FIRENZE ROCKS 2019: aggiunti in cartellone gli Smashing Pumpkins, divideranno il palco con i Tool! - Itali@ Magazine

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FIRENZE ROCKS 2019: aggiunti in cartellone gli Smashing Pumpkins, divideranno il palco con i Tool! - Itali@ Magazine
FIRENZE ROCKS 2019: aggiunti
in cartellone gli Smashing
Pumpkins,   divideranno   il
palco con i Tool!

      SI ESIBIRANNO NELLA PRIMA GIORNATA DI

           SUL PALCO DELLA VISARNO ARENA
             GIOVEDI’ 13 GIUGNO 2019
                  PRIMA DEI TOOL

       LA BAND SI AGGIUNGE ALLE SUPERSTAR
             ED SHEERAN E THE CURE,
           CHE SI EBIRANNO AL FESTIVAL
           IN SCENA DAL 13 AL 16 GIUGNO

    Biglietti in vendita su www.firenzerocks.it
FIRENZE ROCKS 2019: aggiunti in cartellone gli Smashing Pumpkins, divideranno il palco con i Tool! - Itali@ Magazine
Firenze Rocks continua a sorprendere svelando i nomi delle
    superstar internazionali che saliranno sul palco della
        Visarno Arena di Firenze il prossimo giugno.
Dopo i TOOL (13 giugno), ED SHEERAN (14 giugno) e THE CURE (16
 giugno), questa è la volta de THE SMASHING PUMPKINS, che si
esibiranno nella prima giornata del festival ovvero giovedì 13
                           giugno.
    I biglietti per la giornata di giovedì 13 giugno sono
                         disponibili
su www.firenzerocks.it, www.ticketmaster.it, www.ticketone.it
           e in tutti i punti vendita autorizzati.

       Vincitori del GRAMMY® Award, acclamati pionieri
dell’alternative-rock, The Smashing Pumpkins sono in procinto
di pubblicare il loro nuovo album SHINY AND OH SO BRIGHT, VOL.
 1 / LP: NO PAST. NO FUTURE. NO SUN il prossimo 16 novembre.
Q Magazine ha elogiato il progetto recensendolo con 4 stelle,
 definendolo “glorioso e cupo” e parlando del brano “Silvery
 Sometimes (Ghosts)” come di “uno dei brani più potenti della
loro carriera”. Il magazine aggiunge, giocando sul titolo del
  progetto, che “la band nonostante dica di non avere né un
 passato, né un futuro, è perfettamente calata sul presente”.
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Il disco, registrato agli Sangri La Studios di Malibu
 (California) col produttore Rick Rubin e il chitarrista Jeff
 Schroeder, è il primo lavoro della band in oltre 18 anni che
 riunisce i membri fondatori Billy Corgan, James Iha e Jimmy
                         Chamberlin.
   Formati a Chicago nel 1988, The Smashing Pumpkins hanno
 rilasciato il loro album di debutto Gish nel 1991 e ottenuto
  il successo planetario nel 1993 con l’album 4 volte multi-
 platino Siamese Dream e nel ’95 con l’album 10 volte multi-
 platino Mellon Collie and the Infinite Sadness. Con oltre 9
album in studio e oltre 30 milioni di copie vendute nel mondo,
  la band rimane una delle più influenti della storia della
   musica con GRAMMY®, MTV VMA e American Music Award vinti
                  durante la loro carriera.
La band si è esibita il 18 ottobre scorso all’Unipol Arena di
Bologna in un grande concerto che ha fatto registrare il tutto
                          esaurito.
  In scena dal 13 al 16 giugno 2019 alla Visarno Arena di
  Firenze, il festival, giunto alla sua terza edizione, si
  prepara a bissare il successo delle annate precedenti che
  hanno visto convogliare oltre 350.000 spettatori giunti da
tutto il mondo e portato sul palco stelle del calibro di Guns
    ‘N’ Roses, Aerosmith, Eddie Vedder, Foo Fighters, Ozzy
          Osbourne, Iron Maiden e System of A Down.

             Virgin Radio è la radio ufficiale.

        Scarica la App Firenze Rocks (Apple e Android)
          https://itunes.apple.com/app/id1200814211
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             Ufficio stampa Live Nation Italia:
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Trentotto anni di Roccella
Jazz Festival

Foto Luciano Rossetti © Phocus
Agency – TUTTI I DIRITTI
RISERVATI

Questa edizione 2018 è particolarmente importante per vari
motivi. In primo luogo il tema centrale ITALIANS, legato al
contributo italiano – e in particolare siciliano – alla storia
del jazz. Inoltre larga parte dei concerti è costituito da
prime nazionali,
Roccella infatti è una vetrina del nuovo che emerge a livello
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internazionale.
La produzione “Lennie’s song” di Balanescu-Cojaniz è una prima
mondiale.
Direction Zappa è stato eseguito solo una volta dal vivo a
Sant’Anna Arresi nel 2016; Riccardo Fassi presenterà degli
inediti di Zappa;
William Parker New Organ Quartet, a parte Bergamo, non ha
fatto altre date in Italia;
Baba Sissoko e Mighy Mo’ Rodgers sarà uno dei tre concerti
italiani di “griot blues” accanto a Trasimeno Blues e
Castiglioncello del Lago;
i concerti di Valentina Gullace e del balcanico AJS Trio
saranno prime nazionali;
Nicky Nicolai & Stefano Di Battista presenteranno una scaletta
inedita, con brani legati al tema del Festival.
Di interesse altrettanto importante l’incontro tra jazz e
calcio con la canzone “Dybala al corazon”, prima italiana per
Minino Garay.

