14 giugno 30 settembre 2018 - Festival internazionale di musica antica nei centri storici del Friuli Venezia Giulia - Dramsam

Pagina creata da Cristian Rocchi
 
CONTINUA A LEGGERE
14 giugno 30 settembre 2018 - Festival internazionale di musica antica nei centri storici del Friuli Venezia Giulia - Dramsam
Festival internazionale
di musica antica
nei centri storici del
Friuli Venezia Giulia

14 giugno ~
30 settembre 2018
14 giugno 30 settembre 2018 - Festival internazionale di musica antica nei centri storici del Friuli Venezia Giulia - Dramsam
14 giugno 30 settembre 2018 - Festival internazionale di musica antica nei centri storici del Friuli Venezia Giulia - Dramsam
14 giugno 30 settembre 2018 - Festival internazionale di musica antica nei centri storici del Friuli Venezia Giulia - Dramsam
Il tema del recupero della musica storica      in diversi filoni di interesse e dotando      della musica antica una musica nuova,
ha attraversato, nel secolo appena             quindi gli interpreti di musica “antica” di   un nuovo repertorio a cui legare affetti ed
trascorso, diversi momenti, segnati            quegli strumenti concettuali necessari        effetti, remoto solo da un punto di vista
di volta in volta da finalità, modalità e      ad un approccio atto a consentire             strettamente cronologico, ma attuale da
scelte politico-culturali di diversa natura.   un atteggiamento interpretativo               un punto di vista artistico. Le qualificate
L’emancipazione da una concezione              consapevole e adeguatamente                   presenze artistiche, sia nazionali che
“evoluzionistica” della musica ha portato      documentato. Lo studio del materiale          straniere, hanno fatto di Musica Cortese
la ricerca, in questo specifico settore,       musicale originale, una coerente scelta       un momento artistico di apprezzato
nella prospettiva della “riscoperta”           interpretativa, rispettosa dei canoni         livello culturale che, pur mantenendo
di forme e modelli poetici non                 desumibili dalle informazioni storiche,       salve valenze di spettacolarità e godibilità
necessariamente “esauriti” o assimilati        una adeguata scelta organologica,             – anche rivolte ad un pubblico non
all’interno di formulazioni più complesse      rispettosa dei momenti storici e delle aree   specialistico – si è poi rivelato pienamente
elaborate successivamente, rendendo            geografico-culturali di provenienza del       funzionale al progetto di valorizzazione e
così alla musica del passato lo status di      “reperto” musicale, un atteggiamento          diffusione del repertorio musicale storico
musica “tout court”, esauriente in se e        vocale non imitativo di modelli posteriori    di area friulana e giuliana ed all’intento
prodotto di modelli socio-comunicativi         e, per farla breve, tutta quella serie        di contribuire alla valorizzazione di siti
non esausti o completamente desueti.           di piccole limitazioni ed indicazioni         storici regionali di gran pregio e spesso di
L’interesse crescente per la musica            derivanti dalla ricerca storica e musicale,   scarsa notorietà.
cosiddetta “antica” si è progressivamente      non disgiunta dal ricorso ad un proprio
dotato quindi di strumenti specifici e         atteggiamento artistico e da un approccio
segnatamente scientifici, specializzandosi     critico e creativo, non può che fare, oggi,   Giuseppe Paolo Cecere
14 giugno 30 settembre 2018 - Festival internazionale di musica antica nei centri storici del Friuli Venezia Giulia - Dramsam
In ricordo di
G. Paolo Cecere
Le persone vivono ancora tra noi se           ricordati e in qualche modo “condivisi”
di loro manteniamo vivo, per quanto           con tutti quanti lo hanno conosciuto
possibile, il ricordo e le emozioni (grandi   - come musicista, come insegnante,
e piccole) legate ai momenti di vita che      come “ricercatore”, come compagno di
con loro abbiamo condiviso. Se un senso       “avventure” - nelle numerose sfide che lo
di irrealtà e di incredulità per ciò che è    hanno visto instancabile “trascinatore”
accaduto accompagna costantemente             (di se stesso e di chi in quei momenti gli
il mio vivere quotidiano e il continuare a    era vicino).
fare tutto ciò che per una vita intera ho
condiviso con qualcuno che ora non mi         Se avete piacere di farlo, ricordatelo
“corrisponde” più, mi piace pensare che i     con noi (dramsamcgma@gmail.com).
tanti frammenti di vita che altre persone     La memoria di tutti la potremo leggere
hanno condiviso con Paolo nei vari “ruoli”    assieme (www.dramsam.org)
che con passione “non ha potuto fare a        Alessandra & Flavio
meno” di interpretare, possano essere         assieme a Cia, Marialuisa e Nadia.
14 giugno 30 settembre 2018 - Festival internazionale di musica antica nei centri storici del Friuli Venezia Giulia - Dramsam
La Fondazione “Società per la             Per la prima volta in Regione, infatti, un
                                          sito di assoluto prestigio quale la Basilica
Conservazione della Basilica di
                                          Patriarcale di Aquileia, ospita uno tra i
Aquileia” ha accolto, da subito e         più importanti festival internazionali di
con grande favore, la proposta            musica antica.
del Dramsam – Centro Giuliano
                                          Nasce così l’idea della visita guidata “a
di Musica Antica, di collaborare
                                          tema” della Basilica con l’esecuzione di
all’Edizione 2018 del Festival            brani del cosiddetto “canto patriarchino”
Musica Cortese.                           o “canto aquileiese”.

