È un'altra Pasqua! - Parrocchia San Giovanni Battista alla Creta
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273 • ANNO XLVIII • N. 2 mArzO/AprILe 2015 È un’altra Pasqua!
2 LA VOCe - mArzO/AprILe 2015 PARROCCHIA SAN GIOVANNI BATTISTA ALLA CRETA Piazza San Giovanni Battista alla Creta, 11 • 20147 Milano e-mail: sgbcreta.milano@tin.it • http://www.creta.altervista.org/ Questi i numeri di telefono: Fraternità francescana 02.41.72.66 Ufficio parrocchiale 02.41.72.67 Oratorio 02.41.50.053 Cinema-Teatro 02.41.53.404 Fax e tel. Centro di ascolto 02.41.50.611 La comunità religiosa è composta da: Fra Paolo Ferrario guardiano e parroco Fra Guido Locatelli vicario parrocchiale Fra Pierino Rubaga collaboratore parrocchiale Fra Lucio Monti insegnante Fra Aristide Cabassi Fra Pietro M.Tassi psicoterapeuta La chiesa è aperta: - nei giorni festivi dalle 7 alle 19.30 - nei giorni feriali dalle 7 alle 19.30 Le messe sono celebrate: - nei giorni festivi alle 8.30 - 10 - 11.30 e 18 (vigiliare alle 18) in estate alle 8.30 - 11 e 18 (vigiliare alle 18) - nei giorni feriali alle 8 e 18 I confessori sono disponibili: tutti i giorni, a chiesa aperta suonando il campanello apposito primo venerdì del mese: dalle 21 alle 22.30 domenica e festivi: nella mezzora che precede ogni messa Rivista della Parrocchia S. Giovanni Battista alla Creta Informazioni e indirizzi utili: Milano La Segreteria parrocchiale (per certificati e documenti) è aperta • da lunedì a venerdì: dalle 9 alle 11.30 ANNO XLVIII - N. 2 (273) mArzO-AprILe martedì e venerdì: dalle 15 alle 17.30 2015 Costo annuo di redazione, Il Centro di ascolto stampa e distribuzione: euro 18,00 riceve ogni lunedì e venerdì: dalle 9.30 alle 11 Redazione: A. rapomi distribuzione viveri e indumenti: martedì dalle 16 alle 17 Direttore responsabile: massimiliano Taroni Suore della Carità di S. Giovanna Antida reg.Trib. di milano, 22.1.1968 - n.17 Casa di accoglienza - Via Zurigo, 65 02.41.57.866 Con approvazione ecclesiastica e dell’Ordine Circolo A.C.L.I. "Oscar Romero" 02.36.53.01.01 Stampa Centro Diurno Educativo Creta 02.48.300.093 Olivares srl - robecco sul Naviglio (mI)
LA VOCe - mArzO/AprILe 2015 3 LA VOCE DEL PARROCO Verso un’altra Pasqua Cari parrocchiani, fedele al testo. Muniti di penna, abbiamo cercato come ogni anno la di evidenziare in ogni personaggio le sue azioni, Chiesa ci invita a prepararci alla le sue affermazioni, i suoi atteggiamenti interiori, Pasqua attraverso il tempo liturgico della Qua- soprattutto il suo rapportarsi a Gesù in questo resima. Come ogni anno abbiamo fatto alcune particolare momento della sua vita. É stato utile proposte utili e significative per prepararci bene confrontarci su come noi ci poniamo di fronte a a ricordare, celebrare, far rivivere nella nostra Cristo e al dramma del suo manifestarsi Signore coscienza e nella vita di cristiani il grande mistero nella debolezza, nei suoi patimenti subiti, addi- della Pasqua del Signore, fatto di passione, morte rittura nell’evidente - anche se momentanea - e resurrezione. Ripercorrendo proprio queste sconfitta. Anche questa è un’altra Pasqua. proposte, possiamo raccogliere il senso di un’altra Pasqua che il Signore ci dà da vivere: un’altra La nostra carità Pasqua nel senso che “ancora una volta arriva la Pasqua”, ma soprattutto nel senso di cogliere il Ogni domenica di Quaresima abbiamo dedicato senso profondo di una Pasqua altra, cioè radicata la nostra attenzione e la nostra solidarietà a di- interamente sul grande dono d’amore che il Si- verse iniziative di solidarietà. Così, domenica gnore ancora una volta ci regala da vivere, da dopo domenica, abbiamo potuto aprire il nostro capire, da scoprire. cuore, la nostra mente e anche il nostro portafo- glio su realtà lontane e vicine a noi, dove alcuni La Mostra sulla Sindone fratelli meno fortunati soffrono. Così domenica 8 marzo era la Giornata per la Terra Santa a fa- Dal 19 aprile al 24 giugno 2015 si terrà a Torino vore dell’Ospedale di Aleppo. Domenica 15 l’Ostensione straordinaria della Sindone. In col- marzo abbiamo proposto la vendita dei ”Fagioli laborazione con il Commissariato di Terra Santa di carità” regalati da un amico della nostra par- di Milano nelle prime due settimane di Quare- rocchia, il cui ricavato è stato destinato alle ini- sima è stata allestita nella nostra chiesa una mo- ziative del Centro di Ascolto e della San Vin- stra storico-didattica su questo misterioso len- cenzo. Domenica 22 marzo c’è stato il banco dei zuolo di lino su cui è impressa l’immagine di un prodotti equo-solidali con uova di Pasqua a fa- uomo crocifisso, che da antica tradizione viene vore dell’Associazione Preda che si impegna per identificato con Gesù. In 25 pannelli era raccon- la tutela dei bambini vittime di violenza e com- tata la storia e il mistero di questa importante re- mercio sessuale nelle Filippine. La Pasqua rompe liquia. Anche la Via Crucis pomeridiana delle i nostri corti e comodi orizzonti e il nostro perso- prime tre settimane si è ispirata a ciò che la Sin- nale benessere per aprirci alle povertà, alle sof- done racconta. Ci siamo così trovati di fronte alla ferenze e alle necessità dei fratelli. Anche questa tragica sorte di quest’uomo, scritta con tracciati è un’altra Pasqua. di sangue e dolore. Tutto questo ci ha aiutato a riportare al centro della nostra fede l’alto prezzo Giornata per la Terra Santa della nostra salvezza: il dolore anche fisico di Gesù. Se è giusto che sia grande la festa della Ri- Quasi a metà quaresima, il 7 e 8 marzo, frate surrezione, non possiamo tralasciare di fermare Francesco Ielpo, incaricato per la Terra Santa in lo sguardo del nostro cuore su ciò che ha portato Lombardia, ha animato una Giornata di pre- e reso possibile una gioia così grande: le ferite di ghiera e sensibilizzazione per la Terra Santa. Ad Cristo. Anche questa è un’altra Pasqua. ogni messa, commentando la Parola di Dio del giorno e attualizzando il Vangelo della disputa Lettura comunitaria del Vangelo di Gesù con i figli di Abramo, ci ha fatto cono- scere l’attuale drammatica situazione in cui si Ogni mercoledì di Quaresima, guidati da fra Pie- trovano a vivere e a professare la fede i cristiani rino, abbiamo fatto la Lettura comunitaria del di Terra Santa, del Medio Oriente, della Siria. A Vangelo della Passione secondo Matteo. Per molti quest’ultima realtà è stata dedicata un’attenzione di noi è stata una novità accostare il racconto particolare, attraverso la testimonianza del lavoro evangelico già di per sé molto conosciuto, cer- che i frati francescani continuano a svolgere nel cando però di prestare un’attenzione diversa, più dramma della guerra, rivivendo nella loro carne a
