Anna Netrebko " Devi sapere quello che vali, non sentirti al di sotto e non sentirti al di sopra " - OperaLife

Pagina creata da Marta Alfano
 
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Anna Netrebko " Devi sapere quello che vali, non sentirti al di sotto e non sentirti al di sopra " - OperaLife
3 6° MAGA Z INE
                           01|2 2

                                    Anna Netrebko
ph: © Julian Hargreaves

                          “ Devi sapere quello che vali, non sentirti al di
                                 sotto e non sentirti al di sopra ”

              Fiorenza Cedolins Ekaterina Sannikova Matteo Macchioni Raffaele Paganini
Anna Netrebko " Devi sapere quello che vali, non sentirti al di sotto e non sentirti al di sopra " - OperaLife
2   OPERALIFEMAGAZINE Gennaio 2022
Anna Netrebko " Devi sapere quello che vali, non sentirti al di sotto e non sentirti al di sopra " - OperaLife
Lettera dai collaboratori:
Tatiana Mazzola
Ciao a tutti, mi chiamo Tatiana, sono una fotografa di spettacolo ed il
percorso che mi ha avvicinata al teatro non è stato molto classico e lineare.
Sono cresciuta, grazie ai miei genitori, a pane, cantautorato italiano e
musical: uno in particolare, ovvero "Notre Dame de Paris", scritto da Luc
Plamondon, con le musiche di Riccardo Cocciante, tratto dall'omonimo
romanzo di Victor Hugo.
Avevo 5 anni quando lo ascoltai per la prima volta in lingua francese, grazie
al DVD che mio padre si fece spedire direttamente dal Belgio, e fu amore
a prima vista: le musiche, le scenografie, i costumi, le coreografie, tutto era
pregno di magia e capii che quel mondo non mi avrebbe mai abbandonata.
Crescendo, la passione per la musica e per i musical mi avvicinarono
alla fotografia poiché trovai che fosse lo strumento più adatto a me per
"concretizzare" le emozioni che provavo guardando uno spettacolo. Fu
così che, finito il liceo, iniziai un percorso di studi legato alle belle arti e alla
fotografia che mi ha permesso di fotografare concerti, spettacoli teatrali,
opere liriche ("La Traviata" mi ha letteralmente rubato il cuore) e anche
balletti, ai quali mi sono avvicinata solo da poco (grazie al corso di fotografia
e video di scena fatto all'Accademia Teatro alla Scala di Milano) ma che mi
hanno rapito gli occhi e l'anima.
È stato grazie a questo mio strano percorso che mi sono imbattuta in
OperaLife, un progetto portato avanti da giovani per avvicinarli all'arte e al
teatro. Ho inviato il mio CV e sono stata accettata in questa bella famiglia
con il ruolo di fotografa ufficiale (nei numeri dei mesi passati potete trovare
la mia rubrica fotografica) e successivamente anche come Social Content
Creator per le pagine Instagram italiana e statunitense di OperaLife.
Sono molto felice di far parte di questo progetto che spero possa crescere
sempre di più per avvicinare il maggior numero di giovani a questo mondo
meraviglioso che è il Teatro.

Tatiana Mazzola

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Anna Netrebko " Devi sapere quello che vali, non sentirti al di sotto e non sentirti al di sopra " - OperaLife
OperaLife
          community
          A cura di Patricia Fodor

  Cari amici di OperaLife,
  buon anno nuovo!
  Il mese prossimo sarà il primo anniversario da quando la nostra community è nata!
  Hai ancora un mese di tempo per poterti considerare parte dei pionieri di questa
  realtà, non lo trovi bello? Non perdere altro tempo!

  Che cos’è OperaLife Community?
  È la realtà digitale in cui persone accomunate dalla stessa passione verso l’arte, la
  musica e il mondo che le compone… si ritrova!
  Abbiamo sia un gruppo Whatsapp che un gruppo Telegram in cui ci si confronta
  su nuovi ospiti da voler intervistare, tematiche di cui voler discutere e si ha modo
  di stringere nuove amicizie con chi condivide la tua stessa passione.

  Ogni mese OperaLife Community organizza degli incontri virtuali tramite
  Zoom con ospiti speciali: si tratta di artisti affermati in Italia e all’estero, direttori
  d’orchestra, sovrintendenti, direttori artistici, attori, registi, strumentisti, insomma
  tantissimi personaggi che vivono ogni giorno le realtà del mondo artistico e che
  con la loro esperienza ci introducono in questo mondo affascinante.

  Si potranno scoprire i retroscena, il vissuto, l’esperienza che ha fatto loro arrivare a
  quel punto. Avrai occasione tramite le domande che potrai porre tu direttamente
  all’intervistata/o di conoscerlo, di entrarci in contatto, di poter dire insomma
  di averci parlato e averne capito la personalità. Non pensi che tutto questo sia
  bellissimo?

4 OPERALIFEMAGAZINE Gennaio 2022
Anna Netrebko " Devi sapere quello che vali, non sentirti al di sotto e non sentirti al di sopra " - OperaLife
L’incontro di gennaio sarà il 25 alle ore
21.00 con la Dr.ssa Manuela Padoan,
psicologa, musicoterapeuta e cantautrice con la quale approfondiremo il
legame tra la psicologia e la voce. Siete pronti?

È una grande occasione, non fartela sfuggire.

Scrivi in direct a @operalifeit oppure
manda una mail ad operalifeit@gmail.com
Ti ricordo sempre che puoi giocare al nostro “Nomi e Cose” in versione operista
tramite il filtro Instagram di OperaLife: cercalo nelle lenti delle stories e sfida i
tuoi amici a trovare in 15 secondi il nome di un’opera, autore o aria che inizia con
una lettera assegnata. Tagga sempre @operalifeit per essere ricondiviso e sfidare
sempre nuove persone.

Spero di vederti presto in uno dei nostri incontri della community!

Ti aspettiamo!

                                                            Patricia Fodor

                                                OPERALIFEMAGAZINE Gennaio 2022          5
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IN QUESTO
    NUMERO
                                PG. 8 Piccole news
                                PG. 10 In questo mese...

                                PG. 11    Piccola Bio:
                                		            Cristin Arsenova

    PG.   12    Musica e teatro: La vera storia di Mozart e Salieri

    PG.   14 Intervista
                Matteo Macchioni
    PG.   20    I Consigli di Miriam

PG.   22       Intervista
		             Ekaterina Sannikova

6   OPERALIFEMAGAZINE Gennaio 2022
Anna Netrebko " Devi sapere quello che vali, non sentirti al di sotto e non sentirti al di sopra " - OperaLife
PG.   28   Musica e teatro: Muti e la sua Academy

PG.   30     INTERVISTA SPECIALE:
      		    Fiorenza Cedolins
PG.   38     INTERVISTA ESCLUSIVA:
			Anna Netrebko

                            PG.   48     Pagina storica: Norma

                            PG.   51   "Il canto della sera" di Köhler

PG.   52
   Intervista
			Raffaele Paganini

PG.   56   Opera Lirica fanpage: Le regie
           moderne attirano i giovani?

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MIRANDOLA
                                                                                     RENDE OMAGGIO A
                                                                                     MILTON MARELLI
                                                                                     Una vita dedicata al teatro ed alla lirica. Tale
                                                                                     è stata la vita di Milton Marelli, presiden-

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                                                                                     te dell'associazione Amici della Musica di
                                                                                     Mirandola, scomparso a dicembre 2020 per
                                                                                     colpa del Covid.

                                                                                     Per ricordarlo, il comune di Mirandola ed il
                                                                                     Maestro Lucio Carpàni hanno organizzato,
                                                                                     lo scorso 5 dicembre, un Gran Galà dell’O-
                                                                                     pera Lirica, con la partecipazione di varie
                                                                                     personalità del mondo della musica e della
                                                                                     lirica, come il soprano Raina Kabaivanska,
                                                                                     il tenore Nicola Martinucci ed il direttore
                                                                                     d’orchestra Leone Magiera. A condurre l'e-
                                                                                     vento, tenutosi presso l'Auditorium Levi Mon-
                                                                                     talcini, è stato il musicologo Daniele Rubboli.

