FIRENZE ROCKS 2019: aggiunti in cartellone gli Smashing Pumpkins, divideranno il palco con i Tool! - Itali@ Magazine
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FIRENZE ROCKS 2019: aggiunti in cartellone gli Smashing Pumpkins, divideranno il palco con i Tool! SI ESIBIRANNO NELLA PRIMA GIORNATA DI SUL PALCO DELLA VISARNO ARENA GIOVEDI’ 13 GIUGNO 2019 PRIMA DEI TOOL LA BAND SI AGGIUNGE ALLE SUPERSTAR ED SHEERAN E THE CURE, CHE SI EBIRANNO AL FESTIVAL IN SCENA DAL 13 AL 16 GIUGNO Biglietti in vendita su www.firenzerocks.it
Firenze Rocks continua a sorprendere svelando i nomi delle superstar internazionali che saliranno sul palco della Visarno Arena di Firenze il prossimo giugno. Dopo i TOOL (13 giugno), ED SHEERAN (14 giugno) e THE CURE (16 giugno), questa è la volta de THE SMASHING PUMPKINS, che si esibiranno nella prima giornata del festival ovvero giovedì 13 giugno. I biglietti per la giornata di giovedì 13 giugno sono disponibili su www.firenzerocks.it, www.ticketmaster.it, www.ticketone.it e in tutti i punti vendita autorizzati. Vincitori del GRAMMY® Award, acclamati pionieri dell’alternative-rock, The Smashing Pumpkins sono in procinto di pubblicare il loro nuovo album SHINY AND OH SO BRIGHT, VOL. 1 / LP: NO PAST. NO FUTURE. NO SUN il prossimo 16 novembre. Q Magazine ha elogiato il progetto recensendolo con 4 stelle, definendolo “glorioso e cupo” e parlando del brano “Silvery Sometimes (Ghosts)” come di “uno dei brani più potenti della loro carriera”. Il magazine aggiunge, giocando sul titolo del progetto, che “la band nonostante dica di non avere né un passato, né un futuro, è perfettamente calata sul presente”.
Il disco, registrato agli Sangri La Studios di Malibu (California) col produttore Rick Rubin e il chitarrista Jeff Schroeder, è il primo lavoro della band in oltre 18 anni che riunisce i membri fondatori Billy Corgan, James Iha e Jimmy Chamberlin. Formati a Chicago nel 1988, The Smashing Pumpkins hanno rilasciato il loro album di debutto Gish nel 1991 e ottenuto il successo planetario nel 1993 con l’album 4 volte multi- platino Siamese Dream e nel ’95 con l’album 10 volte multi- platino Mellon Collie and the Infinite Sadness. Con oltre 9 album in studio e oltre 30 milioni di copie vendute nel mondo, la band rimane una delle più influenti della storia della musica con GRAMMY®, MTV VMA e American Music Award vinti durante la loro carriera. La band si è esibita il 18 ottobre scorso all’Unipol Arena di Bologna in un grande concerto che ha fatto registrare il tutto esaurito. In scena dal 13 al 16 giugno 2019 alla Visarno Arena di Firenze, il festival, giunto alla sua terza edizione, si prepara a bissare il successo delle annate precedenti che hanno visto convogliare oltre 350.000 spettatori giunti da tutto il mondo e portato sul palco stelle del calibro di Guns ‘N’ Roses, Aerosmith, Eddie Vedder, Foo Fighters, Ozzy Osbourne, Iron Maiden e System of A Down. Virgin Radio è la radio ufficiale. Scarica la App Firenze Rocks (Apple e Android) https://itunes.apple.com/app/id1200814211 https://play.google.com/store/apps/details?id=com.- greencopper.android.firenzerocks www.firenzerocks.it www.facebook.com/firenzerocks www.twitter.com/firenzerocks https://www.instagram.com/firenze_rocks/?hl=it Ufficio stampa Live Nation Italia: giacomo.vitali@livenation.it
Trentotto anni di Roccella Jazz Festival Foto Luciano Rossetti © Phocus Agency – TUTTI I DIRITTI RISERVATI Questa edizione 2018 è particolarmente importante per vari motivi. In primo luogo il tema centrale ITALIANS, legato al contributo italiano – e in particolare siciliano – alla storia del jazz. Inoltre larga parte dei concerti è costituito da prime nazionali, Roccella infatti è una vetrina del nuovo che emerge a livello
internazionale. La produzione “Lennie’s song” di Balanescu-Cojaniz è una prima mondiale. Direction Zappa è stato eseguito solo una volta dal vivo a Sant’Anna Arresi nel 2016; Riccardo Fassi presenterà degli inediti di Zappa; William Parker New Organ Quartet, a parte Bergamo, non ha fatto altre date in Italia; Baba Sissoko e Mighy Mo’ Rodgers sarà uno dei tre concerti italiani di “griot blues” accanto a Trasimeno Blues e Castiglioncello del Lago; i concerti di Valentina Gullace e del balcanico AJS Trio saranno prime nazionali; Nicky Nicolai & Stefano Di Battista presenteranno una scaletta inedita, con brani legati al tema del Festival. Di interesse altrettanto importante l’incontro tra jazz e calcio con la canzone “Dybala al