reached? through which interaction points?
Sapere dire in che value chain vi collocate? (Bit vs. Atomi) Channel Web Physical Bits Product Physical ? 41
Gli “economics” dei canali: un esempio List Revenue Price End Consumer Distributor Discounts Cost of Goods Profit + SG&A + EU Reseller (Supply Chain) R&D Dimostrate di avere capito il ruolo dei canali nel vostro BM: - nel creare il valore per il cliente - Nel determinare il prezzo finale (vedi esempio di distributore / reseller) Source: Mark Leslie, Stanford GSB 42
E. L’analisi dei concorrenti (1) • Serve a validare il vostro vantaggio competitivo e la sua sostenibilità • Definire «Chi sono?» e «Come sono posizionati?» • Dichiarare quali sono i vostri punti di forza e di debolezza. Che evidenze avete raccolto su questo punto? • Come pensate di competere (quali leve di competizione avete a vostra disposizione e come si coniugano con il mercato?) • Ecc. Emilio Paolucci © 43
L’analisi dei concorrenti (2) • Come deve essere fatta? – Scegliere imprese effettivamente “paragonabili” (es. Microsoft non è concorrente di nessuna start-up) – Dimostrate di conoscere i vostri concorrenti – Fate il confronto sugli elementi tecnici che determinano la vostra VP e la domanda di mercato – Tali elementi vanno elencati e per ognuno di essi operato il confronto in termini relativi e assoluti – Usare tabelle a “doppia entrata” o rappresentazioni simili Emilio Paolucci © 2012 44
F. Le risorse chiave: l’IP • Quanto è importante la vs. Proprietà Intellettuale (IP)? – Un brevetto è una risorsa, non un vantaggio competitivo!!!!! – Una domanda di brevetto non è un brevetto – Avere un brevetto «robusto» (quanta cura ci avete messo nel redigere la domanda?) – Difendere un brevetto implica costi dell’ordine dei 100 k€ – Importanza per investitori è limitata da contesto – A che punto siete con IP rispetto ai concorrenti? Emilio Paolucci © 45
G. Il team imprenditoriale • Aspetto fondamentale di presentazione dell’impresa e di scelta degli investitori • Alcuni temi da evidenziare: – Chi siete? Qual è la vostra esperienza “utile”? – Quali competenze vi rendono unici ed affidabili? – Quanto tempo dedicate all’idea? – …. La domanda di fondo è “perché voi?” Emilio Paolucci © 46
H. L’approccio strategico • Necessario dimostrare di avere una visione strategia chiara • Chiarire come si costruiscono valore e vantaggio competitivo • Non è necessariamente oggetto di una slide a sé stante • Definire fasi di sviluppo / roadmap tecnologica • Influenza impostazione economics & financials e richieste di finanziamento a investitori Emilio Paolucci © 47
I. Le Forze Esterne: come tenerne conto? Nel presentare dovete mostrare conoscenza del fatto che la vostra idea è soggetta alla azione di “forze esterne”, quali: 1. Mutamenti nei bisogni dei clienti 2. Evoluzione della tecnologia 3. Azioni della Concorrenza 4. L’assetto di regole (legali, standard tecnici, ecc.) dell’ambiente di riferimento 5. …… E’UTILE AVERE SLIDE DI BACK-UP DI DETTAGLIO PER QUESTI ASPETTI, SE RILEVANTI Emilio Paolucci © 48
I. Economics & Financials • Dare informazioni aggregate su andamento Flussi di Cassa • Dimostrare che sono basati su assunzioni coerenti con tutti gli elementi discussi • Focus su dati relativi a sostenibilità del business (break even, marginalità, investimenti, ecc.) • Usare linguaggio grafico, chiaro • Approndimento in ulteriori incontri Emilio Paolucci © 49
3. ALCUNI ESEMPI DI DETTAGLIO UTILI PER LA VOSTRA PRESENTAZIONE Emilio Paolucci © 50
