COLLEGAMENTO - Missione Cattolica Aarau

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COLLEGAMENTO
              ANTENNA
Periodico delle Missioni cattoliche di lingua italiana dell’Argovia

                       ITALIANE

               70 ANNI DI
            PRESENZA DELLA
          PASTORALE ITALIANA
               1948 – 2018

          Domenica 16 settembre 2018
                   ore 15.00
            nella Chiesa Cattolica
          SS. Pietro e Paolo in Aarau

Aarau                                                     N0 4-18
Sommario                            Editoriale

 2 Editoriale                       70 anni di presenza italiana
 3 Giubileo 1948 – 2018:            nella pastorale della Chiesa Romano Cattolica
		 Il nostro giubileo               Svizzera nel Canton Argovia
 5 Giubileo 1948 – 2018:            A volte può sembrare che questi anniversari abbiano quasi una cornice di
		 Il Convegno Cantonale            nostalgia, oppure che siano un mezzo per sottolineare le tante e belle cose
 7 Migranti oggi                    fatte durante questi anni.
                                    Non è e non vuole essere lo scopo di questo Giubileo!
10 Mondo giovani                    Settanta anni sono tanti! Ma soprattutto sono anni di vita, per noi, di vita
12 Previdenza sociale               di fede.
                                    Guardandoci indietro possiamo vedere come le nostre comunità italiane di
14 Zona Argovia:
                                    fede, si siano trasformate, come anche la Chiesa sia cambiata.
		 Le Messe delle nostre Missioni
                                    Questa celebrazione vuole spingerci a riprendere in mano, in modo auten-
                                    tico, la nostra fede. Lo scopo di questo anniversario è quello di risvegliare
                                    quella fede genuina che si è un po’ nascosta sotto il peso della abitudine,
                                    ritrovare la gioia dell’essere persone credenti, persone che non si accon-
                                    tentano di una spruzzatina di religioso sulla propria vita o sulle proprie
                                    tradizioni.
                                    A volte capita di guardare con nostalgia il passato. Non possiamo fermarci
                                    al passato, quello è passato, basta! Dobbiamo sempre guardare al presente,
                                    imparando dal passato ma non rimpiangendolo. Ora in questa situazione
                                    sociale, politica, famigliare, ecclesiale come possiamo vivere la nostra
Collegamento Antenna                fede? È questa la sfida che ci attende. E senz’altro, è questo che la nostra
                                    Chiesa Diocesana, che le nostre Parrocchie locali si attendono dalle nostre
Periodico mensile delle Missioni
cattoliche di lingua italiana       comunità italiane!                                                       dg
dell’Argovia
N° 4-2018
Editore:
Kommission Anderssprachige
Pastoral (KAP)
Redazione:
Feerstrasse 2, 5000 Aarau
Tel. 062 824 57 17
aarau@missioni.ch
Direttore di redazione:
Don Giuseppe Bressani
aarau@missioni.ch
Collaboratori di redazione:
Gaetano Vecchio
Lucia Murano
Elisabetta Calì-Zamperini
Stampa ed amministrazione:
Binkert Buag AG
Baslerstrasse 15, 5080 Laufenburg
Tel. 062 869 74 74
Adressänderungen von Ausgabe
Lenzburg an Postamt Lenzburg,
von Aarau an Postamt Aarau,
übrige an Postamt Laufenburg
Auflage: 12 200

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Giubileo 1948 – 2018: Il nostro giubileo

                        Sabato 15 settembre 2018
              ore 17.00 nella sala parrocchiale di Suhr (Tramstr. 38)
        incontro con S.E. Monsignor Nunzio Galantino: «il cristiano oggi»
                 dopo la relazione possibilità di dialogo con Monsignore

                                                         ore 19.00 nella Chiesa celebrazione
                                                                     della Messa

                                                       (che non vuole sostituire quella della domenica!)

                 DOMENICA 16 settembre 2018
                                                           ore 15.00 nella Chiesa di Aarau
                                                          Solenne celebrazione Eucaristica
                                                      presieduta da Monsignor Galantino insieme al
                                                      Vicario Episcopale (Christoph Sterkman), a tutti
                                                      i Missionari italiani delle nostre Missioni e altri
                                                      sacerdoti. Saranno presenti anche rappresentanti
                                                      della Landeskirche.

     La Messa sarà animata dalle corali delle nostre Missioni. Al termine viene offerto l’aperitivo.

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Giubileo 1948 – 2018: Il nostro giubileo

BENVENUTO MONSIGNOR NUNZIO
                                                             diche e le collaborazioni che ha con diverse riviste
                                                             e giornali. Molto spesso sono occasione di belle e
                                                             utili riflessioni per la nostra vita.

                                                             «Un giorno in cui riceveva degli ospiti eruditi,
                                                             Rabbi Mendel di Kozk li stupì chiedendo loro a
                                                             bruciapelo: «Dove abita Dio?». Quelli risero di lui.
                                                             «Ma che vi prende? Il mondo non è forse pieno
                                                             della sua gloria?». Ma il Rabbi diede lui la risposta
                                                             alla domanda: «Dio abita dove lo si lascia entrare».
                                                             Ecco ciò che conta in ultima analisi: lasciar entrare
                                                             Dio. Ma lo si può lasciar entrare solo là dove ci si
Monsignor Nunzio Galantino Segretario Gene-                  trova e dove ci si trova realmente, dove si vive e
rale della CEI (Conferenza Episcopale Italiana)              dove si vive una vita autentica. Se instauriamo un
e Presidente dell’APSA (organismo di gestione                rapporto santo con il piccolo mondo che ci è affi­
economica che si occupa dell’amministrazione del             dato allora lasciamo entrare Dio» (M. Buber, Il
patrimonio della Santa Sede).                                cammino dell’uomo).

Mons. Nunzio Galantino è nato a Cerignola (FG)               A volte la realtà ci sembra troppo piccola e banale,
il 16.08.1948.                                               altre volte troppo insignificante la vita di tutti i
Ordinato sacerdote il 23.12.1972 per la diocesi di           giorni: solite persone, soliti problemi, solite diffi-
Cerignola – Ascoli S. (FG). In mezzo a tanti incari-         coltà. Eppure è proprio questo il «piccolo mondo
chi importanti, è stato anche parroco della parroc-          che ci è affidato» del quale dobbiamo aver cura,
chia di «S. Francesco d’Assisi» in Cerignola stessa          in cui dobbiamo accendere un brivido di vita vera.
e Vescovo della diocesi di Cassano allo Jonio. Dal           Inutile e fuorviante cercare altrove: quella è la
25 marzo 2014 è stato nominato da Papa France-               porta attraverso la quale dobbiamo far passare l’in-
sco segretario generale della CEI ed ora presidente          finito con i suoi sogni e le sue speranze.
dell’APSA.                                                   Anche se a volte ci sembra difficile.

Contemporaneamente resterà segretario generale
della Cei fino a quando il Papa non nominerà il
successore. Così, ripensando all’inizio del suo
mandato, quando continuò per qualche tempo an-
che a fare il vescovo di Cassano allo Jonio, monsi-
gnor Nunzio Galantino scherza: «È vero, ho fatto
molte volte nella mia vita il doppio lavoro, non con
il doppio stipendio però».

