Audi magazine Primavera/ Estate 2018 - myAudi
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A desso: è tempo per un nuovo tipo di mobilità, progettata per durare, nata per emozionare, il brivido del nuovo che avanza. Città che si muovono, costruite pensando al benessere di chi le vive. Fornitori di mobilità, convinti che i sistemi di guida a elettricità, gas o idrogeno siano il futuro. Un approccio fresco, che richiede un nuovo modo di pensare fuori dagli schemi, creativo e libero. La nuova mobilità inizia dalla mente. Muoversi significa cambiare. Mettere in discussione la realtà esistente. Abbracciare la sfida dell’ignoto. Mobilità è un incontro continuo con persone che vanno in direzioni inesplorate, fonti di ispirazione, che guardano al quadro d’insieme o credono in quell’unica, fantastica idea. La mobilità saprà sorprenderci, superando persino il potere dell’immaginazione? Certo. Ma come? Mai smettere di chiederselo – con Audi.
From A TO Showroom 84 TO Banbury 56 TO Copenaghen 8 TO Singularity 74 TO Los Angeles 42 TO Sydney 28 Autunno/Inverno 2017 Primavera/Estate 2018
COLLABORATORI Il senso di precisione e l’esperienza stilistica con cui i danesi stanno modellando la loro città del futuro, la città vivibile, hanno incantato la scrittrice Daniela Schröder, in visita a Copenaghen. Da parte sua, il giornalista Audi e Castrol Niklas Maak rende omaggio a un architetto di Los Angeles Fatti l’uno per l’altro. che, nei suoi progetti, non Le prestazioni non dimentica mai chi è in difficoltà. Il giornalista saranno più le stesse. Gamma S3. Valori massimi: consumo di carburante (l/100 km): ciclo urbano 9,1 - ciclo extraurbano 5,8 - ciclo combinato 7,0; emissioni CO2 (g/km): ciclo combinato 162. Daniele Franda è andato alla I valori indicativi relativi al consumo di carburante ed alle emissioni di CO2 sono rilevati in base al Regolamento CE n. 692/2008 ed al Regolamento UE 2017/1151, e seguenti modifiche ed integrazioni, nel caso in cui le vetture siano omologate con il metodo WLTP. Eventuali equipaggiamenti aggiuntivi possono modificare i predetti valori. È disponibile gratuitamente presso ogni Concessionaria una guida relativa al risparmio di carburante e alle emissioni di CO2, che riporta i dati inerenti a tutti i nuovi modelli di veicoli. scoperta di Audi City Lab, I progressi tecnologici hanno permesso ad Audi di creare motorizzazioni ad alte prestazioni che ha di nuovo conquistato sempre più piccole, in grado di risparmiare carburante e generare basse emissioni. L’olio FOTO: MICHAEL NEHRMANN, NIKLAS MAAK motore deve quindi essere ancora più resistente e in grado di sopportare maggiori pressioni. Milano con il potere Castrol EDGE Professional potenziato con la TITANIUM FLUID STRENGTH TECHNOLOGY™ è stato progettato per rispondere a queste necessità, e riesce ad adattare le proprie caratteristiche se sottoposto a forti pressioni. dell’innovazione. Castrol EDGE Professional LongLife III fornisce una maggiore efficienza nel risparmio di carburante* e minori emissioni di CO2. Per raggiungere le massime prestazioni, Castrol Edge Professional è co-ingegnerizzato e raccomandato da Audi per la tua auto. * Testato a confronto con Castrol EDGE Professional A5 0W-30. 06 Raccomandato da Audi
“COPENA- Oltre a essere esperto di mobilità urbana Mikael Colville-Andersen, GHEN considerata VANTA una delle città UNA STORIA più vivibili al UNICA DI mondo, la PROGETTI PILOTA: capitale danese SPERIMENTA LE punta a diventare IDEE PIÙ la prima PROMETTENTI metropoli PER SCOPRIRE CO2-neutrale SE DIVENTERAN- al mondo entro NO REALTÀ il 2025. D’ECCEZIONE” TESTO: Daniela Schröder, FOTO: Benne Ochs, ILLUSTRAZIONI: Raymond Biesinger 14 15
Ogni giorno, più di 8.000 ciclisti si spostano percorrendo il Cykelslangen, il famoso ponte con la sua pista ciclabile arancione a due corsie che si snoda lungo il bacino portuale interno di Copenaghen.
TO COPENAGHEN TO COPENAGHEN Venti minuti, è questo il parametro di CO2-neutrale entro il 2025. Ciò non si- e moderna, dallo stile tipicamente danese. collegheranno i quartieri periferici al cen- riferimento. Cercare un nuovo apparta- gnifica che i suoi abitanti smetteranno del Appositamente realizzato per ciclisti e tro. Per combattere gli ingorghi, la città copcap.com mento o l’asilo migliore. Decidere se ac- tutto di generare dannosa anidride car- pedoni, è stato il progetto infrastruttura- si affida alla tecnologia digitale. I sema- cettare o meno un’offerta di lavoro. Sce- bonica. Oltre a evitare emissioni di CO2, le che ha dato il via al movimento pro-bi- fori di prossima generazione saranno gliere il locale più cool per bere qualcosa questo obiettivo prevede la compensazio- ci a Copenaghen. Oggi Bryggebroen è provvisti di sensori che faranno scattare dopo il lavoro o il ristorante perfetto per ne delle emissioni di gas serra in un par- uno dei numerosi ponti ciclabili della automaticamente il verde all’avvicinarsi un brunch nel fine settimana. “20 minu- ticolare luogo con misure eco-compatibi- città, mentre altri sono in costruzione o di un gruppo di ciclisti. ti”, dice Mikael Colville-Andersen, scen- li in un altro luogo. Nel cercare di in fase di progettazione. Un totale di dendo da una bici da corsa bianca. “A raggiungere tale scopo, Copenaghen sta 1.000 km di piste ciclabili si dipana nell’a- Copenaghen è una meta popolare, come Copenaghen, tutto è raggiungibile in soli adottando un approccio a 360 gradi: dal rea metropolitana di Copenaghen, che dimostra il numero di abitanti in crescita. 20 minuti di pedalata.” Ride. “O almeno, traffico all’edilizia, dall’energia all’acqua, conta una popolazione di due milioni di Le previsioni indicano una crescita del la sensazione è quella”. Spingendosi gli l’intero sviluppo urbano è imperniato sul persone, in aggiunta alle centinaia di chi- 14% entro il 2025. Più persone significa- occhiali da sole tra i capelli, Colville-An- motto “verde e pulito”. Le emissioni di lometri di piste ciclabili presenti lungo le no più traffico. Più bici. Ma anche più dersen infila la bici in una massa di due CO2 a Copenaghen sono diminuite del vie di traffico. Pedalare a Copenaghen è auto. Entro il 2025, le autorità si aspet- ruote parcheggiate fuori da un edificio 38% dal 2005 e la città punta a elimina- comodo e sicuro e persino i turisti riesco- tano un aumento del 27% del numero di stile container. Il suo ufficio si trova a re altre 900.000 tonnellate di anidride no a muoversi facil- ciclisti e del 20% del numero di auto, Trangravsvej 8, a Papirøen, mini-peniso- carbonica entro il 2025. Un traguardo Il futuro del mente sulle due ruo- principalmente nei quartieri periferici. la nel porto antico di Copenaghen. Col- ambizioso. La stragrande maggioranza parcheggio in strada: te. Le vie di transito Per raggiungere gli obiettivi climatici che ville-Andersen, che