Cena spettacolo di Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori al Castello di Spessa di Capriva del Friuli - Il Discorso

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Cena spettacolo di Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori al Castello di Spessa di Capriva del Friuli - Il Discorso
Cena spettacolo di Friuli
Venezia Giulia Via dei Sapori
al Castello di Spessa di
Capriva del Friuli
Martedì 3 luglio

Cena spettacolo di Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori

al Castello di Spessa di Capriva del Friuli

In scena 22 chef, 22 fra vignaioli e distillatori e una
quindicina di artigiani del gusto

Al Castello di Spessa di Capriva del Friuli, il 3 luglio,
appuntamento glam con il sofisticato Dinner Show del
cartellone estivo dei Concerti del Gusto 2018 di Friuli
Venezia Giulia Via dei Sapori, che mettono in scena quanto di
più raffinato propone in tavola il Friuli Venezia Giulia. La
cena spettacolo sarà allestita in un contesto carico di
suggestione, il parco storico che circonda il maniero, ora
elegante Resort. Legato a nobili casate e illustri ospiti come
Giacomo Casanova, il Castello di Spessa – le cui origini
risalgono al 1200 – si trova nel cuore del Collio Goriziano ed
è completamente circondato dalle vigne della tenuta, fra cui
si snodano le 18 buche del Golf Country Club Castello di
Spessa. Nel suo sottosuolo è scavata la più antica e
scenografica cantina del Collio, dove invecchiano i pregiati
vini della tenuta, che Casanova definì “di qualità
eccellente”.
Cena spettacolo di Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori al Castello di Spessa di Capriva del Friuli - Il Discorso
Dopo il benvenuto con golosità di una quindicina di
produttori, inizierà per i presenti uno straordinario percorso
del gusto in 22 tappe firmate dagli chef dei 21 ristoranti del
gruppo, che cucineranno in diretta davanti al pubblico inediti
piatti di alta creatività. Attenti alle esigenze alimentari,
gli chef proporranno anche piatti per celiaci e vegetariani.
Accanto ad ogni chef, altrettanti vignaioli proporranno
raffinati abbinamenti fra cibi e vini. In chiusura, ciascun
chef presenterà la sua personalissima interpretazione del
dolce estivo.

Da 18 anni portabandiera delle eccellenze enogastronomiche di
questa regione del Nord Est, straordinario melting pot di
genti, culture, cibi, il Consorzio Friuli Venezia Giulia Via
dei Sapori è un affiatatissimo gruppo composto da 62 aziende
top-quality: 22 ristoratori che – dal mare Adriatico alle Alpi
– sono portabandiera delle molteplici anime della cucina
regionale, pensata e rielaborata da ciascuno secondo il
proprio personalissimo percorso di ricerca; 22 tra vignaioli e
distillatori, 19 fra artigiani del gusto e realtà ad essi
collegate. Insieme rappresentano quanto di meglio offre questa
terra in fatto di enogastronomia.

Il gruppo è pioniere del format, oggi in gran voga, che vede i
grandi chef cucinare in contemporanea davanti al pubblico, per
raccontare la propria terra attraverso cibi e vini.

Il     menù       della      serata       è     disponibile
Cena spettacolo di Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori al Castello di Spessa di Capriva del Friuli - Il Discorso
su www.friuliviadeisapori.it.

La Cena Spettacolo inizia alle 20.00. L’entrata           sarà
consentita fino alle 21.00. È gradito l’abito elegante.

Il costo è di 60 €. In caso di maltempo, la cena si terrà il 4
luglio.

Informazioni: Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori

Tel                        0432                         538752
– info@friuliviadeisapori.it – www.friuliviadeisapori.it

FRIULI VENEZIA GIULIA VIA DEI SAPORI

www.friuliviadeisapori.it

I Ristoranti: Ai Fiori di Trieste, Al Gallo di Pordenone, Al
Grop di Tavagnacco, Al Lido di Muggia, Al Paradiso di
Paradiso, Al Ponte di Gradisca d’Isonzo, All’Androna di
Grado, Campiello di S. Giovanni al Natisone, Carnia di
Venzone, Costantini di Tarcento, Da Nandodi Mortegliano, Da
Toni di Gradiscutta, Ilija Tarvisio, Là di Moret di Udine, La
Primula di S. Quirino, La Subida di Cormòns, La Taverna di
Colloredo di M.Albano,     La Torre di Spilimbergo, Lokanda
Devetak di San Michele del Carso, Mondschein di Sappada,Sale e
Pepe di Stregna, Vitello d’Oro di Udine.

Al percorso gastronomico di Friuli Venezia Giulia Via dei
Sapori si affiancano anche vignaioli e distillerie, eccellenze
nel settore agroalimentare e artigiani del gusto: insieme, il
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gruppo è il portabandiera di quanto di meglio offre a tavola
il Friuli Venezia Giulia.

