BIBLIOTECA DI AZZANO SAN PAOLO - Municipium

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BIBLIOTECA DI AZZANO SAN PAOLO
                               FOGLIO NOVITA’ n° 7 - 2021

NARRATIVA

Il gioco delle ultime volte
Margherita Oggero

Ale, diciassette anni non ancora compiuti, scontenta, viziata, confusa. Lo ha sentito
benissimo il rumore del tram, quando ha spiccato un balzo verso le rotaie. E Nicola, il
medico che l'ha soccorsa appena arrivata in ospedale, non riesce proprio a togliersela
dalla testa, quella ragazza piú vicina alla morte che alla vita. Perché lo scudo
professionale certe volte è di cartapesta, e anche la bellezza può essere un coltello che
allarga le nostre ferite. Davanti a sé, adesso, ha un lungo week- end da trascorrere con la moglie
Teresa a Chamois, a casa di amici. Un week-end come tanti, si direbbe. Cene, passeggiate,
chiacchiere davanti al camino. Ma in quei pochi giorni, per lui e per tutti gli altri, il tempo subirà
un'accelerazione e procederà in tutte le direzioni. Ognuno sarà costretto a fare un bilancio della
propria vita e a portare allo scoperto i segreti che nasconde persino a se stesso. A catalizzare tutto,
forse, l'ombra di Ale, e per Nicola anche un fantasma in carne ed ossa che viene dal passato: il suo
vecchio amico Matteo che non vede dagli anni del liceo. Qualcuno proporrà un gioco innocuo per
passare il tempo: ma sarà il tempo invece a passare su ognuno di loro. «Il gioco delle ultime volte»
ha le sue regole: ciascuno deve raccontare l'ultima occasione in cui ha fatto o visto una determinata
cosa o persona; valgono sia i ricordi veri sia quelli inventati. C'è chi parla di una casa in cui ha
trascorso le vacanze da ragazzo, chi s'inventa (chissà perché) di aver nostalgia di un anello che non
ha mai perso, chi si spinge piú a fondo. Come Nicola, e Matteo, che finalmente a notte fonda si
troveranno faccia a faccia per continuare quel gioco da soli. Non si vedono da trent'anni: da quando
ad Amsterdam, dove erano in vacanza insieme, Matteo aveva fatto a Nicola «uno scherzo» che li
avrebbe segnati per sempre. Avevano 19 anni, quell'estate, erano i Dioscuri, i due gemelli divini. E
«c'erano state volte, – pensa Nicola, – in cui l'intesa con Matteo gli aveva provocato una felicità cosí
profonda da fargli desiderare che il momento si congelasse». Il lungo week-end finisce per tutti, ma
se la vita è ciò che ci succede mentre, piú o meno accuratamente, nascondiamo i nostri segreti, forse
presto per qualcuno le cose potrebbero cambiare.

                                                                                  La legge dell’innocenza
                                                                                       Michael Connelly

              È il suo processo più importante: quello in cui l'imputato è lui. Ma in un'aula di
              tribunale anche l'innocenza può essere un crimine. È una sera di ottobre a Los Angeles,
              e Mickey Haller, a bordo della sua Lincoln, si allontana dal bar dove ha offerto da bere
              a un nutrito gruppo di colleghi per festeggiare la vittoria in un processo. Quando una
              volante della polizia gli fa segno di accostare, Haller è tranquillo: lui non ha bevuto
              neanche un goccio, come ormai da molti anni. Ma non è per questo che l'agente Milton
l'ha fermato. A quanto pare, qualcuno ha rubato la targa della Lincoln. Lo stupido scherzo di un
collega, pensa Haller. Ma quando l'agente lo costringe ad aprire il bagagliaio, quello che Haller si
trova davanti è tutt'altro che uno scherzo. Un cadavere non è mai uno scherzo. Specialmente se è
quello di un tuo ex cliente, e serve per incastrarti. Haller – con il fedele investigatore Cisco e la socia
Jennifer Aronson – comincia così la sua battaglia più importante: difendersi dall'accusa di omicidio.
Nonostante prove schiaccianti e assurde contro di lui, e un avvocato dell'accusa nota come Dana
Braccio della Morte, decide di difendersi da solo in tribunale. E al suo fianco avrà un alleato
d'eccezione, qualcuno che gli deve un grosso favore e non lascerà che le cose si mettano troppo
male: Harry Bosch.
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L’inizio di ogni cosa
Luca Ammirati