4 LA VOCe - mArzO/AprILe 2015 Suggerimenti di papa Francesco Custodisci il cuore È “Custodisci il cuore” il titolo del libretto che Papa Francesco ha fatto distribuire in piazza San Pietro dopo l’Angelus di domenica 22 feb- braio, Prima Domenica di Quaresima. Un breve compendio con i contenuti del messaggio e gli insegnamenti di Gesù, gli elementi essenziali della fede e le pratiche spirituali tradizionali: la lettura della Parola di Dio, l’esame di coscienza a ciò che sono stati i patimenti di Cristo. Anche questa della sera. Un testo certamente utile anche per è un’altra Pasqua. tutti noi non solo nel Tempo della Quaresima, ma valido sempre, in ogni tempo dell’anno, in L’Ora della Madre ogni tappa della nostra vita. Ogni vita nasce dalla madre. Anche la Pasqua di ESAME DI COSCIENZA Gesù ha avuto una madre, Maria. Realmente ha Consiste nell’interrogarsi sul male commesso accolto nel suo cuore la Passione del Figlio, lo ha e il bene omesso: verso Dio, il prossimo e se accompagnato con fedeltà e tenerezza, lo ha soste- stessi. nuto con tutto il suo dolore: un dolore come le do- glie del parto, già vissute trent’anni prima nella Nei confronti di Dio notte santa a Betlemme, quando ha dato alla luce il Mi rivolgo a Dio solo nel bisogno? Partecipo suo figlio, lo ha avvolto in fasce e lo ha adagiato in alla Messa la domenica e le feste di precetto? una mangiatoia. Ora, di nuovo, la Madre partorisce Comincio e chiudo la giornata con la preghiera? con dolore il Figlio alla vita nuova, ancora una volta Ho nominato invano Dio, la Vergine, i Santi? Mi lo avvolge in fasce e lo depone. Fin dai primi secoli sono vergognato di dimostrarmi cristiano? la Chiesa ha sentito e celebrato con commossa pietà Cosa faccio per crescere spiritualmente? Come? il mistero della Madre di Gesù, che sta presso il Fi- Quando? Mi ribello davanti ai disegni di Dio? glio ucciso, lacerata dal dolore per la sua morte e Pretendo che egli compia la mia volontà? sorretta dalla certezza della risurrezione. La Chiesa cattolica conosce lo Stabat Mater, sequenza medioe- Nei confronti del prossimo vale del sec. XIII, attribuita a frate Jacopone da Todi, So perdonare, compatire, aiutare il prossimo? cantata con melodie popolari durante la Via Crucis Ho calunniato, rubato, disprezzato i piccoli e e più volte musicata lungo i secoli da famosi com- gli indifesi? Sono invidioso, collerico, parziale? positori. La Chiesa bizantina invece, con lo stesso Ho cura dei poveri e dei malati? Mi vergogno sentimento e la stessa devozione, il mattino del Sa- della carne di mio fratello, della mia sorella? bato Santo celebra L’Ora della Madre, in cui il la- Sono onesto e giusto con tutti o alimento la mento di Maria, espresso in forma poetica, racconta “cultura dello scarto”? Ho istigato altri a fare il la pena del suo cuore e la forza della sua fede. Nelle male? Osservo la morale coniugale e familiare ultime settimane di Quaresima nella nostra chiesa insegnata dal Vangelo? Come vivo le respon- abbiamo avuto la fortuna e il privilegio di vivere sabilità educative verso i figli? Onoro e rispet- entrambe le celebrazioni: il concerto Stabat Mater to i miei genitori? Ho rifiutato la vita appena di Pergolesi, per voci soliste e orchestra d’archi, è concepita? Ho spento il dono della vita? stato organizzato dall’Associazione culturale Gros- Ho aiutato a farlo? Rispetto l’ambiente? sman con l’Accademia Ambrosiana Scuola di mu- sica, mentre l’Ora della Madre è stato celebrato dalla Nei confronti di sé comunità parrocchiale con l’animazione musicale Sono un po’ mondano e un po’ credente? e canora del nostro coro. Sono stati due momenti Esagero nel mangiare, bere, fumare, divertir- commoventi, con la partecipazione di tanti fedeli mi? Mi preoccupo troppo della salute fisica, che hanno potuto intravvedere in Maria, la madre dei miei beni? Come uso il mio tempo? addolorata e forte, una compagna e una confidente Sono pigro? Voglio essere servito? Amo e colti- delle nostre segrete pene, una efficace consolatrice vo la purezza di cuore, di pensieri e di azioni? dei nostri dolori. Anche questa è un’altra Pasqua. Medito vendette, nutro rancori? fr. Paolo Sono mite, umile, costruttore di pace? parroco
LA VOCe - mArzO/AprILe 2015 5 Il rinnovo del Consiglio Pastorale Parrocchiale Per camminare insieme N el mese di aprile tutte le Domenica 26 aprile. Dopo ogni che in ultima istanza spettano al parrocchie della diocesi messa verranno distribuite le sche- parroco, che ha il dovere di essere sono impegnate nel rinnovo de, da compilare e imbucare nel- attento e rispettoso del confronto dei Consigli Pastorali Parrocchiali l’apposita cassetta. e dei pareri offerti da tutti. (CPP). Questo importante stru- 4. Quali le caratteristiche di un con- 9. È necessario? Certamente è ne- mento di partecipazione, intro- sigliere? Per partecipare al CPP cessario in ogni parrocchia come dotto dopo il Concilio, oggi non occorre aver compiuto 18 anni ed organo di ascolto e di confronto, gode di ottima salute: come anche essere cristiano. Non è richiesto di consultazione, di discernimento, gli strumenti di partecipazione un impegno preciso nella comu- di condivisione, per realizzare un alla vita civile, dopo gli entusiasmi nità, anche se può essere bene “sinodo”, cioè un vero cammino degli inizi, conosce un tempo di che le diverse realtà che operano comune condiviso per il bene di fatica e di stanchezza. Di fatto in parrocchia siano tenute in con- tutti sotto la guida di chi ha la però il CPP rimane un grande siderazione. Deve essere un “cri- cura e la responsabilità pastorale. mezzo per cercare di vivere la stiano comune” che vive la realtà 10. È utile? Il CPP vuole essere un pratica ecclesiale di “sinodalità”, quotidiana con la forza della fede, Consiglio di famiglia, dove pro- cioè di “cammino insieme” (la vivendo le fatiche e le gioie di viamo a parlarci e a prendere in- parola greca “sinodo” significa tutti. Gli è chiesto un interesse e sieme le decisioni di cui la vita appunto “syn” = “insieme” e un’attenzione per sostenere il cam- familiare ha bisogno. Il buon esito “odòs” = “cammino”, cioè muo- mino non solo personale ma co- di un CPP dipende dal clima spi- vere passi comuni nella stessa di- munitario di tutta la comunità rituale, dalla sincerità e libera par- rezione). In questo articolo vo- cristiana. tecipazione di tutti, dall’interesse gliamo offrire alcuni spunti utili 5. Quanto dura, quanti incontri? Il prioritario per il bene della co- per tutti i parrocchiani, in parti- CPP dura per 5 anni. Normal- munità sui propri interessi e pareri colare per coloro che pensano di mente prevede un incontro a sca- personali. Se questo accade il CPP offrire la propria disponibilità e denza mensile che si tiene di sera è certamente molto utile, al di là collaborazione per il nuovo CPP. dalle 21 alle 22.30 circa. È buona dei progetti e delle iniziative che cosa che, secondo le proprie pos- si riescono a fare. Dieci domande sul CPP sibilità, i consiglieri partecipino 1. A cosa serve ? Il suo compito è ai momenti più importanti della Sette motivi validi per candidarsi quello di fare discernimento e cer- vita parrocchiale. Perché candidarsi? Ci sono tanti e care cosa il Signore ci chiede per 6. Come lavora? Seguendo un or- buoni motivi per dire di sì a questa il bene e la crescita della parroc- dine del giorno precedentemente proposta. Eccone alcuni. chia. preparato e già conosciuto, si af- Perché voglio bene alla Chiesa: Dalla 2. Da chi è composto? Membri