CCaritate - Scendi! Vengo a casa tua - Bollettino delle suore terziarie francescane elisabettine di Padova n. 1 - gennaio/marzo 2020 - Suore ...

Pagina creata da Ilaria La Rosa
 
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CCaritate - Scendi! Vengo a casa tua - Bollettino delle suore terziarie francescane elisabettine di Padova n. 1 - gennaio/marzo 2020 - Suore ...
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                                                                                                                                     Caritate
                                                                                                                                      in

                                                                                                                                                           Bollettino delle suore
                                                                                                                                                           terziarie francescane
                                                                                                                                                           elisabettine di Padova
                                                                                                                                                           n. 1 - gennaio/marzo 2020
                                                                                                                                           C H R I S T I
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. I, comma 2, DCB PADOVA

                                                                                                                                           Scendi!
                                                                                                                                       Vengo a casa tua
CCaritate - Scendi! Vengo a casa tua - Bollettino delle suore terziarie francescane elisabettine di Padova n. 1 - gennaio/marzo 2020 - Suore ...
IN QUESTO NUMERO
                                               anno CXCII n. 1        Nella chiesa
                                               gennaio/marzo         Un “nuovo” messale?                                     4
                                               2     0     2     0   Renzo Gerardi
                                                                     Il messaggio di Assisi                                  9
                                                                     a cura della Redazione
                                                                     “Querida Amazonia”                                      10
                                                                     a cura della Redazione

                                                                      Spiritualità
                                                                     Santità femminile                                       11
                                                                     Marilisa Andretta

                                                                      Radici nel cielo
                                                                     Amore “di più”                                          15
                                                                     Marilena Carraro

                                                                      Parola chiave
                                                                     Una “presenza” nel sogno                                16
                                                                     Antonio Scattolini

                                                                      Finestra aperta
                                                                     Ricucire l’Italia                                       19
                                                                     Marianna Paolini

                                                                      In cammino
                                                                     La tua legge nel cuore... nel cuore della legge         21
                                                                     a cura di Enrica Martello

 In copertina: Zaccheo. Gesù invita e aiuta Zaccheo a scendere        Alle fonti
 dall’albero e si invita a pranzo a casa sua. A destra la prepara-   Elisabetta Vendramini, una vita “regolata” dall’amore   24
 zione della festa, condivisa con i poveri.                          a cura di Paola Furegon
 Icona scritta da Cristian Del Col - Monastero di Marango - Caorle
 (Venezia) per il progetto pastorale della diocesi di Concordia-      Accanto a...
 Pordenone, anno 2018-2019 (per gentile concessione).                lo posso... star bene a scuola                          26
                                                                     a cura delle insegnanti delle classi quarte
Editore                                                              Condividere, da pellegrini                              28
                                                                     a cura dei partecipanti
Istituto suore terziarie francescane
elisabettine di Padova                                               Ponti di amicizia                                       31
via Beato Pellegrino, 40 - 35137 Padova                              Lucia Corradin
tel. 049.8730.660 - 8730.600; fax 049.8730.690                       Vita ricevuta e condivisa                               32
e-mail incaritate@elisabettine.it                                    Anna Pontarin
                                                                     Tempo di ascolto della Parola                           33
                                                                     a cura di Emiliana Norbiato
Per offerte
ccp 158 92 359
                                                                     Un capodanno “Oltreconfine”                             34
                                                                     a cura di Chiara Zanconato
Direttore responsabile                                               Incontro-confronto tra compagni di viaggio              37
Guglielmo Frezza                                                     a cura di Paola Bazzotti
Direzione
Paola Furegon
                                                                      Vita elisabettina
Collaboratori                                                        Il sì per sempre: una festa luminosa                    39
                                                                     a cura di Cintia Silvinia Isaguirre
Ilaria Arcidiacono, Sandrina Codebò, Barbara Danesi,
Martina Giacomini, Enrica Martello                                   “Avvenne Gesù”                                          41
                                                                     a cura di Martina Giacomini

Stampa                                                                Storia e memoria
Imprimenda s.n.c. - Limena (PD)                                      Il bene edifica                                         43
Autorizzazione del Tribunale di Padova                               a cura della Redazione
n. 77 del 12 gennaio 2012                                            Un saluto benedetto dal beato Odorico da Pordenone      45
Spedizione in abbonamento postale                                    Walter Arzarettido

       Questo periodico è associato all’Uspi
                                                                      Nel ricordo
       (Unione stampa periodica italiana)                            Io credo la vita eterna                                 46
                                                                     Sandrina Codebò
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EDITORIALE

                                 Nutriti dall’amore
V
       iviamo una emergenza che ci ha colto di sorpresa. La          Con i cittadini delle zone provate dal virus preghiamo:
       pensavamo lontana e invece è qui, vicino a noi: come     «Benedici, Signore, la nostra terra, ricrea in noi una
       di fronte ad ogni emergenza inattesa, ne restiamo        mente e un cuore nuovo affinché possiamo dimorare nella
come paralizzati.                                               pace».
    Leggiamo le ordinanze delle autorità, le indicazioni             È tempo di condivisione delle pene e dei disagi di tanti
dei vescovi e ci interroghiamo: davvero siamo così male?        ma è anche tempo di riflessione che nutre la speranza.
Centri di aggregazione importanti come le scuole, i centri           Come suggerisce la carmelitana scalza Cristiana
culturali e sportivi... e i luoghi di culto, chiusi: anche se   Maria Dobner (cf. «Avvenire» del 25 febbraio 2020):
per poco tempo, questa chiusura è pur sempre simbolo            «L’atteggiamento interiore è la certezza che lo Spirito
della nostra finitudine, del nostro limite, un contatto dolo-   creatore non ha aleggiato una volta sulle acque e poi si è
roso con la nostra impotenza. Ci rendiamo conto che non         ritirato ma è perenne vitalità creativa. Lo Spirito creatore
abbiamo adito ad ogni cosa.                                     continua ad aleggiare, proprio come l’uccello madre sul
    C’è solidarietà umana e tanta mobilitazione. Sono           nido dei suoi piccoli, li protegge, li nutre».
al lavoro i responsabili della salute pubblica e gente di            La preghiera ci aiuti anche ad aprire il nostro orizzonte
scienza, persone che mettono a servizio del bene comune         per condividere le grandi incertezze e privazioni sofferte
competenze e professionalità.                                   quotidianamente da tanti poveri nel mondo.
    Anche la Chiesa fa sentire la sua voce in questo tempo           Lo Spirito di vita soffi sulla nostra terra e ci faccia vo-
santo di Quaresima: non ad una assemblea convocata,             ce che unisce le due sponde: il grido della vita messa alla
ma all’interiorità di ciascuno, è rivolto l’invito, per rin-    prova e il cuore del Padre che ha cura di tutti i suoi figli.
novare il legame fraterno con la comunità dei credenti a             Il cammino quaresimale ci porti ad essere “voce” per
partire dal proprio ‘segreto’, ritrovando il gusto e il senso   tutti, vicini e lontani. Con speranza.
di pregare in famiglia.                                                                                         La Redazione

                                                                                                 gennaio/marzo 2020                3
NELLA CHIESA

    SULLA SCIA DEL CONCILIO VATICANO SECONDO

    Un “nuovo” Messale?
    Note storico-liturgiche alla nuova edizione del messale
    romano: revisione, adattamenti e problematiche.

    di Renzo Gerardi1                                                                 liturgica (la lex orandi), vivente
                                                                                      testimonianza della varietà e del-
                                                                                      la ricchezza dell’unica fede (la lex

