In Azerbaijan firma accordo industriale

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22 Marzo 2020 -

In Azerbaijan firma accordo
industriale

ROMA – Inizia oggi la missione di due giorni del ministro dello Sviluppo
economico Federica Guidi (nella foto) a Baku (Azerbaijan). Durante la visita
sarà firmato un importante accordo industriale tra Maire Tecnimont e Socar,
alla presenza del ministro azero dell’Economia e dell’Industria Shahin
Mustafayev, per la costruzione a Sumghait di un impianto petrolchimico del
valore circa 350 milioni di euro.
Il rafforzamento delle relazioni economiche bilaterali, in continuità con i
presupposti di partenariato strategico tra i due Paesi annunciati a Roma lo
scorso anno tra il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il presidente
Ilham Aliyev, saranno al centro degli incontri nella capitale Baku tra il
ministro Guidi e primari esponenti del governo azero.
Negli ultimi quattro anni le esportazioni verso l’Azerbaijan, sono cresciute
da meno di 200 milioni annui a circa 600 milioni e l’obiettivo è quello di
intensificare gli scambi e aumentare la presenza di imprese italiane
soprattutto nel settore infrastrutturale, energetico, petrolchimico e delle
tecnologie legate alla sanità e all’ambiente. Alla missione, oltre alla
delegazione istituzionale composta anche da Ice, Sace e Simest, partecipano
circa 35 rappresentanti di aziende e associazioni con contatti già avviati
nel Paese.
Gli incontri offriranno l’occasione al ministro Guidi per ribadire e
valorizzare il contributo italiano alla realizzazione del Corridoio
meridionale del gas con l’auspico che si possa al più presto arrivare
all’adozione dell'”autorizzazione unica” per il progetto Tap. In passato il
governo di Baku ha molto apprezzato il ruolo propulsivo svolto dal governo
italiano per il definitivo sblocco del progetto in Italia. L’impegno di Guidi
è anche quello di valorizzare le ulteriori opportunità derivanti dall’Expo,
dove è prevista un’attiva e qualificata partecipazione dell’Azerbaijan con un
proprio padiglione nazionale, e dai Giochi Europei di Baku (12-28 Giugno) cui
l’Italia parteciperà con una squadra di 300 atleti.

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Lo scalo giuliano farà un salto di
qualità

TRIESTE – «Sono sicura che il porto di Trieste farà un salto di qualità
notevole», ha detto la presidente della Regione, Debora Serracchiani,
partecipando alla prima riunione del Comitato portuale presieduta dal nuovo
commissario Zeno D’Agostino.
Il Comitato, su proposta del commissario, ha provveduto a nominare
all’unanimità Mario Sommariva segretario generale, già segretario
dell’Autorità portuale di Bari e con una lunga esperienza professionale alle
spalle in campo portuale e marittimo. «Siamo di fronte – ha commentato
Serracchiani – a una scelta di alto spessore, in termini di competenze e di
capacità. Il nuovo commissario D’Agostino ha espresso con chiarezza la
volontà di implementare la forza e le capacità del porto».
Nella riunione, ha riferito ancora la presidente, D’Agostino ha delineato in
modo puntuale le linee progettuali per lo sviluppo del porto di Trieste. Ma
la prima riunione del Comitato è stata anche l’occasione per approfondire, ha
spiegato al termine la presidente, una serie di questioni specifiche: la
sdemanializzazione del “porto vecchio”, il superamento della doppia manovra
ferroviaria, la semplificazione delle procedure doganali, un approfondimento
sulle partecipazioni societarie dell’Autorità portuale.

