Jeep Gladiator 2020 : pick-up e fuori strada

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Jeep Gladiator 2020 : pick-up e fuori strada
Jeep Gladiator 2020 : pick-up
e fuori strada
Jeep Gladiator – Derivata dalla Jeep Wrangler, questa
Gladiator è finalmente in uscita. Già disponibile (e prodotta)
negli USA, aggiunge il primo pick-up dell’offerta Jeep.
L’uscita è infatti prima della fine del 2020.

I weekend in Italia saranno un po difficoltosi a causa delle
dimensioni importanti della Jeep Gladiator. Si parla infatti
di 5 metri e 54 cm, una lunghezza molto importante, al quale
le nostre strade non sono abituate. In ogni caso la gita
verterebbe sul fuori strada, dove la folla non arriva, per
godersi a pieno la natura.

La Jeep Gladiator è derivata dalla versione 5 porte della Jeep
Wrangler, ovviamente. L’estetica rimane la tipica di questo
modello, ispirata al suo passato militare. Il tutto ha una
nota spiccatamente retro. aggiungere il cassone lascia
acquisire alla Jeep Gladiator ancora più carattere, se
Jeep Gladiator 2020 : pick-up e fuori strada
possibile.
Il telaio a longheroni è stato allungato per permettere
l’aggiunta del cassone, guadagnando quai 50 cm in between agli
assi delle ruote. Questo aiuta lo spostamento e la stabilità
con un carico pesante, nonché la distribuzione dei pesi,
secondo mamma Jeep. Questo ovviamente si tradurrà in un minor
feeling di guida e in una perdità in agilità. In ogni caso non
è il feeling di guida la volontà della Jeep Gladiator. Non
perde affate le capacità 4X4, anzi.
Possiede infatti ben 2 tipi di trazione integrale: il
complicato Rock-Trac (bloccaggio dei differenziali tramite
tasti direttamente sulla consolle) e il più semplice Command-
Trac 4×4.

Gli allestimenti sono pochi e ancor meno la proposta dei
motori. Disponibile in Italia solo il 6 cilindri 3.0 da 260
Cv. Il prezzo ancora non è disponibile.
Jeep Gladiator 2020 : pick-up e fuori strada
In Sicilia, sulle tracce di
Montalbano con la nuova Jeep
Cherokee, tra paesaggi resi
ancor    più   famosi    dal
simpatico Commissario
La Sicilia non ha bisogno di presentazioni: la sua storia
plurimillenaria è nota almeno al pari delle bellezze naturali.
Ma vivendo nell’epoca della comunicazione di massa, più dei
romanzi di Andrea Camilleri, è la loro trasposizione
televisiva ad attrarre un turismo che vuole visitare i luoghi
resi celebri da Commissario Montalbano. Lo fanno in tanti, lo
facciamo anche noi.
Si parte da Catania – Tutto questo è portata di weekend:
scegliendo come base di partenza Catania, dove chi arriva in
aereo può scegliere autonoleggi di ogni categoria. Weekend
Premium, testata avvezza a una buona attenzione allo stile
come alla praticità, non ha esitato, scegliendo l’ultima nata
di Jeep. Cherokee Model Year 2019, in allestimento Overland:
sport utility spaziosa e potente, sicura e confortevole e,
all’occorrenza, una vera Jeep, pronta al fuoristrada anche con
tanto di marce ridotte.
Jeep Gladiator 2020 : pick-up e fuori strada
La nuova Cherokee
Restyling approfondito, con nuovo aspetto anteriore per il
cofano spiovente in alluminio, separato dai parafanghi, la
nuova fascia dei fari led di serie e fendinebbia con finiture
lucide: al centro le feritoie che caratterizzano le Jeep.
Diverso anche il posteriore con aspetto più armonioso: nuovi
gruppi ottici con sottile cornice di luci led rosse ad
avvolgere stop e lampeggiatori. Portellone composito e
ultraleggero, con la maniglia più in alto per una maggior
praticità d’uso, e dotato di apertura automatica azionabile
con un piede, per accedere al bagagliaio con capienza
incrementata di settanta litri.
Jeep Gladiator 2020 : pick-up e fuori strada
Dentro Cherokee: l’abitacolo è luminoso grazie al tetto
panoramico CommandView opzionale, e mostra una maggior cura
per design e comfort. Per il primo, forme scolpite e superfici
morbide, finiture Piano Black e Satin Chrome sulle varie
cornici; spostato il freno di stazionamento elettrico in
posizione più raggiungibile. Consolle centrale ridisegnata con
portaoggetti più ampi: spazio garantito per smartphone e altre
necessità, strumentazione configurabile con display led Tft
che visualizza informazioni utili alla guida, anche se non
tutte intuitive o dai comandi lineari.

