Assologistica: formazione su logistica e cooperative

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1 Marzo 2020 -

Assologistica: formazione su logistica
e cooperative

MILANO – L’appalto di alcuni servizi nell’ambito dell’attività logistica è un
processo di esternalizzazione necessario al rapporto costi / benefici
soprattutto in termini di flessibilità. Frequentemente il soggetto appaltante
è una società cooperativa, caratterizzata dal vincolo associativo espresso
dal socio-lavoratore. Assumere la scelta organizzativa di operare in regime
di appalto nell’ambito delle attività logistiche comporta quindi valutazioni
complesse in termini di costi, benefici e rischi e necessita di un
orientamento di base nella continua evoluzione della giurisprudenza in
materia, anche in relazione ai delicati temi di responsabilità solidale e
somministrazione irregolare di manodopera. Non sono infrequenti, infatti, i
casi in cui contratti giuridicamente ineccepibili si rivelano poi inidonei
nella pratica. Al centro dell’attenzione delle imprese di logistica ci sono i
risvolti giuridici ed economici del rapporto di appalto committente-
cooperativa, come le garanzie e relativi limiti e la disciplina degli aspetti
della sicurezza.
Condotta dall’avvocato Patrizia D’Ercole, junior partner del prestigioso
studio legale Dramis Ammirati e Associati, specializzato in diritto del
lavoro, sindacale e delle relazioni industriali, Assologistica Cultura e
Formazione ha organizzato una giornata di confronto approfondito su queste
tematiche. Intitolata “Le società cooperative: un valido partner
nell’esternalizzazione delle attività logistiche”, l’iniziativa si terrà
nella sede di Milano il prossimo 18 Maggio, rivolta a direttori e
responsabili di imprese logistiche, studiosi, professionisti e tecnici
interessati, dando nel contempo ampio spazio agli spunti pratici che
scaturiranno da discussioni e riflessioni condivise.

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1 Marzo 2020 -

Doppio riconoscimento a Marina
d’Arechi

SALERNO – Anche quest’anno Marina d’Arechi può fregiarsi della Bandiera Blu
2016, il riconoscimento internazionale assegnato dalla Foundation for
Environmental Education (Fee), non solo alle spiagge ma anche agli approdi
che praticano una strategia fortemente orientata al rispetto dell’ambiente,
al turismo sostenibile, all’attenta gestione dei rifiuti e alla
valorizzazione delle aree naturalistiche.
Il prestigioso riconoscimento di “Bandiera Blu 2016 – Approdi” segue di pochi
giorni un altro esclusivo riconoscimento.
A seguito delle attività di verifica annuale effettuate dagli ispettori del
Rina, Registro Italiano Navale, uno dei più importanti e severi enti di
certificazione al mondo, infatti, Marina d’Arechi ha ottenuto il punteggio
massimo di cinque timoni su cinque assegnati nell’ambito della valutazione di
qualità dei Marina Excellence. Per la classificazione delle attività legate
alla economia del mare, il Rina attribuisce i “timoni” in modo analogo a
come, per le attività alberghiere, vengono attribuite le più note “stelle”.
Confermato anche il massimo punteggio nella certificazione 24Plus per la
qualità dell’offerta dei servizi dedicati ai Superyacht.
Il Salerno Port Village, unico porto turistico dell’Italia Meridionale ad
aver ottenuto cinque timoni su cinque, ha dimostrato di possedere tutti i
requisiti necessari per essere definito un Marina d’eccellenza.
Punti di forza sono stati la combinazione del massimo livello di qualità,
efficienza e sicurezza degli ormeggi e della cantieristica, con il massimo
livello di qualità ed attenzione riservata ai diportisti e ai loro ospiti,
con servizio di concierge, spiaggia, bar, ristorante, animazione.
«Abbiamo continuato a tener fede alla nostra strategia – ha commentato il
presidente di Marina d’Arechi Agostino Gallozzi – con una offerta che coniuga
i prezzi competitivi all’altissima qualità della vasta gamma dei servizi
offerti ai nostri clienti, assieme ad una forte tutela dell’ambiente marino.
Il nostro slogan “Marina d’Arechi: molto più del solito ormeggio” ha trovato
anche quest’anno conferma nel riconoscimento della Bandiera Blu e dei Cinque
Timoni del Rina. Tutto ciò premia l’entusiasmo e lo straordinario lavoro
fatto da tutto il team di Marina d’Arechi per la realizzazione di un porto

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1 Marzo 2020 -

turistico dedicato a tutti gli appassionati del mare e del diporto nautico».