    È
           stato annunciato. È in stam-                                               credendi) presente nelle Chiese in
           pa. Uscirà per Pasqua 2020.                                                tempi e in luoghi tra loro diversi e
           Però andrà in vigore più tar-                                              distanti. Pertanto tratteremo: della
    di… Molte sono le attese, forse                                                   composizione e della revisione dei
    troppe, riguardo al “nuovo” Mes-                                                  libri liturgici; delle traduzioni dalla
    sale. E molte sono anche le impre-                                                lingua latina; degli adattamenti e di
    cisioni e le notizie false (o non del                                             alcune problematiche non risolte.
    tutto vere), che sono state fatte e
    date in questi ultimi mesi. È neces-                                                 La composizione e
    sario fare chiarezza. E così rispon-                                                la revisione dei libri
    diamo subito alla domanda posta
                                                 Nelle foto alcuni frontespizi                 liturgici
    nel titolo: no, non è un “nuovo”                 di messali conservati
    Messale. Infatti si tratta della terza        nella biblioteca della casa              La formazione dei libri liturgici
    edizione in lingua italiana del Mis-            generalizia delle suore           nella Chiesa ha conosciuto una
    sale Romanum, un libro liturgico,               elisabettine - Padova.            lenta maturazione.
    in lingua latina, pubblicato per la                                                    Sembra, infatti, che nei primi
    prima volta “per ordine” di papa                                                  tre secoli dell’era cristiana non esi-
    Paolo VI (con la costituzione apo-        l’uso liturgico. Pertanto è neces-      stessero formulari liturgici scritti.
    stolica del 3 aprile 1969).               sario provvedere continuamente a        Il libro, a cui i cristiani attingevano
        Non è il solo libro liturgico,        revisioni, a miglioramenti, a modi-     per le letture, i canti, i salmi, era
    come ben sappiamo. C’è anche la           fiche… È avvenuto così anche per la     la Bibbia. Da una profonda cono-
    Liturgia delle ore, il Lezionario, il     traduzione ufficiale della Bibbia in    scenza della Scrittura, e dopo una
    Pontificale… E ce ne sono anche           lingua italiana: l’ultima è stata ap-   “ruminazione” della Parola di Dio,
    altri. Tutti composti in lingua la-       provata e pubblicata nel 2008, ed è     scaturivano le espressioni ritenute
    tina – lingua ufficiale della Chiesa      normativa per l’uso liturgico.          più adatte per le preghiere e so-
    – e come tali approvati, e tutti              Tant’è che, di conseguenza, si      prattutto per la grande preghiera
    bisognosi di traduzione nelle varie       è provveduto alla revisione e alla      eucaristica, secondo lo stile del-
    lingue, nelle quali si celebra il culto   stampa dei Lezionari. E di tale         la berakah (benedizione) ebraica.
    cristiano.                                traduzione si è dovuto tenere con-      Si seguiva una “traccia”, ma ampio
        Ma non bisogna dimenticare            to nella preparazione della nuova       era il margine di creatività.
    che il “libro-base” per la vita del-      edizione del Messale. E ancora essa          La preghiera eucaristica (o ana-
    la Chiesa e di ogni cristiano è la        influirà sulla nuova edizione della     fora), per l’importanza capitale che
    Bibbia: “libro” scritto in ebraico,       Liturgia delle ore, che dovrà essere    ha, ben presto venne precisata in
    in aramaico e in greco, e anch’es-        approntata, approvata, stampata.        una formula invariabile o in un
    so tradotto, in latino e nelle tan-           Dopo queste importanti preci-       riassunto descrittivo del suo con-
    te lingue. Però tutte le traduzioni       sazioni iniziali, vogliamo ora ap-      tenuto. Dato che non tutti era-
    non reggono l’usura del tempo. E          profondire brevemente tre aspetti       no capaci di elaborare testi per
    non ogni traduzione è adatta per          della questione della tradizione        la celebrazione, e per ovviare agli
4            gennaio/marzo 2020
inconvenienti di una creatività in-       sacerdote, c’erano: l’Evangeliario per    gici), che fu compiuta nel 1570 e
controllata, dal IV secolo i testi        il diacono, il Lezionario per il let-     resa obbligatoria nel 1572 da papa
per l’uso liturgico vennero fissati       tore, l’Antifonario per i cantori, e      Pio V. Così tutta la Chiesa cattolica
per iscritto (non dimentichiamo           così via. Più tardi anche il vescovo      in Occidente poteva avere final-
che in Occidente la lingua latina         ebbe un proprio libro liturgico,          mente una liturgia uniforme.
aveva soppiantato la lingua greca         chiamato Pontificale. Gli Ordines             Tale edizione sancì la “privatiz-
ed era diventata lingua liturgica         erano libri che contengono le ru-         zazione” del Messale al solo sacer-
ufficiale).                               briche2, permettendo così al clero        dote, tanto che non vengono più
    Dopo l’editto di Milano (nel          di celebrare la messa e gli altri         nominati né gli altri ministri, né
313) fiorisce la spiritualità litur-      riti secondo l’uso della Chiesa di        l’assemblea. Di positivo può esserci
gica e vengono composte diver-            Roma.                                     il fatto che pose fine alla eccessiva,
se eucologie sia per l’anafora, sia           A partire dal secolo X per vari       e non sempre qualificata, proli-
per i riti sacramentali. Nascono i        motivi si arrivò alla fusione dei         ferazione di formulari eucologici,
primi libelli missarum, cioè fasci-       diversi libri liturgici in uno solo,      facendo prevalere su tutti gli altri
coli contenenti formulari di messa.       il cosiddetto Missalis plenarius. Il      Messali quello in uso nella Chiesa
E i libelli migliori per contenuto        “Messale plenario” riuniva in-                              di Roma, che nei
dottrinale e per correttezza lette-       sieme tutto ciò che serviva per                                      secoli se-
raria furono selezionati, in modo         la celebrazione della messa                                          guenti ebbe
che il celebrante potesse scegliere                                                                           numerose
secondo l’opportunità.                                                                                        ristampe e
    Le preghiere per le celebrazioni                                                                          edizioni, fi-
dell’eucaristia e degli altri sacra-                                                                         no all’ultima,
menti trova-                                                                                                 del 1962, con
rono una loro                                                                                               papa Giovan-
sistemazione                                                                                                ni XXIII.
organica nei                                                                                                    Con l’ap-
S a c ra -                                                                                                  provazione
                                                                                                           della costi-
                                                                                                           tuzione Sa-
                                                                                    crosanctum Concilium [=SC], il 4
                                                                                    dicembre 1963, da parte del con-
                                                                                    cilio Vaticano II si diede avvio alla
                                                      (orazioni, letture, antifo-   riforma del Messale e degli altri
                                                      ne, ecc.) che – da azione     libri liturgici: nel n. 25 della SC si
                                                       in cui il sacerdote, i mi-   stabilisce che “quam primum reco-
                                          nistri, i cantori e il popolo svolge-     gnoscantur, siano riveduti quanto
                           mentari:       vano un ruolo attivo – divenne una        prima”. Il 30 novembre 1969, a
                            il Liber      azione in cui unico ministro era il       distanza di quattro secoli dal Mes-
                             S a c ra -   sacerdote celebrante.                     sale riformato secondo i criteri del
                           mento-             Con la prima edizione a stampa,       concilio di Trento, entrò in vigore
          rum o Sacramentarium            nel 1474, il Messale Romano si dif-       il nuovo Ordo Missae e dopo alcuni
era il libro che conteneva le pre-        fuse rapidamente. La comodità di          mesi venne pubblicato il Messale
ghiere riservate al “sacerdos”. Dei       avere tale libro e la moltiplicazione     del Vaticano II, edito per l’autorità
numerosi Sacramentari sorti nel-          delle cosiddette “messe private”,         di Paolo VI.
l’ambito liturgico della Chiesa di        che riservano al solo sacerdote le            Dopo appena un anno, a moti-
Roma, rimangono tre tipi prin-            parti spettanti ai vari ministri, ne      vo dell’esaurimento delle copie, fu
cipali: il Leoniano (di Verona), il       fecero la fortuna. I Padri del con-       pubblicata una ristampa emenda-
Gelasiano, il Gregoriano.                 cilio di Trento si preoccuparono di       ta del Messale, nella quale furono
   Compaiono anche altri libri li-        provvedere a una “nuova” edizione         inserite alcune piccole correzioni.
turgici. Oltre al Sacramentario per il    del Messale (e degli altri libri litur-       Invece nel 1975 – in conseguen-
                                                                                             gennaio/marzo 2020               5
NELLA CHIESA

