Attività fisica nella prevenzione del diabete gestazionale - GIDM

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RASSEGNA
Attività fisica nella prevenzione del diabete gestazionale
Di Biase N1, Balducci S2, Festa C3, Napoli A3
1
  Ospedale San Pietro, Roma, 2Associazione Fitness Metabolica; 3Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare,
Ospedale S. Andrea, Sapienza Università di Roma, Roma

 RIASSUNTO
 Il diabete gestazionale (GDM) rappresenta la complicanza metabolica più frequente in gravidanza, con una prevalenza media
 del 6% in Italia.
 Il GDM è un indice predittivo di alterata tolleranza al glucosio (IGT) e/o di diabete di tipo 2: donne con pregresso GDM hanno
 una probabilità del 50% di sviluppare diabete entro le due decadi successive alla diagnosi.
 Nelle pazienti con GDM sono state identificate anomalie della secrezione e dell’azione insulinica tipiche del diabete di tipo 2,
 come l’insulino-resistenza e le anomalie della prima fase del rilascio insulinico. Nelle fasi iniziali della gravidanza la sensibilità
 insulinica sembra essere normale; con il suo progredire si instaura una condizione di insulino-resistenza, più spiccata a livello del
 tessuto muscolare e adiposo, che rende disponibili i substrati necessari al normale accrescimento del feto.
 La riduzione di sensibilità insulinica è evento comune a tutte le gravidanze e indipendente dalla condizione di partenza.
 L’inattività fisica è un fattore di rischio indipendente per l’insorgenza di obesità, insulino-resistenza e diabete di tipo 2. L’esercizio
 fisico, come dimostrato da numerosi studi, tende a migliorare la sensibilità insulinica e a ridurre i livelli plasmatici di glucosio
 attraverso meccanismi insulino- e non insulino-mediati.
 Questo documento raccoglie le evidenze scientifiche circa la possibilità che lo stile di vita e l’attività fisica possano prevenire la
 comparsa di GDM.

 SUMMARY
 Physical activity to prevent gestational diabetes
 Gestational diabetes (GDM) is such a frequent complication of pregnancy that some scientific societies recommend universal screening,
 whilst other opt for a selective strategy. Efforts to identify women at risk for GDM have traditionally focused on socio-demographic
 features, family history of type 2 diabetes, and maternal adiposity. There are increasing numbers of studies investigating the effects of
 pre-gestational and early pregnancy lifestyle behaviors on the risk of GDM. This complication is considered a transient unmasking of
 an underlying predisposition to type 2 diabetes and, like type 2 diabetes, GDM involves beta-cell dysfunction, impaired insulin secretion,
 and insulin resistance.
 Physical inactivity is recognized as an independent risk factor for obesity, insulin resistance and type 2 diabetes; the physiological and
 hormonal changes in pregnancy amplify this risk. However, evidence and experience indicate that antenatal lifestyle interventions that
 include physical activity and judicious dieting may improve the pregnancy outcome and reduce the risk of GDM, besides being effective
 as an adjunctive therapy for diabetes in pregnancy. Promotion of healthy lifestyle behaviors is part of the effort to reduce adverse
 pregnancy outcomes among women with varying degrees of glucose intolerance during pregnancy that is less severe than overt
 diabetes.

Introduzione                                                              betes” che, nella maggior parte dei casi, si risolve dopo
                                                                          il parto(1).
Il diabete gestazionale (gestational diabetes mellitus,                   Dal 2 al 14% delle gravidanze di donne europee è com-
GDM) è stato definito come “una intolleranza al gluco-                    plicato da diabete mellito, nel 97,5% dei casi si tratta di
sio di entità variabile che inizia o viene diagnosticato per              GDM e solo nello 0,25% di diabete pre-gestazionale (tipo
la prima volta in gravidanza” che non è un “overt dia-                    1 o tipo 2)(2). In Italia ogni anno circa 40.000 donne

