Alla ricerca del SE' - Mitzraïm e Memphis
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Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e Memphis Sovrano Gran Santuario Byzantium Alla ricerca del SE’ Anno VIII Maggio 2021 N.05 La presente pubblicazione non è in vendita ed è riservata ai soli membri del Rito. Stampato in proprio Viene riportata anche in Internet, sul sito dell'Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato diMitzraïm e Memphis: http://www.mitzraimmemphis.org/
ALLA RICERCA DEL SE’ - Luglio 2016 A LLA RICERCA DEL SE’ intuizione della conoscenza e conoscenza dell’intuizione SOMMARIO CREDULITÀ, AUTOINGANNO, FEDE - S... G... H... G... S... G... M... - pag.3 MAAT DEA EGIZIA DELLA GIUSTIZIA E DELL’EQUILIBRIO - Manuela - pag.10 IL GALLO E ALCUNE ALTRE CURIOSITÀ - Cosimo - pag.18 UOMO “SOCIALE” - Eva - pag.21 L’ARISTOCRAZIA DEL RITO - Vincenzo - pag.25 Redazione Direttore Responsabile: Renato Salvadeo - via Bacchiglione 20 - 48121 Ravenna 2
ALLA RICERCA DEL SE’ - Maggio 2021 tutto ciò che esiste. Esempi di questo genere, sono a volte C redulità, autoinganno ritrovati in soggetti presenti in tutte le vie di ricerca spirituale, sia che vengano differenziate etichettandole come “secche” o come “umide”. Infatti, è proprio nell’elemento Fede umano che alcune predisposizioni si svelano comuni, trasversali a qualsiasi ambito sociale e Il S. . .G. . .H. . .G. . . culturale. S. . .G. . .M. . . Forse, soprattutto per queste generali manifesta- Q ualche volta non ci si rende conto, in piena zioni caratteriali, a chiunque intenda affrontare le difficoltà di un percorso iniziatico tradiziona- le, è evidenziata l’opportunità di farlo in modo consapevolezza, del perché si intraprendano de- prudente ed estremamente consapevole, attivan- terminate imprese. do nel più breve tempo possibile un buon rap- Non di rado, nascosto anche a sé stessi, dietro a porto costante con la propria coscienza. paraventi di buonismo se non addirittura di dili- Vi sono alcuni pericoli, molteplici trappole inte- gente e entusiastica pratica religiosa che dia la riori, che sarà indispensabile scoprire e risolvere sensazione di poter intraprendere particolari con successo. rapporti con la Divinità, c’è l’antico pensiero che porta a desiderare, a fantasticare, di essere straordinari dominatori di qualsiasi cosa ed ovviamente di tutti gli altri umani che proprio per questo, si ritengono oggettivamente inferiori. Costituisce un problema che perduran- do nel tempo, potrebbe svelarsi impor- tante. È un punto di vista, questo, utilizzato anche o soprattutto nei confronti com- petitivi, allorché si teme o si invidia chiunque per qualsiasi qualità non solo materiale o possedimento, abbia. Così si immaginano per sé stessi, opzioni atte a procurare mezzi straordi- nari che possano consentire di essere identificati come una sorta di semidei ammirati per bellezza, ricchezza, for- za, poteri magici, divini, ecc. Sono giochi mentali, a volte innocui ma frequentemente tendenti ad una sorta di autoinganno più o meno conso- lidato che porta, a prescindere da un buon livello intellettivo ed anche da un dignitoso bagaglio culturale, ad avere una percezione progressivamente fuori controllo, sempre più alterata di sé e di Narciso alla fonte - Jan Cossiers XVII sc. Informazioni e storia sull’Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e 3 Memphis possono essere letti sul sito: http://www.mitzraimmemphis.org/
ALLA RICERCA DEL SE’ - Maggio 2021 Alcune sono rappresentate ad esempio, È una predisposizione che sembrerebbe da: credulità, non accettazione della ve- portare a voler essere ingannati, dal rità, autoinganno, dipendenze da forma- momento che si ha la speranza nelle cose zione, arrampicarsi sugli specchi, bugie, più o meno fantastiche e difficili ad otte- errori, menzogne, finzioni, distorsioni del con- nersi. Così si presta volentieri orecchio al rac- cetto di Fede, ecc. conto spesso enfatico, delle mirabili virtù, degli Proviamo a prenderne in considerazione solo eventi “miracolosi” da poter individuare in ogni alcune. ambito esistenziale, non solo umano. Alcuni sostengono che si crede a qualunque co- Credulità sa, se la si recepisce bisbigliata. Oppure che si Di solito con questo termine ci si riferisce alla rimane affascinati da una "scala della vocalizza- facilità con cui si tende a credere tutto ciò che zione" che passando da un "tono naturale", si viene detto o scritto da qualcuno. eleva progressivamente ad una sorta di "ruggi- to", per poi tornare normale e quindi per prose- guire in alternanze sinusoidali. Altri suggeriscono attenzione alla possibile manipolazione derivata dal subire l’esagerato "entusiasmo" proposto in qualsiasi cosa, com- preso l’ambito religioso ed ovviamente senza escludere quello dei percorsi spirituali, non solo iniziatici. Questa debolezza sarebbe da indivi- duare nell’emozione eccessiva, nella non acu- tezza, nella scarsa sensibilità di cuore e di mente non in armonia tra loro, riscontrabili poi anche nel vivere quotidiano. Tutto ciò potrebbe essere favorito anche da una sorta di psichismo irrazionale che può influire sul pensiero e sulla condotta di vita di coloro che lo vivono in modo superstizioso. Generalmente si concretizza nel ritenere che gli eventi possano essere influenzati da particolari comportamenti, però senza che si possa dimo- strare la validità del postulato o desumerne una relazione causale. Come conseguenza, si potrebbe scivolare in una forma di devozione patologica, tipica di chi si impegna in “strane attività” finalizzate solo a prevenire od a risolvere i problemi materiali che appaiono insormontabili con le proprie forze. Si evidenzierebbe così, un pavido atteggiamento nel tentare di utilizzare il soprannaturale con finalità affatto “elevate”. In effetti, non sarebbe così strano per chi non sia afflitto da tutto questo, mettersi prudentemente a ridere ogni volta che si individuino questi sog- getti e soprattutto coloro che favoriscono per Pinocchio, il gatto e la volpe nel campo dei miracoli scopi non certo nobili, il mantenimento della Informazioni e storia sull’Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e 4 Memphis possono essere letti sul sito: http://www.mitzraimmemphis.org/
