BACK TO SCHOOL ESSERE STUDENTI AL TEMPO DEL COVID-19

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BACK TO SCHOOL ESSERE STUDENTI AL TEMPO DEL COVID-19
Hack Magazine - Magazine dell’IC1 Margherita Hack - anno 3 - n° 1

                                                                                                            BACK TO SCHOOL
                                                                    ESSERE STUDENTI AL TEMPO DEL COVID-19

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BACK TO SCHOOL ESSERE STUDENTI AL TEMPO DEL COVID-19
Sommario

    COPERTINA
 4 BACK TO SCHOOL
    ATTUALIÀ
 6 IL COVID E I RAGAZZI
    ATTUALIÀ
 8 IN PIAZZA CONTRO LE MAFIE
    SCUOLA
   LA MAPPA DELLE SCUOLE
10 CONNESSE
    SCUOLA
   I GIOVANI RACCONTANO
12 LA SHOAH
    SCUOLA                     anno 3 - n° 1
14 INCONTRO CON L’AUTORE
    SCUOLA
16 UN LIBRO PER LA TESTA
    SCIENZA
18 IL PIANETA ROSSO
    CINEMA
   SPOPOLANO LE PIATTAFORME
20 HOME CINEMA
    SPORT
24 REST IN PEACE KOBE
    GAMES
24 LA STORIA DEI VIDEOGIOCHI
BACK TO SCHOOL ESSERE STUDENTI AL TEMPO DEL COVID-19
Editoriale
di Barbara Gallavotti

S
       e mi si chiede quale sia il mestiere più bello del      perché il critico teatrale non lo possa fare il grande at-
       mondo, io rispondo: il mio, cioè fare la divulga-       tore. Oppure perché a esprimersi su politica o econo-
       trice scientifica. Poi però comincio a specificare:     mia sono i giornalisti specializzati e non solo i politici
la giornalista scientifica, scrivere di scienza insomma,       o gli economisti. Il mio paragone preferito però viene
ma anche raccontarla in televisione, oppure preparare          dal calcio. Perché chi ama il calcio, vuole sentire il pa-
mostre…                                                        rere di giocatori e allenatori, ma anche quello del gior-
Il fatto è che in cosa consista il lavoro della divulgatrice   nalista che ama e conosce il gioco, ma senza far parte di
scientifica non è chiaro a tutti.                              una squadra e seguendo la partita dalla tribuna. Ecco,
Una divulgatrice scientifica è una figura ibrida: è una        noi divulgatori scientifici siamo quelli che seguono la
persona che racconta la scienza e lo può fare attraverso       partita da un punto di osservazione privilegiato, ma
i mezzi più diversi. Naturalmente la televisione è un          dalla parte del pubblico. Non essendo personalmente
canale di comunicazione privilegiato perché consente           coinvolti, siamo in grado di tracciare la linea che sepa-
di raggiungere un grandissimo pubblico. Ma per rac-            ra le opinioni condivise dalla comunità scientifica, dal
contare la scienza non sono meno importanti i libri,           territorio splendido ma ancora non solido delle fron-
gli articoli sui giornali e ovviamente eventi e allesti-       tiere della ricerca e delle ipotesi. Il nostro lavoro sta
menti museali. Questo perché ogni strumento offre              nel contestualizzare ciò che avviene nel mondo della
l’opportunità di raccontare le cose da un punto di vista       ricerca, nel fare collegamenti, anche interdisciplinari e
diverso. Il potere delle immagini di un documentario           storici e perché non dirlo: nel renderlo anche di intrat-
è enorme, ma un documentario non consente di avere             tenimento, oltre che stimolante.
l’ampio respiro di approfondimento di un libro, un ser-
vizio televisivo non può avere l’acutezza di un articolo,
ciò che viene letto o visto non può avere la ricchezza
di un evento che permette di porre domande dirette.
Poi l’esperienza di osservare un oggetto con un valo-
re storico o naturalistico non può essere resa da una
immagine e nulla sostituisce quell’“eureka” che scatu-
risce dallo scoprire qualcosa facendo un esperimento
con le proprie mani. Il divulgatore scientifico ha dalla
sua il controllo del linguaggio, e ha quindi il privilegio
                                                               BARBARA GALLAVOTTI è una biologa, accademica, autrice televisiva e
di poterlo applicare in tutti questi diversi contesti.
Ma in fondo, per chi segue il racconto, non sarebbe co-
                                                               divulgatrice scientifica italiana.
munque meglio ascoltare direttamente un ricercatore,           DAL 2020 È OSPITE FISSA A “DIMARTEDÌ”, TRASMESSA DA LA7 E CONDOTTA
purché bravo nel parlare al pubblico?                          DA GIOVANNI FLORIS.
Ovviamente penso di no, ma di nuovo sono di parte.
Tuttavia pensiamoci: è un po’ come se ci chiedessimo           LA RINGRAZIAMO INFINITAMENTE PER AVER SCRITTO IL NOSTRO EDITORIALE
BACK TO SCHOOL ESSERE STUDENTI AL TEMPO DEL COVID-19
Copertina

BACK TO SCHOOL
DOPO MESI DI DIDATTICA A DISTANZA
SI RITORNA IN CLASSE.
MA COME?
                                           di EMILY MANTOVANI, LUDOVICA MONTILLA
                                                      e FEDERICA BARATTI