si presenta in camicia della popolazione, d’altra parte, è a favo- lampioni che fungono sono separate da si è prefissata, Copenaghen sta amplian- grigio scuro, jeans e sneaker bianche, re del piano e l’87% dei residenti si è anche da colonnine di quelle per auto e pe- do l’infrastruttura dedicata alle tecnolo- prima faceva il regista, ma al momento dichiarato contento che la città vada ver- ricarica (come quelle doni, sono contras- gie di propulsione alternative: stazioni di ha pochissimo tem- so la neutralità climatica. Al di là di ciò, di Ubitricity), capaci segnate da simboli e ricarica per auto elettriche, distributori L’Agenzia europea po per girare film. non si tratta solo di migliorare la qualità di garantire una rete segnaletica e sono di idrogeno, tariffe di stazionamento ri- dell’ambiente ha sede Ormai da alcuni della vita in città, sostiene Morten Kabell, completa per la sufficientemente dotte per i veicoli alimentati con sistemi a Copenaghen. Dal anni, è il maggiore assessore agli Affari tecnici e ambientali ricarica dei veicoli ampie da consentire alternativi. Le autorità per prime stanno 1994 ha il compito sostenitore danese di Copenaghen: “Nella lotta al cambia- elettrici nelle aree sorpassi in tutta si- dando l’esempio: il 64% del parco veico- di fornire ai della causa ciclisti- mento climatico, il ruolo delle grandi urbane. La tecnologia curezza, anche con li dell’amministrazione è già provvisto di policy-maker ca, che nessuno in- città di tutto il mon- è nelle prime fasi di le tipiche cargo bike motore a idrogeno o elettrico, mentre i informazioni e dati carna meglio di lui. do è fondamentale, Dagli anni novanta, sviluppo della danesi, ormai famo- nuovi autobus del trasporto pubblico de- sulle condizioni e i La sua società di in quanto sono pro- tutti gli aspetti dello produzione. sissime in tutto il vono essere a propulsione elettrica anzi- cambiamenti consulenza ha pro- prio loro a generare sviluppo urbano di mondo. I semafori ché diesel. ambientali nell’UE. gettato reti di piste la maggior parte Copenaghen hanno lungo le vie principali che portano al cen- ciclabili per un cen- delle emissioni glo- seguito un orienta- tro cittadino sono sincronizzati per ga- Manca poco alle 9 di “CON LE tinaio di città in tutto il mondo, tra cui bali di CO2”. Per mento sostenibile rantire la cosiddetta “onda verde” ai ci- mattina alla Facoltà di Dublino e Detroit. “Ma Copenaghen cui, prosegue, Co- coerente: dalla clisti che procedono a una velocità medicina dell’Università NOSTRE prende il ciclismo molto più sul serio di penaghen è in parte pianificazione del costante di 20 km/ora; una serie di luci di Copenaghen. Ricer- qualsiasi altra città”, afferma. “Negli ul- responsabile del cli- traffico fino alla LED nel manto stradale funge da sistema catori e studenti conflui- INIZIATI- timi due decenni, è stata creata un’infra- ma del pianeta. produzione di energia di controllo della velocità. Malgrado que- scono nell’edificio di 15 struttura che ha reso la bicicletta una “Con le nostre ini- da fonti alternative. ste misure, tuttavia, spesso i ciclisti si tro- piani. Inaugurata nel VE A modalità di trasporto allettante e compe- ziative a favore del vano imbottigliati: il 61% dei residenti gennaio del 2017, la FAVORE titiva”. clima, vogliamo dare un contributo rile- del centro e il 41% della popolazione Maersk Tower è consi- vante a livello internazionale e ispirare della periferia di Copenaghen si sposta derata la struttura di un DEL CLIMA La capitale danese si autoproclama con altre città ad agire in modo simile”, con- quotidianamente in bici. Tutti insieme campus didattico più orgoglio “Città dei ciclisti”. Praticamen- clude Kabell. percorrono in media qualcosa come 1,4 all’avanguardia in Da- VOGLIAMO te nessun’altra realtà urbana punta così milioni di chilometri al giorno. I politici nimarca. Oltre alle nu- ISPIRARE tanto sulla bicicletta come mezzo di tra- A pochi passi dall’ufficio del progettista locali vedono il ciclismo come un elemen- merose soluzioni tecno- FOTO: WIKIMEDIA COMMONS sporto e la mobilità verde ha un posto di di piste ciclabili Colville-Andersen, un to fondamentale dell’identità cittadina e logiche per il risparmio LE ALTRE spicco nei piani futuri di Copenaghen. ponte davvero unico attraversa la darsena puntano a far scomparire le auto dal cen- energetico, presenta un Sempre in posizione altissima nelle clas- del vecchio porto. Inaugurato nel 2006, tro di Copenaghen entro il 2025. A tale rivestimento con frangi- CITTÀ” FOTO: UBITRICITY sifiche delle città più vivibili, Copenaghen il Bryggebroen è diventato il primo ponte scopo, l’amministrazione intende amplia- sole in rame che seguo- vuole anche imporsi come leader ambien- costruito ex novo da settant’anni a questa re l’infrastruttura ciclabile. Il progetto più no lo spostamento del sole garantendo tale. A tale scopo, la città mira a diven- parte che collega il porto e la città vec- ambizioso prevede 28 superstrade cicla- l’ombreggiatura: un sistema di condizio- tare la prima metropoli al mondo chia. La struttura è funzionale, semplice bili con corsie separate per velocità che namento dell’aria che non richiede elettri- 18 19
Audi A3 Sportback e-tron con trazione ibrida plug-in è perfetta per gli spostamenti quotidiani in città come Copenaghen. Offre fino a 50 km di propulsione elettrica nel traffico urbano, oltre a una grande autonomia e un’eccellente maneggevolezza sulle lunghe distanze grazie al potente motore a combustione interna a 4 cilindri. I valori indicativi relativi al consumo di carburante ed alle emissioni di CO2 (gas responsabile del riscaldamento della terra) dei modelli di veicoli sono stati rilevati dal Costruttore in base alla normativa vigente applicabile Regolamento CE n. 692/2008 ed in base al Regolamento UE 2017/1151, e seguenti modifiche ed integrazioni, nel Consumi di Audi A3 Sportback e-tron in ciclo combinato (in l/100 km): 1,8-1,6. Consumo di corrente in ciclo combinato (in caso in cui le vetture siano omologate con il metodo WLTP. Eventuali equipaggiamenti aggiuntivi possono modificare i predetti valori. Inoltre, oltre al rendimento del kWh/100 km): 12,0-11,4. Emissioni di CO2 in ciclo combinato (in g/km): 40-36. Dati relativi ai consumi di carburante, alle motore, anche lo stile di guida ed altri fattori non tecnici quali – a titolo esemplificativo – le condizioni ambientali e del fondo stradale contribuiscono a determinare il consumo di carburante e le emissioni di CO2 di un veicolo. È disponibile gratuitamente presso ogni Concessionaria una guida relativa al risparmio di carburante e alle emissioni di CO2 e alle classi di efficienza con intervalli di valori in funzione del treno gomme/set di ruote utilizzato. emissioni di CO2, che riporta i dati inerenti a tutti i nuovi modelli di veicoli.
