2020 novembre - Parrocchie di Lumezzane San Sebastiano e San ...
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cop novembre 2020 copy_copertina 27/10/20 08.35 Pagina 1 Mensile delle Comunità Parrocchiali di Lumezzane S. Sebastiano e di San Giorgio - Villaggio Gnutti OFFERTA LIBERA ANNO XL - N. 11 novembre 2020
cop novembre 2020 copy_copertina 27/10/20 08.35 Pagina 2 ANNO XL N° 11 - Novembre 2020 MENSILE DI VITA PARROCCHIALE DI SAN SEBASTIANO E DEL VILLAggIO gNUTTI DIRETTORE RESPONSABILE: Don Adriano Bianchi REDAzIONE: Agnese Flavia Bianchi - Barbara Bonomi - diacono Tarcisio Bugatti Elisabet Cavagna - don Vigilio Zanelli - don Luca Zubani Alice Pintossi - Domenico Massardi SOMMARIO Il Parroco pag. 1 Il primato del cuore pag. 2 Appuntamenti per vivere le Comunità pag. 3 Il Cinguettio di Papa Francesco pag. 4-5 I Vangeli di Novembre Dalla Parrocchia CONTATTI E SERVIzI uTILI: pag. 6 Nuovi orari feriali delle Sante Messe Parroco don Vigilio zanelli Piazza Masneri, 5 - tel. 030826302 - cell. 3384295911 pag. 7 Estasi di Santa Cecilia donvigilio@gmail.com pag. 8-9 «Fratelli tutti» il sogno di Papa Francesco pag. 10 Il tempo: costretti a fermarci Curati dell’Unità Pastorale: don Luca zubani pag. 11 Beato Carlo Acutis Via Vittorio Veneto, 26 - cell. 3281822423 pag. 12 Carlo Acutis un genio dell’informatica lucazubani@gmail.com in Paradiso don Marcellino Capuccini Belloni pag. 13 San Martino di Tours Via S. Giovanni Battista, 53 - cell. 3331287704 pag. 14-15 Settimana Mariana 2020 marcellocapuccini@alice.it pag. 16 Follest: divertirsi per ripartire Curato don Stefano Almici pag. 17 Ritorno in Chiesa e in Oratorio! Via Artigiani, 50 - cell. 3517890631 pag. 18-19 Tessitori di fraternità donstefalm@yahoo.it pag. 20-25 La redazione Giovani di Sanse Diacono Tarcisio Bugatti pag. 26 Parrocchia di San Giorgio cell. 3351241485 - tarcisio.bugatti@libero.it pag. 27 Per dare vita agli anni Segreteria Oratorio - tel. 0308204153 pag. 28 C.I.F.: relazione del Convegno di Lecco Orari di apertura: pag. 29 L’angolo del Libro Da Lunedì a Giovedì: dalle ore 20,00 alle ore 22,00 pag. 30 Ricordi-Nostalgie Dal Martedì al Sabato: dalle ore 14,00 alle ore 17,00 La Casa della Giovane Anagrafe Via Don De Giacomi, 1 - tel. 030826622 pag. 31 Matrimonio e Battesimi San Sebastiano Segreteria Parrocchiale - Piazza Masneri, 3 e Villaggio Gnutti tel. e fax 0308925925 - segreteria@parrocchiadisansebastiano.it pag. 32 Defunti - Per ricordare Orari di apertura: Dal Martedì al Venerdì dalle ore 16,30 alle ore 18,30 Comunicazioni alla Redazione: Foto in copertina: Chiesa di San Sebastiano lumensanum@parrocchiadisansebastiano.it Apertura Anno Catechistico La redazione si riserva di correggere eventuali errori 4 ottobre 2020 contenuti negli articoli, che devono essere fatti pervenire entro e non oltre il giorno 15 di ogni mese. Chi volesse far pervenire offerte per il Bollettino Parrocchiale o per le Opere Parrocchiali può utilizzare anche il seguente Conto Corrente Postale: C/C n. 10856250 Parrocchia di S. Sebastiano - 25065 Lumezzane AT T E N z I O N E ! ! ! ! ! Chi avesse parenti fuori Lumezzane o sapesse di oriundi della Parrocchia di S. Sebastiano che desiderano ricevere il Bollettino “LUMENSANUM” faccia pervenire Direzione: 25065 Lumezzane S. Sebastiano - Piazza Masneri, 3 l’indirizzo esatto al Parroco. lumensanum@parrocchiadisansebastiano.it Autorizzazione del Tribunale di Brescia iscritto al n. 22/80 del 24/10/1980 Agli interessati sarà inviato LUMENSANUM per posta. Impaginazione: Caldera Valter Gentilmente si prega di comunicare eventuali sospensioni Stampa: Tipolitografia Pagani - Passirano (Bs) o cambiamenti di indirizzo.
IL PRIMATO DEL CUORE M entre preparo questo articolo, il nostro paese Italia deve fare i conti con il nuovo “Dpcm di ottobre” umana». … al primo posto c’è l’a- more, ciò che mai dev’essere messo a rischio è l’amore, il pericolo più che riguarda alcune chiusure di eser- grande è non amare”. cizi pubblici per cercare di arginare il Non vogliamo correre questo perico- ponti; amore che ci permette di propagarsi dell’epidemia. lo che renderebbe insignificante la costruire una grande famiglia in cui E proprio in questa domenica la nostra vita e il nostro vivere, ripren- tutti possiamo sentirci a casa […]. Parola di Dio ci propone il comanda- diamoci il valore della nostra vita e Amore che sa di compassione e di mento dell’amore. incominciamo ad amare. dignità». La mia riflessione che vi propongo Chiediamoci come concretamente Guardando al nostro cuore, vediamo parte da qui, dal riproporsi dell’e- possiamo compiere gesti di amore, il volto di Dio e riconosciamo l’altro mergenza e dalla volontà di conti- attraverso la carità, attraverso il ser- come nostro fratello … questa è la nuare a vivere secondo l’insegna- vizio, attraverso uno sguardo attento vita cristiana. mento del Vangelo di Gesù. ai bisogni dell’altro, attraverso l’a- Buon cammino, sorelle e fratelli cri- Già nell’articolo del mese scorso scolto vero di chi ci interpella e chie- stiani. avevo preso spunto dalle parole del de il nostro aiuto. Come amare? nostro Vescovo riguardanti il prima- Ancora papa Francesco ci dice: Concludo con questa bella preghiera to dell’amore, ora tento di andare più “L’amore implica dunque qualcosa che papa Francesco a posto a conclu- a fondo a partire da come lo defini- di più che una serie di azioni benefi- sione della enciclica “Fratelli tutti”. sce lui: il primato del cuore. che. Le azioni derivano da un’unione Questo tempo ci ha spesso riportato a che inclina sempre più verso l’altro PREGHIERA CRISTIANA verificare e a ricercare ciò che è es- considerandolo prezioso, degno, ECUMENICA senziale nella vita, “vivere non coin- gradito e bello, al di là delle appa- cide semplicemente con l'essere al renze fisiche o morali. L’amore Dio nostro, Trinità d’amore, mondo, non è neppure un sopravvi- all’altro per quello che è ci spinge a dalla potente comunione vere o un vivacchiare. C'è un'intensi- cercare il meglio per la sua vita”. della tua intimità divina tà nel termine "vita" che lascia intra- “Amerai il tuo prossimo come te effondi in mezzo a noi vedere una dimensione misteriosa. Il stesso” cosi ci diceva oggi Gesù nel il fiume dell’amore fraterno. segreto della vita vera, intensa, lumi- Vangelo e questo significa che non ci Donaci l’amore che traspariva nosa e travolgente, è l'amore, la cui sono misure da calcolare, ma la nei gesti di Gesù, sorgente è in Dio stesso. Questo è il nostra vita stessa è il metro di misu- nella sua famiglia di Nazareth e grande annuncio che il Cristo ha ra… ma chi riesce ad amare così? nella prima comunità cristiana. portato al mondo con la sua testimo- Solo chi