Un Festival nato per stimolare la         Un evento sicuramente unico nel suo
riscoperta di repertori musicali di un    genere, quello del 30 giugno, che saprà
lontano passato che, in questa edizione   sicuramente valorizzare la Basilica ed
battezzata SONET VOX – Ritorno ad         affascinare quanti vorranno partecipare.
Aquileia, mette al centro le musiche
e i repertori correlati al Patriarcato
di Aquileia dall’XI al XVI secolo e, in   Alberto Bergamin
particolare, la musica di carattere       Direttore Fondazione “Società per la
spirituale e religioso.                   Conservazione della Basilica di Aquileia”
14 giugno 30 settembre 2018 - Festival internazionale di musica antica nei centri storici del Friuli Venezia Giulia - Dramsam
È particolarmente significativo che l’edizione   attraverso la scelta di alcuni selezionati siti
2018 di Musica Cortese sia concepita e           di particolare interesse storico e culturale,
costruita attorno alla città di Aquileia e       che ospiteranno gli eventi.
alla sua storia, quale punto centrale, di        Da molti anni la Fondazione sostiene questo
partenza e di arrivo, della manifestazione.      Festival, con la convinzione che si tratti di un
Un luogo tra i più suggestivi del nostro         appuntamento unico per il nostro territorio,
territorio, che sebbene non rientri nei          un’occasione per la nostra comunità di
confini amministrativi di quella che è stata     avvicinarsi a repertori musicali poco noti
la provincia di Gorizia, da sempre trova         eppure capaci di suscitare grande emozione.
nell’operato della Fondazione Carigo una
particolare attenzione, motivata dalle
vicende storiche che legano l’isontino ad        Auspico dunque che questa edizione di
Aquileia e dall’immenso valore culturale         “Musica Cortese” possa coinvolgere un
dei tesori che questa città conserva, che        pubblico sempre più ampio, con ricadute
assumono grande rilievo per l’intero             positive anche in termini turistici e di
territorio circostante.                          visibilità per le località coinvolte.
Il percorso storico e musicale che Dramsam
propone anche quest’anno con “Musica
Cortese” unisce momenti di indubbia qualità      Roberta Demartin
artistica alla valorizzazione del territorio,    Presidente
14 giugno 30 settembre 2018 - Festival internazionale di musica antica nei centri storici del Friuli Venezia Giulia - Dramsam
Quando mi riferisco a Gorizia               possano essere meglio conosciute e               così da rispondere sempre alle aspettative
                                            apprezzate dalle persone (goriziane e non).      di una comunità esigente e in continuo
definendola “Capitale della
                                                                                             movimento.
cultura”, non sto sognando                  In questa mia visione di Gorizia, il ruolo
ad occhi aperti.                            delle Associazioni culturali diviene             Dramsam rientra a pieno titolo in questo
                                            irrinunciabile: perché esse sono le              progetto: il Centro può, infatti, vantare
La concreta valorizzazione del nostro       detentrici della memoria storica di              un prezioso bagaglio di esperienze
patrimonio; il potenziamento della          Gorizia in termini di eventi ed iniziative       concertistiche e organizzative, che
rete comunicativa tra Amministrazione       organizzate nel corso degli anni sul             “sbocciano” letteralmente durante il
comunale e Associazioni di volontariato;    territorio e perché esse dispongono della        Festival di Musica Cortese. Le proposte
la creazione di un grande cartellone        fantasia e dell’entusiasmo necessari per         musicali sempre interessanti e mai
condiviso di eventi, in cui le iniziative   inventare sempre nuovi scenari di incontro       scontate, le profonde suggestioni che
consolidate vengano sostenute, mentre       e di confronto.                                  coinvolgono tutti i nostri sensi, le magiche
quelle “appena nate” vengano fatte                                                           atmosfere che la musica antica sa creare
maturare, sono obiettivi reali e cardini    È su questi basi che stiamo costruendo il        lasciano gli spettatori, edizione dopo
attorno ai quali stiamo ragionando per      nuovo rapporto tra il Comune di Gorizia          edizione, senza parole... Per questo siamo
far emergere le potenzialità artistiche,    e le Associazioni cittadine: un rapporto         particolarmente orgogliosi di ospitare
musicali, storiche, eno-gastronomiche       dinamico, costruttivo, che sia aperto al         ogni anno all’interno della splendida
e, quindi, turistiche della nostra città,   dialogo, fondato sul rispetto e sulla stima      ed elegante Sala degli Stati Provinciali
affinché tutte le sue molteplici bellezze   reciproci e, soprattutto, orientato al futuro,   il concerto inaugurale dell’evento: il
14 giugno 30 settembre 2018 - Festival internazionale di musica antica nei centri storici del Friuli Venezia Giulia - Dramsam
nostro Castello, infatti, come tanti altri      Con molto piacere porgo un saluto da          di strumenti musicali antichi Theatrum
siti goriziani, è un vero simbolo di cultura,   parte dell’Amministrazione Comunale           Instrumentorum allestita nel Salone
storia ed arte. E di cultura, storia ed arte    che collabora fin dalla prima edizione con    degli Stati Provinciali e completata dalle
esso ci parla continuamente... Basta            l’Associazione Dramsam alla realizzazione     degustazioni di un buffet storico otterrà,
saperlo ascoltare!                              del prestigioso Festival Internazionale di    come avvenuto in passato, un ottimo
                                                Musica Antica denominato Musica Cortese:      riscontro richiamando al maniero un
Non posso, quindi, che ringraziare              un rapporto consolidato con questa vitale     vasto pubblico di appassionati, cultori e
Dramsam per avere saputo cogliere le            realtà associativa che ha sede a Gorizia ed   perché no di curiosi.
bellezze e il fascino di Gorizia, dando il      è attiva in Italia e all’estero.              Sono inoltre lieto che il programma della
benvenuto in città ai tanti ospiti che hanno    Di particolare interesse il programma del     rassegna preveda anche un concerto
scelto di vivere con noi una stupenda           Festival proposto quest’anno dedicato         presso la Sinagoga: il Tempio Israelitico è
parentesi musicale, completamente               alle musiche sacre e profane legate ai        infatti uno dei tanti tesori architettonici
sospesa nel tempo.                              territori del Patriarcato di Aquileia nel     da valorizzare in una città quale è Gorizia
                                                periodo compreso tra il secolo XI e il        ricca di storia e d’arte, meta di quel
                                                secolo XVI. E’ quindi un onore ospitare       turismo culturale di qualità che interessa
                                                il concerto inaugurale della rassegna         la nostra regione.
                                                nella prestigiosa cornice del Castello
                                                nella convinzione che questa raffinata        Fabrizio Oreti
Rodolfo Ziberna                                 proposta musicale, arricchita da una          Assessore alla Cultura
Sindaco del Comune di Gorizia                   visita guidata alla mostra permanente         ed al Turismo del Comune di Gorizia
14 giugno 30 settembre 2018 - Festival internazionale di musica antica nei centri storici del Friuli Venezia Giulia - Dramsam
Calendario   GIOVEDÌ 14 GIUGNO
             Sala degli Stati Provinciali
                                                  ad un crocevia culturale
                                                  Ensemble Lucidarium (CH)
             (Castello di Gorizia)                evento organizzato in collaborazione con il Festival
             ore 20.00                            di Dvigrad / Due castelli – Rovigno (Croazia)
             Visita guidata alla mostra
             di strumenti storici                 VENERDÌ 22 GIUGNO
             “Theatrum Instrumentorum”            Museo Archeologico Nazionale (Cividale)
             ore 21.00                            ore 20.00
             Concerto inaugurale                  Visita guidata alle rovine dell’antico
             “Al Suon de’Piffari”                 palazzo dei Patriarchi (Piano interrato
             Ensemble di Alta Cappella            del Museo Archeologico Nazionale)
             La Pifarescha (I)                    a cura della direttrice
             al termine buffet storico            Dott.ssa Angela Borzacconi
                                                  ore 21.00
             GIOVEDÌ 21 GIUGNO                    Concerto “Vox Codicum Manoscriptorum”
             Sinagoga di Gorizia                  (repertorio aquileiese)
             ore 20.00                            Schola Aquileiensis (I)
             Visita guidata al tempio
             ore 21.00                            VENERDÌ 29 GIUGNO
             Concerto “Gerusalemme sull’Isonzo”   Basilica paleocristiana di Monastero
             Musica Ebraica rinascimentale        (Aquileia)
ore 18.00                                 Percorso guidato alla Basilica                  Il Ballarino” di Firenze (I)
Il “Canto Patriarchino                    Schola Aquileiensis & Cantoria                  Compagnia del Bontempo
tra fonti scritte e tradizione orale”     della pieve di Gorto                            Accademia J. Rudel (I)
Dialogo a più voci con Valter Colle,      Voci Narranti:
Roberto Frisano, Andrea Bellavite         Andrea Bellavite e Katia Marioni                MERCOLEDÌ 11 LUGLIO
e David Di Pauli Paulovich                al termine buffet storico                       Civico museo teatrale Carlo Schmidl
ore 20.00                                 “Il Vino del Patriarca”                         Sala Bazlen, Palazzo Gopcevich (Trieste)
Visita guidata al Museo Paleocristiano    (Cjapitul di Piazza Capitolo -Aquileia)         ore 18.00
(Aquileia) a cura della direttrice        Evento a capienza limitata, max. 100 persone.   “Il canto tradizionale georgiano, patrimonio
Dott.ssa Marta Novello – M.A.N Aquileia   Prenotazione obbligatoria tramite mail          immateriale dell’umanità”
ore 21.00                                 all’indirizzo: dramsamcgma@gmail.com            incontro con l’etnomusicologo Renato Morelli
Concerto “Sonet Vox”                                                                      ore 20.00
La musica nel Patriarcato di Aquileia     GIOVEDÌ 5 LUGLIO                                Tempio serbo-ortodosso
Ensemble Dramsam (I)                      Salone del Parlamento (Castello di Udine)       di San Spiridione (Trieste)
                                          ore 21.00                                       Visita guidata
SABATO 30 GIUGNO                          Concerto/spettacolo                             ore 20.30
Basilica di Aquileia                      “Il Primo libro de’ balli di Giorgio Mainerio   Tempio serbo-ortodosso
ore 20.30                                 Parmiggiano maestro di Cappella della           di San Spiridione (Trieste)
“Tra musica e storia: Il simbolismo dei   venerabile chiesa di Aquilegia”                 Concerto
mosaici aquileiesi unito alla grande      (versione orchestrata a cura                    “Il canto sacro della Georgia”
tradizione musicale del Patriarcato”      di Dramsam – C.G.M.A)                           Ensemble Adilei (Tbilisi, Georgia)
MARTEDÌ 17 LUGLIO                                VENERDÌ 31 AGOSTO
Villa Barocca - Tenuta di Castelvecchio          Abbazia Benedettina di Sesto al Reghena
(Sagrado)                                        ore 18.00
ore 20.00                                        Incontro con la storia: Katarina Livljanic
visita guidata al Parco della Villa              introduce il programma del concerto
ore 21.00                                        ore 20.00
Concerto “Se imparar la vol patrona”             Visita guidata all’Abazia Benedettina
Le canzoni da battello nella Venezia del ‘700.   di Santa Maria in Sylvis
Accademia degli Incipriati (I)                   ore 21.00
                                                 Concerto “Giuditta”
                                                 Storia biblica della Croazia rinascimentale
GIOVEDÌ 19 LUGLIO
                                                 Ensemble Dialogos (D-F)
Museo Archeologico di Cividale
ore 20.00
                                                 SABATO 1 SETTEMBRE
Visita guidata alle rovine dell’antico
                                                 Castello di Valvasone
Palazzo dei Patriarchi                           ore 20.00
ore 21.00                                        Visita guidata
Concerto “Da là da l’acqua” - Villotte,          Duomo di Valvasone
frottole, barzellette tra XV e XVI sec.          ore 21.00
L’Umanesimo musicale nelle terre                 Concerto “CentroTrecento
del Patriarcato.                                 Le ballate medievali italiane”
Ensemble Anonima Frottolisti (I)                 Ensemble CentoTrecento (I)
GIOVEDÌ 13 SETTEMBRE                              SABATO 22 SETTEMBRE                              SABATO 29 SETTEMBRE
Corte di Palazzo Torriani (Gradisca d’Is.)        Accademia “Nico Pepe” di Udine                   Castello di Kromberg
ore 21.00                                         ore 21.00                                        ore 20.00
Concerto “Ave Maria”                              Spettacolo di teatro musicale                    Concerto “Laudiam l’amor divino”
Musiche della devozione mariana                   “Tres, tres, tria” - Le udienze del Patriarca    Musica a Venezia nel ‘500
Ensemble Aquel Trovar (E)                         In collaborazione con                            Ensemble Ricercare Antico (I)
concerto organizzato in collaborazione con i      l’Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe          concerto organizzato in collaborazione con il
Festival Medioevo e Oltre (Lesignano de’Bagni)                                                     Festival Flores Musicae di Nova Gorica
                                                  ed il Centro Musicale Sloveno/Glasbena
e I Luoghi dello Spirito e del Tempo (Ravenna)
                                                  Matica di Trieste, con la
                                                  partecipazione dei rispettivi allievi            27-30 SETTEMBRE
VENERDÌ 14 SETTEMBRE                                                                               Villa Vipolže - Goriška Brda (Slo)
Palazzo Torriani – Sala del Consiglio                                                              Masterclass “A voce sola”
                                                  DOMENICA 23 SETTEMBRE
(Gradisca d’Is.)                                                                                   la nascita del recitar cantando
                                                  Teatro sloveno di Trieste
“Culture Migranti”                                                                                 a cura di Marco Beasley
ore 19.00                                         ore 21.00
                                                                                                   Maestro collaboratore Stefano Rocco
Coro multietnico “La Tela” (I)                    Spettacolo di teatro musicale
                                                                                                   (arciliuto,tiorba, chitarra barocca)
Enoteca “Serenissima”                             “Tres, tres, tria” - Le udienze del Patriarca.
                                                                                                   evento organizzato in collaborazione con il
ore 21.00                                         In collaborazione con l
                                                                                                   Festival Flores Musicae di Nova Gorica.
“Cucine” a confronto - Ricette dalla tradizione   l’Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe          Per informazioni ed iscrizione visitare la pagina
mediorientale e dai trattati storici di cucina    ed il Centro Musicale Sloveno/Glasbena           del Kulturni Dom di Nova Gorica
medievale: Influenze e differenze a cura          Matica di Trieste, con la                        www.kulturnidom-ng.si
dell’Accademia Jaufrè Rudel di Studi Medievali    partecipazione dei rispettivi allievi
GIOVEDI 14 GIUGNO                            All’aperto        Sala interna