corazon”, prima italiana per Minino Garay. Dal 12 al 22 agosto la storica rassegna calabrese arriva alla XXXVIII Edizione, con il filo conduttore dell’italianità e l’omaggio a Frank Zappa e Lennie Tristano: tra gli ospiti Ray Gelato, William Parker, Rosàlia De Souza, Deborah J. Carter, Nicolai/Di Battista, Enzo Pietropaoli, Balanescu/Cojaniz, Minino Garay, Daniele Sepe e molti altri Un porto aperto di musica e culture: 38 anni di Roccella Jazz Festival! Un omaggio all’Italia, al contributo italiano offerto alla musica di tutto il mondo, al nostro Paese come luogo di cultura e accoglienza non solo artistica. E’ questo il filo conduttore della XXXVIII Edizione del Roccella Jazz Festival, una delle rassegne più note, amate e apprezzate del jazz internazionale. Appuntamento a Roccella Jonica (RC) dal 12 al 22 agosto 2018 nelle tradizionali location Porto delle Grazie, Largo Colonne Rita Levi Montalcini e Teatro al Castello, con il tema chiave dal titolo Italians. Italians è la linea guida
dell’edizione 2018: confermando il concetto degli spostamenti secondo la rosa dei venti, il Festival del 2018 si dirige verso ovest per scoprire e valorizzare il ruolo avuto dagli italo-americani nella nascita e lo sviluppo del jazz nei paesi d’oltremare. Italians è la cornice ideale per un appassionato tributo a una straordinaria figura del Novecento: Frank Zappa. L’anno scorso il RJF ha omaggiato Rino Gaetano, quest’anno con tre concerti, una conferenza e un film il festival è dedicato a un italo-americano geniale e anticonformista che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica, attraversando tutti i generi. La prima parte della sessione di agosto – la tradizionale Jamming Around – si divide in due momenti. Il 12 e 13 agosto si terrà al Porto delle Grazie il programma Jazz @ The Sea. Domenica 12 apre il festival l’AJS Trio, uno dei migliori gruppi della scena jazz albanese, recente protagonista del Balkan Jazz Showcase di Tirana, dove il Roccella Jazz ha partecipato come consulente e unico ospite italiano. Sarà un concerto speciale anche per il suo significato storico, visto che il trio di Gent Rushi, Ermal Rod e Emiljan Dhimo fonde jazz e musica balcanica, un tempo proibita dal regime di Enver Hoxha. Chiuderà la serata l’Enzo Pietropaoli Wire Trio con Woodstock Reloaded: una travolgente e orgiastica rilettura dei classici di Woodstock da parte di un originale e ammirato terzetto jazz (Pietropaoli con Zanisi e Paternesi). Lunedì 13 arriva la strepitosa vocalist americana Deborah J. Carter, primadonna del jazz mondiale, con Daniele Gorgone, Marco Piccirillo ed Elio Coppola. Il 15, 16 e 17 agosto Jamming Around passa con Jazz @ Village al Largo Colonne Rita Levi Montalcini. Serata tutta africana mercoledì 15 con il Wise African Cultural Group, un ensemble creato dall’omonima associazione presieduta da Blessing Ajuka Ngozi e ospitato dal Museo dello Strumento Musicale di Reggio Calabria diretto da Demetrio Spagna. Giovedì 16 RJF incontra per la prima volta la figura di Frank Zappa: dopo l’apertura
del duo Braga-Mauro, splendida coppia clarinetto e fisarmonica di area ethno-jazz, Marco Pacassoni e la sua band (Alberto Lombardi, Enzo Bocciero, Lorenzo De Angeli e Matteo Pantaleoni) omaggerà Frank Zappa con una interessante chiave di lettura: la centralità di vibrafono e marimba nei pezzi caratterizzati dalla presenza di Ruth Underwood, ideale ispiratrice del nuovo cd di Pacassoni Frank & Ruth. Venerdì 17 dall’Italia all’estero con un musicista assai presente fuori dai confini nazionali: il violinista Luca Ciarla con il suo concerto solo, one man band con violino, voce, loop station ed elettronica. A seguire un cambio radicale, con la cantautrice Valentina Gullace che presenterà in anteprima a Roccella i brani del suo disco d’esordio La mia stanza segreta, in uscita a ottobre. Il clou del Roccella Jazz, come sempre intitolato Rumori Mediterranei, si tiene dal 18 al 22 agosto nella tradizionale location del Teatro al Castello, che ospita i big del jazz italiano e internazionale, sotto l’egida Going West: A Ovest di Frank Zappa. Si parte sabato 18 con Anthus, eccezionale figura artistica apolide – di origine siciliana – e cantante/compositore amatissimo nel mondo del jazz spagnolo: Anthus presenterà per la prima volta in Italia il nuovo album Calidoscopic, premiato svariate volte in Spagna. Un vocalist che fonde jazz contemporaneo e suoni mediterranei, un novello Demetrio Stratos accompagnato da una formazione coi fiocchi, Pol Padrós, Mark Aanderud, Manel Fortià e Ramón Díaz. Seconda parte dedicata al blues delle origini, quelle antiche, con il griot maliano Baba Sissoko e il bluesman americano Mighy Mo’ Rodgers, insieme con Griot Blues – From Mississippi To Mali. Con loro in una serata che si preannuncia ipnotica e affascinante, Darryl Dunmore, Luca Giordano, Walter Monini, Seydou Diabate Sissokho e Eric Cisbani. Domenica 19 prima mondiale con grande ritorno del duo Alexander Balanescu – Claudio Cojaniz, che a Roccella presenterà Lennie’s Song, un omaggio al leggendario Lennie Tristano. Italians è per l’appunto un format grazie al quale il pianista friulano di
