A piccoli passi - Chiesa di Rieti
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#20 anno XXXII / 26 maggio 2017 € 1,00 www.frontierarieti.com redazione@frontierarieti.com tel. 0746 25361 Soc. Coop. Massimo Rinaldi, Reg. Trib. di Rieti n. 1/91 del 16/3/1991. Direttore responsabile Carlo Cammoranesi. Sped. in a.p. – 45% – Art.2 Comma 20/b Legge 662/96 – Filiale di Rieti A piccoli passi
Frontiera | anno XXXII n. 20 | 26 maggio 2017 2 cose di chiesa comunicazione di David Fabrizi qualcosa di noi I n vista della Giornata mondiale delle Comunica- zioni sociali, «Frontiera» Un giornale della Chiesa e della gente ha dato vita a una consistente ristrutturazione del sito del giornale. Un cambiamento meditato dall’Ufficio diocesa- no per le Comunicazioni Sociali sin dall’Incontro È sostanzialmente conclusa l’operazione di restyling dell’edizione on-line di pastorale dello scorso settem- bre, per raccogliere e rilancia- «Frontiera», una ristrutturazione che vede il portale del giornale diocesano re gli stimoli che in quella accogliere le indicazioni emerse dall’incontro pastorale dello scorso anno, occasione sono giunti dalla comunità diocesana e dalle rispecchiando meglio l’attuale organizzazione in zone pastorali e conclusioni del vescovo concentrando le energie nel dare voce alle diverse comunità ecclesiali. Non Domenico. A partire dalla riorganizza- solo uno sforzo tecnico, ma un primo passo per nutrire la buona notizia, e zione del territorio diocesano nelle cinque zone pastorali, dare speranza e fiducia, come ci chiede Francesco nel Messaggio per la sulla quale anche l’edizione Giornata delle comunicazioni sociali che si celebra domenica 28 maggio cartacea del media diocesano ha progressivamente struttu- rato la paginazione. Una scelta da poter essere trasferito dalla zione in zone pastorali e rende candole nel territorio di ripagata dal positivo arrivo sul cadenza settimanale dell’edi- visibile la simultaneità dei appartenenza, del quale sono giornale, a volte troppo zione di carta agli aggiorna- fatti e delle iniziative sul immancabilmente parti “rieticentrico”, delle voci delle menti quotidiani dell’edizione territorio diocesano. E non attive. parrocchie e delle esperienze on-line. solo rispetto alla vita ecclesia- Anche la fascia alta della ecclesiali di tutto il territorio A caratterizzare il sito le: perché l’obiettivo primario home page porta con sé diocesano. Un percorso non frontierarieti.com, infatti, è resta quello di dare voce alle qualche novità: a destra della ancora del tutto compiuto – e l’organizzazione delle infor- rispettive comunità ecclesiali, notizia di apertura c’è il lancio dunque ancora dall’alto mazioni in base ai territori. lasciando trasparire la loro dell’edizione cartacea, in potenziale – che tuttavia è L’impaginazione della home vitalità, senza nascondere le un’ottica di sinergia tra le due sembrato abbastanza maturo page rispecchia l’organizza- difficoltà, ma sempre collo- incarnazioni della testata. Un
Frontiera | anno XXXII n. 20 | 26 maggio 2017 3 rapporto evidente anche nella convergenza grafica e tipogra- Nella fascia di apertura della nuova interfaccia fica tra le edizioni, che dopo i del sito di «Frontiera»: è evidente la nuova rispettivi restyling condivido- disposizione e organizzazione del menù di no anche le scelte cromatiche navigazione. Subito sotto, a destra della notizia e i caratteri tipografici. in primo piano, il “lancio” dell’edizione carta- Subito sotto la notizia di cea, aggiornato ogni settimana nel momento apertura, lo spazio riservato a in cui il giornale viene spedito agli abbonati. “La nostra Chiesa”, che Segue l’area che tiene in evidenza le più incornicia l’ampio settore recenti notizie dal mondo della Chiesa locale e dedicato ai territori con l’altra universale. novità del sito: un calendario eventi completamente rein- ventato, pensato per offrire Il corpo centrale della home page dispone le un’agenda ragionata degli notizie seguendo la logica delle aree pastorali appuntamenti ecclesiali e della diocesi. Apre Rieti, con il blocco iniziale, culturali. Una cesura cui seguita dalla zona del Montepiano reatino, segue lo spazio dedicato allo affiancata da quella che mette insieme la Valle sport, alla cultura e alle del Velino, i Monti della Laga e il Leonessano. “fotocronache”. Il sito si Subito dopo il Cicolano e la Valle del Turano. chiude con il “periscopio” Una fascia più bassa è dedicata alle notizie dedicato alle notizie dall’Ita- dalla Sabina, per una copertura completa dei lia, dall’Europa e dal mondo. territori della provincia di Rieti, anche quando In puri termini di design il non appartengono alla nostra diocesi. portale di «Frontiera» è pensato per ottenere la massima leggibilità con qualunque dispositivo, massi- mizzando lo spazio dedicato a testi e immagini. Le pagine interne si sono arricchite di occhielli e didascalie per le fotografie, che rendono ancora più chiara e piacevole la lettura delle notizie. Altre migliorie si trovano sotto il cofano, e si sperimentano solo con l’uso, ad esempio per quanto riguarda il motore di ricerca, divenuto ancora più veloce ed efficace, o la propo- sta di articoli correlati a quello che si sta leggendo, che adesso garantisce una migliore corrispondenza di argomento. Tanti piccoli interventi, che Anche le pagine dei singoli articoli sono state sommati alla laboriosa ridisegnate e arricchite di nuovi elementi, che operazione di riscrittura rendono più chiara e leggibile la notizia dell’interfaccia, sono stati disposti nella convinzione che il giornale diocesano e il sito È stata oggetto di ristrutturazione anche della diocesi sono lo strumen- l’agenda degli eventi, ora più chiara e comple- to privilegiato di coordina- ta. Propone le diverse iniziative non in ordine di mento e diffusione delle pubblicazione, ma seguendo l’ordine cronolo- informazioni per la Chiesa gico delle manifestazioni. Anche la pagina di locale. Un tassello decisivo di dettaglio dei diversi appuntamenti è stata quella «comunicazione» ridisegnata. necessaria per essere in «comunione». Un ruolo che interpella la nostra testata a Le altre notizie di sport e di cultura, con al ripensare costantemente centro le “fotocronache” qualcosa della propria strate- gia e identità, nel tentativo di essere sempre un giornale al Il “periscopio” con le notizie dall’Italia, dall’Euro- passo della Chiesa e della pa e dal mondo. Per allargare lo sguardo oltre il gente. Ma per riuscire piena- ristretto orizzonte della cronaca locale. mente in questo non bastano la professionalità degli operatori e l’innovazione tecnica: serve il contributo di tutti.
