Club Firenze Medicea International Inner Wheel Italia Distretto 209

Pagina creata da Lucia Di Mauro
 
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Club Firenze Medicea International Inner Wheel Italia Distretto 209
International
Inner Wheel Italia
Distretto 209
Club Firenze Medicea
2019 - 2020
                       CLUB FIRENZE MEDICEA 2019-20   1
Club Firenze Medicea International Inner Wheel Italia Distretto 209
TOGETHER WE CAN

In copertina: Tabernacolo di Mino da Fiesole, Cappella Castellani,
              Basilica di Santa Croce, Firenze
Addetta stampa: Rita Graziani Villani
Stampa e impaginazione: Fotolito Toscana s.r.l.
Club Firenze Medicea International Inner Wheel Italia Distretto 209
Saluto della Presidente

                                             Ed è così che anche questo mio secondo mandato è giunto al        fondi per il Pronto Soccorso di Careggi e, una        Al termine di questo mio breve saluto, oltre
                                             termine … certo, a differenza di ciò che mi ero immaginata,       volta terminato il lockdown, abbiamo donato 12        a ringraziare di cuore tutte le socie del mio
                                             questa non è stata davvero un’annata facile!!!                    congelatori all’ Associazione Banco Alimentare        Club per la partecipazione, la collaborazione
                                                                                                               della Toscana. Purtroppo altre iniziative, come       e l’affetto che mi hanno sempre dimostrato, la
                                                                                                               ad esempio la piantumazione di un albero a            Governatrice per la fiducia ed il sostegno con
                                             E’ vero che, grazie all’esperienza maturata durante il mio        nome del nostro Club o la presentazione del           cui mi ha accompagnato e le Presidenti degli
                                             primo anno di presidenza, almeno inizialmente ho affrontato       cartone animato ”Plastica Anno Zero”, sono state      altri due Club fiorentini, con le quali abbiamo
                                             il mio ruolo con serenità, con molto entusiasmo e tante idee e    necessariamente sospese e rimandate.                  collaborato in più occasioni, posso dire
                                             progetti da realizzare; è stato con l’avvento del Coronavirus                                                           che quella che sta per finire sia sicuramente
                                             e del blocco impostoci dalle autorità che tutto poi è diventato   Anche in un’annata così difficile ricordo comunque    stata una annata particolare e difficile, ma
                                             più difficile e soltanto grazie alla compattezza del Club ed      molti bei momenti trascorsi insieme, come la          che proprio queste difficoltà mi hanno fatto
                                             alla collaborazione ed al contributo di tutte le socie, siamo     visita della nostra Governatrice, l’Assemblea         apprezzare maggiormente i valori, lo spirito
                                             riuscite a realizzare la maggior parte dei programmi che ci       Distrettuale a Foligno, l’anniversario del nostro     e le finalità che stanno alla base dell’Inner
                                             eravamo proposte.                                                 Club, la nostra Cena degli Auguri, i due Tornei       Wheel, facendomi sentire ancora più legata al
                                                                                                               di Burraco, organizzati nel magico Atelier            mio Club ed ancora più orgogliosa di essere
                                             Fortunatamente infatti una buona parte dei nostri Service         GiuliaCarla Cecchi, messoci a disposizione            una ”Innerina“.
                                             sono stati portati a termine nei primi mesi dell’anno: mi         dalla nostra socia Pola, la presentazione del
                                             riferisco ai restauri finanziati dal nostro Club nella Basilica   primo restauro nella Cappella Castellani in           Adesso è con gioia che lascio la guida del Club
                                             di Santa Croce, al sostegno dato alla Casa di Accoglienza         Santa Croce, la consegna dei congelatori alla         all’amica Maria Grazia, alla quale auguro di
                                             ”Fraternità della Visitazione” di Pian di Scò, da noi             Associazione Banco Alimentare della Toscana,          vivere questa esperienza con serenità e con
                                             seguita da tempo ed a quello dato ad una studentessa del          l’incontro con alcune socie Innerine egiziane in      la consapevolezza di appartenere ad una
                                             Conservatorio Cherubini in difficoltà e condiviso con gli altri   visita, organizzato insieme agli altri due Club       associazione ricca grandi valori.
                                             due Club Inner fiorentini; ma poi … improvvisamente, con          Inner della nostra città ed ancora l’ingresso di
                                             l’arrivo della pandemia … tutto si è fermato.                     nuove socie nel Club ed i nostri ultimi incontri ed   Vi abbraccio tutte con affetto.
                                                                                                               Assemblee su piattaforma digitale.
    Dopo un iniziale momento di sbigottimento e di disperazione, durante il quale anche l’attività del
    nostro Club si è bloccata, tutte insieme abbiamo deciso di ripartire, utilizzando una piattaforma          Sicuramente però l’evento che ricordo con più                                     Francesca Maria Coltelli di Lollo

    digitale per i nostri incontri e le nostre Assemblee: ricordo come, alla iniziale diffidenza da parte      emozione e gioia è stata la cena del passaggio
    della maggioranza,sia seguita la curiosità ed infine il desiderio di unirsi al piccolo gruppo di ”socie    delle consegne da me alla Presidente Incoming
    coraggiose”, per cui, piano piano, le partecipanti sono diventate sempre più numerose ed i nostri          Maria Grazia, organizzata a casa della
    incontri sempre più piacevoli e frequenti.                                                                 nostra socia Francesca che ci ha messo a
                                                                                                               disposizione il suo splendido giardino, dandoci
    Ed è così che pur in questa situazione piena di difficoltà ed incertezze, rimanendo sempre in contatto,    così la possibilità, dopo tanto tempo, di potersi
    unite e coese, siamo riuscite comunque a dare in qualche modo il nostro piccolo contributo: infatti,       finalmente rivedere in sicurezza e trascorrere
    con nostra grande soddisfazione, in piena emergenza Covid abbiamo partecipato ad una raccolta              insieme una piacevolissima serata.

3        INTERNATIONAL INNER WHEEL                                                                                                                                           CLUB FIRENZE MEDICEA 2019-20                            4
Club Firenze Medicea International Inner Wheel Italia Distretto 209
ANNO SOCIALE 2019 - 2020                                                                                                    Lettera dell’Addetta Stampa

    Comitato Esecutivo                                             Socie Attive                                                Carissime amiche, sono qui a presentare i
                                                                                                                               frutti di un anno sociale del Club, e spero che
                                                                                                                               con il mio operato come editor, possa dar
                                                                                                                               modo di riviverlo. Un anno profondamente
                                                                   Argentino Mictil Olga                                       diverso che ci ha impedito di vivere la nostra
    Presidente – Francesca Maria Coltelli di Lollo
                                                                   Benelli Mirna                                               quotidianità e il nostro club nella normalità,
    Vice Presidente – Pola Margherita Birignani Cecchi             Bindi Batignani Maria Domenica                              ma ci ha insegnato a cogliere l’essenza
                                                                                                                               e l’importanza della tecnologia e della
                                                                   Birignani Cecchi Pola Margherita
    Immediate Past President – Francesca Maria Coltelli di Lollo                                                               comunicazione nello spirito della fratellanza
                                                                   Boni Aramini Lucia                                          e dell’amicizia sincera.
    Segretaria – Roberta Pierattelli Bencini                       Ciappi Piccoli Silvia
                                                                                                                               Ho cercato, con la mia partecipazione,
                                                                   Civitelli Stecca Marina
    Tesoriera – Marina Civitelli Stecca                                                                                        di render merito al nostro Club per la
                                                                   Coltelli di Lollo Francesca Maria                           realizzazione di questa preziosa rivista che
    Addetta Stampa – Rita Villani Graziani                         De Simone Rossi Alessandra                                  è motivo di pregio e lustro.
                                                                   Di Palma Anna Maria
    Addetta Servizio Internazionale:                                                                   Rammento sempre con emozione, che siamo stati fra i primi Club a
                                                                   Falchi Dozzo Clara                  stampare e portare alle Assemblee Distrettuali la nostra rivista e a
    		            Maria Grazia Giudizi
                                                                   Ghetti Mazzi Francesca              far conoscere agli altri Club i risultati del nostro lavoro ed impegno
    Consigliere – Silvia Ciappi Piccoli                            Giudizi Maria Grazia                annuale sul territorio frutto di una profonda amicizia tra noi socie.
    		            Francesca Ghetti Mazzi                                                               Voglio ringraziare tutte Voi per l’impegno personale, che ci ha
                                                                   Ingiulla Maino Ines                 distinto, nel continuare in forma telematica i nostri incontri, che per
    		            Elmore Monaco Cimino
                                                                   Lahr Baldi Loretta                  quanto parziali ci hanno permesso di essere Club anche in questa
    		            Giulia Zardo Ciari
                                                                   Laudani Tanzer Gabriele             pandemia.
    Delegate al Comitato del Distretto:                            Marinai Sirello Angela
    		Francesca Maria Coltelli di Lollo                                                                Siamo riuscite, pur in questa nuova condizione, a completare tutti
                                                                   Monaco Cimino Elmore                gli obiettivi che ci eravamo prefissate, ed in queste pagine potrete
    		            Clara Falchi Dozzo
                                                                   Moroni Giuseppetti Maria Grazia     rivivere i nostri momenti di convivialità e service. Momenti che ci
    Delegate supplenti – Anna Maria Di Palma                                                           hanno permesso di ampliare le nostre amicizie Innerine, con altri
                                                                   Pierattelli Bencini Roberta
    			Ines Ingiulla Maino                                                                             Club di altri distretti ed intessere nuovi rapporti che ci porteranno
                                                                   Spasari Zacchi Manuela              sicuramente a nuovi grandi obiettivi.
    Referente Internet – Roberta Pierattelli Bencini               Villani Graziani Rita
                                                                   Zardo Ciari Giulia                                                                          Rita Graziani Villani

