Mappe catastali originali di Impianto Raster Presentazione e introduzione al loro corretto utilizzo

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Mappe catastali originali di Impianto Raster Presentazione e introduzione al loro corretto utilizzo
Mappe catastali originali di Impianto Raster

            Presentazione e introduzione
               al loro corretto utilizzo

                  Hotel “Express by HOLIDAY INN”
             Via Savigliano, 116 - Località Casello di Marene

                          Cherasco, 09/06/2010

                                                         Geom. Carlo Cane
                                      Collegio dei Geometri e Geometri Laureati
                                                       della Provincia di Cuneo

La disponibilità delle Mappe di Impianto sotto forma di file Raster, non solo
evita i disagi della consultazione presso l’Agenzia del Territorio, ma
permette a seguito della loro georeferenziazione di:
    •mosaicarle ottenendone dei continui territoriali omogenei (utile per
    attività di riconfinamento, aggiornamento cartografico, realizzazione di
    cartografia numerica ecc..)
    •utilizzarle in sistemi CAD e GIS in sovrapposizione ad altre cartografie
    tecniche o ortofoto (a seguito della conversione di coordinate dal
    Sistema Cassini Soldner al Gauss Boaga / UTM ecc..)
    •mantenere sotto forma informatica la preziosa informazione storica in
    esse contenuta
Mappe catastali originali di Impianto Raster Presentazione e introduzione al loro corretto utilizzo
Contenuto dei supporti forniti

La fornitura può essere effettuata su supporto DVD (che può
contenere fino a 10 Comuni circa) o su supporto Hard Disk (che
può contiene anche tutta la Provincia di interesse)

All’interno della cartella di ogni
Comune si trovano:
• File Raster delle Mappe di Impianto in
coordinate scanner (non georiferite)
• File Excel di informazioni
Mappe catastali originali di Impianto Raster Presentazione e introduzione al loro corretto utilizzo
Il file di informazioni riporta alcune note sulle Mappe del Comune in
oggetto utili alla corretta comprensione dei file forniti (Codice Comune –
Foglio – Allegato – Sviluppo – Nome file – Dimensione file TIF –
Dimensione file JPG – Scala - Note)

Caratteristiche delle immagini fornite

• Formato: Jpg che permette di divulgare le immagini mantenendone una
buona qualità con dimensioni di file di piccole dimensioni
• Risoluzione: 300 Dpi a 256 colori che permettono una ottima
visualizzazione    e   consentono     di   effettuare   plottaggi   e/o   stampe
dell’immagine di ottima qualità

I supporti forniti mantengono comunque le problematiche qualitative dei
supporti cartacei originali che in alcuni casi risultano molto deteriorati.

È chiaro che le elaborazioni che verranno trattate nel proseguo risultano
essere strettamente legate alla bontà del supporto di origine.
Mappe catastali originali di Impianto Raster Presentazione e introduzione al loro corretto utilizzo
Una mappa in buono stato

la griglia
parametrica
è ben
visibile

       la mappa non è deformata

   Una mappa in buono stato

Tutte le
informazioni
sono
ben leggibili
Mappe catastali originali di Impianto Raster Presentazione e introduzione al loro corretto utilizzo
Una mappa in pessimo stato                     strappo

                                                                strappo

    accentuata deformazione tra
    parametri

       In alcuni casi i parametri non sono visibili

griglia
parametrica
poco
leggibile

                            griglia
                            parametrica
                            poco leggibile
Mappe catastali originali di Impianto Raster Presentazione e introduzione al loro corretto utilizzo
Georeferenziare un’immagine Raster

Attribuire alla Mappa di Impianto un sistema di riferimento geometrico o
geografico tramite l’utilizzo di software che permettono il posizionamento
corretto della carta e consentono la correzione delle deformazioni presenti
sui supporto originari.

Queste     procedure  vengono  comunemente               conosciute    come
trasformazione a Foglio di Gomma.

Una volta georiferita la carta, sarà possibile con il solo posizionamento del
puntatore del mouse, conoscere le coordinate di un punto in esame nel
Sistema di Coordinate in cui tale Mappa è inserita pertanto rispetto al
Centro di Emanazione.

Tutti i fogli di mappa che rappresentano il territorio comunale vengono
messi in relazione tra loro creando la continuità territoriale.