di frontano temi, problemi e pro- Chiesa abbiamo ricevuto la fede diritto sono i presbiteri operanti grammi di interesse particolare. e la vita cristiana. Prima ancora in parrocchia. Il numero dei con- Un momento importante è l’ascolto di conoscere Gesù abbiamo in- siglieri dipende dal numero dei e il confronto reciproco per giun- contrato persone che ci hanno te- parrocchiani: per la nostra par- gere insieme a delle conclusioni stimoniato e trasmesso, con l’esem- rocchia, che ha meno di 10 mila condivise. pio e le parole, la bellezza del abitanti, occorrono da 18 a 25 laici, 7. Di cosa si occupa? Il compito Vangelo. Noi ora possiamo e vo- dei quali una parte viene scelta principale del CPP è cercare in- gliamo manifestare la nostra ri- per elezione dalla comunità, un’al- sieme ciò che concorre al bene conoscenza mettendoci al suo ser- tra parte su indicazione del par- della comunità da realizzare con vizio. roco. scelte concrete. Perché “non è bene che il parroco sia 3. Come avviene l’elezione? Nella 8. Chi decide? Il CPP un organo solo: “Il parroco non è padrone nostra parrocchia l’elezione sarà “consultivo” in aiuto alle decisioni della comunità ma è a suo servi-
6 LA VOCe - mArzO/AprILe 2015 zio.” Il CPP gli ricorda che non colare: I doni di Dio non sono una zione del rinnovo del CPP e ri- può e non deve far tutto da solo proprietà da consumare solo a chiesta delle candidature. A par- né secondo la sua testa, i suoi proprio beneficio. Il Signore dona tire da questa domenica siamo gusti e i suoi interessi. Inoltre il sensibilità, qualità e capacità par- invitati a prendere coscienza CPP gli ricorda che ogni parroco ticolari per metterle in comune dell’importanza del CPP per è sostenuto, incoraggiato e corretto con gli altri per il bene di tutta la ogni comunità parrocchiale. Ini- dalla vicinanza di coloro che rap- Chiesa. zia la raccolta delle candidature presentano la comunità e spesso Perché è una bella esperienza di fede: in vista dell’elezione. Il parroco la conoscono magari di più e da Nel CPP incontro la fede di altri verificherà la disponibilità effet- un’altra prospettiva. fratelli e sorelle, ne vengo edificato tiva delle persone che si ren- Perché è un servizio prezioso: Una e consolato. La fede cresce nella dono disponibili ad assumere casa sta in piedi perché c’è qual- misura in cui viene condivisa. l’incarico di consigliere. cuno che se ne prende cura. In- Perché “il Signore ne ha bisogno”: Domenica 12 Aprile: presenta- sieme ai servizi più semplici e Quando Gesù entra a Gerusalem- zione delle liste dei candidati quotidiani e agli impegni nei vari me sceglie un asino come propria alle elezioni: ambiti e settori della parrocchia, cavalcatura. Ai discepoli incaricati Domenica 26 Aprile: elezioni del ci sono anche coloro che provano di preparare il suo ingresso dice nuovo CPP. Dopo le Messe cia- a pensare al bene complessivo di soltanto: “Il Signore ne ha biso- scun fedele potrà esprimere la tutta la comunità. gno”. Non è forse questa la ragione propria preferenza tra i candi- Perché la fede non è una faccenda in- più semplice e più vera per cui dati delle liste elettorali. dividuale: Siamo chiamati in modo ciascuno di noi può offrire se stes- Domenica 7 Giugno: presenta- singolare e unico dalla grazia di so, le sue doti, il suo tempo, il suo zione del nuovo CPP durante la Dio, ma nessuno di noi può cam- interessamento, la sua disponibi- Messa delle ore 11.30. La comu- minare da solo. Nel CPP imparo lità? nità conosce i consiglieri nuovi a farmi carico della fede dei fratelli o rinnovati dal Consiglio e a camminare al loro fianco con Le tappe per l’elezione del CPP uscente e ciascun eletto riceve umile senso di responsabilità. nella nostra parrocchia ufficialmente l’incarico affida- Perché i doni ricevuti vanno fatti cir- Da domenica 8 Marzo: comunica- togli. Un altro importante rinnovo Un umile “sì” a tutta l’umanità Ogni anno, in occasione della So- scritto per noi le carissime suore, lennità dell’Annunciazione del Si- alle quali rivolgiamo ancora un rin- I gnore, le Suore della carità della no- graziamento fatto di sincera amicizia stra parrocchia rinnovano i loro voti e comune preghiera religiosi insieme alle consorelle di Corsico. La celebrazione si svolge, l 25 Marzo, Solennità dell’An- con alternanza annuale, nelle chiese nunciazione del Signore, le Fondatrice ci ha lasciato in eredità delle due parrocchie. Quest’anno si Suore della Carità di Santa anche un quarto voto, quello del è svolta la sera del 28 marzo durante Giovanna Antida Thouret, sparse servizio e dell’evangelizzazione la messa vigiliare della Domenica nel mondo, vivono un appunta- dei poveri. Seguendo l’esempio delle Palme. È stato molto significa- mento molto importante e signi- di S. Vincenzo, che è stato per tivo vivere questo momento all’inizio ficativo della loro vita, la ricon- Giovanna Antida un padre e un della Settimana Santa. Dove Cristo ferma dei voti di povertà, castità maestro, ci ricorda nei suoi scritti ci consegna in eredità la misura e la e obbedienza, pronunciati davanti che «queste membra di Gesù forma del Suo amore per noi: l’amore a Dio nella loro consacrazione sono i nostri padroni». Di conse- per il prossimo. Ecco cosa hanno definitiva al Signore. La nostra guenza ogni suora della carità è
7 La poesia religiosa attraverso i tempi e le civiltà LA VOCe - mArzO/AprILe 2015 L’arte che unisce a cura di Anna Luisa Zazo serva dei poveri. Questo nostro carisma si esprime attraverso Wystan Hugh Auden (1907-1973), mente approfondì gli aspetti più molteplici servizi a favore delle poeta, critico, prosatore estrema- strettamente teologici e filosofici. persone bisognose: la nostra è mente prolifico, inglese di nascita e Nei versi qui riprodotti, il poeta una missione che raggiunge tutti, di cultura ma naturalizzato americano, esprime con un ritmo lento ma stra- bambini, adulti, anziani, amma- è considerato da molti uno dei più ordinariamente incisivo quella con- lati, carcerati immigrati, donne grandi poeti del XX secolo, erede di sapevole o inconsapevole indifferenza in difficoltà... Insomma tutte le Thomas S. Eliot, a cui si di cui molti di noi si mac- persone deboli e indifese. contrappone per la mi- chiano, considerando il Quando si risponde alla chia- nore difficoltà della sua Natale soltanto come una mata del Signore e lo si segue da opera (anch’essa, tuttavia, festa di regali, luci sfavil- vicino pronunciando i voti, si non facile) e per le sue lanti, alberi decorati, e di- dice “sì” a tutta l’umanità emar- idee politiche ben più menticando Chi e che ginata e dimenticata dalla so- progressiste. Grande ap- cosa celebra in verità il cietà. La nostra vocazione, come passionato delle parole, Natale. E insieme la poesia risposta all’amore di Gesù Cristo, si è servito nella sua poe- di Auden parla con tri- si vive dando accoglienza e sia dei modi e dei generi stezza e speranza della amore a tutte le persone che in- più diversi, da un esasperato mo- condizione umana nel tempo della contriamo nel cammino di ogni dernismo a ritmi classici quali le