Presentazione di un'idea imprenditoriale - Le caratteristiche principali - Unical
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Presentazione di un’idea imprenditoriale Le caratteristiche principali
Premessa • La fase di presentazione di un’idea imprenditoriale ai potenziali investitori/partner finanziari costituisce un momento cruciale per la nascita di una futura impresa. • Il primo compito per il potenziale imprenditore è quello di strutturare un Business plan o piano aziendale che da un lato evidenzia le caratteristiche e potenzialità di crescita dell’idea di business e dall’altro permette ai potenziali investitori di valutare la proposta pervenuta e poter scegliere la migliore idea da finanziare
Struttura del Business Plan • Un Business Plan completo dovrebbe essere così strutturato: • Sintesi della proposta • Proponente/i • L’idea imprenditoriale • Analisi esterna: analisi del mercato e del settore di riferimento piano operativo, strategia di marketing, team …. • Il piano finanziario • Analisi interna: Le proiezioni economico/finanziarie
Sintesi della proposta • La Sintesi è di fondamentale importanza in quanto è il primo documento esaminato dai potenziali investitori che sulla base di questo molto spesso decidono se proseguire o meno nella lettura del documento. • La Sintesi deve contenere gli elementi importanti della proposta e deve indicare, in poche pagine, quali sono i motivi principali che rendono l’idea di business rilevante …
Sintesi della proposta • La Sintesi dovrà contenere alcune considerazioni in merito ai seguenti punti: 1. Il/i Proponente/i Chi è /sono? Quali esperienze professionali maturate? Quali sono i punti di forza? Quali sono le aspettative future?
Sintesi della proposta 2. L’idea imprenditoriale Qual è l’intuizione imprenditoriale proposta? Si tratta di un prodotto ? di un servizio? Quale tipo di prodotto/servizio? Quali caratteristiche lo distinguono dalla concorrenza: - Prezzo - Qualità
Sintesi della proposta • 3. L’analisi esterna Qual è il mercato di riferimento? Che trend presenta tale mercato? Qual è il settore di appartenenza? Quali sono le dimensioni attuali? Quali sono i principali competitors? Quali sono le tendenze, le prospettive di crescita futura? …….
Sintesi della proposta • 4. L’analisi interna Qual è il piano operativo individuato? Che strategia di marketing si pensa di adottare? …….. 5. L’area economico/finanziaria e strategica Quanti sono i capitali necessari per porre in essere l’idea? Qual è il piano industriale? Quali sono i prospetti economico, patrimoniali e finanziari?
Il/I Proponente/i • Descrizione approfondita del soggetto, o soggetti, nel caso di più proponenti che si rivolgono all’investitore per ottenere il sostegno necessario al fine di sviluppare la propria idea di business. • Oltre alle basilari informazioni anagrafiche e professionali, il soggetto interessato dovrebbe fornire altre informazioni in merito allo sforzo economico e lavorativo nello sviluppo dell’idea imprenditoriale, oltre a descrivere le proprie caratteristiche/competenze e delle aspettative future
Il/I Proponente/i • Il Potenziale imprenditore è tenuto a specificare: 1) I propri dati anagrafici 2) Il proprio percorso formativo (studi universitari, master o corsi di formazione e/o di specializzazione, ecc.) 3) Il proprio percorso professionale (le esperienze lavorative maturate, eventuali precedenti attività imprenditoriali, ecc.) 4) La propria disponibilità finanziaria ed il relativo investimento nel progetto 5) Il ruolo operativo all’interno del progetto 6) I propri principali punti di forza e debolezza (capacità di individuare possibili tendenze evolutive future, ….) 7) Le aspettative circa lo sviluppo dell’idea, relative al proprio percorso professionale …. N. B. Per completare le informazioni è importante allegare il curriculum vitae del/i proponente/i
L’idea imprenditoriale • Il documento è finalizzato alla descrizione e alla definizione del prodotto/servizio proposto, all’individuazione delle caratteristiche distintive rispetto alla concorrenza e degli eventuali punti di forza/debolezza dello stesso. E’ importante specificare: Qual è il tempo del prodotto/servizio prima del suo lancio sul mercato( time to market) Il prodotto/servizio è brevettabile? Il prodotto/servizio è già coperto da brevetto o possiede altre caratteristiche che ne distinguano la proprietà (marchi registrati)
L’idea imprenditoriale • In che modo il prodotto/servizio si distingue dalla concorrenza (punti di forza/debolezza, caratteristiche distintive rispetto alla concorrenza, ecc) • Il prodotto/servizio è anticipatore di un bisogno non ancora percepito dalla clientela? O riesce a soddisfare in modo migliore un bisogno già espresso? • E’ possibile ipotizzare per il prodotto/servizio una futura integrazione con altri prodotti/servizi già esistenti o da sviluppare nel futuro? • Il prodotto/servizio potrà permettere il raggiungimento di un vantaggio competitivo (leadership di costo e di qualità) rispetto agli altri player ?