                                             ANONIMO XV SEC    PAOLINO D’AQUILEIA         JOSQUIN DESPREZ
                                             HIC HET           (740-802)                  (CA. 1450 – 1521)
ORE 20.00
                                                               VERSUS DE HERICO DUCE      CHANSON
SALA DEGLI STATI PROVINCIALI                 ANONIMO XVI SEC                              “MILLE REGRETZ”
(CASTELLO DI GORIZIA)                        CHOREA UNGARICA   ANONIMO XIV SEC
Visita guidata alla mostra                                     (LLIVRE VERMELL)           T. SUSATO
di strumenti storici                         G.MAINERIO        MARIA MATREM               (1510 - 1570)
                                             (CA.1535-1582)                               PAVANE “MILLE REGRETZ”
“Theatrum Instrumentorum”
                                             TEDESCHA          ANONIMO XV SEC
                                                               NOTA CANTIONE DE ILLO      ANONIMO XVI SEC
ORE 21.00                                                      DIGNO VIRO CAPISTRANO      PASTORELLA

AL SUON                                                        ZACHARA DA TERAMO          ANONIMO XVI SEC
DE’ PIFFARI                                                    (CA. 1350 -1419)
                                                               CIARAMELLA
                                                                                          KSOBASU NOTA

Aquileia, Venezia e l’Europa                                                              ANONIMO XV SEC
del Rinascimento                                               ANONIMO XV SEC             AMOROSO
                                                               CHWALA
al termine buffet storico                                                                 PIERRE ATTAIGNANT
                                                               ANONIMO XV SEC             (1494 - 1551)
                                                               E MOLINET                  BASSE DANCE
ENSEMBLE LA PIFARESCHA (I)                                                                ET TOURDION
Stefano Vezzani bombarde, flauti, flauto                       ANONIMO XV SEC
                                                               LA GASQUONA                G. MAINERIO
e tamburo, cornamuse
                                                                                          PASSAMEZZO D’ITALIE
Marco Ferrari bombarde, flauti, cornamuse                      ANONIMO XVI SEC
Mauro Morini tromboni, tromba diritta,                         OLACH TANZ                 L. SENFL (1486 - 1583)
tromba da tirarsi                                                                         IM MAIEN
Corrado Colliard tromboni, tromba diritta,                     P. PHALÈSE (1510 – 1575)
                                                               PAVANE ET GAGLIARDE        G. MAINERIO
tromba da tirarsi
                                                               DE LA GUERRE               TEDESCHA
Fabio Tricomi percussioni, flauto
e tamburo, viella
titolo anche il Patriarcato di Aquileia, per
                                             le vicende che caratterizzano nel tempo
                                             il proprio territorio di influenza, per gli
                                             stretti rapporti con Venezia e altri centri
                                             importanti del periodo, e in quanto terra di
                                             passaggio e luogo di contatto tra l’Italia, la
                                             Germania e l’Europa orientale.
                                             Anche la musica del periodo viene
                                             infuenzata dal conseguente incontro
                                             tra tradizioni e culture di queste aree
                                             geografiche: differenti temi, stili, tradizioni
                                             nazionali, transitano e si uniscono in
Tra Medioevo e Rinascimento il gruppo        un’appartenenza comune. La musica tende
dei Piffari è costantemente presente nelle   a diventare sovranazionale, non essendo
feste di piazza e di corte, nelle grandi     più rinchiusa all’interno di singoli confini
cerimonie, nelle solennità religiose e in    geopolitici.
tutte quelle situazioni sacre o profane,
colte o popolari, che necessitavano di una   La Pifarescha esplora questo repertorio
celebrazione musicale.                       musicale sopravvissuto, o comunque
In questo periodo avvenimenti politici       desunto, per riproporre un piccolo ma
e militari determinano in molti territori    esaltante caleidoscopio di colori ed
il frequente alternarsi di supremazie e      espressività in cui le molteplici componenti
differenti egemonie culturali.               dell’universo musicale dell’epoca si
In questo processo si colloca a pieno        fondono e rivivono “Al suon de’ Piffari”.
GIOVEDI 21 GIUGNO                            DOZ MENSH GEGLIKHN                  TU DORMI, IO VEGLIO                 PARASHIM KLEI ZAIN
                                             (“LE ETÀ DELL’UOME”)                E VO PERDENDO I PASSI               Testo: Leon Modena (1571-1648)
                                             Testo: anonimo, Venezia, metà       Testo: Serafino Aquilano            (traduzione in Ebraico dall’
                                             del ‘500. Musica: “Bergamasche”     (1466-1500) Musica: anonimo.,       Orlando Furioso). Musica:
                                             da fonti tradizionali e storiche:   (Frottole libro Sexto: Petrucci,    tradizionale, arr. E. Fink
ORE 20.00                                    Hainhofer Lautenbuch                Venezia: 1506)
SINAGOGA DI GORIZIA                          (Alemagna, verso 1600),                                                 DER GESTREIFFT
                                             il codice Cajoni, ecc.              TU DORMI, IO VEGLIO                 DANNTZ, DER
Visita guidata
                                                                                 A LA TEMPESTA E VENTO               GASSENHAUER DARAUFF
                                             DER FÜRSTIN PAUREN                  Text: anonimo. Musica:              Lauttenpuechl Anno &33
ORE 21.00                                    TANZ, DER AUFF                      Bartolomeo Tromboncino,
                                             UND AUFF                            (Tenore e contrabassi
GERUSALEMME                                  Monaco, Bayerische
                                             Staatsbibliothek, Mus.Ms.1512:
                                                                                 intabulati... Francisci
                                                                                 Bossinensis Venezia: Petrucci
                                                                                                                     AI WARUM WILSTU
                                                                                                                     HINWEKEN ZIEHEN

