Nostra Signora del Sacro Cuore '' - Chiesa Avvenimenti, grandi o piccoli, religiosi e sociali - Msc Italia
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Chiesa ‘’Nostra Signora del Sacro Cuore ‘’ Via C. Colombo n°86, MARINA DI MINTURNO (LT) Avvenimenti, grandi o piccoli, religiosi e sociali della nostra comunità m.S.C e Cristiana.. Gennaio - Marzo 2021 nº18 1
INSIEME CON AMORE. Cari lettori del Giornalino in noi, ma cambiare in meglio o in “Camminiamo…Insieme”, nonostante peggio dipende unicamente da una questo delicato e particolare nostra scelta. Accogliamo gli momento che stiamo attraversando, ammonimenti del nostro amato Papa abbiamo scelto di continuare a farvi Francesco riconoscendo la dignità di compagnia con le nostre notizie. È un ogni persona umana per eliminare la modo per sentirci uniti nell’amore del grande disuguaglianza che regna nel Signore e anche se qualche amico mondo. Viviamo questo periodo di riceve il giornalino in ritardo, poiché il Quaresima nella preghiera e distanziamento sociale anti-covid, non riflessione pregando, in questo ci permette più d’incontrarci particolare momento, per contemporaneamente in chiesa come l’eliminazione di questo virus che facevamo un tempo, non dobbiamo continua a causare ferite profonde e spezzare questo legame di amore che per la rinascita tra tutti di ci unisce. Questo è il primo numero un’aspirazione mondiale alla del nuovo anno 2021 e, auspichiamo fraternità. Cerchiamo di vivere una che, grazie ai vaccini e alla ricerca, con Quaresima di carità prendendoci cura il tempo la situazione migliori e di chi si trova in condizioni di gradualmente la vita riprenda il suo sofferenza, abbandono o angoscia a ritmo normale. Il nostro augurio è che causa della pandemia di Covid-19 questo possa essere l’anno che, in un ricordando le parole di Papa futuro, ci auguriamo molto vicino, Francesco: «Una società è tanto più ricorderemo come quello in cui umana quanto più sa prendersi cura abbiamo sconfitto questa brutta dei suoi membri fragili e sofferenti, e pandemia. Ci apprestiamo a vivere il sa farlo con efficienza animata da “Tempo di Quaresima”, tempo che amore fraterno. Tendiamo a questa dovrebbe aiutarci a meditare sul meta e facciamo in modo che nessuno nostro stile di vita. La pandemia che resti da solo, che nessuno si senta sta distruggendo il mondo ha escluso e abbandonato». Affidiamoci a mostrato tutta la nostra fragilità Nostra Signora del Sacro Cuore umana, la nostra solitudine e, come affinché arricchisca i nostri cuori di afferma il Santo Padre, i cambiamenti quei valori morali, spirituali e umani 2 che sta provocando fondamentali per contraddistinguere
un vero cristiano e il suo operato. tornerete sereni. E questa forza è Augurandoci che questo nuovo anno Dio!» porti un po’ di pace e tranquillità, vi invitiamo a vivere questo periodo di Quaresima in serena meditazione ricordando le parole di San Giuseppe Moscati «Quali che siano gli eventi, ricordatevi di due cose: Dio non abbandona nessuno. Quanto più vi sentite solo, trascurato, incompreso, e quanto più vi sentirete vicino a soccombere sotto il peso di una grave ingiustizia, avrete la sensazione di un'infinita forza arcana, che vi sorregge, che vi rende capaci di propositi buoni e virili, della cui potenza vi meraviglierete, quando Un messaggio universale M.C. Palazzo Carissimi amici del giornalino intensamente da toccare le corde Camminiamo… insieme, eccomi di umane rendendoci simili ai nuovo. Un grazie di cuore a coloro protagonisti della storia raccontata. che, giornalisti per passione, ci Sicuramente su di voi stende la sua permettono di leggere e conoscere mano santa “San Francesco di Sales”, avvenimenti e notizie scritte con un la cui memoria si ricorda il 24 gennaio linguaggio vero, chiaro e accessibile a e fu scelto, nel 1923, da Pio XI come tutti. Molte volte, le vicende che patrono dei giornalisti e scrittori leggiamo ci coinvolgono così cattolici per la fantasia con 3
cui pensò di portare la Parola di Dio ai ideologie, ma bisogna essere più lontani. testimoni della verità: andare, vedere Nato in Savoia e condividere. In questo particolare nel 1567 da tempo che ci obbliga alla distanza famiglia nobile sociale, proprio la comunicazione fu avviato alla riesce a garantire, nonostante tutto, carriera di quella vicinanza che, mai come oggi, avvocato, ma risulta preziosa per riconoscere ciò scoprì la che è essenziale e per far vocazione al comprendere davvero il senso delle sacerdozio e cose. “Camminiamo …Insieme” e i venne ordinato suoi scrittori in erba cercano di nel 1593. Si dedicò alla predicazione e raccontarlo con i loro articoli decise di diffonderla tra le case per consapevoli che solo nella relazione e mezzo di alcuni fogli informativi sui dalla conoscenza può nascere quali scriveva i temi che gli stavano a comunione. cuore. Divenuto Vescovo di Ginevra, Quest’anno la festa di San Francesco riuscì a convertire al cattolicesimo di Sales coincide con la “Domenica alcuni esponenti del calvinismo. Morì della Parola di Dio” istituita da Papa a Lione il 28 dicembre 1622. Prima che Francesco per dare risalto predicatore e comunicatore, il patrono all’importanza della Sacra Scrittura dei giornalisti fu una guida spirituale nella vita della Chiesa. che seppe condurre con umiltà e comprensione verso la verità Ricordando San Francesco di Sales, il Santo Padre ha inviato un importantissimo messaggio ai giornalisti, autori, scrittori e persone che operano nel web rendendo noto il titolo per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali (quest’anno il 16 maggio): “Vieni e vedi. (Gv 1,46). Comunicare incontrando le persone come e dove sono”. Ogni espressione Attraverso la Parola di Dio si annuncia comunicativa deve essere limpida e la “buona novella”, la buona notizia e onesta, non si deve lasciare il tema scelto “Tenete alta la Parola di 4 condizionare da false Vita! (Fil 2,16), è un’esortazione che