ALLA RICERCA DEL SE’ - Maggio 2021 loro condizione mentale, assoggettandoli guente allo svelamento della realtà da ed introducendoli in ambiti in cui agisco- evitare e quindi al livello di indesidera- no in maniera sinergica con nozioni alte- bilità. rate e ipertrofiche, distorcenti i concetti È probabilmente un atteggiamento men- di responsabilità, di valutazione del rischio e tale di difesa, attraverso cui si falsifica consape- poi dell'eventuale mancanza di certezze. volmente l’immagine che si ha di sé stessi, per non perdere l’autostima o per non rinunciare al Arrampicarsi sugli specchi soddisfacimento di bisogni istintuali anche È oggettivamente il voler tentare un’azione dif- quelli più o meno passionali, coscientemente ficilissima, se non addirittura impossibile, sos- rifiutati. Così facendo, il soggetto riesce a rag- tenendo delle ragioni senza alcun oggettivo fon- girare la censura della coscienza, offrendo a sé damento. stesso motivazioni per lo più fasulle, che però A tale scopo, vengono utilizzati argomenti arti- giustificano in qualche modo, ai suoi occhi, i ficiosamente ambigui per cercare di avere ragio- personali comportamenti, le parole pronunciate ne. Così, si tende a dissertare anche sottilmente ed i propri pensieri. per giustificarsi (senza però riuscirci se si dà È convinzione comune che gli uomini siano ascolto anche solo minimale alla coscienza) di tanto semplici e che ubbidiscano alle necessità qualche cosa pensata, o compiuta. estemporanee; così, colui che vuole ingannare Perorare una causa persa, difendendo l’indifen- troverà sempre chi si lascerà ingannare. In tal dibile, è la situazione di colui che sta cercando modo, allorché due soggetti interagiscano, se con ogni mezzo dialettico di uscire da una situa- zione imbarazzante o spiacevole; in alcuni casi, accade senza neppu- re rendersi conto che chi lo ascolta ne ha notato il goffo tentativo. Si tratta di situazioni difficoltose o imbarazzanti che il proprio Io ego- centrico teme e lo fa arrabbiare. Non accettare la verità Per quanto la verità sia sempre relativa nell’ambito materiale e inevitabilmente soggettiva oltre tale ambito, l’autoinganno in quel- lo materiale, potrebbe essere inte- so come una modalità strategica, tramite cui le persone fronteggia- no situazioni avverse e sfidanti, per le quali non si sentono orga- nizzate in modo vincente. Infatti, in tali casi, la realtà percepita di sé stessi risulta molto diversa dal- l’immaginazione del sé ideale; ciò, tanto da indurre a sviluppare un “racconto alternativo” funzionale a manipolare sé stessi, con l’obiet- tivo di ridurre l’emotività conse- Allegoria della “conoscenza delle cause” - Raffaello, 1509-11. Informazioni e storia sull’Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e 5 Memphis possono essere letti sul sito: http://www.mitzraimmemphis.org/
ALLA RICERCA DEL SE’ - Maggio 2021 uno mentirà totalmente o anche solo par- il fenomeno per cui “si è a conoscenza zialmente, l’altro accetterà come vera, della verità (per quanto relativa) e inten- l’affermazione del primo. zionalmente si dichiara il falso”. Nell’autoinganno si è di fronte alla situa- Diversamente, l’errore si verifica nel zione in cui esistono un ingannato ed un ingan- momento in cui qualche cosa (falsa o inesatta) natore che però corrispondono allo stesso sog- viene detta in buona fede per mancanza di suffi- getto. ciente conoscenza e di intenzionalità. Quindi, Questi si racconta varie cose in modo distorto, con la menzogna si mente consapevolmente in con l’obiettivo di raggiungere il nuovo stato esi- modo transitorio (necessità di evitamento, di stenziale fantasticato. Così, tale stato verrà uti- difesa, di acquisizione e bugie di autoinganno), lizzato successivamente quando procederà ad per carattere (mitomania, timidezza, discolpa e eventuali interazioni interpersonali. bugie gratuite); in questo secondo caso, le bugie tendono ad essere più stabili, ricorrenti e perva- Bugie, errori, menzogne e finzioni sive. Credo sia indispensabile per tutti meditare, riflettere sulle differenze tra bugia, errore, men- Autoinganno zogna e finzione. Per bugia si potrebbe intende In coerenza con quanto sopra accennato, que- st’aspetto sembrerebbe una forma di protezione dell’Io egocentrico, a sal- vaguardia dell’autostima. Sarebbe una sorta di “anestetico psicologico” con lo scopo di non avere consapevo- lezza del personale funzionamento mentale, comportamentale. In tal modo, verrebbero sottovalutati o addirittura ignorati aspetti o situazio- ni della storia della propria vita che potrebbero produrre disagio. Si configurerebbe uno stato nel quale si potrebbe determinare una diver- genza tra ciò che il mentitore conosce anche solo a livello inconsapevole e ciò che riconosce. In tal modo, allo stesso tempo, si potrebbe credere ad un’ipotesi di verità e contemporanea- mente ad una che la nega. Così, a dif- ferenza di un soggetto che mente al- l’interlocutore, consapevole di non dire la verità, nell’autoinganno il meccanismo mentale porta più o me- no al di fuori della normale consape- volezza, ad accettare per vera, una verità falsa. Come accennato, la tipologia dell’au- toinganno consisterebbe nell’operare la cancellazione totale o parziale del Allegoria della menzogna - Salvatore Rosa, 1640 contenuto della credenza percepita in Informazioni e storia sull’Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e 6 Memphis possono essere letti sul sito: http://www.mitzraimmemphis.org/
ALLA RICERCA DEL SE’ - Maggio 2021 qualche modo come minacciosa. avvenire immediatamente o nel tempo. Al fine di realizzare una forma di sostitu- Ciò potrebbe accadere anche a causa di zione, non è sempre necessario acquisire un meccanismo di natura prettamente un’opzione opposta. soggettiva che scatena pregiudizi cogni- Potrebbe bastare convincersi tramite particolari tivi e percettivi tendenti a conseguire errate in- ragioni da porre in competizione con l’opzione terpretazioni della realtà indirizzate a sottovalu- minacciosa, usufruendo di pensieri che costrui- tare (oppure il contrario) gli interlocutori e le si- scano una realtà fantasiosa ma contraria. tuazioni. L’autoinganno potrebbe così diventare un mec- Non è affatto semplice tentare di definire le ori- canismo di difesa finalizzato a ridurre o annulla- gini e del mentire. re la sofferenza mentale, causata da ciò che po- Alcuni studiosi lo definiscono un fenomeno psi- trebbe svelarsi e porsi in evidenza consapevole, copatologico, un comportamento non sempre tramite l’apertura del canale con la coscienza. intelligente. Altri lo riconoscono come un D'altronde, la percezione che di solito ognuno mezzo indispensabile per la sopravvivenza di ha di sé stesso, è il risultato della narrazione che chiunque sia immerso nelle esigenze materiali. si fa delle vicende della propria vita, divenendo L’autoinganno è un