Dal 12 al 22 agosto la storica rassegna calabrese arriva alla
XXXVIII Edizione, con il filo conduttore dell’italianità e
l’omaggio a Frank Zappa e Lennie Tristano: tra gli ospiti Ray
Gelato, William Parker, Rosàlia De Souza, Deborah J. Carter,
Nicolai/Di Battista, Enzo Pietropaoli, Balanescu/Cojaniz,
Minino Garay, Daniele Sepe e molti altri
Un porto aperto di musica e culture: 38 anni di Roccella Jazz
Festival!

Un omaggio all’Italia, al contributo italiano offerto alla
musica di tutto il mondo, al nostro Paese come luogo di
cultura e accoglienza non solo artistica. E’ questo il filo
conduttore della XXXVIII Edizione del Roccella Jazz Festival,
una delle rassegne più note, amate e apprezzate del jazz
internazionale. Appuntamento a Roccella Jonica (RC) dal 12 al
22 agosto 2018 nelle tradizionali location Porto delle Grazie,
Largo Colonne Rita Levi Montalcini e Teatro al Castello, con
il tema chiave dal titolo Italians. Italians è la linea guida
dell’edizione 2018: confermando il concetto degli spostamenti
secondo la rosa dei venti, il Festival del 2018 si dirige
verso ovest per scoprire e valorizzare il ruolo avuto dagli
italo-americani nella nascita e lo sviluppo del jazz nei paesi
d’oltremare. Italians è la cornice ideale per un appassionato
tributo a una straordinaria figura del Novecento: Frank Zappa.
L’anno scorso il RJF ha omaggiato Rino Gaetano, quest’anno con
tre concerti, una conferenza e un film il festival è dedicato
a un italo-americano geniale e anticonformista che ha lasciato
un’impronta indelebile nella storia della musica,
attraversando tutti i generi.

La prima parte della sessione di agosto – la tradizionale
Jamming Around – si divide in due momenti. Il 12 e 13 agosto
si terrà al Porto delle Grazie il programma Jazz @ The Sea.
Domenica 12 apre il festival l’AJS Trio, uno dei migliori
gruppi della scena jazz albanese, recente protagonista del
Balkan Jazz Showcase di Tirana, dove il Roccella Jazz ha
partecipato come consulente e unico ospite italiano. Sarà un
concerto speciale anche per il suo significato storico, visto
che il trio di Gent Rushi, Ermal Rod e Emiljan Dhimo fonde
jazz e musica balcanica, un tempo proibita dal regime di Enver
Hoxha. Chiuderà la serata l’Enzo Pietropaoli Wire Trio con
Woodstock Reloaded: una travolgente e orgiastica rilettura dei
classici di Woodstock da parte di un originale e ammirato
terzetto jazz (Pietropaoli con Zanisi e Paternesi). Lunedì 13
arriva la strepitosa vocalist americana Deborah J. Carter,
primadonna del jazz mondiale, con Daniele Gorgone, Marco
Piccirillo ed Elio Coppola.

Il 15, 16 e 17 agosto Jamming Around passa con Jazz @ Village
al Largo Colonne Rita Levi Montalcini. Serata tutta africana
mercoledì 15 con il Wise African Cultural Group, un ensemble
creato dall’omonima associazione presieduta da Blessing Ajuka
Ngozi e ospitato dal Museo dello Strumento Musicale di Reggio
Calabria diretto da Demetrio Spagna. Giovedì 16 RJF incontra
per la prima volta la figura di Frank Zappa: dopo l’apertura
del duo Braga-Mauro, splendida coppia clarinetto e fisarmonica
di area ethno-jazz, Marco Pacassoni e la sua band (Alberto
Lombardi, Enzo Bocciero, Lorenzo De Angeli e Matteo
Pantaleoni) omaggerà Frank Zappa con una interessante chiave
di lettura: la centralità di vibrafono e marimba nei pezzi
caratterizzati dalla presenza di Ruth Underwood, ideale
ispiratrice del nuovo cd di Pacassoni Frank & Ruth. Venerdì 17
dall’Italia all’estero con un musicista assai presente fuori
dai confini nazionali: il violinista Luca Ciarla con il suo
concerto solo, one man band con violino, voce, loop station ed
elettronica. A seguire un cambio radicale, con la cantautrice
Valentina Gullace che presenterà in anteprima a Roccella i
brani del suo disco d’esordio La mia stanza segreta, in uscita
a ottobre.