Corrispondenza: dott.ssa Nicolina Di Biase, via M. Pironti 26, 00165 Roma – email: nicgius@inwind. it
Pervenuto il 01-05-2016 • Revisione del 15-05-2016 • Accettato il 25-05-2016
Parole chiave: attività fisica, esercizio, diabete gestazionale, insulino-resistenza • Key words: physical activity, exercise, gestational diabe-
   tes, insulin resistance
Abbreviazioni: GDM, gestational diabetes mellitus, diabete gestazionale; HPL, human placental lactogen, ormone lattogeno placentare;
   IGT, impaired glucose tolerance, alterata tolleranza al glucosio; IMC, indice di massa corporea; LiP, Lifestyle in Pregnancy; OGTT, oral
   glucose tolerance test, test da carico orale di glucosio; RCT, randomized controlled trial, studio randomizzato controllato; SNLG, Sistema
   Nazionale Linee Guida.

G It Diabetol Metab 2016;36:92-96
Attività fisica nella prevenzione del diabete gestazionale

ricevono la diagnosi di GDM, con un rischio più elevato                           corporeo materno(13). Da metà gravidanza e fino alla fine,
di complicanze materno-fetali a breve e a lungo ter-                              la deposizione di tessuto adiposo materno aumenta ul-
mine(3).                                                                          teriormente, e l’iperinsulinemia che si instaura in questa
Per tale motivo, negli ultimi anni, le principali linee guida                     fase produce una condizione di insulino-resistenza, più
raccomandano l’esecuzione dello screening per il GDM                              spiccata a livello del tessuto muscolare e adiposo. Tale ri-
il più precocemente possibile, con le stesse modalità                             duzione di insulino-sensibilità è un evento fisiologico,
messe in atto al di fuori della gravidanza(4,5).                                  comune a tutte le gravidanze e indipendente dalla con-
Nel 2011, un panel di esperti coordinato da ISS e SNLG,                           dizione di partenza(14).
al quale hanno partecipato anche AMD e SID, ha elaborato                          Alcuni autori(15) hanno stimato, nel terzo trimestre di gra-
le nuove indicazioni, tenendo conto dei risultati dello stu-                      vidanza, una riduzione della sensibilità insulinica del 47%
dio HAPO e delle altre evidenze scientifiche esistenti(6-8): la                   nelle donne obese e del 56% in quelle normopeso, altri
strategia diagnostica è guidata dal riconoscimento di fat-                        studi riportano una riduzione fino al 60-80%(16).
tori di rischio per cui lo screening è selettivo (Fig. 1).                        La minore sensibilità insulinica che si instaura in gravi-
La gravidanza è caratterizzata da importanti adattamenti                          danza è molto importante, perché l’unità feto-placentare
fisiologici ed endocrino-metabolici che creano uno stato                          utilizza fino al 30-50% del pool di glucosio materno a
pseudo-diabetogeno e di progressiva insulino-resistenza.                          fine gestazione per la crescita e lo sviluppo fetale(17). La
Per sostenere le richieste metaboliche del feto e della                           minore utilizzazione di glucosio determina un prevalente
madre, sin dal primo trimestre assistiamo a una precoce                           impegno a fini energetici di substrati lipidici (acidi grassi
produzione e secrezione di ormoni come l’HPL (ormone                              liberi) da parte di tessuti materni, risparmiando i carboi-
lattogeno placentare), il cortisolo, gli estrogeni, il proge-                     drati per il feto(18). La modesta ma più prolungata iper-
sterone e la prolattina, che sono più evidenti nelle pa-                          glicemia postprandiale, che si sviluppa per la minore
zienti affette da GDM(9). La cascata dei successivi eventi                        sensibilità insulinica, favorisce il flusso di nutrienti a que-
ormonali favorisce l’aumento della glicemia materna, ac-                          st’ultimo(19).
compagnata da una diminuzione dell’accumulo di gli-                               L’iperglicemia che caratterizza il GDM solitamente re-
cogeno epatico e un aumento del rilascio di glucosio                              gredisce dopo la gravidanza. Nonostante l’iperglicemia
epatico(10), una maggiore stimolazione delle cellule beta                         sia transitoria, le anomalie della prima fase del rilascio in-
materne con un’aumentata produzione di insulina(11). A                            sulinico(20-22) e l’insulino-resistenza tipiche del diabete di
questo punto (prima metà della gravidanza), a fronte di                           tipo 2 sono state identificate anche nelle pazienti con
una normale sensibilità insulinica(12) assistiamo a un au-                        GDM.
mento del 60% della prima fase della secrezione insuli-                           Inoltre, il GDM è un forte indice predittivo di IGT o di
nica che stimola la lipogenesi e riduce l’ossidazione degli                       diabete di tipo 2, con una probabilità del 50% di svilup-
acidi grassi, con conseguente accumulo di grasso ma-                              pare diabete entro le due decadi successive alla dia-
terno e crescenti concentrazioni di leptina che può gio-                          gnosi(23,24).
care un ruolo nel controllo dell’accumulo del grasso                              La riduzione della sensibilità all’insulina diventa più evi-

