Centro Provinciale Istruzione Adulti - Il C.P.I.A. di Messina
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Centro Provinciale Istruzione Adulti C.P.I.A. provincia di Messina C.F. 97117170833 - C.U. UFXWYO - Codice Mecc.: MEMM574003 Sede amministrativa: via Università, 2 – 98122 Messina p.e.o.: memm574003@istruzione.it p.e.c.: memm574003@pec.istruzione.it sito web: www.cpiamessina.it 2016-2017 2016-2017 2017-2018 2018-2019 0
SOMMARIO Premessa …………………………………………………………………………………………………………………………………. pag. 1 La Storia ………………………………………………………………………………………………………………………………….. pag. 1 Popolazione scolastica ………………………………………………………………………………………………..……………… pag. 3 Territorio …………………………………………………………………………………………………………………………………. pag. 4 Obiettivi e finalità ……………………………………………………………………………………………………………………… pag. 5 Scuola in carcere ………………………………………………………………………………………………………………………. pag. 5 Percorsi formativi ……………………………………………………………………………………………………………………... pag. 6 Procedura per la definizione del Patto Formativo …………………………………………………………………………. pag. 8 Organizzazione per gruppi di livello ……………………………………………………………………………………………. pag. 9 La valutazione ………………………………………………………………………………………………………………………….. pag.10 Organizzazione oraria ……………………………………………………………………………………………………………….. pag.12 Ampliamento dell’Offerta Formativa e Formazione Permanente …………………………………………………… pag.14 L’Organigramma …………………………………………………………………………………………………………………… pag. 16 Gli Organi Collegiali …………………………………………………………………………………………………………….… pag. 20 Fabbisogno di organico ……………………………………………………………………………………………………………. pag. 21 Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali ………………………………..………………………………… pag. 23 Programmazione delle attività formative rivolte al personale e agli studenti ………………………………… pag. 23 Accordi di rete e Protocolli di intesa ………………………………………………………………………………………… pag. 24 Progetti e Progettazione ………………………………………………………………………………………………………….. pag. 25 Piano annuale delle attività ………………………………………………………………………………………………………. pag. 27 Ricerca, Sperimentazione e Sicurezza ………………………………………………………………………………………… pag. 28 Allegati: Allegato n. 1 - Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico ………………………………………………………..……………….. Allegato n. 2 - Accordo di Rete di Primo Livello ………………………………………………………..……………………………. Allegato n. 3 - Accordo di Rete di Secondo Livello ………………………………………………………………………………….. Allegato n. 4 - Regolamento Commissione ................................................................................................ Allegato n. 5 - Regolamento interno …..………………………………………………….……..……………………………………... 1
PREMESSA Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) è il documento fondamentale che costituisce l’identità culturale e progettuale del CPIA; in esso sono illustrate le linee distintive dell’istituto, i valori, l’ispirazione culturale-pedagogica, la progettazione curriculare, extracurriculare ed organizzativa in coerenza con le indicazioni del Sistema Nazionale di Istruzione degli Adulti, così come definito dal DPR 263 del 29/10/2012, e sulla base di quanto previsto dal Regolamento sull’autonomia scolastica (DPR 275/99) nonché dalla legge 107 del 13/07/2015. Il Piano Triennale dell’Offerta formativa del CPIA di Messina, è stato elaborato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 12/01/2016 sulla base dell’atto di indirizzo del Dirigente Scolastico emanato con nota prot. del 779 del 5/10/2015 ed è stato approvato dal Consiglio di Istituto in data 13/01/2016, con delibera n. 18 LA STORIA DEI Centri Provinciali per l’Istruzione degli alunni Dall’educazione degli adulti all’Istruzione per gli adulti: Negli Anni '60 i Provveditorati agli Studi, direttamente o su proposta di Enti o Associazioni, istituiscono i corsi CRACIS con finanziamento statale o a carico degli organizzatori; Nel 1973 i lavoratori metalmeccanici ottengono la possibilità di frequentare la scuola e quindi “il diritto allo studio”, vengono, infatti, istituiti i Corsi Statali Sperimentali di Scuola Media per gli Adulti (150 h) per il conseguimento del diploma di Scuola Media. Nel 1997, con l’O.M. n.455 vengono istituiti i C.T.P. per l’istruzione e la formazione in età adulta, intesi come “luoghi di lettura dei bisogni di progettazione, di concertazione, di attivazione e di governo delle iniziative di istruzione e formazione in età adulta, nonché di raccolta e diffusione della documentazione.. in grado di coordinare le offerte di istruzione e formazione sul territorio organizzate verticalmente e orizzontalmente con le agenzie formative per dare adeguata risposta alla domanda proveniente sia dal singolo, sia da istituzione o dal mondo del lavoro”; Nel 1998, con il D.M. n.251 si avvia “la sperimentazione dell’autonomia organizzativa e didattica delle istituzioni scolastiche” anche nei CTP; Nel 2001 il D.M. n.22 fissa i criteri per la progettazione e la certificazione dei percorsi individuali di alfabetizzazione funzionale degli adulti; Nel 2004 il MIUR con la nota n.1221 trasmette alle Direzioni Scolastiche Regionali il riparto delle risorse destinate a potenziare l’offerta formativa dei CTP e degli Istituiti superiori di Istruzione Secondaria Superiore; Nel 2007 con il D.L. del 25 ottobre, si ridefinisce l’assetto organizzativo-didattico dei Centri di Istruzione degli Adulti, compresi i corsi serali; Nel 2012 con il D.P.R. n.263 i CTP per l’educazione degli adulti e i corsi serali sono riorganizzati su base provinciale e articolati in Reti Territoriali denominati Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti. Il Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti, (CPIA), è un’Istituzione scolastica autonoma che ha una propria dotazione organica, un assetto didattico rispondente alle particolari esigenze dell’utenza specifica e gode di automomia di gestione amministrativo-contabile. È articolato in una Rete Territoriale di Servizio e si pone i seguenti fini istituzionali: Arricchire e rafforzare le competenze di base, alfabetizzazione funzionale e corsi di italiano L2; Recuperare le competenze di base della scuola secondaria di I grado: percorsi di primo livello-primo periodo didattico; Acquisire le competenze di base connesse all’assolvimento dell’obbligo scolastico: percorsi di primo livello-secondo periodo didattico, Sviluppare l’integrazione, con la formazione professionale e la partecipazione ai corsi serali superiori: 2
