Dopo nove anni assolto Nicola Cosentino

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Dopo nove anni assolto Nicola
Cosentino
I giudici della corte di Appello di Napoli hanno assolto l’ex
sottosegretario all’Economia, Nicola Cosentino, nell’ambito
del processo denominato ‘Il Principe e la scheda ballerina’.
Cosentino in primo grado era stato condannato dal tribunale di
Santa Maria Capua Vetere a 5 anni e mezzo per il reato di
tentativo di reimpiego di capitali illeciti con l’aggravante
mafiosa, in relazione al finanziamento di cinque milioni di
euro per la costruzione di un centro commerciale a Casal di
Principe, struttura che non fu mai realizzata. Secondo il
filone investigativo della Dda di Napoli, il centro
commerciale era stato voluto dal clan dei Casalesi. Oltre 50
furono le ordinanze di custodia cautelare; oggi la Corte di
Appello ha assolto oltre a Cosentino anche tutti gli altri
imputati nello stesso procedimento. L’indagine della Direzione
distrettuale antimafia di Napoli da cui e’ nato il processo a
carico di Cosentino, porto’ nel dicembre 2011 all’arresto di
quasi 50 persone, non solo per la realizzazione del centro
commerciale il Principe (mai realizzato), ma anche per voto di
scambio in relazione alle elezioni comunali di Casal di
Principe del 2007 e del 2010. In cella finirono alcuni
politici, tra cui l’ex sindaco di Casal di Principe Cipriano
Cristiano, gia’ condannato in sede di giudizio abbreviato
insieme ad un’altra quarantina di imputati. Cosentino e
un’altra ventina di imputati avevano scelto la via del
processo ordinario. Il principale fatto contestato a Cosentino
riguardava all’incontro che l’ex sottosegretario ebbe a Roma
preso la filiale dell’Unicredit il 7 febbraio 2007, e che
secondo l’accusa doveva servire per fare pressioni sul
funzionario Cristoforo Zara per concedere il finanziamento da
5 milioni di euro per realizzare il centro commerciale. I
legali di Cosentino avevano sempre smentito la circostanza che
l’incontro fosse servito allo scopo indicato dalla Dda, in
quanto il prestito era gia’ stato deliberato il 31 luglio del
2006, e due giorni prima del famoso incontro, l’Ufficio Legale
dell’Istituto di Credito diede parere positivo all’erogazione;
peraltro l’erogazione fu poi bloccata. I giudici
d’appello hanno accolto tale ipotesi, assolvendo anche
Cristoforo Zara e Gaetano Iorio, imprenditore accusato di
associazione mafiosa. A carico di Cosentino resta ora una
condanna definitiva a quattro anni per per la corruzione di un
agente del carcere di Secondigliano (Napoli), un’altra a dieci
mesi di carcere perche’ riconosciuto colpevole di diffamazione
e violenza privata nei confronti dell’ex governatore della
Campania Stefano Caldoro; mentre è ancora in corso il processo
per concorso esterno in associazione camorristica, cosiddetto
Eco4 perche’ relativo alla gestione, ritenuta politico-mafiosa
da parte della Dda, di uno dei quattro Consorzi rifiuti del
Casertano, appunto l’Eco4; in primo grado Cosentino e’ stato
condannato a nove anni di carcere. Il processo riprendera’ il
28 ottobre, quando dovrebbe essere sciolta la riserva
sull’esame di alcuni collaboratori di giustizia, tra cui
Nicola Schiavone, figlio del capoclan Francesco “Sandokan”
Schiavone. Nel ricorso della Dda viene contestato anche quanto
disposto dal tribunale nella sentenza di primo grado, ovvero
che la condotta di reato di Cosentino arriva fino al 2004; per
la Procura Antimafia Cosentino avrebbe agevolato i Casalesi
anche dopo, come confermato, a dire dell’accusa, dalle
condanne in primo grado per “Il Principe” e il processo
“Carburanti”, relativi a fatti accaduti dopo il 2004; in
entrambi i processi pero’ Cosentino, dopo la condanna di primo
grado, è stato assolto in Appello, e tale circostanza avra’
certamente un peso.
“Con la sua verità De Luca ha
stravinto ma ora gli elettori
devono aprire gli occhi di
fronte alle menzogne”
di Erika Noschese “Effetto traino di De Luca e del suo sistema
è ancora troppo presente nella città capoluogo”. Roberto
Celano prova a fare un’analisi del risultato elettorale delle
regionali che ha visto una vittoria schiacciante del
centrosinistra e del governatore De Luca. Per il consigliere
di minoranza è necessario, ora, partire da un progetto che
presenti un’idea di città differente per provare, fra circa
sei mesi, a conquistare Palazzo di Città. Le elezioni
regionali hanno fatto registrare una vittoria schiacciante del
centrosinistra e un netto crollo, di conseguenza, del
centrodestra. Si aspettava questo risultato? “Non in questi
termini ma è evidente che, dopo il Covid, si avesse la
percezione che chi governava era avvantaggiato. De Luca è
