La Campana di S.Antonio - Marghera
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La Campana di S.Antonio Periodico d’informazione della Parrocchia di S. Antonio - Marghera - Venezia Anno LXXXVI • Seconda serie N° 2 • Giugno 2021 Scaricabile a colori sul sito parrocchiale www.santantonioparrocchia.it (Bollettini Parrocchiali) SANTI CON LUI, SANTO S. Antonio è veramente il santo più invocato dai frati minori è questa, cioè osservare il Santo fedeli: mistero di una santità che attrae ed ispira Vangelo del Signore nostro Gesù Cristo”, così fiducia, così da meritare perfino il titolo di “santo comincia la Regola bollata di S. Francesco. Questa dei miracoli”. E’ possibile penetrare un poco in la vera, unica sapienza: osservare il Santo Vangelo questo mistero? del Signore Nostro Gesù Cristo. E “tutto l’oro al Possediamo una brevissima suo confronto è un po’ di lettera inviata da S. Francesco sabbia e come fango sarà ad Antonio. Essa dice: “Ho valutato di fronte ad essa piacere che tu insegni la sacra l’argento”. teologia ai frati, purché in tale C’è un aspetto nella occupazione, tu non estingua santità di Antonio che lo spirito della santa orazione rifulge di particolare e devozione, come è scritto splendore. Antonio fu uno nella Regola. Stai bene”. straordinario predicatore Antonio era un uomo dotto e del Vangelo. Possiamo divenne il primo maestro di applicare a lui le parole teologia nell’ordine della Scrittura: “Senza francescano, ma egli ha da frode imparai e senza Francesco stesso l’indicazione invidia io dono, non di come deve sapere ed n a scond o le sue insegnare ciò che sa: non ricchezze”. estinguere lo spirito di Egli non ha tenuto per sé preghiera e la piena le insondabili ricchezze disponibilità al Signore. Quel della sapienza che è Cristo, tesoro della sapienza che ma le ha annunciate a tutti Francesco riconosce in con un’instancabile possesso di Antonio è un predicazione. In lui si “tesoro inesauribile”. Chi cioè realizzò la parola del è in possesso di questa Vangelo: il Signore sapienza, regola tutta la sua operava insieme ad vita in modo tale da attirarsi Antonio e confermava la l’amicizia a Dio: è la guida, la sua parola con i prodigi luce che ti orienta secondo la volontà del Signore. che l’accompagnavano. Allora si capisce che ogni altro valore, è nulla in Contemplando “la vita di coloro che hanno confronto ad essa. Ed infatti Antonio scelse la via seguito fedelmente Cristo, impariamo la via della povertà, scelse la vita francescana, proprio sicurissima per la quale potremo arrivare alla perché preferì questa sapienza “a scettri e troni” perfetta unione con Cristo, cioè alla santità”. e stimò “un nulla la ricchezza al suo confronto”. S. Antonio ci insegni questa “via sicurissima”, la Dove si trova questa sapienza? Essa si trova in via del Vangelo. Cristo Verbo incarnato. “La regola e la vita dei Fr.Floriano
SOMMARIO PARROCCHIA PAG 3 - ACR - UN ANNO DIFFICILE MA PROFICUO, OCCASIONE DI CRESCITA di Lucrezia Pol PAG 4 - FOTO ACR 2021 PAG 5 - FOTO COMUNIONI 2021 PAG 6 - L’ANGOLO DEL MUSEO DI PADRE RUGGERO PAG 7 - FOTO CRESIME 2021 PAG 20 - PROGRAMMA CELEBRAZIONI FESTA DI S.ANTONIO TERRITORIO PAG 8 - FRANCO “EL DOTÒR” VA IN PENSIONE articolo di Maurizio Dianese su “IL GAZZETTINO” del 26.04.2021 PAG 9 - RIMESSA A NUOVO LA MADONNINA COLPITA DAI VANDALI articolo di Giacinta Gimma su “IL GAZZETTINO” del 26.04.2021 PAG 10 - FOTO INAUGURAZIONE MADONNINA RESTAURATA del 17/05/2021 PAG 11 - 1652-2021, S.ANTONIO, RELIQUIA … IN VIAGGIO di Giacinta Gimma PAG 12 - FOTO BASILICA S.ANTONIO, MADONNA SALUTE, RELIQUIE S.ANTONIO MONDO PAG 13 - DDL ZAN E DINTORNI: PERCHÉ VALE LA PENA PENSARCI SU, DA CATTOLICI di Filippo Toso PAG 14 - LA CURA di Patrizia Psalidi RUBRICHE PAG 15 - L’ANGOLO DELLA LITURGIA di Maria Scalari PAG 17 - L’ANGOLO DELLA RICETTA di Maria Scalari PAG 18 - DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA - 20 a cura di Livio Gardellin PAG 19 - LETTO E CONDIVISO - INTEGRAZIONE di Adriano Randon 2