Tommaso credeva di avere dei punti fermi nella vita: il tranquillo lavoro come
professore di liceo; una compagna su cui contare, Irene; i suoi romanzi preferiti, di cui
ama trascrivere gli incipit sulla Moleskine arancione che porta sempre con sé. Finché
una sera, a una festa, la sospetta confidenza tra Irene e un nuovo collega e il logorante
litigio che ne segue fanno vacillare ogni sua certezza. Così, quando la mattina dopo lei parte per un
viaggio di lavoro, Tommaso rimane da solo a Sanremo, in preda ai dubbi sul loro rapporto, su se
stesso e la sua vita. I giorni lontano da Irene gli serviranno a capire che non può controllare la
tempesta che ha dentro, per superarla deve passarci in mezzo, sfidarla. Prima l'imbattersi in una
serie di quadri raffiguranti un misterioso volto femminile, poi l'incontro con una donna del suo
passato: la vita sembra prendersi gioco di lui, ma lo conduce in un posto magico sulle colline
sanremesi, Bussana Vecchia, un paese semidistrutto da un terremoto e ripopolato da una comunità
di artisti. Quel luogo sulle colline, che è stato capace di andare oltre la fine, insegnerà a Tommaso
che solo accettando il nostro passato possiamo camminare verso il futuro: come dopo un terremoto,
quando qualcosa finisce, è lì che tutto comincia, che è il momento di scrivere un nuovo inizio.

                                                                        Scrivimi (magari ti amo ancora)
                                                                                     Riccardo Bertoldi
               Elisabetta e Alessandro sono sposati da anni, ma il fuoco che c'era tra loro pare ormai
               quasi spento. Non riescono a immaginarsi l'uno senza l'altra, eppure a un certo punto
               hanno cominciato ad allontanarsi, hanno smesso di guardarsi negli occhi. E
               all'improvviso si sono ritrovati troppo distanti per prendersi di nuovo per mano. Quello
               di Lorenzo e Beatrice è un amore fatto di voci e di canzoni: si sono conosciuti una sera
               di luglio, sulle note di una chitarra, e d'un tratto hanno capito di non essere più soli.
Sono giovani, hanno la vita davanti e tanti sogni nel cassetto. Ma è proprio per inseguire uno di
questi che le loro strade rischiano di dividersi. Senza un futuro insieme, come si fa a immaginare
l'amore? Due coppie, due storie parallele e opposte che si sfiorano per caso in due diverse stagioni
della vita. Elisabetta, Alessandro, Beatrice e Lorenzo hanno smesso di ascoltarsi, ma per uno strano
caso del destino cominciano a scriversi. Grazie alle parole, i sentimenti torneranno a galla più forti di
prima e loro, finalmente, troveranno il coraggio di seguire il cuore. Perché innamorarsi è come
sognare: non c'è un tempo giusto per farlo, l'importante è non smettere mai.

Italiana
Giuseppe Catozzella

Italiana. Una donna italiana. Maria Oliverio, altrimenti conosciuta come Ciccilla, nasce
a Casole, nella Sila calabrese, da famiglia poverissima. Dalle strade del paese si sale
sulla montagna che è selvaggia, a volte oscura, a volte generosa come una madre.
Quelle strade, quei sentieri li imbocca ragazzina quando la sorella maggiore Teresa,
tornata a vivere in famiglia, le toglie il letto e il tetto. E quelli sono i sentieri che Maria
prende per combattere al fianco di Pietro, brigante e ribelle, diventando presto la
prima e unica donna a guidare una banda contro la ferocia dell'esercito regio. Se da
una parte Teresa trama contro di lei una incomprensibile tela di odio, dall'altra Pietro
la guida dentro l'amore senza risparmiarle la violenza che talora ai maschi piace incidere sul corpo
delle donne. Ciccilla passa la giovinezza nei boschi, apprende la grammatica della libertà, legge la
natura, impara a conoscere la montagna, a distinguere il giusto dall'ingiusto, e non teme di battersi,
sia quando sono in gioco i sentimenti, sia quando è in gioco l'orizzonte ben più ampio di una nuova
umanità. Il volo del nibbio, la muta complicità di una lupa, la maestà ferita di un larice, tutto le
insegna che si può ricominciare ogni volta daccapo, per conquistarsi un futuro come donna, come
rivoluzionaria, come italiana di una nazione che ancora non esiste ma che forse sta nascendo con lei.
L’uomo di latta
Sarah Winman