5        INTERNATIONAL INNER WHEEL                                                                                                            CLUB FIRENZE MEDICEA 2019-20             6
Club Firenze Medicea International Inner Wheel Italia Distretto 209
Presidente International Inner Wheel
                                         Phyllis Charter
                                                                                                                                                                                                                                            Prima Assemblea
                                                                                                                                                                                                                                       Firenze - 11 Settembre 2019
                                           Consiglio Nazionale Italia 2019/2020
                                           International Inner Wheel
                                                                                                                                                           La nostra prima Assemblea al rientro dalla pausa estiva
                                           Rappresentante Nazionale
                                           Cinzia Tomatis Fermani
                                           Via Lombardia 32- 62018 Porto Potenza Picena (MC)- Italia                                                       Mercoledì 11 settembre, essendo la maggior parte di noi già rientrata dalle vacanze estive, ci siamo riunite in
                                           Cell. 00 39 388.0459771
                                           E-mail: iiw.it.nationalrep@gmail.com                                                                            Assemblea a casa della nostra socia Silvia, per discutere del nostro programma e dei nostri progetti, anche in
                                                    cinziatomatis@gmail.com
                                                                                                                                                           vista della visita della Governatrice, prevista quest’anno per mercoledì 18 settembre.
            Dear IW friends,
                                                                                                                                                           Nel corso della riunione è stato anche approvato all’unanimità l’ingresso nel nostro Club di una nuova socia,
                Motto della DEL
                            Presidente Internazionale Phyllis Charter
            The wheel has turned a full circle once more and we are now into the Inner Wheel year 2019 -
                TRADUZIONE
            2020.               MOTTO DELLA   PRESIDENTE INTERNAZIONALE PHYLLIS CHARTER                                                                    Loretta Lahr Baldi, che avevamo già avuto occasione di conoscere durante alcuni nostri precedenti incontri e che
            With my Theme of “Together we can” – I want you to join with me and show the world that,
                 Care
            by being      amiche
                      an Inner  Wheelinnerine,
                                        Member, together we can achieve our dreams and help others to
                                                                                                                                                           è stata da noi tutte accolta con grande entusiasmo.
                 La
            achieve    ruota
                     theirs,
            across the globe.
                                ha
                             whilst   nuovamente
                                    enjoying              compiuto
                                             friendships in            il giro
                                                            our Clubs and       completo
                                                                          with 110,000        ed ora
                                                                                       other Members          siamo nell’anno sociale Inner Wheel
                2019- 2020.                                                                                                                                Al termine dell’Assemblea Loretta si è unita a noi per un saluto ed una fotografia sulla bella terrazza di Silvia:
            Let us be proud of our heritage and what our founder Margarette Golding achieved for Inner Wheel
            in the early days. Nearly 100 years later, we have to continue to inspire other women to join Inner
            WheelCon      il Innovative
                    by being mio Tema          “Together
                                        in our efforts in this ever we    can”
                                                                    changing          Voglio
                                                                             world.–Let           che
                                                                                        us prove that    vi uniate
                                                                                                      whatever the  a me e mostriate al mondo che, in      come di consueto la riunione è stata molto piacevole e si è conclusa in allegria ed amicizia.
                 quanto
            size of  your Innersocie
                                Wheel Club, Inner      Wheel,
                                              or wherever    you are insieme          potremo
                                                                      in the world, together we can realizzare
                                                                                                      support each i nostri sogni ed aiutare gli altri a
                 realizzare i propri, mentre assaporiamo l’amicizia nei nostri Club e con le altre 110.000 socie
            other in our projects, both in our own communities and internationally. Let us prove that 110,000
            Inspirational and Innovative women in Inner Wheel together can achieve so much.
                di tutto il mondo.                                                                                                                         E’ stato bello ritrovarsi di nuovo insieme ed accogliere nel Club una nuova amica!!!
            St Francis of Assisi once said “Start by doing what is necessary, then do what is possible and
            suddenly you are doing the impossible”. On behalf of all those that you probably have never seen
                 Dobbiamo
            but have               essere
                     assisted by doing        fiereover
                                       the impossible delthenostro
                                                             years, mayretaggio,
                                                                        I say a very bigethank
                                                                                           di cosa     haall.realizzato
                                                                                               you to you           la nostra fondatrice Margarette                                                                                                    Francesca Maria Coltelli di Lollo
                 Golding per l’ Inner Wheel durante i primi tempi. Quasi 100 anni dopo, dobbiamo continuare a
            Let us reinforce how small the world is and how successful International Inner Wheel is in holding
            handsstimolare       le whilst
                  around the world     altreleaving
                                                 donne     ad for
                                                      footprints iscriversi       all’ Inner Wheel cercando di essere nei nostri sforzi innovative
                                                                     others to follow.
                 in questo mondo in continua evoluzione. Dimostriamo che indipendentemente dal numero delle
            Alonesocie      in soun
                   we achieve     little Club,      odWheel
                                         - but in Inner   ovunque
                                                               – Togethervoiwe can siate
                                                                                     achievenel  mondo, together we can – insieme riusciamo a
                                                                                            so much.

                 supportarci
            International Inner Wheel  l’una     l’altra
                                             110,000       nei nostri
                                                      Inspirational Innovativeprogetti,
                                                                                 Women      sia nella nostra comunità che in quella internazionale.
                 Dimostriamo che 110.000 donne innovative e da cui trarre ispirazione insieme possono realizzare
                 moltissimo.

                San Francesco d’ Assisi disse “Inizia col fare quello che è necessario, poi fai il possibile ed
                all’improvviso starai facendo l’impossibile”. A nome di coloro che probabilmente non avete mai
                visto, ma nel corso degli anni avete assistito alla realizzazione dell’impossibile, un enorme
                ringraziamento a voi tutte.

                Ribadiamo quanto piccolo sia il mondo e quanto sia vincente l’International Inner Wheel mano nella
                mano in tutto il mondo mentre lascia alle altre tracc e da seguire.

                Da sole realizziamo poco–ma nell’Inner Wheel– Together we can insieme realizziamo moltissimo.

                International Inner Wheel                     110.000          Inspirational Innovative Women

                                                                                Donne innovative ed ispiratrici

                                     Traduzione a cura della Rappresentante Nazionale Cinzia Tornatis Fermani

7   INTERNATIONAL INNER WHEEL                                                                                                                                                                                                   CLUB FIRENZE MEDICEA 2019-20                               8
Club Firenze Medicea International Inner Wheel Italia Distretto 209
Visita della Governatrice del Distretto 209
    Firenze - 18 Settembre 2019

    Mercoledì 18 settembre il nostro Club ha avuto il            Tra una chiacchiera e l’altra il tempo è volato e, dopo le
    piacere di ricevere, con un certo anticipo rispetto agli     numerose fotografie di rito e lo scambio dei doni, in un
    anni precedenti, la visita della Governatrice del nostro     batter d’occhio ci siamo ritrovate ai saluti conclusivi della
    Distretto, Franca Di Cesare Romagnoli e della Segretaria     serata e dopo aver suonato la campana, nel congedarci
    Distrettuale, Simona Calai Granelli.                         da Franca e da Simona, le abbiamo ringraziate per la
    Per il nostro Club la visita della Governatrice è sempre     visita e l’attenzione che ci hanno riservato e ci siamo
    un momento molto importante e gradito, in quanto è           date appuntamento al 25 di ottobre a Foligno, per la
    una occasione per conoscersi meglio e per parlare, con       prima Assemblea Distrettuale.
    maggiore tranquillità ed in ambiente a noi familiare,
    delle eventuali problematiche e dei progetti del Club.                                           Francesca Maria Coltelli di Lollo

    In occasione di questa visita, abbiamo ricevuto Franca
    e Simona al Piazzale Michelangelo, nei locali del
    Ristorante La Loggia dove, durante la riunione che ha
    preceduto la cena, dopo un breve saluto da parte mia,
    la nostra Governatrice ha preso la parola per presentare
    il suo programma ed il service distrettuale, da lei scelto
    per la sua annata. Con l’ausilio di Simona e di un
    filmato, ci ha illustrato diffusamente il Service, per la
    realizzazione del quale sarà fondamentale il ruolo di
    ogni singolo Club, chiamato quest’anno, non solo a
    contribuire economicamente, ma anche a partecipare
    attivamente alla sua realizzazione e divulgazione.