percorsi di secondo livello-primo,secondo,terzo periodo didattico; Favorire l’acquisizione di nuove conoscenze culturali volte all’istruzione permanente, richieste dalla società contemporanea. IL CPIA DI MESSINA Il CPIA di Messina è stato istituito con D.D.G. dell’U.S.R. Sicilia, con decorrenza primo settembre 2015, è costituito dalla sede Amministrativa, situata in Via Università, 2 Messina, da nove punti di erogazione del servizio e da due sedi carcerarie, Messina–Gazzi e Barcellona P.G. (O.P.G.). POPOLAZIONE SCOLASTICA Il CPIA è frequentato da una popolazione scolastica diversificata per nazionalità, età, condizioni socio- economiche, livello culturale e motivazioni. Sono presenti: Immigrati extracomunitari, spesso privi di scolarizzazione pregressa, che richiedono corsi di Alfabetizzazione e Apprendimento della Lingua Italiana, anche per ottenere il rilascio del permesso di lungo soggiorno; Immigrati extracomunitari, in possesso di titoli di studio medio - alti, che oltre a voler perfezionare la conoscenza della Lingua Italiana, desiderano acquisire il titolo conclusivo del primo ciclo di istruzione; Italiani adulti, non ancora in possesso del Diploma di scuola media secondaria di primo grado, importante per l’eventuale prosecuzione degli studi o per motivi di lavoro; Giovani drop-aut, maggiori di sedici anni, seguiti in alcuni casi dai Servizi Sociali e dal Tribunale dei Minori, che rientrano in formazione per l’acquisizione del titolo conclusivo del primo ciclo; Corsisti che richiedono il conseguimento del titolo di istruzione secondaria di secondo grado; Adulti detenuti nelle Case Circondariali,che richiedono la partecipazione ai vari corsi offerti dal Centro; Adulti, spesso in possesso di titoli di studio superiori o di laurea, che richiedono corsi di alfabetizzazione e/o specializzazione informatica, corsi di Lingue Straniere e corsi di approfondimento su varie tematiche, per la propria formazione permanente e continua (Lifelong Learning). Alla data del 31/08/2015 la popolazione scolastica degli ex CTP della Provincia di Messina era così ripartita: Punti di erogazione del servizio Ordine di scuola n. alunni Battisti Foscolo - Messina I.C. N.12 "BATTISTI - FOSCOLO" 71 Verona Trento - Messina ITI "VERONA TRENTO" MESSINA 249 Sant’Agata di Militello N.2"MARCONI"S.AGATA MILIT. 67 Capo D’Orlando IST. COMPR. N. 1 CAPO 39 D'ORLANDO Patti N.3 PATTI -IC LOMBARDO 114 RADICE Barcellona Pozzo di Gotto ITCGET "E. FERMI" 113 Milazzo I.C. PRIMO MILAZZO 146 Taormina I.I.S.S. "PUGLIATTI " TAORMINA 41 Santa Teresa di Riva I.C.S.TERESA DI RIVA 58 Sede Carceraria Messina – Gazzi ITI "VERONA TRENTO" MESSINA 87 Sede Carceraria Barcellona Pozzo di Gotto ITCGET "E. FERMI" 14 (O.P.G.) Totale iscritti 999 3
Alla data del 12/01/2016 la popolazione scolastica del CPIA era ripartita come di seguito illustrata: n. Punti di erogazione del servizio Percorsi alunni ALFABETIZZAZIONE 57 Battisti Foscolo - Messina I LIVELLO – I PERIODO 28 I LIVELLO – II PERIODO 3 ALFABETIZZAZIONE 189 Verona Trento - Messina I LIVELLO – I PERIODO 240 I LIVELLO – II PERIODO 10 ALFABETIZZAZIONE 28 Sant’Agata di Militello I LIVELLO – I PERIODO 14 I LIVELLO – II PERIODO 0 ALFABETIZZAZIONE 41 Capo D’Orlando I LIVELLO – I PERIODO 12 I LIVELLO – II PERIODO 6 ALFABETIZZAZIONE 37 Patti I LIVELLO – I PERIODO 11 I LIVELLO – II PERIODO 9 ALFABETIZZAZIONE 135 Barcellona Pozzo di Gotto I LIVELLO – I PERIODO 25 I LIVELLO – II PERIODO 6 ALFABETIZZAZIONE 85 Milazzo I LIVELLO – I PERIODO 25 I LIVELLO – II PERIODO 4 ALFABETIZZAZIONE 57 Taormina I LIVELLO – I PERIODO 22 I LIVELLO – II PERIODO 5 ALFABETIZZAZIONE 21 Santa Teresa di Riva I LIVELLO – I PERIODO 19 I LIVELLO – II PERIODO 22 ALFABETIZZAZIONE 27 Sede Carceraria Messina – Gazzi I LIVELLO – I PERIODO 34 I LIVELLO – II PERIODO 9 ALFABETIZZAZIONE 24 Sede Carceraria Barcellona Pozzo I LIVELLO – I PERIODO 1 di Gotto (O.P.G.) I LIVELLO – II PERIODO 0 Totale iscritti 1206 ANALISI DEL TERRITORIO Il CPIA di Messina si estende sia sulla fascia ionica che su quella tirrenica della provincia, pertanto ricade su un territorio molto variegato e con esigenze diverse. La Provincia di Messina presenta una popolazione di circa 650.000 abitanti, con una consistente presenza di stranieri residenti e di immigrati. Per quanto riguarda la fascia tirrenica, esistono differenze apprezzabili fra i Comuni ricadenti sul mare, come Milazzo, Barcellona, Patti, Capo d’Orlando, S. Agata Militello che grazie al flusso turistico, alla presenza di attività industriali, al positivo andamento di attività artigianali e commerciali, a ad un costante sviluppo del settore terziario sono socialmente ed economicamente più dinamici ed i Comuni montani, che invece sono caratterizzati da decremento demografico e povera attività produttiva, sia a livello commerciale che imprenditoriale; soltanto il settore agricolo e zootecnico si mantiene a livelli accettabili. Complessivamente la fascia montana del territorio si presenta come un’area depressa, con una notevole percentuale di disoccupati e di dispersione scolastica fra la popolazione giovanile. Per quanto riguarda la fascia ionica, notevole si presenta il settore turistico non soltanto nei comuni ubicati sul mare, come S. Teresa Riva, S,Alessio, Letojanni, Giardini – Naxos, ma anche nei centri montani che – trainati dalla secolare fama di Taormina – hanno saputo sviluppare un’economia basata sull’artigianato e sul turismo. Nonostante ciò, il tasso di disoccupazione, soprattutto fra i giovani, è elevato e parecchi sono i 4