L’idea imprenditoriale • Quali sono i componenti principali del prodotto/servizio? • Quali sono i possibili prezzi di vendita, i costi ed il margine di profitto associati al prodotto/servizio? • Qual è la catena del valore del prodotto/servizio? • Quali sono gli eventuali problemi attuali e futuri relativi alla fornitura dei componenti del prodotto/servizio?
L’analisi esterna • Analisi di tutti quei fattori esterni alla realizzazione dell’idea imprenditoriale proposta ma che andranno ad incidere un maniera rilevante sulle possibilità di successo del prodotto/servizio che si vuole sviluppare • L’analisi esterna dell’idea imprenditoriale può essere scomposta in: - analisi del mercato di riferimento - analisi del settore di appartenenza
L’analisi del mercato di riferimento • L’analisi del mercato di riferimento consente di rilevare le effettive opportunità per l’idea imprenditoriale di raggiungere gli obiettivi prefissati,definendo l’ambiente competitivo in cui la nuova società andrà collocarsi • Un’analisi di mercato ottimale dovrebbe rispondere ad una serie di domande, in particolare: Qual è il mercato target e la clientela specifica, considerato che spesso questi due aspetti non coincidono? Che dimensioni presenta il mercato target? -Storico - Attuale - Previsto (3-5 anni)
L’analisi del mercato di riferimento In che modo è possibile segmentare il mercato target? - Per area geografica, settori, tipo di acquirente, ecc. - Prospettive di crescita nell’ambito di ciascun segmento -Tecnologie di utilizzo o di produzione - Livello di servizio richiesto - Ecc. Quali sono i trend del mercato target ( in forte espansione, stabile, in contrazione, ecc.)?
L’analisi del settore • L’analisi del settore di appartenenza permette di valutare la situazione del settore di appartenenza del prodotto/servizio che si intende immettere sul mercato di riferimento individuato. Per cui è importante inserire informazioni sulla situazione e sull’andamento attuale del settore, sui potenziali concorrenti,sulle principali tipologie di potenziali clienti. • In tal caso sarebbe utile dare risposta ad una serie di domande: In che tipologia di settore ( ad elevata intensità di intelletto, ad elevata intensità di manodopera, ad elevata intensità di capitali,ecc.) andrà a collocarsi il prodotto/servizio?
L’analisi del settore • Qual è lo specifico settore di appartenenza (Biotecnologie,chimica,TV/media,medicale, meccanico, ecc.)? • Quali sono le dimensioni del settore di sbocco del prodotto/servizio? • Ci sono particolari incentivi, sgravi fiscali settoriali che favoriscono lo sviluppo del settore? • In quale fase di sviluppo si trova il settore (fase di rapido sviluppo, crescita, maturità/stabilità, declino)? • Quali sono le barriere all’entrata o allo sviluppo del settore? • Quale ruolo svolgono il cambiamento tecnologico e l’innovvazione nel settore? • In quale modo il settore è influenzato dai cambiamenti regolamentari e politici? • Quali sono i potenziali clienti? I fornitori? Esistono prodotti sostitutivi? • Qual è la concentrazione del settore (quanti competitor sono presenti, quale % possiedono i primi concorrenti, ecc.)
L’analisi del settore • Chi sono i principali concorrenti? Quali informazioni si possiedono in termini: Dimensione, Punti di forza/debolezza, Quote di mercato, Reputazione, Prospettive di sviluppo • Qual è la tecnica distributiva più diffusa sul mercato target? Rivenditori, Vendite dirette, Distributori, Agenti • Quali possibilità ha il prodotto/servizio di penetrare il mercato? • Qual è il mercato geografico di riferimento (regionale, nazionale, internazionale, ecc.)? Oltre all’esposizione dei dati è importante dimostrare, ai potenziali investitori, la fondatezza dei dati stessi. Occorre specificare le fonti attraverso le quali sono state reperite le informazioni utilizzate.
L’analisi interna • Oltre a fornire informazioni relative all’idea imprenditoriale (soggetto proponente e caratteristiche del prodotto/servizio) e all’ambiente esterno (mercato e settore di appartenenza), è necessario soffermarsi sugli aspetti strettamente legati all’analisi interna della nascente idea imprenditoriale, individuando le principali informazioni relative al piano operativo,piano di marketing e team manageriale.
