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La fiction su Chiara Lubich diventa un racconto CITTA’ NUOVA EDITRICE Andrea Gagliarducci CHIARA LUBICH. L’amore vince tutto. La fiction su Chiara Lubich diventa un racconto. IN LIBRERIA dopo il 3 gennaio Durante gli anni della Seconda Guerra mondiale, a Trento una giovane maestra dà inizio a un’esperienza di vita evangelica che, nella sua forma e modalità, non trova analogie nella
storia della Chiesa. È la nascita dei Focolari. In un tempo brevissimo, e in un contesto drammatico, la scelta di vita della giovane Chiara coinvolgerà altre ragazze. Quella che viene qui raccontata, a partire dalla sceneggiatura dell’omonima fiction, è la storia della loro avventura. E del modo in cui le loro vite, messe per amore al servizio del prossimo, porteranno la Chiesa a riconoscere che quanto stava accadendo era opera di Dio. IL PERSONAGGIO – Chiara Lubich (1920-2008), grande figura carismatica dei nostri tempi, nota per la sua infaticabile azione in favore dell’unità e della pace. Lo spirito del Movimento dei Focolari da lei fondato si è diffuso in tutto il mondo, Le sue opere contano 58 titoli pubblicati, con oltre 220 edizioni e ristampe e traduzioni in più di venti lingue. L’AUTORE – Andrea Gagliarducci lavora per il gruppo EWTN come Vatican Analyst per Catholic News Agency e vaticanista di ACI Stampa. Ha collaborato per i quotidiani La Sicilia, Il Tempo e Il Fatto Quotidiano ed è stato tra gli autori del portale online di informazione religiosa korazym.org. Gestisce il blog in lingua inglese www.mondayvatican.com e quello in lingua italiana VaticanReporting. Riscrivere le regole Punti di vista n. 62 Con tanti sentiamo che è il tempo di riscrivere le regole globali della convivenza, della politica, dell’economia. Ci vengono in mente 4 percorsi nei quali come Focolari in Italia ci siamo esposti: spostare risorse pubbliche dal
settore delle armi a quello della salute e della cura (Economia disarmata); l’avvio di una transizione ecologica (pensiamo all’iniziativa delle Mamme no Pfas in Veneto) in grado di superare il conflitto tra ambiente, lavoro e sviluppo, al centro della 49a Settimana Sociale a Taranto; la proposta di revocare le concessioni del gioco d’azzardo alle grandi società, per una gestione pubblica, responsabile, disincentivante, senza timore di toccare interessi consolidati e prevalenti (SlotMob); non ultima, la rete di accoglienza di persone che arrivano in Italia, in Europa spinte da innumerevoli ragioni. Lavoriamo perché possano arrivare con ingressi regolamentati e in sicurezza, mettendo fine al traffico di esseri umani. Ci auspichiamo che questi percorsi continuino con sempre più persone per il bene comune. Rosalba Poli e Andrea Goller Responsabili del Movimento dei Focolari in Italia Fonte: Rivista Città Nuova n. 1/2021 pag. 55 Una divina avventura: fiction su Chiara Lubich PUOI VEDERE O RIVEDERE IL FILM SU RAIPLAY DOPO L’ISCRIZIONE GRATUITA Si va verso la chiusura del centenario della nascita di Chiara Lubich ed è stata graditissima la sorpresa di poter concludere quest’anno un po’ speciale con una narrazione della vita di
questo primo gruppo di ragazze che hanno testimoniato la presenza di Dio nell’umanità e l’ideale della fraternità universale. Lunedì 28 dicembre 2020 si è tenuta una conferenza stampa in modalità on line per presentare la fiction “Chiara Lubich, l’amore vince tutto”, che andrà in onda domenica 3 gennaio 2021 su Rai 1. Presenti i vertici di Rai Uno e Rai Fiction, Stefano Colletta e Maria Pia Ammirati, il produttore di Eliseo Multimedia Luca Barbareschi, il regista Giacomo Campiotti, la protagonista Cristiana Capotondi, l’attrice Aurora Ruffino e Maurizio Fugatti, presidente della Provincia Autonoma di Trento dove è stato girato il film. Il film descrive l’inizio per niente facile della grande avventura di Chiara perché per raccontare tutta la vita di Chiara ci sarebbero voluti due o tre film, e allora, ha sottolineato il regista “abbiamo scelto di dedicarci alla parte più affascinante e cioè l’inizio, il momento in cui lei scopre la propria vocazione ed è una ragazza come tutti noi a cui a causa della guerra crolla tutto, ma lei ha fede e giorno dopo giorno decide di dedicare la sua vita a Dio e alle persone più indifese, quelli che non possono scappare nei rifugi, i poveri”. Cristiana Capotondi ha sottolineato la forza di Chiara Lubich “di scardinare delle convenzioni, degli stereotipi, di aprire delle porte, di parlare con il mondo ebraico, di parlare con il mondo islamico, di parlare con la Chiesa ortodossa. È come se non avesse memoria, come se non avesse sovrastrutture. Io questo lo trovo molto giovane. Poi quando
cresciamo ci strutturiamo, abbiamo paura, timori. Era una donna senza paure. In questo momento storico credo che il suo messaggio sia di una forza politica straordinaria”. “Si tratta di un progetto fortemente legato al territorio – sono state le parole del Presidente Fugatti – il Trentino si riconosce nella figura di Chiara Lubich, il 2020 è stato l’anno del suo centenario e l’abbiamo celebrata con alcune iniziative fra cui una mostra promossa dalla Fondazione Museo storico del Trentino. Chiara è nata a Trento, ma ha toccato diversi luoghi del Trentino, siamo orgogliosi di lei e contenti per questo progetto che abbiamo sostenuto tramite la nostra Film Commission e la Fondazione; si tratta di un grande lavoro per il territorio trentino che farà conoscere, grazie alla messa onda su Rai 1, la vera essenza di Chiara Lubich”. Patrizia Mazzola Leggi anche l’articolo su focolare.org Guarda il trailer https://www.focolaritalia.it/wp-content/uploads/2020/12/chi ara-Lubich-tvmovie.mp4 Vedi il backstage su Rai Play Leggi Storia, Note di Regia, cast tecnico e artistico su News Rai ARTICOLI SU CITTA’ NUOVA: https://www.cittanuova.it/cristiana-capotondi-la-modernita-chi ara-lubich https://www.cittanuova.it/multimedia/2020/12/28/chiara-lubich- lamore-vince/ https://www.cittanuova.it/barbareschi-la-storia-chiara-lubich-