I vignaioli e i distillatori eccellenti: Bastianich, Castello
di Spessa, Dario Coos, Di Lenardo, Edi Keber, Ermacora,
Eugenio Collavini, Forchir, Gradis’ciutta, Jermann, La Viarte,
Livio Felluga, Livon, Marco Felluga, Petrussa, Ronco delle
Betulle, Sirch, Venica&Venica, Villa Parens, Vistorta,
Zidarich, Nonino Distillatori in Friuli dal 1897.

Gli artigiani del gusto: l’Aceto di Sirk; le confetture e i
salumi dell’azienda agricola Devetak Sara; i salumi d’oca e i
prodotti di Jolanda de Colò di Palmanova; il prosciutto al
cartoccio di Dentesano; il prosciutto crudo di San Daniele
di DOK Dall’Ava; le golosità a base di trota di FriulTrota di
San Daniele; i formaggi e i prodotti della Latteria di
Cividale; i tartufi di Muzzana Amatori Tartufi; i pani
del Forno di Rizzo di Tarcento; i dolci della Pasticceria
Simeoni di Udine; la Gelateria Scian di Cordenons;     la
Gubana Maria Vittoria di Dall’Ava Bakery; le farine e il
baccalà del Mulino Zoratto di Codroipo; il caffè di Oro
Caffè di Udine. Le realtà ad essi collegate: le affettatrici
artigianali Mirco Snaidero di Mels; Lis Lavanderia per
tovaglie di qualità; Globus noleggio attrezzature per
catering; GP Eventi di Gerry Paredes; Agenzia viaggi turismo
enogastronomico Cividin di Trieste.
Cena spettacolo di Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori al Castello di Spessa di Capriva del Friuli - Il Discorso
INCANTATI DAL GUSTO DELLA
MACROREGIONE PIU’ BELLA AL
MONDO
8° MEETING ENOGASTRONOMICO DI ALTA CUCINA DELL’ALPE ADRIA – 4
NAZIONI CON I SUOI 15 CAMPIONI E 16 DONNE TRA CUCINA E TAVOLA.

Una kermesse che ogni anno sorprende con personaggi del mondo
del cibo e del vino, con chef, piatti, vini e prodotti che
raccontano un territorio unico. Così è andato l’ottavo meeting
enogastronomico di alta cucina di Club Magnar Ben Best Gourmet
a Jesolo a Terrazza Mare Marcandole, un luogo incantevole
rilanciato alla grande dalle famiglie Rorato e Bardella,
attraversato dal Sile, accarezzato dall’Adriatico, illuminato
dal faro.

Maurizio Potocnik, fondatore della Guida Magnar Ben Best
Gourmet ha guidato la manifestazione con amorevole ritmo tra
le parole e i racconti di personaggi come Mateja Gravner
figlia di Josko padre dei vini naturali, l’effervescenza con
stile del 91 enne “pioniere” dei vini friulani Marco Felluga,
ed ancora tanti eccellenti premiati giunti da Trento, da
Brescia, dalla Slovenia, dalla Croazia, dal Veneto e dal
Friuli Venezia Giulia. Maurizio Potocnik organizzatore
soddisfatto dice < mettere assieme tanta bontà e cultura del
territorio è una grande sfida, ma ne vale la pena, vale la
pena promuovere questa macroregione che ha tanto da raccontare
in fatto di cultura, turismo, arte, paesaggio, cucina e
agricoltura, io non riesco proprio a trovare dei territori che
possano competere con questo nel mondo>.

Dopo la cerimonia degli Awards Best of Alpe Adria che ha visto
sfilare 15 campioni come Gravner (Gravner), Marco Felluga
(Russiz Superiore), Tino Vettorello (Tre Panoce), Leandro
Luppi (Vecchia Malcesine), Carlo Nappo (Podere dell’Angelo),
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Tadej Gasparin (Pikol), Michele Vallotti (Trattoria La Madia),
Gabriele Gallieni (Re della Busa-Hotel Palace), Fabiana
Mihajlovic (Konoba Buscina), Ivan e Sandro Uanetto (Trattoria
Da Nando), Stefano Miozzo (Al Borgo 1964) , Claudio e Lorenzo
Roncaccioli (FuoriModena), Flavia Kavcic (Pri Lojzetu – Villa
Zemono), Mario Suban (Antica Trattoria da Suban), l’evento è
proseguito con il ricco Buffet curato da Marcandole con la
degustazione del Prosecco Superiore di Astoria, Partner
dell’evento assieme ad Aja (Associazione Jesolana Albergatori)
e Bianco Treviso Concessionaria Lexus.

Alle 21 ancora emozioni con una
“grande classica” di Club Magnar
Ben Editore: La Gran Cena di
Gala 2018”, quest’anno dedicata
al mondo femminile in cucina ed
in tavola, un percorso raffinato
e gustoso tra mare, orti e terra
partito con il “Bellini in the
sunset” realizzato con il succo
di pesca bio di Marisa Saggio (Zolla14 Organic Farm Project)
ed il Casa Vittorino – Prosecco Docg Superiore Rive di
Refrontolo Docg Millesimato Brut (Astoria Wines) promosso
dalla bella e giovane Giorgia Polegato, a seguire la
giovanissima chef Valeria Pierfederici di Terrazza Mare
Marcandole con ricciola-anguria-lampone e salse bio di Erica
Fontana (Fontana Bio), piatto abbinato elegantemente al Metodo
Classico Trè Volti Brut di Angela Maculan (Maculan).