                                                         Screening                       Prima visita                    Screening
                                                        per il diabete                  in gravidanza                    per il GDM
                                                         manifesto

                                                                                                              Valutazione
                                                                                                            fattori di rischio
                                           – Glicemia ≥ 126 mg/dl
                                           – Glicemia random ≥ 200 mg/dl
                                           – HbA1c ≥ 6,5%                               – Obesità (BMI ≥ 30)           – Familiarità 1° grado diabete di tipo 2
                                           (riconfermate in una successiva occasione)   – GDM pregresso                – GDM pregresso
                                                                                        – Glicemia 100-125 mg/dl       – Macrosomia pregressa
                                                                                                                       – Sovrappeso od obesità (BMI ≥ 25)
                                                                                                                       – Età ≥ 35
                                                                                               OGTT 75 g               – Etnia a elevato rischio
                                                                                                (16-18ma
                                                              Diabete                          settimana)
                                                             manifesto            POSITIVA                      NEGATIVA
                                                                                                                                     OGTT 75 g
                                                                                                  GDM                                 (24-28ma
                                                                                                                                     settimana)
                                                        Inizio Servizio
                                                         diabetologia
Figura 1 L’iter diagnostico                            per trattamento                                                                POSITIVA
per lo screening e la diagnosi                                                                Inizio Servizio
                                                                                               diabetologia
del GDM. Standard di cura                                                                    per trattamento
SID-AMD.