ha esperimentato l’Amore Concedi a noi cristiani nianza. L'amore come piena espres- di Dio stesso, solo chi si è sentito di vivere il Vangelo sione della vita è la lieta notizia che amato, accolto, perdonato, accettato e di riconoscere Cristo l'umanità ha ricevuto da Gesù. Il da Dio può spingersi ad un amore in ogni essere umano, segreto della vita è dunque l'amore”. così totalizzante. Solo chi vuole cor- per vederlo crocifisso Ripartiamo da qui, dal nostro cuore, rispondere a questo amore ricevuto si nelle angosce degli abbandonati dalla nostra possibilità di essere sforza a sua volta di amare così. «Chi e dei dimenticati di questo mondo amati e dalla nostra capacità di infatti non ama il proprio fratello che e risorto in ogni fratello amare. vede, non può amare Dio che non che si rialza in piedi. Nessun lockdown potrà mai fermare vede» (1 Gv 4,20). Vieni, Spirito Santo! il nostro cuore, nessuna epidemia ci Questo è il sogno di Dio… sul mon- Mostraci la tua bellezza riflessa impedirà di sentirci amati da Dio, do e su di noi. in tutti i popoli della terra, nessun decreto sulla sicurezza ci E questo è il momento (non esiste il per scoprire che tutti impedirà di amare il prossimo e di tempo ideale) in cui siamo chiamati a sono importanti, considerare ognuno nostro fratello. mettere al centro della nostra vita il che tutti sono necessari, Papa Francesco nella “Fratelli tutti” nostro cuore, la nostra capacità di che sono volti differenti ci dice: “La statura spirituale di amare. È questa l’arma che ci per- della stessa umanità un’esistenza umana è definita dall’a- mette di sconfiggere l’egoismo nella amata da Dio. more, che in ultima analisi è «il cri- nostra società e nel mondo. Perché è Amen. terio per la decisione definitiva sul l’«amore che rompe le catene che ci valore o il disvalore di una vita isolano e ci separano, gettando don Vigilio Novembre 2020 IL PARROCO 1
Appuntamenti per DISPONIBILITÀ vivere le comunità del SACERDOTE CONFESSORE Santi SEbASTIANO e FAbIANO IN CHIESA Domenica 1° Novembre Ogni Sabato Sante Messe: ore 8,00 – 10,30 – ore 19,00 dalle ore 09,30 alle ore 11,00 Sabato 7 Novembre dalle ore 17,00 alle ore 18,00 ore 09,00 - Santa Messa in Chiesa ore 18,00 - Santa Messa della vigilia Ogni Domenica dalle ore 18,30 alle ore 19,30 Domenica 8 Novembre Sante Messe: ore 8,00 – 10,30 – ore 19,00 Sabato 14 Novembre ore 09,00 - Santa Messa in Chiesa Orari S. Messe ore 18,00 - Santa Messa della vigilia Domenica 15 Novembre SAN SEbASTIANO Sante Messe: ore 8,00 – 10,30 – ore 19,00 Feriali: ore 07,00 - 09,00 da Lunedì a Venerdì Sabato 21 Novembre ore 19,00 ore 09,00 - Santa Messa in Chiesa Prefestive: ore 18,00 ore 18,00 - Santa Messa della vigilia Festive: ore 08,00 - 10,30 - 19,00 Domenica 22 Novembre Sante Messe: ore 8,00 – 10,30 – ore 19,00 Sabato 28 Novembre Orari S. Messe ore 09,00 - Santa Messa in Chiesa VIllAGGIO GNUTTI ore 18,00 - Santa Messa della vigilia Feriali: ore 09,00 - S. Giorgio Martedì - Giovedì Domenica 29 Novembre - 1a Domenica di Avvento Prefestive: ore 18,30 - S. Giorgio Sante Messe: ore 8,00 – 10,30 – ore 19,00 Festive: ore 10,30 - S. Giorgio INTENZIONI S. MESSE San GIORGIO Per fissare le intenzioni per le Domenica 1° Novembre S. Messe, si ricorda che l’a- ore 10,30 - Santa Messa in Parrocchia genda è posta in sacrestia, e Sabato 7 Novembre pertanto dopo le Sante Mes- ore 18,30 -Santa Messa della vigilia se feriali o festive è possibile Domenica 8 Novembre chiedere al sacerdote pre- ore 10,30 - Santa Messa in Parrocchia sente di metterle in calenda- Sabato 14 Novembre rio. ore 18,30 - Santa Messa della vigiliaa Domenica 15 Novembre L’offerta per l’intenzione (per ore 10,30 - Santa Messa in Parrocchia vivi o defunti) è libera, e pre- Sabato 21 Novembre cisiamo che non vengono celebrate S. Messe plu- ore 18,30 - Santa Messa della vigilia rintenzionali ma che le intenzioni eccedenti (e la Domenica 22 Novembre relativa offerta) vengono consegnate ai nostri mis- ore 10,30 - Santa Messa in Parrocchia sionari. Sabato 28 Novembre Essendoci prefissati di non ricordare più di tre in- ore 18,30 - Santa Messa della vigilia tenzioni per ogni S. Messa, non si riuscirà sempre Domenica 29 Novembre - 1a Domenica di Avvento a fissare la data giusta per tutti, pertanto è bene ore 10,30 - Santa Messa in Parrocchia prenotare per tempo. Si possono ricordare i defun- ti anche nelle Sante Messe della domenica e delle Feste. È inoltre possibile prenotare delle S. Messe (lega- La Radio ti) per un certo numero di anni (per esempio 5 o Parrocchiale dieci) da celebrarsi una volta al mese a partire trasmette dalla propria morte o da quella dei propri cari, le S. Messe segnate su un apposito registro. sulla frequenza Il parroco pro-tempore si impegna a celebrarle e FM 87,6 all’inizio dell’anno liturgico verranno consegnate ai parenti le date delle celebrazioni. 2 Dalla Parrocchia Novembre 2020
Il Cinguettio di Papa Francesco A cura di Mary Pinzuti 14 ottobre Nella preghiera mettiamo le nostre preoccupa- zioni e le nostre richieste nelle mani di Dio, e confidiamo che ascolti, poichè Lui conosce ciò di cui abbiamo bisogno e ci darà ciò che è bene per noi. Udienza Generale 13 ottobre La tenerezza e l’amore che si fa vicino e concre- to. È un movimento che parte dal cuore e arriva agli occhi, alle orecchie, alle mani. La tenerezza è la strada che hanno percorso gli uomini e le donne più coraggiosi e forti. Fratelli Tutti 11 ottobre Con l'inizio della stagione fredda, le Messe feriali vengono celebrate nel batti- Al di là di qualsiasi apparenza, ciascuno è stero a fianco della Chiesa parrocchiale, immensamente sacro e merita il nostro affetto e nel rispetto delle norme anti covid. la nostra dedizione. Perciò, se riesco ad aiutare una sola persona a vivere meglio, questo è già A partire da sufficiente a giustificare il dono della mia vita. Fratelli Tutti giovedì 12 novembre, sempre nel battistero alle ore 20,30 è proposto il «Fratelli Tutti» è un dono che lo Spirito "CEnTRO D'ASCOLTO" Santo attraverso il Santo Padre ci regala! guidato da Don Vigilio. In un tempo caratterizzato dall’incertezza, dal dolore fisico e spirituale, questa encicli- Lo scorso anno, per chi vi ha preso par- ca è come acqua fresca che disseta il cuore te, si è rivelata una bella esperienza di arido. preghiera e condivisione di esperienze Grazie Gesù, perchè ti prendi cura dei tuoi personali. fratelli e sorelle, suscitando persone che in È un iniziativa che si tiene al Villaggio ogni tempo sanno indicarci la strada che Gnutti, ma può e vuole essere aperta a conduce a Te. chiunque senta il desiderio di ascolto Grazie perchè oggi più di ieri abbiamo biso- della Parola di Dio, e in semplicità con- gno di ri-scoprire che... frontarsi con gli altri. Novembre 2020 I VANGELI DEL MESE a cura di Barbara Bonomi 3