TO COPENAGHEN TO COPENAGHEN cità. Il rame conferisce inoltre un aspetto provvedono al 60% del suo fabbisogno originale alla struttura: “Il colore cambia energetico. In questa scuola, che vanta un continuamente in base alle condizioni at- impianto proprio per la generazione di mosferiche”, afferma Thue Borgen Ha- energia, i moduli brillano di una tinta che sløv, dello studio di architettura C.F. Møl- varia dal turchese al blu profondo, a se- ler, con sede a Copenaghen, che ha conda dell’incidenza della luce e dell’an- progettato la Maersk Tower. I danesi sono golazione visiva. Una variegata vegetazio- famosi per il loro design semplice e accat- ne cresce sul tetto, altro aspetto della tivante, ma anche funzionale. Nel caso strategia per abbattere le emissioni di specifico, funzionale significa che l’edificio CO2. Avendo adottato una politica obbli- è green. “Nello sviluppo di una nuova gatoria che prevede tetti verdi su tutti i costruzione per uso residenziale o com- nuovi edifici, Copenaghen vanta già merciale, l’attenzione è tutta sull’efficien- 20.000 metri quadrati di superfici coltiva- za energetica e sulla sostenibilità”, aggiun- te, cui si aggiunge ge Hasløv. “Ormai da anni gli edifici una proiezione di Il Piano per il clima di green rappresentano un’importante prio- crescita annua di Copenaghen ha rità in città e l’attenzione della politica per 5.000 metri quadra- destinato l’equivalen- la neutralità climatica sposta ora stabil- ti. In tutti i progetti te di circa 175 milioni mente i riflettori sull’edilizia”. Anche in della città a favore di euro a progetti di questo campo, l’amministrazione cittadi- del clima, gli appa- mobilità, volti ad na dà il buon esem- rati amministrativi, abbattere dell’8% le Sport invernali in riva pio: entro il 2025, il scientifici e commer- emissioni di CO della 2 al mare: a soli cinque consumo energetico ciali uniscono le for- città. chilometri dal centro degli edifici pubblici, ze fin dalle primissi- di Copenaghen, sul quali le scuole, è de- me fasi. La Technical University of tetto dell’inceneritore stinato a diminuire Denmark e i fornitori di energia per uso di Amager è in del 40%. In sede di pubblico di Copenaghen sviluppano tec- costruzione una pista ristrutturazione, le nologie innovative per gli edifici verdi; da sci lunga 440 costruzioni verran- nell’ambito della ricerca sui metodi di ri- metri, progettata no equipaggiate con sparmio energetico per il futuro, le auto- dall’architetto Bjarke luci a risparmio rità collaborano con le maggiori società Ingels. energetico, nuovi in- edilizie e immobiliari del territorio, non- fissi e le più recenti ché con i fornitori di telecomunicazioni tecnologie di isola- nazionali e internazionali. mento. Anche se così si riduce la CO2 emessa dalle costru- Un esempio eloquente è quello di Alberts- zioni di appena il 7%, la conservazione lund, comune nella periferia occidentale dell’energia resta comunque il metodo più di Copenaghen. Qui, una vecchia area efficiente per abbattere le emissioni. Con- industriale è stata trasformata in un vero testualmente, anche la produzione di ener- laboratorio high-tech a cielo aperto, dove gia rientra nel progetto: negli anni a veni- più di 20 aziende testano una cinquanti- re la città ha intenzione di installare sugli na di nuovi sistemi di illuminazione stra- edifici pubblici oltre 60.000 metri quadra- dale. Tutte le lampade sono state sostitui- ti di moduli solari, ovvero qualcosa come te da LED a risparmio energetico con otto campi da calcio. Il palazzo della Co- sensori integrati per controllare l’intensi- penhagen International School dimostra tà luminosa, che aumenta solo all’avvici- FOTO: BJARKE INGELS GROUP già che investire nell’energia solare con- narsi di un veicolo. Allo stesso tempo, i viene. Sorge proprio accanto a un bacino sensori fungono da dispositivi di raccolta portuale, circondato da vecchi capannoni, dati: il sistema di illuminazione intelligen- tra gli stridii dei gabbiani e le gru che ca- te è destinato a diventare una fonte di ricano casse di acciaio su navi portacon- informazioni in tempo reale per ciclisti e Grazie al cavo Mode 3, Audi A3 Sportback e-tron può essere completamente caricata presso i punti di ricarica pubblici in tainer. L’involucro esterno dell’istituto automobilisti, capace di alleggerire il traf- circa 2,5 ore. comprende 12.000 pannelli solari che fico sulla rete stradale. La tecnologia per- 22 23
TO COPENAGHEN TO COPENAGHEN metterà inoltre di ottimizzare la manu- fezionare le turbine eoliche in modo da dico: sul tetto inclinato di questo gioiello salute. Inoltre, uniti a spazi pubblici pro- tenzione delle vie di transito in inverno e poterle installare nell’acqua”, spiega Erik architettonico è stata infatti costruita una gettati sapientemente, questi aspetti mi- consentire la raccolta dei rifiuti su richie- Christiansen, dirigente di Middelgrun- pista da sci. Copenaghen ha speso l’equi- gliorano l’attrattiva di una città. Ørestad, sta. A Copenaghen il passaggio al LED è den. “In fin dei conti l’idea non era poi valente di quasi 1,7 miliardi di euro per nuovissimo quartiere di Copenaghen si- in corso: sono già state sostituite 20.000 così folle, se si parte dal semplice presup- la riconfigurazione del proprio settore tuato sull’isola di Amager, rappresenta lampadine sulla rete di illuminazione posto che una capitale non ha lo spazio energetico, mentre l’impegno complessi- l’applicazione pratica di questo concetto. stradale, il che si traduce in un risparmio necessario da destinare alla generazione vo destinato al piano per il clima si aggi- La pianificazione ebbe inizio 25 anni fa, energetico del 57%. di energia verde. Però abbiamo il mare ra intorno a 27 miliardi di euro. È un con l’idea di sviluppare un’area urbana proprio a portata di mano... perché non investimento destinato a ripagare nel orientata al futuro. Ørestad è dominato La capitale si è dimostrata avanti anche sfruttarlo? Middelgrunden è diventata tempo, sostiene l’assessore agli Affari da costruzioni in legno e vetro che si af- quando si è trattato di tenere conto di non solo il simbolo nazionale della tran- tecnici e ambientali di Copenaghen. Se- fiancano a edifici residenziali con piccoli aspetti quali il futuro e l’ambiente in ma- sizione verso la green technology, ma condo Kabell, le esportazioni delle sole giardini, grandi parchi e alberi in abbon- teria di produzione di energia. Un chiaro anche un modello per la collaborazione tecnologie verdi crescono del 12% circa danza. “Abito in una grande città, ma esempio di come tutto questo abbia avu- tra fornitori di energia e cittadini”, affer- ogni anno. Ma l’aspetto ancora più im- sembra di essere in campagna”, afferma to inizio è l’Amager Beach Park, spiaggia ma Christiansen. Il parco eolico offshore portante è che generano occupazione. Nina Truelsen, che tre anni fa si è trasfe- e area di svago nei è organizzato come una cooperativa, mo- Secondo le stime, l’attuazione del piano rita con la famiglia dal centro a Ørestad. pressi di Copena- I danesi e il senso dello economico tradizionale danese che ambientale dovrebbe creare più di 30.000 Benché il quartiere non si affacci diretta- ghen, a circa 20 mi- dello stile: dopo il ancora oggi resta diversificato in tutti i nuovi posti di