origine serba e il celebre violinista rumeno tributano il loro riconoscimento a una figura storica come Lennie Tristano, originario di Aversa (CE) e diventato uno dei grandi pianisti della storia del jazz. L’Italia è anche terra che accoglie e ospita gli artisti, ed è il caso di Rosàlia De Souza: la più famosa interprete di bossa nova al mondo tra quelle operanti al di fuori del Brasile vive in Italia da anni ed è recentemente tornata – dopo nove anni di assenza – con il favoloso disco Tempo, che presenta a Roccella con un quartetto di assi come Antonio De Luise, Sandro Deidda, Aldo Vigorito e Dario Congedo. Lunedì 20 sarà invece il giorno tutto dedicato a Frank Zappa, a venticinque anni dalla sua scomparsa. Si parte nel pomeriggio con la conferenza Zappa 25—Parthenia a cura del critico Gianmichele Taormina, di Partinico proprio come la famiglia Zappa. Seguirà la proiezione del docufilm RAI 1982 – L’Estate di Frank di Salvo Cuccia, preceduta da un incontro con Eleonora Cordaro, produttrice del docufilm dedicato al concerto di Zappa sospeso a Palermo nell’82. Il primo concerto sarà Riccardo Fassi Tankio Band Plays Frank Zappa: un esemble rodato e di successo, quello del tastierista Riccardo Fassi, che presenterà nuovi arrangiamenti di inediti che abbracciano il periodo 70-90. Con Fassi ci saranno Manlio Maresca, Torquato Sdrucia, Pierpaolo Bisogno, Steve Cantarano, Pietro Iodice. A seguire un musicista iconoclasta come Zappa: Daniele Sepe con il progetto Direction Zappa. Il sassofonista napoletano, una delle figure più eclettiche e sorprendenti in circolazione, avrà accanto a sè due stelle come Dean Bowman e Hamid Drake insieme a Alessandro Morlando, Tommy De Paola e Davide Castigliola. Spettacolare la proposta di martedì 21, un quartetto all star americano, creatore di un suggestivo soul astrale: il William Parker New Organ Quartet in The Language Of Cosmic Truth. Il poderoso contrabbassista William Parker avrà al fianco Cooper Moore, Hamid Drake e James Brandon Lewis. E in un’edizione caratterizzata dall’italianità, non potrà mancare Ray Gelato con i suoi Giants: un’autentica icona
swing, figura storica amante dell’Italia e della musica americana degli anni ’50, popolarissimo entertainer adorato in tutto il mondo. Con lui Danny Marsden, Andy Rogers, Olly Wilby, Gunther Kurmayr, Manuel Alvarez, Ed Richardson. Serata di chiusura mercoledì 22 con due concerti diversi ma complementari. Apertura affidata a una garanzia, il sestetto guidato da Nicky Nicolai e Stefano Di Battista, una delle grandi coppie di artisti del jazz italiano. A Roccella presenteranno una produzione originale con una scaletta che includerà alcuni brani cantati da celebri crooner italo- americani: con la coppia ci saranno personalità quali Andrea Rea, Daniele Sorrentino, Roberto Pistolesi e Aldo Bassi. Chiude il Roccella Jazz 2018 il quintetto guidato dall’esplosivo percussionista argentino Minino Garay, che torna a Roccella dopo nove anni con grande attesa. La sua Tunga Tunga’s Band propone una musica da ballo nata dal connubio tra la nostra tarantella e il Pasodoble di origine spagnola: un’evoluzione dello storico “Quarteto”, fondato a Cordoba nel 1943 dall’immigrato italiano Augusto Fernando Marzano ispirandosi al pianismo della figlia diciassettenne Leonor (una pianista allora diciassettenne). Osteggiata dal regime argentino, la Tunga Tunga è poi tornata in auge e Garay offrirà la sua interpretazione in chiave jazz, con gli stessi strumenti del Quarteto, insieme a Lalo Zanelli, Pajaro Canzani, Jonathan Grande e Christophe Lampidecchia. Il Roccella Jazz Summer Campus sarà un’altra novità di questa edizione: un insieme di attività didattiche e formative di vario tipo, un ciclo di conference e proiezioni filmiche e alcune mostre. Le attività didattico-formative saranno organizzate con la forma di clinics e master classes condotte da musicisti di primissimo piano che parteciperanno ai concerti. I seminari e workshop avranno come docenti alcuni critici e operatori di grande spessore. Le conferenze e le proiezioni cinematografiche riguarderanno il tema Italians e in particolare il ruolo avuto dai siculo-americani nella