1 NOvEMBRE 15 NOvEMBRE Ap 7,2-4.9; Sal 23; Pr 31,10-13.19-20.30-31; 1 Gv 3,1-3; Sal 127; 1 Ts 5,1-6; Mt 5,1-12a Mt 25,14-30 TUTTI I SANTI XXXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO tutti il rischio della i santi responsabilità Gesù Cristo, divenuto «Signore», trasmette la Il vangelo è un messaggio da cui lasciarsi tra- sua santità alla Chiesa per mezzo dei sacra- sformare e a cui conformare tutta la propria atti- menti che portano all’uomo la vita di Dio. vità. Questa dottrina era così viva nei primi secoli, L’immagine della donna perfetta è un modello di che i membri della Chiesa non esitarono a chia- saggezza e di comportamento che deve caratte- marsi «i santi» e la Chiesa stessa era chiamata rizzare l’attesa del regno: fedeltà coniugale, la- «comunione dei santi». voro, autenticità di valori. Questa espressione, che troviamo ancora nel Non è invece un modello il terzo servo della Credo, trae la sua origine dall’assemblea euca- parabola; egli ha paura del padrone, una paura ristica, durante la quale «i santi» partecipano che il cristiano non deve avere dal momento che alle «cose sante». nel battesimo è diventato «figlio». La santità cristiana appare, dunque, come una Il lavoro è il mezzo nel quale l’uomo attua la sua partecipazione alla vita di Dio, che si attua con i creazione. mezzi che la Chiesa ci offre, in particolare con i Nel «quotidiano» egli sperimenta le proprie ca- sacramenti. pacità trasformatrici, la fantasia creativa. La santità non è il frutto dello sforzo umano che Ma nel «quotidiano» prova pure il disordine del tenta di raggiungere Dio con le sue forze; essa peccato a livello personale, sociale e di struttu- è dono dell’amore di Dio e risposta dell’uomo re. all’iniziativa divina. 22 NOvEMBRE 8 NOvEMBRE Ez 34,11-12.15-17; Sap 6,12-16; Sal 62; Sal 22; 1 Ts 4,13-18; 1 Cor 15,20-26.28; Mt 25,1-13 Mt 25,31-46 XXXII DOMENICA CRISTO RE DEL TEMPO ORDINARIO cristo signore dei tempi la vigilanza e degli uomini Nei vangeli il tema della vigilanza non è né acci- Dal vangelo emerge la figura di Cristo come pa- dentale, né secondario. store e re, e quindi la sua regalità che si esten- Interviene praticamente sempre nei testi — pa- de e si esercita sull’umanità. rabole, discorsi — che richiamano la vicinanza L’universo di cui egli è re è costituito dalla totali- del Regno. tà degli uomini. Si constata, anzi, un’insistenza su questo punto, Si ha qui una visione cosmica della regalità di a misura che questa vicinanza è già attualizzata Cristo. nella persona di Gesù. Ma questa convergenza di tutto l’universo in Cri- Gesù ci ha dato l’esempio. sto Signore, non è un fatto meccanico: è il frut- Durante tutta la sua vita terrena egli opera sotto to di una intensa attività degli uomini per la co- il segno della vigilanza che richiede anche ai struzione dell’umanità e del mondo, attività che suoi discepoli. viene sollecitata dall’amore divino mostrato in Gesù interroga continuamente gli avvenimenti Cristo. per leggervi la volontà del Padre. Il regno di Dio si è manifestato in Cristo come In intima unione col Padre, Gesù rivela il dise- amore che libera i «poveri dinanzi a Dio», vale a gno di Dio e il suo vero volto, e inoltre l’atteggia- dire i peccatori, gli emarginati, i disperati del mento e la risposta dell’uomo. corpo e dello spirito. 4 I VANGELI DEL MESE a cura di Barbara Bonomi Novembre 2020
Questo amore reso contemporaneo e attuale nella pratica delle opere di misericordia non si esaurisce nel presente, ma lo trascende, proiet- tandosi nel futuro come «giudizio finale». Di fronte al Padre, Gesù salva, per la vita eter- na, coloro che lo hanno testimoniato, gli ubbi- dienti a lui, coloro che sono vissuti come veri discepoli in una carità sempre disponibile al per- dono e alla misericordia, e perseveranti sino alla fine. 29 NOvEMBRE Is 63,16-17.19; 64,1-7; Sal 79; 1 Cor 1,3-9; Mc 13,33-37 1 DOMENICA a DI AvvENTO avvento: tempo di speranza Dio viene: nella nostra esistenza quotidiana s’in- serisce un avvenimento sconvolgente, che butta all’aria tutte le nostre sicurezze, i nostri progetti. All’improvviso egli cammina accanto a noi, e fa parte della nostra storia: lo riconosce presente chi tiene gli occhi aperti, chi aspetta e prepara un mondo nuovo. L’annuncio profetico: un piccolo popolo senza importanza per nessuno sarà il centro religioso Dalla Comunità di e spirituale di tutti i popoli finalmente in pace. Questo non può che essere opera di Dio, dive- nuto lui stesso ispiratore, norma e termine del San Sebastiano cammino dell’umanità. E solo allo sguardo della fede è possibile scor- un grande augurio a gere il disegno che si va formando all’interno di avvenimenti banali, oscuri, poco significativi; un DON vALMORE disegno che Dio rivela come una sua proposta per la crescita e il bene dei suoi figli, una realiz- CAMPADELLI zazione di cui non è dato sapere l’ora del com- pimento, ma che certo l’avrà un giorno. per il suo nuovo incarico nelle Ogni giorno alle ore 18,00 e alle 20,00 Parrocchie di puoi seguire sul canale 28 del digitale Cristo Re in Ponte Zanano, terrestre il Regina Pacis in Zanano e dei Santi Faustino e Giovita in Sarezzo. Buon Cammino Don! Novembre 2020 I VANGELI DEL MESE a cura di Barbara Bonomi 5
NUOvI ORARI FERIALI DELLE MESSE Il nostro vescovo nella lettera pastorale 2020 mento e preghiera, meditazione della Parola di “NON POTREMO DIMENTICARE” nel capitolo Dio, letture arricchenti, fraternità e amicizia, giu- in cui parla dell’apertura all’azione dello Spirito sto riposo. santo, ai numeri 42-43 dice: Il giovedì mattina sarà totalmente dedicato a “Non abbiamo bisogno di una pastorale bril- questa formazione spirituale: non si celebre- lante, ma di una pastorale umile e appassio- ranno funerali - salvo eccezioni ben valutate - nata. Mi sentirei anche di spingermi a identifica- e si dovrà prevedere la celebrazione eucari- re alcuni aspetti qualificanti che la dovrebbero stica sempre alla sera. caratterizzare. Sono certo che i fedeli delle nostre parrocchie Anzitutto l'amore per la preghiera, con il silen- sapranno comprendere e apprezzare una simile zio e il raccoglimento che la accompagnano. decisione, che forse chiederà loro qualche sacri- In secondo luogo, l'attenzione alla qualità ficio ma che ritornerà a beneficio dei loro pasto- evangelica delle esperienze proposte, senza ri. l'assillo dei numeri. In terzo luogo, una grande libertà e onestà sul Pertanto accogliamo (come tutta la Diocesi) versante delle relazioni personali. questa indicazione del nostro vescovo e dal me- Infine, la testimonianza chiara di una gratuità