    Superata una certa sorpresa e preoccupazione iniziale,
    tanto è stato l’entusiasmo e tante le domande da parte
    delle socie che, alla fine, si sono dimostrate conquistate
    totalmente dalla proposta della nostra Governatrice.

    Al termine della riunione, siamo state raggiunte da
    consorti ed amici ed abbiamo proseguito la nostra
    serata in allegria, gustando insieme un’ottima cena a
    base piatti tipici toscani, accompagnati dal nostro buon
    vino; durante la serata abbiamo festeggiato anche
    l’ingresso di una nuova socia, Loretta Lahr Baldi, che è
    entrata proprio in questa occasione e che è stata accolta
    con entusiasmo ed affetto da tutte noi.

9        INTERNATIONAL INNER WHEEL                                                                                                       CLUB FIRENZE MEDICEA 2019-20   10
Club Firenze Medicea International Inner Wheel Italia Distretto 209
Visita guidata alla mostra“ La botanica di Leonardo”
     Firenze - 17 Ottobre 2019

     Giovedì 17 ottobre alle ore 11 insieme ad
     alcune socie del nostro Club ci siamo in-
     contrate all’ingresso del Museo di S. Maria
     Novella per visitare la Mostra”La Botanica
     di Leonardo: per una nuova scienza tra
     arte e natura”, allestita in parte nel Chio-
     stro della Basilica ed in parte all’interno
     della struttura.

     Nel Chiostro erano esposti i Poliedri
     neoplatonici ed esemplari di piante
     leonardiane, mentre all’interno dell’ex
     dormitorio si sviluppava la sezione centrale
     della mostra, dedicata a Leonardo pensatore
     sistemico ed ai suoi studi botanici.

     La mostra, ideata e prodotta da Aboca in
     collaborazione con il Comune di Firenze,
     ha l’intento di approfondire le riflessioni di
     Leonardo sul mondo vegetale, avvalendosi
     di alcuni suoi disegni e scritti generati dal
     suo intuito e dal suo acuto spirito di osser-
     vazione.

     La visita è stata resa ancor più interessante
     grazie alla competenza della guida che ci
     ha accompagnato in questo percorso molto
     affascinante.

                          Francesca Maria Coltelli di Lollo

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Club Firenze Medicea International Inner Wheel Italia Distretto 209
Assemblea Distrettuale a Foligno 25 - 27 Ottobre                                                                               Nel chiostro Suor Maria Clotilde ci racconta le tristi vicis-
                                                                                                                                    situdini della Beata Angelina, che non ha conosciuto il
                                                                                                                                    babbo, a tre anni ha perso la mamma, successivamente
                                                                                                                                    anche la nonna cui era stata affidata e un fratello prema-
                                                                                                                                    turamente per la peste.
     Visita al Monastero di Sant’Anna o delle Contesse
                                                                                                                                    Nonostante questo, secondo le parole di Suor Clotilde:
                                                                                                                                    ”Angelina ha preso spinta da questa situazione per ap-
     Abbiamo visitato il Monastero di Sant’Anna o delle Con-       Il monastero, che conserva ancora molto dell’antica              profondire la ricerca di Dio e ha scelto una vita accanto
     tesse in occasione della quarantanovesima Assemblea           struttura, era già funzionante nel 1388 e fu ingrandito e        alle persone per aiutarle nel bisogno e avvicinarle a Dio”.
     Distrettuale svoltasi a Foligno.                              in parte ristrutturato nei secoli. Alla parte più antica del
     Tale monastero, denominato delle Contesse per l’estra-        trecento si aggiungono i due chiostri rispettivamente nel        Ella accoglieva nella comunità i bisognosi tra cui molte
     zione sociale delle prime terziare, fu fondato tra il 1385    quattrocento e cinquecento; la chiesa ad esempio viene           vedove, le più svantaggiate. Per la forma di vita della
     e il 1388 da Paoluccio Trinci, iniziatore del movimento       ristrutturata nel 1700.                                          comunità aperta ispirata alle origini del francescanesimo
     riformistico francescano detto dell’Osservanza ed è l’u-                                                                       ricevette nel 1403 l’approvazione pontificia da Bonifa-
     nico rimasto ad oggi in una via, appunto chiamata dei         Iniziamo la visita nel”chiostro verde”dove ci accoglie la        cio IX. Tuttavia, dopo il Concilio di Trento, con la riforma
     monasteri, dove ce n’erano ben cinque.                        madre Superiora Suor Clotilde. Il chiostro è così chiama-        di tutti i monasteri femminili le suore della comunità’ fo-
                                                                   to per la monocromia dei suoi affreschi, la cui tonalità’        lignate vennero costrette alla clausura nella quale entra-
     Angelina dei Conti di Montegiove e di Marsciano (Mon-         di luce crea un’ atmosfera rasserenante, quasi incantata;        no definitivamente nel 1619, riuscendo ad ottenere la
     tegiove 1357 – Foligno 1435) nel 1385 si stabili’ a           pensare che la scelta cromatica fu fatta per motivi econo-       dispensa da questa solo nel 1903. Ritornata ”comunità’
     Foligno città’ dei Trinci suoi parenti, dove con sua cugina   mici poiché all’epoca il verde era il colore meno costoso.       aperta” la congregazione oggi comprende comunità in
     divenne terziaria francescana entrando a far parte di una                                                                      Italia Brasile e Madagascar.
     comunità religiosa femminile aperta chiamata”donne di         Il ciclo superiore degli affreschi, del 1418, raffigura
     lodevole vita” fondata da Paoluccio Trinci. Lo scopo della    scene della vita della Vergine e di Cristo ispirate ai testi     Dal chiostro verde, attraverso una porticina sulla destra,
     comunità era vivere nella preghiera, nella penitenza e nel    apocrifi dello Pseudo Matteo e alle storie della passione        ci avviamo verso la chiesa. In un locale ad essa adiacen-
     servizio agli altri. Dopo la morte di Paoluccio, Angelina     narrate dall’evangelista Luca, il ciclo inferiore, più’ tardo,   te, possiamo vedere la preziosa teca contenente il corpo
     ne divenne la guida.                                          rappresenta episodi della passione.                              della Beata, qui suor Clotilde ci illustra cosa rappresen-
                                                                                                                                    ta oggi per Foligno la Beata Angelina, considerata una
                                                                                                                                    ”presenza parlante” perché ha parlato con la sua presen-
                                                                                                                                    za nella storia e per più’ di 600 anni attraverso le sorelle,
                                                                                                                                    in quanto nel monastero si sono serviti ininterrottamente
                                                                                                                                    Dio e l’uomo per 600 anni, mantenendo una continuità
                                                                                                                                    dei suoi insegnamenti fino ad oggi sotto diverse forme:
                                                                                                                                    pastorali, assistenziali ed educative.

                                                                                                                                    Entriamo in chiesa per una preghiera ed una riflessione
                                                                                                                                    sull’amicizia che e’ il cardine fondante del nostro club. A
                                                                                                                                    proposito di vera amicizia suor Clotilde ci ricorda quanto
                                                                                                                                    scritto nel primo libro di Samuele del Vecchio Testamento
                                                                                                                                    circa David e Giona.

13        INTERNATIONAL INNER WHEEL                                                                                                                                                                 CLUB FIRENZE MEDICEA 2019-20   14
Club Firenze Medicea International Inner Wheel Italia Distretto 209
quattrocenteschi. Pare che lo studio del pittore occu-
                                                                                                                                        passe un terzo ambiente dove si trovano un frammento
                                                                                                                                        di affresco raffigurante un Angelo, forse dipinto dallo
                                                                                                                                        stesso Alunno, e diversi graffiti con ritratti di lui e della
                                                                                                                                        moglie, indicati dai rispettivi nomi, Niccolò e Caterina.