VEDIAMO ALCUNI ESEMPI • Ricorda: X minuti, X slide al massimo • …. ma non dimenticate quelle di back-up per aiutarvi nelle risposte… Emilio Paolucci © 51
Riassumendo, avete X’ 00’’ per presentare i seguenti concetti … • La vostra idea + il prodotto/servizio • Modello di business • Il mercato potenziale e raggiungibile • Strategia e vantaggio competitivo • Il team imprenditoriale • Le opportunità economiche • ….. • In aggiunta dovete avere con voi slide di backup che vi aiutino durante il Q&A Emilio Paolucci © 52
3.A LA PRESENTAZIONE DEL VOSTRA VALUE PROPOSITION E DEL PRODOTTO / SERVIZIO Emilio Paolucci © 53
Cosa dire (e cosa no …) OK • Oggetto della vostra presentazione • Con cosa si confronta e perché • Quale valore crea sotto quali condizioni • Dare quantificazioni e metriche (euro) comprensibili • Citare fonti e fatti per sostenere il proprio punto di vista • … NO • “Siamo gli unici al mondo” • “Abbiamo un prodotto” (e se fosse un prototipo? O solo una nuova tecnologia?) • Esprimere valutazioni “assolute” senza metriche • «Risolviamo tutti i problemi» • Asserzioni prive di riscontri fattuali • …. Emilio Paolucci © 2012 54
High Efficiency Solution Advantages Low Efficiency No Operation VOUT VIN AVG Traditional VIN η vs. VIN On average, it works at a lower efficiency point. VIN AVG = VOUT Patent 550 VIN η vs. VIN On average, it works at an optimum efficiency point. Esempio 1: convertitore di energia: cosa capite?
Off-grid integrated technologies Water Objectives Tank • Focus on system performances (water) Land • Lower investment for PVs, well, etc. Irrigation • Simpler installation • Easier maintenaince DC/DC Regulator Drinking Water Submersible DC Pump Photovoltaic Panels Water spring
Benefits and Value Proposition Flexibility in energy sources source Optimum energy extraction +30% water More water pumped High conversion efficiency +8% water Better pumping continuity +30% water MUCH Cheaper Cheaper Today Tomorrow Simpler conversion system Organic photovoltaics -30-50% + (Capex, Opex)
Es. 2: Gnammo: WHAT IS IT? • It’s a startup created by merge of two similar ones offering a web-based platform • Its Goal: Create a social network based on cuisine aiming to create a new market • It acts as a intermediary between Gnammers and Cooks Emilio Paolucci © 2012 58
VALUE PROPOSITION Social Experience - New adventures, making acquaintances - Dine out in a different location Gnammer - Discover new meals Save money Familiar environment - Host people in own home - Cook with own tools Earn money, working as a chef even if Cook he/she doesn’t have a restaurant Test their skills with immediate feedback Emilio Paolucci © 2012 59
HOW IT WORKS ? 1 Event & Menu Creation 2 Search & Request 3 Accept or Reject 4 Payment 5 Expired application 6 Buys ingredients 7 Event Event 8 Feedbacks to Gnammers Feedback to Cook Emilio Paolucci © 2012 60
Es. 3: WineOpedia is the First Ever Mobile Wine Encyclopedia FROM TO TRIGGERED BY Enlarged product & brand identity E-label Referenced contents Emilio Paolucci © 2012 61
Es. 4: A TeleHealthcare solution Indoor Service Provider ADAMO Tele-assistance Tele-monitoring • Emergency mngmnt • Cortesy calls • Status check Call Center Tele- rescue Data backup Data management Data Storage Only for full-optional version 62 Emilio Paolucci © 2012
Es. 5: Ottimizzazione conversione energia Sorgente privilegiata/controllata Utenza regolata Non ci sono limiti di applicazione … Rete di DC distribuzione power converter DC AC AC Batterie per UPS, PC, … AC DC DC AC Elettrolizzatori • INNOVAZIONE … AC BTS Emilio Paolucci © 63
