Avranno ancora voglia di fare i cuochi? - Gola gioconda

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Avranno ancora voglia di fare i cuochi? - Gola gioconda
1                I piaceri
                   della tavola
                   in Toscana,
GIUGNO             in Italia,
 2021              nel mondo

                 Avranno
         ancora voglia di
           fare i cuochi?
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Avranno ancora voglia di fare i cuochi? - Gola gioconda
EDITORIALE   di Maurizio Izzo

Stoviglie
color nostalgia

Ci voleva la poesia di Francesco Guccini        fronte all’altro. E mi sono sentito di dover
per dare un colore e un sentimento alle         ringraziare questo, come altri ristoratori,
stoviglie. Ho pensato a questo la sera della    che hanno resistito, aspettato, giustamente
prima a cena al ristorante dopo le chiusure     polemizzato per l’esiguità dei ristori, ma
imposte dalla pandemia.                         senza infrangere la legge, senza offendere
La telefonata per prenotare, il viaggio,        e aggredire. Per natura sono ottimista, ma
l’accoglienza del ristoratore e quella tavola   sul post pandemia non riesco a esserlo.
apparecchiata, con cura, per noi. Sì, il        Sono tra quelli che si è illuso che dopo sarà
sapore era proprio quello della nostalgia,      diverso e quindi migliore, ma credo invece
delle cose perse e ora ritrovate, intatte,      che appena la domanda tornerà a farsi
forse per questo ancora più belle.              pressante tutto tornerà come prima.
E prima ancora di mangiare ero già              E allora, ricordando il piacere di questa
contento perchè quello che è mancato di         sera, torneremo a dire che la scelta la
più in questo anno non è stato solo il sapore   facciamo noi.
dei piatti ma l’occasione, la convivialità      Io la mia lista di “resistenti” a cui dare
che sempre (quasi sempre) scaturisce dal        fiducia ce l’ho e la condivido volentieri.
semplice gesto di sedersi a tavola, uno di      La trovate sulle pagine di Gola Gioconda.

                                                                                      Gola Gioconda 3
Avranno ancora voglia di fare i cuochi? - Gola gioconda
Dove tutto è
comunicazione
L’attività di Sicrea spazia oggi in tutti i campi dove
la comunicazione è protagonista. Dalle produzioni
televisive alla gestione di reti di digital signage,
dall’organizzazione di eventi e fiere agli uffici stampa,
dall’edizione di riviste on line ai social network.

Punti di forza
eventi
allestimenti
comunicazione
ops
gola gioconda

                                         Via di Gramignano, 70
                                     50013 Campi Bisenzio (FI)
                                          T. +39 055 8953651
                                        Fax. +39 055 8953843
                                                 info@sicrea.eu

                                         Centro Ponte a Greve
                                    Viuzzo delle Case Nuove, 9
                                                 50018 Firenze
                                          T. +39 055 8953651

                                              www.sicrea.eu
Avranno ancora voglia di fare i cuochi? - Gola gioconda
SOMMARIO

3    EDITORIALE STOVIGLIE COLOR NOSTALGIA
6    LE INTERVISTE DI GOLA OBIETTIVO 40% BIO
12   LE INTERVISTE DI GOLA LA SCUOLA NELL’ANNO DELLA PANDEMIA
16   LE INTERVISTE DI GOLA MA AI BAMBINI COSA PIACE MANGIARE?
21   GOLA CONSIGLIA IL BIOLOGICO COME SCELTA DI VITA
28   GOLA CONSIGLIA FORMAGGI E MIELE. UN ALTRO CHIANTI
34   COSA E DOVE VENDERE ON LINE? FACILE COME COMPRARE
36   GOLA CURIOSA GLI ORTI DI FIRENZE
42   GOLA CURIOSA IL TROPPO SALATO È IL PEGGIOR DIFETTO…

                                                          Gola Gioconda 5
Avranno ancora voglia di fare i cuochi? - Gola gioconda
Obiettivo
                       40% bio
                       Alberto Bencistà
                       è il presidente di ToscanaBio
                       per la sostenibilità,
                       associazione per la
                       promozione dell’agricoltura
                       biologica e biodinamica

                       L’associazione che presiedi ha iniziato
                       da poco l’attività e in piena pandemia,
                       nonostante questo è in rapida crescita.
                       Quali sono i vostri obiettivi?
                       ToscanaBio per la sostenibilità ha iniziato
                       l’attività dal gennaio 2021, raccogliendo
                       in parte il testimone da Firenze Bio, la
                       manifestazione fieristica che si è svolta nel
                       2018 e nel 2019 a Firenze e che aveva già
                       in programma la terza edizione nel 2020,
                       rinviata causa covid. I soci di FirenzeBio,
                       ed io in primis come presidente, abbiamo
                       deciso di intraprendere una nuova via ed
                       abbiamo fondato una associazione con
                       caratteristiche completamente diverse anche
                       se coincidente nell’obiettivo primario: la
                       promozione dell’agricoltura biologica e
    Alberto Bencistà   dell’intera filiera biologica e biodinamica.

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Avranno ancora voglia di fare i cuochi? - Gola gioconda
LE INTERVISTE DI GOLA   a cura della Redazione

Per raggiungere gli scopi sociali ci siamo      biologico, organizzazioni sindacali e
costituiti in associazione culturale aderente   di categoria, rappresentanze di ordini
al terzo settore ed abbiamo aderito a           professionali e abbiamo stabilito un
Federbio, la federazione nazionale più          rapporto organico con le istituzioni ad
rappresentativa della filiera, diventando       iniziare dalla Regione Toscana ed i Comuni
FederBio Toscana ed in coerenza con             con la cui associazione, ANCI Toscana,
gli obiettivi dell’agenda 2030 dell’ONU,        ci apprestiamo a firmare un protocollo di
abbiamo aderito ad ASVIS (Alleanza per          collaborazione.
lo sviluppo sostenibile) per sostenere, in
una visione olistica ed agroecologica, le       La Toscana e il bio.
campagne ambientaliste come quelle sui          Seppure in crescita, a livello nazionale
cambiamenti climatici.                          contiamo ancora poco, il grosso della
I risultati raggiunti in pochi mesi e con       produzione viene dalle regioni del sud.
tutte le difficoltà della situazione premiano   Quale può essere la dimensione e il valore
la scelta fatta. Considerando che alla          dell’agricoltura biologica in Toscana?
nostra associazione si può aderire a titolo     Sicuramente possiamo e dobbiamo crescere
individuale o collettivo, abbiamo già la        e rafforzare la filiera biologica, anche se
presenza di aziende leader del mondo            partiamo da posizioni già significative: in