PARROCCHIA ACR - UN ANNO DIFFICILE MA PROFICUO, OCCASIONE DI CRESCITA di Lucrezia Pol Quest’anno non è stato sicuramente un anno esempio la scuola! Persino stare seduti sui banchi come gli altri: la prima cosa che ci viene in mente è rientrata nella lista delle cose che ci sono ricordandolo sono le privazioni che lo hanno mancate, cosa ancora più incredibile se si pensa contraddistinto. Noi ragazzi dell’Azione Cattolica che nella lista c’era anche l’andare a Gardaland. però vorremmo raccontarvi quanto invece siamo Un’altra cosa che abbiamo riscoperto e che, per riusciti a fare e un nostro pensiero a riguardo del fortuna, è stata possibile continuare, è la nostra periodo appena trascorso. attività di Azione Cattolica, la quale ha Ciò che abbiamo fatto durante l’attività è stato rappresentato quasi l’unico modo per continuare innanzitutto chiederci cosa per noi avesse a vedere gli amici e dimenticarsi, nonostante significato la pandemia, ne è uscito un quadro mascherine, distanze ed igienizzante, della abbastanza triste: abbiamo sperimentato tutti la stranezza di questo periodo. solitudine davanti al computer e qualcuno Abbiamo poi chiesto anche ad altre persone, persino la perdita di alcuni parenti a causa della esterne al gruppo, cosa loro fossero riuscite a malattia. ricavare da questo momento storico, le risposte sono state numerose e varie. Da molte parti è emerso che ora si apprezzano di più i piccoli gesti o i momenti che caratterizzano la nostra quotidianità ed anche che si sono riscoperti i legami familiari. Qualcuno ha riflettuto in particolare su quante cose prima dessimo per scontate o reputassimo banali per poi scoprire solo ora che la normalità era in realtà bellissima. Tra le cose che i nostri intervistati vorrebbero poi fare finito il periodo della pandemia ci ha fatto molto piacere ritrovare i pranzi con tutta la famiglia Dopo aver ascoltato questi racconti abbiamo però riunita, rivedere un affetto lontano, abbracciare cercato di concentrarci sulle piccole cose positive gli amici o i sogni di un viaggio lontano. La che siamo riusciti ad osservare; da più voci è famiglia o il contatto “a distanza” con gli amici è emersa con gioia la maggiore vicinanza con i stato anche ciò che ha aiutato o permesso di familiari, spesso in tempi normali ostaggio dei superare i momenti più bui ridando la speranza. vari impegni, con cui è stato rafforzato il legame e A noi quindi questo periodo è servito per che sono stati una roccia a cui aggrapparsi. imparare a non dare nulla per scontato, goderci Il maggior tempo da passare in casa ci ha fatto ogni momento passato con le persone a cui pure diventare creativi e scoprire nuove passioni; teniamo e che tengono a noi… E anche a ci siamo riscoperti pasticceri, artisti, musicisti e rispettare le regole! persino amanti dei giochi da tavolo (con enorme Quello che vorremmo infine dirvi è qualche gioia dei malcapitati costretti a giocare con noi). piccolo consiglio che però arriva dal profondo del Abbiamo anche scoperto il gusto nascosto (molto nostro cuore: cercate di stare al sicuro e con le nascosto in certi casi) di azioni che normalmente persone a cui volete bene e… vaccinatevi!! consideravamo noiose o faticose come ad 3
PARROCCHIA L’ANGOLO DEL MUSEO DI PADRE RUGGERO Da più di un anno, a causa del COVID, i componenti del museo si ritrovano tutti i venerdì in video conferenza Planetario 6
TERRITORIO FRANCO “EL DOTÒR” VA IN PENSIONE ARTICOLO DI MAURIZIO DIANESE SU “IL GAZZETTINO” DEL 26.04.2021 8
TERRITORIO RIMESSA A NUOVO LA MADONNINA COLPITA DAI VANDALI ARTICOLO DI GIACINTA GIMMA SU “IL GAZZETTINO” DEL 18.05.2021 9
TERRITORIO 1652-2021, S.ANTONIO, RELIQUIA … IN VIAGGIO di Giacinta Gimma Sono trascorsi quasi quattro secoli, precisamente reliquia dalla Basilica della Salute a Padova via 369 anni, dal momento che sancì il legame tra la terra. La reliquia, accompagnata dal Patriarca di Basilica della Madonna della Salute di Venezia e la Venezia, Francesco Moraglia, Patriarca di Venezia Pontificia Basilica di Sant’Antonio di Padova. Il e da una delegazione veneziana, sosterà per una legame, infatti, risale al 1652, anno in cui, al particolare benedizione all’Ospedale dell’Angelo tempio lagunare, fu consegnata una delle reliquie di Mestre; dopo – alle ore 10 - nella nostra chiesa più prestigiose del Santo. Non tutti sanno che, per e all’Ospedale Covid di Dolo. L’arrivo alla Basilica richiedere