PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2018-2019 - Istituto Figlie di San Francesco

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PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2018-2019 - Istituto Figlie di San Francesco
ISTITUTO FIGLIE DI SAN FRANCESCO
SCUOLA PARITARIA DELL’INFANZIA “MADONNA DELL’ULIVO”
 Via Ridolfo del Ghirlandaio, 5 59100 PRATO – tel. e fax 0574 – 590243
  Codice Meccanografico: PO1A015001 - C. F. – P.I. 00143460509
                       e-mail: ulivomat@libero.it

            PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

                ANNO SCOLASTICO 2018-2019
Indice

Finalità generali del piano                     pag. 3

Breve storia dell’Istituto -                    pag. 3

La struttura                                    pag. 4

Dati e organico della                           pag. 4

A.S. programmazione annuale 2018/2019           pag. 5

Organizzazione                                  pag 10

Progetto accoglienza                            pag. 12

Osservazione, valutazione e verifica            pag. 15

Continuità                                      pag. 16

Protocollo della sicurezza e modulo delega      pag. 17

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PREMESSA

Il presente “Piano dell'Offerta Formativa” si prefigge di comunicare alle famiglie, al territorio e a quanti vogliono
condividerne il cammino, il servizio che la Scuola dell'Infanzia “Madonna Dell'Ulivo” si impegna a realizzare,
tenendo conto dei bisogni educativi legati al contesto ambientale, dei princìpi ispiratori della scuola, delle finalità
istituzionali, delle scelte educative, nel rispetto della specifica identità della scuola.

                                        FINALITA’ GENERALI DEL PIANO

La scuola dell’infanzia è un ambiente educativo di esperienze concrete e di apprendimenti riflessivi che
integra, in un processo di sviluppo unitario, le differenti forme del fare, del sentire, del pensare, dell’agire
relazionale, dell’esprimere, del comunicare, del gustare il bello e del conferire senso da parte dei bambini.
Esclude impostazioni scolastiche che tendono a rendere precoci gli apprendimenti formali e, attraverso le
apposite mediazioni didattiche riconosce come connotati essenziali del proprio servizio educativo:

    -   la valorizzazione dell’unicità e della singolarità dell’identità culturale di ogni studente,
    -   la promozione e lo sviluppo di ogni persona,
    -   l’insegnamento del vivere e del condividere,
    -   la promozione dei legami cooperativi,
    -   la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme e espressioni,
    -   la formazione della persona sul piano cognitivo e culturale.

All’interno dello scenario delineato la nostra scuola dell’infanzia si propone come luogo di incontro, di
partecipazione e di cooperazione con le famiglie, come spazio di impegno educativo per la comunità e come
risorsa professionale specifica per assicurare a coloro che la frequentano la massima promozione possibile
di tutte le capacità personali, promozione che si configura come diritto soggettivo di ogni bambino.

La scuola dell'infanzia “Madonna dell'Ulivo” è una scuola cattolica, gestita dall'Istituto “Figlie di San
Francesco”, si ispira, come scuola cattolica, all'educazione cristiana della vita e ha come fine specifico
l'educazione integrale del bambino nella sua individualità, irripetibilità e globalità.

                                         BREVE STORIA DELL’ISTITUTO

L’Istituto “Figlie di San Francesco” nacque a Borgo a Mozzano nel lontano 1611 dal Terz'ordine
secolare, fertile pianta del giardino francescano.
Strettamente congiunto al 1°Ordine venne nutrito, fin dalla fondazione, alle genuine fonti della
spiritualità francescana dedicandosi all’educazione della gioventù ed all’apostolato parrocchiale.
Le “Figlie di San Francesco” sono presenti in Italia ed all’Estero; hanno la loro casa Generalizia in
Pisa.
Le Suore vennero a Prato per il servizio religioso e per l’educazione dell’infanzia e della gioventù
nel 1960. Avevano una piccola dimora con annessa Scuola, in via Delle Fonti.
La scuola era denominata Scuola materna “S. Pio X”. Dal 1974 si trasferirono nella sede attuale di
Via R. del Ghirlandaio, 5- nominando la scuola “Madonna dell’Ulivo”.

“ L’Istituto realizza nella chiesa la sua missione apostolica nello spirito francescano: con
l’assistenza alle classi povere, con l’educazione cristiana e civile e con l’istruzione dell’infanzia,

                                                                                                                     3
della fanciullezza, della gioventù; nelle Scuole Materne, nei doposcuola, negli Istituti assistenziali,
nelle attività parrocchiali e infine nei luoghi di missione.”

La Scuola dell’infanzia Paritaria “Madonna dell’Ulivo”, ente autonomo con riconoscimento
giuridico, opera sul territorio dal 1960 ed è gestita dalle Suore “Figlie di San Francesco”.

La scuola ha ottenuto il riconoscimento della parità scolastica con Decreto Ministeriale n.488/4570
del 28/02/2001.