I
    nsegnanti e alunni a casa ma c'è         re è innovativo ma molto impegna-          comunità solidale.
    gran voglia di continuare a im-          tivo. Si passano le giornate davanti       Si dice che in situazioni estreme,
    parare e abbiamo capito che il           al pc, è tutta un’altra cosa, un altro     come lo è questa emergenza sanita-
periodo è decisamente “grigio” gli           mondo, ma dobbiamo rimanere a              ria, anche da un punto di vista psi-
alunni si accorgono quanto sia im-           casa, per il bene di tutti ed è una cosa   cologico oltre che medico, emerga il
portante apprendere.                         che noi i ragazzi abbiamo capito. È        meglio ed il peggio di noi. Cerchia-
Grazie a Google Meet ci stiamo col-          un'esperienza che porteremo con noi        mo tutti di fare emergere il meglio,
legando con i prof. Ci sono problemi         per tutta la vita.                         tendendoci la mano.
con le connessioni che non sempre            Crediamo che possa essere un utile
funzionano, ma alla fine ci si incon-        strumento di riflessione per tutti in      Abbiamo chiesto ai nostri compa-
tra e si fa lezione. Alle 13:00 i compu-     questi giorni particolari. Il senso del    gni cosa ne pensassero in merito.
ter si chiudono, e poi?                      dovere, la voglia e la determinazione
Manca il contatto con gli insegnanti         nel pensare non a se stessi ma agli al-    Qualcuno dice:
e gli amici. Questo modo di impara-          tri ed a se stessi come membri di una      “Io la prima volta non mi sono sentita
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più me stessa perché non potevo Avvi-       “La prima volta mi sono sentito in an-
                                   cinarmi a nessuno e soprattutto non         sia, è stato stranissimo. La mia espe-
                                   potevo abbracciare nessuno. Da lì in        rienza in dad all’inizio non è stata
                                   poi mi sono chiusa un po’ in me stes-       tanto bella, ma ora va meglio, ci ho
                                   sa. La mia esperienza non è stata pro-      preso la mano e mi sono ambientato
                                   duttiva: per me è già difficile capire al   abbastanza bene.
                                   meglio tutto stando in classe, figuria-     Ma mi sono mancati soprattutto i
                                   moci da un computer. Faccio fatica a        miei compagni, davvero tanto, anche
                                   memorizzare e in dad la fatica si mol-      i professori e le risate insieme”.
                                   tiplica. Ma la cosa che mi è mancata
                                   di più è che non potevo vedere i miei       Ancora:
                                   amici, che non potevo avvicinarmi a         “La prima volta non mi è piaciu-
                                   nessuno, e non potevamo uscire”.            to, non potevo vedere il sorriso, le
                                                                               espressioni dei miei compagni e poi
                                   Qualcun altro afferma:                      con il plexiglas non sento bene il
                                   “La prima volta che siamo stati a           prof, non sento i miei compagni... La
                                   scuola con le mascherine sicuramen-         dad ha dei suoi lati positivi ma la pre-
                                   te mi è mancato vedere le persone, gli      valenza è di lati negativi. In dad non
                                   amici a cui tengo. Capisco che biso-        ci vediamo tutti, e poi con i problemi
                                   gna portare le mascherine ma non è          di connessione... è difficile. Mi man-
                                   per niente bello vedere il viso dei tuoi    ca appunto il sorriso, o volti dei miei
                                   amici a metà, non poter vedere a fon-       amici/amiche, mi manca soprattutto
                                   do le loro espressioni, i loro sorrisi”.    la normalità.

                                   E ancora:
                                   “La dad è complicata perché sta-
                                   re davanti al computer tutti i giorni
                                   è davvero faticoso, preferisco sen-
                                   za dubbio fare lezione in presenza”.

                                   Altri ancora ci hanno detto:
                                   “Io la prima volta che sono andata in
                                   classe con la mascherina mi sono sen-
                                   tita male perché non mi piaceva sta-
                                   re lontano dalle persone a cui volevo
 La prima volta non mi è pia-      bene. In dad è molto brutto perché mi
  ciuto, non potevo vedere il      mancano i miei compagni e le risate
sorriso, le espressioni dei miei   insieme”.
 compagni e poi con il plexi-      Ma non solo esperienze negative per
  glas non sento bene il prof      fortuna:
                                                                                                                     5
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Attualità

IL COVID E I RAGAZZI
COME HANNO REAGITO LE GIOVANI GENERAZIONI

I
    l Covid-19 è una malattia infetti-        di MARIA VITTORIA CORNIANI       sono parte della vita e non si posso-
    va respiratoria causata dal virus              VIOLA CAPILUPPI             no rinnegare. Ma adesso chiedono
                                                     IRENE CARRA
    SARS-COV-2.                                                                attenzione per il loro futuro. Dagli
  Questa malattia è andata lentamen-                                           insegnanti ai genitori, nessuno si può
te a infettare anche i giovani, spesso,                                        sottrarre».
però in modo meno grave. I ragazzi                                               Il covid ha avuto un effetto anche
ne hanno risentito soprattutto dal                                             sull’apprendimento scolastico, quel-
lato psicologico. Lo psicologo Matteo                                          lo trascorso è stato un “anno per-
Lancini, ha dichiarato: «In questa                                             so” per il 46% degli adolescenti che,
fase di emergenza gli adolescenti sa-                                          però, hanno compreso il valore della
ranno gli ultimi a mollare, sanno che                                          relazione “dal vivo” con i coetanei.
una relazione può essere profonda                                                Abbiamo chiesto a dei nostri com-
anche se mediata da un supporto di-       la prima reazione, appena            pagni che sono risultati positivi al
gitale. Per troppo tempo li abbiamo       hanno ricevuto l’esito positivo, è   corona virus come hanno vissuto il
infantilizzati. Con loro ricomincia-                                           tempo durante la quarantena, come
mo a parlare di morte e sofferenza,
                                          stato privare rabbia e tristezza     hanno passato le giornate, come in-

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UN ANNO DI COVID
                                                                 I DATI DELL’UNICEF

gannavano il tempo, come sono stati          Un anno da quando il COVID-19 è stato dichiarato una pan-
quei giorni infiniti.                      demia, gli ultimi dati disponibili dell’UNICEF mostrano una
  Ci hanno risposto così:                  devastante e distorta nuova normalità per i bambini del mondo.
  per la maggior parte di loro la pri-       “Un anno dopo la pandemia da COVID-19, sono stati fat-
ma reazione, appena hanno ricevuto         ti passi indietro su quasi tutti i più importanti indicatori per
l’esito positivo, è stato privare rabbia   l'infanzia", ha dichiarato Henrietta Fore, Direttore generale
e tristezza, perché anche se si è stati    dell’UNICEF. “Il numero dei bambini affamati, isolati, abu-
attenti a prendere tutte le misure ne-     sati, ansiosi, che vivono in povertà e costretti a matrimoni
cessarie ad evitare il contagio, pur-      precoci è aumentato. Allo stesso tempo, il loro accesso all’i-
troppo non ne sono sfuggiti.               struzione, alla socializzazione e a servizi essenziali com-
  La maggior parte hanno avuto             presi quelli per la salute, la nutrizione e la protezione sono
sintomi, anche se leggeri, i peggiori      diminuiti. I segnali che i bambini porteranno le cicatrici
sono stati la mancanza del gusto e         della pandemia per gli anni a venire sono inequivocabili".
dell’olfatto, tosse e febbre.                Come la pandemia da COVID-19 ha colpito i bambini:
  Le loro giornate in quarantena era-        A marzo 2021, il 13% dei 71 milioni di contagi da COVID-19
no monotone, e dal lato psicologico        in 107 paesi (il 62% dei contagi globali totali) con dati divisi per
vedere noi, i loro compagni, in clas-      età si sono verificati tra bambini e giovani sotto i 20 anni di età.
se mentre loro si dovevano collegare         Nei paesi in via di sviluppo, ci si aspetta che la povertà dei
per seguire le lezioni a distanza non      bambini aumenterà di circa il 15%. Si prevede inoltre che ul-
aiutava.                                   teriori 140 milioni di bambini in questi paesi si trovino già
  Nonostante tutti i lati negativi han-    in famiglie che vivono al di sotto della soglia di povertà.
no anche detto che questa situazione         Le scuole per oltre 168 milioni di bambini a livel-
li ha aiutati a cogliere al volo le oc-    lo globale sono state chiuse per circa 1 anno. Due
casioni, senza esitare, perché da un       terzi dei paesi con chiusura piena o parziale del-
giorno all’altro potrebbero vietar-        le scuole si trovavano in America Latina e nei Caraibi.
ti tutto, anche le cose più scontate,        Almeno 1 studente su 3 non ha potuto accedere all’ap-
semplici e banali, che potresti sor-       prendimento da remoto mentre le scuole erano chiuse.
prenderti a rimpiangere. Da sempre           Circa 10 altri milioni di matrimoni precoci potreb-
la scuola, per un bambino o un ra-         bero verificarsi entro la fine del decennio, minac-
gazzo, non è tanto un luogo d’istru-       ciando anni di progressi per ridurre questa pratica.
zione quanto, piuttosto, un luogo per        Almeno 1 bambino e giovane su 7 ha vissuto sotto misu-
sperimentare relazioni, riconoscere        re di permanenza a casa per la maggior parte dell’anno, che
negli altri le proprie emozioni, sco-      hanno causato loro stati di ansia, depressione e isolamento.
prire se stessi. Durante l’adolescenza       A novembre 2020, più dei due terzi dei servizi per la salute
si sente il bisogno di avere sempre un     mentale dei bambini e degli adolescenti sono stati interrotti.
amico di cui fidarti, una spalla su cui      A novembre 2020, più di 94 milioni di persone ri-
poter contare, piangere, ridere... Pur-    schiavano di non essere vaccinate perché in 26 pae-
troppo, però, dato l’isolamento che        si erano state interrotte le campagne di vaccinazione.
tutti ancora stiamo vivendo il non           A novembre 2020, in 59 paesi con dati disponibili, i rifugia-
avere un confronto reale con i propri      ti e i richiedenti asilo non potevano accedere al sostegno di
coetanei porta i ragazzi a vivere mol-     protezione sociale legato al COVID-19 a causa della chiusu-
tissimo la noia.                           ra delle frontiere e della crescente xenofobia ed esclusione.
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Attualità