SULL’ISONZO                                  Lauttenpuechl Anno &33              1509)
                                                                                                                     Testo: anonimo, “Wallich” ms.,
                                                                                                                     Musica: da Melchior Frank
                                                                                                                     “Vröhlich in Ehren” (Fasciculus
Musica ebraica rinascimentale                ZOHN DES WAIN                       PASS’E MEZO A LA                    Quodlibeticus, Coburg, 1611)
ad un crocevia culturale.                    BIN IKH G’HAIS’N                    BOLOGNESA, SALTARELLO
                                             CONTRASTO IN OTTAVA                 A LA BOLOGNESA                      EPELEKH EN BARELEKH
                                             TRA VINO E ACQUA                    Giovanni Maria da Crema (fl.        Trascrizione: Moishe Beregovski,
                                             Testo: Zalman der Schreiber         1540-1550) (Intabolatura de         cantato da F. Khenkin, Kiev, 1929
                                             Musica: anonimo, Germania,          lauto... libro primo) Venezia:
                                             ‘500. Testo: Francis Biggi.         Antonio Gardane, 1546)
                                                                                                                     KI LO NAE
                                             Musica: Italia, tradizionale                                            Canto per la Festa di Pessah.
                                                                                 SHIR HA’SHIRIM                      Musica: tradizionale, Italia
                                             KOL BERUE                           (ESTRATTO DEL                       settentrionale
                                             (TUTTE LE CREATURE)                 “CANTICO DEI CANTICI”)
                                             Musica: della tradizione            Musica: tradizionale, Italia        L’ARBOSCELLO BALLO
                                             Goriziana                           settentrionale                      FURLANO, LA ZANETTA
                                                                                                                     PADOANA
                                             YESHENA AT,                         FENUS WOLT IN                       Giorgio Mainerio (Parma, 1535 -
                                                                                 SPIEGEL SEHN
ENSEMBLE LUCIDARIUM (CH)                     ANI NEOR VENODED
                                             Testo: Joseph Sarphati (†           Testo: anon., Ox Bodl. Opp. add.
                                                                                                                     Aquileia, 1582), Il primo libro de’
                                                                                                                     balli..., Venezia: Gardano, 1578
Gloria Moretti, Anna Pia Capurso,            1527) (GB, Oxford, Bodleian         4o 136 (Il canzoniere “Wallich”).
Enrico Fink canto                            Library, Mich 353) Musica: “Tu      Musica: “Magdeburg ist”             CHI SAPEVA
                                             dormi, io veglio” di Bartolomeo                                         Canto tradizionale per la Festa
Avery Gosfield flauto, tamburo               Tromboncino, (Tenore e              ORLANDO FURIOSO                     di Pessah. Musica: tradizionale,
Élodie Poirier nychelarpa                    contrabassi intabulati...           Testo: Ludovico Ariosto (1474 –     Italia settentrionale
                                             Francisci Bossinensis, Venezia:     1533) Musica: Gloria Moretti
Fabio Accurso liuto                          Petrucci 1509)
Massimiliano Dragoni salterio, percussioni
Si ringrazia l’Associazione “Amici di Israele”
per la collaborazione all’organizzazione dell’evento

                              evento organizzato
                             in collaborazione con il
                             Festival di Dvigrad
                             Due castelli – Rovigno (Croazia)

La prima documentazione di una presenza                         area affacciata sull’Adriatico, un riflesso       appartenenza all’impero asburgico, il Friuli
ebraica ad Aquileia risale ai tempi antichi.                    di un flusso costante di popolazioni di           attrasse molti ebrei Ashkenazy, soprattutto
Gli ebrei vivevano a Gorizia già alla fine                      diverse origini, segno della sua identità         dopo che furono esiliati da Vienna. Vennero
del XIII secolo, e nel XIV secolo, sotto la                     multietnica. Lo status degli ebrei era            famiglie benestanti come i Morpurgo,
protezione del Patriarca, vennero fondate                       instabile e soggetto a un doppio rischio:         che trovarono posto nella società come
diverse comunità ebraiche, tra cui Cividale,                    interno, a causa delle politiche dei              prestatori di denaro, artigiani o piccoli
Cormons, Trieste, e Udine. Era una zona                         diversi governi in costante mutamento             imprenditori. Almeno a Trieste, Gradisca
che ospitava continue tensioni tra il                           e ai continui cambiamenti di potere sul           e Gorizia, la cultura ebraico-tedesca fu
Patriarcato, la Repubblica Veneziana e                          territorio benché, almeno a Gradisca,             predominante. In questo programma, si
l’Impero Asburgico (oltre alla costante                         Gorizia e Trieste, il dominio Asburgo fu          ascolterà la tradizione dei canti liturgici di
minaccia dello Stato Ottomano). Questo,                         abbastanza stabile. In Friuli, gli ebrei per la   Trieste e di Gorizia, delle canzoni ebraiche
e il ruolo della regione come crocevia                          maggior parte godevano di una (relativa)          in yiddish, italiano ed ebraico, e delle danze
delle culture latine, germaniche e slave,                       libertà religiosa e una vita (relativamente)      tedesche e italiane, com’è giusto per una
ha avuto una forte influenza sulla sua                          senza persecuzioni. A causa della                 regione che per molto tempo fu luogo
cultura ebraica, come quella dell’intera                        sua posizione geografica, e della sua             d’incontro multietnico e multiculturale.
VENERDÌ 22 GIUGNO                                LITURGICA                         MARTYRES                           DISCANTUS

                                                 HODIE CANTANDUS EST               DIXIT SANCTUS DONATUS              NYCHOLAY SOLLEMPNIA
                                                 & PUER NATUS EST NOBIS            in passione sancti Donati          in sancti Nycholai officio tropos
ORE 20.00                                        tropos antiphonæ [Cividale, MAN   [Cividale, MAN CI]                 ad benedicamus Domino
MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE                     LVI] et antiphona ad introitum                                       [Cividale, MAN LVI]
(CIVIDALE)                                       ad missam in die nativitatis      EUFEMIA DIXIT
                                                 Domini [Gorizia, BST F]           in passione sanctae Euphemiae      TAM DIU QUIPPE
Visita guidata alle rovine dell’antico                                             cum sociis [Cividale, MAN XLIV]    SALUTARIS
palazzo dei Patriarchi a cura della direttrice   SEPULTO DOMINO                                                       in festo beati Nycholai ad ve-
Dott.ssa Angela Borzacconi                       in sabbato sancto responsorium    FERUNT MUNDO                       speras (tropos ad benedicamus
                                                 ad vigilias [Udine, ACAU 7]       de sancto Hellaro cum              Domino) [Cividale, MAN LVII]
                                                                                   sociis [Udine, ACAU 7]
ORE 21.00                                        CUM REX GLORIAE                                                      SONET VOX ECCLESIAE
VOX CODICUM                                      CHRISTUS & TRIUMPHAT
                                                 antiphona in dominica
                                                                                   VIRI SANCTI
                                                                                   de sancto Hellaro et Taciano
                                                                                                                      ad corpus Christi tropos ad
                                                                                                                      benedicamus Domino
MANOSCRIPTORUM                                   resurrectionis [Udine, ACAU 7]
                                                 cum tropos [Cividale, MAN LVI]
                                                                                   cum sociis [Cividale, MAN XXXIV]   [Cividale, MAN LVI]

repertorio aquileiese
                                                 VIRGINIS MARIAE LAUDES
                                                 sequentia in dominica
                                                 resurrectionis
                                                 [Cividale, MAN LVI]