Monsignor Galantino ha un sito (nunziogalantino.
it) in cui è possibile trovare i suoi scritti, le sue pre-

4
Giubileo 1948 – 2018: Il Convegno Cantonale

1948  –  2018: LA PREZIOSA PRESENZA DELLE
MISSIONI CATTOLICHE ITALIANE IN ARGOVIA
70 anni di Servizio alla Chiesa locale e alla collettività italiana in un cammino di
fede, speranza, solidarietà e amicizia.

NASCITA ED EVOLUZIONE DELLA PASTORALE
PER GLI ITALIANI NEL CANTONE ARGOVIA –

Pubblichiamo la seconda parte della relazione            corso a Roma, e in agosto, all’inizio... verso il 5,
tenuta dal presidente del Consiglio Pastorale Zo-        6, 7 agosto... ecco, mi arriva la comunicazione di
nale, Simone Parise, nel Convegno di Wettingen           andare in Svizzera da Roma. E sono proprio andato
dello scorso 4 febbraio, sulla nascita e l’evolu-        alla missione di Aarau, insieme a don Giovanni Sca-
zione della pastorale per gli italiani in Argovia.       rabelli. Quindi eravamo due missionari, lui era il
Una storia suddivisa in quattro fasi partendo dal        responsabile e io collaboravo con lui... e nel ’63 si è
secondo dopoguerra fino agli anni 90.                    ritenuto opportuno aprire una missione a Lenzburg,
                                                         e allora io sono stato trasferito a Lenzburg come re-
A cavallo tra gli anni ’50 e ’60 le comunità italiane    sponsabile della missione.»
crescono come non mai e c’è quindi l’esigenza di
ulteriori missionari e di nuove Missioni. Nel 1956 in    Intanto nel 1960 nasce la missione di Aarau, nel
Argovia erano 14132 gli italiani residenti, che gra-     1963 le missioni di Brugg, Lenzburg, Wohlen e
dualmente crescono fino a toccare la cifra di 22576      Zofingen, nel 1964 Döttingen-Klingnau, nel 1966
nel 1960 e 38385 nel 1964. Nel 1955 si contano in        Stein, nel 1968 Mellingen e Reinach-Menziken, nel
Svizzera 26 Missioni cattoliche italiane e 35 mis-       1972 Wettingen. Vi è però nel contempo, nei primi
sionari, di cui rispettivamente in Argovia una sola      anni ’60, la consapevolezza che le Missioni sono
struttura e due missionari.                              troppo isolate, non sono figlie di nessuno. Ogni
La fondazione di nuove Missioni e il reclutamento di     missionario lavora per se, la KIP (Kommission für
nuovi missionari appare essenziale anche se sembra       die Italienerpastoration des Kantons Aargau) pensa
un poco complicato. Lo ricorda Don Pietro Bondone        a riscuotere i contributi dalle singole Kirchgemein-
in una intervista dell’agosto 2005, apparsa nel libro    den senza includerle nel processo decisionale, le
di Paolo Barcella «Emigrati Italiani e missioni cat-     strutture locali e quelle delle Missioni non coinci-
toliche in Svizzera» pubblicato nel 2012. «Nel ’61,      dono. Si cerca quindi di responsabilizzare le singole
all’inizio del ’61, viene un sacerdote dalla Svizzera,   Kirchgemeinden, di dare loro la responsabilità per la
don Giovanni Scarabelli, a trovarmi in duomo (…) il      cura pastorale degli immigrati. Ma nessuna di queste
quale mi ha suggerito di dargli una mano perché lui      iniziative andrà a buon fine. Nel maggio del 1967 il
era missionario ad Aarau e aveva una zona vastis-        Synodalrat, organo esecutivo della Landeskirche ar-
sima che comprendeva allora l’attuale missione di        goviese, chiede al sinodo di assumersi il compito di
Aarau, missione di Lenzburg, di Wohlen... per circa      coordinare e amministrare la pastorale per degli im-
ventimila italiani. Io sono arrivato, ho chiesto, ho     migrati. Nell’assemblea del 22 maggio il sinodo vota
avuto diversi ostacoli da parte del vescovo che non      a favore di questo disegno di legge; viene fondata la
voleva lasciarmi... però alla fine è intervenuta poi     Kommission für Ausländerpastoral (KAP) che andrà
la Concistoriale e son partito per la Svizzera. Ma,      a sostituire la KIP. Con questo passo viene assicurato
precedentemente, io nel mese di luglio ho fatto un       il finanziamento alle missioni e garantita una strut-

                                                                                                              5
Giubileo 1948 – 2018: Il Convegno Cantonale

tura più duratura e stabile. Allo stesso tempo viene       principalmente un’iniziativa di protesta: il contributo
tagliato il ponte diretto con la diocesi, la coordina-     finanziario dato a favore della pastorale migratoria
zione della pastorale italiana non dipende infatti più     è visto infatti come eccessivo, smisurato per il poco
da un delegato del vescovo. Inoltre ora non si parlerà     lavoro effettivo svolto dal missionario: 2 messe la
più di pastorale per gli italiani ma di pastorale migra-   settimana e poche ore di catechismo. Synodalrat e
toria per i diversi gruppi linguistici.                    Sinodo creeranno una commissione investigativa per
                                                           analizzare lo stato delle cose. La commissione sotto-
2) Fase di consolidamento                                  lineerà alla fine l’importanza della pastorale per gli
A metà degli anni ’70 si raggiunge l’apice. Nel            immigrati e consiglierà al Sinodo di continuare con
1975 gli italiani residenti in Argovia sono 47549 (un      questo mandato. Allo stesso tempo la commissione
quarto di tutta la popolazione cattolica), le strutture    invita le parrocchie e le Kirchgemeinden a vivere un
delle Missioni sono 11, i missionari 14, compreso il       Pluralismo dell’Unità (Pluralismus der Einheit), fon-
cappellano della ditta Brown Boveri di Baden. Le           damentale valore cristiano. Quando l’allora vescovo
religiose sono circa 37. Avviandoci verso gli anni ot-     di Basilea, Anton Hänggi, farà visita al Sinodo della
tanta, le MCI iniziano a perdere la loro caratteristica    Landeskirche, l’8 novembre 1978, userà quasi parole
di centro di aggregazione sociale e diventano sem-         di rimprovero verso i membri del parlamento eccle-
pre più luogo di pastorale e di spiritualità. Cambia       siastico: «La conferenza episcopale mi ha affidato
così gradualmente anche il ruolo del Missionario.          l’ufficio per la pastorale migratoria. Un quarto dei
Le MCI perderanno anche in modo quasi definitivo           cattolici della nostra diocesi è giunto a noi dall’e-
la loro funzione di assistenza sociale; compito de-        stero. Essi sono una parte della nostra Chiesa. La
legato al Patronato ACLI che verrà riconosciuto e          nostra responsabilità per loro è ancor più grande
appoggiato ufficialmente (oltre che finanziato) dalla      di quella per i nostri. Infatti la posizione dello stra-
Landeskirche come ente d’assistenza per gli Italiani.      niero è debole rispetto a quella dello svizzero e nella
                                                           Chiesa il più debole ha diritto ad una maggiore pro-
In questa fase anche la Landeskirche decide di ri-         tezione. È veramente così, il più debole si trova in
flettere sulle strutture della pastorale migratoria.       una posizione più debole. Ha abbandonato la sua
Nel 1971 incarica l’istituto di ricerca sociologica in     patria e ritrova qua una situazione di vita ben di-
ambito ecclesiastico di investigare sulla situazione       versa. La nostra mentalità e la nostra lingua gli sono
attuale delle missioni italiane e sul loro potenziale      sconosciute. Questo provoca disagio. Abbiamo chie-
per il futuro. Si riflette anche sull’armonizzazione       sto forza lavoro – sono arrivati uomini, sono arrivati
delle strutture. Le missioni infatti continuano a non      cristiani. (…) So che sia da parte degli Svizzeri che
avere nessun aggancio diretto con le strutture locali.     da parte degli stranieri vi è molta buona volontà.
Si cerca di risolvere questo problema cercando di          Spesso si attende che sia l’altro a venire incontro.
legare i missionari ai decanati. In questi anni, ne        Sarebbe però cristiano fare il primo passo. «Ero fo-
danno testimonianza i copiosi atti conservati in ar-       restiero e mi avete ospitato!» Dev’essere questo il
chivi, la KAP lavora instancabilmente insieme ai           vero motore del nostro impegno.» (Anton Hänggi,
Missionari, alle Acli, alle scuole materne per conso-      discorso del 8 novembre 1978. JbLkAG 1979, 23.
lidare la pastorale di lingua italiana.                    Traduzione del relatore.)