nascita e nello sviluppo del jazz. Si cercherà, infatti, di sottoporre a verifica la veridicità dell’assunto ormai diffusa che il jazz è una musica siculo-afro-americana. A discuterne critici, storici e cineasti provenienti dall’Italia e dall’estero. Roccella Jazz: http://www.roccellajazz.org/ Roccella Ionica: http://www.comune.roccella.rc.it/index.asp Nel Nome del Rock: pochi giorni al ritorno del Festival Rock più longevo d’Italia! Nel Nome del Rock ritorna dopo 5 anni di silenzio!! Nel Nome del Rock torna a casa!! Si torna al Parco Barberini di Palestrina (RM), ancora una volta ad ingresso rigorosamente GRATUITO! Nel Nome del Rock Festival è nato nel 1989 a Palestrina in provincia di Roma dalla passione di un gruppo di amici ed è cresciuto fino a diventare un appuntamento da non perdere nella scena dei festival estivi italiani. Rigorosamente ad INGESSO GRATUITO fin dalla prima edizione, Nel Nome del Rock è riuscito a portare sul proprio palco grandi nomi del panorama indipendente nazionale e internazionale, artisti come Queens of the Stone Age, Morphine, Therapy?, The Levellers, New Model
Army,Senser, Kaki King, Caparezza, Frankie hi-nrg mc, Marlene Kuntz,Afterhours e molti altri. Dopo 23 anni, per vari motivi, sia economici che logistici, NNdR ha dovuto chiudere i battenti dopo l’edizione del 2012. Tante attività tra cui un torneo di Volley ed un imperdibile
Workshop di Fotografia Musicale PER MAGGIORI INFO www.nndr17.it Anthony Braxton al Torino Jazz Festival Grande evento di apertura giovedi 28 maggio al Museo Egizio con una performance di otto ore con Anthony Braxton e 70 musicisti La quarta edizione del Torino Jazz Festival si svolgerà dal 28 maggio al 2 giugno in concomitanza con l’Expo 2015, è un grande racconto sul jazz dove si incontrano musica, arte, danza, libri e tanto altro ancora e si inaugurerà il 28 maggio con il Sonic Genome del maestro Anthony Braxton che in prima europea guiderà al Museo Egizio una grandiosa performance di otto ore con 70 musicisti. In questa edizione gli appuntamenti principali del festival si svolgeranno in piazza San Carlo e quelli del Fringe ai Murazzi
lungo il Po e nei locali vicini. I concerti a pagamento (10 euro come lo scorso anno) delle ore 18 si terranno all’Auditorium Rai, al Teatro Carignano e al Teatro Colosseo. Due spettacoli musicali importanti del programma saranno organizzati all’Auditorium del nuovo grattacelo Intesa Sanpaolo realizzato da Renzo Piano; anche la Gam di Torino ospiterà un concerto in prima assoluta. Sono in calendario in altri spazi del centro incontri letterari, rassegne cinematografiche, lezioni, workshop ed eventi a tema in un programma perfettamente coordinato. Il Torino Jazz Festival 2015 è pensato come un’occasione per trasformare, riplasmare e far risuonare in modo diverso i luoghi della città attraverso la musica e il pubblico che vibra e si muove con essa. Si comincia il 28 maggio (dalle 18.00 alla 02.00) con un evento destinato a rimanere unico nel suo genere, il Sonic Genome di Anthony Braxton e i suoi 70 musicisti, che per otto ore dialogheranno con l’arte antica, la storia e i visitatori dell’Egizio (ingresso consentito previo l’acquisto del biglietto Open Ticket per l’accesso al Museo, in vendita esclusivamente giovedì 28 maggio alla biglietteria – intero euro 13,00). I concerti gratuiti nella cornice di piazza San Carlo, cuore pulsante del Torino Jazz Festival, vedranno esibirsi: Hugh Masekela Sextet (venerdì 29 maggio, ore 21) con le sue travolgenti danze sudafricane; Fabrizio Bosso e Randy Brecker (sabato 30 maggio, ore 21) in una battaglia virtuosistica tra