la cessazione della peste che aveva del Santo a Padova è fissato per mezzogiorno colpito la città tra il 1630 e il 1631, Venezia non si quando il Patriarca celebrerà la Messa alle 12.30. si era affidata solamente alla protezione della La reliquia, dopo una settimana di esposizione Vergine Maria. Ma anche a quella di S. Antonio, nella Cappella delle reliquie, rientrerà in laguna, “il santo dei miracoli”. La Serenissima, come atto accompagnata da Padre Oliviero e dai frati minori di riconoscenza, aveva edificato la Basilica della conventuali della Basilica, nel pomeriggio di Salute e, al suo interno, aveva dedicato un altare domenica 20 giugno, con partenza dal pontile del a Sant’Antonio di Padova. Nel 1652, la reliquia, “Portello” di Padova (alle 12.30), “via acqua”, l’avambraccio del santo, fu portata, con una attraverso la Riviera del Brenta, a far rivivere il solenne processione, “via acqua”, attraverso la momento di quasi quattro secoli fa. Lungo il Riviera del Brenta, fino alla Basilica della tragitto non mancheranno brevi soste presso gli Madonna della Salute. imbarcaderi, per la preghiera e la benedizione, Momento solenne che l’Ordine dei Frati Minori nelle comunità di Strà, Dolo, Mira e Oriago. Conventuali della Basilica di Sant’Antonio di Durante il percorso saranno benedette anche Padova, in accordo con la Curia veneziana, ha tutte le altre comunità cristiane della Riviera. voluto far rivivere oggi, dopo quasi un anno e L’evento “Antonio di Padova alla Salute di mezzo all’insegna del Covid-19. “L’attuale Venezia” ha il supporto tecnico-organizzativo e situazione pandemica ha fatto emergere il logistico dell’Arma dei Carabinieri che, oltre agli genuino moto interiore di affidarci ancora una equipaggi, metterà a disposizione anche i mezzi di volta alla protezione divina e ai due celesti trasporto acquei e terrestri. “Siamo certi che tale Patroni. All’interno di questo orizzonte – scrive, in iniziativa – conclude Padre Oliviero - sarà una nota, Padre Oliviero Svanera, Rettore della benevolmente accolta dalle nostre Popolazioni e Basilica patavina - si è pensato, in occasione delle si tradurrà in una occasione di rinnovare la nostra prossime celebrazioni antoniane del 13 giugno supplica ai due speciali Patroni in questo tempo 2021, di riproporre idealmente l’evento del 1652 di pandemia, affidandoci ancora una volta alla per chiedere la cessazione definitiva della protezione della Vergine della Salute e di pandemia e delle sue infauste conseguenze. Ed è Sant’Antonio di Padova.” Le messe della Tredicina emersa la proposta di una “Peregrinatio” delle delle ore 18.00, la processione della statua del Reliquie di sant’Antonio che unisca nella fede le Santo del 13 giugno potranno essere seguite in due Città, Venezia e Padova, e il territorio diretta televisiva su Rete Veneta, canale 18 DT in veneziano e padovano. Una iniziativa che vuole Veneto e canale 92 DT in Friuli Venezia Giulia (è essere esclusivamente di carattere spirituale e possibile seguire anche la diretta live streaming religioso”. La “Peregrinatio” si caratterizza per web di Rete Veneta). due giornate che assumono una valenza Le celebrazioni essere anche seguite in diretta significativa anche per la nostra comunità dal streaming web su: momento che la reliquia, nella mattina di https://www.santantonio.org/it/live-streaming domenica 13 giugno, sosterà anche nella nostra Youtube “Messaggero di sant’Antonio”: chiesa. Il primo momento della “Peregrinatio” https://www.youtube.com/channel/ della reliquia, fissato, appunto, per il 13 giugno, UCQQL3h69fXJ4klcMvSZBt8A festività del Santo, prevede il trasferimento della 11
TERRITORIO Basilica di S.Antonio di Padova Basilica della Salute di Venezia Reliquie di S.Antonio 12