Un avvenimento scioccante alla fine degli anni set-        Quest’episodio ha avuto quindi un lieto fine: Il si-
tanta rischia però di porre fine in modo brusco al la-     nodo alla fine decide di respingere l’iniziativa della
voro svolto fino ad allora. Un’iniziativa da parte di      Kirchenpflege, dando così ulteriore importanza e
una Kirchenpflege chiede lo scioglimento definitivo        stabilità alla pastorale per gli immigrati.
delle strutture amministrative per la pastorale migra-
toria, quindi l’appoggio finanziario alle Missioni. È      (Simone Parise)

6
Migranti oggi

L’emigrazione di ieri e di oggi. Ci sono differenze?
Gli emigranti di allora appartene-
vano alla fascia più povera della
popolazione, mettevano i loro po-
chi averi nella famosa «valigia di
cartone» chiusa con dei legacci di
spago e partivano alla avventura. La
situazione di coloro che riuscivano
ad approdare nei «nuovi mondi» non
era poi delle migliori. Ad aspettare
quelle persone spesso poverissime
e con un grado di alfabetizzazione
basso, c’erano spesso molti pro-
blemi come il non sapere la lingua
e il dover cercare un posto dove vi-
vere, i più fortunati venivano ospitati
dai parenti emigrati in precedenza
mentre gli altri dovevano acconten-
tarsi di stanze condivise con altre
10 persone. Oltre a queste cose non
era da sottovalutare il diffuso sen-
timento di discriminazioni sociali,
che solo in tempi relativamente re-
centi sembra essersi dissolto.

Arrivati gli anni del boom econo-
mico, della nuova ricchezza, gli
italiani si cambiarono d’abito, ed il     nostro Paese, tuttavia continuano ad     alla loro altezza. La crisi economica
paese si trasformò in breve tempo in      aumentare coloro che decidono di         ha cambiato radicalmente la scac-
una ambita meta di immigrazione.          abbandonare l’Italia. Ma oggi però       chiera internazionale.
Finalmente erano altri ad emigrare        a lasciare il paese non sono più i po-
nel nostro paese. Infine, ecco l’en-      verissimi, piuttosto sono soprattutto    (Giusi Corvino)
nesimo cambiamento di rotta, la           i giovani laureati, che in patria non
crisi economica scoppiata nel 2008        riescono a trovare un lavoro ade-        La mobilità italiana oggi tra
ha avuto fra gli effetti collaterali      guato alla propria formazione. È un      «doppi altrove», periodici spaesa-
quello di trasformare nuovamente          paradosso che da una parte impor-        menti e identità arricchite
l’Italia in un paese di emigranti.        tiamo giovani stranieri laureati che     La mobilità è una risorsa perché per-
Le prime avvisaglie si sono avute         finiscono per trovare un mestiere        mette il confronto con realtà diverse
a partire dal 2010, in cui c’è stato      poco qualificato, e dall’altra espor-    ed è, se ben indirizzata, una oppor-
un netto calo fra gli stranieri che       tiamo giovani cervelli che soltanto      tunità di crescita e arricchimento.
entravano e quelli che uscivano dal       all’estero trovano una professione       Oggi, però, nello stato generale di

                                                                                                                      7
Migranti oggi

                                                                                   di movimento auspicata dai padri
                                                                                   fondatori dell’Unione Europea,
                                                                                   un «immenso appartamento» dove
                                                                                   sentirsi a casa in qualsiasi stanza
                                                                                   e dove le proprie capacità possano
                                                                                   non solo essere messe a frutto nel
                                                                                   migliore dei modi, ma anche essere
                                                                                   valorizzate al meglio delle possibi-
                                                                                   lità per il comune e reciproco arric-
                                                                                   chimento e progresso.

                                                                                   Il sogno non lo si è mai pienamente
                                                                                   raggiunto e, in questo momento,
                                                                                   purtroppo si allontana sempre più.
                                                                                   Alcuni, infatti, hanno pensato che la
                                                                                   libertà non potesse riguardare tutti,
                                                                                   ma solo alcuni mentre chi è ritenuto
                                                                                   privo di questo diritto va fermato.
recessione economica e culturale in       migliorare le conoscenze e le com-       Ed è così che la faticosa «politica
cui purtroppo ci si ritrova, la migra-    petenze mettendosi alla prova con        dei ponti» sta lasciando sempre più
zione, per gli italiani in particolare,   esperienze in contesti culturali e       spazio alla «politica dei muri» e
è diventata nuovamente, come in           professionali diversi, tenendosi ag-     che la memoria storica di un tragico
passato, una valvola di sfogo, ciò        giornati e al passo con il mondo che     passato di guerra, soprusi, dittatura
che permette cioè di trovare proba-       cambia. In questo processo di par-       e povertà si sta affievolendo sempre
bilmente una sorte diversa rispetto a     tenze e rientri, di permanenze tem-      di più. Il grande paradosso di oggi
quella a cui si è destinati nel terri-    poranee, di periodici spostamenti        sembra quello di sapere e sapere fare
torio di origine. Così intesa, la mo-     emerge la necessità che la mobilità      sempre di più ma, allo stesso tempo,
bilità – come stiamo registrando da       diventi sempre più un processo di-       di dimenticare con leggerezza e ve-
ormai diversi anni – diventa unidi-       namico di relazioni e non una im-        locità ciò che si è imparato.
rezionale, dall’Italia verso l’estero,    posizione di qualche nazione su
con partenze sempre più numerose          un’altra. La mobilità travalica, oggi,   La cultura finisce per essere il mero
e con ritorni sempre più improba-         i confini nazionali e, in uno spazio     possesso di innumerevoli nozioni
bili. La questione non è tanto quella     sempre più globale, deve diventare       e non il prendere coscienza delle
di agire sul numero delle partenze        «ben-essere» condiviso, di molti e       cose traendo da esse i benefici per
– anche perché nel mondo globale          tra più persone.                         la relazione con gli altri. L’uomo da
la libertà di movimento, il sentirsi                                               solo non ha senso, ma lo acquisisce
parte di spazi più ampi e di identità     Oggi assistiamo sempre più a una         insieme all’altro, dal confronto e
arricchite è quanto si sta costruendo     «mobilità da spinta» quando invece       dallo sprono reciproco a fare sem-
da decenni – ma piuttosto di trasfor-     essa deve essere spontanea e ac-         pre meglio e ad essere migliore. Ciò
mare l’unidirezionalità in circolarità    compagnata con la valorizzazione         che probabilmente diventa oggi in-
in modo tale da non interrompere          delle persone, di chi sono e di cosa     dispensabile, anche a seguito delle
un percorso, continuo e crescente,        sanno fare nei luoghi più diversi.       violazioni del principio di libertà
di apprendimento e formazione, da         È questa, probabilmente, la libertà      – si pensi al terrorismo, alle nuove