Strade di Sicilia, verso Vigata,
cioè Ragusa
L’interno della Sicilia è costellata da strade importanti,
scorrimenti senza incroci a raso, tratti incassati tra pareti
appositamente scavate, ponti e viadotti, grandi svincoli
(alcuni non si sa se portino davvero da qualche parte).
Arteria spesso incredibilmente prive di traffico. Solo con
qualche buca o avvallamenti dovuti alla realizzazione su
terreni argillosi o franosi. L’ideale per avere “molte gomme e
pochi cerchi”: che tradotto dal gergo dei fuoristradisti
Jeep Gladiator 2020 : pick-up e fuori strada
significa elevata spalla del pneumatico e cerchio   dal diametro
non troppo spinto. E con Cherokee siamo a           posto, per
l’avvicinamento alla zona di nostro interesse,      compresa in
un’area della provincia di Ragusa, osservando       la cartina,
appena a ovest di Capo Passero, la punta più        meridionale
dell’isola.

Occhio alle fiction
Senza trascurare il dettaglio che si stiano lambendo località
già dichiarate Patrimonio dell’umanità Unesco, eccoci alla
caccia del fascino del Commissario Montalbano, lungo itinerari
inseriti oramai pianamente nei flussi turistici dell’isola.
A Ragusa, il capoluogo, citata nella fiction come Vigata,
meritano comunque la visita il Duomo di San Giorgio, tra le
massime espressioni dell’architettura barocca, con portale
gotico catalano e facciata a torre con campanile annesso, e
grande scalinata.
La Cattedrale di San Giovanni Battista con facciata barocca,
Jeep Gladiator 2020 : pick-up e fuori strada
la chiesa di Santa Maria dell’Itria: anch’essa, nonostante
sopravvisse al tragico terremoto del 1693, fu ricostruita
secondo lo stile barocco, al centro del quartiere ebraico di
Ragusa Ibla.

Mangiare come Salvo Montalbano
Per un pasto nello “stile di Montalbano”, la trattoria da
Calogero (che il Commissario chiama “la Rusticana”), è la meta
elettiva dei suoi pasti senza vista-mare. Girovagando per
città e dintorni, si trovano riferimenti televisivi come il
Ponte dei Cappuccini (puntata “Il ladro di merendine”), la
piazza delle Poste e la piazza del Popolo (“La voce del
Violino”).
Jeep Gladiator 2020 : pick-up e fuori strada
Guidando Cherokee
Assetto evoluto con affinamento delle sospensioni, motore
turbodiesel Multijet II da 2,2 litri con testata in alluminio
bialbero a sedici valvole, nuovo disegno per pistoni, bielle e
albero motore. Maggior silenziosità e minori consumi, nuovo
anche il turbo vgt integrato nel collettore di scarico. Ottimo
il cambio automatico a nove rapporti con palette al volante.
Jeep Gladiator 2020 : pick-up e fuori strada
Altre Vigata – Proseguendo verso sud, Modica è un’alternativa
di Vigata, con molte immagini riprese nelle varie stagioni
della fiction. Palazzo Polara, il Duomo di San Giorgio, la
scalinata verso la casa del medico legale (il Dottor Pasquano,
quello dei “cabbasisi”) e, anche se il Commissario non sembra
essersene mai interessati, da non perdere la Cioccolateria
Bonaiuto. La più antica della città, offre la pasta di
cioccolato amara, base per la lavorazione e la realizzazione
dei dolci di cioccolato tipici.