bravissimo a comunicare una realtà inesistente mentre ora sta
emergendo la verità; è stato beneficiato di una pandemia che
ha danneggiato l’intero Paese. Questi sono i fatti, prima del
Covid probabilmente De Luca non sarebbe stato neanche
candidato per i disastri fatti ma è evidente che dobbiamo
accettare il risultato elettorale, andare avanti sempre
coerentemente con le nostre idee e con le battaglie per la
comunità, per difendere la nostra gente e sperare che tutti si
rendano conto del bluff e delle sciocchezze raccontate in
questi mesi”. Lei è stato tra i candidati più votati a Salerno
città ma non è bastato… “E’ evidente che l’effetto traino di
De Luca e del sistema su Salerno è stato fortissimo e, almeno
nella città capoluogo ha avuto quasi le sembianze di una
elezione amministrative per i troppi candidati, consiglieri
regionali uscenti, new entry e quasi tutti di Salerno città.
Le difficoltà erano note, le abbiamo percepite in campagna
elettorale, si è mosso il sistema, con il peso della gestione
e per chi avrebbe dovuto avere un consenso largo in città è
stato difficile. In ogni caso, dobbiamo ringraziare i tanti
uomini e le tante donne liberi che non si sono lasciati
persuadere dalle sirene del potere, delle promesse e che hanno
votato contro il sistema, contro chi appariva più forte e
vincente. Speriamo in un futuro migliore per noi, per la città
e la Regione”. Crede che l’emergenza Covid abbia favorito la
vittoria schiacciante di De Luca? “Sicuramente. Questa
emergenza non solo ha favorito la rielezione ma ha rafforzato
anche i sindaci e i presidenti di Regione uscenti; questo
perchè è stato premiato chi ha avuto maggiore capacità di
comunicare una realtà inverosimile ma facendola percepire come
vera ai più. De Luca, si sa, ha grandi capacità comunicative,
soprattutto nel descrivere una realtà che non esisteva mentre
ora sta emergendo. Ora, non so se è colpa di De Luca questo
aumento dei contagi ma se prima eravamo, con tutto il sud, le
ultime regioni per numero di contagio il merito non era certo
di De Luca mentre a tanti è apparso come merito suo. Oggi
siamo in grave difficoltà, negli ultimi tre giorni abbiamo
registrato tre volte i contagiati della Lombardia,
somministrando meno tamponi della Lombardia stessa e i numeri
parlano chiaro. Spero che gli elettori possano capire che
siamo stati vittima di una farsa, di una comunicazione
martellante, di monologhi senza contraddittorio che hanno co
vinto gli elettori sul buon lavoro di un governo che invece è
stato pessimo. Dobbiamo avere anche la capacità di essere più
incisivi, capaci di aggregare, andare oltre le nostre
coalizioni, di presentare agli elettori un progetto
alternativo di città, con tutti quelli che ci vogliono essere
e    vogliono      sostenere      un’idea      diversa      di
cementificazione, dagli sprechi, controllo sociale, da un
sistema che premia la fedeltà e non il merito. Noi ci siamo e
vogliamo lavorare con tutti quelli che hanno un’idea diversa
di città”. A Salerno, Forza Italia non ha preso seggi ma Lello
Ciccone è pronto a fare ricorso al Tar. Perchè secondo lei il
partito ha subito questo netto tracollo? “Non solo a Salerno
città, il dato negativo è stato registrato un po’ in tutta
Italia; dobbiamo, probabilmente, essere più incisivi anche
nella comunicazione. Sui territori, nei comuni bisogna
riorganizzarsi in modo capillare, premiando gli amministratori
che hanno consenso. Questa è l’unica scelta possibile nel
momento in cui esiste solo in parte l’effetto traino del
presidente Berlusconi e il cambiamento territoriale diventa
assolutamente necessario”. Fra circa sei mesi la città
capoluogo è chiamata al voto per eleggere la nuova
amministrazione comunale. Da dove riparte? “Si riparte
sicuramente dalla necessità di riunire l’intero centrodestra e
di andare oltre, con un progetto di città alternativo. Io
credo che abbiamo tante idee da presentare agli elettori, con
una città del benessere, che ha come priorità amministrativa
la tutela dei territori, dell’ambiente, senza cementificazioni
selvagge per realizzare abitazioni che non servono perchè,
negli ultimi anni, abbiamo perso migliaia di abitanti. E’
necessario puntare sulle infrastrutture, gli impianti
sportivi, sul turismo. Abbiamo la possibilità di redigere un
programma attrattivo insieme agli alleati ma rivolgendoci
anche ai tanti che sono stanchi di essere malamente governati;
mancano o sono insufficienti i servizi essenziali; la città
vive nel degrado assoluto; manca la manutenzione, a fronte di
una tassazione spropositata a carico dei cittadini. Noi
dobbiamo essere bravi ad aggregare”.