Livorno: via libera a gara per bacini

  LIVORNO – (Renato Roffi) Ci sono casi in cui mancare un pronostico è
tutt’altro che un dispiacere ed è con soddisfazione che diamo atto al
presidente dell’Autorità portuale di Livorno di aver finalmente dato il via
libera alla gara per l’assegnazione dei bacini da carenaggio senza passare la

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“patata” a chi, fra non molto, sarà chiamato a succedergli.
E’ di questi giorni, infatti la notizia dell’attesissima e più rinviata
pubblicazione del bando sui servizi telematici della Gazzetta ufficiale
comunitaria che precederà di pochi giorni quella sulla Gazzetta della
Repubblica italiana, dopo di che gli aspiranti concessionari avranno tempo
fino al prossimo 30 Giugno per formalizzare la propria partecipazione
presentando contestualmente un piano industriale adeguato per «.lo sviluppo
del comparto dell’allestimento e riparazione navale per navi mercantili e
passeggeri di piccola e media dimensione .., che non dovranno, di norma,
avere una larghezza maggiore di 30 metri». Il canone demaniale di base viene
stabilito in 121 mila euro che i concorrenti potranno proporre in aumento
verso l’attribuzione di un punteggio maggiore (non superiore a 10 punti) per
il maggiore offerente.
Schierati sull’afesis, ad oggi sono l’Ati, un’associazione di una trentina di
aziende di Livorno e Piombino, facente capo alla multinazionale spezzina
Jobson group, il consorzio Capitol e la Gestione bacini di carenaggio, tutti
egualmente motivati a ridare smalto all’antica tradizione della
metalmeccanica navale che così tanto significato ha rivestito per Livorno
dall’unità d’Italia in poi.
Secondo Massimo Luciani di Mecnav, sessant’anni, uno degli epigoni più
significativi e conosciuti dell’ultracentenaria tradizione dei riparatori
navali livornesi, direttore tecnico di Cno srl (società inserita nel
consorzio Capitol), già titolare di un’avviata azienda navalmeccanica, ad un
primo esame le regole contenute nel bando, pur con la restrizione a 30 metri
di larghezza per le navi da introdurre nel garnde bacino in muratura,
risultano abbastanza accettabili, anche a motivo di quella finestra che il
legma “di norma” lascia comunque aperta, sia pure in via eccezionale, per
l’accoglimento di qualche commessa eventualmente anche di poco superiore.,
tanto più che il limite è giustificato soltanto dall’esigenza di non recare
intralcio alla nautica da diporto che il Prp ha destinato (forse utopicamente
ndr) alla antistante banchina 75.
«Il limite di larghezza fissato in 30 metri – sottolinea Luciani, ci lascia
moderatamente tranquilli poiché, mentre da una parte ci sarà possibile
accogliere ordinariamente navi di una certa dimensione, dall’altra,
presentandosi l’occasione, pur con tutte le precauzioni del caso, ci verrà
offerta la possibilità di operare anche con unità di dimensioni maggiori.
In ogni caso – prosegue Luciani – avremo tutto il tempo per sceverare il
testo del bando fin nei più intimi recessi valutandolo in relazioni al

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corredo dei piazzali, dei confini di diverso tipo e di ogni altro criterio
necessario in chiave logistica ed operativa tenendo sempre ben presente che,
se il gioco vale la candela, si tratta pur sempre di un gioco che, per
cominciare richiederà un esborso di almeno una quindicina di milioni solo per
consentire al bacino grande di funzionare nuovamente.
A tal proposito vorrei ricordare che, oltre ad un procedimento giudiziario
che pende tutt’ora in Cassazione, un altro si concreterà il prossimo 15
Luglio in pubblica udienza al tribunale di Livorno per esaminare ed
attribuire le responsabilità dello stato di incredibile degrado in cui il
grande bacino è stato fatto precipitare negli anni compresi fra il 2009 e il
2014».
Soddisfazione è stata espressa anche da Massimo Netti, presidente di Jobson
Group Livorno, operante con compagnie di livello mondiale come Msc, Carnival
e Maersk, capofila dell’Ati.
Interpellato a caldo, netti ha tenuto a porre in rilievo i sicuri benefici
che potranno derivare a Livorno e al suo comprensorio da una ripresa
sistematica delle riparazioni navali che, secondo stime accreditate, potrebbe
determinare per le aziende livornesi del settore un fatturato annuo calcolato
in circa 45 milioni.
Il grande bacino in muratura di Livorno, di proprietà dello Stato, fu
ultimato nel 1975 con un esborso in denaro pubblico di 45 miliardi di lire
del tempo, pari a più di 300 milioni in divisa attuale. Stando a uno studio
scrupolosamente svolto intorno al mercato delle riparazioni navali, per le
sue caratteristiche tutt’oggi avanzate e per le sue straordinarie dimensioni
(mt 350 per quasi 60), l’enorme vasca rimane indiscutibilmente una struttura
praticamente unica e, per diversi aspetti, invidiata nell’intero bacino del
Mediterraneo e nel Mar Nero.
Merita ricordare che, prima di essere quasi brutalmente interrotta,
l’attività delle riparazioni navali aveva sempre validamente contribuito al
sostegno dell’economia della città di Livorno aiutandola a superare anche i
momenti più critici.