Gli altri set
Scicli è la terza alternativa dei set: i luoghi più ripresi
sono il Palazzo Comunale (il Commissariato nella fiction) e il
Palazzo Iacono (la Questura di Montelusa).
Rotta a 180°, diritti a sud per Sampieri, sul mare: qui ci
aspettano la scogliera del Pisciotto, dove si trova la
Mànnara, luogo malfamato spesso teatro di eventi della Serie.
Le rovine della grande Fornace Penna sono tuttora
spettacolari.
Jeep Gladiator 2020 : pick-up e fuori strada
La nuova Cherokee : è il momento di dedicare qualche
attenzione alla compagna del weekend, l’ultima nata in Casa
Jeep: ecco la scheda sintetica.
Lunghezza 462 cm, larghezza 186 cm, altezza 171 cm. Motore a
gasolio a quattro cilindri da 2.174 cc, potenza 195 cavalli a
3.500 giri, coppia massima 450 Nm a 2.000 giri, cambio
automatico a nove rapporti, trazione integrale con marce
ridotte. Le prestazioni: accelerazione 0-100 Km/h in 9,3
secondi, velocità massima 200 km/h, consumo medio: 6,9 l/100
km, emissioni di CO2 179 g/km. (www.jeep-official.com)

Punta Braccetto
Lasciamo Punta Secca sempre seguendo la costa, arrivando a
Punta Braccetto, dove le qualità fuoristradistiche di Cherokee
sono utili quando usciamo dall’abitato, dirigendoci verso la
Riserva Naturale Integrale di Cava Randello. Che attraversiamo
rispettosamente, guidando fuori asfalto per raggiungere la
meta di questa prima tappa: Donnafugata Golf Resort, il cui
nome anticipa il tema della seconda giornata. Golf, appunto,
quindi la famosa etichetta di vini, e l’omonimo Castello.
Nella seconda tappa, a seguire tra breve.
Nuova   Jeep   Compass,  di
vecchio rimane solo il nome
Nuova Jeep Compass – Una nuova storia attende il SUV compatto
di Jeep, che nonostante il nome ha tutta un’altra faccia
rispetto a come lo conoscevamo. Il lancio è avvenuto ad inizio
settimana presso lo stabilimento FCA di Goiana, in Brasile, ma
ancora sappiamo poco di questa nuova vettura.
Il modello uscito nel 2006 era lungo circa 4,40 metri per cui
possiamo ipotizzare che la nuova Compass si attesti su questa
misura, divenendo l’anello di congiunzione tra la più piccola
Renegade ed il personalissimo Cherokee. Dalle foto ufficiali
si notano linee non troppo elaborate ma sportive, che vogliono
sì enfatizzare la natura offroad della vettura, ma anche darle
un certo tono sulle strade di tutti i giorni. Sempre piacevole
la calandra con le sette feritoie, simbolo del marchio Jeep.
E se anche i fari sono stati “intagliati” per darle un’aria
seriosa, dentro risulterà invece “amichevole”: promette molto
spazio per gli occupanti, oltre ad un sistema infotainment
d’ultima generazione (tra cui un grande schermo touch HD da 8
pollici); il bagagliaio sarebbe al pari di quello delle grandi
berline, quindi con un’ottima capienza per ogni occasione. Il
suo punto di forza sarà poi la trazione 4×4, grazie alla quale
intende affrontare qualsiasi strada (e se stiamo parlando del
marchio americano abbiamo pochi dubbi!) per rendere la guida
davvero open-air, senza comunque dimenticare la guida
piacevole e dinamica su asfalto. Il tutto naturalmente
subordinato a diversi sistemi di sicurezza.
Quando potremo vederla anche noi? Non prima del Salone di Los
Angeles, dove debutterà sul mercato nord-americano per poi
arrivare nel Vecchio Continente tra i primi mesi del 2017. E
proprio per l’Europa sono stati pensati appositi motori diesel
(si tratterebbero dei 1.6 e 2.0 MultiJet da 120 e 140
cavalli), dai consumi parchi ed adatti sopratutto alla città
ed alle autostrade. Sarà una bella sfida globale per la nuova
Compass, ce la potrà fare?