tipo di menzogna verso sé un protagonista della storia che si racconta; sia stessi, forse come accennato sopra, finalizzato positivo per chi stia bene, che negativo per chi solo per proteggere la propria autostima. Però soffre. spesso, i soggetti che presentano alti livelli di Ciò potrebbe portare ad un attaccamento insicu- autoinganno, hanno concrete manifestazioni di ro a sé stessi, veicolando varie forme di inauten- narcisismo e della sintomatologia depressiva; ticità e disonestà, favorendo atteggiamenti di- purtroppo, ne conseguono anche esiti ed appren- fensivi rispetto alla propria immagine. dimenti insoddisfacenti nelle prestazioni lavora- Inoltre, suppongo che non sia prudente sottova- tive con conseguenze spesso importanti riguardo lutare la dimensione interpersonale in funzione l’impatto sociale. della natura del messaggio recepito dall’interlo- Si potrebbe sintetizzare che l’autoinganno pur cutore. Infatti, tendendo ad autoingannare sé tentando di proteggere il soggetto dalla realtà stessi, spesso si è valutati negativamente dagli disagevole, porta spesso a risultati diversi da interlocutori stessi; questa valutazione può quelli auspicati (dissonanza cognitiva). Credulità Inganno e auto inganno la parabola dei ciechi Pieter Bruegel, 1568 Informazioni e storia sull’Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e 7 Memphis possono essere letti sul sito: http://www.mitzraimmemphis.org/
ALLA RICERCA DEL SE’ - Maggio 2021 FEDE di averle personalmente sperimentate. In ambito metafisico, questa non dovreb- Solo dopo averle credute come ammissi- be considerarsi o confondersi con la cre- bili, si tende ad esercitare su di esse l'at- dulità, bensì come l’intuitiva adesione ad tività critica, riflessiva, dell'intelletto e un concetto fondato sull'accettazione di una contemporaneamente a tentare di farne esperien- realtà non percepibile sensorialmente, ma che za. viene quindi accolta come vera, nonostante Comprendere sperimentando ciò che prima si tutto. La Fede consisterebbe, in un certo senso, era solo intuito, aiuta poi ad interiorizzare in nel “ritenere possibile” quel che ancora non si è modo stabile una verità comunque soggettiva. sperimentato o che non si conosce personalmen- L'intelletto nella sua attività, parte a volte da un te. dato di Fede, poi ragiona e trova. Il termine deriva dal latino fides che indica Mi permetto di ripeterlo: la Fede coinciderebbe anche la credenza religiosa, con l’accettazione così con l'intuizione, cioè con l'illuminazione di misteri o di dottrine non razionalmente dimo- elargita tramite una sorta di dono dalla Grazia strabili ma nonostante ciò, ritenuti veri in fun- Divina, a coloro che desiderano, prima di ogni zione di una sorta di fiducia intuitiva e ricettiva cosa, di far luce sulla propria ignoranza. nei confronti della Luce spirituale che promana Probabilmente, senza conquistare consapevolez- dal Dio rivelante che non può ingannarsi né in- za riguardo alla personale ignoranza, non vi gannare. sarebbe spinta ad indagare il mistero. Diversamente dal sapere, fondato spesso sulla Una eventuale complementarità tra Fede e certezza consapevole della propria validità ragione, verità e dubbio, risale concettualmente esperienziale, la Fede prenderebbe quindi ener- alla forma medievale della filosofia in Occi- gia da ambiti misteriosi, sia interiori, che este- dente; questa veniva etichettata a guisa di “an- riori. cella della Fede”. In tal modo, si ritengono vere alcune cose prima Ovvero, la filosofia era immaginata non certo come possibilità di di- mostrare con la ragione, i contenuti della rivela- zione, ovviamente cri- stiana, ma di difenderli dalle critiche; volendo dimostrare l’eventuale falsità e la contraddizio- ne di chi li rinnegava. Proseguendo in tal sen- so, ci si poteva però tro- vare ad affiancare argo- menti razionali alla Fe- de, aprendo un varco al- la presunzione di ritene- Allegoria della Fede anonimo XVII sc. Informazioni e storia sull’Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e 8 Memphis possono essere letti sul sito: http://www.mitzraimmemphis.org/
ALLA RICERCA DEL SE’ - Maggio 2021 re sé stessi giustificati per qualsiasi cosa, conseguire quella pura consapevolezza in base a criteri interamente umani. che porta a conoscersi spontaneamente. Diversamente, il pensiero di "Fede" so- Credo non sia possibile e neppure utile prattutto tendente al metafisico, rifiuta di immaginare di poter accrescere il valore rinchiudersi nell'ambito della logica e di basarsi della propria essenza, acquisendo qualche cosa su qualche prova o su argomenti razionali. dall’esterno perché facendolo, ci si limiterebbe Quindi, è fiducia senza riserve. a confondersi ancora di più di quello che si era La “credenza” è invece la formulazione, l'artico- prima di iniziare il nostro percorso. lazione dottrinale, compiuta ordinariamente, ad Le indicazioni che ci vengono suggerite dal esempio, da una comunità che si sia progressi- nostro metodo, si limitano a descrivere come si vamente cristallizzata in proposizioni, frasi, potrebbe eliminare il superfluo, come lasciare affermazioni. andare ciò che è, in fondo, un’inutile sovrastrut- È di conseguenza, solo l'espressione più o meno tura. simbolica, probabilmente anche in coerenza con Non si può “conoscere” con una mente configu- la formulazione concettuale della Fede. rata solo per le percezioni materiali. In ambito religioso, la Fede è a volte definita È necessario riuscire andare al di là di qualsiasi come il fondamento delle cose che si sperano e significato, per tentare di ritrovare quell’essen- come prova di quelle che non si vedono, ma poi za che nasce e sparisce nella Presenza, in un si aggiunge anche che senza la Fede è impossi- orizzonte onnicomprensivo di tutto ciò che acca- bile essere graditi a Dio; chi infatti gli si accosta de, mentre ci si tranquillizza spontaneamente dovrebbe credere che egli esiste e che egli nella propria essenza immediata. ricompensa coloro che lo cercano. Tutto quanto ho sintetizzato, oltre a suggerire Il S. . .G. . .H. . .G. . . continuamente una prudente apertura della S. . .G. . .M. . . mente per cercare in armonia col cuore, d’inda- gare sé stessi, può convergere con la necessità di Allegoria della divina sapienza Andrea sacchi 1630 ca. Informazioni e storia sull’Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e 9 Memphis possono essere letti sul sito: http://www.mitzraimmemphis.org/
