8-21 maggio 2017 Gorizia - migrAzioni: storie, percezioni, esperienze - Contaminazioni digitali
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migrAzioni: storie, percezioni, esperienze 8—21 maggio 2017 Gorizia Residenza artistica / Installazioni multimediali / Spettacoli / Performance / Concerti / Workshop / Incontri
In\Visible Cities – I diversi linguaggi artistici i territori, sviluppare il Focus 2017 migrAzioni: storie, percezioni, esperienze Festival internazionale dialogano con le tecnologie turismo, stimolare gli multimediali offrendo investimenti, riqualificare La terza edizione di In\Visible Cities è della multimedialità possibilità espressive aree urbane e creare nuove dedicata al tema “migrAzioni: storie, urbana giunge alla innovative e nuove esperienze forme di collaborazione tra le percezioni, esperienze”. Attraverso le pratiche delle arti digitali sua terza edizione e di fruizione per gli spettatori persone, le associazioni e il e i linguaggi della multimedialità, artisti, studiosi, professionisti sono chiamati ad si radica a Gorizia, che diventano, sempre di più, tessuto produttivo. esplorare, ad ampio raggio, l’esperienza portando arte e spettat(t)ori attivi e coinvolti Si tratta di una prospettiva della migrazione. Un tema che ci tocca sempre più nella quotidianità, che ci in prima persona. di medio/lungo periodo, che sperimentazione in Un festival partecipato, richiede creatività, costanza, chiama in causa e ci interroga. Un tema di cui si parla in continuazione ma che spazi che normalmente dunque, che vive volontà di collaborazione viene spesso affrontato con superficialità, non le prevedono, dell’interazione degli artisti per creare partecipazione e soprattutto nelle narrazioni pubbliche, riproponendo stereotipi senza aiutare la proponendo nuovi con gli spazi urbani ma attivare buone pratiche. conoscenza e la comprensione. Il festival vuole essere un’occasione per proporre punti di vista e anche, e soprattutto, con In\Visible Cities vuole visioni e narrazioni alternative, sguardi le persone che li abitano, li essere questo: uno stimolo a trasformando l’area di “altri”, differenti punti di vista, anche in conoscono e li raccontano. guardare la città con occhi contrasto tra di loro. confine in un grande Un festival che si pone in diversi, a condividere spazi Al centro dell’attenzione, i racconti di vita, le pratiche di trasmissione palcoscenico /galleria continuità con importanti ed esperienze, ad investire della memoria, le diverse percezioni d’arte diffusa e a cielo progetti che, a livello nelle imprese creative, a dare degli avvenimenti da parte delle popolazioni migranti e di coloro che aperto. europeo, hanno proposto di spazio al dialogo tra arte e le accolgono; le situazioni vissute nei investire sull’arte, la cultura e innovazione. paesi di origine; l’esperienza del viaggio; l’arrivo in un’Europa incerta e piena di l’innovazione per promuovere contraddizioni.
1 7 ce ro piazza Vittoria Mediateca Ugo Casiraghi via ac performance — spettacoli incontri — tavole rotonde le XX via ll de installazioni workshop se ss de via tte a 11 br via mb ls fave em tti re al ico in cci it ar io 2 8 via du via Rastello - Associazione Agorè mercato coperto car mostra fotografica performance — danza verticale via vi via 3 9 a bo sa ex Ferramenta Krainer giardini pubblici cc nt ac a c 10 installazioni — performance performance cio hia via ra da ia nt tor ea 8 4 10 lig via vit hi ob casa Ungerspach Biblioteca Statale Isontina er er 7 lla i da via giorgio ss n de installazioni — mostre performance 1 bombi ra via 5 zza ob pe 9 6 tra lic pia rc ita 5 a via galleria Bombi 11 castello di gorizia performance — installazioni Kulturni Dom concerti spettacolo teatrale via rastello via ma vi fra 3 ro a nc ar via m es 2 6 an co do via cr di via Bombi isp ver di via croce info e luoghi performance — installazioni az i so cor via stello niz zo 4 eri via asp borgo ca ga i g rib zin lle de ald az el co Tutti gli eventi sono gratuiti salvo diversa indicazione. i via d via m a Punto informazioni presso la Mediateca Provinciale di Gorizia. vi comune di gorizia Tutte le info su via alviano www.invisiblecities.eu via o ur le XX sa IV io ar
aspettando il festival 15 — 16 maggio 2017 aspettando il festival 8 — 16 maggio 2017 mediateca provinciale di gorizia / piazza vittoria Workshop di video mapping a cura di Simona Noera Il workshop ha lo scopo di introdurre i partecipanti all’uso delle tecniche di video mapping e si rivolge a un pubblico che abbia interesse nell’apprendere questa particolare tecnologia di realtà aumentata. Nello specifico, questa verrà presentata attraverso il software professionale Resolume Arena, lo strumento più utilizzato in questo campo per gestire contenuti audiovisivi, performance, stage e installazioni (anche interattive). Sessione base (15 maggio, ore 16.00 – 20.00) Si partirà da un’illustrazione di base dell’interfaccia che introdurrà progressivamente tutte le funzionalità del programma, con l’aggiunta di suggerimenti profes- sionali per imparare a usare questa applicazione nel migliore dei modi, a seconda delle proprie esigenze. Sessione avanzata (16 maggio, ore 19.00 – 23.00) Il workshop è gratuito Ci si focalizzerà sulla presentazione e applicazione iscrizioni: segreteria@quarantasettezeroquattro.it delle varie tecniche di video mapping usando Resolu- me Arena e alle modalità di produzione di contenuti Simona Noera, fondatrice e membro della piattaforma Kino- adatti a ogni tipologia di video mapping, da quello cirKus.net, fondatrice della comunità VJs in Prague (facebook. architetturale alla performance dal vivo. com/vjeovevpraze/) e organizzatrice dei VJ meeting a Praga. Al termine dell’esposizione tecnica, i partecipanti Organizzatrice del BYOB Prague (Bring Your Own Beamer-one saranno incoraggiati a sperimentare una piccola night exhibition for VJs+beamer) per Signal Festival. esecuzione dei procedimenti spiegati su un oggetto a loro scelta.