JSet a Porto Cervo, per
vivere l’estate all’insegna
dei valori Jeep
Jeep JSet – Sino a fine agosto in tre location esclusive della
Costa Smeralda tutti gli appassionati del marchio Jeep
potranno vivere l’emozionate esperienza dei nuovi JSet. A
disposizione degli ospiti tutta la gamma di SUV Jeep per
scoprire gli splendidi percorsi costieri.

Ospitati presso il “Grand Hotel in Portocervo” – Orange
Restaurant, il “Pepero Club” e il “Zamira Lounge Cafe”, gli
esclusivi JSet saranno personalizzati con gli stilemi Jeep e
diverranno il luogo di incontro privilegiato per gli
appassionati Jeep e per tutti coloro che si riconoscono nei
valori autentici del brand americano. Gli ospiti avranno a
disposizione tutta la gamma Jeep sia per un raffinato “shuttle
service” sia per andare alla scoperta degli splendidi percorsi
costieri.
Dal Grand Cherokee, il SUV più premiato di sempre, compresa la
potente versione SRT con motore V8 da 6.4 litri e 468CV, alla
Wrangler, l’iconica Jeep che consente di muoversi praticamente
ovunque. Dalla Renegade, il pluripremiato SUV compatto dalla
vocazione off-road, anche nella versione top di gamma
Trailhawk, alla Cherokee, un modello sempre fedele alla
tradizione Jeep. L’estate in Sardegna firmata Jeep continua
con due prestigiose sponsorizzazioni: con il Festival Musicale
Internazionale di Golfo Aranci, in programma dall’8 al 15
agosto, che avrà a disposizione una flotta di vetture Jeep per
gli spostamenti degli artisti internazionali. Con la
sponsorship della scuola di kitesurf “FH Academy” di Porto
Pollo, una disciplina sportiva avvincente che condivide con il
marchio Jeep gli stessi valori di libertà e avventura.
ATTORNO A TORINO CON LA JEEP
GRAND CHEROKEE CRD SUMMIT
di NICOLA D. BONETTI

Un weekend autunnale neipressi della capitale sabauda con la
nostra Jeep Grand Cherokee, dallo sport alla storia, dalla
gastronomia alla cultura, sempre all’insegna del relax. La
motivazione scatenante è giocare a golf: chi lo pratica a
qualsiasi livello può capire, coinvolge in modo totalizzante e
al fascino di certi campi non si resiste. A poca distanza da
Torino, ci sono due percorsi vicini, entrambi nella tenuta
sabauda del Parco regionale de La Mandria, che li isola dal
mondo, permettendo di giocare con le sole montagne di sfondo.
Invitati al Royal Park I Roveri, un esclusivo 36 buche, invece
di giocare in giornata, decidiamo di prendercela comoda,
unendo altri obiettivi.

Sabato mattina la A4 in direzione Ovest è poco frequentata, e
si supera Milano senza code, raggiungendo il campo, in tempi
ragionevoli per un tee time (l’orario di partenza in campo) di
tutto relax. Perché, riconosciamolo, il bello dell’autunno è
rallentare. Il Royal Park si trova sulla strada per Lanzo nei
pressi di Robassomero, a poca distanza dalla Reggia di Venaria
Reale, a 15 km dal centro di Torino e a circa 10
all’aeroporto.