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                   CONCORSI

                     I Concorso
                     XI

                     V
                         Concorso
                     liriche
                   prossimi

                         Concorso Lirico
                        Concorso
                     Mundi
                   Scuola

                     (Padova).
                     V  Concorso
                     liriche
                   Valentia).
                                 Lirico
                            (Roma).
                     Molla (Magenta
                   (Milano).
                     XXX Concorso
                     (Sulmona
                                                LIRICI
                    I Concorso Lirico internazionale

                                 Lirico internazionale
                                  Lirico
                             femminili
                                mesi.  (Coriano

                                          Internazionale
                                         Internazionale
                                     Scadenza
                             dell’Opera
                                      – Milano).
                                Scadenza
                     36° Concorso
                              – L’Aquila).
                   International     Competitions
                     I ConcorsoScadenza
                                Lirico
                             femminili
                                Scadenza
                                                 31 agosto.
                                             Italiana

                                           28 settembre.
                                        internazionale
                                 Lirico(Coriano
                                         Internazionale
                                                         Fiorenza
                                                  Scadenza
                                               18 Febbraio.
                                   Internazionale

                                                        (Acquaro
                                                       Luciana
                                                        Santa
                                                - Rimini).
                                               12  Aprile.
                                                                 DEL
                                                     Luciana Palombi

                                                           Scadenza
                                                                     per voci2022
                     liriche femminili (Coriano - Rimini). Scadenza 16 agosto.
                     IX Concorso Lirico Internazionale Fausto Ricci (Viterbo).
                   Qui
                   per
                         di seguito
                     Scadenza          riportiamo le date di scadenza
                                20 agosto.
                         le iscrizioni   a diversi concorsi       nei per voci
                                                       Luciana Palombi
                                          Internazionale di Scadenza
                                                 - Rimini). Canto lirico
                                                                       16Anita
                                                                         agosto.
                     Cerquetti (Montecosaro – Macerata). Scadenza 28 agosto.
                     IX Concorso Lirico Internazionale Fausto Ricci (Viterbo).
                   I° III
                       Concorso

                      36°
                          Concorso
                      Scadenza
                      Mundi (Roma).
                   ProMusica
                           Concorso
                      Cerquetti
                                     Lirico
                                 20Lirico

                                      Gennaio.
                                (Montecosaro
                                              Internazionale
                                          Internazionale
                                    agosto.
                                      ScadenzaGuidi
                                   (Cerreto
                                               – Macerata).
                                                           Firenze).
                                                                    2022Caput
                                                          Città di Roma
                                                 31 agosto.
                                                         –
                      XI Concorso Lirico Internazionale di Canto lirico Anita
                   Scadenza       15Internazionale   di Canto Scadenza
                                                              “Maria Caniglia”
                     (Sulmona – L’Aquila). Scadenza 23 settembre.
                   1ºIIIConcorso    di Canto      LiricoCittà
                                                           Virtuale
                                                                        28 agosto.
                                                               di RomaSOI
                                                                       Caput
                                                          Santa Gianna Beretta
                                                                     Cedolins
                                                             25 settembre.
                                                     di Canto “Maria Caniglia”
                                   Lirico Internazionale Iris Adami Corradetti
                                           Scadenza 23 settembre.
                                                                    - Vibo
                                                               Palombi
                                                              Gianna16
                     Molla (Magenta – Milano). Scadenza 25 settembre.
                                                                       per voci
                                                                     Beretta
                                                                       agosto.
                     IX Concorso Lirico Internazionale Fausto Ricci (Viterbo).
                     XXX  Concorso
                     Scadenza       Lirico Internazionale Iris Adami Corradetti
                                20 agosto.
                     (Padova). Scadenza 28 settembre.
                     XI Concorso Lirico Internazionale di Canto lirico Anita
                     Cerquetti (Montecosaro – Macerata). Scadenza 28 agosto.
8   OPERALIFEMAGAZINE Gennaio 2022
               •     III Concorso Lirico Internazionale Città di Roma Caput
Anna Netrebko " Devi sapere quello che vali, non sentirti al di sotto e non sentirti al di sopra " - OperaLife
TEATRO COMUNALE DI FERRARA:
UN 2022 RICCO DI EVENTI
È stata presentata la seconda parte del cartellone della stagione 2021/2022 del Teatro Comunale di
Ferrara.

Musica, danza, teatro, opera. Un ricco programma, che si aprirà l'8 Gennaio con la messa in scena de Lo
Schiaccianoci di Čajkovskij, diretto da Evgeniya Bespalova, eseguito dalla compagnia Russian Classical
Ballet. A seguire, il 22 Gennaio, avremo un'opera melodrammatica di Monteverdi: L'Orfeo. Alla regia Pier
Luigi Pizzi, mentre l'orchestra sarà diretta da Ottavio Dantone. Il finale, a detta di regista e direttore, non
sarà nessuno dei due finali “classici”, ma una via di mezzo tra essi.

In cartellone sono anche programmate le opere Ernani di Verdi, La Cecchina, ossia La buona figliuola di

3
Piccinni ed il Don Giovanni di Mozart.

                                                                                                     4
                             A SWEET SILENCE
                             IN CREMONA
                             Tra i titoli del cartellone della stagione 2022 del Te-
                             atro Ponchielli di Cremona è stata messa in produ-
                             zione, in prima mondiale assoluta, l'opera comica in
                             un atto “A Sweet Silence in Cremona”, su musica di
                             Roberto Scarcella Perino e libretto di Mark Campbell.

                             In coproduzione con il Center for Contemporary Ope-
                             ra di New York, l'opera nasce da un evento svoltosi
                             nel 2019 a Cremona. Parliamo del periodo di silenzio
                             richiesto dal Sindaco in occasione del progetto del
                             Museo del Violino che prevedeva la registrazione del-
                             le note prodotte dagli strumenti della collezione violini
                             Stradivari, che sono poi andati a costituire un vero e
                             proprio "database di note". Silenzio ottenuto non solo
                             chiedendo la collaborazione dei cittadini cremonesi,
                             ma perfino bloccando l'accesso al traffico nelle zone
                             limitrofe al Museo. Un evento che attirò l'interesse del-
                             la stampa internazionale, in primis quella statunitense.

                                                                         OPERALIFEMAGAZINE Gennaio 2022           9
Anna Netrebko " Devi sapere quello che vali, non sentirti al di sotto e non sentirti al di sopra " - OperaLife
In questo
   In questo mese...
             mese...
         GENNAIO
        In questo mese, precisamente il 31 gennaio 1797, nacque a
        Vienna un importante compositore austriaco del periodo
        romantico: Franz Peter Schubert.
        Egli ricevette le sue prime lezioni di musica dal padre e dal
        fratello, fino ad essere affidato al maestro del coro della
        parrocchia Holzer (il quale gli insegnò a cantare, a suonare
        l’organo ed il contrappunto), al quale Franz dedicò la sua
        messa in do maggiore.
        In seguito, entrato nell’Imperiale convitto civico, in quanto
        corista nella Cappella Reale, riuscì a distinguersi in tutti gli
        studi.
        Dopo aver composto in questo periodo svariate opere,
        Schubert diventò maestro di scuola, producendo vari
        singspiel.
        Quando compose una messa per una parrocchia, qui conobbe
        la duttile cantante, nonché sua futura moglie, Therese.
        Infine, dopo aver continuato a comporre, morì di sifilide il 19
        novembre 1820, all’età di 31 anni.
        Schubert fu ritenuto un artista avvezzo alla sperimentazione,
        che si manifestò in particolare nelle sue composizioni di vari
        generi musicali, fra i quali l’opera, la musica sinfonica, la
        musica liturgica e quella pianistica.
        Influenzato da Beethoven e Mozart, lasciò poi il segno nei
        Lieder (canzoni in tedesco). Ebbe la capacità di combinare
        elementi di generi popolari con quelli più elevati, con un
        intreccio linguistico unico nella storia musicale.