trombe – Con la proiezione sul grande schermo del film “Ilsorpasso”; Shibusa Shirazu (domenica 31 maggio, ore 21), in esclusiva europea i giapponesi trasformeranno la piazza in fantasmagorica scena di musica, danze, pitture,teatro, draghi volanti; le ondate afrocubane ed elettroniche di Omar Sosa Quarteto Afrocubano (lunedì 1 giugno, ore 21). Il 2 giugno la Festa della Repubblica è in jazz con le magie vocali di John De Leo ,Francesco Bearzatti con il suo Monk’nRoll e le canzoni suadenti di Nicky Nicolai e Stefano Di Battista, l’energia funk/rock del Trio Bobo, fino al gran finale tutto da ballare degli Original Blues Brothers Band. Sono diverse le proposte musicali a pagamento del tardo pomeriggio (a 10 euro). Si passerà da James Newton (30 maggio), che nell’Auditorium Rai unirà musica classica europea e tradizione neroamericana a Ron Carter (31 maggio) che ricondurrà il Teatro Colosseo al più intimo e raffinato dei salotti. All’Auditorium Rai Danilo Rea (29 maggio) si esibirà in Plays Billy Strayhorn, mentre al Teatro Carignano la musica del sassofonista e compositore David Murray con la Lydian Sound Orchestra (1 giugno) incorporerà in un sound unico tutta la tradizione del jazz, dagli albori di New Orleans al free jazz degli Anni ’70. AnthonyBraxton Anche quest’anno il Torino Jazz F FRINGE, curato da Furio Di
Castri, animerà il centro di Torino con le 90 performance di oltre 200 musicisti e artisti in 16 location (in piazza Vittorio Veneto e dintorni). Dal 29 maggio all’1 giugno, il TJF Fringe proporrà un cocktail musicale a base di ensemble originali, artisti e musicisti eterogenei, performance sul fiume del tradizionale Music on the River e note dall’alto delle Night Towers,insieme a occasioni per ballare e provare nuovi passi con esperti ballerini al Fringe Dance e momenti di degustazione e divulgazione enogastronomica, rigorosamente a suon di musica, nella rinnovata area del Cooking&Relaxing. Si esibiranno al Fringe, il pianista serbo Bojan Z, il sassofonista inglese Andy Sheppard, gli italiani Francesco Bearzatti e Gavino Murgia, il Trio Bobo di Faso e Meyer con Alessio Menconi, Nils Wogram, Giovanni Falzone, Bebo Ferra, musicisti torinesi affermati e giovani talenti insieme a realtà internazionali quali l’X Jazz Festival di Berlino, il festival L’échangeur de sons di Chambery e l’Haute Ecole de Musique di Losanna. La commistione di stili tra musica contemporanea e jazz, rock e blues, funky e R’n’B, elettronica e fusion porta con sé l’apertura e il confronto con realtà internazionali come l’innovativo X Jazz Festival di Berlino, il festival di jazz e musica. Il Fringe accoglierà il pubblico con un programma che abbraccerà tutta la giornata fino a notte fonda. Il Festival non si ferma qui: a corollario dei concerti si terranno presentazioni di libri e conferenze al Circolo dei lettori, una rassegna cinematografica in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema l’arte giovane del progetto Ars Captiva e le jam session del Jazz Club Torino e molto altro ancora. Gli appuntamenti speciali del TJF saranno accompagnati da incontri aperti a ingresso libero con gli autori. Il maestro dell’avanguardia Anthony Braxton, che in prima europea guida il Sonic Genome, racconterà la genesi e il significato del concerto all’Egizio in un incontro aperto nella sala dello
Statuario del Museo, lunedì 25 maggio alle ore 18.00. Il 29 maggio alle ore 16.00 al Circolo dei lettori sarà possibile incontrare il compositore James Newton che, dialogando con il Direttore Artistico del TJF Stefano Zenni, condurrà il pubblico all’interno del processo creativo e spirituale che permea la sua grandiosa Passione Secondo Matteo, un’inedita fusione tra classica e jazz, eseguita in prima assoluta al TJF. Il Festival celebra il centenario della nascita di Billy Strayhorn, considerato il braccio destro di Duke Ellington, ma ormai definitivamente consacrato nel pantheon dei compositori jazz di tutti i tempi. Danilo Rea, impegnato a fornirci la sua versione di Strayhorn, racconterà se stesso e questo lavoro all’Hotel NH Collection in piazza Carlina,venerdì 29 maggio alle ore 12.00, in compagnia di un altro importante pianista,resident del Fringe, Bojan Z. Lunedì 1 giugno alle ore 11.30 nella sala Tre del Cinema Massimo verrà presentato il film ‘Enrico Rava: note necessarie’ alla presenza dello stesso musicista e della regista. Ogni giorno, dal 29 maggio fino al 1 giugno alle ore 19.30 ed eccezionalmente a partire dalla mezzanotte del 2 giugno – al termine de Il Jazz della Repubblica – al Jazz Club Torino (Piazzale Valdo Fusi) si avvicenderanno importanti musicisti del jazz mainstream. Quest’anno in programma il meglio dell’hard bop contemporaneo con un omaggio a uno dei suoi grandi maestri: Art Blakey. Due solisti eccezionali, i trombettisti Terell Stafford e Valery Ponomarev saranno affiancati dalla Torino Jazz Orchestra che comparirà nei vari spettacoli sia nella versione Big Band di 16 elementi, sia con formazioni diverse. Gli eventi sono tutti ad ingresso libero, organizzati dal Jazz Club Torino in collaborazione con il TJF. ARS CAPTIVA 2015 ‘La Metamorfosi dei luoghi’ (21 maggio-4 giugno): gli studenti dell’Accademia Albertina, dell’Istituto Steiner, dei Licei Classici e dei Licei Artistici di Torino e provincia, riflettendo sui processi di metamorfosi dei luoghi