Il clou del Roccella Jazz, come sempre intitolato Rumori
Mediterranei, si tiene dal 18 al 22 agosto nella tradizionale
location del Teatro al Castello, che ospita i big del jazz
italiano e internazionale, sotto l’egida Going West: A Ovest
di Frank Zappa. Si parte sabato 18 con Anthus, eccezionale
figura artistica apolide – di origine siciliana – e
cantante/compositore amatissimo nel mondo del jazz spagnolo:
Anthus presenterà per la prima volta in Italia il nuovo album
Calidoscopic, premiato svariate volte in Spagna. Un vocalist
che fonde jazz contemporaneo e suoni mediterranei, un novello
Demetrio Stratos accompagnato da una formazione coi fiocchi,
Pol Padrós, Mark Aanderud, Manel Fortià e Ramón Díaz. Seconda
parte dedicata al blues delle origini, quelle antiche, con il
griot maliano Baba Sissoko e il bluesman americano Mighy Mo’
Rodgers, insieme con Griot Blues – From Mississippi To Mali.
Con loro in una serata che si preannuncia ipnotica e
affascinante, Darryl Dunmore, Luca Giordano, Walter Monini,
Seydou Diabate Sissokho e Eric Cisbani. Domenica 19 prima
mondiale con grande ritorno del duo Alexander Balanescu –
Claudio Cojaniz, che a Roccella presenterà Lennie’s Song, un
omaggio al leggendario Lennie Tristano. Italians è per
l’appunto un format grazie al quale il pianista friulano di
origine serba e il celebre violinista rumeno tributano il loro
riconoscimento a una figura storica come Lennie Tristano,
originario di Aversa (CE) e diventato uno dei grandi pianisti
della storia del jazz. L’Italia è anche terra che accoglie e
ospita gli artisti, ed è il caso di Rosàlia De Souza: la più
famosa interprete di bossa nova al mondo tra quelle operanti
al di fuori del Brasile vive in Italia da anni ed è
recentemente tornata – dopo nove anni di assenza – con il
favoloso disco Tempo, che presenta a Roccella con un quartetto
di assi come Antonio De Luise, Sandro Deidda, Aldo Vigorito e
Dario Congedo.

Lunedì 20 sarà invece il giorno tutto dedicato a Frank Zappa,
a venticinque anni dalla sua scomparsa. Si parte nel
pomeriggio con la conferenza Zappa 25—Parthenia a cura del
critico Gianmichele Taormina, di Partinico proprio come la
famiglia Zappa. Seguirà la proiezione del docufilm RAI 1982 –
L’Estate di Frank di Salvo Cuccia, preceduta da un incontro
con Eleonora Cordaro, produttrice del docufilm dedicato al
concerto di Zappa sospeso a Palermo nell’82. Il primo concerto
sarà Riccardo Fassi Tankio Band Plays Frank Zappa: un esemble
rodato e di successo, quello del tastierista Riccardo Fassi,
che presenterà nuovi arrangiamenti di inediti che abbracciano
il periodo 70-90. Con Fassi ci saranno Manlio Maresca,
Torquato Sdrucia, Pierpaolo Bisogno, Steve Cantarano, Pietro
Iodice. A seguire un musicista iconoclasta come Zappa: Daniele
Sepe con il progetto Direction Zappa. Il sassofonista
napoletano, una delle figure più eclettiche e sorprendenti in
circolazione, avrà accanto a sè due stelle come Dean Bowman e
Hamid Drake insieme a Alessandro Morlando, Tommy De Paola e
Davide Castigliola. Spettacolare la proposta di martedì 21, un
quartetto all star americano, creatore di un suggestivo soul
astrale: il William Parker New Organ Quartet in The Language
Of Cosmic Truth. Il poderoso contrabbassista William Parker
avrà al fianco Cooper Moore, Hamid Drake e James Brandon
Lewis. E in un’edizione caratterizzata dall’italianità, non
potrà mancare Ray Gelato con i suoi Giants: un’autentica icona
swing, figura storica amante dell’Italia e della musica
americana degli anni ’50, popolarissimo entertainer adorato in
tutto il mondo. Con lui Danny Marsden, Andy Rogers, Olly
Wilby, Gunther Kurmayr, Manuel Alvarez, Ed Richardson.

Serata di chiusura mercoledì 22 con due concerti diversi ma
complementari. Apertura affidata a una garanzia, il sestetto
guidato da Nicky Nicolai e Stefano Di Battista, una delle
grandi coppie di artisti del jazz italiano. A Roccella
presenteranno una produzione originale con una scaletta che
includerà alcuni brani cantati da celebri crooner italo-
americani: con la coppia ci saranno personalità quali Andrea
Rea, Daniele Sorrentino, Roberto Pistolesi e Aldo Bassi.
Chiude il Roccella Jazz 2018 il quintetto guidato
dall’esplosivo percussionista argentino Minino Garay, che
torna a Roccella dopo nove anni con grande attesa. La sua
Tunga Tunga’s Band propone una musica da ballo nata dal
connubio tra la nostra tarantella e il Pasodoble di origine
spagnola: un’evoluzione dello storico “Quarteto”, fondato a
Cordoba nel 1943 dall’immigrato italiano Augusto Fernando
Marzano ispirandosi al pianismo della figlia diciassettenne
Leonor (una pianista allora diciassettenne). Osteggiata dal
regime argentino, la Tunga Tunga è poi tornata in auge e Garay
offrirà la sua interpretazione in chiave jazz, con gli stessi
strumenti del Quarteto, insieme a Lalo Zanelli, Pajaro
Canzani, Jonathan Grande e Christophe Lampidecchia.

