Intesa per nodo ferroviario di Padova

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Intesa per nodo ferroviario di Padova
22 Maggio 2020 -

Intesa per nodo ferroviario di Padova

VENEZIA – Firmata intesa per il nodo ferroviario di Padova. La Giunta
regionale, nella sua ultima seduta su proposta dell’assessore alle
Infrastrutture, Elisa De Berti, ha approvato lo schema di protocollo d’intesa
con Comune di Padova, Rete Ferroviaria Italiana Spa e FS Sistemi Urbani Srl
per la concretizzazione degli interventi e per l’avvio degli approfondimenti
funzionali e progettuali per la valorizzazione del nodo ferroviario di
Padova.

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L’atto, che verrà sottoscritto formalmente dalle quattro parti in causa,
riguarda, da un lato, la prospettiva di sviluppo dell’Alta Velocità
ferroviaria Milano-Venezia, e dall’altro la soluzione delle difficoltà legate
al trasporto merci tra la stazione e l’Interporto di Padova.

“Siamo in presenza di una svolta – sottolinea con soddisfazione la De Berti –
che ci consentirà di progredire sulla realizzazione dell’Alta Velocità sulla
direttrice Milano-Venezia sbloccando un nodo molto significativo. Già questo
non è cosa da poco – aggiunge l’assessore – ma l’Accordo ci permette di dare
finalmente soluzione anche alle difficoltà del trasporto merci tra la
stazione di Padova e l’Interporto”.

“Una riqualificazione importante per tutto il sistema ferroviario di Padova –
conclude De Berti – snodo fondamentale per l’intera rete del Veneto, con
aspetti significativi anche dal punto di vista del tessuto urbano, ove si
creerà un nuovo polo di attrazione, con particolare attenzione alle nuove
esigenze sociali legate allo sviluppo delle piste ciclabili e pedonali”.

Nell’ambito del Protocollo saranno approfondite varie tematiche.

Nuova linea ad Alta Velocità-Alta Capacità Milano-Venezia, tratto Vicenza-
Padova: penetrazione della nuova struttura dell’Alta Velocità nell’attuale
stazione di Padova, con la realizzazione del nuovo ponte Borgomagno, che
permetta il traffico veicolare nelle due direzioni, e quello tramviario.

Progetto di ammodernamento e potenziamento infrastrutturale della Stazione di
Padova anche nell’ottica dell’attraversamento dell’Alta Velocità.

Interventi infrastrutturali per ridurre il conflitto tra il flusso merci e
quello passeggeri, in particolare per il traffico da e per la stazione di
Padova Interporto con interventi di potenziamento dei binari esistenti e
percorsi che colleghino Interporto alle principali linee senza entrare in
stazione a Padova.

Valorizzazione e riqualificazione delle aree adiacenti l’attuale stazione,
includendo anche una rivisitazione generale dell’impianto, con lo scopo di
creare una ricucitura del tessuto urbano che tenga conto delle nuove esigenze
sociali che valorizzano sempre di più i percorsi ciclabili e pedonali. Si
punterà, di fatto, a creare un nuovo polo di attrazione urbana, con

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particolare riferimento tra la parte nord e sud della città.

Creazione di sistemi di integrazione modale a servizio dei viaggiatori,
ricorrendo a sistemi “Lean”.

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Ict, nautica e logistica: 600 mila
euro dalla Toscana

FIRENZE – La Regione Toscana ha stanziato oltre 600 mila euro per cinque
progetti di Formazione 4.0, relativi alle filiere della Ict (Innovation
communication technology), nautica e logistica, ed esaurendo così le risorse
messe a disposizione dal Por-Fse (Programma operativo regionale-Fondo sociale
europeo) 2014-20.