vita terrena, quando, per riprendere giorno, perché sull’esempio di ballate o le villanelle alla solennità una definizione del cardinale Carlo Gesù il nostro cuore deve diven- prosastica dell’oratorio, come nella Maria Martini, non si è più nell’agonia tare la casa di tutti. Riconfermare poesia pubblicata qui, Il tempo presente, del Venerdì Santo e non si è ancora i Voti significa allora per noi tutte scritta nel 1941-42 e da lui definita nella gloria finale della domenica di chiedere quotidianamente a “Oratorio di Natale”. Dopo aver Pasqua, ma si vive nel sabato santo, Gesù la forza e il coraggio di te- abbandonato la religione verso i tre- in una fiduciosa attesa, anche se noi stimoniare il suo amore per i più dici anni, vi ritornò in età adulta a volte formuliamo preghiere sbagliate poveri, anche nei momenti meno professando un anglicanesimo vicino e nutriamo desideri sbagliati, nono- facili o faticosi ma sempre im- al cattolicesimo, di cui progressiva- stante noi, Dio farà giustizia. portanti, perché ci si sforza di dare a ciascuno di questi fratelli Il tempo presente e sorelle speranza, dignità, con- sapevolezza delle proprie capa- Ecco, siamo giunti alla fine: cità, voglia di vivere, qualità che Ora è necessario disfare l’albero, a volte le vicende della vita sot- Riporre nelle scatole di cartone le decorazioni — traggono o nascondono. Rive- Alcune si sono rotte — dere il sorriso su questi volti al- larga il cuore e ci dà la forza di E portarle in solaio. continuare il nostro servizio. Togliere l’agrifoglio e il vischio e bruciarli, Santa Giovanna Antida si è sem- Preparare i bambini per il ritorno a scuola. C’è molto cibo pre sentita “Figlia della Chiesa” Da riscaldare per tutta la settimana; e ci ha chiesto più volte di conti- nuare ad esserlo anche noi. In Ma non abbiamo grande appetito, abbiamo bevuto tanto, questa piccola porzione di Siamo stati svegli fino a tardi, abbiamo cercato — senza molto successo — Chiesa che è la nostra parrocchia, Di amare tutti i nostri parenti, e in genere possiamo dire di sentirci Chiesa Abbiamo sopravvalutato le nostre capacità.[...] con tutti voi, carissimi parroc- chiani, che non mancate di farci Ancora una volta abbiamo allontanato da noi Gesù, sentire la vostra presenza e il vo- Chiedendogli tuttavia di rimanere i suoi servi disobbedienti, stro affetto in mille modi, anche Bambini che promettono e non sanno accogliere a lungo la Sua parola. nell’essere presenti a questa no- Il Natale è una memoria che svanisce, stra ricorrenza. Grazie a ciascuno di cuore! Il Si- E già cominciamo vagamente a sentire gnore non mancherà di contrac- Un senso lontano e non gradito di ansia, al pensiero cambiare la vostra attenzione e Della Quaresima e del Venerdì Santo, che, dopo tutto, ora, la vostra gentilezza nei nostri ri- Non possono essere molto lontani. guardi. Le Suore della Carità [..............................] di via Zurigo
8 LA VOCe - mArzO/AprILe 2015 Nuovo percorso dei Gruppi di Ascolto della Parola Un libro e insieme la continuità che per- mane tra i due gruppi, entrambi inseriti nell’unico disegno divino per tutti i tempi di salvezza. Inoltre le loro vicende si intersecano con quelle di altri personaggi di rilievo, come il pri- mo martire Stefano e l’apostolo Filippo. È comunque possibile dividere il libro in cinque parti: I. Le origini della Chiesa a Geru- salemme (1 – 5). Con il nuovo anno è iniziato un legge di Mosè e quinbdi la reli- II. Una violenta persecuzione a nuovo percorso di lettura per i Gruppi gione ebraica. A partire dal capi- causa di Stefano (6 – 12). di Ascolto della Parola presenti in tolo 13, il compito di attuare que- III. Missione di Barnaba e Paolo parrocchia, dedicato al libro degli Atti sta predicazione è affidato prin- in Asia (13, – 15,35). degli Apostoli. Ecco un’introduzione cipalmente a Paolo, che viene così IV. Missione di Paolo in Grecia e preparata dal Card. Martini per la a porsi nel centro della narrazione. a Efeso (15,36 – 20). Scuola della Parola: un testo semplice, Paolo può allargare i confini della V. Paolo a Gerusalemme, suo im- completo e ancora molto valido, che sua missione verso le terre più prigionamento e viaggio verso L ha fatto da base di formazione per gli lontane dell’Asia Minore, della Roma (21 – 28). animatori dei nostri Gruppi. Macedonia e della Grecia. Dopo L’autore ha subordinato il disegno una intensa attività missionaria generale dell’opera, la sua strut- a cristianità primitiva ci ha e dopo una serie estenuante di tura e il suo stile a una finalità lasciato un racconto sui primi processi, Paolo viene condotto a che egli ha espresso nel prologo sviluppi del movimento cri- Roma. La narrazione si chiude a Teofilo con queste parole: «af- stiano. Citato verso l’anno 180 con la descrizione di Paolo pri- finché ti renda conto della solidità dagli Atti dei Martiri di Lione e gioniero a Roma. della dottrina su cui sei stato cate- dalla Epistula Apostolorum, esso Vi è oggi un sostanziale accordo chizzato». Appare, così, decisivo è menzionato nel Canone Mura- tra gli studiosi nel ritenere che il ruolo della comunità destina- toriano (seconda metà del II se- l’autore degli Atti degli Apostoli taria dell’opera lucana. Si tratta colo) e ne viene indicato anche il è lo stesso che ha scritto il terzo probabilmente di una comunità nome dell’autore, cioè Luca. Il ti- vangelo. L’accordo tra gli studiosi composta in gran parte dai pagani tolo usuale del libro è “Atti degli non è più unanime quando si convertiti, preoccupati però di te- Apostoli”. Tale titolo non gli è pone il problema se l’autore sia ner viva la coscienza delle radici stato però attribuito dall’autore, da identificare, come fa la tradi- antico-testamentarie del messag- che aveva concepito questo libretto zione, con un compagno di viag- gio cristiano. Il libro è posto così come la seconda parte (dopo il gio di Paolo, cioè Luca, menzio- sotto il segno della continuità: tra suo Vangelo) di un’opera com- nato nell’epistolario paolino. In Antico e Nuovo Testamento, tra plessiva sulle origini cristiane. questo caso sarebbe testimone attività del Cristo e vita delle Negli Atti è narrata la diffusione oculare di parte degli avvenimenti Chiese; tra Israele e la Chiesa, tra del messaggio della risurrezione che riferisce. i giudeo-cristiani e i pagani con- di Gesù secondo una linea di pro- Luca ha composto il suo libro at- vertiti. gressione geografica che parte da tingendo il suo materiale da di- Tuttavia lo scopo che si prefiggeva Gerusalemme e, attraverso la Giu- verse forme di informazione. In l’autore era certamente quello di dea e la Samaria, si estende fino particolare si può riconoscere una comunicare importanti valori dot- alle regioni della Siria e dell’Asia fonte proveniente dalla comunità trinali e un autentico messaggio, Minore, e di là alla Grecia, per cristiana di Antiochia e una da valido per ogni tempo. terminare a Roma. quella di Gerusalemme ed è pos- Per avere un quadro sintetico La missione di far percorrere que- sibile distinguere, all’interno della degli elementi dottrinali presenti sto itinerario alla Parola di Dio è narrrzone, una prima epoca do- negli Atti, bisogna partire dal- narrata nei primi dodici capitoli minata dalla figura di Pietro, men- l’evento centrale da cui ha origine e viene affidata a Pietro. L’azione tre la seconda ha come protago- tutto il movimento cristiano, cioè di Pietro raggiunge il suo mo- nista l’apostolo Paolo. Tra le due la risurrezione di Cristo. Gesù mento culminante quando egli epoche se ne coglie come una in- glorificato costituisce l’oggetto ammette al battesimo il pagano termedia, di grande importanza, della fede della Chiesa e la pre- Cornelio, centurione romano, sen- in cui si mostra il passaggio prov- dicazione ha appunto lo scopo za obbligarlo ad abbracciare la videnziale dai giudei ai pagani, di mostrare che egli è il Messia
