Avranno ancora voglia di fare i cuochi? - Gola gioconda
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1 I piaceri della tavola in Toscana, GIUGNO in Italia, 2021 nel mondo Avranno ancora voglia di fare i cuochi?
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EDITORIALE di Maurizio Izzo Stoviglie color nostalgia Ci voleva la poesia di Francesco Guccini fronte all’altro. E mi sono sentito di dover per dare un colore e un sentimento alle ringraziare questo, come altri ristoratori, stoviglie. Ho pensato a questo la sera della che hanno resistito, aspettato, giustamente prima a cena al ristorante dopo le chiusure polemizzato per l’esiguità dei ristori, ma imposte dalla pandemia. senza infrangere la legge, senza offendere La telefonata per prenotare, il viaggio, e aggredire. Per natura sono ottimista, ma l’accoglienza del ristoratore e quella tavola sul post pandemia non riesco a esserlo. apparecchiata, con cura, per noi. Sì, il Sono tra quelli che si è illuso che dopo sarà sapore era proprio quello della nostalgia, diverso e quindi migliore, ma credo invece delle cose perse e ora ritrovate, intatte, che appena la domanda tornerà a farsi forse per questo ancora più belle. pressante tutto tornerà come prima. E prima ancora di mangiare ero già E allora, ricordando il piacere di questa contento perchè quello che è mancato di sera, torneremo a dire che la scelta la più in questo anno non è stato solo il sapore facciamo noi. dei piatti ma l’occasione, la convivialità Io la mia lista di “resistenti” a cui dare che sempre (quasi sempre) scaturisce dal fiducia ce l’ho e la condivido volentieri. semplice gesto di sedersi a tavola, uno di La trovate sulle pagine di Gola Gioconda. Gola Gioconda 3
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SOMMARIO 3 EDITORIALE STOVIGLIE COLOR NOSTALGIA 6 LE INTERVISTE DI GOLA OBIETTIVO 40% BIO 12 LE INTERVISTE DI GOLA LA SCUOLA NELL’ANNO DELLA PANDEMIA 16 LE INTERVISTE DI GOLA MA AI BAMBINI COSA PIACE MANGIARE? 21 GOLA CONSIGLIA IL BIOLOGICO COME SCELTA DI VITA 28 GOLA CONSIGLIA FORMAGGI E MIELE. UN ALTRO CHIANTI 34 COSA E DOVE VENDERE ON LINE? FACILE COME COMPRARE 36 GOLA CURIOSA GLI ORTI DI FIRENZE 42 GOLA CURIOSA IL TROPPO SALATO È IL PEGGIOR DIFETTO… Gola Gioconda 5
Obiettivo 40% bio Alberto Bencistà è il presidente di ToscanaBio per la sostenibilità, associazione per la promozione dell’agricoltura biologica e biodinamica L’associazione che presiedi ha iniziato da poco l’attività e in piena pandemia, nonostante questo è in rapida crescita. Quali sono i vostri obiettivi? ToscanaBio per la sostenibilità ha iniziato l’attività dal gennaio 2021, raccogliendo in parte il testimone da Firenze Bio, la manifestazione fieristica che si è svolta nel 2018 e nel 2019 a Firenze e che aveva già in programma la terza edizione nel 2020, rinviata causa covid. I soci di FirenzeBio, ed io in primis come presidente, abbiamo deciso di intraprendere una nuova via ed abbiamo fondato una associazione con caratteristiche completamente diverse anche se coincidente nell’obiettivo primario: la promozione dell’agricoltura biologica e Alberto Bencistà dell’intera filiera biologica e biodinamica. 6
LE INTERVISTE DI GOLA a cura della Redazione Per raggiungere gli scopi sociali ci siamo biologico, organizzazioni sindacali e costituiti in associazione culturale aderente di categoria, rappresentanze di ordini al terzo settore ed abbiamo aderito a professionali e abbiamo stabilito un Federbio, la federazione nazionale più rapporto organico con le istituzioni ad rappresentativa della filiera, diventando iniziare dalla Regione Toscana ed i Comuni FederBio Toscana ed in coerenza con con la cui associazione, ANCI Toscana, gli obiettivi dell’agenda 2030 dell’ONU, ci apprestiamo a firmare un protocollo di abbiamo aderito ad ASVIS (Alleanza per collaborazione. lo sviluppo sostenibile) per sostenere, in una visione olistica ed agroecologica, le La Toscana e il bio. campagne ambientaliste come quelle sui Seppure in crescita, a livello nazionale cambiamenti climatici. contiamo ancora poco, il grosso della I risultati raggiunti in pochi mesi e con produzione viene dalle regioni del sud. tutte le difficoltà della situazione premiano Quale può essere la dimensione e il valore la scelta fatta. Considerando che alla dell’agricoltura biologica in Toscana? nostra associazione si può aderire a titolo Sicuramente possiamo e dobbiamo crescere individuale o collettivo, abbiamo già la e rafforzare la filiera biologica, anche se presenza di aziende leader del mondo partiamo da posizioni già significative: in Gola Gioconda 7
Italia siamo al quinto posto dopo Sicilia, il dato attuale della SAU al 32 % come assai Puglia, Calabria, ed Emilia-Romagna. Ma rilevante perché ci consentirebbe a nostra la vera svolta, da molti definita rivoluzione volta di fare un ulteriore balzo al 40 %, verde, è venuta dalla Commissione europea obiettivo del tutto realistico dal punto di con i programmi Farm To Fork e New vista agronomico se condiviso dalla politica Green Deal, che mettono al centro delle regionale. Riassumendo: politiche strutturali l’agricoltura biologica SAU a biologico entro il 2030 proponendo di aumentare la SAU (superficie Europa dall’8% al 25% agricola utilizzata) a biologico dall’attuale Italia dal 16% al 25% percentuale dell’8% europeo al 25% entro Toscana dal 32% al 40% il 2030. Tenendo conto che l’Italia è al 16% è evidente il grande balzo in avanti che Sempre a proposito di Toscana, l’arrivo la Commissione prevede per l’agricoltura di un assessore di peso come Stefania biologica, Stati e Parlamento permettendo, Saccardi è stato colto come un segnale di come dimostrano le vicende non del tutto forte attenzione verso il settore. positive della proposta di nuova PAC. Qual’è il vostro giudizio su questi primi Tornando alla Toscana occorre sottolineare mesi del suo assessorato? L’assessore regionale all’agricoltura Stefania Saccardi 8