MONDO DDL ZAN E DINTORNI: PERCHÉ VALE LA PENA PENSARCI SU, DA CATTOLICI di Filippo Toso Uno dei temi caldi di questo periodo è il dibattito altrui e loro necessaria condivisione, con il risulta- attorno alla famosa "legge contro l'omofobia", to di censurare chiunque si discosti dalla norma. È per capirci, cioè il ddl Zan e le proposte alternati- l’insidioso pericolo del pensiero unico, intolleran- ve avanzate da chi non lo condivide appieno. te verso chi esprime un legittimo e democratico Quali sono le perplessità dei cattolici in merito? dissenso. In tal modo la legge cade in un corto Cosa c'è che non va in un disegno di legge che si circuito: col proposito di condannare certe discri- propone di contrastare le discriminazioni per mo- minazioni, ne avvalla di nuove. tivi basati sull’orientamento sessuale? Chi per non "fare differenze" nega l'evidenza del- Ogni pregiudizio, ogni offesa e ogni azione lesiva la pluriformità e della complessità del reale e ope- della dignità delle persone vanno prontamente e ra riduttive omologazioni, non rispettose della fermamente stigmatizzati, ed è bene che nei casi peculiare natura di ciascuna condizione e opinio- più gravi la legge tuteli da queste violenze. Tutta- ne, trattandole magari come se fossero delle ano- via, il ddl Zan presenta almeno due vizi che, se malie o delle devianze culturali, finirà per scivola- non corretti, lo squalifi- cano e lo rivoltano con- tro il suo stesso intento originario, espresso poco sopra. Il primo vizio è trasfor- mare una teoria, ideolo- gicamente connotata, in un assunto dogmatico posto alla base della leg- ge stessa: la teoria gender e il concetto di identità di genere slega- to dal dato elementare biologico che esistiamo sempre come maschio o come femmina, che di- ventano così la norma (anche giuridica) e il cri- terio veritativo di riferimento. Alla base di tale re nell'intolleranza e nell'incapacità di accogliere ideologia sta l'assunto che ogni sensibilità e ogni l'altro così com'è, ritenendo ostile chiunque ri- scelta in materia di identità sessuale va rispettata vendichi la propria alterità. (assolutamente condivisibile) e trattata, soprat- Alla scuola della Rivelazione che indica nella San- tutto per gli effetti civili, allo stesso modo (molto tissima Trinità, la cui immagine è iscritta in ogni meno condivisibile) perché tutte sono tra loro uomo, il modello della perfetta coesistenza tra le equivalenti. Ma se tutto è equivalente si annulla- differenze, i cattolici devono invece saper testi- no le differenze, e nel non riconoscere la specifici- moniare grande stima e rispetto per il valore di tà delle diverse opzioni, si finisce per negarne il tutte le differenze, ribadendo con franchezza che valore. Nulla è più ingiusto che trattare allo stesso solo a partire dal riconoscimento della massima modo situazioni differenti, poiché significa non differenza antropologica, quella tra uomo e don- rispettarne la natura. na, è possibile apprezzare ogni altra differenza e Il secondo vizio è conseguente al primo e consiste riconoscere ad ogni persona la dignità che le è nell'istituire un'equivalenza tra rispetto delle idee propria nella sua unicità e originalità. 13
MONDO LA CURA di Patrizia Psalidi Per parlare della cura partiamo da un aneddoto, Egli ci ha anche reso responsabili dei grandi doni raccontato dal dottor Ira Byock: "Anni fa, uno stu- che ci ha donato. Dio affida ad Adamo un giardino dente chiese all'antropologa Margaret Mead qua- e le creature che lo popolano perché li custodisca le riteneva che fosse il primo segno di civiltà in e li tuteli. una cultura. Lo studente si aspettava che Mead Alla domanda di Caino: “Sono forse io il custode parlasse di armi, pentole di terracotta o macine di di mio fratello?” dovremmo dunque rispondere: pietra. Ma non fu così. Mead disse che il primo “Sì, la nostra vocazione è quella di essere custodi segno di civiltà in una cultura antica era un femo- dei fratelli e custodi del creato!” re rotto e poi guarito. Spiegò che nel regno ani- Forse l’immagine che meglio rappresenta l’amore male, se ti rompi una gamba, muori. Non puoi di Dio nei nostri confronti è quella di Gesù il Buon scappare dal pericolo, andare al fiume a bere Pastore, che con amore e tenerezza si prende cu- qualcosa o cercare cibo. Sei carne per bestie pre- ra di tutto il suo gregge, della pecora ammalata e datrici che si aggirano intorno a te. Nessun ani- di quella sana, senza trascurare mai nessuno. male sopravvive a una gamba rotta abbastanza a Questo amore sovrabbondante di Dio, che, come lungo perché l'osso guarisca. Un femore rotto che si legge nell’Apocalisse, asciugherà ogni lacrima