16 — 18 maggio 2017 8 — 21 maggio 2017 aspettando il festival aspettando il festival via bombi via rastello / ex ferramenta krainer 10.00 — 12.00 e 16.00 — 19.00 Residenza artistica Shifting places Nelle città visibili, le workshop danza verticale città invisibili Artisti, videomaker, sound-designer, danzatori selezio- Laboratorio di ricerca verticale per danzatori, attori e nati tramite open call, si incontrano a Gorizia per una performer guidato da Wanda Moretti (Compagnia Il residenza artistica. Spazi di lavoro e di vita condivisi, Posto – Danza Verticale). attrezzature in comune, stimoli provenienti da un Focus del workshop sarà l’esplorazione delle poten- territorio complesso e ricco di storia. zialità del movimento su diverse superfici e piani con Con uno sguardo focalizzato sull’attualità, sulle l’obiettivo di fornire una conoscenza elementare e la migrazioni, sulle persone e i luoghi che ne sono comprensione di pratiche e principi base in tema di protagonisti. performance site specific. L’obiettivo è quello di occupare spazi dismessi I partecipanti al workshop saranno guidati alla della città riempiendoli di creatività, progettazione, realizzazione di una performance ispirata a un testo innovazione. è così che il Festival cerca di dare e presentata all’interno del programma di In\Visible concretezza a quella che è la sua mission principale: Cities. incentivare iniziative artistico-tecnologiche capaci di promuovere l’innovazione, creare occasioni di Shifting places è un workshop dentro la città verticale, incontro tra le persone, stimolare la riflessione e la dentro la possibilità di sentirsi interamente parte del creatività. mondo e leggermente muoverlo. La danza verticale ci costo: 230 €. Le opere realizzate saranno presentate dagli artisti da la libertà di danzare ovunque e restituisce una te- iscrizioni: segreteria@quarantasettezeroquattro.it durante il festival, coinvolgendo il pubblico anche in stimonianza dando una visione della città come luogo performance, workshop e seminari. Compagnia Il posto – Danza Verticale Il tutto all’insegna della contaminazione, tra passato completamente aperto e accessibile. Il Posto è la prima compagnia in Italia ad essersi specializzata e presente, tra fonti storiche e nuove tecnologie, tra nelle performance site specific su piani verticali. Nasce nel Il laboratorio è indirizzato a danzatori e performers. 1994 a Venezia, dal sodalizio fra la coreografa Wanda Moretti materiale e immateriale, esplorando il senso del fare Non è richiesta nessuna preparazione specifica ma e il musicista Marco Castelli al fine di creare spettacoli in #multimedialitàurbana. è auspicabile che i partecipanti abbiano svolto in verticale che uniscono danza, architettura e musica, fondendo Gli artisti saranno al lavoro, per l’intero periodo della artisti invitati: Calembour (Laura Migliano e Giorgia Petri), precedenza un buon lavoro di preparazione sul corpo le drammaturgie degli spettacoli ai luoghi nei quali vengono residenza, presso l’ex Ferramenta Krainer ma si muo- Simona Noera, Giulia Modula e il movimento. rappresentati e ispirando così nuove idee, riflessioni e pro- veranno in città e coinvolgeranno la popolazione in supervisione: Alessandro Ruzzier spettive. processi di creazione partecipata. Le installazioni e le performance saranno presentate a In\Visible Cities dal 17 al 21 maggio.
festival 17 maggio 2017 cortile ex ferramenta krainer, via rastello 17 maggio 2017 mediateca provinciale di gorizia, via bombi 7 17 — 21 maggio 2017 15.00 17.00 15.00 Seminario sulle Seminario sulle Tra la Jungle e il CARA. installazioni interattive installazioni interattive Vite sospese in attesa di giudizio Tavola rotonda Trieste e Gorizia, vite precarie di migranti in 17.00 stazione e tra i boschi / Cortometraggio di Samuele Le video installazioni interattive sono video proiezioni Borlandi tavola rotonda il cui contenuto è generato dai movimenti degli ColOURs / Estratti dal documentario di Elisa Cozzarini Tra la Jungle e il CARA. spettatori. Grazie a particolari telecamere collegate Un fragile asilo. Storia di un rifugiato in fuga dalla Vite sospese in attesa di giudizio ad un computer è possibile tracciare la sagoma delle guerra / regia Marco Coslovich, produzione ICS persone inquadrate ed utilizzare queste informazioni Trieste, in collaborazione con ANED Pordenone, per generare immagini e suoni in tempo reale. I mercoledì 17 maggio 2017 20.30 Fondazione Caritas Trieste, realizzazione Gruppo dati ottenuti sono così utilizzati da un software, Zero inaugurazione + visita guidata + aperitivo appositamente creato, che genera immagini e suoni Inaugurazione e visita in tempo reale, dando la sensazione allo spettatore Una tavola rotonda che si propone di mettere a guidata alle installazioni multimediali di trovarsi di fronte ad una sorta di specchio magico. disposizione della cittadinanza una piattaforma di In\Visible Cities Attraverso alcune dimostrazioni dal vivo su grande di discussione sugli attuali sistemi di accoglienza schermo, l’artista illustrerà le tecniche di base dando offerti ai richiedenti asilo nel Goriziano e intende la possibilità al pubblico di provare diverse situazioni stimolare il dibattito sulle proposte future di 21.30 scenografiche. Inoltre saranno presentati alcuni lavori accoglienza e di integrazione. Stimoli per la performance di videomapping realizzati su commissione per spiegare in quali ambiti riflessione e il dialogo verranno anche da alcuni Ritagli di luce + The Half Castle si realizzano tali progetti e per quale scopo. brevi video che mettono in luce aspetti positivi e contraddizioni dell’accoglienza in Friuli - Venezia 22.00 Giulia. Un fugace ma intenso viaggio tra i luoghi performance live di vita e di ritrovo dei richiedenti asilo, tra i centri Boll, Io e Loro di accoglienza e la “jungle” lungo le rive del fiume Isonzo. durata: 90 min Paolo Scoppola, artista multidisciplinare, laureato in Informatica, realizza video installazioni interattive su Parteciperanno i rappresentanti di: grandi schermi, producendo sia il software che le musiche UNHCR – Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i e le immagini. Ha collaborato con: Telecom, Goretex, Lines, Rifugiati Bracco, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Università di ICS-Ufficio Rifugiati Onlus sezione Cormons Trieste, Museo delle Scienze di Trento, Macromicro, Art Caritas - Gorizia Science Museum Singapore, King Abdullah University ed Consorzio “Il Mosaico” - Gorizia altri ancora. Associazione “Insieme con Voi” - Gorizia coordinamento: Chiara Perini (Quarantasettezeroquattro)
17 maggio 2017 17 maggio 2017 17 maggio 2017 ritrovo via rastello angolo piazza cavour piazza vittoria piazza vittoria 20.30 21.30 22.00 Inaugurazione e visita Ritagli di luce Boll, Io e Loro guidata alle installazioni + The Half Castle performance live multimediali di performance di videomapping In\Visible Cities Paolo Scoppola presenta e anima la sua installazione interattiva “Boll, Io e Loro”. Una video installazione in Inaugurazione + visita guidata + aperitivo cui diverse persone in contemporanea possono creare forme astratte su un grande schermo attraverso i gesti Un happening di videomapping basato sull’installazio- del proprio corpo. Il tema dell’opera è il rapporto tra ne multimediale interattiva the Half Castle, realizzata il concetto di interiore ed esteriore, o meglio il gesto Videoproiezioni, mapping interattivi, installazioni da Simona Noera, e sulle esercitazioni degli studenti di scegliere se rimanere nel proprio mondo, privo di sonore, ambienti immersivi, filmati, ma anche del workshop di videomapping. relazioni, oppure stare nella moltitudine di cose che piccoli teatrini multimediali in cartone e giganteschi Una serata dedicata ai ritagli di luce su manufatti e circondano il proprio Io. Il concetto non è espresso fotomosaici: sono queste le tante, diverse architetture; una serata in cui giocare con luci e colori attraverso le immagini, ma attraverso un’esperienza da proposte che gli artisti invitati a partecipare a In\ e in cui provare a raccontare storie di migrazioni, vivere sul proprio corpo, con i gesti che lo spettatore Visible Cities propongono per affrontare il tema coinvolgendo attivamente il pubblico. compie di fronte allo schermo. Lo spettatore osserva “migrAzioni. Storie, percezioni, esperienze”. Tanti Se da un lato ad illuminarsi saranno porzioni di piazza le immagini da lontano, poi si avvicina, attraversa diversi linguaggi, in cui gli spazi urbani e le nuove Vittoria, dall’altro, tre grandi “blocchi” composti una sorta di velo immaginario e a poco a poco vede tecnologie si intersecano e dialogano, per trovare ciascuno da 5 livelli di tulle trasparente saranno la la propria sagoma apparire sullo schermo. In quel nuove modalità di narrazione e stimolare il dibattito “superficie” solida su cui si svilupperanno le proiezioni momento passa dal mondo interiore a quello esteriore e la riflessione partendo dalle storie individuali, che Simona Noera avrà concepito nel corso della rendendosi visibile a tutti, attraverso i segni, le linee, i dalle immagini che documentano i fatti, dalle residenza artistica a In\Visible Cities. suoni che genera con la sua presenza. voci e dagli sguardi di chi sta vivendo o ha vissuto con: Vanessa V. e Stefano Sburlati / Calembour / Simona l’esperienza della migrazione. Noera / Paolo Scoppola / Andrea Colbacchini / Chiara In\Visible Cities si inaugura, le porte dei Perini / Elio Germani / Massimo Tommasini / Carovana vecchi negozi di via Rastello vengono aperte, i artistica / Annalisa Metus / Io Deposito / Massimiliano Milič / Eva Sajovic / Joshua Cesa / Marco Coslovich / videoproiettori in piazza Vittoria e in galleria Bombi Elisa Cozzarini / Samuele Borlandi accesi; e gli artisti presentano le proprie opere al pubblico durante un’inaugurazione itinerante attraverso le location del Festival. I partecipanti potranno degustare alcuni assaggi di pietanze tradizionali pakistane e afgane gentilmente preparate e offerte dai richiedenti asilo accolti a Simona Noera e i partecipanti al workshop ideazione, immagini, musiche e software: Paolo Cormons da ICS-Ufficio Rifugiati Onlus e a Gorizia sul videomapping Scoppola dall’associazione Insieme con voi Onlus.