Frontiera | anno XXXII n. 20 | 26 maggio 2017 4 chiesa e territori Montepiano reatino Cantalice U n forte invito a ritrova- Riscoprire laicità re la gratitudine e la fiducia: è stato quello fatto dal vescovo Domenico celebrando ieri, a Cantalice, la e gratitudine messa in onore di San Felice. Il compatrono della diocesi di Rieti si festeggia infatti il 18 maggio, giorno in cui si fa memoria della morte del Frate deo gratias, avvenuta nel 1587. E già il soprannome con cui il A conclusione della giornata di festa in onore di san Felice, lo scorso 18 religioso era salutato «dai maggio la comunità cantaliciana, guidata dal parroco mons. Gottardo bambini agli adulti, dai nobili alle persone più povere» è, Patacchiola, ha accolto il vescovo Domenico, salito alla “rocca” su cui si erge secondo mons Pompili, un la chiesa grande dedicata al santo compaesano. Ad attenderlo, col suono a punto di programma. «Tutti – ha spiegato – do- distesa delle campane e le note della banda musicale del paese, anche il vremmo riscoprire questa qualità della gratitudine. Non è sindaco, Silvia Buccini e il priore della Confraternita di San Felice da Cantalice, così scontata: a guardar bene, la Stefano Innocenzi, insieme agli altri confratelli. Mons Pompili è giunto per nostra è una società nella quale la rivendicazione conduce presiedere l’ultimo appuntamento liturgico della giornata in cui la cittadina facilmente alla divisione». Lo si onorava il proprio patrono: terzo vescovo, dopo la messa mattutina celebrata legge anche dall’ultimo rapporto dell’Istat, dal quale dall’emerito mons Delio Lucarelli (che ha voluto essere presente anche a emerge «la divisione incolma- questa celebrazione vespertina) e quella solenne di mons. Lorenzo Chiarinelli bile tra ricchi e anziani, tra ricchi e poveri». Una situazione cui era seguita, a fine mattinata, la processione con la statua del santo e la che in gran parte viene da un atteggiamento interiore che benedizione al paese e alla valle reatina con la sua reliquia vede ciascuno di noi «più portato a dare importanza ai tudine, un atteggiamento che Basterebbe infatti stare ad rispetto all’immediato dopo- propri diritti che non ai doveri». tra le altre cose ci salva ascoltare qualcuno «più avanti guerra». Ecco allora l’importanza di dall’idea che «la nostra sarebbe negli anni» per scoprire che «le Cosa fare allora per ricon- riscoprire la virtù della grati- la situazione più drammatica». cose oggi non sono più difficili quistare il perduto sguardo di
Frontiera | anno XXXII n. 20 | 26 maggio 2017 5 Δ Imparare dai santi / 1 Δ Imparare dai santi / 2 Anche in circostanze favorevoli, senza fede non si gratitudine verso l’esistenza? va da nessuna parte Secondo il vescovo un insegna- L mento si può trarre dalla vita a messa vespertina celebrata in stessa di san Felice, ed è nel occasione della festa di San Felice a suo essere “laico”. Anche se Cantalice, ha offerto al vescovo portava il saio, infatti, «uno dei Domenico l’occasione per sottolineare un più grandi frati cappuccini, insegnamento che il santo ha dato con la conosciuto in tutto il mondo» sua stessa vita: il suo essere «completamen- non fu mai sacerdote. Anche se te affidato a Dio». a quel tempo diventare sacer- Il cuore leggero di san Felice «San Felice – ha ricordato il mons Pompili dote era «una forma di garan- – viene sempre raffigurato con una grande zia»: il religioso decide di come strategia per sostenere sacca che porta dietro di se. Gli serviva per rimanere laico, «per essere più fare la questua. Significa avere un grande vicino alla gente, condividendo- il peso delle difficoltà senso della fiducia, una grande fede». ne fino in fondo il destino». E proprio la fede, secondo il vescovo è ciò N Una lezione che è ancora in ella sua omelia in occasione della che che ci è più necessario oggi. «Quando c’è parte da apprendere e un messa in onore di san Felice da – ha sottolineato don Domenico – la fede è il invito rivolto in particolare alle Cantalice, il vescovo Domenico ha Signore che ci assicura che riusciremo a confraternite, perché «essere voluto trarre dal nome stesso del santo, superare ogni ostacolo. Quando non c’è, “laici”» non vuol dire «essere oltre che dalla sua vita, una precisa indica- quando abbiamo tutte le condizioni esteriori meno impegnati nella Chiesa». zione per i fedeli. più favorevoli, ma manca la fede, non si va da In origine, ha ricordato don «San Felice – ha infatti spiegato mons nessuna parte». Domenico, la vita delle confra- Pompili – ha testimoniato lo stare al mondo Una verità spiegata da Gesù con parole di ternite non consisteva del di un uomo sempre lieto». Non solo per un grande impatto poetico: «Osservate come momento in cui si vestiva tratto caratteriale, ma per «la consapevolez- crescono i gigli della campagna: essi non l’abito e si andava in processio- za che pure in mezzo alle difficoltà occorre faticano e non filano; eppure io vi dico che ne. «Nel medioevo le confrater- cercare di gettare il cuore oltre l’ostacolo». neanche Salomone, con tutta la sua gloria, fu nite erano qualcosa di molto più Una grande provocazione per il tempo vestito come uno di loro. Ora, se Dio veste in incisivo nel tessuto sociale. E presente, perché «oggi ci facciamo un po’ questa maniera l’erba dei campi che oggi è, e ogni confraternita nasceva non troppo ispirare da tante Cassandre, che domani è gettata nel forno, non farà molto di semplicemente a partire da un mettono sempre il dito nella piaga, nelle cose più per voi, o gente di poca fede?». santo, ma da una situazione di che non funzionano, in quelle che dovrebbero bisogno cui occorreva andare essere cambiate: va bene, ma non è che le incontro». cose cambiano a forza di rimproveri o di Le confraternite si facevano minacce. Le cose cambiano se uno nonostan- te i problemi riesce a mostrare di avere il Lotteria di beneficenza: carico degli “intoccabili”. Dei fiato più lungo». ecco i biglietti vincenti malati terminali, ad esempio: Non è che san Felice sia cresciuto in una Sono stati resi noti i biglietti vincenti della pensate a cosa fu la peste per lotteria di beneficenza svolta in occasione della tanti secoli in Europa. Chi se ne condizione sociale ed economica più festa di San Felice da Cantalice. Avvenuta alle curava se non le confraternite? favorevole della nostra, la Roma del ‘50 23.30 di domenica 21 maggio, in piazza E poi gli anziani, le vedove, i cominciava a diventare una città. Da 50,000 Madonna della Pace, l’estrazione ha portato alla bambini: mi pare che questo sia abitanti arrivava a 110,000. In quel periodo seguente associazione tra biglietti e premi: un richiamo molto concreto per storico era una cosa enorme. Eppure san chi oggi vuole essere parte di Felice con il suo dono lieto, perfino 1. Scooter Piaggio medley 125 abs (immatri- concedendosi molto di frequente la colazione a carico del vincitore) n° 1327 una confraternita. 2. Buono spesa Tigre Amico (via Raccuini) € possibilità di cantare, sapeva introdurre dentro 600,00 n° 1880 «Non ci si può limitare a la vita dei borghi e dei luoghi più infamanti 3. Impastatore Kenwood Chef Classic governare l’esistente – ha della città, uno spunto di Vangelo e un motivo KM331 n° 3812 esortato don Domenico – si di incoraggiamento. 4. Orecchini in oro bianco con diamanti deve dimostrare nel concreto di Sognami n° 0393 essere vicini a quella che è la «Io – ha aggiunto don Domenico – credo 5. Console PS4 D Chassis 500 gb n° 4075 nuova forma di povertà». Solo che oggi anche a questo serva la Chiesa: a 6. iPad Mini 16 Gb n° 5863 così si esercita quella forma ridarci la persuasione che sì, siamo in mezzo 7. Smartphone Samsung Galaxy S5 mini n° concreta della gratitudine alla alla difficoltà, ma dobbiamo avere forte la 5971 vita che «non si accontenta di persuasione che si può andare avanti. Non a 8. Smartbox 3 giorni in Europa per due organizzare la festa del santo base di minacce, ma basandoci su persone persone n° 4171 patrono, ma cerca di dare che hanno il cuore leggero. Non dobbiamo 9. Hard disk WD750 Gb + custodia n° 5375 continuità al suo impegno essere pesanti o appesantiti. Dobbiamo 10. Bistecchiera Imetec n° 2545 durante l’anno, a livello forma- cercare di aiutare le persone a sostenere il 11. Phon Philips n° 2458 tivo e anche operativo». peso delle difficoltà». 12. Pendrive Sony 32 gb n° 3716