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Trieste: gli indirizzi di D’Agostino

TRIESTE – La riunione del Comitato portuale di venerdì è stata l’occasione
ufficiale per il commissario dell’Authority, Zeno D’Agostino (nella foto a
fianco), di presentare le linee direttive del suo mandato.
Il ruolo di una moderna Autorità portuale e la governance da perseguire
per un porto che guarda al futuro, sono i punti focali su cui D’Agostino
ha incentrato il suo discorso. «Approvazione del Piano regolatore portuale.
Rilancio dello scalo sui mercati internazionali, attraverso un nuovo piano di
marketing promozionale dove il porto torna ad essere protagonista. Abolizione
della doppia manovra. Appoggio agli enti locali sulla partita del
rigassificatore. Sdemanializzazione del Porto Vecchio». Questi i temi
principali del lavoro dei prossimi mesi. Il commissario ha quindi proposto ai
membri del Comitato la nomina di Mario Sommariva (nella foto sotto), come suo
braccio destro per l’incarico di nuovo segretario generale dell’Autorità
portuale di Trieste. Il Comitato ha votato all’unanimità. Originario di
Genova, 58 anni, Mario Sommariva è stato per due mandati segretario generale
del porto di Bari dove ha contribuito in modo significativo alla
riorganizzazione dei servizi portuali, nonché al rilancio del traffico
crocieristico. Ha curato inoltre l’ampliamento della circoscrizione
territoriale promuovendo la costituzione dei “comitati territoriali” che
hanno permesso la realizzazione di una governance partecipata con gli altri
porti pugliesi di Barletta e Monopoli. Si tratta di organismi accessori e
consultivi del Comitato portuale, nei quali vengono istruite le pratiche di
competenza dei singoli porti prima del passaggio nella sede deliberante che
non può che essere, per legge, il Comitato portuale. Tale modello
amministrativo ha consentito una gestione più ampia dei porti a livello
territoriale. Una best practice spendibile anche in Friuli Venezia Giulia.
  «Il segretario generale – ha affermato D’Agostino – ha un ruolo cruciale
  perché è il responsabile della segreteria tecnico operativa e quindi delle
risorse umane, che sono il valore aggiunto dell’azienda-porto. Provvede agli
adempimenti necessari al funzionamento dell’Ente che necessita ora più che
mai di interventi di riorganizzazione che ne aumentino l’efficienza e
l’economicità. Tra i vari compiti previsti dalla legge 84/94, cura anche
l’elaborazione del Piano regolatore portuale, la cui approvazione finale è

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per noi fondamentale, e i rapporti con le altre amministrazioni pubbliche ai
fini del coordinamento delle rispettive attività. La scelta di un tecnico
come Sommariva, conoscitore della portualità italiana, delle tematiche del
lavoro portuale, delle relazioni industriali, dei rapporti istituzionale con
altre pubbliche amministrazioni ed enti territoriali, non potrà che giovare
sia per la riorganizzazione della struttura interna dell’ente, sia per
l’avvio di un rapporto di collaborazione e fiducia con tutti le istituzioni
locali e la città».
«L’unanimità dei consensi ricevuti – ha commentato Sommariva – è un grande
segnale di apertura e di fiducia che il Comitato portuale e quindi la città
intera ha dimostrato nei confronti del commissario D’Agostino e in me. Il
futuro di Trieste passa dal porto. Qui ci sono grandi possibilità di sviluppo
che devono prevedere un ampliamento dell’occupazione ed una sempre maggiore
integrazione tra il porto ed il territorio triestino e regionale. Sono certo
che lavoreremo proficuamente grazie all’appoggio della struttura
dell’Autorità portuale triestina, creando nuove sinergie con gli enti e gli
operatori. La prossima settimana inizierò subito a prendere conoscenza degli
aspetti interni e operativi del porto. Vorrei incontrare anche i
terminalisti, le imprese ed i lavoratori ed i loro rappresentanti per
ascoltare le loro esigenze ed aspettative nei confronti dell’Autorità
portuale».

