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Art. 16 comma 2 D.L. 6.7.2012, N.95 CONVERTITO DALLA LEGGE 7.8.2012, N. 135 SPENDING REVIEW TAGLI ALLE PROVINCE 1/7
PREMESSA Il sistema delle Province in Italia si presenta come un sistema complesso e molto variabile tra le singole Regioni e talvolta tra Province della stessa Regione. Uno studio di tale sistema non può non partire dall’analisi delle entrate delle Province per poter poi, consequenzialmente, analizzare il complesso e variegato sistema delle spese (dei pagamenti). Uno spaccato di tale realtà può, senza dubbio, essere fornito dall’analisi ed elaborazione della banca dati SIOPE. La Provincia di Potenza ha effettuato un meticoloso lavoro di importazione dei dati SIOPE per ogni singola Provincia relativi all’anno 2011 (rilevazioni effettuate alla data del 21.8.2012) realizzando l’intera banca dati aggregata di tutte le Province (con esclusione delle sole Province autonome di Aosta, Trento e Bolzano) sia delle entrate (Allegato 1) che delle spese (Allegato 4). Le due banche dati sono state validate dal sistema informativo della Provincia di Potenza che ha verificato per ciascuna Provincia la completa e perfetta corrispondenza delle banche dati realizzate con i dati sorgenti del SIOPE alla data del 21.8.2012. SIOPE Il SIOPE (acronimo di Sistema Informativo delle Operazioni degli Enti Pubblici) è un sistema di rilevazione telematica delle entrate e dei pagamenti effettuati dai tesorieri (o cassieri) delle Amministrazioni Pubbliche italiane, nato per garantire la rispondenza dei conti pubblici alle condizioni previste dalla legislazione comunitaria ed entrato in vigore il primo gennaio 2006. I dati sulle operazioni sono classificati secondo codici uniformi su tutto il territorio nazionale, per tipologia di enti. La gestione della banca dati su cui affluiscono le informazioni del SIOPE è affidata alla Banca d'Italia. Occorre preliminarmente evidenziare due aspetti di grande rilievo: il primo è che i dati SIOPE rappresentano un sistema per cassa e non per competenza, il secondo, forse anche di maggior importanza, è connesso alla ASSENZA DI UN SISTEMA DI VALIDAZIONE del dato che viene inserito a cura dei tesorieri (o cassieri) e pertanto capita, come vedremo nel seguito, che varie Province possano usare, per la stessa tipologia di entrata o di spesa, codici totalmente diversi che possono alterare qualsiasi analisi senza un lavoro coordinato di confronto e raffronto ad ampio spettro tra le singole amministrazioni. MODALITA’ DI RAPPRESENTAZIONE DEI DATI Per una lettura complessiva e comparata dei dati è importante definire a monte le modalità di rappresentazione degli stessi. A tal fine le Province possono essere riportate in mero ordine alfabetico, o con riferimento al proprio codice ISTAT o ancora diversamente per Regione. Dopo un’attenta analisi si è deciso di riportare le Province elencate per Regione (ordinate per codice ISTAT regionale) e per numero di abitanti (ordinate in modo decrescente). Tale modalità consente di effettuare con maggiore immediatezza raffronti certamente più significativi tra Province omologhe. Per completezza di analisi è stato elaborato l’Allegato 0 che riporta semplicemente dati statistici (abitanti, superficie, numero comuni, estensione della rete varia ecc.) di tutte le singole Province italiane. 2/7
ENTRATE L’importo totale delle entrate nell’anno 2011 delle 107 Province italiane (al netto delle tre Province di Aosta, Bolzano e Trento) è di 12.994,319 Meuro. Tale importo, ripartito per Titoli di entrata, risulta così suddiviso: Titolo Importo Titolo 1°: entrate tributarie 5.195.804.665 Titolo 2°: entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti 3.937.633.530 Titolo 3°: entrate extratributarie 641.794.372 Titolo 4°: entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossione 1.624.261.198 di crediti Titolo 5°: entrate derivanti da accensione di prestiti 648.307.588 Titolo 6°: entrate da servizi per conto di terzi 931.707.670 incassi da regolarizzare 14.810.077 Somma 12.994.319.100 Il dettaglio, distinto per Titoli, di ciascuna Provincia, è riportato nell’Allegato 2. Ai fini di una corretta analisi del dato è importante suddividere il valore complessivo del Titolo 2° delle entrate tra la quota proveniente dallo Stato (in cui rientra il fondo di riequilibrio) e quella proveniente dagli altri Enti (REGIONI PER FUNZIONI DELEGATE, Comuni ecc). Effettuando tale ulteriore suddivisione il quadro complessivo delle entrate è il seguente: Titolo 1°: entrate tributarie 5.195.804.665 Titolo 2°: entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti 832.133.084 da Stato Titolo 2°: entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti 3.105.500.446 da altri Enti diversi dalla Stato Titolo 3°: entrate extratributarie 641.794.372 Titolo 4°: entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossione 1.624.261.198 di crediti Titolo 5°: entrate derivanti da accensione di prestiti 648.307.588 Titolo 6°: entrate da servizi per conto di terzi 931.707.670 incassi da regolarizzare 14.810.077 Somma 12.994.319.100 Il dettaglio, distinto per Titoli , di ciascuna Provincia, è riportato nell’Allegato 3. COMPOSIZIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE Le entrate tributarie (€ 5.195.804.665) rappresentano oltre il 76% delle entrate proprie di parte corrente delle Province (€ 6.669.732.121). Le principali voci delle entrate tributarie, nell’ano 2011, sono: 3/7