Frontiera | anno XXXII n. 20 | 26 maggio 2017 6 chiesa e territori Amatrice, Rieti e Montepiano Accumoli,reatino Cittareale di Alfredo Pasquetti Q uest’anno la parrocchia di Sant’Agostino, nella cui basilica è da sempre fortemente radicato il culto per santa Rita da Cascia, ha offerto un programma di festeggiamenti di alto profilo, capace di coniugare liturgia e devozione con momenti di approfondimento storico e di spiritualità. In questa prospettiva va letto il denso incontro che la comunità di piazza Mazzini e un più vasto pubblico di interessati hanno vissuto, venerdì 19 maggio alle 21, con padre Rocco Ronzani, degli Eremitani di Sant’Agostino. Padre Rocco, arrivato a Rieti vestito dell’abito nero degli Agostiniani, è ormai un amico della nostra diocesi, alla quale lo legano amicizie personali risalenti ai tempi – non lontanissimi in verità, giacché Santa Rita Una spiritualità ha solo 38 anni – dei suoi studi all’Archivio Segreto Vaticano e la passione per il tempio edificato tanti secoli fa dal suo da cui attingere ordine nel cuore della città comunale: risale ad almeno un lustro fa la sua prima visita alla chiesa, in compagnia di un altro grande studioso agostiniano, padre Vittorino Ricca e carica di suggestione la conferenza di padre Rocco Ronzani a Grossi, quando i due rimasero Sant’Agostino. L’occasione ha anche visto il religioso donare un’autentica incantati dalla basilica appena rimessa a nuovo, alle cintura agostiniana da utilizzare per la statua, di cui si sta ultimando il restauro, cui ricchezze di fede e di arte della Madonna del Buon Consiglio o, appunto, della Cintura furono allora introdotti da un mons Salvatore Nardantonio comprensibilmente orgoglioso professi agostiniani le cui sosta presso la casa delle Il profilo biografico di Rita ed emozionato. spoglie sono conservate consorelle Oblate del Bambin che ne è emerso è risultato Nell’aprile scorso padre proprio nella chiesa reatina. Gesù in via Garibaldi, si è alquanto complesso e proble- Rocco, che oggi è priore del In quell’occasione è nata l’idea portato nella basilica minore matico, ma proprio la difficol- convento della Santissima di invitare padre Rocco, per condurre con mano sicura tà di incastrare tutti i pezzi Trinità di Viterbo, dove gli insigne studioso dell’Istituto i presenti lungo un affasci- del mosaico, sparsi tra l’agio- agostiniani curano la forma- Patristico “Augustinianum” di nante percorso tra le fonti grafia piuttosto tarda prodot- zione dei loro professi, è Roma, a tenere una conferen- scritte, pittoriche e liturgiche ta sulla santa, le immagini tornato a Rieti con al seguito za sulla vita e sulla spirituali- relative alla santa umbra che della cassa solenne di epoca le giovani leve dell’ordine. In tà di santa Rita da Cascia – in uno stile piano e quasi barocca che ne ha a lungo quell’occasione, è stato il all’interno dei festeggiamenti pastorale, ma non per questo ospitato i resti a Cascia, i più nuovo parroco moderatore di di maggio. meno rigoroso e accattivante generali motivi iconografici a Sant’Agostino, don Marco Padre Rocco, che fino – ha individuato i pochi punti lei ispirati e i testi devozionali, Tarquini, a fare da guida ai all’agosto scorso è stato il fermi, evidenziato le numero- è stato l’aspetto che più ha visitatori, giunti, tra l’altro, superiore proprio della casa se criticità e i coni d’ombra avvinto gli ascoltatori. Padre per venerare il beato Giovan- agostiniana di Cascia, ha della ricerca, fornito preziose Rocco è riuscito a rendere nino da Rieti, il protettore dei accettato l’invito e, dopo una lezioni di metodo. facile da seguire un discorso
Frontiera | anno XXXII n. 20 | 26 maggio 2017 7 Δ Campoloniano Δ Labro che non ha rinunciato in alcun modo allo specialismo, ma senza perdere di vista le implicazioni spirituali. E Consacrato l’altare della collegiata di proprio della spiritualità di Rita, che nonostante la lacu- Santa Maria Maggiore nosità delle fonti resta comun- D que attingibile, egli ha offerto omenica 14 maggio il una sintesi efficace citando la vescovo Domenico colletta che la terza editio ha consacrato l’altare typica del Messale Romano, della chiesa arcipretale- della quale dal 2002 si attende collegiata di Santa Maria ormai la traduzione italiana, Maggiore di Labro. prevede per la memoria Alla presenza del parroco, liturgica della santa: stando al don Luciano Candotti, e di testo eucologico – e padre altri sacerdoti, mons Rocco è d’accordo, anche Pompili ha proceduto al rito rimoniale dei vescovi e ha perché l’orazione si rifa alle secondo quanto previsto dal concelebrato solennemente medesime fonti da lui utilizza- Pontificale Romano e dal Ce- l’Eucaristia. te nella sua trattazione – essa si compendia nella sapientia crucis, cioè nella capacità di Rita di vivere il mistero della Δ Monte San Giovanni croce di Cristo, e nella fortitu- do con cui ella, patendo con il Signore, ha saputo partecipa- Partecipato il re più intimamente al suo mistero pasquale. Che poi è lo rosario stesso mistero, fatto di passio- in via Pollastrini ne, morte e risurrezione. G Al termine della conferen- iovedì 18 maggio, za, don Marco ha ringraziato in via Elettra con calore padre Ronzani per Pollastrini, il terzo la splendida lezione di storia e degli appuntamenti con la di fede, che non è stato l’unico recita del rosario nelle suo dono per la parrocchia di diverse zone di Campolo- Sant’Agostino. Il frate ha niano. infatti regalato al parroco Come già nel periodo di un’autentica cintura agosti- quaresima, nel mese niana da utilizzare per la mariano i parroci di San A Monte San Giovanni in Sabina statua, di cui si sta ultimando Giovanni Battista hanno il restauro, della Madonna del organizzato occasioni si festeggia «l’Immaginetta» Buon Consiglio o, appunto, d’incontro settimanali T della Cintura, il titolo con il nelle varie zone della orna a Monte San Giovanni in Sabina la festa dell’Im- quale nel suo ordine si venera parrocchia. maginetta, con le iniziative che si terranno dal 26 al 28 Maria. Un omaggio graditissi- Dopo il rosario, don maggio presso la località omonima. Le tre giornate mo, in particolare da Roberto Lorenzo ha evocato saranno caratterizzate da numerosi eventi, condotti sul Torda, a capo della ricostitui- l’episodio di Maria che fronte ludico e su quello religioso. ta confraternita della Cintura cerca Gesù perduto al Il programma religioso comprende, ogni sera di maggio, la impegnata a rilanciare un tempio, invitando a recita del rosario alle ore 21, presso la chiesa Immaginetta. culto in passato molto sentito chiedersi dove vanno i Sabato 27 maggio, alle ore 16, messa per i defunti presso la in città. Dopo un breve mo- nostri figli quando cappella del cimitero nuovo. Tre gli appuntamenti di domeni- mento di ristoro, mentre lasciano la casa, se come ca 28: alle ore 9 messa nella chiesa dell’Immaginetta, alle 19 padre Rocco ha ripreso la via Gesù cercano un senso e la processione, e alle 19.30 messa a Monte Cavallo con bene- di Viterbo, don Marco è soprattutto se li indiriz- dizione dei bambini. rimasto a domare gli entusia- ziamo a una crescita in Il programma ricreativo inizia venerdì 26 maggio, alle ore smi dei suoi parrocchiani, che sapienza. 21, con il Gruppo Sipario Rosso, che presenta due atti in gli chiedevano con fervore di Al termine i fedeli dialetto di Alessio Angelucci. A seguire intrattenimento organizzare altri appunta- hanno vissuto un momen- musicale della scuola I sing for my soul e rinfresco offerto dal menti di questo tipo. Una to conviviale organizzato comitato. richiesta, ne siamo certi, alla insieme al comitato con Il calendario ludico proseguirà nei giorni successivi con quale il sacerdote non avrà attività sportive, ricreati- molti altri eventi, tra i quali segnaliamo lo spettacolo piro- alcuna difficoltà ad acconsen- ve e musicali. tecnico con la ditta Casciani Fireworks in programma per la tire. S. P. serata di domenica.