coinvolge anche tutti gli operatori della Parola di Dio che spinge in modo della comunicazione sociale, sia sempre rinnovato ad uscire professionisti e non. Il giorno stabilito dall’individualismo per rinascere nella da Papa Francesco, nel documento carità. La Domenica della Parola è pubblicato il 30 settembre 2020, per quindi un’occasione speciale per celebrare la Domenica della Parola di raccogliere il popolo di Dio attorno alla Dio è la terza Domenica del Tempo Bibbia, una giornata di festa e Ordinario. Questa è un’iniziativa celebrazione per rimettere al centro pastorale di Nuova Evangelizzazione della vita, accanto all’Eucaristia, per animare l’interesse verso la l’ascolto della Sacra Scrittura, conoscenza della Sacra Scrittura; un attraverso esperienze e momenti di giorno da vivere in modo solenne per lettura, approfondimento e riflessione riscoprire il senso pasquale e salvifico spirituale da vivere in comunità. Testimoniamo la nostra fede: “Mettiamoci le mani”. G. and A. Tartaglia Ogni anno festeggiato, quasi nella normalità, è nella nostra stato a febbraio 2020, anche se i TG, parrocchia già trasmettevano le prime notizie di Marina di sulla diffusione di questo terribile Minturno, virus che ci ha sconvolto la vita. In si festeggia quei giorni, questa pandemia, ci solennemente sembrava una realtà molto lontana, il nostro che non ci avrebbe mai raggiunto, patrono essendo noi un piccolo paese e non San Biagio v.m. una grande metropoli come Milano o con un triduo di preghiera che Roma. Quest’anno, invece, ci siamo racchiude ben tre feste: il 31 Gennaio ritrovati a celebrare questa solennità, ricorrenza di San Giovanni Bosco, il 02 facendo i conti anche noi con questa Febbraio si festeggia la Candelora, o pandemia, proprio come accade nelle festa della presentazione di Gesù grandi città super popolate e in tutto il Bambino al Tempio e il 03 di Febbraio mondo. Il triduo di preghiera si è ricorre il ricordo del martirio del svolto rispettando quelle che sono nostro patrono San Biagio. L’ultimo ormai diventate le abituali restrizioni anno in cui questo triduo è stato anti contagi, e 5
che mai avremmo immaginato ha detto che era bello potersi riunire precedentemente. La limitazione che tutti, perché la comunità è ci fa soffrire di più è proprio quella di importante, ed ha ringraziato i social un numero contingentato, massimo di che permettevano di partecipare 110 fedeli in chiesa durante le all’evento anche a quanti non erano celebrazioni, ossia il doloroso potuti intervenire in chiesa. Ha “distanziamento sociale” per evitare il ricordato che fino ad oggi siamo stati diffondersi dei contagi. La nostra sostenuti dalla speranza di trovare una Comunità Cristiana, già bella cura per il Covid 19 e, adesso che c’è numerosa, in questa occasione un vaccino, forse ci sentiamo tutti un aumentava ancora di più, con la po’ più sollevati, anche se c’è ancora presenza anche di famigliari e amici un po' di preoccupazione perché non delle parrocchie limitrofe, che si sa quanto tempo ci vorrà per partecipavano all’evento con noi. Era riceverlo. quindi per tutti noi, una meravigliosa Ha analizzato con preoccupazione la occasione per ritrovarci insieme, cosa situazione che stiamo vivendo e, le che non possiamo più fare oggi. A conseguenze di questo lungo periodo parziale consolazione, è risultata di chiusura e di solitudine: «Sta molto utile la tecnologia che ci ha diventando allarmante: “una specie di permesso di seguire l’evento in diretta crollo dello spirito delle persone” e si sui social. Non potendo entrare tutti in sente parlare sempre più spesso, di chiesa, quindi, chi aveva in dotazione i depressione e di situazioni gravi che mezzi tecnologici, ha potuto seguire la coinvolgono coloro che più stanno Santa Messa Solenne in onore di San soffrendo per questa pandemia, Biagio v.m., trasmessa in diretta, specialmente i piccoli e gli anziani, e grazie questi ultimi non escono di casa da un all’Arcidiocesi anno ormai» ha sottolineato con di Gaeta e a preoccupazione. Purtroppo le Radio Civita conseguenze di questa solitudine, che in Blu. non sappiamo ancora bene fino a In questa quando durerà, non sono prevedibili. speciale Quindi essere Comunità è una cosa occasione, il straordinaria perché ci aiuta nostro caro Arcivescovo Mons. Luigi moralmente, ci fa apprezzare anche le Vari ha voluto essere accanto al nostro cose più scontate, anche quelle più parroco Don Maurizio Di Rienzo e in semplici, che non apprezzavamo mezzo a tutti noi anche in questo abbastanza quando potevamo farlo. momento così difficile, La pagina odierna del Vangelo di incoraggiandoci con la sua amorevole Marco, difatti, c’insegna cosa un 6 Omelia. Innanzi tutto cristiano può fare nei momenti
complicati che incontra nella vita. ma senza renderlo pubblico. Il «Queste immagini, che ci possono cristiano, invece, deve sempre sembrare anche un po' strane, un po’ testimoniare la propria fede, magiche: “…nel mio nome «mettendoci le mani, con rispetto e scacceranno i demoni, parleranno attenzione, e non facendo mancare lingue nuove, prenderanno in mano i mai il suo coraggio, la sua parola, il serpenti e, se berranno qualche suo contributo, il suo darsi da fare.» veleno, non recherà loro alcun danno, Noi utilizziamo i social per «dire imporranno le mani ai malati e questi molto, giudicare molto e fare poco o guariranno.”» ci ha detto il nostro restare soltanto a guardare, protetti Arcivescovo, «hanno un significato dietro l’anonimato» mentre profondo, sono dei simboli… un dovremmo trovare il modo per discepolo di Cristo, lo sa che nella vita compiere la nostra parte, mettendoci ci sono tante difficoltà, che c’è tanto le nostre mani per aiutare qualcuno e veleno, tanto pericolo... la vita non è produrre qualcosa. Ci ha esortato, una passeggiata in zone protette… ma quindi, a domandarci ogni sera se è un cammino, dove il male è abbiamo agito ampiamente, per minaccioso come un veleno e, scaltro togliere un po' di male dalla vita che ci come un serpente, ma questo è il circonda: “guarigione”. «Tu come mandato che ci da il Signore: Tu di cristiano devi avere questa grande fronte al male sappi che puoi metterci forza, certezza e speranza che puoi le mani, puoi neutralizzarlo, non aiutare a guarire.» ha insistito. Pensando alle conseguenze di questa pandemia, quindi, noi dobbiamo chiedere al Signore di non rimanere a guardare per vedere cosa succede, ma di suggerirci in che modo anche noi possiamo svolgere la nostra parte. Ci ha ricordato l’esempio di vita che ci ha dato il nostro patrono San Biagio, che stando a debita distanza ma è stato il vescovo di un popolo che ha mettendoci le mani.» La fede, ci ha sempre sofferto nel testimoniare la spiegato che non è vivere in un mondo propria fede e «San Biagio le mani lui dove noi ci troviamo bene. Nella ce le ha messe», aiutando e cultura di questo tempo, noi pensiamo compiendo miracoli. Mons. Vari, ci ha che la fede sia un avvenimento privato ricordato quello più noto, quando San e ciascuno crede in quello che vuole, Biagio ha tolto la lisca di 7