Galletti e Capitanerie per tutela
ambiente

  CIVITAVECCHIA – Più di mille persone denunciate, sequestri per più di due
milioni di euro, oltre 1700 notizie di reato. La Terza campagna nazionale di
tutela ambientale sviluppata dal Reparto ambientale marino del Comando
generale e svolta nel 2015 dal Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia
Costiera, si è chiusa con numeri importanti.
Al Centro storico culturale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia
Costiera, nel Forte Michelangelo di Civitavecchia, il ministro dell’Ambiente
Gian Luca Galletti ha presentato i risultati ottenuti e rilancia annunciando
l’avvio della Quarta campagna nazionale, incentrata sulla minaccia degli
scarichi illeciti dovuti ad insediamenti civili e industriali, mentre ci si
avvicina alla stagione estiva. Con il ministro presenti l’ammiraglio
ispettore Vincenzo Melone, Comandante generale del Corpo delle Capitanerie di
corpo – Guardia Costiera, il direttore marittimo del Lazio contrammiraglio
Giuseppe Tarzia e il capitano di vascello Aurelio Caligiore, capo del Reparto
ambientale marino. Subito dopo, a bordo delle unità navali della Guardia
Costiera, una ricognizione in mare a largo di Civitavecchia.
«Il nostro mare e le nostre coste – ha detto il ministro Galletti – sono
spesso minacciati dall’irresponsabilità dell’uomo che mette in atto
violazioni di legge di ogni genere. Questo è un grave problema per un Paese
come l’Italia che, a differenza di altri, ha la possibilità di rendere la sua
biodiversità, unica in Europa, un ‘asset’ decisivo di crescita, a maggior
ragione in prossimità dell’estate. Oggi – ha aggiunto il ministro – possiamo
stringere ancor di più il cerchio attorno agli inquinatori, fermare chi fa
affari distruggendo l’ambiente: l’introduzione degli ecoreati nel codice
penale, affiancata allo straordinario lavoro quotidiano delle nostre forze
operative sul campo, ci consente di punire prima e meglio i responsabili. E
poi, sulla scorta di quanto già avviene con Francia e Principato di Monaco

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con il “Ramoge”, serve lavorare a un’alleanza Mediterranea per difendere
insieme il nostro mare».
Condotta da Marzo a Settembre 2015, la Campagna 2015 si è contraddistinta per
cifre molto rilevanti: 1043 persone denunciate, 774 sequestri per un valore
di oltre due milioni di euro, 320.000 metri quadri di aree demaniali e non
sottoposte a sequestro, per un totale di 1754 notizie di reato. Sulle
novecento navi ispezionate sotto i profili anti-inquinamento, in 211 erano
state riscontrate deficienze. Le sanzioni amministrative sono state 1230, per
un totale di 4,5 milioni di euro. Ad essere sequestrate sono state anche 4,5
tonnellate di rifiuti.
La Campagna portata a termine nel 2015 si era articolata su cinque aree di
intervento: la tutela delle zone marino-costiere, finalizzata alla
repressione degli abusivismi demaniali e delle violazioni nelle aree marine
protette; la vigilanza sui rifiuti; il contrasto all’inquinamento provocato
da navi; la salvaguardia della fauna e della flora marina; la vigilanza sugli
scarichi a mare. E sarà proprio quest’ultimo, su indirizzo del ministro,
l’obiettivo prioritario della Campagna 2016, «per la sua incidenza – ha
spiegato Galletti – sul delicato equilibrio eco-sistemico del bacino del mar
Mediterraneo e per il raggiungimento di uno standard di qualità ambientale
delle acque marine che rappresenta uno dei principali target della Marine
Strategy».
Il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, quale diretta
espressione funzionale e operativa del ministero dell’Ambiente in materia di
vigilanza e tutela dell’ecosistema marino, metterà dunque in campo ancora una
volta le sue diverse componenti operative: da quella aerea a quella navale e
subacquea, dai laboratori ambientali mobili agli ispettori specializzati
nella sicurezza della navigazione. «Agli uomini e alle donne della Guardia
Costiera», il ministro Galletti, insieme agli auguri di buon lavoro, ha
inoltre espresso «la sua vicinanza, affetto e riconoscenza per la quotidiana
e generosa attività di sentinelle ambientali del nostro mare».