Frontiera | anno XXXII n. 20 | 26 maggio 2017 8 chiesa e territori Cicolano di Francesca Tempesta I bambini della scuola dell’infanzia dell’Istituto onnicomprensivo di Borgorose, in collaborazione con gli operatori della “Riser- va naturale regionale Monta- gne della Duchessa”, nella giornata del 22 maggio si sono recati presso la località “Cartore”. Il piccolo borgo medievale, ubicato alle pendici delle montagne della Duchessa e compreso nella riserva naturale, è caratteriz- zato da casali in pietra ristrut- turati con lo stile di origine, vaste distese di prati, sentieri che si incanalano tra i monti fino a raggiungere le vette, stradine nel fondovalle che costeggiano i boschi. Un luogo che ricorda i paesaggi fantastici delle favole, nel quale circa 90 Borgorose bambini, dai 3 ai 6 anni, si sono ritrovati per vivere una giornata immersi nella Giornata ecologica a Cartore: esperienza nella natura per i natura, cogliendone i profumi e la bellezza. Arrivati dai diversi paesi bambini della scuola tramite i pullmini dell’Ammi- nistrazione comunale, i bambini si sono riuniti per la colazione. Poi, guidati dalle insegnanti e dai guardiapar- Per i piccoli dell’Istituto omnicomprensivo di co, si sono avviati all’interno Da lago a discarica. del bosco percorrendo le Borgorose, un’entusiasmante giornata di giochi e I volontari puliscono stradine accessibili alla loro scoperte nella “Riserva naturale regionale le sponde età. Dopo aver osservato con stupore le piante, i fiori, i Montagne della Duchessa” I pescatori del Club di carpfi- girini agitarsi nelle acque shing “Crazy Carp” di Rieti, lo stagnanti, i piccoli sono stati insegnanti nella gestione nelle scuole per proiettare ai scorso 20 maggio, si sono dati riuniti in un grande prato, sul organizzativa della giornata, e piccoli diapositive su flora e appuntamento sul lago del quale, guidati dalle docenti, si docenti di altri ordini di fauna della riserva. Si sono Salto per dare vita a una vera e sono divertiti in attività scuola, che hanno voluto soffermati sugli animali propria giornata ecologica. Il motorie: attraverso un percor- condividere con la scuola conosciuti dai bambini: il livello particolarmente basso so creato con materiale dell’infanzia questa giornata lupo, il cinghiale, l’orso e il del bacino artificiale, infatti, ha strutturato si sono cimentati di gioia. Sul posto, anche il cervo. lasciato emergere un po’ di nel correre, saltare, strisciare, dirigente scolastico, Marcello La finalità educativa del tutto: non solo buste, bottiglie, rotolare. Ferri, che tra i numerosi percorso vede la natura come carta o pezzi di vetro, ma Non sono mancati le poesie impegni trova sempre il fonte di divertimento e anche pneumatici, bombole e i canti, che i piccoli in coro tempo per essere presente apprendimento, come luogo del gas, pezzi di motore, carrelli hanno donato alla natura nelle manifestazioni e condi- privilegiato dell’avventura e per rimorchio, reti del letto, echeggiando nella vallata. Il videre con alunni, genitori e della scoperta. Attraverso bidoni arrugginiti, televisori. Di momento del pranzo ha visto docenti momenti di festa ma l’interazione con la natura si conseguenza i pescatori reatini bambini e adulti consumare il soprattutto momenti educati- promuove un equilibrio tra si sono messi all’opera insieme pasto all’aperto, seduti su vi. mente e corpo, tra sviluppo a quelli del Tevere Carpfishing panche adagiate sul prato. Un La giornata è stata il mo- cognitivo ed esperienza reale. di Fiano Romano. Una momento magico, nello stare mento finale di un percorso Ed è nel conoscere, nell’espe- cinquantina di volontari che insieme, condividere e socia- educativo realizzato dalle rienza del fare che si forma la hanno fatto tutto il possibile lizzare. Erano presenti i docenti in collaborazione con coscienza sull’importanza e il (servirebbero mezzi meccanici rappresentanti dei genitori, gli operatori della riserva. rispetto verso la natura e le per un lavoro più completo) che hanno collaborato con le Questi ultimi si sono recati sue creature. per ripulire le sponde.