di pesce dalla gola del bambino che incellofanati. Al termine della Santa stava soffocando. Ha concluso Messa sono stati benedetti l’Omelia chiedendo l’intercessione per dall’Arcivescovo, accompagnati dalla tutti noi, al nostro patrono affinché preghiera a San Biagio e con l’augurio ciascuno trovi il coraggio di “metterci che quando ci ritroveremo di nuovo le mani” di essere capace di l’anno prossimo per questa solennità, testimoniare la propria fede. Nella questa pandemia sia terminata. Preghiera dei Fedeli, per intercessione Quest’anno, sempre, per rispettare le di San Biagio, abbiamo pregato per la regole anti contagio non è stato nostra Comunità Parrocchiale, per la possibile ricevere l’unzione della gola Diocesi e come sempre, Mons. Luigi con l’olio benedetto di San Biagio. Il Vari ci ha chiesto recitando un’Ave nostro caro parroco Don Maurizio ha Maria, e di pregare in quest’occasione poi ringraziato Mons. Luigi Vari per la anche per la nostra Nazione, affinché sua vicinanza, le Autorità Civili e non manchi il contributo di tutti, Militari presenti, e non soltanto specialmente di coloro, che hanno un coloro, che hanno contribuito per la ruolo di responsabilità affinché si riuscita di questo evento solenne, ma preoccupino del bene comune. Dopo anche tutta la Comunità Cristiana che la Santa Comunione per evitare gli in questo momento così delicato si sta assembramenti, sono stati distribuiti prodigando per aiutare i meno ai fedeli, da alcuni volontari, i pani di fortunati. San Biagio opportunamente Giornata mondiale dei nonni e degli anziani. M.C. and G- Domenica 31 Gennaio, Papa questi anni del suo pontificato, Papa Francesco ha celebrato la Preghiera Francesco ha sempre sollecitato tutti a dell’Angelus, anziché affacciato alla non dimenticare le persone più fragili, finestra che guarda su Piazza San a non alimentare la cultura dello Pietro, come di consueto, nello studio scarto, a non abbandonare i nostri della Biblioteca del Palazzo Apostolico anziani, come quando disse che i a causa di una forte sciatalgia che lo nonni sono come alberi che ha colpito e che lo sta facendo soffrire continuano a portare frutto pur sotto da un po' di tempo. In molte il peso degli anni. Questi stessi 8 occasioni, durante argomenti sono stati ribaditi ancora in
questo giorno al termine dell’Angelus. domenica di luglio in prossimità della Durante questa terribile pandemia, gli ricorrenza dei Santi Gioacchino e anziani e i nonni sono coloro che Anna, nonni di Gesù.» hanno pagato il prezzo più alto: la vita. Questo Gli anziani sono rimasti spesso soli, anno, lontani dalle loro famiglie e invece questa andrebbero custoditi per trasmetterci Giornata le nostre radici. È importante che i sarà nonni incontrino i nipoti e che i nipoti festeggiata si incontrino con i nonni, perché come per la dice il profeta Gioele: “I nonni davanti prima ai nipoti sogneranno, avranno volta l’illusione e i giovani, prendendo forza Domenica dai nonni, andranno avanti, 25 di luglio, profetizzeranno.”» Gli anziani, infatti, poiché devono essere parte integrante della Sant’Anna e società perché rappresentano la San Gioacchino si festeggeranno il memoria di un popolo e con la loro giorno Lunedì 26 di luglio. vita sono testimoni che in qualsiasi Precedentemente, nel n. 15 di avversità non si deve mai perdere la “Camminiamo … Insieme”, si è già fiducia in Dio e in un futuro migliore. parlato di un giorno dedicato ai nonni: il 2 ottobre, data in cui la chiesa cattolica celebra gli Angeli custodi, che proprio come i nonni proteggono e custodiscono i bambini. Questa celebrazione è stata istituita dal parlamento italiano nel 2005 come ricorrenza civile in onore della figura dei nonni e della loro A sorpresa Papa Francesco, infatti, ha influenza sociale. Tale ricorrenza, annunciato «I nonni tante volte sono però, non è festeggiata in tutto il dimenticati e noi dimentichiamo mondo nello stesso giorno; con questa ricchezza di custodire le radici l’istituzione del Santo Padre della e di trasmetterle…E per questo ho giornata mondiale, in tutte le chiese deciso di istituire la Giornata Mondiale cattoliche, i nonni saranno festeggiati dei nonni e degli anziani, che si terrà ogni anno la quarta domenica di luglio in tutta la Chiesa ogni anno la quarta iniziando da luglio 2021. 9
“Se in mezzo alle avversità il cuore persevera con serenità, gioia e pace, questo è l'amore.” Santa Teresa D'Avila GRAZIE SIGNORE M.C. and G. La nostra Comunità Cristiana di Ceneri, che introduce la Quaresima, Marina di Minturno, il giorno 17 sia per ringraziare il Signore per il febbraio, con sentita e condivisa dono del nostro caro Padre Adeodato partecipazione, si è riunita nella Carollo, che in questo giorno piccola chiesetta di Nostra Signora del festeggiava i suoi 48 anni di Sacro Cuore sia per presenziare alla Ordinazione Sacerdotale. Santa Messa del Mercoledì delle Palermo 17/02/1973 Marina di Minturno 17/02/2021 48° Anniversario di Sacerdozio di P. Adeodato Carollo m.S.C. La celebrazione è iniziata con un intenso quale, fra le varie preghiere, tutti i e sentito momento di adorazione presenti hanno chiesto a Maria, la 10 Eucaristica, durante il nostra Madre Celeste, di aiutarli a