    za della nuova disciplina sui mi-            E qui – è evidente – sono sorte       chiamata “tipica”, dato che funge
    nisteri, stabilita da Paolo VI con il    e sorgono notevoli difficoltà. Se,        da base e modello sia per gli adat-
    “motu proprio” Ministeria quae-          da un lato, la “fedeltà” non sempre       tamenti alle consuetudini locali
    dam, dell’introduzione nel calen-        può essere giudicata da parole sin-       sia per le traduzioni nelle lingue
    dario romano generale di alcune          gole, ma deve esserlo nel contesto        volgari. La prima traduzione del
    celebrazioni di santi, e di alcuni       di tutto l’atto della comunicazione       Messale Romano in lingua italiana
    formulari nel Messale stesso – fu        e secondo il proprio genere lettera-      fu pubblicata nel 1973, a seguito
    necessario ritoccare alcuni elemen-      rio, tuttavia alcuni termini peculia-     della prima editio typica, pubblica-
    ti della Istituzione generale e venne    ri devono essere considerati anche        ta nel 1970, che recepiva la riforma
    pubblicata l’editio typica altera del    nel contesto dell’integra fede cat-       liturgica del concilio Vaticano II e
    Missale Romanum: dunque una              tolica, dato che ogni traduzione          seguiva le indicazioni della costitu-
    seconda edizione “riveduta”.             dei testi liturgici deve essere “con-     zione Sacrosanctum Concilium.
        Finalmente nel 2002, a moti-         gruente” con la sana dottrina.                La traduzione italiana della se-
    vo della promulgazione del nuovo             E si sa che, in questi decenni,       conda edizione tipica del 1975 ri-
    Codice di diritto canonico nel 1983      non si è riusciti sempre a trovare        sale al 1983, ed è quella in uso fino
    e di alcune disposizioni della Santa     forme di pacifico accordo al ri-          ad oggi. Sulla traduzione italiana
    Sede posteriori al 1975, fu pubbli-      guardo. Ricordiamo infatti come           della terza edizione tipica del Mis-
    cata una editio typica tertia, che       papa Francesco, con la lettera apo-       sale Romanum latino, quella del
    presenta non poche novità rispetto       stolica in forma di “motu proprio”        2002, i vescovi italiani hanno la-
    alla edizione precedente.                Magnum Principium, del 3 settem-          vorato (e fatto lavorare) per più di
                                             bre 2017, abbia stabilito alcune          quindici anni. Il lavoro è giunto al-
       Le traduzioni dalla                   modifiche del can. 838 del Codice         la fase finale con l’approvazione
          lingua latina                      di diritto canonico. Si ribadisce         da parte della
                                             (nel § 2) che «è di competenza            LXXII Assem-
        La SC, per quanto riguarda la        della Sede apostolica ordinare la         blea generale
    questione della lingua da utilizza-      sacra liturgia della Chiesa univer-       della Conferen-
    re nella liturgia, esprime l’orien-      sale, pubblicare i libri liturgici, ri-   za episcopale
    tamento pastorale della riforma          vedere gli adattamenti approvati a        italiana (12-15
    liturgica, cioè la volontà di favorire   norma del diritto dalla Conferenza        novembre 2018)
    al massimo la partecipazione atti-       Episcopale, nonché vigilare perché        e con la succes-
    va dei fedeli. Pur conservando uffi-     le norme liturgiche siano osservate       siva conferma da
    cialmente l’uso della lingua latina      ovunque fedelmente». Però nel § 3         parte della Santa
    (SC 36), dato che, sia nella messa       si stabilisce che «spetta alle Confe-     Sede, nei primi me-
    che nell’amministrazione dei sa-         renze Episcopali preparare fedel-         si del 2019.
    cramenti, sia in altre parti della       mente le versioni dei libri liturgi-          I vescovi italiani
    liturgia, non di rado l’uso della        ci nelle lingue correnti, adattate        hanno parlato della
    lingua “volgare” (“vernacula”) può       convenientemente entro i limiti           pubblicazione della terza edizione
    riuscire di grande utilità per il po-    definiti, approvarle e pubblicare i       del Messale Romano nei termini se-
    polo, il Concilio stabilì che si possa   libri liturgici, per le regioni di loro   guenti: «Intendiamo invitare ogni
    concedere ad essa una parte più          pertinenza, dopo la conferma della        comunità a riscoprire la bellezza e
    ampia, specialmente nelle letture,       Sede apostolica».                         la fecondità della celebrazione del-
    nelle ammonizioni, in alcune pre-            E qui si parla di “confirmatio,       l’eucarestia. Il libro del Messale non
    ghiere, nei canti.                       conferma”, e non più di “recogni-         è infatti soltanto uno strumento
        Ciò che la Chiesa intende co-        tio, ricognizione” come avveniva in       liturgico, ma un riferimento pun-
    municare, per mezzo della lingua         precedenza (la recognitio è una pro-      tuale e normativo che custodisce la
    latina, deve essere fedelmente tra-      cedura più articolata e complessa).       ricchezza della tradizione vivente
    smesso a un determinato popolo,              Le traduzioni in lingua “na-          della Chiesa, il suo desiderio di
    ma deve anche essere reso com-           zionale” del Messale e degli altri        entrare nel mistero pasquale, di
    prensibile tramite la sua propria        libri liturgici rimandano alla cor-       attuarlo nella celebrazione e di tra-
    lingua e alcuni adattamenti.             rispondente edizione latina, che è        durlo nella vita».
6            gennaio/marzo 2020
Pertanto, nell’intenzione dei         cuore della vita della Chiesa, come        sale è offerta al popolo di Dio in
vescovi, la “riconsegna” del Mes-         “fonte e culmine” appunto. Più             questa prospettiva. La direzione
sale potrà diventare «un’occasione        che un libro, il Messale deve essere       indicata e avviata dal Concilio è
preziosa di formazione per tutti i        una “guida”, traccia di un’azione          corretta e non c’è che da seguirla e,
battezzati, invitati a riscoprire la      da realizzare e che chiede, proprio        appunto, svilupparla, liberandoci
grazia e la forza del celebrare, il suo   per questo, l’interpretazione e la         dalle non poche letture fuorvianti
linguaggio, fatto di gesti e parole,      sapiente attuazione da parte di co-        che, per molti aspetti, hanno ri-
e il suo essere nutrimento per una        loro che lo utilizzano.                    tardato la piena realizzazione del
piena conversione del cuore».                                                        progetto conciliare.
    Quindi la pubblicazione del-                 Adattamenti e
la nuova edizione non va intesa                  problematiche                                  Le novità
solo come un fatto “editoriale”,
ma «costituisce l’occasione per               Vescovi ed esperti hanno la-               Quali sono le principali novi-
contribuire al rinnovamento della         vorato a lungo al miglioramento            tà di questa nuova edizione del
comunità eccle-                                      del testo sotto il profilo      Messale, e come incideranno sul
siale nel solco                                      teologico, normativo, pa-       “volto” delle nostre celebrazioni
della riforma                                        storale e stilistico. È stato   liturgiche?
                                                     un lavoro accurato, che             L’incidenza dovrà passare so-
                                                    ha fatto sintesi di tante in-    prattutto attraverso il modo di ce-
                                                    dicazioni giunte in questi       lebrare: l’ars celebrandi. Si pensi
                                                    anni, precisazioni specifi-      all’importanza di valorizzare tutti
                                                   camente liturgiche, bibli-        i linguaggi del rito: dal canto nelle
                                                   che, storiche, pastorali.         sue varie forme, al modo di usare
                                                       Era necessario un ag-         gli spazi liturgici, alla promozione
                                                  giornamento al mutato sce-         dei vari ministeri liturgici.
                                                  nario culturale, sociale ed            Ogni comunità sarà chiamata
                                                 ecclesiale che – nell’ultimo        ad affinare il proprio stile celebra-
                                                 trentennio – ha conosciuto          tivo, mettendo le proprie risorse
                          liturgica».     cambiamenti ed elementi di no-             a servizio della lode di Dio. Non
                          La nuova        vità con processi di accelerazione         si tratta di “rianimare” la liturgia
               edizione non si pone       impensati. Vari fattori oggi con-          come se fosse un cadavere, inse-
in discontinuità con le edizioni          dizionano grandemente la pratica           rendo volta per volta forme nuove
precedenti, ma conserva in conti-         celebrativa, fra i quali – nell’attuale    ed estemporanee. Piuttosto, la li-
nuità e progresso l’intento fonda-        contesto ecclesiale “post-moderno”         turgia va sempre riscoperta come
mentale del Messale di Paolo VI, e        – un linguaggio che appare molto           forma di vita della comunità.
cioè quello di condurre il popolo         lontano dalla cultura odierna.                 Se la liturgia è accogliente, essa
di Dio a una celebrazione efficace-           Le criticità possono favorire ap-      ci invita a non valorizzare solo
mente partecipata e fruttuosamen-         procci riduttivi o derive pericolose:      l’aspetto cognitivo o verbale, ma
te vissuta.                               o verso un accostamento troppo             tutti i linguaggi della celebrazione.
    Quindi la promulgazione di un         disinvolto al rito, oppure, all’oppo-      Di fatto, la nuova edizione non
libro liturgico importante come il        sto, verso un approccio improntato         punta ad altro che a questo: dare
Messale non è un affare di “ordina-       alla rigidità che si arrocca, nostal-      qualità alle nostre celebrazioni, an-
ria amministrazione”, ma intende          gicamente, su forme appartenenti           che nel loro spessore estetico.
orientare e dare nuovo impulso            a un contesto non più presente.                Le novità si collocano soprat-
alla pratica celebrativa dell’eucari-         Come spesso ha ricordato papa          tutto sul piano della traduzione di
stia. In altre parole, si mira a rin-     Francesco, oggi è necessario con-          alcuni testi e dell’aggiornamento
novare la vita liturgica delle nostre     tinuare nel lavoro di “approfondi-         del Santorale (la parte per le feste
comunità.                                 mento” della riforma iniziata dal          dei Santi).
    Ciò che si vuole riscoprire, quin-    concilio Vaticano II.                          Ci sono alcuni nuovi formulari
di, è il modo in cui la liturgia è al         Questa nuova edizione del Mes-         di messe, e sono state rivisitate sia
                                                                                              gennaio/marzo 2020              7
NELLA CHIESA

