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APB – 25° Convention Annuale Nuove sfide per la pianificazione e il controllo di gestione L’esperienza Banco BPM Daniela Garroni Responsabile Pianificazione Strategica BancoBPM Reggio Emilia, 5-6 ottobre 2018
Agenda 1. Il Gruppo Banco BPM 3 2. L’integrazione delle strutture di P&C 7 3. Il contesto esterno ed interno 11 4. Gli strumenti di pianificazione 16 2
BANCO BPM: La nascita del Gruppo – passi principali OTTOBRE 2016 1° GENNAIO 2017 APPROVAZIONE PROGETTO DI FUSIONE NASCE DALLE ASSEMBLEE DEGLI AZIONISTI BANCO BPM SPA SETTEMBRE 2016 AUTORIZZAZIONE BANKIT E BCE GIUGNO 2016 BP CONCLUDE CON SUCCESSO AUCAP DA €1MLD MAGGIO 2016 PIANO STRATEGICO 2016-2019 MARZO 2016 • Prima banca a cogliere le opportunità di FIRMA DEL consolidamento del sistema bancario italiano PROTOCOLLO D’INTESA • Dopo il passaggio della vigilanza a BCE, prima operazione di integrazione in Europa autorizzata 3
BANCO BPM: Tra i principali attori del settore bancario italiano TOTALE ATTIVO CAPITALE 881 792 mld € 55 53 mld € #3 #3 162 11 139 127 10 9 71 5 42 42 3 3 26 24 2 2 Peer 3 Peer 1 Peer 2 Peer 4 Peer 5 Peer 6 Peer 7 Peer 8 Peer 9 Peer 1 Peer 2 Peer 3 Peer 4 Peer 5 Peer 6 Peer 7 Peer 8 Peer 9 CREDITI A CLIENTELA NETTI RACCOLTA DIRETTA mld € mld € 442 401 #3 550 418 #3 106 107 98 92 89 94 45 49 30 26 31 26 18 16 20 16 Peer 6 Peer 1 Peer 2 Peer 3 Peer 4 Peer 5 Peer 7 Peer 8 Peer 9 Peer 1 Peer 2 Peer 3 Peer 4 Peer 5 Peer 6 Peer 7 Peer 8 Peer 9 4
BANCO BPM: Perimetro geografico NUMERO DI FILIALI E QUOTE DI MERCATO NAZIONALI # Clienti: ~4 milioni # filiali: ~2,300 15 Quota di mercato1: 8.4% 7 14 7.5% 1.9% 1.9% 850 270 Leadership nelle regioni più ricche d’Italia1 15.4% 9.6% 283 12.5% 229 1° 3° 3° 119 8,1% Lombardia Veneto Piemonte 15.4% 210 # filiali: # filiali: # filiali: 2 10.0% 10 0.2% 850 270 283 2.2% 1 6 Quota di mercato: Quota di mercato: Quota di mercato: 123 0.2% 5.0% 5.3% 15.4% 9.6% 12.5% 41 3.4% 53 1 3.9% 2 DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA (ITALIA) 0.9% 0.2% 1 Nord: 77% Centro: 15% Sud: 8% 0.2% 84 5.9% Quota di mercato ≥ 20% in 10 province, tra cui Quota di mercato regionale: 0 - 2% 2 - 5% 5 - 10% >10% alcuni dei maggiori poli industriali 1. Quota di mercato per numero di filiali, dati al 31/12/2017. 5
Agenda 1. Il Gruppo Banco BPM 3 2. L’integrazione delle strutture di P&C 7 3. Il contesto esterno ed interno 11 4. Gli strumenti di pianificazione 16 6
L’INTEGRAZIONE: Il cantiere Pianificazione e Controllo Il piano di lavoro del cantiere Pianificazione, Controllo di Gestione e Bilancio Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Macro fasi Priorità identificate (as is - to be): Analisi e • Mappatura strutture e Tematiche Preparazione proposta opzioni al Day-1 organigramma prioritarie strategiche • Mappatura funzioni • Mappatura del processo di Analisi e Budget e di Pianificazione Altre Preparazione proposta opzioni tematiche al Day-1 Strategica con dettaglio di: strategiche KPI chiave Metriche Obiettivi • Mappare la situazione attuale • Definire gli elementi chiave Livello di granularità delle due Banche sulle dimensioni per garantire il pieno chiave, come presupposto per la Tempistiche funzionamento del nuovo definizione dell’assetto target del Gruppo al Day-1 Strumenti a supporto Nuovo Gruppo • Lanciare le attività • Definire le opzioni strategiche Reportistica utilizzata prioritarie da completare chiave da sottoporre al Comitato entro il Day-1 Guida 7
L’INTEGRAZIONE: Pianificazione e Controllo nell’organigramma Macro blocchi costitutivi del nuovo Gruppo Management Team Esecutivo Corporate Centre Direttore CEO Rischi Organizzazione Legale Generale Condirettore Condirettore Risorse Umane Comunicazione Accounting Generale Generale Compliance Finanza Audit Pianificazione e Credito Investor Relations Controllo Pianificazione Budget e Cost Strategica e Reporting Controllo di Management Studi Accentrato Gestione Capital Pianificazione Controllo di Controllo di Management e Studi e Strategica Gestione Presidio Reti EVA Gestione di Modelli di Ricerche Commerciale Gruppo Pricing 8