conoscere sempre, con più devozione e in modo diverso al di fuori. Un buon il Suo Amato Figlio. È seguita poi la Cristiano deve essere Testimone del Santa Messa durante la quale Padre Vangelo in ogni momento della sua Adeodato, con un’omelia molto vita, in ogni sua azione anche se sentita e significativa, ha richiamato questa può causargli sofferenza. Padre alla memoria dei presenti il significato Adeodato ha terminato l’omelia delle Sacre Ceneri e della Quaresima. chiedendoci di aprire i nostri cuori alla bontà e all’amore per i nostri simili, come ha fatto Gesù che è venuto in mezzo a noi per farci conoscere l’amore del Padre Misericordioso. La forza di cui abbiamo bisogno per mutare i nostri cuori ed essere Testimoni del Vangelo, come avevamo già fatto durante la Preghiera dell’Adorazione Eucaristica su suo suggerimento, possiamo trovarla solo chiedendo l’aiuto di Maria. Quando Gesù era sulla croce, ha detto che Maria era anche nostra Madre: In questo periodo di preparazione “QUESTA È TUA MADRE….”, spirituale alla Santa Pasqua, ogni affidandoci così tutti a Lei. Dobbiamo cristiano dovrebbe esaminare perciò chiedere a Lei di concederci la attentamente la sua moralità e il suo forza per cambiare il nostro cuore per mondo interiore per comprendere se aprirlo all’Amore verso gli altri, come sta vivendo secondo gli insegnamenti ha fatto Gesù. Durante la Preghiera evangelici. La Quaresima, difatti, dei Fedeli, inoltre, Padre Adeodato ha dovrebbe essere per tutti un tempo di ringraziato il Signore per i suoi 48 anni conversione, di cambiamento, di di sacerdozio e tutti i fedeli presenti riconciliazione durante il quale hanno elevato il loro grazie al Signore imparare a riconoscere i propri peccati per avercelo donato, qui, nella Nostra ed errori, per potersi riconciliare con Chiesetta del Sacro Cuore da ben 28 Dio e convertire i propri cuori verso il anni hanno pregato affinché, sempre bene. Non possiamo chiamarci secondo la volontà del Signore, resti Cristiani se viviamo seguendo la nostra ancora con noi per tanti anni. volontà, comportandoci da fedeli Auguri affettuosi caro osservanti quando andiamo in chiesa 11
Padre Adeodato per l’anniversario del insieme a lei, per averci consolato nei suo ministero e ringraziamo il Signore momenti di sconforto e averci per averci permesso di camminare mostrato la strada della salvezza. Ti abbracciamo con la preghiera di Santa Teresa di Gesù Bambino: Preghiera per i sacerdoti O Gesù, sommo ed eterno sacerdote, custodisci il tuo sacerdote dentro il Tuo Sacro Cuore. Conserva immacolate le sue mani unte che toccano ogni giorno il Tuo Sacro Corpo. Custodisci pure le sue labbra arrossate dal Tuo Prezioso Sangue. Mantieni puro e celeste il suo cuore segnato dal Tuo sublime carattere sacerdotale. Fa' che cresca nella fedeltà e nell'amore per Te e preservalo dal contagio del mondo. Col potere di trasformare il pane e il vino donagli anche quello di trasformare i cuori. Benedici e rendi fruttuose le sue fatiche e dagli un giorno la corona della vita eterna. Vivere cristianamente la Quaresima P.A.C. m.S.C. parole e riflettiamo sull’immenso amore di Dio verso i suoi figli e sulla sua grazia ad accoglierci per ritrovare la gioia di essere amati. «La Quaresima è una discesa umile dentro di noi e verso gli altri. E’ capire che la salvezza non è una scalata per la gloria ma un abbassamento per Papa Francesco ha presieduto la amore. E’ farci piccoli. In questo Messa delle Ceneri e nell’Omelia ha cammino, per non perdere la rotta, sottolineato come la quaresima non mettiamoci davanti alla croce di Gesù: sia una raccolta di fioretti, ma è è la cattedra silenziosa di Dio. comprendere con chiarezza dove è Guardiamo ogni giorno le sue piaghe, orientato il nostro cuore. Leggiamo le piaghe che Lui ha portato in Cielo. 12 con attenzione le sue In quei fori riconosciamo il nostro
vuoto, le nostre mancanze, le ferite del peccato, i colpi che ci hanno fatto male… eppure, proprio lì, vediamo che Dio non ci punta il dito contro, ma ci spalanca le mani… . Nei buchi più dolorosi della vita, Dio ci aspetta con la sua misericordia infinita. Perché lì, dove siamo più vulnerabili, dove ci vergogniamo di più, Lui ci è venuto incontro.» Buona giornata insieme "davanti alla cattedra silenziosa di Gesù". Non farmi passare indifferente vicino al fratello che è rimasto con l’ala, l’unica ala inesorabilmente impigliata nella rete della miseria e della solitudine. Don Tonino Bello Pinheiro 17 02 2021 Caro Padre Adeodato, Cari Amici e Benefattori dell’Adozione Spirituale Missionaria a distanza, scusatemi per il ritardo nello scriverVi per ringraziarVi della *Generosa Offerta*, che ci avete inviato in occasione delle varie e molteplici iniziative Natalizie a favore dei nostri **Asili Città di Minturno**. È stata una vera manna dal cielo, molto provvidenziale, che mi ha permesso di risolvere delle situazioni difficili e complesse causate da questo particolare momento, che sta distruggendo il mondo. Il virus della pandemia Covid 19, oltre tutti i gravi problemi economici e sociali che sta creando nella nostra Missione di Pinheiro, ha inciso enormemente sulla presenza dei bambini che frequentano il nostro asilo. Infatti, il numero dei Bambini degli **Asili Città di Minturno** è aumentato velocemente: 13
da 96 nel 2020 sono 146 nel 2021, perché i genitori, pur di assicurare ai loro figli due pasti al giorno e un po’ d’istruzione, li stanno mandando a scuola. Vi lascio immaginare quanti e gran problemi crea questa affluenza: più pasti da servire, maggiori aiuti materiali e necessità alle quali rispondere. Molte volte le nostre forze missionarie sono esigue, ma allora interviene la “Divina Provvidenza” presente in Voi, amici e benefattori, che con la vostra sensibilità, solidarietà e umanità mi permettete di aiutare questi bambini bisognosi di tutto. Dirvi GRAZIE è ben poca cosa, ma ve lo dico con cuore sincero. Così, ho pensato di fare giungere tramite te, il mio messaggio di gratitudine, al gruppo della Fraternità Missionaria della nostra chiesa di Nostra Signora del Sacro Cuore di Marina di Minturno, che collabora con te nell’opera di carità che svolgete verso di noi tramite tutte le varie attività missionarie che realizzate durante l’anno: le tesserine dell’adozione spirituale Missionaria a distanza, le “piantine Stelle di Natale”, che avete chiamato “Missionarie della Carità”, le varie offerte e iniziative di beneficenza a favore dei nostri Asili, soprattutto per *gli Asili chiamati “Asili Città di Minturno”*. Mi piacerebbe sapere, se l’attuale Sindaco di Minturno, il “Dottor Gerardo Stefanelli” e la Sua Amministrazione, sono a conoscenza del *Gemellaggio realizzato in tempi molto lontani fra l’Amministrazione locale, la nostra Missione di Pinheiro e il Suo Comune? Quel giorno, vi furono scambi di visite, doni reciproci e tante foto, che ricordano quella *Bella Giornata*. Foto di repertorio La benedizione del Signore sia sempre guida al vostro cammino Cari Amici, Benefattori, Fedeli e Conoscenti della nostra “Comunità Missionaria della Chiesa di Nostra Signora del Sacro Cuore di Marina di Minturno dei m.S.C., che con il Vostro instancabile impegno *Missionario Grande e Generoso* Vi siete impegnati, non poco, durante il periodo natalizio, per noi poveri “Fratelli di 14 Pinheiro”.