un-vaccino-lo-spirito/ https://www.cittanuova.it/multimedia/2021/1/2/ascolta-lintervi sta-miriam-cappa-nel-ruolo-giosi-guella/ PUOI VEDERE O RIVEDERE IL FILM SU RAIPLAY DOPO L’ISCRIZIONE GRATUITA Il 3 gennaio su Rai 1 la fiction su Chiara Lubich In questi giorni sono disponibili su Rai Play tre brevi backstages nei quali la protagonista Cristiana Capotondi e il regista Giacomo Campiotti presentano in anteprima assoluta alcune scena del tv movie “Chiara Lubich – L’amore vince tutto” in onda domenica 3 gennaio su Rai 1 in prima serata. A fine agosto erano giunte al termine le riprese del tv movie scritto da Francesco Arlanch, Giacomo Campiotti, Luisa Cotta Ramosino, Lea Tafuri. Si tratta di una coproduzione Rai Fiction e Casanova Multimedia, prodotta da Luca Barbareschi, con la regia di Giacomo Campiotti. “Il gruppo delle giovani attrici che interpretano alcune delle prime focolarine è stato molto affiatato e hanno trovato un vero afflato. Non c’è somiglianza fisica, ma una grande sintonia spirituale. Mi ha impressionato il fatto che l’ultima stesura definitiva del piano delle riprese è stata fatta il 31 luglio e la scena della consacrazione della Lubich è stata fissata l’11 di agosto, il giorno in cui si festeggia la festa di santa Chiara”, ha sottolineato il produttore creativo Saverio D’Ercole in un’intervista rilasciata al periodico Città Nuova. VEDI BACKSTAGE SU RAIPLAY
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È l’esperienza di un gruppo che, in Spagna, vive la Parola di vita. Da alcuni anni, proprio durante la Settimana di preghiera per l’Unità dei cristiani, si sentono spinti a pregare per la grazia dell’unità e a costruire ponti. Scrive Margarita: “Abbiamo contattato il responsabile diocesano dell’ecumenismo, i parroci, il sacerdote ortodosso e i pastori evangelici. Ci siamo raccolti per pregare, come cristiani unanimi, prima nella parrocchia cattolica poi in quella ortodossa. Ogni volta le nostre chiese si riempiono della gioia che viene dalla presenza di Dio. È Lui che apre strade di unità”. Per il 2021, la comunità monastica di Grandchamp (2) ha proposto come luce per questo cammino un motto molto efficace, tratto dal vangelo di Giovanni: “Rimanete nel mio amore: produrrete molto frutto”. È un pressante invito a vivere ed operare per l’unità dei cristiani in questi giorni speciali, continuando per tutto l’anno, per tutta la vita. Le nostre divisioni sono una grave ferita, che ha bisogno di essere sanata, prima di tutto dalla misericordia di Dio e poi dall’impegno a conoscerci, stimarci e testimoniare insieme il vangelo. Con queste parole, Gesù ci svela i passi sicuri da fare: prima di tutto “rimanere” nel suo amore. Occorrerà dunque stringere più forte il nostro personale rapporto con Lui, affidargli la nostra vita, credere nella sua misericordia. Gesù infatti “rimane” sempre con noi, fedelmente. Allo stesso tempo ci chiama a metterci con decisione dietro a Lui, per fare come Lui della nostra esistenza un dono al Padre; ci propone di imitarlo nel venire incontro con delicatezza alle necessità di ogni persona con cui condividiamo una parte piccola o grande della nostra giornata, con generosità e disinteresse, per portare così “molto frutto”.
“Rimanete nel mio amore: produrrete molto frutto”. Risuonano di grande attualità le parole di Chiara Lubich, pronunciate a Ginevra nell’ottobre 2002 durante le celebrazioni del Giorno della Riforma (3): «[…] Quanto bisogno d’amore nel mondo! […] (Gesù) ha detto che il mondo ci avrebbe riconosciuto come suoi e, attraverso di noi, avrebbe riconosciuto lui, dall’amore reciproco, dall’unità: “Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri” (Gv 13,35). […] l’abbiamo capito: il tempo presente domanda a ciascuno di noi amore, domanda unità, comunione, solidarietà. E chiama anche le Chiese a ricomporre l’unità lacerata da secoli. E’ questa la riforma delle riforme che il Cielo ci chiede; è il primo e necessario passo verso la fraternità universale con tutti gli altri: uomini e donne del mondo. Il mondo infatti crederà se noi saremo uniti. Lo ha detto Gesù: “Che tutti siano uno (…) affinché il mondo creda” (cf Gv 17,21). Dio questo vuole! […]. Che egli ci dia la grazia, se non di veder realizzato tutto questo, almeno di prepararlo». (4) Letizia Magri ______________________________________________________________ __________ 1 Nell’emisfero nord la Settimana di preghiera per l’Unità dei cristiani si celebra annualmente dal 18 al 25 gennaio, mentre nell’emisfero sud si sceglie un’altra data, intorno alla solennità di Pentecoste. 2 Per informazioni: www.grandchamp.org. 3 Il “Giorno della Riforma” (“Reformationstag”) si celebra ogni anno il 31 ottobre, occasione in cui Martin Lutero avrebbe proclamato le 95 tesi. https://it.wikipedia.org/wiki/Giorno_della_Riforma. 4 C. Lubich, in L’unità, a cura di D. Falmi e F. Gillet, Città Nuova, Roma 2015, pp. 87-88.