“I progetti ammessi a finanziamento permetteranno a persone disoccupate od
inattive di frequentare gratuitamente corsi di formazione per conseguire
qualifiche professionali di tecnico e responsabile in ambito Ict, nautica e
logistica, che sono tra le filiere indicate come prioritarie dall’avviso
perché maggiormente richieste dalle imprese toscane”, ha spiegato Cristina
Grieco, assessore regionale a istruzione, formazione e lavoro.
Diverse le agenzie capofila dei partenariati che si occuperanno di attuare i
percorsi formativi: Serindform per il progetto Dyme (Designer yachts marine
engineer), Formetica per il progetto Next (Nuove competenze per le
tecnologie), Formatica per CyberSecurity, Assoservizi per il progetto Digi Q
(Qualifiche per sviluppatori software nella digital factory toscana) e Per-
corso Agenzia formativa impresa sociale per il progetto Tender (Competenze
individuali per l’economia del mare).

A fianco degli organismi formativi, è sempre presente almeno un’impresa del
settore e, spesso, il partenariato è ampliato con istituti di istruzione
superiore, università, fondazioni Its ed associazioni di categoria.
“Ciascun progetto prevede l’attivazione di due percorsi di qualifica, ognuno
aperto alla partecipazione di 15 allievi”, precisa l’assessore Grieco.

L’avviso prevedeva che ogni progetto dovesse essere accompagnato da
dichiarazioni di impegno all’assunzione da parte di imprese per almeno il 50%
degli allievi: per i progetti ammessi a finanziamento ci sono impegni di
assunzione che vanno dal 67 al 103% degli allievi.

Si superano così i 28 milioni di euro di risorse messe a disposizione del
sistema della formazione, per finanziare specificamente il conseguimento di

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qualifiche professionali e certificazioni di competenze connesse alle filiere
strategiche dell’economia regionale.

Il 22 Novembre a Firenze un evento per fare il punto sugli interventi
cofinanziati dal Por-Fse della Regione Toscana, qui il programma.

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La sfida della Via della seta: luci ed
ombre

ROMA – Si intitola La sfida della Via della seta: luci ed ombre, la tavola
rotonda organizzata da Confitarma per venerdì 22 Novembre 2019.

L’iniziativa, proposta in collaborazione con l’Associazione italiana di
diritto marittimo (Aidim), affronterà un problema legato a una delle nuove
sfide della logistica globale e vedrà confrontarsi
diversi professionisti del settore.
Ad aprire i lavori, il saluto del direttore generale di Confitarma Luca
Sisto, dopo il quale prenderanno il via i lavori introdotti da Lucio
Caracciolo, direttore di “Limes”.

Il dibattito sarà poi portato avanti da Elda Turco Bulgherini, presidente
Aidim, Comitato romano, che modererà la tavola rotonda alla quale
interverranno:

Antonio Errigo, vice direttore generale di Alis
Alessandro Panaro, responsabile area trasporti marittimi, Srm
Paolo Quercia, Università di Perugia
Beniamino Quintieri, presidente Saces spa

L’evento La sfida della Via della seta: luci ed ombre, che inizierà alle 15,
si terrà presso la sede di Confitarma, a Roma, Sala Antonio d’Amico Piazza
SS. Apostoli, 66.

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Alis: soddisfazione per contributo
Marebonus

 ROMA – Il Direttore Generale di Alis, Marcello Di Caterina commenta così la
notizia, da parte della Direzione Generale del MIT per il trasporto stradale
e l’intermodalità, dell’erogazione della misura incentivante che dovrebbe
avvenire entro il mese di dicembre dell’anno in corso: “Apprendiamo con
soddisfazione la rassicurante conferma, da parte del Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti, dell’imminente adempimento del pagamento
dell’incentivo Marebonus in favore degli armatori ritenuti ammissibili alla
misura relativa alla prima annualità”.

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“Dopo una complessa fase istruttoria necessaria ai soggetti competenti per
individuare gli aventi diritto,le compagnie armatoriali, unitamente alle
aziende operanti nel trasporto combinato, attendevano da tempo l’avvio della
fase di erogazione dei contributi riferiti alla prima annualità”.

“ALIS,sempre più portavoce delle istanze delle imprese che operano nel
settore e che investono in digitalizzazione, sostenibilità e sicurezza, ha
ripetutamente chiesto alle Istituzioni di confermare anche per i successivi
anni l’erogazione di Marebonus e Ferrobonus, strumenti virtuosi per la
conversione modale dalla gomma al mare e dalla gomma al ferro.” – aggiunge
Marcello Di Caterina –“Siamo infatti convinti che lo stanziamento di simili
incentivi garantisca lo sviluppo di un trasporto più sostenibile e meno
dannoso per l’ambiente e, al tempo stesso, il miglioramento dei livelli
concorrenziali e di competitività delle nostre aziende nei mercati nazionali
ed europei”.