Arrivando, già oltre i cancelli presidiati dalle guardie,
assaporiamo il fascino di un luogo esclusivo, in una posizione
suggestiva per il paesaggio e la cura dell’ambiente: radure in
una foresta secolare, antica riserva di caccia reale: all’alba
e al tramonto si incontrano cervi e altri animali muoversi
liberamente.
Il circolo, elegante e con stile particolare, unisce il taglio
chic metropolitano alla rispettosa riservata tradizione
piemontese. Accoglie con strutture di relax e wellness, grande
piscina compresa. Ma il top è per i percorsi: 18 buche
costruite nel 1971 da Robert Trent Jones Sr., autore di oltre
500 percorsi in tutto il mondo, con paesaggio artistico, uso
innovativo di bunker, grandi ostacoli d’acqua e disegno per
incoraggiare un’attenta strategia di gioco, anche audace.
Recentemente sono state aggiunte altre 18 buche, disegnate da
Michael Hurdzan.Dopo le nostre 18, giocando permeati dal
piacere, obbligatoria la tappa al Ristorante, dove comfort e
stile regnano, in sala, all’aperto e in cucina, con i classici
della tradizione piemontese.

Info:

www.royalparkgolf.it
Rotta Cerbiatta 24, 10070 Fiano –
TO, Tel. 011.9235500
– Ristorante 011.9235494

Nel tardo pomeriggio, approfittando di essere a spasso con
un’auto particolare, adatta a tutto, con stile, come l’ultima
Jeep Grand Cherokee CRD Summit, esploriamo un po’ i dintorni,
tra le colline e le non lontane montagne, muovendoci anche nel
vero fuoristrada. Con tanto di ridotte e trazione Selec-
Terrain si va dappertutto, anche dove sarebbe parso
impensabile con un’auto di questa stazza.

Ma è una Jeep ed è progettata anche per questo. Avventure
vere, guidando su fondi impegnativi, impossibili alle semplici
crossover o sport utility, dove Grand Cherokee procede potente
e sicura. Come in autostrada, dove con il cambio automatico a
otto rapporti, scivola via silenziosa e rapida, consumando
davvero poco. Il listino della ricca Summit indica 72.600
euro, ma la Limited è accessibile da 59.600 euro, con pari
motorizzazione CRD 3.0 V6.

www.jeep-official.it

La sera, decidiamo di restare di base nella zona: trovata su
www.booking.com una sistemazione particolare, gradevole e di
stile, nel centro storico di Cirié, borgo di charme. Il Corona
Grossa Residence & Suites ci propone un appartamento per tutta
la famiglia, nuovissimo e con terrazza, oltre che posto auto
interno, in modo che possiamo lasciare le sacche da golf nel
bagagliaio, tranquillamente.

Ristrutturazione dell’antico convento attiguo alla chiesa del
Santo Sudario, tra arcate e muri (ridipinti di fresco), si
ricorda un mondo lontano, di silenzi e quiete. Il cortile
interno ospita piccoli e curiosi negozi tuttora dominati dal
campanile. Trasformato nell’800 in locanda ristorante, e dal
1917 è gestito dalla famiglia Fiorito per una lunga tradizione
di ristorazione ad alto livello. Residence dal 2008, è gradito
per lavoro e turismo.

www.coronagrossa.it

Via Vittorio Emanuele150, 10073 Cirié – TO, Tel. 011.9205988

Domenica mattina, con calma, dopo una passeggiata (i golfisti
camminano sempre) passeggiando per Cirié, rientrando verso
Torino una visita a Venaria Reale, dove sono in corso
rievocazioni medievali, con sfilate e giochi in costume.Poi,
verso il centro della capitale sabauda, dove sono infinite le
possibilità di attività culturali e turistiche. Noi, abbiamo
scelto di andare accanto a Lingotto, a pranzo da Eataly, per
un’esperienza di qualità a tutto campo.
LA COMPAGNA DI VIAGGIO                     JEEP     GRAND
CHEROKEE CRD SUMMIT