18 maggio 2017 15:00 -16:45 18 maggio 2017 Immigrazioni femminili in Italia; l’assenza di una mediateca provinciale di gorizia, via bombi 7 mediateca provinciale di gorizia, via bombi 7 politica di genere. 15.00 interverranno 19.00 - 20/25 minuti Silvia Vesco - Ciac Onlus Parma e Provincia 15.00 tavola rotonda Essere un richiedente Referente per l’accoglienza delle donne vittime di tratta Anime da integrare Essere un richiedente asilo in Italia oggi. Una scelta consapevole? asilo in Italia oggi. Igor Brunello - avvocato Melita Richter - Casa Internazionale delle Donne – Una scelta consapevole? “Io sono un estraneo per loro, loro sono estranei a Trieste - sociologa me.” Cosa si può fare contro questo scetticismo, una o due richiedenti asilo relazioneranno sulla 19.00 tavola rotonda propria esperienza di accoglienza questa freddezza sociale? è possibile trovare dei punti performance d’incontro? Per i migranti la cultura può rappresen- Anime da integrare tare un modo di incontrare le comunità esistenti, intervallo musicale con Erica Boschiero comunicare con loro e diventarne parte. Progetti cantautrice veneta, conduce laboratori con l’obietti- teatrali, laboratori artistici possono fare qualcosa di vo di far conoscere ai ragazzi la canzone d’auto- 20.00 La necessità di capire, di essere informanti e di farsi molto importante che molto spesso è sottovalutato. La re come esperienza letteraria, come mezzo per presentazione dell’opera interattiva e carico del proprio destino che, lungi dall’essere “fata- danza, ad esempio, porta l’individuo a un momento in esplorare la loro sfera emotiva e creativa e come immersiva Apnea le”, viene deciso a tavolino nella “stanza dei bottoni”. cui era felice, si rilassa, si stanca e può arrivare a su- strumento per riscoprire il valore della partecipa- giovedì 18 maggio 2017 Segni a Lampedusa “L’emergenza migranti”, pur riferendosi ad un passato perare traumi passati, lasciandosi andare e provando zione attiva nella società. In particolare collabora recente, definisce una situazione oramai anacroni- ad esprimere esperienze non semplici da verbalizzare. con lo Sbilf, Rete di Scuole dell’Alto Friuli. stica. I migranti infatti rappresentano un fenomeno Analizzeremo quindi l’esperienza di una ragazza, 21.30 strutturale della nostra contemporaneità. Gali, che, proprio grazie alla danza, sta aiutando una 16:45 - 17:00 — pausa caffè performance di danza verticale L’arte come linguaggio universale che permette di piccola comunità di immigrati a Berlino e ve la pre- Shifting Places entrare in relazione anche con soggetti con idiomi, senterò dal mio punto di vista unicamente attraverso il 17:00 - 18:45 culture, basi economiche e sociali diverse. L’arte linguaggio del corpo. Dopo l’accoglienza; da rifugiato a cittadino. che attiva comunicazioni che portano a costruire le 22.15 Interverranno imprescindibili relazioni alla base di nuove e mutevoli proiezione Gianfranco Schiavone - presidente ICS onlus – società. I cortometraggi d’animazione Consorzio Italia di Solidarietà Di tutto questo e di molto altro si parlerà nel corso di Stefano Ricci Isabella Sommi - Ciac Onlus delle due tavole rotonde. Referente per il progetto TANDEM La performance partecipativa “Anime da integrare” a Francesco Della Puppa – sociologo conclusione delle due tavole rotonde accompagnerà uno o due richiedenti asilo relazioneranno sulla idea progettuale: Giulia Modula gli spett/attori verso un mondo possibile in cui i propria esperienza di accoglienza un ringraziamento speciale per la collaborazione all’Atelier rispettivi “altri da noi”, lungi dall’essere percepiti come SpazioCorpo di Udine reciproci ostacoli, rappresentano da un lato il nostro Giulia Modula, coreografa e performer, inizia lo studio profes- 19:00 - 19:30 specchio e dall’altro si configurano come ispiratori e sionale della danza contemporanea una volta trasferitasi a Anime da integrare maestri. Milano con artisti quali Cristiana Milioni (Cunningham), Rosita performance partecipativa a cura della coreografa e Mariani (Release) e Simone Magnani (Contact Improvisation). performer Giulia Modula Nel 2015, dopo un periodo di residenza coreografica presso la Play Practice Residency in India, si esibisce al Shoonya centre di Bangalore con “Interplay” di Abhilash Ningappa.