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Plauso di Uggè su riordino norme
navigazione

ROMA – «Confcommercio esprime plauso e condivisione sulla delega, da parte
del Senato, al Governo per il riordino delle disposizioni in materia di
incentivi fiscali, previdenziali e contributivi all’interno della Legge
Europea 2015. Una delega che non mette in discussione la buona pratica da
tutti riconosciuta del Registro Internazionale italiano ed elimina ogni
dubbio sull’introduzione di discriminazioni o rischi per l’armamento», così
il cice presidente di Confcommercio e presidente di Conftrasporto, Paolo
Uggè, sull’emendamento approvato in Senato che delega al Governo il riordino
delle norme sulla navigazione marittima in Italia.
«Questa del Senato è una scelta opportuna e saggia – precisa Uggè – perché dà
la possibilità al Governo di rivedere il sistema degli incentivi, anche per
favorire il mantenimento dei livelli occupazionali, senza danneggiare le
imprese armatoriali ed eliminare, nel contempo, ogni possibile comportamento
atto ad alterare la concorrenza, salvaguardando altresì la competitività
internazionale dell’armamento italiano. Sono certo che il ministro Delrio
saprà individuare soluzioni equilibrate, in linea con i contenuti della
delega».

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Banchero alla guida Assagenti Genova

GENOVA – Sarà Alberto Banchero, banchero costa & c., a guidare gli agenti e i
mediatori marittimi genovesi per il biennio 2016-2018. Il nuovo Consiglio,
eletto durante l’assemblea dei soci dello scorso 9 Maggio, si è riunito ieri
mattina nella sede Assagenti per procedere alla nomina del nuovo presidente
della categoria.
«Lascio un’associazione solida e attiva sul territorio, che ha ancora da dire
molto e saprà affrontare con grinta le sfide che sono all’orizzonte – ha
dichiarato Gian Enzo Duci, presidente uscente – la nomina di Banchero va in
questo senso. La lunga carriera associativa maturata in questi anni, sia in
ambito locale sia in ambito nazionale e internazionale, unita alla sua
esperienza professionale più trasversale e globale, saranno fondamentali per
trainare la categoria, che oggi più che mai ha bisogno di un presidente che
ne persegua l’unità e che sappia svolgere un ruolo di sana lobbying a tutti i
livelli per ottenere la giusta attenzione alle esigenze del nostro porto».
Alberto Banchero, 40 anni, già presidente del Fama, il fondo pensionistico
nazionale degli agenti e dei mediatori marittimi, ha guidato i giovani
Assagenti dal 2008 al 2014 e i giovani Federagenti, l’associazione nazionale
di categoria, dal 2010 al 2012. È membro del consiglio dei giovani armatori e
dal 2015 fa parte del consiglio di Ecasba, l’associazione europea dei broker
e degli agenti marittimi. È amministratore delegato di banchero costa & c.,
azienda di famiglia, nella quale ha iniziato a lavorare dopo un percorso
formativo all’estero in diversi Paesi, tra cui Scozia, Singapore, Hong Kong e
Stati Uniti. Siede inoltre nei consigli di amministrazione di parte delle
società del Gruppo di famiglia.
«Sono felice e onorato – ha detto Banchero – che il Consiglio abbia scelto me
al vertice della categoria, soprattutto in un momento storico delicato e in
evoluzione come quello che stiamo vivendo. Sono certo che la professionalità
e le competenze dei membri che insieme a me compongono il Consiglio di
Assagenti, mi saranno di grande aiuto nell’affrontare le prove a cui saremo
chiamati nei prossimi anni».
Insieme ad Alberto Banchero, l’assemblea degli agenti e dei mediatori
marittimi ha eletto come membri del Consiglio dell’associazione, per la
categoria traffici di linea Filippo Gallo della Uasac Italy, Gian Franco
Gazzolo della China Shipping Italy Agency Co, Massimo Marzani della Yang Ming