Così, abbiamo potuto, *sentire e vedere*, che anche se siamo geograficamente lontani, qualcuno ci Ama e ci dona un posto privilegiato nel proprio cuore… Amandoci. Posso solo esprimerVi, con questa mia lettera con la quale Vi faccio giungere anche di Auguri Pasquali a nome dei bambini insieme ai miei, sentiti ringraziamenti, con un nodo di commozione in gola, tramite il nostro *Comune e Instancabile* Padre Adeodato Carollo m.S.C. Grazie, grazie da un cuore piccolo come il nostro ad un Cuore Grande e Generoso come il Vostro, per averci fatto sentire amati e pensati in occasione del Santo Natale, in tutto il tempo natalizio e durante ogni festività. Il Signore Vi Benedica e Vi ricompensi come Lui solo sa fare. Grazie, Grazie per la vostra *Generosità* e preghiamo gli uni per gli altri, come noi qui preghiamo, anche, per la salute dell’instancabile nostro Caro Padre Adeodato Carollo m.S:C. che oggi ringrazia, e noi con Lui, il Signore e Nostra Signora del Sacro Cuore per i suoi 48 anni di Sacerdozio e tutti Voi. Cari e affettuosi saluti a tutti. Padre Luigi Risso m.S.C. Non permettere mai e a tutti coloro che che qualcuno soffrono venga a te nella carne e nello e vada via senza essere spirito, migliore e più contento. offri sempre un sorriso Sii l’espressione gioioso. della bontà di Dio. Dai a loro Bontà sul tuo volto non solo le tue cure e nei tuoi occhi, ma anche il tuo cuore. bontà nel tuo sorriso e nel tuo saluto. Ai bambini, ai poveri Madre Teresa 15
La carità, la pazienza, la tenerezza, sono tesori bellissimi e quando li hai vuoi condividerli con gli altri. Papa Francesco Un Padre Missionario giunto da lontano M.C.P. and G.T. A causa della pandemia che ha di catechesi. È l’autore di “I racconti investito il mondo, tutti stiamo del sabato sera”, pubblicati sul vivendo, in un clima di ansia, giornalino “Camminiamo… Insieme”, insicurezza e dolore e ci sembra di gradevoli da leggere e ricchi di essere circondati da un’aria ricoperta insegnamenti morali. Padre Angelo, da tenebre infinite. Cerchiamo non è angelo solo di nome, ma anche conforto in una parola che ci dia come persona. Come affermava Don fiducia e serenità per un futuro Tonino Bello “gli uomini sono angeli migliore. con un'ala soltanto: possono volare La comunità dei fedeli della Chiesa di solo rimanendo abbracciati” e Padre Nostra Signora del Sacro Cuore, insieme a Padre Adeodato, ringrazia il Angelo ha stretto fra le sue braccia Signore per il dono di Padre Angelo, tutta la comunità dei fedeli di Nostra che, temporaneamente, per i suoi Signora del Sacro Cuore di Marina di diversi impegni pastorali, si è fermato Minturno. I fedeli, che ancora non lo nella nostra zona e nella nostra piccola conoscono, come quelli che comunità per sostenerla in questo inizialmente non erano informati sulla periodo particolare. sua provenienza, pensano che sia un Ringraziamo di cuore Padre Angelo, confratello dei Missionari del Sacro che è attualmente qui con noi e ci Cuore per tutto quello che fa o per resterà ancora un po’, per essersi fatto come si prodiga per Padre Carollo e carico dei fedeli celebrando la Santa per la nostra chiesetta. Invece poi Messa e confessando quando Padre hanno appreso che Padre Angelo è un Adeodato non può farlo per problemi Missionario Oblato di Maria di salute. Segue inoltre, già da alcuni Immacolata, un’altra famiglia religiosa. anni, il percorso spirituale di un Ringraziamo il Signore che la Carità gruppo di persone del luogo, non conosce confini e limiti nel 16 svolgendo momenti mostrarsi praticamente. Per tutte le
sue qualità e per il suo impegno nel consigliarci e incoraggiarci, comprendiamo di essere privilegiati nell’averlo conosciuto e potuto apprezzare la sua immensa carità e di arricchirci spiritualmente e umanamente godendo della sua amicizia Grazie Padre Angelo Cos’è la Quaresima M.C. Palazzo Cos’è la Quaresima? dell’imposizione delle ceneri La Quaresima è la ricorrenza religiosa che precede la celebrazione della Pasqua: comincia, ogni anno, in occasione del mercoledì delle ceneri e si conclude in occasione del Giovedì Santo. Perché si chiama Quaresima? Nella liturgia cattolica il periodo di penitenza per prepararsi alla Pasqua imposte dal sacerdote sulla fronte o dura quaranta giorni per onorare il sul capo dei fedeli, simbolo della Messia, che ha trascorso quaranta polvere che diventeremo e come giorni nel deserto dopo il battesimo gesto per esortare le persone alla nel Giordano. conversione. Le ceneri utilizzate sono Quaresima: le tradizioni. frutto delle palme e dei rami d’ulivo La prima delle tradizioni è il rito benedetti l’anno precedente 17
In occasione della domenica delle In questo periodo ci si astiene dal Palme. mangiare carne durante i venerdì I cristiani come dovrebbero vivere della quaresima, ricordando la morte la Quaresima? di Gesù. Il digiuno è limitato a due I cristiani sono invitati a vivere in giorni, il mercoledì delle ceneri e il maniera più intensa la fede attraverso Venerdì Santo, ma per digiuno si un periodo di preghiera, rinunce, intende mangiare solamente un pasto pellegrinaggi penitenziali, privazioni completo, privo di carne, riducendo gli volontarie come elemosina, digiuno e altri due pasti principali della giornata condivisione fraterna. a un semplice spuntino. Le letture delle Messe Domenicali In questo Anno liturgico (anno risorgere» (Giovanni 2,13-25. liturgico B) la prima domenica di La quarta domenica contiene le Quaresima rimanda ai quaranta giorni parole di Cristo a Nicodèmo: «Dio ha di deserto di Cristo durante i quali tanto amato il mondo da dare il Figlio viene tentato da Satana (Marco 1,12- unigenito perché chiunque crede in lui 15) e contiene il monito: «Convertitevi non vada perduto, ma abbia la vita e credete nel Vangelo».. La seconda eterna» (Giovanni 3,14-21). Nella domenica è detta di Abramo e della quinta domenica il Signore annuncia Trasfigurazione perché come Abramo, la sua morte e risurrezione con questa padre dei credenti, siamo invitati a similitudine: «Se il chicco di grano, partire e il Vangelo narra la caduto in terra, non muore, rimane trasfigurazione di Cristo, il Figlio solo; se invece muore, produce molto amato (Marco 9,2-10). La terza frutto» (Giovanni 12,20-33). Infine c’è domenica narra la cacciata dei la Domenica delle Palme in cui si fa mercanti dal tempio e contiene la memoria dell’ingresso di Gesù a frase di Gesù: «Distruggete questo Gerusalemme e viene letta la Passione tempio e in tre giorni lo farò di Cristo. Quaresima percorso di conversione, preghiera e condivisione dei nostri beni 18
Padre Angelo Daddio O.M.I. Capodanno 2021 Un anno fa, quando ci scambiavamo gli auguri per l’inizio del 2020, ci siamo sicuramente augurati di iniziare un anno migliore del precedente. Chi l’avrebbe detto, allora, che ci saremmo ritrovati, oggi, in una situazione che ci ha fatto fare un salto indietro di un centinaio d’anni, alla pandemia della spagnola. Purtroppo l’uomo di oggi vive solo, incollato al presente e difficilmente impara dal passato e poco gli importa di quello che accadrà nel futuro. Per l’inizio del nuovo anno vorrei offrirvi un bouquet di insegnamenti e di racconti sul trascorrere del tempo che accompagni gli ultimi giorni dell’anno che se ne va e i primi di quello che sta per arrivare: con la caparbietà di sempre ce lo augureremo migliore del precedente. Credo che solo l’idea di pensarlo peggiore ci terrorizza. 19
Racconto del Sabato sera ripetere una piccola lezione sulla Capodanno 2021 speranza, soprattutto in tempo di Un'antica leggenda indiana racconta: pandemia. C'era una volta un uomo che andava La speranza è il miglior medico che io ogni giorno dal panettiere per conosca. comprare, immancabilmente, cinque Il dottore decise che era giunta l'ora di pani. dire la verità al paziente: «Sento il Un giorno il panettiere, incuriosito, gli dovere di dirvi che siete molto domandò: «Perché comperi ogni volta ammalato e vi restano al massimo due cinque pani?». giorni da vivere. Avrete sicuramente le L'uomo, senza vostre cose da sistemare. C'è qualcuno pensare che desiderate vedere?» neppure «Sì», rispose il malato con un filo di un attimo, voce. rispose: «Chi?» domandò il dottore. «Compero «Un altro medico». La speranza è cinque pani sempre l'ultima a morire. (A. Dumas) perché uno è per me: due sono per darli in prestito; gli altri due sono per Una signora, il cui marito era pagare i miei debiti!». gravemente ammalato, domandò a «Non riesco a capire!», obiettò il Bernard Shaw, che era venuto a panettiere: «Potresti spiegarti trovarlo: «Che ve ne pare, maestro? meglio?». Credete che ci sia speranza?» «È molto semplice: un pane lo mangio «Bah!», fece il terribile umorista, io; due sono per i miei figli che, un «tutto dipende da quel che voi giorno, dovranno rendermeli; due sono sperate!» per i miei vecchi genitori, in restituzione di quello che mi hanno A proposito di speranza, non guasta se dato in passato». essa è anche unita a un po' di astuzia. La nonna alla nipotina: «Ecco due cioccolatini, uno rosso e uno verde. Racconto del Sabato sera Quale vuoi?» 02 Gennaio 2021 «Quello verde, Il nuovo anno è già iniziato. Ce lo nonna». siamo augurato migliore del «Buona idea, precedente perché la virtù della il verde è speranza è l’ultima a morire… e per noi speranza. E cristiani non muore neppure con la che cosa speri?» 20 morte. E vale la pena «Che tu mi dia anche quello rosso!»