lavoratori stagionali, soprattutto immigrati, prevalentemente non alfabetizzati. La popolazione si presenta dunque variegata, inquadrata in un tessuto sociale che ha perso alcune originarie connotazioni di cultura contadina senza però assumere le caratteristiche di una cultura cittadina. Anche i CTP operanti sul territorio di Messina hanno sentito il dovere di favorire l’inserimento, la socializzazione, l’integrazione fra culture diverse, impegnandosi attraverso l’accoglienza, la formazione, l’istruzione e l’orientamento. Ovviamente ciò è valido anche per i minori italiani a rischi devianza, che hanno abbandonato gli studi e che sono in dispersione o sono seguiti dai Servizi Sociali e dal Tribunale. OBIETTIVI DEL CPIA Divulgare sul territorio la conoscenza delle attività del CPIA; Potenziare i rapporti sul Territorio, attraverso l’interazione tra la Rete territoriale, le Associazioni, le imprese, i rappresentanti sindacali; Garantire l’offerta formativa secondo le Linee guida della Legge 26372012; Sviluppare le competenze europee di Cittadinanza per recuperare e incentivare le conoscenze di base, strumentali e culturali, per favorire la partecipazione attiva alla vita sociale; Valorizzare i saperi formali, informali e non formali; Realizzare progetti innovativi anche a livello europeo; Incentivare la conoscenza delle Lingue straniere e dell’informatica; Potenziare l’utilizzo di nuove tecnologie; FINALITÀ FORMATIVE DEL CPIA Favorire il pieno sviluppo della persona; Favorire la comprensione dei principi fondamentali della Costituzione Italiana; Favorire l’adesione al principio di Legalità; Favorire la partecipazione consapevole e attiva della cultura e della società; Favorire il confronto tra culture diverse, in un’otica multiculturale; Favorire l’inserimento nella vita socio-culturale; Favorire l’autostima ed il confronto con gli altri; Sviluppare le potenzialità e l’autoconsapevolezza; Attivare la riflessione e la capacità di analisi per progettare e riprogettare il percorso di vita individuale; Favorire il rispetto delle persone e dell’Ambiente. FINALITÀ EDUCATIVO-DIDATTICHE DEL CPIA Promuovere un ambiente formativo di apertura e disponibilità; Promuovere l’interesse e la motivazione verso nuove conoscenze; Promuovere la cultura del confronto e del dialogo; Sostenere i soggetti più deboli, quali minori a rischio dispersione ed adulti emarginati; Sostenere il rientro nel sistema formativo di soggetti che desiderano ampliare le loro competenze; Sostenere i corsisti nell’individuare le proprie capacità ed attitudini; Individualizzare il percorso formativo, per elevare il livello di istruzione; Sviluppare un appropriato metodo di studio; Favorire l’orientamento, anche per un futuro percorso professionale; Stimolare l’interesse, la partecipazione, l’impegno, la motivazione; Favorire l’uso dei linguaggi specifici delle varie discipline. LA SCUOLA IN CARCERE Il percorso della scuola in carcere Con l’O.P. L.354/75, art.15, in ci si afferma che “ il trattamento del condannato e dell’internato è svolto avvalendosi principalmente dell’istruzione, del lavoro, della religione, delle attività culturali…” si stabilisce che l’Istituzione scolastica diventa segmento del trattamento, contribuendo alla formazione del detenuto. Con la circ. 253/93 riconosce che “l’istruzione costituisce momento essenziale del processo penitenziario e consente di dare concreta attuazione al precetto costituzionale che pone la rieducazione del detenuto quale finalità e contenuto primario della sanzione penale”. Con O.M. n.455 del 29.07.1997 si istituiscono “i Centri per l’Educazione in età adulta – istruzione e formazione – come luogo di concertazione tra scuola e soggetti pubblici e privati che si occupano di formazione per cui assumono d’intesa con gli istituti penali, iniziative per lo svolgimento di attività di educazione degli adulti nelle carceri”. La scuola in carcere viene dunque definitivamente inserita nei CTP e si ribadisce così l’importanza del diritto alla formazione permanente dei detenuti. 5
Con l’Accordo del 02.03.2000, con la Conferenza Unificata Stato-Regioni-Città e Autonomie locali,vieni riorganizzata e potenziata l’Educazione Permanente Integrata degli Adulti. Con la Circolare del 23.05.2005, le Amministrazioni locali si impegnano a: Potenziare le attività in materia Educazione, Istruzione e Formazione a favore dei soggetti reclusi; Assicurare percorsi di scuola primaria e secondaria di I grado agli adulti che siano sprovvisti di tali titoli; Istituire corsi di Istruzione secondaria di II grado, che consentano l’acquisizione del diploma di istruzione di II grado ai reclusi provvisti del titolo di I grado. FINALITÀ DELLA SCUOLA IN CARCERE Ai sensi dell’art.4, comma 1, della Legge 263/2012, i percorsi di istruzione degli adulti negli istituti di prevenzione e pena sono ricondotti ai CPIA. Essi in ottemperanza a quanto previsto dall’art.27, parte I, della Costituzione della Repubblica Italiana, “ sono finalizzati a rieducare il detenuto alla convivenza civile attraverso azioni positive che lo aiutino nella ridefinizione del proprio progetto di vita e nell’assunzione di responsabilità verso se stesso e la società”. Pertanto, in relazione alla particolarità del contesto e dell’utenza, la scuola persegue i seguenti obiettivi: Stimolare la capacità di decidere consapevolmente la proprie azioni in rapporto a sé, al mondo civile, al sistema sociale; Stimolare la capacità di operare autonomamente delle scelte; Favorire la capacità di riconoscere e superare gli errori e gli insuccessi; Favorire la valorizzazione della cultura, come risorsa per affrontare la vita; Favorire la riprogettazione del proprio percorso di vita; Favorire l’autostima; Favorire la capacità di dialogo, nel rispetto verso le diversità etniche, culturali, religiose e di genere; Stimolare l’acquisizione di nuove conoscenze e competenze, per esser in grado