“Troppi assembramenti davanti
alle scuole”
Scuole riaperte a Salerno e in molti altri comuni della
Campania. E come era prevedibile iniziano anche le prime
polemiche da parte di dirigenti, docenti e genitori. Argomento
principe di questa prima giornata di ritorno a scuola,
soprattutto a Salerno città, sono stati gli assembramenti
all’ingresso e all’uscita. E proprio sugli assembramenti degli
studenti ieri sera è intervenuto anche il governatore Vincenzo
De Luca, che nel corso della trasmissione di Rai Uno Porta a
Porta ha detto: “Abbiamo quasi il 90% di positivi al covid che
sono asintomatici ma questo non ci tranquillizza, perchè
intanto hanno aperto le scuole, una novità rispetto a sei mesi
fa e l’assembramento all’ingresso e all’uscita è totale. E
davanti alle scuole – ha aggiunto – nessuno controlla nulla.
Se vogliamo convivere per altri dieci mesi con il covid19,
perchè se ci va bene tra dieci mesi avremo il vaccino, il
sistema di controllo del territorio deve essere rigoroso e
capillare”. Controlli che sono stati chiesti da molti genitori
delle scuole superiori e da qualche dirigente delle scuole
materne ed elementari, dove ad assembrasi non sono gli
studenti ma bensì i genitori che restano davanti alle scuole a
parlare senza rispettare nessun tipo di distanziamento. Ma
tornando al primo giorno di scuola a Salerno, non si sono
registrati grossi problemi, gli studenti, in classe, si sono
quasi tutti adeguati alle nuove regole. Oggi per alcuni
istituti ci sarà il rientro in classe di quella parte di
alunni lasciati a casa per dare la possibilità ai ragazzi
delle nuove classi di potersi ambientare meglio durante il
primo giorno di scuola. Resteranno ancora a casa gli alunni
del Regina Margherita, che lo ricordiamo, per una grave
carenza di spazi non riesce ad ospitare nessuna delle classi.
Così come restano a casa gli alunni del Nautico, Nella
giornata di lunedì infatti, un bidello è risultato positivo al
covid, e la preside Daniela Novi si è vista costretta ad
applicare la Dad per tutto l’isituto a tempo indeterminato.
De   Luca:  “Questa                              è      la
penultima ordinanza                              e     poi
chiudo tutto”
“Questa é la penultima ordinanza che ho emesso. La penultima
decisione prima di chiudere tutto nuovamente. Possiamo fare
due scelte andare verso il lockdown, quindi chiudere tutto, ma
questo avrebbe ricadute economiche pesanti per tutta la
popolazione della Campania, oppure decidere di convivere con
il Covid, ma questo richiede il rispetto rigoroso delle regole
che vengono imposte dall’organizzazione sanitaria e dalle
autorità”. Così il governatore della Campania, Vincenzo De
Luca nel corso della registrazione di Porta a Porta, la
trasmissione condotta da Bruno Vespa, andata in onda ieri sera
su Rai Uno. Nel corso della trasmissione De Luca ha affrontato
diversi temi ed ha parlato anche dei controlli e del lavoro
delle forze dell’ordine, scomparso, a suo dire in questi
ultimi mesi. “Se vogliamo convivere con il virus per altri
dieci mesi, quando avremo disponibilità del vaccino se ci va
bene, il controllo del territorio dev’essere rigoroso e
capillare. Io rilevo che da due, tre mesi le forze dell’ordine
da questo punto di vista sono scomparse, non trovo più una
pattuglia dedicata al lavoro di controllo anti Covid. Se
pensiamo di convivere con il Covid in queste condizioni per
altri 10 mesi dobbiamo dire chiaramente agli italiani che tra
un mese dobbiamo chiudere tutto”. De Luca ha ricordato
l’ordinanza del ministro della Salute “che rende obbligatorio
l’uso della mascherina dopo le 18. Ma – ha aggiunto – se dopo
le 18 nessuno porta la mascherina dobbiamo capirci: se
facciamo le ordinanze dobbiamo farle rispettare, e devono
farle rispettare le forze dell’ordine e le polizie municipali,
che in questoultimo periodo sono assenti”.
Auto     e      intelligenza
artificiale:   automobile.it
presenta “Guido”, il primo
assistente   virtuale   alla
scelta dell’auto
Tra le ultime tendenze in campo tecnologico troviamo senza
dubbio l’intelligenza artificiale, il cui mercato nella sola
Italia vale già più di 200 milioni di euro ed è in forte
crescita.