Il Roccella Jazz Summer Campus sarà un’altra novità di questa
edizione: un insieme di attività didattiche e formative di
vario tipo, un ciclo di conference e proiezioni filmiche e
alcune mostre. Le attività didattico-formative saranno
organizzate con la forma di clinics e master classes condotte
da musicisti di primissimo piano che parteciperanno ai
concerti. I seminari e workshop avranno come docenti alcuni
critici e operatori di grande spessore. Le conferenze e le
proiezioni cinematografiche riguarderanno il tema Italians e
in particolare il ruolo avuto dai siculo-americani nella
nascita e nello sviluppo del jazz. Si cercherà, infatti, di
sottoporre a verifica la veridicità dell’assunto ormai diffusa
che il jazz è una musica siculo-afro-americana. A discuterne
critici, storici e cineasti provenienti dall’Italia e
dall’estero.

Roccella Jazz:
http://www.roccellajazz.org/

Roccella Ionica:
http://www.comune.roccella.rc.it/index.asp

Nel Nome del Rock: pochi
giorni    al ritorno  del
Festival Rock più longevo
d’Italia!
     Nel Nome del Rock ritorna dopo 5 anni di silenzio!!

Nel Nome del Rock torna a casa!! Si torna al Parco Barberini
di Palestrina (RM), ancora una volta ad ingresso rigorosamente
GRATUITO!

Nel Nome del Rock Festival è nato nel 1989 a Palestrina in
provincia di Roma dalla passione di un gruppo di amici ed è
cresciuto fino a diventare un appuntamento da non perdere
nella scena dei festival estivi italiani. Rigorosamente ad
INGESSO GRATUITO fin dalla prima edizione, Nel Nome del Rock è
riuscito a portare sul proprio palco grandi nomi del panorama
indipendente nazionale e internazionale, artisti come Queens
of the Stone Age, Morphine, Therapy?, The Levellers, New Model
Army,Senser, Kaki King, Caparezza, Frankie hi-nrg mc, Marlene
Kuntz,Afterhours e molti altri.

Dopo 23 anni, per vari motivi, sia economici che logistici,
NNdR ha dovuto chiudere i battenti dopo l’edizione del 2012.

Tante attività tra cui un torneo di Volley ed un imperdibile
Workshop di Fotografia Musicale

               PER MAGGIORI INFO www.nndr17.it

Anthony Braxton                         al       Torino
Jazz Festival
 Grande evento di apertura giovedi 28 maggio al Museo Egizio
   con una performance di otto ore con Anthony Braxton e 70
                          musicisti

La quarta edizione del Torino Jazz Festival si svolgerà dal 28
maggio al 2 giugno in concomitanza con l’Expo 2015, è un
grande racconto sul jazz dove si incontrano musica, arte,
danza, libri e tanto altro ancora e si inaugurerà il 28 maggio
con il Sonic Genome del maestro Anthony Braxton che in prima
europea guiderà al Museo Egizio una grandiosa performance di
otto ore con 70 musicisti.

In questa edizione gli appuntamenti principali del festival si
svolgeranno in piazza San Carlo e quelli del Fringe ai Murazzi
lungo il Po e nei locali vicini.

I concerti a pagamento (10 euro come lo scorso anno) delle ore
18 si terranno all’Auditorium Rai, al Teatro Carignano e al
Teatro Colosseo. Due spettacoli musicali importanti del
programma saranno organizzati all’Auditorium del nuovo
grattacelo Intesa Sanpaolo realizzato da Renzo Piano; anche la
Gam di Torino ospiterà un concerto in prima assoluta. Sono in
calendario in altri spazi del centro incontri letterari,
rassegne cinematografiche, lezioni, workshop ed eventi a tema
in un programma perfettamente coordinato.

Il Torino Jazz Festival 2015 è pensato come un’occasione per
trasformare, riplasmare e far risuonare in modo diverso i
luoghi della città attraverso la musica e il pubblico che
vibra e si muove con essa. Si comincia il 28 maggio (dalle
18.00 alla 02.00) con un evento destinato a rimanere unico nel
suo genere, il Sonic Genome di Anthony Braxton e i suoi 70
musicisti, che per otto ore dialogheranno con l’arte antica,
la storia e i visitatori dell’Egizio (ingresso consentito
previo l’acquisto del biglietto Open Ticket per l’accesso al
Museo, in vendita esclusivamente giovedì 28 maggio alla
biglietteria – intero euro 13,00).