“Solo pochi giorni fa, intervenendo proprio all’Assemblea Generale di ALIS,
il Ministro Paola De Micheli ha espressola volontà di riproporre con
emendamenti alla legge di bilancio i contributi delMarebonus e Ferrobonus per
il prossimo biennio” – conclude il Direttore Di Caterina- “La conferma
dell’avvio dell’erogazione del contributo Marebonus in relazione alla prima
annualità è una ulteriore testimonianza della profonda attenzione del
Ministro, e dell’intero Dicastero che rappresenta, nei confronti di un
settore strategico per l’intera economia nazionale, quale è appunto quello
del trasporto intermodale”.

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Baumgartner illustra l’espansione di
Fercam

ROMA – Thomas Baumgartner, presidente Fercam, in questa intervista ha
accennato brevemente all’espansione che da tempo sta interessando la sua
azienda a conduzione familiare, fondata nel 1949 a Bolzano per il trasporto
delle merci su gomma. Oggi Fercam ha ampliato i servizi offerti e si presenta
sul mercato come operatore logistico a tutti gli effetti, con 400 punti di

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distribuzione in Italia.

Inoltre, ormai da 8-9 anni, l’azienda logistica altoatesina opera anche nel
settore delle spedizioni intercontinentali sia marittime che aeree. E per
stare al passo con l’espansione degli scambi commerciali ha realizzato a
Dicembre dello scorso anno anche una joint venture con l’azienda israeliana
IS Line per i traffici da e per quel Paese, soprattutto nel trasporto di
prodotti alimentari.

Thomas Baumgartner ha poi ricordato che oggi Fercam può contare su una flotta
di 3.000 mezzi. Gran parte dei quali utilizzati fin dal 1977 nel trasporto
combinato strada-ferrovia, specialmente per i traffici che prevedono
l’attraversamento delle Alpi.

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Presentate le aree “cardio protette
LSCT”

LA SPEZIA – Presentate le aree “cardio protette LSCT”, i nuovi dispositivi
salvavita installati nel terminal spezzino del Gruppo Contship Italia.

La Spezia Container Terminal ha infatti reso le aree lavorative “cardio
protette” inserendo in tre zone strategiche del terminal tre defibrillatori e
formando il personale al loro utilizzo.

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Presenti “al taglio del nastro” il Comune della Spezia, nella persona di Anna
Maria Sorrentino assessore Urbanistica, Pianificazione territoriale, Edilizia
Territoriale, Demanio, Portualità e la Croce Rossa Comitato della Spezia con
la presenza di Caterina Budroni, vice ispettrice II.VV Comitato Croce Rossa
Italiana.

L’iniziativa entra a fare parte delle attività messe in atto in azienda per
la prevenzione dei rischi. Il tema della cultura del benessere e della salute
sarà inoltre oggetto del nuovo percorso formativo: “Comportamenti Sicuri”,
che partirà in questi giorni all’interno di LSCT e che coinvolgerà tutto il
personale. Il percorso introduce un punto di vista innovativo: prevenire
l’insorgenza di eventi problematici anche attraverso la cura della salute e
benessere dei lavoratori.

Il progetto prevede due incontri formativi iniziali: gestione dello stress e
l’educazione posturale, fondamentali nella vita quotidiana di ogni
lavoratore, che riceverà strumenti teorici e pratici per gestire con
consapevolezza corpo e mente.

Nella foto, da destra a sinistra, il general manager LSCT Alfredo Scalisi,
insieme all’assessore Anna Maria Sorrentino e Caterina Budroni, accanto ad
uno dei nuovi defibrillatori.

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Competizione e logistica nel commercio
online

NAPOLI – “La logistica è diventata il terreno di competizione commerciale fra
i grandi player del commercio online”, ha dichiarato Massimo Marciani,
presidente del Freight Leaders Council, durante il suo intervento al meeting
“Sustenability – the long view” organizzato dall’European Freight Leaders a
Napoli.