di leggere e decodificare linguaggi diversi; Stimolare l’esigenza della formazione permanente per favorire l’accesso o il rientro nel mondo del lavoro. La Scuola in Carcere affianca quindi in maniera determinante il processo di riabilitazione dei detenuti e costituisce un’occasione preziosa per la socializzazione, il confronto, la consapevolezza del proprio vissuto e la progettazione di un possibile futuro, promovendo la crescita culturale e civile e fornendo le basi per l’accesso ai vari gradi di istruzione, alla formazione professionale e all’inserimento nel mondo del lavoro. La sede carceraria di Messina è ubicata nella zona sud della città, vicino allo svincolo autostradale Messina-Gazzi e a poca distanza dal Policlinico universitario “G. Martino”. La Casa Circondariale è caratterizzata da una popolazione detenuta in attesa di giudizio o per una pena che non supera i cinque anni. Essa è segnata da una frequente mobilità: si registra un numero di ingressi pressoché pari alle uscite. L’ex O.P.G. di Barcellona nasce nel 1926 come manicomio giudiziario volto ad ospitare autori di reato affetti da patologia psichiatrica. Con la riforma dell'ordinamento penitenziario diviene ospedale psichiatrico giudiziario e ospita autori di reato tali o presunti, sottoposti sia a misura di sicurezza detentiva definitiva o provvisoria del ricovero in o.p.g., sia alla misura di sicurezza detentiva della casa di cura e custodia, e sia osservazione psichiatrica e infine i detenuti ai sensi dell'art. 148 cp. In tutte e due le strutture, le persone detenute provengono da Paesi e culture diversi e si rileva una considerevole percentuale di analfabetismo e di bassa scolarizzazione. Sono presenti sezioni maschili e femminili che, negli ultimi anni, hanno risposto positivamente alle offerte di istruzione e formazione. PERCORSI FORMATIVI DEL CPIA IL CURRICOLO L’impostazione del curricolo relativo ai percorsi ai percorsi formativi offerti dal CPIA, è impostato verticalmente e per competenze, prendendo come riferimento le Competenze chiave per l’apprendimento permanente previste dal D.P.R. n.263 del 29 ottobre 2012. Il CPIA realizza i seguenti percorsi: ALFABETIZZAZIONE e APPRENDIMENTO DELLA LINGUA ITALIANA destinato agli adulti stranieri e finalizzato al conseguimento di un titolo attestante il raggiungimento di un 6
livello della lingua italiana non inferiore al livello A2 del Q.C.E.R. per le lingue elaborato dal Consiglio d’Europa”. Alla fine del percorso, articolato in 200 ore di lezione, il corsista dovrà aver acquisito le 20 competenze previste dal Regolamento. Di seguito sono elencate le competenze e le ore totali di lezione per singola competenza che il corsista frequentare: Totale Livello COMPETENZE Ore Ascolto 10 Lettura 10 Interazione Orale e Scritta 10 Produzione Orale 10 A1 Produzione Scritta 10 Totale 50 Ascolto 10 Lettura 10 Interazione Orale e Scritta 10 Produzione Orale 10 Produzione Scritta 10 Totale 50 Ascolto 8 Lettura 8 Interazione Orale e Scritta 10 Produzione Orale 8 Produzione Scritta 8 A2 Totale 42 Ascolto 7 Lettura 7 Interazione Orale e Scritta 10 Produzione Orale 7 Produzione Scritta 7 Totale 38 Accoglienza 20 Monte ore complessivo del percorso 200 ore PRIMO LIVELLO - Primo periodo didattico Il percorso è finalizzato al conseguimento del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione, alla fine del quale i corsisti dovranno aver acquisito le 22 competenze previste dal Regolamento. Il monte ore complessivo del percorso è pari a 400, distribuite secondo gli assi definiti nell’art.11, comma 10 delle linee guida del Regolamento. In assenza della certificazione conclusiva della scuola primaria, l’orario complessivo può essere incrementato fino ad un massimo di ulteriori 200 ore, in relazione ai saperi e alle competenze possedute dal corsista. Percorsi di 1° Livello 1° Periodo Didattico per il conseguimento del titolo conclusivo del primo ciclo d’istruzione Ore in Ore Ore Assi discipline presenza FAD Totali Italiano 115 17 132 Asse dei linguaggi Inglese 54 12 66 Francese 58 8 66 Asse storico sociale Storia - geografia 54 12 66 Asse matematico - Matematica - scienze 58 8 66 scientifico Tecnologia 44 22 66 Totale monte ore 400* * di cui 4 ore attività di approfondimento 7
Percorso propedeutico all’accesso al 1°livello 1° periodo didattico (durata 200 ore) Area Totale ore Italiano Livello A2 80 Matematica 46 Scienze 20 Area antropologica sociale e di cittadinanza 54 durata complessiva del percorso 200 ore PRIMO LIVELLO - Secondo periodo didattico Il percorso è finalizzato al conseguimento della certificazione attestante l’acquisizione delle competenze di base connesse all’obbligo di istruzione, (D.M. 139/2007), relative alle attività e insegnamenti generali comuni a tutti gli indirizzi degli istituti professionali e tecnici, alla fine del quale i corsisti dovranno aver acquisito le 16 competenze. Il monte ore complessivo del percorso è pari a 825 previste con un monte ore complessivo di 825, distribuite secondo gli assi culturali previsti dal Regolamento. Percorsi di 1° Livello - 2° Periodo Didattico Ore in assi discipline FAD Totale presenza Italiano 166 32 198 Asse dei linguaggi Inglese 100 32 132 Francese 112 20 132 Asse storico-sociale- Storia - geografia 137 28 165 economico Asse matematico - Matematica - scienze 158 40 198 scientifico Tecnologia 70 20 99 Totale monte ore 825 Procedura per la definizione del patto formativo Nel nuovo sistema di istruzione degli adulti, in coerenza con le politiche nazionali dell’apprendimento permanente, deve essere valorizzato il patrimonio culturale e professionale della persona a partire dalla sua storia individuale; ecco perché i percorsi dei vari livelli di istruzione sono organizzati in modo da consentirne la personalizzazione, mediante la stesura del piano di studio personalizzato (PSP) redatto sulla base del Patto Formativo Individuale, che riconosce i saperi e le competenze