lavoro a tempo pieno nei mente sul mare, l’acqua è onnipresente. nuti in bicicletta rifiuto da parte degli settori. Dieci turbine eoliche appartengo- settori dell’edilizia, dell’energia e dei tra- Dieci chilometri di canali artificiali attra- dalla piazza del mu- abitanti di Copena- no alla società di energia elettrica danese sporti. Kabell conclude: “I progetti vali- versano, infatti, l’area. “L’acqua è fredda nicipio. Molto ap- ghen del progetto Dong, mentre le altre dieci sono di pro- di sotto il profilo ambientale stimolano e limpida tutto l’anno”, conferma Truel- prezzata da runner e iniziale del parco prietà di 8.600 investitori e azionisti pri- anche l’economia”. L’esempio di Middel- sen. La qualità dell’acqua è garantita skater, così come da eolico di Middelgrun- vati di Middelgrunden. L’impianto sop- grunden mostra che la strategia sta dando dall’amministrazione locale con l’ausilio appassionati di nuo- den che prevedeva tre perisce a un buon 4% del fabbisogno i suoi frutti: il pionieristico parco eolico di una tecnologia appositamente svilup- to, surf e kayak, che linee rette, i energetico di Copenaghen, ma questa ha reso la Danimarca un leader globale pata che filtra l’acqua piovana sporca approfittano del progettisti decisero di cifra è destinata a crescere. nel campo dell’energia rinnovabile in proveniente da strade e tetti prima che mare circostante, disporre le turbine in mare aperto. Dal punto di vista tecnolo- confluisca nei canali. Acqua pulita a due l’isola artificiale è acqua lungo una La produzione di elettricità e calore è tut- gico e dei consumi, le turbine di nuova passi dalla porta di casa... Nel suo viag- anche una meta po- gigante curva. tora una delle maggiori cause di emissio- concezione sono diventate il prototipo gio per diventare una città completamen- polare per i picnic in ni di CO2 a Copenaghen, il che rende per tutti i sistemi eolici offshore su cui i te verde, Copenaghen non trascura i pic- famiglia. Amager è situata nell’Øresund, questo settore uno dei più promettenti in produttori danesi hanno costruito la loro coli dettagli. Oppure, per usare le parole il sottile stretto tra la Danimarca e la Sve- termini di potenziale di risparmio. La cit- reputazione su scala mon- dell’assessore Kabell: “Biso- zia, non lontano dall’imponente Øre- tà intende conseguire l’80% dell’obietti- diale. Alcune aziende di “CIÒ CHE È gna anche avere il coraggio sundsbroen, il ponte sorretto da un siste- vo totale attraverso lo sviluppo di nuove Copenaghen sono diventa- di abbracciare soluzioni non ma di cavi, lungo quasi otto chilometri, fonti di energia, ovvero eolico e solare, te esperte nell’amministra- POSITIVO PER convenzionali per dare alla che unisce i due paesi. A poca distanza ma soprattutto sostituendo il carbone zione e nella manutenzione L’AMBIENTE LO città un profilo e ai singoli dall’Amager sorge un’altra colossale ope- con biomasse rinnovabili. In futuro, due del vicino impianto eolico quartieri un carattere e un’i- ra sull’acqua, motivo di orgoglio non centrali elettriche saranno alimentate e sono le stesse che stanno È ANCHE PER dentità distintivi”. Non sarà solo per gli abitanti di Copenaghen, ma esclusivamente a attualmente progettando la semplice raggiungere l’im- per tutti i danesi: Middelgrunden. Com- La popolazione di pellet di legno. Un rigenerazione di Middel- L’ECONOMIA” portante obiettivo della neu- posto da 20 turbine in mare aperto, il Copenaghen vuole nuovo inceneritore grunden. A quasi due de- tralità climatica, aggiunge. primo impianto eolico commerciale off- ancora più energia basato sul principio cenni dall’inizio del progetto, la coopera- “Vi sono molti ostacoli e molte sfide da shore al mondo dista appena 3,5 km dal eolica: l’85% è a della conversione tiva sta, infatti, rimuovendo le vecchie superare”, ammette Kabell. “Ma ce la litorale. Quando i prezzi del petrolio sa- favore di proposte dei rifiuti in energia turbine e installando quelle nuove. “Oltre faremo”. Ad ogni modo, la questione lirono alle stelle negli anni settanta e le iniziali che prevedono fornisce già calore a essere positivi per l’ambiente e la qua- dell’anidride carbonica è solo il primo nazioni industrializzate cercavano fonti nuove turbine lungo ed elettricità a mi- lità della vita in città, gli investimenti passo. Il traguardo successivo per Cope- di energia alternative, il governo danese la costa. gliaia di abitazioni a nell’energia verde giovano all’economia naghen consiste nell’abbandonare com- decise di scartare il nucleare e investire Copenaghen. L’ar- e alla competitività”, conclude Christian- pletamente carbone, petrolio e gas entro invece in fonti rinnovabili come l’eolico. chitettura futuristica dell’impianto evoca sen, dirigente di Middelgrunden. il 2050. Anche allora, i danesi avevano già una l’immagine di lussuosi hotel arabeggian- forte sensibilità ambientale. “A metà de- ti. E come tutte le praticissime soluzioni E la vita è bella in una città che abbraccia gli anni novanta, un gruppo di ingegneri della capitale scandinava, oltre a essere ideali ecologici. Aria pulita e abbondanza di Copenaghen ebbe la folle idea di per- bella da vedere, ha anche un risvolto lu- di spazi verdi sono fondamentali per la 24 25
TO COPENAGHEN 2018 Sui 5.400 metri quadrati dello stabilimento Audi di Bruxelles, 2.525 dipendenti lavorano alla prima Sistemi di trazione gamma di veicoli a propulsione elettrica Audi alternativi nonché ai modelli Audi A1 e Audi S1. La sede belga audi-technology-portal.de/en L’obiettivo di Audi è la mobilità car- è certificata come completamente carbon-neutral. bon-neutral: la risposta a tale sfida si Già nel 2013 è stato installato il più grande chiama Audi tron. Oltre alla mobilità impianto fotovoltaico dell’area di Bruxelles. elettrica (Audi e-tron), gli ingegneri di Ingolstadt si stanno concentrando sul concept Audi g-tron (gas naturale, bio- metano e Audi e-gas) e, nel medio perio- ALLEATI CONTRO LA do, sulla tecnologia di propulsione basa- CO ₂ ta su celle a combustibile, che si chiamerà La Carbon Neutral Cities Alliance Audi h-tron. (CNCA) è un sodalizio che al momen- to riunisce 20 città impegnate nel rag- giungimento della neutralità climatica e intenzionate ad abbattere le proprie emissioni di gas serra almeno dell’80% entro il 2050. Tra i membri figurano Copenaghen, Stoccolma e Oslo, ma anche Berlino, Londra, Washington e Sydney. Questa collaborazione si pro- pone di sviluppare approcci comuni ma anche di produrre un impatto politico. usdn.org/public/page/13/CNCA IMPRONTA ECOLOGICA L’impronta ecologica indica la quantità di emissioni di CO2 generate da una persona o da un prodotto in un arco di tempo specifico, ad esempio il ciclo di vita. Nel caso dei prodotti, l’impronta ecologica è Ultimata nel 2017, la Copenhagen International School, che conta 1.200 alunni, non è solo la scuola più grande della città. I calcolata in base alla quantità di anidride suoi moduli solari – più di 12.000 – la rendono anche una delle strutture con la maggiore estensione di pannelli fotovoltaici in carbonica necessaria per la produzione, Danimarca. l’utilizzo e lo smaltimento. 27
Ridurre le emissioni di CO2 è fondamentale. L’ARIA PULITA PULITA NELLE GRANDI CITTÀ: PURA PURA UTOPIA? UTOPIA? A volte basta imparare dalla natura.