LE INTERVISTE DI GOLA Il nostro giudizio su questi primi mesi sono molte e il primo appuntamento è è sicuramente positivo. Non bisogna il PNRR, del quale occorrerà valutare la dimenticare che le scelte a favore del coerenza rispetto agli impegni assunti biologico erano già state attivate dal rispetto all’economia circolare, alla precedente assessore Remaschi ma le transizione ecologica, alla mobilità aspettative del mondo bio ed ambientalista sostenibile, e più in generale alle riforme sono enormemente cresciute e quindi come quella della giustizia ed il fisco. occorrerà valutare la coerenza toscana con Per quanto riguarda l’agricoltura molto la svolta europea ed i primi provvedimenti ci aspettiamo dal ministro Patuanelli presi dall’assessore Saccardi vanno nella e dal Parlamento per esempio la giusta direzione. rapida approvazione della nuova legge sull’agricoltura biologica. Il governo Draghi è nato sotto il segno Da Patuanelli in particolare ci aspettiamo della discontinuità ma soprattutto che l’Italia sostenga le proposte della all’insegna della conversione ecologica. Commissione europea sul New Green Deal Ci si aspetta molto anche nel campo e condivida la posizione della Commissione dell’agricoltura. nella trattativa in corso con il Parlamento Le aspettative suscitate dal governo Draghi Europeo sulla PAC. Gola Gioconda 9
A che punto è la battaglia contro il Alimentare) ci informa che nel 2019 un glifosato? gruppo di aziende denominato “gruppo per L’uso del glifosato è ammesso nell’UE il rinnovo del glifosato” ha formalmente fino al 15 dicembre 2022 dopo che la presentato domanda di rinnovo Commissione europea aveva approvato dell’approvazione oltre il 2022. Le meritorie nel 2017 una proroga quinquennale. Nel iniziative della Regione Calabria e Toscana frattempo la Bayer è stata condannata negli che hanno vietato l’uso del glifosato nelle Stati Uniti ad un risarcimento milionario misure del PSR (Programmi di Sviluppo riconoscendo nell’esposizione prolungata al Rurale) in attesa del divieto totale del glifosato la causa del linfoma non Hodgkin dicembre 2022 rischiano di essere rimesse in di cui si è ammalato Edwin Hardeman, discussione da una nuova decisione europea, agricoltore californiano. Sempre in America rispetto alla quale occorrerà vigilare e se la Bayer ha impegnato 9,6 miliardi di necessario ricreare un forte movimento dollari per risolvere 125.000 richieste di antiglifosato e pesticidi in generale. risarcimenti. Siamo dunque al capitolo finale per il glifosato? Non sembra perche Infine un passaggio sul tema delle mense. l’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza La bocciatura della legge regionale che 10
LE INTERVISTE DI GOLA premiava il concetto di filiera corta è apposito bando in collaborazione con Food sembrato un passo indietro. Come lo Insider, l’osservatorio nazionale sulle mense giudicate e che giudizio date sulla gestione scolastiche che ogni anni stila una classifica da parte delle pubbliche amministrazioni nella quale Qualità e Servizi è entrata nella toscane delle mense scolastiche? top ten, ma il Comune di Firenze si trova al Sul tema delle mense scolastiche la Regione 18° posto. Toscana ed i Comuni toscani non sono Per quanto riguarda la sentenza con la certo all’avanguardia anche se si segnalano, quale la Corte Costituzionale ha bocciato la a macchia di leopardo, isole di eccellenza legge, mi associo al commento dell’assessore come quella rappresentata dai Comuni Saccardi: della Piana fiorentina (Sesto Fiorentino, «Non ci arrenderemo e presenteremo una Campi Bisenzio, Signa, Calenzano e nuova proposta di legge, seppur tenendo Carmignano) che hanno affidato la gestione conto delle indicazioni della Corte. Portare ad una società pubblica da loro costituita, avanti la politica della qualità, soprattutto Qualità e Servizi, il Comune di Terranuova quando si parla della mensa dei bambini (o Bracciolini o l’iniziativa della Fondazione degli anziani e delle persone fragili aggiungo MPS che insieme ad ANCI Toscana io), dove il cibo diventa cultura e conoscenza supportano i Comuni virtuosi con un del proprio territorio, è un dovere.» Gola Gioconda 11
La scuola nell’anno della pandemia Rosario Caruana è docente di ristorazione all’Istituto Giorgio Vasari di Figline Valdarno Professore dall’inizio della pandemia scaglionamenti per classi, anche le attività siete riusciti a fare lezione e in particolare di laboratorio. Per i laboratori inizialmente laboratorio? Se sì, più o meno quante volte una volta ogni due settimane rispettando rispetto al programma normale? la percentuale di presenza, per poi andare L’inizio della pandemia per il contesto a regime sempre ridotto di una volta scolastico è stato un momento settimana per quelle classi dove erano particolarmente difficile. previste due volte le esercitazioni. Ci siamo ritrovati tutti a casa nella totale impreparazione di come affrontare una Le attività di stage si sono completamente situazione senza precedenti e quindi grazie interrotte? allo spirito di iniziativa e a quel poco che la Le attività di stage e simili nel primo anno scuola in questi ultimi anni sulla didattica a inevitabilmente sono state interrotte, mentre distanza è riuscita a fare. per questo fine anno scolastico, anche se Abbiamo immediatamente attivato un in forma scaglionata, si stanno attuando in collegamento su piattaforma teams e parte, dando priorità alle classi che più ne registrato tutti gli alunni e insegnanti hanno risentito lo scorso anno. compreso i genitori dei nostri ragazzi. Quindi inevitabilmente ci siamo attivati In base alla sua esperienza quanto hanno con le lezioni a distanza, ovviamente perso questi ragazzi dal punto di vista teoriche mentre rispettando mano mano dell’apprendimento e dell’esperienza in le direttive di legge abbiamo attivato, con quest’anno? 12