    la parte eucologica sia quella ru-       traduzione italiana “non letterale”     cerdote pronuncia sul pane) è sta-
    bricale (sono previste per il tempo      di espressioni non latine presenti      to aggiunto il termine “sacrificio”
    di quaresima delle “orazioni sul         nella edizione tipica: se è abbastan-   («Questo è il mio corpo offerto in
    popolo”, recuperate dagli antichi        za fedele la traduzione del greco       sacrificio per voi»): del tutto assen-
    Sacramentari con l’intento di in-        «Kyrie eleison» con «Signore, pietà»    te nell’editio typica in latino («Hoc
    trodurre sempre più il popolo alla       (ma si può usare anche l’originale      est enim corpus meum, quod pro vobis
    vita e al tempo liturgico che si sta     greco), certamente la traduzione        tradetur», dove il verbo è al futu-
    vivendo; le collette domenicali pre-     di «Deus Sábaoth» del “Sanctus” con     ro) e nell’originale greco di Luca
    viste per i tre anni liturgici sono      «Dio dell’universo» non rispetta        22,19b: «ýper hymôn didómenon, per
    state riviste e messe in sintonia con    l’originale («Dio degli eserciti»).     voi dato»).
    la parola di Dio proclamata,                             Si tratta anche di           Sempre nella consacrazione, in
    con la possibilità                                    aggiunte, nella versione   questo caso del vino, c’è la discus-
    di utilizzarle co-                                    italiana, a testi della    sa questione della traduzione del
    me conclusione                                         edizione tipica latina,   latino «pro multis», reso in italiano
    delle preghiere dei                                    a loro volta versioni     non letteralmente con «per tutti»,
    fedeli; sono stati                                      dal greco (o biblico     mentre proposte autorevoli sugge-
    compilati nuovi                                         o magisteriale). Per     rivano «per molti», e forse si sareb-
    prefazi…).                                               esempio: nel “Cre-      be potuto meglio rendere con «per
        Molto importan-                                      do” (precisamente       la moltitudine».
    te risulta essere l’in-                                   nel simbolo di fede         Concludo portando l’esem-
    troduzione di parti                                       niceno-costantino-     pio della prima parte di una delle
    musicali nelle sezioni                                     politano) il latino   preghiere più note, l’“Ave Maria”,
    dialogate.                                                 «visibilium omnium    talora presente anche come testo
        Una nuova tradu-                                       et invisibilium» è    liturgico. Qui il criterio di tradu-
    zione di alcune espres-                  tradotto «di tutte le cose visibili e   zione dovrebbe essere quello del
    sioni nel “Gloria a Dio” e nel “Pa-      invisibili», e così uomini e angeli     riferimento biblico nel vangelo di
    dre Nostro” dipende dalla versione       sono diventati delle “cose”, create     Luca: «Rallegrati, piena di grazia:
    ufficiale della Bibbia, approvata e      da Dio!                                 il Signore è con te» (1,28); «Bene-
    pubblicata nel 2008, e già recepita          E ancora «ex Maria Virgine» è       detta tu fra le donne e benedetto
    nella rinnovata edizione italiana        stato reso «nel seno della vergine      il frutto del tuo grembo!» (1,42). A
    del Lezionario.                          Maria» (aggiungendo ciò che non         quando una versione italiana più
        Nel “Padre Nostro” non dire-         c’è nei testi originali, così ponendo   in armonia con l’originale testo
    mo più «e non ci indurre in ten-         concepimento e nascita di Gesù          evangelico?                         ■
    tazione», ma «non abbandonarci           “nel seno”, e non “nel grembo” di
    alla tentazione»; inoltre è previsto     Maria, o “nel ventre”!).                    1 Presbitero del patriarcato di Vene-
    l’inserimento di un “anche”: «co-            Altro esempio: nelle parole del-    zia, docente emerito di Teologia nella
    me anche noi li rimettiamo». Altra       la consacrazione (quelle che il sa-     Pontificia Università Lateranense - Roma.
    modifica riguarda il “Gloria”, dove
    l’espressione «pace in terra agli uo-
    mini di buona volontà» è sostituita
    da «pace in terra agli uomini, ama-
    ti dal Signore».
        Rimangono alcune problemati-
    che irrisolte, o ritenute irrisolvibi-
    li, almeno per ora. Alcuni esempi
    possono essere utili. Si tratta della

     Una pagina del Messale romano
     in uso.