LA VOCe - mArzO/AprILe 2015 9 L’inizio di una nuova strada Grande festa predetto dalle Scritture, colui che è stato costituito giudice dei vivi e dei morti, il Figlio di Dio. Sol- in casa OFS tanto per la fede in lui e per il battesimo nel suo nome è possibile ottenere la salvezza e il perdono dei peccati. Centrale è pure il ruolo dello Spirito Santo che per- vade con la sua presenza e il suo influsso tutta la vita e l’espansione della Chiesa primitiva. La mani- festazione fondamentale dello Spirito si ha nella Pentecoste, che stato per il mio matrimonio ed rappresenta per la dottrina sullo ora, esattamente come quando ci Spirito un po’ quello che la risur- si sposa, non mi sento arrivata, rezione rappresenta per la cristo- ma... sto iniziando... logia. Nella presenza, tra i testi- L’inizio di che cosa? Personal- moni della Pentecoste, di molti mente quello che in questi anni che rappresentano i principali po- ho maturato è la scelta di una par- poli allora conosciuti si manifesta ticolare “attenzione alla vita”. Ciò la vocazione universale della Chie- vuol dire, ad esempio, essere at- sa e si realizza la sua missione di tenta alla scelte ecologiche (il essere un segno di unità tra i di- creato) al vicino di casa, ai fratelli versi popoli. La Chiesa appare (il Signore me li donò), a me come la comunità di coloro che stessa, al valore della mia vita. hanno creduto nel Cristo Risorto Proprio perché sono più attenta a I e vivono in unità sotto l’autorità me stessa ho scelto una casa in degli Apostoli. Tra gli apostoli cui posso, anzi sono impegnata, Pietro gode di una posizione spe- a crescere nello Spirito e questo ciale. È importante pure ricordare l 22 febbraio scorso la fraternità luogo è la fraternità. In fondo il posto che hanno negli Atti la dell’Ordine Francescano Seco- sono attenzioni che hanno tutti gli fede, il battesimo, l’imposizione lare della Creta si è gioiosa- uomini di “buona volontà”, ma è delle mani per conferire lo Spirito, mente ritrovata alla messa delle il mio sguardo che è cambiato. l’Eucaristia e la preghiera. 11.30 perché Federico ed io, con Avrei potuto arrivarci prima o per Anche le diverse situazioni che la Professione Solenne, siamo en- strade diverse, a me il Signore ha scandiscono il cammino delle co- trati a far parte di questa grande indicato questa. munità cristiane (crescita, perse- famiglia. Abbiamo affermato pub- Laura cuzione, dispersione, riconferma blicamente il nostro impegno a della fede) e i loro atteggiamenti vivere il vangelo nel mondo, se- (gioia, carità, scambio fraterno condo l’esempio di San Francesco PROSSIMI APPUNTAMENTI dei beni, mutuo aiuto, unione, e seguendo la regola dell’Ordine. Segnaliamo alcuni importanti appun- prontezza a soccorrere anche i È un “per sempre” che non im- tamenti della vita della nostra parroc- lontani, ospitalità, coraggio, aper- pegna unicamente noi, nuovi pro- chia tura di cuore e di orizzonti, ecc.) fessi, ma chiama tutta la fraternità affiorano di continuo nella nar- ad occuparsi del nostro benessere APRILE razione. umano e religioso: non a caso in 2 aprile Giovedì Santo Si ricava così dalla lettura del questa occasione tutti i fratelli 3 aprile Venerdì Santo libro un quadro ricchissimo della hanno rinnovato la loro profes- 4 aprile Sabato Santo 5 aprile Santa Pasqua vita dei primi cristiani, quadro sione. 12 aprile Ricordo di p. Emilio che viene presentato alle Chiese Il cammino per arrivare fin qui è alla messa delle ore 11.30 di tutti i tempi come modello e stato lungo: per un anno ho fre- (segue pranzo in oratorio) come stimolo. Gli Atti degli Apo- quentato la fraternità per capire stoli sono perciò «un libro per se davvero volevo impegnarmi, MAGGIO tutti i tempi, un libro molto attuale dopodiché è iniziato il periodo 10 maggio Festa degli anniversari per il nostro tempo: «Bisogna leg- della formazione, durato più di 17 maggio Prime Comunioni gerlo tutto in una volta, così come due anni. Ho avuto dubbi e la 24 maggio Prime Comunioni si leggono avidamente i ricordi scelta finale non è stata scontata! 30 maggio Cresime di famiglia» (H. Jenny). L’unico altro mio “per sempre” è
10 LA VOCe - mArzO/AprILe 2015 I segni dei tempi Chi vuole mente (penso ai politici, agli uo- mini di governo, ai cosiddetti opi- nion makers) esserne profonda- la pace... mente a conoscenza. Una cosa tuttavia la so, e pos- siamo saperla tutti, per avere ve- duto i risultati di molte guerre re- centi, definite a volte operazioni per mantenere o imporre la pace, quasi che la pace si potesse “im- porre”, ma che erano, sotto tutti gli aspetti, guerre o aggressioni, “Beati gli operatori di pace, perché spondere con sforzi diplomatici, iniziate senza essere state dichia- saranno chiamati figli di Dio” tentativi di dialogo, boicottaggi o rate e basate a volte su argomenti (Mt, 5, 9) — “Come sono belli sui sanzioni. A una guerra si ri- falsi (la sbandierata e mai provata monti i piedi del messaggero di sponde con le armi, con un’altra presenza di armi atomiche in lieti annunzi che annunzia la guerra. Iraq). F pace, messaggero di bene che an- D’altro canto, sugli stessi giornali Anche lasciando da parte qual- nunzia la salvezza” (Is, 52, 7). molti articoli invocano al contra- siasi ragionamento morale o reli- rio una tenace e forte azione di- gioso sul significato e l’accettabi- orse sembra una notizia plomatica di tutti i governi occi- lità della guerra, quali sono stati i troppo “leggera” quella da dentali uniti tra loro in un’unica risultati delle guerre combattute cui parto, ma non credo lo politica difensiva. dalle forze occidentali in Iraq, in sia, alla luce dei significati che Afghanistan, in Libia? Sia pure può avere. All’assegnazione dei QUAL È IL RISULTATO con l’inevitabile e terribile corol- premi Oscar 2015 molti si aspet- DELLA GUERRA? lario delle distruzioni, delle morti, tavano un trionfo per il film di Una differenza di opinioni, una della miseria, hanno portato an- Clint Eastwood, American sniper, discrepanza nella linea di uno che la pace? sulla vicenda del più famoso cec- stesso giornale che non può stu- La risposta è sotto gli occhi di chino americano, al quale si attri- pire quando ci si trova di fronte a tutti: No. In alcuni casi hanno ag- buisce l’affermazione (ma non è situazioni che non soltanto pos- gravato