che accomunano le città di Torino e Berlino, presenteranno opere pittoriche e fotografiche, installazioni interattive,performance e concerti jazz nell’ideale ambientazione dell’ex Manifattura Tabacchi. ‘Arte alle Corti’: l’articolata mostra di installazioni e sculture messe in scena nelle corti di importanti palazzi storici di Torino, creerà uno spettacolare e sorprendente dialogo tra la vitalità dell’arte attuale e l’affascinante bellezza dell’architettura storica torinese. Gli stessi spazi durante i giorni del TJF diventeranno sedi di performance live. Ispirati dalle opere e dal fascino delle corti, quattro brevi esibizioni, di circa venti minuti, offriranno un“commento sonoro” in assonanza o in contrapposizione a ogni singolo spazio. (29 maggio:cortile di Palazzo Birago, via Carlo Alberto 16, Marcella Carboni, arpa; 30 maggio: cortile di Palazzo Cisterna, via Maria Vittoria 12, Alessandra Bossa, elettronica, Martin Mayes, corno, oggetti sonori, a cura di GreenBrötz Turin; 31 maggio: cortile di Palazzo Carignano, piazza Carignano – JST Saxophone Quartet, a cura della Jazz School Torino; 1 giugno: cortile Nh Torino piazza Carlina, piazza Carlo Emanuele II 15, Biagio Orlandi, sax soprano e tenore Martin Mayes, corno, corno delle Alpi, conchiglia, a cura di GreenBrötz Turin). In concomitanza con il Torino Jazz Festival, la Piazza dei Mestieri ospiterà la rassegna fotografica di scatti inediti del giornalista e fotografo torinese Gian Carlo Roncaglia Nero su bianco. Storie di jazz tra parole e immagini – 40 scatti di Gian Carlo Roncaglia.In mostra la collezione degli scatti di alcuni tra i più grandi musicisti della storia del jazz fissati dal fotografo durante un concerto o un momento di pausa delle loro tournée in Italia. Anche in questa edizione il TJF, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, rende omaggio al cinema. A Shirley Clarke il Festival dedicherà un breve omaggio con tre film: il suo esordio nel lungometraggio The Connection (1960), il manifesto del New American Cinema, The Cool World (1963),
l’incursione in profondità nel ghetto nero di Harlem e Ornette, made in America (1985), documentario attorno al grande concerto del jazzista Ornette Coleman a Fort Worth in Texas. La rassegna proseguirà nel segno della sperimentazione e della libertà espressiva, con Chappaqua (1966), psichedelico viaggio nelle allucinazioni, diretto e interpretato da Conrad Rooks (in cui compaiono anche William S. Burroughs, Ravi Shankar, Allen Ginsberg, Paula Prichett, e Ornette Coleman) e A Charlie Parker (1970) diretto da Leo de Berardinis e Perla Peragallo, capolavoro di destrutturazione del senso, con immagini “dal vero” che si intersecano nello svelamento di un cinema il cui senso nasce quasi esclusivamente dal montaggio. Quest’ultimo film si inserisce nel quadro del progetto Torino incontra Berlino. Durante l’Anteprima, il 27 maggio, al Cinema Massimo saranno proiettati 4 corti d’autore per la rassegna CORTI’N JAZZ: una ricognizione sul jazz, raccontato, con stili e generi diversi, in quattro film dal 1951 a oggi. Il Circolo dei lettori offrirà uno spazio di musica, presentazioni, discussioni nel corso del TJF. Come in ogni edizione vi sarà un appuntamento per i bambini: lo spettacolo Jazz Cartoons, sul jazz e i cartoni animati, realizzato in collaborazione con Moncalieri Jazz. Al Circolo sarà possibile incontrare il compositore James Newton che, con ascolti e proiezioni, condurrà il pubblico nel processo creativo e spirituale della sua grandiosa Passione Secondo Matteo, che verrà eseguita in prima assoluta al TJF. Due le presentazioni di libri in anteprima: Perle di jazz di Marcello Piras, ristampa delle sue famose guide all’ascolto, e Musica dal profondo di Victor Grauer, un importante studio sulle origini africane della musica destinato a sollevare un ampio dibattito. Il Circolo ospita anche due appuntamenti e due brunch musicali curati dal Consorzio Piemonte Jazz sabato 30 e domenica 31 maggio. Infine Riccardo Bertoncelli ripercorrerà in una conferenza l’impatto del film Blues Brothers e della sua musica, in vista del concerto della Original Blues Brothers Band a conclusione del TJF.