Anche nel settore automotive le applicazioni dell’AI sono in
continua crescita – anche se sinora hanno riguardato
soprattutto guida e diagnostica delle vetture. Ad allargare
ulteriormente le aree di applicazione di questa innovativa
tecnologia ci penserà “Guido”, assistente virtuale unico nel
suo genere lanciato questo settembre da automobile.it – sito
di annunci di proprietà del gruppo eBay. “Guido”, intelligenza
artificiale con la quale è possibile comunicare tramite chat,
aiuterà l’utente nella fase di ricerca della sua prossima
vettura – indirizzandolo verso il mezzo più appropriato alle
proprie esigenze.

Per capire l’utilità di una simile tecnologia basta pensare a
quanto sia complicato orientarsi tra i vari modelli di
automobile e le decine di allestimenti e motorizzazioni oggi
in commercio. L’assistente virtuale presente sul magazine
online di automobile.it, dopo aver posto alcune domande
all’utente e aver ascoltato le sue esigenze, è in grado di
selezionare gli annunci delle vetture che rispondono alle
caratteristiche e al budget individuati con estrema rapidità,
velocizzando un processo che avrebbe altrimenti richiesto
all’utente svariate ore. “Guido” (disponibile gratuitamente
accadendo a questa pagina del magazine) può gestire migliaia
di conversazioni in contemporanea ed elaborare in tempo reale
le informazioni rilasciate dagli utenti, così da fornire un
aiuto personalizzato e concreto.