Parola di Vita Gennaio 2021 1 file(s) 469.34 KB Scarica volantino ESPERIENZE SULLA PAROLA DI VITA ESPERIENZE #FOCOLARITALIAFRATERNITA’ AUDIO: https://www.focolaritalia.it/wp-content/uploads/2020/12/Parola -di-vita-gennaio-2021.mp3 ASCOLTA ANCHE: Lorena Bianchetti legge la Parola di Vita di gennaio Tutte le trasmissioni radio con esperienze Parola di vita per bambini Esperienze dei bambini Parola di vita ragazzi
Come fosse l’ultima volta Alcuni amici mi avevano parlato di un loro conoscente, sposato e padre di due bambini, al quale un tumore lasciava pochi mesi di vita. Non molto tempo dopo, assieme a quegli amici, venni invitato a cena proprio da questa famiglia. La prospettiva di incontrare un morituro mi riportò alla mente qualcosa che mi aveva colpito in un libro di spiritualità, e cioè che bisognerebbe amare il prossimo come faremmo se sapessimo di incontrarlo per l’ultima volta nella vita. Eravamo una decina di invitati, fra i quali c’era appunto una coppia con due bambini. Senz’altro era lui la persona col tumore. Ne fui impressionato: così giovane e destinato a morire! Misi tutta l’attenzione nel servirlo, ascoltarlo, come fosse l’ultima occasione per farlo. Conclusa la serata, quella famigliola partì; anch’io, congedandomi, ringraziai gli amici di avermi fatto conoscere quel papà che avevo identificato nel malato. E loro: «Ma no, non è lui che ha un tumore, è un altro!». Presi quella come una lezione da parte di Dio per impegnarmi ad amare chiunque come fosse l’ultima volta. (Tratto da Il Vangelo del giorno, Città Nuova, anno VI, n.6, novembre-dicembre 2020)
Il tempo ritrovato Preso dal lavoro e dal successo economico, avevo superato bene l’abbandono di mia moglie che aveva trovato qualcuno, come diceva lei, «più presente di me». I figli, ormai fuori casa, davano segni di vita se volevano. La pandemia mi ha messo a terra. Lavoro scarso, operai a casa… Da solo non ero abituato a stare. Il tempo mi sembrava non passasse mai. Un giorno mi ha chiamato un vecchio amico. Gli ho detto del guaio del lavoro, della solitudine, ma soprattutto del mio problema di non saper vivere il tempo. Lui, dopo avermi ascoltato, ha risposto semplicemente che nel tempo “ritrovato” stava cercando di riallacciare quei fili che per vari motivi si erano tagliati. E io facevo parte del suo elenco. Ci è nata allora l’idea di contattare i vecchi compagni di scuola. Con i mezzi di comunicazione a disposizione, abbiamo organizzato vere serate d’incontro. Dopo le prime informazioni, siamo passati a temi più esistenziali. Molti hanno ammesso che la pandemia, paradossalmente, era risultata una fortuna: ci aveva mostrato il valore di ciò che avevamo trascurato. (Tratto da Il Vangelo del giorno, Città Nuova, anno VI, n.6, novembre-dicembre 2020)
Amare sempre, subito e con gioia Un nuovo giorno, di buon mattino subito in auto per andare a consegnare delle chiavi. Arrivo sul ponte ed il flusso del traffico si ferma… c’è un veicolo fermo con doppie frecce. Tutti superano l’ostacolo, mi accosto e vedo una donna con accanto una persona anziana, non ci penso molto, mi dico: “Ecco, è Gesù che mi chiede aiuto!!” Esco dalla mia auto e vado a vedere. Che succede? La Signora mi dice che alle 8,45 il papà, che era con lei, ha un esame importante in ospedale. Sono in crisi e non so cosa fare. Allora Le dico: “Salite sulla mia macchina e subito vi accompagno all’ospedale, all’auto ci penso io dopo, riparo la gomma mentre siete all’ospedale . . . se volete naturalmente!”. “Grazie Signore”, Lei è Sorprendente sembra un angelo sceso qui adesso per prendersi cura di noi. Le lascio le chiavi della mia macchina e ci vediamo dopo. Così torno indietro, fermo la mia macchina vicino a quella bucata, incomincio a metterci le mani e dopo averla sistemata, decido di fare di più: far sistemare quella bucata, dal gommista che sapevo non molto distante. Così metto in moto la macchina della Signora e la porto dal gommista che la ripara abbastanza in fretta. Alla fine torno all’ospedale per riconsegnare alla signora la sua auto sistemata. Quando le spiego quello che avevo fatto, la signora mi confida che non credeva più ci fossero persone così, io le spiego che bisogna testimoniare l’amore per il prossimo e oggi Gesù, mi chiedeva questo.
Allora il papà che era stato sempre zitto fino a quel momento disse: “Avevo perso ogni speranza e la mia fede in Dio era lontana . . . ma oggi devo riconoscere che mi sbagliavo e devo rivedere la mia fede. Lei mi ha dato una bella lezione!! Grazie, non mi scorderò di questo giorno”. Mario Una bicicletta per andare in Chiesa Ho chiesto al ciclista se poteva riparare i freni della mia bicicletta che, anche se vecchia, mi faceva comodo per andare in Chiesa. Questi mi ha guardato dicendo che lui la bicicletta la usa per andare nel Parco e poi non sapeva quando avrebbe potuto ripararla. Mi è venuto spontaneo dire che è più importante andare in Chiesa e che in questo momento c’è bisogno di preghiere . . . soprattutto recitare il Rosario così la Madonna ci apre le porte del Paradiso, la bici comunque potevo portarla da un’altra parte. Mi ha interrotto, un poco scioccato, assicurandomi la riparazione per il giorno seguente. Quando sono andato a ritirarla questo signore non voleva essere pagato: aveva riferito in casa cosa era successo e avevano deciso di non prendere nulla e propormi di dare in Chiesa un’offerta. Ho ritenuto giusto pagare e lasciare a loro di fare l’offerta in Chiesa. Mi ha anche confidato il forte desiderio di sua
moglie di passare dalla Chiesa, prima di andare nel Parco come avevano programmato. Mario Rivedi “FROM NOW ON: la cultura in dialogo” e prenotati per i prossimi appuntamenti ESPERIENZE E CONDIVISIONE PER LE SFIDE CHE NOI GIOVANI SIAMO CHIAMATI AD AFFRONTARE NEL MONDO CIVILE E PROFESSIONALE RIVEDI L’EVENTO SUL NOSTRO CANALE YOUTUBE PRENOTATI PER I PROSSIMI APPUNTAMENTI CLICCA QUI ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE www.youtube.com/c/FocolaritaliaItalia
Come trovare il senso nel proprio studio e nel proprio lavoro? Possiamo sentirci realizzati in ciò che facciamo quotidianamente? E se scoprissimo di poter mettere le mani in pasta andando oltre il nostro ambito di interesse? “From now on” è un percorso pensato dai giovani e per i giovani e che unisce generazioni diverse per capire insieme come affrontare le sfide quotidiane. Questo percorso sarà in tre tappe, di cui la prima il 12 dicembre 2020, con un confronto iniziale su come vivere il valore della relazione nel mondo del lavoro o nelle nostre passioni, a cui seguirà un momento di dialogo tra discipline diverse, sui loro punti di incontro e sulle sfumature che riescono a dare a vari argomenti. Nei due appuntamenti successivi, continuerà il confronto tra altre discipline, con nuovi temi e risvolti. Ti aspettiamo! Il Team di FROM NOW ON
PER INFO fromnowongiovani@gmail.com From now on.pdf volantino Dal terrazzo: i vicini più vicini Ho la fortuna di abitare in una casa che ha il terrazzo che gira tutto intorno su due stradine chiuse. Il primo che posso salutare alle 7:15 è Cristian il quale esce dal suo cancello manovra perfetta e con due colpi riesce a partire. Lo aspetta anche oggi una giornata impegnativa è un uomo coraggioso e forte che non si lascia vincere dalle difficoltà. Prima delle 8 esce Adriana con i suoi 2 borsoni di biancheria; donna giovanile, decisa ringrazia Dio per ogni giorno che ha la possibilità di vivere. Tornando da messa incrocio Elsa che si capisce sta andando al lavoro; il suo sorriso è un bell’augurio per una buona giornata. Quand’ecco che improvvisamente esce Emanuele: la mamma è già pronta con la macchina, motore acceso e via anche oggi sarà un giorno di scuola in presenza dato che fa le
medie. Sul terrazzo a fianco se c’è il sole, Elisabetta fa prendere un po’ di calore ai suoi vestiti è così un buon motivo per salutarci, dirci come va, le ultime sulla salute e anche la voglia di riprendere a fare passeggiate. Ad un tratto si sentono voci di bambini, affacciandomi dall’altra parte della casa posso vederli che giocano e lì saluto Pietro che ha sei anni, sentendo la mia voce chiede “ndo stà” poi vedendomi mi sorride. Lì vicino c’è il nonno Giancarlo impegnato nel suo giardino a mettere piante, cambiare la terra, trova sempre qualcosa da fare, mentre Patrizia la moglie con la carrozzina con dentro Edoardo passeggia il nipotino di appena sei mesi che non vede l’ora anche lui di stare all’aria aperta.