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“Sempre più spesso però – sottolinea Marciani – l’onere del servizio viene
scaricato sugli operatori e sui cittadini. Gli operatori logistici sono
costretti a rivedere la propria organizzazione e adattarla alla “Logistica
del capriccio”, ovvero alle aspettative degli acquirenti mosse da una
velocità di consegna a volte assolutamente non necessaria. Le conseguenze di
questo sistema riguardano inoltre tutti noi perché la corsa alle consegne a
casa sta generando livelli di inquinamento, di rifiuti, di congestione, di
incidentalità crescenti che ricadono sulle spalle dei cittadini, anche
generando maggiore carico fiscale”.

“I modelli di consumo si stanno evolvendo, siamo difronte a cambiamenti
disruptive che incidono fortemente sul nostro futuro e su quello dei nostri
figli. La logistica, sana ed Efficiente, può essere una grande alleata per
l’economica italiana”. Questo l’appello lanciato dal presidente del Freight
Leaders Council.

“Abbiamo difronte grandi sfide – ha continuato Marciani – tra cui non
possiamo non includere l’evoluzione dell’e-commerce che sta impattando in
modo rilevante sulla sostenibilità dell’intero sistema logistico, in
particolare nelle città. Le scelte dei consumatori diventano imperanti,
talmente importanti da stressare tutta la catena logistica, dalla produzione
alla consegna sulla porta di casa, generando costi esterni in termini di
sostenibilità ambientale, impatto industriale e sociale di cui non possiamo
non farci carico”.

Il Freight Leaders Council, un’associazione che da quasi trent’anni riunisce
i maggiori player della logistica nazionale con lo scopo di studiare i nuovi
trend nel settore, ha pubblicato tre anni fa un quaderno sull’evoluzione
della logistica nell’e-commerce (disponibile sul sito
www.freightleaders.org). Da quel momento il FLC ha avviato un osservatorio
che continua a monitorare il fenomeno e le sue evoluzioni.

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Risultati positivi per HHLA
AMBURGO – Risultati positivi per Hamburger Hafen und Logistik AG (HHLA) nei
primi nove mesi del 2019. La società infatti registra un altro aumento
significativo dei ricavi e una forte crescita del suo risultato operativo.
Ancora una volta ha migliorato la redditività in un contesto di mercato
difficile. La movimentazione di container è aumentata moderatamente a causa
dell’integrazione dell’operatore estone HHLA TK Estonia, acquisita lo scorso
anno, e leggermente migliorata nei terminal di Amburgo. Significativo,
invece, l’aumento del trasporto di container.
Compreso un consistente incremento delle entrate del segmento Logistica e un
aumento ancora una volta moderato delle entrate dalla gestione della
proprietà, ciò ha portato a entrate totali di 1.044,6 milioni di euro (+

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8,3%). Il risultato operativo (EBIT) è notevolmente cresciuto di 19,3
milioni, pari al 12,4%, a 175,4 milioni di euro.
Il segmento Container, registra un incremento della movimentazione del 4%,
sempre nei primi nove mesi dell’anno, attestandosi a 5,73 milioni di teu.
Come già accennato, oltre alla riuscita integrazione del terminal di Tallinn,
vi è stato anche un piccolo miglioramento dei volumi nel terminal di Amburgo
che ha contribuito a questo sviluppo.
Grazie all’aumento del volume, combinato con un miglioramento delle entrate
medie rispetto all’anno precedente, le entrate sono aumentate del 6% a 605,5
milioni di euro. Ciò è dovuto principalmente da un aumento della quota
ferroviaria.
Il risultato operativo (EBIT) è aumentato di 9,7 milioni, pari al 9,4%
rispetto all’anno precedente, a 112,6 milioni. Di questa crescita, circa 8
milioni di euro sono attribuibili all’applicazione dell’IFRS 16. Il margine
EBIT è migliorato di 0,6 punti percentuali al 18,6%.