                                            LA STRUTTURA

La Scuola dell’Infanzia Paritaria “ Madonna dell’Ulivo” è ubicata in Via Ridolfo del Ghirlandaio n°
5, una zona popolosa ad est di Prato. L’edificio che ospita la scuola (situata al primo dei due piani)
è circondato su tre lati da un cortile asfaltato a completa ed esclusiva disponibilità della stessa. E’ da
annoverare anche l’intero piano interrato, caratterizzato dalla presenza di un ampio locale dedicato
allo svolgimento delle attività ludico-motorie degli alunni. Lo spazio in questione è dotato di tutti i
dispositivi necessari all’effettuazione dell’attività sopraindicata nelle massime condizioni di
sicurezza.

Nel corso degli ultimi anni la scuola ha provveduto a realizzare importanti migliorie funzionali,
finalizzate all’adeguamento alle nuove normative relative alle caratteristiche degli edifici ospitanti
funzioni e servizi di pubblica utilità e a migliorare l’ambiente a beneficio dei bambini ospitati. Fra
le migliorie realizzate giova ricordare il rifacimento integrale delle cornici delle finestre e la loro
conseguente messa in sicurezza, l’eliminazione delle barriere architettoniche pregiudicanti l’accesso
agli spazi in disponibilità dell’Istituto, in ottemperanza alle disposizioni di cui alla Legge Regionale
47/91 e successive modificazioni ed integrazioni (creazione degli appositi scivoli per l’accesso alla
scuola in prossimità dell’ingresso della sezione delle Rane (bambini di 5 anni) e alla sala refettorio;
rifacimento a norma del marciapiede antistante la rampa di accesso all’ingresso principale della
scuola; messa a norma della canna fumaria; realizzazione cancello di separazione fra il percorso di
accesso alla scuola e quello all’adiacente edificio dedicato al culto religioso). Inoltre è stato
effettuato un risanamento e successiva verniciatura della cancellata che delimita l’accesso alla
scuola e una rivisitazione dell’arredo delle aule e del salone adibito a mensa con l’acquisto di tavoli
e sedie; anche quest'anno scolastico, alla fine di esso, abbiamo ripetuto e provveduto
all’imbiancatura delle aule, della sala mensa e dei bagni. Inoltre, continuiamo a finalizzare gli spazi,
iniziato già da due anni, (in seguito alla formazione data agli insegnanti), per un maggiore utilizzo
degli stessi da parte dei bambini e ci proponiamo di seguire su questa linea anche per il prossimo
anno come ci è consigliato dallo staff per la formazione.
Abbiamo, inoltre, provveduto alla potatura dei pini posti nel cortile ad erba e al taglio delle piante
lungo il muro di cinta del giardino asfaltato dove possono giocare i bambini.

                                 DATI E ORGANICO DELLA SCUOLA

Ordine e nome della scuola: Scuola Paritaria dell’Infanzia “Madonna dell’Ulivo”
Via Ridolfo del Ghirlandaio, 5 – 59100 PRATO
Tel. Fax 0574 590243 Partita IVA 00143460509
Indirizzo Posta Elettronica: ulivomat@libero.it

                                                                                                        4
ANNO SCOLASTICO: 2018/2019 - PROGRAMMAZIONE ANNUALE

Accoglienza – Periodo: Settembre/Ottobre

PROGETTI CHE INCLUDONO LE 3 SEZIONI (PESCIOLINI, BRUCHI, RANE):

                     PROGETTO ECOLOGIA – “ECOLANDIA”
Premessa
La scelta di questo tema nasce dalla consapevolezza verso l’importanza del rapporto uomo-natura e verso
la consapevolezza e lo sviluppo del rispetto nei confronti dell’ambiente che ci circonda. L’educazione
all’ambiente, fin dalla scuola dell’infanzia, è riconosciuta attività fondamentale in quanto mira a formare i
cittadini del domani, consapevoli del valore dell’ambiente e della necessità di salvaguardarlo, anche
attraverso attività di riciclaggio. E’ stato pensato di proporre questa tema prendendo spunto dal libro
“Ecolandia” di Marco Ramello – Mela Music, che propone un progetto didattico includendo recita e canti sul
tema dell’ecologia e della natura.

Finalità educative del progetto:
    •   Acquisire la conoscenza dell’ambiente e delle sue caratteristiche;
    •   Promozione di atteggiamenti positivi e rispettosi verso l’ambiente;
    •   Comprendere l’importanza di produrre meno rifiuti;
    •   Accrescere la responsabilità e il senso dell’autostima.
    •   Prendere consapevolezza di essere parte dell’ambiente naturale e antropico.;
    •   Riconoscere situazioni di degrado ambientale;
    •   Acquisire il concetto di rifiuto come risorsa;
    •   Cogliere l’importanza e la necessità della raccolta differenziata e del riciclaggio.

Metodologie:
    •   Esperienza diretta e condivisa;
    •   Cooperative learning;
    •   Didattica laboratoriale;
    •   Problem solving;
    •   Gioco di ruolo ;
    •   Circle time.

 Tempi:
Il progetto verrà esteso per quasi l’intero anno scolastico, partendo da ottobre fino a maggio, per affrontare
la tematica nella maniera più globale e specifica possibile.

Destinatari:
Il progetto è destinato a tutti gli alunni della Scuola dell’Infanzia.