Racconto del Sabato sera sera a ritornare alle faccende di 23 gennaio 2021 questo mondo, e non potendoci In questi ultimi tempi stiamo consolare delle vicende del presente, assistendo, spesso ma non volentieri, a cerchiamo di imparare almeno dal scambi di ruolo che non fanno certo passato. Come vorremmo che i nostri bene… al bene comune: politici che si politici fossero come li desiderano le atteggiano a virologi, virologi che indaffarate donne di case, che tutto il vogliono interpretare una parte giorno si impegnano a dar da politica sulla scena della pandemia… E mangiare agli affamati! la confusione, per chi ascolta i loro discorsi, invece di diminuire aumenta. Un giorno, quando era ancora giovane, Alfredo il Grande, re Quando Gambetta, uomo politico d’Inghilterra, vissuto alla fine del IX francese nato in Italia, morì, il suo secolo, cavalcava solo e in incognito, stato fisico era talmente mal ridotto, pensando alle difficoltà politiche e che i medici che facevano l’autopsia al militari del suo regno. Quando fu cadavere ne restavano meravigliati, ed stanco si fermò in una casa di uno di loro, rivolto ai colleghi, campagna in mezzo ad un bosco. esclamò: «Che fortuna, amici miei, che Entrò e vi trovò una donna occupata a è morto prima del nostro intervento». infornare alcune focacce. La donna vedendo che il giovane appariva onesto e gentile gli chiese il Franz Werfel, scrittore austriaco di favore di sorvegliare la cottura delle origine ebree, si avvicinò al focacce, mentre lei sarebbe uscita cattolicesimo, tanto da scrivere un fuori di casa per un altro lavoro. romanzo sulla santa di Lourdes, “Il Alfredo promise e si sedette vicino al canto di Bernadette”. Dopo la Prima fuoco, ma ben presto si distrasse Guerra Mondiale commentò così le ritornando alle preoccupazioni della dilanianti lotte politiche dei partiti: «Il guerra e della politica. mondo ha dimenticato, a forza di Quando la donna rientrò trovò le agitarsi tra destra e sinistra, che esiste focacce bruciate e la casa piena di anche un Alto e Basso». fumo. Con parole più deluse che irate, la donna rimproverò al giovane la sua Racconto del Sabato sera sbadataggine. 6 Febbraio 2021 Ad Alfredo allora ritornò l’orgoglio e La politica, almeno in Italia è in rivelò alla donna di essere il re fermento, perché, forse, peggio di così d’Inghilterra e che aveva non poteva andare. Siamo quasi preoccupazioni ben più importanti che costretti, in questi racconti del sabato controllare quelle miserevoli focacce. 21
«Va bene», disse la donna, «Voi siete all’Inghilterra, ma alle mie focacce». il re d’Inghilterra, ed io vi chiedo Quando si allontanò da quella casa perdono se, non sapendolo, vi ho Alfredo non si sentì né scontento né chiesto cosa non degna della vostra umiliato. Era felice di aver imparato, maestà. Ma, dal momento che avete da una contadina, quello che né i suoi accettato e fatto la vostra promessa, il consiglieri né tutti i suoi studi gli vostro dovere non era di pensare avevano insegnato. DALLA GUERRA IN NAGORNO - KARABAKH EVOCATA UNA TERRIBILE TRAGEDIA Il recente conflitto armato fra Armenia e Azerbaijan ha riacceso il ricordo del genocidio armeno nell’ impero ottomano dei primi del ‘900: sterminati 2 terzi della popolazione armena cristiana dell’Anatolia, l’attuale Turchia, e cancellata ogni traccia della sua presenza millenaria in quella terra G. Aloia Carta del Caucaso prima della guerra del settembre- novembre 2020 Fonte: Grandi Giochi nel Caucaso. Limes, RIVISTA ITALIANA DI GEOPOLITICA, 5 febbraio 2014 https://www.limesonli ne.com/inguscezia-il- caucaso-in- provetta/96971?prv=true Dal 27 settembre fino all’8 novembre sono strettamente connesse al dello scorso anno, nel Caucaso genocidio armeno attuato dal governo meridionale, tra Azerbaijan ottomano durante la prima guerra (sostenuto dalla Turchia) e Armenia è mondiale, ed agli sviluppi successivi divampata nuovamente la guerra per che videro ancora massacri sia di il possesso del Nagorno-Karabakh: una Armeni che di Azeri. Nel biennio 1915- regione posta all’interno del territorio ’16 nelle province orientali azero, ma da sempre abitata da una dell’Anatolia e in Cilicia, sulla costa popolazione armena cristiana. Le sudorientale, vennero uccisi un ragioni di questo conflitto risalgono al milione e mezzo circa di Armeni di 22 secolo scorso, e fede cristiana ortodossa, sugli oltre
due milioni che costituivano la agli Armeni. L’armistizio sottoscritto minoranza armena nell’impero l’8 novembre 2020 invece, in ottomano. Era il primo genocidio del conseguenza della sconfitta subita ‘900: una vicenda poco nota, tuttora dagli Armeni, prevede il ritorno negata dalla Turchia -malgrado all’Azerbaijan di larga parte del l’enorme mole di testimonianze e territorio del Nagorno-Karabakh documenti di vario genere: diplomatici (“Stop al conflitto in Nagorno-Karabakh: e provenienti dagli atti dei processi capitola l’esercito armeno e gli azeri tenuti alla fine della guerra- e festeggiano”. la Repubblica, 9 novembre 2020 https://www.repubblica.it/esteri/2020/11/10/ riconosciuta come verità storica solo news/stop_al_conflitto_in_nagorno- da una parte della comunità karabakh_armenia_e_azerbaigian_firmano_un internazionale. L’anno cruciale degli _cessate_il_fuoco_totale_-273781213/). avvenimenti successivi fu il 1923 quando, sotto l’Unione Sovietica, da Dai massacri degli anni 1894-’96 al Josif Stalin la regione del Nagorno- genocidio del 1915-’16 Karabakh fu staccata dall’Armenia e Già negli anni 1894-’96, sotto il annessa all’Azerbaijan che aveva sultano Abdulhamid II (al governo dal popolazione di etnia e cultura turca, e 1876 al 1909), la minoranza armena religione musulmana. Da allora, il aveva subito violenze e massacri, il conflitto fra i due Stati restò congelato cui bilancio era stato: “Centinaia di fino al crollo dell’URSS. villaggi completamente distrutti, di chiese rase al suolo o trasformate in moschee, duecentomila morti e un numero elevatissimo di orfani, molti dei quali forzatamente convertiti all’islam, spostamenti forzati di popolazione per rendere demograficamente Con la dissoluzione dell’Unione minoritarie le Sovietica, il 2 settembre 1991 il comunità armene” Nagorno-Karabakh fu proclamato (Marcello Flores, Il genocidio degli Armeni, indipendente con il nome di Il Mulino, Bologna 2015 pag. 36). Repubblica di Artsakh, subito dopo Questi fatti erano la conseguenza che la Repubblica azera aveva dell’“esplosione” della questione proclamato -il 30 agosto 1991- la sua armena -nella seconda metà secessione dall’URSS. L’armistizio del dell’Ottocento, dopo il Congresso di 1994, che arrestò la guerra che ne era Berlino del 1878- nel contesto della seguita, lasciò il controllo della regione dissoluzione dell’impero 23