se di dicembre procederemo in questo modo: che ci presenti a tutti come discepoli del Signore, senza attese di ricompense o ricono- Il GIOvEDÌ MATTINO non si celebra scimenti e in totale disponibilità a ciò che il l’Eucarestia. Signore chiede.” Sono caratteristiche che riguardano l'intero A S. Sebastiano la chiesa viene aperta come popolo di Dio ma in particolare i suoi ministri. ogni giorno alle ORE 6,45 per la preghiera per- Proprio pensando a loro e al loro prezioso mini- sonale o a piccoli gruppi che si organizzano, si stero, al fine di promuovere sempre di più que- celebrerà l’Eucarestia la sera alle ORE 19,00. sto stile di vita che deriva dal primato della gra- zia, ho chiesto che con l'inizio di questo prossi- Al villaggio la chiesa viene aperta come ogni mo anno pastorale ogni giovedì mattina venis- giorno alle ORE 9,00 per la preghiera persona- se dedicato ad attività che contribuissero alla le, si celebrerà l’Eucarestia la sera alle ORE coltivazione della propria vita spirituale: raccogli- 20,00. Per le S. Messe prefestive e festive non vi sono variazioni di orario. 6 Dalla Parrocchia Novembre 2020
Raffaello Sanzio (e aiuti), Estasi di Santa Cecilia, 1514 circa, olio su tavolatrasportato su tela, Pinacoteca Nazionale, Bologna La storia Il dipinto fu commissionato da Elena Duglioli, nobildonna bolognese poi divenuta beata per la condotta di vita esemplare ed accomunata già in vita a Santa Cecilia dai concittadini, per la cappella di famiglia nella chiesa di San Giovanni in Monte; secondo la testimonianza del biografo Vasari, però, l’atto ufficiale di commissione fu del cardinale Lorenzo Pucci, fratello del vescovo Antonio. Il qua- dro fu realizzato da Raffaello a Roma, probabil- mente con l’aiuto di Giovanni da Udine o di Giulio Romano, e poi portato a Bologna, dove rimase per più di due secoli; venne poi trafugato durante le spoliazioni napoleoniche e inviato a Parigi nel 1798. Nella capitale francese, al Louvre, la pellicola pittorica fu trasportata su tela nel 1801, distruggen- do il supporto ligneo originale. Tornò in Italia nel 1815, e da allora è collocata nella Pinacoteca di Bologna. L’iconografia Il dipinto rappresenta Santa Cecilia inserita in una sacra conversazione, composta, a partire da sini- stra, da San Paolo, riconoscibile dal cartiglio con un riferimento, oggi illeggibile, a una Lettera ai Corinzi, San Giovanni Evangelista, con ai piedi il libro del Vangelo e l’aquila, Sant’Agostino, rappre- sentato con il bastone pastorale e il piviale, e Maria Maddalena, con lo sguardo rivolto verso l’osser- vatore e, in mano, un vaso contenente dell’unguento, quattro personaggi riconducibili al tema del- l’estasi e dell’ascesa celeste. La Santa è rappresentata mentre si lascia scivolare dalle mani un orga- netto portatile che sta perdendo due canne, mentre ai suoi piedi è presente una natura morta di stru- menti musicali. Nella parte superiore del dipinto si può vedere un coro di angeli, verso i quali Santa Cecilia dirige il proprio sguardo. La simbologia Il dipinto rappresenta, nella raffigurazione dell’estasi, la rinuncia ai beni terreni, che sono indicati dagli strumenti rotti e abbandonati ai piedi dei personaggi, nonché la contrapposizione tra l’amore terreno e quello celeste, indicata soprattutto attraverso i giochi di sguardi. È presente anche il sim- bolo tradizionalmente connesso alla castità della Santa, ossia la cintura alta che chiude la veste, a indicare il tema dell’esaltazione della verginità. Manca, invece, ogni riferimento simbolico a Cristo, che anziché essere rappresentato attraverso la croce o la colomba, come accade in altre opere, viene immaginato come implicitamente presente nell’animo della martire. A cura di Alice Pintossi Novembre 2020 Dalla Parrocchia 7
“Fratelli tutti”: il sogno di Papa Francesco può diventare realtà! «Riconoscere ogni essere umano come un fratello o una sorella e ri- cercare un’amicizia sociale che in- cluda tutti non sono mere utopie. Esigono la decisione e la capacità di trovare i percorsi efficaci che ne assi- curino la reale possibilità. Qualunque impegno in tale direzione diventa un esercizio alto della cari- tà». Lo scrive Papa Francesco al punto 180 dell’Enciclica sulla fraternità e l’amicizia sociale “Fratelli tutti”, firmata sabato 3 ottobre e resa pubblica domenica 4 ottobre, zione finanziaria, le nuove e vecchie schia- festa di San Francesco di Assisi. vitù, le ideologie xenofobe e razziste, la cul- Si tratta di un documento epocale, un’En- tura dello scarto, il predominio dei più forti ciclica che analizza in maniera profonda e che opprimono i più deboli, lo sfruttamento dettagliata le cause della crisi che sta attra- delle risorse naturali, la cancellazione di versando il pianeta e propone di cogliere specie e culture, l’imposizione di nuove e l’occasione per costruire un mondo nuovo, i vecchie forme di colonialismo, la riduzione cui fondamenti e progetti rispondano al dei servizi sanitari, la violazione del diritto principio dell’amore fraterno. internazionale e nazionale… Fin dall’inizio del suo pontificato Bergoglio Per dare una soluzione solida e duratura a ha rivelato il sogno di costruire una società questi problemi, il Papa rivolge un pressan- più giusta, più vera, più bella. te invito a modificare radicalmente i fonda- Un mondo capace di superare i conflitti e menti del sistema economico e sociale. realizzare la pace senza le minacce atomi- Gli obiettivi da perseguire sono chiari: l’a- che, convertendo l’industria delle armi in pertura a tutte le culture e religioni; l’acco- innovazione tecnologica al servizio dello glienza verso tutti, soprattutto i più biso- sviluppo civile. gnosi; condividere le ricchezze del pianeta Nell’Enciclica “Fratelli tutti” Papa Fran- favorendo il lavoro e lo sviluppo integrale; cesco affronta tutte le tematiche che sono superare le ingiustizie e i conflitti attraver- causa di conflitti sociali: l’immigrazione, la so la pratica diffusa del dialogo, dell’inclu- mancanza di lavoro, la disponibilità alimen- sione e della cultura del dono; la “rivoluzio- tare, l’utilitarismo economico, la specula- ne della tenerezza”; la collaborazione tra le 8 Dalla Parrocchia Novembre 2020