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MISSIONE CATTOLICA ITALIANA  AARAU
                Don Giuseppe Bressani (Responsabile)
                Sig.ra Elisabetta Calì-Zamperini, Collab. pastorale
                Sig.ra Lucia Murano-Branca, Segretaria
                Feerstrasse 2, 5000 Aarau, Tel.: 062 824 57 17
                E-Mail: aarau@missioni.ch, Sito: www.mci-aarau.ch           Collegamento N° 4-2018

                           AGENDA PASTORALE
                                DOMENICA 9 SETTEMBRE
                         PELLEGRINAGGIO NAZIONALE A EINSIEDELN
                 Tutte le comunità delle Missioni Italiane in Svizzera si troveranno unite nella
                 preghiera Eucaristica con il Vescovo di Lugano, Mons. Valerio Lazzeri, e con
                 i Missionari alle ore 14.30. La Messa sarà preceduta dalla recita del Rosario.
                   Al mattino verranno celebrate le Messe delle ore 9.30 a Zofingen e delle
                                             ore 11.30 in Aarau!

    GIUBILEO DELLE MISSIONI CATTOLICHE ITALIANE IN ARGOVIA
  PER I 70 ANNI DELLA LORO PRESENZA PASTORALE NEL CANTONE
SABATO 15 SETTEMBRE:
ore 17.00 nella sala parrocchiale di Suhr
incontro e relazione «il cristiano oggi» con
S.E. Mons. Nunzio Galantino
alle ore 19.00 celebrazione della Messa nella Chiesa.

DOMENICA 16 SETTEMBRE:
ore 15.00 nella chiesa di Aarau
S. Messa solenne presieduta da Mons. Galantino,
con tutti i nostri Missionari e i rappresentanti della Landeskirche
La Messa sarà animata dalle corali delle nostre Missioni. A seguire aperitivo per tutti e
possibilità di incontrare Mons. Galantino.
Data l'occasione di questo Giubileo particolare, viene celebrata questa unica Messa.
Siamo tutti invitati a non mancare! Vi aspettiamo!

                                       DOMENICA 7 OTTOBRE
                                     FESTA DI SAN FRANCESCO
                                ore 11.00 S. Messa solenne a Zofingen
                          a seguire pranzo nella sala parrocchiale «Chi-Rho».
                In questa occasione siamo tutti invitati a partecipare a questa unica
                   Messa per la nostra comunità! Saremo felici di incontrari tutti!
Gruppo Missionario / Progetti di beneficenza

Le attività del Gruppo Missionario sono iniziate verso la fine del 2015 e siamo riusciti a racco-
gliere i fondi per 2 pozzi di acqua potabile nel Malawi. Abbiamo deciso di continuare i nostri
progetti nel continente africano con la costruzione di un asilo/scuola materna per dare un con-
tributo alla formazione scolastica dei bambini. Il nostro asilo è stato inaugurato con tanta gioia
il 6 giugno 2018 nel villaggio MPOPO dove vengono ospitati ben 65 bambini. A dirigere il tutto è
stata Anna Tommasi (www.annapermalawi.it) della comunità F.A.L.M.I. (Francescane Ausiliarie
Laiche Missionarie dell’Immacolata) con sede a Roma. Vive nel Malawi dal 2002 e conosce
molto bene la realtà del posto.
I costi totali di EUR 5'750.– si suddividono come segue:
Immobile EUR 5'000.– + cibo 1 anno EUR 500.– + divise scolastiche EUR 250.—
Visto il successo avuto desideriamo costruirne un altro tra breve.
Grazie di cuore a tutti coloro che hanno sostenuto i nostri progetti e speriamo di avervi ancora
dalla nostra parte!!
Tutte le foto e ulteriori informazioni potete leggerle sul nostro sito: www.mci-aarau.ch sotto la
sezione «progetti di beneficenza». Se avete delle domande o desiderate spiegazioni siamo a
vostra disposizione.

 Pellegrinaggio al Santuario Madonna del Sasso Maggio 2018
Battezzati nella nostra comunità
                  Di Cola Valentina di Giacomo e Sperduto Donatella – Aarburg, 02.06.18
                  Messina Damiano di Simone e Spina Jennifer – Aarau, 10.06.18
                  Mancari Lara di Francesco e Ferragni Elena – Aarau, 17.06.2018
                  Naveiro Brescia Melany di Naveiro Irago Jose e Brescia Giamaica – Aarau, 17.06.18
                  Rocha Montalto Bianca di Montalto Angelo e Rocha Silvia – Aarau, 24.06.18
                  Tarantino Chiara di Gianluca e Melillo Gerarda – Aarau, 24.06.18
                  Mendoza Amaurys di Julio Cesar e Colona Alessandra – Pfeffikon, 07.07.18
                  Lo Pilato Lino di Danilo e Weibel Sabrina – Aarau, 08.07.18
                  Imperia Lorenzo di Alessandro e Michienzi Anna – Aarau, 15.07.18

                               Nella pace del Signore
Guglielmi Silvio di Oftringen n. 12.05.1938 – m. 26.05.2018

                   Faulisi Salvatore di Gränichen n. 22.08.1936 – m. 01.06.2018
                   Nato ad Alimena, in provincia di Palermo, come quarto di sei figli. Nel 1962 emigra in
                   Svizzera per lavoro. Sposato con Farinella Damiana Paola. Dal loro matrimonio sono nati
                   Antonio, Salvatrice e Francesco. Molto legato ai nipoti Danilo, Manuele, Jessica ed Adria-
                   no da parte del primo genito. Nell’ultimo periodo di vita ha avuto la possibilità di vedere
                   di nuovo il suo paese nativo, prima che le forze lo abbandonassero del tutto, lasciando
                   nel dolore i suoi cari.