Ma questa è solo una delle tante possibili applicazioni
dell’AI per il settore automotive. Dal momento dell’acquisto
si passa infatti a quello della guida: la tecnologia diventa
essenziale per i nuovi sistemi di sicurezza e di comfort,
tanto che secondo delle recenti analisi entro il 2025 il 98%
dei veicoli sarà connesso e a distanza di altri 10 anni il 75%
sarà a guida autonoma.

Proprio quello della guida autonoma è oggi un tema molto
discusso, visti i diversi passi in avanti fatti solo negli
ultimi anni che hanno introdotto sistemi di assistenza alla
guida sempre più avanzati. Oggi alcune automobili sono capaci
di leggere la strada, capire i segnali e prevedere eventuali
imprevisti o difficoltà a seconda della situazione in cui ci
si trova, aumentando di conseguenza la sicurezza a bordo.

L’intelligenza artificiale applicata al mondo dell’automobile
si trova, dunque, solo all’inizio del suo percorso e ha ancora
molto da offrire tra nuovi servizi e tecnologie sempre più
all’avanguardia.
Scuole chiuse in molti comuni
dell’Agro
di Monica De Santis

Neanche domani suonerà la campanella per molti degli studenti
dell’Agro Nocerino Sarnese. A causa delle cattive condizioni
metereologiche, che da sabato stanno creando non pochi
problemi nelle cittadine dell’agro, e che ha visto
l’evacuazione di diverse famiglie e molti comuni, molti
sindaci hanno deciso di sospendere le attività didattiche o
comunque rinviarle la dove non era ancora iniziate. Così ha
deciso il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato che già
dalla mattina di ieri aveva comunicato la sospensione delle
attività didattiche per la giornata di oggi per le scuole di
ogni ordine e grado presenti sul territorio comunale. La
decisione si è resa necessaria – ha dichiarato il sindaco in
una nota inviata agli organi di informazione – in
considerazione del permanere dello stato di criticità
metereologica che sussiste ancora per la giornata di domani
anche in relazione allo stato di attenzione di classe 6a per
rischio di smottamenti franosi. Considerata pertanto la
riattivazione del POC è sentito il responsabile dello stesso
direttivo della protezione Civile. Si ravvisa inoltre,
considerata le criticità delle ultime ore, la necessità di
effettuare verifiche alle strutture scolastiche e alle strade
urbane interessate da allagamenti e accumulo di detriti.
Considerando infine la concomitante chiusura già disposta dai
comuni viciniori anche al fine di evitare disagi alla
popolazione scolastica e alle relative famiglie provenienti
dal comprensorio. La relativa Ordinanza è in corso di
pubblicazione sul sito del Comune di Nocera Inferiore. Stesso
provvedimento emanato anche a Roccapiemonte dove, a causa del
prolungarsi dell’allerta meteo su tutta la regione, cosi’ come
annunciato dalla Protezione Civile, per consentire una
complessiva pulizia di tutte le arterie stradali cittadine e
per effettuare un minuzioso controllo dei plessi scolastici
territoriali, il Sindaco Carmine Pagano ha emesso un’
ordinanza che prevede la proroga di chiusura delle scuole di
ogni ordine e grado presenti a Roccapiemonte nella giornata di
domani martedi’ 29 settembre. Scuole chiuse anche a Castel San
Giorgio. Il sindaco Paola Lanzara ha gà reso noto che sarà
garantito l’inizio del nuovo anno scolastico il 30 settembre.
Stesso discorso per Sarno, dove anche qui il sindaco ha deciso
di sospendere le attività didattiche per tutte le scuole di
ogni ordine e grado. Scuole chiuse anche a Nocera Superiore
dove il sindaco ha fatto sapere che sono sospese anche le
attività della succursale del Liceo Galizia a Materdomini.
Chiuse, anche se la decisione era stata prese molti giorni fa,
e quindi per motivi non legati al cattivo tempo, anche le
scuole di Angri che riapriranno il 9 ottobre e quelle di
Scafati che invece riapriranno il prossimo 1° ottobre