                                                                                                                 5
Verifica:
La verifica, effettuata attraverso l’osservazione del bambino in momenti specifici dell’intervento educativo,
deve mirare a:
- accertare se il bambino ha acquisito la capacità di riconoscere e discriminare materiali inquinanti e non;
- individuare il livello di interiorizzazione dei significati e degli effetti del comportamento negativo dell’uomo
sull’ambiente;
- verificare il grado di partecipazione del bambino alle varie attività e l’acquisizione di una coscienza
ecologica.

CAMPI DI          TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA                      CONTENUTI ED ATTIVITA’
ESPERIENZ         COMPETENZA
A
Il sé e l’altro      • Il bambino pone domande sui                          • Filastrocche sull’ambiente e il
                       temi esistenziali e su ciò che è                       riciclaggio;
                       bene o male;                                         • Racconti;
                     • Ha raggiunto una prima                               • Schede didattiche di
                       consapevolezza dei propri diritti e                    comprensione;
                       doveri delle regole del vivere                       • Conversazioni;
                       insieme.                                             • Gioco di ruolo;
Il corpo e il        • Il bambino prova piacere nel                         • Attività manipolative;
movimento              movimento e sperimenta schemi                        • Cartelloni;
                       posturali e motori, li applica nei                   • Creazioni con materiale da
                       giochi individuali e di gruppo,                        riciclare;
                       anche con l’uso di piccoli attrezzi.                 • Giochi;
Immagini,            • Il bambino comunica, esprime
suoni, colori                                                               • Canzoni;
                       emozioni, racconta, utilizzando le
                                                                            • Balletti;
                       varie possibilità che il linguaggio
                                                                            • Raccolta differenziata;
                       del corpo consente;
                                                                            • Riciclaggio.
                     • Utilizza materiali e strumenti ti,
                       tecniche espressive e creative.
I discorsi e le      • Il bambino sa esprimere e
parole                 comunicare agli altri
                       argomentazioni attraverso il
                       linguaggio che utilizza in differenti
                       situazioni comunicative.
La                   • Il bambino raggruppa e ordina
conoscenza             oggetti e materiali secondo criteri
del mondo
                       diversi, ne identifica alcune
                       proprietà.

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PROGETTO SPERIMENTALE SUL CODING - CODIAPIAMO
Premessa
Nell’anno scolastico 2018/2019 abbiamo proposto un nuovo progetto sperimentale, per rispondere ai nuovi
bisogni dati dalla società odierna. Oggi giorno molti educatori considerano il coding e il pensiero
computazione un’abilità al pari del leggere, dello scrivere e del contare ed è proprio per questo motivo che ci
siamo mosse verso questa strada procurandoci due bee-bot, piccola ape robot di 12x10 cm programmabile,
i cui movimenti vengono attivati e programmati premendo in sequenza i tasti posti sul dorso, sui quali sono
disegnate delle frecce: AVANTI, INDIETRO, DESTRA e SINISTRA e altri comandi: GO, PAUSA,
CANCELLA. La scuola dell’infanzia è accompagnata dalla necessità di utilizzare attività didattiche, software
e strumenti ludici tecnologicamente appetibili, capaci di attirare i bambini senza renderli fruitori passivi ma
soggetti attivi che costruiscono, progettano, pensano, provano e verificano, con l’intento di educarli a
riconoscere nelle tecnologie il mezzo e non il fine delle attività. Protagonisti principali di questo laboratorio
saranno i bambini che, in situazioni di grande/ piccolo gruppo o in coppia, apprenderanno per scoperta
procedendo per tentativi ed errori; sperimentando; progettando; costruendo; condividendo con gli altri le
proprie idee e conquiste e attivando modalità di tutoraggio nei confronti di chi si troverà in difficoltà. In
quest’ottica il ruolo dell’insegnante sarà quello di mediatore didattico che guiderà a distanza, coordinando,
sollecitando, confortando ed incoraggiando i piccoli, aiutandoli a superare i conflitti e ad accrescere la
propria autostima.

Finalità educative del progetto:
    •   Acquisire o consolidare i concetti di lateralità e di orientamento spaziale;
    •   Sviluppare curiosità e desiderio di partecipazione alle attività proposte;
    •   Sviluppare attenzione, concentrazione e motivazione;
    •   Sviluppare la capacità di lavorare in gruppo;
    •   Sviluppare la capacità di analizzare e risolvere i problemi;
    •   Sviluppare l’autonomia operativa;
    •   Stimolare il pensiero creativo;
    •   Accrescere le capacità decisionali, il senso di responsabilità e l’autostima;
    •   Avvicinarsi con il gioco al mondo della robotica;
    •   Sviluppare il pensiero computazionale.

Metodologie:
In questo progetto sperimentale verrà privilegiato un setting laboratoriale, in cui il bambino avrà un ruolo
attivo, che abbraccerà anche l’utilizzo di metodologie collaborative e cooperative, nella convinzione che
l’acquisizione del sapere, deriva dal fare e dall’agire. Il progetto nasce e si sviluppa nell’ottica di imparare ad
imparare, dove alunni e insegnanti hanno come obiettivo di crescere e apprendere insieme in questa nuova
esperienza.

Tempi:
Il progetto verrà esteso per quasi l’intero anno scolastico, partendo da ottobre fino a maggio, per affrontare
la tematica nella maniera più globale e specifica possibile.