Le attività della Pianificazione Strategica di Banco BPM Predisporre il Piano Strategico AMBITO TRADIZIONALE • analisi del contesto interno ed esterno (scenario, linee guida…) • definizione degli obiettivi di lungo periodo e dei progetti strategici • verifica di sostenibilità / coerenza con vincoli regolamentari, normativi e RAF • predisposizione documento finale Monitorare l’avanzamento del Piano Strategico • selezione KPI • rendicontazione trimestrale, analisi gap e mitigation actions Predisporre le proiezioni pluriennali baseline e stressate AMBITO «SREP» 1 • aggiornamenti P&L e BS (Short Term exercise - STE) • supporto alla definizione del livello complessivo di rischio (pre-RAF e RAF) • supporto per le sensitivity, gli scenari stressati e le mitigation actions (ICAAP, ILAAP, Recovery Plan) • supporto per gli stress test e altre attività su richiesta delle Autorità di Vigilanza 1. Supervisory Review and Evaluation Process. 9
Agenda 1. Il Gruppo Banco BPM 3 2. L’integrazione delle strutture di P&C 7 3. Il contesto esterno ed interno 11 4. Gli strumenti di pianificazione 16 10
Il contesto esterno ed interno Il contesto attuale è caratterizzato da elementi interni ed esterni che incrementano in modo significativo il livello di complessità che la Pianificazione Strategica si trova ad affrontare • Il mercato sempre più volatile e la continua innovazione regolamentare mettono in discussione gli attuali modelli e l’approccio delle funzioni di indirizzo e controllo Il contesto esterno • La Pianificazione Strategica ricopre un ruolo sempre più centrale a supporto del Top Management, oltre che nella definizione del Piano, anche nella gestione del dialogo continuo con il Regolatore e le unità di business • Il dialogo avviene sempre più su una dimensione forward-looking pluriennale, a livello granulare (business model, segmento, …) e in tempo semi-reale • La nuova struttura di Pianificazione Strategica si trova ad operare in un Il contesto interno contesto di particolare complessità operativa tipica delle fasi iniziali di «Post Merger Integration» con la necessità di alcune scelte chiave in termine di processi e strumenti 11
Il contesto esterno: SREP e BMA La Vigilanza sta ponendo sempre maggiore attenzione all’analisi della redditività/rischio e della sostenibilità nel breve e nel medio-lungo periodo dei modelli di business («viability» e «sustainability»), anche in contesti di scenari alternativi e di stress Business Model Analysis (BMA) Le fonti per la valutazione Supervisory Review and Evaluation Process (SREP) includono: 1. Valutazione preliminare Piani strategici e proiezioni 2. Identificazione delle aree di interesse per la BMA Bilanci 3. Valutazione del contesto di business Report regolamentari 4. Analisi quantitativa dell’attuale modello di business Reportistica interna 5. Analisi qualitativa dell’attuale modello di business Recovery Plan 6. Analisi della strategia e dei piani finanziari Report della soc. di 7. Valutazione di fattibilità del revisione modello di business Report di analisti esterni 8. Valutazione della sostenibilità della strategia del Gruppo Altra reportistica (es. 9. Identificazione delle FMI,…) vulnerabilità 12
Il contesto interno: collaboration model La Pianificazione deve assicurare al top management una visione realistica circa la realizzabilità degli obiettivi di business. L’attività è finalizzata a: • governare il processo di definizione di obiettivi a lungo termine in termini di rischio, profittabilità e capitale • integrare la propensione al rischio aziendale nel processo di pianificazione strategica e viceversa Studi e Ricerche Pianificazione Budget e Controllo Rischi Strategica di Gestione Capital Management output Proiezione “base” e proiezioni alternative e/o stressate Linee guida Recovery Plan RAF Profitability e Funding Plan ICAAP RAF ILAAP 13
Timeline delle principali attività La Pianificazione deve elaborare diversi versioning di dati, che si susseguono a stretto giro I tempi per ogni elaborazione sono ridotti, le proiezioni avvengono in tempo semi-reale Budget RAF ICAAP RAF Guidelines Sensitivity ILAAP Avvio processo per Ott/Nov Dic Gen Feb Apr Set anno successivo Macro scenarios Proiezioni pluriennali Recovery Plan Risk Identification Profitability Funding Plan 14
Agenda 1. Il Gruppo Banco BPM 3 2. L’integrazione delle strutture di P&C 7 3. Il contesto esterno ed interno 11 4. Gli strumenti di pianificazione 16 15