religioni; la realizzazione concreta della fra- Ma voglio concludere ricordando un’altra tellanza umana per costruire una civiltà persona di profonda fede, la quale, a partire dell’amore… dalla sua intensa esperienza di Dio, ha com- Secondo Bergoglio, anche se a molti questa piuto un cammino di trasformazione fino a può sembrare «un’utopia ingenua», non sentirsi fratello di tutti. abbiamo alternative e «non possiamo ri- Mi riferisco al Beato Charles de Foucauld. nunciare a questo altissimo obietti- Egli andò orientando il suo ideale di una vo». dedizione totale a Dio verso un’identifica- L’Enciclica è rivolta a tutti: credenti e non, zione con gli ultimi, abbandonati nel pro- atei e religiosi, ricchi e poveri, santi e pecca- fondo del deserto africano. tori. In quel contesto esprimeva la sua aspirazio- Nelle prime righe il Papa spiega d’essersi ne a sentire qualunque essere umano come ispirato a Francesco d’Assisi, il Santo dell’a- un fratello, e chiedeva a un amico: «Pregate more fraterno, della semplicità e della gioia, Iddio affinché io sia davvero il fratello di per proporre al mondo «una forma di tutte le anime di questo Paese». vita dal sapore di Vangelo». Voleva essere, in definitiva, “il fratello Bergoglio ha rivelato che, per scrivere universale”. l’Enciclica “Fratelli tutti”, si è sentito sti- Ma solo identificandosi con gli ultimi arrivò molato in modo speciale dal Grande Imam ad essere fratello di tutti. Ahmad Al-Tayyeb, con il quale si è incon- Che Dio ispiri questo ideale in ognuno di trato ad Abu Dhabi per ricordare che Dio noi». «ha creato tutti gli esseri umani uguali nei diritti, nei doveri e nella dignità, e li ha (Antonio Gaspari, chiamati a convivere come fratelli tra di direttore www.orbisphera.org) loro». Il “Documento sulla Fratellanza umana per la pace e la convivenza comune”, sottoscrit- to ad Abu Dhabi il 4 febbraio 2019, è ampia- Sogniamo mente citato e riportato nella parte finale dell’Enciclica, quando Papa Francesco invi- come un’unica umanità, ta tutte le religioni – ed in particolari le con- come viandanti fessioni cristiane – ad essere artigiani di pa- ce «unendo e non dividendo, estin- fatti della stessa carne umana, guendo l’odio e non conservandolo, come figli aprendo le vie di dialogo e non innal- zando nuovi muri». di questa stessa terra Per avere un’idea di quanto l’Enciclica che ospita tutti noi, “Fratelli tutti” sia inclusiva e universale, basta leggere queste parole di Papa Fran- ciascuno con la ricchezza cesco: della sua fede «In questo spazio di riflessione sulla frater- o delle sue convinzioni, nità universale, mi sono sentito motivato specialmente da San Francesco d’Assisi, e ciascuno con la propria voce, anche da altri fratelli che non sono cattolici: Martin Luther King, Desmond Tutu, il tutti fratelli!» Mahatma Gandhi e molti altri. Novembre 2020 Dalla Parrocchia 9
Il TEMPO: COSTRETTI A FERMARCI 10 Dalla Parrocchia Novembre 2020
Novembre 2020 Dalla Parrocchia 11
CARLO ACUTIS un genio dell’informatica in Paradiso A cutis è uno dei giovani indicati da Papa Fran- cesco come modelli nella Christus vivit, insieme a tre italiani (san Domenico Savio e i beati Piergiorgio Frassati e Chiara Badano) e altre figure, europee ed extra- europee. spostati nel santuario della Diceva spesso che siamo molto In virtù della sua buona Spogliazione. più fortunati dei primi disce- frequentazione della Rete poli di Gesù. è stato proposto come pa- La causa di beatificazione di Loro dovevano inseguirlo, noi trono di Internet. Carlo è stata molto rapida: ini- per stare con lui basta che ziata il 12 ottobre 2013, la fase entriamo in una chiesa: «Ge- Un brillante adolescente mila- diocesana a Milano si è chiusa rusalemme l’abbiamo sot- nese, nato a Londra il 3 maggio dopo soli tre anni. to casa». 1991 da Andrea e Antonia Il 5 luglio 2018 viene promul- Per Carlo l’Eucaristia, insieme Salzano. gato il decreto sulle virtù del all’adorazione e al Rosario, All’età di 14 anni passa al venerabile; il 14 novembre erano appuntamenti quotidia- Leone XIII, prestigioso istituto 2019 arriva il parere positivo ni non si capacitava di come ci di Milano retto dai Gesuiti, do- sul presunto miracolo attribui- fossero gli stadi pieni per parti- ve frequenta il Liceo classico. to all’intercessione del venera- te di calcio e concerti rock e le Nel tempo libero si dedica alla bile. chiese fossero vuote. preparazione dei bambini per Il 10 ottobre la beatificazione la Cresima. ad Assisi. In ospedale, posto di fronte al- Appassionato di informatica e la morte, nella tenerezza dei affascinato dai miracoli eucari- Eucaristia e computer, adora- suoi 15 anni, Carlo disse: stici realizza una mostra sul zione e libri di scuola, Rosario «Offro tutte le sofferenze web dedicata ai miracoli euca- e volontariato: la via alla san- che dovrò patire al Si- ristici, che gli darà una notorie- tità di Carlo Acutis morto nel gnore, per il Papa e per la tà internazionale. 2006 all’età di 15 anni, oggi Chiesa, per non fare il Nell’autunno 2006 viene ag- servo di Dio è stata una mirabi- purgatorio e andare drit- gredito da una forma aggressi- le combinazione di straordina- to in paradiso». va di leucemia. rio e ordinario, di slanci spiri- Ricoverato all’ospedale San tuali e passioni umane. Scrisse un giorno questa frase: Gerardo di Monza, muore il 12 Su tutte quella per l’informati- «Tutti nasciamo come de- ottobre. ca, per la quale dimostrava una gli originali, ma molti Nel 2007 i suoi resti mortali predisposizione quasi incredi- muoiono come fotocopie». sono traslati dalla tomba di bile considerando la sua età. famiglia, nel Biellese, nel cimi- Non fu il suo caso. tero comunale di Assisi, per Carlo si distinse per il suo a- soddisfare il suo desiderio di more per l’Eucaristia, che de- Cavagna Elisabet rimanere nella città di san finiva la sua autostrada per il Francesco, e il 5-6 aprile 2019 Cielo. 12 Dalla Parrocchia Novembre 2020
11 novembre: SAN MARTINO DI TOURS M artino nacque in Pannonia, l'odierna Ungheria, nel 316; era figlio di un ufficiale romano e sopportò Giuda perché io non do- vrei sopportare Brizio?». Stremato dalle fatiche e dalle pe- fu educato nella città di Pavia, do- nitenze, pregava il Signore dicen- ve passò la sua infanzia fino all'ar- do: «Se sono ancora necessario ruolamento nella guardia imperia- non mi rifiuto di soffrire, altri- le all'età di quindici anni. menti venga la morte». A scuola Martino prese i primi Morì a Candes e volle essere di- contatti con i cristiani e, all'insa- steso sulla nuda terra, cosparso di puta dei genitori, si fece catecu- cenere e cinto da un cilicio: era meno e prese a frequentare con l'11 novembre del 397. assiduità le assemblee cristiane. I suoi funerali furono celebrati al- La sua umiltà e la sua carità hanno cuni giorni dopo per dare il tempo dato vita ad alcune leggende tra ai suoi monaci di arrivare: ne e- cui quella in cui Martino incontrò rano presenti circa duecento. Nell'arte San Martino è raffigurato un povero al quale donò metà del Sepolto nella cattedrale di Tours, sul cavallo mentre taglia il suo suo mantello; oppure quella del- la sua fama si diffuse in tutta la mantello; in Francia, nelle