formali, informali e non formali posseduti dal corsista. Il percorso che conduce alla definizione del Patto Formativo Individuale si svolge nell’ambito delle attività di accoglienza e orientamento. La partecipazione dell’adulto alla definizione del patto equivale alla frequenza di una parte del periodo didattico del percorso richiesto dall’adulto all’atto dell’iscrizione in misura comunque non superiore al 10% del periodo didattico medesimo relativa agli assi dei percorsi di primo livello, agli ambiti dei percorsi di apprendimento della lingua italiana, alle attività e insegnamenti dei percorsi di secondo livello individuati nell’ambito delle rispettive programmazioni collegiali. Ogni docente utilizzerà per l’attività di accoglienza e orientamento il 10% del monte ore relativo alla disciplina distribuendolo in tutto l’arco del periodo didattico. I percorsi sono progettati per Unità di Apprendimento, un insieme autonomo di conoscenze, abilità e competenze in rapporto ai livelli e ai periodi didattici, da erogare anche a distanza in misura non superiore al 20% del monte ore complessivo del singolo percorso. Che cos’è il patto formativo individuale? Il Patto Formativo Individuale è un contratto condiviso e sottoscritto dall’adulto o nel caso di minori da un genitore o di chi ne fa le veci, dalla Commissione, dal Dirigente del CPIA e, infine, per coloro che si iscrivono ai percorsi di Secondo livello, anche dal Dirigente Scolastico dell’Istituzione presso la quale sono incardinati i suddetti percorsi. La stesura del Patto Formativo Individuale è suddivisa in tre fasi: o Identificazione 8
o Valutazione o Attestazione Da chi è composta la commissione per la definizione del patto formativo? La Commissione per la definizione del Patto formativo è presieduta dal Dirigente Scolastico del CPIA e composta dai docenti dei percorsi di I livello, II livello, Alfabetizzazione e Apprendimento della Lingua italiana, individuati in base all’Accordo di Rete e, per i corsisti stranieri, eventualmente integrata da esperti e/o mediatori linguistici. ORGANIZZAZIONE PER GRUPPI DI LIVELLO Elemento fondamentale per la personalizzazione dei percorsi è l’organizzazione per gruppi di livello. Questa organizzazione consente, secondo strategie metodologiche e didattiche coerenti con i differenti contesti di riferimento, la personalizzazione, anche sotto il profilo dei tempi di fruizione del percorso e sostiene lo sviluppo dei processi di apprendimento a partire dalle competenze possedute dal corsista mediante modelli di apprendimento aperti e flessibili. UNITÀ DI APPRENDIMENTO La progettazione per unità di apprendimento (U.D.A.), intese come insieme significativo di conoscenze, abilità e competenze correlate ai livelli e ai periodi didattici, è condizione necessaria per il riconoscimento dei crediti e la personalizzazione del percorso formativo. Nella progettazione delle U.D.A. è indispensabile: tenere conto di tutte le competenze, conoscenze e abilità previste per il periodo di riferimento indicando quelle funzionali al raggiungimento dei singoli risultati di apprendimento; stabilire la quota oraria relativa a ciascuna competenza (quota parte del monte ore complessivo previsto per ciascun periodo); individuare la competenza o le competenze da poter acquisire attraverso modalità di fruizione a distanza, in tutto o in parte, in misura di regola no superiore del 20% del monte ore complessivo del periodo di riferimento. ATTIVITÀ, METODOLOGIA DIDATTICA E STRUMENTI Per la realizzazione dei vari percorsi formativi vengono attivate varie fasi: 1. Iscrizione, accoglienza e ascolto dei bisogni formativi dei corsisti; 2. Orientamento e posizionamento del corsista nel percorso idoneo ad assolvere gli specifici bisogni formativi; 3. Riconoscimento dei crediti formali, non formali ed informali; 4. Predisposizione del patto formativo per la stesura del PSP; 5. Ricollocamento e orientamento; 6. Svolgimento delle attività didattiche per gruppi di livello formati sulla base delle osservazioni, dei risultati dei test per l’accertamento delle competenze e dei crediti nelle varie discipline. Le attività didattiche si svolgono con l’ausilio delle seguenti metodologie di insegnamento: Lezioni frontali; Lezioni partecipate; Lezioni interattive e partecipate; Elaborati scritti o multimediali; Test scritti a risposta multipla, vero/falso, a risposta aperta, scrittura creativa; Questionari; Problem solving; Scoperta guidata; Cooperative learning. Per lo svolgimento delle varie attività didattiche si utilizzano: Materiali cartacei ( fotocopie e dispense elaborate dai docenti); Testi scolastici idonei per l’istruzione degli adulti; L.I.M.; Laboratori di informatica; Laboratori linguistici; Videoproiettori e supporti audiovisivi. 9
LA VALUTAZIONE La didattica per competenze richiede una valutazione dell’acquisizione delle competenze declinate e programmate nel Patto Formativo stipulato con ciascun corsista. La valutazione consente di analizzare: I prerequisiti; La progressione formativa rispetto ai livelli di partenza; Il comportamento concepito come: o Impegno, Interesse e Partecipazione alle attività; o Capacità relazionale dei corsisti nei confronti sia degli insegnanti che degli altri utenti e del personale della scuola; o rispetto delle regole e degli ambienti. Il raggiungimento degli obiettivi didattici previsti. La valutazione ha lo scopo di: Predisporre interventi per adeguare tempi, metodi, tecniche e strumenti ai ritmi di apprendimento dei corsisti. Acquisire informazioni significative sul processo di insegnamento-apprendimento per adattarlo, in itinere, alle esigenze formative nascenti. Controllare l’adeguatezza della metodologia, delle tecniche e degli strumenti prestabiliti. Attivare eventualmente interventi di recupero, consolidamento e potenziamento individuali o di gruppo. La valutazione si sviluppa in tre fasi: Iniziale : realizzata con prove d’ingresso per