                                                                                                                                        Poi Suor Clotilde ci ha accompagnato nel primo am-
                                                                                                                                        biente del monastero, affrescato da Giovanni di Cor-
                                                                                                                                        raduccio con l’Allegoria della Croce o albero della
                                                                                                                                        vita. Tale opera commissionata al pittore da Angelina
                                                                                                                                        nel 1430 rappresenta Gesù che con la piena fiducia
                                                                                                                                        nel padre Dio è su un albero, simbolo della croce, da
                                                                                                                                        cui si dipartono dodici rami recanti iscrizioni in volga-
                                                                                                                                        re prese dalla Bibbia sorrette da figure di profeti. La
                                                                                                                                        croce diventa così un segno di benedizione e la scelta
                                                                                                                                        del volgare invece del latino permette a tutti l’accesso
                                                                                                                                        ai significati religiosi che la Beata voleva trasmettere,
     Ci trasferiamo nel secondo chiostro, in vano aperto, con         Ritornati nel secondo chiostro si passa ad uno spazio             tanto che questo dipinto è considerato il testamento di
     al centro un pozzo quattrocentesco in muratura, dove la-         aperto, lungo e stretto, la cosiddetta ”via interna”, che         Angelina, che non ha lasciato altro di scritto.
     voravano le suore come testimoniano alcune parti di fusi         collega la parte del complesso tuttora destinata a mona-
     ivi rinvenute.                                                   stero e il nuovo complesso ricettivo, realizzato su tre livelli   Proseguiamo nel refettorio, affrescato da uno stretto
                                                                      utilizzando alcune preesistenti case quattrocentesche.            collaboratore di Giovanni di Corraduccio, Andrea di
     Gli affreschi del chiostro sono databili tra la fine del quin-                                                                     Cagno e il figlio Pietro di Mazzaforte, con scene di
     dicesimo secolo e gli inizi del sedicesimo; ricordiamo           Abbiamo proseguito in un antico butto (strada tra il mona-        banchetti, secondo la scelta delle suore. Ricordiamo
     ”San Francesco che riceve le stigmate” di Pier Antonio           stero e le abitazioni dei pittori, dove quest’ultimi gettavano    le quattro lunette con le nozze di Cana, l’ultima cena,
     Mezzastris (1487) e una ”Pietà e Angeli” attribuita a Lat-       gli oggetti rotti), completamente bonificato e ristrutturato e    Gesù e gli apostoli in casa di Marta e Maria e la
     tanzio di Nicolò, figlio dell’Alunno.                            oggi divenuto sala conferenze, dove sono stati recuperati         cucina di Marta.
                                                                      materiali ceramici di grande interesse (secc. XV-XIX), che
     Dal chiostro, scendendo attraverso una scaletta, accedia-        ci ha condotto fino ad alcuni locali del pianterreno che          Tornati nel primo ambiente, si passa nel primitivo
     mo al nucleo originario del monastero legato al nome del         avrebbero costituito la casa del pittore Niccolò Alunno.          coro, risalente al secolo XV. Segue il coro cinquecen-
     fondatore, il beato Paoluccio Trinci e noto come oratorio        Nel primo di questi ambienti c’è un affresco, con mo-             tesco, all’interno del quale si possono ammirare una
     della Beata Angelina.                                            nogramma di San Bernardino, raffigurante un putto che             Natività (1544) di Dono Doni, un’Adorazione dei
                                                                      sorregge una cartella con la scritta PAX HUIC DOMUI ET            Magi (1567) di Niccolò Circignani detto il Pomaran-
     Qui gli affreschi del quindicesimo secolo sono di Giovan-        OMNIBUS HABITANTIBUS IN EA. HAE DOMUS NO-                         cio e infine una tavola con la Crocifissione (1600)
     ni di Corraduccio e della sua bottega; di particolare inte-      VAE FUERUNT FINITAE MCCCCLXXIII.                                  firmata da Vitale Maggi, un pittore baroccesco.
     resse, sulla parete di sinistra, la raffigurazione della Beata
     Angelina dipinta da Giovanni di Corraduccio, quella che          Nell’ambiente contiguo, su un reggitrave, c’è una Cro-            Alla fine della visita salutiamo affettuosamente Suor
     suor Clotilde chiama la ”fotografia dell’epoca” poiché il        cifissione con la Madonna e San Giovanni, considerata             Clotilde e dopo aver nutrito l’anima, ci accingiamo
     pittore vivendo vicino al monastero ha avuto occasione di        opera giovanile dell’Alunno e nello strombo della finestra        a nutrire il corpo con un ottimo pranzo nel cortile di
     incontrare più volte la Beata.                                   numerosi graffiti con appunti, memorie e figure in abiti          Palazzo Trinci.
                                                                                                                                                                                     Clara Falchi Dozzo

15        INTERNATIONAL INNER WHEEL                                                                                                                                                                       CLUB FIRENZE MEDICEA 2019-20   16
Club Firenze Medicea International Inner Wheel Italia Distretto 209
Assemblea Distrettuale a Foligno 25 - 27 Ottobre

                                                                  Un progetto che ha come obiettivo il coinvolgimento e
                                                                  la sensibilizzazione degli studenti delle scuole primarie
                                                                  del Distretto sulle tematiche ambientali attraverso
                                                                  varie azioni tra cui in collaborazione con ANTER
                                                                  (Associazione Nazionale Tutela Energie Rinnovabili) la
                                                                  realizzazione di un cartone animato che sarà proiettato
                                                                  nelle scuole.

                                                                  A questo seguiranno attività di formazione degli studenti
                                                                  con laboratori artistici, concorsi e tutto ciò che i Club
                                                                  vorranno realizzare sulla linea del progetto.

                                                                  L’Assemblea ha offerto, oltre che un’occasione di lavori
                                                                  e incontri tra le tante socie presenti, anche l’opportunità
     Assemblea                                                    di godere delle bellezze artistiche e delle tradizioni
                                                                  di Foligno: la cena barocca nella Taverna del Nobile
     Più di 220 sono le socie che hanno partecipato a             Rione Giotti, uno dei Rioni che partecipano alla Giostra
     Foligno alla prima Assemblea distrettuale dell’anno          della Quintana, la visita del Monastero di S. Anna o
     sociale 2019 – 2020 sotto la guida della Governatrice        delle Contesse, la visita di Palazzo Trinci e anche un
     Franca Di Cesare Romagnoli e organizzata dalle               po’ di shopping nel bel centro storico.
     bravissime amiche del Club di Foligno.
                                                                                                           Manuela Spasari Zacchi
     I lavori si sono tenuti nello storico Palazzo Trinci dove
     il sabato pomeriggio la Governatrice ha avuto un
     incontro con le Presidenti dei 37 Club del Distretto;
     successivamente le Officers del Comitato Esecutivo
     Distrettuale hanno avuto con le loro omologhe dei Club
     uno scambio di idee, riflessioni e progetti per il futuro,
     per una proficua collaborazione.

     Sempre a Palazzo Trinci la domenica mattina, dopo
     l’omaggio alle bandiere con l’esecuzione degli Inni,
     i saluti delle autorità innerine, rotariane e civili, la
     Governatrice Franca Di Cesare Romagnoli ha presentato
     il suo programma soffermandosi in particolar modo sul
     service distrettuale che vedrà impegnati in modo fattivo
     tutti i Club: il progetto ”Plastica Anno Zero”.

17        INTERNATIONAL INNER WHEEL                                                                                                 CLUB FIRENZE MEDICEA 2019-20   18
Visita al museo Villoresi                                        biblioteca degli odori, una grande raccolta di
                                                                      ingredienti aromatici antichi e moderni, alcuni
     Firenze - 31 Ottobre 2019                                        dei quali molto rari.