la situazione. detto che l’abbia davvero pronun- sono suscitare reazioni contra- Una massima latina diceva: “Se ciata; con le attribuzioni bisogna stanti, ma che non si limitano a vuoi la pace, prepara la guerra”. andare molto cauti) che non pro- smuovere le acque delle politiche Qualcuno, in tempi molto più re- vava rimorso quando uccideva gli governative, bensì interpellano in centi, ha detto:”Se vuoi la pace, iracheni, durante la guerra in Iraq, modo particolare le coscienze. prepara la pace”. ma lo trovava piuttosto diver- Come trovare, o soltanto ipotiz- Forse, in qualche modo, la rispo- tente. Ora, il film non ha avuto zare, di fronte a problemi di que- sta sta proprio qui. nessun premio, mentre sono stati sta natura - o a problemi analoghi Ed è quella che leggiamo nei Van- scelti film che privilegiano vi- - soluzioni che non comportino geli e in molti punti dell’Antico cende personali. Se, come credo, iniziative belliche? Testamento: beato chi opera la questa scelta riflette in parte an- Non ho le conoscenze politiche e pace, non chi la impone con la che le opinioni del pubblico, se ne diplomatiche che mi consentano guerra; belli i messaggeri di pace, può dedurre che la popolazione di avanzare, con qualche fonda- non gli annunciatori di (fragili) statunitense non è favorevole alla mento, una semplice e timida ipo- vittorie in guerra. guerra, non desidera vederla tesi di soluzione. come possibile opzione. Mi propongo soltanto di esporre IL DIFFICILE CAMMINO Pure, già da qualche tempo, nei alcune riflessioni che, partendo in DELLA PACE commenti dei giornali ai dram- qualche modo da quel rifiuto Ma il punto, e la difficoltà della matici fatti che tutti abbiamo pre- della guerra espresso apparente- cosa, risiede proprio in questo: la senti - attentati, decapitazioni, mi- mente dall’opinione pubblica sta- pace bisogna prepararla. Cercare nacce, guerre - alcuni articoli tunitense, si allargano e vanno in- di correre ai ripari quando ormai hanno affermato più o meno dietro di parecchi anni. ci sono guerre in atto rende tutto esplicitamente, con parole più o Molte cose, che potrebbero aiu- terribilmente più difficile, aleato- meno chiare o sfumate, che biso- tarmi a comprendere meglio il rio e pericoloso. gna prendere atto della realtà: problema, non le so, come forse E temo non si possa dire che i go- siamo di fatto in guerra e a una sono in molti a non saperle, anche verni occidentali abbiano fatto guerra non si può pensare di ri- quanti dovrebbero auspicabil- molto per prepararla, la pace che
LA VOCe - mArzO/AprILe 2015 11 pure quasi tutti dicono di volere, i problemi che tutti, credo, ci po- o soltanto per favorirla, con le niamo, riaffermando la convin- azioni compiute o quelle non zione che dalla guerra, da qual- compiute proprio in molti paesi siasi forma di violenza, non può che ora si rivelano una minaccia. venire nulla di buono, meno an- Penso prevalentemente a tempi cora di durevolmente buono. trascorsi, ma anche a periodi più Non è un’affermazione che sia recenti. inutile o superfluo ripetere. Penso agli errori e agli sfrutta- Un articolo recente “rivalutava”, menti compiuti durante il colo- per così dire, la Prima guerra nialismo (a cominciare da quel- mondiale, criticando indiretta- l’errore fondamentale che è il mente la celebre definizione di Be- colonialismo in sé); agli appoggi nedetto XV che la condannò come dati per motivi di vantaggi eco- una “inutile strage”. Venivano ri- nomici o di opportunità politiche nuovamente. cordati, a sostegno della tesi riva- a regimi che successivamente ve- Si può quanto meno cercare di lutatrice, tutti i benefici risultati nivano condannati e combattuti cambiare l’ottica con cui si guarda venuti da quella guerra. Tra que- come dittature da estirpare; al- alle situazioni e convincersi che sti si citava l’indipendenza della l’idea che la democrazia si possa in verità il modo migliore per Polonia. Ma, dopo la Prima esportare (o imporre) come si avere la pace è quello di prepa- guerra mondiale, quanto è durata può esportare il vino o la moda rarla: con la giustizia, con un au- l’indipendenza della Polonia? E, (d’accordo, l’espressione può tentico senso di accoglienza, con se ora è stata ritrovata, non è gra- sembrare paradossale, ma i pa- la difesa giusta, priva tuttavia di zie a quella strage, che personal- radossi hanno sempre una base arroganza e rispettosa dei valori mente non riuscirei a definire di verità); alle ingiustizie esistenti, altrui, dei propri valori e della utile. Per non parlare delle morti, ignorate o aggravate; alla non co- propria civiltà. E anche - scen- della miseria, delle sofferenze, noscenza di civiltà molto diverse dendo per così dire dal generale delle distruzioni, tutti risultati da quella occidentale alle quali al particolare, dalle azioni politi- scarsamente benefici, si deve spesso si è cercato di imporre il che alle azioni personali - con un davvero dimenticare che, in qual- modello occidentale senza stu- più autentico rispetto dei valori che misura, la Prima guerra, o il diarsi di comprendere meglio la ai quali ci si richiama, compren- modo in cui si è conclusa, ha pro- situazione. L’elenco forse po- dendo i valori cristiani. Io credo babilmente contribuito (quando trebbe continuare. che popolazioni non cristiane e pure non volontariamente) a fa- E, se azioni come queste non si non occidentali proverebbero vorire il clima in cui si è affermato potranno dire cause dirette di maggior rispetto per una società il nazismo? guerre o rivolte, senza dubbio che aderisse più coerentemente ai Gli operatori di pace saranno hanno contribuito e contribui- valori che proclama suoi e che a beati. Non vi sono nel Vangelo scono a creare un clima favore- volte vorrebbe imporre agli altri. beatitudini promesse agli eroi di vole alla guerra, o alla nascita di Tanto più quando molti di questi guerra. un rifiuto del mondo occidentale, valori possono essere condivisi. Non è facile, lo comprendo benis- che si trasforma in autentico odio, Mi auguro di non aver dato la simo, conciliare la difesa della le cui vittime a volte non soltanto sensazione di voler accusare l’oc- pace con la difesa contro chi mi- sono innocenti, ma spesso appar- cidente passato e presente - o, più naccia o aggredisce. Sia tuttavia tengono a quei gruppi che cer- precisamente, i governi occiden- concesso sperare che, dopo tanti cano autenticamente di operare tali - di quello che avviene. secoli di esperienze, di diploma- la pace. Semmai, ho inteso dire che una zia, di cristianesimo, praticato con parte di responsabilità ricade an- maggiore o minore convinzione LA CONDANNA che su quella che è stata e ancora e coerenza, ma tuttavia praticato DELLA “INUTILE STRAGE” in alcuni casi è la politica occiden- o quanto meno accettato in teoria, Prevengo una possibile obiezione. tale; su una certa, forse inconsa- si possa trovare il modo di instau- Ho parlato di azioni in larga mi- pevole, arroganza nel sostenere i rare dialoghi, di attivare tutti i sura già compiute, e quindi po- propri valori, alla quale non sem- possibili mezzi diplomatici, di trebbe sembrare inutile parlarne. pre si accompagna la pratica di preparare, mantenere e difendere Tuttavia, se rimediare agli errori quegli stessi valori. E anche su la pace senza ricorrere alla guerra, del passato può essere più difficile questo non si può non pensare di che ne è l’antitesi. che non commetterli, non è im- intervenire quando si cercano so- Se vuoi la pace, prepara la pace. possibile. Soprattutto, non è im- luzioni. possibile evitare di commetterli Ma soprattutto volevo esprimere Anna Luisa Zazo