è guarito è la prova dai nostri occhi, do- che qualcuno si è vrebbe insegnare a preso il tempo di tutti noi ad aver cura stare con colui che è degli altri, soprattut- caduto, ne ha ben- to in questo periodo dato la ferita, lo ha così difficile, sotto portato in un luogo molti punti di vista. sicuro e lo ha aiuta- Cura è il “braccio” to a riprendersi. Me- del cuore: non è un ad disse che aiutare sentimento, è un’a- qualcun altro nelle zione. difficoltà è il punto Prendersi cura degli preciso in cui la civil- altri è riparare i dan- tà inizia. Noi siamo al nostro meglio quando ser- ni che la sofferenza che stiamo tutti provando ha viamo gli altri. Essere civili è questo". creato in noi, ricucire i rapporti interpersonali che Questo “buon samaritano” dell’età preistorica si sono sfilacciati per la necessità di stare fisica- segna dunque l’inizio della civiltà, l’uscita dell’uo- mente distanti, rivolgere a chi ci sta attorno uno mo dalla condizione ferina, animalesca. sguardo che dimostri interesse e rispetto. Anche Papa Francesco ha richiamato la nostra Sarebbe bello saper dire, ma soprattutto dimo- attenzione sull’importanza di prenderci cura l’uno strare, a ciascuna persona che incontriamo, le dell’altro, nel suo messaggio per la LIV giornata parole di Battiato, il cantautore recentemente mondiale della pace, dal titolo La cultura della scomparso: cura come percorso di pace. “Perché sei un essere speciale Il Pontefice, in poche ed efficaci pagine, illustra ed io avrò cura di te.” come Dio, da sempre, si prenda cura di noi; ma 14
RUBRICHE L’ANGOLO DELLA LITURGIA … - 4 IL RITO DELLA INIZIAZIONE CRISTIANA DEGLI ADULTI: RICA di Maria Scalari In questo tempo sicuramente ci saremo accorti proclamazione della Parola, conversione, che durante la celebrazione Eucaristica, ed anche battesimo e aggregazione alla comunità. in altri particolari momenti, un ragazzino e una Possiamo vedere dunque la iniziazione cristiana signora vengono chiamati e il parroco celebra per come un processo di quattro tappe scandito da loro dei riti brevi, particolari, che forse avranno attratto la nostra attenzione. Riti certamente non nuovi per la nostra comunità che ha già avuto più volte modo di vederli celebrare per bambini, ragazzi e una adulta: sono i riti di preparazione ai sacramenti di iniziazione cristiana. La storia della Iniziazione Cristiana, cioè dei tre Sacramenti che oggi conosciamo come Battesimo, Confermazione o Cresima ed Eucarestia, un tempo erano celebrati insieme nella Veglia Pasquale, tanto da sembrare un unico grande sacramento, ed erano preceduti da un lungo cammino di preparazione, almeno tre anni, le cui tappe erano segnate da riti particolari (Unzioni, Consegne, esorcismi…), e seguiti da un ulteriore tempo di riflessione sui sacramenti ricevuti ( Mistagogia). I sacramenti traggono origine dai dati biblici, riportati nelle Sacre Scritture. Portiamo ad esempio il testo di Atti, capitolo 2, che si apre con l’evento di Pentecoste, continua con la predicazione di Pietro, col battesimo nel nome del Signore e col dono dello Spirito, e tre passaggi o gradi: la prima tappa coincide con infine si conclude con l’aggregazione di circa l’annuncio della Parola che porta alla conversione tremila persone alla comunità, ”perseveranti nel e si conclude con la scelta di diventare cristiano Tempio…spezzavano il pane nelle case.. lodando sancita dal rito di ammissione al catecumenato. Si Dio”. apre a questo punto la seconda tappa, il tempo Possiamo vedere dunque la iniziazione cristiana del catecumenato, che è dedicato alla catechesi e come un processo di quattro tappe: alla celebrazione di vari riti, esso può protrarsi per 15