8            gennaio/marzo 2020
Il Manifesto di Assisi
       Un’economia a misura d’uomo contro la crisi climatica
a cura della Redazione

S
      u iniziativa dei frati minori conventuali del               La nostra green economy rende più competitive
      Sacro Convento di Assisi insieme alla Fonda-            le nostre imprese e produce posti di lavoro affondan-
      zione Symbola (una fondazione per le qualità            do le radici, spesso secolari, in un modo di produrre
italiane), il 24 gennaio 2020 è stato presentato il           legato alla qualità, alla bellezza, all’efficienza, alla
Manifesto di Assisi, una risposta italiana alla crisi cli-    storia delle città, alle esperienze positive di comunità
matica. Sono oltre duemila le persone che hanno               e territori. Fa della coesione sociale un fattore pro-
firmato.                                                      duttivo e coniuga empatia e tecnologia.
    Ecco il testo.                                                Larga parte della nostra economia dipende da
                                                              questo. I nostri problemi sono grandi e antichi: non
    Affrontare con coraggio la crisi climatica non è          solo il debito pubblico ma le diseguaglianze sociali e
solo necessario ma rappresenta una grande occasione           territoriali, l’illegalità e l’economia in nero, una bu-
per rendere la nostra economia e la nostra società più        rocrazia spesso inefficiente e soffocante, l’incertezza
a misura d’uomo e per questo più capaci di futuro.            per il presente e il futuro che alimenta paure.
    È una sfida di enorme portata che richiede il con-            Ma l’Italia è anche in grado di mettere in campo
tributo delle migliori energie tecnologiche, istituzio-       risorse ed esperienze che spesso non siamo in grado
nali, politiche, sociali, culturali. Il contributo di tutti   di valorizzare. Noi siamo convinti che non c’è nulla
i mondi economici e produttivi e soprattutto la par-          di sbagliato in Italia che non possa essere corretto
tecipazione dei cittadini. Importante è stato ed è in         con quanto di giusto c’è in Italia. La sfida della crisi
questa direzione il ruolo dell’enciclica Laudato Si’          climatica può essere l’occasione per mettere in movi-
di papa Francesco. Siamo convinti che, in presenza            mento il nostro Paese in nome di un futuro comune
di politiche serie e lungimiranti, sia possibile azzerare     e migliore.
il contributo netto di emissione dei gas serra entro il           Noi, in ogni caso, nei limiti delle nostre possibili-
2050. Questa sfida può rinnovare la missione                   tà, lavoreremo in questa direzione, senza lasciare
dell’Europa dandole forza e centralità. E                             indietro nessuno, senza lasciare solo nessu-
può vedere un’Italia in prima fila.                                        no. Un’Italia che fa l’Italia, a partire
    Già oggi in molti settori, dall’industria                                     dalle nostre tradizioni migliori, è
all’agricoltura, dall’artigianato ai servizi,                                          essenziale per questa sfida e
dal design alla ricerca, siamo protagonisti                                                   può dare un importante
nel campo dell’economia circolare e so-                                                         contributo per provare
stenibile. Siamo, ad esempio, primi in                                                          a costruire un mondo,
Europa come percentuale di riciclo                                                              civile, gentile.
dei rifiuti prodotti.

                                                                                              gennaio/marzo 2020          9
NELLA CHIESA

     L'ESORTAZIONE POSTSINODALE

     “Querida Amazonia”
     a cura della Redazione
                                                Fa’ che il tuo Figlio nasca                in questa terra benedetta,
                                                nei loro cuori,                            traboccante di vita!

     L
            ’esortazione postsinodale, fir-     perché risplenda nell’Amazzonia,
                                                nei suoi popoli e nelle sue culture,       Tocca la sensibilità dei potenti
            mata da papa Francesco il 2                                                    perché, se anche sentiamo
            febbraio 2020 è sta pubblica-       con la luce della sua Parola,
                                                col conforto del suo amore,                che è già tardi,
     ta il 12 febbraio, giorno nel quale si                                                tu ci chiami a salvare
     ricorda il martirio di Dorothy Stang,      col suo messaggio di fraternità
                                                e di giustizia.                            ciò che ancora vive.
     suora nordamericana uccisa per
     aver sposato la causa amazzonica.                                                     Madre del cuore trafitto,
     L’esortazione è dedicata anche a           Che in ogni Eucaristia                     che soffri nei tuoi figli oltraggiati
     tutti i martiri dell’Amazzonia.            si elevi anche tanta meraviglia            e nella natura ferita,
         Ne riportiamo la parte fina-           per la gloria del Padre.                   regna tu in Amazzonia
     le, un’invocazione a Maria, Madre                                                     insieme al tuo Figlio.
     della vita.                                Madre, guarda i poveri
                                                                                           Regna perché nessuno più
                                                dell’Amazzonia,                            si senta padrone dell’opera di Dio.
                                                perché la loro casa viene distrutta
     Madre della vita,                          per interessi meschini.                    In te confidiamo, Madre della vita,
     nel tuo seno materno                       Quanto dolore e quanta miseria,            non abbandonarci
     si è formato Gesù,                         quanto abbandono                           in questa ora oscura.
     che è il Signore di tutto                  e quanta prepotenza                        Amen».                  Francesco
     quanto esiste.
     Risorto, lui ti ha trasformato
     con la sua luce                                                              La Madre dell’Amazzonia
     e ti ha fatta regina di tutto il creato.
     Per questo ti chiediamo, o Maria,                                                L’immagine di Maria, madre dell’Amaz-
     di regnare nel cuore palpitante                                              zonia, è stata disegnata da Lara Denys, una
     dell’Amazzonia.                                                              disegnatrice amazzonica (che ha vinto un
                                                                                  concorso nazionale per tale immagine).
     Mostrati come madre                                                              La Madonna poggia i piedi su una
     di tutte le creature,                                                        foglia di “victoria regia”, una delle specie
     nella bellezza dei fiori, dei fiumi,                                         vegetali più conosciute e belle della regio-
     del grande fiume che l’attraversa                                            ne. Quando il fiore nasce, sempre al buio,
     e di tutto ciò che freme                                                     emana un profumo unico. «Maria appare
     nelle sue foreste.                                                           quindi come il vero fiore della “vittoria
     Proteggi col tuo affetto questa                                              regale”», ha sottolineato Lara. Intorno alla
     esplosione di bellezza.                                                      Vergine Maria, le orchidee tradizionali del-
                                                                                  l’Amazzonia che, secondo la disegnatrice,
     Chiedi a Gesù che effonda                                                    rappresentano il femminile.
     tutto il suo amore                                                                L’immagine ora sarà posta in un San-
     sugli uomini e sulle donne                                                   tuario, di fronte al Rio Negro, dalla forma
     che vi abitano,                                                              di una canoa, principale mezzo di traspor-
     perché sappiano ammirarla                                                    to delle popolazioni amazzoniche.
     e custodirla.
10             gennaio/marzo 2020
SPIRITUALITÀ

CHIAMATA UNIVERSALE ALLA SANTITÀ

Santità femminile
Uno squarcio sulla storia del vasto mondo delle donne sante nella
Chiesa: dopo una introduzione al tema l’autrice propone esempi
di donne sante che si pongono anche oggi alla nostra attenzione.

di Marilisa Andretta1                  ciò che è inviolabile, cioè sacro,       terizzato da stereotipi e pregiudizi
                                       protetto da sanzione.                    che impediscono di vederne il vero
                                           Si ritiene santo tutto ciò che       concetto teologico.

“D
            onne sante”. Donne pro-    è correlato con la divinità e, nel           La santità rischia di essere iden-
            clamate beate, sante.      significato più attuale, il termine      tificata solo come religiosità, feno-
               La questione femmi-     santo è riferito principalmente a        meni straordinari, miracoli, agio-
nile si pone come segno dei tempi e    ciò che si ritiene inviolabile (in       grafie edulcorate, canonizzazioni
come riscoperta di una reciprocità     quanto sancito da una religione)         frettolose…
uomo-donna.                            e perciò venerato o considerato              I santi sono sempre stati coloro
    C’è una indubbia consapevolez-     degno di rispetto.                       che hanno risposto alle sfide dei
za di una dignità della donna da           Per la fede cattolica chiunque       tempi e delle culture, molto spesso
proclamare e da difendere.             può e deve essere santo anche sen-       correggendole o anche scandaliz-
    Ancora prima però, ai nostri       za la necessità di particolari doni o    zando i benpensanti e il pensiero
giorni, si propone il ripensare alla   capacità. Ognuno ha la sua santità       dominante della società del loro
santità, ai santi nella storia e nel   particolare da scoprire e porre in       tempo. Le vite dei santi sono state
quotidiano.                            atto.                                    testimonianze vive ed eloquenti.
    Santità come possibilità esi-          Per il cristianesimo il modello
stenziale. Miracolo, come evento       di riferimento è Gesù Cristo, per
e cronaca.                             cui la santità corrisponde nell’av-             Archetipi
    Incarnazione come incontro         vicinarsi il più possibile alla sua         e modelli di santità
nella vita. Coscienza che precede      esperienza di vita interiore, religio-
l’ontologico positivista.              sa e morale.                                 Miti e archetipi del maschile
    “Donne-sante” è un binomio             Ai nostri giorni nella comune        e del femminile condizionano la
su cui riflettere oggi con la con-     percezione tutto ciò che rappresen-      raffigurazione/rappresentazione
sapevolezza del fallimento di un       ta la santità è molto spesso carat-      di Dio e del femminile.
mondo senza miti, senza Dio.                                                        Modello di questa santità per
    I santi sono i testimoni di              Giusto de’ Menabuoi,               i cristiani è Gesù: è lui la novità
Dio nella storia, segnano i luoghi       Il Giudizio universale, volta del      che supera l’antico testamento. La
e scandiscono i giorni. Sempre          Battistero del Duomo - Padova.          nuova alleanza compiuta in Gesù
con minore presenza ai nostri                                                   orienta la lettura di ogni modello
giorni. C’è bisogno di rinnovare,                                               antropomorfico e di ogni distin-
se non le nostre certezze, almeno                                               zione di genere: donne e uomini
le nostre condivisioni o le nostre                                              nei vangeli e nei Padri della Chiesa
speranze.                                                                       vanno letti alla luce di questo mo-
                                                                                dello di santità.
           La santità                                                               Nei secoli si passa dalla centra-
                                                                                lità della risurrezione (battesimo
   Santo (dal latino sanctus, parti-                                            e santità) all’evidenziare la morte
cipio passato di sancire) ci rimanda                                            (sofferenza e peccato che richiedo-
a “sancire un patto”, ma anche a                                                no riscatto).
                                                                                         gennaio/marzo 2020              11
SPIRITUALITÀ