LE INTERVISTE DI GOLA a cura della Redazione Gola Gioconda 13
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LE INTERVISTE DI GOLA Certamente la presenza non può essere L’incertezza in cui versa ora il settore sostituita perché non vuol dire solo della ristorazione avrà effetti negativi sul rapporto didattico puramente scolastico futuro delle scelte dei ragazzi, ci saranno ma anche quello emozionale, che per in futuro meno iscritti agli alberghieri? alcuni aspetti risulta ancor più educativo. L’incertezza del comparto della Molto si è perso, poco si è guadagnato ristorazione inevitabilmente produrrà alla fine speriamo che questo momento un calo delle iscrizioni per quest’anno possa essere per i nostri ragazzi inserito e quindi un minor numero di alunni in quelle esperienze formative che aiutano per l’anno prossimo, ma ciò non a crescere e a diventare migliori alunni o significa che questo comparto non sia meglio dire migliori cittadini. desiderato dai giovani. Gola Gioconda 15
Ma ai bambini cosa piace mangiare? Francesco come hai cominciato? Francesco Dini è il direttore Ho cominciato lavorando nella ristorazione operativo di Qualità & Servizi, e per essere più presente in famiglia ho l’azienda pubblica che gestisce deciso di entrare nella ristorazione collettiva. i servizi di ristorazione Il primo impiego è stato come cuoco scolastica dei comuni di Sesto nei cantieri della TAV in Mugello con la Fiorentino, Campi Bisenzio, cooperativa Eudania. In Eudania dove ho Signa, Calenzano e Carmignano. avuto modo ti lavorare in tutti i settori della ristorazione collettiva e di sperimentare Ma Francesco è soprattutto un tecniche innovative come sottovuoto e cuoco a capo di una squadra che atmosfera protettiva lente cotture, vaso sforna novemila pasti al giorno cotture. La mia curiosità in seguito mi ha ai clienti che di solito sono fatto cambiare casacca per avere opportunità considerati i più difficili per i di crescita sempre maggiori, sono passato ristoranti. con CIR FOOD dove per la dimensione internazionale poteva offrirmi orizzonti più vasti. Ho avuto la fortuna di lavorare era possibile fare espresso per ogni turno di in 8 paesi diversi distribuiti in 3 continenti, presenza a mensa). viaggio bellissimo che mi arricchito sia In seguito ho avviato progetti di ristorazione professionalmente che culturalmente e dal scolastica sempre per CIR in centro e sud punto di vista umano. Italia arrivando a sviluppare perfino progetti La mia esperienza di ristorazione scolastica di ristorazione scolastica nei Balcani e nasce grazie a CIR FOOD a Firenze dove Vietnam. Stanco di viaggiare sono tornato facemmo un format allora rivoluzionario in patria e dal giugno 2017 sono approdato basato sul cibo biologico e la preparazione in Qualità & Servizi , dove ho ritrovato un espressa (si cuoceva la pasta e tutto quello che amico e maestro Antonio Ciappi, per essere uno dei componenti del cambiamento basato sui principi di Slow Food “Buono, Pulito e Giusto”. 16
LE INTERVISTE DI GOLA di Maurizio Izzo Cosa significa cucinare per i bambini? cambia, anche verdure come il cavolo fiore Cucinare per i bambini significa trasmettere e i cardi se presentati sotto forma di purè esperienza, tradizione e un cibo buono e riscuotono un certo successo come altro sano a coloro che domani saranno il futuro esempio il pinzimonio di verdure servito del pianeta aiutandoli a diventare cittadini all’interno del bicchierino riscuote un ottimo consapevoli che con il buon cibo si vive successo. La strada però per migliorare bene, in salute e si salva il pianeta, cosa che questo punto passa solo da un lavoro di oltre con la nostra proposta gastronomica e educazione alimentare, visite ai produttori il lavoro quotidiano, in aggiunta al contatto laboratori momenti di condivisione diretto con i ragazzi, cerchiamo di fare tutti i gastronomica in due parole giorni. “la comunità del cibo”. È vero che i bambini non apprezzano i cibi Un piatto che è stato una sorpresa e un più salutari (verdure, frutta, pesce…)? ingrediente che proprio non sfonda? Che i bambini non apprezzino i cibi salutari Un piatto che è stato una sorpresa e che è vero in parte. Ti faccio alcuni esempi il adesso è un cult della nostra proposta è stato pesce se presentato come filetto cotto al il pesto di cavolo nero, un altro esempio il forno ha scarso gradimento, sotto forma di sugo di cefalo di Orbetello. polpetta con aggiunta di miglio e fritto viene Rimangono molto indietro nel gradimento gradito, gli spinaci consumati conditi o saltati le verdure in foglia e alcuni pesci comunque riscontrano poco gradimento se prepari una siamo costantemente concentrati per salsa a base di spinaci invece il gradimento migliorare la situazione. Gola Gioconda 17