IN PIAZZA CONTRO LE MAFIE
COMBATTERLE È UN DOVERE DI TUTTI

Q
         uando si parla di mafia,         Giovanni Falcone,   la Sacra corona unita (pugliese).
         spesso si intende generaliz-                         Ancora oggi i territori del nostro me-
         zare tutte le organizzazio-      Paolo Borsellino,   ridione vengono spesso collegati, in
ni criminali conosciute nei decenni       Don Pino Puglisi,   modo pregiudizievole, alle organiz-
che sfruttano il potere della violenza     Giuseppe Fava,     zazioni criminali, anche se in realtà
contando sull’omertà dei più deboli.                          le mafie hanno acquisito il controllo
In Italia esistono, purtroppo, diver-    Domenico Geraci,     di molti territori sia in tutta Italia che
se organizzazioni. Le più conosciute       Libero Grassi,     all’estero.
sono Cosa Nostra (ovvero quella si-                           Lo Stato, che un tempo veniva chia-
ciliana ma molto presente anche in
                                         Peppino Impastato,   mato per essere il nemico delle or-
America), la Camorra (nata in Cam-          Pio La Torre      ganizzazioni criminali, quello che
pania), la ‘Ndrangheta (calabrese) e                          avrebbe dovuto combatterle fino ad
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eliminarle, purtroppo, si è spesso          meno mafioso.                             la vera forza della lotta
rivelato inefficace. Attraverso la po-      Combattere le mafie è fondamentale
litica, le mafie hanno invece trovato       per vivere la propria vita e la propria   alle mafie viene dal
forza per acquisire nuovi poteri.           libertà, di pensiero, di parola e di      singolo cittadino, dalla
La criminalità organizzata recluta          azione. La mafia non deve interes-        sua cultura. Un uomo
nuove leve tra i giovani, spesso tra        sare solamente i cittadini del nostro
quelli più disagiati, più poveri, più       meridione, ma deve essere un obiet-       cosciente di conoscere,
disillusi. Punta sulla paura, sul ti-       tivo universale per un mondo senza        un uomo che sogna, per
more dei più fragili e approfitta di        pregiudizi e senza limitazioni.
coloro che non trovano altra strada
                                                                                      sé e per i propri cari
possibile per emergere dalla povertà        In occasione della giornata contro        un mondo migliore, non
e dalla mancanza di obbiettivi nella        le vittime della mafia, che si cele-      cederà facilmente a
vita.                                       bra ogni anno il 21 marzo, la nostra
Il Sud d’Italia, stanco di continue         scuola ha accolto l’invito a parteci-     soldi facili
discriminazioni, di sottomissioni e         pare a questa commemorazione gra-
con sete di giustizia per le vittime in-    zie alla sinergia con altri sei comuni
nocenti di quel potere così cruento,        del Mantovano. Durante la mattina
scese nelle strade per protestare, la       si è tenuto un collegamento in stre-
prima volta nei primi anni ‘80.             aming, una sorta di staffetta contro
Si vuole affermare che la vera forza        la mafia. Le persone che hanno par-
della lotta alle mafie viene dal sin-       tecipato sono state invitate a pronun-
golo cittadino, dalla sua cultura. Un       ciare i nomi di tutte le vittime della
uomo cosciente di conoscere, un             mafia, più di mille l’elenco. Giovanni
uomo che sogna, per sé e per i propri       Falcone, Paolo Borsellino, Don Pino
cari un mondo migliore, non cederà          Puglisi, Giuseppe Fava, Domenico
facilmente a soldi facili. La consa-        Geraci, Libero Grassi, Peppino Im-
pevolezza della possibilità di avere        pastato, Pio La Torre per citarne al-
territori liberi dalla delinquenza e        cuni.
dalla criminalità, la voglia di sentirsi
liberi rispetto alle violenze, ai ricatti
di alcuni e, perché no, liberati dallo
stereotipo del meridionale “poco di
buono”, ha spinto negli ultimi anni
moltissime persone a scendere nelle            RACHELE FAVA e VIOLA CAPILUPPI
strade e ribellarsi a quel che è effetti-
vamente una situazione mortifican-
te.
Oggi ricordiamo vittime di mafia
come i giudici Falcone e Borsellino,
che hanno sacrificato la loro vita per
combattere la mafia, ma anche tutti
coloro che hanno avuto il coraggio
di denunciare pubblicamente il feno-

                                                                                                                  9
BACK TO SCHOOL ESSERE STUDENTI AL TEMPO DEL COVID-19
Scuola

LA MAPPA DELLE SCUOLE CONNESSE CON
LA BANDA ULTRALARGA IN ITALIA
DALLE PRIMARIE ALLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO,
SONO PIÙ DI 7MILA LE SCUOLE CHE OPEN FIBER
HA CONNESSO CON LA FIBRA.