Es. 6: “Brush to play” per “Role Gamers” Virtual Game Environment To successfully launch our platform we need: An exciting card game A kind of protection for our Brush&Play procedure Emilio Paolucci © 2012 64
3.B Customer Segment e MERCATO: DEFINIZIONE E “FATTI” 65 Emilio Paolucci ©
Cosa dire (e cosa non …) SI • Come lo avete identificato e che potenziale offre • Le caratteristiche del segmento in cui intendete operare • Come avete validato l’offerta di valore • Quali sono i canali di accesso al mercato e quanto costano • La vostra comprensione del processo di acquisto del cliente e quello di costruzione dei prezzi di mercato NO: • Trascurare il ruolo dei canali di accesso al mercato • Parlare di mercati di miliardi di euro, non raggiungibili • Dimenticare di segmentare il mercato • Value Proposition slegata dal mercato • Assenza strategia di ingresso («va bene iniziare in qualsiasi modo…» • ….. Emilio Paolucci © 66
Es. 1 ITALIAN TARGET MARKET Dined out Overall Market Meals 0,002% of Potential Meals 55 B€ 1,6 Billions Source: FIPE (2011) Source: ISTAT (2011) Main goal: Expand as fast as Airbnb Dec 2012: (first 6 months) 30.000 Meals Internet 0,035% of Researches Internet Researches 84 Millions (Keyword Yearly Volumes “Ristorante”) Emilio Paolucci © 67
1. PRIMARY RESEARCH 280 questionnaires: Gnammers willingness to Preliminary segmentation pay Workers: - Quality of Food Average Expense: € xx - Familiar Environment Saving: yy% Students: Average Expense: € ww - Different Location Saving: zz% - Personal Pleasure Searching Criteria: Word of Mouth, Friends and Internet Low loyalty (30%) Cuisine not perceived as social No particular interest in gaming Emilio among workers Paolucci © 68
1. PRIMARY RESEARCH (cont.) Innovators profile • Age Range: 30 ÷ 40 years old • Increase acquaintances • Mainly Cooks Events Typology Basic event Elegant event Exclusive event Quantity Quality Upscale cuisine focused cuisine focused cuisine 10 ÷ 15 € 20 ÷ 25 € Over 30 € Emilio Paolucci © 69
Es. 2 - The product (Prototype) Features • Internet connection and browsing • Video recording with hard disk • Audio and video player • Digital TV decoder, IPTV decoding Value proposition Upgrading old TV in a Smart TV
2. Market – Results • WHO IS THE CUSTOMER? Sample: No segmentation – mass market 574 heterogeneous respondents • WHAT DO THE CUSTOMER LIKE? Smart features • WHERE DO THEY LOOK FOR INFO? On Internet 78% • WHERE DO THEY BUY? In store 88% • WHAT DRIVES THEIR PURCHASE? Technical Performance 90% • HOW TO COMMUNICATE TECHNICAL PERFORMANCE? Brand as proxy -73% association with big brands 26% knows Brionvega • WHICH IS A FAIR PRICE? 250-300 € Emilio Paolucci © 71
2. Market – Opportunity & Weakness • “WOULD YOU BUY A SMART STB?” o 47% not interested o 13% Interested o 40% Interested but... CUSTOMERS COMPLAIN o Complex / weak graphic interface o Uncomfortable remote controller • Latent Market • Market opportunity for the value proposition
2. Industry - Dynamic of Set Top Box Italian Smart STB market • 200k* pieces sold in 2011 Forecasted Italian market of Smart STB [k€] • Grow rate at 20% until 2015 2011 2012 2014 2015 • Low ADSL penetration 218* 292 382 409 339 *Source: "Display Search" *Source: "MEKO", "GFK" and "Display Search" Life-cycle • Smart TV: 7 years* • Smart features: 3 years* • Smart STB: 3 years *Source: "Next TV" Emilio Paolucci © 73