Sorprende per gusto e morbidezza il tradizionale guazzetto
dell’osteria realizzato dall’osteria Arcadia con Arcadia e
Pamela e le cozze Dop di Scardovari (speciali), con crostone
di pane di casa all’olio istriano Trasparenza Marina Mate di
Aleksandra Vekic, (da una sponda all’altra dell’ alto
Adriatico), piatto abbinato con successo al Metodo Classico
Rosè de Noirs Dosage Zero Millesimo 2014 rappresentato da
Elisabetta Puiatti (Villa Parens).
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Ancora emozioni a tavola con la chef padovana Silvia Moro del
Ristorante Aldo Moro di Montagnana che ha presentato il
“raviolo inverso”, intenso e raffinato, rifinito con 21
erbette abbinato superbamente al Rosa Bruna Rosato di Raboso
Spumante Metodo Classico di Cecchetto rappresentato da
Cristina Garetto.

Gabriella Cottali e Sara Devetak della storica Locanda Devetak
hanno ben rappresentato il territorio del Carso italiano ai
confini con la Slovenia con il petto di faraona e i lardo
profumato con le erbe coltivate nell’orto di casa dalla figlia
Sara, abbinato al Friulano Amandum 2016 di Dai Moras
rappresentato da Elisabetta Lupi.

                             Hanno   chiuso   la   serata   tra
                             sorprese, dolcezze e bellezza la
                             “padrona di casa ”Roberta Rorato
                             con il un “pink dessert” servito
                             piacevolmente       con      uno
                             rinfrescante short drink, il
                             “Casta Rosa” delle Distillerie
                             Castagner  rappresentato   da
                             Giulia Castagner, un prodotto
innovativo che promuove la grappa per il settore mixology.

L’evento esclusivo realizzato Da Club Magnar Ben Editore in
collaborazione con Terrazza Mare Marcandole, Aja-Associazione
Jesolana Albergatori, Bianco-Concessionaria Lexus e Astoria
Wines. Partner Ufficiale della guida Magnar Ben Best Gourmet
2018: Eat’s – Milano-Conegliano
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MusiCarnia   e   Pro   Loco
Tolmezzo         presentano
BANDABARDO’  “l’Improbabile
Tour” a Pra’ Castello Live
sab   29  giugno   h  21:30
(ingresso libero
Con i suoi oltre 1500 concerti e compiuti i 25 anni di
attività la Bandabardò può definirisi a pieno titolo una delle
live band più vitali in Italia e la sua tournée estiva,
“L’Improbabile Tour”, fa sosta in Carnia venerdì 29 giugno,
con inizio alle 21.30 e ad ingresso libero, aprono le danze,
alle 20.30, i Barison Square. Il concerto rientra nel
cartellone della rassegna MusiCarnia 2018 a cura Euritmica ed
è inserito nel programma della manifestazione Pra’ Castello
Live, organizzata dalla Pro Loco di Tolmezzo          con   la
collaborazione dell’Amministrazione Comunale.

Se mi rilasso collasso, recita il titolo di una delle hit
della band e i sette musicisti, Enrico “Erriquez” Greppi,
voce, chitarra; Alessando M. “Finaz” Finazzo, chitarra; Andrea
“Orla” Orlandini, chitarra; Marco “Don” Bachi, contrabbasso;
Alessandro Nutini, batteria; Federico “Pacio” Pacini,
fisarmonica e tastiere e Ramon Jose Caraballos, percussioni
devono aver preso alla lettera questa affermazione, visto il
il loro incessante movimento tra concerti e decine di dischi
pubblicati! In effetti, più che concerti i loro sono veri e
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propri happening, feste straripanti d’affetto dove il pubblico
partecipa numerosissimo, cantando infaticabile ogni canzone,
duettando continuamente con gli artisti sul palco, senza
perdersi un solo verso, in uno scambio d’intesa che non smette
mai di sorprendere persino la Banda stessa!
Gli ultimi anni hanno visto estendersi a
macchia d’olio la cartina geografica
della Bandabardò, impegnata in lunghe
tournée anche all’estero: Francia,
Germania, Spagna, Belgio, Lussemburgo,
Svizzera, Polonia, Slovenia e persino
Chiapas e Canada. L’apertura, l’energia
e la curiosità del gruppo lo hanno
portato a collaborare con innumerevoli
artisti, sia in studio che sul palco:
Daniele Silvestri, Max Gazzè, Paola
Turci, Stefano Bollani, Patty Pravo,
Francesco Magnelli, i Modena City Ramblers, Litfiba, Sergio
Cammariere, Marina Rei, Raiz, Bobo Rondelli, Lina Sastri,
Marco Calliari, Tonino Carotone ed infine anche il grande
Goran Bregovic.
Il programma di Pra’ Castello Live prevede anche, sabato 30
giugno a partire dalle 20:30 e sempre ad ingresso libero, i
concerti dei gruppi Ce Scip, Cinque Uomini Sulla Cassa Del
Morto e Carry-All.
I chioschi enogastronomici aprono alle ore 18.