Metodo operativo
Il processo di georeferenziazione con strumenti software si effettua
introducendo punti di controllo (GCP = ground control point)
riconoscibili sulle immagini raster in un numero sufficiente per ottenere il
miglior risultato possibile e questo anche in funzione dell’utilizzo ai fini
topografici della carta.
Questi GCP devono essere posizionati nei punti di incrocio della griglia
parametrica.
E’ di fondamentale importanza che i punti siano distribuiti in maniera
omogenea sulla mappa e non concentrati in aree limitate, questo per
evitare il classico fenomeno definito come “della bandiera al vento”.

                                      L’errata
                                      distribuzione
                                      dei GCP, da
                                      origine       al
                                      fenomeno
                                      “della bandiera
     Corretta        Errata           al vento”
   distribuzione distribuzione
      di GCP        di GCP
Mappe catastali originali di Impianto Raster Presentazione e introduzione al loro corretto utilizzo
Linee guida operative
      • Inserire   l’immagine    nel   software   prescelto    per   eseguire   la
      georeferenziazione attraverso “trasformazione a Foglio di Gomma” e
      ruotarla secondo l’orientamento di lettura della mappa

0,0                                       0,0

      Linee guida operative
      • Creare, a partire dalle coordinate
      Cassini Soldner del parametro in
      basso a sinistra lette sulla mappa,
      la griglia parametrica di riferimento

      • Spostare
      l’immagine fino a far
      coincidere il
      crocicchio di
      riferimento con il
      punto di inserimento
      della griglia e
      scalarla di una
      quantità definita
Mappe catastali originali di Impianto Raster Presentazione e introduzione al loro corretto utilizzo
Linee guida operative
• Ruotare l’immagine fino a portare il più possibile orizzontali le linee dei
crocicchi

In proporzione con il numero dei GCP e con la loro precisione
nell’identificazione, il risultato sarà più o meno affidabile, tale qualità è
verificabile controllando la corrispondenza tra l’immagine Raster ed il
vettoriale di destinazione.

Mappa originale in ottime condizioni

L’immagine scelta è in ottime condizioni.
Tutti i parametri sono visibili e utilizzabili per le elaborazioni
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Mappa originale in pessime condizioni

                          L’immagine scelta è in
                          pessime condizioni.
                          È visibilmente deformata
                          e in alcuni punti
                          strappata.

Metodi di georeferenziazione: Catastale (9 punti)
   Secondo la Direttiva dell’Agenzia del Territorio del 27/05/2008:
   “Per la georeferenziazione delle mappe originali di Impianto, nel sistema di
   coordinate catastale originario, verranno applicate le procedure di norma
   seguite dall’Amministrazione catastale per la georeferenziazione dei fogli
   di mappa ordinari.
   Tali procedure prevedono l’acquisizione di 9 crocicchi/mappa e
   l’esecuzione di una rototraslazione a 4 parametri con un solo fattore di
   scala. (…)
   I punti di controllo devono coincidere con i crocicchi dei parametri ed
   essere uniformemente distribuiti sulla mappa e, ove possibile, lungo la sua
   cornice o in corrispondenza degli spigoli.
   L’orientamento va determinato in modo tale da far adattare i punti di
   controllo sulle coordinate terreno dei relativi parametri desunte dalla
   mappa. (…) “
Mappe catastali originali di Impianto Raster Presentazione e introduzione al loro corretto utilizzo
Metodi di georeferenziazione: Catastale (9 punti)
   Questo metodo di georeferenziazione parte dall’assunto che l’intero foglio
   di mappa non sia pesantemente deformato o che lo sia in maniera
   omogenea.
   E’ purtroppo accertato che la qualità dei supporti cartacei di origine sia
   stata fortemente influenzata dalla modalità di conservazione e dagli agenti
   esterni (temperatura, umidità ecc…) e il supporto informatico sia affetto
   dalle note problematiche dovute all’utilizzo dello Scanner.

                                                  Gli effetti del tempo:
                                                  questa mappa è visibilmente
                                                  deformata

Metodi di georeferenziazione: Catastale (9 pt)
  Eseguita a partire da mappa in ottime condizioni

   Gli scarti minimi                   Gli scarti massimi
   N = 0,004 m E = 0,086 m             N = 0,57 m E = 0,45 m
   Vettore di scostamento = 0,086 m    Vettore di scostamento = 0,73 m
Metodi di georeferenziazione: Catastale (9 pt)
  Eseguita a partire da mappa in pessime condizioni

                                      Gli scarti massimi
  Gli scarti minimi                   N = 1,05 m E = 0,83 m
  N = 0,05 m E = 0,05 m               Vettore di scostamento = 1,33 m
  Vettore di scostamento = 0,07 m