È di dovere scambiare qualche parola e magari dirci anche di aver visto il film suggeritogli la sera prima. Se poi si sentono dei rumori è senz’altro Pasquale, uomo di più di 80 anni, ancora in piena attività, mi dice che il miglior modo per passare il tempo è il lavoro.La sua vita è stata molto intensa, da ragazzo è stato portato in un campo di concentramento ma è riuscito a salvarsi. E ora ringrazia Dio di ogni giorno che gli è dato da vivere e lo fa fruttare molto bene. Durante la merenda di metà mattinata posso notare Bice, anzi magari prima vedo il cane Totò che è un compagno fedele di ogni passo che fa la padrona.Bice è sempre molto accogliente e si sta volentieri in compagnia di lei. Da qualche giorno passa una carrozzina elettrica; è quella di Enzo al quale gli hanno amputato una gamba. Non si chiude in casa anzi. È contento di iniziare questa conversazione che poi continuerà al bar con gli amici C’è uno sguardo che ogni tanto guarda in sù dalla strada, occhi gialli e un mantello di pelo nerissimo. Subito arriva a fargli compagnia un altro gattino che ha capito che dal balcone può arrivare qualcosa e lo sguardo è così insistente che non si può fare a meno di fargli arrivare una leccornia. Si scatena una lotta per accaparrarsi quanto arriva e di solito è la gatta madre che è più accorta e veloce a prendere il boccone E poi Bruna, Letizia, Arianna, Nicoletta e ancora Gino e la lista potrebbe continuare, non c’è proprio modo di annoiarsi avendo un terrazzo.
A qualcuno potrebbe venire la domanda se non faccio altro nella giornata. Me lo domando anch’io ma poi mi accorgo che sono brevi ma intensi saluti che danno vita spero non solo a me… Francesco Lazzoni – Pescara Natale 2020: un Natale di prossimità che può continuare! “In questo tempo difficile, anziché lamentarci di quello che la pandemia ci impedisce di fare, facciamo qualcosa per chi ha di meno: non l’ennesimo regalo per noi e per i nostri amici, ma per un bisognoso a cui nessuno pensa” “Guardiamoci intorno, guardiamo soprattutto a quanti sono nell’indigenza, il fratello che soffre dovunque si trovi: il fratello che soffre ci appartiene, è Gesù nella mangiatoia”. “Incontreremo davvero il Redentore nelle persone che hanno bisogno” (Papa Francesco – Angelus 20 dicembre 2020) Sospinti da queste e da tante altre parole di Papa Francesco che ci sprona ad uscire da noi stessi, dal “consumismo che ci ha sequestrato il Natale” per andare incontro all’altro, agli altri che ci stanno intorno nella vita quotidiana, il Movimento dei Focolari in Italia insieme all’Azione Cattolica Italiana propongono a tutti un “Natale di prossimità”.
Ci siamo chiesti come rendere questo Natale, un Natale di prossimità, quale gesto ci potrebbe avvicinare a chi è solo o nel bisogno, come prenderci cura di tutte queste persone! Lasciamoci guidare dalla fantasia dell’amore che ci suggerirà, con delicatezza ma allo stesso tempo con determinazione, come essere vero amore, presenza viva per i fratelli e le sorelle! https://www.youtube.com/c/FocolaritaliaItalia https://www.facebook.com/focolaritalia https://www.facebook.com/azionecattolicaita https://www.youtube.com/user/azionecattolicaita
Emmaus: “Un Natale che ci spinge a guardarci intorno” Da Emmaus Maria Voce, Presidente del Movimento dei Focolari, gli auguri per queste feste natalizie. Questo Natale 2020 ci fa dire: “Ma in questo mondo è venuto Gesù; Gesù è venuto a farsi uomo e a farsi carico di questo mondo, ed è venuto per amore a dimostrarci così il suo amore”. vedi il Video (da focolare.org) “E allora: Buon Natale, Buon Natale a tutti. Certo che Natale quest’anno! Un anno di pandemia! Un Natale nella pandemia. Vediamo cose terribili, vediamo povertà fino alla fame e una fame crescente da tante parti; vediamo guerre in parte nascoste, in parte ancora esistenti; vediamo catastrofi climatiche, vediamo cambiamenti che stanno mettendo a rischio la casa comune. E allora tutto questo ci fa dire: ma in questo mondo è venuto Gesù; Gesù è venuto a farsi uomo e a farsi carico di questo mondo, ed è venuto per amore a dimostrarci così il suo amore. Quindi da un lato ci fa sentire umili di fronte alla grandezza di questo amore, grati a lui che ci ha dimostrato questo amore; e dall’altro lato ci spinge a fare qualcosa come lui, ci spinge a guardarci intorno, ad arrivare a tutti ma a cominciare dai più emarginati, dai più poveri, dai più umili, dai più abbandonati, dai migranti, da quelli che sono soli, dai malati, dai bambini, tutti quelli che hanno bisogno. E ci spinge anche ad amarli certamente con tutto quello che possiamo: con la nostra comunione di affetti, di pensieri, con la nostra comunione dei beni e anche rischiando qualche volta, rischiando anche la vita come l’ha rischiata lui. Questo allora veramente sarà un Buon Natale, cioè un Natale buono, un Natale di bontà, un Natale che perché è di bontà diventa anche un Natale di serenità, di speranza, di gioia. Buon Natale a tutti”
Maria (Emmaus) Voce Il Liceo Rosmini di Trento vincitore del Concorso “Chiara Lubich” Gli alunni della classe IVUD del Liceo delle scienze umane “A. Rosmini” di Trento hanno ricevuto una graditissima sorpresa quando sono venuti a conoscenza che il loro lavoro è risultato vincitore del concorso indetto dal Miur, “Una città non basta: Chiara Lubich cittadina del mondo“. Conoscere la sua figura, il suo impegno e la sua testimonianza erano la finalità che si poneva il Concorso, indetto proprio nel centenario della nascita e molte scuole italiane hanno accolto l’invito partecipando con numerosi lavori. La stessa Chiara Lubich aveva frequentato l’allora Istituto Magistrale “Antonio Rosmini”, per cui si coglie proprio il passaggio di testimone dal secolo scorso ai giorni odierni, a cent’anni esatti dalla sua nascita. Il lavoro degli studenti del “Rosmini” è partito con un progetto di alternanza scuola-lavoro, guidato dalle insegnanti Ilaria Pasqualini e Silvia Peraro, che ha permesso loro di incontrare studiosi ed esperti di varie tematiche: dalla storia della loro città a percorsi di conoscenza di didattica e di economia. Molto interessante è stata anche la visita guidata alla mostra “Chiara Lubich città mondo” che si tiene