FOTO: DIMITRI YAKYMUK / UNSPLASH SYDNEY
TO SYDNEY TO SYDNEY Grattacieli avvolti nel verde, giardini pensili e facciate con rampicanti per ombreggiare, immagazzinare umidità e purificare l’aria assorbendo le tossine: SCHIZZO: ATELIERS JEAN NOUVEL architetti e urbanisti sfruttano il potenziale della FOTO: MURRAY FREDERICKS vegetazione per migliorare la qualità della vita nei centri urbani. TESTO: Jan Oliver Löfken, ILLUSTRAZIONI: Raymond Biesinger Il progetto One Central Park di Sydney è un paradigma per gli edifici verdi. In totale, oltre 85.000 piante coprono i 23 mantelli di vegetazione che si estendono fino a 50 metri di altezza lungo la facciata. 32 33
TO SYDNEY TO SYDNEY Prati, felci, piante erbacee, orchidee o viole: circa 450 specie di piante diverse prosperano in un tri- progetto, Boeri ha creato due edifici residenziali (rispettivamente alti 116 e 85 metri) con ampi bal- pudio di colore presso l’One Central Park di Sydney. Dietro a questo nome non si nasconde un tipi- coni su tutti i lati. Costruiti su una superficie complessiva di 20.000 metri quadri, gli edifici ospitano co giardino botanico, bensì un imponente edificio residenziale di 34 piani nel quartiere chic di un totale di 700 alberi e 5.000 arbusti, ben piantati in vasche di cemento profonde poco meno di un Chippendale, nel cuore della grande città australiana. One Central Park è considerato un prototipo metro e mezzo. Uno splendido monumento verde, completato da migliaia di rampicanti e arbusti da di giardino verticale. La tendenza di integrare piante negli edifici attrae sempre più architetti e urba- fiore. In collaborazione con i botanici dell’Università di Milano, Boeri ha selezionato venti specie nisti in tutto il mondo. Forse perché aggiungere un tocco di verde a un progetto non solo migliora il diverse di alberi decidui e sempreverdi e altre ottanta specie di piante per la copertura vegetale della clima interno e l’impatto energetico dell’edificio, ma filtra anche le tossine presenti nell’aria inquina- facciata. Il risultato? Il Bosco Verticale cambia aspetto con le stagioni e non appare mai spoglio. ta della città ed è in grado di rinfrescare i canyon urbani che si formano nei torridi mesi estivi. “Crea il suo microclima e aumenta l’umidità dell’aria”, spiega Boeri. Ogni anno, i suoi alberi e ar- busti assorbono 20 tonnellate di biossido di carbonio e rilasciano quasi la stessa quantità di ossigeno Durante tutto l’anno, rampicanti da fiore verdi e colorati avvolgono la facciata alta 117 metri dell’oa- nell’aria della città. Le piante assorbono bene anche le particelle di polvere e gli ossidi di azoto dei si urbana inaugurata nel 2014. Il progetto ha richiesto molta più pianificazione e competenza di gas di scarico. Oltre a migliorare la qualità dell’aria nelle immediate vicinanze, il progetto va a be- quanto possano immaginare i giardinieri esperti nella sistemazione a verde dei terrazzi. “Progettare neficio di tutta la biodiversità urbana. Dalle allodole ai passeri, sono oltre 20 le specie di volatili che un giardino verticale richiede una combinazione di scienza ed estetica”, dice il nidificano nel biotopo. Attorno all’edificio si forma un microclima che riduce la temperatura dell’a- Tra gli altri progetti di botanico francese Patrick Blanc, considerato l’innovatore moderno del giardino ria fino a due gradi, in particolare nei mesi estivi. In questo modo, il Bosco Verticale contrasta effi- verticalgardenpatrickblanc.com giardini urbani di verticale. Insieme all’architetto parigino Jean Nouvel, Blanc ha progettato One cacemente l’effetto isola di calore che fa alzare le temperature estive nelle aree urbane densamente Patrick Blanc (oltre Central Park, selezionando centinaia di specie di piante adatte all’impresa, popolate di diversi gradi rispetto alla campagna circostante. “Fondamentalmente si tratta di una all’One Central Park), circa la metà delle quali sono endemiche e quindi uniche in Australia. “La torre per alberi”, spiega Boeri, “che è poi abitata anche da persone”. il giardino verticale pianta giusta al posto giusto”, dice Blanc per riassumere il suo concetto bota- del CaixaForum nico. Erbe e arbusti resistenti sono più adatti ai piani superiori, esposti al vento L’edificio prototipo di Milano è valso a Stefano Boeri non solo vari premi di architettura, ma anche (Madrid), la parete e al sole. Con la loro ombra, alleviano anche il lavoro degli impianti di condi- successive commissioni degne di nota. Il suo concetto di “ecosistema vivente da abitare” con centi- (interna) nel zionamento, sempre pronti a divorare energia. I piani in- naia di alberi e migliaia di piante si è concretizzato in una torre residenziale di 54 metri a Vil- Kultur-Kaufhaus termedi offrono alle piante maggiore protezione e sono L’ambizioso progetto liers-sur-Marne, un sobborgo di Parigi, e a Utrecht, in Olanda. Concentrata in uno spazio urbano Dussmann di Berlino, l’habitat ideale per le viti e le piante da fiore più sensibili. Via Verde a Città del ristretto, la vegetazione complessiva equivale a circa un ettaro di bosco tradizionale. L’ultimo pro- nonché la torre Le Le felci, i rododendri e le azalee si ambientano meglio ai Messico ha l’obiettivo getto di Boeri nel sud della Cina fa un ulteriore passo avanti. In una località Nouvel a Kuala piani inferiori, dove la luce del sole è meno diretta. Per le di creare 40.000 Il concetto alla base situata 300 km a nord est di Hong Kong, l’architetto sta studiando il piano Lumpur. sue opere, Blanc cerca ispirazione immergendosi nel regno metri quadrati di del Dragonfly generale di un’intera città basata sul suo prototipo di Bosco Verticale. La Liuzhou vegetale. Sceglie le piante in base al suo motto: dalla natu- spazio verde sotto Building, posto al Forest City, i cui lavori di costruzione dovrebbero partire nel 2020, sarà creata ra alla città! A tal fine, i suoi habitat verticali sono spesso composti da specie in forma di giardini centro della città di per 30.000 abitanti su una superficie di 175 ettari. Non solo gli edifici residen- grado di sopravvivere all’aperto su scogliere o alberi che non hanno bisogno di verticali. Lo scopo è New York dall’archi- ziali, ma anche le scuole, gli uffici amministrativi, gli hotel e gli ospedali saran- appoggiarsi a una base di terreno convenzionale. “Il suolo, in ogni modo, fun- quello di abbattere tetto belga Vincent no riempiti di vegetazione usando 40.000 alberi, almeno un milione di piante ge semplicemente da fondamento meccanico”, dice Blanc. Alle