Fabris Francesco Mario di Oftringen n. 22.07.1938 – m. 02.06.2018

                   Suma Oronzo di Buchs n. 04.02.1933 – m. 14.06.2018
                   Nato a Villa Castelli in provincia di Brindisi in una famiglia numerosa e umile. Nel 1959
                   sposa Isabella ed insieme decidono di emigrare in Svizzera. Dalla loro unione nascono:
                   Anna Maria, Giuliana, Gabriella e Giovanni. Dopo una breve parentesi in Italia, e dopo
                   aver lavorato per varie ditte, fonda un’azienda di pulizie, la Suma Reinigung. La gestisce
                   con sapienza e passione fino al 1998, anno in cui finalmente decide di pensionarsi e di
                   rientrare in Italia. Ma la lontananza dei figli e nipoti e l’insorgere di problemi di salute lo
                   spingono, nel 2003, a rientrare in Svizzera. Il suo grande amore era la famiglia: la moglie
                   i figli e i nipoti Gianluca con Loredana ed il piccolo Matteo, Alessia e Chiara, Syria e Raùl.

                   Rolfini Alfonso di Buchs n. 27.05.1935 – m. 05.07.2018
                   Nato a Lagosanto (FE), il 27.05.1935, è deceduto il 5.07.2018 all’ospedale di Aarau. Il
                   funerale è stato celebrato l’11.07.2018 nel cimitero di Buchs, dove sono state tumulate
                   le sue ceneri.
Saccomando Calogero di Aarau n. 25.06.1942 – m. 06.07.2018

                 Carnevale – Covella Maria di Olten n. 25.01.1931 – m. 18.05.2018
                 Hai trovato la pace e la serenità nella vita eterna.

                 Covella Michelina di Aarburg n. 01.05.1938 – m. 27.07.2018
                 Nata a San Fele in Provincia di Potenza. Trascorre l'infanzia e l'adolescenza in paese con
                 i genitori e i fratelli. Anni non sempre facili ma comunque anche passati in allegria. All'età
                 di diciannove anni decide di venire in Svizzera con la sorella Assunta. La prima meta
                 fu Buchs nel cantone di San Gallo dove lavora presso una piccola ditta che produceva
                 merletti e pizzi. Ha vissuto poi nella famiglia della sorella Maria, lavorando nel negozio di
                 generi alimentari. Colpita dal morbo di Parkinson, è stata accolta nella casa per anziani
                 ad Aarburg, dove si era ben integrata.

                 Allevato Rosamaria di Zurigo n. 05.11.1967 – m. 01.08.2018
                 Rosamaria è nata a Gränichen, dove anche ha frequentato le scuole. Nel 2003 si è trasfe-
                 rita a Zurigo, dove anche lavorava. Di carattere molto riservata, viveva abbastanza ritirata.
                 Aveva comunque amici molto fedeli e di lunga durata. Diligente, fidata, soddisfatta. Le
                 piaceva lavorare ed essere in contatto con i clienti. Non avendo una sua propria famiglia,
                 la sua famiglia era quella dei nipoti Karim e Jamila, cui era molto legata.

                 Granato Francesco n. 18.04.1944 – m. 30.07.2018
                 Nato a San Giovanni in Fiore (CS). In Svizzera dal 1961, dove vi rimane fino al rientro nella
                 sua Calabria, nel 1999. Una persona gentile, calma e buona di cuore, che ha dedicato la
                 sua vita al lavoro e alla famiglia. Dopo tanti anni di sofferenza a causa della perdita della
                 sua amata moglie, lascia nel dolore le figlie Serafina, Filomena, Cinzia, i generi e i nipoti.
dittature, ecc. – è lavorare per una        chiamata anche la Chiesa italiana        vita, il riconoscimento dei diritti di
nuova cultura. A questo impegno             nella certezza che la centralità della   cittadinanza, la promozione della
è chiamata sicuramente la politica          persona sia lo sguardo corretto per      persona umana e del bene comune.
italiana e con essa, tutti gli attori so-   affrontare la realtà e che la cultura
ciali responsabili, a più livelli, della    della carità e dell’inclusione sia la    (Migrantes – Rapporto Italiani nel
formazione. A tale responsabilità è         strada giusta verso la difesa della      Mondo 2017)

Papa Francesco: «inammissibile» la pena di morte.
Corretto il Catechismo della Chiesa cattolica
Con un rescritto, il pontefice inseri-      «2267. Per molto tempo il ricorso alla   questa fosse l’unica via praticabile
sce una nuova redazione dell’arti-          pena di morte da parte della legittima   per difendere efficacemente dall’ag-
colo 2267 che vieta l’uso della pena        autorità, dopo un processo regolare,     gressore ingiusto la vita di esseri
di morte e impegna la Chiesa alla           fu ritenuta una risposta adeguata alla   umani.
sua abolizione nel mondo. Il prece-         gravita? di alcuni delitti e un mezzo
dente articolo (pubblicato nel 1992)        accettabile, anche se estremo, per la    Se invece i mezzi incruenti sono
ammetteva il ricorso all’esecuzione         tutela del bene comune.                  sufficienti per difendere dall’ag-
capitale, pur con estrema cautela.                                                   gressore e per proteggere la sicu-
                                            Oggi e? sempre più viva la consape-      rezza delle persone, l’autorità si
«La pena di morte e? inammissibile          volezza che la dignità della persona     limiterà a questi mezzi, poichè essi
perché attenta all’inviolabilità e di-      non viene perduta neanche dopo           sono meglio rispondenti alle condi-
gnità della persona»; per questo la         aver commesso crimini gravissimi.        zioni concrete del bene comune e
Chiesa «si impegna con determina-           Inoltre, si e? diffusa una nuova         sono più conformi alla dignità della
zione per la sua abolizione in tutto        comprensione del senso delle san-        persona umana.
il mondo». La citazione di un di-           zioni penali da parte dello Stato.
scorso di papa Francesco e la con-          Infine, sono stati messi a punto si-     Oggi, infatti, a seguito delle pos-
clusione sono inseriti da oggi nel          stemi di detenzione piu? efficaci,       sibilità di cui lo Stato dispone per
Catechismo della Chiesa cattolica,          che garantiscono la doverosa difesa      reprimere efficacemente il crimine
eliminando la possibilità del ricorso       dei cittadini, ma, allo stesso tempo,    rendendo inoffensivo colui che l’ha
alla pena di morte, che invece era          non tolgono al reo in modo defini-       commesso, senza togliergli definiti-
ammesso – pur con estrema cautela           tivo la possibilità di redimersi.        vamente la possibilità di redimersi, i
– nell’edizione precedente.                                                          casi di assoluta necessità di soppres-
                                            L’edizione precedente, varata nel        sione del reo «sono ormai molto rari,
Un rescritto a firma del card. Luis         1992, ai tempi di Giovanni Paolo         se non addirittura praticamente ine-
Ladaria, prefetto della Congrega-           II, è la seguente:                       sistenti» [Evangelium vitae, n. 56]».
zione per la dottrina della fede, è
stato diffuso oggi dalla Sala stampa        «2267 L’insegnamento tradizionale        Fra i Paesi che più ricorrono alla
vaticana con una nuova redazione            della Chiesa non esclude, supposto       pena di morte vi sono Cina, Arabia
dell’articolo n. 2267 del Catechi-          il pieno accertamento dell’identità      saudita, Iran.
smo della Chiesa cattolica. Il testo        e della responsabilità del colpevole,
è il seguente:                              il ricorso alla pena di morte, quando    (AsiaNews)