presso il Museo Storico “Le Gallerie” di Trento, che ha prorogato le visite fino al 21 febbraio 2021. Nel gennaio 2020 una parte della classe, accompagnata dal dirigente scolastico, ha partecipato a un incontro con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Centro Mariapoli di Trento, in occasione di una giornata dedicata al centenario della nascita di Chiara Lubich e allestito un’aula del liceo dedicata a Chiara Lubich. L’anno scolastico ha subito però un drastico cambiamento con l’arrivo della pandemia. Scrivono gli studenti: “Con i mesi di lockdown della primavera i momenti critici e di dolore non sono mancati. L’aver conosciuto l’esperienza di Chiara e delle sue compagne durante i bombardamenti su Trento nella Seconda guerra mondiale ci ha permesso di guardare da una nuova prospettiva gli eventi degli ultimi mesi. Abbiamo cercato come classe di restare uniti, di non perdere nessuno in questo nuovo modo di fare scuola, di sostenerci e aiutarci nelle difficoltà che subentravano. Ciascuno di noi ha messo in campo nuove energie che ci hanno fatto crescere e maturare”. Una bella esperienza che rappresenterà decisamente una tappa importante nel percorso di studio e di vita di questi ragazzi. Patrizia Mazzola Presentazione del libro “Discorsi in ambito civile ed
ecclesiale” (Opere di Chiara Lubich) Giovedì 17 dicembre 2020 – ore 21.00 Prima presentazione del volume: Opere di Chiara Lubich – DISCORSI IN AMBITO CIVILE ED ECCLESIALEDiretta sul canale Youtube di Città Nuova: Conduce: Stefania Tanesini, Ufficio Comunicazione Focolari Intervengono: Donato Falmi, Direttore della collana Opere di Chiara Lubich Vera Araujo, Curatrice del volume Fabio Ciardi, OMI, Coordinatore Centri Studi Scuola Abbá, Movimento dei Focolari Pasquale Ferrara, Ambasciatore, docente IUS e LUISS Per info sul libro clicca qui. www.cittanuova.it – ufficiostampa@cittanuova.it Scarica il volantino Mostra di Michel Pochet: “Viaggiando il Paradiso di Chiara” Guarda il video sul nostro canale YouTube – clicca qui Iscriviti al nostro canale
YouTube https://www.youtube.com/c/FocolaritaliaItalia Napoli, 18 dicembre 2020 Zoom per la mostra dei quadri dipinti da Michel Pochet a illustrazione del Paradiso di Chiara Lubich. In occasione del Centenario della nascita di Chiara Lubich fondatrice del Movimento dei Focolari si è pensato di dedicarle una mostra di opere di Michel Pochet intitolata “Viaggiando il Paradiso di Chiara” A causa dell’emergenza sanitaria la mostra sarà inaugurata il 28 aprile 2021 a Napoli e terminerà il 12 Maggio 2021. Per meglio gustare il contenuto delle opere abbiamo pensato ad un primo appuntamento via Zoom durante il quale Michel Vandeleene, Teologo, illustrerà alcune tele, e Tatiana Falsini, critica d’arte offrirà una sua chiave di lettura. Sarà presente l’autore Michel Pochet, e il contributo artistico di Laura Vinciguerra. La prossima tappa è fissata al 15 Gennaio 2021. Sardegna: emergenza alluvione 2020, aiutiamo le famiglie in difficoltà
“ITALIA GENEROSA”, Italia che (r)esiste. UNA COMUNIONE DEI BENI STRAORDINARIA PER UNA VITA DI FRATERNITA’ Claudio, Vittorio, Anna Maria e Marco, Cinzia e Antonello hanno lavorato in questi mesi per fare da punto di riferimento dell’iniziativa dei Focolari “Italia generosa”. Il devastante impatto economico della crisi dovuta alla pandemia ha messo in moto cuore, testa, mani, facendo leva sull’elemento di prossimità garantito dalla rete dei Focolari. Sul sito abbiamo iniziato a pubblicare tantissime esperienze e testimonianze di quanti si sono attivati per portare solidarietà e voler aiutare concretamente le persone prossime in difficoltà. “Col passare del tempo abbiamo visto che sarebbe stato utile un passaggio in più: è per questo che abbiamo pensato di accompagnare alla solidarietà spontanea e travolgente di questo periodo, anche una solidarietà organizzata che, a partire dal locale, abbia come orizzonte una dimensione
nazionale e alzi lo sguardo anche oltre i nostri confini”, hanno scritto Rosalba Poli e Andrea Goller, responsabili dei Focolari in Italia, in una lettera pubblicata on line. Così è nata l’iniziativa “Italia generosa” e, tramite un conto corrente dedicato, tantissime persone hanno aderito e continuano a condividere anche il poco che hanno in quanto si sentono parte dell’unica famiglia umana. I componenti del gruppo di lavoro scrivono: “Le esperienze che arrivano, se da una parte ci toccano il cuore, perché si capiscono i disastri che questa pandemia sta causando, dall’altra parte ci danno gioia, perché è un modo concreto di attuare l’Amore scambievole e portandoci a vivere il vangelo come i primi cristiani. È stato bello poter dialogare fra di noi in maniera libera e serena, dividerci i compiti e cercare contatti per capire come era meglio fare perché il nostro servizio fosse amore per le persone e non una gestione economica di fondi. Abbiamo sperimentato la risposta immediata di Dio che subito ha aperto le mani con la sua ‘provvidenza’ dipanando situazioni complesse ma anche rispondendo subito a quel poco che condividevamo con il centuplo evangelico, esperienza che fin dai primi tempi ha sperimentato Chiara Lubich e i primi focolarini”. Particolarmente significativa è stata la risposta ottenuta anche in termini economici: alla data del 20 novembre 2020 si sono avute donazioni per un totale di € 256.677,00. Come previsto dalle tre finalità della raccolta, una parte è stata già donata per sollevare le famiglie e le persone in difficoltà, sia nell’immediato che con aiuti mensili che continueranno fino al superamento della crisi pandemica, una seconda parte per sovvenire alle serie problematicità createsi nelle strutture per la formazione alla cultura dell’unità e alla cultura del dare e per le persone che vi lavorano; una terza parte sarà presto destinata a una comunione dei beni mondiale straordinaria per l’emergenza Covid in altri paesi.Nel frattempo continuano le azioni di sostegno anche a