Info: www.euritmica.it e www.prolocotolmezzo.it

venerdì                  6           luglio                a
Cena spettacolo di Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori al Castello di Spessa di Capriva del Friuli - Il Discorso
Montebelluna                     “Il          Circolo
virtuoso”
pordenonelegge a Montebelluna
Il legame fra cultura e impresa come volano di sviluppo per il
territorio: venerdì 6 luglio a Montebelluna “Il Circolo
virtuoso” l’evento promosso da InfiniteArea, in collaborazione
con Fondazione Pordenonelegge.it.

Interventi di Patrizio Bof, Presidente e fondatore di
InfiniteArea,      Michela    Zin    Direttore    Fondazione
Pordenonelegge.it, Gian Mario Villalta, Direttore artistico di
pordenonelegge, Antonio Scuderi Fondatore e CEO di Capitale
Cultura Group, Roberto Masiero architetto IUAV Venezia e
autore del libro “La società circolare”, Chiara Mio Presidente
Crédit Agricole FriulAdria e docente all’Università Ca’
Foscari, Francesca Sfoggia, curatrice Fondazione Museo dello
Scarpone e della Calzatura Sportiva.

Un’ideale anteprima dell’edizione 2018 di pordenonelegge, in
programma dal 19 al 23 settembre: per declinare in chiave di
attualità economica, di innovazione e di responsabilità
sociale di impresa i temi di un festival che fa della cultura
il motore per la crescita social.

L’accesso è libero previa iscrizione, inviando una mail a
events@infinitearea.it        o     registrandosi      su
circolovirtuoso.eventbrite.it

Per info tel 0422.1916503, infinitearea.com/eventi
Dal 29 giugno Fra sassi,
terre e acque, la mostra di
Sergio Vaccher sui magredi
Inaugurazione venerdì 29 giugno alle 18.30 al Museo Civico di
Storia Naturale Silvia Zenari per la mostra fotografica di
Sergio Vaccher organizzata da Società Panorama col patrocinio
del Comune di Pordenone. La presentazione sarà a cura del
naturalista Mauro Caldana, allietata dalle poesie originali
“in folpo” di Aldo Polesel e arricchita dal video “giorno dopo
giorno fra sassi terre e acque”.
Le immagini proposte da Sergio Vaccher nella mostra “Tra
sassi, terre e acque”, scattate con passione e competenza,
mostrano numerosi e spettacolari contenuti naturalistici dei
“magredi di Pordenone”, presenti intorno ai fiumi Cellina e
Meduna. Luoghi coi quali l’Italia aderisce al progetto
comunitario “Natura 2000”, volto alla conservazione della
biodiversità.
I magredi sono praterie di tipo steppico, fino all’ultimo
dopoguerra molto vasti, occupando ampie zone dell’alta pianura
friulana. Con l’agricoltura intensiva si sono notevolmente
ridotti, mentre un’area viene utilizzata come poligono
militare. Essi ci offrono paesaggi affascinanti e valenze
naturalistiche tra le più importanti dell’Italia
settentrionale. Molti animali dei magredi, dagli insetti ai
mammiferi, dai rettili agli uccelli, ma anche una vasta
varietà          di         piante,          visti          in
dettaglio dall’obiettivo di Sergio Vaccher, esibiscono colori,
forme, comportamenti e adattamenti di grande fascino.
La mostra sarà aperta dal 29 giugno al 29 luglio da mercoledì
a domenica dalle 15 alle 19, con ingresso gratuito.

In allegato alcuni scatti di Sergio Vaccher

DE CHIRICO | DE PISIS LA
MENTE ALTROVE > 15 luglio –
31 ottobre 2018 > Musei
Civici   di   Palazzo    San
Francesco, Domodossola (VB)
La mostra De Chirico De Pisis. La mente altrove segna l’inizio
di un nuovo corso per i Musei Civici di Domodossola con la
nomina di Antonio D’Amico a Conservatore delle Raccolte d’arte
del Comune.

D’Amico cura una esposizione innovativa, che pone i grandi
maestri De Chirico e De Pisis per la prima volta a confronto
con le nature

 Vita silente

morte del Seicento Napoletano. Inoltre dopo essere stata
ammirata nei più grandi musei internazionali dal MoMa al
Metropolitan, la mostra espone anche la celebre Natura morta
del 1942 che Giorgio Morandi taglia davanti a Carlo Ludovico
Ragghianti, un’opera rara e preziosa che testimonia l’amicizia
dell’artista con il famoso critico.
Nel percorso espositivo anche un’inedita ambientazione
metafisica, che mette in dialogo una poltrona originale
dipinta da De Pisis con gli arredi provenienti dalle
collezioni di Palazzo Silva a Domodossola, regalando
un’atmosfera sospesa ed evocativa.