I concerti gratuiti nella cornice di piazza San Carlo, cuore
pulsante del Torino Jazz Festival, vedranno esibirsi: Hugh
Masekela Sextet (venerdì 29 maggio, ore 21) con le sue
travolgenti danze sudafricane; Fabrizio Bosso e Randy Brecker
(sabato 30 maggio, ore 21) in una battaglia virtuosistica tra
trombe – Con la proiezione sul grande schermo del film
“Ilsorpasso”; Shibusa Shirazu (domenica 31 maggio, ore 21), in
esclusiva europea i giapponesi trasformeranno la piazza in
fantasmagorica scena di musica, danze, pitture,teatro, draghi
volanti; le ondate afrocubane ed elettroniche di Omar Sosa
Quarteto Afrocubano (lunedì 1 giugno, ore 21). Il 2 giugno la
Festa della Repubblica è in jazz con le magie vocali di John
De Leo ,Francesco Bearzatti con il suo Monk’nRoll e le canzoni
suadenti di Nicky Nicolai e Stefano Di Battista, l’energia
funk/rock del Trio Bobo, fino al gran finale tutto da ballare
degli Original Blues Brothers Band.

Sono diverse le proposte musicali a pagamento del tardo
pomeriggio (a 10 euro). Si passerà da James Newton (30
maggio), che nell’Auditorium Rai unirà musica classica europea
e tradizione neroamericana a Ron Carter (31 maggio) che
ricondurrà il Teatro Colosseo al più intimo e raffinato dei
salotti. All’Auditorium Rai Danilo Rea (29 maggio) si esibirà
in Plays Billy Strayhorn, mentre al Teatro Carignano la musica
del sassofonista e compositore David Murray con la Lydian
Sound Orchestra (1 giugno) incorporerà in un sound unico tutta
la tradizione del jazz, dagli albori di New Orleans al free
jazz degli Anni ’70.

AnthonyBraxton

Anche quest’anno il Torino Jazz F FRINGE, curato da Furio Di
Castri, animerà il centro di Torino con le 90 performance di
oltre 200 musicisti e artisti in 16 location (in piazza
Vittorio Veneto e dintorni). Dal 29 maggio all’1 giugno, il
TJF Fringe proporrà un cocktail musicale a base di ensemble
originali, artisti e musicisti eterogenei, performance sul
fiume del tradizionale Music on the River e note dall’alto
delle Night Towers,insieme a occasioni per ballare e provare
nuovi passi con esperti ballerini al Fringe Dance e momenti di
degustazione e divulgazione enogastronomica, rigorosamente a
suon di musica, nella rinnovata area del Cooking&Relaxing. Si
esibiranno al Fringe, il pianista serbo Bojan Z, il
sassofonista inglese Andy Sheppard, gli italiani Francesco
Bearzatti e Gavino Murgia, il Trio Bobo di Faso e Meyer con
Alessio Menconi, Nils Wogram, Giovanni Falzone, Bebo Ferra,
musicisti torinesi affermati e giovani talenti insieme a
realtà internazionali quali l’X Jazz Festival di Berlino, il
festival L’échangeur de sons di Chambery e l’Haute Ecole de
Musique di Losanna. La commistione di stili tra musica
contemporanea e jazz, rock e blues, funky e R’n’B, elettronica
e fusion porta con sé l’apertura e il confronto con realtà
internazionali come l’innovativo X Jazz Festival di Berlino,
il festival di jazz e musica.

Il Fringe accoglierà il pubblico con un programma che
abbraccerà tutta la giornata fino a notte fonda.

Il Festival non si ferma qui: a corollario dei concerti si
terranno presentazioni di libri e conferenze al Circolo dei
lettori, una rassegna cinematografica in collaborazione con il
Museo Nazionale del Cinema l’arte giovane del progetto Ars
Captiva e le jam session del Jazz Club Torino e molto altro
ancora.

Gli appuntamenti speciali del TJF saranno accompagnati da
incontri aperti a ingresso libero con gli autori. Il maestro
dell’avanguardia Anthony Braxton, che in prima europea guida
il Sonic Genome, racconterà la genesi e il significato del
concerto all’Egizio in un incontro aperto nella sala dello
Statuario del Museo, lunedì 25 maggio alle ore 18.00. Il 29
maggio alle ore 16.00 al Circolo dei lettori sarà possibile
incontrare il compositore James Newton che, dialogando con il
Direttore Artistico del TJF Stefano Zenni, condurrà il
pubblico all’interno del processo creativo e spirituale che
permea la sua grandiosa Passione Secondo Matteo, un’inedita
fusione tra classica e jazz, eseguita in prima assoluta al
TJF.