P
       iù di 7mila scuole in Italia                                       ultralarga, che Wired ha raccolto in
       dalle elementari alle superiori                                    questa mappa.
       sono connesse con la banda                                         Ogni punto sulla mappa corrisponde
larga. Il dato arriva da Open Fiber,                                      ad una scuola connessa alla fibra ot-
                                          Ogni punto sulla mappa corri-
l’azienda controllata da Cassa depo-                                      tica. Non sono presenti nell’elenco le
siti e prestiti e dal fondo australiano   sponde ad una scuola connes-    scuole di Trentino-Alto Adige e Valle
Macquarie, dopo l’uscita di scena         sa alla fibra ottica.           d’Aosta, che anche negli elenchi del
di Enel, e incaricata di realizzare la                                    ministero dell’Istruzione si trovano
rete in fibra ottica nazionale. La so-                                    a parte. Nel dataset messo a dispo-
cietà ha reso noti i dati relativi agli                                   sizione da Open Fiber ci sono in re-
istituti scolastici connessi alla banda                                   altà poco meno di 11mila istituti. La

10
scelta di Wired è stata però quella di
escludere dalla rappresentazione le
scuole dell’infanzia, concentrandosi
cioè su quelle coinvolte nella didatti-
ca a distanza durante le chiusure do-
vute al contenimento della pandemia
da Sars-Cov-2. Open Fiber ha inoltre
fatto sapere che aggiornerà periodi-
camente l’elenco sul suo sito.

Delle oltre 7mila scuole mappate,
poco più di 5mila rientrano nel ban-
do Piano scuole indetto da Infratel,
società controllata da Invitalia che si
occupa di coordinare il cablaggio in
fibra ottica del Belpaese. Sono quelle
in verde sulla mappa. Il piano offre
agli istituti scolastici che aderiscono
una connessione simmetrica in fibra
fino ad 1 Gigabit al secondo, un ser-
vizio offerto gratuitamente per un
periodo di 5 anni.

Un’iniziativa che, a regime, prevede
di connettere alla rete in fibra ottica
oltre 35mila istituti in tutto il paese
entro il 2023. Non sarà ovviamente
Open Fiber, che si occupa della co-
struzione della rete, a fornire la con-
nessione. Al momento sono state se-
lezionate Fastweb, Intred e Tim, che
si sono impegnate a connettere entro
settembre rispettivamente 2.195, 680
e 2.200 scuole. Un servizio strategi-
co qualora la pandemia dovesse co-
stringere nuovamente le autorità a
imporre la didattica a distanza per
contenere la diffusione dei contagi e,
più in generale, per fornire accesso
alle risorse della rete e alle sue poten-
zialità a studenti e insegnanti.

                                            fonte: Wired.it

                                                              11
Scuola

I GIOVANI RACCONTANO LA SHOAH
NON SOLO UN CONCORSO

I
    l Giorno della Memoria non è                                      forma di disegni che sono stati poi
    solamente una giornata in cui si                                  inviati al Ministero. “È stato emozio-
    ricordano le vittime dell’olocau-                                 nante vedere con quanta dedizione e
sto, ma un modo per educare soprat-                                   rispetto le ragazze e i ragazzi si sono
tutto le giovani generazioni al senso                                 dedicati a questa sfida” dice un’ise-
civile, alla legalità, al ricordo. “Senza                             gnante.
                                                 Senza passato
passato non possiamo conoscere chi                                    I disegni in gara che abbiamo inviato
saremo e cosa vogliamo essere”. Con         non possiamo conoscere    alla Regione Lombardia hanno supe-
queste parole alcuni insegnanti del                chi saremo         rato le nostre aspettative e sono stati
nostro istituto hanno voluto parte-                                   premiati passando la selezione regio-
cipare al ricordo delle vittime dell’o-      e cosa vogliamo essere   nale e hanno concorso per le selezio-
locausto il 27 gennaio, come del re-                                  ni nazionali, senza però, purtroppo,
sto facciamo ogni anno, prendendo                                     arrivarci.
parte ad un concorso nazionale pro-                                   Ma non importa, la dedizione e la
mosso dal Ministero dell’Istruzione.                                  cura che ci hanno messo sono già
La manifestazione invitava le scuole                                  state abbondantemente ripagate dal-
a produrre contributi che lasciasse-                                  la consapevolezza che il Giorno della
ro traccia del passato ripercorrendo                                  Memoria non è solo una data sul ca-
il presente. Le nostre classi hanno                                   lendario.
prodotto una serie di elaborati sotto                                 Sempre sullo stesso tema la nostra
12
scuola collabora ormai da anni con
i rappresentanti dell’A.N.P.I. (Asso-
ciazione Nazionale Partigiani d’Ita-
lia) di Suzzara-Motteggiana-Gon-
zaga e grazie alla passione di Anna
Pezzella, ex docente universitaria e
volontaria di lungo corso, si sono te-
nuti degli incontri affrontato il tema
della Shoah. Tutte le classi seconde
e terze della scuola secondaria han-
no seguito con interesse i racconti
di Anna. Storie di bambini che non
hanno avuto un futuro, che non han-
no potuto vivere la loro vita da adole-
scenti come gli altri perché deportati
nei campi di concentramento. Luisa
Levi, Sergio De Simone, Elie Wiesel,
Liliana Segre le storie di cui si è par-
lato, per non dimenticarli.

                                           13
Scuola

                                      INCONTRO CON L’AUTORE

                              DANIELE ARISTARCO
                                          di BEATRICE VOLTA, DAFNE PALAZZANI
                                                   e KRISTEL SOKOLI

T
       utto parte da una scritta, la                                           giorno era assente.
       scritta “DVX”(duce), che l’au-                                            L’autore tratta il delicato argomento
       tore trova incisa sul banco di                                          del fascismo con un pizzico di umo-
una ragazzina assente in una classe        Aristarco ha dedicato la            rismo e uno stile chiaro e avvincente.
dove era andato a tenere uno dei suoi     quarta pagina del libro a Idy          Daniele Aristarco, oltre a ripercor-
consueti incontri riguardanti i suoi                                           rere i principali avvenimenti storici,
libri.                                    Diene, con la frase “A Idy Die-      dalla nascita al crollo del movimento
  Aristarco immagina, dunque, di          ne, a chi ti porterà una rosa su     fascista, si sofferma sui contenuti e
scrivere una serie di lettere, di fatto   ponte Vespucci”.                     le caratteristiche culturali di un pen-
senza risposta, in cui spiega il fasci-                                        siero non del tutto scomparso.
smo a Giulia, la ragazzina che quel                                              “Ho scelto di scrivere a Giulia perché