ALLA RICERCA DEL SE’ - Maggio 2021 zioni saranno considerate sterili e prive di senso. La Divinità lascerà la terra per risalire in cielo, abbandonando l’Egitto M aat dea egizia sua antica dimora, che rimarrà privo di religione e orbato dalla presenza degli Dei…… Oh Egitto, Egitto, della tua religione altro non rimarrà che un fiabesco racconto, al quale i della giustizia e dell’equilibrio posteri non presteranno orecchio, e sola testi- monianza della tua fede, mute parole incise MANUELA nella pietra!” Da questo breve testo si potrebbe dedurre che R itengo che il nome Maat sia molto esplicati- vo per una Loggia della massoneria egizia, poi- ché la giustizia è un valore etico, morale e sociale, senza dubbio di primaria importanza ma concettualmente difficile da definire; per questo motivo, è importante che sia inserito in un per- corso di conoscenza, essendo essenziale impara- re a distinguere, ad esempio (secondo un punto di vista riscontrabile frequentemente nello gno- sticismo), la giustizia terrena governata dagli Arconti dalla Giustizia Superiore. Nella Tradizione egiziana, la Dea Maat era colei che partecipava al giudizio dell’anima dei defunti con la “pesatura del cuore”, contrappo- nendogli, sull’altro piatto della bilancia, una sua piuma; probabilmente per tale motivo viene sempre rappresentata con una piuma tra i capel- li. Infatti, il cuore dei giusti deve essere più leg- gero di una piuma. Questo aspetto della religione egizia è racconta- to anche nel Libro dei Morti; vorrei ricordare che sono passati quasi sessant’anni da quando quel testo fu tradotto in italiano da Gregorio Kolpaktchy, edito dalla casa editrice Ceschina di Firenze. In tale edizione fu brillante idea quella di far precedere il testo da un “incipit” in cui si immaginava che Ermete Trimegisto si rivolgesse al suo discepolo Asclepio con le seguenti parole: “Non sai, o Asclepio che l’Egitto è l’immagine del Cielo, proiezione, qui nel profondo di tutto l’ordinamento celeste? Tuttavia, sappilo, tempo verrà nel quale verran- no reputati vani tutti i culti praticati, con tanta fede, dagli egiziani ai loro dei, e tutte le invoca- Maat - arte digitale Informazioni e storia sull’Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e 10 Memphis possono essere letti sul sito: http://www.mitzraimmemphis.org/
ALLA RICERCA DEL SE’ - Maggio 2021 per gli egiziani, durante il Primo Tempo, credenze che voleva una connessione o lo Zep Tepi, gli Dei posassero sulla terra “influenza” tra il ciclo degli astri e quel- la stessa armonia che regnava nei cieli. lo degli uomini: unitamente a tutti gli L’Egitto in particolar modo, rispecchiava elementi della terra “Dio ha disposto lo il Cielo, quello a cui ascendevano i Faraoni Zodiaco secondo i cicli della natura… e conce- dopo la morte; è soprattutto quel cielo in cui pito un motore segreto (il sistema delle stelle) risplendono le Stelle circumpolari che non tra- collegato al fato infallibile e inevitabile, al montano mai. Nel cielo al tempo dei Faraoni quale tutte le cose delle vite degli uomini dalla dell’antico Regno, la costellazione dell’Orsa nascita alla distruzione finale verranno assog- Maggiore detta del Grande Carro era circumpo- gettate e ogni altra cosa sulla terra verrà ugual- lare e le sue stelle erano definite imperiture; da mente controllata dal funzionamento di questo quel luogo, il Re defunto preservava l’ordine motore”. È perciò lecito porsi la domanda: que- cosmico. sti strani monumenti con i loro insoliti orienta- Solo la rigorosa dedizione a Maat poteva assicu- menti e allineamenti astronomici, erano forse rare al faraone il benessere dell’Egitto e la pos- delle “macchine sacre” o “macchine cosmiche” sibilità di regolare le piene del Nilo da cui che permettevano ai Faraoni di eseguire i loro dipendeva la fertilità dei terreni. Dai testi delle compiti attraverso specifici rituali? Piramidi a quello dell’Hermeticum risalente al I Sicuramente in Eliopoli, per molti secoli, sacer- secolo, si ricavano i fondamenti di un sistema di doti astronomi studiarono e registrarono i moti delle stelle, dello Zodiaco; riten- nero di aver decifrato il meccani- smo o “codice” dell’ordine cos- mico e come questo permettesse di controllare gli eventi sulla terra, soprattutto riguardo la pie- na annuale del Nilo. Per rappresentare graficamente tale ordine, dovremmo disegnare una mappa circolare, di tipo pla- nisferio, che mostri la cintura zo- diacale delle costellazioni legate ai tre cicli solari, oltre alle princi- pali costellazioni (come Orione e Cane maggiore /Sirio), legate ai tre cicli stellari il cui punto cen- trale rappresenti il Polo Nord celeste. Il cerchio esterno potrebbe essere diviso in quattro parti: i due equi- nozi e i due solstizi, oltre i quat- tro punti cardinali. Questo tipo di mappa stellare assomiglierebbe molto allo Zodiaco circolare di Dendera. Ma i sacerdoti astrono- mi dell’antico Egitto osservavano anche il sorgere a Oriente del Zodiaco di Dendera Sole e di alcune costellazioni par- Informazioni e storia sull’Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e 11 Memphis possono essere letti sul sito: http://www.mitzraimmemphis.org/
ALLA RICERCA DEL SE’ - Maggio 2021 ticolari: Orione, il Cane Maggiore e il seguono” lo spostamento di precessione Leone. di Sirio durato circa 1.200 anni. Questo Quindi, registravano un ciclo del Sole da costante studio del cielo per conoscere un punto Nord, solstizio d’estate a un l’ordine cosmico, si riflette nella costru- punto Sud, solstizio d’inverno; poi ancora a zione e nella localizzazione dei templi costruiti Nord in 365 giorni. lungo il Nilo; specificatamente il mutamento Gli egizi non calcolavano lo scarto di 0,243 degli eventi astronomici e riflessi nei tre cicli a rispetto all’anno solare effettivo, per cui regi- lungo termine, dovrebbero altresì rispecchiarsi stravano anche un ciclo solare simile ma a lungo nei mutamenti dei templi e centri religiosi, termine di 1.506 anni (Grande Ciclo Solare) costruiti dal 3.000 a.C. al 30 a.C.circa. In altre relativo al solstizio di estate e un altro ciclo a parole, ai cambiamenti avvenuti nel cielo devo- lungo termine di 1.460 anni relativi alla levata no corrispondere analoghi cambiamenti nella Eliaca di Sirio. costruzione dei Centri religiosi, poiché sia nei Inoltre, gli egiziani conoscevano la “precessione Testi delle Piramidi che nei testi ermetici, è degli equinozi” che si sposta da Sud a Nord. Per scritto che l’Egitto è stato creato ad immagine rappresentare tutto ciò con un diagramma, del Cielo. La caratteristica del Paese è la Valle dovremmo disegnare un rettangolo allungato del Nilo che corre da Sud a Nord e rispecchia