         La figura femminile di riferi-
     mento per la santità è Maria, la
     madre di Dio (proclamata nel con-
     cilio di Nicea, 325). Si prediligerà
     in seguito la Madre dolorosa tra-
     fitta dalle spade: madre, vergine,
     donna con attributi di obbedienza,
     silenzio, sacrificio; esaltazione del-
     l’amore materno e filiale.
         A questi modelli si configura-              Santa Chiara di Assisi.              Estasi di santa Caterina da Siena.
     no molto spesso le vite dei santi
     e l’interpretazione della santità; a
     questo si conformano i racconti           zione del buono e del bello testi-
     agiografici.                              moniata dalle vite dei seguaci di         La santità al femminile
         Nel tardo medioevo con l’au-          Gesù Cristo.
     mentare della devozione ai santi              Le scienze moderne, le neuro-             Donne «senza anima», donne
     aumentano anche le esagerazioni:          scienze, ed in particolare la psico-      «peccato», donne «pericolo»... ma
     la ricerca delle reliquie dei santi più   logia, condizionano e caratterizza-       anche in tutti i secoli donne sante.
     venerati sfocia spesso in aberrazio-      no il pensiero dei contemporanei.             Quante sono le donne sante?
     ni commerciali ed in vere e proprie           L’epoca post-positivistica con-       Il martirologio che registra il nu-
     guerre tra città.                         diziona la lettura delle vite dei san-    mero dei santi ufficiali ne segnala
         Gli abusi commessi in relazione       ti con un atteggiamento più di            oltre 1.500 a fronte dei circa 9.500
     al culto dei santi furono una delle       diagnosi che di fede.                     santi maschi.
     cause dello scisma protestante.               La psicologia ha denunciato               Questa minoranza è la logica
         Già dal concilio di Trento            più di una volta nelle vite dei santi     conseguenza della esclusione delle
     (1545-1563) la Chiesa si applicò          e nelle agiografie alcune patologie       donne dai ruoli importanti e di
     con fermezza per ripristinare il si-      pericolose che possono distorcere         comando. Infatti la maggior parte
     gnificato spirituale di tale culto.       l’intero contenuto di ciò che si de-      dei santi del martirologio sono
         Nel XX secolo, dopo il concilio       sidera comunicare o trasmettere           pontefici, vescovi, presbiteri.
     Vaticano II, ad opera soprattutto             Josè Maria Castillo4 sottolinea il        Ma la santità appartiene a tutti.
     di Giovanni Paolo II, il concetto di      legame tra il modello di santi e          Il concilio Vaticano II nella Lumen
     santità è stato interpretato in sen-      progetto di Chiesa: il modello di         Gentium afferma che «tutti nella
     so più ampio: prima era attribuito        una Chiesa si riconosce soprat-           Chiesa sono chiamati alla santità»
     quasi esclusivamente a persone che        tutto dal tipo di santi che essa          (n. 39). L’itinerario conciliare si è
     avevano dedicato la propria vita al-      canonizza. Nei santi è espresso il        mosso però lungo un doppio re-
     la Chiesa nella vita consacrata, ov-      modello ecclesiologico che si vuole       gistro affermando da una parte la
     vero presbiteri, vescovi e religiosi,     mantenere e costruire.                    pari dignità della donna e dell’uo-
     religiose... Successivamente sono             Johann-Baptist Metz5 afferma che      mo e dall'altra ribadendo la loro
     stati proclamati santi diversi laici,     molti mistici contemporanei sono          diversa vocazione.
     anche sposati.                            “mistici dagli occhi aperti”: la san-         Una svolta in questa prospetti-
         Assistiamo oggi ad un tentati-        tità è, in loro, desiderio e pratica di   va viene segnata dalla lettera apo-
     vo di proporre la santità in termini      comunione con il destino umano,           stolica Mulieris dignitatem di Gio-
     di amore e bellezza. Secondo A.           nel dolore come nella gioia.              vanni Paolo II (1988), soprattutto
     Torres Queiruga2 la santità è già             I santi continuano infatti a          nella valutazione antropologica:
     presente fin dalla creazione: siamo       scandire il tempo nella Chiesa e          è l’imago Dei a fondare l’io-per-
     creati nell’amore. L’amore è l’ele-       ci ricordano che la vita vera inizia      sonale umano sia maschile che
     mento costitutivo ultimo di ciò           dopo la morte. Si celebra infatti         femminile.
     che chiamiamo santità. Alejandro          come dies natalis il giorno della loro        Ma quali sono nella santità le
     Garcia-Rivera3 sviluppa un’estetica       morte. Questo è il fondamento             differenze di genere? Permane tut-
     teologica impostata sulla perce-          della speranza cristiana.                 tora lo stereotipo per cui la vita at-
12            gennaio/marzo 2020
da papa Urbano VI come consi-
                                                                                    gliera.
                                                                                        Donne provenienti da famiglie
                                                                                    benestanti o nobili, destinate al
                                                                                    matrimonio, si oppongono alle
                                                                                    scelte altrui e rifiutano diventando
                                                                                    mistiche e profetesse.
                                                                                        Dottore della Chiesa è santa Te-
                                                                                    resa d’Ávila (1515-1582). Donna
     Santa Brigida di Svezia.                    Santa Teresa di Avila.             di eccezionali talenti di mente e di
                                                                                    cuore. Nei suoi testi elabora “l’asce-
                                                                                    sa per gradi dell’anima a Dio”.
tiva risulta prerogativa soprattutto      trare donne dalle più disparate si-           Le sante mistiche, in particolare
maschile, la vita contemplativa è         tuazioni esistenziali: le martiri, le     le sante del XIV-XV secolo, vivono
propria soprattutto delle donne.          vergini, le fondatrici di ordini e        il digiuno e la privazione come via
    Gesù propone un ruolo rivolu-         congregazioni religiose, le riforma-      per la perfezione spirituale.
zionario delle donne, dimostrando         trici della Chiesa e di ordini religio-       Sono numerose le donne che
attenzione e affetto verso di loro,       si, le religiose, le madri di figli im-   hanno deciso di dedicare la propria
anche se emarginate perché fedi-          portanti, le spose sante in coppia,       vita alla preghiera usando l’euca-
fraghe, prostitute o appartenenti         donne che custodiscono le reliquie        ristia come unico sostentamento
ad altre comunità religiose.              e i corpi dei martiri, e la lista delle   alimentare.
    Le donne registrano un primato        tipologie con relative “donne san-            In questo modello di santità,
di fedeltà e di perseveranza, come        te” potrebbe continuare7.                 tipico soprattutto delle donne,
risulta dai vangeli, anche aprocrifi,          La parola e la profezia non sono     l’amore estremo si attua con pro-
soprattutto nel vangelo di Luca.          mai state estranee alle donne.            cessi di penitenza che sono stati
    «La questione di genere si pone            Ad esempio santa Brigida di          interpretati negli ultimi decenni
quando la comunità cristiana co-          Svezia (1303-1373), compatrona            come autentici disturbi anoressici,
mincia ad organizzarsi, quando la         d’Europa. Ebbe otto figli, fondò          instaurando una discussione tra
Chiesa si istituzionalizza, si stabili-   un nuovo ordine monastico com-            scienza e fede che chiaramente ha i
scono ruoli e si creano le gerarchie.     posto di monasteri doppi (ma-             suoi sostenitori e i suoi detrattori.
A questo punto si comincia ad             schili e femminili) sotto la guida            Le sante cosiddette anoressi-
attuare l’esclusione delle donne dai      di una badessa (che rappresenta la        che possono presentare agli occhi
ruoli direttivi e dai compiti di gui-     Santa Vergine). Nel 1349 si reca a        dei nostri contemporanei un la-
da, da parte della Chiesa gerarchica      Roma per ottenere l’approvazione          bile confine tra fede e patologia.
e da parte dei teologi.                   del suo Ordine. Ha visioni di Cri-        Non essere più corpo, ma soltanto
    Seguono secoli di pregiudizi          sto. Detta le sue Rivelationes in otto    spirito, pare essere l’obiettivo di
relativi all’inferiorità “naturale”       volumi.                                   sante come Chiara d’Assisi, Angela
delle donne: fisiologica, morale e             Il modello mistico può essere        da Foligno, Caterina da Siena e la
giuridica»6.                              rappresentato da santa Caterina           stessa Teresa d’Avila.
    È giunto il tempo di recupera-        da Siena (1347-1380), patrona                 Ed è da questa ristrettezza nel-
re l’identità femminile e l’identità      d’Italia (con san Francesco) e com-       l’alimentazione che, secondo la
psicologica della donna, santa in         patrona d’Europa. È dottore della         scienza, possono derivare le allu-
particolare.                              Chiesa (proclamata da Paolo VI            cinazioni di vario genere, anche
                                          nel 1970). Rifiuta il matrimonio a        spirituale.
         Tipologie                        dodici anni. Lotta per la giustizia           Per la storica Caroline W. Bynum8
     di “donne sante”                     e per la pace. La stanzetta dove si       (1987), i comportamenti di digiu-
                                          recluse diventa meta di religiosi,        no delle sante medievali conten-
    È possibile indicare una tipolo-      cenacolo di artisti e di dotti. Invia     gono elementi che possono essere
gia di “donne sante”?                     messaggi a papi re e regine. Va ad        riferibili a una patologia anoressi-
    Tra le sante è possibile riscon-      Avignone. Viene chiamata a Roma           ca moderna. Sottolinea, tuttavia,
                                                                                             gennaio/marzo 2020              13
SPIRITUALITÀ