accertare la situazione di partenza e definire il riconoscimento dei crediti per i corsisti che sono in possesso di competenze. Intermedia: o per accertare le conoscenze e le abilità acquisite in itinere; o per fornire ai docenti elementi utili per curvare l’azione didattica sulle reali necessità educativo - didattiche dei corsisti; o fornire ai corsisti le informazioni necessarie per migliorare le proprie metodologie e strategie di apprendimento. Finale: per definire le competenze in uscita. TABELLE DI VALUTAZIONE PRIMO LIVELLO PRIMO E SECONDO PERIODO DIDATTICO VOTI CRITERI DI VALUTAZIONE FASCIA DI LIVELLO Il corsista dimostra un completo raggiungimento delle competenze previste per la totalità del percorso, che sa applicare in maniera appropriata 10 e personale; Utilizza in maniera corretta le conoscenze acquisite, le espone con un avanzato 9 linguaggio corretto e appropriato e sa correlare tra loro gli argomenti di studio. Partecipa attivamente alle attività didattiche fornendo contributi personali. Il corsista dimostra un buon raggiungimento delle competenze previste per la totalità del percorso, che sa applicare in maniera appropriata; 8 Utilizza le conoscenze previste, le espone con un linguaggio corretto e sa intermedio correlare tra loro gli argomenti di studio; Partecipa attivamente alle attività didattiche con opportuni interventi. Il corsista ha raggiunto le competenze specifiche di apprendimento previste per la totalità del percorso, che dimostra di saper utilizzare; 7 Utilizza un linguaggio accettabile e dimostra autonomia nell’articolazione intermedio dei contenuti; La partecipazione alle attività didattiche è costante. Il corsista ha raggiunto le competenze specifiche di apprendimento previste per la totalità del percorso in modo sufficientemente corretto; 6 Utilizza un linguaggio accettabile ma semplice nell’articolazione dei base contenuti; La partecipazione alle attività didattiche è modesta. 10
Il corsista ha acquisito solo in maniera parziale le competenze specifiche di apprendimento previste per la totalità del percorso e compie frequenti Non ammesso all’esame errori; 5 finale Utilizza un linguaggio incerto e non è autonomo nell’esposizione dei contenuti; La partecipazione alle attività didattiche è discontinua. Il corsista non ha acquisito le competenze previste per la totalità del percorso. Utilizza un linguaggio inadeguato e non sa esporre i contenuti. Non ammesso all’esame 3-4 La partecipazione alle attività didattiche è del tutto inadeguata. finale ALFABETIZZAZIONE E APPRENDIMENTO DELLA LINGUA ITALIANA VOTI CRITERI DI VALUTAZIONE FASCIA DI LIVELLO 10 Lo studente ha raggiunto pienamente gli obiettivi linguistici e le competenze attese; 9 Ha seguito le lezioni con assiduità; AVANZATO Ha partecipato attivamente alle lezioni con spirito collaborativo. 8 Lo studente ha raggiunto gli obiettivi linguistici e le competenze attese in maniera solida e appropriata; Ha seguito le lezioni con regolarità; INTERMEDIO Ha partecipato alle lezioni con spirito collaborativo. 7 Lo studente ha raggiunto gli obiettivi linguistici e le competenze attese in maniera più che sufficiente; Ha seguito le lezioni con regolarità; INTERMEDIO Ha partecipato attivamente alle lezioni con spirito collaborativo. 6 Lo studente ha raggiunto gli obiettivi linguistici e le competenze attese in maniera sufficiente; Ha seguito le lezioni con sufficiente regolarità; BASE Ha occasionalmente partecipato alle lezioni con spirito collaborativo. 5-4-3 Lo studente non ha raggiunto le competente attese; NON VIENE Ha seguito le lezioni in maniera irregolare; RILASCIATO IL La partecipazione alle attività didattiche è del tutto inadeguata. CERTIFICATO DELLE COMPETENZE ORGANIZZAZIONE ORARIA PRIMO PERIODO DIDATTICO 1) corso base di 400 h articolato su 33 settimane Ore h. DISCIPLINE Monte settimanali SETTIM. RECUPERO POTENZIAMENTO Monte ore ore per settimanale annuale disciplina Italiano 132 4 Sto/Geo 66 2 Francese 66 2 verranno previste ore di recupero o Matematica 66 2 potenziamento in base alle ore residue dei Scienze 33 1 singoli docenti Tecnologia 33 1 Totale 396 12 12 Approf. Italiano 4 annuali 400 11
2) corso base 400 h con percorso propedeutico per l’acquisizione delle competenze di italiano per stranieri di 200 h DISCIPLINE Monte Monte ore Ore ALFABETIZ ITALIANO ITALIANO ore settimanale settimanali per ZAZIONE annuale disciplina 1 2 33 sett.+ 1 27 sett. 23 sett. h. 3 h. sett. 2 h. sett. 2 h. sett. Italiano 132 4 Sto/Geo 66 2 Francese/Inglese 66 2 100 50 50 Matematica 66 2 Scienze 33 1 Tecnologia 33 1 Totale 396 12 12 200 Approf. Italiano 4 annuali 400 3) corso base 400 h con percorso propedeutico con percorso di compensazione delle competenze di scuola primaria di 200 h CITTADINANZA Ore ITALIANO A2 ARITMETICA GEOMETRIA GEOGRAFIA settimanali SCIENZE STORIA Monte ore Monte ore DISCIPLINE per annuale settimanale disciplina 20 sett. 27 sett. 33 sett. 4 h. sett. 2 h. sett. 2 h. sett. Italiano 132 4 Sto/Geo 66 2 Francese/Inglese 66 2 80 54 66 Matematica 66 2 Scienze 33 1 Tecnologia 33 1 Totale 396 12 12 80 54 66 Approf. Italiano 4 annuali 400 200 CORSO AVANZATO 400 H. (su 22 settimane) Ore settimanali h. DISCIPLINE Monte Monte ore per disciplina SETTIM. POTENZIAMENTO ore settimanale annuale Italiano 132 6 Sto/Geo 66 3 Francese/Inglese 66 3 verranno previste ore di Matematica 66 3 potenziamento in base alle ore Scienze 33 1,5 residue dei singoli docenti Tecnologia 33 1,5 Totale 396 18 18 Approf. Italiano 4 annuali 400 12