                                                                      Patchouli e cardamono, gelsomino e fava ton-
     In un pomeriggio grigio e piovoso un piccolo gruppo              ka, sandalo e faggio, bergamotto, arancia
     di amiche del club Inner Weel Firenze Medicea è en-              amara, caffè, ma anche pera, crème brulée,
     trato a vistare uno dei musei più curiosi di Firenze, città      latte: sono centinaia le materie aromatiche che
     dei mille musei: il Museo Villoresi, dedicato all’arte del       si possono scoprire e annusare nelle diverse
     profumo.                                                         sale, attraverso, come detto, speciali postazio-
                                                                      ni olfattive, un database dedicato, una mappa
     Ospitato in un antico palazzo del centro storico della           interattiva e filmati originali.
     città, in via dè Bardi 12, il museo è stato creato da
     uno dei più famosi ”nasi”, Lorenzo Villoresi, maestro            La visita prosegue nel giardino e nelle terrazze
     profumiere di fama internazionale.                               del palazzo, che ospitano una ricca collezione
                                                                      di piante odorose. Non mancano inoltre noti-
     Lorenzo Villoresi ha dato vita alla sua azienda di pro-          zie di carattere scientifico e tecnico e curiosità
     fumi artigianali nel 1990, dopo una laurea in filosofia,         sulla produzione delle essenze e la creazione
     assecondando la passione per le materie aromatiche               di fragranze.
     e la creazione di essenze. Un anno dopo ha creato la
     prima collezione di profumi, caratterizzati da formule           E’ proprio nel palazzo che ospita il Museo che
     ricche e variegate e da un ampio uso di sostanze na-             si trova anche l‘atelier personale di Villoresi: lì,
     turali preziose.                                                 fra centinaia di piccoli flaconi che conservano
                                                                      le essenze più disparate, il profumiere realizza
     Il maestro ha collaborato con alcuni dei nomi più famo-          le sue fragranze su misura e le collezioni che
     si della moda italiana; nel 2006 ha vinto il Prix Fran-          sono oggi presenti in quaranta Paesi e acquista-
     cois Coty di Parigi, il più importante riconoscimento            bili nella boutique che si trova al piano terreno.
     alla carriera artistica di un profumiere e nel 2015 il
     premio Flair de Parfum a Vienna.                                 Abbiamo avuto il privilegio di incontrare il ma-
                                                                      estro Villoresi, persona affabilissima che ci ha
     Il Museo Villoresi è un percorso multisensoriale alla sco-       raccontato: ”Ogni nuovo profumo nasce come
     perta dell’universo del profumo, dell’odore e dell’aspet-        un’idea: non un pensiero razionale, ma piut-
     to delle principali materie aromatiche, della storia, dei        tosto una visione, un desiderio intenso, un pa-
     miti e delle leggende che le accompagnano da secoli              esaggio sognato”, ci ha spiegato, ”Come un
     oltre a notizie di carattere scientifico sulle fragranze.        mosaico, ogni fragranza si compone di tante
                                                                      particelle odorose: il profumiere ha a disposi-
     L’universo delle fragranze viene illustrato da più punti         zione il mondo intero per scovare gli ingredien-
     di vista utilizzando, fra l’altro, speciali postazioni olfat-    ti necessari a trasformare la sua visione in un
     tive, un database dedicato e una mappa interattiva.              profumo”.
     Il percorso espositivo si sviluppa su tre livelli e oltre mil-                                      Maria Grazia Giudizi
     le metri quadrati: il cuore del museo è l’Osmorama, la

19        INTERNATIONAL INNER WHEEL                                                                                             CLUB FIRENZE MEDICEA 2019-20   20
Premio GiuliaCarla Cecchi 2019
     Firenze - 13 Novembre 2019                                                                                  I DIECI FINALISTI hanno realizzato il modello
                                                                                                                 scelto dalla giuria in taglia 42. La nostra Pola
     Anche quest’anno, la nostra cara socia Pola, ha         La giuria del concorso 2019 era cosi formata:       ha ospitato tutti il 13-14 Novembre 2019 a
     invitato tutto il nostro club a partecipare all’ormai   • Professoressa Teresa Pasqui, docente uni-         Firenze ed ha premiato cosi’ i vincitori:
     consueto appuntamento del premio istituito in ricor-       versitaria di Cultura e progettazione di
     do della sua mamma la stilista GiuliaCarla Cecchi.         Moda;                                            1° premio     € 1.000,00
                                                             • Dottoressa Caterina Chiarelli, Curatrice          2° premio     €   500,00
     Creato con l’intento di celebrare i 100 anni dalla         delle collezioni del Museo della Moda e          3° premio     €   200,00
     nascita della madre,il Premio GIULIACARLA CEC-             del Costume di Palazzo Pitti;
     CHI è oggi, arrivato alla sua Sesta Edizione: un ap-    • Dottoressa Pola Cecchi, CEO di GIULIA-            La partecipazione al premio è stata gratuita,
     puntamento fisso per la moda e per i neo designer          CARLA CECCHI e Studio Most Srl;                  per gli stilisti arrivati da ogni dove.
     di tutto il mondo.                                      • Dottoressa Loredana Ficicchia, giornalista
                                                                del Corriere Fiorentino;                         Nella favolosa cornice del Palagio di Parte
                                                             • Dottoressa Thes Thzivelis, stilista respon-       Guelfa, un nutrito parterre di ospiti e amici,
                                                                sabile del settore moda per Confindustria        hanno applaudito la sfilata dei nuovi talenti
                                                                Toscana;                                         della moda e le coreografie dello spettacolo di
                                                             • Dottoressa Tiziana Trillo, cordinatrice re-       danza offerto da Pola. Meraviglioso l’interven-
                                                                sponsabile di Federmoda CNA.                     to di recitazione di Leonardo Da Vinci, in co-
                                                                                                                 stume d’epoca e camoufflage e make up della
                                                             Il sesto concorso era rivolto a giovani creati-     storica bottega fiorentina Filistrucchi. Leonardo
                                                             vi, designer della moda donna che, con idee         da Vinci era impersonato da un attore della
                                                             innovative possano immaginare e, in un futuro       famosa Compagnia delle Seggiole, che ci ha
                                                             realizzare, il vestire, la moda e lo stile per la   deliziato con la sua interpretazione. Il tema
                                                             donna contemporanea.                                dell’anno Leonardiano è stato alla base dello
                                                                                                                 spettacolo. Musiche di una magnifica arpa e
                                                             I partecipanti erano in età compresa fra i 18       testi di canzoni, dedicate a Leonardo, su arie
                                                             ed i 28 anni.                                       cantate dalla splendida e bravissima soprano
                                                                                                                 Beatrice Nicastro, hanno allietato gli intermez-
                                                             La partecipazione al concorso era gratuita.         zi. Il tutto magistralmente presentato dal pro-
                                                                                                                 fessionalissimo ed elegante Stefano Baragli,
                                                             Il candidato ha presentato entro il 16 Settem-      che ha condotto lo spettacolo con simpatia e
                                                             bre 2019 il suo progetto inedito su: ”ricerca,      trasporto.
                                                             elaborazione e trasformazione di uno o più
                                                             tessuti nobili, tecnologici o ecosostenibili in     Successivamente alla sfilata, Pola ha ospitato
                                                             una creazione di alta moda” proponendo la           tutti per una cena in amicizia nel suo atelier
                                                             sua idea completa di schizzi, relazione indi-       in via Jacopo da Diacceto.
                                                             cativa del processo di realizzazione ed even-
                                                             tuali disegni esecutivi.                            Brava Pola!
                                                                                                                                                Elmore Monaco Cimino