                                                 VENI SANCTE SPIRITUS
                                                 sequentia in pentecoste
                                                 [Cividale, MAN LXXIX]

ENSEMBLE
SCHOLA AQUILEIENSIS (I)
Claudio Zinutti (direttore),
Lelio Donà, Roberto Frisano,
Luca Laureati, Andrea Passerelli,
Stefano Stefanutti, Piero Zanferrari
VOX CODICUM MANOSCRIPTORUM

Le pergamene vergate più di mille anni fa
prendono voce per raccontare, attraverso
il canto, la fede e le liturgie dell’antico
Patriarcato aquileiese. Il fascino dei
codici, conservati particolarmente a
Cividale, si svela pagina dopo pagina
in una coinvolgente atmosfera che
restituisce la magia delle nostre radici.

La Schola aquileiensis nasce nel 1985          di attività hanno permesso di sviluppare        tradizione antica per l’Avvento e il Natale
sotto la direzione del musicologo e            la capacità di presentare e rendere             incluso nel catalogo della mostra.
teologo friulano M.o Gilberto Pressacco,       comprensibile un ampio repertorio sui           Oltre alla creazione e alla proposta di
specializzandosi nella proposta filologica     primi secoli della musica sacra. Grande         programmi culturali e all’animazione
e nella diffusione dei brani liturgici della   successo ha ottenuto Il cammino: canti          di missæ vetus ordo, il gruppo è
tradizione aquileiese. A fianco delle          processionali, di pellegrinaggio, di crociata   attualmente impegnato in un programma
innumerevoli lezioni-concerto tenute in        presentato nell’ambito de Il cammino            di amplissimo respiro sulle polifonie
prestigiose sedi nazionali e internazionali,   (2007-2008) di GrazieCultura a Udine, poi       primitive di Cividale del Friuli. Dal 1997,
la Schola aquileiensis si è contraddistinta    riproposto a Venzone e a Feltre. Nel 2010       anno della scomparsa del fondatore M.o
nel tempo per lo sviluppo di importanti        ha collaborato al progetto di arte sacra        don Gilberto Pressacco, il gruppo vocale è
progetti culturali. Lo studio continuo e le    Calendario dell’Avvento a Udine, incidendo      diretto dal M.o Claudio Zinutti.
esperienze conseguite in oltre trenta anni     il cd antologico di brani gregoriani e della
VENERDÌ 29 GIUGNO                                  IN FESTO SANCTORUM VIRGINUM                      AVE GLORIOSA MATER SALVATORIS
                                                   Inno della tradizione aquileiese (Cod. I Bibl.   Tropo (Cod.LVI - Cividale del F.)
                                                   del Seminario teologico di Gorizia-Frag.)
                                                                                                    IN RESURRECTIONE DOMINI N.J.C.
ORE 18.00                                          IN ANNUNCIAZIONE B. M. VIRGINIS                  Ms. T.VII del Tesoro della Chiesa di Cividale XIV sec.
BASILICA PALEOCRISTIANA DI                         RAPRESENTATIO
MONASTERO (AQUILEIA)                               Dal Processionale C dell’Archivio                SONET VOX ECCLESIE
Il “Canto Patriarchino tra fonti scritte e         del Capitolo di Cividale del F. - sec. XIV       Tropo (Cod. LVI - Cividale del F.)
tradizione orale”. Dialogo a più voci con Valter   O LILIUM CONVALIUM                               CUM DESIO VO’ CERCANDO
Colle, Roberto Frisano Andrea Bellavite            Tropo- (Cod. XLI - Cividale del F.)              Lauda di Anon. – attr. Antonio da Cividale - XIV
e David Di Pauli Paulovich                                                                          sec. Arc. Notar. di Amandola
                                                   PLANCTUS MARIAE ET ALIORUM
ORE 20.00                                          IN DIE PARASCEVEN                                AVE MARIA VERGENE CORONATA
                                                   Dramma Sacro Dal Processionale C                 Laude polifonica di Petrus Haedus
Visita guidata al Museo Paleocristiano             dell’Archivio del Capitolo di Cividale del F.    (Pietro Capretto) – 1495
a cura della direttrice Dott.ssa Marta Novello     sec. XIV (frag.)
M.A.N Aquileia

ORE 21.00
SONET VOX
La musica nel
Patriarcato di Aquileia

ENSEMBLE DRAMSAM (I)
Alessandra Cossi voce, simphonia
Claudio Zinutti voce, organi portativo
Fabio Accurso liuto
Elisabetta de Mircovich voce, viella
Gianpaolo Capuzzo flauti diritti
Il processo di uniformizzazione della
liturgia operato dalla riforma carolingia
che, favorita direttamente dal Patriarca
Paolino, riuscì a far prevalere l’uso
romano sulle antiche tradizioni liturgiche
locali farà si che, a partire dall’VIII - IX
secolo, la Chiesa di Aquileia adotti il
rito romano-franco, abbandonando
gradualmente le proprie particolarità
locali, che sopravviveranno in parte grazie
alla conservatività della regione ed alla
solennizzazione del ricordo dei santi propri
della chiesa locale.
Si chiude perciò il periodo legato all’antico   aveva trasferito la sede e fatto costruire       Il programma di concerto si compone
rito aquileiese e si apre quello in seguito     la cattedrale, il battistero e il palazzo        prevalentemente del repertorio conservato
detto del “rito patriarchino”, in un’area       patriarcale. Con l’investitura feudale           a Cividale del Friuli (sede del Patriarcato di
ormai perlopiù soggetta all’influsso            dell’imperatore Enrico IV, con le relative       Aquileia – con competenze territoriali oltre
della dinastia carolingia. E’ importante        prerogative ducali su tutto il Friuli,           che in tutto il Friuli, nella Carniola austriaca
sottolineare, comunque, nello svolgimento       Cividale diventò anche il centro politico,       e nella Krajna slovena) nei secoli XIV e
di questo processo, la presenza prolungata      culturale e religioso della Regione. Al          XV, ed è caratterizzato da una singolare
degli aquileiesi Paolino e Paolo Diacono        periodo di massimo splendore (seconda            ricchezza di forme e modelli compositivi.
alla corte di Carlo Magno ed il loro attivo     metà del XIV sec. e inizi XV sec.), quando       Dalle sacre rappresentazioni monodiche,
contributo a quella Accademia Palatina          però stava già declinando il potere dei          corredate di “regia gestuale”, ai discanti
che dettò i principi della riforma liturgica    Patriarchi, risalgono i codici CI e CII (Museo   (cantus planus binatim), alle raffinate
carolingia.                                     Archeologico di Cividale) che costituiscono      composizioni liturgiche di Antonius de
                                                il processionale della città, notissimo agli     Cividate (XV sec.) per finire quindi con
La città più importante dello Stato             studiosi per la presenza di 4 “drammi            le “sacre poesie” composte da Pietro
Patriarcale divenne ben presto Cividale,        sacri”: l’Annunciazione, il Planctus Mariae e    Capretto per la Confraternita de “I Battuti”
dove già il Patriarca Callisto nel 733          due testi sulla Resurrezione.                    di San Vito al Tagliamento.
SABATO 30 GIUGNO                                  LA MUSICA

                                                  Il concerto propone esempi della            prassi hanno esiti polifonici.
ORE 20.30                                         musica per la liturgia sviluppatasi in      Non solo testi e melodie sono degni
BASILICA DI AQUILEIA                              seno alla Chiesa madre aquileiese           di nota, ma anche la resa sonora