                                                                                                                                                                  93
Di Biase N et al.

dente e quindi patologica nelle donne con GDM: il di-             Comunque, non tutti gli studi hanno dimostrato che l’at-
fetto di azione dell’insulina sembra coinvolgere le tappe         tività fisica può prevenire la comparsa di GDM (Tab. 1).
post-recettoriali con alterazione del recettore insulinico,       Il NELLI study(39) è stato condotto su 399 donne normo-
del trasporto e del metabolismo del glucosio nei tessuti          glicemiche con almeno un fattore di rischio per GDM
insulino-sensibili(25). Inoltre, nelle fasi finali della gravi-   (IMC ≥ 25 kg/m2, IGT, precedente macrosomia [≥ 4500 g]
danza complicata da GDM, si assiste a una riduzione               familiarità per diabete, età ≥ 40 aa). L’intervento preve-
delle concentrazioni cellulari del trasportatore insulino-        deva un counseling intensificato su dieta e attività fisica,
dipendente del glucosio GLUT4(26).                                l’obiettivo primario era l’incidenza di GDM (valutata con
Poiché la resistenza all’insulina si sviluppa a livello della     OGTT) e il peso del neonato aggiustato per l’età gesta-
muscolatura scheletrica, è razionale l’utilizzo dell’eserci-      zionale. Non sono state riscontrate differenze circa la
zio fisico, e in particolare è auspicabile la pratica di atti-    comparsa di GDM tra i due gruppi esaminati (15,8% vs
vità che coinvolgano grandi gruppi muscolari respon-              12,4%; p = 0,36). Comunque i nati da donne del gruppo
sabili di una migliore sensibilità all’insulina. La concen-       di intervento avevano un peso significativamente più
trazione costante di glucosio durante l’esercizio fisico è        basso rispetto ai nati del gruppo di controllo (3532 g vs
ottenuta grazie all’interazione del sistema simpatico sur-        3659 g; p = 0,035).
renale e neuroumorale, e si traduce in un calo dei livelli        Nel TOP study, un RCT danese(40), sono stati valutati i
insulinemici e contemporaneamente in un aumento dei               ruoli dell’attività fisica e della dieta in 389 donne suddi-
livelli di norepinefrina, epinefrina, cortisolo, glucagone e      vise in 3 gruppi: 1) attività fisica (AF) + dieta (D); 2) atti-
ormone della crescita plasmatici.                                 vità fisica; 3) gruppo di controllo (C). L’incremento
                                                                  ponderale medio a fine gravidanza è risultato più basso
Esercizio fisico nella prevenzione del GDM                        sia nel gruppo attività fisica + dieta (8,6 kg, AF + D vs C;
                                                                  p = 0,01) sia nel gruppo solo attività fisica (9,4 kg AF vs
L’esercizio fisico, come dimostrato da numerosi studi(27,28),     C p = 0,042) rispetto al gruppo di controllo (10,9 kg).
tende a migliorare la sensibilità insulinica e a ridurre i li-    Non sono state trovate differenze nella frequenza di com-
velli plasmatici di glucosio attraverso meccanismi insu-          parsa di GDM tra i tre gruppi.
lino- e non insulino-mediati, esercitando effetti positivi a      Il LiP (Lifestyle in Pregnancy) study(41), un RCT condotto
lungo termine sull’insulino-resistenza e aumentando la            su 360 donne obese (IMC compreso tra 30 e 45 kg/m²)
massa magra a scapito della massa grassa(29).                     arruolate all’inizio della gravidanza, sono stati valutati i
Per queste peculiarità l’esercizio fisico dovrebbe svolgere       ruoli di dieta e attività fisica sul peso materno, sulla com-
un ruolo terapeutico importante nella prevenzione del             parsa di GDM, di ipertensione e sul peso neonatale. I
GDM.                                                              risultati hanno evidenziato un significativo minore incre-
L’intervento combinato dell’esercizio e della dieta sul-          mento ponderale nel corso della gravidanza nel gruppo
l’omeostasi materna del glucosio e di altri nutrienti             di intervento rispetto al gruppo di controllo (7,0 kg vs
potrebbe ridurre i livelli glicemici materni, controllare         8,6 kg; p = 0,014), mentre non vi era alcuna differenza
l’eccessivo accrescimento fetale e limitare le altre com-         tra i due gruppi circa la comparsa di GDM, ipertensione
plicanze materne e neonatali della malattia(30).                  o preclampsia.
Una regolare attività fisica prima della gravidanza è stata       Lo studio randomizzato controllato UPBEAT(42), ha valu-
associata a un ridotto rischio di sviluppare il GDM(31,32),       tato il ruolo dello stile di vita inteso come attività fisica più
dato confermato dal Nurses’ Health Study condotto su              alimentazione sana in donne inglesi (multietniche) obese
21.765 donne(33). Anche l’attività fisica del tempo libero        di cui il 3-10% con pregresso GDM. I risultati dello stu-
prima della gravidanza può ridurre il rischio di sviluppare       dio hanno evidenziato una riduzione dell’incremento di
il diabete durante la gravidanza(34,35). Essere fisicamente       peso e della massa grassa nel gruppo di intervento, ma
attivi può sia prevenire il GDM sia ritardare l’inizio del dia-
bete di tipo 2(36). Donne che svolgono attività fisica rego-
                                                                  Tabella 1 RCT sulla prevenzione del GDM.
lare durante l’anno che precede la gravidanza hanno una
                                                                                                             Riduzione incidenza
diminuzione del rischio di sviluppare GDM; se l’attività fi-      Studio           Paese       n pazienti
                                                                                                                    GDM
sica viene proseguita durante le prime 20 settimane di ge-
                                                                  UPBEAT(42)     Inghilterra     1555              Nessuna
stazione tale rischio si riduce ulteriormente fino al 50%(37).
                                                                  LIMIT(43)       Australia      2212              Nessuna
Un recente studio condotto su 284 donne suddivise in
                                                                  RADIEL(46)      Finlandia       269               39%
tre gruppi a seconda della tipologia di esercizio fisico: 1)
esercizi di resistenza + aerobici (RTAE), 2) esercizi aerobici    DALI(45)         Europa         150              Nessuna
(AE), 3) gruppo di controllo (NE) ha osservato nel gruppo         LIP(41)        Danimarca        360              Nessuna
RTAE una riduzione significativa della prevalenza di GDM          TOP(40)        Danimarca        389              Nessuna
e ipertensione rispetto al gruppo AE + NE(38).                    NELLY(39)       Finlandia      399               Nessuna