                                                                                                                         9
Mondo giovani

                           STOP AL BULLISMO
Arriva la stagione estiva e tanti si preoccupano di fare    loro bambino magari pesa più del tuo. E si sa che in
bella figura in spiaggia con il Bikini. Non sono solo le    Italia i bambini paciocconi vengono considerati più
donne ad essere coinvolte. Tantissime persone non si        belli e più in salute. «Ancora non cammina? Il mio ha
sentono a proprio agio con il proprio corpo. Può arri-      iniziato a 11 mesi…» Quando inizierà a camminare,
vare ad essere anche un’ossessione e i contatti sociali     camminerà per il resto della vita come tutti gli altri.
non migliorano la situazione.                               Questo atteggiamento è veramente necessario?
Nei primi giorni di aprile una ragazzina di 15 anni si      Quando i genitori portano i propri figli davanti al
è suicidata perché si sentiva grassa. Non cerchiamo         Signore per farli battezzare, si prendono la respon-
di dare colpe e non facciamoci domande sui genitori.        sabilità di educarli nelle fede Cristiana. «Ama il tuo
Piuttosto domandiamoci a che punto stiamo noi.
Il bullismo negli adolescenti può diventare così di-
struggente, che può cambiare drasticamente la vita
dei ragazzi. Non tutti si tolgono la vita per questo mo-
tivo ma viene limitata drasticamente. Molte vittime si
emarginano completamente dai contatti sociali.
Iniziano con il bullismo già nelle elementari. E i geni-
tori dei bulli che fanno? Chiamarci cristiani non vuol
dire solo portare la croce al collo e battezzare i nostri
figli. Vuole dire educarli nella fede cristiana. Educarli
nel rispetto altrui, senza giudicare le persone per il
proprio aspetto, i loro limiti o le proprie convinzioni.
Iniziamo a pensare quando si diventa genitori. Che
bello sentirsi chiedere: «Ma quanto pesa?» Perché il

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loro il giusto esempio e di indirizzarli sulla giusta via;
                                                            sempre iniziando da noi stessi.       (Elisabetta Calì)

                                                            Chiara Amirante, fondatrice della Comunità Nuovi
                                                            Orizzonti, sottolineava poco tempo fa, il grido ina-
                                                            scoltato dei giovani. Sul perché di questo e chi non
                                                            ascolta questo grido, diceva: «La maggior parte delle
                                                            persone non ascolta il grido dei giovani perché tutti
                                                            ci nutriamo ogni giorno, senza neanche più accorger-
                                                            cene, di numerosi veleni che inquinano il nostro modo
                                                            di essere: il relativismo che non ci fa più distinguere
                                                            tra ciò che è bene e ciò che è male; il consumismo
                                                            che ci porta ad un usa e getta nelle relazioni con ferite
                                                            devastanti; l’edonismo che ci fa passare dal ciò che
                                                            è bene a ciò che mi va; il narcisismo che ci porta ad
                                                            investire sempre di più nell’apparire nutrendo un pro-
                                                            fondo individualismo ed egoismo. Siamo tutti figli del
                                                            nostro tempo e non ne siamo esenti. Dobbiamo aprire
prossimo come te stesso». Ed è molto importante             gli occhi e decidere di cambiare altrimenti continue-
l’atteggiamento dei genitori, non solo le parole. I         remo ad alimentare questa devastazione essendone
bambini imitano i propri genitori nel linguaggio che        contemporaneamente vittime e carnefici.» E cercando
usano e nei gesti che fanno. I pensieri di invidia e di     di dare una spiegazione al perché del bullismo e della
maldicenze influenzano la crescita dei bambini. Se i        violenza tra i giovani, che spesso portano al suicidio,
genitori sono persone positive e attente alle esigenze      affermava: «Le problematiche sono tante e diverse,
altrui, probabilmente crescono in un modo più altrui-       ma anche trasversali. Le più palesi sono solo la punta
sta. La pressione della società può dare degli impulsi      dell’iceberg di un disagio molto più profondo e dif-
sbagliati. Ma se la famiglia di origine è vigile, forte     fuso: si può chiamare anoressia, alcolismo, tossicodi-
nella fede cristiana e la mette in atto, le possibilità     pendenza, shopping compulsivo. Ma sotto c’è sempre
che i ragazzi tornano sulla strada giusta è grande. È       un unico bisogno inascoltato o mal soddisfatto:
brutto avere un figlio vittima di bullismo ma lo è anche    il bisogno di amare ed essere amati.
avere dei figli bulli. Se stiamo attenti fin da piccoli a   Non diamo ascolto alla parte più profonda di noi, a
non crescere dei bulli, non è detto che non lo faranno      quella parte spirituale che ci caratterizza e ci rende
ugualmente. Rimane comunque un nostro dovere dare           unici.                         (da Agensir, R. Benotti)

                                                                                                                  11
Previdenza sociale

ASSICURAZIONE INVALIDITÀ E PREVIDENZA PROFESSIONALE
SEMPRE AL CENTRO DEL DIBATTITO POLITICO FEDERALE
Stabile il numero delle nuove rendite di invalidità mentre proseguono le misure di integrazione e
la lotta agli abusi. Nella Previdenza professionale gli istituti assicurativi ancora esposti a rischi a
causa dei tassi d’interesse bassi ma, grazie a una straordinaria performance azionaria, i rendimenti
patrimoniali sono notevolmente aumentati.