18 maggio 2017 18 maggio 2017 18 maggio 2017 cortile ex ferramenta krainer, via rastello via bombi cortile ex ferramenta krainer, via rastello 20.00 21.30 22.15 Segni a Lampedusa Shifting Places I cortometraggi presentazione dell’opera interattiva e immersiva Apnea performance di danza verticale d’animazione “A Lampedusa ci sono segni. Barche abbandonate o di Stefano Ricci sequestrate con scritte in arabo, proteste sui muri, persone che sanno e che raccontano e persone che Shifting Places è un laboratorio di pratica verticale Proiezione dei corti d’animazione tacciono così risolutamente da farti intuire parole. che a partire dall’osservazione di spazi “migranti”, 01 Mi ha colpito il silenzio E c’è chi mente. Ci sono elicotteri in cielo di notte e ovvero spazi che mutano nella città cerca di ripristi- 02 Una Cittá in due camionette della polizia cariche di persone. E ci sono nare quei bisogni primari di legame con lo spazio e la 03 Perduti nel Palazzo del Cinema momenti in cui tutto il tragico viene rivelato attraverso comunità che vi abita. Shifting Places è un’istallazione 04 In questo momento megafoni sparsi per l’isola, come durante una proces- di corpi dentro la città verticale, dentro la possibilità sione a cui abbiamo assistito. Lampedusa porta i segni di sentirsi interamente parte del mondo e leggermen- delle tragedie dei naufraghi che hanno cercato di te muoverlo. La danza verticale consente la libertà raggiungerla, ma porta anche la bellezza di un luogo di danzare ovunque e restituisce una testimonianza senza tempo.” dando una visione della città come luogo completa- Vanessa Vozzo racconta come è stata realizzata Ap- mente aperto e accessibile. La performance è l’esito di nea, opera d’arte interattiva e immersiva sui migranti e un workshop con attori, danzatori e performer che si il mare i cui contenuti audiovisuali sono stati realizzati sono immersi nel paesaggio per una pratica artistica a Lampedusa. Vanessa mostrerà i video di backstage e hanno composto un’azione per la costruzione di realizzati sull’isola e svelerà la ricerca e il lavoro che comunità temporanee. sottende il complesso sistema tecnologico dell’opera. Wanda Moretti, coreografa e ricercatrice, ha approfondito lo Il Posto Danza Verticale studio della danza attorno ai sistemi di proporzione e armonia Seguirà una visita guidata all’installazione. ideazione e coreografia: Wanda Moretti dello spazio. E’ la prima danzatrice in Italia a sperimentare assistente al workshop: Simona Forlani negli anni 90 la danza verticale, sviluppando e diffonden- sound design: Marco Castelli do questa pratica fino a crearne una tecnica specialistica e Stefano Ricci, nato nel 1966 a Bologna, artista eclettico, durata: 20 min realizzando performance nelle quali spazio e movimento si pittore, grafico, illustratore, fumettista, dal 1985, collabora fondono in un’unica scena. In particolare la sua ricerca riguarda con la stampa periodica e l’editoria in Italia e all’estero (fra la relazione con l’architettura e il paesaggio, la danza s’inserisce cui la Repubblica, il Manifesto, Panorama, Mondadori, Rizzoli, in qualsiasi ambiente verticale e dialoga con esso aggiungendo Einaudi, Salani). Con Giovanna Anceschi dal 1995 cura la un valore che completa il luogo stesso. Di pari passo prosegue collana di Edizioni Grafiche di Squadro (Bologna) e nel 1996 concept: Vanessa V. la sua osservazione indirizzata alle influenze dello spazio fondano insieme la rivista MANO fumetti scritti disegni. Dal design: Stefano Sburlati e Vanessa Vozzo strutturato sul movimento umano. Le sue performance di danza 2003 è direttore artistico di “Bianco e nero” rivista del Centro sound: Paolo Armao verticale sono state realizzate per molti Festival e in numerose Sperimentale di Cinematografia di Roma e docente del corso Vanessa Vozzo è specializzata in New Media Art. In questo rassegne internazionali. di fumetto e grafica contemporanea al D.A.M.S. dell’Università campo è media artist, curatore, insegna al Politecnico di Nel 1994 fonda con il musicista Marco Castelli la Compagnia Il degli Studi di Udine. Torino e collabora con l’Università di Torino. Posto a Venezia. Vive e lavora ad Amburgo.
19 maggio 2017 19 maggio 2017 19 maggio 2017 cortile ex ferramenta krainer, via rastello via rastello – sede associazione agorè parco palazzo coronini cronberg, viale XX settembre 11.00 15.00 16.30 11.00 presentazione dell’opera interattiva e Segni a Lampedusa Wiki Loves Monuments Wikigita al parco immersiva Apnea Segni a Lampedusa presentazione dell’opera interattiva e immersiva Apnea presentazione del progetto e della mostra a cura di Wikimedia Italia di Palazzo Coronini “A Lampedusa ci sono segni. Barche abbandonate o 15.00 sequestrate con scritte in arabo, proteste sui muri, Palazzo Coronini Cronberg, primo fra gli enti goriziani, presentazione del progetto e della mostra persone che sanno e che raccontano e persone che ha aderito con entusiasmo al progetto Wiki Loves a cura di Wikimedia Italia Monuments, il concorso fotografico più grande del tacciono così risolutamente da farti intuire parole. Wiki Loves Monuments è il concorso fotografico più Wiki Loves Monuments E c’è chi mente. Ci sono elicotteri in cielo di notte e grande del mondo. Nato nel 2010 nei Paesi Bassi, ha mondo. Nato nel 2010 nei Paesi Bassi, ha poi riscosso camionette della polizia cariche di persone. E ci sono poi riscosso un successo planetario, permettendo ad un successo planetario, permettendo ad oltre 40 Stati momenti in cui tutto il tragico viene rivelato attraverso oltre 40 Stati di diffondere liberamente le immagini di diffondere liberamente le immagini del proprio 16.30 patrimonio culturale. megafoni sparsi per l’isola, come durante una proces- del proprio patrimonio culturale. Wikigita al parco Nell’ambito di In\Visible Cities, la Fondazione Palazzo sione a cui abbiamo assistito. Lampedusa porta i segni In Italia il concorso si svolge dal 2012, limitato però venerdì 19 maggio 2017 di Palazzo Coronini Coronini Cronberg onlus propone una visita guidata delle tragedie dei naufraghi che hanno cercato di sia dalle leggi sul diritto d’autore sia dal cosiddetto raggiungerla, ma porta anche la bellezza di un luogo “Codice Urbani”. Nonostante tutto, l’Italia si piazza (una “wikigita”) nel Parco del Palazzo per permette- senza tempo.” stabilmente ai vertici del concorso a livello interna- re alla cittadinanza di fotografare le opere in esso 17.30 contenute. La diffusione delle immagini tramite le Vanessa Vozzo racconta come è stata realizzata Ap- zionale. proiezione cortometraggio + conversazione piattaforme Wikimedia contribuiranno alla promozio- nea, opera d’arte interattiva e immersiva sui migranti e Scopriremo il mondo delle “licenze libere” e la “libertà La Pizzeria ne e alla valorizzazione della città di Gorizia, in modo il mare i cui contenuti audiovisuali sono stati realizzati di panorama”, concentrandoci poi sulla situazione a Lampedusa. Vanessa mostrerà i video di backstage italiana e sulle possibilità (limitate) di diffusione delle semplice ed efficace. 18.30 realizzati sull’isola e svelerà la ricerca e il lavoro che immagini del nostro immenso patrimonio culturale. presentazione e dibattito sottende il complesso sistema tecnologico dell’opera. Un paese di primule e caserme. Il libro Seguirà visita all’installazione. durata: 90 min 20.15 live set Cristian Cenci è laureato in Economia e Gestione dell’Ambien- TAVOLOPARLANTE te e del Turismo presso l’Università degli Studi di Trento. Wiki- pediano dal 2008, dal 2013 ha iniziato a svolgere formazione sui progetti Wikimedia e la cultura libera in generale presso concept: Vanessa V. scuole, biblioteche e musei. Dal 2015 organizza, per conto di durata: 90 min 21.30 design: Stefano Sburlati e Vanessa Vozzo Wikimedia Italia, l’edizione italiana del concorso fotografico perfromance danza verticale con proiezioni Wiki Loves Monuments. sound: Paolo Armao Cristian Cenci, coordinatore nazionale del progetto Wiki Loves Sonora Lux Vanessa Vozzo è specializzata in New Media Art. In questo Monuments Italia. campo è media artist, curatore, insegna al Politecnico di Cristina Bragaglia è membro dello staff della Fondazione Torino e collabora con l’Università di Torino. Palazzo Coronini Cronberg onlus di Gorizia.