Comincia tutto con un dipinto vinto a una riffa: quindici girasoli, appesi a una parete da
una donna che crede nel fatto che gli uomini e i ragazzi siano capaci di cose bellissime. E
poi ci sono due dodicenni, Ellis e Michael, che diventano amici inseparabili. Per un bel
pezzo sono solo loro due. Gironzolano in bicicletta per le strade di Oxford, imparano a
nuotare, scoprono poesie e schivano i ceffoni di padri tirannici. E poi i ragazzi diventano
uomini e intanto questa amicizia diventa qualcosa di più. Quando nelle loro vite fa il suo ingresso
Annie, cambia tutto e non cambia nulla. Sarah Winman, l'autrice di un bestseller internazionale come
«Quando Dio era un coniglio», ci regala un libro intenso e indimenticabile che celebra quegli attimi
quasi impercettibili che danno un senso e una direzione alla vita di ciascuno di noi.

                                                                                         Io e Mr Wilder
                                                                                           Jonathan Coe
              Calista Frangopoulos è una donna sposata di cinquantasette anni, con due figlie in
              procinto di lasciare casa. Francesca, la grande, andrà a fare l'università negli Stati Uniti
              e Arlene, la piccola, è stata presa per l'anno successivo a Oxford. Dopo aver lasciato
              Francesca all'aeroporto, Calista ricorda quando lei stessa era stata in America per tre
              settimane nel 1976 e l'incontro casuale che le aveva segnato l'esistenza, quando una
              sera a Los Angeles, con la sua amica Gill, si era ritrovata a tavola con Billy Wilder, senza
sapere chi fosse. Un'occasione fortuita che un anno dopo l'aveva portata a lavorare come interprete
dal greco sul set del penultimo film di Wilder, Fedora, che avrebbe determinato la sua scelta di
diventare compositrice di colonne sonore e che, molti anni dopo, le avrebbe permesso di maturare
una decisione importante con la leggerezza del finale di A qualcuno piace caldo: "Why not?". Già,
perché no? La vita è grande. Billy Wilder è Hollywood, la celebrità, il genio, ma anche il Novecento, il
nazismo, la Shoah, la fuga di tanti verso l'America, è una potente ossessione che permette a
Jonathan Coe di scrivere un romanzo bellissimo e complesso, nelle cui pagine scorre con forza una
vena di nostalgia: la nostalgia degli anni che passano, delle cose che si lasciano, di quello che siamo
stati e non siamo più. E, soprattutto, di ciò che possiamo ancora dare e di cui nessuno sembra avere
più bisogno.

I segreti della villa in collina
Daniela Sacerdoti
Callie, una timida cameriera, è appena arrivata a Montevino, in Italia, dal Texas, in
cerca di risposte sulla sua identità. Ha scoperto da poco di essere stata adottata e di
aver ereditato dalla madre che non sapeva di avere la splendida villa in collina che ha
davanti, e che la lascia decisamente senza fiato. Con le chiavi ancora strette tra le
mani si prepara a varcare i cancelli arrugginiti, dove la aspetta un primo incontro con
Tommaso, il custode del castello che sorge poco distante dalla villetta. Attraverso la
sua vera madre, Callie entra in possesso anche di un taccuino di pelle color tortora, il
diario di una donna di nome Elisa. Pagina dopo pagina, Callie viene travolta dalla
storia d'amore di Elisa, scoprendo come abbia sposato in segreto il suo fidanzato d'infanzia prima di
decidere di unirsi alla Resistenza. I due avevano giurato di ritrovarsi quando la guerra fosse finita,
ma il destino decise diversamente. Callie è certa che la sua vita e quella di Elisa siano in qualche
modo collegate, e che la verità sulla sua famiglia d'origine sia nascosta tra le pagine ingiallite del
diario. Questo le dà il coraggio per iniziare a fare domande agli abitanti del paese, fino a quando
sente che il suo cuore comincia finalmente ad aprirsi.
Tra ieri e domani
Jennifer L. Armentrout