chiese l'attendente che Martino conside- Francia, dove è ancora invocato a lui dedicate, è rappresentato co- rava come un fratello, tanto da come primo patrono della nazio- me vescovo che distribuisce ele- tenergli puliti i calzari. ne. mosine ai poveri. Ottenuto dall'imperatore l'esonero La sua tomba è meta di continui Cavagna Elisabet dal servizio militare, Martino si pellegrinaggi da tutto il mondo. recò a Poitiers presso il vescovo Sant'Ilario, che completò la sua istruzione religiosa, lo battezzò e LA LEGGENDA lo ordinò sacerdote. Tornò in Pan- Era l'11 novembre: il cielo era coperto, piovigginava e tirava un ven- nonia dove convertì la madre, taccio che penetrava nelle ossa; per questo il cavaliere era avvolto quindi combatté gli Ariani a Mi- nel suo ampio mantello di guerriero. Ma ecco che lungo la strada c'è un povero vecchio coperto soltanto di pochi stracci, spinto dal vento, lano, ma venne cacciato. barcollante e tremante per il freddo. In seguito si ritirò in Liguria, infi- Martino lo guarda e sente una stretta al cuore. «Poveretto, - pensa - ne di nuovo in patria. Amante del- morirà per il gelo!» E pensa come fare per dargli un po' di sollievo. la vita austera e del silenzio, eres- Basterebbe una coperta, ma non ne ha. Sarebbe sufficiente del de- se il monastero di Ligugè, il più naro, con il quale il povero potrebbe comprarsi una coperta o un antico d'Europa, e quello di Mar- vestito; ma per caso il cavaliere non ha con sé nemmeno uno spic- montier, tuttora esistente. ciolo. Essendo vacante la diocesi di Tou- E allora cosa fare? Ha quel pesante mantello che lo copre tutto. rs, nel 372 venne consacrato ve- Gli viene un'idea e, poiché gli appare buona, non ci pensa due volte. scovo per unanime consenso di Si toglie il mantello, lo taglia in due con la spada e ne dà una metà al popolo. poveretto. Accettò la carica con grande rilut- «Dio ve ne renda merito!», balbetta il mendicante, e sparisce. San Martino, contento di avere fatto la carità, sprona il cavallo e se tanza, ma si dedicò con zelo all'a- ne va sotto la pioggia, che comincia a cadere più forte che mai, men- dempimento dei suoi doveri epi- tre un ventaccio rabbioso pare che voglia portargli via anche la parte scopali, continuando la sua vita di mantello che lo ricopre a malapena. Ma fatti pochi passi ecco che ascetica di preghiere e rinunzie e smette di piovere, il vento si calma. Di lì a poco le nubi si diradano e portando nella sua nuova missione se ne vanno. Il cielo diventa sereno, l'aria si fa mite. il rigore dei costumi monastici, Il sole comincia a riscaldare la terra obbligando il cavaliere a levarsi sempre vicino alla gente, soprat- anche il mezzo mantello. tutto ai contadini più poveri. Ecco l'estate di San Martino, che si rinnova ogni anno per festeggia- Resse la diocesi per ben ventisette re un bell'atto di carità ed anche per ricordarci che la carità verso i anni in mezzo a molti contrasti, poveri è il dono più gradito a Dio. anche da parte del suo stesso cle- Ma la storia di San Martino non finisce qui. Durante la notte, infatti, ro. Un certo prete Brizio arrivò Martino sognò Gesù che lo ringraziava mostrandogli la metà del mantello, quasi per fargli capire che il mendicante incontrato era pro- persino a querelarlo; ma il vesco- prio lui in persona. vo lo perdonò dicendo: «Se Cristo Novembre 2020 Dalla Parrocchia 13
Alcuni momenti della Settimana Mariana 14 Dalla Parrocchia Novembre 2020
SETTIMANA MARIANA Q uest’anno il “corona virus” ha intaccato anche la nostra Settimana Mariana che abbiamo vissuto dal 26 settembre al 3 otto- bre. Da sempre è la nostra chiesa di Maria Madre della Misericordia che ci accoglie per questa settima- na, ma stavolta siamo stati co- stretti a restare nella chiesa par- rocchiale. Abbiamo dovuto rinunciare anche alla piccola processione iniziale per portare su nella chiesa la sta- tua della Madonna, e soprattutto alla processione solenne con la Banda a conclusione. Tutto ciò, comunque, non ci ha vivo della nostra fede. impedito di vivere questa tradizio- A conclusione della S. Messa di sabato sera 3 ottobre, siamo nale devozione della nostra comu- usciti sul sagrato per un momento significativo di preghiera, in nità e ogni giorno ci siamo ritrova- questo tempo particolarmente difficile, affidando tutte le famiglie ti a pregare e a riflettere sulla figu- della nostra Comunità alla protezione di Maria. ra di Maria santissima esempio Don Vigilio Novembre 2020 Dalla Parrocchia 15
Follest: divertirsi per ripartire S ettembre: tempo di scuola, di nuovi inizi, di… Follest! Quattro eventi pensati appositamente per i nostri adolescenti, quattro occasioni di condivi- sione e divertimento: nel corso delle quattro settimane del mese i ragazzi di San Sebastiano hanno avuto la possibilità di compiere un per- corso che li ha portati dalla visione di un film in oratorio a un torneo di pallavolo con pizzata, da una caccia al tesoro serale nel centro storico di Brescia a una cena con delitto insieme ai loro coetanei di Sant’Apollonio. Si è trattato di esperienze molto diverse tra loro, che hanno permesso ai ragazzi di trascor- rere qualche ora in compagnia e di mettere alla Un grazie, dunque, va a chi ha pensato e volu- prova le loro abilità sportive, investigative e di to tutto ciò, in particolare ai curati, don Luca e orientamento, il tutto in piena sicurezza, all’in- don Marcellino, e a Sara, ormai un punto di rife- segna della spensieratezza e dello spirito di rimento per tutti: grazie per aver mostrato gruppo. ancora una volta come possa essere diversa- Con l’aiuto di alcuni giovani e dell’insostituibile mente declinato il “prendersi cura” degli altri, Sara hanno saputo superare se stessi, creare come l’attenzione per ogni fascia d’età sia par- nuovi legami o consolidare quelli esistenti, mo- te integrante di una missione che voglia essere strare qualità che altrimenti non avrebbero po- veramente educativa. Alice Pintossi tuto rivelare. È stato bello vederli cimentarsi nelle differenti avventure, andare oltre la timidezza ed espri- mere la loro creatività, il loro desiderio di ritro- vare, dopo la pausa dell’estate (che per molti di loro ha significato, però, anche l’impegno come animatori durante il centro estivo), un po’ di normalità. Questa iniziativa ha permesso loro di ricomin- ciare a vivere da protagonisti l’oratorio, di rica- ricare le energie per prepararsi a quanto li attenderà nel corso del nuovo anno pastorale: per quattro serate si sono sentiti veramente in primo piano, chiamati a mettersi in gioco in prima persona. L’Unità Pastorale San Giovanni Battista di Lumezzane nella giornata dedicata all’iniziativa FOCSIV: ha raccolto 2.300 Euro. Grazie di cuore per la Vostra generosità 16 Dalla Parrocchia Novembre 2020