        Chiara Castelli
10 OPERALIFEMAGAZINE Gennaio 2022
Piccola BIO
                                                             Crist i n
                                                             Arse n o va
                                                             Nata a Verona nel 1995, nell’anno 2015 compie
                                                             i suoi primi studi di canto lirico diplomandosi
                                                             presso l’Istituto Musicale Mater Sanremo (IM).
                                                             Laureata in canto lirico, frequenta il Biennio
                                                             di specializzazione presso il Conservatorio
                                                             di musica E.F. Dall’Abaco (VR) nella classe
                                                             della prof. Paola Fornasari. Nell’estate 2017
                                                             prende parte alla Masterclass condotta dal
                                                             baritono Renato Bruson presso la città di
                                                             Verona, perfezionando il repertorio verdiano.

                                                            Nel giugno 2018 partecipa al suo primo
                                                            Concorso lirico Città di Garda (VR), intitolato
              al basso Ivo Vinco, e vince il 1° premio assoluto ricevendo gli elogi dal mezzosoprano
              Fiorenza Cossotto, presidente della giuria. Prende successivamente parte al “Torri Music
              Festival”, Torri del Benaco (VR), nella Carmen nel ruolo di Micaela e nelle Nozze di Figaro
              nel ruolo di Susanna. Nel gennaio 2019 debutta il ruolo di Zerlina nel Don Giovanni in
              seno alla stagione lirica del teatro Filarmonico di Verona, e nel mese di marzo il ruolo di
              Mad.lla Jouvenot in Adriana Lecouvreur.

              Finalista al Concorso Internazionale “Riccardo Zandonai” di Riva del Garda 2019. Nel mese
              di giugno prende parte alla Masterclass del baritono Bruno de Simone, perfezionando il
              repertorio rossiniano. Vince il 1° premio assoluto al Concorso Internazionale “Bologna
              International Vocal Competition 2019” ed inoltre viene premiata con l’invito a partecipare
              in un ruolo principale da protagonista presso Varna State Opera in Bulgaria. Nel mese
              di settembre viene scelta dal soprano Raina Kabaivanska tra i partecipanti del suo XIX
              Masterclass Internazionale presso Sofia Opera and Ballet. Tuttora prosegue gli studi con
              il soprano e frequenta la sua Masterclass annuale di tecnica vocale ed interpretazione a
              Modena.

              Nel 2020 è selezionata dalla Fondazione Pavarotti, con la quale tuttora collabora
              attivamente, e prende parte il 6 settembre alla serata “Pavarotti & Friends” in occasione
              del XIII anniversario della scomparsa del Maestro. Canta inoltre presso la Casa Museo
              Luciano Pavarotti nei concerti “Buongiorno a Casa Pavarotti”; l’ultimo impegno è stato
              a settembre 2021 quando ha cantato nel ruolo di Musetta per "La bohème" realizzata
              presso il parco della Casa Museo, un omaggio alla carriera del Maestro che nell’aprile del
              1961 debuttava nell’opera.
              Dal 2020 partecipa alle stagioni realizzate dal Bologna Festival.
              Il 22 luglio 2021 debutta il ruolo di Violetta de "La Traviata" nella stagione estiva del Teatro
              dell’Opera di Varna. Nell’estate 2022 debutterà il ruolo di Gilda nel Rigoletto presso lo
              stesso teatro. Vince il Primo Concorso Internazionale per voci liriche “Vincenzo Bellini”,
              canta presso il Teatro Massimo Bellini per l’incoronazione delle migliori voci emergenti,
              e nel corso della serata viene consegnato il premio alla carriera “Teatro Massimo Bellini”
              all’étoile Eleonora Abbagnato.
              Debutterà il ruolo di Musetta nell’opera La bohème che inaugurerà la stagione del Teatro
              Regio di Torino a febbraio 2022.

                                                                     OPERALIFEMAGAZINE Gennaio 2022              11
A cura di Alessandro Bugno

            La vera storia di
            Mozart e Salieri
      Tutti noi abbiamo in mente la famosissima scena del film “Amadeus” di Miloš Forman
      nella quale il grande Wolfgang Amadeus Mozart morente sul letto dà le indicazioni det-
      tagliate ad Antonio Salieri per la stesura del suo Requiem, più precisamente la sequenza
      del Confutatis. Salieri rimane abbagliato e allo stesso tempo sconcertato della fervida
      bellezza compositiva che scorre nelle vene del genio di Salisburgo, che di lì a poco morirà.
      Un altro celebre momento: Salieri compone una sonatina per l’Imperatore Giuseppe
      II d’Asburgo, che si cimentava al fortepiano. Mozart, invitato a corte, ode la musica e
      senza indugio appone delle modifiche al pezzo (che ci richiama il farfallone amoroso
      delle “Nozze di Figaro”), letteralmente deridendo il brano che amorevolmente Salieri
      aveva scritto. “Grazie Signore!” esclama, una volta da solo, il compositore italiano per
      ringraziare della beffa subita.
      Eppure, tutto questo non è che un'invenzione della fantasia del regista e di tutta una
      serie di storie, pettegolezzi, vicende raccontate e tramandate, che hanno stravolto la
      reale situazione storica.
      E se andiamo più indietro nel tempo ritroviamo il poeta e scrittore russo Aleksandr Serge-
      evič Puškin che nel 1830 scrisse “Mozart e Salieri” (precedentemente intitolato Invidia),
      un brevissimo dramma in versi in cui Salieri, distrutto dalla raggiunta consapevolezza di
      non possedere il genio cristallino di Mozart, uccide quest'ultimo avvelenandolo. Pensate
      che nel 1979 la televisione sovietica ne fece un film TV dal titolo Piccole tragedie, diretto
      da Mikhail Schweitzer.
      Nel 1898, al Teatro Solodovnikov di Mosca, andò in scena la prima dell'opera Mozart e
      Salieri del compositore russo Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov. Il libretto è tratto proprio,
      con alcuni lievi tagli, dalla piccola tragedia di Puškin.
      Se proprio si vuole essere precisi, infatti, tra i due c’erano contatti cordiali e una stima re-
      ciproca, magari soltanto di facciata, ma scorrettezze vere e proprie non si sono mai ve-
      rificate. Diversamente da Mozart, Salieri finché fu in vita venne acclamato come grande
      compositore, mentre l’austriaco morì stritolato da diverse difficoltà finanziarie e venne
      seppellito in una fossa comune.
      La stessa “Europa riconosciuta” di Salieri non è altro che l’opera scelta per l’inaugurazione
      del Teatro alla Scala di Milano nel 1778, un onore piuttosto prestigioso. Perché egli avreb-
      be dovuto essere invidioso di Mozart, nonostante l’eccentrica genialità di quest’ultimo?
      Gli screzi tra i due, comunque, non mancarono. Nel 1790, infatti, Mozart accusò Salieri
      di plagio e di voler addirittura attentare alla sua vita, a causa della preferenza conces-
      sa all’italiano per quel che riguarda l’insegnamento della musica alla principessa del
      Württemberg. Inoltre, un altro episodio significativo in tal senso, è quello relativo alla pri-
      ma rappresentazione delle “Nozze di Figaro”: il primo maggio del 1786 l’opera di Mozart
      va in scena presso il Burgtheater di Vienna e l’accoglienza non fu certo positiva. Questo
      insuccesso venne giustificato dal padre di Mozart, Leopold, con il boicottaggio esercita-
      to da Salieri presso il pubblico e l’imperatore Giuseppe II, grande appassionato di ope-
      ra. In realtà, Salieri si trovava in Francia in quel periodo e difficilmente avrebbe potuto

12 OPERALIFEMAGAZINE Gennaio 2022
architettare tutto questo. Un altro aspetto che si è voluto contrapporre ai due è quello
dell’etnicità della loro musica, mettendo da una parte la tradizione italiana di Salieri e
dall’altra il germanesimo mozartiano. Invece, fu proprio lo stesso Giuseppe II che volle
far operare i compositori di comune accordo, una sorta di visione “democratica” del
teatro. Tra l’altro, i destini musicali in questione si sono più volte incrociati in maniera in-
credibile.