livello locale e regionale che hanno raggiunto tante persone e famiglie in difficoltà. “La rivoluzionaria gentile”. Live streaming 7 dicembre ore 17.00 Iniziativa di chiusura del centenario della nascita di Chiara Lubich LUNEDÌ 7 DICEMBRE 2020 • ORE 17 LIVE STREAMING ALL’INDIRIZZO DIRETTA.FLEST.IT L’iniziativa è realizzata in collaborazione con – EDIZIONI CITTÀ NUOVA – CENTRO INIZIATIVE DI CULTURA POLITICA – ALCIDE DE GASPERI|Castegnato (BS) Partecipano: Maurizio GENTILINI | storico, autore di “Chiara Lubich. La via dell’unità, tra storia e profezia” Luciano ZANARDINI | giornalista e scrittore Giuliana ZUBANI BERTAGNA | imprenditrice Giuliano RIZZARDI | avvocato Vincenzo ZANI | arcivescovo, segretario della Congregazione per l’educazione cattolica Gabriele SESANA | Gen2 coordina Claudia FACCIOLI | esperta in comunicazione
VISITA VIRTUALE ALLA MOSTRA CHIARA LUBICH CITTÀ MONDO con Tina GIACHI | Aloisio CERETTI | Caterina LAZZARONI VIDEOINTERVISTA a Saverio D’ERCOLE produttore, con Rai Fiction, del film sulla vita di Chiara Lubich scarica la locandina Valencia: al lavoro per la fraternità Già da venti mesi nella città spagnola di Valencia, la terza del paese per numero di abitanti dopo Madrid e Barcellona, vi è un bel fermento: alcuni cittadini, associazioni e istituzioni sono al lavoro per promuovere il valore della fraternità nell’intera provincia e hanno voluto condividerlo con quante più persone possibili per realizzare diverse iniziative. I promotori del progetto stanno raccogliendo tutte quelle iniziative già esistenti che hanno come chiave di lettura quella della fraternità, e sono parecchie. Valencia, capitale della Fraternità, è l’obiettivo che i suoi cittadini vogliono raggiungere mettendo a fuoco, valorizzando questo aspetto vissuto da tante persone, associazioni, istituzioni. Vi è l’aspirazione di ottenere il riconoscimento da parte del Parlamento Europeo, per incoraggiare anche altri territori europei nel rendere più presente la fraternità. Sono cinquanta le trasmissioni radiofoniche andate in onda,”Alla fine del tunnel“, in cui si nota il fiorire di azioni di solidarietà. E il 7 dicembre 2020 si è celebrato un anno dalla costituzione della “Piattaforma VCEF – Valencia Capitale Europea della Fraternità” – con la presenza di 23
associazioni di solidarietà, università, centri culturali. Inoltre i contatti con i sei gruppi parlamentari delle Corti Valenciane hanno fatto nascere l’idea di rilasciare una dichiarazione istituzionale a favore del progetto VCEF. E il rapporto è anche progredito, oltre ai tribunali valenciani, con la Generalitat, il Consiglio provinciale di Valencia, la Federazione dei comuni e della provincia di Valencia e il Consiglio comunale di Valencia per creare un “Forum interistituzionale per la Fraternità”. In Italia, anche le città di Palermo e Torino hanno rinnovato il legame con la fraternità in occasione di due eventi. Nel 2018 a Palermo si è realizzato il progetto “Palermo, capitale della Cultura dell’Unità e della Fraternità”, all’interno dell’evento “Palermo Capitale italiana della cultura 2018”. A vent’anni dal conferimento della cittadinanza onoraria di Palermo alla fondatrice dei focolari, Chiara Lubich, la comunità dei Focolari ha voluto offrire il proprio contributo al cammino di tutta la cittadinanza verso la costruzione di una città dell’accoglienza e dei diritti, con i valori della fraternità e della continua ricerca del dialogo tra chiese, fedi, nel tessuto sociale anche quello più lacerato dall’illegalità, un cammino che prosegue ancor oggi. La città di Torino ha conferito a Chiara Lubich la cittadinanza onoraria nel 2002 e da allora la comunità torinese ha continuato il suo cammino sulle tracce della fraternità, cuore del discorso che la Lubich tenne in quell’occasione. Ella stessa scrisse il suo saluto nel libro d’oro della città definendo Torino “la capitale della fraternità”. L’arcivescovo di Torino, cardinale Severino Poletto sottolineava in occasione del conferimento come “questo gesto dell’amministrazione comunale di Torino, di conferire la cittadinanza onoraria a Chiara Lubich manifesta una capacità di collegarsi con la storia religiosa di questa città, una storia di fraternità. I nostri santi sociali, così tanto citati oggi, sono veramente quelli che hanno creato
l’innervatura dell’identità stesso della città di Torino. E allora il carisma di Chiara, questo suo annunciare a tutti la spiritualità dell’unità e della comunione è un carisma che va molto incoraggiato e sostenuto, perché corrisponde all’essenza del cristianesimo. Se davvero fossimo capaci di realizzare la fraternità universale, non ci sarebbero più poveri né guerre. Sarebbe un’anticipazione del Paradiso”. “Patto educativo globale: un appello a costruire insieme” https://www.facebook.com/100457651605283/videos/40337921434281 9 Educare i giovani alla fraternità, per imparare a superare divisioni e conflitti, promuovere accoglienza, giustizia e pace: Papa Francesco invita chiunque abbia a cuore l’educazione delle giovani generazioni a sottoscrivere un Patto Globale, per generare un cambiamento di mentalità su scala planetaria attraverso l’educazione. L’evento, promosso dalla Consulta Nazionale delle Aggregazioni Laicali, viene trasmesso sulla piattaforma zoom ed è promosso dalla “Global Compact on Education” il 10 dicembre 2020 alle ore 17.30. Sarà presente Monsignor Zani, Segretario della Congregazione per l’Educazione cattolica, incaricato dal Papa di seguire e promuovere tutto il processo che, da settembre 2019, si è messo in moto al fine di rendere concreto il sogno di un patto educativo globale, condiviso a livello planetario. Il tema che svilupperà sarà “Patto educativo globale: un appello a costruire insieme”.