21       INTERNATIONAL INNER WHEEL                                                                                                                                     CLUB FIRENZE MEDICEA 2019-20   22
Visita al Museo Horne e a Casa Vasari                                                                                               Alla sua morte, nel 1916, Horne lasciò la propria rac-
                                                                                                                                         colta (che nel frattempo si è sviluppata fino ad accoglie-
     Firenze - 16 Novembre 2019                                                                                                          re oltre seimila opere) allo Stato italiano, dando vita a
                                                                                                                                         una fondazione, destinata ”a beneficio degli studi”.
                                                                      Il Museo della Fondazione Horne trae la sua origine dal-           Il museo testimonia sia l’arte e la vita quotidiana di que-
                                                                      la volontà testamentaria di Herbert Percy Horne ed è co-           sta città a cavallo fra Medioevo e Rinascimento, sia il
                                                                      stituito da una ricca raccolta di opere d´arte lasciata allo       corso del mercato antiquario della fine dell’Ottocento
                                                                      Stato Italiano insieme al palazzo in cui essa è contenuta.         (quando si formarono ancora alcuni dei grandi musei
                                                                      Herbert Horne nato a Londra nel 1864, architetto e                 mondiali, grazie al fatto che ancora circolassero sul
                                                                      uomo di molteplici interessi nel campo dell´arte, dalla            mercato veri capolavori), sia l’amore per Firenze della
                                                                      letteratura alla musica, fissò definitivamente la sua dimo-        comunità inglese, che in quel periodo arrivò a contare
                                                                      ra a Firenze verso la fine dell´Ottocento, iniziando così          una larga parte della popolazione, ridisegnando un’im-
                                                                      la sua attività di collezionista e di studioso. Il suo saggio      magine romantica per la città e proteggendone il pa-
                                                                      sul Botticelli è tuttora un testo di eccezionale interesse.        trimonio artistico, minacciato dall’epoca del cosiddetto
                                                                                                                                         Risanamento.
                                                                      Nel 1911 Horne acquistò Palazzo Corsi, in via de’
                                                                      Benci, con l’intento di dare una adeguata cornice alla             Ancora oggi il Museo Horne si presenta ai visitatori così
                                                                      propria collezione di dipinti, sculture, disegni e arredi,         come lo ha voluto il collezionista inglese: l’arredamento
                                                                      così da ricreare l’atmosfera e gli ambienti di una di-             delle sale infatti fu portato a termine dopo la sua mor-
                                                                      mora rinascimentale. L’edificio era stato completamente            te, avvenuta nel 1916, dal Conte Carlo Gamba e dal
                                                                      ristrutturato, come sembra, da Simone del Pollaiolo detto          Soprintendente alle Gallerie Giovanni Poggi secondo i
     Il nostro appuntamento di oggi è per visitare il Museo           il Cronaca verso la fine del Quattrocento probabilmente            criteri impartiti loro da Herbert Horne.
     Horne in via de’Benci n°6. Questo museo, non molto               in seguito al passaggio di proprietà dalla famiglia Alberti
     conosciuto, costituisce il luogo-simbolo della cultura e         a quella dei Corsi, tintori di stoffe. Le linee principali ar-     La collezione si compone di una preziosissima raccolta
     dell’arte del Rinascimento, uno spazio in cui rivivere il        chitettoniche del palazzo con le due facciate a tre ordini         di pitture, sculture, ceramiche, oggetti di oreficeria e di
     passato e scoprire usi, costumi e arte della città tra Quat-     sono accentuate dalla vivace presenza del bugnato che              vario uso, mobili, placchette, sigilli e stoffe tutto o per
     tro e Cinquecento.                                               profila porte e finestre e sottolinea lo spigolo dell´ edificio.   la massima databile al Tre, Quattro e Cinquecento. Ciò
                                                                                                                                         che costituisce una delle prerogative essenziali della col-
     In esso infatti sono ricostruiti alcuni ambienti di una tipica   Horne, dal 1912 al 1915, promosse e coordinò un                    lezione è l´incredibile varietà di opere e di oggetti che
     abitazione fiorentina antica, con numerosi pezzi d’anti-         impegnativo intervento di restauro del palazzo secon-              convivono in assoluta coerenza e armonia con l´amb-
     quariato, sculture e soprattutto una notevole collezione di      do l’aspetto che avrebbe dovuto avere nel primo Rina-              iente espositivo.
     dipinti su tavola del Tre e Quattrocento.                        scimento,con l’ausilio dell’ingegner Eugenio Campani:
     Accompagnate dalla Direttrice del Museo,la dott.sa Eli-          eliminò i tramezzi, le superfetazioni e le tamponature             Di notevolissimo interesse sono, inoltre, il fondo dei di-
     sabetta Nardinocchi percorriamo le varie sale che co-            effettuate nei secoli precedenti, ridando così leggibilità         segni e delle stampe dal Cinquecento all’Ottocento, il
     stituiscono un raffinato scrigno di capolavori di pittura        e valore all’edificio rinascimentale, con una zona lavoro          prezioso archivio e la ricca biblioteca che non pote-
     e scultura (da Giotto a Simone Martini, a Masaccio, a            al piano terra, una cantina-magazzino interrato (raggiun-          va mancare nell’ideale ricostruzione voluta da Herbert
     Filippino Lippi, a Domenico Beccafumi e al Giambolo-             gibile da una scala percorribile da cavalli e animali da           Horne del palazzo di un colto e benestante signore del
     gna,) ma anche e soprattutto una casa, arredata con              soma), il piano nobile con gli appartamenti padronali,             Rinascimento.
     pezzi pregiati dal Duecento al Seicento.                         e infine un secondo piano con le cucine (di solito qui
                                                                      collocate perché i fumi non attraversassero la casa) e gli
                                                                      ambienti della servitù.

23        INTERNATIONAL INNER WHEEL                                                                                                                                                                    CLUB FIRENZE MEDICEA 2019-20   24
Dopo la morte di Horne (1916) il palazzo fu ceduto per           Ma il nostro percorso alla scoperta di angoli meno co-         Vasari si occupò personalmente della de-
     lascito testamentario allo Stato e non al Comune di Fi-          nosciuti della nostra città non finisce qui!                   corazione di vari ambienti: attraverso i
     renze, fu costituita una Fondazione che curasse le opere                                                                        pregevoli affreschi della Sala Grande,in
     d’arte in esso custodite e le rendesse fruibili al pubblico.     Nelle vicinanze del Museo Horne, e precisamente in             particolare, si narra il tema delle Arti e il
                                                                      Borgo Santa Croce n°8 si trova infatti Casa Vasari.            primato della pittura su tutte, sotto forma di
     L’apertura del Museo della Fondazione Horne avvenne                                                                             storie tratte da Plinio, immagini allegoriche,
     nel 1921, grazie all’impulso di due amici di Horne,              L’edificio, databile attorno al 1500, quando in questa         e ritratti di artisti.
     Giovanni Poggi e Carlo Gamba Ghiselli. Quest’ultimo,             zona si erigevano palazzi o si ridisegnavano in tal senso
     in particolare, fu presidente della Fondazione e curatore        le case a schiera medioevali preesistenti, è noto per es-      La decorazione,infatti, probabilmente ide-
     del museo dalla morte di Horne fino alla propria (1963),         sere stato residenza fiorentina del pittore Giorgio Vasari,    ata da Vincenzo Borghini, amico di Vasa-
     ed a lui si deve l’allestimento generale delle collezioni        concessagli in affitto dal duca Cosimo I de’ Medici nel        ri, e realizzata in collaborazione con la
     quale esso si presenta ancora oggi.                              1557 dopo essere stata requisita nel 1548 a Niccolò            sua bottega, esalta la figura dell’artista
                                                                      Spinelli, proprietario di vari immobili nella zona (come il    ricordando alcune scene dei grandi pittori
     Già interessato da alcuni lavori di completamento ese-           palazzo Spinelli al n. 9 della strada).                        dell’antichità, derivate da Erodoto e Plinio
     guiti tra il 1921 e il 1922 con un finanziamento del                                                                            il Vecchio, rappresentando le allegorie
     Ministero della Pubblica Istruzione (funzionali a renderlo       Nel 1561 la casa venne donata definitivamente all’arti-        delle Arti e ritraendo, nel fregio superiore,
     accessibile come museo), fu sottoposto a un intervento           sta in segno di riconoscenza per i suoi servigi. A similitu-   presente lungo tutte le pareti della Sala,gli
     di consolidamento di alcune strutture e di restauro della        dine di quanto fatto nella sua residenza nella città natale    artisti più importanti ispirati alle incisioni
     loggia dell’ultimo piano tra il 1954 il 1958 per le cure         di Arezzo, l’artista ormai anziano e i suoi collaboratori      che decorano la seconda edizione del-
     dell’architetto Guido Morozzi della Soprintendenza ai            (tra questi determinante il ruolo di Jacopo Zucchi) affre-     le Vite (1568), ma qui a colori. Per essi,
     Monumenti.                                                       scarono attorno al 1572 vari ambienti, dei quali ci ri-        Vasari compendiò la sua idea dell’arte
                                                                      mane la Sala Grande, al piano nobile, l’unico ambiente         scegliendone tredici da lui stimati o per
                                                                      pressoché intatto della dimora.                                il ruolo avuto come precursori, o per gli
     Il museo subì gravissimi danni durante l’alluvione di Fi-                                                                       alti livelli raggiunti nella propria opera, o
     renze (4 novembre 1966), essendo situato in una delle            Nel 1677 la residenza fu visitata da Francesco Cinelli         perché determinanti nella sua formazione:
     zone più”basse” e quindi più duramente colpite dalla             che ci ha lasciato un’accurata descrizione sia degli affre-    compaiono così, da sinistra verso destra,
     sciagura. Sebbene riaperto solo dieci anni dopo, i lavo-         schi sia delle altre opere d’arte qui al tempo conservate,     Cimabue, Giotto e Masaccio, poi Raffa-
     ri di restauro dell’edificio e delle collezioni poterono dirsi   tra le quali dipinti e disegni di Leonardo da Vinci, Ridolfo   ello (come imago Christi), Michelangelo,
     conclusi solo nel 1989. Il nuovo allestimento del piano          del Ghirlandaio, Fra’ Bartolomeo, Albrecht Dürer, Santi        Leonardo e Andrea del Sarto; seguono
     terreno e del secondo piano fu diretto da Ugo Procacci           di Tito, Parmigianino e Paolo Veronese.                        sul lato nord Donatello e Brunelleschi e su
     e Luciano Bellosi, aggiornato da ulteriori e significati-                                                                       quello ovest Perin del Vaga, Giulio Roma-
     vi interventi in anni recenti grazie al sostegno di realtà       Dopo la morte dell’artista nel 1574, la casa passò ai          no, Rosso Fiorentino e Francesco Salviati.
     pubbliche e private. Tra il 1997 e il 2000 sono state            suoi eredi e nel 1687, con la scomparsa dell’ultimo ere-
     restaurate le facciate del palazzo per le cure dell’archi-       de, fu intestata a una congregazione di laici e acqui-         La nostra visita è terminata! ancora una volta
     tetto Marinella Del Buono della Soprintendenza per i             stata, alla fine nel XIX secolo, dalla famiglia Morrocchi,     la nostra città è riuscita a stupirci per le tante
     Beni Ambientali e Architettonici, e nel 2004 gli intonaci        tutt’oggi proprietaria.                                        meraviglie che custodisce.
     dei prospetti interni (architetto Fulvia Zeuli). Nello stesso
     anno si è concluso il complesso intervento di recupero           Fortunatamente nonostante le notevoli modifiche che la                                       Roberta Pierattelli Bencini
     del piano seminterrato, che nel ‘500 serviva ai Corsi per        casa ha subìto con il passare degli anni, la Sala Grande
     la lavatura dei tessuti,su progetto dell’architetto Antonio      è rimasta pressoché inalterata ed oggi,dopo un accu-
     Fara e con il determinante contributo dell’Ente Cassa di         rato restauro, grazie all’iniziativa del Museo Horne è
     Risparmio di Firenze.                                            possibile visitarla e conoscerne la maestosità.