Basta un istante per cambiare per sempre il corso della tua vita. Lo sa bene Lena Wise.
Fino a poco tempo prima, Lena era un missile puntato sul futuro: per lei, esistevano solo
gli esami di ammissione all'università, il campionato di pallavolo e Sebastian, il suo
migliore amico, di cui è segretamente innamorata. Da quella notte, invece, non esiste
più nulla. Non da quando un suo errore ha sconvolto per sempre l'esistenza delle persone a lei più
care, facendola precipitare in un baratro di rimpianti. Adesso Lena non pensa più né al college né allo
sport. Non vuole nemmeno vedere Sebastian. È convinta, infatti, di non meritare più il futuro per cui
tanto lottava... Sebastian ha sempre rimandato a domani. Credeva di avere tempo: per impegnarsi
di più negli studi, per allenarsi di più, per conquistare la ragazza dei suoi sogni... Dopo quella terribile
notte, invece, si rende conto che il domani non è scontato, è un dono. E lui vuole fare tutto il
possibile per non sprecarlo. A cominciare da Lena: anche se ha paura di rovinare la loro amicizia,
Sebastian deve trovare il coraggio di confessarle i suoi sentimenti. Prima, però, deve aiutarla a
liberarsi dei sensi di colpa. Ma il suo amore sarà abbastanza forte da convincere Lena a riprendere il
cammino verso il futuro o si lascerà schiacciare dal peso del passato?

                                                                                                 Daddy
                                                                                              Emma Cline

              Una famiglia perfetta, forse troppo, si riunisce per il Natale sotto lo sguardo di un papà
              pieno di colpe. Un'aspirante attrice decide di vendere la propria biancheria intima su
              Internet per arrotondare. Un uomo scopre quanto suo figlio possa diventare crudele.
              Una giovane baby-sitter provoca uno scandalo e capisce quanto le piaccia stare al
              centro dell'attenzione. Sono solo alcuni dei racconti di Daddy, che dimostrano, ancora
una volta, la profonda conoscenza di Emma Cline degli esseri umani e la sua strepitosa maestria nel
linguaggio.

Il popolo di mezzo
Mimmo Gangemi
In un'America prodiga e crudele, una grande saga su ciò che siamo stati. E abbiamo
dimenticato. «Negri», così sprezzavano quanti agli inizi del Novecento giungevano in
America dall'Italia. Anche perché «tanto bianchi non apparivano», erano il popolo di
mezzo, sradicato dalle origini per cercare lì un futuro migliore. Masi e la sua famiglia,
partiti dalla Sicilia, impattano sullo sfruttamento e sull'esclusione, sul pregiudizio e sul
razzismo, che culminano in un barbaro linciaggio. Per i figli, Tony e Luigi, con indole e
talenti differenti, si aprono strade difficili, tra le ondate della prima emigrazione e le due guerre
mondiali. In un'America che cambia, ora sogno solo a osservarla da lontano, ora prodiga delle
opportunità che sa concedere la terra promessa. Insofferente, il primo tenta di conquistarsi uno
spazio, finché arriva a odiare l'inganno del nuovo mondo, e lo scianca con le sue vendette. Dotato di
talento musicale, il secondo percorre la novità delle orchestrine jazz, imboccando la via per il
successo. Dai campi di cotone ai cantieri per le ferrovie, dalla Little Palermo di New Orleans alla Little
Italy nella dimensione metropolitana di New York, dalla Mano Nera agli albori di Cosa Nostra, dai
bordelli di Storyville ai grandi ritrovi del jazz, dai diseredati seppelliti ad Hart Island alla strage di
Wall Street, da un amore travagliato al campo di internamento per italiani resistenti. In questa
narrazione epica e struggente, Mimmo Gangemi ci fa rivivere, con il coraggio dei grandi maestri, il
senso d'estraneità e una nostalgia divorante, la speranza di piegare il destino e il sogno del ritorno,
in una nazione che va rapidamente mutando pelle.
SAGGISTICA