94
Attività fisica nella prevenzione del diabete gestazionale

nessuna differenza nella frequenza di occorrenza di GDM         Conflitto di interessi
e macrosomia tra i due gruppi.
Anche il LIMIT randomised trial(43), un RCT australiano         Nessuno.
condotto su 2212 donne obese o sovrappeso (1104 con
trattamento standard e 1108 con dieta + stile di vita),         Bibliografia
non ha dimostrato differenze degli outcome materni
(GDM, ipertensione arteriosa e preclampsia) e neonatali         1. American Diabetes Association - Standards of Medical Care in
(grandi per età gestazionale e macrosomia) tra i due                Diabetes 2015. Classification and diagnosis of diabetes. Diabetes
                                                                    Care 2015;38(suppl 1):S8-16.
gruppi. Invece nel trial LIMIT2, che ha valutato 114 gra-       2. Galtier F. Definition, epidemiology, risk factors. Diabetes Metab
vide obese randomizzate in trattamento standard e di in-            2010;36:628-51.
tervento, tra la 7a e la 21a settimana di gravidanza, ha        3. Lapolla A, Di Cianni G, Di Benedetto A, Franzetti I, Napoli A,
                                                                    Sciacca L et al. Quality of life, wishes, and needs in women with
evidenziato un minore incremento ponderale e una ri-
                                                                    gestational diabetes: Italian DAWN Pregnancy Study. Int J En-
duzione dei nati con peso maggiore di 4,5 kg nel gruppo             docrinol 2012;2012:784726.
in trattamento, rispetto al gruppo di controllo (9% vs          4. International Association of Diabetes and Pregnancy Study
26%, odd ratio = 0,28)(44).                                         Groups Consensus Panel. International Association of Diabetes
                                                                    and Pregnancy Study Groups recommendations on the diagnosis
Il DALI Lifestyle Pilot Study(45), studio multicentrico euro-       and classification of hyperglycemia in pregnancy. Diabetes Care
peo, ha arruolato 150 donne in gravidanza con IMC                   2010;33:676-82.
≥ 29 kg/m2 e senza GDM, entro la 20a settimana di gra-          5. HAPO Study Cooperative Research Group, Metzger BE, Lowe
vidanza, e le ha randomizzate in tre gruppi, dieta, attività        LP, Dyer AR, Trimble ER, Chaovarindr U, Coustan DR et al. Hy-
                                                                    perglycemia and adverse pregnancy outcomes. N Engl J Med
fisica, dieta e attività fisica. Lo studio non ha mostrato          2008;358:1991-2002.
differenze nella frequenza di sviluppo di GDM nei tre           6. Linea-guida Gravidanza fisiologica. Aggiornamento 2011. Dia-
gruppi. Gli autori hanno osservato solo un minore incre-            gnosi del diabete gestazionale. Accessibile al sito: http://www.sa-
                                                                    lute.gov.it/imgs/c_17_pubblicazioni_1436_allegato.pdf (visitato
mento ponderale e una più bassa glicemia a digiuno nel
                                                                    il 27/05/2016), pp. 169-73.
gruppo trattato con sola dieta rispetto a quello trattato       7. Lapolla A, Mosca A. Screening e diagnosi del diabete gestazio-
con sola attività fisica.                                           nale: definite le raccomandazioni. Biochimica Clinica 2012;36:
Lo studio RADIEL(46), un RCT finlandese, ha valutato l’ef-          12-4.
                                                                8. Conferenza nazionale di consenso per raccomandazioni e imple-
ficacia di un intervento fondato sulla combinazione di              mentazione delle nuove linee guida per lo screening e la diagnosi del
dieta e attività fisica durante la gravidanza in 293 donne          diabete gestazionale (GDM). Il Giornale di AMD 2010;13:65-6.
ad alto rischio (IMC ≥ 30 kg/m2 o con pregresso GDM),           9. Weissgerber TL, Wolfe LA. Physiological adaptation in early
arruolate prima della 20a settimana di gravidanza e ran-            human pregnancy: adaptation to balance maternal-fetal demands.
                                                                    Appl Physiol Nutr Metab 2006;31:1-11.