Ne è una chiara testimonianza la composizione de “La clemenza di Tito” (1791): inizial-
mente, venne pregato Salieri, in quanto si trattava del maestro di cappella e del mas-
simo compositore d’opera di Vienna, almeno secondo il giudizio dell’epoca. I secchi
rifiuti di quest’ultimo, però, consentirono a Mozart di divenire l’autore della musica di
quest'opera. In aggiunta, non bisogna dimenticare Salieri che dirige le composizioni
sacre del “rivale” in occasione dell’incoronazione di Leopoldo II e Maria Luisa a Praga.
L’ultima lettera di Mozart, poi, quella che è datata 14 ottobre 1791 getta una luce piuttosto
chiara su tale rapporto. Il salisburghese rivolge delle frasi proprio a Salieri, spettatore del
suo ultimo lavoro, “Il flauto magico”, dimostrando parecchio affetto nei suoi confronti:

“Alle sei sono andato a prendere Salieri e la Cavalieri e li ho condotti nel palco. Non
puoi immaginare quanto siano stati gentili entrambi, quanto sia piaciuta loro non solo la
mia musica, ma il libretto e tutto l’insieme. Hanno detto che è un’opera degna di essere
rappresentata in occasione delle più solenni festività davanti ai più grandi monarchi, e
che certo l’avrebbero rivista altre volte, non avendo mai assistito a uno spettacolo più
bello e più gradevole. Lui ha ascoltato e guardato con la massima attenzione, e dalla
sinfonia all’ultimo coro non c’è stato brano che non gli abbia strappato un bravo o un
bello, e non finivano mai di ringraziarmi per il piacere che avevo procurato loro.”

Parole, queste, che mettono in luce la reale situazione che si creò tra i due compositori:
quella di stima e rispetto reciproco. Il resto sono piacevoli racconti romanzati che hanno
stimolato nel tempo la curiosità e la fantasia di scrittori e registi e che, a dir la verità, ci
piacciono!

Alessandro Bugno

                                                                               ph credits: napolidavivere.it

                                                       OPERALIFEMAGAZINE Gennaio 2022 13
INTERVISTA A

   Matteo
    Matteo
       Matteo
   Macchioni
    Macchioni
          Matteo
       Macchion
          Macch
  Ph: Stefano Muzzarelli

14 INTERVISTA ESCLUSIVA | OPERALIFEMAGAZINE Gennaio 2022
S
              otto i riflettori di OperaLife, siamo entusiasti di ritro-
              vare Matteo Macchioni, giovane tenore, classe ’83,
              da Sassuolo, innamoratosi prima del pianoforte e
        poi del canto lirico. Dopo la partecipazione ad Amici di
        Maria De Filippi nel 2009, debuttando come primo tenore
        nella storia della trasmissione, ha continuato con la car-
        riera teatrale raggiungendo ottimi risultati in campo na-
        zionale e internazionale. Lo spirito giovane di OperaLife
        si trova in linea con lo spirito fresco e intraprendente di
        Matteo, che incontriamo in una piacevole chiacchierata.

                            Partiamo da questo momento storico dif-
                            ficile, l’ultima intervista che hai fatto per
                            OperaLife era a inizio pandemia: come
                            hai vissuto e stai vivendo la pandemia e
                            com’è stato per te riprendere dopo la ria-
                            pertura dei teatri?
                            È stato un periodo pesante: noi cantanti,
                            in quanto artisti empatici, siamo legati al
                            contatto con il pubblico. È stato molto fa-
                            ticoso perdere la possibilità di cantare per
                            un pubblico presente. Per mia fortuna, non
                            mi sono mai fermato davvero: sia nel 2020
                            che nel 2021 mi sono esibito in concerto,
                            anche a Sassuolo, mio paese natale, e que-
                            ste sono state occasioni che mi hanno per-
                            messo di continuare a coltivare la mia arte
                            e a raccogliere soddisfazioni ed emozioni.
                            Poi, nell’estate del 2021, fortunatamente
                            sono riprese le produzioni, specialmen-
                            te quelle all’aperto. Anche ora che i teatri
                            sono a piena capienza ci sono delle limita-
                            zioni registiche. Per esempio, nella recita
                            del Barbiere di Siviglia di qualche giorno fa
                            non ho potuto abbracciare Rosina per que-
                            stioni di distanziamento sociale.

                            In questi giorni sei impegnato nel Bar-
                            biere di Siviglia al Teatro Lirico Giuseppe

o
                            Verdi di Trieste, dove porti in scena Alma-

ni
                            viva, un personaggio che hai interpretato
                            diverse volte. Cosa ti comunica il perso-
                            naggio del Conte di Almaviva dopo diver-
                            si anni di esecuzioni?

hioni
                            Ogni volta che affronto quest’opera c’è
                            sempre qualcosa di nuovo. Rossini è fatto
                            così (per fortuna), richiede sempre nuove
                            energie. In questa produzione il ruolo di Al-

        Gennaio 2022 OPERALIFEMAGAZINE | INTERVISTA ESCLUSIVA 15
maviva è presentato interamente, con an-          Il format “Note d’Arte”, che unisce musica
   che il rondò finale, che è decisamente un         alla bellezza artistica, è curato da te insie-
   momento musicale impegnativo, specie              me a Mirca Rosciani (pianoforte) per far
   dopo essere già stato tanto in scena. Poi         conoscere e vivere l’arte attraverso l’arte
   Almaviva ha bisogno di tanti cambi di co-         stessa. Come è nato questo progetto?
   stume e tanta attenzione: è un ruolo dav-         Anche questo è un progetto figlio del lock-
   vero energico e propulsivo. È un ruolo che        down. L’idea è di portare speranza attra-
   ho interpretato circa cinquanta volte, ma         verso arie liriche all’interno dei luoghi stori-
   c’è sempre qualcosa da imparare, come ho          ci italiani. Siamo andati a Parma, al Palazzo
   visto in questa produzione in cui ho sentito      Tarasconi e al complesso monumentale di
   Antonino Siragusa, che interpretava Alma-         Santa Croce di Firenze. È un progetto an-
   viva nell’altro cast, e durante le prove ho       cora in corso, attraverso il quale vogliamo
   saputo confrontarmi con la sua esperienza.        portare la musica, patrimonio culturale im-
                                                     materiale, all’interno degli spazi artistici ma-
   Recentemente hai pubblicato il brano              teriali come i monumenti della nostra terra.
   “Quel Grande Albero”, scritto, prodotto
   e registrato da te. Nel videoclip del bra-        Dal 13 al 23 dicembre si è svolto il CHRIST-
   no sono presenti immagini storiche della          MAS TOUR 2021, partendo dal Palazzo Ta-
   città di Sassuolo, tuo paese natale. Com’è        rasconi di Parma. Cinque appuntamenti
   nata l’idea?                                      per vivere, in luoghi storici e suggestivi,
   Io sono molto legato alla mia terra. Anche        l’intensa magia del Natale con famosi
   in questo momento, che ho due giorni di           brani e celebri opere eseguite al piano-
   riposo dalla produzione triestina, sono a         forte. Come vivi il Natale e come hai vis-
   Sassuolo. A inizio 2021 è stato annullato un      suto questo bellissimo appuntamento?
   tour in Danimarca, in quel momento sono           Fin da quando ero ragazzino, il Natale è sta-
   rimasto a casa e ho deciso di dedicarmi a         to gioia. Le giornate sono corte, c’è freddo
   un’altra mia passione: scrivere musica. In        e il Natale rappresenta calore, umanità, ol-
   una notte insonne mi sono messo a scri-           tre ovviamente all’aspetto religioso. L’emo-
   vere questa canzone, ricordandomi di un           zione del Natale va di pari passo con la mu-
   grande albero che visitavo con il mio bi-         sica. È il periodo dell’anno in cui la musica
   snonno quando ero bambino, dove ora sor-          arriva a chiunque ed è ancora più presente
   ge un villaggio artigiano. Dopo aver scritto      nelle nostre vite. Inizialmente ho pensato
   la canzone mi sono messo in auto e ho fat-        che sarebbe stato molto bello fare un tour
   to una street view che ho alternato a dei         all’interno delle chiese, poi si è evoluto e
   filmati storici di Giorgio Ghirardini e ho cre-   quest’anno si è svolto anche in palazzi sto-
   ato il videoclip.                                 rici e persino sulle Dolomiti.