la che rappresenti l’orizzonte orientale in cui sono Via Lattea che nel 11.451 a.C. correva anch’essa evidenziati i due punti estremi Nord e Sud. da Sud a Nord. Sempre in questo disegno rettangolare, potrem- La data del 11.451 è considerata lo Zep Tepi, il mo raffigurare anche le costellazioni. In questo Primo Tempo. Questa data è stata ricavata con caso troveremmo di nuovo, una sorprendente complicati calcoli astronomici però molto con- rassomiglianza con lo Zodiaco “rettangolare” di testati, che ovviamente tralascio. Però dobbiamo Dendera. Ci si potrebbe domandare: Dendera era notare alcuni particolari: se facciamo retrocede- un Tempio adibito al calcolo dei vari cicli astro- re il cielo a quella data, troviamo sorprendente- nomici a lungo termine? Gli antichi egizi pensa- mente che le tre stelle della cintura di Orione vano che questo fos- se un luogo in cui era presente un cen- tro per applicare l’influenza di Maat sulla Terra. Una conferma po- trebbe derivare dal fatto che nel Tem- pio di Iside, retro- stante la Sala iposti- la, gli allineamenti del doppio asse “in- Dendera parte di zodiaco orrizontale Informazioni e storia sull’Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e 12 Memphis possono essere letti sul sito: http://www.mitzraimmemphis.org/
ALLA RICERCA DEL SE’ - Maggio 2021 sono allineate lungo il meridiano con le che, se veramente questi luoghi erano dei tre Piramidi di Giza; inoltre la rappresen- Centri per la regolazione dell’ordine, tazione dello Zep Tepi nel Cielo cioè il cioè della Giustizia di Maat sulla terra triangolo formato da Orione, le Pleiadi e (un “codice” appunto), i Templi e i centri il Leone, corrisponde con l’immagine di culto eretti nei secoli successivi, dovevano dello Zep Tepi in terra, cioè il triangolo formato spostarsi da Nord a Sud e poi successivamente a dalle Piramidi di Menfi ed Eliopoli. La regione Nord, a intervalli di 750 anni, metà del ciclo del cielo sopra descritta veniva chiamata Duat e sotiaco e 753 anni metà del Grande Ciclo una copia di questa venne creata nella regione Solare. Proviamo a verificare: a Eliopoli si svi- della necropoli di Menfi in cui le tre Piramidi luppò nel 2.781 circa, un centro per il culto rappresentano Orione, la piramide di Abusir Solare che venne spostato a Sud a Karnak 750 presso Menfi, Orione ed Eliopoli, il Sole in anni dopo. Akenaton infatti 750 anni dopo, tentò Leone. di riportare il culto Solare a Eliopoli. Se consi- Da questa lunga premessa, dovremmo aspettarci deriamo il Tempio di Aton (il Sole di Akenaton) a Tell el Amarna, l’allineamento assiale ci fornisce prove specifiche del ciclo sotiaco; altrettanto, l’allineamento dell’asse del Tempio di Ramses II ad Abu Simbel e della scala della Piramide di Chefren, provano la conoscenza del Grande Ciclo Solare di 1.506 anni. Senza dilungarmi troppo, si potrebbe affer- mare che gli egiziani, come già accennato, conoscevano anche la precessione degli equinozi, in particolare rispetto la Stella Sirio, come si ricava nel Tempio di Iside a Dendera, eretto tra il 1.275 a.C. e il 30 a.C. e negli strati sovrapposti del Tempio di Sa- tis a Elefantina costruito e rivisitato tra il 3.000 e il 100 a. C. Nella Massoneria di Rito egiziano, il Tem- pio riproduce molti elementi dei Centri religiosi dell’Antico Egitto: orientamento, ritualità, presenza dell’occhio di Horus o di Rah e del Disco Solare. Questi ed altri potenti simboli della Scienza Sacra, unita- mente allo studio delle scienze ermetiche e di altre come quelle kabbalistiche ed astro- logiche, contribuiscono a infondere forza interiore, nonché progressiva conoscenza delle Leggi dello Spirito anche con lo sco- po di diffondere e preservare l’Ordine nel Cosmo e sulla terra in particolare, come ap- punto Maat per l’Egitto. Alla fine, sulle sponde del Nilo prevalse la casta sacerdotale che obnubilò la purezza Stralcio delle immagini nel tempio di Dendera del meccanismo dell’Ordine Cosmico cor- Informazioni e storia sull’Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e 13 Memphis possono essere letti sul sito: http://www.mitzraimmemphis.org/
ALLA RICERCA DEL SE’ - Maggio 2021 rompendolo con l’introduzione di un’i- so, che regola i comportamenti umani conografia spuria e con la complessità attraverso i giudizi karmici, fatti rispet- mitologica, introdotta da sacerdoti cor- tare dalle Potenze Zodiaco-Planetarie, rotti anelanti solo al potere. Akenaton come sembrerebbe affermato anche da tentò, per un periodo di diciassette anni, di Gesù mentre dice che la giustizia dei figli della affrancare la Religione dal giogo della casta Luce deve essere superiore a quella dei farisei: sacerdotale e di liberarla dalla confusione dei “Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario, numerosi elementi introdotti unicamente per mentre sei per via con lui, perché l’avversario rendere indispensabile la presenza dell’offician- non ti consegni al giudice e il giudice alla guar- te che ormai era solo un appartenente alla casta; dia e tu venga gettato in prigione. In verità ti non più sacerdote astronomo cioè uomo di cono- dico: non uscirai di là finché tu non abbia paga- scenza. Alla fine, Akenaton fallì anche se il to fino all’ultimo” Matteo 5.25. seme del monoteismo da lui piantato con l’ado- Questo brano del Vangelo non contestualizzato, razione del disco solare, sopravvisse e influenzò appare poco chiaro se non lo si valuta in base le tre grandi religioni semitiche. alla legge karmica. Ritengo che a questo proposito, non si possa tra- Con un esempio in un contesto diverso, il lasciare tutto quello che emerge dalla Torah, in Buddismo ci aiuta a comprendere che la prigio- merito a cosa significa Giustizia e ad essere giu- ne è il corpo che imprigiona l’anima, legandola sti, in senso spirituale. Anche in questo caso, con eterne reincarnazioni e al tempo. ovviamente, vale il principio di corrispondenza Gli Arconti (di nuovo punto di vista gnostico) terra, cielo, “manifesto, immanifesto” e che ciò sarebbero i giudici e le guardie che eseguono le che gli uomini credono di creare, in realtà esiste sentenze della legge inferiore. già come idea eterna (Platone) o archetipo, per L’avversario sarebbe lo spirito di opposizione e cui anche la giustizia terrena è un riflesso di di contraffazione che le Potenze astrali immetto- quella superiore celeste. no nell’anima per indurci in “tentazione” e per Anche S. Paolo esprime la validità di questa legarci sempre di più alla ruota del Samsara; eterna corrispondenza, quando richiama il non dimentichiamo che la parola satana in realtà comando di Dio a Mosè - Ebrei 8.5 Esodo 25.40 “Guarda di fare ogni cosa secondo il modello che ti è stato mostrato sul monte”. Infatti, fu Mosè a scrivere la Torah originale, in base alle realtà celesti da lui viste sul Sinai, poi cifrate in chiave simbolica. Se in Terra tutto è separato, in Cielo tutto è uno, per cui legislatore, legge e giudice sono riuniti in uno solo: l’i- dea di Divina Giustizia che si fa Intelletto e Persona. Però esiste ed opera una legge inferiore: la legge karmica di causa-effetto, detta anche del contrappas- Erezione del Tabernacolo e preparazione degli arredi - Gerard Hoet, 1728 Informazioni e storia sull’Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e 14 Memphis possono essere letti sul sito: http://www.mitzraimmemphis.org/