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Compleanno Club                                                                                                                                      Cena degli Auguri
     Firenze - 4 Dicembre 2019                                                                                                                              Firenze - 19 Dicembre 2019

                                                                       Anche quest’ anno per la consueta Cena degli Auguri la scelta
                                                                       della location è caduta sul Harry’s Bar, rinomato locale della
         Il ventitreesimo compleanno del nostro Club è stato           nostra città, amato da stranieri e fiorentini.
         festeggiato come al solito il 4 dicembre.                     Al piano superiore del locale, completamente rinnovato ma con
                                                                       rifiniture identiche a quelle del piano terra, abbiamo trascor-
         Per questa ricorrenza un gruppo fornito di nostre so-         so una piacevolissima serata, accompagnate da stuzzichini ed
         cie si è ritrovato alle 18,00 davanti alla chiesa dei         aperitivi.
         SS. Apostoli in piazza del Limbo per partecipare
         alla funzione religiosa ad uopo organizzata.                  La serata è stata allietata dalla presenza di numerosi ospiti: infatti,
                                                                       oltre ad i familiari ed amici delle socie, era presente Daniela So-
         A seguire la serata si è conclusa simpaticamente              deri, Past Governatrice del Distretto 209, nonché socia del Club
         con un apericena presso il ristorante ”Oggi Pizza             Firenze Iris.
         e Restaurant Firenze” in Via del Parione, preceduta
         dalla nostra Assemblea mensile.                               A fine cena un avvenimento importante per la vita del Club: l’in-
                                                                       gresso di una nuova socia. Presentata da Pola è entrata infatti a
                                               Rita Graziani Villani   far parte del nostro Club Monica Chimenti, laureata in giurispru-
                                                                       denza con abilitazione all’esercizio della professione forense e
                                                                       di arbitro di parte, attualmente funzionario amministrativo aria
                                                                       direttiva della Regione Toscana e recentemente anche autrice di
                                                                       un avvincente racconto dal titolo ”L’albero dalle foglie dorate”.

                                                                       La serata è terminata con la consegna da parte della nostra
                                                                       presidente Francesca di un simpatico cotillon a tutte le socie, tra
                                                                       l’altro graditissimo …………. Grazie Francesca ottima scelta !!!
                                                                                                                              Rita Graziani Villani

27      INTERNATIONAL INNER WHEEL                                                                                                                     CLUB FIRENZE MEDICEA 2019-20       28
Premio Donna Inner Wheel Toscana 2019
     Firenze - 10 Gennaio 2020

     Barbara Mazzolai è la vincitrice dellla XXIV edizione del         Le applicazioni del Plantoide vanno dall’esplorazione
     Premio Donna Inner Wheel Toscana, cui ha dato vita il             spaziale alla microchirurgia al monitoraggio ambienta-
     Club Firenze nel 1996 con lo scopo di segnalare una               le per la valutazione, tra l’altro, degli inquinamenti del
     donna toscana che si sia distinta in campo sociale, cultu-        suolo.
     rale, del lavoro, dello sport.
                                                                       Oggi la Dott.sssa Mazzolai guida il progetto GrowBot
     La Dott.ssa Mazzolai, Direttrice del Centro di Micro-Bioro-       per la realizzazione di robot in grado di arrampicarsi e
     botica dell’Istituto Italiano di Tecnologia (ITT) di Pontedera,   adattarsi all’ambiente circostante per guidare sensori in
     è stata coordinatrice del progetto europeo che ha ideato          molti ambiti, da quello architettonico e urbanistico per
     e realizzato il primo robot-pianta al mondo, il Plantoide,        arrivare alle esplorazioni archeologiche.
     capace di riprodurre il comportamento delle radici.
                                                                       Nel 2015 Robohub, la più importante comunità scienti-
     Il merito della biologa è stato pensare alla robotica in          fica internazionale degli esperti di robotica ha incluso la
     maniera innovativa progettando una nuova generazione              Dott.ssa Mazzolai tra le 25 donne più geniali del settore.
     di robot che prendono esempio dalla vita vegetale, che            Tra gli altri la scienziata ha ricevuto presigiosissimi rico-
     percepiscono gli stimoli esterni, quali gravità, pressione,       noscimenti, quali il premio Marisa Bellisario, il premio
     umidità, ostacoli, agenti nocivi.                                 Carla Fendi e la Medaglia del Senato della Repubblica.

     Le piante, a differenza degli animali, non hanno un centro        Nel corso della presentazione del suo lavoro, arricchita
     di comando nel cervello ma un’intelligenza distribuita e si       da interessantissime slides, tutti noi presenti siamo rima-
     muovono adattandosi alle condizioni del luogo in cui na-          sti affascinati da questa geniale,giovane e coinvolgente
     scono: le radici non hanno forme predeterminate ma si mo-         scienziata che ha anche proposto di andare a visitare il
     dificano in base a quello che incontrano nel loro percorso.       laboratorio di Pontedera.
                                                                                                                 Manuela Spasari Zacchi

29        INTERNATIONAL INNER WHEEL                                                                                                       CLUB FIRENZE MEDICEA 2019-20   30
L’ Innerwheel Day - Distrettuale a Pisa                                                                                      I festeggiamenti del nostro Inner Wheel day
     Pisa - 11-12 Gennaio 2020                                                                                                    si sono svolti sempre nel Hotel Duomo con
                                                                                                                                  una elegante cena di gala il sabato sera. Tut-
                                                                                                                                  to molto curato e significativo, pieno di emo-
                                   Quest’anno la nostra Go-         L’ Associazione Nazionale Tutela Energie Rinnovabili          zioni oltre ai soliti riti quali accensioni delle
                                   vernatrice Franca Romagno-       dal 2009, si impegna a promuovere la sostenibilità am-        candele e vari saluti e discorsi. L’Inner Wheel
                                   li ha voluto che le due Vice     bientale e l’utilizzo delle energie rinnovabili, attraverso   nacque ufficialmente il 10 Gennaio 1924,
                                   Governatrici l’aiutassero,       progetti di sensibilizzazione che si rivolgono ai bambini     quando Margarette Golding fu eletta Presi-
                                   ciascuna nell’organizzazio-      e alle scuole, ma anche alle famiglie e ai cittadini.         dente di un Club in Manchester, costituito dal-
                                   ne di un evento distrettuale     Sono intervenuti, oltre alla nostra Governatrice Franca       le mogli dei Rotariani.
                                   e cosi a me e‘ toccato l’IW      Romagnoli, Cristina Cagianelli Bruni Presidente Inner
                                   day distrettuale a Pisa.         Wheel Club di Pisa, Alessandro Giovannini Vice Presi-         Domenica mattina dopo la prima colazione
                                                                    dente Anter, Lohengrin Becagli Direttore Anter, Stefania      in hotel alle ore 08.40. era stata fissata la
                                   Infatti ci siamo gia incon-      Russo Presidente comitato scientifico Anter, Lucrezia Bet-    Santa Messa nella Chiesa di Santa Caterina
                                   trate qualche mese prima         ti Assistente Anter al Progetto Plastica Anno Zero.           in Piazza Santa Caterina e subito dopo alle
                                   insieme ad alcuni membri                                                                       ore 10.00 la visita guidata alla Piazza del
                                   del comitato esecutivo del       Eravamo in tante amiche proprio perché eravamo molto          Duomo con ingressi in Cattedrale, Battistero
                                   Club di Pisa per condivide-      interessate di vedere questo filmato e ricevere le varie      e Camposanto alla scoperta dei tesori d’arte
                                   re e presentare tutte le no-     spiegazioni per come proseguire il Service nei propri         presenti in questi straordinari monumenti.
                                   stra idee al riguardo.           club.
                                                                                                                                  Alcuni di noi sono ancora rimasti a pranzo,
     Mi ha fatto tanto piacere la scelta della città di Pisa non    Dopo gli i interventi degli ospiti ed una discussione fina-   altri dovevano ripartire per raggiungere alme-
     solo per la bellezza della città ma anche per l’amicizia       le con le varie domande e‘ stato chiuso il nostro incontro    no in serata le loro case, così abbiamo fatto
     lunga che mi lega ad alcune socie del club.                    pomeridiano nella sala congressi del Hotel Duomo.             anche noi di nuovo ritorno a Firenze e Rimini.
     Sabato 11. Gennaio 2020 aspettavo l’amica Franca                                                                             E‘ stato bello stare insieme alle mie amiche
     Longhitano, Chairman all’Espansione a Firenze che ar-                                                                        del CED e rivederne tante altre dei vari club
     rivava da Rimini per prendere insieme il regionale per                                                                       presenti a questo importante incontro. Oltre
     Pisa.                                                                                                                        a me era presente la presidente del nostro
     Arrivati nell’ Hotel Duomo in centro ci siamo subito si-                                                                     Club Francesca Maria Coltelli Di Lollo la qua-
     stemate in camera e in seguito con alcune amiche di                                                                          le dopo la conferenza è dovuta rientrare a
     altri club Innerini ci siamo recate nei luoghi più belli del                                                                 Firenze.
     centro storico.
                                                                                                                                  Come sempre per me è stato un altra occa-
     Alle ore 15.30 è iniziato il nostro programma importan-                                                                      sione per vivere in pieno le mie amicizie In-
     te dove la nostra Governatrice Franca Romagnoli insie-                                                                       ner Wheel, consiglio a tutte di partecipare
     me all‘ Anter ci ha voluto presentare il cartone animato,                                                                    vivamente.
     scelto come Service distrettuale di quest’anno.
     Plastica anno zero, oltre ad essere il titolo del carto-                                                                                                   Gabriele Laudani Tanzer
     ne animato, è anche il nome del progetto che è stato
     portato nelle scuole da Anter e Inner Wheel insieme,
     nell’ambito degli eventi “Il Sole in Classe”.