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era assente. Era assente quel giorno in   di aspettare che passasse qualcun
classe e lo era cento anni fa, 23 marzo   altro. La vittima fu Idy Diene, un se-
1919, quando Mussolini fondò a Mi-        negalese. Lo uccise. Successivamente
lano il movimento dei Fasci italiani di   si consegnò alla polizia. Quello che
combattimento”.                           l’uomo non sapeva era che Idy era
                                          una persona con un cuore grande
  Ma perché abbiamo scelto di parla-      che stava aiutando una donna vedo-
re proprio di questo libro?               va a mantenere i suoi figli.
  Perché il 20 aprile 2021 le classi
terze del nostro istituto hanno par-       Ma cosa lega l’autore e il tema trat-
tecipato ad un incontro online con        tato dal libro al tragico evento acca-
l’autore del libro, in occasione del      duto qualche anno fa?
progetto “Resistenza”: una serie di
incontri per capire di più su che cosa      Tempo dopo Daniele Aristarco pas-
sono stati il fascismo e la Resistenza    sò proprio sul ponte Vespucci e non
partigiana. Durante questo incontro       trovò niente che commemorasse il
l’autore si è soffermato sull’impor-      povero ragazzo, neppure un fiore,
tanza della cultura della scuola, sul     come se nulla fosse mai accaduto. I
saper andare avanti facendo leva sul-     fiorentini, guidati dalla paura, cerca-
le giovani generazioni che da sempre      vano di dimenticare, proprio come,
offrono uno spunto per il futuro e        secondo l’autore, fecero gli Italiani
che, se saputo fruttare, possono dav-     con il Fascismo.
vero cambiare il corso degli eventi.
Sono stati molti gli interventi anche
da parte degli studenti, i quali aven-
do letto qualche passo del libro, han-
no poi formulato alcune domande
all’autore. Daniele non si è sottratto
e ha risposto volentieri allargando
gli orizzonti della memoria di quel
momento storico durante la quale le
libertà erano un lusso. E si è spesso
soffermato sul significato di libertà.

  Aristarco ha dedicato la quarta pa-
gina del libro a Idy Diene, con la fra-
se “A Idy Diene, a chi ti porterà una
rosa su ponte Vespucci”.
  La dedica si riferisce ad un tragi-
co evento accaduto nel 2018: in una
giornata di marzo un uomo, affetto
da una grave forma di depressione,
dopo aver litigato pesantemente con
la moglie, si recò sul ponte armato di
una pistola con l’intenzione di suici-
darsi. Giunto sul ponte, decise, però
di sparare alla prima persona che
fosse passata di lì. La prima perso-
na fu una donna con una bambina,
ma l’uomo decise di risparmiarla e
                                                                                    15
Scuola

                         UN LIBRO PER LA TESTA

 A
          bbiamo intervistato il comi-    Piemonte, Sicilia e Canton Ticino).          a quest’anno è stato enorme, soprat-
          tato organizzatore e i colla-     Il concorso nasce quando alcuni            tutto mentale. Distribuire i libri ai
          boratori del concorso “Un       ragazzi dovevano scegliere uno tra           ragazzi è stato entusiasmante, l’emo-
Libro per la Testa” e ci hanno svelato    i loro film preferiti, “allora ci siamo      zione di quando i ragazzi prendevano
alcuni particolari interessanti.          chieste, perché non fare lo stesso con       il loro pacco di libri, e la curiosità di
  Per prima cosa ci hanno risposto ri-    i libri?”.                                   scoprire i titoli dei libri è sempre un’e-
guardo alla primissima edizione del         Le parole di Maria chiara Azzoni:          mozione”
concorso: era il 1992 (alla quale ha        “La prima edizione è stata fantastica
partecipato anche l’attuale sindaco       perché è stata l’edizione di prova, io e      Per maggiori informazioni potete
di Suzzara Ivan Ongari), per inizia-      le mie amiche abbiamo voluto fare un         consultare il seguente il sito ufficiale
tiva di un gruppo di insegnanti del-      esperimento, abbiamo realizzato un            www.unlibroperlatesta.it e la pagi-
la locale Scuola Media (il Comitato       questionario che abbiamo poi diffuso         na Instagram @unlibroxlatesta.
Promotore) e dell’allora Direttrice       in tutte le classi, chiedendo il libro che    Ringraziamo per la gentile disponi-
della Biblioteca Comunale. Nel 2021       avevano amato di più”. “Niente nasce         bilità e per il loro impegno costante
ha festeggiato la sua XXX edizione!       senza una battaglia”.                        nel mantenere viva l’iniziativa Anna
  Partito come esperienza locale, il        Da lì in poi è iniziata un’avventura       Celona: Bertazzolo di Mantova, Ma-
concorso è diventato ormai un even-       meravigliosa.                                ria Chiara Azzoni, membro del Co-
to a livello nazionale si è allargato a     Stefania Erlindo della biblioteca          mitato Promotore, e Stefania Erlindo
scuole anche molto distanti (Veneto,      Piazzalunga Cultura Suzzara ci dice          di Piazzalunga cultura Suzzara.
Emilia Romagna, Calabria, Friuli,         che “Il cambiamento dagli scorsi anni

16
PARLANO I PROTAGONISTI
                     di MANUEL ANSELMI, ELIA CARAMASCHI
                                e PIETRO GORNI

U
         n Libro per la Testa è nato nel 1992, ed è proposto dalla biblioteca
         Piazzalunga di Suzzara. Quest’anno festeggia la sua 30° edizione.
         Abbiamo fatto alcune domande a due partecipanti del nostro istitu-
to, Viola Capiluppi e Irene Carra della classe 2A della scuola Giovanni Fal-
cone.
 Da quanti anni partecipate al concorso del Libro per la Testa?
 Irene dice: “È il secondo anno che partecipo”, mentre Viola: “Partecipo dalla
quarta elementare”.

 Com’è stato partecipare alla 30° edizione del Libro per la Testa?
 Irene: “È stato bello, mi piace leggere”.
 Viola: “Ho partecipato al concorso perché ho avuto da sempre una grande
passione per la lettura, che mi fa staccare dal mondo reale”.

  Qual è stato il vostro libro preferito del concorso della 30° edizione e per-
ché?
  Irene: “I grigi, perché anche se fantascienza non è il mio genere preferito, è
stato diverso e ci sono stati molti colpi di scena che mi sono piaciuti”.
  Viola dice: “Il mio libro preferito è stato Divisa in due, tratta sicuramente di
argomenti molto attuali e molto importanti. Mi piace molto l’attualità, in più
nel libro viene aggiunta anche la vita famigliare di Isabella, che viene scombus-
solata dalla divisione dei genitori”.