Il commento di Angela Titzrath

Commentando i risultati positivi ottenuti, Angela Titzrath, presidente del
Cda di HHLA ha dichiarato: “Per quanto incoraggiante sia la nostra tendenza
commerciale quest’anno, dobbiamo mantenere una visione realistica delle
mutevoli condizioni in cui operiamo. Le sfide che devono affrontare l’intero
settore dei trasporti e della logistica rimangono significative”.

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Treu: Cnel in campo per semplificare
norme logistica

ROMA – Tiziano Treu, presidente del Cnel, a margine dell’Assemblea di
Confetra, svoltisi ieri a Roma al Tempio di Adriano ha confermato l’impegno
del Cnel per una semplificazione della normativa relativa alla logistica.

“Dal confronto all’assemblea di Confetra, appuntamento sempre molto
interessante perché indica le tendenze, anche politiche, di un settore
decisivo per il futuro della nostra economia, è emersa una visione
fondamentale per l’Italia, il cambio di scenario economico mondiale che si

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sta manifestando proprio grazie al contributo della logistica che riconosce
una maggiore importanza al Sud dell’Europa e del Mediterraneo”, ha dichiarato
il presidente Treu.

“Questa è una sfida di grande importanza da cogliere insieme alle forze più
aperte del Paese. Quello della logistica è un settore che ha grandi
potenzialità, ma presenta ancora grandi criticità, soprattutto burocratiche,
che vanno eliminate. Serve una normativa adeguata ai tempi. L’assemblea del
Cnel, in seguito ad un ciclo di audizioni svolte proprio su impulso di
Confetra, in cui sono stati ascoltati 34 tra attori istituzionali e
protagonisti di tutta la filiera, ha approvato tre ddl, già annunciati alla
Camera, per la semplificazione normativa del settore”, ha concluso Tiziano
Treu.

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L’Assemblea di Confetra si chiude:
serve una strategia logistica

ROMA – La relazione del presidente Guido Nicolini, è stata il momento clou di
Agorà, l’Assemblea di Confetra. Preceduta da un breve filmato che ha
illustrato le molte sfide che la logistica italiana deve affrontare,
sottolineando che dalle difficoltà spesso nascono nuove opportunità e
Confetra è pronta ad affrontarle senza timore.

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Nella sua accurata relazione, quindi, il presidente Nicolini ha illustrato
alcune delle sfide più impegnative che attendono il settore: la Via della
seta, la guerra dei dazi, la rotta artica, la Brexit, la guerra commerciale
tra Usa e Cina, fino agli investimenti cinesi in Africa, passati da 16 a 59
miliardi di dollari negli ultimi otto anni.

Relativamente all’attuale situazione economica mondiale ha ricordato che
secondo l’Ispi l’economia italiana rischia di perdere 4 miliardi di euro a
causa della “guerra commerciale” decisa dal presidente Trump.

In merito alla rotta Artica e l’alleanza di Pechino con la Russia di Putin
per realizzare il passaggio marittimo a Nord Est, sono stati fatti
investimenti per 27 miliardi con l’obiettivo di far passare di lì 80 milioni
di tonnellate entro il 2024. Oggi da Shanghai a Rotterdam, via Suez, servono
50 giorni, con la “Via polare della seta” ne bastano 32.

Aggiungendo che ci sono 14 mila Pmi cinesi in Africa e la nuova industria
sino-africana avrà bisogno di un terzo di consumi interni al Continente e due
terzi di export, prevalentemente verso l’Europa.
La Cina porta la manifattura in Africa, l’Olanda la segue portando la
logistica. E noi cosa facciamo?

Se vogliamo che l’Italia non perda ulteriore terreno sul mercato “è
necessario darci una strategia che ci posizioni nel Mondo Nuovo in maniera
dinamica e competitiva”, è l’appello lanciato da Guido Nicolini.
In tutto questo è necessario avere un Governo alle spalle, “non chiediamo
sussidi, ma che si faccia un “Sistema Paese”, perchè la partita non è tra
noi, ma con e nel resto del mondo”.
Vanno completati i Corridoi delle reti Ten-T, rinnovate le misure come
ferrobonus e marebonus, a sostegno dell’intermodalità e del trasporto merci
sostenibile. Va concepito un sistema di controlli sulla merce semplificato,
digitale. Norme più chiare e una legge sui Servizi 4.0, sul modello di
Industria 4.0, che aiuti le imprese logistiche a investire in ricerca e
tecnologia.