Destinatari:
Il progetto è destinato a tutti gli alunni della Scuola dell’Infanzia.

Verifica:
la verifica verrà fatta in itinere con ipotesi, domande, risposte, attraverso attività pratiche che mostreranno in
maniera diretta la comprensione da parte degli alunni.

                                                                                                                  7
CAMPI DI          TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA                                CONTENUTI ED ATTIVITA’
ESPERIENZA        COMPETENZA
Il sé e l’altro        • Sviluppare l’identità personale,                             • Storie;
                          controllare ed esprimere i sentimenti,                      • Percorsi motori;
                          dialogare, discutere e progettare;                          • Rappresentazioni
                       • Assumere responsabilità.                                       grafiche;
Il corpo e il          • Sviluppare l’autonomia;                                      • Schede didattiche;
movimento
                       • Coordinare e controllare il proprio                          • Giochi;
                         corpo.                                                       • Costruzione di tabelle e
Immagini,              • Comunicare, esprimere, raccontare,                             personaggi da usare per
suoni, colori            inventare, rappresentare.                                      fare coding unplugged.
I discorsi e le        • Ascoltare, comunicare, dialogare,
parole                   spiegare.
La                     • Osservare e individuare caratteristiche
conoscenza
                         dell’ambiente, degli oggetti materiali;
del mondo
                       • Distinguere la struttura, il
                         funzionamento e le trasformazioni.

                      PROGETTO ORTO - L’ORTO DEI BIMBI
Premessa
Il progetto intende promuovere un percorso educativo – didattico attraverso l’utilizzo di un appezzamento di
terreno nel giardino della scuola con la finalità prioritaria di valorizzare attraverso “la cura della terra” l’origine
dei prodotti vegetali che concorrono ad una buona e sana nutrizione, la costruzione di un legame con la terra
che “dà cibo e che è nutrimento per l’integralità della persona da un punto di vista fisico, emotivo e
cognitivo,” la conoscenza e lo sviluppo di abilità individuali e sociali che vedono i bambini e le bambine al
centro dei processi da attivare. Attraverso l’orto i bambini possono coltivare ortaggi veri, comprendere il ciclo
delle stagioni, lente e perfette, da cui poi raccogliere i frutti del loro lavoro, soprattutto per i bambini nati in
città che spesso non conoscono da dove derivi un ortaggio. Attraverso questa esperienza possono
cimentarsi in attività manuali che li stimola a sperimentare e sviluppare nuove abilità e attitudini.

Finalità educative del progetto:
    • Accostare il bambino al gusto di esplorare e di scoprire l’ambiente utilizzando i
      cinque sensi, affinando in lui abilità ed atteggiamenti di tipo scientifico come: la
      curiosità, lo stimolo ad esplorare, il gusto della scoperta. Conoscere, sperimentare,
      interiorizzare regole e comportamenti per uno stile di vita sano;
    • Riconoscere l’importanza dei rapporti intergenerazionali che legano i bambini agli
      adulti grazie al loro sapere teorico e pratico. Essi sapranno trasmettere attraverso il
      loro supporto quanto sia altresì significativo recuperare l’uso ed il valore della terra;
    • Acquisire la conoscenza dell’ambiente e delle sue caratteristiche;
    • Promozione di atteggiamenti positivi e rispettosi verso la natura;
    • Conoscere il ciclo delle stagioni e i suoi prodotti;
    • Acquisire consapevolezza delle fasi della coltivazione;
                                                                                                                     8
• Conoscere le caratteristiche delle varie piante seminate.

Metodologie:
 Il percorso metodologico si ispira all’azione che facciamo quando cerchiamo di percorrere
la strada della ricerca-azione, da costruire in itinere attraverso l’interazione dei protagonisti
del progetto: bambini, adulti e ambiente. Il progetto si ispira comunque all’utilizzo della
didattica laboratoriale, della condivisione, della discussione, dell’esplorazione e della
manipolazione, mettendo sempre al primo posto il ruolo attivo del bambino.

Tempi:
Il progetto verrà esteso per quasi l’intero anno scolastico, partendo da ottobre fino a maggio, per affrontare
la tematica nella maniera più globale e specifica possibile.

Verifica:
Oltre alle schede didattiche e ad elaborati grafici, la maggior parte della verifica avverrà durante l’attività del
bambino. Per questo motivo l’adulto deve essere attento ed osservare i bambini, lasciare spazio alle loro
domande, evitare di dare risposte premature, essere disponibili all’ascolto, favorire e guidare le
rielaborazioni di gruppo.