GLI STRUMENTI: Una soluzione per gestire la complessità La prima esigenza per Pianificazione Strategica è gestire la complessità, creando una vista orizzontale che integri le diverse viste specialistiche su diversi aspetti di rendimento e rischio • Il gruppo Banco BPM aveva a disposizione diversi tool “verticali” (RDB, Board, Irion, Ermas…) dedicati per singolo comparto • Con l’obiettivo di sviluppare le proiezioni in modo integrato, è stato creato un gruppo di lavoro interfunzionale • E’ stato reso operativo in tempi rapidi un nuovo sistema di pianificazione, ridefinendo il processo organizzativo per la trasmissione degli output dagli strumenti “verticali” alla Pianificazione Strategica Vista integrata di Pianificazione Strategica Rischio liquidità Margin Rischio Scenari Portafo- e RWA e di Com- di macro glio funding e capi- Costi … interes- missioni credito base e titoli tale se e NPL stressati Rischio tasso 16
GLI STRUMENTI: I tool di partenza nel 2016 Punto di partenza nel 2016 … • Consuntivo Analisi di rischio tasso / ALM Segnalazioni di liquidità gestionale e regolamentare ERMAS Analisi di controllo di gestione finanza • Stress test EBA Rischio di tasso • Simulazione prospettiche Funding Plan, LCR, NSFR • Scenario reverse ICAAP • Recovery Plan PYTHO Il progetto di Pianificazione Banco BPM con Prometeia… Sfruttare le potenzialità di entrambi i tool Base dati granulare, unica e condivisa Architettura integrata con moduli gestionali e ERMAS regolamentari PYTHO Output coerenti e veloci condivisi tra diverse funzioni «Viability» e «sustainability» in contesti di scenari alternativi e di stress (BMA) 17
GLI STRUMENTI: Un obiettivo ambizioso, i tool fully integrated ERMAS PHYTO 1 Acquisizione scenario baseline 2 Recepimento ipotesi di new business Simulazione del margine d’interesse con lo 3 scenario baseline Simulazione Liquidità Gestionale e Funding Simulazione baseline complessiva di Stato 4 5 Patrimoniale, Conto Economico e KPI Plan EBA con LCR e NSFR prospettici rischio / rendimento Definizione della simulazione di stress Recepimento dello scenario stressato • Run delle simulazioni stocastiche 7 (volumi + tassi) per sensitivity del margine 6 • Estrazione degli scenari di stress d’interesse • Inserimento di stress idiosincratici Simulazione dello Stato Patrimoniale e 8 Conto Economico e KPI rischio / rendimento con lo scenario stressato 9 Impatto azioni di mitigation 18
PYTHO: Integrazione tra modelli di scenario, satellite e planning models PYTHO rappresenta un ambiente «aperto» in cui la banca è in grado di sviluppare autonomamente e connettere al generatore di scenari i propri modelli (modelli di rischio, forecasting, pricing, …) integrando le competenze specifiche delle diverse funzioni aziendali macroeconomic Macroeconomic Risk risk factors factors Planning Impact model models models measures Capital market Balance Sheet model P&L Capital Plan Macroecono- Credit factors PLANNING RWA mic model model MODEL (SBB) RAF metrics Banking sector Liquidity model LCR and NSFR 19
PYTHO: Le macro fasi e l’output 2018 1 Proiezione inerziale PIATTAFORMA PYTHO • Caricamento scenario macro baseline • Set up e controllo modelli interni • Proiezione inerziale dell’ultimo consuntivo disponibile 2 Proiezione manageriale PLANNING MODEL SBB • Inserimento / aggiornamento delle azioni manageriali • Proiezione manageriale dell’ultimo consuntivo disponibile 20
PYTHO: Le macro fasi e l’output 2018 3 Proiezioni alternative o stressate • Simulazione di 10.000 scenari con logica stocastica, mantenendo la proiezione inerziale come scenario medio SELEZIONE SCENARI • Applicazioni di filtri sugli scenari così ottenuti sulla base dell’andamento di alcune variabili particolarmente rilevanti (ad es. PIL, tasso dei titoli governativi, spread BTP – Bund) • Lo scenario medio alternativo o stressato cosi ottenuto viene agganciato alle variabili della Banca, che si muovono di conseguenza 4 Azioni di stress idiosincratico o di mitigation RECOVERY OPTIONS • La proiezione alternativa / stressata viene rimodulata inserendo specifiche azioni di stress (idiosincratico) oppure inserendo azioni di miglioramento (mitigation) 21
Grazie per l’attenzione 22
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