RUBRICHE anni e si conclude con il rito dell’elezione nella 1a 30 gennaio 1978 per la Edizione Italiana. Un Domenica di Quaresima. Si apre così la terza frutto del Concilio Vaticano II, che vuole tappa della preparazione immediata ai recuperare e rivitalizzare il catecumenato, e sacramenti. Al termine avviene l’aggregazione insieme l’originaria celebrazione dei sacramenti in alla comunità mediante i sacramenti del un unico momento, la Veglia Pasquale. Battesimo, della Cresima e dell’Eucaristia Da sempre la nostra Diocesi di Venezia ha esigito celebrati durante la Veglia pasquale. Inizia a il rispetto del percorso celebrativo contenuto nel questo punto l’ultima tappa, la mistagogia che si RICA, e l’allora folto gruppo dei catechisti del protrae per tutto il tempo pasquale, che ha lo battesimo ha avuto la gioia di studiarlo scopo di approfondire l’esperienza vissuta e dettagliatamente in un biennio di studio, che è consolidare l’appartenenza alla Chiesa. stato davvero arricchente. Già a partire dal II e III secolo dopo Cristo la Per concludere, possiamo affermare, per Tradizione Apostolica, e poi i Padri della Chiesa conoscenza ed esperienza diretta, che Il RICA e il fino al V secolo, ci descrivono la prassi della percorso celebrativo a tappe che offre, iniziazione cristiana, quasi totalmente degli adulti, costituiscono una miniera di arricchimento chiamati CATECUMENI, come un lungo percorso spirituale per i catecumeni, per i catechisti stessi di Fede, forte ma graduale, che prevede momenti che li accompagnano, per i garanti o padrini che celebrativi, catechetici ed ascetici. Momenti che sostengono i catecumeni, e soprattutto per tutta riguardano il catecumeno, ma che coinvolgono la comunità cristiana, che così riscopre la fortemente l’intera comunità cristiana. grandezza e le implicazioni del dono del Per venire ai giorni nostri, il percorso di Fede, battesimo ricevuto . rivolto a chi, incontrato Cristo ed espresso il P:S: per chi, incuriosito, volesse sfogliare questo sincero e grande desiderio di ricevere i prezioso Rituale, ancora purtroppo poco sacramenti per diventare cristiano, è contenuto conosciuto, lo può trovare anche nel sito del nel Rituale Romano per la iniziazione cristiana nostro Patriarcato! degli adulti, la cui Editio Tipica risale al 1972, e al La Campana di S. Antonio Parrocchia di Sant’ Antonio Via p. Egidio Gelain, 1 - 30175 Venezia Marghera Tel. 041 924136 Direttore: Parroco fr. Floriano Broch Redazione: Daniela Amoruso - Chiara Gallimberti - Giovanni Gallimberti - Giacinta Gimma - Livio Gardellin - Antonio Menegazzo - Maria Scalari - Filippo Toso Hanno collaborato a questo numero: Adriano Randon, Lucrezia Pol WWW: www.santantonioparrocchia.it E-mail: parrocchia.santantonio.marghera@gmail.com 16
RUBRICHE L’ANGOLO DELLA RICETTA di Maria Scalari Il nostro Santo Patrono Sant’Antonio, del quale ricorre la ricorrenza il 13 giugno, data della sua morte a Padova, nacque il 15 agosto 1195 a Lisbona, Portogallo. Chi, come me, ha avuto la fortuna di poterci andare, può visitare i resti della sua casa natale e la chiesa costruita sulla casa. Ecco che ho pensato per voi ad una ricetta tipicamente portoghese, nazione dove esiste una ricetta di baccalà per ogni giorno dell’anno e anche più… BACHALAU COM NATAS Ingredienti • 500 gr. Baccalà già ammollato • 500 gr. Patate • 1 cipolla media • 1 spicchio di aglio • 1 foglia di alloro • 40 gr burro • 40 gr farina 00 • 250 latte • 250 panna fresca • grana grattugiato • sale, • Pepe • noce moscata • olio extra vergine di oliva • olio di semi per friggere. Esecuzione Far bollire per 5 minuti in poca acqua bollente, non salata, il baccalà. Scolarlo e tenere da parte 200 ml acqua di cottura. Sbucciare le patate, tagliarle a cubetti, friggerle in olio ben caldo, scolarle e metterle su un piatto su carta da cucina per assorbire olio. Scaldare su un pentolino il latte, e la panna, in un’altra pentola scaldare il burro, aggiungere la farina, mescolare bene ( è una besciamella!), e aggiungere un po' alla volta i 200 ml di acqua di cottura del baccalà. Aggiungere poi il latte e panna e continuare a mescolare. Aggiustare di sale, pepe, e noce moscata. Tagliare la cipolla ad anelli, e farla dorare bene in una padella con olio di oliva, aggiungere il baccalà un po' sminuzzato, insieme all’alloro e allo spicchio di aglio. Aggiungere le patate fritte e due terzi di besciamella. Mescolare ben bene. Disporre in una pirofila una di olio. Coprire con la restante besciamella e abbondante grana grattugiato. Decorare, a piacere, con olive nere. Far gratinare in forno a 200 gradi , statico, per circa venti minuti. Far riposare e servire. BUONA FESTA DI SANT’ANTONIO E BOM APETITE! 17