Es. 3: THE POTENTIAL MARKET PRIMARY MARKET • 2,2 milion over 75 self-sufficient but with the need of social-assistance services SECONDARY MARKET • Relatives • Public (157 ASL, 4.500 social-assistance structures, minor parties) • Private (3 telecare services providers, chemists) • System integrators (Telecom, IBM contacted) Carlo CAPELLO © 2011 74
Es. 4: UN MERCATO VASTO E GLOBALE • Enorme potenzialità di mercato (range di prezzo di vendita 200-1.000 euro/kW) • Target di mercato selezionati: Energia rinnovabili Risparmio energetico • Fotovoltaico • BTS 3.1 GW per il 2010 (solo in Italia, 200.000 pezzi all’anno (globale) Germania e Spagna) per il 2010 • Eolico 10 GW per il 2010 in Europa Fonti: EPIA 2009, GSMA 2010, EUEA • Solo in Europa, i segmenti individuati valgono 20GW nel 2010 • Crescita globale del settore: almeno 30% all’anno • Boom attesi: fotovoltaico in Nord America, BTS in Sud America, energy backup in Far East, … • Mercati da esplorare: produzione elettrochimica, raddrizzatori industriali e ferrotranviari, azionamenti e regolatori di velocità • Non si ha notizia di tecnologie (attuali o in fase di sviluppo) che permettano analoghe prestazioni e con time-to-market paragonabile. 75 Emilio Paolucci ©
Es.5:It is a Billions Market Opportunity ITA EU US JAP Global Players [Mln] 0,33 4,3 4,6 1,4 12,6 Market [€ Mln] 160 2.100 2.200 663 6.000 • Flat growth: ~1% (source: NPD, Hasbro, Konami) • Low dynamics of technological innovation • Small market area due to demographic trends Emilio Paolucci © 76
5. Market Segmentation • Game typology: – Face-to-face – Online • Age • User’s involvement Plays every day Plays few hours a week Plays for challenges Plays for fun Is highly involved Is not that involved Hardcore Gamer Casual Gamer Emilio Paolucci © 77
5. Identikit Gamer Kids • Age 9-40: Teen Adults • He involves friends (word of mouth) • He shares a code of ethics – He feels part of the community – Self-discipline – Empathy for physical cards • He likes technological innovations • He also plays online Emilio Paolucci © 78
3.C ANALISI CONCORRENTI E VANTAGGIO COMPETITIV0 79 Emilio Paolucci © 2012
Le domande da farsi • Come definisco un mio concorrente? • Quali sono le tipologie di concorrenti che mi trovo davanti? • Quali sono le leve di competizione? Come si legano alla mia Value Proposition dichiarata • Su quali leve decido di competere? Ovvero come posso differenziare la mia offerta rispetto alla loro? • Su quali ho un “vantaggio” rispetto ai concorrenti? • Come misuro questo vantaggio? • E’ un vantaggio sostenibile o temporaneo (ad esempio costo o prezzo)? E’ un vantaggio relativo o assoluto? • Quali reazioni potrei dover sostenere da parte dei miei concorrenti? • ….. Emilio Paolucci © 2012 80
Emilio Paolucci © 2012 81
Emilio Paolucci © 2012 82
Es. 2 - Industry – Threats Substitute products Console - Smart TV - IPTV Decoder Competitors • 3 players – 70% italian market • Weak competition Future entrants Big Brands - Highly competitive Emilio Paolucci © 2012 83
2. Industry – Benchmarking Emilio Paolucci © 2012 84
GLI STEP DI IMPLEMENTAZIONE Emilio Paolucci © 85
Cosa dire • Quali sono gli step di implementazione che avete previsto • Metriche per misurare raggiungimento dei diversi punti intermedi del piano • Per ognuno di essi dimostrare che si conoscono obiettivi intermedi, risorse necessarie, costi, ecc. • In che modo essi determinano struttura delle proiezioni economico / finanziarie e servono per “tranching” dei finanziamenti richiesti? • Dettaglio fa parte delle slide di back-up che dovete necessariamente avere Emilio Paolucci © 86