SECONDO PERIODO DIDATTICO 1) CORSO 825 h (su 33 settimane) Ore DISCIPLINE Monte ore Monte ore settimanali annuale settimanale per disciplina Italiano 198 6 Sto/Geo 99 3 Cittadinanza 66 2 Francese/Inglese 132 4 Matematica 198 6 Scienze e tec 99 3 Totale 792 25 24 Informatica 33 1 825 25 2) CORSO 825 h (su 66 settimane) Ore settimanali per disciplina DISCIPLINE Monte Monte ore ore settimanale annuale Italiano 198 3 Sto/Geo 99 1 o 2 (a settimane alterne) Cittadinanza 66 1 Francese/Inglese 132 2 Matematica 198 3 Scienze e tec 99 1 o 2 (a settimane alterne) Totale 792 25 Informatica 33 0 o 1 (a settimane alterne) 825 12 o 13 (a settimane alterne) SCUOLA CARCERARIA CORSO BASE 400 H. sede carceraria Gazzi Messina (su 33 settimane) DISCIPLINE Monte ore Monte ore settimanale annuale Italiano 133 Sto/Geo/Cittadinanza 67 Inglese 67 16 Matematica/Scienze/informatica 133 Totale 400 16 CORSO BASE 400 H. sede carceraria Barcellona P.G. – Madia (su 33 settimane) DISCIPLINE Monte ore Monte ore settimanale annuale Italiano 132 Sto/Geo/Cittadinanza 66 12 Inglese 66 Matematica/Scienze/informatica 132 Totale 400 12 CORSO 825 H. sede carceraria di Messina (su 66 settimane) DISCIPLINE Monte Monte ore Ore settimanali ore settimanale per disciplina Italiano 198 3 Sto/Geo 99 1.5 Cittadinanza 66 1 Francese/Inglese 132 2 Matematica 198 3 Scienze e tec 99 1.5 Totale 792 12.5 12 Informatica 33 0,5 825 12,5 13
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA E FORMAZIONE PERMANENTE Il CPIA offre altresì la possibilità di partecipare a: - Corsi di Lingua Italiana per stranieri livello B1 - Percorsi di alfabetizzazione Informatica - Corsi avanzati di Informatica di preparazione agli esami ECDL - Percorsi di Lingue Straniere livelli A1, A2, B1 - Attività laboratoriali richieste dal territorio - Percorsi di educazione alle pari opportunità - Percorsi di prevenzione della violenza - Laboratori creativi - Alfabetizzazione multimediale: Corso Word - Corso di Educazione alla Salute - Corso di Educazione Ambientale - Corso di Educazione alla Cittadinanza e alla Legalità - Conferenze con approfondimenti di temi letterari ed artistici ed incontri con l’autore - Attività di video-forum - Inglese e Musica - Sessione di formazione civica e di informazione. ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO Lo sportello di Accoglienza e Orientamento è un servizio del CPIA che svolge attività di prima informazione, consulenza, accompagnamento e orientamento per adulti che rientrano in formazione, per consentire la successiva progettazione della didattica sia standard sia personalizzata per gruppi di livello. Viene offerta consulenza su: modalità di iscrizione; orari e sedi dei corsi; accompagnamento di pianificazione del progetto formativo; orientamento ai percorsi di I livello (primo periodo didattico); II livello (primo, secondo, terzo periodo didattico); Alfabetizzazione e Apprendimento della Lingua italiana; riconoscimento delle competenze formali, informali e non formali; test di Italiano L2, per il conseguimento del permesso di soggiorno di lungo periodo, ai sensi della L. n.94 del 15/07/2009 e del DM del 04/06/2010. Sessione di formazione civica e di informazione di cui all’art.3 del DPR 179/2011. CERTIFICAZIONI RILASCIATE DAL CPIA In esito ai percorsi il CPIA rilascia: Diploma conclusivo del primo ciclo di istruzione (primo livello – primo periodo didattico) e relativa certificazione delle competenze; Certificato di assolvimento dell’obbligo scolastico; Attestazione delle UDA frequentate; Certificazioni di Percorsi di Alfabetizzazione e Apprendimento della Lingua Italiana A2; Attestazione delle competenze acquisite nel caso in cui un utente non abbia concluso il percorso. RETE TERRITORIALE DI SERVIZIO Il CPIA è un’istituzione scolastica autonoma, articolata in Reti Territoriali di Servizio (sede centrale e punti di erogazione tra cui le sedi carcerarie). La Rete Territoriale di Servizio è articolata in tre livelli: Livello A: Unità amministrativa Si articola in una sede centrale e in punti di erogazione dove si realizzano percorsi di primo livello, di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana; Livello B: Unità didattica Si riferisce alle istituzioni scolastiche di secondo grado dove si erogano percorsi di secondo livello; tali punti di erogazione restano incardinati nelle scuole secondarie di secondo grado. Il CPIA stabilisce con esse accordi di rete. Livello C: Unità Formativa Il CPIA, per ampliare l’offerta formativa stipula accordi con gli enti locali ed altri soggetti pubblici e 14
privati, con particolare riferimento alle strutture formative accreditate dalle Regioni; Si raccorda con altre tipologie di percorsi di istruzione e formazione (percorsi di formazione continua, percorsi di apprendistato..); Può stipulare convenzioni con Università, Regioni e Enti pubblici; Può stipulare intese contrattuali con associazioni e privati; Partecipare ad associazioni temporanee con agenzie pubbliche e private che realizzano collaborazioni sinergiche per l’attuazione di particolari progetti di formazione. 15
ORGANIGRAMMA DIRIGENTE SCOLASTICO Giovanna MESSINA DIRETTORE dei Servizi Generali e Amministrativi Dominique CANNISTRÀ 1° Collaboratore Vicario 2° Collaboratore Maria Interdonato Manuela Raneri Personale ATA Sede Amministrativa Assistenti Amministrativi Collaboratori Scolastici REFERENTI Calogero Vittorio Giarritta Maria Anastasi PUNTO DI EROGAZIONE docente Prestipino D. 28 - CPIA P.E. N. 1 - Battisti Foscolo Giampaolo Chillè Francesco Napoli Barbara Sgarlata Giuseppa Bonfiglio D. 29 - CPIA P.E. N. 2 - Verona-Trento Restuccia Mario Carmela Scarcella Mario Cacopardo D. 31 - CPIA P.E. N. 3 - Sant'Agata M. Daniele Gazia Rosa Foti Belligambi Francesco Lazzara D. 32 - CPIA P.E. N. 4 - Capo D'Orlando Antonino Amadore Carmela Raineri Mangialino Maurizio Giuseppe Natoli D. 33 - CPIA P.E. N. 5 - Patti Massimo Busco Patrizia Bartolone Carmelo Raffaele D. 35 - CPIA P.E. N. 6 - Taormina Carmelo Lombardo Maria Rita Mastroeni Oreta Cardone D. 36 - CPIA P.E. N. 7 - Santa Teresa Maria Antonietta Ali Gaetano Frazzica Alfia Gina Brancato D. 37 - CPIA P.E. N. 8 - Milazzo Giuseppe Saporita Maria Recupero Concetta Grasso D. 38 - CPIA P.E. N. 9 - Barcellona P. G. Giovanna Betto Adriano La Spada Giovanni Giuliano Agostino e Casa Circondariale Madia D. 29 - Casa Circondariale Gazzi Pino Santa Commissione per la definizione Alì, Allegra, Cacciola, Cannata, del Cassisa, Crivellaro, Dattila, DIPARTIMENTI PATTO FORMATIVO Ferrara, Foti, Giorgianni, Interdonato, Lazzari, Migneco, Raneri REFERENTE Commissione Valutazione Pino, Gazia - Titolari ASSI ASSI docenti immissione ruolo Versace, Interdonato - Supplenti Linguistico Linguistico Maria Storico sociale Storico sociale Interdonato Matematico Matematico Antonio Scientifico Scientifico Amadore Tecnologico Tecnologico Alfabetizzazione Alfabetizzazione Manuela Raneri Apprendimento Apprendimento lingua italiana lingua italiana 16