Il Comune di Domodossola, in collaborazione con la Fondazione
Ruminelli e l’Associazione Musei dell’Ossola, presenta un
affascinante percorso espositivo all’interno della duecentesca
chiesa-museo di Palazzo San Francesco. All’ombra degli
affreschi che raccontano storie provenienti da epoche lontane,
visibili sulle volte delle campate laterali, dialogano tra
loro i dipinti di Giorgio De Chirico (Volo 1888 – Roma 1978) e
di Filippo De Pisis (Ferrara 1896 – Brugherio 1956), due tra i
più grandi protagonisti dell’arte del Novecento.

      L’origine della via lattea

De Chirico De Pisis. La mente altrove è l’invito a entrare in
contatto con il mondo figurativo e onirico di circa 35 opere,
provenienti da prestigiose collezioni private italiane ed
estere, realizzate da entrambi gli artisti nell’arco della
loro vita e proposte in un particolare allestimento che in una
delle due cappelle della chiesa in Palazzo San Francesco
sfocerà in un’ambientazione metafisica, silente, evocativa:
una poltrona dipinta da De Pisis attende l’artista, là, dentro
una stanza dove ogni cosa è immobile, dagli arredi provenienti
dalle collezioni di Palazzo Silva a Domodossola, genesi
suggestiva per la creazione pittorica, alla visione di una
natura morta che conquista la realtà e se ne appropria.

Come ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Daniele Folino,
“la mostra segna anche l’inizio di una nuova era per la vita
dei Musei Civici di Domodossola, intrapresa con la nomina di
Conservatore delle nostre raccolte d’arte di Antonio D’Amico,
figura giovane e dinamica ma di consolidata esperienza, col
quale abbiamo intrapreso il lavoro di riallestimento dei piani
superiori di Palazzo San Francesco che confidiamo di aprire
entro la fine del 2019, per restituire alla città, al
territorio del VCO e a quanti vorranno venire a Domodossola
tutte le intriganti e variegate collezioni che giacciono nei
depositi da oltre trent’anni”.

La mostra sviscera il tema della mente altrove, del sogno,
tema cardine anche della seconda edizione di Domosofia che si
terrà a Domodossola nella terza decade del mese di settembre.
Attraverso il linguaggio della metafisica, di cui De Chirico e
De Pisis sono assoluti protagonisti, si potrà assistere alla
suggestione che pittura e poesia si scambiano all’infinito le
parti in un gioco armonico d’amorosi sensi. Infatti, afferma
De Pisis, “la metafisica (poesia in altre parole) che si
sprigiona da un’opera d’arte, non si riferisce solo alle forme
più o meno astratte in cui essa è composta, ma allo spirito
che la informa. […] La metafisica è fatta spesso più di
semplicità, chiarezza, sonorità e palpito che di ricerca e di
aridità”.
In mostra, nella selezione curata dal nuovo Conservatore dei
Musei Civici Antonio D’Amico, si potranno ammirare tele che
raffigurano i temi consueti del loro repertorio: le nature
morte, animate per De Pisis e inanimate in De Chirico, le
vedute cittadine, in cui si scorgono a volte piccoli o grandi
personaggi che vivono nel silenzio dello spazio, e i ritratti
– in cui grazie allo strumento pittorico, i due artisti
comunicano una personalissima percezione del tempo, inteso
come un eterno presente e guardano la realtà che li circonda
con uno sguardo intimo e psicologico, scoprendo che ogni cosa
possiede un’anima e un preciso racconto da mostrare. De
Chirico e De Pisis si astraggono dalla realtà e si lasciano
trascinare dal sogno e dal ricordo di luoghi e immagini,
infatti ogni composizione smaschera le loro passioni e
contiene idee, pensieri e, soprattutto, l’essenza nascosta
della natura che i due artisti scrutano per restituire allo
spettatore le sensazioni provate dinanzi ad essa.
Natura morta con ostriche e grappolo d’uva

Nel panorama contemporaneo recente delle esposizioni dedicate
all’arte di questi due protagonisti del Novecento, la mostra
di Domodossola aggiunge un significativo tassello inedito e
propone un suggestivo dialogo tra le nature morte di De
Chirico e De Pisis e quelle napoletane del Seicento di
Giuseppe Recco e di Giovanni Battista Ruoppolo, opere che
hanno ispirato De Pisis e non solo, tanto è vero che De
Chirico in visita al Prado nel 1929 scrive alla sua Cornelia e
gli confessa che “la vista della pittura antica, le opere dei
geni passati mi ha di nuovo esaltato”. Il medesimo sentimento
proverà lo spettatore soffermandosi a vedere capolavori tra
loro lontani nel tempo ma che sprigionano un afflato emotivo
di affinità.
Per la prima volta infatti, a Domodossola, si potranno vedere
due straordinarie nature morte di De Pisis contenenti
ostriche, affiancate a una grande natura morta con pesci, tra
cui le ostriche, eseguita negli anni Trenta del Seicento da
Giovanni Battista Ruoppolo, artista napoletano e maestro nel
genere della natura morta caravaggesca. Inoltre, un vaso con
fiori di montagna, realizzato da De Pisis ad acquarello su
carta, con una forte attenzione alla botanica verrà affiancato
a una deliziosa quanto realistica tela con un vaso di fiori
dipinto da Giuseppe Recco a Napoli, qualche anno dopo la morte
di Caravaggio.