CAMPI DI                   TRAGUARDI PER LO SVILUPPO                     CONTENUTI ED ATTIVITA’
ESPERIENZA                 DELLA COMPETENZA
Il sé e l’altro            • Il bambino controlla l’esecuzione del           • Attività diretta nell’orto
                           gesto, valuta il rischio, interagisce con
                                                                               della scuola;
                           gli altri nei giochi di movimento.
Il corpo e il movimento    •Il bambino riconosce il proprio corpo,           • Manipolazione;
                           le sue diverse parti e rappresenta il             • Schede didattiche;
                           corpo fermo e in movimento,.                      • Conversazione;
Immagini, suoni, colori    • Il bambino utilizza materiali e
                                                                             • Cartelloni;
                           strumenti, tecniche espressive e
                           creative;                                         • Rappresentazioni
                           •esplora le potenzialità offerte dalle              grafiche;
                           tecnologie.                                       • Filastrocche;
I discorsi e le parole     • Il bambino si avvicina alla lingua              •
                           scritta, esplora e sperimenta prime
                           forme di comunicazione attraverso la
                           scrittura, incontrando anche le
                           tecnologie digitali e i nuovi media.
La conoscenza del          •Il bambino raggruppa e ordina oggetti
mondo                      e materiali secondo criteri diversi, ne
                           identifica alcune proprietà, confronta e
                           valuta quantità;
                           •utilizza simboli per registrarle; esegue
                           misurazioni usando strumenti alla sua
                           portata.

Le feste:
Le feste della tradizione
(Natale, Carnevale, Pasqua) (3-4-5 anni)
Le feste dei sentimenti
(festa dei Nonni,della Mamma,del Papà (3-4-5 anni)
La festa di fine anno (3-4-5 anni)

                                                                                                                      9
Programmazione di religione: “Laudato sii”
a) Dio crea il mondo e lo pone nelle nostre mani (Laudato sii..)
b) Dio Padre Misericordioso

Laboratori paralleli di attività motoria, inglese e musica ottobre-maggio

                                    FORMAZIONE DEL PERSONALE
                                DOCUMENTI DEPOSITATI NELLA SCUOLA

La scuola è consapevole della necessità di basare il proprio insegnamento sulla conoscenza approfondita
delle diverse teorie pedagogiche didattiche. Aderisce e segue le proposte promosse dalla F.I.S.M. Le
insegnanti seguono corsi di aggiornamenti, convegni e iniziative varie Tutto il personale che è nella scuola è
munito di attestati riguardanti le leggi vigenti sia riguardo
La Didattica; l’I.R.C. la sicurezza, gli alimenti, l’igiene, la privacy.
Il personale docente si impegna ogni giorno a migliorare se stesso per poter migliorare sempre più la qualità
della scuola a beneficio dei bambini che la frequentano

Tutto questo, nel corso degli anni è servito a consolidare la buona fama della scuola e perfezionare la sua
opera educativa nei confronti del territorio e di fare sperimentare al bambino l’ambiente scolastico come
giardino di svago, cultura, gioco e tanto, tanto calore umano e familiare.

                                              ORGANIZZAZIONE

La scuola è organizzata in 3 sezioni divise per fascia di età.
Prevede la presenza di tre insegnanti ed un’ assistente .
Gli spazi disponibili sono:
     - 4 aule per attività ludico-didattiche;
     - un ampio salone per attività psico-motorie;
     - un salone adibito a mensa;
     - un giardino che circonda la scuola su 3 lati.

Gli orari della scuola si articolano come segue:
     - orario di ingresso: dalle ore 8:30 alle ore 9:15;
     - orari di uscita: - ore 11:45/12:00 (per i bambini che non usufruiscono del
                        servizio mensa);
                      - ore 13:30/14:00 ( prima uscita dopo pranzo);
                      - ore 15:30/16:00 ( ultima uscita).

Per i genitori che hanno documentate necessità lavorative è previsto un orario pre-scuola dalle ore 7:45 alle
ore 8:30 e post-scuola dalle ore 16:00 alle ore 17:00 da concordare con la direzione.
Il servizio mensa è fornito dal servizio Ristorazione Scolastica “Ristorando” della parrocchia “San Pietro” a
Mezzana; i menù sono curati dalla dietista dott.ssa Francesca Ramundo.
Nell’anno scolastico sono previsti 2 momenti di condivisione con le famiglie, a Natale e a fine anno.
A integrazione della propria progettazione le sezioni si avvalgono di uscite: teatri, parchi, musei, fattorie
didattiche.

                                                                                                           10
CALENDARIO ANNO SCOLASTICO 2018/2019

12-13-14/09/2018 e la scuola sarà aperta dalle ore 8:30 alle ore 12:00 inizio anno scolastico;

16/12/2018 recita di Natale;

21/12/2018 la scuola sarà aperta dalle ore 8:30 alle ore 14:00; ultimo giorno prima delle vacanze di Natale;

07/01/2019 rientro a scuola dopo le vacanze di Natale: orario completo;

05/03/2019 la scuola sarà aperta dalle ore 8:30 alle ore 12:00 ultimo giorno di Carnevale;

17/04/2019 la scuola sarà aperta dalle 8,30 alle14:00 ultimo giorno prima delle vacanze di Pasqua;

29/04/2019 rientro a scuola dopo le vacanze di Pasqua: orario completo;

08/06/2019 festa di fine anno scolastico;

28/06/2019 La scuola sarà aperta dalle 8,30 alle 12,00 ultimo giorno di scuola.