Descrizione Importo % su tot 1 Imposta sulle assicurazioni RC auto 2.357.386.772 45,40% 2 Imposta provinciale di trascrizione 1.196.993.804 23,00% 3 Addizionale sul consumo di energia elettrica 858.038.070 16,50% 4 Compartecipazione IRPEF 346.857.084 6,70% 5 Tributo ambientale provinciale riscosso attraverso altre forme 258.708.792 5,00% Somma 5.017.984.522 96,60% che da sole rappresentano quasi il 97 per cento del totale. Si ritiene, dopo accorta analisi, che tale valore percentuale sia ancora più elevato se si considera che in alcuni casi entrate certamente riconducibili a una di queste voci sono state appostate nel codice SIOPE 1199 - Altre imposte (si ritiene possa essere il caso di Vercelli € 4.560.101, Novara 1.728.153, Perugia 3.211.903, Frosinone 2.085.528, Vibo Valentia 1.916.795 e altri) o al codice SIPOE 1399 - Altri tributi speciali ed altre entrate tributarie proprie (si ritiene possa essere il caso di Brindisi 5.519.430, Fermo 1.355.894 e altri). Di tali entrate oltre il 68% (€ 3.554 Meuro) proviene da imposte collegate al mondo dell’auto; ciò in considerazione che tanta parte delle attività proprie delle Province riguardano il settore della gestione delle reti viarie provinciali. 4/7
SPESE La spesa complessiva effettuata dalle Province nell’anno 2011 (per cassa e al netto delle tre Province di Aosta, Bolzano e Trento) ammonta complessivamente a € 12.742.269.890 Tale importo, ripartito per Titoli di spesa, risulta essere così suddiviso: Titolo Importo Titolo 1°: Spese Correnti 8.454.113.632 Titolo 2°: Spese in conto capitale 2.634.598.264 Titolo 3°: Spese per rimborso di prestiti 710.051.369 Titolo 4°: Spese da servizi per conto di terzi 928.504.652 Pagamenti da regolarizzare 15.001.973 Somma 12.742.269.890 Il dettaglio, distinto per Titoli, di ciascuna Provincia è riportato nell’Allegato 5. Al fine di definire le spese per consumi intermedi occorre analizzare nel dettaglio le spese di cui al Titolo 1° – Spese Correnti il cui importo complessivo è pari a € 8.454.113.632. Per un’analisi compiuta e di dettaglio di tale importante macro voce di spesa occorre innanzitutto suddividere tale spesa negli otto INTERVENTI previsti dalla classificazione SIOPE. Il quadro complessivo di tale ripartizione è riportato nel prospetto seguente: Titolo 1° _ Interventi Importi Intervento 1 = Personale 2.223.860.361 Intervento 2 = Acquisto beni di consumo e materie prime 108.908.760 Intervento 3 = Prestazioni di servizio 3.624.206.969 Intervento 4 = Utilizzo di beni di terzi 222.649.133 Intervento 5 = Trasferimenti correnti 1.511.842.626 Intervento 6 = Interessi passivi e oneri finanziari 434.469.454 Intervento 7 = Imposte e tasse 179.475.683 Intervento 8 = Oneri straordinari gestione corrente 148.700.647 Somma 8.454.113.632 Il dettaglio, distinto per Titoli , di ciascuna Provincia è riportato nell’Allegato 6. Al fine della individuazione delle spese per consumi intermedi, si ritiene che debbano essere presi in considerazione le spese di cui a: - Intervento 2 = Acquisto beni di consumo e materie prime - Intervento 3 = Prestazioni di servizio - Intervento 4 = Utilizzo di beni di terzi - Intervento 5 = Trasferimenti correnti - Intervento 8 = Oneri straordinari gestione corrente Per una corretta analisi dei dati si ritiene indispensabile prendere in considerazione anche l’intervento 5 = Trasferimenti correnti in quanto in tale categoria rientrano costi di beni e servizi che vengono effettuati dalle Province a mezzo trasferimenti ad altri Enti. Pertanto il quadro generale delle spese per consumi intermedi è il seguente: 5/7