PILLOLE DELLA DOTTRINA SOCIALE DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA - 20 a cura di Livio Gardellin Nel numero scorso abbiamo introdotto la “Caritas miseria e dell’ignoranza, il metodo della sussidia- in veritate” di Benedetto XVI, cerchiamo ora di rietà, il primato del lavoro e della persona, i dove- scoprirla con maggiore dettaglio. ri nei confronti dell’ambiente. Ma l’enciclica entra L’enciclica è una forte sollecitazione a ritrovare le nel vivo di esperienze e temi come il non profit, la radici e le responsabilità etiche dell’agire econo- finanza etica e il microcredito, il capitalismo degli mico. La vera novità sta nella decisa affermazione stakeholders e la responsabilità sociale, lo sfrutta- che non può esserci giustizia senza un ribaltamen- mento delle risorse energetiche, le regole del to di modello antropologico: la libertà dell’uomo commercio internazionale, i flussi migratori, il si sfigura quando non riconosce la Verità di Dio. ruolo dei cittadini-consumatori e delle loro asso- Il titolo dell’enciclica ricorda l’espressione di San ciazioni. Non tace sulle nuove forme di sfrutta- Paolo «veritas in caritate» e ne viene spiegato il mento legate ad una pratica disinvolta della delo- concetto: «La verità va cercata, trovata ed espres- calizzazione piuttosto che al turismo sessuale. Of- sa nell'”economia” della carità, ma la carità a sua fre soprattutto un’interpretazione della logica del volta va compresa, avvalorata e praticata nella dono e della gratuità come correttivo dall’interno luce della verità» (n. 2). della logica puramente commutativa del contrat- Nell'introduzione il papa ricorda to, con l’obiettivo di superare la che «la carità è la via maestra contrapposizione fra l’interesse della dottrina sociale della Chie- autodiretto da una parte e i valo- sa» ma, dato «il rischio di frain- ri della solidarietà e della fiducia tenderla, di estrometterla dal reciproca dall’altra. vissuto etico, va coniugata con Fermarsi a questo livello significa la verità» e avverte: «Un Cristia- però mancare la vera sfida dell’- nesimo di carità senza verità può enciclica. Non si tratta di ripetere venire facilmente scambiato per con Adam Smith che una società una riserva di buoni sentimenti, basata sull’amore, la gratitudine utili per la convivenza sociale, e l’amicizia (la carità) è alla resa ma marginali» (1-4). Lo sviluppo dei conti anche più fiorente e fe- ha bisogno della verità perchè lice. E nemmeno di fissare i pa- senza di essa «l'agire sociale ca- letti di una disuguaglianza tolle- de in balia di privati interessi e di rabile, passabilmente compatibi- logiche di potere, con effetti di- le con il vincolo della fratellanza sgregatori sulla società» (5). universale imposto dalle religioni e con la sua ver- Stefano Semplici, docente di Etica sociale all’Uni- sione laica consegnata alle varie dichiarazioni dei versità di Roma “Tor Vergata”, scrive in proposito: diritti umani. Il tema, lo dicono senza equivoci il «Ci si può avvicinare all’enciclica in due modi. Il titolo e l’introduzione, è la Verità. Il confronto è più semplice è quello di una verifica degli scopi e ancora una volta, come tutto il magistero di Bene- dei limiti dell’economia globalizzata del ventune- detto XVI, sull’idea di razionalità, rattrappita dal simo secolo. moderno nella sua versione empirica, strumenta- E’ vero che la Chiesa non ha soluzioni tecniche da le, utilitarista e che occorre invece rilanciare in offrire e questo nuovo capitolo della DSC non si tutta la sua portata pratica e addirittura metafisi- limita a ribadire i principi generali dell’impegno ca. “non negoziabile” per la giustizia, la pace e uno Non c’è giustizia, in economia come in politica, sviluppo autentico finalizzato alla promozione di senza questa ragione. ogni uomo e di tutto l’uomo. Si trova certo la ne- (fonte “Archivio Bene Comune”, Stefano Semplici, cessità di orientare l’economia di mercato alla 14/07/2009) realizzazione del bene comune, il dovere di libera- Continua …. re la famiglia umana dal giogo della fame, della 18