                                                                                      Gola Gioconda 7
Avranno ancora voglia di fare i cuochi? - Gola gioconda
Italia siamo al quinto posto dopo Sicilia,           il dato attuale della SAU al 32 % come assai
    Puglia, Calabria, ed Emilia-Romagna. Ma              rilevante perché ci consentirebbe a nostra
    la vera svolta, da molti definita rivoluzione        volta di fare un ulteriore balzo al 40 %,
    verde, è venuta dalla Commissione europea            obiettivo del tutto realistico dal punto di
    con i programmi Farm To Fork e New                   vista agronomico se condiviso dalla politica
    Green Deal, che mettono al centro delle              regionale. Riassumendo:
    politiche strutturali l’agricoltura biologica        SAU a biologico entro il 2030
    proponendo di aumentare la SAU (superficie           Europa         dall’8% al 25%
    agricola utilizzata) a biologico dall’attuale        Italia			      dal 16% al 25%
    percentuale dell’8% europeo al 25% entro             Toscana        dal 32% al 40%
    il 2030. Tenendo conto che l’Italia è al 16%
    è evidente il grande balzo in avanti che             Sempre a proposito di Toscana, l’arrivo
    la Commissione prevede per l’agricoltura             di un assessore di peso come Stefania
    biologica, Stati e Parlamento permettendo,           Saccardi è stato colto come un segnale di
    come dimostrano le vicende non del tutto             forte attenzione verso il settore.
    positive della proposta di nuova PAC.                Qual’è il vostro giudizio su questi primi
    Tornando alla Toscana occorre sottolineare           mesi del suo assessorato?

         L’assessore regionale all’agricoltura Stefania Saccardi

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Avranno ancora voglia di fare i cuochi? - Gola gioconda
LE INTERVISTE DI GOLA

Il nostro giudizio su questi primi mesi       sono molte e il primo appuntamento è
è sicuramente positivo. Non bisogna           il PNRR, del quale occorrerà valutare la
dimenticare che le scelte a favore del        coerenza rispetto agli impegni assunti
biologico erano già state attivate dal        rispetto all’economia circolare, alla
precedente assessore Remaschi ma le           transizione ecologica, alla mobilità
aspettative del mondo bio ed ambientalista    sostenibile, e più in generale alle riforme
sono enormemente cresciute e quindi           come quella della giustizia ed il fisco.
occorrerà valutare la coerenza toscana con    Per quanto riguarda l’agricoltura molto
la svolta europea ed i primi provvedimenti    ci aspettiamo dal ministro Patuanelli
presi dall’assessore Saccardi vanno nella     e dal Parlamento per esempio la
giusta direzione.                             rapida approvazione della nuova legge
                                              sull’agricoltura biologica.
Il governo Draghi è nato sotto il segno       Da Patuanelli in particolare ci aspettiamo
della discontinuità ma soprattutto            che l’Italia sostenga le proposte della
all’insegna della conversione ecologica.      Commissione europea sul New Green Deal
Ci si aspetta molto anche nel campo           e condivida la posizione della Commissione
dell’agricoltura.                             nella trattativa in corso con il Parlamento
Le aspettative suscitate dal governo Draghi   Europeo sulla PAC.

                                                                               Gola Gioconda 9
Avranno ancora voglia di fare i cuochi? - Gola gioconda
A che punto è la battaglia contro il          Alimentare) ci informa che nel 2019 un
     glifosato?                                    gruppo di aziende denominato “gruppo per
     L’uso del glifosato è ammesso nell’UE         il rinnovo del glifosato” ha formalmente
     fino al 15 dicembre 2022 dopo che la          presentato domanda di rinnovo
     Commissione europea aveva approvato           dell’approvazione oltre il 2022. Le meritorie
     nel 2017 una proroga quinquennale. Nel        iniziative della Regione Calabria e Toscana
     frattempo la Bayer è stata condannata negli   che hanno vietato l’uso del glifosato nelle
     Stati Uniti ad un risarcimento milionario     misure del PSR (Programmi di Sviluppo
     riconoscendo nell’esposizione prolungata al   Rurale) in attesa del divieto totale del
     glifosato la causa del linfoma non Hodgkin    dicembre 2022 rischiano di essere rimesse in
     di cui si è ammalato Edwin Hardeman,          discussione da una nuova decisione europea,
     agricoltore californiano. Sempre in America   rispetto alla quale occorrerà vigilare e se
     la Bayer ha impegnato 9,6 miliardi di         necessario ricreare un forte movimento
     dollari per risolvere 125.000 richieste di    antiglifosato e pesticidi in generale.
     risarcimenti. Siamo dunque al capitolo
     finale per il glifosato? Non sembra perche    Infine un passaggio sul tema delle mense.
     l’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza     La bocciatura della legge regionale che

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LE INTERVISTE DI GOLA

premiava il concetto di filiera corta è        apposito bando in collaborazione con Food
sembrato un passo indietro. Come lo            Insider, l’osservatorio nazionale sulle mense
giudicate e che giudizio date sulla gestione   scolastiche che ogni anni stila una classifica
da parte delle pubbliche amministrazioni       nella quale Qualità e Servizi è entrata nella
toscane delle mense scolastiche?               top ten, ma il Comune di Firenze si trova al
Sul tema delle mense scolastiche la Regione    18° posto.
Toscana ed i Comuni toscani non sono           Per quanto riguarda la sentenza con la
certo all’avanguardia anche se si segnalano,   quale la Corte Costituzionale ha bocciato la
a macchia di leopardo, isole di eccellenza     legge, mi associo al commento dell’assessore
come quella rappresentata dai Comuni           Saccardi:
della Piana fiorentina (Sesto Fiorentino,      «Non ci arrenderemo e presenteremo una
Campi Bisenzio, Signa, Calenzano e             nuova proposta di legge, seppur tenendo
Carmignano) che hanno affidato la gestione     conto delle indicazioni della Corte. Portare
ad una società pubblica da loro costituita,    avanti la politica della qualità, soprattutto
Qualità e Servizi, il Comune di Terranuova     quando si parla della mensa dei bambini (o
Bracciolini o l’iniziativa della Fondazione    degli anziani e delle persone fragili aggiungo
MPS che insieme ad ANCI Toscana                io), dove il cibo diventa cultura e conoscenza
supportano i Comuni virtuosi con un            del proprio territorio, è un dovere.»