Finitudine. Un romanzo filosofico su fragilità e libertà
Telmo Pievani

Lo scrittore Albert Camus non è morto nell'incidente del 4 gennaio 1960. Un suo grande
amico, il genetista Jacques Monod, va a trovarlo in ospedale. Stanno scrivendo un libro
insieme. Leggono le bozze, ricordano le avventure durante la Resistenza a Parigi. Nel
segno del disincanto, prende forma una visione del mondo. La scienza ha svelato la
finitudine di tutte le cose: dell'Universo, della Terra, delle specie, di ognuno di noi.
Come trovare un senso all'esistenza accettando la nostra finitezza? Camus e Monod
passano in rassegna le possibilità laiche di sfidare la morte. L'investigazione diventa un giallo
filosofico. Forse la finitudine non implica nichilismo, ma al contrario solidarietà, rivolta, una vita
piena. In un gioco raffinato di fatti e finzioni, Finitudine è la storia della vera amicizia tra due Premi
Nobel, un dialogo avvincente, un libro dentro un libro.

                                     Senza tabù. Il mio corpo (come funziona). Il piacere (come si fa)
                                                                                       Violeta Benini
             Tu che mi leggerai potrai avere quindici anni o magari anche ottanta, avere già delle
             conoscenze sul tuo corpo e sulla sessualità oppure averne pochissime, o ancora avere
             difficoltà a trattare l'argomento. Se stai iniziando a esplorarti o a esplorare altre persone,
             sono tante le cose che mi piacerebbe che tu sapessi. Il sesso non è quello dei porno. Il
sesso non è quello che si legge sui libri di anatomia. Il sesso non è solo quando c'è l'amore. Il sesso
non è solo quello tra uomo e donna. Il sesso non dovrebbe essere un tabù, una vergogna di cui non
si deve parlare. Il sesso non è nemmeno questo libro. Qui, però, troverai tante risposte ai dubbi che
possono passarti per la testa, alle curiosità che ti sorgono spontanee, alle domande che ti sono
venute in mente ma che non sai veramente a chi fare. Per aiutarti un po', ci ho messo dentro anche
delle illustrazioni anatomiche molto semplici. A volte alcuni dettagli sono volutamente più grandi
oppure sono stati omessi. Ho cercato, però, di fare in modo che tutte le cose fossero al loro posto
affinché tu possa avere le coordinate per conoscere meglio il tuo corpo e quello delle persone con cui
amoreggerai. Puoi prenderti il tuo tempo e leggerlo con calma, cercando le informazioni che ti
interessano di più; divorarlo alla velocità della luce per imparare tutto ciò che hai sempre voluto
sapere; usarlo come un manuale vero e proprio ed "esercitarti" in autonomia (oppure in compagnia):
insomma, ricordati che questo libro è tuo, il corpo è il tuo e non devi rendere conto a nessuno.

Dietro le quinte delle mie paure
Paola Perego
Non sempre i mostri hanno l'aspetto di un orco, con artigli e denti aguzzi. Talvolta i
mostri sono invisibili, impalpabili. Per Paola Perego, come per tante persone, il mostro
sono stati gli attacchi di panico. Durante un attacco di panico ci si sente morire. È
un'esperienza che mette allo scoperto la nostra parte più intima, più vulnerabile e in
qualche modo più misteriosa: chi non ne ha mai avuto uno fatica a capire, e chi lo ha
provato, spesso, se ne vergogna. Ecco perché Paola ha deciso finalmente di raccontare
senza filtri la sua vita, in cui tra successi, amori, amicizie e due splendidi figli si è insinuato il
tormento della "paura della paura". Il dolore fisico può essere straziante, ma almeno lo puoi
individuare e contenere. Con l'attacco di panico, invece, la paura non puoi afferrarla, l'ansia non puoi
arginarla, è là che ti sovrasta e tu non sai nemmeno da dove arrivi. Né tu, né tantomeno chi ti sta
intorno. E così il Mostro ha impedito a Paola di fare anche le cose più semplici, come guidare, uscire
da sola, farsi la doccia quando in casa non c'era nessuno. La fissava anche dietro le quinte: a volte
ha persino fatto irruzione sul set dei suoi lavori più importanti.
Il pensiero giapponese. Viaggio nello stile di vita del Sol Levante
Le Yen Mai