LE INTERVISTE DI GOLA Avete un’utenza decisamente multietnica, è che speriamo si possa ripetere, perché non difficile accontentare tutti? dobbiamo mai dimenticare che il cibo è arma Poter lavorare con un’utenza multietnica potentissima per abbatte le barriere. è un’opportunità straordinaria, noi di Qualità & Servizi crediamo fermamente nel Da poco fate parte dell’alleanza dei cuochi valore della biodiversità e questo ci gratifica di Slow Food, che significato ha? immensamente, quello che riscontriamo Essere stati accettati nella alleanza dei cuochi e che in fondo i piatti della cucina Slow Food significa essere membri di una mediterranea hanno un gusto senza frontiere comunità di cui noi condividiamo il progetto e quindi sono graditi a tutte le etnie presenti di una ristorazione fatta di tradizione, prodotti nella nostra comunità. Questo sicuramente del territorio, dei contadini che li producono ci semplifica la vita, un obbiettivo che ci e di un modo diverso di consumare il cibo. siamo posti e che è stato interrotto dal Ma soprattutto è il riconoscimento che anche COVID è proporre piatti tipici delle varie una mensa può avere un ruolo importante nel etnie presenti a mensa cucinati assieme a raggiungere il fine che ci accomuna. cuochi o esponenti delle varie comunità. E poi non è per niente secondario il fatto Una prima esperienza fatta con la comunità di poterci confrontare con dei grandissimi cinese ha prodotto una giornata memorabile professionisti della ristorazione “Buona Pulita e Giusta” che ci arricchirà professionalmente e ci aiuterà a migliorarci costantemente nella nostra azione. 18
di buono c’è il forteto. Mugello, dove la cooperativa agricola ha le sue radici. Fresca come il latte dei suoi formaggi, a iniziare dal Pecorino Toscano DOP, famoso in tutto il mondo. Genuina come la passione carni chianine, dalla serra alla bottega di fattoria. E da oggi anche comoda, perché puoi ordinare le specialità del Forteto direttamente online su www.forteto.it. WWW.FORTETO.IT FORMAGGI | AGRITURISMO | CARNI CHIANINE | SERRA | BOTTEGA DI FATTORIA | VISITE GUIDATE | DEGUSTAZIONI
Sulle colline di San Gimignano da generazioni si lavora nel rispetto della terra. I giovani portano novità nella tradizione. 20
GOLA CONSIGLIA di Manuela Zadro Il biologico come scelta di vita Gola Gioconda 21
La Fattoria Poggio Alloro è I Fioroni oggi sono alla quarta generazione un’azienda agricola con una di fattori di Poggio Alloro. Se nel corso degli vocazione al biologico che viene anni e con l’ingresso dei giovani nell’azienda da lontano. Si può dire che questa tante innovazioni sono state introdotte, vocazione fa parte del patrimonio quello che non è mai stato sciolto è il legame genetico della famiglia Fioroni, con la tradizione di famiglia: una agricoltura prima mezzadri nelle Marche, poi rispettosa della terra e una antica saggezza dagli anni Cinquanta mezzadri in rurale. Toscana, nelle terre che guardano “Quando negli anni Novanta siamo passati alle torri di San Gimignano. da un’agricoltura a lotta guidata, dove cioè i trattamenti venivano fatti solo nei casi di reale necessità, a un’agricoltura biologica 22
GOLA CONSIGLIA certificata, non è stata una scelta dettata il loro lavoro di mezzadri nel senese fino al dal marketing, ma dal semplice fatto che i 1972, anno in cui, dopo enormi sacrifici, nostri padri, i tre fratelli che avevano fondato acquistarono la proprietà di Poggio Alloro e Poggio Alloro, facevano proprio così: non ristrutturarono la casa principale come loro usavano nemmeno i trattori e praticavano abitazione. un’agricoltura rurale, senza macchinari né “All’inizio attorno alla agricoltura biologica prodotti chimici. Per noi è stato un ritorno e non c’era una unanimità di consensi: c’era chi alle origini” racconta Sarah Fioroni, che oggi la criticava perché i prodotti erano troppo gestisce l’azienda insieme ai fratelli. cari o perché non la si riteneva davvero I tre fratelli Fioroni (Umberto, Amico, efficace. Noi abbiamo avuto fiducia in quello e Bernardo) erano esperti agricoltori e che ci avevano insegnato i nostri nonni e allevatori da generazioni, e continuarono padri. Gola Gioconda 23
Tra l’altro, posso testimoniare che fin dai cucina dell’agriturismo. Sarah non dimentica primi anni il controllo sul biologico è stato mai di ricordare la fatica e il lavoro duro con davvero severo in tutte le aziende, e più i quali i nonni, i padri e le loro mogli sono recentemente, anche durante la quarantena riusciti a dare un’anima a Poggio Alloro. imposta dal Covid, il controllo sui prodotti, Oggi le coltivazioni principali di Poggio sul suolo e sulle piante non si è mai Alloro sono vino e olio. Su 104 ettari interrotto”. complessivi, 36 sono destinati alla vigna, il Oggi Poggio Alloro è un’azienda agricola vino viene venduto sul mercato nazionale stimata, un allevamento di chianine e un ma anche nel Nord America, in Giappone, agriturismo che dal 1991 offre un pieno in Australia e in alcuni paesi d’Europa. Poi ci contatto con la natura e con gli animali, sono le 3 mila piante di ulivi, che producono oltre alla possibilità di degustare piatti tipici un olio extravergine di oliva destinato preparati con prodotti della fattoria. C’è anche prevalentemente al mercato nazionale. una piscina con una vista stupenda, dalla Tutto ovviamente bio certificato. Ma tra le quale sembra si possano toccare le torri di produzioni ci sono anche i cereali come il San Gimignano. grano duro e il farro, con il quale viene anche Sarah, che ci racconta la storia della famiglia, prodotta una linea di pasta che si vende in è figlia di Amico, uno dei tre fratelli fattoria, e una piccola produzione di zafferano fondatori, e che oggi a quasi 86 anni non di circa 800-900 grammi l’anno. rinuncia a coltivare la terra dedicandosi Anche se non sono le produzioni principali, all’orto: è lui che rifornisce di verdure bio la hanno fortemente contribuito a tenere botta 24