Rail Hub Milano – 23 Aprile

                            RAIL HUB MILANO

             nuova società del Gruppo Contship Italia

                          è lieta di invitarLa

                       GIOVEDÌ 23 APRILE 2015

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         all’inaugurazione della piattaforma intermodale

                 in Melzo (MI), Via Primo Maggio 1:

    100.000 mq in più per il vostro nuovo collegamento con
                          l’Europa!

PROGRAMMA

    10.30    Benvenuto
    11.00   Presentazione Rail Hub Milano e cerimonia di
    inaugurazione
    13.00   Pranzo
    14.30    Conclusione dell’evento

              E’ gradita conferma della Vs presenza:

                      rsvp@contshipitalia-rhm.it

                            +39 02.95076590

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Panfido entra in Rimorchiatori
Napoletani

ROMA – La società di rimorchio Rimorchiatori Riuniti Panfido e C., ha
formalizzato l’importante acquisizione di una quota rilevante del gruppo
Rimorchiatori Napoletani srl. «Abbiamo compiuto un importante passo di
crescita – ha commentato a margine l’amministratore delegato della Panfido,
Davide Calderan -. Il nostro obiettivo immediato e futuro è quello di
sviluppare una forte sinergia tra le due società, per rinforzare la nostra
presenza sia sul mercato italiano che estero, garantendo i massimi standard
qualitativi e professionali dei nostri servizi».
La Rimorchiatori Riuniti Panfido è concessionaria del servizio di rimorchio
nei porti di Venezia e di Chioggia ed opera nella piattaforma offshore
Adriatic Lng attraverso una controllata.
La Rimorchiatori Napoletani è concessionaria del servizio di rimorchio nei
porti di Bari, Gaeta, Napoli, Taranto.
I due gruppi, entrambi afferenti alla Federazione italiana armatori di
rimorchiatori, Federimorchiatori, formano una flotta complessiva di 41 navi
rimorchiatori, moderna, interamente di bandiera italiana, armata con
equipaggi certificati e, nei porti più grandi, operante efficientemente 24
ore al giorno per la sicurezza della navigazione nelle acque portuali e
costiere.

Revoca servizi della Ustica Lines

PALERMO – «Nessun affidamento è stato revocato alla compagnia Ustica Lines e
sono già stati emessi i mandati di pagamento per metà dell’importo
riconosciuto alla compagnia di navigazione per il servizio pubblico reso.
Chiediamo al presidente della Ustica Lines, Morace, di revocare la decisione
assunta nelle scorse ore» di bloccare i collegamenti con le isole minori dal