 Come mai avete partecipato al concorso?
 Irene: “Mi piace leggere e quindi ha voluto continuare questa esperienza”.
 Viola: “È stato bello anche se, a distanza è tutto più particolare. Gli incontri
sono stati interessanti e ascoltare i pensieri degli altri partecipanti lo è stato
altrettanto”.
                                                                              17
Scienza

IL PIANETA ROSSO
VIVERE SU MARTE. SCOMMETTIAMO?
di FRANCESCA BASSI e RACHELE FAVA

M
           arte è il quarto pianeta del sistema solare in     sufficientemente densa. La smentita finale arrivò dalla
           ordine con la distanza dal Sole, visibile ad oc-   missione Mariner 4, che nel 1965 mostrò un pianeta de-
           chio nudo attraverso strumenti appositi come       sertico e arido, animato da tempeste di sabbia periodiche
il telescopio. Viene chiamato pianeta rosso per il colore     e particolarmente violente. Missioni più recenti hanno
causato dalla grande quantità di ossido di ferro che lo       evidenziato la presenza di acqua ghiacciata.
ricopre.                                                      Uno degli scopi fondamentali degli astronauti era quello
Pur presentando temperature piuttosto basse e con un’at-      di scoprire se in questo pianeta c’era vita e il loro obbiet-
mosfera molto rarefatta, è il pianeta più simile alla Ter-    tivo era quello di visitarlo un giorno.
ra. Le dimensioni sono comprese tra il nostro pianeta e       Una missione spaziale di enorme fascino è entrata nelle
quello della Luna. La sua superficie presenta formazio-       nostre lo scorso 18 febbraio, giorno in cui il rover della
ni vulcaniche, valli, calotte polari e deserti sabbiosi, e    NASA chiamato Perseverance è arrivato su Marte con
formazioni geologiche che vi suggeriscono la presenza         l’obiettivo di cercare antichi segni di vita sul pianeta.
di un’idrosfera in un lontano passato. All’osservazio-        Una missione ambiziosa, resa possibile grazie alle ultime
ne diretta, Marte presenta variazioni di colore, imputa-      tecnologie sviluppate grazie soprattutto ad investimenti
te storicamente alla presenza di vegetazione stagionale,      di privati. Elon Musk, il miliardario visionario che con
che si modificano al variare dei periodi dell’anno; ma        tenacia e determinazione ha scommesso miliardi di dol-
successive osservazioni spettroscopiche dell’atmosfera        lari in questa impresa e promette di portare l’uomo su
hanno da tempo fatto abbandonare l’ipotesi che vi po-         Marte prima del 2030.
tessero essere mari, canali e fiumi oppure un’atmosfera
18
ELON MUSK P
                         ioniere dell’auto elettrica, la sua Tesla ha triplicato il valore di mercato
                         in meno di un anno. Lancia navicelle spaziali: con la sua Space X ha
                         mandato due astronauti americani sulla Stazione spaziale internazio-
                   nale.
                   È la prima volta che un’azienda privata conquista lo spazio.

     UNA STORIA    È ossessionato dall’intelligenza artificiale: con la sua Neuralink studia lo svi-
                   luppo di interfacce cervello-macchina. E mentre voi state leggendo queste

 PIENA DI STORIE
                   righe, lui sta annunciando al mondo che potremo sentire la musica diretta-
                   mente con il cervello. Imprenditore visionario, genio invasato che si è lancia-
                   to nella missione più ambiziosa della storia dell’umanità (quella di portarci
                   su Marte), icona pop, Elon Musk può essere paragonato, per il suo incredibile
                   successo a Steve Jobs, Henry Ford o Bill Gates.
                   La sua storia è piena di storie. A 8 anni ha già letto un’enciclopedia. A 12 ha
                   già sviluppato un videogioco. A 20 anni può spendere solo un euro al giorno,
                   a 27 grazie all’invenzione di PayPal è già milionario. Oggi è il Ceo di 5 azien-
                   de tra le più innovative del Pianeta (SpaceX, Tesla, Solar City, Neuralink, Bo-
                   ring Company). Ha 6 figli. Il suo patrimonio supera quello di Warren Buffett
                   e si aggira intorno a 72 miliardi di dollari. «La mia idea innovativa non cresce
                   nella prospettiva di quanti soldi si guadagnano, ma nasce invece su cosa può
                   portare cambiamenti alle persone».
                   L’aspetto più sorprendente del suo carattere da bambino è la passione per la
                   lettura. Aveva sempre un libro in mano. Leggeva anche 10 ore al giorno, due
                   libri ogni weekend. «A un certo punto avevo letto tutti i libri della biblioteca
                   scolastica e di quella del quartiere. Poi ho iniziato a leggere l’Enciclopedia
                   britannica. È stato utilissimo. Ti rendi conto che c’è tutto un mondo là fuori»
                   La sua nuova sfida nasce a giugno 2002 e si chiama SpaceX. Progetta e produ-
                   ce razzi spaziali (il Falcon 1 e il Falcon 9) “low cost”, riutilizzabili ma affida-
                   bili quanto quelli della Nasa, in aggiunta a una capsula per le persone (battez-
                   zata Dragon). Dopo anni di prove, lanci falliti e tentativi, il 30 maggio 2020,
                   il razzo Falcon 9 della SpaceX ha portato a termine la sua spinta. La navetta,
                   la prima privata, si è diretta verso la Stazio- ne Spaziale Internazionale, con
                   a bordo i due astronauti Bob Behnken e Douglas Hurley. Per la prima volta
                   dalla fine del programma Shut- tle, gli Usa riportano astronauti in orbita dal
                   suolo americano e sanciscono l’indipendenza dalla Russia. Tuttavia lo spirito
                   di Space X re- sta quello di una startup della Silicon Valley.
                                                                                                  19
Cinema

CINEMA CHIUSI
SPOPOLANO LE PIATTAFORME HOME CINEMA
di VIOLA CAPILUPPI e FILIPPO GUASTALLA

I
    l 23 febbraio 2020 un’ordinanza       nema. E nell’ultimo anno i giorni in       per citarne alcuni della Marvel, la cui
    chiuse i cinema della Lombardia.      cui non è stato possibile farlo sono       uscita era prevista da aprile 2020 in
    Quelli di altre regioni del Nord      stati più di quelli in cui si è potuto.    poi.
chiusero nei giorni successivi e l’8      Molti di noi adorano il cinema, ma         Conseguenza, Netflix, Disney Plus,
marzo fecero lo stesso quelli di tutta    da quando il covid ci ha impediti di       Amazon Prime Video, Apple TV,
Italia, dopo un weekend in cui gli in-    andare a vedere nelle sale cinemato-       NowTV, Infinity e altri servizi di
cassi erano scesi del 95% rispetto allo   grafiche le pellicole in uscita le piat-   contenuti televisivi hanno accolto
stesso weekend del 2019.                  taforme home cinema hanno comin-           con piacere le proposte dei produtto-
Alcuni ripresero a proiettare film        ciato dare segni si risalita in termini    ri del momdo del cinema, stipulando
il 15 giugno – seppur con ostacoli e      di abbonamenti.                            accordi milionari arricchendo così
limitazioni – e proseguirono fino al      Sono molti i titoli che hanno dovuto       le proposte cinematografiche. Un
25 ottobre, quando furono di nuovo        rimandare l’uscita a causa delle chiu-     esempio del cambio di rotta in atto
chiusi ovunque. Da allora, così come      sure delle sale, qualche etichetta ci-     era stato dato nell’autunno 2020,
teatri, palestre o piscine, non hanno     nematografica annuncia la proiezio-        quando un mostro sacro della regia
ancora riaperto. Sono ormai più di        ne per l’estate, altre ancora rimanda      come Martin Scorsese aveva lanciato
dodici mesi che nessuno, in Italia,       a Natale 2021: Black Widow, Doctor         il suo ultimo film, The Irish Man, su
paga per guardare un film in un ci-       Strange 2, Thor Love and Thunder,          Netflix. A ruota lo ha seguito un al-
20
Qui di seguito una statistica con le piattaforme più gettonate.