                                                                                  Gola Gioconda 11
La scuola nell’anno
     della pandemia
     Rosario Caruana è docente di
     ristorazione all’Istituto Giorgio Vasari
     di Figline Valdarno

     Professore dall’inizio della pandemia             scaglionamenti per classi, anche le attività
     siete riusciti a fare lezione e in particolare    di laboratorio. Per i laboratori inizialmente
     laboratorio? Se sì, più o meno quante volte       una volta ogni due settimane rispettando
     rispetto al programma normale?                    la percentuale di presenza, per poi andare
     L’inizio della pandemia per il contesto           a regime sempre ridotto di una volta
     scolastico è stato un momento                     settimana per quelle classi dove erano
     particolarmente difficile.                        previste due volte le esercitazioni.
     Ci siamo ritrovati tutti a casa nella totale
     impreparazione di come affrontare una             Le attività di stage si sono completamente
     situazione senza precedenti e quindi grazie       interrotte?
     allo spirito di iniziativa e a quel poco che la   Le attività di stage e simili nel primo anno
     scuola in questi ultimi anni sulla didattica a    inevitabilmente sono state interrotte, mentre
     distanza è riuscita a fare.                       per questo fine anno scolastico, anche se
     Abbiamo immediatamente attivato un                in forma scaglionata, si stanno attuando in
     collegamento su piattaforma teams e               parte, dando priorità alle classi che più ne
     registrato tutti gli alunni e insegnanti          hanno risentito lo scorso anno.
     compreso i genitori dei nostri ragazzi.
     Quindi inevitabilmente ci siamo attivati          In base alla sua esperienza quanto hanno
     con le lezioni a distanza, ovviamente             perso questi ragazzi dal punto di vista
     teoriche mentre rispettando mano mano             dell’apprendimento e dell’esperienza in
     le direttive di legge abbiamo attivato, con       quest’anno?

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LE INTERVISTE DI GOLA   a cura della Redazione

                                  Gola Gioconda 13
14
LE INTERVISTE DI GOLA

Certamente la presenza non può essere         L’incertezza in cui versa ora il settore
sostituita perché non vuol dire solo          della ristorazione avrà effetti negativi sul
rapporto didattico puramente scolastico       futuro delle scelte dei ragazzi, ci saranno
ma anche quello emozionale, che per           in futuro meno iscritti agli alberghieri?
alcuni aspetti risulta ancor più educativo.   L’incertezza del comparto della
Molto si è perso, poco si è guadagnato        ristorazione inevitabilmente produrrà
alla fine speriamo che questo momento         un calo delle iscrizioni per quest’anno
possa essere per i nostri ragazzi inserito    e quindi un minor numero di alunni
in quelle esperienze formative che aiutano    per l’anno prossimo, ma ciò non
a crescere e a diventare migliori alunni o    significa che questo comparto non sia
meglio dire migliori cittadini.               desiderato dai giovani.

                                                                                 Gola Gioconda 15
Ma ai bambini cosa
     piace mangiare?
     Francesco come hai cominciato?                     Francesco Dini è il direttore
     Ho cominciato lavorando nella ristorazione         operativo di Qualità & Servizi,
     e per essere più presente in famiglia ho           l’azienda pubblica che gestisce
     deciso di entrare nella ristorazione collettiva.   i servizi di ristorazione
     Il primo impiego è stato come cuoco
                                                        scolastica dei comuni di Sesto
     nei cantieri della TAV in Mugello con la
                                                        Fiorentino, Campi Bisenzio,
     cooperativa Eudania. In Eudania dove ho
                                                        Signa, Calenzano e Carmignano.
     avuto modo ti lavorare in tutti i settori della
     ristorazione collettiva e di sperimentare          Ma Francesco è soprattutto un
     tecniche innovative come sottovuoto e              cuoco a capo di una squadra che
     atmosfera protettiva lente cotture, vaso           sforna novemila pasti al giorno
     cotture. La mia curiosità in seguito mi ha         ai clienti che di solito sono
     fatto cambiare casacca per avere opportunità       considerati i più difficili per i
     di crescita sempre maggiori, sono passato          ristoranti.
     con CIR FOOD dove per la dimensione
     internazionale poteva offrirmi orizzonti
     più vasti. Ho avuto la fortuna di lavorare         era possibile fare espresso per ogni turno di
     in 8 paesi diversi distribuiti in 3 continenti,    presenza a mensa).
     viaggio bellissimo che mi arricchito sia           In seguito ho avviato progetti di ristorazione
     professionalmente che culturalmente e dal          scolastica sempre per CIR in centro e sud
     punto di vista umano.                              Italia arrivando a sviluppare perfino progetti
     La mia esperienza di ristorazione scolastica       di ristorazione scolastica nei Balcani e
     nasce grazie a CIR FOOD a Firenze dove             Vietnam. Stanco di viaggiare sono tornato
     facemmo un format allora rivoluzionario            in patria e dal giugno 2017 sono approdato
     basato sul cibo biologico e la preparazione        in Qualità & Servizi , dove ho ritrovato un
     espressa (si cuoceva la pasta e tutto quello che   amico e maestro Antonio Ciappi, per essere
                                                        uno dei componenti del cambiamento basato
                                                        sui principi di Slow Food “Buono, Pulito e
                                                        Giusto”.
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LE INTERVISTE DI GOLA   di Maurizio Izzo

Cosa significa cucinare per i bambini?             cambia, anche verdure come il cavolo fiore
Cucinare per i bambini significa trasmettere       e i cardi se presentati sotto forma di purè
esperienza, tradizione e un cibo buono e           riscuotono un certo successo come altro
sano a coloro che domani saranno il futuro         esempio il pinzimonio di verdure servito
del pianeta aiutandoli a diventare cittadini       all’interno del bicchierino riscuote un ottimo
consapevoli che con il buon cibo si vive           successo. La strada però per migliorare
bene, in salute e si salva il pianeta, cosa che    questo punto passa solo da un lavoro di
oltre con la nostra proposta gastronomica e        educazione alimentare, visite ai produttori
il lavoro quotidiano, in aggiunta al contatto      laboratori momenti di condivisione
diretto con i ragazzi, cerchiamo di fare tutti i   gastronomica in due parole
giorni.                                            “la comunità del cibo”.