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12 Aprile. E’ quanto si legge in una nota dei sindaci delle Egadi, Giuseppe
Pagoto, e di Lipari, Marco Giorgianni, diffusa al termine dall’incontro alla
presidenza della Regione. Alla riunione erano presenti l’assessore regionale
alle Infrastrutture e trasporti, Giovanni Pizzo e i vertici dell’assessorato.
«Auspichiamo – dicono i sindaci – che già nelle prossime ore le parti si
possano incontrare, trovare soluzioni e riportare serenità alle comunità
interessate».
Dopo le dichiarazioni dei sindaci, non si è fatta attendere la replica della
compagnia di navigazione che ha diffuso un comunicato: «Abbiamo letto con
stupore nel corso di una riunione a Palazzo d’Orleans, cui hanno preso parte
anche i sindaci di Favignana e Lipari, nonché l’onorevole Nino Oddo,
l’assessore regionale Pizzo avrebbe riferito che la Regione Siciliana non ha
revocato il servizio di collegamento con le isole minori all’Ustica Lines, ma
lo avrebbe “solo sospeso” dopo avere chiesto all’Ustica Lines alcuni
chiarimenti in merito ad una asserita indagine in corso. Inoltre l’assessore
avrebbe riferito nel corso della riunione che la Regione Siciliana ha emesso
i mandati in favore dell’Ustica Lines per il pagamento delle somme dovute per
i servizi già resi».
«Le dichiarazioni dell’assessore Pizzo – prosegue la nota della compagnia -,
riferite dal sindaco di Lipari e dall’onorevole Oddo, se rispondenti al vero,
sono semplicemente assurde e smentite da quanto affermato dalla stessa
Regione, sia tramite l’Avvocatura regionale in sede processuale, sia
attraverso la corrispondenza con l’Ustica Lines: in sede processuale, per
opporsi al decreto ingiuntivo della società che non riceve un solo euro da
oltre un anno a fronte dei servizi svolti, l’Avvocatura regionale ha
sostenuto che “nulla è dovuto all’Ustica Lines”, poiché non è stato
sottoscritto il contratto.
Se la Regione, tramite l’Avvocatura, ha sostenuto che Ustica Lines non vanta
alcun credito, in assenza di contratto, ne consegue che nessuna obbligazione
l’Ustica Lines deve alla medesima Regione.
Peraltro, se fosse vero che Pizzo ha dichiarato di avere “sospeso” il
servizio può spiegare come Ustica Lines potrebbe effettuarlo?.
Nella nota del 31 Marzo scorso inviata all’Ustica Lines la Regione ha
comunicato di avere avviato le procedure per l’annullamento del bando di gara
aggiudicata in via definitiva alla Società; bando che è stato elaborato ed
emanato dalla stessa Regione. Nella stessa nota la Regione non ha chiesto
chiarimenti, ne’ mosso rilievi all’Ustica Lines.
Per quanto riguarda l’ormai famosa “anticipazione” di quanto dovuto da parte

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della Regione, nel sottolineare ancora una volta che ad oggi l’Ustica Lines
non ha ricevuto un solo euro, si evidenzia che la stessa Regione definisce
tale anticipazione come “indennizzo” e non certo come corrispettivo per i
servizi resi. Ad oggi la società, oltre a non aver incassato nulla, non sa
nemmeno in che modo e secondo quali criteri sarebbe stato quantificato questo
“indennizzo”.
Invitiamo quindi – conclude Ustica Lines – sia il sindaco di Lipari sia
l’onorevole Oddo, sia lo stesso assessore Pizzo ad informarsi prima di fare
affermazioni prive di riscontri e volte solo a gettare discredito nei
confronti della nostra Società, che ha sempre onorato ogni impegno, con
responsabilità ed assumendosi direttamente tutti gli oneri per assicurare un
servizio importante per le comunità isolane».

Camping on board su navi Tirrenia

  CAGLIARI – Buone notizie per gli amanti del turismo itinerante. Anche
quest’anno Tirrenia Compagnia Italiana di Navigazione offre la possibilità di
viaggiare con la modalità “Camping on Board”. Una sistemazione grazie alla
quale è possibile pernottare comodamente nella propria roulotte (o camper)
parcheggiata sul ponte superiore della nave, usufruendo allo stesso tempo di
tutti i servizi di bordo senza alcun costo aggiuntivo per la sistemazione.
Il servizio Camping on Board è disponibile sulle navi “Amsicora” e “Bonaria”,
sulla linea Civitavecchia – Arbatax – Cagliari (e viceversa), nel periodo dal
primo Giugno al 30 Settembre. La soluzione è acquistabile direttamente su
www. tirrenia. it, nelle migliori agenzie di viaggio, attraverso il call
center (tel 892123, servizio a pagamento) o direttamente presso le
biglietterie di Tirrenia nei porti di partenza.
I trattamenti speciali per chi viaggia in camper non sono finiti qua. Oltre
al servizio Camper on Board, sono ancora disponibili, infatti, le tariffe
Camper low cost create espressamente per chi ama il turismo itinerante.
Ad esempio due persone sistemazione ponte con camper di 6 mt al seguito,
possono viaggiare: sulla tratta Civitavecchia / Olbia a partire da 157,35
euro; sulla rotta Genova / Olbia da 142,17; sul collegamento Napoli / Palermo

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a partire da 182,35   euro e sulla Civitavecchia / Cagliari a partire da 172,12
(su questa linea il   medesimo prezzo vale anche per chi usufruisce del
servizio Camping on   Board). Tutte le promozioni sono soggette a disponibilità
fino ad esaurimento   posti.