19 maggio 2017 19 maggio 2017 cortile ex ferramenta krainer, via rastello cortile ex ferramenta krainer, via rastello 17.30 18.30 Proiezione del cortometraggio Un paese di primule La Pizzeria e caserme. Il libro a seguire Presentazione e dibattito con conversazione tra l’autore Massimiliano Milič Alessandro Santarossa, Corde Architetti, e la storica Gloria Nemec Alessandro Ruzzier Le tre successive ondate di militarizzazione del XX° secolo hanno lasciato sul Friuli Venezia Giulia un pa- trimonio enorme di edifici e infrastrutture, ma anche San Sergio, rione periferico di Trieste, una pizzeria di di storie, di immagini, di vite. La dismissione di tale quartiere dove lavorano il titolare salernitano, il cuoco patrimonio ha reciso un legame profondo portando istriano sloveno, il cuoco esule istriano italiano, il conseguenze molto diverse. Vedremo “Variazioni pizzaiolo pugliese, la donna delle pulizie di origini ser- del paesaggio”, il progetto fotografico di Alessandro be; e Massimiliano, che svolge il suo “day-job” come Ruzzier che nasce dalle tracce e dai documenti di apprendista pizzaiolo. un gruppo di profughi in fuga dalla Bosnia durante il Massimiliano Milič Nato il 25 dicembre 1989 a Trieste, ha conflitto balcanico, ritrovati all’interno di una caserma. Un micro-cosmo che racconta Trieste e l’Italia tutta conseguito la laurea triennale alla IULM di Milano nel 2012 Dalla voce di Alessandro Santarossa di Corde Archi- restituendo allo spettatore il ritratto stereotipato di e nel 2015 ha ottenuto un Master in Filmmaking and Media tetti sentiremo come è nata la ricerca multidiscipli- un Paese i cui cittadini hanno sempre avuto dei pre- Arts all’università di Glasgow, Scozia. Dal 2015 lavora come nare che ha coinvolto molti studiosi e professionisti e giudizi nei confronti del diverso, dell’emigrato, dello film-maker freelance. Interessato a tematiche storico-sociali, che, dopo 8 anni di lavoro, si è concretizzata in un film durata: 40 min straniero; sia esso slavo, africano del ghana o italiano pone se stesso, la sua storia personale e familiare come punto e nel libro qui presentato. Corde architetti associati è uno studio d’architettura fondato del meridione. In una città di confine dove i residenti di partenza per offrire allo spettatore storie originali che da Alessandro Santarossa e Giovanni Scirè Risichella con sede trattano di confini, migrazioni, accoglienze. La sua famiglia è di in un edificio riconvertito nel porto industriale di Venezia. devono fare i conti con le difficoltà del passato e la origini miste italiane e slovene. Alessandro Ruzzier è un artista che, oltre alla fotografia, si complessità del presente il razzismo può essere “di esprime anche attraverso l’utilizzo e la manipolazione di suoni facciata” e fa intravvedere rapporti di profonda uma- Gloria Nemec Docente e ricercatrice di Storia sociale, ha e immagini video. nità e integrazione. lavorato nel campo dei processi collettivi e di formazione delle memorie nella zona alto-adriatica. E’ autrice di svariate pubblicazioni: sulle ridefinizioni sociali e comunitarie dall’una e dall’altra parte del confine orientale nel secondo Novecento, sulle popolazioni coinvolte nell’esodo dall’Istria e sulla forma- zione della minoranza italiana nei territori ceduti. Ha spesso privilegiato l’uso delle memorie autobiografiche e delle storie di vita, utilizzando fonti orali e approfondendone gli aspetti metodologici.
19 maggio 2017 19 maggio 2017 cortile ex ferramenta krainer, via rastello cortile biblioteca statale isontina, via mameli 12 20.15 21.30 TAVOLOPARLANTE Sonora Lux live set perfromance danza verticale con proiezioni Tavoloparlante è un progetto nato attorno alla SONORA LUX è un viaggio di avvicinamento che in- improvvisazione elettroacustica con un approccio treccia la danza di un corpo sospeso e la solitudine aperto al coinvolgimento diretto dello spettatore. La di un sax in solo, con l’onirico paesaggio sonoro dei performance consiste nella microfonazione di un loops e dell’elettronica prodotti da Marco Castelli. tavolo ricco di oggetti di diversa natura, dove i suoni Una danzatrice produce forme in uno spazio sospe- prodotti dagli stessi partecipanti alla performance so della scena, il suo movimento è catturato da una sono campionati e riprodotti in tempo reale. videocamera e proiettato su un piano attiguo. TAVOLOPARLANTE è il luogo fisico dei dispositivi, La scena si trasforma e il corpo sospeso della degli strumenti e degli oggetti attorno cui prende danzatrice riprende la centralità dello spazio. Come forma l’idea performativa, ma anche la metafora, e un invito a investigare il corpo in sospensione e a il paradosso, di una narrazione che ha bisogno solo durata: 20 min selezionarne le parti, le articolazioni e le ossa, così Il Posto Danza Verticale + Marco Castelli Small Ensemble parzialmente dei suoi autori. TAVOLOPARLANTE met- l’angolazione della visione resa possibile dal piano ideazione e coreografia: Wanda Moretti te in scena ed esplora il rapporto tra funzione d’uso e verticale della danza e dalla proiezione del corpo in musica per sax e live electronics: Marco Castelli reinvenzione sonora del quotidiano. movimento soddisfa e induce nuove prospettive. danza verticale: Simona Forlani Sonora lux ha a che fare con il modo di vederci www.ilposto.org - www.marcocastelli.org dal di fuori, memoria del corpo e della visione che produzione: 2017, Il Posto Danza Verticale, Forte Marghera, TEDx Lecce abbiamo di noi stessi, sempre esterna e sempre al durata: 20 min passato. Ci rinvia ad un’immagine a volte distorta, a Il Posto è la prima compagnia in Italia specializzata environmental sound recordist e sound artist: Enrico Coniglio, volte con una prospettiva diversa ma che crediamo nelle performance site specific su piani verticali. Fondata Nicola di Croce vera. Il rapporto con lo spazio subisce un brusco nel 1994 a Venezia dalla coreografa Wanda Moretti cambiamento di senso: destra, sinistra, avanti, in- e dal musicista Marco Castelli, al fine di creare Enrico Coniglio è un musicista interessato all’estetica del dietro, proiezione gravitazionale: sopra, sotto, alto, spettacoli in verticale che uniscano danza, architettura paesaggio. e musica, fondendo le drammaturgie degli spettacoli ai basso. La memoria è uno spazio fatto di luce e suo- Nicola Di Croce è musicista e architetto interessato al rapporto luoghi nei quali vengono rappresentati e inspirando così tra suono e territorio. no, nella performance cerchiamo di ricreare quello nuove idee, riflessioni e prospettive. spazio intellettuale come un morphing palpabile e visibile a tutti, cerchiamo di toccare quel momento intimo e lo rimettiamo in scena.