È vero che i bambini non apprezzano i cibi         Un piatto che è stato una sorpresa e un
più salutari (verdure, frutta, pesce…)?            ingrediente che proprio non sfonda?
Che i bambini non apprezzino i cibi salutari       Un piatto che è stato una sorpresa e che
è vero in parte. Ti faccio alcuni esempi il        adesso è un cult della nostra proposta è stato
pesce se presentato come filetto cotto al          il pesto di cavolo nero, un altro esempio il
forno ha scarso gradimento, sotto forma di         sugo di cefalo di Orbetello.
polpetta con aggiunta di miglio e fritto viene     Rimangono molto indietro nel gradimento
gradito, gli spinaci consumati conditi o saltati   le verdure in foglia e alcuni pesci comunque
riscontrano poco gradimento se prepari una         siamo costantemente concentrati per
salsa a base di spinaci invece il gradimento       migliorare la situazione.
                                                                                           Gola Gioconda 17
LE INTERVISTE DI GOLA

     Avete un’utenza decisamente multietnica, è        che speriamo si possa ripetere, perché non
     difficile accontentare tutti?                     dobbiamo mai dimenticare che il cibo è arma
     Poter lavorare con un’utenza multietnica          potentissima per abbatte le barriere.
     è un’opportunità straordinaria, noi di
     Qualità & Servizi crediamo fermamente nel         Da poco fate parte dell’alleanza dei cuochi
     valore della biodiversità e questo ci gratifica   di Slow Food, che significato ha?
     immensamente, quello che riscontriamo             Essere stati accettati nella alleanza dei cuochi
     e che in fondo i piatti della cucina              Slow Food significa essere membri di una
     mediterranea hanno un gusto senza frontiere       comunità di cui noi condividiamo il progetto
     e quindi sono graditi a tutte le etnie presenti   di una ristorazione fatta di tradizione, prodotti
     nella nostra comunità. Questo sicuramente         del territorio, dei contadini che li producono
     ci semplifica la vita, un obbiettivo che ci       e di un modo diverso di consumare il cibo.
     siamo posti e che è stato interrotto dal          Ma soprattutto è il riconoscimento che anche
     COVID è proporre piatti tipici delle varie        una mensa può avere un ruolo importante nel
     etnie presenti a mensa cucinati assieme a         raggiungere il fine che ci accomuna.
     cuochi o esponenti delle varie comunità.          E poi non è per niente secondario il fatto
     Una prima esperienza fatta con la comunità        di poterci confrontare con dei grandissimi
     cinese ha prodotto una giornata memorabile        professionisti della ristorazione “Buona Pulita
                                                       e Giusta” che ci arricchirà professionalmente
                                                       e ci aiuterà a migliorarci costantemente nella
                                                       nostra azione.
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di buono
c’è il forteto.

Mugello, dove la cooperativa agricola ha le sue radici. Fresca
come il latte dei suoi formaggi, a iniziare dal Pecorino Toscano
DOP, famoso in tutto il mondo. Genuina come la passione

carni chianine, dalla serra alla bottega di fattoria. E da oggi
anche comoda, perché puoi ordinare le specialità del Forteto
direttamente online su www.forteto.it.

                                                                                         WWW.FORTETO.IT

FORMAGGI | AGRITURISMO | CARNI CHIANINE | SERRA | BOTTEGA DI FATTORIA | VISITE GUIDATE | DEGUSTAZIONI
Sulle colline di San Gimignano da
     generazioni si lavora nel rispetto della terra.
     I giovani portano novità nella tradizione.

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GOLA CONSIGLIA   di Manuela Zadro

Il biologico come
      scelta di vita
                                     Gola Gioconda 21
La Fattoria Poggio Alloro è          I Fioroni oggi sono alla quarta generazione
     un’azienda agricola con una          di fattori di Poggio Alloro. Se nel corso degli
     vocazione al biologico che viene     anni e con l’ingresso dei giovani nell’azienda
     da lontano. Si può dire che questa   tante innovazioni sono state introdotte,
     vocazione fa parte del patrimonio    quello che non è mai stato sciolto è il legame
     genetico della famiglia Fioroni,     con la tradizione di famiglia: una agricoltura
     prima mezzadri nelle Marche, poi     rispettosa della terra e una antica saggezza
     dagli anni Cinquanta mezzadri in     rurale.
     Toscana, nelle terre che guardano    “Quando negli anni Novanta siamo passati
     alle torri di San Gimignano.         da un’agricoltura a lotta guidata, dove cioè
                                          i trattamenti venivano fatti solo nei casi di
                                          reale necessità, a un’agricoltura biologica

22
GOLA CONSIGLIA

certificata, non è stata una scelta dettata        il loro lavoro di mezzadri nel senese fino al
dal marketing, ma dal semplice fatto che i         1972, anno in cui, dopo enormi sacrifici,
nostri padri, i tre fratelli che avevano fondato   acquistarono la proprietà di Poggio Alloro e
Poggio Alloro, facevano proprio così: non          ristrutturarono la casa principale come loro
usavano nemmeno i trattori e praticavano           abitazione.
un’agricoltura rurale, senza macchinari né         “All’inizio attorno alla agricoltura biologica
prodotti chimici. Per noi è stato un ritorno e     non c’era una unanimità di consensi: c’era chi
alle origini” racconta Sarah Fioroni, che oggi     la criticava perché i prodotti erano troppo
gestisce l’azienda insieme ai fratelli.            cari o perché non la si riteneva davvero
I tre fratelli Fioroni (Umberto, Amico,            efficace. Noi abbiamo avuto fiducia in quello
e Bernardo) erano esperti agricoltori e            che ci avevano insegnato i nostri nonni e
allevatori da generazioni, e continuarono          padri.

                                                                                      Gola Gioconda 23
Tra l’altro, posso testimoniare che fin dai         cucina dell’agriturismo. Sarah non dimentica
     primi anni il controllo sul biologico è stato       mai di ricordare la fatica e il lavoro duro con
     davvero severo in tutte le aziende, e più           i quali i nonni, i padri e le loro mogli sono
     recentemente, anche durante la quarantena           riusciti a dare un’anima a Poggio Alloro.
     imposta dal Covid, il controllo sui prodotti,       Oggi le coltivazioni principali di Poggio
     sul suolo e sulle piante non si è mai               Alloro sono vino e olio. Su 104 ettari
     interrotto”.                                        complessivi, 36 sono destinati alla vigna, il
     Oggi Poggio Alloro è un’azienda agricola            vino viene venduto sul mercato nazionale
     stimata, un allevamento di chianine e un            ma anche nel Nord America, in Giappone,
     agriturismo che dal 1991 offre un pieno             in Australia e in alcuni paesi d’Europa. Poi ci
     contatto con la natura e con gli animali,           sono le 3 mila piante di ulivi, che producono
     oltre alla possibilità di degustare piatti tipici   un olio extravergine di oliva destinato
     preparati con prodotti della fattoria. C’è anche    prevalentemente al mercato nazionale.
     una piscina con una vista stupenda, dalla           Tutto ovviamente bio certificato. Ma tra le
     quale sembra si possano toccare le torri di         produzioni ci sono anche i cereali come il
     San Gimignano.                                      grano duro e il farro, con il quale viene anche
     Sarah, che ci racconta la storia della famiglia,    prodotta una linea di pasta che si vende in
     è figlia di Amico, uno dei tre fratelli             fattoria, e una piccola produzione di zafferano
     fondatori, e che oggi a quasi 86 anni non           di circa 800-900 grammi l’anno.
     rinuncia a coltivare la terra dedicandosi           Anche se non sono le produzioni principali,
     all’orto: è lui che rifornisce di verdure bio la    hanno fortemente contribuito a tenere botta