Dimensioni: 487/194/180 cm

Potenza: 250 CV a 4.000 giri/min

Coppia: 570 Nm da 2.000 giri/min

Velocità massima: 202 km/h

0-100 km/h: 8,2 secondi

Consumo medio: 7,5 l/100 km (13,3 km/l)

Emissioni di CO2: 198 g/100 km

Jeep Cherokee, a spasso nel
tempo tra risaie e lanifici
Ci sono appassionati che ricordano la pista di Balocco come
tempio Alfa Romeo , quando le monoposto del Biscione
sfrecciavano a 300 km/h (e oltre) sui lunghi rettilinei, e
tuttora si recano anche solo a sentire gli ululati delle auto
più spettacolari del Gruppo, comprese Maserati e Ferrari,
durante prove e sviluppo. A livello turistico la zona è
tranquilla, immersa nella campagna, tra le risaie. Come
indicano i nomi degli abitati, spesso conosciuti più per le
qualità di riso, come Arborio, ad esempio.
Noi, invece, dopo aver percorso il tracciato estremo da
fuoristrada, usciamo dal “Proving Ground” di Fiat Chrysler
Automobiles con la nuova Jeep Cherokee, durante il lancio
internazionale. Raggiungendo subito il piccolo abitato di
Balocco, stretto attorno al castello la cui origine risale al
X secolo: distrutto e ricostruito più volte, presenta alcuni
tratti risalenti al XV secolo, e molti interventi
successivi. Procediamo per Buronzo nella scarsità di traffico,
e lungo le strette strade tra le risaie riscontriamo comfort e
guidabilità della nuova Cherokee Limited, con motore
turbodiesel da 170 CV e il nuovissimo cambio automatico a nove
rapporti. L’auto è spaziosa e contiene tecnologie di ogni
genere – i sistemi di gestione della sicurezza e degli aiuti
alla guida possono arrivare fino alla settantina – con ottima
abitabilità, anche posteriore.

Quindi, dal vercellese sconfiniamo nel biellese: evocare la
lana è istintivo, e non appena il paesaggio abbandona riso e
pianura, lasciando il passo alle colline, in ogni valletta
dove scorresse acqua, tra la fine dell’800 e l’inizio del 900
tutti gli spazi furono occupati dai lanifici, con imponente
presenza lungo il torrente Strona. Dei quali, a parte i pochi
attivi per aver raggiunto solidità come Cerruti, Fila e Zegna,
perché parlando di lana pettinata, l’eccellenza biellese
rappresenta ancora oggi la maggior concentrazione a livello
mondiale. Purtroppo molti altri sono solo esempi di
archeologia industriale, con fabbriche abbandonate o comprese
in (più o meno vaghi) piani di recupero per il fascino delle
costruzioni, persino con elementi meccanici a vista, come le
grandi ruote esterne. Paesaggio industriale unico, mentre la
Cherokee avanza salendo in modo scorrevole e divertente, anche
fino al punto in cui, dopo un primo valico, ridiscendiamo
accanto al fiume. Non ci sarebbe alcunché da dimostrare in
termini di fuoristrada, dopo le pendenze quasi impossibili
della pista prove, ma qualche allungo su sterrato è sempre un
test probante per la distribuzione dei pesi. E anche qui
dimostra che, nonostante la struttura rivoluzionaria per Jeep
con trazione anteriore (l’integrale si attiva autonomamente,
all’occorrenza), non appare sbilanciata e la guida è sempre
gradevole.