                                                     Sei una persona molto dinamica, qual è
   A proposito di questo, da dove arriva             la parte che ami di più del tuo lavoro?
   questa tua passione per il montaggio e            Sicuramente il pubblico, che è il carburan-
   realizzazione homemade dei video che              te, anzi l’energia elettrica rinnovabile mi-
   pubblichi su Youtube e Patreon?                   gliore. Ci dà forza e permette a noi artisti di
   Sono un po’ nerd (ride), amo molto i com-         continuare. Il ritorno dell’applauso è ciò che
   puter e la tecnologia. Già da quando ero          fa andare avanti l’artista. Esibirsi sul palco-
   piccolo e giocavo ai videogiochi ho sempre        scenico significa esporsi costantemente a
   apprezzato la tecnologia affiancata a musi-       un giudizio musicale, visivo ed estetico. Il
   ca e immagini. In casa ho un piccolo studio       favore di chi sostiene gli artisti è la soddi-
   e mi piace lavorare su suoni registrati, ma       sfazione più grande.
   anche riarrangiare i brani che devo esegui-
   re o impegnarmi nella scrittura musicale.         Hai interpretato opere meno note come
                                                     Olivo e Pasquale di Donizetti o Billy Budd

16 INTERVISTA ESCLUSIVA | OPERALIFEMAGAZINE Gennaio 2022
Ph: Stefano Muzzarelli

Gennaio 2022 OPERALIFEMAGAZINE | INTERVISTA ESCLUSIVA 17
di Britten. Cosa si prova a riscoprire e a
                                        portare in scena questo repertorio meno
                                        noto al grande pubblico?
                                        In Olivo e Pasquale, messo in scena al
                                        Donizetti Festival, mi sono divertito tan-
                                        tissimo: il mio personaggio, Le Bross, è
                                        estremamente dinamico e richiede tanta
                                        energia. Billy Budd è stato davvero parti-
                                        colare: Davide Livermore, il regista, aveva
                                        progettato una scenografia semovente sul
                                        palco del Carlo Felice di Genova. Il ruolo del
                                        tenore principale è un personaggio anzia-
                                            no, con una vocalità diversa dalla mia,
                                              quindi ho interpretato un ruolo di ca-
                                               rattere ma la messinscena è stata
                                                 così intensa che mi ricordo ancora
                                                  l’emozione. Ogni volta che c’è un
                                                    titolo nuovo, sono sempre emo-
                                                     zioni nuove.

 Ph: Stefano Muzzarelli

18 INTERVISTA ESCLUSIVA | OPERALIFEMAGAZINE Gennaio 2022
A differenza di uno strumentista, un can-         l’opera, ma avrebbero bisogno di essere
tante non può scegliere la propria voce,          maggiormente formate. Partendo dall’e-
come ti sei trovato nello scoprire e col-         ducazione scolastica, ai giovani si dovreb-
tivare la tua vocalità? Quali qualità ha la       be fare ascoltare più musica e con cogni-
tua voce?                                         zione di causa. Da piccolino ho apprezzato
Mi è stato fatto notare che la mia voce           il teatro perché ho avuto modo di vederlo e
squillava quando ero un ragazzo e da lì è         la musica proprio perché i miei insegnanti
partito tutto. All’inizio in modo non profes-     mi davano la possibilità di capirla.
sionale perché in quel momento mi stavo
concentrando sullo studio del pianoforte
al conservatorio. Sono felicissimo di essere      Quale consiglio daresti a un giovane
un tenore lirico-leggero/di grazia. A volte si    che vuole tentare la professione del
tende a spingere la propria vocalità verso        cantante lirico?
un altro tipo di repertorio, ma si rischia di     La mia carriera è nata in modo molto ano-
compromettere la propria voce e la propria        malo perché ho iniziato da pianista per poi
carriera. Tenere fede alle proprie caratte-       cominciare la professione di cantante. Mol-
ristiche vocali è importantissimo e spesso        to spesso mi capita di parlare con colleghi
è il segreto per una lunga vita artistica. La     che hanno proprio iniziato dal canto, a dif-
voce è un elemento molto intimo, bisogna          ferenza di me. Il primo consiglio è sicura-
accogliere ciò che si ha e coltivarlo.            mente studiare, poi di diffidare dei grandi
                                                  ruoli e di affrontare tutto gradualmente
Il lavoro del cantante richiede tempo e           e senza fretta. Inoltre, è necessario che il
dedizione: è una carriera che ti ha richie-       mercato operistico si riprenda, per permet-
sto delle rinunce?                                tere a nuovi cantanti di iniziare questa car-
Di sacrifici ne ho fatti tanti, banalmente da     riera.
ragazzino ho preferito il pianoforte rispet-
to al motorino, poi il fatto di frequentare le    Sei giovane, hai partecipato a un pro-
scuole superiori e contemporaneamente             gramma TV e sei un’immagine fresca del
il conservatorio ha richiesto parecchio im-       mondo dell’opera. Qual è uno stereotipo
pegno. Un aspetto negativo del mio lavo-          legato al teatro operistico da sfatare?
ro è l’essere sempre in viaggio, svegliarsi il    Il peso: sfatiamo il mito che il peso vada di
mattino e non sapere dove si è. Anche le          pari passo con il canto lirico e la vocalità.
relazioni sociali ne hanno un po’ risentito,      Spesso c’è lo stereotipo che il peso influi-
ma ogni lavoro ha i suoi sacrifici, c’è chi si    sca pesantemente sulla qualità e la quanti-
sveglia ogni giorno alle cinque per salvare       tà vocale, mentre la fisiologia vocale è mol-
vite umane. Tengo i piedi per terra, noi ar-      to più complessa.
tisti, anzi artigiani della musica, ci occupia-
mo delle anime delle persone, ma non me           Quali sono i tuoi impegni futuri?
la sento di lamentarmi dei difetti del mio        Nel 2022 ci sono dei recuperi da fare: tor-
mestiere, come tutti ha pregi e negatività.       nerò a vestire i panni di Don Ramiro a Co-
                                                  penaghen in una lunghissima produzione
Cos’ha da dare il mondo del teatro alle           che era stata cancellata a causa del lock-
nuove generazioni?                                down.
L’opera è un nostro retaggio culturale e
serve a narrare emozioni che negli anni           Ringraziamo moltissimo Matteo Mac-
sono rimaste. Le emozioni rappresentate a         chioni per la sua positività, spontaneità e
teatro fanno parte anche della vita vera e        disponibilità. Gli auguriamo il meglio per
mai come adesso il contatto umano e l’em-         i prossimi impegni e lo ringraziamo per
patia ha una ragione, proprio perché tutto        questa intervista! A presto Matteo!
il resto è virtuale. È come se fosse un cor-
done ombelicale con la vita umana. Anche          Samuele Peruzzi
le nuove generazioni possono apprezzare           Alessandro Bugno

                          Gennaio 2022 OPERALIFEMAGAZINE | INTERVISTA ESCLUSIVA 19
1.
              A cura di Miriam Bissanti
                                          2.

           CONSIGLI PER TUTTI

     3.                                   4.
20 OPERALIFEMAGAZINE Gennaio 2022
GENNAIO 2022

1. Mozart x3 (Elsa Dreisig) – Warner Classics

Il 28 gennaio uscirà questo nuovo lavoro firmato Warner Classics del soprano
franco-danese Elsa Dreisig. Il titolo gioca sulla scelta di affrontare principal-
mente le 3 opere dell'intesa Mozart – Da Ponte: Le nozze di Figaro, Don Giovanni,
Così fan tutte; la Dreisig si è qui cimentata ad affrontare ben 3 ruoli per opera.
Il tutto è impreziosito dall'esecuzione di estratti di opere serie come La clemenza
di Tito, Idomeneo e Lucio Silla. Il soprano è accompagnato dalla Kammerorchester
di Basilea, diretta da Louis Langrée, attuale direttore dell'Opéra-Comique di
Parigi.

2. Maria Callas sings Rossini – Warner Classics
È uscito il 17 dicembre scorso un volume dedicato a Maria Callas nei ruoli ros-
siniani. Si tratta di una raccolta delle migliori esecuzioni della Divina nei ruoli
rossiniani di maggior rilievo, in titoli come Armida, Il turco in Italia, Il barbiere di
Siviglia. Tra gli artisti che compaiono accanto alla Divina, troviamo direttori come
Gianandrea Gavazzeni e cantanti come Luigi Alva, Tito Gobbi o Nicolai Gedda.