RUBRICHE LETTO E … CONDIVISO - 15 INTEGRAZIONE di Adriano Randon Il significato del termine ‘integrazione’ è al- quanto vasto e tocca molti ambiti delle scienze sociali ed economiche. Mi soffermo su alcuni. L’enciclopedia Treccani così la definisce: “In senso generico il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determi- nato scopo, aggiungendo quanto è necessario o supplendo al difetto con mezzi opportuni”. Oppure: “Con valore reciproco, l’integrarsi a vicenda, unione, fusione di più elementi o sog- getti che si completano l’un l’altro, spesso at- traverso il coordinamento dei loro mezzi”. In ambito sociale: “l’inserzione, incorporazione, assi- adattamento, perfezionamento ed arricchimento milazione di un individuo, di una categoria, di un personale e sociale, mai del tutto compiuto gruppo etnico in un ambiente sociale, in un’orga- (integrazione continua). Le ‘diversità’ pertanto nizzazione, in una comunità etnica. sono valori essenziali per crescere, procedere, mi- Si parla di integrazione sociale della quale l’enci- gliorare, per progredire in tutti i campi da quello clopedia dà la seguente spiegazione: “Processo personale a quello sociale. Le chiusure bloccano il attraverso il quale gli individui diventano parte processo, negano lo sviluppo positivo, ci rendono integrante di un sistema sociale, aderendo ai va- più poveri da tutti i punti di vista. Ecco perché non lori che ne definiscono l’ordine normativo”. hanno senso i vari “muri”, gli steccati, le reti, gli In psicologia riguarda il processo di unificazione impedimenti, le polizie schierate ai confini. I feno- delle parti in un tutto di ordine superiore in cui le meni si devono gestire nel rispetto dei diritti di parti stesse, pure rimanendo distinte, perdono in tutti. varia misura la loro identità. Così con integrazione A supporto di quanto affermato, ho trovato molto della personalità si intende il processo per il quale interessante e illuminante un aneddoto della vita i tratti della personalità totale si armonizzano fra dello scrittore inglese Oscar Wilde, riportato ne “Il loro e consentono l’adattamento e l’aggiustamen- grande libro degli sposi” di Gigi Avanti, ed. Paoli- to all’ambiente. ne. Da questi significati possiamo dedurre alcuni ele- “Ad un cocktail era presente tutta l’alta borghesia menti comuni: l’integrazione avviene tra due o più di Londra per festeggiare un suo libro. Una signo- elementi, diversi tra loro, che insieme si completa- ra aveva con sé un fazzoletto di valore inestimabi- no, trovano una loro armonia e concorrono alla le sia per la stoffa rarissima di cui era intessuto sia formazione di una nuova “cosa”, di un nuovo sog- per i ricordi familiari cui era legato. Quando qual- getto, di una nuova organizzazione. Il rapporto cuno malauguratamente fece cadere una goccia tra le varie componenti è reciproco, aperto ad una di inchiostro su questo fazzoletto, la signora ne fu specie di “contaminazione” positiva, in cui poi o- molto amareggiata. Colpito dal dolore di questa gnuno trova il suo “posto” e concorre al benessere donna, Oscar Wilde chiese il fazzoletto e la signo- dell’insieme. Non è definitivo, è aperto a ulteriori ra glielo diede dicendo: “Lo tenga, ormai è rovina- integrazioni, miglioramenti e sintesi quando viene to”. Wilde prese una penna, lavorò intorno alla a contatto con altri elementi “diversi” provenienti macchia e fece sì che diventasse parte di un dise- da vari stimoli ambientali, dal rapporto con altre gno di un bel fiore, poi mise la sua firma e restituì persone o gruppi etnici. E’ un continuo processo di il fazzoletto alla signora.” 19
Programma Celebrazioni Festa di S.Antonio di Padova Parrocchia S.Antonio di Marghera 13 giugno 2021 10.06.21 - GIOVEDI’ 13.06.21 - DOMENICA ORE 18.00 Rosario FESTA DI S.ANTONIO DI PADOVA ORE 18.30 Vespro Chiesa aperta dalle 8.00 alle 13.00 e dalle 17.30 alle 19.00 11.06.21 - VENERDI’ ORE 08.30 Lodi Mattutine ORE 09.00 S.Messa con distribuzione del ORE 18.00 Rosario pane di S.Antonio ORE 18.30 Vespro ORE 10.00 Arrivo reliquia in transito verso Padova Preghiera Benedizione bambini 12.06.21 - SABATO ORE 11.00 S.Messa solenne e benedizione ORE 17.30 Rosario con reliquia del Santo ORE 18.00 Vespro Distribuzione del pane di ORE 18.30 S.Messa prefestiva S.Antonio ORE 18.00 Rosario ORE 18.30 Vespro 20
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