FUNZIONI STRUMENTALI e COMMISSIONI Strumentale Commissione Funzione strumentali funzioni DESCRIZIONE AREA Gestione del Piano dell’Offerta Formativa; Revisione POF; POF & POFT Monitoraggio POF (verifica e tabulazione dati-autovalutazione Cassisa di Istituto); Tutoraggio insegnanti tirocinanti; Coordinamento Aldini , Bitto, Maria corso di formazione per insegnanti; gestione organizzativa e Chillé, Foti Paola oraria (verifica realizzazione ed efficacia POF, verifica organizzazione oraria in riferimento all’offerta formativa). Integrazione alunni stranieri; Interventi per studenti; Elaborazione e coordinazione progetti per l’accoglienza, l’integrazione e l’alfabetizzazione di alunni stranieri; Coordinamento Recupero e Potenziamento; Integrazione corsisti in situazione di svantaggio; Coordinamento delle attività extracurricolari; Contrasto alla dispersione scolastica; Manoti Astone, Foti, ORIENTAMENTO Coordinamento di progetti finalizzati a contrastare la Concetta Manoti ACCOGLIENZA dispersione scolastica con particolare riguardo ai minori con disagio sociale e ai minori neo arrivati; Coordinamento e DISAGIO gestione delle attività di continuità, di orientamento e tutoraggio; Referente con Enti del territorio (ASL..); coordinamento attività e predisposizione dei materiali afferenti. Coordinamento nella scuola dell’attività della formazione docenti, Analisi delle linee guida; Coordinamento attività e predisposizione materiali afferenti. Alì Maria FORMAZIONE Antonietta DOCENTI Coordinamento progetti del POF; Monitoraggio dei risultati; Coordinamento nella proposizione a progetti regionali, PROGETTI Amadore Allegra, nazionale, europei. Antonio Camarda, Raneri Coordinamento attività di continuità percorsi di primo e secondo livello; Raccolta, condivisione, diffusione documenti RAPPORTI relativi all’attività del CPIA; Coordinamento dei rapporti con Lombardo, ESTERNI enti pubblici o aziende, Coordinamento delle attività con la Lombardo Amadore, ENTI formazione professionale; Coordinamento dei rapporti con Carmelo Lazzari, EE.LL.; Coordinamento dei rapporti con associazioni varie. Interdonato Coordinamento di tutte le attività di monitoraggio e AUTOVALUTAZIONE valutazione; Coordinamento RAV e Piano di Miglioramento; Disseminazione dei prodotti realizzati; Predisposizione di Da istituire nel prossimo a.s. VALUTAZIONE schede questionari; Reporting. E Coordinamento dell’utilizzo delle nuove tecnologie e della biblioteca; cura il sito web istituzionale TECNOLOGIE, (creazione,aggiornamento ed implementazione del sito); Cura FAD E SITO della documentazione educativa; Coordinamento nella scuola RISORSE dell’attività di tutoraggio connessa alla formazione docenti; Da istituire nel prossimo a.s. WEB Rielaborazione del materiale già prodotto relativo alla programmazione per competenze, in team con la commissione 17
ORGANICO PER PUNTI DI EROGAZIONE PUNTO DI EROGAZIONE N.1 BATTISTI FOSCOLO - MESSINA Docenti Discipline Assistente Collaboratore amministrativo scolastico ALDINI Caterina Lettere CHILLÉ Giampaolo Lettere CASSISA Maria Paola Lingua francese NAPOLI Francesco SGARLATA Barbara BITTO Eliana Scienze matematiche CICALA Antonino Tecnologia MANULI Patrizia Scuola primaria PUNTO DI EROGAZIONE N.2 VERONA TRENTO - MESSINA INTERDONATO Maria Lettere TRUGLIO Sonia Lettere BONFIGLIO CAMARDA Salvatore Lingua francese Giuseppa RESTUCCIA Mario Scienze matematiche SCARCELLA LAZZARI Giovanni Tecnologia Carmela CACOPARDO RANERI Manuela Scuola primaria Mario Organico potenziato ROSSO Maria Giovanna Lettere CONTIGUGLIA Nunzia Inglese PUNTO DI EROGAZIONE N.3 – SANT’AGATA DI MILITELLO RIGAMO Angela Lettere VERSACE Graziano Lettere LETIZIA Basilia Lingua francese FOTI BELLAGAMBI LAZZARA PIO Giuseppina Scienze matematiche Rosalba Francesco GAZIA Daniele Tecnologia DESTRO CASTANIDI Giuseppina Irene Scuola primaria PUNTO DI EROGAZIONE N.4 – CAPO D’ORLANDO LINCON Lettere Nunziata Rita RIGOLI Celestina Lettere RAINERI NATOLI BUCALO Marcella Lingua inglese MANGIALINO Maurizio Giuseppe FOTI Carmela Scienze matematiche Carmela AMADORE Antonio Tecnologia MERLINO Rita Scuola primaria PUNTO DI EROGAZIONE N.5 - PATTI RICCO Tindaro Lettere DALBO Lettere Giovanni Antonio BARTOLONE RAFFAELE Carmelo GATANI Febronia Lingua francese Patrizia MUSCARÀ Rita Scienze matematiche BUSCO Massimo Tecnologia ALBANO Giorgia Scuola primaria PUNTO DI EROGAZIONE N.6 - TAORMINA AIELLO Giuseppina Lettere UCCHINO Giuseppa Lettere ASTONE Antonella Lingua francese MASTROENI CARDONE Oreta NATOLI Marcella Scienze matematiche Maria Rita LOMBARDO Carmelo Tecnologia MANTARRO Carmela Scuola primaria PUNTO DI EROGAZIONE N.7 – SANTA TERESA DI RIVA ALÍ Maria Antonietta Lettere SANTORO Lettere Maria Grazia PATANÉ Salvatore Lingua inglese FRAZZICA Gaetano BRANCATO UCCHINO Scienze matematiche Alfia Gina Santa Caterina ALTADONNA Antonino Tecnologia MUSCOLINO Letizia Scuola primaria PUNTO DI EROGAZIONE N.8 - MILAZZO NANIA Giuseppa Lettere BONARRIGO Piera Lettere MANOTI Concetta Lingua francese RECUPERO Maria GRASSO Concetta BRIUGLIA Antonia Scienze matematiche SAPORITA Giuseppe Tecnologia GIUNTA Francesco Scuola primaria PUNTO DI EROGAZIONE N.9 – BARCELLONA P.G. e Sede carceraria Madia ex O.P.G. LA ROSA Luisa Lettere SCIURBA Caterina Lettere RECUPERO Maria Lingua francese 18
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