ALLA RICERCA DEL SE’ - Maggio 2021 significa avversario. parole, la Giustizia Superiore si connet- Ma come dice Gesù, gli uomini sono sog- terebbe solo con il Divino e non con la getti a questa legge fino a che non abbia- realtà terrena. Un principio è apparente- no pagato il loro debito “fino all’ultimo mente nuovo ma esistente fin dai tempi spicciolo”, poiché questa legge serve comunque di Adamo, come dice S. Paolo: “Mistero rimasto per regolare la società umana, nascosto da secoli e da generazioni e ora mani- fino a che gli uomini non imparino a vivere festato ai suoi santi” - Colossesi 1.26. secondo lo Spirito e la Legge Superiore. Gesù, Gesù non disconosce la legge mosaica, ma la secondo alcuni, fu inviato per insegnare agli trascende completandola e portandola ad una uomini una Legge molto più grande, quella che nuova alleanza eterna, come eterno è il sacerdo- gli induisti chiamano Sanatana Dharma, Legge zio di Melkisedek. Anche i saggi ebrei avevano Eterna: “Fa ciò che vuole Dio, fa la volontà intuito che la vera Giustizia si fonda su Dio. Lui dell’Altissimo”. Principio fondante ribadito in ci indica il retto cammino, la “strada stretta” su Sapienza 6.4: “Non avete osservato la Legge né cui pochi si incamminano, il percorso di giusti- vi siete comportati secondo il Volere di Dio”. zia tramite cui divengono “giusti”, quelli che si Penso perciò, che sia fondamentale definire in sottomettono al volere di Dio. senso spirituale il concetto biblico di “giusto” e Il Salmo I ci insegna che al contrario di tutto di “popolo dei giusti”. Molti studiosi e religiosi ciò, prendere la “strada larga” non conduce hanno dissertato su questo punto con più scienza all’ingiustizia ma peggio, all’empietà. di me, io mi limito semplicemente a fare riferi- Quest’ultima considerazione si potrebbe evince- mento al principio ermetico ma anche gnostico re da Giobbe 21.14: “Allontanati da noi, non della corrispondenza tra cielo e terra. Se in terra vogliamo conoscere le tue vie. Chi è l’Onni- la giustizia è regolata dalla legge karmica fatta potente perché dobbiamo servirlo?” Questa fu eseguire dagli Arconti e il cui massimo principio la scelta di Lucifero, degli angeli ribelli e diven- si può riassumere nella regola aurea: “Non fare ne anche la scelta di Adamo e degli uomini agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te…” per insieme a lui. Ma i figli della Luce dicono inve- il Cielo dovrebbe essere: “Non fare allo Spirito ce: “Allontanati da me Satana, perché mi sei di ciò che non vuoi lo Spirito faccia a te”. In altre scandalo” - Matteo 16. 23. L’empio è colui che ab- bandona il Padre per- ché di fatto si mette Trinità indù - Brahma Vishnu e Maheswar. Illustrazione della scuola di pittura Lama Thanka Informazioni e storia sull’Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e 15 Memphis possono essere letti sul sito: http://www.mitzraimmemphis.org/
ALLA RICERCA DEL SE’ - Maggio 2021 contro di Lui; questo è il sacro Shemah babilmente stipulata nell’era del Leone. di Mosè, Deut. 6.4: “Ama Dio con tutte L’alleanza con Mosè collocabile nell’era le tue forze e il tuo cuore affinché Lui ti dell’Ariete ed infine l’alleanza con Gesù ami con tutto sé stesso. Se vuoi tutto nell’era dei Pesci. Gesù infatti non viola dallo Spirito dagli tutto”. la legge mosaica ma la trascende completandola L’induismo insegna ugualmente; infatti nel portandola ad una nuova eterna alleanza. Bahagvad Gita 6.47 Krishna dice: “Il più gran- Ovviamente, il discorso Giustizia è immenso de di tutti gli Yogi è colui che manifesta la sua come la Fede e non è possibile esaurirlo in fede con tutto il cuore e mi ama con tutto sé poche righe. Vorrei solo accennare a un filosofo stesso”. che ho sempre trovato molto interessante ed Michel Ende racconta qualche cosa di simile istruttivo: il pensatore Soren Kierkegaard che in nella “Storia infinita”, là dove il leone del “Timore e Tremore”, si meraviglia riguardo a deserto Graogram spiega a Bastiano che “fa ciò come Abramo avesse potuto credere ad una voce che vuoi” non significa fare ciò che ci piace. che gli parlava alla coscienza, chiedendogli di Non suggerisce di esaudire i desi- deri della nostra parte illica (punto di vista della soteriologia gnostica), ma al contrario, è un invito a per- correre un cammino che ci conduca alla conoscenza della superiore volontà del nostro essere, la nostra superiore verità personale, il nostro destino in quanto spiriti e non solo uomini sottoposti alla legge del Karma. Questa è la via di Giustizia che ci può condurre alla Santità, ovvero alla primordiale “immagine e somi- glianza“. Quindi i due termini Santità dei cristiani e Giustizia, “Tzadok” giusto degli ebrei, coin- cidono; infatti, nel Salmo 145.17: “Giusto è il Signore in tutte le sue vie e Santo in tutte le sue cose”. Non solo il singolo individuo deve uniformare la propria volontà, a quella Superiore di Dio, ma anche la comunità degli uomini dovrebbe cercare di comprendere quale sia la via da percorrere per attuare in terra una Giustizia Suprema. Dio ha stretto diversi patti con gli uomini; queste alleanze si sono rin- novate più volte nei secoli. La prima alleanza fu quella stipulata con Adamo ma poi da lui infranta. La seconda con Noè (Gen. 9.8) pro- Sacrificio fatto da Noè - Daniel Maclise, 1847-53 Informazioni e storia sull’Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e 16 Memphis possono essere letti sul sito: http://www.mitzraimmemphis.org/