A coronare questo percorso un capolavoro silente di Giorgio
Morandi che completa la visione metafisica, intendendo l’arte
uno strumento per conoscere sé stessi e per vedere il mondo in
cui viviamo con la mente altrove.

Domodossola potenzia con questa mostra la sua proposta
artistica e culturale come ricorda il Sindaco, Lucio Pizzi:
“Quanti arriveranno a Domodossola per la prima volta, potranno
scoprire un territorio ricco di storia e cultura, con una
consolidata tradizione che guarda alle Alpi e si apre al
dialogo con i paesi vicini, come ad esempio la Svizzera con
cui si ha da sempre un privilegiato rapporto di scambio anche
culturale. Testimonianza recente di questo connubio
l’esposizione del Bacio di Rodin che la generosità dell’ing.
Léonard Gianadda ci ha regalato proprio a Palazzo San
Francesco, dove adesso arrivano le opere di De Chirico e De
Pisis”.

Il 24 Giugno La Mitteleuropa
Orchestra    in   concerto   a
Bologna   al    Festival   del
Cinema Ritrovato 2018 con
“Rosita” di Ernst Lubitsch
Domenica 24 Giugno, alle ore 22, nella suggestiva Piazza
Maggiore di Bologna, il leggendario capolavoro del muto Rosita
(1923) di Ernst Lubitsch sarà protagonista alla 32ma edizione
del   famoso    Festival    “Il    Cinema   Ritrovato”     con
l’accompagnamento musicale dal vivo della Mitteleuropa
Orchestra, diretta nell’occasione da Gillian Anderson, dal suo
arrangiamento della partitura originale del film, famoso per
essere l’unica collaborazione tra due giganti del cinema muto,
il regista Ernst Lubitsch e la diva Mary Pickford.

Rosita è ambientato in una Spagna mitica dove un Re lascivo
(Holbrook Blinn) ha posato i suoi occhi su una cantante di
strada popolare ma provocatoria (Mary Pickford), la quale però
è innamorata di un bel nobiluomo (George Walsh, fratello del
celebre regista Raoul Walsh), che la ha salvata dalle guardie
del re furioso venendo imprigionato in una segreta. In seguito
ai successi dei suoi kolossal storici tedeschi (Madame
Dubarry, Anna Bolena), Ernst Lubitsch venne invitato a
Hollywood da Mary Pickford perché la dirigesse in quello che
sarebbe diventato il suo primo ruolo adulto, una cantante di
strada di Siviglia che attrae il lusinghiero ma sconveniente
interesse del re di Spagna (Holbrook Blinn). Il risultato è la
miscela assolutamente incantevole fra i film che Lubitsch
aveva fatto in Germania e il suo interesse emergente per la
commedia romantica agrodolce. Alla sua prima uscita il film
fu, sotto tutti gli aspetti, un grande successo critico e
commerciale. Ma negli anni successivi la Pickford lo ostacolò
per ragioni che ancora rimangono misteriose, e permise che il
film venisse distrutto (fece comunque preservare il quarto
rullo, per ragioni non meno misteriose).

Rosita scomparve dalla circolazione finché negli anni ’60 una
copia in nitrato fu scoperta negli archivi russi e rimpatriata
per opera del Museom of Modern Art. Un negativo di sicurezza
fu realizzato dalla copia in nitrato, ma nessun lavoro
ulteriore venne fatto, a causa dei costi e della difficoltà di
ricreare le didascalie inglesi. Fortunatamente una copia di
tutto lo script, che includeva tutte le didascalie, era
sopravvissuta nella collezione dell’Academy of Motion Picture
Arts and Sciences. Usando come modello i titoli del quarto
rullo preservato dalla Pickford, vennero realizzati nuove
didascalie che ricalcavano gli originali. Lavorando con questi
nuovi materiali, il MoMA ha ricreato questa pellicola
leggendaria, ma severamente danneggiata, nella forma più
vicina possibile alla prima edizione. La musicologa Gillian
Anderson ha ricostruito la partitura originale del film
operando sugli spartiti recuperati alla Biblioteca del
Congresso di Washington.