La Lega attacca il sindaco
Vincenzo Napoli.     Rosario
Peduto   “Non  è   possibile
lasciare    nell’incertezza
migliaia   di   studenti   e
soprattutto le loro famiglie”
“Dopo la disastrosa organizzazione della riapertura delle
scuole da parte del governo del PD, lo spericolato rinvio
dell’inizio dell’anno scolastico in Campania deciso dal
centrosinistra di De Luca, anche l’amministrazione cittadina
del Partito Democratico riesce a creare ancora più confusione
tra le famiglie e gli studenti salernitani comunicando,
praticamente di notte, di voler lasciare le scuole chiuse a
causa delle condizioni meteo” commenta così la scelta del
sindaco Vincenzo Napoli di lasciare chiuse le scuole di ogni
ordine e grado il coordinatore salernitano della Lega Rosario
Peduto. Scelta che, precisa Peduto, viene contestata non tanto
nel merito ma nel metodo e nei tempi “In passato abbiamo
assistito alla chiusura delle scuole per allerte meteo meno
gravi dei fenomeni che abbiamo visto in questi ultimi giorni,
eppure si è proceduto a chiudere gli istituti cittadini con
maggiore tempismo di quello visto in questa occasione”
continua Peduto. “Gli evidenti effetti del maltempo di questi
giorni e la delicata fase post-pandemia della scuola avrebbe
dovuto indurre una maggiore reattività dell’amministrazione
cittadina. Invece, la scelta di lasciare chiuse le scuole da
parte dell’amministrazione di sinistra di Salerno è arrivata
tardi, lasciando spiazzate migliaia di famiglia e di studenti”
ha concluso il coordinatore della Lega Salerno Rosario Peduto.

Attivo da oggi il servizio
per gli alunni disabili e per
quelli che abitano nelle zone
collinari
Attivo da oggi il servizio per alunni disabili e per residenti
nelle zone periferiche e collinari. Obbligo di mascherina a
bordo sopra i 6 anni. Dunque da stamattina è stati attivato il
Servizio Trasporto a mezzo scuolabus degli alunni frequentanti
le Scuole dell’Infanzia e Primarie, residenti nelle zone
periferiche e nelle frazioni collinari della città. E’ stato
inoltre attivato, su tutto il territorio cittadino, il
Servizio Trasporto degli alunni e studenti diversamente abili
frequentanti le Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di
I e II grado. In ottemperanza alle norme di sicurezza relative
alla gestione e al contenimento dell’emergenza epidemiologica
da COVID 19 (confermate con Ordinanza Regionale n. 72 del 24
settembre 2020) e ferme restando le di prevenzione già
adottate nella stesura dei percorsi, fino al completo
superamento dell’emergenza medesima, gli alunni ammessi ad
usufruire del Servizio Trasporto avranno l’ obbligo di
indossare la mascherina, pena il divieto assoluto di salire
sui mezzi. Tale obbligo rimane escluso per i bambini al di
sotto dei sei anni e per i portatori di patologie
incompatibili con l’uso del suddetto presidio. Al fine di
garantire la sicurezza degli utenti trasportati, il Comune di
Salerno, invita le famiglie e le componenti delle Istituzioni
Scolastiche interessate a fornire la consueta collaborazione.