Es. 1 The Implementation Plan – Timeline • What: Product Awareness • How: Social media and Blogs • Brionvega website • In store promotion • App and Movie store •User friendly interface and remote controller • Redesign of the product aligned with Brionvega’s one • MHP and CI+ Standard Emilio Paolucci © 87
IL TEAM IMPRENDITORIALE Emilio Paolucci © 88
Cosa dire • Chi siete in relazione all’idea (1 slide con tutto il team, non il CV completo…) • Dimostrare che siete un team ben assortito e che avete ruoli ben definiti per ognuno (come vi siete divisi le responsabilità gestionali, commerciali e tecniche?) • Quale esperienza avete in sintesi? • Le competenze sono coerenti e sufficienti rispetto a quanto richiesto per il successo dell’iniziativa? • …… Emilio Paolucci © 89
LE PROIEZIONI ECONOMICO FINANZIARIE Emilio Paolucci © 90
Cosa dire • Sintesi di tutta la presentazione, volta ad identificare elementi di sostenibilità economica e finanziaria • Richiede una rappresentazione semplice e chiara • Proiezioni basate su assunzioni che derivano da punti precedenti (mostrare coerenza e conseguenzialità logica) • Prevale la parte finanziaria (“cash is the king”) • Evitate di sottostimare risorse necessarie e relativi costi • Fate capire e quantificare gli investimenti necessari e la capacità di generare valore attraverso di essi • Eventualmente chiarite quanto è facile / difficile raggiungere breakeven economico e finanziario in relazione alle quantità del mercato obiettivo • Analisi di sensitività è più importante di valori assoluti • … Emilio Paolucci © 91
A cosa fare attenzione? • Chiarezza e semplicità (dettagli in back-up) • Scale e unità di misura • Assunzioni legate a analisi precedente • Misurazione dei vantaggi • Potenziale di crescita • Struttura di costo • Variabili di scenario e variabili critiche su cui fare analisi di sensitività (RISCHIO) • METRICHE SU INVESTIMENTI RICHIESTI E RITORNI ATTESI • UTILIZZO DEI FONDI RICHIESTI Emilio Paolucci © 92
La versione “standard” Emilio Paolucci © 93
La versione “standard” (cont.) Emilio Paolucci © 94
La versione “standard” (cont.) Emilio Paolucci © 95
2. Economics & Financial – Structure Cost Structure Data & Assumptions Target market share: 20% Interest Rate: 9% Lead Time: 10 weeks Marketing: Double effect of Word of Mouth and Advertising Purchasing Cost: 110€ Emilio Paolucci © 96
2. Economics & Financial – Results Profitability 2014 2015 Revenues [k€] 2.170 6.500 6.700 Sales [pcs] 13.700 45.600 52.300 ROS 4,7% 8,1% 7,8% EBITDA [k€] 116 527 525 Net Income [k€] -65 131 126 Marketing Expenses [k€] 2.650 (Total three years) Financial Dec - 2015 Cash Flow Analysis Leverage 260% Payback period 36 months Residual Loan [k€] 1.400 IRR 17% Cash [k€] 1.900 Batch financial exposure 4,5 months Batch financial exposure 50000 0 € 0 1 2 3 4 5 -50000 -100000 -150000 -200000 Months
2. Sensitivity Analysis Cost (Material) 80 € 90 € 100 € 110 € 120 € Share IRR PayBack time IRR PayBack time IRR PayBack time IRR PayBack time IRR PayBack time 10% -8,9% None -27,5% None -44,7% None -59,0% None -69,9% None 15% 44,8% 35 17,5% 36 -10,3% None -30,3% None -48,2% None 20% 90,2% 24 52,9% 35 14,1% 36 -11,2% None -34,7% None 25% 131,8% 23 84,6% 24 35,3% 36 5,0% 36 -23,7% None 30% 169,9% 23 113,1% 24 53,4% 35 18,4% 36 -15,0% None
2. Sensitivity Analysis – Marketing / Purchasing cost • The analysis confirms that purchasing cost is the most relevant variable • Few profitable scenarios
Emilio100 Paolucci © 100
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