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                                Marzo 2020 -
1 Marzo 2020 -

Italy, Giovanni Cerruti, della Hanjin Italy, Paolo Lo Bianco della Cma Cgm
Italy, Andrea Boesgaard della Hugo Trumpy e Torsten Nolting della Hapag Lloyd
Italy.
Per la categoria tramp siedono in Consiglio: Cynthia Cignolini dell’Euragent,
Roberto Demarchi della bachero costa & c. agenzia marittima, Paolo Albanese
della Anchor Shipping, Fabio Pesto dell’Agenzia marittima Pesto e Sergio
Villa della Ship & Crew Services.
I mediatori sono rappresentati da Eugenio De Paolis della Bulkmare, Umberto
Novi della Burke & Novi e Camillo Campostano della Anchor Chartering.
Fanno parte del Consiglio anche il past president Gian Enzo Duci di Esa Group
e Aldo Negri della Yang Ming Italy, rinominato lo scorso 27 Aprile alla guida
del Gruppo giovani Assagenti.

Fresh Fruit Corridors da Venezia a
Rotterdam

  VENEZIA – E’ partito dal porto di Venezia il primo treno “pilota” del
“Fresh Fruit Corridors” che vede impegnata l’Autorità portuale di Venezia, lo
spedizioniere Vls Veneta Lombarda srl e l’operatore ferroviario Rail Cargo
Austria nella realizzazione della prima catena logistica per i container
reefer e le merci deperibili destinate ai mercati europei.
Un sistema interamente intermodale che fonde assieme nave e treno,
cofinanziato dall’Unione europea (programma Cef Trasporti) con dieci milioni
di euro (di cui 1,5 milioni investiti a Venezia) con l’obiettivo di
sostenere, sperimentare e implementare servizi di trasporto veloce per i
prodotti agri-food (alimentari freschi) provenienti da Israele, Giordania e
Palestina.
Ieri, infatti, sono sbarcati a Venezia i primi trenta containers refrigerati
contenenti patate provenienti da Israele e giunte in banchina via nave. Dopo
i controlli fito-sanitari e le formalità doganali di transito, nella stessa
giornata sono stati instradati via ferrovia e spediti a Rotterdam su un treno
a temperatura controllata, la vera innovazione del progetto.

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                                Marzo 2020 -
1 Marzo 2020 -

L’intera operazione si è svolta in sole 32 ore (da Venezia a Rotterdam)
consentendo un risparmio complessivo per le merci di oltre 5 giorni rispetto
al normale viaggio via nave e garantendo un monitoraggio costante del
tragitto, della temperatura e quindi della catena del freddo, lungo tutto il
percorso grazie all’innovativo sistema di monitoraggio da remoto.
Andrea Cosentino, general manager di Vls Veneta Lombarda srl ha dichiarato:
«La prima prova di questo progetto pilota è stata soddisfacente, era un test
importante e tutto ha funzionato a dovere; in meno di otto giorni è stato
consegnato il prodotto fresco da origine a destino con l’utilizzo
dell’intermodalità nave/treno, con il mantenimento costante della catena del
freddo ed il monitoraggio costante da remoto per tutto la durata del
trasporto.
Le strutture del porto di Venezia e tutte le parti coinvolte, sia private che
pubbliche, hanno dimostrato di saper organizzare e svolgere in tempi certi
un’operazione decisamente complessa ed innovativa, ed a loro va il nostro
ringraziamento. Adesso siamo pronti per i prossimi viaggi».
«Eravamo abituati a ricevere i treni da Rotterdam ora siamo noi a spedire
loro la merce alimentando i mercati europei del Nord Europa da sud così come
auspica l’Unione europea, un successo che ci rende particolarmente
orgogliosi» ha chiosato il presidente dell’Autorità portuale Paolo Costa.