ALLA RICERCA DEL SE’ - Maggio 2021 fare una cosa così tremenda come sacrifi- vista della soteriologia gnostica) e i limi- care il figlio che proprio la Provvidenza ti dell’anima inferiore Nefesh. Gesù si gli aveva concesso in tarda età. Il filo- sacrifica sulla Croce per salvare tutte le sofo ci spiega che Abramo non si limita a anime degli uomini. credere in Dio; la sua fede va oltre nel credere “Coagula” è forse il legame dell’anima allo all’assurdo a promesse e profezie divine cui nes- Spirito divino. Il Cantico dei Cantici è la cele- sun altro crederebbe. Abramo è l’archetipo del brazione di questa unione con i toni di un entu- “Giusto” sottomesso alla Volontà Divina e per siastico ed esclusivo innamoramento. questo dotato di una visione molto più ampia Ma per noi uomini ancora soggetti ai Potentati dell’uomo che non vede al di là del proprio terreni, la via è cosparsa di insidie e tranelli per naso. farci schiavi in eterno (Vangelo di Filippo 13). Nelle figure che nel corso dei secoli sono venute Gli Arconti tramano un sottile inganno: introdu- in soccorso all’uomo vincolato alla terra e in cono una falsa polarità, una falsa opzione per special modo nel loro sacrificio, possiamo scor- lasciare all’uomo, un illusorio libero arbitrio: gere uno dei significati profondi di: “Solve e infatti se la vera scelta è tra Dio e il mondo, non Coagula” della Tradizione ermetica, alchemica. potrà essere una scelta tra una cosa mondana o “Solve”: sciogliere i legami che legano l’anima l’altra. ai potentati terreni. Alcuni Kabbalisti parlano di sciogliere il nodo che ci lega a “Thli” il drago; MANUELA questa è la lotta contro il corpo illico (punto di Sacrificio di Isacco - Caravaggio, 1594-96 Informazioni e storia sull’Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e 17 Memphis possono essere letti sul sito: http://www.mitzraimmemphis.org/
ALLA RICERCA DEL SE’ - Maggio 2021 fronti dei suggerimenti provenienti dai simboli che sta visualizzando in un determinato momento, per meglio com- I l gallo prendere, attraverso lo studio introspetti- vo, la struttura del tempio interiore. Nella figura del gallo, si raggruppa un simboli- smo complesso, derivato da una tradizione e alcune altre curiosità. ampia e antica. Ad esempio, tralasciando per ora gli indispensa- COSIMO bili collegamenti con il simbolismo ermetico, alchemico, possiamo recuperare qualche aned- L a Cripta della Piramide è un luogo per alcuni doto curioso, interessante, anche dalla narrativa greca. aspetti discreto, posto all’interno del tempio Ares (Marte) trascorse le notti con Afrodite massonico, senza finestre, poca luce, quasi buio, (Venere) durante l'assenza del marito Efesto simile a una grotta, dove il candidato rimane (Vulcano) e aveva incaricato Alektraon di tenere solo un certo tempo, per una prima riflessione d'occhio l'arrivo di Efesto. su sé stesso. Poi procede prendendone maggiore Ma Alektraon si addormentò e il marito sorprese consapevolezza, ma camminando senza poter i due amanti. Ares per punire il falso guardiano vedere, attraverso la prima prova, la cosiddetta lo trasformò in un gallo. prova di terra. Per alcuni simboleggia il centro Alektraon che in greco antico significa gallo, è della Terra da dove proviene il candidato e dove così un uccello condannato all'eterna vigilanza. tornerà. È un luogo ideale per la meditazione e l'introspezione. la Cripta della Piramide custo- disce esotericamente una sim- bologia alchemica ed ermetica molto ampia. Tra i simboli esistenti al suo interno, abbiamo il gallo sor- montato da una banderuola in cui vengono riportate le parole “vigilanza” e “perseveranza”. Vigilanza nei dizionari signifi- ca atto di attenzione, precau- zione, cura, zelo, diligenza. Perseveranza significa qualità o procedura di pertinacia, cos- tanza, fermezza e persino persi- stenza. Nelle analogie massoniche, si invita il libero muratore a "te- nere un controllo rigoroso". Si indica al candidato che da quel momento, deve essere sempre attento e intelligente nei con- Marte e Venere sorpresi da Vulcano - Alessandro Varotari, detto Padovanino, 1640-45 Informazioni e storia sull’Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e 18 Memphis possono essere letti sul sito: http://www.mitzraimmemphis.org/
ALLA RICERCA DEL SE’ - Maggio 2021 Si dice che il gallo che canta all'alba affermando che il gallo risveglia l'alba, (sebbene canti anche altre volte), tor- inviterebbe l'umanità a salutare la perfe- menti il leone, spaventi i demoni, dissi- zione sacra ed a gradire il canto che pando il terrore della notte. allontana spettri e demoni. Ecco così Nell'antica Libia, i viaggiatori portavano con sé perché è anche un simbolo dell'alba. Il suo canto un gallo, poiché credevano che li avrebbe pro- segna quell'ora, quindi la vittoria della Luce sul- tetti da leoni e basilischi. I basilischi erano l'oscurità. mostri mitici, il cui sguardo uccideva all'istante Il gallo è considerato l'araldo del sole o se chiunque li guardasse. Con il canto del gallo, vogliamo, l'annunciatore della risurrezione del questi mostri sarebbero morti, pervasi da con- sole. Vediamo qui il suo rapporto con il culto vulsioni. solare degli antichi. Il canto del gallo era sentito con gioia, durante Eliodoro, un autore greco, scrisse nel III secolo la notte, perché spaventava i presunti demoni. che il gallo canta a causa del suo rapporto con il Si racconta che il gallo scacciasse la notte e sole e che sarebbe stato anche associato ad chiamasse il giorno. La religione persiana ha Asclepio, il dio della Medicina. continuato a diffondersi anche in Europa, dove Per associazione, sarebbe stata creata la combi- nazione dei poteri vitali del gallo-Sole. Si ritiene che questo uccello sia stato consacrato anche ad Apollo, dio del sole. Il gallo era riscontrabile anche negli aspetti simbolici e devozionali rivolti a Mercurio- Ermes. Sarebbe sinonimo di purezza, saggezza e intelligenza. È anche considerato un simbolo della vigilanza, di audacia. Tra i cattolici, il gallo ricorda la Peni- tenza e San Pietro, che rinnegò Cristo prima che il gallo cantasse tre volte. Il gallo appare in molte torri della chiesa. I primi cristiani accorrevano al primo canto del gallo. Si dice che nel riferimento analogico, si ritrovino le qualità del mercurio segreto (alchimia). Tra gli ermetisti, il simbolo del mercurio appare spesso sotto forma di un gallo. In ambito massonico, allorché interagi- sca con la Vigilanza, si ricorda che l’a- depto deve essere vigile oltre che su sé stesso (aspetto di primaria importanza) anche per ruolo discreto che svolge nella società. Sempre nella cripta della piramide, abbiamo una clessidra a significare che il tempo non si ferma, come non dovreb- Il pentimento di San Pietro - Scuola di Guido Reni, XVII sc. be farlo il Massone nella ricerca della Informazioni e storia sull’Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e 19 Memphis possono essere letti sul sito: http://www.mitzraimmemphis.org/