3. Heroines (Beatrice Venezi) – Warner Music Italy
Il 3 dicembre scorso è uscito il secondo lavoro discografico di Beatrice Venezi in
collaborazione con la Fondazione Haydn Stiftung. Si tratta di un lavoro in cui la
Venezi, da sempre fautrice di una ricerca mirata alle donne nella musica classi-
ca e nell'opera (vedasi il suo secondo libro, “Le sorelle di Mozart”, ed. UTET), si
è cimentata in pagine sinfoniche che ritraggono eroine che non necessitano, di
certo, di presentazione alcuna: da Giovanna d'Arco a Isotta o Evita, passando
per Medea e tante altre donne operistiche di spessore.

4. Live from Salzburg (Elīna Garanča) – Deutsche Grammophon
Anche in questo caso si tratta di un'uscita del 3 dicembre scorso. È la regi-
strazione di due concerti tenuti tra l'estate 2020 e 2021 a Salisburgo dal mez-
zosoprano lettone Elīna Garanča, insieme alla Wiener Philarmoniker, diretta
da Christian Thielemann. Il programma prevedeva l'esecuzione del Wesendon-
ck-Lieder, WWV 91 di Richard Wagner e del Rückert-Lieder di Gustav Mahler.

                                                 OPERALIFEMAGAZINE Gennaio 2022 21
INTERVISTA A

          A    rtista dalla grande sensibilità e allo stesso tempo dal for-
               te carisma. Il suo carattere le ha permesso di essere una
          tra le maggiori e migliori giovani stelle della lirica europea e,
          forse, mondiale. Per noi di OperaLife Ekaterina Sannikova,
          bellissimo soprano dal timbro che, in questo presente e nel
          prossimo futuro, ci riserverà delle meravigliose emozioni.

   Quale è stata la persona che, più di            Nel 2017 il debutto al Mariinskij, un
   ogni altra, ti ha spinto e supportato in        palco tanto importante quanto diffici-
   questa scelta di vita e perché?                 le. Quali sensazioni hai avuto quel par-
   Penso di essere io stessa quella perso-         ticolare giorno?
   na. Canto da quando ne ho memoria. È            Ad essere sinceri, ricordo a malapena
   vero, il percorso verso l'opera è stato dif-    quel giorno. Ero molto nervosa. Mi ricor-
   ficile: all'inizio volevo diventare un'attri-   do solo un pensiero che avevo, un po'
   ce drammatica, poi mi sono interessata          sciocco: "Canto al Teatro Mariinskij prima
   ai musical e solo a 18 anni ho capito di        di diplomarmi al Conservatorio!"
   aver scelto un genere abbastanza diffi-
   cile come carriera e che mi sarei potuta        Quali emozioni provi ogni volta che il
   fermare lì [ride].                              sipario si alza e ti trovi davanti al pub-

22 INTERVISTA ESCLUSIVA | OPERALIFEMAGAZINE Gennaio 2022
Ph: D. Rabovsky, M.Vilchuk and N. Razina

Gennaio 2022 OPERALIFEMAGAZINE | INTERVISTA ESCLUSIVA 23
blico di un teatro?                            stata fatta a pezzi durante l'infanzia. Un
   Dipende dal ruolo. Di norma, quando si         personaggio che ha un trauma fin dall'i-
   alza il sipario, sono già entrata nel ruolo.   nizio ed il cantante si trova ad affronta-
   Preferisco entrare in sintonia con il mio      re un viaggio lungo e duro per mostra-
   personaggio almeno mezz'ora prima.             re come la Principessa sia stata curata
   Pertanto, l'unico pensiero nella mia te-       dall'amore.
   sta è: "Bene, andiamo".
                                                  Quali aggettivi utilizzeresti per descri-
   Come ti rapporti con i tuoi colleghi e         vere la Ekaterina donna ed artista?
   con i maestri/registi con i quali lavori?      Appassionata, entusiasta, testarda, di-
   Dipende dalla persona! Cerco sempre di         vertente e dura. Sì, il ritratto si è rivelato
   essere la più gentile e cordiale possibile,    un po' strano...
   cerco di non creare problemi. Tuttavia, è
   molto importante essere in grado di di-        La giovanissima artista lirica ed il
   fendersi ed essere in grado di difendere       mondo contemporaneo dei social me-
   il proprio punto di vista. Dopotutto, alla     dia. Che rapporto hai con essi e, so-
   fine sarò io sul palco e sono io la respon-    prattutto, che ricaduta hanno sulla
   sabile della mia performance.                  tua carriera?
                                                  Oh, ammiro i miei colleghi che riescono
   La voglia di continua ricerca dell'ap-         a trattare personalmente con i media.
   prendimento vocale, nella tecnica              Questo è un problema per me, perché
   come nell'interpretazione, quanto              non c'è mai abbastanza tempo. Ma ci sto
   pensi valga nella carriera di un giova-        lavorando su e sto cercando di impara-
   ne cantante?                                   re come sviluppare adeguatamente l'a-
   Sono d'accordo con l'opinione della            spetto sociale della professione, poiché
   maggior parte dei miei colleghi su que-        penso che nella nostra epoca sia molto
   sto argomento. Il cantante impara per          importante.
   tutta la vita. E non ci sono eccezioni.
   Quando ritieni che sai già come fare tut- Hai già raccolto numerosi premi nono-
   to, la tua carriera è finita.              stante la tua giovane età. Quali ricordi
                                              hai di essi e come ti poni nel momen-
   Qual è il modello al quale ti sei e/o ti to in cui ne ricevi uno nuovo?
   ispiri ancora oggi?                        Onestamente, non sono una persona
   Non posso dire di avere un modello... La competitiva. Per me, ogni competizione
   cosa più importante per me è essere mi- è una tortura, dove devo superare me-
   gliore della me stessa di ieri.            stessa. Ma a teatro sono come un pesce
                                              nell'acqua! Ricordi... Il mio ultimo ricordo
   Dell'immenso repertorio da soprano, di "Operalia" riguarda il come mi avvici-
   c'è un personaggio che ameresti in- navo al Maestro Placido Domingo ed a
   terpretare? Perché proprio lei?            quanto mi tremavano le ginocchia, ave-
   Floria Tosca e Turandot… Amo quando vo paura di inciampare sul palco. È di-
   il mio personaggio è difficile. È interes- vertente, ma è vero.
   sante per me costruire la mia versione
   specifica di ogni ruolo. Tosca mi è molto Il tuo desiderio più grande come can-
   vicina nella vita reale ed è sempre molto tante?
   impegnativo mostrare chi sei veramen- Mi piacerebbe molto lavorare nel mag-
   te sul palco...                            gior numero possibile di teatri del mon-
   E Turandot è molto difficile perché è do. Per me, viaggiare è un bel vantag-

24 INTERVISTA ESCLUSIVA | OPERALIFEMAGAZINE Gennaio 2022
Ph: D. Rabovsky, M.Vilchuk and N. Razina

Gennaio 2022 OPERALIFEMAGAZINE | INTERVISTA ESCLUSIVA 25
Ph: D. Rabovsky, M.Vilchuk and N. Razina

26 INTERVISTA ESCLUSIVA | OPERALIFEMAGAZINE Gennaio 2022
gio nella mia professione. Voglio cantare
                tutti i ruoli dei miei sogni, ovviamente. E
                vorrei anche partecipare alle riprese di
                un film d'opera!

                Quali consigli e quali raccomandazio-
                ni daresti ad un giovane allievo che sta
                per affacciarsi a questo meraviglioso
                mondo?
                Credi in te stesso, lavora su te stesso e
                ascolta la tua voce, nessuno la sentirà
                meglio di te.

                L'Opera è spesso vista dai giovani
                come un genere sorpassato, stantio e
                noioso. Perché l'Opera, secondo il tuo
                parere, non dovrebbe mai morire?
                Innanzitutto, la moda è ciclica. Ora sem-
                pre più spesso vedo giovani nei teatri
                d'opera. L'opera è sempre stata conside-
                rata un esempio di gusto raffinato, non
                credo cambierà mai. Il genere è unico.