Sevizio groupage Alpha Maritime per
Russia

GENOVA – L’agenzia marittima Alpha Maritime Service con sede a Genova in
Largo Zecca, annuncia che da lunedi prossimo 16 Maggio, sarà agente di linea
per l’Italia della compagnia russa “JSC Northern Shipping Company” di
Arcangelo.
La Northern Shipping Company offre servizi regolari di linea per
fullcontainer e carichi convenzionali dall’Italia e dal Nord Europa per la
Russia e viceversa. «Offriamo – si legge in una nota della compagnia –
partenze settimanali Fcl da Milano con imbarchi da Anversa, Brema, Le Havre e

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Rotterdam per San Pietroburgo ed Arcangelo con prosecuzioni interne russe.
Per quanto riguarda i carichi in convenzionale proponiamo quotazioni “ad hoc”
su richiesta. La nostra rappresentata ha in flotta navi tutte certificate
“Ice Breaker” in grado di raggiungere i porti di San Pietroburgo ed Arcangelo
anche durante la stagione invernale».

Movimento merci e teu in porto
Marsiglia

MARSIGLIA – Da Gennaio a Marzo, nel porto di Marsiglia Fos sono stati
movimentati 20,17 milioni di tonnellate di merci, una quantità quasi identica
a quella del primo trimestre dello scorso anno.
Il settore delle merci varie ha registrato un aumento dell’1% attestandosi a
4,49 milioni di tonnellate, grazie soprattutto alla crescita del traffico
contenitori a Fos, pari al 3% con 263.038 teu. Il volume totale dei
containers è invece calato a Marsiglia del 3% a 304.664 teu (in calo dell’ 1%
a 2,93 milioni di tonnellate in termini di peso) dopo un difficile inizio
d’anno, dove il traffico container è sceso del 27%. Considerando anche i
traffici tradizionali che calano dell’8% a 0,56 milioni di tonnellate,
l’attività delle merci varie a Marsiglia si è conclusa con un ribasso del 3%,
nonostante il traffico ro-ro abbia conseguito un aumento del 13%. Il
movimento dei ro-ro, inclusi 45.688 rimorchi (in crescita del 12%) e 51.492
veicoli in import / export, è aumentato del 35%.
Nel mese di Marzo, il principale porto francese ha accolto due importanti
novità: Cma Cgm ha lanciato un nuovo servizio container intra mediterraneo, e
la nave coreana “Morning Caroline” della compagnia Eukor Car Carriers ha
fatto il suo primo scalo al terminal Med Europe, nell’ambito di un servizio
mensile che collega Stati Uniti, Medio Oriente e Singapore.
Il comparto delle rinfuse liquide rimane stabile con 12,36 milioni di
tonnellate, guidato dal traffico di petrolio e gas pari a 11,51 milioni di
tonn.
Le importazioni di greggio sono aumentate del 3% a 7,45 mln di tonnellate. I