Ritorno in Chiesa e in Oratorio! D omenica 4 ottobre con la Messa delle 10.30 è ufficialmente iniziato l’anno catechistico. Non so se ci ha messo lo zampino san Fran-cesco o ha giocato un ruolo fondamentale il de-siderio di ognuno di noi di tornare a un po’ di normalità, ma abbiamo visto la nostra Chiesa ripopolarsi di famiglie e bambini! L’impressione che ho avuto è stata di una grande famiglia pronta a riprendere un cammino in- sieme che ci fa crescere come persone e come comunità. Un’impressione, però, che è andata scemando con il calare del numero dei bambini di domenica in domenica. Sono consapevole che qualcuno non si sente sicuro a uscire di casa, ma in quanto cristiani par- tecipare alla Messa è un punto focale del nostro credere. Nonostante ciò, che non vuole essere né un giu- dizio né una critica, ma soltanto una riflessione personale, della celebrazione del 4 ottobre mi hanno molto colpita i teli colorati disposti ad arco- baleno sui gradini dell’altare. Non per sminuire tutto il resto della Messa, ma perché mi è sembrato un significativo segno di speranza: l’arcobaleno appare quando un raggio di sole filtra tra le gocce di pioggia facendoci spe- rare che il tempo atmosferico migliorerà, così co- me l’inizio dell’anno catechistico e la presenza di bambini, ragazzi e famiglie fa sperare in una ri- presa di un cammino condiviso che porti luce in questo periodo di oscurità. Una festa che poi è proseguita in oratorio con il pranzo e con i giochi per i bambini. Seppur dovendo rispettare le restrizioni contro il contagio, ho visto sia negli adulti che nei bambini la voglia di stare insieme e trascorrere qualche ora in compagnia. Ho visto nei catechisti e negli animatori la voglia di mettersi in gioco per i propri ragazzi nelle atti- vità più diverse: dal servizio in Chiesa al prepara- re l’oratorio per il pranzo, dall’organizzare i giochi, al proporli nel concreto. E non è nemmeno mancato la disponibilità dei genitori a si- stemare l’oratorio a festa con- clusa. Questo mi fa sperimen- tare la bellezza di essere parte di una comunità che con stru- menti differenti collabora per un fine comune. Flavia Gabanetti Novembre 2020 Dalla Parrocchia 17
TESSITORI DI FRATERNITÀ O gni anno la Chiesa celebra a ottobre il mese missio- nario. La nostra Unità Pastorale an- che quest’anno ha proposto varie iniziative con al centro il tema della missione: dalla pre- ghiera del Rosario alla raccolta viveri, alla veglia missionaria. Nonostante queste proposte concrete, il mese missionario passa un po’ inosservato e ciò è testimoniato dalla poca par- tecipazione della comunità. Certo, da marzo stiamo viven- do un periodo particolare che limita la nostra scelta di uscire di casa, però… Quest’anno il tema individuato da Missio Italia è: Tessitori di Fraternità, ricordatoci anche da alcuni segni visibili posti nella nostra Chiesa. Un tema che ci ricorda che la Missione non riguarda solo l’andare in terre lontane a por- tare il messaggio d’Amore che caratterizza il nostro essere cristiani, ma che riguarda anche le nostre comunità: mis- sione è tessere relazioni con chi incontriamo quotidiana- mente che ci fanno riscoprire l’essere fratelli e sorelle gli uni delle altre. Un tema che diventa un invito a non cedere all’indifferenza e 18 Dalla Parrocchia Novembre 2020
a essere più attenti a chi abbia- mo accanto. Dopotutto, la Chiesa è per natura missionaria proprio nel suo essere per gli altri! Gesù stesso era in perenne movimento, sempre in uscita da se stesso per dare Vita agli altri. E tutto “solo” per Amore! Allora, possiamo fare nostri i quattro risvolti concreti che i «ECCOMI, MANDA ME» brani di Vangelo di questo me- se ci hanno regalato: ❇ Eletti, il non rinunciare alla chiamata a produrre frutti di fraternità; ❇ Partecipi, l’accogliere l’invito a qualsiasi banchetto di fra- ternità; ❇ Solidali, l’attenzione ai fra- telli più deboli (non solo eco- nomicamente); ❇ Fraterni, nel mettere Amore vero nelle nostre relazioni. In questo modo saremo sem- pre pronti a dare la nostra dis- ponibilità attraverso la risposta “Eccomi, manda me”. Flavia Gabanetti Le foto di queste due pagine sono del Duomo di Brescia Novembre 2020 Dalla Parrocchia 19
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Pandemia (Incontri per la «BELLA» età) N Un bacio sulla mano ell’impossibilità di ritrovarci nei nostri in- contri del mercoledì, ho pensato di comu- per dirti che ti amo. nicare una riflessione del Monastero di Bose Mi dici che mi ami, relativa alla “nostra bella età” che deve tro- ma dobbiamo star lontani. vare in essa il senso del nostro vivere. Per questa pandemia Avremmo dovuto scriverlo sulla nostra locandi- quanta malinconia! na della programmazione che per ora è sospe- sa. Distanza e mascherina Aggiungo per noi e per tutti “degli ingredien- più niente è come prima: ti” che devono “insaporire” le nostre giorna- Però restiamo insieme; te. io dico a te, tu lo dici a me: Buona lettura e buona riflessione! «Vedrai che andrà tutto bene!» Per il Gruppo Gabriella Questa è la speranza che Maria, la Madre celeste, vegli su di noi tutti figli suoi. PREGHIERA DI UN ANZIANO Mirella Palini Signore, Dio buono e fedele, ormai anziano voglio abbandonarmi a te, voglio sperare nella vita eterna, voglio credere che ti incontrerò nella mia morte. Tu che eri all’inizio e sarai fine della mia vita, ascolta la mia preghiera: donami giorni di pace e di serenità e canterò la tua misericordia e il tuo amore, dimentica i miei peccati che mi rattristano e saprò che tu sei più grande del mio cuore: nella malattia rendimi forte, nella solitudine visitami, nella debolezza tienimi per mano. Accetta l’offerta degli anni che ho vissuto e degli anni che mi restano da vivere, trasfigurali in un canto d’amore, accoglili come un’umile preghiera. Benedici quelli che mi amano e che mi pensano, benedici quelli che mi stanno vicino e fa’ che tutti un giorno viviamo insieme. Quando sarà la mia ultima ora, dammi forza per dire il mio ultimo ”sì”: tu mi verrai incontro per abbracciarmi e sarà festa, festa di resurrezione e di vita per sempre! Amen (Monastero di Bose) Novembre 2020 Dalla Parrocchia 27