ottomano: tra la fine dell’Ottocento e dalle regioni europee divenute l’inizio della prima guerra mondiale, indipendenti. Queste misure subirono sotto la spinta dei nazionalismi i popoli una forte accelerazione da parte dei europei sottomessi alla Sublime Porta Giovani Turchi, un movimento si resero indipendenti (Montenegro, nazionalista rappresentato dal Bulgaria, Serbia, Romania, Macedonia, Comitato Unione e Progresso (CUP), Albania, e isole greche) mentre tutto il partito che andò al potere nel 1908. Nord Africa veniva conquistato dalle Successivamente i Giovani Turchi, potenze europee. Già esposta a dopo il colpo di Stato del gennaio frequenti violenze e oggetto di un 1913 -nel periodo convulso della pesante prelievo fiscale, la comunità prima guerra balcanica- costituirono armena aveva visto la propria una dittatura militare che portò al condizione aggravarsi sempre più per potere un triunvirato formato da la politica centralizzatrice e autoritaria Mehmed Talat, Ahmed Cemal e Ismail di Abdulhamid II, finalizzata tra l’altro Enver, che rimase alla guida del Paese a utilizzare la religione musulmana per come strumento di coesione nazionale tutta la contro i separatismi. Malgrado queste durata gravi difficoltà, però, la maggioranza della della comunità armena era contraria guerra agli estremismi nazionalisti e mondiale. rivoluzionari che si erano sviluppati al In quegli suo interno in quegli anni. Ciò anni drammatici, con l’incubo di nonostante, per aver chiesto con scomparire come entità politico- insistenza sia una maggiore autonomia statale i Giovani Turchi accentuarono amministrativa sia la protezione delle ulteriormente il loro nazionalismo: potenze europee nei confronti delle obiettivo centrale del loro programma minoranze dell’impero, gli armeni era la creazione di uno Stato nazionale furono considerati dal governo turco, cioè la “turchizzazione ottomano una minaccia alla stabilità e dell’Anatolia […] che per le sue province all’integrità territoriale dello Stato. In orientali significava risolvere conseguenza di ciò, furono assunte definitivamente la questione armena” misure volte ad attuare una (Marcello Flores, op. cit. pag. 82). omogeneizzazione etnica, in senso Il genocidio turco, della popolazione dell’Anatolia A decidere, nei primi mesi del 1915, e soprattutto attraverso il ad attuare la scelta genocidiaria ricollocamento nelle province orientali furono il CUP e il triunvirato al potere: e in Cilicia -zone di antico Talat ministro dell’Interno, Enver insediamento armeno- dei cittadini ministro della Guerra e Cemal ministro 24 turchi provenienti della Marina. Significativa in proposito
la testimonianza scritta del 1918 del della Siria. La deportazione non era un comandante della Terza Armata ottomana, dal febbraio 1916, Vehip Pasha: “Il massacro e l’annientamento degli armeni, nonché il saccheggio e l’appropriazione delle loro proprietà furono il risultato di una decisione del comitato centrale [del CUP]. […]Le atrocità ricollocamento in altri territori, ma furono compiute secondo un piano che fu l’annientamento fisico pianificato [specificamente] definito e che costituisce della popolazione armena. La maggior un chiaro caso di premeditazione. […]Esse parte dei deportati non sopravviveva furono rese possibili principalmente dal coinvolgimento dei rappresentanti alle marce verso i campi di prigionia: dell’Ittihad [il CUP] e dei corpi centrali durante il viaggio essi subivano provinciali [del partito], e in secondo luogo “violenze d’ogni tipo: assassinii, da alti funzionari governativi che, mutilazioni, stupri, rapimenti, torture, mettendo da parte la propria coscienza e conversioni coatte, riduzione in schiavitù, la legge, si lasciarono cooptare dal partito furti e brutalità di ogni genere. Le vittime ed emisero l’ordine necessario” erano uomini e donne, bambini e vecchi (Testimonianza riportata da Marcello senza che distinzioni d’età e di sesso Flores, op. cit. pag. 185). potessero significare granché, anche se per i maschi in età di leva era quasi Il genocidio ebbe inizio il 24 aprile scontato venire trucidati il prima possibile” 1915 con l’arresto a Istanbul di (Marcello Flores, op. cit. pag. 152). centinaia di dirigenti politici, Facevano il resto, decimando le intellettuali, scrittori, artisti, studenti, colonne dei deportati, condizioni uomini d’affari, commercianti e climatiche estreme in regioni funzionari pubblici, che costituivano desertiche, fame, malattie e stenti. E l’élite armena. La circostanza della chi riusciva a giungere a destinazione, guerra mondiale costituì l’occasione doveva affrontare le dure condizioni di per accusare la minoranza armena di vita dei campi di deportazione. A tradimento (a parte alcuni gruppi, la compiere le violenze erano maggioranza degli armeni ottomani principalmente le bande paramilitari era fedele all’impero) e -nello stesso dell’Organizzazione speciale creata dal tempo- il contesto ideale per evitare governo, la gendarmeria, l’esercito e le proteste e le pressioni bande di criminali appositamente internazionali. Da aprile a settembre, liberati. A parte coloro (non pochi) in base alla “Legge temporanea di che approfittarono economicamente e deportazione” le comunità armene, socialmente dell’eliminazione degli costrette ad abbandonare proprietà e armeni, la partecipazione della beni -successivamente venduti popolazione turca allo sterminio fu all’asta- furono deportate nel deserto assai limitata. 25