Il Festival del Cinema Ritrovato è una storica rassegna
cinematografica dedicata alle pellicole restaurate e
riproposte al pubblico. Una suggestiva macchina del tempo per
esplorare tre secoli di cinema nazionale e internazionale
attraverso la proiezione di opere inedite o molto amate, in
una versione restaurata ed unica. Durante la 32.ma edizione
del Festival, promosso dalla Cineteca di Bologna, da sabato 23
giugno all’1 luglio, saranno proiettati oltre 500 film, dallo
schermo gigante di piazza Maggiore, a piccole sale del centro
che presenteranno film mai visti, pellicole restaurate, perle
scovate grazie alla collaborazione di collezionisti e
fondazioni.

C.L.

15 CAMPIONI DEL GUSTO E 16
DONNE TRA CUCINA E TAVOLA PER
LA   MACROREGIONE    EUROPEA
DELL’ALPE ADRIA.
CLUB MAGNAR BEN – BEST GOURMET – JESOLO – 8° MEETING
ENOGASTRONOMICO DI ALTA CUCINA D’ITALIA, AUSTRIA, SLOVENIA E
CROAZIA.

Giovedì 21 giugno a Jesolo presso Terrazza Mare dalle ore
17.30 alle ore 24.00 saranno di scena il meglio in fatto di
cucina, vini e prodotti della macroregione europea dell’Alpe
Adria che si estende tra l’Italia nord-nord est, l’Austria, la
Slovenia la regione istriana della Croazia. Lo staff
giornalistico guidato dall’editore Maurizio Potocnik al
completo con ben16 giornalisti ed esperti collaboratori, darà
via alla cerimonia di consegna degli Awards Best of Alpe Adria
2018 della Guida Magnar Ben BEST GOURMET, arrivata alla 22°
edizione.
Sono 15 i campioni del gusto del 2018 tra ristoranti di cucina
creativa, tradizionale, cucine d’hotel, trattorie, konobe,
carte vini al ristorante, aziende vinicole, vini d’annata e
produttori di nicchia nel settore del food e dell’agricoltura,
compreso un award dedicato alla miglior “sala di ristorante”,
ritenuta importantissima per la qualità globale di un pranzo o
una cena.

L’evento, unico nel suo genere, sia per la formidabile
location jesolana fronte faro (ora rilanciata alla grande del
team delle famiglie Bardella/Rorato), sia per gli altissimi
contenuti cultural-territoriali e per la visione dei valori
enogastronomici di un territorio unico al mondo, rappresenta
un percorso di ricerca che dura da 22 anni, rivolto alla
promozione della qualità a tavola partendo dall’agricoltura
per arrivare all’ospitalita. Dopo la cerimonia delle
premiazioni ed il brindisi/buffet con i vincitori, l’evento
proseguirà con la Gran Cena di Gala dell’Alpe Adria, da sempre
tra le cene/evento più innovative in questo territorio che
quest’anno prevede la spettacolare partecipazione di più di 15
donne tra cucina, vini e prodotti.

THE PINK NIGHT inizierà al calar del sol, quando il cielo
sopra la laguna si tingerà di rosa, un emozionante percorso
tra Adriatico, orti, vigneti e Alpi, tra Istria, Slovenia,
Italia e Austria, 16 donne saranno protagoniste indiscusse del
gusto della macroregione europea, incominciando dal “Bellini
in the sunset” con il succo di pesca bio di Marisa Saggio di
Zolla14 Organic Farm Project e il Casa Vittorino – Prosecco
Docg Superiore Rive di Refrontolo Docg Millesimato Brut di
Astoria Wines con Giorgia Polegato, a seguire la giovanissima
chef Valeria Pierfederici di Terrazza Mare Marcandole con un
piatto abbinato alle composte bio di Erica Fontana di Fontana
Bio e al Metodo Classico Trè Volti Brut di Angela Maculan
cantina Maculan. Sarà poi il turno poi di una famosa trattoria
del delta Po’, l’osteria Arcadia con Arcadia e Pamela e le
cozze Dop di Scardovari abbinate all’olio istriano Trasparenza
Marina Mate di Aleksandra Vekic e al Metodo Classico Rosè de
Noirs Dosage Zero Millesimo 2014 di Elisabetta Puiatti della
maison Villa Parens.

Ancora emozioni a tavola con la chef padovana Silvia Moro del
Ristorante Aldo Moro di Montagnana abbinata a Cristina Garetto
ed il suo Rosa Bruna Rosato di Raboso Spumante Metodo Classico
di Cecchetto Giorgio. Sarà poi il turno di Gabriella Cottali e
Sara Devetak della storica Locanda Devetak che
rappresenteranno il cortile e l’orto del Carso abbinate a
Elisabetta Lupi ed il Friulano Amandum 2016 di Dai Moras.
Chiuderanno la serata tra sorprese, dolcezze e bellezza la
“padrona di casa” Roberta Rorato con il un “pink dessert”
abbinato al “Casta Rosa” di Giulia Castagner delle Distillerie
Castagner.

L’evento esclusivo, realizzato da Club Magnar Ben Editore in
collaborazione con Terrazza Mare Marcandole, Aja-Associazione
Jesolana Albergatori, Bianco Treviso -Concessionaria
Lexus e Astoria Wines, vedrà la prima parte con cerimonia
degli awards e buffet aperta al pubblico, mentre The Pink
Night – Gran Cena di Gala dell’Alpe Adria esclusivamente su
invito.