TRA MUSICA                                        nell’arco di diversi secoli. Due sono
                                                  le grandi tradizioni a confronto:
                                                                                              di due mondi espressivi, a ragione
                                                                                              delle diverse situazioni storiche e di
E STORIA                                          quella scritta, testimoniata di codici      culto: da un lato il sensibile flusso
Il simbolismo dei mosaici aquileiesi unito alla   medievali che ci tramandano il ricco        sonoro che si fa preghiera di una
grande tradizione musicale del Patriarcato        repertorio di uso locale poi soppresso      forma di canto destinata a gruppi
                                                  alla fine del Cinquecento a favore          vocali specializzati (le Scholae) dove
Percorso guidato alla Basilica                    del Rito romano, e quella orale             fondamentale è stato l’impiego del
Voci Narranti: Andrea Bellavite                   continuatrice fino ad oggi in alcuni        testo scritto, e dall’altro la forza
e Katia Marioni                                   centri della montagna friulana di una       “rustica” e piena di un canto che è
                                                  “lingua musicale-liturgica” di carattere    invocazione collettiva, conservato
al termine buffet storico                         specifico e dai tratti certo popolari,      e tramandato dalle cantorie nelle
“Il Vino del Patriarca”                           ma carichi di forza e portatori di forti    piccole comunità.
(Cjapitul di Piazza Capitolo -Aquileia)           sentimenti di fede e di identità.           Entrambi i fenomeni sono però facce
                                                  Il repertorio scritto fa uso di testi       di una stessa medaglia: originatisi
                                                  di estremo interesse che per temi           nel contesto cultuale e culturale della
                                                  riflettono proprio la specificità           chiesa patriarcale sono l’espressione
                                                  aquileiese (in particolare il culto         sonora di una grande tradizione d’arte
                                                  dei santi locali) con esiti melodici        e di fede.
SCHOLA AQUILEIENSIS &                             assimilabili in parte alla tradizione
                                                  del canto gregoriano, mentre sui            Roberto Frisano
CANTORIA DI GORTO (I)                             testi romani è basato il repertorio di
Gruppo vocale di canto monodico
                                                  tradizione orale, sviluppatosi nei secoli
Schola aquileiensis (Udine)
                                                  più recenti e che si distingue anche per    Si ringrazia la fam. Puntin e
Gruppo di canto liturgico di tradizione orale                                                 la fam. Mattiussi
                                                  caratteri melodici eterogenei che di        per la gentile collaborazione
Cantôrs di Plêf (S. Maria di Gorto, Ovaro)
LA STORIA

La Basilica di Aquileia racconta la storia        pasquale con linguaggi formali e simbolici
di una comunità di fede e di cultura. Il          diversi, a seconda dello svolgersi delle
magnifico mosaico pavimentale è stato             assai complesse vicende storiche. L’arte
realizzato all’inizio del IV secolo, sostituito   figurativa, la letteratura, la musica liturgica
dopo qualche decennio da quello della             comunicano la sensazione positiva di
chiesa del V e riscoperto agli inizi del          un luogo di pace, dove le diverse culture
XX secolo. Testimonia il simbolismo               e le lingue che caratterizzano il tessuto
dei primi gruppi cristiani, capaci di             europeo sembrano fondersi in un inno
accogliere le forme preesistenti del sacro        alla concordia e alla convivenza. L’auspicio
e del profano per dare a esse un nuovo            non è sempre stato ascoltato, in una terra
significato, l’annuncio della morte e della       di confine dove il troppo sangue versato
risurrezione di Gesù Cristo. I battezzati         nelle guerre che si sono succedute invita
vengono definiti un “gregge” nel quale            a invertire la rotta e a incamminarsi
ogni partecipante assume la stessa natura         sulla strada dell’autentica bellezza. Le
del Pastore, anzi, come avrebbe detto             parole e le preghiere nelle antiche lingue
Ambrogio di Milano, diventa egli stesso           dell’umanità accompagnano la percezione
pastore. La chiesa medievale del patriarca        del passato, la contemplazione del
Popone, consacrata nel 1031, riporta alle         presente e uno sguardo pieno di fiducia e
suggestioni dei patriarchi e soprattutto          speranza nel futuro.
degli imperatori tedeschi. La figura
della Madre di Dio nel catino dell’abside         Andrea Bellavite
sembra accogliere con amorevolezza e
compassione ogni visitatore, invitandolo
a guardare in alto, così come invitano gli
archi gotici tra le colonne, frutto della
risistemazione del XIV secolo. Ogni periodo
della storia ha voluto raccontare il mistero
GIOVEDÌ 5 LUGLIO                             Giorgio Mainerio         Giorgio Mainerio            Filippo Azzaiolo
                                             (1535 – 1582)            LA TEDESCA                  AL DÌ DOLCE BEN MIO
                                             PASS’E MEZZO ANTICO IN   Giorgio Mainerio
                                             DIVERSI MODI             BALLO MILANESE              Giorgio Mainerio
ORE 21.00                                                             Giorgio Mainerio            L’ARBOSCELLO
SALONE DEL PARLAMENTO                        Giorgio Mainerio         LA PARMA                    BALLO FURLANO
                                             (1535 – 1582)                                        Giorgio Mainerio
(CASTELLO DI UDINE)
                                             BALLO ANGLESE            Filippo Azzaiolo            SCHIARAZULA
IL LIBRO                                     Giorgio Mainerio
                                             BALLO FRANCESE
                                                                      (1530 circa dopo il 1570)
                                                                      TI PARTI COR MIO CAR
                                                                                                  MARAZULA
                                                                                                  Giorgio Mainerio
DE’ BALLI                                    Giorgio Mainerio
                                             LA FIAMENGA              Giorgio Mainerio
                                                                                                  UNGARESCHA
di Giorgio Mainerio Parmiggiano
                                                                      LA ZANETTA PADOVA
maestro di Cappella della venerabile         Marchetto Cara           Giorgio Mainerio
chiesa di Aquilegia”                         (1470 circa – 1525)      LA PUTTA NERA
                                             NON È TEMPO              BALLO FURLANO
                                             D’ASPETTARE              Hyeronimo Ferrutio
ENSEMBLE DRAMSAM (I)                                                  (1550 circa)
Alessandra Cossi voce, ballo                                          BERGARINO
Gianpaolo Capuzzo flauti
Fabio Accurso liuto, chitarra
Massimiliano Dragoni percussioni, salterio
Marco Ferrari bombarde, flauti
Luigi Germini tromboni
Andrea Angeloni tromboni