Numerosi furono gli episodi di aiuto di afferma: «La possibilità di esercitare semplici cittadini, così come quelli -da pressioni sul regime controllato dai parte di funzionari governativi, a Giovani Turchi era molto ridotta e rischio della propria vita- di non tuttavia va detto che Papa Benedetto collaborazione con le autorità centrali. XV ha tentato tutto ciò che era Una seconda ondata di uccisioni ebbe umanamente possibile. Parliamo di luogo tra aprile e settembre 1916 due sue lettere al sultano, di varie intorno ai campi di deportazione nel istanze mosse dal delegato apostolico, deserto siriano, e nei villaggi ancora ma anche di interventi presso gli abitati da armeni. alleati dei turchi, in particolare presso Una terza ondata di uccisioni, infine, il Reich tedesco, prussiano- avvenne tra il 1917 e il 1918, in protestante, dimostratosi del tutto conseguenza del ritiro dell’esercito indifferente, e presso il cattolico russo dopo la rivoluzione bolscevica, e Impero austro-ungarico, allora della riconquista ottomana di alcune purtroppo Impotente. Nonostante province precedentemente annesse qualche promessa turca, non si dalla Russia. ottenne alcun risultato e morirono allora circa 1,5 milioni di cristiani La comunità internazionale armeni». Inoltre, all’intervistatore che L’opinione pubblica europea fu gli ricorda: «Nel suo libro lei accusa informata quasi immediatamente dei duramente il Reich, nel senso che il massacri in corso. Il 24 maggio 1915, a genocidio armeno avrebbe potuto un mese dall’inizio del genocidio, una essere evitato…» lo studioso tedesco nota congiunta delle potenze risponde: «Assolutamente sì, se il dell’Intesa (Inghilterra, Francia e Reich, che era il maggiore alleato degli Russia) condannava i massacri e ottomani, avesse esercitato la giusta dichiarava di ritenerne responsabili il pressione. Lo dimostra quanto governo ottomano ed i funzionari avvenuto con i coloni ebrei in coinvolti. L’iniziativa -anche per il Palestina, che ugualmente avrebbero contesto di guerra in atto- non dovuto essere deportati e uccisi dai produsse alcun risultato, così come turchi. In quel caso all’intervento della l’azione di Papa Benedetto XV che, più Santa Sede seguì una pronta azione di tutti, si impegnò per porre fine allo tedesca sul comandante d’armata sterminio degli armeni. In una turco Cemal Pascha attraverso il intervista ad Avvenire del 4 aprile generale von Falkenhayn. Si deve 2015, lo storico tedesco Michael ricordare che nel Reich vivevano Hesemann parlando del suo ultimo almeno 600.000 ebrei, ben integrati e libro dedicato al genocidio armeno anche a servizio dell’esercito (Volkermord an den Armeniern, Herbig prussiano. 26 Verlag, 2015)
Riguardo agli armeni, al contrario, il della guerra, e ci è indifferente che Reich non aveva alcun interesse a muoiano o non muoiano gli armeni’» intervenire: ‘Il nostro unico obiettivo– (La scoperta. La battaglia di Papa scrisse allora il cancelliere von Benedetto XV contro il genocidio Bethmann-Hollweg in un documento armeno. Avvenire, 4 aprile 2015. pubblico–è quello di conservare la https://www.avvenire.it/agora/pagine/ar Turchia al nostro fianco fino alla fine meni-papa-contro-genocidio). “Io appartengo a quella generazione che ha vissuto la 2° Guerra Mondiale ed è sopravvissuta. Ho il dovere di dire a tutti i giovani, a quelli più giovani di me, che non hanno avuto questa esperienza: MAI PIU’ LA GUERRA, MAI PIU’ LA GUERRA!” Papa Giovanni Paolo II (Angelus 16 Marzo 2003) Storia dei Missionari del Sacro Cuore: Un racconto del passato sempre gradito. ( 4ª parte) Gli anni di sacerdozio a Issoudun, l’approvazione del loro parroco. Don Giunto nella parrocchia di Issoudun, Crozat è un parroco anziano che da Jules ritrova il suo amico Emile tempo sogna di rimuovere dai cittadini Maugenest e con lui il fervente di Issoudun, la loro patina entusiasmo che li legava già da d’indifferenza religiosa. A causa quando studiavano insieme in dell’età avanzata, della salute precaria seminario. Il progetto di essere e del suo carattere timido, però, non sacerdoti-missionari, ritorna ha avuto la forza di mettere in pratica prepotente e più definito nel cuore del il suo desiderio di trasformare i suoi giovane Jules, che, dopo circa un parrocchiani in ferventi credenti; ne mese, si confida con il suo amico soffre molto, ma tuttavia continuava a Emile, il quale, subito condivide la sua pregare di riuscirvi. Quando i due idea, come già era avvenuto giovani coadiutori, informano precedentemente. Per realizzarla, l’anziano parroco del loro progetto, in però, ai due giovani non basta soltanto quest’ultimo si riaccende la speranza, il loro fervente entusiasmo, ma come le sue preghiere sono state ascoltate? primo passo occorre anche «Non solo condivido i 27
vostri sentimenti, ma farò del tutto esperto d’arte dirà: «Se la Madonna perché possiate aprire una casa dei ha voluto esaudire le loro preghiere Missionari del Sacro Cuore a non l’ha fatto certamente per amore Issoudun.» acconsente subito. Adesso dell’arte...» Si, perché le preghiere dei c’è l’approvazione del parroco, ma due giovani coadiutori vengono occorre trovare i mezzi necessari per esaudite. Al termine della realizzare il progetto. Siamo verso la celebrazione della Santa Messa di fine di novembre e mancano pochi quell’8 dicembre 1854, motivo per il giorni a quell’8 dicembre in cui la quale questa data è considerata come Chiesa avrebbe proclamato il dogma il giorno della nascita dei Missionari dell’Immacolata Concezione di Maria. I del Sacro Cuore, infatti, uno dei pochi due giovani decidono di preparare parrocchiani ferventi, il signor Petit, nella parrocchia una supplica alla consegna al giovane Don Chevalier Madonna, che finisca proprio l’8 dicembre affinché interceda per la realizzazione del loro progetto. Desiderano ricevere un segno divino come rassicurazione di essere nel giusto e di compiere davvero la volontà di Dio e a chi rivolgersi se non alla Madonna affinché interceda per loro? «Se saremo esauditi prenderemo il titolo di Missionari del Sacro Cuore di Gesù.» promettono. «Sarà nostra missione specifica rendere al Cuore di Gesù, trono di saggezza, di amore e di misericordia, un culto particolare di adorazione, di una lettera da parte del signor Filippo omaggio e di riparazione, di far de Bengy. In essa si legge che un conoscere alle anime, nella misura che benefattore, che vuol restare possiamo, tutti i tesori di anonimo, dona 20 mila franchi, per santificazione che esso racchiude; e un’opera che abbia lo scopo di far poi di far amare e onorare Maria con crescere la spiritualità negli abitanti tutti i mezzi possibili e in maniera del Berry. Si preferisce che la somma speciale.» Iniziano, quindi, a riunirsi in di denaro sia utilizzata per la preghiera nella chiesa parrocchiale e, costruzione di una casa di missionari, il giovane Don Maugenest, dipinge unica condizione: l’opera deve avere anche un quadro con l’immagine della l’approvazione del Cardinale di Madonna davanti alla quale recitare la Bourges. Possiamo immaginare 28 Novena. Più tardi un la grande gioia dei due
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