                Quali saranno i tuoi prossimi impegni
                artistici?
                Ho in programma diversi ruoli interes-
                santi per il mio lavoro, non ve li dirò anco-
                ra, ma vi posso dire che sono le parti più
                importanti nella vita di qualsiasi soprano
                e non vedo l'ora di cantarle finalmente!

                Ringraziamo Ekaterina Sannikova per
                averci fatto dono della sua esperienza
                e dei suoi consigli, certi che saranno di
                ispirazione per le future generazioni di
                artisti che verranno e che vedranno in
                lei un modello da seguire ed imitare. Per
                tutto quello che di bello farà nella sua
                carriera. Toi toi toi.

                Maurizio Meandro

Gennaio 2022 OPERALIFEMAGAZINE | INTERVISTA ESCLUSIVA 27
MUTI E LA SUA ACADEMY:
   VERDI E LA NOSTRA ITALIA

   Dal 4 al 15 dicembre si è tenuta la Riccardo Muti     lo sguardo sempre rivolto verso il futuro.
   Italian Opera Academy, per la prima volta a Mi-       Il passato ha visto l’Italia, paese del belcanto,
   lano, in collaborazione con la sede di via Largo      culla dell’opera lirica, traghettare per decenni la
   Isarco di Fondazione Prada.                           cultura e la lingua italiana in giro per il mondo,
   È ormai arrivata alla X edizione l’accademia fon-     con i suoi grandi autori.
   data nel 2005 dal maestro Riccardo Muti, pro-         Il presente, invece, la vede in grande ritardo ri-
   getto di formazione rivolto a giovani direttori       spetto a molti paesi d’Europa e del mondo, non
   d’orchestra e maestri collaboratori.                  riuscendo a competere con gli standard quanti-
   L’opera come materia di studio quest’anno è il        tativi e qualitativi degli altri Stati. Sono i numeri
   Nabucco di Giuseppe Verdi. Non una scelta a           che parlano: l’Italia è tra gli ultimi posti per nu-
   caso per questa edizione milanese. Era il 7 di-       mero totale di rappresentazioni di opere liriche
   cembre del 1986, le locandine della Prima del         e per numero di orchestre stabili sul territorio.
   Teatro alla Scala annunciavano alla città l’opera     I motivi sono sempre gli stessi: miseri finanzia-
   Nabucco diretta dal maestro Muti:                     menti da parte della politica e scarsa cultura e
                                                         insegnamento musicale.
   “Il Nabucco di Giuseppe Verdi è stata la mia pri-     Eppure, esiste un grande paradosso: dei primi
   ma opera come direttore musicale del Teatro           cinque compositori più eseguiti nel mondo tre
   alla Scala. (…) Quando arrivai al momento del         sono italiani (Verdi, Puccini e Rossini) e delle
   Va’, pensiero, mi ricordo che si creò in sala una     prime dieci opere più rappresentate in asso-
   tensione particolarissima, unica. Ebbi la chiara      luto ben sei sono italiane (tra queste Traviata,
   sensazione che Milano ritrovasse sé stessa. Na-       Bohème, Barbiere di Siviglia e Rigoletto) e otto di
   bucco, infatti, è l’opera di Milano, è rimasta l’ope- queste dieci sono scritte in italiano (contando
   ra di una Milano del Risorgimento che ha portato      dunque il Don Giovanni e Le Nozze di Figaro di
   all’Unità d’Italia, ed è un’opera che appartiene      Mozart).
   profondamente agli italiani…Quando finimmo il
   Va’, pensiero, l’urlo del pubblico fu una delle cose C’è da dire, inoltre, che nel resto del mondo (e
   indimenticabili della mia vita”. (Riccardo Muti)      spesso, ahimè, anche in Italia) non ci si avvicina
                                                         all’opera italiana con il giusto rispetto e la giusta
   Ho avuto modo di partecipare a questa edizione attenzione. Spesso, maltrattata, è ridotta a mera
   dell’Academy come uditrice. Il clima, il posto, la opera di intrattenimento.
   presenza del maestro e della sua orchestra (la La missione di Muti e della sua Academy è pro-
   “Cherubini”, fondata nel 2005) hanno creato un prio ridare all’opera italiana e in particolare a
   clima positivo per l’apprendimento e la formazione. Verdi il giusto riconoscimento, dopo essere sta-
   Cinque direttori d’orchestra e altrettanti maestri ta ridotta indegnamente, anche nel recente pas-
   collaboratori sono stati selezionati per prendere sato, a insignificante zumpappà.
   parte, tra prove di sala e di assieme, al lavoro di Occorre, dunque, avvicinarsi al compositore ita-
   studio di Nabucco con il maestro Muti.                liano con grande rispetto, attenzione alla cura
                                                         del canto e dell’orchestrazione, non perdendo
   I giorni trascorsi al lavoro sull’opera verdiana mai di vista il divenire teatrale dell’opera.
   sono stati una sintesi di passato e presente, con Infatti, la musica di Verdi non è mai scollegata

28 OPERALIFEMAGAZINE Gennaio 2022
dal testo, ma la musica è viva presen-
za che descrive, commenta, significa e
amplifica il testo poetico e lo sviluppo
scenico. Alla luce di questo, tutto pren-
de forma in maniera unitaria e compiuta,
unendo la musica alla poesia.
Il maestro Muti, con la sua Academy, sen-
te la necessità di lasciare un testimone ai
giovani, interpreti del presente e del fu-
turo; sente vivo il dovere di lasciare alle
nuove generazioni ciò che lui ha impara-
to durante la sua carriera e di donare gli
insegnamenti avuti dai suoi grandi mae-
stri, dai primi anni di studio al Conserva-
torio San Pietro a Majella di Napoli fino
al trasferimento a Milano per studiare direzione
d’orchestra nella classe di Antonino Votto, diret-
to discendente della scuola toscaniniana.
Tutto ciò per spronare ad un profondo cambia-
mento nella situazione musicale italiana attuale.

Ecco che la scelta del Nabucco non è così scon-
tata. Una delle opere più patriottiche di Verdi,
attraverso soprattutto le grandi pagine corali, dà
libero sfogo all’amore per la patria e agli ideali di
libertà di un popolo oppresso.
La musica, da sempre, è espressione del nostro
tempo; musica e parole che insieme hanno la
capacità di raccontare il mondo che ci circon-
da e la società in cui ci troviamo a vivere, così
come fa l’opera del maestro Verdi.
Nel 1842, alla prima rappresentazione dell’ope-
ra a Milano, la vicenda degli ebrei soggiogati al
dominio babilonese non poté non far riflettere
il popolo italiano riguardo la propria condizione
politica e non andare a nutrire l’idea di un popo-
lo unito sotto un’unica nazione e identità.
Probabilmente adesso, riascoltando quelle stes-
se pagine di musica, si accendono in noi simili
sentimenti patriottici: di orgoglio per ciò che ha
rappresentato la musica italiana nel mondo e
speranza che essa possa ancora esserlo oggi.
Dipende solo da noi.

                                  Roberta Vicidomini
       direttrice d’orchestra, pianista e musicologa

                                                        OPERALIFEMAGAZINE Gennaio 2022 29
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   Fiorenza
   Cedolins
   S   iamo felici ed entusiasti di
       intervistare oggi, per gli ami-
   ci lettori di OperaLife, il soprano
   Fiorenza Cedolins, ideatrice del
   “1° Concorso di Canto Lirico Vir-
   tuale SOI Scuola dell’Opera Ita-
   liana Fiorenza Cedolins”, dove
   tutto si svolge online. Le iscrizio-
   ni per la terza edizione 2022 si
   chiuderanno il 18 febbraio 2022.