ALLA RICERCA DEL SE’ - Maggio 2021 verità con lo sguardo rivolto alla Luce, quindi lavorando per andare oltre ogni oscurità interiore ed esteriore. Il gallo simboleggerebbe anche le forze dormienti che l'iniziazione cerca di risvegliare nei neofiti, annunciando la Luce e tramite quel- la, una vera possibile resurrezione; ciò perché il Massone, una volta iniziato, se lo vuole vera- mente, anelando la spiritualità proiettata oltre il quaternario, “muore e rinasce” per la seconda volta. Ne consegue che sarebbe logico intuire come tutti i simboli presenti nella Cripta della Pira- mide, nel processo di trasmutazione, si comple- tino interagendo tra loro, affinché la materia dalla fase della nigredo inizi a virare verso l’al- bedo. Da questo breve sunto, emerge che il gallo viene adottato nelle nostre liturgie, in sintonia con le strutture iniziatiche, tradizionali, come simbolo velato di un complesso raggruppamento di mol- teplici aspetti esoterici il cui significato potrà essere svelato solo se ognuno lo vorrà veramen- te e lavorerà per riuscirci. Albedo - simbologia alchemica COSIMO G.de Chirico, Il gallo, 1972; L. Rabuf, I simboli del gabinetto di riflessione, 1948 (da J. Boucher); L. Pignoria, C. Malfatti, Mercurio, da V. Cartari, Padova 1615 Informazioni e storia sull’Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e 20 Memphis possono essere letti sul sito: http://www.mitzraimmemphis.org/
ALLA RICERCA DEL SE’ - Maggio 2021 le stesse modalità. U omo “sociale” I due gruppi eseguivano delle meditazio- ni collettive in autonomia, senza essere a conoscenza l’uno dell’altro. È stato EVA dimostrato che quando le loro pratiche erano effettuate nel medesimo lasso di tempo, il grup- L’ uomo è definito un animale sociale, que- po più piccolo beneficiava di un aumento del- l’attività cerebrale, come se facesse parte fisica- mente del gruppo più grande. sto suo ricercare i simili e fare gruppo, deriva da Ciò venne considerato un risultato sorprendente un istinto primario o da altre esigenze? che indicava come lo stato generale di consape- William Blake affermava che ogni cosa che volezza di ciascuno influenzava quello degli vive, non vive sola, non vive per sé stessa. altri. Tutti gli organismi, dalla pianta all’uomo, sem- Quindi, si potrebbe dedurre o forse solo ipotiz- brerebbero condividere più o meno intensamen- zare che nell’ambito sociale, come in una rea- te, una caratteristica: funzionano insieme, lavo- zione a catena, tanto maggiore sarà il numero di rano in armonia in sinergia (da syn ergon = lavo- persone che eleveranno il loro livello di rare assieme). coscienza, tanto più facile sarà elevarsi anche Molti “meditatori/entronauti” descrivono l’e- per gli altri. sperienza particolare di meditazione più profon- Nei nostri percorsi è evidente che siamo circon- da, quando è praticata in gruppo; più il gruppo è dati da fratelli e da sorelle animati dallo stesso ampio maggiore è l’effetto. impellente stimolo della ricerca e dalla voglia di Nel 1979 in Massachussets, venne fatto un espe- elevarsi spiritualmente. Spesso da soli non riu- rimento presso la Maharishi International sciamo a progredire perché abbiamo bisogno di University, coinvolgendo ben 3.000 allievi nel apprendere, di confrontarci, di sentire altrui opi- praticare una tecnica avanzata, finalizzata ad nioni ed esperienze per espandere i personali accrescere la coesione dell’attività cerebrale. tentativi tendenti a migliorare le nostre cono- Un altro gruppo molto più piccolo lavorava scenze. nello Iowa, a più di mille miglia di distanza con Anche in questo ca- so, potrebbe porsi in evidenza, la ne- cessità dei rapporti sociali. Questa esigenza na- sce in un ambito dicotomico ove si percepisce ogni co- sa materialmente, tramite i sensi e do- Matrimonio cosmico Sabin Bălaşa, 1982 Informazioni e storia sull’Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e 21 Memphis possono essere letti sul sito: http://www.mitzraimmemphis.org/
ALLA RICERCA DEL SE’ - Maggio 2021 ve è evidente la frequente incapacità cato, ma come una pausa fra le varie della mente individuale di comprendersi occupazioni di cui è composta la nostra e di riconoscersi facilmente in autono- vita pervasa prevalentemente da esigenze mia. materiali. Il “vedere gli altri”, il rapportarsi con il prossi- mo, risulta di fondamentale importanza perché il singolo individuo possa immaginare, prima di tutto, come si venga percepiti, in un rapporto interattivo che però, è bene non dimenticarlo, tende a mascherare la vera essenza spirituale anche a sé stessi. La definizione di persona, nella psicologia tra- dizionale, è da un certo puto di vista, quella di un “soggetto che riesce a costruirsi e ricostruirsi nelle interazioni e nelle relazioni sociali”. Il singolo formerebbe così una propria “identità sociale”, che si completa e si compenetra nell’i- dentità personale. Quindi, la rappresentazione di noi stessi, quella che erigiamo nel momento in cui siamo deside- rosi di appartenere ad una società, va ad influen- zare tutto il nostro essere, con la conseguenza non sempre virtuosa, che il raffronto con il gruppo di appartenenza deve essere continuo e spesso caratterizzato dalla eventuale adozione delle maschere necessarie per non subire danni. Molti trovano difficile rimanere soli con sé stes- si, continuano a mal sopportare l’isolamento come quello, ad esempio, dell’attuale pandemia che impone il distanziamento sociale, oltre a periodi variabili di reclusione forzata. Tutti o quasi reagiamo pensando di comprendere razionalmente il problema; però, adattandoci alle misure restrittive, alla rarefazione dei rap- porti, possiamo constatare che la situazione ci fa immancabilmente soffrire. È comprensibile, da un certo punto di vista (quello del semplice quaternario) che siamo pri- vati di qualcosa di molto prezioso, poiché lo scambio e l'interazione con l'altro servono psi- cologicamente, a "confermare" la nostra stessa esistenza, il ruolo che abbiamo nel mondo, le nostre capacità. Se però proviamo almeno per qualche istante, ad intuire qualche cosa di diverso, spostandoci su punti di vista metafisici, si potrebbe vivere l’at- tuale situazione non come tempo perduto, spre- Solitudine - Frederick Leighton,1890 Informazioni e storia sull’Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e 22 Memphis possono essere letti sul sito: http://www.mitzraimmemphis.org/
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