Firmato accordo Venice Blue Flag 2015

  VENEZIA – È stato siglato l’accordo volontario Venice Blue Flag 2015, un
impegno sottoscritto da Comune di Venezia, Capitaneria di porto, Autorità
portuale di Venezia e da tutte le compagnie crocieristiche che scalano il
porto lagunare.
L’accordo, unico nel suo genere, fa di Venezia il porto più “green” del
Mediterraneo consentendo, dal 2007 ad oggi, di abbattere in misura rilevante
gli inquinati emessi nell’aria.
Così come è stato verificato dall’Arpav nelle sue ultime rilevazioni, il Blue
Flag ha consentito di abbattere le emissioni le polveri sottili (Pm) del 60%
e del 96% le SO2 in manovra se, invece, si considerano assieme sia le fasi di
stazionamento che di manovra l’abbattimento risulta essere del 46% per Pm e
del 91% del SO2.
Il Blue Flag prevede che ogni nave in arrivo a Venezia utilizzi – da prima
dell’ingresso in Laguna e fino a tutto il periodo di stazionamento in
banchina – carburanti a basso contenuto di zolfo (0,1%). Si tratta di un
limite molto più restrittivo rispetto a quanto stabilisce la normativa
italiana che prevede attualmente per le navi l’uso di carburanti con una
percentuale di zolfo inferiore al 3,5%, limite che sarà abbassato allo 0,5%
solo a partire dal 2020.
L’edizione 2015 prevede una novità, le compagnie potranno anche introdurre
l’impiego degli “scrubber” ai camini delle loro navi, si tratta di
particolari filtri che consentono di intrappolare gli inquinanti e abbattere
le emissioni.
Verifiche e controlli saranno effettuati e garantiti dalla Capitaneria di
porto di Venezia che tramite proprio personale certificherà il rispetto delle
norme anti-inquinamento con analisi a campione sul combustibile, il cui costo

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sarà a carico dell’Autorità portuale di Venezia.
Venezia continua così a puntare sulla tecnologia per rendere il porto di
Venezia e le crociere all’avanguardia nel settore. La firma di questo
accordo, si legge a conclusione del testo vuole essere «un segno tangibile
del rispetto che è dovuto alla città di Venezia per la storia millenaria
della sua Repubblica, per la mirabile opera dei suoi costruttori, per
l’impegno nella salvaguardia della città e dei suoi monumenti».

Nuovi collegamenti Volotea dal
“Galilei”

PISA – Sono ripresi dall’aeroporto di Pisa, i collegamenti Volotea. La
compagnia aerea low cost che collega città di medie e piccole dimensioni, da
ieri ha riattivato la rotta per decollare alla volta di Nantes. Dopo pochi
giorni, il 24 Aprile, è previsto anche il ripristino della rotta che
collegherà il Galileo Galilei con Bordeaux. Programmato, infine, per venerdì
29 Maggio, il battesimo del volo verso Atene
Sia le rotte per la Francia, sia quelle per la Grecia, verranno operate con
frequenza bisettimanale, ogni lunedì e ogni venerdì. Tutti i passeggeri
toscani potranno raggiungere facilmente con voli pratici e comodi e a tariffe
assolutamente accessibili a partire da 19,99 euro a tratta (tasse incluse)
tre destinazioni di grande richiamo turistico.
Tutti le rotte Volotea da e per Pisa sono già disponibili sul sito www.
volotea. com, nelle agenzie di viaggio o chiamando il call center Volotea
all’895 895 44 04.

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