Scarica locandina Per aggiornamenti sul collegamento visita il sito DIRETTA SULLA PAGINA FACEBOOK Loppianolab 2020, terzo appuntamento del 7 novembre 2020: il tempo della speranza POMERIGGIO Il terzo ed ultimo appuntamento di Loppianolab 2020, “Tessere relazioni, abitare la città, curare il Pianeta” ospita l’appello dei sindaci ad una maggiore coesione e collaborazione sociale per fronteggiare la seconda ondata della pandemia e la risposta del Movimento dei Focolari in Italia con la proposta di un patto per il Paese che coinvolga il tessuto di associazioni, movimenti e istituzioni che operano per il bene comune, per cambiare le regole del gioco del sistema economico e sociale, mettendo al centro misure per il sostegno della famiglia, della salute e della cura, per la transizione ecologica, chiedendo la revoca delle concessioni sull’azzardo e misure che mettano fine al traffico di esseri umani e che regolamentino l’accoglienza dei migranti. Sabato 7 novembre si è tenuto il terzo appuntamento di Loppianolab 2020, il laboratorio per l’Italia di politica, economia, cultura, con sede a Loppiano (FI), cittadella internazionale dei Focolari, promosso dall’Istituto Universitario Sophia, dal Polo Lionello Bonfanti, e dalla stessa cittadella internazionale, in collaborazione con il
Gruppo Editoriale Città Nuova. Anche nell’ultimo webinar del 2020, intitolato “Tessere relazioni, abitare la città, curare il Pianeta”, Loppianolab attinge al patrimonio della cultura dell’unità e della vita di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita, per trarne riflessione, ispirazione, metodo e speranza, per il presente e il futuro del nostro Paese. Al centro del seminario online: l’attualità delle città italiane, costrette a confrontarsi con l’emergenza sanitaria; la crisi economica e sociale; e le scelte della politica. Le città È Giulia Mugnai, sindaco di Figline e Incisa Valdarno, a dare simbolicamente il benvenuto al pubblico che segue in diretta YouTube, con la regia che è partita dall’auditorium di Loppiano: «Anche se siamo in un luogo virtuale, mi fa piacere darvi il benvenuto: Loppiano è Figline e Incisa, è un pezzo di cuore della nostra comunità. Ogni anno, l’occasione di Loppianolab, è un modo per abbattere qualche muro e aprire gli occhi su un pezzo di mondo diverso da quello che conosciamo e che siamo: uno sguardo, una lente di ingrandimento sul mondo e sulla capacità di costruire reti, relazioni e dialogo». Stimolata dalle domande di Carlo Cefaloni, giornalista di Città Nuova e moderatore del webinar, la sindaca ha poi condiviso l’esperienza della crisi Covid che, sul territorio del Valdarno, ha contribuito ad aggravare una situazione già compromessa a causa della chiusura dello stabilimento della multinazionale Bekaert. Tuttavia, ha precisato, nelle crisi occorre cogliere le opportunità: «Abbiamo retto la prima ondata e abbiamo continuato a lavorare con uno spirito comunitario. Quello che purtroppo leggo nella seconda ondata è una maggiore difficoltà a richiamarsi “comunità”, attorno agli elementi della coesione, della solidarietà. Questo è il mio auspicio e quello su cui si sta cercando di lavorare mettendo in rete e in relazione anche soggetti che non si
erano mai incontrati prima… ritornando a un senso dell’umano, che ci può far sentire più vicini e più solidali». Stefania Proietti, sindaco di Assisi, ha condiviso alcune esperienze positive messe in atto nel suo Comune, dove malgrado le strade svuotate dei turisti, è vivo e resiliente un tessuto sociale che collabora per i più fragili e soli: l’emporio solidale cofinanziato e gestito con la Caritas locale, che assiste in termini alimentari circa 650 famiglie; e la richiesta a parrocchie e proloco di costituire una rete capillare di “sentinelle” sul territorio, che possano aiutare il Comune ad intercettare le necessità dei più bisognosi. E ha concluso, facendo eco al titolo del webinar: «È attraverso la relazione che troviamo, penso, quella strada, quella motivazione, anche noi sindaci, che ci fa essere più forti che mai nella necessità del momento della pandemia». Da Genova, comune che nel 2001 ha conferito la cittadinanza onoraria a Chiara Lubich, l’assessore Laura Gaggero ha sottolineato con forza la tempra e la forza genovese nel gestire le situazioni di emergenza già dimostrata in passato e ultimamente anche dopo il crollo del Ponte Morandi. «Ci siamo sempre rialzati tutti insieme e anche in questa situazione di emergenza sanitaria ci siamo compattati tutti, ogni assessorato ha attivato dei tavoli di lavoro con associazioni e stakeholder, con la cittadinanza, i più ampi possibili, proprio per andare a comprendere fino in fondo tutte le necessità. Ora, c’è forse più rabbia rispetto alla prima ondata. Però, io credo che noi amministratori dobbiamo saper gestire questa rabbia e anche ricompattare le persone magari attivando nuove modalità di dialogo e di intervento». Franco Ianeselli, sindaco neo eletto a Trento, ha suggerito di guardare alla città e alla crisi dal punto di vista della piazza, “dove c’è il mercato (l’economia); c’è il municipio (la politica) e c’è la chiesa (la religione)”, luoghi simbolo verso cui incanalare anche l’azione politica con uno sguardo di speranza che consenta di tenere unite le comunità oltre la
stanchezza e la fatica generata dalla seconda ondata della pandemia. «Mi permetto di consegnare agli altri sindaci che ci ascoltano questa frase che per noi non può che essere riserva di speranza: – ha concluso citando la sua concittadina Chiara Lubich – “[…] il Comune è la più importante delle istituzioni, perché più vicina alle persone, di cui incontra direttamente tutti i tipi di bisogni. Ed è attraverso il rapporto con il Comune nelle sue varie articolazioni che il cittadino sviluppa la gratitudine – o il rancore – verso l’insieme delle istituzioni, anche quelle più lontane, quali lo Stato”[1] ». L’ultima testimonianza è quella di Fabrizio Brignolo, già sindaco di Asti, che ha ricordato la scelta fatta dal Consiglio comunale della sua città, il 21 febbraio 2015, di inserire nel proprio Statuto, ispirandosi al pensiero della Lubich, il principio di “fraternità”, quale condizione dell’agire politico: “nella condivisa consapevolezza che