     che nelle sante prevale l’effetto di                                              la manifestazione di quel “genio”
     una scelta intenzionale, perfetta-                                                della donna che assicuri la pari
     mente consapevole e riconducibile                                                 dignità, in ogni circostanza, in ter-
     alla cultura della mortificazione                                                 mini di alterità e reciprocità.
     e dell’astinenza del cristianesimo                                                    Ma in che cosa consiste il genio
     medioevale.                                                                       della donna, quale la sua vocazione?
                                                                                           Nella Mulieris dignitatem (29)
     Altre forme di santità                                                            leggiamo che «la dignità della donna
                                               Santa Teresa Benedetta della            è misurata dall’ordine dell’amore».
         Una categoria di santità femmi-           Croce - Edith Stein.                    Il sì più grande di una creatura
     nile che merita di essere menzio-                                                 alla proposta di Dio è il sì di Maria.
     nata per l’eccezionalità dell’espe-                                               Alle donne è stato affidato il primo
     rienza è quella delle “donne pelle-     rienze familiari, locali e associative.   annuncio gioioso e coraggioso del-
     grine”. Molte sono state le donne       Alcuni storici hanno scritto di una       la risurrezione.
     sante che hanno compiuto viaggi         femminilizzazione della Chiesa in             Le donne vivono senza calcolo,
     alla ricerca di siti e oggetti sacri,   età contemporanea.                        con gratitudine e gratuità.
     come Elena, la madre di Costanti-           Ricordare le sante del nostro             Nella Chiesa rimane problema-
     no, celebre per aver trovato la croce   secolo pone l’attenzione su figure        tico il nodo della specificità fem-
     di Cristo.                              di donne poliedriche: filosofe, mi-       minile spesso ridotta alla declina-
         Negli ultimi decenni si parla di    stiche, ebree e cristiane.                zione solo in termini di maternità,
     un nuovo modello di santità fem-            C’è una santità che va oltre i        verginità e matrimonio.
     minile: le “sante feriali”, valoriz-    confini culturali e religiosi: donne          La santità al femminile ha un
     zato oggi anche dalla esortazione       di religione ebraica, appartenenti        volto variegato e, allo stesso tem-
     apostolica Gaudete et exsultate di      ad altre sensibilità religiose. Ad        po, eroico, nella quotidianità, dove
     papa Francesco, sulla santità nel       esempio Edith Stein, ebrea e car-         molte donne vivono l’ordinario in
     mondo contemporaneo (2018).             melitana (1891-1942).                     modo straordinario, affinano i lo-
         Nel corso del Novecento sono            Filosofa e carmelitana, santa         ro sensi nell’ascolto della Parola di
     state proposte all’onore degli altari   Teresa Benedetta della Croce, nata        Dio e sanno coltivare la dimensio-
     donne cristiane semplici e determi-     Edith Stein, è morta ad Auschwitz         ne contemplativa.                  ■
     nate, testimoni di Cristo nelle espe-   nel 1942. La sua eredità offre una
                                             visione vibrante e profonda del-              1  Medico chirurgo, specialista in oto-
                                             la femminilità, da riscoprire. Una        rinolaringoiatria, diplomata in teologia
                                             teologia della donna che ha in-           nella facoltà Teologica del Triveneto.
                                                                                           2 A. T. Queiruega, teologo spagnolo:
                                             fluenzato il pensiero di papa Gio-
                                                                                       n. Aguiño (Spagna) 1940; vivente.
                                             vanni Paolo II sulla teologia del             3 A. Garcia-Rivera, teologo luterano:
                                             corpo e sulla grazia particolare del-     n. L'Avana (Cuba) 1953 - m. San Lean-
                                             la femminilità.                           dro (California) 2010.
                                                                                           4 J. Castillo, teologa spagnola: n.
                                                                                       Puebla de Don Fadrique (Spagna) 1929;
                                                 Il genio femminile                    vivente.
                                                                                           5 J.B. Metz, teologo tedesco: n. Auer-

                                                 Nella già accennata lettera apo-      bach in der Oberpfalz (Germania) 1928-
                                             stolica Mulieris dignitatem (1988),       m. Münster (Germania) 2019.
                                                                                           6 CANTA CARMELINA CHIARA, «Con-
                                             Giovanni Paolo II ci invita a risco-      fronti» n. 9, 2007. Ordinaria di Sociolo-
                                             prire sia l’unità di genere umano         gia dei processi culturali e comunicativi
                                             sia la specificità dell’uomo e della      presso l’Università di Roma Tre.
                                                                                           7 Cf. CHERVIN RONDA DE SOLA, Donne
                                             donna nella loro differenza ses-
                                             suale.                                    sante. Storia di duecento donne, LEV 2005.
                                                                                           8 Caroline W. Bynum: Atlanta (Geor-
                                                 Attualmente si auspica recipro-       gia-USA) 1941; vivente. Prima donna no-
                                             cità e dialogo tra i sessi. Soprattut-    minata professore universitario alla Co-
                                             to questi nostri giorni attendono         lumbia.