Monti della Laga e Leonessano Δ Cittareale Δ Amatrice Δ Leonessa Il 28 maggio si festeggia A Cittareale la Fiaccola della la Madonna Pace di Santa Rita di Filetta Direttivo tutto in rosa L D a scorsa domenica la Fiaccola della Pace di omenica 28 maggio per l’associazione La Fenice Santa Rita ha raggiunto il Comune di si svolgerà ad A Cittareale, nell’ultima tappa in territorio Amatrice il solenne ltro che quote: l’Associazione reatino, per poi proseguire alla volta di Norcia e appuntamento con la culturale La Fenice, per i prossimi Cascia. Il trasferimento è stato organizzato dal festa patronale della tre anni, sarà guidata dalle donne. Coni Umbria in collaborazione con il Comitato Madonna di Filetta. Nel Nata nel 2014, l’associazione ha rinnovato Cascia per Santa Rita. 1472, la pastorella Chiari- le cariche nominando il nuovo consiglio Ad accogliere la fiaccola, il sindaco di Cittare- na Valente rinveniva, direttivo. L’assemblea dei soci fondatori ha ale Francesco Nelli e una nutrita delegazione di infatti, il cammeo che poi eletto Valentina Milano presidente. parrocchiani e rappresentanti dell’amministra- è stato venerato come Succede a Tania Coppari, che per i prossi- zione comunale di Cittareale. immagine sacra dalla mi tre anni ricoprirà la carica di tesoriere. In serata un delegato dell’amministrazione popolazione. Il ritrovo è Vice presidente Letizia Rauco, segretario comunale ha partecipato alle celebrazioni a fissato alle ore 9.30 al Giorgia Palla, mentre Alessandra Battisti Cascia, mentre a Cittareale ha partecipato alla bivio di Sommati (località si occuperà delle pubbliche relazioni. cerimonia Piero Reali, in rappresentanza del “lo scoglio”) per la messa Affidato, poi, a Elena Coppari l’incarico di Comune di Cascia. all’aperto, a cui seguirà la responsabile degli eventi a carattere «L’amicizia tra Cittareale e Cascia è di lunga processione fino alle rive benefico – sociale. data – ha detto il sindaco Nelli – e si rinsalda del fiume Tronto. Alle ore Un direttivo tutto al femminile, suppor- ogni anno quando una nostra delegazione 12 il vescovo Domenico tato dai ragazzi che, dietro alle quinte, raggiunge a piedi il santuario. Cittareale è presiederà la messa continuano a collaborare per l’obiettivo storicamente molto devota a Santa Rita. Abbiamo davanti al santuario della principe dell’associazione: valorizzare sempre fatto il pellegrinaggio con il cuore. In Madonna di Filetta. Alle tradizioni e territorio. Un impegno ancora questo momento difficile per la nostra terra, è ore 15 avrà luogo la recita più forte dopo il terremoto che ha colpito il proprio la fede che ci fa continuare ad andare del santo rosario, dopo il centro Italia. Sempre all’insegna della avanti, superando tutte le difficoltà. Questa quale la processione partecipazione, dell’inclusione e del coin- fiaccola è la luce che dà speranza alla nostra terra ripartirà per concludersi volgimento. e che ci fa continuare a credere in un futuro al bivio di Sommati con E già si lavora per i prossimi eventi migliore». l’atto di consacrazione organizzati a Leonessa da La Fenice: il 3 giu- La giornata si è chiusa con una processione. I della comunità alla gno la terza edizione del torneo di biliardi- fedeli hanno raggiunto una piccola edicola Madonna di Filetta. La no, sette giorni dopo, il 10 giugno, l’evento intitolata proprio a santa Rita da Cascia, presso processione sarà accom- poetico sulla scia del successo di “Aria di la quale è stata data la benedizione ed è stato pagnata dalla banda Festa”, del gennaio 2016. In fase di prepara- acceso il tradizionale cero. musicale di Amatrice. zione, inoltre, diversi altri appuntamenti. .2718 05 7 4 6 0 46.497121 07 Via F.lli Sebastiani, 215/217 - 02100 Rieti
Frontiera | anno XXXII n. 20 | 26 maggio 2017 10 cultura e società Valle de Turano Δ Monteleone e Rocca Sinibalda U na sintesi di spirituali- tà, storia e società: così il cardinale Bassetti L ’incontro era fissato per ha definito Colomba da Rieti le 9.30 a Farfa. Obiettivo pochi giorni prima di essere della giornata: illustrare chiamato da Papa Francesco a agli alunni delle scuole presiedere la Conferenza elementari di Rocca Sinibal- Episcopale Italiana. L’occasio- da e Monteleone Sabino, le ne è stata quella di sabato 20 bellezze e le caratteristiche maggio, quando si è rivolto al religiose della meravigliosa pubbico radunato alla Sala dei Abbazia di Farfa. Notari di Perugia per il 550° Il racconto della bella anniversario della nascita giornata ce lo fa l’insegnante della beata reatina. «La di religione Annalisa Mazzeo: terziaria domenicana venne da «I bambini sono arrivati Rieti a Perugia per un misterio- puntuali, accompagnati dalle so disegno della Provvidenza», proprie famiglie. Ad accoglierli, è la tesi dell’arcivescovo di siamo state io e Clara, collega Perugia-Città della Pieve, che ed impareggiabile punto di ha ricordato come la santa sia riferimento per gli alunni di Rocca Sinibalda. La visita è I bambini di Rocca Sinibalda stata oggetto di culto ininter- rotto: «Una figura di mistica iniziata nel pieno entusiasmo di tutti: finalmente gli alunni e Monteleone alla scoperta calata nella storia e intenta a opere di misericordia». hanno potuto toccare con mano ciò che hanno appreso nel corso dell’Abbazia di Farfa La giornata conclusiva dei festeggiamenti per la ricor- dell’anno scolastico». La giornata del 21 maggio, per i bambini di renza, iniziati nell’Ombelico Bambini e accompagnatori, d’Italia lo scorso 4 febbraio guidati da una competente Rocca Sinibalda e Monteleone Sabino, si è con la visita in città di un guida turistica, hanno così snodata tra nuove conoscenze religiose, con il gruppo di fedeli perugini, avuto la possibilità di visitare accompagnati dallo stesso le stanze più importanti coinvolgimento attivo delle famiglie Bassetti, ha visto una grande dell’Abbazia, un tempo abitata partecipazione da parte delle da un cospicuo numero di interesse e domande». conoscenze - conclude comunità civili e religiose monaci benedettini. Il percor- Il percorso, si è concluso Annalisa - che ha visto il delle due città. Presenti anche so è proseuguito presso il con un momento di condivi- coinvolgimento attivo dei il sottosegretario Mibact monastero adiacente l’Abba- sione, durante il quale è bimbi e delle loro famiglie, in Ilaria Borletti Buitoni, molti zia, appartenente all’ordine stato consumato il pranzo al un clima di grande serenità e amministratori civici e delle suore brigidine: «Ci ha sacco, mentre i bambini partecipazione. Sono queste l’arcivescovo emerito mons accolto la madre superiora, che scorazzavano felici lungo i le giornate che rimarranno Giuseppe Chiaretti, oltre a un con il suo toccante racconto prati che circondano la impresse nel mio cuore, il gran numero di “sorelle” della sulla vita di santa Brigida, ha millenaria Abbazia. ricordo che porterò di questi Croce Rossa. suscitato negli alunni curiosità, «Una giornata di nuove fantastici alunni e colleghi». L’occasione, del resto, era ghiotta anche grazie alla pubblicazione dell’edizione critica del poema Colombeide. Δ Fotocronaca Scritta da Niccolò Alessi in esametri latini e curata da Andrea Maiarelli, l’opera esisteva prima in un’unica Santa Barbara è la protrettri- copia, fortunosamente indivi- ce dei Vigili del fuoco e di duata alcuni anni fa presso la tutti coloro che operano nel Biblioteca Apostolica Vatica- pericolo. Non a caso, allora, na. Modellato sul poema la festa dedicata alla santa virgiliano, il testo intende nell’omonima parrocchia omaggiare Colomba e raffor- reatina ha offerto l’occasione zare il suo culto narrandone al parroco don Fabrizio, che l’esemplarità della vita è anche direttore della tramite le eleganze della Caritas, di consegnare un poesia classica. riconoscimento ai servitori E proprio dai versi di Alessi dello Stato che si sono è partito l’intervento del impegnati nell’emergenza vescovo Domenico. In trasfer- del terremoto. ta a Perugia per l’occasione,