IL BALLARINO (I)
Bruna Gondoni, Angelo Paolo de Lucia

COMPAGNIA DEL BONTEMPO (I)
(ACCADEMIA J. RUDEL)
Susanna Maraspin, Nadia Cecere,
                                                                                                                     COMUNE DI
Giada Agazzi, Alessandra Cossi,                                                                                      UDINE
Gabriella Tonetti, Nina Drstvensek
Quando a Venezia, nel 1578, esce la stampa       PH.ROSWITHA FREY
del Primo Libro de’ balli, Giorgio Mainerio,
“parmeggiano” di origine, ha già trascorso
gli ultimi diciotto anni in Friuli, essendo
arrivato a Udine nel 1560. Anni irrequieti,
passati soprattutto ad assicurarsi una
posizione entro la gerarchia ecclesiastica.
Accusato e processato nel 1564 per
“attività obbrobriose contro Dio
onnipotente”, ne esce indenne e ancora
più motivato a consolidare il proprio
ruolo, attività questa che dai documenti        ballo La Biliarda che rimanda al “reverendo   Mainerio non maschera tale origine
sembra occuparlo in modo preminente.            monsignor Oratio Billiardo dignissimo         “riscrivendo” l’accompagnamento ma
Trasferitosi nel 1570 da Udine ad Aquileia,     canonico di Parma”, e alcuni brani forse      preferisce lasciarla forse così come la
conquista infine nel 1574 il posto di           derivati da canzoni popolari in voga (Caro    udì, ovvero accompagnata da semplici
“Maestro di cappella della venerabile           Ortolano, la Zanetta, la Lavandara, la        bordoni. Il brano è noto anche per essere
chiesa di Aquilegia”. E forse proprio grazie    Saporita). Di particolare interesse sono i    stato associato ai riti dei Benandanti,
alla nuova posizione acquisita, inizia a        brani friulani che Mainerio inserisce nella   con ciò forse confermando l’interesse di
pubblicare a Venezia le proprio musiche.        raccolta (La putta nera, L’arboscello e       Mainerio per talune forme di esoterismo,
Nel 1576 escono i Magnificat octo tonorum       Schiarazula Marazula). In assenza di dati     interesse che fu oggetto del processo
dedicati al capitolo di Aquileia: nel 1578 il   certi, possiamo solo immaginare che           a lui intentato. Il programma presenta
Primo Libro de’ balli accomodati per sonar      Mainerio avesse raccolto questi tre brani     una selezione di brani dal Primo Libro di
con ogni sorta di strumenti: nel 1580 i Sacra   nelle strade e nelle contrade del Friuli      Mainerio, integrata sia da brani di autori
cantica beatissimae Mariae Virginis. Il Libro   che egli frequentava per trascriverli o       friulani come Girolamo Ferrutio da Udine
de’ balli è una compilazione di danze che       forse riscriverli in una versione a quattro   che da brani cantati, perlopiù villotte,
sembrerebbe alludere ad una sorta di            voci ormai usuale per questo genere di        ovvero composizioni di impianto popolare
antologia europea (Ballo francese, Ballo        repertorio. Schiarazula Marazula è di         di cui Filippo Azzaiolo ci ha lasciato alcune
anglese, Tedesca, Fiamenga, Ungaresca)          sicura origine popolare ed è certamente       raccolte intono alla metà del Cinquecento.
con un omaggio al dedicatario del libro, il     interessante considerare che lo stesso
GIOVEDÌ 11 LUGLIO                               Shen khar Venakhi           Ispola             Saidumlo Utskho
                                                TU SEI LA VITE              EIS POLLA          UN MISTERO, STRANO E
                                                                                               MOLTO GLORIOSO
                                                                                                            ,
ORE 18.00                                       Aghdgomisa Dge Ars          Sulo Chemo
CIVICO MUSEO TEATRALE                           IL GIORNO DELLA             ANIMA MIA,         Mtasa Zeda
CARLO SCHMIDL                                   RESURREZIONE                ANIMA MIA          TU FOSTI TRASFIGURATO
                                                                                               SUL MONTE
PALAZZO GOPCEVICH (TRIESTE)
“Il canto tradizionale georgiano,               SIkvarulman Mogikvana       Mutslad Igho
patrimonio immateriale dell’umanità”            L’AMORE TI HA               HEIRMOS            Nu Mtir Me Dedao
incontro con l’etnomusicologo Renato Morelli.   PORTATO, DIO                                   NON LAMENTATEVI
Al termine dell’incontro verrà offerto un                                                      PER ME
                                                                            Shen Romelman
assaggio di vini e specialità georgiane,        Ukhrtsnelsa Khatsa Shensa   TU CHE HAI
curato dal ristorante Georgiano di Trieste.     LA TUA ICONA                ILLUMINATO         Dideba Maghaliani
                                                IMMACOLATA                                     GLORIA A DIO
ORE 20.00                                                                                      NELL’ALTO DEI CIELI
                                                                            Shen Gigalobt
TEMPIO SERBO-ORTODOSSO                          Movedit da Vsvat            NOI TI PREGHIAMO
DI SAN SPIRIDIONE (TRIESTE)                     VENITE BEVIAMO UNA                             Mobrdzanebita Tqvenita
Visita guidata                                  BEVANDA NUOVA                                  LA TUA VENUTA
                                                                     !

ORE 20.30
TEMPIO SERBO-ORTODOSSO
DI SAN SPIRIDIONE (TRIESTE)
IL CANTO SACRO
DELLA GEORGIA
Concerto

ENSEMBLE ADILEI (GE)
Il canto polifonico georgiano è stato           polifonia “ostinata” è invece presente in        al Mariinskij di San Pietroburgo e nelle
il primo “patrimonio immateriale                tutte le regioni.                                Americhe) per dedicarsi completamente
dell’umanità” ad essere inserito nella lista                                                     alla documentazione-trascrizione di più di
UNESCO (nel 2001). Di grande e variegata        Di particolare interesse è il canto liturgico    6000 canti liturgici tradizionali georgiani.
complessità, è un’antica tradizione della       della chiesa autocefala georgiana,               Rispetto ai diktat del patriarcato di
Georgia Caucasica, presente almeno              sopravvissuto avventurosamente e                 Mosca, ancora più terribili furono le
dal IV secolo, quando il Cristianesimo fu       “miracolosamente” a eventi drammatici.           conseguenze della rivoluzione bolscevica.
adottato come religione di Stato. Consiste      Nel 1811 (dopo la terza guerra caucasica,        Sono tristemente noti gli innumerevoli
in quattro tipi principali (quella a bordone,   quando la Georgia fu definitivamente             crimini perpetrati dal regime comunista
quella contrappuntistica, quella parallela      annessa all’impero zarista) il patriarcato di    nei confronti della chiesa georgiana
o “dissonante”, e quella “ostinata”). Nella     Mosca impose la liturgia e la lingua russa,      (distruzione di antichi monasteri con
regione a nord-ovest della Georgia (la          con conseguente proibizione della lingua         relativi affreschi medioevali, assassinio e
montuosa e selvaggia Svanetia) si pratica       georgiana e dei suoi antichi canti liturgici.    deportazione del clero, divieto assoluto
l’arcaica polifonia “dissonante”, mentre        Si deve a un celebre cantante d’opera,           delle liturgie) fino all’implosione dell’Unione
la Georgia occidentale è conosciuta per         Filimon Koridze (1835-1911), lo straordinario    Sovietica nel 1991. Nel 2011 il Patriarca
quella contrappuntistica con lo yodel,          progetto di ricerca-documentazione-              georgiano di Tbilisi ha ufficialmente
e la zona orientale (la Khaketia, centro        trascrizione che ha salvato il canto liturgico   santificato Koridze: il primo esempio di un
storico dell’enologia mondiale) è la patria     georgiano dall’estinzione. Koridze decise        etnomusicologo “santo”.
del dialogo fra i melismi di due solisti e      di rinunciare alla sua brillante carriera (con
l’accompagnamento del bordone. La               acclamate esibizioni alla Scala di Milano,       Renato Morelli
MARTEDÌ 17 LUGLIO                                   SON STUFFO           SE VOLÉ CHE VE LO DIGA
                                                    DE STO CALDO
                                                                         GRAN SUPERBIA
                                                    MADAM CARISSIMA      CHE AVÉ FATO
ORE 20.00                                           (maestro di danza)   (contrasto tra Recamadora
VILLA BAROCCA - TENUTA DI                                                e Conzateste)
CASTELVECCHIO (SAGRADO)                             MIA CARA ANZOLETTA
visita guidata al Parco della Villa                                      B.MARCELLO:
                                                    TOCCO BETTA          SONATA PER CEMBALO
                                                    MI SON IN TI
ORE 21.00                                                                CARA NINA
SE IMPARAR                                          A. VIVALDI: SONATA
                                                    PER VIOLONCELLO      MI CREDEVA
LA VOL PATRONA                                      E BASSO RV 46        D’ESSER SOLA
Le canzoni da battello
                                                    SE IMPARAR
nella Venezia del ‘700                              LA VUOL PATRONA      VU SARÉ ADESSO
                                                    (maestro di canto)   CONTENTA
                                                                         (contrasto tra Barcaiolo
                                                    D’ARMENIA VEGNIRA    e Cameriera)

ACCADEMIA
DEGLI INCIPRIATI (I)
Elena Bertuzzi soprano
Matteo Zenatti tenore
Elisabetta de Mircovich
violoncello barocco
Marco Vincenzi cembalo

Fonti: Venezia, Bibl. Marciana MS It. Cl.IV, 2047
Bibl. Marciana MS Cicogna 178                                                   Si ringrazia la fam. Terraneo
Paris, Bibl. Nat. ms. Vm 6310                                                   per la gentile collaborazione
cinquantennio del Settecento; l’atmosfera
                                                                                                    immortalata nei dipinti del Longhi rivivono in
                                                                                                    queste canzoni raffinate, con una sottile vena
                                                                                                    di umorismo.
                                                                                                    Nella nostra scelta per questo programma,
                                                                                                    abbiamo prediletto i brani che raccontano
                                                                                                    delle vicissitudini amorose tra uomini e
                                                                                                    donne, dagli incontri, ai sogni d’amore, ai
                                                                                                    desideri, alle dichiarazioni, alle serenate, agli
                                                                                                    scontri: tutto in questi pezzi è raccontato
                                                                                                    mostrando grande vicinanza con la
                                                                                                    commedia dell’arte e con le eccezionali
                                                                                                    commedie di Goldoni, che giusto in quegli
                                                                                                    anni spopolavano nei teatri veneziani.