Per il quarto anno di seguito il TJF avrà una sezione EDUCATION. Dal 28 maggio al 1 giugno, nei locali del centro di Produzione Rai, si svolgerà un workshop giornaliero tenuto da uno staff della Juilliard School of Music di New York con l’organizzazione del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Lo staff è capitanato dal giovane ed eccellente trombonista JAMES BURTON III e coinvolgerà, oltre a due laureati, tre giovanissimi studenti di livello molto avanzato della scuola americana. Il 2 giugno, sul palco di piazza San Carlo una selezione di studenti si esibirà insieme al Juilliard Jazz Ensemble. www.torinojazzfestival.it Roma capitale del rock, con il Postepay Rock in Roma Questo slideshow richiede JavaScript. Roma – 15 aprile 2014 – La strepitosa edizione Postepay Rock in Roma di un anno fa ha registrato oltre 200mila presenze: sono bastate, cosi, soltanto sei edizioni per diventare uno dei festival più attesi in Europa. Prodotto da The Base, società leader dell’intrattenimento, l’edizione #6 si terrà da giugno ad agosto, nell’originale venue dell’Ippodromo delle Capannelle, con i suoi spazi nel verde “modulati” in base alla diversa affluenza di pubblico, e si presenta con una line up tra le più ricche di sempre. Il cartellone annovera superstar da varie parti del mondo, con molti nomi eccellenti di artisti e band prevalentemente rock, ma anche “live set” come quello di David Guetta, il rap
italiano di Caparezza e il folk dei The Lumineers. L’edizione 2014 si aprirà con una “special preview” del festival, il 17 maggio (evento gratuito), affidata ai GIUDA (+ THE CYBORGS, special guest), presso l’Orion Live Club (Roma Ciampino, viale Kennedy 52): l’anteprima con la rock‘n roll band romana, tra le più accreditate nel panorama internazionale. POSTEPAY ROCK IN ROMA offre un’ampia panoramica sulle tendenze della musica nazionale ed internazionale: considerato tra i massimi festival in Europa, unisce – mai come nel 2014 – la “grande bellezza della musica” al “racconto della storia del rock”. Se da un lato, produce economia ed occupazione – con le centinaia di ragazzi impegnati nell’organizzazione – dall’altro, incentiva la condivisione sociale e generazionale (la musica per le masse), si propone quale volano e riferimento per sperimentare e sostenere una miriade di trasformazioni culturali, senza rinunciare mai a raccontare la “filosofia” propria del mondo del rock attraverso i protagonisti assoluti. POSTEPAY ROCK IN ROMA sarà impegnato anche quest’anno nel “sociale” con il progetto “Ehi, Tu! Hai midollo?”, che coinvolge, dal 2010, l’ADMO, Associazione donatori midollo osseo, e i clown di corsia di FEDERAZIONE VIP ITALIA ONLUS con lo scopo di sensibilizzare i giovani dai 18 ai 35 anni alla donazione del midollo osseo attraverso eventi di informazione, a livello nazionale come quello del prossimo 27 settembre. Dopo l’esperienza positiva della passata stagione, il Festival conferma la partnership con COCOON PROJECTS supportando l’iniziativa “Più innovazione”. POSTE ITALIANE è main partner del Festival: il sostegno nasce come naturale manifestazione dell’attenzione che l’azienda da sempre riserva alle espressioni della cultura e testimonia come un Gruppo moderno, ma con una storia fortemente radicata nella tradizione, può offrire il proprio contributo nel sostenere e promuovere iniziative di carattere culturale. Tutti i possessori di Postepay VISA di Poste Italiane possono