Il Festival celebra il centenario della nascita di Billy
Strayhorn, considerato il braccio destro di Duke Ellington, ma
ormai definitivamente consacrato nel pantheon dei compositori
jazz di tutti i tempi. Danilo Rea, impegnato a fornirci la sua
versione di Strayhorn, racconterà se stesso e questo lavoro
all’Hotel NH Collection in piazza Carlina,venerdì 29 maggio
alle ore 12.00, in compagnia di un altro importante
pianista,resident del Fringe, Bojan Z. Lunedì 1 giugno alle
ore 11.30 nella sala Tre del Cinema Massimo verrà presentato
il film ‘Enrico Rava: note necessarie’ alla presenza dello
stesso musicista e della regista.

Ogni giorno, dal 29 maggio fino al 1 giugno alle ore 19.30 ed
eccezionalmente a partire dalla mezzanotte del 2 giugno – al
termine de Il Jazz della Repubblica – al Jazz Club Torino
(Piazzale Valdo Fusi) si avvicenderanno importanti musicisti
del jazz mainstream. Quest’anno in programma il meglio
dell’hard bop contemporaneo con un omaggio a uno dei suoi
grandi maestri: Art Blakey. Due solisti eccezionali, i
trombettisti Terell Stafford e Valery Ponomarev saranno
affiancati dalla Torino Jazz Orchestra che comparirà nei vari
spettacoli sia nella versione Big Band di 16 elementi, sia con
formazioni diverse. Gli eventi sono tutti ad ingresso libero,
organizzati dal Jazz Club Torino in collaborazione con il TJF.

ARS CAPTIVA 2015 ‘La Metamorfosi dei luoghi’ (21 maggio-4
giugno): gli studenti dell’Accademia Albertina, dell’Istituto
Steiner, dei Licei Classici e dei Licei Artistici di Torino e
provincia, riflettendo sui processi di metamorfosi dei luoghi
che accomunano le città di Torino e Berlino, presenteranno
opere    pittoriche     e   fotografiche,     installazioni
interattive,performance e concerti jazz nell’ideale
ambientazione dell’ex Manifattura Tabacchi. ‘Arte alle Corti’:
l’articolata mostra di installazioni e sculture messe in scena
nelle corti di importanti palazzi storici di Torino, creerà
uno spettacolare e sorprendente dialogo tra la vitalità
dell’arte attuale e l’affascinante bellezza dell’architettura
storica torinese. Gli stessi spazi durante i giorni del TJF
diventeranno sedi di performance live. Ispirati dalle opere e
dal fascino delle corti, quattro brevi esibizioni, di circa
venti minuti, offriranno un“commento sonoro” in assonanza o in
contrapposizione a ogni singolo spazio. (29 maggio:cortile di
Palazzo Birago, via Carlo Alberto 16, Marcella Carboni, arpa;
30 maggio: cortile di Palazzo Cisterna, via Maria Vittoria 12,
Alessandra Bossa, elettronica, Martin Mayes, corno, oggetti
sonori, a cura di GreenBrötz Turin; 31 maggio: cortile di
Palazzo Carignano, piazza Carignano – JST Saxophone Quartet, a
cura della Jazz School Torino; 1 giugno: cortile Nh Torino
piazza Carlina, piazza Carlo Emanuele II 15, Biagio Orlandi,
sax soprano e tenore Martin Mayes, corno, corno delle Alpi,
conchiglia, a cura di GreenBrötz Turin).

In concomitanza con il Torino Jazz Festival, la Piazza dei
Mestieri ospiterà la rassegna fotografica di scatti inediti
del giornalista e fotografo torinese Gian Carlo Roncaglia Nero
su bianco. Storie di jazz tra parole e immagini – 40 scatti di
Gian Carlo Roncaglia.In mostra la collezione degli scatti di
alcuni tra i più grandi musicisti della storia del jazz
fissati dal fotografo durante un concerto o un momento di
pausa delle loro tournée in Italia.

Anche in questa edizione il TJF, in collaborazione con il
Museo Nazionale del Cinema, rende omaggio al cinema. A Shirley
Clarke il Festival dedicherà un breve omaggio con tre film: il
suo esordio nel lungometraggio The Connection (1960), il
manifesto del New American Cinema, The Cool World (1963),
l’incursione in profondità nel ghetto nero di Harlem e
Ornette, made in America (1985), documentario attorno al
grande concerto del jazzista Ornette Coleman a Fort Worth in
Texas. La rassegna proseguirà nel segno della sperimentazione
e della libertà espressiva, con Chappaqua (1966), psichedelico
viaggio nelle allucinazioni, diretto e interpretato da Conrad
Rooks (in cui compaiono anche William S. Burroughs, Ravi
Shankar, Allen Ginsberg, Paula Prichett, e Ornette Coleman) e
A Charlie Parker (1970) diretto da Leo de Berardinis e Perla
Peragallo, capolavoro di destrutturazione del senso, con
immagini “dal vero” che si intersecano nello svelamento di un
cinema il cui senso nasce quasi esclusivamente dal montaggio.
Quest’ultimo film si inserisce nel quadro del progetto Torino
incontra Berlino. Durante l’Anteprima, il 27 maggio, al Cinema
Massimo saranno proiettati 4 corti d’autore per la rassegna
CORTI’N JAZZ: una ricognizione sul jazz, raccontato, con stili
e generi diversi, in quattro film dal 1951 a oggi.