                                                                           Netflix (Mensile):
                                                                            Piano base 7,99€
                                                                         Piano standard 11,99€
                                                                         Piano premium 15,99€
                                                I piani di Netflix variano in base agli schermi sui quali si può vedere.
                                                                               Prime Video:
                                                                             Prova gratuita
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                                              I piani di Prime Video variano in base a quando viene eseguito il rinnovo.
                                                                                 Disney+:
                                                                      Abbonamento mensile 8,99€
                                                                     Abbonamento annuale 89,90€
                                        Disney+ è consigliabile per chiunque abbia figli piccoli appassionati di film Disney, o
                                                        qualsiasi appassionato di film Marvel e molto altro.
                                                        NETFLIX

tro genio della regia, Cristopher No-
lan con Tenet, uscito al cinema poco
                                                                                                      DISNEY PLUS

prima del lockdown, ma subito ac-
                                                                               PRIME VIDEO

quistato da alcune piattaforme home
cinema a prezzi incredibili.
                                                       195 M

                                                                              50 M

                                                                                                      50 M

                                                             ABBONAMENTI IN MILIONI DI UTENTI
                                                                                                                              21
Sport

FORMULA 1
RIPARTE LA STAGIONE 2021

di NICOLÒ STAFFA

L
       a stagione 2021/22 di Formula 1 è ormai partita,     grazie ai cavalli del motore Ferrari. Nella Haas è appro-
       dopo i test sembra che la Ferrari abbia recupera-    dato un figlio d’arte ovvero Mick Schumacher, figlio del
       to un po’ di cavalli posizionandosi 3° con Carlos    sette volte campione del mondo Michael Schumacher,
Sainz e 10° con Charles Leclerc. Mentre la Mercedes pare    però sia Nikita Mazepin che Mick Schumacher non rie-
ne abbia persi alcuni, pur sempre però restando molto       scono ad andare bene per colpa di una Haas senza molti
competitivi. In questi test è andata molto bene la McLA-    cavalli, al contrario di un grande Yuki Tsunoda che con
REN che con il motore Mercedes sta spingendo molto,         l’Alpha Tauri si posiziona 2° nei test. Il campionato piloti
però, per ora può puntare solamente al podio. La scude-     quest’anno si combatterà fino all’ultima gara!
ria che per ora sta facendo molto bene è la Red Bull che    Nella stagione 2020 di formula 1, la Mercedes ha vinto
con il motore Honda sembra essere tra le scuderie più       più gare di tutte le altre scuderie. La
veloci. Tra le scuderie flop abbiamo l’Aston Martin, che    McLaren, la Red Bull, l’Alpha Tauri e la Racing Point
in confronto all’anno scorso (anno scorso Racing Point)     hanno disputato una buonissima stagione.
sembra aver perso un po’ di velocità. Un altra scuderia     Le scuderie che in questa stagione hanno fatto male sono
flop è sicuramente l’Alpine (anno scorso Renault) che nei   due: la Ferrari, con una stagione da
test si è posizionata 9° con Fernando Alonso (un gran-      dimenticare e la Williams quasi sempre ultima. Una sta-
de ritorno in Formula 1) e 13° con Esteban Ocon. L’Alfa     gione invece nella norma delle aspettative per Haas, Alfa
Romeo, invece, sembra che riesca ad avere più potenza       Romeo e Renault.

22
LEWIS HAMILTON THE BEST
                                                 di LUCA CARNEVALI

L
       ewis Hamilton è un pilota automobilistico della       svolgendo il ruolo di manager del figlio sino al 2010.
       F1, ora gareggiante per la Mercedes. Con 95 Gran       Dopo aver vinto diversi campionati di kart in gioventù,
       Premi vinti, 165 podi e ben 7 mondiali vinti (200     Hamilton viene messo sotto contratto dalla McLaren di
8, 2014, 2015, 2017, 2018, 2019 e 2020, è considerato uno    Formula 1 sin dall’età di 12 anni; la scuderia diretta da
dei più grandi piloti di tutti i tempi.                      Ron Dennis sponsorizza il pilota nella sua scalata attra-
 Dal 2007 fino al 2012 ha gareggiato per la McLaren          verso le serie minori dell’automobilismo.
dove ha vinto il suo primo mondiale e poi si è spostato       Hamilton nel 2013 comincia a gareggiare con la Merce-
alla Mercedes. Hamilton è nato a Stevenage, da Anthony       des e prende quindi il posto di Michael Schumacher, che
Hamilton e Carmen Larbalestier. La sua famiglia mater-       avrebbe annunciato il ritiro dalle competizioni qualche
na è originaria dell’Inghilterra, mentre quella paterna è    giorno dopo.
americana.                                                    Da qui in poi la sclata al successo del pilota inglese è
 Ha scoperto la passione per i motori nel 1991 dopo aver     inarrestabile.
ricevuto in regalo dal padre un modellino di auto elettri-    In una classifica diramata dal Daily Mirror, Hamilton
ca. Avendo compreso lo spiccato talento di Lewis per le      risulta essere il pilota più pagato della Formula 1, perce-
corse, Anthony si indebitò pur di farlo salire su un kart,   pendo circa 40 milioni di sterline per il 2019.