20 maggio 2017 20 maggio 2017 mercato coperto, corso verdi giardini pubblici, corso verdi 10.00 / replica ore 11.00 15.00 10.00 + 11.00 replica performance danza aerea “di mercato” Lo “Spirito di Gioco” site specific “di mercato” le regole non scritte di rispetto site specific performance e non violenza del cricket 15.00 performance workshop partecipativo e performance di gioco performance danza aerea workshop partecipativo e performance Un gruppo di richiedenti asilo provenienti da Pakistan di gioco e Afghanistan faciliterà un laboratorio partecipato Lo “Spirito di Gioco” di cricket in cui i giocatori potranno sperimentare Lo spazio diventa impulso motorio per una perfor- un’attività basata sul rispetto e la correttezza verso mance site specific di danza aerea e verticale per 17.00 l’avversario. Sono invitate a provare una battuta il mercato di Gorizia. La frammentazione – fisica e Lost in the desert persone di ogni età! A fine laboratorio, le due squadre funzionale – insieme alla presenza di diverse attività ICS Cormons e Udinese cricket svilupperanno una sabato 20 maggio 2017 / Racconti di viaggi interrotti costituisce una condizione tipica dei luoghi di performance simulativa di un gioco che nella sua for- mercato. Il mercato è un’ area della città pensata e ma più prestigiosa, il “test cricket”, una prova di forza vissuta come un collage di spazi che devono essere 19.00 e competenza, può durare fino a 5 giorni consecutivi. attraversati e, pur con una loro distinta connotazio- performance Un banco informativo sarà presente per tutta la durata ne quotidianamente riorganizzata, mantengono uno M2 del workshop per offrire indicazioni sul gioco e le sue stato di leggerezza e trasformazione. regole oltre che l’immancabile té alla menta, tradi- zionalmente servito negli intervalli tra una sessione di Le nostre performances non sono solo esibizione, Il Posto Danza Verticale + Marco Castelli Small Ensemble 20.30 partita e l’altra. per quanto singolare, di danza verticale e aerea, ideazione e coreografia: Wanda Moretti spettacolo teatrale musica per sax e live electronics: Marco Castelli ma un ambizioso accorpamento linguistico in cui Alan e il mare Aerial Dancer: Elena Annovi, Simona Forlani danza, musica e architettura dialogano tra loro. www.ilposto.org - www.marcocastelli.org Perché allora non inserirsi in questa trasforma- produzione: 2017, Il Posto Danza Verticale, Forte Marghera, zione ricercando, attraverso il nostro linguaggio, il In/visible Cities 22.00 “genius” di questo luogo!? durata: 20 min performance live MEMEX organizzazione: Quarantasettezeroquattro in collaborazione con: ICS-Ufficio Rifugiati Onlus, Oikos Onlus – Organisation for International KOoperation and 23.00 Solidarity partecipanti: richiedenti asilo accolti a Cormons da ICS-Uffi- THE INVISIBLE/AUDIBLE PARTY cio Rifugiati Onlus, richiedenti asilo accolti a Udine da Oikos Onlus – Organisation for International KOoperation and Solidarity, Caritas Udine
20 maggio 2017 20 maggio 2017 cortile ex ferramenta krainer, via rastello cortile ex ferramenta krainer, via rastello 17.00 19.00 Lost in the desert M2 / Racconti di viaggi performance interrotti “Una grandezza non è grande o piccola, lo diventa relativamente ad una interpretazione che le attri- Tenda, sabbia e mattoni. buisce un ruolo. Esiste una disciplina, nota come In un accampamento informale, davanti ad un the “crowd counting” o “crowd size estimation” (stima bollente, prenderà vita un racconto multimediale della grandezza delle folle), che si occupa di defini- con musica, video interviste e parole per rivivere la re e quantificare le presenze umane in eventi che recente esperienza del viaggio della carovana artistica coinvolgono grandi folle, ad esempio le mani- in Giordania. Voci e immagini per rivivere gli incontri festazioni di piazza. Si basa principalmente sul con chi, perso nel deserto non ha voce per dire. capire quante persone possono occupare un metro La carovana artistica è un progetto culturale che quadrato. Ufficialmente la densità così detta “da unisce professionisti del mondo dell’arte e dello spet- ascensore” prevede che possano stanziarvi un tacolo nell’intento di realizzare delle attività artistico massimo di 4 persone in piedi. La densità umana ricreative a favore delle popolazioni accolte nei campi media sui barconi che attraversano il mediterraneo profughi di Europa e Medioriente. è difficilmente stimabile. ” La carovana artistica ha realizzato ad oggi le seguenti Quale è il confine che intercorre tra umano e disuma- missioni: no nelle declinazioni della nostra quotidianità? Partendo da alcuni casi di naufragio nel Mar Mediter- 29 maggio — 10 giugno 2016 / GRECIA La carovana artistica racconta la recente esperienza nei Performance partecipativa di Dynamis campi profughi in Giordania raneo la performance si interroga, attraverso un gioco Idomeni, PoliKastro, Salonicco, Larissa ideazione e regia: Dynamis con Micol Sperandio, Virginia di Lazzaro, Aida Talliente, Sere- con spettatori volontari, sull’unità di misura metro produzione: Dynamis / Teatro Vascello Centro na di Blasio, Elisa Ulian, Davide Sciacchitano quadro. La scena è costruita provocatoriamente sulla di Produzione Teatrale La Fabbrica dell’Attore 02 — 16 settembre 2016 / GRECIA durata: 50 min + dibattito capienza massima di persone all’interno di uno spazio interpreti: Dalila Rosa e Francesco Turbanti Atene, Lesbo, Chios specifico. Le sequenze sceniche, sviluppate come in collaborazione con ASINITAS ONLUS le regole di un gioco, invitano le persone ad abitare progetto visivo e comunicazione CO-CO 24 — 27 ottobre 2016 / SERBIA quello spazio. Belgrado, Transit Zone confine Serbia Ungheria Dynamis è un gruppo di ricerca artistica, una comunità di stu- dio dedicata alle arti performative con base a Roma, al Teatro Il progetto è stato sviluppato da Dynamis dell’ambito Vascello, dove trova uno spazio prezioso per la sua Ricerca 5 — 15 aprile 2017 / GIORDANIA di un laboratorio teatrale per rifugiati politici svolto quotidiana e per sperimentare diversi linguaggi artistici sia sul Amman, Za’Atari in Mafraq Governatorate a Roma nel 2015 in collaborazione con la ONLUS piano formativo che produttivo. Il percorso di ricerca artistica Asinitas. è volutamente ben contagiato, strutturato sul principio di scambio di idee, e connesso direttamente con gli spazi culturali (e non) della città.