Lo scorso maggio, l’Ufficio federale delle assicu-        spetti si sono rivelati fondati e l’assicurazione ha
razioni (UFAS) ha diramato un comunicato sulle            quindi ridotto o sospeso le rendite correnti oppure
cifre dell’Assicurazione invalidità (AI) relative         rifiutato l’assegnazione di rendite. Questo ha per-
allo scorso anno. Nel 2017 sono state versate,            messo risparmi complessivi per circa 178 milioni
in Svizzera e all’estero, 14’700 nuove rendite da         di franchi, a fronte di spese pari a circa 8 milioni.
parte dell’AI.                                            Attualmente è in corso la rielaborazione delle basi
                                                          legali allo svolgimento di osservazioni. Nella ses-
Dal 2003, anno del picco di 28’200 nuove rendite,         sione primaverile di quest’anno, il Parlamento ha
il numero di queste ultime è diminuito del 48     %       adottato una nuova base legale che troverebbe ap-
per poi svilupparsi in modo stabile a partire dal         plicazione nell’ambito delle assicurazioni infor-
2012. Nel gennaio 2018 si registravano 217’200            tuni, invalidità, malattie e disoccupazione nonché
rendite correnti, il che corrisponde a un ulteriore       dell’AVS e delle prestazioni complementari. Con-
calo di 1’900 rendite rispetto all’anno prece-            tro questo progetto di legge è già stato lanciato un
dente (– 1  %); rispetto al livello record segnato        referendum. Come si può notare, l’assicurazione
nel gennaio 2006, la diminuzione è del 16  %. Se          invalidità rimane sempre al centro di dibattito e
dal 2003 al 2012 il numero delle nuove rendite            discussioni come fra l’altro emerge nella recente
si è dimezzato, dal 2008 l’AI attua ogni anno un          richiesta da parte della Commissione sociale del
numero molto più elevato di provvedimenti d’in-           Consiglio nazionale tendente ad eliminare le ren-
tegrazione professionale (+2  % dal 2016 al 2017).        dite di soggetti al di sotto dei 30 anni di età col-
L’anno scorso sono state 40’800 le persone a be-          piti da malattie psichiche per essere integrati nel
neficiare di tali provvedimenti. Questi dati riflet-      mercato del lavoro. Attualmente, ogni anno, quasi
tono la fondamentale reimpostazione della legge           3’000 giovani sotto i 30 anni ricevono una nuova
sull’invalidità, che da un’assicurazione di rendite       rendita. Di questi, i due terzi a causa di problemi
si è trasformata in un’assicurazione finalizzata          psichici.
all’integrazione. Grazie al monitoraggio dell’in-
tegrazione professionale si può determinare               Sempre a maggio, nell’ambito della previdenza
sull’arco di più anni il percorso degli assicurati        professionale (LPP), in occasione della pubblica-
che hanno beneficiato di determinati provvedi-            zione del suo sesto rapporto di attività, la Com-
menti d’integrazione per quanto concerne l’atti-          missione di alta vigilanza (CAV PP) ha presentato
vità lucrativa, il reddito conseguito e il ricorso alle   i dati più recenti sulla situazione finanziaria degli
varie prestazioni dell’AI, dell’assicurazione con-        istituti di previdenza. Il rilevamento precoce in
tro la disoccupazione o dell’aiuto sociale. Inoltre,      funzione dei rischi, condotto in modo uniforme a
sempre nel 2017, l’AI ha concluso 2130 indagini           livello nazionale consente di ottenere una visione
per sospetto abuso assicurativo. In 630 casi i so-        d’insieme della situazione finanziaria del sistema

12
della previdenza professionale, aggiornata al 31
dicembre 2017.

Anche nell’anno in esame un tema centrale è stato
il livello eccessivamente basso dei tassi d’inte-
resse nominali, che alla fine del 2017 era pratica-
mente invariato rispetto all’anno precedente, con
un risultato lievemente negativo (rendimenti an-
nui delle obbligazioni della Confederazione con
scadenza a dieci anni: – 0,1  %).
                                                           per ridurre le aliquote di conversione, dato che
Per contro, i rendimenti azionari hanno registrato         attualmente l’aliquota LPP ammonta al 6,8  %. In
un andamento eccezionalmente positivo nella                seguito poi alla bocciatura della riforma Previ-
maggior parte dei Paesi, soprattutto verso la fine         denza per la vecchiaia 2020, spetta nuovamente
dell’anno. Nel 2017 il rendimento patrimoniale             al mondo politico provvedere ad adeguare i tassi
netto è stato in media del 6,9  % (2016: 3,6  %) per       d’interesse garantiti in modo che il livello sia cor-
gli istituti di previdenza senza garanzia dello Stato      retto oppure a consentire un finanziamento sup-
e dell’8,2  % (2016: 3,9  %) per gli istituti degli enti   plementare dei tassi d’interesse garantiti, attual-
di diritto pubblico con garanzia dello Stato. Alla         mente troppo elevati.
fine del 2017, il 99  % (2016: 88  %) degli istituti
di previdenza di diritto privato e di quelli degli         Al contempo, conclude il rapporto della Commis-
enti di diritto pubblico senza garanzia dello Stato        sione, gli istituti di previdenza devono affrontare
presentava un grado di copertura pari almeno al            tempestivamente la questione della ripartizione di
100  %. Nel caso degli istituti degli enti di diritto      eventuali eccedenze future tra gli assicurati attivi
pubblico con garanzia dello Stato la quota corri-          e i beneficiari di rendita nonché tra le diverse ge-
spondente era del 15  % (2016: 4  %). e sugli altri        nerazioni di beneficiari di rendita. Vanno dunque
mercati finanziari.                                        definite regole vincolanti in materia, che consen-
                                                           tano in particolare di riequilibrare con il tempo le
Sul fronte degli impegni, negli anni scorsi si è           ridistribuzioni causate da aliquote di conversione
proceduto ad adeguamenti notevoli, in particolare          troppo elevate. Molti nuovi beneficiari di rendita,
per quanto concerne i tassi d’interesse tecnici.           che in passato hanno contribuito al finanziamento
Questo ha permesso di rendere più sicuro il si-            a posteriori delle rendite delle generazioni prece-
stema della previdenza professionale e anche nel           denti, si ritrovano ora con rendite calcolate sulla
2017 molti istituti di previdenza hanno abbassato          base di aliquote di conversione in alcuni casi net-
i tassi d’interesse tecnici e, in misura analoga, i        tamente più basse. In caso di future eccedenze sul
tassi d’interesse garantiti. Il perdurare del deficit      capitale di previdenza, andranno quindi aumen-
di finanziamento va comunque a scapito degli as-           tate prioritariamente tali rendite. Il buon funzio-
sicurati attivi e dei datori di lavoro.                    namento del secondo pilastro presuppone infatti
                                                           la fiducia non solo degli assicurati attivi, ma an-
Gli istituti di previdenza, le cui prestazioni inte-       che di tutte le generazioni di beneficiari di rendita.
grate superano solo di poco la parte obbligatoria,
dispongono di un margine di manovra minimo                 Gaetano Vecchio

                                                                                                             13
Zona Argovia

CELEBRAZIONI MESSE
IN LINGUA ITALIANA NEL CANTONE
FERIALE:                                            FESTIVE:
1° lunedì del mese    ore 20:00   Wettingen         Ogni domenica           ore 09:00   Wohlen
1° martedì del mese   ore 19:30   Windisch                                  ore 09:30   Zofingen
3° venerdì del mese   ore 19:00   Stein                                     ore 11:00   Lenzburg
Ogni mercoledì        ore 18:30   Aarau                                     ore 11:00   Wettingen
Ogni giovedì          ore 19:30   Lenzburg                                  ore 11:00   Windisch
Ogni venerdì          ore 19:00   Anglikon                                  ore 11.15   Aarau
                                                                            ore 17.30   Pfeffikon
PREFESTIVE:                                                                 ore 18:00   Neuenhof
Ogni sabato           ore 17.00   Birr                                      ore 18:00   Rheinfelden
                      ore 17:30   Baden             1° domenica del mese    ore 09:00   Zurzach
                      ore 19:30   Kleindöttingen                            ore 18:00   Mellingen
1° sabato del mese    ore 17:00   Aarburg                                   ore 18.00   Neuenhof
                      ore 17:00   Rudolfstetten     2° domenica del mese    ore 17:30   Muri
                      ore 18:30   Kölliken                                  ore 18.00   Spreitenbach
                      ore 19:00   Seon              3° domenica del mese    ore 09:00   Zurzach
2° sabato del mese    ore 17:00   Rudolfstetten                             ore 18:00   Mellingen
                      ore 18:30   Laufenburg                                ore 18.00   Neuenhof
                      ore 19:00   Seon              4° domenica del mese    ore 17.30   Muri
                      ore 18:30   Suhr                                      ore 18.00   Spreitenbach
                      ore 19:00   Dottikon          5° domenica del mese    ore 09:00   Zurzach
4° sabato del mese    ore 17.15   Bremgarten                                ore 18:00   Mellingen
                      ore 18:30   Buchs                                     ore 18.00   Neuenhof
                      ore 19:00   Frick