14            gennaio/marzo 2020
RADICI NEL CIELO

  Amore “di più”                                 (Lc 7,42)

  T   u, Dio imparziale,
  che fai piovere e splendere il sole
                                               D      onami, Signore, fedeltà
                                               a quel sentirmi da te guardata con amore,
  tanto sui buoni quanto sui cattivi           il mio sguardo è fragile, ma sincero,
  e guardi con affetto speciale                esile, ma capace di raggiungere
  i poveri e gli ultimi                        il tuo cuore aperto, “per me”.

  t  u volgi proprio su di me il tuo sguardo   T   u, per me, ci sei, sempre;
                                               per te che io riesca
  di grazia, di tenero amore,
  un “di più”                                  a esserci per gli altri
  che mi rende unica                           sorpresa di Dio per chi sente
  al tuo cuore.                                di essere amato, “di più”.

  I  o, quotidianamente parziale,
  imbrigliata nel tempo del “da fare”
                                                                        suor Marilena Carraro tfe

  scelgo sempre le piccole sbrigative parti
  piuttosto del “di più”
  sovrabbondante in “tutto”.

  R    ipeto preghiere, parole
  e gesti di vuota tenerezza
  senza lo sguardo d’amore
  quando l’abitudine
  impregna la memoria del cuore.

                                                                                gennaio/marzo 2020   15
PAROLA CHIAVE

     VANGELO NELL'ARTE

     Una “presenza” nel sogno
     Giuseppe di Nazaret, l'uomo che si lascia guidare dalla Parola:
     la meditazione sul dipinto può aiutare a vivere con un tocco
     di originalità il mese dedicato a questo Santo.

     di Antonio Scattolini1                  Seicento esaltava il culto dei Santi     Giuseppe era fin troppo realistico,
                                             come trait-d’union tra esperienza        somigliava anche troppo ad un
                                             terrestre e realtà celeste: questa       uomo comune.
                                             rappresentazione di san Giuseppe             Talvolta questo fatto poteva es-
              Introduzione                   è dunque un mezzo, uno specchio          sere giudicato indegno, nelle rap-
                                             per il fedele e per tutto il popolo di   presentazioni di arte sacra. Tutta-
         L’anziano signore, vestito con      Dio, per ritrovare la propria spiri-     via La Tour continuò ad inserire
     un saio di tipo religioso, si è ad-     tualità. Forse (come il celebre san      gli avvenimenti e i personaggi della
     dormentato in una cella silenziosa,     Matteo di Caravaggio), questo san        fede in ambienti quotidiani favo-
     anch’essa di tipo monastico.
         Sembra dormire di un sonno
     pesante, quasi doloroso, come ru-
     bato al tempo dedicato alla medi-
     tazione: infatti, con la mano sini-
     stra, stringe ancora una pagina del
     libro che regge sulle ginocchia.
         E questo gesto resta come so-
     speso. La fatica ha improvvisamen-
     te avuto la meglio sul suo impegno
     di lettura spirituale: ha interrotto
     quel momento intimo della pre-
     ghiera di Lectio, di cui ogni buon
     consacrato fa esercizio solitario e
     quotidiano… incontro che avviene
     nel silenzio, tra il credente ed il
     suo Dio.
         L’autore di questo quadro, inti-
     tolato Il sogno di Giuseppe, è George
     De La Tour, uno dei primi pittori
     francesi ad aderire al rinnovamen-
     to stilistico di Caravaggio, adat-
     tandolo al proprio temperamento
     intimista. Le sue opere rivelano la
     capacità di concentrarsi sull’essen-
     ziale escludendo ogni decorazione
     o dettaglio superfluo e lavorando
     specialmente sugli effetti di luce
     creati da una candela.                             Georges de La Tour, Il sogno di Giuseppe, 1640 circa,
         Per quanto riguarda il soggetto,                    Musée des Beaux-Arts, Nantes-Francia.
     ricordiamo che la religiosità del
16             gennaio/marzo 2020
ISPIRAZIONE

rendo così anche l’attualizzazione
del messaggio biblico e dei suoi
significati. L’artista aveva avuto
successo proprio per questo.

           L’artista
    Nato nel 1593 nella Lorena, re-
gione alla frontiera tra la Francia,
Germania e Paesi Bassi, diventò
celebre fino ad essere annovera-
to tra i pittori della corte reale.
Ma restò poco tempo a Parigi;
ritornato a Lunéville, la sua cit-      lui stesso questa scena raffigurata     re un vecchio monaco, o un ragaz-
tà, continuò a produrre splendide       nel dipinto: una lettura delle Scrit-   zo che sveglia il vecchio padre per
tele come questo Sogno di Giusep-       ture alla tenue luce di una candela.    riportarlo alle sue attività?
pe fino alla sua morte, avvenuta        E così, parte proprio da qui per            La pagina del vangelo ci aiuta
nel 1652. Era capace di coniugare       rappresentare la sua omelia a co-       a riconoscerlo come un angelo,
una religiosità profonda con una        lori del testo del vangelo di Matteo    anche se non ha le classiche ali o
abilità straordinaria a rendere gli     1,18-24.                                l’aureola splendente. L’angelo ha
effetti di luce.                            Il san Giuseppe, dipinto da La      quella grazia adolescenziale ases-
    La sua è un’arte semplice e mo-     Tour, stava leggendo, solo. Ora         suata che la maturità non ha anco-
numentale: la notte, il silenzio,       dorme, rivestito del suo ruvido         ra caratterizzato.
l’immobilità sono le caratteristiche    saio, con la testa appoggiata alla          È molto elegante. I suoi ge-
dei pittori dell’anima e La Tour        sua mano destra e non percepisce        sti sono armoniosi, gentili: con la
seppe illustrare i testi degli autori   questa nuova presenza che si mani-      mano destra sfiora il polso di Giu-
spirituali del suo tempo con una        festa dentro questo ambiente così       seppe, e quasi lo accarezza. Il suo
pittura che, attraverso la luce, di-    spoglio e atemporale.                   braccio nasconde la fiamma della
venta rivelazione-manifestazione.                                               candela che noi indoviniamo dai
Nei suoi quadri, tutto accade nel                  L’angelo                     riflessi e dagli effetti di controluce,
silenzio: qui bisogna tacere e medi-                                            tipico di La Tour. È questa debole
tare… e partire nell’oscurità, fidu-        Di fronte a lui, in piedi, vedia-   luce che ci rivela i tratti essenziali
ciosi, perché la luce della grazia si   mo una dolce e misteriosa figura,       del racconto di Matteo: la bocca
levi anche nei nostri cuori.            raffigurata come un giovane: un         dell’angelo, aperta per rivolgere
                                        giovane novizio venuto a richiama-      l’annuncio; lo stato incosciente di
             Il libro                                                           Giuseppe che il testo ci presenta
                                                                                nello schema di una rivelazione
    Ritornando alla nostra tela,                                                nel sogno; la sua mano sinistra
possiamo concentrarci sui parti-                                                stesa nel gesto che interpella e che
colari. E partiamo dal libro. Quale                                             attende una risposta.
lettura poteva fare san Giuseppe
se non quella della Bibbia? Sap-                                                           Giuseppe
piamo che Georges de La Tour fre-
quentava ambienti religiosi, come                                                   Il tipo di raffigurazione è lo
il convento dei Cappuccini della                                                stesso usato dai pittori di que-
sua città di Luneville, e quello dei                                            st’epoca per i soggetti di “ispirazio-
Minori a Vic, dove viveva un suo                                                ne” degli Evangelisti. Se nessuno
cugino fattosi frate.                                                           ce ne rivelasse il titolo noi po-
    Certamente in questi ambienti                                               tremmo scambiare questo quadro
il nostro artista aveva potuto vivere                                           per una immagine dell’evangelista
                                                                                         gennaio/marzo 2020               17
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