Metodi di georeferenziazione: Parametrica (70 pt)
    Viene effettuata utilizzando tutti i parametri della mappa come punti di
    controllo e di appoggio per le elaborazioni, si procede al calcolo della
    deformazione subita nell’ambito da ciascun quadrato parametrico del
    reticolo.
    Il grado di precisione ottenuto è maggiore rispetto alla Catastale, andando
    a limitare fortemente gli errori presenti.
Metodi di georeferenziazione: Parametrica (70 pt)
Eseguita a partire da Mappa in ottime condizioni

                                      Con la rettifica
                                      parametrica, gli
                                      scarti scendono
                                      molto

  Gli scarti minimi                      Gli scarti massimi
  N = 0,003 m E = 0,03 m                 N = 0,38 m E = 0,37 m
  Vettore di scostamento = 0,004 m       Vettore di scostamento = 0,53 m

Metodi di georeferenziazione: Parametrica (60 pt)
Eseguita a partire da Mappa in pessime condizioni

     A causa della vetustà della mappa, è stato
     possibile utilizzare per le operazioni
     solamente 60 parametri (contro i 70 di una
     carta in buone condizioni)
   Gli scarti minimi                       Gli scarti massimi
   N = 0,025 m E = 0,006 m                 N = 0,47 m E = 0,49 m
   Vettore di scostamento = 0,026 m        Vettore di scostamento = 0,68 m
Metodi di trasformazione: Triangolare
  Costruisce una serie di triangoli tra i punti di controllo, trasformando ogni
  area in modo a sé stante. È un metodo molto preciso (scarti bassi), ma
  può portare alla perdita di dati (zone convesse) esterni alle triangolazioni.

  Le zone esterne ai punti di controllo
  vengono eliminate durante l’elaborazione
  dell’immagine

Metodi di trasformazione: Polinominiale (Affine)
  Trasforma l’intera immagine in modo che corrisponda, per quanto
  possibile, ai GCP indicati. A differenza del metodo triangolare i punti
  trasformati non sempre corrispondono ai punti di destinazione. Regolando
  il grado del polinomio è possibile aumentare la precisione dei punti di
  corrispondenza. Metodo funzionale soprattutto per le nuvole di punti a
  intervalli costanti.

  La linea rossa indica la nuova
  perimetrazione dell’immagine
Software per le operazioni di Georeferenziazione
   I software comunemente utilizzati per la georeferenziazione delle immagini
   Raster sono di tipo CAD e/o GIS, non sono consigliabili applicativi di
   elaborazioni immagini in quanto non permettono di imputare dati geografici
   e il controllo degli scarti ottenuti dall’elaborazione.

Software CAD
Autodesk AutoCad Map 3D e Raster Design
   La software house Autodesk mette a disposizione due potenti software per
   la gestione combinata di dati vettoriali e raster: AutoCad Map 3D e Raster
   Design.
   Con l’utilizzo di queste due estensioni la georeferenziazione delle
   Immagini Raster delle Mappe di Impianto è molto semplice e immediata.

                        Prima della
                        elaborazione a
                        seguito della semplice
                        roto-traslazione

   L’elaborazione con
   il metodo del Foglio Dopo l’elaborazione
   di Gomma permette
   di georeferenziare
   l’immagine
   utilizzando una
   maglia di punti di
   coordinate note                                     L’interfaccia software
   coerenti con il                                     dell’elaborazione “Foglio di
   grigliato                                           Gomma”
   parametrico.
Software CAD
Autodesk AutoCad Map e Raster Design

   Gradi di trasformazione per l’elaborazione delle immagini:

   • Polinominiale Autocad (anche definito Affine), permette l’elaborazione
   dell’immagine a partire dai punti di controllo immessi GCP forzando la
   correzione della stessa rispetto a gradi sempre maggiori di distorsione.
   la scelta del Grado Polinominiale da utilizzare varia in base alla qualità
   dell’immagine della mappa di impianto, dalla quantità di punti controllo inseriti
   GCP ed alla loro distribuzione sul supporto.
   Inserendo 70 punti di controllo è possibile spaziare su tutti i gradi proposti
   dagli applicativi software (dal primo all’ottavo). Dal 6 grado polinominiale in poi
   l’immagine acquisisce una deformazione non corretta o perlomeno non
   consigliabile.
   Il grado consigliato per le elaborazioni è 3 poiché applica una
   deformazione controllata all’immagine e limita la distorsione