20 maggio 2017 kulturni dom, via i. brass 20 20.30 Alan e il mare spettacolo teatrale Alan e suo padre Abdullah lasciano una notte il durata: 60 min loro paese, Kobane, dove la guerra sta portando testo e regia: Giuliano Scarpinato via le scuole, le case, gli alberi; salgono su una bar- assistente alla drammaturgia: Gioia Salvatori interpreti: Federico Brugnone e Michele Degirolamo chetta sgangherata e colma d’anime, per arrivare in video: Elena Aimone molto lontano. Ma quella notte una grande onda scene: Diana Ciufo rovescia la barchetta come fosse di carta: Alan videoproiezioni: Daniele Salaris scivola via dalle braccia forti di suo padre, cade luci: Danilo Facco giù dentro il mare profondo. Lì diventa fratello costumi: Giuliano Scarpinato delle alghe, dei coralli, dell’anemone colorato: un coproduzione: CSS Teatro stabile di innovazione del FVG e bambino - pesce, che da quel momento appartiene Accademia Perduta Romagna Teatri all’acqua, per sempre. Da quel giorno, Abdullah torna sempre alla stessa Giuliano Scarpinato (Palermo, 1983) è attore, regista e ora davanti al mare che ha preso Alan, per portargli drammaturgo. Nel 2009 si diploma presso la scuola per i fiori più belli. Prega per il suo bimbo, prega forte: attori del Teatro Stabile di Torino fondata da Luca Ronconi e così un mattino, all’alba, Alan lo sente, ed esce e diretta da Mauro Avogadro. Studia inoltre con Antonio fuori dalle onde per abbracciare il babbo. Solo per Latella, Marco Baliani, Valerio Binasco, Arturo Cirillo, pochi minuti però: quando il mare scandisce il suo Alfonso Santagata, Mimmo Cuticchio, Susan Batson. Come regista debutta nel 2009. Nel 2012 è finalista al rintocco, Alan deve tornare indietro. Premio Scenario Infanzia con lo spettacolo La fortuna Così il giorno dopo, e poi ancora l’altro. Ma ad di Philèas. Nel 2014 vince il Premio Scenario Infanzia Abdullah non bastano pochi minuti, non vuole con lo spettacolo Fa’afafine - mi chiamo Alex e sono un vivere senza il suo bambino. Un giorno decide di dinosauro; lo spettacolo, insignito del premio per aver andare da lui, entrare nel mare: e lì Alan lo prende affrontato, per la prima volta nel teatro ragazzi italiano, il per mano, lo guida nella sua nuova bellissima casa. delicato tema della diversità di genere, riceve in seguito Ancora una volta, solo per poco tempo: Abdullah anche il Premio Infogiovani 2015 al Festival Internazionale del Teatro di Lugano, l’Eolo Award 2016 come miglior non appartiene al mare, ma alla terra, ed è lì, gli spettacolo di Teatro Ragazzi e Giovani dell’anno, fino ad sussurra nell’orecchio il suo bimbo speciale, che ottenere il patrocinio ufficiale di Amnesty International. dovrà continuare a vivere, ed essere felice. Spettacolo per adulti e ragazzi a partire dagli 8 anni. Biglietto: 5 euro
20 maggio 2017 20 maggio 2017 via rastello, angolo piazza cavour cortile ex ferramenta krainer, via rastello – casa ungerspach 23.00 22.00 – 30/40 min THE INVISIBLE MEMEX /AUDIBLE PARTY performance live dj Lomo Il progetto Memex si propone come un archivio di esperienze testuali di persone con lingue, cultu- re e tradizioni diverse, tenute insieme da un solo Vogliamo chiudere la penultima giornata del festi- linguaggio, quello del suono. Così associando ogni val con un’occasione per stare assieme e liberare la lettera sulla tastiera ad un suono, la digitazione dello mente e il corpo attraverso l’antico rito della danza. storytelling si trasformerà in una colla musicale che Per questa serata speciale avremo in consolle dj unisce, agisce, rende attiva la scrittura e trasforma un Lomo che ci condurrà dentro un flusso elettronico dispositivo linguistico in un dispositivo relazionale. Spesso l’accesso all’esperienza tecnologica segue lo fatto di breakbeat, tecno e dub. Le narrazioni, le poesie, le interviste, le parole raccolte stesso divario di altre esperienze sociali: grandi fette Move your body, move your soul! dalla gente del luogo riproposte assieme attraverso un di umanità sono escluse da ciò che appaiono come diverso mezzo espressivo. Residenti, migranti, turisti, ambienti autoriferiti. L’uso delle nuove tecnologie senzatetto, studenti, artisti, lavoratori difficilmente dovrebbe allontanarsi da questa cattiva abitudine sono in contatto tra loro, spesso a causa di un “divario e ricucire i vari gap sociali. L’interattività, da questo linguistico”. Poiché il linguaggio è la caratteristica punto di vista, è uno strumento utile per la comunità, Dj Lomo è uno dei dj e producer più rappresentativi della specifica degli esseri umani, è qui che maggiormente poiché azzera le differenze discriminatorie ma non scena breakbeat italiana. Tra i primi ad introdurre nei club cementifica la distanza tra le persone. A tal proposito, quelle identitarie. della penisola i ritmi sincopati della breaks inglese, aggiunge la performance dal vivo utilizza i testi raccolti, scritti una matrice dub e ipnotica che caratterizza e definisce il suo anche in diverse lingue, per formare composizioni Calembour è Laura Migliano e Giorgia Petri. stile. Più di 30 le sue uscite discografiche per diverse etichette Giorgia Petri è laureata in Ingegneria Aerospaziale prima, italiane e straniere, così come le collaborazioni con altri artisti sonore, cosicché il suono funga da fonema di un poi all’Accademia di Belle Arti di Brera (Nuove Tecnologie). della scena elettronica internazionale come Smith&Mighty (K7! linguaggio che unisce le esperienze e ripristina la Ha lavorato al CNR nel campo della domotica e delle onto- Brighton), Mad Professor (Ariwa, London), Richard Dorfmeister, contiguità tra identità lontane. La scrittura si trasforma logie. Insegna Arduino e collabora con il FabLab We Make. Makossa&Megablast (G-Stone, Vienna), MetroArea (New York) in comune linguaggio emotivo e strumento musicale Laura Migliano ha compiuto prima studi filosofici e poi per citarne alcuni. Ha girato i suoi dischi in moltissimi club di raccordo tra diverse esperienze di vita, scritte da l’Accademia di Brera (Nuove Tecnologie), dove si sono e festival in europa come Link (Bologna), La Palma (Roma), tutti per tutti. conosciute. Scrive per diverse riviste. Miro' (Lignano), K4 (Lubiana), Flex-Dub Club (Vienna), Vi- La performance concerne la partecipazione e il coin- Tra le ultime esperienze, la collaborazione con gli artisti per (Graz), Channel Zero (Lubiana), Hi-Fi Hotel (Sarajevo), Me- Giuseppe La Spada e Ryuichi Sakamoto al South Street lounge (Vienna), Mokka Cuka (Budapest), Meet Me (Slovenia), volgimento incrociato delle persone, in un ecosistema Seaport Museum di New York, con l’installazione interattiva Springfive Festival (Graz), Cafe Leopold (Vienna), Sziget Festival sociale fondato sulla migrazione intesa come valore “Shizen no koe”. Finaliste al Premio Internazionale di Musi- (Budapest), Rising South (Napoli), Dubquest (Berna), Altavoz trasversale di ogni area. ca Elettronica San Fedele. Vivono e lavorano a Milano. (Venezia), Pistolero (Zagreb), Plan B (London) e molti altri.