12 LA VOCe - mArzO/AprILe 2015 1915 - 15 febbraio - 2015 I primi cent’anni qualche settimana, per godendo ancora di “ottima” salute, si trova nel Convento di Merate, dove ha di padre Anacleto sede la nostra “infermeria pro- vinciale” che garantisce ai degenti continuata assistenza medica ed infermieristica. Ma non l’ha man- data giù bene! Confidava infatti a quanti lo attorniavano per fe- steggiarlo: “Non so che ci faccio qui: non sono malato! Prendo una sola pastiglia al giorno e il Lo scorso 15 febbraio padre Anacleto cerotto me lo metto da solo...”. ha compiuto e festeggiato con parenti, Quasi quasi auguro a tutti voi concittadini e confratelli cento anni. che state leggendo una salute al- Cent’anni di vita e di fede, di spirito trettanto cagionevole! francescano e di studi di storia. Padre Ma non è solamente questo che Anacleto, che ricordiamo con simpatia voglio raccontare di padre Ana- e con affetto per i tanti anni trascorsi cleto. Lo ebbi come fratello - e con noi alla Creta, è stato di recente per diciotto felici anni! - in questa trasferito dal convento di Sant’Angelo comunità di San Giovanni Battista all’infermeria di Sabbioncello di Me- alla Creta e sempre lo vidi co- rate. A dispetto di qualche acciacco stantemente e caparbiamente im- e della veneranda età, è sempre luci- pegnato in lavori di ricerca presso dissimo e conversare con lui è un ordine alfabetico (oltre una tren- biblioteche e archivi e nello studio vero piacere. Abbiamo chiesto a padre tina!), scorsi quello di tale fr. personale. Ora che mi trovo ad Giancarlo, che lo conosce bene e che Anacleto Mosconi. A quei tempi essere il successore del suo suc- N ha vissuto parecchi anni con lui, di l’anno di noviziato veniva posto cessore non passa giorno che non scriverci qualcosa. tra il quinto anno ginnasiale e il apprezzi il frutto del suo meti- primo anno del corso liceale e coloso lavoro di ricercatore. Le el mio attuale incarico di sui vent’anni - tale era l’età di sue molte pubblicazioni sono ma- “custode” del materiale quei giovani - si era già frati a teriale prezioso al quale indirizzo giacente nell’archivio di tutti gli effetti. coloro che - per tesi universitarie questa nostra Provincia france- Passai con calma in rassegna quel o per diletto personale - mi si scana di Lombardia, sto mettendo lungo elenco di giovani fratelli, presentano per ricerche su con- mano ad un totale riordino dei ormai tutti - e alcuni da molto venti ormai abbandonati da tem- documenti e da qualche settimana tempo - passati in quella che noi po o su frati che hanno lasciato sono alle prese con il settore che frati chiamiamo “la Provincia ce- un segno importante nella storia contiene una abbondante docu- leste” e con mia grande sorpresa civile e religiosa non solo dei se- mentazione relativa al settore notai che ad uno di essi era stata coli passati, ma anche in anni re- “formazione e studi”. aggiunta una annotazione sup- centi. È emozionante rileggere i nomi plementare. Diceva: “di salute Se la nostra riconoscenza a frate di tanti fratelli conosciuti nel cagionevole”. Lascio a voi im- Anacleto si può condensare in corso degli anni e non è facile re- maginare di chi poteva trattarsi. queste poche righe, certamente sistere alla tentazione di invadere Ebbene, sì! Proprio di lui, il nostro il frutto del suo impegno e la la loro privacy scolastica e for- carissimo frate Anacleto che - sua passione per la storia dei figli mativa per sbirciare tra le valu- unico tra tanti suoi compagni di lombardi di San Francesco tornerà tazioni scolastiche e le “relazioni” scuola - destava questa preoccu- a beneficio di molti e per lunghi in merito alla capacità di appren- pazione. La sua salute! anni. dimento, all’impegno nello studio Sono passati 80 anni da quando Non sembri quindi fuori luogo e via via fino al temperamento, fu stesa quella annotazione. Sono il titolo dato a questo ricordo: “I alla condotta e alla solidità della passati 80 anni e il giovane “ca- primi cent’anni di padre Anacle- “vocazione”. gionevole” è da qualche tempo to”. La semina ha occupato l’in- Così, quasi per caso, mi trovai un centenario “favoloso”. tero corso di un secolo, ma il rac- davanti alla classe liceale dell’or- Così lo scorso sabato 15 febbraio colto andrà ben oltre! mai lontano 1935, giusto 80 anni - e pure la domenica successiva - or sono: e, con mia sorpresa, tra siamo andati a fargli festa per il fr. Gian Carlo i tanti nomi elencati in rigoroso suo centesimo compleanno. Da archivista ofm di Lombardia
LA VOCe - mArzO/AprILe 2015 13 Un voce fuori dal Coro Davanti a questo amore G ià! Proprio così ci siamo scoperta, da parte delle donne, quistato ancor più significato, un sentiti la sera di martedì della Resurrezione, al sepolcro, significato nuovo, autentico e con- 27 febbraio quando, prima nel giorno dopo il sabato. creto: cantavamo l’Amore di Dio di iniziare le prove del coro, fr. attraverso il sacrificio di suo Figlio Paolo ha voluto spiegarci la Mo- Lo specchio della Passione. Siamo Gesù! Confessiamo che, in quel stra sulla Sindone che è stata al- partiti dal brano del Vangelo in momento, cantare senza farsi so- lestita in chiesa. Abbiamo iniziato cui si racconta di Giuseppe d’Ari- praffare dall’emozione è stato leggendo le parole del canto “Da- matea che si reca da Pilato a chie- molto difficile. vanti a questo amore”. È un canto dere il corpo di Gesù, lo cala dalla molto bello, che il coro ha impa- croce e lo depone in un sepolcro Le tappe di un lungo viaggio. rato recentemente. Fr. Paolo ha scavato nella roccia, dopo averlo Abbiamo ripercorso le tappe più riportato il testo evidenziando avvolto in un lenzuolo nuovo (in significative che, nello spazio e tutte le parole per aiutarci a com- greco “sindòn”). Abbiamo quindi nel tempo, hanno portato la Sin- prenderne il senso profondo. Poi avuto la possibilità di riscoprire done da Gerusalemme a Torino, lo abbiamo cantato come se fosse cosa appare sulla Sindone: l’im- dove tuttora è custodita. Sinte- solo per noi: questo ci ha concesso magine frontale e dorsale di un tizzando, possiamo affermare che di concentrarci proprio sulle pa- uomo che riconduce chiaramente sia arrivata fino a noi grazie alla role e sul loro splendido signifi- alla causa della sua morte, ovvero premura di coloro che l’hanno cato. la crocifissione; si distinguono in- sottratta, proteggendola, da in- fatti bene i segni dei chiodi nelle vasioni, guerre e saccheggi. Du- Ve ne proponiamo il testo. Hai di- mani e nei piedi. Altri particolari rante la prima persecuzione degli steso le