Il ritorno vede i boschi lasciare spazio alle vigne: per
accompagnare i risotti ci vuole un buon rosso, e invece dei
piemontesi più famosi, sarebbe adeguato abbinarne uno a “km
0”. Qui nel paese di Lessona si produce il vino omonimo, che
consigliamo caldamente di provare. Dall’enologia alla storia:
il Nordovest è anche terra di scontri tra religioni, con sette
ed eretici (secondo definizioni di parte, naturalmente) che
caratterizzano luoghi e tempi. In codesti paraggi,
specificamente la zona del monte Rubello, all’inizio del XIV
secolo offrì rifugio ai Dolciniani, i seguaci di Fra’ Dolcino
(noti a livello popolare per la presenza ne “Il nome della
rosa”), che realizzarono anche accenni di fortificazioni per
resistere, fino alla sconfitta del 1307. Scendendo a valle
riprendono le risaie con un paesaggio che, ben diverso dalle
colline sa modificare il proprio fascino con le diverse
stagioni, anche se mentre lo percorriamo, questa fase di
primavera vede “l’asciutta” delle irrigazioni, con
affioramento di marne e argille, dal caratteristico colore
chiaro. Ecco mettere nuovamente alla prova stabilità, assetto
e trazione di Cherokee Limited, con passaggi veloci lungo le
strisce di terra che dividono le risaie. Molto rapido
l’intervento della trazione posteriore, con le reazioni che
limitano gli effetti della trazione anteriore, con buona
tenuta e motricità che incrementa in progressione. Siamo
oramai nuovamente vicini alla pista di Balocco, alla quale ci
avviciniamo da Nord, per aggirarla a Est, rendendoci così
conto della vastità della superficie occupata dall’impianto.
Nel quale rientriamo per restituire (onestamente, un po’
malvolentieri) questa “strana” Jeep, la nuova Cherokee che va
scoperta per le molte innovazioni, e le tante, tantissime
dotazioni di sicurezza e di aiuto alla guida. Perché è stata
pensata con uno sguardo al passato, come la mobilità e la
calandra con le classiche sette feritoie Jeep, e con
un’approfondita visione del futuro. Compresi i mercati che, lo
sappiamo, da tempo non sono più gli stessi, e vanno anticipati
con nuove tendenze.

LA COMPAGNA DI VIAGGIO: JEEP CHEROKEE IL NUOVO CORSO
Nuova visione da parte di Jeep sempre più integrata
strategicamente nel gruppo Fiat Chrysler, con innovazioni
inedite per il marchio. Prodotto di qualità con ampia gamma di
motori, trasmissioni, sistemi e dotazioni di sicurezza,
comfort e infotainment. Motori a gasolio 2.0 da 140 e 170 Cv,
più un silenzioso e rotondo 3.2 V6 a benzina da 272, con
trazione anteriore o tre diversi tipi di integrale, per ogni
esigenza. I due propulsori più potenti hanno di serie la
trasmissione automatica a nove apporti, per limitare emissioni
e consumi, unitamente al sistema di disconnessione dell’asse
posteriore. Allestimenti Longitude e Limited, con Trailhawk
solo per V6. Prezzi da 39.000 euro per Cherokee a due ruote
motrici da 140 CV a 52mila per la più lussuosa Limited da 170.
Trailhawk 3.2 V6 a benzina in due versioni di trasmissione, da
52 a 53mila euro. Più, volendo personalizzare, è disponibile
una serie di accessori griffati Jeep, pratici e irresistibili.

www.jeep-official.it

DOVE MANGIARE
Ristorante l’Osteria
Situato in una piazzetta adiacente al castello di Balocco, il
ristorante ha stile semplice ed elegante al tempo stesso.
Ristorazione piemontese di qualità, con inclinazioni
stagionali, come nel periodo dei funghi, forse il più
significativo. Antipasti tradizionali della regione e più
semplici, primi piatti intriganti e, naturalmente grande
qualità e selezione di carni, anche con interpretazioni
ricercate. Chiuso la domenica sera e il lunedì. Piazza
Castello, 1 13040 Balocco (VC) Tel. 0161.853210 – 327.4589052

COME ARRIVARE
Dall’autostrada A4 Milano-Torino, uscire a Balocco circa a
metà strada tra le due metropoli, seguendo le indicazioni per
il piccolo abitato. Quindi, procedere verso nord per il
percorso in direzione di colline e montagne. Per curiosare
attorno alla pista, invece, svoltare a destra prima del paese,
percorrendo tutta la strada che la aggira.
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