Il piano operativo • Nel piano operativo devono essere definite le azioni e le attività, inserendo le tempistiche (data inizio e fine) necessarie per raggiungere gli obiettivi predefiniti. Si possono individuare: - Le strutture (impianti, macchinari, ecc.) richieste - Il fabbisogno di risorse umane (figure specializzate e non) - I processi aziendali (Business Model di riferimento, individuazione dei processi critici e di eventuali precorsi critici…) - La struttura della produzione (volume della produzione, analisi dei costi, analisi delle scorte, obsolescenza della tecnologia, ecc.) - La struttura di vendita (vendita diretta, per mezzo dei distributori, ecc.)
Il piano di marketing • Il piano di marketing deve indicare i metodi di promozione, distribuzione e vendita del prodotto/servizio che si decide di immettere sul mercato. E’ necessario soffermarsi sui seguenti aspetti: La credibilità sul mercato su cosa si baserà (successo dei soggetti proponenti, prodotto/servizio sviluppato)? La strategia dei prezzi mira alla fascia alta, medio o bassa del mercato? Perché? Quali potrebbero essere le condizioni di pagamento fornite ai clienti? Le garanzie sui prodotti/servizi saranno standard?
Il piano di marketing Per favorire le vendite, sui quali caratteristiche del prodotto/servizio si punterà di più? Quale immagine si vorrà diffondere? Quale livello di qualità, affidabilità, servizio alla clientela si vuole offrire? Quanto si vuole investire in pubblicità e pubbliche relazioni? I canali preferenziali? Quali saranno le modalità di distribuzione/vendita del prodotto /servizio?
Il team manageriale • E’ importante fornire al futuro investitore finanziario alcune informazioni relative alla possibile struttura gestionale della futura società nel caso in l’idea imprenditoriale sii realizzi ed abbia successo. • Soffermarsi in particolare sulle seguenti informazioni: - Qual è la politica decisionale e gestionale che si vorrebbe perseguire? - A chi assegnare le principali responsabilità funzionali?
Il Piano finanziario • Gli investitori oltre all’idea imprenditoriale vorranno conoscere qual è il capitale necessario per avviare l’azienda ed il contributo finanziario che viene richiesto. • A tal proposito occorre dare alcune informazioni del tipo: - Qual è l’importo complessivo dei fondi necessari per avviare l’idea imprenditoriale? - Qual è l’importo richiesto all’Investitore? - L’investitore finanziario in che modo sarà coinvolto nella gestione dell’impresa a fronte del finanziamento che darà? - Ci sono garanzie reali a garanzia del finanziamento richiesto?
Il Piano finanziario • Qual è il timing di utilizzo dei capitali richiesti negli anni? • Quale quota della società si intende cedere all’investitore istituzionale? • Qual è il tasso di rendimento dell’operazione? • Qual è l’eventuale strategia di disinvestimento per gli investitori?
Il Piano finanziario Occorre dare le seguenti informazioni: • Andamento dei principali ricavi attuali e prospettici (futuri 3 anni) utilizzando le tabelle riportate di seguito • Andamento dei principali costi ordinari e straordinari attuali e prospettici (futuri 3 anni) utilizzando le tabelle riportate di seguito • Principali ipotesi alla base della costruzione dei ricavi e dei costi • Quantificazione dei fondi necessari per la realizzazione dell’idea imprenditoriale? • Specificare la possibile fonte del capitale totale necessario per il progetto imprenditoriale (debito bancario, investimenti da parte di soggetti istituzionali/Fondi Seed, etc., investimenti da parte dei soci
Le proiezioni economico/finanziarie • Occorre dare spazio alle analisi quantitative relative alla nascita ed al percorso di crescita della nuova società sviluppata a partire dall’idea imprenditoriale proposta. • Le informazioni economiche finanziarie dovrebbero: - Essere necessariamente coerenti con la struttura complessiva del piano già definito - Dimostrare la fattibilità della strategia e se questa consente il raggiungimento degli obiettivi prefissati
Conto Economico • Il conto economico riassume tutte le voci di ricavo e di spesa effettuate durante l'esercizio ed ha come scopo quello di determinare la perdita o l'utile d'esercizio. Tale documento sintetizza i flussi di natura economica che caratterizzano l'attività dell'impresa in un certo intervallo di tempo (esercizio contabile).
Conto Economico
Conto Economico
Stato Patrimoniale • Stato Patrimoniale Lo Stato Patrimoniale indica le fonti e gli impieghi relativi alla gestione dell'attività aziendale. E' un documento fotografico che descrive lo stato (input e output) dell'impresa in un certo istante temporale in termini di risorse monetizzabili che l'impresa dispone e i diritti che i soggetti terzi(azionisti…) vantano nei confronti di tali risorse.
Stato Patrimoniale
Stato Patrimoniale
Grazie per la vostra attenzione!!! Gilda Carravetta – Liaison Office gilda.carravetta@unical.it
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