Il Circolo dei lettori offrirà uno spazio di musica,
presentazioni, discussioni nel corso del TJF. Come in ogni
edizione vi sarà un appuntamento per i bambini: lo spettacolo
Jazz Cartoons, sul jazz e i cartoni animati, realizzato in
collaborazione con Moncalieri Jazz. Al Circolo sarà possibile
incontrare il compositore James Newton che, con ascolti e
proiezioni, condurrà il pubblico nel processo creativo e
spirituale della sua grandiosa Passione Secondo Matteo, che
verrà eseguita in prima assoluta al TJF. Due le presentazioni
di libri in anteprima: Perle di jazz di Marcello Piras,
ristampa delle sue famose guide all’ascolto, e Musica dal
profondo di Victor Grauer, un importante studio sulle origini
africane della musica destinato a sollevare un ampio
dibattito. Il Circolo ospita anche due appuntamenti e due
brunch musicali curati dal Consorzio Piemonte Jazz sabato 30 e
domenica 31 maggio. Infine Riccardo Bertoncelli ripercorrerà
in una conferenza l’impatto del film Blues Brothers e della
sua musica, in vista del concerto della Original Blues
Brothers Band a conclusione del TJF.
Per il quarto anno di seguito il TJF avrà una sezione
EDUCATION. Dal 28 maggio al 1 giugno, nei locali del centro di
Produzione Rai, si svolgerà un workshop giornaliero tenuto da
uno staff della Juilliard School of Music di New York con
l’organizzazione del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino.
Lo staff è capitanato dal giovane ed eccellente trombonista
JAMES BURTON III e coinvolgerà, oltre a due laureati, tre
giovanissimi studenti di livello molto avanzato della scuola
americana. Il 2 giugno, sul palco di piazza San Carlo una
selezione di studenti si esibirà insieme al Juilliard Jazz
Ensemble.

www.torinojazzfestival.it

Roma capitale del rock, con
il Postepay Rock in Roma
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Roma – 15 aprile 2014 – La strepitosa edizione Postepay Rock
in Roma di un anno fa ha registrato oltre 200mila presenze:
sono bastate, cosi, soltanto sei edizioni per diventare uno
dei festival più attesi in Europa.
    Prodotto      da     The    Base,    società     leader
dell’intrattenimento, l’edizione #6 si terrà da giugno ad
agosto, nell’originale venue dell’Ippodromo delle Capannelle,
con i suoi spazi nel verde “modulati” in base alla diversa
affluenza di pubblico, e si presenta con una line up tra le
più ricche di sempre.

Il cartellone annovera superstar da varie parti del mondo, con
molti nomi eccellenti di artisti e band prevalentemente rock,
ma anche “live set” come quello di David Guetta, il rap
italiano di Caparezza e il folk dei The Lumineers.
 L’edizione 2014 si aprirà con una “special preview” del
festival, il 17 maggio (evento gratuito), affidata ai GIUDA (+
THE CYBORGS, special guest), presso l’Orion Live Club (Roma
Ciampino, viale Kennedy 52): l’anteprima con la rock‘n roll
band romana, tra      le   più   accreditate   nel   panorama
internazionale.

POSTEPAY ROCK IN ROMA offre un’ampia panoramica sulle tendenze
della musica nazionale ed internazionale: considerato tra i
massimi festival in Europa, unisce – mai come nel 2014 – la
“grande bellezza della musica” al “racconto della storia del
rock”. Se da un lato, produce economia ed occupazione – con le
centinaia di ragazzi impegnati nell’organizzazione –
dall’altro, incentiva la condivisione sociale e generazionale
(la musica per le masse), si propone quale volano e
riferimento per sperimentare e sostenere una miriade di
trasformazioni culturali, senza rinunciare mai a raccontare la
“filosofia” propria del mondo del rock attraverso i
protagonisti assoluti.
 POSTEPAY ROCK IN ROMA sarà impegnato anche quest’anno nel
“sociale” con il progetto “Ehi, Tu! Hai midollo?”, che
coinvolge, dal 2010, l’ADMO, Associazione donatori midollo
osseo, e i clown di corsia di FEDERAZIONE VIP ITALIA ONLUS con
lo scopo di sensibilizzare i giovani dai 18 ai 35 anni alla
donazione del midollo osseo attraverso eventi di informazione,
a livello nazionale come quello del prossimo 27 settembre.

 Dopo l’esperienza positiva della passata stagione, il
Festival conferma la partnership con COCOON PROJECTS
supportando l’iniziativa “Più innovazione”.

 POSTE ITALIANE è main partner del Festival: il sostegno nasce
come naturale manifestazione dell’attenzione che l’azienda da
sempre riserva alle espressioni della cultura e testimonia
come un Gruppo moderno, ma con una storia fortemente radicata
nella tradizione, può offrire il proprio contributo nel
sostenere e promuovere iniziative di carattere culturale.