GOLA CONSIGLIA durante il lockdown dovuto al Covid. “Lo scorso ottobre, in piena zona rossa e con l’attività dell’agriturismo chiusa, ci siamo messi tutti quanti a raccogliere lo zafferano sotto la pioggia, con lo stesso spirito che ci ha unito nei tempi migliori - dice Sarah -. È quello che ci hanno insegnato in famiglia con il loro esempio: il lavoro non si ferma mai”. Infine completano l’attività di Poggio Alloro il miele delle arnie collocate nel nostro bosco, gli alberi da frutto, e gli animali di bassa corte. La pandemia è stata un duro banco di prova. “In agricoltura gli investimenti sono sempre ingenti, quindi stare fermi è stato, per la La piccola produzione nostra economia, davvero pesante - spiega di zafferano raccoglie circa Sarah - Ad esempio, per la prima volta nella 800-900 grammi l’anno. nostra storia, abbiamo visto l’agricoltura Gola Gioconda 25
GOLA CONSIGLIA Sarah Fiorini trainare l’agriturismo, quando invece di solito mezzanotte all’alba - ricorda Sarah -. era il contrario”. È una cosa che in Francia e in Spagna fanno Tra le difficoltà che i Fioroni stanno da tempo perché si sono attrezzati, ma affrontando, ci sono anche gli effetti noi con la nostra economia a conduzione devastanti del cambiamento climatico, che si familiare non possiamo permetterci fanno sentire. La gelata dello scorso aprile ha investimenti di questo tipo. bruciato molte gemme nelle vigne. “Siamo È però vero che la scelta di fare una passati da 25 gradi a febbraio a meno 6-7 agricoltura biologica in questo un po’ ci gradi in una notte di aprile. Tutte le gemme aiuta. La rotazione delle terre, il rispetto della vite erano già aperte e abbiamo fatto della stagionalità, il rifiuto di ricorrere a uno un tentativo disperato per salvarle: siamo sfruttamento intensivo, sono elementi che andati nella parte bassa della vigna, quella più consentono alla agricoltura bio di avere una esposta al gelo, e abbiamo acceso i fuochi da maggiore capacità di rigenerarsi e di ritrovare un proprio equilibrio anche nelle situazioni più traumatiche. Purtroppo però a volte nemmeno la natura può fare miracoli”. 26
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Formaggi e miele. Un altro Chianti 28
GOLA CONSIGLIA di Maurizio izzo Apicorno, piccola realtà aziendale all’insegna della diversificazione e del rispetto per la natura e gli animali. Un sogno che diventa realtà, quello di Marta che cinque anni fa insieme all’amico Pietro decide di dare nuova vita a un piccolo appezzamento di terra di proprietà del padre. Siamo nel Chianti circondati da viti e olivi ma Marta pensa a altro. Formaggi di capra e miele. Saranno questi i primi obiettivi di un progetto che sarà ammesso a un finanziamento regionale e con cui costruiranno la stalla per le prime capre camosciate delle Alpi. La stalla è già troppo piccola per il gregge in continua crescita e oggi gli alveari sono diventati settanta sparsi in tutto il Chianti. È la realtà dell’azienda agricola Apicorno a Tavarnelle Val di Pesa. “Qui, dice Marta Buondonno, nella terra dei grandi vini e dell’olio di assoluta eccellenza è difficile trovare della verdura biologica, nessuno fa più allevamento e anche trovare formaggi è difficile. Per questo abbiamo pensato a un azienda, piccola, ma che puntasse alla diversificazione”. Gola Gioconda 29
E di cose da quel giorno in cui decise di non seguire le orme del padre, che ovviamente produce vino, Marta ne ha fatte. L’ultima idea è l’agricampeggio. «Volevo offrire un opportunità per chi cerca qualcosa di diverso dagli agriturismo di lusso e preferisce una vacanza a contatto con la natura. Offriamo le piazzole per i camper e i van nella parte più alta dei nostri terreni, con una vista magnifica. E poi ci siamo noi con il nostro lavoro, i nostri prodotti e i nostri animali». Aperto nell’anno nero della pandemia il piccolo campeggio ha subito avuto successo e ora all’Apicorno si aspettano una stagione da tutto esaurito. L'agricampeggio offre un opportunità a chi cerca qualcosa di diverso dagli agriturismo di lusso e preferisce una vacanza a contatto con la natura 30
GOLA CONSIGLIA «Nella gestione dell’allevamento - racconta Marta - ci ispiriamo a pratiche agroecologiche, che cercano di conciliare la presenza di animali sul territorio con la conservazione della fertilità dei suoli. Anche per questo, teniamo molto al benessere dei nostri animali e cerchiamo di rispettare il più possibile le loro attitudini naturali sia per quanto riguarda l’alimentazione che la loro etologia in generale». L’alimentazione delle capre è basata sul pascolo, il modo migliore per sfruttare al meglio le risorse naturali del territorio, garantire la loro salute e per avere un latte Il latte prodotto dalle capre di ricco e saporito. I capretti, che ogni anno Apicorno viene trasformato in un nascono alla fine dell’inverno, vengono piccolo caseificio aziendale, dove si lasciati con la madre per i primi due mesi di producono formaggi di varie tipologie. vita, in modo da permettere loro di nutrirsi Il latte è lavorato a crudo, senza del latte materno e di instaurare così un alcun tipo di trattamento termico, in rapporto con lei, quasi sempre negato negli modo da preservare al massimo le allevamenti intensivi. proprietà nutritive e le caratteristiche «Facciamo questo, nonostante comporti organolettiche della materia prima. per noi una certa “perdita” di latte, poichè Producono formaggi sia freschi nel nostro lavoro non siamo guidati che affinati. Partecipano ai mercati esclusivamente da considerazioni di locali, ai gruppi di acquisto e vendono direttamente in azienda a Tavarnelle carattere economico, ma anche dall’amore Val di Pesa, loc. Valle. nei confronti di questi animali con cui Per ulteriori informazioni: condividiamo le nostre vite». www.apicorno.com Gola Gioconda 31