tue braccia anche per me, ben visibili e netti sono i segni apostoli, infatti, è arrivata a Pelle Gesù, / dal tuo cuore come fonte / hai della flagellazione, l’incoronazione oltre il Giordano; poi è giunta ad versato pace in me: / cerco ancora il di spine e la trafittura del costato Antiochia; per salvarla dai Persiani mio peccato ma non c’è. / Tu da sempre che invece non sono “segni” ca- è stata portata a Edessa da dove vinci il mondo / dal tuo trono di ratteristici delle crocifissioni di poi, per proteggerla dai musul- dolore. / Dio mia grazia, mia speranza, quell’epoca, ma perfettamente mani, è stata portata a Costanti- / ricco e grande Redentore, / Tu Re aderenti ai racconti che troviamo nopoli. Verso il 1200 si perde, umile e potente, / risorto per amore, nei Vangeli. Sono anche ben chia- forse nascosta dai Templari, per risorgi per la vita. / Vero Agnello re, all’altezza della spalla, due riapparire in Francia verso il 1350. senza macchia, / mite e forte Salvatore macchie scure che sono ricondu- Viene poi ceduta ai Savoia un se- sei,/ Tu Re povero e glorioso, / risorgi cibili alla croce portata a spalle colo dopo e così arriva a Torino. con potenza: / davanti a questo amore dal condannato. Sulla parte an- Il XX secolo segna l’inizio delle la morte fuggirà. Con questo “ba- teriore è ben visibile la ferita in- indagini scientifiche sulla Sindone. gaglio” di spiritualità e di emo- tercostale provocata da un’arma Dopo aver ripercorso brevemente zioni, ci siamo messi in viaggio da taglio dalla quale é fuoriuscito la storia della Sindone, abbiamo seguendo i percorsi tematici pro- del sangue. Abbiamo così riper- eseguito il canto “Vedo la tua posti dalla Mostra. corso tutti i passaggi che hanno luce” il cui ritornello recita: Io ora portato alla crocifissione di Gesù so chi sei / io sento la tua voce / io I luoghi della Passione. Sono e a questo punto fr. Paolo ci ha vedo la tua luce / e so che tu sei qui; stati letti alcuni brani dei vangeli proposto di cantare nuovamente / e sulla tua parola / io credo nell’amore che riportavano i passi salienti “Davanti a questo amore”. Ov- / io vivo nella pace / e so che tornerai. della Passione di Gesù: l’agonia viamente, alla luce di quanto ave- dell’orto del Getzemani, l’inco- vamo interiorizzato e fatto nostro Le indagini sulla Passione. Sono ronazione di spine, la crocifissione fino a quel momento, le parole state percorse tre strade nel ten- e la morte. Infine la sorprendente che abbiamo ricantato hanno ac- tativo di spiegare scientificamente
14 LA VOCe - mArzO/AprILe 2015 il mistero della Sindone: a) spie- la possibilità che la Sindone sia quale ci si prepara al compimento gazione chimica: la Sindone è il davvero il lenzuolo che ha avvolto del progetto di Salvezza che è risultato di reazioni chimiche tra il corpo di Gesù, al momento at- appunto la risurrezione di Gesù. i vapori cadaverici e gli oli aro- tuale non si pronuncia ufficial- Come coro della Parrocchia siamo matici utilizzati nei riti di sepoltura mente sulla sua autenticità. Il chiamati ad aiutare tutti a pregare del tempo; b) spiegazione pitto- compito di stabilire quando e in in modo più completo, proprio rica: nel 1978 si è arrivati ad esclu- che modo l’immagine si sia for- con l’accompagnamento del canto: dere che ci potesse essere presenza mata sul telo è compito della ecco, quella sera abbiamo aiutato di pigmenti o coloranti; c) spie- scienza. La Chiesa ne autorizza noi stessi a capire ancora meglio gazione radioattiva: ciò che appare però il culto, riconoscendone il che il servizio che facciamo non sulla Sindone è il risultato di ra- valore di “specchio della Passione” è per nulla secondario ma, se diazioni che il corpo rilascia an- di Cristo. fatto bene, può rivelarsi di grande dando a modificare la struttura Arrivati a questo punto, come lo- aiuto e supporto. di ciò che lo circonda. Un’ultima gica conclusione di questo mo- Non neghiamo, come abbiamo indagine ha evidenziato molte si- mento che abbiamo percepito già accennato, che eseguire i pochi militudini tra il volto della Sin- come intimo e profondo, non po- canti che fr. Paolo aveva previsto done e le più antiche icone raffi- tevamo che far sfociare le emo- per la serata non è stato facile: guranti il volto di Gesù, facendo zioni ricevute in un gioioso canto abbiamo avuto la possibilità di pensare proprio che il volto sulla di risurrezione. Ci piace riportare soffermarci sui momenti impor- Sindone sia stato preso come pro- solo la parte finale di questo canto tanti della Passione di Gesù e, totipo per la prima iconografia perché riassume un po’ tutto: Tu con queste premesse, il “cantare” cristiana. Inoltre, negli anni ‘90, hai vinto il mondo Gesù / liberiamo assume un nuovo significato, più sono state scoperte tracce di pollini la felicità; / e la morte, no, non esiste profondo è importante, anche, e e fogliami (più di 25 specie) pre- più, l’hai vinta tu e hai salvato tutti soprattutto, per chi lo esegue. senti solamente nei dintorni di noi, uomini con te. Concludiamo questa nostra “cro- Gerusalemme. Abbiamo davvero ricevuto un naca” con la stessa frase con la grande regalo quella sera. Abbia- quale fr. Paolo ha lasciato noi al La parola della Chiesa. Ma la mo avuto la possibilità di fermarci termine dell’incontro: «Ecco: ora Chiesa come si pone davanti alla e gustare gli ultimi passi della sapete perché e per Chi cantate!» Sindone? La Chiesa, pur racco- vita di Gesù proprio all’inizio del gliendo dalla tradizione secolare tempo di Quaresima durante il Simona e Sergio GRAZIE!!! VIA CRUCIS gestiva è stata la IV stazione de- MISSIONARIA dicata al Cireneo che aiuta Gesù Grazie per la vostra generosità!!! a portare la Croce. La chiesetta Nell’ultimo banco vendita di fine Venerdì 27 febbraio si è svolta la di San Gervaso al Lorenteggio ci gennaio, in occasione della Gior- via Crucis Missionaria Decanale. è apparsa tutta piena di luce con nata di sensibilizzazione ai malati Siamo partiti dalla Parrocchia di le porte spalancate, sembrava di lebbra, avete donato € 370. Ab- San Vito. La grande Croce aspet- una mamma che aspettava a biamo subito inoltrato questa cifra tava che qualche volonteroso si braccia aperte i suoi figli. Giunti all’AIFO di Bologna per aiutare facesse avanti. Quattro ragazzi si nella chiesa di San Benedetto e le persone con disabilità in Mon- sono offerti e l’hanno portata a fatta l’ultima stazione, Suor Ma- golia. Essere disabili in Mongolia spalle per tutto il percorso che ci ria Alberta ha dato la sua testi- è una condizione resa ancor più separava fino alla chiesa di San monianza della vita trascorsa in difficile dal clima e dal nomadi- Benedetto. Durante il percorso terra di missione nel Centro smo. Con questo vostro contributo un bel silenzio fatto di preghiere Africa. si potranno avviare tre attività e raccoglimento. Le stazioni Con la benedizione del Signore generatrici di reddito (gruppi di erano sette, come le parrocchie siamo ritornati sereni nelle nostre auto-aiuto). del nostro Decanato. Molto sug- case.
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