30 INTERVISTA ESCLUSIVA | OPERALIFEMAGAZINE Gennaio 2022
Gennaio 2022 OPERALIFEMAGAZINE | INTERVISTA ESCLUSIVA 31
Come le è venuta l’idea di creare un          so online e uno “classico”?
   Concorso di canto lirico interamen-           La differenza sostanziale è che Virtuale
   te online?                                    è totalmente Ecologico: nessuno viag-
   Riflettevo già da tempo sulla necessità       gia, tutto si fa in remoto attraverso la
   di inventare qualcosa di completamen-         valutazione su video.
   te nuovo per rendere più agili i concorsi     I concorrenti inviano due video, uno con
   di canto lirico e soprattutto farli diven-    la regia e uno senza. La Giuria riceve i vi-
   tare più popolari tra il pubblico.            deo via internet e li valuta attraverso tre
   La pandemia ha dato corpo a que-              votazioni che personalmente presiedo
   sta mia idea perché ho immaginato di          e coordino.
   sfruttare al massimo il web e la tecno-       Il pubblico vede su Facebook i 100 video
   logia per inventare una cosa completa-        idonei selezionati dalla prima votazione
   mente nuova, che ho realizzato già nel        della Giuria. Non tutti sono infatti adatti
   marzo del 2020 pochi mesi dopo l’inizio       ad essere proposti al pubblico, sia per
   del lockdown. Infatti, a differenza dei       tutelare il Concorrente ancora troppo
   concorsi di canto lirico tradizionale che     acerbo, il buon nome della Giuria e il li-
   si rivolgono soprattutto ai concorrenti e     vello del Concorso.
   alla giuria e dove il pubblico viene coin-    Alla fine si stabiliscono due graduatorie,
   volto soltanto per ascoltare i vincitori o    quella della Giuria e quella del Pubbli-
   al massimo per assistere alla finale, il      co. L’unico momento in cui ci troveremo
   concorso SOI coinvolge il pubblico già        fisicamente sarà a Bologna, in settem-
   a partire dalla semifinale con strumen-       bre, per i due Gala che vedranno pro-
   ti molto vicini ai giovanissimi di tutto il   tagonisti al Teatro Comunale i migliori
   mondo. Ben 100 video idonei vengono           6 vocalisti, con l’orchestra del Teatro, e
   pubblicati su Facebook ed il pubblico,        all’Auditorium Manzoni dove verranno
   migliaia di persone, guarda e vota.           trasmessi i migliori video per un pubbli-
   Le prime due edizioni hanno superato          co informale.
   su Facebook i 2.000.000 di visualizza-
   zioni e 40.000 condivisioni, oltre 70.000     Perché il Concorso continua a chia-
   sono stati i voti espressi dal pubblico.      marsi “Primo Concorso di Canto Li-
   Non so quali altri concorsi risultino oggi    rico Virtuale”, se si è già arrivati alla
   così coinvolgenti…                            terza edizione?
   Riflettevo anche sul fatto che per i con-     Perché è stato il primo al mondo intera-
   correnti partecipare ai concorsi è spes-      mente Virtuale e con un po’ di orgoglio
   so una spesa molto ingente e la mag-          ho voluto rimarcare questa originalità
   gior parte di essi viene eliminata subito     nel marchio registrato, così anche tra
   alla prima audizione, anche dopo aver         decenni sarà sempre il Primo!
   cantato una sola aria.
   Questo, so bene, è diventa un’esperien-
                                         Da chi sarà presieduta la giuria e
   za molto difficile e la delusione è vera-
                                         quali saranno i premi?
   mente molto grande.                   Presiedo personalmente il Concorso
   Quindi ho pensato ad una diversa con- dalla sua prima edizione perché ci vuo-
   cezione di concorso, giovane, agile, fa-
                                         le un grande lavoro di coordinamento
   cilmente accessibile con poche spese  e controllo dei dati che non potrei af-
   per tutti e che coinvolge attivamente il
                                         fidare ad altre persone, se non ad uno
   pubblico dei social media.            staff molto affiatato con una direzione
                                         altrettanto rodata.
   In cosa consiste un concorso virtua- Ho diversi collaboratori informatici che
   le? Che differenza c’è tra un concor- ormai sono esperti e con i quali riuscia-

32 INTERVISTA ESCLUSIVA | OPERALIFEMAGAZINE Gennaio 2022
mo a gestire i video (scorsa edizione 247,
questa ci aspettiamo il doppio!) e tutti i
dati con pochissime incertezze. Non è
facile… arrivano video anche con 6 giga
di peso da scaricare, caricare su YouTu-
be per la visione da parte della Giuria e
poi su Facebook in chiaro per il pubbli-
co… Vanno censiti tutti i dati, raccolti i
voti online delle commissioni, insomma
ecologico ma non facile!
Non influiscono minimamente sui giu-
dizi della Giuria, che vota a scrutinio se-
greto, quindi di fatto la presidenza è più
oneri che onori!! Non potrei mai preten-
dere che un’altra persona si sobbarchi
tutto questo impegno!
La Giuria poi è di altissimo livello, oltre
70 grandi dirigenti, artisti, agenti che
sostengono generosamente, anche
sponsorizzando diversi premi e offren-
do oltre 30 contratti per ruoli d’opera,
concerti, frequenza di prestigiose Ac-
cademie. I premi in denaro sono anche
piuttosto cospicui e, sommati ai con-
tratti, portano il montepremi a oltre
80.000 € complessivi.

Il limite d’età per i partecipanti è di 40
anni, mentre solitamente il limite mas-
simo è 35 anni. Perché questa scelta?
Perché le voci drammatiche e gravi han-
no ancora molte potenzialità da espri-
mere e da scoprire anche a 40 anni. Vo-
gliamo dare l’opportunità anche a chi
ha avuto degli stop per scelte di vita e
magari ha ricominciato più avanti negli
anni. E poi c’è il problema della pande-
mia che ha di fatto fermato la carriera
a chi stava iniziando nel 2020 e che si
trova ad aver ha già perso praticamente
due o tre anni...

L’opera lirica nasce per essere frui-
ta dal vivo e le audizioni da sempre
si fanno in presenza per ovvi moti-
vi. Non avete paura che la voce re-
gistrata sia diversa da quella che si
sentirà in teatro?

                        Gennaio 2022 OPERALIFEMAGAZINE | INTERVISTA ESCLUSIVA 33
Devo contraddire questa affermazione,
                                        in realtà le audizioni, in prima selezio-
                                        ne, vengono fatte su video già da mol-
                                        ti anni sia dai teatri che dalla maggior
                                        parte dei concorsi, uno dei principali
                                        concorsi al mondo addirittura faceva la
                                        prima selezione sulle musicassette! Lo
                                        so perché partecipai anch’io inviando a
                                        Parigi una registrazione di due arie... e
                                        parliamo dei primi anni ‘90! Noi, se vo-
                                        gliamo, siamo solo più coerenti. Quin-
                                        di è importante oggi per i giovani sa-
                                        per fare un bel video, con una buona
                                        ripresa audio, scegliere l’abito giusto, il
                                        trucco ben fatto, le luci ben posizionate,
                                        recitando il giusto né troppo né troppo
                                        poco, abituarsi a stare davanti alla tele-
                                        camera e dialogare con essa e quindi
                                        col pubblico attraverso gli occhi, il respi-
                                        ro, le mani: tutto questo colpisce molto
                                        e ricordiamoci che non solo i direttori
                                        d’orchestra ma forse ancor più i registi,
                                        specie i più importanti, sono invitati ad
                                        esprimere i loro pareri e preferenze alle
                                        direzioni artistiche.
                                        Tornando alla percezione veritiera o fal-
                                        sata delle registrazioni, confrontando-
                                        mi con alcuni dirigenti teatrali nel 2020
                                        tutti mi dissero di capire i parametri
                                        vocali anche dalle registrazioni. L’unico
                                        parametro che può in parte sfuggire è il
                                        volume ma l’obiettivo dei concorsi non
                                        è trovare la voce più grande ma l’artista
                                        più grande.
                                        Per maggiore sicurezza, comunque, in
                                        questa terza edizione abbiamo chiesto
                                        ai Concorrenti una seconda registrazio-
                                        ne, senza la regia, per valutare più at-
                                        tentamente la vocalità e verificare me-
                                        glio la veridicità dell’esecuzione.
                                        D’altronde le registrazioni ci tramanda-
                                        no voci di Artisti che nessuno di noi ha
                                        mai sentito dal vivo, miti della storia che
                                        apprezziamo solo in virtù dei dischi... e
                                        la loro grandezza si percepisce.

                                        Ai concorrenti è richiesta, oltre
                                        all’interpretazione vocale, la libera
                                        realizzazione di una personale regia,

34 INTERVISTA ESCLUSIVA | OPERALIFEMAGAZINE Gennaio 2022
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