Oggi suona la campanella, ma
non per tutti. Dipendente
scolastico positivo al Covid
al   Nautico,    lezioni   a
distanza       a       tempo
indeterminato
di Monica De Santis

Finalmente oggi dopo quasi sette mesi (contando anche luglio e
agosto) lontani dai banchi di scuola, domani gli studenti di
Salerno, di ogni ordine e grado torneranno in classe. O meglio
quasi tutti torneranno in classe, perchè ieri in tarda serata
il sindaco di Salerno ha emesso una nuova ordinanza che
prevede la chiusura per due giorni della scuola media
Posidonia, appartenente all’Istituto Comprensivo Barra. Non
torneranno in classe neanche gli alunni del Liceo Regina
Margherita, per loro solo didattica a distanza. Didattica a
distanza anche per gli studenti del Nautico, che nel
pomeriggio di ieri sono stati avvisati dalla preside Daniela
Novi che dovranno far ritorno a scuola fino a nuovo ordine. La
decisione è stata presa dalla dirigente, dopo che un
dipendente scolastico è risultato positivo al Covid. Quindi a
tempo indeterminato al Nautico non si torna in classe.
Effettueranno didattica a distanza anche una parte degli
alunni del Liceo Da Vinci e del Genovesi e di altre scuole
cittadine che ad oggi non hanno ancora i banchi monoposto ne
hanno trovato gli spazi necessari per ospitare tutti i
ragazzi. Il ritorno in classe di domani sarà comunque
scaglionato. Istituti infatti, come l’Artistico, lo
scientifico Severi e la Matteo Mari, solo per citarne alcuni
hanno stabilito di far entrare ogni giorno un gruppo di classi
così da evitare confusione il primo giorno. La decisione di
riaprire le scuole oggi è stata presa ieri mattina a Palazzo
di Città, dove il COC – Centro Operativo Comunale, convocato
dal sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, alla presenza degli
assessori Eva Avossa (Pubblica Istruzione), Angelo Caramanno
(Ambiente e Sport) e Mimmo De Maio (Urbanistica e Mobilità),
dei dirigenti di settore, della Protezione civile comunale e
del comandante della Polizia municipale Antonio Vecchione, ha
fatto un punto della situazione metereologica. Al termine
dell’incontro è stata disposta, pl’apertura di tutte le scuole
di ogni ordine e grado, ad eccezione dell’istituto XX
Settembre che sarà inagibile per alcuni giorni a causa di
infiltrazioni. Nel corso dell’incontro è stata annunciata
anche la richiesta dello stato di emergenza che verrà disposto
dopo aver quantificato, nel dettaglio, tutti i danni – alla
pubblica illuminazione, al patrimonio arboreo, alle strade etc
– verificatisi in questi ultimi giorni a causa del forte
maltempo. Per quanto concerne la scuola secondaria di I grado
Posidonia. Proprio lì, infatti, a causa del maltempo, è stato
registrato il danneggiamento delle guaine impermeabilizzanti
poste sulla copertura del lato est del plesso, con cospicue
infiltrazioni di acqua piovana in molte aule. La stessa
dirigente, ha espresso la necessità di effettuare nuove
verifiche e di far eseguire lavori urgenti per la messa in
sicurezza.

Teatro Arbostella, ripartono
i laboratori teatrali con
Gaetano Troiano
Dopo il recupero del cartellone 2019/20 dei tre spettacoli
sospesi a marzo e messi in scena in estate all’Arena del Mare,
il Teatro Arbostella riparte con la sua programmazione
invernale, con il laboratorio teatrale curato dal maestro
Gaetano Troiano. Riecco la Bottega del Teatro, voluta
fortemente dal compianto Gino Esposito, direttore artistico
dell’Arbostella e curato con abilità dallo stesso Troiano. I
corsi sono aperti per adulti dai 19 anni in su e per ragazzi
dai 13 ai 18 anni. “Il progetto – dichiara Troiano – parte
dalla convinzione provata e riconosciuta che il teatro, con la
messa in scena delle emozioni, abbia una grande valenza
educativa e pedagogica, rispondendo a bisogni urgenti che
ragazzi e adulti si trovano ad affrontare nelle diverse
situazioni che la società contemporanea gli impone. Il teatro
rappresenta una importante forma d’arte collettiva”. Intanto
la direzione sta lavorando alla stesura del prossimo
cartellone, che partirà a gennaio 2021 con sei/sette
spettacoli in programma. Un cartellone più ristretto ma di
qualità e di grande comicità.
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