                                                                                                                    23
Sport

                             REST IN PEACE KOBE

                                               di EMANUELE CARADONNA
                                                    e RAJVEER SIGH

U
        n 2020 certamente da dimenticare.                       Kobe Bryant è tra gli sportivi più conosciuti al mondo
        Ma questa volta non è stato il covid a troncare        e la sua carriera è ritenuta una delle migliori nella storia
        la vita di uno dei migliori giocatori di basket di     dello sport professionistico.
sempre.                                                         Il 4 marzo 2018 ha vinto il Premio Oscar insieme al
Kobe Bryant, nel ruolo di guardia tiratrice, ha trascorso      regista e animatore Glen Keane, nella categoria miglior
la sua intera carriera ventennale con i Los Angeles Lakers     cortometraggio d’animazione per Dear Basketball, che
nella National Basketball League.                              ha sceneggiato ispirandosi alla sua lettera di addio al
  Gli appassionati di basket, alla notizia del tragico in-     basket.
cidente che ha precocemente tolto la vita di Kobe, sono         Kobe Bryant è quarto tra i migliori marcatori nella sto-
raggelati. Insieme a lui è rimasta coinvolta nell’inciden-     ria dell’NBA con 33643 punti.
te anche la figlia, anch’essa giocatrice di basket e ottima     Figlio di Joe Bryant, cestista che per molti anni ha gio-
promessa sportiva.                                             cato in Italia, dal 1984 al 1991, Kobe si sposta assieme alla
  Alle 9:06 del 26 gennaio 2020, Bryant, sua figlia di tre-    famiglia da Rieti a Reggio Calabria, da Pistoia a Reggio
dici anni Gianna e altre sette persone decollano dall’ae-      Emilia, iniziando proprio in Italia a giocare le sue prime
roporto della Contea di Orange-John Wayne. Il velivolo         partite di basket. E innamorandosi al tempo stesso del
precipita a Calabasas, alle 9:47 circa, prendendo fuoco.       nostro Paese.
I vigili del fuoco della contea di Los Angeles riescono         Si lascia alle spalle una carriera come pochissime nella
a spegnere l’incendio alle 10:30, ma purtroppo devono          storia della pallacanestro: cinque titoli NBA, due premi
confermare la morte di tutti i passeggeri. Secondo i pri-      di MVP delle finali, uno della regular season e una se-
mi rapporti l’elicottero si è schiantato a causa della fitta   quenza di ricordi indelebili nelle memorie di tutti gli ap-
nebbia.                                                        passionati.

24
Musica

MANESKIN
LA MUSICA CHE FA BENE                                                                            di ELISABETTA BASIRICÒ

L
       a musica è un tipo di linguag-      hanno seguito il festival da casa; i    La loro canzone “Zitti e buoni” fu la
       gio, proprio come l’inglese, l’i-   concorrenti quest’anno sono stati 26    vincitrice perché gli ascoltatori furo-
       taliano o lo spagnolo, però la      in totale.                              no rapiti dalla loro freschezza e elet-
musica non è una lingua ufficiale di       I primi 3 classificati sono stati:      tricità.
un paese. La musica è una lingua che       1)Maneskin (Zitti e buoni)              Francesca Michelin e Fedez hanno
si differenza dalle altre forme perché     2)Francesca Michelin e Fedez (Chia-     scritto molte canzoni insieme, come
è universale e fa bene all’anima.          mami per nome)                          ad esempio “Cigno nero”, ma questa
Per esempio “L’inno alla Gioia” scrit-     3)Ermal Meta (Un milione di cose da     volta il brano che hanno presentato
ta da Bethoveen trasmette forti emo-       dirti)                                  a Sanremo parla d’amore e lo fa con
zioni, non è solo una lingua ma una        Per la prima volta arriva al primo      un trasporto particolare. Per Fedez è
medicina che ti aiuta mentalmente e        posto un gruppo di giovani con uno      stata la prima partecipazione a San-
spiritualmente.                            stile di musica diverso, rock-pop, i    remo invece per Francesca la secon-
Per celebrare l’importanza della mu-       Maneskin. Si esibirono per la pri-      da, nel 2016 arrivò al secondo posto
sica in Italia, da oltre 70 anni, ogni     ma volta al pubblico televisivo, come   con “Nessun grado di Generazione”.
anno c’è il Festival di Sanremo. È un      studenti dai 16/18 anni, facendo la     Ermal Meta si presenta con “Un mi-
evento musicale al quale prendono          prima audizione di X Factor nel 2017    lione di cose da dirti” scritta da lui
parte molti musicisti come concor-         portando come canzone “Chosen”          3 anni fa quando era appena iniziata
renti, ospiti o compositori.               tornandosene a casa con 4 sì dai giu-   la sua carriera solista, lui stesso defi-
In questo 2021 purtroppo non si è          dici Manuel Agnelli, Levante, Fedez     nisce questa canzone come una sem-
potuto avere il pubblico in presen-        e Mara Maionchi, e da lì non si sono    plicissima canzone d’amore che non
za ma ben 13,2 milioni di spettatori       più fermati a scrivere canzoni.         parla di nessuno in particolare.
                                                                                                                       25
Games

50 ANNI DI STORIA
                                                                                                      di LORENZO MUTO
                                                                                                     SAMANTA SAINAGHI
                                                                                                       CRISTIAN RUBINO

DEI VIDEOGIOCHI
                                                                                                      e GURPREET KAUR

DAGLI ALBORI AI GIORNI NOSTRI

L
      a storia dei videogiochi è con-     mente con l’arrivo di Pong nel 1972.     stanze piene di veri e propri armadi
      trassegnata anche dall’evolu-       Atari fu la regina incontrastata di      con dentro gli schermi a tubo catodi-
      zione tecnologica: anzi, per        quel periodo, lanciando dapprima la      co, con grafiche poligonali a 64 bit,
certi versi è una sorta di esplicita-     versione casalinga di Pong nel 1975      oggi sembra preistoria.
zione di quest’ultima. Se i primi pro-    e poi il glorioso Atari 2600 nel 1977.   Super Mario e poi Double Dragon,
totipi di videogiochi negli anni ‘60      I videogames sono entrati a far par-     Altered Beast, Splatter House i primi
erano dei veri e propri esperimenti       te della vita quotidiana dei ragazzi     games di successo, fanno la loro usci-
da laboratorio, l’inizio dell’industria   sin dai primi anni ‘80. L’era, ormai     ta, ma è con gli anni ‘90 che giunge
dei videogiochi si identifica solita-     primordiale, delle prime sale giochi,    la volta e l’ora del cambiamento: ve-

26
ECCO LA CLASSIFICA:
dono la luce le prime consolle e Sega
Mega Drive con Sonic (il cagnolino
super veloce e potentissimo) fa la sua
prima uscita sbaragliando le aspetta-                                1° Fortnite con 10 punti
tive del mercato (Nintendo su tutti).
Sony irrompe nel mercato presentan-                                 2° Minecraft con 8 punti
do la Play Station nel 1994 e da lì non
si fermerà più, invogliando anche al-                                   3° Roblox con 6 punti
tre aziende a gettarsi nel mondo del
gaming da consolle come Microsoft
                                                                          4° Gta5 con 5 punti
Xbox.
Con lo sviluppo di internet e le con-
                                                                           5° Fifa con 4 punti
nessioni veloci si arriva al gaming on     Fortnite è stato inventato nel 2017.
line. Un universo in cui tutti possono     Lo scopo del gioco è di far fuori i 99 giocatori, mentre il tempo
sfidare tutti, con una vasta gamma di      passa la zona di gioco si riduce con una tempesta se ci rimani
scelta di giochi sempre più realistici e   dentro per tanto tempo perdi la partita. Il gioco è composto
avvincenti.                                da stagioni, ogni stagione si aggiungono personaggi e nuovi
Qui di seguito abbiamo fatto un son-       elementi nell’area di gioco. A ogni fine stagione c’è un evento.
daggio. E il vostro gioco preferito
qual è?

                                                                                                       27
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   RINGRAZIAMO IL COMITATO
GENITORI PER IL LORO CONTRIBUTO
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