Relazione del Convegno di Lecco “Figure e ruoli femminili” è il titolo del rassegna alle difficoltà incontrate dai due gio- convegno Regionale svoltosi il 3 Ottobre 2020 vani. a Lecco dove nacque e visse da giovane Ales- La figura femminile della “moglie virtuosa” sandro Manzoni. è rappresentata dalla ”moglie del sarto”: Un incontro stimolante dove è stato sottolinea- orgogliosa del marito, affettuosa con i figli, cor- to l’interesse e l’attenzione del grande scrittore tese con gli ospiti, caritatevole con la vicina nei confronti della donna. bisognosa, sensibile e discreta nei confronti di Dopo i saluti della presidente Provinciale Lucia e della sua triste vicenda. Nanda Castellani e di Anna Bravi, la pre- A questa donna viene contrapposta quella di sidente Regionale, si è dato avvio alla pre- Prassede che è proprio l’opposto. sentazione delle figure femminili e precisamen- È stata quindi tratteggiata la personalità di te delle “Madri e Mogli” valorizzando il contri- Lucia, la giovane protagonista lombarda buto femminile alla vita sociale. resa forte dalle difficoltà della sua condizione di Don Grampa, il consulente ecclesiastico del orfana e da quella sociale di operaia e contadi- CIF Regionale, ha sottolineato la necessità “ in na, che fonda la sua vita su una Fede semplice un momento di confusione culturale sull’iden- e popolare costruendosi la propria dimensione tità di genere, di riflettere sulla figura femmini- morale. le evidenziandone la peculiarità e il valore del Attraverso la sua situazione (matrimonio con- genio femminile nella società attuale.” trastato,.. rapita da don Rodrigo), A. Manzoni Si è soffermato sulla “contemplazione” di affronta il tema quanto mai attuale della vio- una donna, madre di sovrumana bellez- lenza sulle donne, ma nello stesso tempo accen- za nel contesto del racconto della peste del na ad un’evoluzione positiva dell’istituto matri- 1630. moniale secondo i dettami del Concilio di Ella si rivela “di singolare e sacra dignità, quasi Trento (ne collocava l’emancipazione femmini- sacerdotale nei confronti della morte della sua le nell’alveo del cattolicesimo) proponendo una bimba. nuova figura di moglie che si poneva di fronte Con il suo incedere, composto con in braccio la al marito nella condizione di protagonista con- figlioletta, sembra davvero compiere una sapevole dei propri ruoli e con la propria digni- “liturgia funebre drammatica ma subli- tà. me” che è il preludio di vita eterna e di Queste riflessioni riconducono ai valori sem- comunione dei santi”. pre attuali cui possiamo ispirarci per (“Stasera verremo anche noi per restare sem- realizzarci come donne protagoniste pre insieme. Prega intanto per noi ch’io pre- della nostra vita. gherò per te e per gli altri”). Gabriella Bondavalli La madre di Cecilia trasmette a tutte le donne, a tutte noi, la sua forza di vivere e celebrare la morte come aurora di risurrezione. Il professor S. Rizzolino, docente presso il liceo classico-Linguistico A. Manzoni, ha posto l’attenzione su alcune figure femminili: Agnese, la moglie del sarto, Prassede, Lucia. Agnese, madre di Lucia, si mostra attenta, ostinata nella ricerca della giustizia, che non si 28 Dalla Parrocchia Novembre 2020
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Ricordi - Nostalgie U n’altra famiglia è inserita in questa rubrica di ricordi, parliamo della famiglia Saleri “Bahgì”, derivante dall’albero genealogico dei Chèe. Flavio Saleri nato a Lumezzane il 23 ottobre 1949, ordinato sacerdote a Brescia il 15 giugno 1974, curato a Gavardo, 10 anni in Uruguay, vice parroco I Chèe assieme ai Hühtèr, Fagiù, Büdhatì, fanno a Chiesanuova, Rettore del Seminario, Parroco S. parte dei quattro alberi genealogici Saleri e, eccezio- Angela Merici, Vicario Episcopale per il clero, at- ne per quei tempi, non imparentati tra loro, che nel- tualmente collaboratore nella Parrocchia di Rovato. l’anno 1650 partirono dal comune triumplino di Cimmo per giungere in contrada Piubègo ora Lu- In alto da sinistra: mezzane San Sebastiano. Caterina (1900-1944), Gaetano Tanì (1906-1982) Anche questa famiglia come la precedente del mese sposa Seneci Laura, Pio (1913-2011) sposa Bonomi di ottobre è stata scelta anche per il carattere religio- Cesarina, Davide (1911-1992) sposa Bugatti Delia, so che avverrà nella sua “progenia”, difatti uno dei Giacomo Baciò (1904-1978) sposa Bonomi Gem- componenti è Clemente Saleri, ordinato Sacerdote ma, Innocente Vittorio Papù (1915-2004) sposa Missionario Salesiano l’8 dicembre 1939 a San Pau- Ghisla Maria. lo de Brasil, fece 60 anni di vita sacerdotale di cui 50 missionario, morto a Manaus Brasile colà sepol- In basso da sinistra: to. Mamma Maria Zubbiani, Papà Sebastiano Saleri L’altra figura sacerdotale è il figlio di Pio Saleri e Bahgì (1868-1931), Don Clemente Saleri (1907- quindi nipote di Padre Clemente, parliamo di Don 1989) Enzo 30 Dalla Parrocchia Novembre 2020
2 - MINGOTTI PIETRO ANDREA e DOLCE TIZIANA 3 ottobre 2020 - Chiesa Parrocchiale di S. Sebastiano Villaggio Gnutti Battesimo 4 ottobre 2020 4 - BASILE NICOLO’ di Mirko e Chiari Jessica San Sebastiano Battesimi 11 ottobre 2020 7 - OSAKHUOWOMWAN MARVELOUS EFE M. Osakhuowomwan Blessing 8 - FRED GABRIEL AHAPPY OGHOGHO di Eboigbe Fred Gabriel e di Imade Caroling 9 - BOSSINI ALESSANDRA di Stefano e di Morello Anna «Ogni bimbo che nasce reca al mondo il messaggio che Dio non è ancora stanco dell’uomo» SEGNALATE AL PARROCO OGNI NASCITA E LE CAMPANE SUONERANNO A FESTA PER ANNUNCIARE A TUTTI LA GIOIA DI UNA NUOVA VITA Novembre 2020 Dalla Parrocchia 31
San Sebastiano DEFUNTI 71 - Antuofermo Michele di anni 87 72 - Trombini Natalino di anni 86 73 - Grossi Eugenio Pio di anni 81 74 - Trenta Antonietta ved. Sterza di anni 92 75 - Cavagna Romea ved. Zipponi di anni 87 76 - Bianchetti Ermanno di anni 47 77 - Marniga Giuliano (Popi) 78 - Bellardi Fiorentino (Fiore) di anni 89 79 - Seneci Luigina ved. Bacci (Maica) di anni 96 80 - Palmieri Nicola di anni 64 Villaggio Gnutti SENECI PIETRO FACCHINETTI SERGIO PINTOSSI FELICITA in PE 5 - Loda Gualtiero Giuseppe di anni 69 nato il 09-11-1945 morto il 28-01-2018 nato il 28-05-1945 nata il 04-10-1937 morto il 12-08-2012 morta il 30-05-2008 SCHINETTI QUETTI GIOVAN MARIA QUETTI GIUSEPPE BUGATTI GIUSEPPE FERITI GIOVANNA GIUSEPPE nato il 05-04-1913 nato il 21-04-1940 nato il 06-10-1946 nata il 25-10-1910 nato il 14-01-1941 morto il 15-10-1996 morto il 03-10-1983 morto il 11-11-2011 morta il 05-11-2014 morto il 03-11-2016 SIMONELLI ANTONIO NEMBER EDVIGE PIARDI OLIVIERO BRASI STELLA VITTORIA ANDREIS COSTANTINO nato il 28-10-1917 ved. Simonelli nato il 08-10-1941 nata il 23-03-1942 nato il 16-09-1936 nata il 04-05-1923 morto il 08-07-2011 morta il 18-03-2006 morto il 22-11-2002 morto il 15-11-1983 morta il 24-12-2019 MONTINI ALBERTINI PIETRO ZUBBIANI MARTA BORDIGA CLAUDIO BORTOLINI NOELLA GUERRINO nato il 29-08-1912 ved. Albertini nato il 01-11-1921 nata il 15-08-1929 nato il 28-10-1943 morto il 21-12-2001 nata il 20-05-1919 morto il 04-02-1997 morta il 26-10-2007 morta il 11-12-2012 morto il 07-03-2019 32 Per ricordare Novembre 2020
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