24
GOLA CONSIGLIA

                               durante il lockdown dovuto al Covid.
                               “Lo scorso ottobre, in piena zona rossa e con
                               l’attività dell’agriturismo chiusa, ci siamo
                               messi tutti quanti a raccogliere lo zafferano
                               sotto la pioggia, con lo stesso spirito che ci
                               ha unito nei tempi migliori - dice Sarah -. È
                               quello che ci hanno insegnato in famiglia con
                               il loro esempio: il lavoro non si ferma mai”.
                               Infine completano l’attività di Poggio Alloro
                               il miele delle arnie collocate nel nostro bosco,
                               gli alberi da frutto, e gli animali di bassa
                               corte.
                               La pandemia è stata un duro banco di prova.
                               “In agricoltura gli investimenti sono sempre
                               ingenti, quindi stare fermi è stato, per la
La piccola produzione          nostra economia, davvero pesante - spiega
di zafferano raccoglie circa   Sarah - Ad esempio, per la prima volta nella
800-900 grammi l’anno.         nostra storia, abbiamo visto l’agricoltura

                                                                    Gola Gioconda 25
GOLA CONSIGLIA

               Sarah Fiorini

     trainare l’agriturismo, quando invece di solito    mezzanotte all’alba - ricorda Sarah -.
     era il contrario”.                                 È una cosa che in Francia e in Spagna fanno
     Tra le difficoltà che i Fioroni stanno             da tempo perché si sono attrezzati, ma
     affrontando, ci sono anche gli effetti             noi con la nostra economia a conduzione
     devastanti del cambiamento climatico, che si       familiare non possiamo permetterci
     fanno sentire. La gelata dello scorso aprile ha    investimenti di questo tipo.
     bruciato molte gemme nelle vigne. “Siamo           È però vero che la scelta di fare una
     passati da 25 gradi a febbraio a meno 6-7          agricoltura biologica in questo un po’ ci
     gradi in una notte di aprile. Tutte le gemme       aiuta. La rotazione delle terre, il rispetto
     della vite erano già aperte e abbiamo fatto        della stagionalità, il rifiuto di ricorrere a uno
     un tentativo disperato per salvarle: siamo         sfruttamento intensivo, sono elementi che
     andati nella parte bassa della vigna, quella più   consentono alla agricoltura bio di avere una
     esposta al gelo, e abbiamo acceso i fuochi da      maggiore capacità di rigenerarsi e di ritrovare
                                                        un proprio equilibrio anche nelle situazioni
                                                        più traumatiche. Purtroppo però a volte
                                                        nemmeno la natura può fare miracoli”.
26
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Formaggi e miele.
     Un altro Chianti

28
GOLA CONSIGLIA   di Maurizio izzo

Apicorno, piccola realtà
aziendale all’insegna della
diversificazione e del rispetto
per la natura e gli animali.

Un sogno che diventa realtà, quello
di Marta che cinque anni fa insieme
all’amico Pietro decide di dare nuova
vita a un piccolo appezzamento di terra
di proprietà del padre. Siamo nel Chianti
circondati da viti e olivi ma Marta pensa a
altro. Formaggi di capra e miele. Saranno
questi i primi obiettivi di un progetto
che sarà ammesso a un finanziamento
regionale e con cui costruiranno la stalla
per le prime capre camosciate delle Alpi.
La stalla è già troppo piccola per il gregge
in continua crescita e oggi gli alveari sono
diventati settanta sparsi in tutto il Chianti.
È la realtà dell’azienda agricola Apicorno a
Tavarnelle Val di Pesa.
“Qui, dice Marta Buondonno, nella
terra dei grandi vini e dell’olio di
assoluta eccellenza è difficile trovare
della verdura biologica, nessuno fa più
allevamento e anche trovare formaggi è
difficile. Per questo abbiamo pensato a
un azienda, piccola, ma che puntasse alla
diversificazione”.

                                    Gola Gioconda 29
E di cose da quel giorno in cui decise di non
                                        seguire le orme del padre, che ovviamente
                                        produce vino, Marta ne ha fatte. L’ultima
                                        idea è l’agricampeggio. «Volevo offrire
                                        un opportunità per chi cerca qualcosa
                                        di diverso dagli agriturismo di lusso e
                                        preferisce una vacanza a contatto con la
                                        natura. Offriamo le piazzole per i camper e
                                        i van nella parte più alta dei nostri terreni,
                                        con una vista magnifica. E poi ci siamo
                                        noi con il nostro lavoro, i nostri prodotti
                                        e i nostri animali». Aperto nell’anno nero
                                        della pandemia il piccolo campeggio ha
                                        subito avuto successo e ora all’Apicorno si
                                        aspettano una stagione da tutto esaurito.

     L'agricampeggio offre un
     opportunità a chi cerca qualcosa
     di diverso dagli agriturismo di
     lusso e preferisce una vacanza a
     contatto con la natura

30
GOLA CONSIGLIA

«Nella gestione dell’allevamento -
racconta Marta - ci ispiriamo a pratiche
agroecologiche, che cercano di conciliare
la presenza di animali sul territorio con la
conservazione della fertilità dei suoli. Anche
per questo, teniamo molto al benessere dei
nostri animali e cerchiamo di rispettare il
più possibile le loro attitudini naturali sia
per quanto riguarda l’alimentazione che la
loro etologia in generale».
L’alimentazione delle capre è basata sul
pascolo, il modo migliore per sfruttare al
meglio le risorse naturali del territorio,
garantire la loro salute e per avere un latte
                                                 Il latte prodotto dalle capre di
ricco e saporito. I capretti, che ogni anno
                                                 Apicorno viene trasformato in un
nascono alla fine dell’inverno, vengono          piccolo caseificio aziendale, dove si
lasciati con la madre per i primi due mesi di    producono formaggi di varie tipologie.
vita, in modo da permettere loro di nutrirsi     Il latte è lavorato a crudo, senza
del latte materno e di instaurare così un        alcun tipo di trattamento termico, in
rapporto con lei, quasi sempre negato negli      modo da preservare al massimo le
allevamenti intensivi.                           proprietà nutritive e le caratteristiche
«Facciamo questo, nonostante comporti            organolettiche della materia prima.
per noi una certa “perdita” di latte, poichè     Producono formaggi sia freschi
nel nostro lavoro non siamo guidati              che affinati. Partecipano ai mercati
esclusivamente da considerazioni di              locali, ai gruppi di acquisto e vendono
                                                 direttamente in azienda a Tavarnelle
carattere economico, ma anche dall’amore
                                                 Val di Pesa, loc. Valle.
nei confronti di questi animali con cui
                                                 Per ulteriori informazioni:
condividiamo le nostre vite».
                                                 www.apicorno.com