LIGNANO,    INCONTRI    CON
L’AUTORE E CON IL VINO:
GIOVEDI’      21     GIUGNO
APPUNTAMENTO AL KURSAAL CON
FRANCESCA DELLA TOFFOLA
Giovedì 21 giugno gli “Incontri con l’Autore e con il vino” di
Lignano Pineta, si spostano al Centro Kursaal, sempre alle
18.30, con il vincitore del Premio Hemingway 2018 nella
sezione fotografia Francesca Della Toffola, autrice del volume
Accerchiati Incanti (Punto Marte). Nel passaggio epocale dalle
impronte chimico-fisiche a quelle elettroniche la fotografia
offre sorprendenti e magiche possibilità di visualizzazione,
non solo della realtà corporea ma del pensiero e dei sogni.
L’autrice dialogherà con Italo Zannier.

Francesca Della Toffola

L’appuntamento è organizzato in collaborazione con Il Premio
Hemingway 2018.
Il vino che accompagnerà la serata, raccontato dal tecnologo
alimentare Giovanni Munisso, sarà la Malvasia 2015
dell’Azienda Agricola Le Due Torri di Corno di Rosazzo (UD).
Un vino dal colore giallo dorato con riflessi verdi. Naso
intenso e fine di nettarine e albicocche mature, di grande
persistenza. Il Sapore è pieno di frutta matura con deciso
finale minerale. Coltivato in terreni argillosi posti a
un’altezza di 100 metri sul livello del mare. La Malvasia Le
due Torri ha un affinamento sur lies 12 mesi in botte di
rovere da 500 litri e in bottiglia per 6 mesi.

Gli Incontri con l’autore e con il vino sono organizzati
dall’Associazione Culturale Lignano nel Terzo Millennio e
curati da Alberto Garlini e Giovanni Munisso; la
manifestazione e le iniziative collegate hanno il sostegno di
Città di Lignano Sabbiadoro Assessorato alla Cultura ed ERSA –
Agenzia regionale per lo sviluppo rurale, Regione FVG, Banca
di Cividale Scpa, Società Lignano Pineta, Porto turistico
Marina UnoResort, Hotel Ristorante President Lignano,
FrigoMEC, Marina Punta Verde, Ma.In.Cart., Nuova Saldotermica,
VDE Viol, Dersut Caffè, Dante Nosella, O.T. Ombrellificio
Toscano, Prestige – Defense & Security,Panificio Pasticceria
Gobatto, Koki, Lignano Banda Larga, Acqua Pradis, Legnolandia,
Viva Radio, Consorzio DOC FVG.

CARLO LIOTTI

Anteprima     Reggio     Film
Festival: tre corti da New
York in arrivoa Reggio Emilia
Le opere di tre registi americani, anche docenti di una
prestigiosa università specializzata in Visual e Performing
Arts, saranno proiettate alla presenza degli autori.

Ancora attenzione internazionale su Reggio Emilia, grazie
all’operato del Reggio Film Festival.

Dopo il grande successo della call per partecipare
all’edizione numero 17, che avrà luogo dal 10 al 19 novembre e
che ha visto la partecipazione di ben 1.665 cortometraggi da
tutto il mondo, tre registi statunitensi hanno proposto il
loro lavoro alla squadra di esperti guidata da Alessandro
Scillitani per una visione in anteprima dell’autorevole
manifestazione: è questa la genesi di Tre corti da New York,
in programma giovedì 21 giugno a partire dalle ore 20.30
presso la Libreria Strand Punto Einaudi di Reggio Emilia.

«Sarà un’ottima opportunità per vedere film in compagnia dei
loro autori, peraltro docenti in una prestigiosa scuola di
cinema

Alessandro Scillitani

newyorkese, la Syracuse University – College of Visual and
Performing Arts» spiega Alessandro Scillitani «Sarà, inoltre,
l’occasione per discutere di cinema indipendente, delle
possibilità e anche delle difficoltà che si incontrano nel
diffondere le proprie opere».
Nella
serata saranno proiettati i cortometraggi House Unbound di
Donato Rossi (USA-Italia, 2018), storia di due sorelle si
incontrano dopo lungo tempo, e discutono del loro rapporto
dopo la morte della madre; Writer’s Block di Alex Mendez Giner
(USA-Messico, 2017), nel quale una scrittrice immersa nel
cuore del suo processo creativo riceve una serie di pacchi
anonimi dal contenuto inquietante e One Block at a Time di
Owen Shapiro e Pedro Cuperman (USA, 2016), che si configura
come «un’esplorazione della struttura di un progetto
narrativo».

La Libreria Strand Punto Einaudi si trova in via Emilia San
Pietro 22 a Reggio Emilia.

L’ingresso alla serata è libero.

Info: http://www.reggiofilmfestival.it/.
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