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prodotti raffinati sono diminuiti del 21% a 2,19 mln di tons, riflettendo il
calo dell’ import / export. Al contrario, il Gnl è salito del 57% a 1,18 mln
tons con forti recuperi dovuti alla minore domanda in Asia compensata
dall’aumento della domanda in Europa.
In aumento anche le esportazioni di Gpl, ma il movimento complessivo è sceso
del 6% a 0,68 mln di tons. Prodotti chimici liquidi e agricoli hanno
guadagnato il 2% a 0,86 mln tonn.
Le rinfuse solide sono scese del 3% a 3,3 mln di tonnellate, soprattutto
perché un crollo dell’attività dell’industria siderurgica ha visto le
importazioni di materie prime calare dell’8% a 2,2 milioni di tonnellate.
Nonostante un aumento delle esportazioni di cereali, le rinfuse agricole hano
accusato la diminuzione delle importazioni di zucchero dopo la chiusura dello
scorso anno di uno zuccherificio e sono diminuiti del 4% a 0,18mln di tons.
Altre rinfuse risultano in aumento dell’8% a 0,96 mln, in particolare a causa
di maggiori importazioni di torba e concimi.
Infine, il traffico passeggeri ha iniziato l’anno in calo del 13% su un
totale di 269.000. Le crociere subiscono una diminuzione del 16% a 150.000
passeggeri, con 41 toccate, contro le 48 del primo trimestre dello scorso
anno. II trasporto su traghetti che collegano il Nord Africa ed il traffico
stagionale verso la Corsica è sceso dell’8% a 119.000 passeggeri.

Fast corridor da Livorno a Interporto
Prato

            Operativo Fast Corridor da Livorno a Interporto Prato

PRATO – Dopo l’attivazione, alla metà del mese di Marzo del corridoio
controllato doganale stradale, “fast corridor” fra il porto di Livorno e
l’Interporto della stessa città, grazie al quale si semplificano le procedure
di sdoganamento e si velocizza il trasferimento delle merci dal porto, si è
aggiunta un’altra perla che pone la Toscana ai primi posti nello sviluppo
dell’applicazione delle tecnologie avanzate a vantaggio del trasporto delle

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merci, facendo diventare operativo il “fast corridor” di maggior portata che
collega il porto di Livorno con l’Interporto della Toscana Centrale di Prato.
Venerdì scorso, infatti, il primo contenitore proveniente dal terminal
Lorenzini è stato trasferito all’Interporto della Toscana Centrale usando il
canale che accelera i processi di sdoganamento attraverso un controllo full
digital della merce. Il fast corridor ha consentito il trasferimento diretto
del contenitore sino all’area di temporanea custodia di ben 17.000 metri
quadrati gestito dalla società in house Interporto Service srl all’interno
dell’Interporto della Toscana Centrale. Il container, scaricato dalla nave
“Msc Erminia” della compagnia Mediterranean Shipping Service, ha chiuso la
sua missione dopo un’ora circa di viaggio da Livorno a Prato, mentre ancora
in porto si stavano scaricando i contenitori dalla “Msc Erminia”.
L’attivazione del fast corridor Livorno – Prato rientra nel quadro dei piani
strategici dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per il rilancio della
competitività del sistema portuale e logistico nazionale.
Attraverso il progetto “il Trovatore” sono stati individuati nuovi processi
basati sull’impiego di nuove tecnologie, sul tracciamento elettronico delle
merci per la semplificazione del ciclo import / export e la decongestione
degli spazi portuali.
Il corridoio controllato Livorno – Prato prevede la movimentazione di
container dal punto di sbarco, il terminal Lorenzini, fino all’area di
temporanea custodia presso il nodo logistico di destinazione dell’Interporto,
senza ulteriori formalità doganali di trasferimento in funzione di una
maggiore sicurezza garantita dal monitoraggio degli automezzi su cui
viaggiano le merci.
Il test di sperimentazione del corridoio è stato possibile grazie alla
disponibilità dell’Agenzia delle Dogane Ufficio di Livorno e di Prato e
Pistoia, del direttore della società Interporto della Toscana Centrale,
Luciano Pannocchia, al fondamentale ruolo del direttore della società
Schenker italiana spa (Gruppo DB Schenker) filiale di Prato, Gianluca Vaccaro
e alla professionalità del doganalista Alberto Galardi che ha curato lo
sdoganamento.
A tutti loro, la direzione dell’Interporto della Toscana Centrale rivolge un
ringraziamento per il lavoro svolto, il corridoio controllato doganale
diventa un importante servizio complementare allo sdoganamento in mare.

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