Titolo 1° Spese Correnti Importi Intervento 2 = Acquisto beni di consumo e materie prime 108.908.760 Intervento 3 = Prestazioni di servizio 3.624.206.969 Intervento 4 = Utilizzo di beni di terzi 222.649.133 Intervento 5 = Trasferimenti correnti 1.511.842.626 Intervento 8 = Oneri straordinari gestione corrente 148.700.647 Somma 5.616.308.135 Il dettaglio delle spese per tali interventi del Titolo 1° di ciascuna Provincia è riportato nell’Allegato 7 TITOLO 1° INTERVENTO 5 = TRASFERIMENTI CORRENTI L’intervento 5 del Titolo 1° delle Spese assorbe risorse per oltre 1,5 miliardi di euro. Una cifra enorme quasi paragonabile alle spese di tutto il personale pari a 2,2 miliardi di Euro. Analizzando l’intervento 5 si rileva che le prime otto voci di spesa assorbono oltre il 90% del totale così come riportato nella seguente tabella. Cod Descrizione Importo 1583 Trasferimenti correnti ad altri 397.399.767 1569 Trasferimenti correnti a altri enti del settore pubblico 339.686.457 1521 Trasferimenti correnti a comuni 178.065.030 1572 Trasferimenti correnti a imprese private 164.059.860 1552 Trasferimenti correnti ad altre imprese di pubblici servizi 110.635.401 1582 Trasferimenti correnti a istituzioni sociali private 88.578.855 1551 Trasferimenti correnti ad aziende speciali 42.931.012 1571 Trasferimenti correnti a imprese pubbliche 42.474.995 Totale 1.363.831.376 Il dettaglio di tali otto codici di spesa per ciascuna Provincia è riportato nell’Allegato 8. Nell’Allegato 9 sono invece riportate tutte le voci di spesa di tale intervento. Se non dovessero essere prese in considerazione tali voci di spesa si determinerebbe una situazione di maggior favore per tutti quegli enti che hanno un basso consumo intermedio a causa della esternalizzazione di funzioni e servizi. Si realizzerebbe l’assurdo che le Province che si fanno carico in maniera diretta dell’onere della gestione di servizi sarebbero enormemente svantaggiate rispetto a quelle che più semplicemente e vantaggiosamente delegano tali attività magari a proprie società di scopo anch’esse con organi di gestione e costi aggiuntivi. FUNZIONI DELEGATE Le spese per funzioni delegate non possono assolutamente rientrare tra i consumi intermedi. Nel caso di trasferimenti correnti di risorse finanziarie per funzioni delegate accade che a fronte di trasferimenti da parte di altri Enti (Regioni in primo luogo). Tali costi non sono comprimibili in quanto non sono di competenza diretta delle Province. Esempio classico è quello della gestione del Trasporto Pubblico Locale (TPL) delegato alle Province dalle Regioni. 6/7
Pertanto, la delega di funzioni da parte soprattutto delle Regioni, da un lato evidenzia una capacità gestionale da parte delle Province, dall’altro non può e non deve ritorcersi contro quelle meritevoli includendo le spese tra i consumi intermedi. Purtroppo i codici SIOPE non consentono di individuare in maniera compiuta tutte le spese rivenienti da deleghe. Di fatto solo in due casi è possibile fare tale distinzione e precisamente per le voci di spesa: - Contratti di servizio per trasporto (Cod 1302) - Altri corsi di formazione (Cod 1310) Tali voci di spesa sono evidenziate negli Allegati 10A e 10B dove sono riportate distinte per Province e raggruppate per Regioni. L’analisi di tali dati ci consente di affermare che mentre le Province della Campania, o della Lombardia o della Toscana o della Basilicata si occupano di trasporto pubblico locale su delega Regionale, lo stesso non avviene in Emilia Romagna o in Calabria. Non tutte le province svolgono i medesimi servizi perché il sistema di conferimento di funzioni e servizi alle Province, da parte delle Regioni in virtù del Titolo V, parte II, della Costituzione, non è omogeneo, pertanto, andrebbero confrontati i bilanci delle varie province sterilizzando queste voci di spesa. Pertanto per avere un quadro reale delle funzioni delegate non è sufficiente prendere in considerazione i soli codici di spesa relativi a Contratti di servizio per trasporto (Cod 1302) e Altri corsi di formazione (Cod 1310), in quanto si terrebbero fuori una serie enorme di altre funzioni delegate. Per una corretta interpretazione e lettura di tali situazioni potrebbe essere possibile definire un semplice algoritmo di calcolo che tenga conto anche delle entrate del Titolo 2°: entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti da altri Enti diversi dalla Stato che, come già trattato in precedenza, possono essere facilmente estrapolate dalla banca dati delle entrate. Se così non fosse si realizzerebbe un’altra assurda ingiustizia; le Province che con capacità gestiscono funzioni delegate dalle Regioni subirebbero una penalizzazione ingiustificabile. Per evidenziare tali tematiche si riporta la situazione della Provincia di Potenza la cui spesa per Contratti di servizio per trasporto e per altri corsi di formazione (Cod 1310) ammonta a euro 32.171.104 a fronte di entrate per funzioni delegate di euro 60.271.768. Non emergono dai codici SIOPE tutta un’altra serie di attività che la Provincia effettua per delega della Regione in materia di Forestazione, Prevenzione rischio idraulico forestale, Prevenzione marittima e del territorio per un importo di oltre 27 milioni di euro. 7/7
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