   • Triangolare (anche definita Affine vincolata su triangoli): necessita di almeno
   3 punti di controllo. Esegue trasformazioni affini sui triangoli aventi i punti di
   controllo come vertici

Software CAD
Autodesk AutoCad Map e Raster Design

                       Esempi di elaborazione
Software CAD
Autodesk AutoCad Map e Raster Design
   Estensioni utilizzabili per il trattamento dei dati raster a basso costo:
   • estensioni Autocad LT (LT Plus della SETEC) – solo per l’utilizzo
   delle immagini e non la calibrazione
   • software indipendenti atti all’elaborazione e all’inserimento in
   Autocad delle immagini (Rasta della SIERRASOFT, Geomap della
   TECNOBIT, ecc..)

   Software GIS: Esri ArcGis 9.x
   Con l’applicativo GIS ArcGis è possibile georiferire le immagini Raster e
   metterle in relazione con altre basi di tipo territoriale.
   La scelta della modalità di trasformazione deve essere effettuata è in
   funzione della qualità della mappa da georeferenziare

                                                                L’interfaccia
                                                                software
                                                                dell’elaborazione
                                                                “Foglio di Gomma”
Software GIS: Terranova Sharc
  L’applicativo Terranova Sharc permette di georiferire l’immagine raster per
  mezzo di diversificate tipologie di trasformazione.

                                                                    L’interfaccia
                                                                    software
                                                                    dell’elaborazione
                                                                    “Foglio di Gomma”

Utilizzo delle Mappe di Impianto georiferite per
attività di Riconfinamento e Aggiornamento
Cartografico

  Le Mappe di         Impianto correttamente georiferite possono essere
  agevolmente utilizzate per le tradizionali attività legate alla professione del
  Geometra, quali ad esempio:
  • riconfinamenti
  • esecuzione di atti di aggiornamento catastale
      -Tipi Mappali
      -Tipi di Frazionamento
  • ricostruzione di continui territoriali omogenei
  • bonifica e correzione di mappe catastali numeriche
  • analisi storiche di tipo territoriale e urbanistico
Utilizzo delle Mappe di Impianto georiferite per
attività di Riconfinamento e Aggiornamento
Cartografico
   A seguito della corretta georeferenziazione delle Mappe di Impianto
   saranno possibili oltre alle tradizionali attività di ricostruzione cartografica
   su singolo foglio, anche quelle di mosaicatura territoriale.
   Per poter ricostruire ad esempio la posizione di un confine presente tra
   delimitazioni particellarie tra fogli contigui, basterà georiferire i fogli di
   mappa di interesse e successivamente caricarli nel medesimo progetto
   CAD o GIS.

                                                      Foglio 25

               Foglio 20

Utilizzo delle Mappe di Impianto georiferite per
attività di Riconfinamento e Aggiornamento
Cartografico
   Foglio 20 di Diano d’Alba

                             Punti di appoggio del
                             rilievo topografico su
                             Foglio 20
     Area oggetto di
     riconfinamento

 Punti di appoggio del                                            Fabbricati rilevati
 rilievo topografico su                                           Oggetto di
 Foglio 25                                                        aggiornamento
Utilizzo delle Mappe di Impianto georiferite per
attività di Riconfinamento e Aggiornamento
Cartografico
   Foglio 25 di Diano d’Alba

                               Punti di appoggio del
                               rilievo topografico su
                               Foglio 20

     Area oggetto di
     riconfinamento

                                                             Fabbricati rilevati
Punti di appoggio del                                        Oggetto di
rilievo topografico su                                       aggiornamento
Foglio 25

Utilizzo delle Mappe di Impianto georiferite
per attività Cartografica - GIS
   Cartografia Catastale Numerica su Mappa di Impianto georiferita

                                                         Fabbricato su
                                                         mappa vettoriale

                                     Fabbricato su
                                     mappa di impianto
Utilizzo delle Mappe di Impianto georiferite per
attività Cartografica - GIS
  Carta Tecnica Provinciale su Mappa di Impianto georiferita

   Fabbricato su CTP
   Numerica o Vettoriale                             Fabbricato su
                                                     mappa di impianto

Utilizzo delle Mappe di Impianto georiferite
per attività Cartografica - GIS
  PRG su Mappa di Impianto georiferita

   PRG Vettoriale

   Fabbricato su
   mappa di impianto
Utilizzo delle Mappe di Impianto georiferite
per attività Cartografica - GIS
  Mappa di Impianto georiferita su Ortofoto Agea 2006

   Mappa di Impianto
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