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Presentazione del restauro del Tabernacolo di Mino da Fiesole                                                                                   Croce e murato nella Cappella Medici dove è rimasto
                                                                                                                                                       fino al 1945 quando, durante la seconda guerra mon-
                                                                                                                                                                                                                      Lo sportellino in bronzo dorato e il tondo in onice sono
                                                                                                                                                                                                                      stati aggiunti nel 1972 in occasione del riordino.
       Firenze - 23 Gennaio 2020                                                                                                                       diale, per proteggerlo, è stato smurato, smembrato e
                                                                                                                                                       riposto in tre casse. Nel 1972 l’ allora sovrintendente        Da dei documenti del 700, tra i quali degli scritti del
                                                                                                                                                       Guido Morozzi, nel riordino della Cappella Castellan,i         gesuita Giuseppe Richa ci risulta che probabilmente in
                                                                                       ale di cui, in questa occasione, ci è stata offerta una         lo collocò qui, appoggiato e non murato alla parete            origine il tabernacolo era dotato di sportelli lignei dorati
                                                                                       interessante visita guidata, ha contribuito al restauro di      centrale.                                                      che non esistono più e di cui rimane testimonianza gra-
                                                                                       sei pregevoli terrecotte invetriate, mentre all’ interno del-                                                                  zie a dei perni ancora inseriti nell‘ architrave inferiore.
                                                                                       la Cappella Castellani, a quello di due sculture raffigu-       Ogni restauro è una occasione per approfondire la co-          Il restauro ha riguardato soprattutto la pulitura delle su-
                                                                                       ranti S. Domenico e S. Francesco, oltre al Tabernacolo          noscenza dell’ opera. Questo tabernacolo è composto            perfici che erano molto annerite dal fumo e dalle goc-
                                                                                       di Mino da Fiesole. Al termine della presentazione del          da otto pezzi in marmo bianco di Carrara, che costi-           ciolature di cera delle candele. Non ci sono notizie
                                                                                       restauro di questa opera, è stato annunciato anche l’im-        tuiscono tre elementi distinti : una mensola inferiore a       in archivio di restauri precedenti ma, probabilmente,
                                                                                       pegno del nostro Club per l’annata 2019/2020, con               forma di angelo che regge un cartiglio con la scritta ”O       negli anni ’70, in occasione del nuovo allestimento del-
                                                                                       il restauro del monumento funebre a Michaeli Bogorvia           SALUTARIS HOSTIA” dal celebre inno eucaristico di S.           la Cappella Castellani, il tabernacolo è stato oggetto
                                                                                       Skotnicki di Stefano Ricci.                                     Tommaso d’Aquino; una parte centrale con la raffigura-         di un intervento di pulitura; ne danno testimonianza i
                                                                                                                                                       zione di un disco con raggi serpentini in mezzo al quale       residui giallastri di sepiolite, argilla di importazione in-
                                                                                       Giorgio Vasari dedica una Vita a Mino da Fiesole                si inserisce una cupola-baldacchino da cui discende sot-       glese, arrivata a Firenze dopo l’alluvione e adoprata
                                                                                       poiché lo riteneva un artista molto importante e lo cita        to forma di colomba lo Spirito Santo verso lo sportellino      per pulire le superfici ad impacco. Oltre all‘annerimento
                                                                                       come esecutore di questo tabernacolo per il convento            centrale; ai lati quattro angeli reggono due fiaccole. Il      erano deturpanti i molti residui di colla mastice sulla
                                                                                       delle Murate. Altre testimonianze storiche che abbiamo          tutto è incorniciato da ricche decorazioni a bassorilievo      cimasa e sulla trabeazione superiore e quelli di calcina
                                                                                       sono documentazioni fotografiche di Alinari, utili anche        di festoni vegetali con frutta, fiori e capitelli compositi.   della vecchia muratura sui bordi laterali.
                                                                                       queste per la storicità dell’ opera. Mino da Fiesole fu al-     Nella terza parte, infine, il tabernacolo culmina con una
                                                                                       lievo di Bernardo Rossellino e legato a Desiderio da Set-       cimasa con due teste di angeli ai lati di un tondo vuoto.
                                                                                       tignano. Nato a Poppi nel 1429 e morto a Firenze nel
 Primo incontro con le restauratici e con la Conservatrice dell’Opera di Santa Croce   1484. Si distinse nel campo dei busti-ritratto dimostran-
                                                                                       do un elegante virtuosismo nella resa dei dettagli, come
                                                                                       nelle effigie di Piero de’ Medici al Bargello (1453). A
                                                                                       Roma lo scultore ebbe le commissioni più prestigiose;
       Una giornata colma di soddisfazione quella di giovedì                           a Volterra eseguì il tabernacolo del Duomo mentre a
       23 gennaio nella basilica di Santa Croce dove, nella                            Prato scolpì i rilievi per il pulpito di Antonio Rossellino.
       Cappella Castellani, abbiamo assistito alla presentazio-                        Ricordiamo nel Duomo di Fiesole la tomba del Vescovo
       ne del restauro del tabernacolo di Mino da Fiesole, fi-                         Leonardo Salutati e il monumento funebre del conte Ugo
       nanziato dal nostro Club Inner Wheel Firenze Medicea                            di Toscana alla Badia Fiesolana. E’ sepolto nella chiesa
       durante l’annata 2018/2019 ma presentato a genna-                               di S. Ambrogio a Firenze dove aveva scolpito il taber-
       io 2020 per motivi di lavori di restauro alla Cappella                          nacolo della Cappella del Miracolo del Sacramento.
       stessa.
                                                                                       Tornando al nostro tabernacolo in Santa Croce, fu rea-
       Non è la prima volta che Inner Wheel Firenze Medicea                            lizzato verso il 1473 per il convento delle Murate dove
       si propone di sostenere l’Opera di Santa Croce. Il no-                          è rimasto fino al 1808 quando Napoleone ha stabilito
       stro Club infatti negli anni ha già finanziato il restauro di                   la soppressione delle congregazioni ecclesiastiche, per
       numerose opere presenti nella Basilica: all’interno della                       cui tante opere sono state smembrate e portate altrove.
       Cappella Cerchi, ora facente parte del percorso muse-                           Il tabernacolo è stato spostato nella basilica di Santa

                                                                                                                                                                   PRIMA                       DOPO

33            INTERNATIONAL INNER WHEEL                                                                                                                                                                                           CLUB FIRENZE MEDICEA 2019-20                       34
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