la diversità è una ricchezza e che ogni persona eletta in questa istituzione è soggetto a cui riconoscere pari dignità e rispetto ed è quindi chiamata ad anteporre il bene della comunità agli interessi di parte, sia personali, che di gruppo e di partito”. Il messaggio del Presidente del Parlamento Europeo Dalla politica italiana alle scelte della politica in Europa. David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo, ha voluto inviare il suo videomessaggio nel quale ha sottolineato l’attualità del messaggio di fraternità portato da Chiara Lubich: «Dobbiamo valorizzare ancora di più quell’idea di cittadinanza globale, di cittadinanza solidale che sta alla base di una società aperta e inclusiva. Non è accettabile un’economia senza morale, uno sviluppo senza giustizia, una crescita a scapito delle generazioni future. In questo senso credo che l’Europa possa essere utile non solo ai nostri paesi ma ai cittadini e anche al mondo intero. Chiara Lubich che è anche cittadina onoraria di Firenze ci ricorda che le città possono rappresentare un luogo privilegiato di incontro e
condivisione ma soprattutto, ci possono aiutare a lavorare bene insieme ad essere persone capaci di creare relazioni, di accogliere l’altro, senza pregiudizi e senza schemi». Un patto per il Paese Raccolgono la proposta Rosalba Poli e Andrea Goller, responsabili del Movimento dei Focolari in Italia, che si inseriscono nel laboratorio con una proposta d’impegno per la fraternità fondata su esperienze già in atto per il bene comune e fondate sulla cultura dell’unità. Come quella del Movimento Politico per l’Unità, impegnato fin dal suo nascere nel costruire ponti di dialogo e collaborazione tra cittadini e istituzioni, tra persone di orientamento politico diverso, e che ha avviato tavoli di co-progettazione tra istituzioni e terzo settore a Macerata, Castelli Romani, Palermo e Taranto, come ha spiegato il presidente Silvio Minnetti (MPPU in Italia). Oppure, l’iniziativa ecologica in atto in Veneto, delle “Mamme NoPfas”, che lottano per avere acqua pulita, raccontata da Cristina Guarda, Consigliere della Regione Veneto. O l’esperienza ricordata dal fisico Luca Fiorani, per la cura del pianeta operata dall’iniziativa culturale EcoOne. Siamo di fronte ad un kairos, proseguono Rosalba Poli e Andrea Goller, ad un tempo propizio per lavorare insieme, per stringere un patto fra tutti, per metterci in rete con altri movimenti, associazioni e istituzioni e riscrivere le regole globali della convivenza, della politica, dell’economia: «Questo è il tempo della speranza e, allora, sfruttiamolo questo tempo. Davanti all’“economia che uccide” (Evangelii Gaudium), come ci ha detto papa Francesco, “bisogna puntare a cambiare le regole del gioco del sistema economico-sociale”. Ad esempio, con misure che prevedano: il sostegno alla famiglia; lo spostamento di risorse pubbliche dal settore delle armi a quello della salute e della cura; l’avvio di una transizione ecologica in grado di superare il conflitto ricattatorio tra ambiente e lavoro; la revoca delle concessioni dell’azzardo alle grandi società per una gestione
pubblica, responsabile e disincentivante, senza timore di toccare interessi consolidati e prevalenti; l’accoglienza ai migranti, con ingressi regolamentati e in sicurezza, mettendo fine ai lager libici e al traffico di esseri umani». The Economy of Francesco E parte di questo percorso di speranza è il movimento dei giovani economisti, imprenditori e change makers di “The Economy of Francesco”, che nemmeno la pandemia ha potuto fermare. Sono state le loro storie di impegno creativo per un’economia più giusta ed equa, le protagoniste del webinar del mattino di Loppianolab 2020, a cui hanno partecipato anche il responsabile scientifico di EoF, Luigino Bruni, Maria Gaglione e Francesca Giglio del comitato organizzatore, intitolato “I giovani di The Economy of Francesco: segni di fraternità e proposte di una nuova economia”. È a questa iniziativa, fortemente voluta da Papa Francesco, che si è tenuta ad Assisi, dal 19 al 21 novembre, che Loppianolab ha dato appuntamento al suo pubblico. Per rivedere l’evento, andare al sito: www.francescoeconomy.org RIVEDI STREAMING [1] Chiara Lubich, Discorso al convegno “Mille città per l’Europa” (2001). E qui di seguito i video integrali degli webinar: VIDEO COMPLETO APPUNTAMENTO “I giovani di The Economy of Francesco”: segni di fraternità e proposta di una nuova economia” VIDEOMESSAGGIO del Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli Ufficio Stampa Loppianolab 2020: Tamara Pastorelli mob: 3470064403
mail: ufficiostampa@loppiano.it Web: www.loppianolab.it Facebook: www.facebook.com/loppianolab Twitter: @LoppianoLab Instagram: https://www.instagram.com/loppianolab/ Loppiano – www.loppiano.it Polo Lionello Bonfanti – www.pololionellobonfanti.it Istituto Universitario Sophia – www.sophiauniversity.org Gruppo Editoriale Città Nuova – www.cittanuova.it
“L’alleanza uomo-donna nel pensiero di Chiara Lubich” GUARDA SUL CANALE YOUTUBE CENTENARIO LUBICH TRENTO 8 dicembre – Lubich – alleanza uomo donna Gen Rosso: Concerti di Natale in arrivo! 19/20 dicembre Il 19 e 20 dicembre 2020, il Gen Rosso lancerà 3 concerti in 3 orari differenti per favorire i singoli emisferi. Volendo concretizzare di più la dimensione – C A R E – una parte del ricavato – secondo la formula di donazione libera e spontanea – sarà devoluta al CENTRO EDUCATIVO FIORE a Mixco in Guatemala, seriamente provato e compromesso dalla tragica situazione del Covid 19. L’accesso al concerto sarà gratuito, ma se puoi, ti incoraggiamo di sostenerlo con una libera donazione, in modo tale, che tanti possano assistere al concerto e in più, insieme, possiamo sostenere il Centro Educativo Fiore del Guatemala. #DARETOCARE 1º concerto – 19/12/2020 – ore 13:00 (ora italiana) concerto per Asia e Oceania – prevalentemente in inglese 2º concerto – 19/12/2020 – ore 21:00
(ora italiana) concerto per Europa, MedioOriente e Africa – prevalentemente in italiano 3º concerto – 20/12/2020 – ore 23:59 (ora italiana) concerto perAmeriche – prevalentemente in spagnolo e portoghese INFO per prenotarsi CONCERTI DI NATALE IN ARRIVO_it
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