GOLA CONSIGLIA Anche nell’apicoltura qui sono guidati da un principio etico. “Fin dall’inizio abbiamo scelto di praticare un’apicoltura sedentaria, mantenendo i nostri alveari in postazioni tutte collocate entro una ventina di chilometri da casa, in un territorio sufficientemente diversificato da poter produrre mieli differenti anche nel corso dello stesso momento della stagione, ma abbastanza simili perchè le nostre api si sentano sempre a casa se dobbiamo spostare una colonia da un apiario a un altro”. La pratica del nomadismo infatti, benchè permetta all’apicoltore di presentare sul proprio banco al mercato molte diverse varietà di miele, non solo implica un notevole utilizzo di carburante, e quindi grande emissione di gas serra, ma è anche estremamente stressante per le api, costrette come sono a convivere periodicamente in un intenso sovraffollamento in aree ristrette, e a raccogliere più volte la stessa fioritura, “inseguendola” dalla pianura alla montagna. 32
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Vendere on line? Facile come comprare A colloquo con La pandemia ha dato un’incredibile spinta al commercio on line. Ora che si va Giovanni Cianferoni founder verso le riaperture cosa succederà? della startup Vudoo È un abitudine consolidata o è stata solo un’esperienza emergenziale? R. Tutto il comparto e-commerce ha giovato dell’emergenza covid anche se questo trend era già iniziato molto prima. Alcune aziende hanno aumentato il loro fatturato on-line anche del 30%, una bolla che si sta sgonfiando ma che si stabilizzerà sopra i livelli precedenti. 34
COSA E DOVE a cura della Redazione L’abitudine delle persone a fare acquisti semplice foto: questo ha permesso on-line rimarrà, specie in quelle categorie l’ingresso in questo mercato anche (anziani, persone poco informatizzate…) ai commercianti che non avevano che hanno scoperto la comodità di dimestichezza con le pratiche digitali. fare acquisti tramite internet. Il vero Se a questo aggiungi che Vudoo viene cambiamento però la pandemia l’ha offerto a tutti gratuitamente, si capisce provocato nelle aziende: quelle che fino il perché del grande successo che stiamo ad adesso erano scettiche nell’affrontare ottenendo. Noi guadagnamo dai servizi il commercio elettronico, adesso fanno a opzionali che offriamo al cliente come le gara per avere uno shop on-line. Questo spedizioni, la gestione degli incassi o la aumenterà sicuramente il fatturato delle personalizzazione grafica dei siti. vendite su internet. Vudoo è stata nominata come migliore startup, vincendo il primo premio Il cibo, in Italia soprattutto, ha fatto più dell’incubatore della Camera di commercia fatica a imporsi nelle vendite on line. A di Firenze, il Murate Idea Park. parte il vino per il resto c’è ancora una certa resistenza. Come si risolve? Quante aziende hanno aderito per ora? Nella nostra esperienza tutto il settore Alcune centinaia hanno già aderito al del food è andato bene, specie durante progetto. La facilità con cui si apre la il lockdown. Soprattutto i prodotti propria vetrina ha sicuramente contribuito. consumabili come il caffè che hanno avuto Provate anche voi all’indirizzo www. un grande incremento di vendite. Questo vudoo.it/startup è dovuto in parte dalle nuove tariffe di spedizione che, abbassandosi, hanno Infine che consiglio ti senti di dare a chi permesso di spedire gli ordini a prezzi si affaccia ora al mercato on line? molto vantaggiosi, in molti casi, gratis. Di avere pazienza. La costruzione di uno shop on-line non si discosta molto Siete i promotori di una piattaforma di da quella di un comune negozio fisico. vendita on line. Vendere è facile come Occorre creare il proprio catalogo ponendo acquistare dite, come è possibile? attenzione all’offerta commerciale, e poi La nostra startup Vudoo si è concentrata portarci i clienti. Google dice che per fare sulla semplificazione dei processi per la una vendita occorre che almeno 100 utenti vendita online, specialmente su quello visitino il negozio. Per questo abbiamo più complicato che è l’acquisizione del creato un’apposita applicazione che prodotto. Con Vudoo si può vendere i abbiamo chiamato “Storie di Web”, ma di propri prodotti online scattando una questo ne parleremo la prossima volta. Gola Gioconda 35
Gli orti di Firenze Viaggio sulle colline scandiccesi, tra vino olio e un maiale dal “collare” bianco 36
GOLA CURIOSA di Gianni Carpini Da queste parti le chiamano semplicemente pianura fiorentina, il Chianti e la Val di fattorie. L’espressione “aziende agricole” Pesa. Qui l’incidenza delle coltivazioni non rispecchia a pieno lo spirito di chi biologiche è maggiore rispetto ai comuni lavora campi, vigneti e oliveti sulle colline limitrofi, si produce olio IGP toscano e un scandiccesi: 300 realtà rurali, in gran parte buon vino rosso esportato in tutto il mondo. piccole e a conduzione familiare. «Vigne, oliveti, realtà agricole e turistiche, Molte hanno ancora casa in antiche cascine, borghi meravigliosi ed eccellenze a dimostrazione del sottile filo rosso che architettoniche: queste sono le nostre lega le moderne “imprese” alle tradizioni colline, le prime a sud di Firenze, tutte da contadine di un tempo. Scandicci è famosa scoprire e saper apprezzare», dice il sindaco per il distretto manifatturiero e della moda Sandro Fallani. che si muove nella piana, ma i due terzi del L’oro verde dei colli scandiccesi va a ruba territorio, quello alle spalle della città, è soprattutto all’estero, perché la produzione rappresentato da colline. di olio toscano non riesce a compensare Un gioiello naturale incastonato tra la l’altissima richiesta da parte del mercato. Fattoria San Michele a Torri Gola Gioconda 37