Frontiera | anno XXXII n. 20 | 26 maggio 2017 11 Fuori porta suo tempo». Non solo: la grandezza di Colomba si trova soprattutto nel suo essere un invito a restituire alla donna «non solo la sua dignità, ma anche la sua originalità». Uno sguardo, ha ammesso don Domenico, su cui non solo la società, ma anche la Chiesa è in ritardo. Tanto che, da un lato, arrivano quotidianamente dalla società «innumerevoli e drammatici elementi di riflessione», dall’al- tro «la fuga inarrestabile delle donne dalla vita della Chiesa». Un fatto molto grave, «perché sono sempre state in primo luogo le donne a garantire la trasmissione della fede: la fede è sempre passata attraverso la generazione di una donna». Come generatrice di fede, e come icona del genio e dell’ori- ginalità della donna, quella di Colomba rimane dunque una figura attuale, che è utile continuare a studiare, «avva- lendosi del contributo lucido della storiografia», oltre che pregare «con il cuore di cristia- ni». Una strada da percorrere seguendo l’intuizione di mons Luigi Bardotti, «ultimo, beata colomba grande innamorato della beata Colomba nella diocesi che oggi guido», ha ricordato il vescovo, Dignita e originalità «che molti di voi hanno cono- sciuto e che purtroppo ci ha lasciato improvvisamente della donna nell’ottobre scorso». Il sacerdote aveva infatti capito che la devozione alla beata si gioca su due poli, tra memoria e profezia apparentemente rinvianti a dimensioni molto diverse tra loro eppure complementari: la memoria e la profezia. «Il punto di partenza è la memo- In occasione dei 550 anni dalla nascita della Beata Colomba, mons Pompili ria, come recupero, su basi solide e scientifiche, della figura si è recato a Perugia, dove si è svolta la giornata conclusiva dell’anniversario. di Colomba in tutti gli aspetti Una celebrazione conclusa con la riscoperta e la pubblicazione di un della sua sfaccettata figura (da quello storico e storico-artistico interessante opera letteraria del 500, scritta dal frate predicatore Niccolò a quello religioso e, perché no, a Alessi quello civile). Ma il punto di arrivo – ha concluso mons mons Pompili ha infatti stro a seguirlo, ma si è impe- niera del chiostro. È invece Pompili – è poi la profezia, cioè sottolineato che pure nella gnata concretamente e ha riuscita a «far trapelare dietro la capacità di trasformare poesia la breve vita di Colom- inciso in profondità sui contesti la grata del monastero ciò che quella memoria, non annebbia- ba ha lasciato più di una nei quali ha vissuto». accadeva all’esterno, tanto che ta o distorta proprio perché traccia. Ma la Beata continua a Colomba ha infatti corag- non c’è stato evento politico o storicamente fondata, in una dire qualcosa anche a noi oggi giosamente rifiutato il matri- sociale in occasione del quale proposta di novità di vita che perché «non si è limitata a monio, ma non per questo la non si sia visto in lei un punto sappia parlare ai cristiani di rispondere all’invito del Mae- sua vitalità è rimasta prigio- di riferimento nella Perugia del oggi».
Frontiera | anno XXXII n. 20 | 26 maggio 2017 12 cose di chiesa Dagli uffici di curia di Nazareno Boncompagni Caritas Salute e migranti forzati: S i è parlato di migrazioni in relazione al tema della salute, nell’interessante convegno svoltosi oggi in Prefettura, su iniziativa del servizio Sprar, il Sistema di quali percorsi di cura? protezione per richiedenti asilo e rifugiati del ministero Si è svolto con una notevole partecipazione l’incontro promosso dalla Caritas dell’Interno, con l’organizza- zione del Comune di Rieti e diocesana e dal Comune di Rieti sul tema della salute di quanti sono costretti della Caritas diocesana che, ad abbandonare la loro terra di origine per approdare sulle coste di altri paesi quale ente assegnatario del relativo bando, gestisce in loco le attività Sprar per i rifugiati Stefania Mariantoni, e il mente sul loro animo, spesso non c’è ancora un’applicazione adulti. direttore sanitario della Asl anche sul loro fisico. uniforme e tanti aspetti Un’attività che trova il suo reatina, Paolo Anibaldi. Di “prove di governance restano sulla carta. Si sta senso pieno nell’ottica del Il convegno, intitolato nazionale” riguardo la salute puntando perciò a una gover- solidarismo e del personali- “Salute e migranti forzati: dei migranti ha parlato nance nazionale di “sistema”, smo che ha la sua radice nel quali percorsi di cura?”, Salvatore Geraci, che dirige attraverso un tavolo tecnico messaggio evangelico e che voleva fare il punto, con l’area sanitaria nella Caritas fra Regioni, Ministero e enti ispira la visione improntata operatori dei servizi assisten- della diocesi di Roma, illu- coinvolti; ma anche a una all’umanesimo del nostro ziali e sociali che si occupano strando la situazione delle governance regionale di orizzonte costituzionale: non di richiedenti asilo e rifugiati, leggi (buone) e della loro “prossimità”, che valorizzi, in si deve mai dimenticare che, sul problema concernente concreta applicazione (su cui un’ottica di sussidiarietà, nel rapportarsi ai migranti, l’approccio verso questa c’è ancora molto da lavorare): l’impegno di operatori, ancor più se in fuga da situa- particolare categoria del la normativa (il decreto associazioni e migranti stessi. zioni difficili e in attesa di pianeta immigrazione: quello legislativo n. 142 del 2015 che Una strategia per rendere le ottenere protezione umanita- di chi lo fa, appunto, perché recepisce l’apposita direttiva politiche regionali più attente ria, si ha a che fare con “forzato”, in fuga da situazioni Ue per l’accoglienza dei alle esigenze della salute di persone, non con numeri, ha pesanti. E parlare di salute, rifugiati) parla anche di immigrati e soggetti deboli. ricordato il direttore della nei riguardi di queste perso- assistenza sanitaria, con Mentre l’aspetto dell’orga- Caritas reatina, don Fabrizio ne, significa fare i conti con la buone intenzioni ma con nizzazione sanitaria locale lo Borrello, nel rivolgere il situazione traumatica che si diverse criticità applicative, ha spiegato, facendo il punto saluto dopo l’assessore comu- lasciano alle spalle e che ha dato che da parte delle ammi- sul protocollo d’intesa che la nale alle Politiche sociali, prodotto pesanti ferite sicura- nistrazioni e delle istituzioni Asl reatina sta mettendo in