A seguire l’intervento del giornalista Federico Rampini che per la sua
professione ha girato il mondo e ha vissuto in prima persona gli aspetti
della logistica. Logistica e geo-politica sono sempre andate di pari passo, a
partire dall’Impero romano che aveva costruito infrastrutture e vie di

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comunicazione che hanno creato ricchezza. Fino agli inizi degli anni ’60,
quando l’esercito americano ha iniziato ad usare i contenitori per la
logistica nella guerra in Vietnam. Passando infine ad illustrare le molte
iniziative cinesi nella Belt and Road che è l’unica iniziativa che si può
paragonare al Piano Marshall. “Nessuno – ha concluso – ha investito nella
logistica quanto i cinesi”, sottolineando anche quelli in termini di
sostenibilità ambientale.

Il noto sondaggista Nando Pagnoncelli, presidente Ipsos, ha poi illustrato i
risultati di una ricerca sulle opinioni dei cittadini sul settore della
logistica. Sull’economia del Paese, gli italiani hanno uno sguardo severo,
così come sul clima di fiducia dei consumatori. Meglio sulla qualità della
vita, anche se varia dalla zona di residenza. Tra le principali
preoccupazioni, l’occupazione ed il funzionamento delle istituzioni. Spesso
però le opinioni dei cittadini sono distanti dalla realtà, raggruppate da
Ipsos ne “La penisola che non c’è”. L’italia è infatti il Paese con il
principale divario tra percezione e realtà. Le aziende che usano le
rivelazioni per stabilire le proprie strategie devono quindi usarle con
cautela.
I settori dei trasporti e della logistica godono del giudizio positivo più
contenuto, anche se del 40 e 51% rispettivamente.
Solo l’11% sa che l’Italia è il primo Paese europeo per traffico di camion e
Tir su nave. Il 33% che la logistica produce il 9% del Pil. Gli italiani
hanno una ridotta consapevolezza del settore della logistica, anche se è
molto importante per l’economia.

A causa dei danni causati dal maltempo a Venezia, la ministra Paola De
Micheli si è recata con il presidente del Consiglio Conte per un sopralluogo
in Laguna, quindi non potendo essere presente per le conclusioni
dell’Assemblea di Confetra, ha inviato un breve messaggio letto da Ivano
Russo.

Prima della conclusione nella sala congressi dove sorgeva il tempio romano
del 145 d.C., si è discusso dell’ “indispensabile dialogo tra logistica e
industria” con Ennio Cascetta, Olaf Merk, Luigi Scordamaglia e Mario Zini,
moderati da Morena Pivetti.

Secondo Cascetta, all’economia italiana in stagnazione da dieci anni, è
corrisposto un profondo cambiamento dell’economia e della logistica, dato

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dall’aumento dell’export, del turismo e dell’industria, con conseguente
crescita della domanda di trasporto delle merci, di 250 milioni di tonnellate
attraverso i porti e 210 milioni dalla barriera alpina.

Sul ruolo che l’Europa ricopre nel Mondo, nel settore dei trasporti, Olaf
Merk ritiene che per quanto attiene al trasporto marittimo, questo dipenda
principalmente dalle normativa che regola l’attività delle compagnie di
navigazione, con l’istituzione di Consorzi che hanno creato un monopolio di
poche Autorità portuali e un oligopolio di pochi vettori marittimi. È quindi
auspicabile modificare questa normativa.

Scordamaglia ha dichiarato che la logistica è cresciuta dell’80% nell’export.
Dazi e Brexit penalizzano molto questa attività, quindi dobbiamo reagire con
maggiori interconnessioni digitali e strutturali, pena l’abbandono del
mercato.

Infine, avviandosi verso il termine dell’Assemblea di Confetra, Zini, ha
detto che la digitalizzazione è un aspetto fondamentale su cui tutte le
aziende logistiche devono orientarsi, dotandosi di adeguate strutture
tecnologiche. Altro aspetto importante è la sostenibilità: diminuire le
emissioni di CO2 serve anche a migliorare la posizione dell’azienda sul
mercato.

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