Scandicci, la raccolta delle olive 38
GOLA CURIOSA Contadini urbani Il segreto del successo sta in un delicato La campagna prende una piccola rivincita equilibrio, spiega Giampiero Cresti, direttore sul cemento e inizia a colonizzare la città degli Olivicoltori Toscani Associati, con gli orti urbani. I primi 29 piccoli appez- cooperativa che ha il suo frantoio sulla zamenti sono nati l’anno scorso ai piedi strada che dal confine comunale porta delle colline, tra i condomini di Vingone, nel a Cerbaia: «Ottanta varietà autoctone, giardino di via Massaccio, grazie al con- identificate geneticamente, combinate tributo del progetto regionale “Centomila con le condizioni territoriali, il clima e orti in Toscana”. A gestirli famiglie, giovani il suolo consentono di avere un prodotto e over 65, a cui sono stati affidati dal Co- unico». Circa 800 soci, 400 mila chili di mune, grazie al coordinamento della Rete olio prodotti ogni anno, un’agriosteria nata Semi Rurali. «Questa esperienza – racconta di recente accanto allo stabilimento per un Riccardo Bocci, direttore tecnico della Rete condimento “a chilometro zero” sono gli - ci sta mostrando l’interesse dei cittadini ingredienti di questo frantoio d’eccellenza per l’orticoltura familiare, soprattutto in un che recupera addirittura i noccioli di momento particolare come quello dell’e- oliva per creare pellet da destinare al mergenza Covid. Stiamo riscoprendo degli riscaldamento. «È impossibile immaginare spazi dimenticati che potrebbero ridiventa- re attuali dentro la società». Gola Gioconda 39
GOLA CURIOSA Scandicci, la raccolta delle olive le nostre colline senza le macchie di colore brado la cinta senese, l’antica e pregiata dell’olivo, sarebbe un’altra Toscana – fa razza di maiali dal collare bianco, che è notare Cresti – questa coltivazione svolge un possibile vedere grazie a visite guidate, ruolo importante per la conservazione del organizzate accanto ai classici wine tasting, territorio, riducendo l’erosione del suolo a ai tour in cantina e ai picnic nella tenuta. causa delle piogge». Appuntamenti che fino a poco tempo fa A pochi chilometri di distanza, lavorano i erano una prerogativa dei turisti stranieri, pionieri del biologico. Nella Fattoria di San ma che ora stanno attraendo sempre più Michele a Torri, nei pressi della frazione viaggiatori della porta accanto. «Anche i omonima, il bio è stato introdotto fin dal fiorentini, che prima di questa pandemia 1993. Un primato di cui è fiero il direttore erano abituati a spostarsi centinaia di dell’azienda agricola, Leonardo Francalanci. chilometri nel weekend, stanno scoprendo «Seguendo metodi di coltivazione sostenibili un modo alternativo di fare attività facciamo un bene ai nostri prodotti e a interessanti restando a pochi chilometri tutto il territorio», dice. Oggi gli ettari da casa», osserva Francalanci. L’emergenza coltivati sono 600, divisi tra campi di sanitaria ci ha insegnato a non dare per cereali, boschi, oliveti, vigneti per un ottimo scontato ciò che abbiamo vicino, a partire Chianti Colli Fiorentini. Proprio all’ombra dal nostro tesoro verde, sempre accessibile: di alberi secolari viene allevata allo stato natura, agricoltura e buon cibo. 40
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Il troppo salato è il peggior difetto… …delle vivande, cita Pellegrino Artusi in La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene, 1891. Ma il sale fa davvero male? Una cosa è certa, troppo sale copre Il sale divenne un bene di prima necessità: l’autentico sapore dei cibi. Spesso si sente poteva venire estratto in forma solida dai dire che il sale fa male e che andrebbe depositi di salgemma o ricavato attraverso la evitato. Ma facciamo un passo indietro. cristallizzazione di acqua salata. L’uso del sale ha origini antichissime: nel Negli ultimi due secoli molti studi si Neolitico, circa 10.000 anni fa, la nascita sono concentrati sulle proprietà del dell’agricoltura modificò drasticamente lo sale, dimostrando come questo rivesta stile di vita dell’uomo. L’ampio consumo di un’importanza cruciale per la salute cereali coltivati (poveri di sale) e la necessità dell’essere umano. I suoi effetti sono di conservare a lungo, mediante salatura, correlati alla presenza della molecola di le derrate alimentari deperibili (carne e sodio. Vediamo quali: pesce), cambiò il tipo di alimentazione • Stimola processi fisiologici importanti per umana e rese necessario l’utilizzo del l’organismo. In particolare interviene nella cloruro di sodio. Solo in epoche successive trasmissione degli impulsi nervosi, ma si determinò quel cambiamento del “gusto” regola anche la pressione e lo scambio di che lo rese indispensabile come “sapore” liquidi nel corpo. e lo introdusse nella preparazione e nella • Aiuta a mantenere i fisiologici meccanismi cottura dei cibi. osmotici cellulari e tissutali. 42