Frontiera | anno XXXII n. 20 | 26 maggio 2017 13 piedi per un modello di screening sanitario ad hoc, il Δ Pastorale familiare Δ Pastorale della Salute dottor Fabio Gemelli, che nell’azienda sanitaria locale FormarSì dirige proprio l’ambulatorio di Medicina delle migrazioni. all’Amore: a Fra i due, l’interessante intervento-testimonianza di Greccio l’incontro Maria Paola Lanti, presidente È dell’Etna, acronimo che sta promossa dall’Uffi- per Etnopsicologia Analitica. cio Pastorale della Testimonianza frutto delle Famiglia l’iniziativa belle esperienze che tale “FormarSì all’amore”: la organismo sta portando presentazione dei percor- avanti a Roma con varie si di preparazione al persone, approcciando a matrimonio cristiano alla livello psicologico le storie più luce dell’Amoris laetitia ai disparate. È evidente, infatti, responsabili dei corsi che sulla salute hanno un matrimoniali, alle equipe, forte impatto anche le deter- ai fidanzati e alle fami- minanti sociali, e quindi i glie. condizionamenti di tipo L’incontro è program- socio-economico, ambientale mato per il prossimo 9 e culturale. Questo è valido giugno, alle ore 21, presso tanto più per chi è reduce di il Santuario di Greccio, in situazioni, da quelle che lo vista della ventiseiesima Dall’Unitalsi un’abitazione in legno hanno spinto a partire alle Festa delle famiglie e degli traversie spesso devastanti da anniversari di matrimo- a una famiglia di Amatrice. viaggi alla mercé di aguzzini e nio che sarà celebrata il profittatori, che rendono 10 giugno, alle ore 18.30, La consegna nel giorno della Madonna davvero difficile il raggiungi- dal vescovo Domenico. «N mento di una salute intesa on è facile per me descrivere questa giornata e la come pieno benessere psicofi- commozione provata durante il suo svolgimento». sico. È il commento del diacono Nazzareno Iacopini, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della Salute, a margine dell’intenso evento dell’Unitalsi regionale nelle aree della diocesi di Rieti colpite dal terremoto, in coinciden- Δ Azione Cattolica za con il passaggio della statua della Madonna di Fatima. «Sono stato colpito personalmente dal sisma – spiega Iacopini Confronto – e so cosa significa perdere la propria casa e perdere tutto. Mi sento coinvolto personalmente e vedere le facce e l’importante con i candidati partecipazione della mia gente a quest’evento mi ha reso orgoglioso di far parte dell’Unitalsi, che ha dimostrato con il a sindaco massimo impegno di saper stare vicino quanti hanno avuto la sfortuna di essere così duramente colpiti» L ’Azione Cattolica «Mi sono commosso per tutto il tempo della celebrazione reatina, in vista della eucaristica ad Amatrice, presieduta dal nostro vescovo Domeni- competizione eletto- co, con la concelebrazione del parroco di Amatrice, don Savino, Da parte della dottoressa rale che interesserà il dell’assistente regionale ecclesiale don Gianni Toni, dell’assi- Lanti, anche alcuni “consigli Comune capoluogo, stente della Sottosezione dell’Unitalsi di Rieti don Franco per l’uso” agli operatori che, organizza un momento di Angelucci e di molti altri sacerdoti in servizio presso tutte le nelle attività Sprar e in confronto tra i candidati parrocchie delle zone terremotate», ha aggiunto il diacono, generale nei servizi (di qua- alla carica di sindaco. particolarmente toccato dalle parole di mons Pompili: «Non lunque tipo) verso richiedenti Gli esponenti politici siete qui semplicemente per attestare un gesto di vicinanza, né asilo e rifugiati, si trovano che concorrono a divenire per compiere una passeggiata in montagna. Siete qui perché davanti una persona con tali primo cittadino di Rieti voi ve ne intendete di cosa vuol dire raddrizzare le righe storte. drammi alle spalle: sapere hanno infatti accettato la Perché voi non vi rassegnate alle storture dell’esistenza, ma fate (possedere le nozioni teoriche proposta di una tavola del vostro servizio alle persone ciò che cambia i connotati alla necessarie), saper fare (tenersi rotonda. realtà anche quando questo sembra difficile». pronte con le giuste procedure L’appuntamento, Ma a commuovere non sono state solo le parole, ma soprat- secondo modelli di intervento liberamente aperto alla tutto i gesti: «Toccante è stata la consegna delle chiavi di una adeguati), ma soprattutto partecipazione di tutti i casa in legno alla famiglia Perilli di Amatrice. Ci sono due saper essere, cioè mantenere cittadini, si svolgerà la bambini e credo che in assoluto la più emozionata di tutti fosse un approccio che anche sul sera di domenica 4 la nostra presidente regionale Preziosa Terrinoni, per essere piano psico-emotivo e perso- giugno, a partire dalle ore riuscita insieme alle Sottosezioni Unitalsi del Lazio a realizzare nale si sappia relazionare con 20.45, nel salone parroc- concretamente il sogno di questa famiglia, offrendo un tetto e chi ha bisogno di una condivi- chiale della Madonna del anche una sicurezza. Un gesto concreto, vero e importante sotto sione davvero grande. Cuore in via Piselli. ogni aspetto».
Frontiera | anno XXXII n. 20 | 26 maggio 2017 14 cose di chiesa Uffici pastorali conferenza episcopale di Lorenzo Prezzi Mons. Pompili, quando, dieci anni, fa il card. Bagnasco fu nominato presidente della Cei dopo il lungo “regno” del card. Ruini, quali erano le attese più diffuse nell’episcopato? Le attese, se ricordo bene, erano due: un più marcato spirito collegiale e un allegge- rimento della struttura della CEI. Bagnasco, del resto, viene chiamato da Benedetto XVI, il quale non aveva mai fatto mistero del fatto che le Conferenze episcopali non hanno valore teologico. In concreto, dare impulso alla missione della Chiesa, evitan- do che l’apparato istituzionale si avviti su stesso. Bagnasco parlerà del suo compito come Nella foto il card. Bassetti durante di «un servizio alla fraternità» la sua prima conferenza stampa e della Cei come di una «struttura di servizio». Quando la nomina di bassetti da Presidente della Cei Umiltà, obbedienza, Francesco poi incontrerà per la prima volta i vescovi italiani, dirà loro: «Andate avanti con fratellanza», ammo- nendo il pastore di non trasformarsi «in un funziona- rio, un chierico di stato, preoc- discrezione... e capacità di sognare cupato più di sé, dell’organizza- zione e delle strutture, che del popolo di Dio». Riprendendo le sue numerose prolusioni, vi sono Papa Francesco ha nominato Gualtiero Bassetti nuovo presidente della Cei. elementi che tornano con «È davvero un segno che crede alla capacità dei vecchi di sognare», ha insistenza: dall’emergenza lavoro alla povertà (i pacchi commentato il cardinale, che alla stampa ha confessato di non avere viveri), dai temi eticamente «programmi preconfezionati da offrire», ma l’intenzione di «lavorare insieme sensibili alle emergenze (ambiente, terremoti, con tutti i vescovi, grato per la fiducia che mi hanno assicurato». E nelle ore in demografia ecc.), dai cui avviene il passaggio di consegne, proponiamo uno sguardo sull’eredità programmi pastorali agli eventi ecclesiali. Quali sono lasciata dal cardinale Bagnasco con un’intervista al vescovo Domenico le linee di maggiore continuità nel suo servizio di raccolta dalla testata on-line «settimananews.it» presidenza? sguardo “dal basso”, che si fa luogo di carattere etico, ma prodotto nel frattempo, come Prendo i “pacchi viveri”, di cui orientare da fatti puntuali. E culturale. Si trattava, cioè, di reazione, fenomeni di aperta Bagnasco parlò sin dal maggio poi diventa insistenza ossessi- ritrovare il “noi” rispetto alla contestazione che spregiativa- del 2007, come istantanea del va sulla questione del lavoro. prevaricazione dell’io, elevato mente chiamiamo populismo. decennio passato. Sulle prime Accanto, c’è un altro “chiodo a sistema. Occorre riconoscere Da cui segue la mancata sembrò un’esagerazione da fisso” che è la famiglia. Non che, negli ultimi anni, lo fiducia nei riguardi delle clima post-bellico, mentre era tanto in astratto, come difesa spazio del bene comune si è istituzioni. la situazione reale. La linea di di un modello prestabilito, ma assottigliato e si è persa la continuità della presidenza come ammortizzatore sociale. vicinanza con chi resta Ricordo un’apertura di Bagnasco sta proprio in uno L’obiettivo non era in primo indietro. Questa miopia ha credito al centro-destra di