21 maggio 2017 21 maggio 2017 ritrovo presso i giardini pubblici, cortile ex ferramenta krainer, via rastello di fronte alla “cicchetteria ai giardini” 11.00 e 16.00 in replica 10.30 10.30 HEIMAT (HOME) passeggiata storico-multimediale attraverso le memorie del Novecento goriziano Topografie della memoria laboratorio per bambini Topografie della memoria Museo diffuso dell’area di confine Museo diffuso dell’area di confine passeggiata storico-multimediale attraverso HEIMAT, il luogo delle radici. HOME, dove la vita la- le memorie del Novecento goriziano scia un segno. “Chiudete gli occhi, pensate alla vostra 11.00 + 16.00 replica casa.” “Quale stanza vi è venuta in mente per prima?” laboratorio per bambini “Me la raccontate? La mettiamo in scatola?” HEIMAT (HOME) Ai bambini verrà consegnato un teatrino di carto- Topografie della memoria è il primo esempio, in Italia, ne uguale a quelli che compongono l’installazione di museo transfrontaliero a cielo aperto, un percorso HEIMAT (HOME). L’invito è quello di riprodurre, pur domenica 21 maggio 2017 17.00 interattivo e multimediale attraverso i complessi e nella finzione di un piccolo set teatrale, la stanza performance spesso tragici eventi che caratterizzarono il territorio che ritengono più rappresentativa, secondo criteri M2 goriziano dall’ascesa del fascismo fino alla creazione puramente affettivi, della loro casa. Verranno fornite della frontiera. A partire da più di 50 testimonianze le fustelle che compongono il teatrino già tagliate su orali sono stati selezionati e “riattivati” una serie di cui i bambini potranno disegnare. 19.00 luoghi sensibili sotto il profilo della memoria pubblica performance live e privata, luoghi che acquisiscono profondità storica MEMEX proprio grazie all’interazione con le testimonianze orali. Durante la visita i partecipanti percorreranno un itinerario seguendo le tappe in cui sono stati collocati 21.00 dei totem interattivi in ferro battuto. Attraverso i totem performance di danza e video e il racconto della guida sarà possibile intraprendere Pece un viaggio all’interno dei luoghi della memoria e delle Liberamente tratto da “Storia di una memorie dei luoghi, comprendendo cosa vuol dire gabbianella e del gatto che le insegnò vivere lungo il confine, qual è stato l’impatto delle due età di riferimento: a partire dai 6 anni. a volare” di Luis Sepulveda guerre mondiali su questo territorio e come si è giunti numero chiuso: max 8 partecipanti per ogni turno durata: 2 ore durata: 90 minuti all’attuale frontiera. è possibile prenotarsi mandando una mail a Alessandro Cattunar è dottore di ricerca in Storia Contempo- segreteria@quarantasettezeroquattro.it ranea. Oltre alla Laurea specialistica in Storia d’Europa presso l’Università di Bologna ha conseguito un titolo di perfeziona- Annalisa Metus, paper designer, ha studiato architettura, DAMS mento in “Media education: media, storia, cittadinanza” presso e Musica e Nuove Tecnologie. Concentra la sua attività artistica l’Università Cattolica di Milano. Attualmente collabora con nell’ambito della cartotecnica, realizzando allestimenti museali l’Università di Padova. e teatrali, sculture di carta pop up e libri d’artista, modelli in scala e supporti per la divulgazione scientifica. Dal 2016 è curatrice di miniW, sezione per bambini del festival di musica antica Wunderkammer.
21 maggio 2017 21 maggio 2017 21 maggio 2017 cortile ex ferramenta krainer, via rastello via rastello, angolo piazza cavour cortile ex ferramenta krainer, via rastello 17.00 – casa ungerspach 21.00 19.00 M2 Pece performance MEMEX Liberamente tratto da “Storia di una performance live gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” di Luis Sepulveda Quale è il confine che intercorre tra umano e disuma- performance di danza e video no nelle declinazioni della nostra quotidianità? La performance propone l’utilizzo di tecnologie di in- Partendo da alcuni casi di naufragio nel Mar Mediter- terazione per la creazione di storytelling che fungono raneo la performance si interroga, attraverso un gioco da archivio sonoro. Le narrazioni, le poesie, le intervi- con spettatori volontari, sull’unità di misura metro ste, le parole raccolte dalla gente del luogo riproposte quadro. La scena è costruita provocatoriamente sulla assieme attraverso un diverso mezzo espressivo. Il mare soffoca con la sua peste nera, il petrolio, una capienza massima di persone all’interno di uno spazio Residenti, migranti, turisti, senzatetto, studenti, artisti, gabbiana che lotta disperatamente per sopravvive- specifico. Le sequenze sceniche, sviluppate come lavoratori difficilmente sono in contatto tra loro, re: non per se stessa, ma per la creatura che vuole le regole di un gioco, invitano le persone ad abitare spesso a causa di un “divario linguistico”. Poiché il lin- mettere al mondo. Prima di morire farà promettere quello spazio. Il progetto è stato sviluppato da Dyna- guaggio è la caratteristica specifica degli esseri umani, ad un gatto di prendersi cura del suo piccolo fino a mis dell’ambito di un laboratorio teatrale per rifugiati è qui che maggiormente cementifica la distanza tra le quando questo non avrà imparato a volare... Bellissima politici svolto a Roma nel 2015 in collaborazione con persone. A tal proposito, la performance dal vivo uti- metafora dei nostri giorni, delle troppe morti che quo- la ONLUS Asinitas. lizza i testi raccolti, scritti anche in diverse lingue, per tidianamente il mare occulta, dei tanti tragici viaggi di formare composizioni sonore, cosicché il suono funga immigrati, ma la storia racchiude anche un messaggio durata: 35 min da fonema di un linguaggio che unisce le esperienze e di speranza, un monito ed un insegnamento. Lo spet- adattamento teatrale e regia: Valentina Magnani ripristina la contiguità tra identità lontane. voce narrante: Daniela Gattorno tacolo nasce da un’idea sviluppata in un laboratorio danzatrice: Sofia Kafol teatrale presso la scuola media Dante Alighieri di collaborazione artistica e per le coregrafie: Dario Cossutta, Trieste che poi ha preso corpo in uno spettacolo di Lorenza Masutto teatro e danza dove la storia della gabbianella viene riprese video: Martino Podzinkova Performance partecipativa di Dynamis raccontata a un bambino che ha visto morire i suoi con la partecipazione degli allievi della scuola media Dante ideazione e regia: Dynamis Alighieri di Trieste produzione: Dynamis / Teatro Vascello Centro genitori in uno dei tanti viaggi sulle carrette del mare nella speranza di una vita migliore. produzione: ACTIS per In/Visibile Cities di Produzione Teatrale La Fabbrica dell’Attore interpreti: Dalila Rosa e Francesco Turbanti in collaborazione con ASINITAS ONLUS durata: 30/40 min progetto visivo e comunicazione CO-CO Calembour è Laura Migliano e Giorgia Petri. Dynamis è un gruppo di ricerca artistica, una comunità di stu- Giorgia Petri è laureata in Ingegneria Aerospaziale prima, dio dedicata alle arti performative con base a Roma, al Teatro poi all’Accademia di Belle Arti di Brera (Nuove Tecnologie). Vascello, dove trova uno spazio prezioso per la sua Ricerca Ha lavorato al CNR nel campo della domotica e delle onto- quotidiana e per sperimentare diversi linguaggi artistici sia sul logie. Insegna Arduino e collabora con il FabLab We Make. piano formativo che produttivo. Il percorso di ricerca artistica Laura Migliano ha compiuto prima studi filosofici e poi è volutamente ben contagiato, strutturato sul principio di l’Accademia di Brera (Nuove Tecnologie), dove si sono scambio di idee, e connesso direttamente con gli spazi culturali conosciute. Scrive per diverse riviste. (e non) della città.
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