                                            SOSPENSIONE DELLE ATTIVITA'

Giovedì 4/10/2018 S. Francesco, festa dell'Istituto “Figlie di S. Francesco”;

Giovedì 01/11/2018 festa di Tutti i Santi

Venerdì 02/11/2018 Ponte (Recupero 12 Settembre)

Dal 24/12/2018 al 06/01/2019 feste di Natale (compresi);

Dal 18/04/2019 al 23/04/2019 feste di Pasqua (compresi);

Mercoledì 24/04/2019 Ponte (Recupero 13 Settembre);

Giovedì 25/04/2019 festa della liberazione;

Venerdì 26/04/2019 Ponte (Recupero 14 Settembre).

                                    INIZIO SERVIZIO REFEZIONE

Per i bambini di 3 anni (già frequentanti l’anno precedente), di 4 anni e 5 anni inizierà il giorno lunedì
17/09/2018
Per i bambini di 3 anni (nuovi iscritti) inizierà il giorno lunedì 01/10/2018.

                           INIZIO SERVIZIO PRE E POST SCUOLA
                                                                                                               11
Per i bambini di 4 anni e di 5 anni il servizio inizierà il giorno Lunedì 17/09/2018;
Per i bambini di 3 anni inizierà il giorno Lunedì 01/10/2018

                                    PROGETTO ACCOGLIENZA
Il primo ingresso nel sociale, in particolare nell’ambiente scolastico, è un’ esperienza molto coinvolgente per
l’intera famiglia, che spesso si carica di aspettative positive ma anche di ansie e necessità quindi di un
percorso particolarmente attento alla complessità e alla sensibilità di ciascun bambino.

                                          INSERIMENTO GRADUALE

Per favorire il più possibile l’inserimento del bambino/a nel nuovo ambiente scolastico, prevediamo una
gradualità nei tempi e una personalizzazione nei modi.

TEMPI E MODI
L’inserimento dei bambini del primo anno avviene scaglionato in piccoli gruppi su tre giorni della settimana. Il
tempo di permanenza a scuola varia a seconda dell’atteggiamento e delle reazioni di ciascun bambino.
Per tutto il mese di settembre non è prevista la partecipazione di questi bambini al momento del pranzo
perchè il distacco dall’ambiente familiare avvenga in maniera graduale .

SPAZI ORGANIZZATI E PERSONALIZZATI
Per sentirsi accolto e muoversi in autonomia, al momento del suo ingresso a scuola, ciascun bambino dovrà
trovare alcuni spazi a suo uso personale come:
    ! attaccapanni sul quale potrà riporre gli indumenti e lo zainetto e che potrà riconoscere grazie al
        proprio nome e al contrassegno;
    ! spazio nella sezione nel quale appendere le proprie produzioni grafiche;
    ! angoli nella sezione per il gioco (cucina, puzzle, costruzioni, libri, bambole,
        macchinine ecc...)

                                             OBIETTIVI GENERALI

Le proposte della scuola variano tra i diversi settori dell’esperienza, cercando di raggiungere per
ciascuno di essi determinati apprendimenti e abilità.
Per ogni campo di esperienza si individuano obiettivi che in modo generale definiscono il percorso che la
scuola dell’infanzia propone nell’arco dei 3 anni scolastici.

Questi obiettivi sono graduati per fasce di età in modo da poter calibrare su di essi attività e contenuti da
proporre.

Obiettivi generali:
   - acquisizione di un comportamento socializzato attraverso l’attenuazione dell’egocentrismo iniziale;
   - maturazione delle capacità percettive e motorie;riduzione del divario socioculturale di partenza tra i
         bambini;
   - recupero di eventuali lacune e deficit.

                                                                                                             12
PROGETTO EDUCATIVO - DIDATTICO

                                                         Il progetto
                                                     Educativo - didattico
                                                è inerente a tre
                                            dimensioni strettamente
                                                interconnesse

                                                 Le risorse umane e ambientali
                                      della singola istituzione scolastica del territorio

           Il processo di apprendimento                                       Il processo di insegnamento

   -       bisogni dell’alunno                                         -     prestazione dei singoli insegnanti, del
   -       tempi di apprendimento                                            team docente, degli operatori…
   -       situazione socio – affettiva -cognitiva                     -     normativa (indicazioni nazionali per i
   -       variabili contestuali                                             piani     personalizzati     delle  attività
                                                                             educative nelle scuole dell’infanzia, leggi
                                                                             circolari, contratto di lavoro…)

La progettazione educativa e didattica viene elaborata seguendo i seguenti criteri:

       •   condividere scelte educative fondamentali, scelte curricolari e organizzative a livello di gruppo
           docente;
       •   individuare i contenuti entro i quadri epistemologici;
       •   avvalersi dell’ampia discrezionalità nelle scelte metodologiche attuate dai docenti, in nome della
           libertà di insegnamento costituzionalmente garantita;
       •   tutelare il diritto dell’alunno ad usufruire di un’offerta formativa di qualità, anch’essa garantita
           costituzionalmente;
       •   attivare unità di apprendimento che tengano conto dei processi e dei livelli di sviluppo cognitivo dei
           singoli alunni, dell’integrazione dei bambini in difficoltà, dei bambini portatori di handicap, degli alunni
           stranieri;

                                                                                                                     13
•   elaborare verifiche in itinere e finali condivise dal corpo docenti e di plesso.