                                                                                  Gola Gioconda 31
GOLA CONSIGLIA

     Anche nell’apicoltura qui sono guidati da un
     principio etico.
     “Fin dall’inizio abbiamo scelto di praticare
     un’apicoltura sedentaria, mantenendo i
     nostri alveari in postazioni tutte collocate
     entro una ventina di chilometri da casa, in
     un territorio sufficientemente diversificato
     da poter produrre mieli differenti anche nel
     corso dello stesso momento della stagione,
     ma abbastanza simili perchè le nostre api si
     sentano sempre a casa se dobbiamo spostare
     una colonia da un apiario a un altro”.
     La pratica del nomadismo infatti, benchè
     permetta all’apicoltore di presentare sul
     proprio banco al mercato molte diverse
     varietà di miele, non solo implica un
     notevole utilizzo di carburante, e quindi
     grande emissione di gas serra, ma è anche
     estremamente stressante per le api, costrette
     come sono a convivere periodicamente in un
     intenso sovraffollamento in aree ristrette,
     e a raccogliere più volte la stessa fioritura,
     “inseguendola” dalla pianura alla montagna.

32
Fortezza da Basso, Firenze
                          •Conferenza Internazionale
                               13-14 ottobre 2021
                           •Esposizione e Convegni
                               12-14 maggio 2022
                          •Piattaforma Web Fiera365
                      settembre 2021 - maggio 2022

                                    Le Macro Aree
Green Mobility Road                Mobilità Privata                 Mobilità Leggera & Ultimo Miglio

Sharing Mobility                   Trasporto Pubblico & Merci        Componentistica & Tecnologia

                                            Contatti
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Vendere on line?
     Facile come comprare
     A colloquo con                La pandemia ha dato un’incredibile
                                   spinta al commercio on line. Ora che si va
     Giovanni Cianferoni founder
                                   verso le riaperture cosa succederà?
     della startup Vudoo           È un abitudine consolidata o è stata solo
                                   un’esperienza emergenziale?
                                   R. Tutto il comparto e-commerce ha
                                   giovato dell’emergenza covid anche se
                                   questo trend era già iniziato molto prima.
                                   Alcune aziende hanno aumentato il loro
                                   fatturato on-line anche del 30%, una bolla
                                   che si sta sgonfiando ma che si stabilizzerà
                                   sopra i livelli precedenti.

34
COSA E DOVE   a cura della Redazione

L’abitudine delle persone a fare acquisti      semplice foto: questo ha permesso
on-line rimarrà, specie in quelle categorie    l’ingresso in questo mercato anche
(anziani, persone poco informatizzate…)        ai commercianti che non avevano
che hanno scoperto la comodità di              dimestichezza con le pratiche digitali.
fare acquisti tramite internet. Il vero        Se a questo aggiungi che Vudoo viene
cambiamento però la pandemia l’ha              offerto a tutti gratuitamente, si capisce
provocato nelle aziende: quelle che fino       il perché del grande successo che stiamo
ad adesso erano scettiche nell’affrontare      ottenendo. Noi guadagnamo dai servizi
il commercio elettronico, adesso fanno a       opzionali che offriamo al cliente come le
gara per avere uno shop on-line. Questo        spedizioni, la gestione degli incassi o la
aumenterà sicuramente il fatturato delle       personalizzazione grafica dei siti.
vendite su internet.                           Vudoo è stata nominata come migliore
                                               startup, vincendo il primo premio
Il cibo, in Italia soprattutto, ha fatto più   dell’incubatore della Camera di commercia
fatica a imporsi nelle vendite on line. A      di Firenze, il Murate Idea Park.
parte il vino per il resto c’è ancora una
certa resistenza. Come si risolve?             Quante aziende hanno aderito per ora?
Nella nostra esperienza tutto il settore       Alcune centinaia hanno già aderito al
del food è andato bene, specie durante         progetto. La facilità con cui si apre la
il lockdown. Soprattutto i prodotti            propria vetrina ha sicuramente contribuito.
consumabili come il caffè che hanno avuto      Provate anche voi all’indirizzo www.
un grande incremento di vendite. Questo        vudoo.it/startup
è dovuto in parte dalle nuove tariffe di
spedizione che, abbassandosi, hanno            Infine che consiglio ti senti di dare a chi
permesso di spedire gli ordini a prezzi        si affaccia ora al mercato on line?
molto vantaggiosi, in molti casi, gratis.      Di avere pazienza. La costruzione di
                                               uno shop on-line non si discosta molto
Siete i promotori di una piattaforma di        da quella di un comune negozio fisico.
vendita on line. Vendere è facile come         Occorre creare il proprio catalogo ponendo
acquistare dite, come è possibile?             attenzione all’offerta commerciale, e poi
La nostra startup Vudoo si è concentrata       portarci i clienti. Google dice che per fare
sulla semplificazione dei processi per la      una vendita occorre che almeno 100 utenti
vendita online, specialmente su quello         visitino il negozio. Per questo abbiamo
più complicato che è l’acquisizione del        creato un’apposita applicazione che
prodotto. Con Vudoo si può vendere i           abbiamo chiamato “Storie di Web”, ma di
propri prodotti online scattando una           questo ne parleremo la prossima volta.

                                                                                    Gola Gioconda 35
Gli orti di Firenze
     Viaggio sulle colline scandiccesi,
     tra vino olio e un maiale dal “collare” bianco

36
GOLA CURIOSA   di Gianni Carpini

Da queste parti le chiamano semplicemente       pianura fiorentina, il Chianti e la Val di
fattorie. L’espressione “aziende agricole”      Pesa. Qui l’incidenza delle coltivazioni
non rispecchia a pieno lo spirito di chi        biologiche è maggiore rispetto ai comuni
lavora campi, vigneti e oliveti sulle colline   limitrofi, si produce olio IGP toscano e un
scandiccesi: 300 realtà rurali, in gran parte   buon vino rosso esportato in tutto il mondo.
piccole e a conduzione familiare.               «Vigne, oliveti, realtà agricole e turistiche,
Molte hanno ancora casa in antiche cascine,     borghi meravigliosi ed eccellenze
a dimostrazione del sottile filo rosso che      architettoniche: queste sono le nostre
lega le moderne “imprese” alle tradizioni       colline, le prime a sud di Firenze, tutte da
contadine di un tempo. Scandicci è famosa       scoprire e saper apprezzare», dice il sindaco
per il distretto manifatturiero e della moda    Sandro Fallani.
che si muove nella piana, ma i due terzi del    L’oro verde dei colli scandiccesi va a ruba
territorio, quello alle spalle della città, è   soprattutto all’estero, perché la produzione
rappresentato da colline.                       di olio toscano non riesce a compensare
Un gioiello naturale incastonato tra la         l’altissima richiesta da parte del mercato.