piante basta fino a 27.000 Callebaut, intende in totale e oltre 100 specie diverse. Con una tale diversità di vegetazione, il avere acqua, minerali, luce e anidride carbonica per crescere e per la fotosinte- tonnellate di gas rivoluzionare progettista spera inoltre di creare un ecosistema urbano per varie specie di uc- si. Che sia a Tokyo o Parigi, Riyadh, San Paolo o New York, Blanc riesce a fare tossici. l’agricoltura. Con 132 celli e insetti. La città-bosco ha lo scopo di prevenire la formazione dello smog a meno del terreno fertile nei suoi oltre 300 progetti di giardini verticali. Un piani su un’altezza di che spesso colpisce Pechino e le altre megalopoli cinesi grazie alle piante di ingegnoso sistema di piccoli tubi fornisce automaticamente acqua e sostanze nutritive a ogni singola 600 metri, è stato questa città-oasi verde, in grado di assorbire fino a 57 tonnellate di particolato pianta, che affonda le radici in un substrato di basalto o fibra minerale. Oltre a utilizzare questo si- concepito per dare e 10.000 tonnellate di anidride carbonica all’anno. “La città del futuro non può stema idroponico a bassa manutenzione, le piante si fertilizzano persino con l’aria della città, un spazio all’urban che essere una città verde”, riconosce Alexandra Quint, teorica urbana ed gradito effetto collaterale del processo di filtraggio del particolato e degli ossidi di azoto che inqui- farming. esperta di sviluppo urbano sostenibile presso il Karlsruhe Institute of Techno- nano l’aria metropolitana. logy in Germania. La Quint è anche una sostenitrice dell’uso di colture per il raffreddamento delle facciate degli edifici, di frutta e verdura sui balconi e di specchi d’acqua libera- Portare più verde nelle aree urbane è peraltro una delle strategie mirate a rendere le città più vivibi- mente accessibili. Con i loro nuovi progetti che vanno da torri residenziali fino alla città pianificata, li, come ha sostenuto la comunità internazionale alla Conferenza delle Nazioni Unite “Habitat III” Stefano Boeri e Patrick Blanc si stanno già avvicinando a questi ideali. Tuttavia, anche le città già FOTO: VINCENT CALLEBAUT ARCHITECTURES del 2016 a Quito, in Ecuador. Oltre a migliorare la qualità dell’aria, ciò consente anche di assorbire sviluppate non devono trascurare la necessità di aggiungere del verde per migliorare la qualità della e abbattere i gas serra, una priorità impellente visto che le aree urbane provocano oltre il 70% delle vita. Si prenda ad esempio il “CityTree” della startup Green City Solutions di Dresda. Sebbene as- emissioni di biossido di carbonio. “La capacità delle pareti vegetali di purificare l’aria è scientifica- sorba molta meno anidride carbonica e particolato rispetto ai boschi o ai giardini verticali, è molto mente dimostrata”, dice Rob MacKenzie della School of Geography, Earth and Environmental più economico e offre maggiore flessibilità d’uso. A rigor di termini, non è un vero e proprio albero Sciences dell’Università di Birmingham. Il chimico aveva già dimostrato con un noto studio del 2012 ma piuttosto una disposizione verticale di fioriere, in cui vengono integrati muschi e piante perenni FOTO: VERDE VERTICAL che le pareti vegetali sono in grado di ridurre la concentrazione di particolato e biossido di azoto in un’area di dodici metri quadrati. Installati a Stoccarda, Berlino e Hong Kong, i primi CityTree tossico fino al 90%. assorbono fino alla metà del particolato e un ottavo degli ossidi di azoto presenti nell’aria inquinata delle città. Praticamente esente da manutenzione, la parete di muschio prevista dal progetto è irriga- Pertanto non c’è da sorprendersi che Patrick Blanc non sia l’unico a esaltare i numerosi vantaggi ta con circa 10.000 litri d’acqua all’anno attraverso una pompa alimentata da celle solari. L’aggiun- delle strutture con pareti vegetali strategiche. Il Bosco Verticale messo a punto dall’architetto Stefano ta di panchine consente poi ai CityTree di integrarsi perfettamente nel paesaggio urbano. “Nel futu- Boeri è stato costruito a Milano quasi parallelamente all’One Central Park di Sydney. Per questo ro, saranno rinverdite aree che oggi non abbiamo ancora preso in considerazione”, prevede Christian 34 35
TO SYDNEY TO SYDNEY L’architetto Stefano Boeri, speaker d’eccezione ad Audi City Lab, è l’autore di Bosco Verticale, un modello di edificio residenzia- le sostenibile ispirato a un progetto di riforestazione metropolitana: un successo internazionale. BISHOP / UNSPLASH, RED FOTO: STEFANO BOERI ARCHITETTI LOREM IPSUM FOTO: JEREMY PHOTO: Il Bosco Verticale di Milano è composto da due torri gemelle con balconi su tutti i lati che ospitano circa 700 alberi, 5.000 Lo spino di Giuda è un albero tollerante e resistente. Come tutte le piante robuste, è usata principalmente ai piani superiori arbusti e migliaia di rampicanti e arbusti da fiore. perché sopporta meglio il vento e il sole. 36 37
TO SYDNEY FOTO: STEFANO BOERI ARCHITETTO FOTO: LUNA AZEVEDO / UNSPLASH Un albero della vita (nome botanico: thuja) della famiglia dei cipressi (cupressaceae) è un genere vegetale sempreverde e Con la Liuzhou Forest City in Cina, l’architetto Stefano Boeri vuole andare ben oltre i classici giardini verticali, con una città resistente; tre specie di questa famiglia sono originarie dell’Asia orientale. completamente verde che punta ad accogliere un totale di 30.000 abitanti ed eliminare 10.000 tonnellate di CO2 all’anno. 39
TO SYDNEY TO SYDNEY FILTRI COMPROVATI Numerosi studi si sono concentrati sulla filtrazione di sostanze inquinanti utilizzan- do piante in contesti urbani. Sugli effetti positivi si sono trovati d’accordo il gruppo umsicht.fraunhofer.de/en di studio guidato da Thomas A. M. Pugh dell’Università Lancaster in Inghilterra, il servizio forestale degli Stati Uniti sotto l’e- gida di David Nowak, nonché l’Università dell’Inghilterra occidentale a Bristol e l’Isti- tuto Fraunhofer per l’ambiente, la sicurezza e le tecnologie energetiche. NASA: SALUTE E POLLICE VERDE Quando, negli anni ‘80, l’agenzia spaziale americana NASA si rese conto che i moder- ni edifici iper-sigillati e ad alta efficienza energetica provocavano la comparsa di sin- tomi simili a quelli di alcune malattie nei residenti o negli impiegati, iniziarono a te- mere per i propri astronauti. Di fatto si sco- prì che negli edifici sigillati si accumulavano varie sostanze derivanti da materiali da co- struzione, vernici, rivestimenti o detergenti. Per impedire che la formaldeide, il tricloro- etilene, il