Frontiera | anno XXXII n. 20 | 26 maggio 2017 15 Berlusconi nella sua prima trarsi sulla sua identità crescendo la sua familiarità Quali sono le critiche più prolusione e le successive spirituale per ritrovarsi. con il corpo episcopale, diffuse che gli sono state critiche. Qual è stata la sua Quanto alla Caritas, è stata all’inizio forse un po’ intimidi- rivolte? posizione rispetto ai temi collocata decisamente al to dalla sua stessa timidezza. politici, alla democrazia, centro dell’azione ecclesiale, Con la Segreteria generale Una l’ho già accennata tra le all’Europa? liberandosi da taluni sospetti della CEI c’è stato un rapporto righe. L’irrilevanza in cui che, anche nell’immaginario, costante che, in qualche sarebbe precipitata la Chiesa Di sicuro, il card Bagnasco non la vedevano come la punta momento, ha patito la lonta- italiana rispetto alla dinamica è «un animale politico» e la sua avanzata di un corpo più nanza fisica, ma che, alla fine, politica. Un’altra è un’eccessi- leadership è stata minimalista conservatore. Di fatto, la ha distinto chiaramente la va dipendenza dal magistero. rispetto alla politica. L’episo- Caritas ha visto crescere non funzione di linea che dà il Questo era quanto veniva dio iniziale della busta recapi- solo i fondi a propria disposi- presidente rispetto a quella scritto nella fase di Benedetto tata a Genova con un proietti- zione, ma anche la sua funzio- pratico-organizzativa che XVI, facendo riferimento alle le dentro da parte di uno ne pedagogica di orientamen- spetta al segretario generale. lunghe citazioni del papa squilibrato ha segnato più di to per tutti. Grazie ad essa, e specie nella prima parte delle quello che si pensa la vicenda alla Fondazione Migrantes, la Bagnasco ha indicato prolusioni. Un’altra ancora è pubblica di Bagnasco. Spec- disoccupazione, l’immigrazio- l’umiltà, l’obbedienza e la stata quella di non smarcarsi chio di ciò è stato anche il ne, l’illegalità, la marginalità discrezione come adeguatamente dal pregresso, rapporto con il mondo della sociale sono diventate questio- caratteristiche del servizio insistendo su una continuità comunicazione. Non cercava ni importanti prima che la di presidenza. Ha parlato di superata dai fatti. l’intervista a effetto o la cronaca le imponesse all’at- sé? trovata sopra le righe, ma tenzione di tutti. Questa Come ha interpretato misurava le parole, a rischio opzione per la dimensione Non so se parlasse di sé. Però Bagnasco il particolare di apparire afono e diafano. sociale prima che politica è la qualcosa di quelle tre cose si rapporto dell’episcopato con C’è da dire però che, quando si cifra della presidenza Bagna- ritrova nel suo modo di fare il papa Benedetto e papa toccavano questioni sensibili sco. Come a dire che il mo- presidente della Cei. Uno stile Francesco? per la famiglia, l’educazione, mento della dialettica tra i dimesso, cioè senza protagoni- la sanità, la legalità, non è partiti è secondo rispetto smi, evitando qualsiasi Con la persuasione che il papa stato mai silente, a costo di all’animazione del corpo polemica. Una presidenza tesa è… il papa. L’episcopato essere accusato di ingerenza, sociale. all’ascolto, cioè a capire prima italiano è considerato, specie una volta da destra e una volta che a parlare. Penso che anche all’estero, troppo schiacciato da sinistra. La posizione di Un presidente meno invasivo alcune sue scelte o… non scelte su Roma. In realtà, i vescovi imparzialità e non di semplice e meno presente a Roma nascessero da istanze altre italiani si lasciano ispirare dal neutralità col tempo è andata come ha salvaguardato la rispetto a se stesso. Non dava papa in ogni stagione. E il affermandosi con chiarezza, dimensione collegiale della l’idea di avere un “suo” presidente della Cei ha fatto la anche rispetto a ipotesi di Cei e la funzionalità dei programma, salvo quello di stessa cosa. Ora papa France- «partito cattolico», sempre servizi centrali? salvaguardare l’unità della sco ha nominato la nuova rispedite al mittente. Rispetto Chiesa, sottraendola al presidenza della Conferenza all’Europa, registro due Confesso che, nei primi anni pericolo di contrapposizioni e Episcopale Italiana e Bagnasco atteggiamenti: la cordiale della sua presidenza, il card di lacerazioni. Quanto alla continuerà a stare nella sua apertura ad un’integrazione Bagnasco sembrava un discrezione, penso si sia Genova. Immagino grato per del Continente, ma senza “alieno” negli uffici di via trattato semplicemente del la straordinaria avventura complessi, cioè senza subal- Circonvallazione Aurelia. Non suo temperamento schivo e che gli è toccata di vivere. A ternità rispetto ad altri solo per la sua presenza assai disincantato. cui, credo, non avrebbe mai modelli. È un italiano convin- fugace, ma anche per una pensato. to e un europeo consapevole. specie di ostentata estraneità rispetto all’organizzazione Dal punto di vista pastorale, degli uffici. La sua “genovesi- mi pare che il card. Bagnasco tà”, peraltro, lo rendeva abbia privilegiato il sospettoso nei riguardi della presbiterio e la Caritas. È struttura e dei costi. Ricordo così? quando impose per l’Assem- blea della Cei una cartella Ha accompagnato la recezione assai modesta al posto di del Vaticano II, di cui sono quella più elegante. Piccolo frequenti gli accenni nei suoi indizio di una sobrietà che interventi, privilegiando i avrebbe segnato il suo corso, preti, a cui ha dedicato un’at- sempre sul chi va là quando si tenzione costante, senza trattava di allestire eventi e sorvolare sui problemi più promuovere iniziative cultu- spinosi, compresa la pedofilia. rali. Più che attraverso mo- Del prete ha rilanciato la sua menti pubblici, il contatto coi funzione educativa, auspican- vescovi è stato fatto di colloqui do che sia capace di «ricostrui- personali, sempre un passo re la cura tra le generazioni». indietro rispetto alla respon- Un ministero-ponte quello del sabilità di ogni pastore nella Il vescovo Domenico con il cardinale Bagnasco durante la visita della prete, chiamato oggi a concen- propria Chiesa. Così è andata Presindeza Cei ad Amatrice in seguito al sisma del 24 agosto
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