GOLA CURIOSA a cura di Paula Becattini Pietanza troppo salata? Come rimediare A volte capita che, senza volere, esageriamo con il sale nella preparzione di una pietanza. Per salvare la ricetta, oltre ad aumentare le dosi se ancora siamo in tempo, o a servire la preparazione abbinandola a un ingredien- te che contenga molto amido, esistono altri metodi. 1. Aggiungere un po’ d’acqua Se state preparando delle verdure o della carne cotta al vapore, basta aggiungere ac- qua in cottura fino a quando non sarà rag- giunto il giusto punto di sapidità. 2. Aggiungere una patata cruda In alcune ricette (come ad es. zuppe, bro- di, passati e nelle ricette in casseruola), un trucco per togliere sapidità è aggiungere una patata cruda. Lavatela, pelatela, taglia- tela a fettine e mischiatela alla pietanza: la- sciatela in immersione fino a che i pezzet- ti della patata non saranno trasparenti e il sale assorbito. 3. Aggiungere un po’ di zucchero Sempre per zuppe, salse e pietanze liquide, un rimedio alternativo è mettere una zollet- ta su un cucchiaino e lasciarla in ammollo nel piatto. Lo zucchero non deve mai arri- vare a mescolarsi completamente con la zuppa, dunque bastano pochi secondi di immersione. 4. Usare una crosta di pane Se avete un pezzo di pane raffermo, potete usarlo per aggiustare di sale le ricette: im- mergetelo nella pentola fino a che non avrà assorbito il sale in eccesso. 5. Mischiare con succo di limone e frutta In caso di spezzatini o zuppe di verdure, due validi rimedi sono il succo di limone e la frut- ta, specialmente la mela verde. Aggiungete un cucchiaio di succo e una fettina di mela durante la cottura per qualche minuto, fino a che la ricetta ha raggiunto la giusta sapidità. 6. Aggiustare con un po’ di panna o latte In caso di ragù alla bolognese o sugo alla norma, aggiungete due cucchiai di panna da cucina o di soia, che ha un sapore più de- licato. Mescolate bene e assaggiate. Anche un po’ di latte può essere d’aiuto. Gola Gioconda 43
GOLA CURIOSA • Previene la stitichezza. Il marino, in cibi di origine industriale, confezionati, che particolare, ha un effetto lassativo. hanno una data di scadenza molto protratta • Aiuta a liberare le vie respiratorie. nel tempo -, molto ricchi di sale e nitrati. Chi ha problemi del genere può avere Il LARN (Revisione dei Livelli di dei benefici sia dai suffumigi fatti con il Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed sale, sia recandosi in una zona di mare energia per la popolazione italiana) abbassa respirando l’aria ricca di iodio. questa soglia addirittura a 3,75 grammi Tuttavia, se utilizzato in eccesso, ha delle (equivalente a 1,5 grammi di sodio). contrindicazioni. Un elevato consumo può Anche se la tendenza verso il salato è innata portare a sviluppare: nell’uomo perché fonte di sali minerali, • Ipertensione arteriosa. fondamentali per la sopravvivenza, • Diversi disturbi cardiovascolari, come possiamo però ridurre gradualmente malattie del cuore, dei vasi sanguigni l’aggiunta di sale nelle pietanze, abituando il e dei reni, sia per il legame con nostro gusto al nuovo sapore, più autentico l’aumento della pressione arteriosa che e naturale, dei cibi. Per rendere i piatti più indipendentemente da questa. saporiti e gustosi ci sono tante possibilità, • Ritenzione idrica, aumentando così i come sfruttare erbe aromatiche, aglio e problemi di cellulite. spezie; ma anche aceto e succo di limone • Una maggiore incidenza di tumori dello o di agrumi sono utili per preparare stomaco, a maggiori perdite urinarie di le marinate che insaporiscono carne e calcio e, quindi, a un maggiore rischio di pesce prima della cottura. Se poi si vuole osteoporosi. mantenere le proprie abitudini in cucina, Se consumassimo la quantità di sale il gomasio - un condimento di origine consigliata, non ci sarebbero probabilmente giapponese composto da sesamo e sale, problemi. La criticità è rappresentata in un rapporto che può raggiungere la proprio dal fatto che, in generale, ne viene proporzione 7:1 - può essere utilizzato consumato molto di più, addirittura il proprio come il sale fino da cucina. doppio in media. L’OMS (Organizzazione È una polvere molto saporita, ricca di sali Mondiale della Sanità) consiglia al minerali, solo che di cloruro di sodio ne massimo 6 grammi di sale al giorno. contiene molto meno. Purtroppo, i dati italiani rivelano che, in realtà, la media di consumo si attesta intorno ai 12-15 grammi, anche perché sono molti gli alimenti che nascondono dosi di sale che ignoriamo. Un eclatante esempio sono i cibi processati - tutti quei 44
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GIUGNO 2021 Supplemento a Gola gioconda online. Aut. Trib. di Firenze n. 4843 del 18/12/1998. © 2014 SICREA SRL, TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Credits DIRETTORE RESPONSABILE: MAURIZIO IZZO Prima di copertina: Foto di Luca Managlia Redazione: Gianni Carpini, Ultima di copertina: Freepick @lionday Luca Managlia, Paula Becattini, Maurizio Izzo, Giulio Baroni, Tutto il materiale pubblicato Giorgio Dracopulos, Giulia Balzoni, (foto e immagini) sono di proprietà dei Manuela Zadro rispettivi autori. L’editore si dichiara disponibile a regolare eventuali spettanze per quelle immagini Progetto grafico: Paula Becattini di cui non sia stato possibile www.golagioconda.it reperire la fonte. 46
Gola Gioconda Il piacere della tavola con leggerezza e ironia Un sistema di comunicazione per chi ama, produce, consuma cibo di qualità Da quindici anni un modo di raccontare l’enogastronomia con leggerezza e ironia. Oggi molto più di una rivista, un sistema di comunicazione integrato che mette a disposizione un insieme di strumenti in grado di raggiungere un vasto e differenziato pubblico. www.golagioconda.it la rivista on line e il sito Il nostro expo, i cookingshow e la Bottega di Gola. @golagiocondait @golagioconda1 Gola Gioconda è un marchio
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