domizzate in gruppo di controllo e di intervento. Le            10. Catalano PM, Tyzbir E, Roman N. Longitudinal changes in insulin
donne randomizzate nel gruppo d’intervento hanno mo-                release and insulin resistance in non-obese pregnant women. Am
strato una minore incidenza di GDM (13,9% vs il 21,6%               J Obstet Gynecol 1991;165:1667-72.
                                                                11. Mills JL, Jovanovic L, Knopp R, Aarons J, Conley M, Park E et al.
del gruppo di controllo), un minore incremento ponde-
                                                                    Physiological reduction in fasting plasma glucose concentration in
rale, un incremento dell’attività e una più stretta ade-            the first trimester of normal pregnancy: the diabetes in early preg-
renza alle indicazioni alimentari, rispetto al gruppo di            nancy study. Metabolism 1998;47:1140-4.
controllo.                                                      12. Catalano PM, Tyzbir ED, Wolfe RR, Roman NM, Amini SB, Sims
                                                                    EA. Longitudinal changes in basal hepatic glucose production and
                                                                    suppression during insulin infusion in normal pregnant women.
Conclusioni                                                         Am J Obstet Gynecol 1992;167:913-9.
                                                                13. Newbern D, Freemark M. Placental hormones and the control of
                                                                    maternal metabolism and fetal growth. Curr Opin Endocrinol Di-
Le discrepanze dei dati presenti in letteratura impedi-
                                                                    abetes Obes 2011;18:409-16.
scono di stabilire con certezza il ruolo dell’attività fisica   14. Buchanan TA, Xiang A, Kjos SL, Watanabe R. What is gestational
nella prevenzione del GDM. È possibile speculare che tali           diabetes? Diabetes Care 2007;30:S105-11.
risultati controversi siano da ascrivere alle diverse carat-    15. Dahlgren J. Pregnancy and insulin resistance. Metab Syndr Relat
                                                                    Disord 2006;4:149-52.
teristiche degli interventi utilizzati, alla disomogeneità      16. Catalano PM, Tyzbir ED, Roman NM, Amini SB, Sims EA. Lon-
delle popolazioni studiate, ai diversi outcome valutati(47).        gitudinal changes in insulin release and insulin resistance in
Comunque, gli studi sopra analizzati evidenziano che l’in-          nonobese pregnant women. Am J Obstet Gynecol 1991;165:
tervento combinato dell’esercizio e della dieta nel GDM             1667-72.
                                                                17. Yoshino J, Almeda-Valdes P, Patterson BW, Okunade AL, Imai S,
limita l’eccessivo incremento ponderale materno e l’ec-             Mittendorfer B et al. Diurnal variation in insulin sensitivity of glu-
cessivo accrescimento fetale.                                       cose metabolism is associated with diurnal variations in whole-
Perciò, tutte le donne in gravidanza che non presentino             body and cellular fatty acid metabolism in metabolically normal
controindicazioni all’esercizio fisico, devono essere inco-         women. J Clin Endocrinol Metab 2014;99:E1666-70.
                                                                18. Kalkhoff RK, Kissebah AH, Kim HJ. Carbohydrate and lipid me-
raggiate a svolgere attività fisica con una prescrizione per-       tabolism during normal pregnancy: relationship to gestational hor-
sonalizzata.                                                        mone action. Semin Perinatol 1978;2:291-307.

                                                                                                                                       95
Di Biase N et al.

19. Catalano PM, Tyzbir ED, Wolfe RR, Calles J, Roman NM, Amini                      activity, dietary intake, and glucose intolerance during pregnancy.
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                                                                               41.   Vinter CA, Jensen DM, Ovesen P, Beck-Nielsen H, Jørgensen JS.
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