acquistare i biglietti per i concerti con lo sconto del 15% o con la possibilità di entrare 15 minuti prima dell’apertura dei cancelli. Inoltre per i possessori di Postepay sono previsti sconti anche per i trasporti: sono riservati parcheggi auto, navetta da stazione Termini andata e ritorno e Pullman su tratte nazionali (in collaborazione con Eventi in Bus), biglietti del treno (in partnership con Ntv – Italo). Per acquistare i biglietti a prezzi scontati, fino ad esaurimento posti e partecipare ai concorsi ed altre novità, basterà collegarsi al sito postepay.ited accedere alla sezione dedicata postepayfun.it. Postepay Rock in Roma debutta anche nel mondo digitale grazie alla partnership con Deezer (www.deezer.com), il rivoluzionario servizio mondiale per la musica in streaming con un catalogo di oltre 30 milioni di brani, che accompagnerà questa edizione del Festival. VIRGIN RADIO è radio ufficiale di Postepay Rock in Roma. Per tutti i concerti è possibile acquistare i biglietti su www.postepayrockinroma.com, www.postepayfun.it, e presso i punti vendita dei circuiti abituali: TICKETONE, POINT TICKET, VIVATICKET, LISTICKET. DIREZIONE ARTISTICA: SERGIO GIULIANI, MAXMILIANO BUCCI WEB UFFICIALI: www.postepayrockinroma.com; www.postepayfun.it ORGANIZZAZIONE: THE BASE S.R.L. CONTATTI www.postepayrockinroma.com info@rockinroma.com Tel. 06.54220870 Info diversamente abili: Tel. 06.54220870 Politicamente scorretto 2013,
il festival di Carlo Lucarelli di Elisabetta Rossi La rassegna ideata dallo scrittore e giornalista si svolgerà a Casalecchio di Reno, dal 19 novembre al 6 dicembre 2013. Tanti gli ospiti attesi: da Don Luigi Ciotti a Pierpaolo Romani fino ad Ascanio Celestini. Gli argomenti trattati nelle precedenti edizioni hanno consentito a Politicamente Scorretto di diventare strumento di divulgazione in vista di “tempi di alta civiltà”. Per cui, di nuovo, oltre che di criminalità organizzata, si parlerà di corruzione, elezioni, finanza (anche vaticana) e femminicidio. Diciassette giorni di appuntamenti articolati tra il 19 novembre e il 6 dicembre, 34 eventi, 2 conduttori – lo scrittore Marco Bettini e l’ex magistrato Libero Mancuso – che si alterneranno a Lucarelli nei dibattiti, una novantina di ospiti, la diretta streaming e quest’anno anche il crowdfunding, la raccolta di fondi via Internet per consentire a 7 attori napoletani di portare un scena il loro spettacolo “Su al nord: giovani in scena contro le mafie”. “Possono apparire argomenti apparentemente slegati, ma non è vero”, ha commentato Carlo Lucarelli nel corso della conferenza stampa in cui è stata presentata l’edizione 2013. “Siamo partiti 8 anni fa con il noir come strumento di interpretazione della realtà e poi ci siamo allargati alla politica, alle mafie al nord, al riciclaggio trovandoci davanti una specie di mosaico. E ogni anno gli argomenti dei nostri dibattiti non si esaurivano al termine di un incontro, dovevamo tornarci di nuovo l’anno successivo. Eccoci qui
allora con due auspici. Il primo è che l”esercito’ delle scorte a protezione dei nostri ospiti possa venire un giorno a Casalecchio perché gli va, non perché deve assicurare l’incolumità di un magistrato o di un giornalista. Il secondo è che un giorno quei temi, i nostri temi, possano essere oggetto di discussioni storiche, non di attualità”. I giorni centrali della rassegna emiliana saranno sabato 23 e domenica 24 ottobre con eventi come “L’antimafia si fa eleggere”, a cui parteciperanno tra gli altri Alessandra Clemente, oggi assessore alle politiche giovanili del Comune di Napoli e figlia di Silvia Ruotolo, vittima “collaterale” nel 1997 di una faida di camorra. Insieme a lei Davide Mattiello, per anni impegnato in progetti di Libera Piemonte e oggi esponente della commissione antimafia. A chiusura, il 5 dicembre, sarà la volta del dibattito “Quando l’arte salva la memoria” per discutere di come le forme espressive possono contribuire all’elaborazione del lutto e della memoria civile. E non a caso il giorno dopo, il 6 dicembre, Politicamente Scorretto si chiuderà con la commemorazione della strage all’istituto Salvemini di Casalecchio di Reno, dove nel 1990 un aereo militare precipitò in una scuola facendo registrare 12 vittime. Erano i quindicenni della classe seconda A.
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