Tutti i possessori di Postepay VISA di Poste Italiane possono
acquistare i biglietti per i concerti con lo sconto del 15% o
con la possibilità di entrare 15 minuti prima dell’apertura
dei cancelli. Inoltre per i possessori di Postepay sono
previsti sconti anche per i trasporti: sono riservati
parcheggi auto, navetta da stazione Termini andata e ritorno e
Pullman su tratte nazionali (in collaborazione con Eventi in
Bus), biglietti del treno (in partnership con Ntv – Italo).
Per acquistare i biglietti a prezzi scontati, fino ad
esaurimento posti e partecipare ai concorsi ed altre novità,
basterà collegarsi al sito postepay.ited accedere alla sezione
dedicata postepayfun.it.
Postepay Rock in Roma debutta anche nel mondo digitale grazie
alla partnership con Deezer (www.deezer.com), il
rivoluzionario servizio mondiale per la musica in streaming
con un catalogo di oltre 30 milioni di brani, che accompagnerà
questa edizione del Festival.

VIRGIN RADIO è radio ufficiale di Postepay Rock in Roma.

Per tutti i concerti è possibile acquistare i biglietti
su www.postepayrockinroma.com, www.postepayfun.it, e presso i
punti vendita dei circuiti abituali: TICKETONE, POINT TICKET,
VIVATICKET, LISTICKET.
DIREZIONE ARTISTICA: SERGIO GIULIANI, MAXMILIANO BUCCI
WEB UFFICIALI: www.postepayrockinroma.com; www.postepayfun.it
ORGANIZZAZIONE: THE BASE S.R.L.
CONTATTI
www.postepayrockinroma.com
info@rockinroma.com
Tel. 06.54220870
Info diversamente abili: Tel. 06.54220870

Politicamente scorretto 2013,
il   festival                         di          Carlo
Lucarelli
di Elisabetta Rossi

La rassegna ideata dallo scrittore e giornalista si svolgerà a
Casalecchio di Reno, dal 19 novembre al 6 dicembre 2013. Tanti
gli ospiti attesi: da Don Luigi Ciotti a Pierpaolo Romani fino
ad Ascanio Celestini.
Gli argomenti trattati nelle precedenti
edizioni hanno consentito a Politicamente
Scorretto di diventare strumento di
divulgazione in vista di “tempi di alta
civiltà”. Per cui, di nuovo, oltre che di
criminalità organizzata, si parlerà di
corruzione, elezioni, finanza (anche
vaticana) e femminicidio.
Diciassette giorni di appuntamenti
articolati tra il 19 novembre e il 6 dicembre, 34 eventi, 2
conduttori – lo scrittore Marco Bettini e l’ex magistrato
Libero Mancuso – che si alterneranno a Lucarelli nei
dibattiti, una novantina di ospiti, la diretta streaming e
quest’anno anche il crowdfunding, la raccolta di fondi via
Internet per consentire a 7 attori napoletani di portare un
scena il loro spettacolo “Su al nord: giovani in scena contro
le mafie”.
“Possono apparire argomenti apparentemente slegati, ma non è
vero”, ha commentato Carlo Lucarelli nel corso della
conferenza stampa in cui è stata presentata l’edizione 2013.
“Siamo partiti 8 anni fa con il noir come strumento di
interpretazione della realtà e poi ci siamo allargati alla
politica, alle mafie al nord, al riciclaggio trovandoci
davanti una specie di mosaico. E ogni anno gli argomenti dei
nostri dibattiti non si esaurivano al termine di un incontro,
dovevamo tornarci di nuovo l’anno successivo. Eccoci qui
allora con due auspici. Il primo è che l”esercito’ delle
scorte a protezione dei nostri ospiti possa venire un giorno a
Casalecchio perché gli va, non perché deve assicurare
l’incolumità di un magistrato o di un giornalista. Il secondo
è che un giorno quei temi, i nostri temi, possano essere
oggetto di discussioni storiche, non di attualità”.
I giorni centrali della rassegna emiliana saranno sabato 23 e
domenica 24 ottobre con eventi come “L’antimafia si fa
eleggere”, a cui parteciperanno tra gli altri Alessandra
Clemente, oggi assessore alle politiche giovanili del Comune
di Napoli e figlia di Silvia Ruotolo, vittima “collaterale”
nel 1997 di una faida di camorra. Insieme a lei Davide
Mattiello, per anni impegnato in progetti di Libera Piemonte e
oggi esponente della commissione antimafia.
A chiusura, il 5 dicembre, sarà la volta del dibattito “Quando
l’arte salva la memoria” per discutere di come le forme
espressive possono contribuire all’elaborazione del lutto e
della memoria civile. E non a caso il giorno dopo, il 6
dicembre, Politicamente Scorretto si chiuderà con la
commemorazione della strage all’istituto Salvemini di
Casalecchio di Reno, dove nel 1990 un aereo militare precipitò
in una scuola facendo registrare 12        vittime.   Erano   i
quindicenni della classe seconda A.
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