                                                                   Fattoria San Michele a Torri

                                                                                     Gola Gioconda 37
Scandicci, la raccolta delle olive

38
GOLA CURIOSA

Contadini urbani                                 Il segreto del successo sta in un delicato
La campagna prende una piccola rivincita         equilibrio, spiega Giampiero Cresti, direttore
sul cemento e inizia a colonizzare la città      degli Olivicoltori Toscani Associati,
con gli orti urbani. I primi 29 piccoli appez-   cooperativa che ha il suo frantoio sulla
zamenti sono nati l’anno scorso ai piedi         strada che dal confine comunale porta
delle colline, tra i condomini di Vingone, nel   a Cerbaia: «Ottanta varietà autoctone,
giardino di via Massaccio, grazie al con-        identificate geneticamente, combinate
tributo del progetto regionale “Centomila        con le condizioni territoriali, il clima e
orti in Toscana”. A gestirli famiglie, giovani   il suolo consentono di avere un prodotto
e over 65, a cui sono stati affidati dal Co-     unico». Circa 800 soci, 400 mila chili di
mune, grazie al coordinamento della Rete         olio prodotti ogni anno, un’agriosteria nata
Semi Rurali. «Questa esperienza – racconta       di recente accanto allo stabilimento per un
Riccardo Bocci, direttore tecnico della Rete     condimento “a chilometro zero” sono gli
- ci sta mostrando l’interesse dei cittadini     ingredienti di questo frantoio d’eccellenza
per l’orticoltura familiare, soprattutto in un   che recupera addirittura i noccioli di
momento particolare come quello dell’e-          oliva per creare pellet da destinare al
mergenza Covid. Stiamo riscoprendo degli         riscaldamento. «È impossibile immaginare
spazi dimenticati che potrebbero ridiventa-
re attuali dentro la società».

                                                                                    Gola Gioconda 39
GOLA CURIOSA

     Scandicci, la raccolta delle olive

     le nostre colline senza le macchie di colore      brado la cinta senese, l’antica e pregiata
     dell’olivo, sarebbe un’altra Toscana – fa         razza di maiali dal collare bianco, che è
     notare Cresti – questa coltivazione svolge un     possibile vedere grazie a visite guidate,
     ruolo importante per la conservazione del         organizzate accanto ai classici wine tasting,
     territorio, riducendo l’erosione del suolo a      ai tour in cantina e ai picnic nella tenuta.
     causa delle piogge».                              Appuntamenti che fino a poco tempo fa
     A pochi chilometri di distanza, lavorano i        erano una prerogativa dei turisti stranieri,
     pionieri del biologico. Nella Fattoria di San     ma che ora stanno attraendo sempre più
     Michele a Torri, nei pressi della frazione        viaggiatori della porta accanto. «Anche i
     omonima, il bio è stato introdotto fin dal        fiorentini, che prima di questa pandemia
     1993. Un primato di cui è fiero il direttore      erano abituati a spostarsi centinaia di
     dell’azienda agricola, Leonardo Francalanci.      chilometri nel weekend, stanno scoprendo
     «Seguendo metodi di coltivazione sostenibili      un modo alternativo di fare attività
     facciamo un bene ai nostri prodotti e a           interessanti restando a pochi chilometri
     tutto il territorio», dice. Oggi gli ettari       da casa», osserva Francalanci. L’emergenza
     coltivati sono 600, divisi tra campi di           sanitaria ci ha insegnato a non dare per
     cereali, boschi, oliveti, vigneti per un ottimo   scontato ciò che abbiamo vicino, a partire
     Chianti Colli Fiorentini. Proprio all’ombra       dal nostro tesoro verde, sempre accessibile:
     di alberi secolari viene allevata allo stato      natura, agricoltura e buon cibo.

40
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                                  Gola Gioconda 41
Il troppo salato
     è il peggior difetto…
     …delle vivande, cita Pellegrino Artusi
     in La scienza in cucina e l’arte di mangiar
     bene, 1891. Ma il sale fa davvero male?

     Una cosa è certa, troppo sale copre                 Il sale divenne un bene di prima necessità:
     l’autentico sapore dei cibi. Spesso si sente        poteva venire estratto in forma solida dai
     dire che il sale fa male e che andrebbe             depositi di salgemma o ricavato attraverso la
     evitato. Ma facciamo un passo indietro.             cristallizzazione di acqua salata.
     L’uso del sale ha origini antichissime: nel         Negli ultimi due secoli molti studi si
     Neolitico, circa 10.000 anni fa, la nascita         sono concentrati sulle proprietà del
     dell’agricoltura modificò drasticamente lo          sale, dimostrando come questo rivesta
     stile di vita dell’uomo. L’ampio consumo di         un’importanza cruciale per la salute
     cereali coltivati (poveri di sale) e la necessità   dell’essere umano. I suoi effetti sono
     di conservare a lungo, mediante salatura,           correlati alla presenza della molecola di
     le derrate alimentari deperibili (carne e           sodio. Vediamo quali:
     pesce), cambiò il tipo di alimentazione             • Stimola processi fisiologici importanti per
     umana e rese necessario l’utilizzo del                l’organismo. In particolare interviene nella
     cloruro di sodio. Solo in epoche successive           trasmissione degli impulsi nervosi, ma
     si determinò quel cambiamento del “gusto”             regola anche la pressione e lo scambio di
     che lo rese indispensabile come “sapore”              liquidi nel corpo.
     e lo introdusse nella preparazione e nella          • Aiuta a mantenere i fisiologici meccanismi
     cottura dei cibi.                                     osmotici cellulari e tissutali.