I tempi e gli organi preposti alla progettazione dei Piani Personalizzati delle Attività Educative

All’inizio dell’anno scolastico

    "   viene presentata la progettazione;
    "   vengono elaborati vari progetti a livello di sezione, di intersezione, di gruppi per livelli;
    "   vengono redatte le unità di apprendimento.

La progettazione viene sottoposta a verifica, controllo e adeguamento durante l’anno scolastico.
Gli organi individuali preposti alla progettazione sono i singoli docenti;
gli organi collegiali sono il team di sezione, il collegio docenti ( che si riunisce una volta al mese circa ), le
commissioni di lavoro ( continuità, handicap, svantaggio, integrazione alunni stranieri ) con compiti
propositivi.

Progettazione per gli alunni portatori di handicap.

L’integrazione scolastica si realizza nel duplice versante degli apprendimenti e della socializzazione.
La comunità scolastica deve garantire la realizzazione del diritto allo studio attraverso lo sviluppo delle
potenzialità di ciascun alunno.

                             La progettazione tiene conto del profilo
                             dinamico funzionale che indica le
                             caratteristiche fisiche, psichiche, sociali, affettive
                             dell’alunno e le difficoltà di apprendimento
                             conseguenti

                             al fine di predisporre il piano educativo
                             individualizzato definito con la collaborazione dei
                             genitori, dagli operatori della ASL e dal
                             personale specializzato della scuola.

Per favorire l’integrazione degli alunni portatori di handicap sono garantite attività di sostegno mediante
l’assegnazione di docenti specializzati secondo la normativa vigente.

Per gli alunni con disturbi di apprendimento si definisce un percorso individualizzato all’interno dei gruppi
di livello utilizzando le ore di compresenza.
Premesso che le difficoltà di apprendimento sono a volte legate a disturbi nelle competenze relazionali, al
fine di rimuovere o contenere alcune forme di disagio comportamentale,

                l’offerta formativa dell’istituzione scolastica prevede

    "   interventi su piccoli gruppi di alunni o sulla classe mediante l’attivazione di laboratori nell’ambito
        della progettazione di classe o di progettazioni più ampie a classi aperte;
    "   l’apertura dei laboratori di inglese svolto da personale interno, di psico-motricità e musica, svolti da
        esperti esterni, per valorizzare le capacità e potenzialità di ogni alunno, al fine di sviluppare tutte le

                                                                                                                     14
forme di intelligenza e per favorire l’acquisizione del senso di autostima individuale e la
         socializzazione dei bambini;
     "   Laboratorio teatrale organizzato dalla FISM solo per i bambini di 4 anni;
     "   Laboratorio di attività sportiva gestito da esperti esterni organizzato dal comune (Trofeo città di
         prato).

                                                e’ stato realizzato

     "   un monitoraggio e una ricognizione delle tipologie del disagio nella scuola, prospettando proposte
         operative per migliorare il servizio ai bambini e per sostenere l’operato degli insegnanti.
     "   Ogni anno vengono effettuati momenti di osservazione sui bambini, da professionisti facenti parte
         del coordinamento psico- pedagogico dell’ufficio scolastico diocesano e della FISM di Prato: la
         dott.ssa Elisabetta Papucci già dall’anno 2003-2004 seguiva i docenti nella loro
         formazione/aggiornamento; la stessa, nell’anno scolastico 2010-2011, si avvaleva anche della
         collaborazione della dott.ssa Tamara Pecchioli per il servizio di sportello, aperto tutt'ora ai genitori,
         per parlare, previo appuntamento singolo, del proprio bambino.

         Dall’anno 2015-2016, avendo la dott.ssa Papucci Elisabetta, chiesto un periodo di sosta, e, in
         seguito, essendo venuta a mancare, ad affiancare la dott.ssa Pecchioli Tamara è la sig.ra Zazzeri
         Nicoletta (insegnante sperimentazione Bagno a Ripoli), che continueranno la formazione alle
         insegnanti sulla “distribuzione e utilizzo degli spazi nella sezione” e dei cambiamenti da farsi nelle
         varie scuole.

                                OSSERVAZIONE, VALUTAZIONE E VERIFICA

Muove da una considerazione del metodo di osservazione finalizzato all’intervento educativo e dal
superamento dell’improvvisazione e della casualità.

L’insegnante deve agire con equilibrio nelle scelte di tutti gli strumenti ed aderire il più possibile alla realtà
del vissuto quotidiano del bambino.

                                          L’osservazione può essere

occasionale         quando         è sistematica quando è predisposta un atteggiamento mentale quando
subordinata ai singoli eventi        secondo tempi, luoghi e criteri corrisponde    ad     una     costante
                                     predeterminati                   attenzione educativa e didattica

L’osservazione consente la valutazione delle esigenze del bambino ed il riequilibrio delle proposte educative
basato sulla qualità delle sue risposte.

                                                                                                               15
Valutazione

     • verso l’alunno mediante l’uso di strumenti sia di tipo empirico, sia di tipo oggettivo;
     • Nei confronti dell’insegnante stesso con continuo feedback sul proprio operato.
Gli strumenti che di solito vengono usati per la valutazione sono le griglie e le schede.
L’insegnante usa tali strumenti e accorgimenti onde evitare pregiudizi e rigidità a scapito dei bambini.