Indirizzi delle Missioni Cattoliche Italiane in Argovia
Aarau                             Baden-Wettingen                     Brugg
Feerstrasse 2, 5000 Aarau         Nordstrasse 8, 5430 Wettingen       Stahlrain 8, 5200 Brugg
T 062 824 57 17                   T 056 426 47 86                     T 056 441 58 43
aarau@missioni.ch                 wettingen@missioni.ch               brugg@missioni.ch
www.mci-aarau.ch

Wohlen-Lenzburg                   Stützpunkt Lenzburg
Chilegässli 3, 5610 Wohlen        Bahnhofstrasse 23, 5600 Lenzburg
T 056 622 47 84                   T 062 885 06 10
wohlen@missioni.ch                lenzburg@missioni.ch

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Il servizio sociale cattolico regionale per persone di lingua italiana

MARIA CONTE                                            MARCO GIORGI                                FIORENZO CASTELLI
Tel. 056 222 13 37                                     Tel. 079 192 62 27                          Tel. 056 611 90 47
mac@caritas-aargau.ch                                  mg@caritas-aargau.ch                        fc@caritas-aargau.ch

BADEN                                                  OFTRINGEN                                   WOHLEN e FRICK
Bahnhofplatz 1, 3*piano                                Baslerstrasse 11                            Emanuel Isler Haus
5400 Baden                                             4665 Oftringen                              Kirchenplatz 2, 5610 Wohlen

orari d’apertura:                                      orari d’apertura:                           orari d’apertura:
mart. 9 –13 / merc. 15–18                              mart. 9 –12 / giov. 9 –12                   mart. 9 –12 / merc. 9 –12 e
giov. 9 –12 / ven. 9 –12                                                                           *15 –18 / giov. 9 –12
                                                                                                   *merc. supporto amministrativo
                                                                                                   in lingua italiana 16–18
                                                                                                   (escluso durante le vacanze scolastiche)
FRICK                                                  AARAU
Rampart 5                                              Laurenzenvorstadt 80
5070 Frick                                             5000 Aarau

consulenza su appuntamento                             orari d’apertura:
                                                       merc. 9 –12                                 www.servizio-sociale-cattolico.ch

Per i servizi sociali dei lavoratori e dei cittadini    Permanenze esterne                              6. 5070 Frick
                                                        1. 5200 Brugg                                   c/o circolo Acli, Widenplatz
                                                        c/o sala parrocchiale, Bahnhofstrasse 4         Tel. 062 871 24 88
                                                        1° e 3° lunedì dalle 15.00 alle 18.00           2° e 4° giovedì dalle 16.45 alle 18.30

                                                        2. 5400 Ennetbaden                              7. 4600 Olten
Tel. 062 822 68 37 – Fax 062 822 68 39                  c/o centro sociale, Sonnenbergstrasse 23        c/o Syna, Römerstrasse 7
E-mail: aarau@patronato.acli.it                         Tel. 056 222 73 52                              venerdì dalle 15.00 alle 17.00
Rohrerstrasse 20 – 5000 Aarau                           martedì dalle 15.00 alle 17.30                  8. 4800 Zofingen
                                                        venerdì dalle 16.00 alle 18.30                  c/o Centro Parrocchiale Chi-Rho,
Orario d’apertura al pubblico                                                                           Mühletalstr. 13
                                                        3. 5702 Niederlenz
                                                                                                        1° e 3° giovedì dalle 14.45 alle 17.30
Giorni          Mattina             Pomeriggio          c/o Boccia Club, Lenzburgerstrasse 2
                                                        martedì dalle 15.30 alle 18.30                  9. 5507 Mellingen
martedì         09.00–12.00         CHIUSO                                                              c/o Associazione Italia Nostra
                                                        4. 5734 Reinach                                 Kleine Kirchgasse 44
mercoledì       09.00–12.00         14.00–17.30         c/o Volkshaus, Konsumweg 2                      Tel. 056 491 18 98
                                                        2° e 4° mercoledì dalle 16.00 alle 19.00        sabato dalle 17.00 alle 19.00
giovedì         09.00–12.00         14.00–17.30
                                                        5. 5610 Wohlen                                  10. 5012 Schönenwerd
venerdì         09.00–12.00         CHIUSO              c/o circolo Acli, Freiämterstrasse 1            c/o US Olympia Inter / Bally-Strasse 14
                                                        Tel. 056 622 89 19                              Tel. 062 849 19 58
sabato          09.00–12.00         CHIUSO              martedì dalle 15.00 alle 17.30                  11. 4313 Möhlin
                                                                                                        c/o Centro Parrocchiale Schallen,
                                                                                                        Hauptstr. 17, Tel. 077 424 69 55
                                                                                                        1. e 3. martedì dalle 16.00 alle 19.00

                                                                                                                                                 15
AZB
     5000 Aarau
                                                                                                                  N° 4
     PP/Journal          Retouren an Missione Cattolica Italiana, Feerstrasse 2
    CH-5000 Aarau

                                                                                  Il prossimo numero 5
                                                                                  di «Collegamento/
                                                                                  Antenna» uscirà
E-Mail: aarau@missioni.ch                         Auflage: 12 200                 in ottobre 2018

                            «Le cose che non hai fatto»
                   Ricordi il giorno che presi a prestito la tua macchina nuova e l’ammaccai?
                                Credevo che mi avresti uccisa, ma tu non l’hai fatto.
         E ricordi quella volta che ti trascinai alla spiaggia, e tu dicevi che sarebbe piovuto, e piovve?
                   Credevo che avresti esclamato: «Te l’avevo detto!». Ma tu non l’hai fatto.
                Ricordi quella volta che civettavo con tutti per farti ingelosire, e ti eri ingelosito?
                               Credevo che mi avresti lasciata, ma tu non l’hai fatto.
             Ricordi quella volta che rovesciai la torta di fragole sul tappetino della tua macchina?
                              Credevo che mi avresti picchiata, ma tu non l’hai fatto.
    E ricordi quella volta che dimenticai di dirti che la festa era in abito da sera e ti presentasti in jeans?
                               Credevo che mi avresti mollata, ma tu non l’hai fatto.
                                      Sì, ci sono tante cose che non hai fatto.
                             Ma avevi pazienza con me, e mi amavi, e mi proteggevi.
            C’erano tante cose che volevo farmi perdonare quando tu saresti tornato dal Vietnam.
                                                Ma tu non l’hai fatto.
                                                Ma tu non sei tornato.

            Una regola d’oro: passeremo nel mondo una sola volta. Tutto il bene, dunque, che
   possiamo fare o la gentilezza che possiamo manifestare a qualunque essere umano, facciamoli subito.
       Non rimandiamolo a più tardi, né trascuriamolo, poiché non passeremo nel mondo due volte.

                                        Bruno Ferrero, 40 storie nel deserto
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