42
GOLA CURIOSA     a cura di Paula Becattini

Pietanza troppo salata?
Come rimediare
A volte capita che, senza volere, esageriamo
con il sale nella preparzione di una pietanza.
Per salvare la ricetta, oltre ad aumentare le
dosi se ancora siamo in tempo, o a servire
la preparazione abbinandola a un ingredien-
te che contenga molto amido, esistono altri
metodi.
1. Aggiungere un po’ d’acqua
Se state preparando delle verdure o della
carne cotta al vapore, basta aggiungere ac-
qua in cottura fino a quando non sarà rag-
giunto il giusto punto di sapidità.
2. Aggiungere una patata cruda
In alcune ricette (come ad es. zuppe, bro-
di, passati e nelle ricette in casseruola), un
trucco per togliere sapidità è aggiungere
una patata cruda. Lavatela, pelatela, taglia-
tela a fettine e mischiatela alla pietanza: la-
sciatela in immersione fino a che i pezzet-
ti della patata non saranno trasparenti e il
sale assorbito.
3. Aggiungere un po’ di zucchero
Sempre per zuppe, salse e pietanze liquide,
un rimedio alternativo è mettere una zollet-
ta su un cucchiaino e lasciarla in ammollo
nel piatto. Lo zucchero non deve mai arri-
vare a mescolarsi completamente con la
zuppa, dunque bastano pochi secondi di
immersione.
4. Usare una crosta di pane
Se avete un pezzo di pane raffermo, potete
usarlo per aggiustare di sale le ricette: im-
mergetelo nella pentola fino a che non avrà
assorbito il sale in eccesso.
5. Mischiare con succo di limone e frutta
In caso di spezzatini o zuppe di verdure, due
validi rimedi sono il succo di limone e la frut-
ta, specialmente la mela verde. Aggiungete
un cucchiaio di succo e una fettina di mela
durante la cottura per qualche minuto, fino a
che la ricetta ha raggiunto la giusta sapidità.
6. Aggiustare con un po’ di panna o latte
In caso di ragù alla bolognese o sugo alla
norma, aggiungete due cucchiai di panna
da cucina o di soia, che ha un sapore più de-
licato. Mescolate bene e assaggiate. Anche
un po’ di latte può essere d’aiuto.

                                     Gola Gioconda 43
GOLA CURIOSA

     • Previene la stitichezza. Il marino, in        cibi di origine industriale, confezionati, che
       particolare, ha un effetto lassativo.         hanno una data di scadenza molto protratta
     • Aiuta a liberare le vie respiratorie.         nel tempo -, molto ricchi di sale e nitrati.
       Chi ha problemi del genere può avere          Il LARN (Revisione dei Livelli di
       dei benefici sia dai suffumigi fatti con il   Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed
       sale, sia recandosi in una zona di mare       energia per la popolazione italiana) abbassa
       respirando l’aria ricca di iodio.             questa soglia addirittura a 3,75 grammi
     Tuttavia, se utilizzato in eccesso, ha delle    (equivalente a 1,5 grammi di sodio).
     contrindicazioni. Un elevato consumo può        Anche se la tendenza verso il salato è innata
     portare a sviluppare:                           nell’uomo perché fonte di sali minerali,
     • Ipertensione arteriosa.                       fondamentali per la sopravvivenza,
     • Diversi disturbi cardiovascolari, come        possiamo però ridurre gradualmente
       malattie del cuore, dei vasi sanguigni        l’aggiunta di sale nelle pietanze, abituando il
       e dei reni, sia per il legame con             nostro gusto al nuovo sapore, più autentico
       l’aumento della pressione arteriosa che       e naturale, dei cibi. Per rendere i piatti più
       indipendentemente da questa.                  saporiti e gustosi ci sono tante possibilità,
     • Ritenzione idrica, aumentando così i          come sfruttare erbe aromatiche, aglio e
       problemi di cellulite.                        spezie; ma anche aceto e succo di limone
     • Una maggiore incidenza di tumori dello        o di agrumi sono utili per preparare
       stomaco, a maggiori perdite urinarie di       le marinate che insaporiscono carne e
       calcio e, quindi, a un maggiore rischio di    pesce prima della cottura. Se poi si vuole
       osteoporosi.                                  mantenere le proprie abitudini in cucina,
     Se consumassimo la quantità di sale             il gomasio - un condimento di origine
     consigliata, non ci sarebbero probabilmente     giapponese composto da sesamo e sale,
     problemi. La criticità è rappresentata          in un rapporto che può raggiungere la
     proprio dal fatto che, in generale, ne viene    proporzione 7:1 - può essere utilizzato
     consumato molto di più, addirittura il          proprio come il sale fino da cucina.
     doppio in media. L’OMS (Organizzazione          È una polvere molto saporita, ricca di sali
     Mondiale della Sanità) consiglia al             minerali, solo che di cloruro di sodio ne
     massimo 6 grammi di sale al giorno.             contiene molto meno.
     Purtroppo, i dati italiani rivelano che,
     in realtà, la media di consumo si attesta
     intorno ai 12-15 grammi, anche perché
     sono molti gli alimenti che nascondono
     dosi di sale che ignoriamo. Un eclatante
     esempio sono i cibi processati - tutti quei

44
LIBRERIA
Non solo libri:
serate con gli

                                                          AUDITORIUM
autori, letture
animate per
bambini e
eventi letterari

 CAFFÈ
   BISTROT
           EVENTI

                      Accogliente      Auditorium
                      caffè bistrot    70 posti
                      con le delizie   per mostre,
                      dell’equipe di   convegni ed
                      Tutto Bene       eventi privati

                                       Viuzzo delle Case Nuove
   Eventi                              9, int. 10 - Ponte a Greve
                                       50018 Firenze
gastronomici e
                                       055 8953651
food show con
chef rinomati                          www.opscentro.com
                                       facebook.com/ops.centro
GIUGNO 2021

                 Supplemento a Gola gioconda online.
          Aut. Trib. di Firenze n. 4843 del 18/12/1998.
     © 2014 SICREA SRL, TUTTI I DIRITTI RISERVATI.
                                                            Credits
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                                                            Foto di Luca Managlia
                             Redazione: Gianni Carpini,     Ultima di copertina:
                                                            Freepick @lionday
                        Luca Managlia, Paula Becattini,
                            Maurizio Izzo, Giulio Baroni,   Tutto il materiale pubblicato
                     Giorgio Dracopulos, Giulia Balzoni,    (foto e immagini) sono di proprietà dei
                                        Manuela Zadro       rispettivi autori. L’editore si dichiara
                                                            disponibile a regolare eventuali
                                                            spettanze per quelle immagini
                       Progetto grafico: Paula Becattini    di cui non sia stato possibile
                                  www.golagioconda.it       reperire la fonte.

46
Gola Gioconda
                       Il piacere della tavola
                     con leggerezza e ironia

Un sistema di
comunicazione per
chi ama, produce,
consuma cibo di qualità
Da quindici anni un modo di raccontare
l’enogastronomia con leggerezza e ironia.
Oggi molto più di una rivista, un sistema
di comunicazione integrato che mette
a disposizione un insieme di strumenti
in grado di raggiungere un vasto
e differenziato pubblico.

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                               la rivista on line e il sito
                       Il nostro expo, i cookingshow
                                  e la Bottega di Gola.

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