Verifica

E’ soprattutto quel momento in cui l’insegnante controlla la validità e l’adeguatezza del processo formativo
continuo del bambino e si articola in tre fasi:
    1. iniziale per determinare il quadro di capacità di accesso;
    2. intermedia per regolare ed individuare le proposte educative ed i percorsi di apprendimento ed
        eventualmente da approfondire e variare;
    3. finale per verificare gli esiti formativi del bambino, la qualità dell’attività educativa svolta ed il
        significato globale dell’esperienza scolastica.

L’esito di queste attività di osservazione, valutazione e verifica, può portare sia a modificare false immagini
del bambino o della professione docente, sia vivere relazioni educative più aperte e complesse che
consentano di crescere accanto e assieme ai bisogni del bambino.

                                                LA CONTINUITA’

Continuità verticale

                                        Scuola dell’infanzia e scuola primaria

Nell’ambito della continuità con la scuola primaria si prevedono incontri con le insegnanti di tale ordine
(solitamente con la scuola primaria Santa Gonda, scuola appartenente all’istituto comprensivo “Iva Pacetti”)
per elaborare progetti tesi a:

    -      consentire ai bambini della scuola dell’ infanzia un primo contatto con gli ambienti e gli insegnanti
           della scuola primaria, facilitando il loro inserimento nell’anno successivo;
    -      sperimentare nuove modalità di aggregazione fra bambini di età diversa;
    -      le insegnanti dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia curano in modo particolare la presentazione
           delle Competenze individuali di ogni alunno, attraverso moduli forniti dall’istituto di appartenenza e
           debitamente compilati, in ogni loro parte, dall’insegnante di sezione.

Continuità orizzontale

I tre momenti principali della continuità con la famiglia sono:

    1. assemblee con tutti i genitori della scuola e gli insegnanti per:
          - presentazione della progettazione educativa e didattica.
          - esame e confronto su problematiche di carattere psicologico riguardanti la seconda infanzia
             con gli interventi di esperti (dott.ssa Francesca Ramundo dietista e con la dott.ssa Tamara
             Pecchioli coordinatore pedagogico).
          - attivare la collaborazione dei genitori per piccoli problemi concreti.
          - presenza alle gite e feste.

                                                                                                              16
2. Colloqui individuali con le insegnanti della sezione ed entrambi i genitori in assenza del bambino.
        Questi colloqui di tipo informativo avvengono 2 volte l’anno (Dicembre e Maggio) e una volta al mese
        su prenotazione, nel caso i genitori o le insegnanti ne sentano la necessità; essi sono volti a :

                              -   Realizzare un rapporto di fiducia reciproca fra insegnanti e genitori;
                              -   Conoscere la storia del bambino, la vita che conduce al di fuori della scuola,
                                  il clima educativo e il contesto socio-culturale in cui è immerso;
                              -   Portare il genitore a conoscenza del comportamento scolastico del
                                  bambino;
                              -   Affrontare eventuali problemi, cercando principalmente di armonizzare
                                  richieste e atteggiamenti educativi verso il bambino da parte di casa e
                                  scuola.
                           -
     3. Consiglio di sezione e di      intersezione con i rappresentanti dei genitori eletti durante la prima
        riunione per:
                                                 -   Formulare proposte di carattere educativo ed
                                                     organizzativo al collegio dei docenti;
                                                 -   migliorare la collaborazione tra la scuola e le famiglie
                                                     degli alunni;
                                                 -   Approfondire la conoscenza della progettazione educativa
                                                     e didattica.

Si prevede infine la collaborazione dei genitori per l’organizzazione di feste e per lo svolgimento di gite e
visite guidate.

Protocollo della sicurezza

Per favorire lo svolgimento delle attività educativo - didattiche e garantire la sicurezza di tutti i bambini della
scuola, chiediamo la vostra collaborazione invitandovi a:

    o   Rispettare l’orario d’ingresso e di uscita;
    o   Affidare sempre il proprio bambino/a ad un’insegnante;
    o   Sostare nelle aree interne della scuola il tempo necessario per il distacco, l’inserimento e i saluti;
    o   Chiudere sempre porta e cancello di accesso alla scuola;
    o   Se impossibilitati a ritirare personalmente il proprio bambino/a delegare, utilizzando gli appositi moduli,
        altra persona maggiorenne (che deve essere conosciuta dalle insegnanti );
    o   In caso di entrata a scuola o uscita del vostro bambino/a in tempi diversi dall’orario stabilito si prega di
        avvisare la direzione per tempo.

                                                                                                                17
Modulo delega
nome e cognome…………………………………………………..

Il sottoscritto genitore dell’alunno/a
………………………………………….……………………………..………………………..
frequentante la Scuola dell’Infanzia ………………………………………………………..
Sez……………………………………………
Delega le seguenti persone a ritirare il proprio bambino/a:
nonni materni………………..………………………………………………………………..
nonni paterni………………...………………………………………………………………..
altri…………………………………………………………………………………………….
per l’anno scolastico…………………… o fino a revoca.

Firma genitori
………………………………………………….
………………………………………………….

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