In questa lunga, metaforica camminata attraverso Kyoto e alcuni siti della regione del
Kansai, quindici luoghi diventano l’occasione ideale per immergerci in altrettanti concetti
fondanti del pensiero filosofico, spirituale, culturale e sociale del paese nipponico.
Spesso ci sentiamo vicini a questi pensieri, ma non è facile vederli vivere, immaginarli,
tradurli nel nostro quotidiano. Perché non solo sono troppo lontani nello spazio, ma soprattutto sono
distanti dal nostro modo di vivere la realtà di ogni giorno; e talvolta troppo al di fuori delle nostre
concezioni e di tutte le nozioni che abbiamo assorbito. Possiamo dire la stessa cosa della calligrafia e
degli ideogrammi dei vecchi templi di questo paese meraviglioso: li guardiamo con stupore, ma
senza capire, i simboli ci sfuggono.

                                            Cuori pensanti. 5 brevi lezioni di filosofia per tempi difficili
                                                                                             Laura Boella
           Cinque brevi lezioni di filosofia condensate in poco più di cento pagine: un piccolo gioiello
           che attraversa la vita, gli amori, le inquietudini, le domande, le riflessioni di cinque
           pensatrici straordinarie che hanno sfidato la morale convenzionale e le cui biografie sono
avvolte in un alone di leggenda. Per ognuna di loro, la filosofia non è stata un riparo o un ritiro dal
mondo: è stata la pratica audace e ostinata di un addestramento al sentire la vita in tutta la sua
ricchezza e complessità, di una vigilanza sulle proprie emozioni, di un raccoglimento capace di lasciar
emergere ogni esperienza in tutte le sue sfumature, con assoluta chiarezza. Le loro parole e i loro
pensieri sono una continua fonte d’ispirazione, oggi come ieri. Edith Stein, Maria Zambrano, Hannah
Arendt, Simone Weil, Etty Hillesum.

L’arte di essere se stessi. Vivere in autenticità.
Valerio Albisetti

È una riedizione ampliata, aggiornata e integrata del libro Essere se stessi. Un impegno per
la vita con considerazioni ed esperienze che l'autore ha maturato negli ultimi anni. Essere
se stessi significa sentirsi solidi, radicati, centrati nella zona più profonda e più intima della nostra
persona. Fa parte del cammino di crescita, è come un mettersi in viaggio, il viaggio della vita.
Occorre superare la paura, elaborare i lutti, alimentare la fiducia e ammettere le proprie debolezze.
Soprattutto accettare se stessi, coltivare l'autonomia e la responsabilità personale e acquisire una
buona autostima. E di fronte all'amore, costruire una relazione fatta di lealtà e di rispetto
vicendevole.

                                    1001 storie e curiosità sulla grande Atalanta che dovresti conoscere
                                                                                        Andrea Losapio
            Dalla fondazione alla prima clamorosa qualificazione in Champions League, i centotredici
            anni di storia dell'Atalanta non hanno scalfito l'amore incondizionato dei bergamaschi per
            la propria squadra, nata nell'ottobre del 1907. Di mezzo ci sono state due guerre, il
cambio di colore delle magliette, la Coppa Italia del 1962-63 come unico trofeo, le tre finali perse, la
cavalcata maestosa di una squadra di Serie B fino alla semifinale con il Malines di Coppa delle Coppe.
La storia non può prescindere dagli uomini. Dall'allenatore ungherese Géza Kertész, fucilato perché
nascondeva un ebreo in casa sua nel 1944, a Emiliano Mondonico, passando per l'indimenticabile
Titta Rota, oppure i campioni del Mondo Luis Monti e Giuseppe Meazza. I presidenti come i Bortolotti,
i Percassi o i Ruggeri, una piccola isola felice mai lasciata dagli imprenditori cittadini. Infine i
calciatori: da Caniggia che elimina l'Italia ai Mondiali del 1990 a Stromberg, il capitano. Oppure
Cristiano Doni, figura controversa che anticipa l'Araba Fenice dell'era Gasperini e Papu Gomez, eroi
moderni di un legame indissolubile fra Bergamo e la sua protetta. L'incredibile storia di una squadra
partita dal nulla e arrivata tra le stelle…
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