benzene, lo xilene e l’ammoniaca Dodici metri quadri di verde: flessibile e versatile, il pannello verticale CityTree non richiede praticamente alcuna manutenzio- inquinassero l’aria all’interno delle astrona- Giardini verticali ne. Dei moduli solari integrati alimentano la pompa di irrigazione. vi e delle stazioni spaziali, rendendo le mis- Già nel 1988, Patrick Blanc, pioniere del sioni pericolose, i ricercatori della NASA giardinaggio verticale, brevettò il suo me- trovarono una soluzione molto semplice: le todo per coltivare piante su pareti di ce- piante in vaso erano degli ottimi filtri per mento armato. Il principio si basa su un Ulrichs, che dirige la Divisione di Ecofisiologia delle piante urbane all’Università Humboldt di Ber- rimuovere queste sostanze dannose dall’aria. sistema di telai metallici con piastre in lino. Ulrichs propone di aggiungere piante agli arredi urbani, dalle fermate degli autobus alle colon- Nella relazione finale sull’argomento, furo- PVC su cui viene steso un vello sintetico ne pubblicitarie. Se poi anche i singoli abitanti diventassero attivamente partecipi del movimento di no elogiati in particolare il giglio della pace simile al feltro che consente alle radici rinverdimento delle città, si potrebbe migliorare la qualità dell’aria e raggiungere alti livelli di biodi- e il crisantemo da giardino. Entrambe le delle piante di aggrapparsi. versità ancor più rapidamente che attraverso ingegnosi edifici innovativi e invenzioni intelligenti. Ad piante erano, infatti, in grado di filtrare tut- esempio, il numero di giardini pensili nelle città di tutto il mondo è in aumento te e cinque le sostanze inquinanti. Giardinaggio urbano: grazie al supporto di organizzazioni no-profit come la Green Roofs for Healthy con aiuole per fiori e Cities negli Stati Uniti. Molti comuni e associazioni per la tutela dell’ambiente Pianta: ortaggi coltivati su offrono varie proposte per rinverdire i balconi in modo sostenibile e, soprattut- Definizione: le piante sono organismi viventi apparte- terreni abbandonati, to, favorevole agli insetti. Tali proposte possono essere usate per generare un nenti al dominio eucariota. In altre parole, tetti e pareti, i livello di biodiversità che le comunità rurali circondate da vasti campi di colza sono organismi con un nucleo cellulare o mais possono solo sognare. FOTO: GREEN CITY SOLUTIONS residenti donano un e una membrana cellulare. tocco di verde alla Albero Il giardinaggio urbano (ovvero la coltivazione di verdure ed erbe aromatiche in vita nelle grandi città. genealogico: Dominio: eucarioti (eucarya). Regno: spazi privati o comuni) ha smesso da tempo di essere considerato un hobby vegetale (plantae). Divisioni: piante eccentrico per pochi appassionati e sta diventando una tendenza alla moda con un seguito crescente, vascolari (tracheophyta), epatiche specialmente nelle città diffuse. Persino gli orti urbani, un tempo considerati un tipico simbolo di vita (marchantiophyta), muschi veri borghese, stanno perdendo la loro immagine tradizionalista. (bryophyta), antocerote (anthocerotophyta). 40 41
TO LOS ANGELES TO LOS ANGELES Digitalizzazione Digitalizzazionesisiscrive scriveVorsprung. Vorsprung. COME COME MIGLIORARE MIGLIORARE LA LA QUALITÀ QUALITÀ DELLA DELLA VITA? VITA? PHOTO: LOREM IPSUM PHOTO: LOREM IPSUM Valutare Valutarele leesigenze esigenzedella dellasocietà società eei idesideri desideridelle dellepersone. persone. 42 43
TO TO LOS ANGELES TO LOS ANGELES L A Audaci abitazioni private, svariati edifici culturali, ma soprattutto progetti innovativi e di alta qualità per persone socialmente svantaggiate: a Los Angeles, l’architetto Michael Maltzan sta costruendo oasi pensate per lo stile di vita del PHOTO: LOREM IPSUM futuro. TESTO: Niklas Maak, FOTO: Iwan Baan 44 45
TO LOS ANGELES TO LOS ANGELES PHOTO: LOREM IPSUM PHOTO: LOREM IPSUM Come un riccio gigante sulla Freeway 10: i New Carver Apartment per gli ex senzatetto e per residenti anziani e disabili portano una nuova ondata di ottimismo nel mondo dell’edilizia residenziale pubblica per i meno abbienti e i più vulnerabili del centro di Los Angeles. 46 47
TO LOS ANGELES TO LOS ANGELES “LA MIA VISIONE È QUELLA DI CREARE LEGAMI UTILI TRA PERSONE ED EDIFICI CHE SIANO TANTO Michael Maltzan ESTETICAMENTE ED EMOTIVAMENTE PIACEVOLI QUANTO ADATTI ALLA VITA URBANA MODERNA.” FOTO: RON ESHEL 48 49
TO LOS ANGELES TO LOS ANGELES Ai margini di un bosco a nord di Los An- mondo dell’architettura, con la sua idea Ouroussoff scrisse sul New York Times roso e magnifico, dei volumi assemblati geles, con un’ampia vista sulla scintillan- che l’architettura esista per tutti, e non che Maltzan era l’unico architetto ameri- nella luce”, come Le Corbusier definiva te città degli angeli, una splendida villa si solo per le élite della società che hanno il cano con una comprovata esperienza nel- la buona architettura, vengono usati per aggrappa a una scogliera come un’astro- tempo e il denaro per apprezzare aeropor- la creazione di abitazioni per i più poveri. ripristinare un senso di amor proprio nel- nave appena atterrata che apre il portello ti di design, eleganti ville private o musei Con un solo edificio, le persone. Maltzan ha progettato anche per conoscere il pianeta Terra. Una vec- stravaganti. La forma segue la Maltzan aveva rivo- i Crest Apartment per i veterani che ave- chia strada asfaltata e fatiscente conduce funzione: nei primi luzionato il mondo vano perso la casa, ma il suo edificio più a una sorta di otta- Maltzan ha studiato ad Harvard prima di anni del 20° secolo, dell’architettura spettacolare realizzato fino ad oggi resta Los Angeles è gono bianco. Dall’e- spostarsi dalla costa orientale degli Stati Walter Gropius, contemporanea. Le il complesso Star Apartments, con 102 sterno, sembra quasi Uniti alla California nel 1988 per lavora- sue case bianche e unità residenziali, una cucina comune, un bauhaus.de considerata la culla fondatore del dell’architettura minacciosa e impe- re con Frank Gehry. Molti giovani archi- movimento Bauhaus, minimaliste richia- campo da basket, una palestra, una libre- moderna. Con i loro netrabile, ma all’in- tetti praticanti allo studio di Gehry sogna- perseguì l’ideale di mano non solo le ria e giardini comuni. Il complesso, com- progetti, Richard terno è tutta vetri e vano di emulare il successo del loro definire l’estetica forme del movimen- posto da blocchi prefabbricati sospesi Neutra, Rudolph spazi aperti: avvolta mentore progettando centri culturali, esclusivamente in to Bauhaus, ma an- sopra un edificio monopiano, comprende Schindler, Pierre intorno a un cortile musei o sale per concerti. Maltzan stesso base alla funzione. Gli che le sue ambizioni anche un’area comune al piano terra, Koenig o John Lautner interno, la casa si avrebbe potuto intraprendere quel per- appartamenti costosi, socialiste: il concet- dove gli ex senzatetto possono incontrare hanno influenzato apre su un ampio corso, non fosse intervenuto il fato man- elaborati e poco to che l’architettura potenziali datori di lavoro, trascorrere il un’intera generazione balcone. In questa dandogli i suoi primi clienti. Gli affidaro- funzionali erano per possa migliorare e tempo e accedere a Internet. Un altro di architetti. villa costruita nel no un lavoro che a primo impatto lui un anatema. semplificare la vita aspetto spesso sottovalutato è proprio che 2009 per gli artisti sembrava ben poco attraente: la proget- di tutti, e non solo chi perde la casa e la carta di credito non Lari Pittman e Roy Dowell, Michael Malt- tazione di Inner-City Arts, una struttura quella delle élite benestanti, e che possa può più accedere a Internet così facilmen- zan concilia perfettamente le due qualità di supporto extrascolastico dove ogni rendere le cose più facili e piacevoli. te e si trova tagliato fuori dalle ricerche fondamentali che dovrebbe garantire una anno diecimila giovani provenienti da fa- di lavoro e dalle comunicazioni. casa: da un lato, il senso di protezione, miglie meno fortunate o socialmente Proseguì quindi su questa scia con proget- In fondo, la filosofia di Maltzan di “ar- dall’altro, l’apertura al mondo e la sensa- svantaggiate trascorrono qualche ora ti per lo Skid Row Housing Trust, che chitettura per tutti”, il suo impegno so- zione di non essere accerchiati. In questa dopo la scuola, seguendo lezioni di pittu- costruisce alloggi nel centro di Los Ange- ciale e la sua convinzione che l’architet- casa, si può girare nudi senza essere visti, ra, ceramica, animazione e teatro. Quello les per i senzatetto e per persone rimaste tura possa migliorare la vita di tutti, a e al tempo stesso godere dello spettacolo che Maltzan creò nel 2008 ne decretò senza casa dopo la crisi finanziaria del prescindere dalla ricchezza, è anche tipi- delle migliaia di luci e finestre di Los An- subito il successo: una piccola oasi di edi- 2008 e finite a vivere sulla strada con i camente americana. Di fatto, gran parte geles che brillano all’orizzonte. Tuttavia, fici bianchi nel cuore della città, una spe- propri figli. Maltzan costruì i Carver degli americani hanno antenati che un mmaltzan.com questo progetto di per sé non avrebbe cie di villaggio composto da tante case e Apartment, un enorme edificio circolare tempo emigrarono nel Nuovo Mondo per reso Michael Maltzan il personaggio con- piccoli spazi, in cui nulla fa pensare al adiacente alla Freeway 10, che dall’ester- sfuggire alla carestia e alle persecuzioni, temporaneo eccezionale e pluripremiato disagio economico. Non costruì una for- no sembra un riccio gigante appoggiato come espresse in modo estremamente toc- che è oggi. Le abitazioni per le quali l’ar- tezza, ma uno spazio che accoglie tutti, sul lato della strada. L’edificio si sviluppa cante Emma Lazarus nella sua poesia alla chitetto (nato a Long Island, a est di New quasi come un borgo mediterraneo con intorno a un cortile interno centrale. Sul Statua della Libertà York, nel 1959) riceve più premi e rico- un piccolo teatro, laboratori e studi cine- tetto, un’ampia terrazza comune, di quel- Si stima che siano più di New York: “A me noscimenti di chiunque altro hanno spes- matografici. Maltzan ha vinto numerosi le che normalmente si trovano solo nei di 43.000 i date i vostri stanchi, so le sembianze di eleganti ville, o centri premi per la sua architettura dell’integra- grandi hotel di lusso, offre una splendida senzatetto che vivono i vostri poveri / le culturali stravaganti come sculture, ma zione, il cui scopo era quello di incorag- vista della città, dimostrando come anche sulla strada nella vostre masse infred- non è questo ciò che sono realmente. E giare i ragazzi a stare insieme e a far par- ai senzatetto si possa offrire un rifugio e, zona di Los Angeles. dolite desiderose di tanto meno si trovano in esclusive aree te di una comunità. Sia la stampa letteralmente, una nuova prospettiva e un Negli Stati Uniti, solo respirare libere / i residenziali o sui boulevard più glamour. specializzata che il pubblico rimasero mezzo per connettersi con gli altri abitan- New York ha un rifiuti miserabili del- Si trovano piuttosto tra parcheggi multi- sbalorditi: c’era qualcuno che era riuscito ti della città. Hanno un ruolo simile i numero superiore di le vostre spiagge af- piano, magazzini e autostrade. Come a creare un’atmosfera accogliente e invi- Rainbow Apartment di Maltzan, in cui cittadini senza fissa follate.” È tradizio- FOTO: ANN ROSENER / GETTY IMAGES splendidi castelli bianchi, si ergono accan- tante con il mezzo più semplice. Qualcu- 87 unità residenziali sono raggruppate dimora. Secondo una ne americana cre- to ad autostrade e crocevia, nella terra di no che aveva costruito un complesso che intorno a una grande scala e a un cortile statistica, in tutta la dere in queste perso- nessuno delle grandi città. Si tratta di case avrebbe potuto essere un hotel di lusso o interno al primo piano, dove i senzatetto Germania ci sono ne stanche, povere, per bambini provenienti da quartieri una spettacolare residenza privata, e in- possono radunarsi e socializzare lontano 52.000 senzatetto. aggravate e respinte; svantaggiati ed edifici per i senzatetto. vece era una casa per i meno abbienti del dallo sguardo dei passanti. Anche qui, un credere negli emar- Michael Maltzan è considerato l’architet- paese, per i vulnerabili e per i dimentica- grande gesto consente ai più sfortunati di ginati e negli esuli della società. Tuttavia, to americano più importante della nostra ti. Nel 2009, l’edificio fu oggetto di una riconquistare la propria dignità e autosti- gli edifici di Maltzan non sono così im- epoca anche per il suo ruolo chiave di mostra al Museum of Modern Art di New ma: la bellezza dell’edificio, l’esperienza portanti per il solo fatto che ridiano di- portavoce di un cambiamento sociale nel York, e il critico di architettura Nicolai estetica e il famoso “gioco sapiente, rigo- gnità e opportunità ai più poveri. In par- 50 51
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