Una piccolissima selezione dal corpus             parlava ovunque, in Inghilterra addirittura
(centinaia e centinaia) di canzoni da battello,   pubblicarono album di musiche che
custodite in scartafacci manoscritti nei vari     riportavano fedelmente quanto si cantava a
musei veneziani, Correr, Querini Stampalia,       Venezia, per diletto delle famiglie inglesi che
Marciana.                                         volevano ricreare a casa loro un’immagine
Questi manoscritti ci tramandano la               della lontana città italiana.
tradizione dei canti che si eseguivano in         È un repertorio quasi totalmente perduto
gondola nella prima metà del Settecento           nell’uso. Oggigiorno per i rii si sente O sole
a Venezia, tutti rigorosamente anonimi,           mio, Santa Lucia, qualche aria d’opera.
probabilmente a cura degli stessi gondolieri,     Peccato, sono musiche freschissime,
o di qualche musicista pagato per speciali        non sempre di facile esecuzione, con
occasioni, con gran gusto per locali e            testi in rigoroso dialetto veneziano che
forestieri. Questo tipo di esecuzioni             riportano, con dovizia di particolari, le mille
divennero ben presto una moda, se ne              sfaccettature della vita veneziana del primo
GIOVEDÌ 19 LUGLIO                         QUANDO LO POMO              LA MARCHESANA                 LA GELOSIA
                                          VIEN DALO POMARO            (Giovanni Ambrosio,           (Domenico da Piacenza,
                                          (Pesenti? Tromboncino?      Paris B.N.)                   XV secolo)
                                          Cara?)
ORE 20.00                                                             LA MI FA SOL FARE             DE LÀ DA L’ACQUA
MUSEO ARCHEOLOGICO DI CIVIDALE            LA BARCHA                   (Apografo Miscellaneo         STA LA MIA MOROSA
Visita guidata alle rovine                DEL MIO AMORE               Marciano, M°Rofino            (Apografo Miscellaneo
dell’antico Palazzo dei Patriarchi        (Venezia 1507, Anonimo)     Bartolucci di Assisi)         Marciano, Francesco
                                                                                                    Patavino)
                                          PER RISTOR                  LA FORTUNA VOL COSÌ
ORE 21.00                                 DEL CORPO LASSO             (Marco Cara, Petrucci,        UN CAVALIER
DE LÀ DA L’ACQUA                          (Apografo Miscellaneo
                                          Marciano, anonimo)
                                                                      Libro Primo delle Frottole)   DI SPAGNA
                                                                                                    (Francesco Patavino)
Villotte, Frottole, Barzellette,                                      DUO INTREPIDI
tra XV e XVI secolo.                      BACO, BACO,                 GUERRIER’ARDENTI              IO SON QUEL DOLOROSO
                                          SANTO IDIO                  ET FRANCHI                    E TRISTO AMANTE
                                          (Anonimo)                   (Anonimo)                     (Andrea Antico, Petrucci)

                                          DIT LE BOURGUYGNON          PIVA                          TENTALORA
                                          (Harmonie Musices           (Juan Ambrosio Dalza)         (Anonimo XV secolo)
                                          Odechaton A,
ENSEMBLE                                  Ottaviano Petrucci,         DONNE VENÈTE AL BALLO         SON PIÙ MATTI
ANONIMA FROTTOLISTI (I)                   Venezia 1501, Anonimo)      (Apografo Miscellaneo         IN QUESTO MONDO
Luca Piccioni liuto, voce                                             Marciano, Patavino)           (Antonio Patavus “Stringari”)
                                          NEL TEMPO CHE RIVESTE
Emiliano Finucci viola da braccio, voce
                                          IL VERDE MANTO              TANTE VOLTE SÌ SÌ SÌ
Simone Marcelli organo portativo, voce    (Apografo Miscellaneo       (Petrucci,Libro XI delle
Mauro Presazzi voce                       Marciano, Ioannes Lulinus   Frottole, Marchetto Cara)
Massimiliano Dragoni dulcimelo,           Venetus)
percussioni antiche
Luigi Germini trombone rinascimentale
Alessio Nalli flauti-bombarda
Ludovico Mosena flauti, bombarda,
dulciana, ghironda
L’UMANESIMO MUSICALE NELLE                 devozione, la vita culturale profana viaggia   fotografia dell’estetica e della ricerca tanto
TERRE DEL PATRIARCATO.                     in diverse forme e regala ancora oggi          letterale quanto musicale dell’epoca.
                                           una moltitudine di testimonianze legate        I Manoscritti, le prime stampe musicali,
La lunga storia del Patriarcato di         alla capacità di conservazione di molti        e i frammenti ancora oggi presenti negli
Aquileia rappresenta una vera e propria    docomenti compositivi. Con il seguente         archivi e nelle biblioteche d’area veneta
identità culturale e geografica durante    programma, Anonima Frottolisti racconta        e friulana, accanto alle provenienze
il Medioevo e il Rinascimento, la sua      lo spaccato “popolareggiante”, per quanto      geografiche dei compositori, come
eredità musicale è espressione del         estremamente colto, del gusto musicale         l’Istria, caratterizzano il concerto stesso
mondo religioso dell’epoca e gli archivi   cortese e profano del XV e XVI secolo.         trasformandolo in forma di documento
raccontano uno stile inconfondibile in     I racconti, le maschere, i personaggi,         storico ancora oggi capace di far rivivere i
particolar modo nella liturgia e nella     l’amore, la vita, sono solo alcuni dei temi    fasti e le sensibilità dell’epoca.
sfera religiosa del tempo. Accanto alla    trattati dal repertorio eseguito: una
VENERDI 31 AGOSTO                                 GIUDITTA: LA STORIA
                                                  MEDIANTE LA MUSICA                     lentamente, pensando che in
                                                  (KATARINA LIVLJANIĆ)                   tal modo avrei potuto rinviare
ORE 18.00                                                                                la fine della storia, e prendendo
ABBAZIA BENEDETTINA                               „Perché sei triste, anima mia,         consapevolezza che questo anonimo
DI SESTO AL REGHENA                               e perché mi confondi?“                 prenje un giorno sicuramente sarebbe
Incontro con la storia: Katarina Livljanic        			                                    rivissuto come parte di un nuovo
introduce il programma del concerto               In una lunga serata, durante un        programma musicale. Ma la parte più
                                                  viaggio lontano dalla Croazia,         importante del lavoro doveva ancora
ORE 20.00                                         frugando tra i volumi di una grande    essere fatta. Come trasformare
Visita guidata all’Abazia Benedettina             biblioteca universitaria, ho trovato   quel strano testo in un’esecuzione
                                                  un frammento del testo di uno          musicale – scenica? La ricerca mi ha
ORE 21.00                                         sconosciuto scrittore medievale        portato alla raccolta dalmata Vartal
                                                  croato. La bellezza del suono          del XVI secolo, contenente numerosi
GIUDITTA                                          arcaico della mia lingua materna,      dialoghi allegorici, prenja. Leggendoli,
Storia biblica della Croazia rinascimentale       modificata nel prisma dei secoli,      mi appariva sempre più evidente il
basata sul testo di Marko Marulić                 mi accompagnò per giorni. Era          legame con il poeta croato Marko
                                                  una storia in forma di dialogo tra     Marulić (a cui sono stati attribuiti
                                                  l’anima e i pensieri, scritta in uno   alcuni dei testi nella raccolta Vartal).
                                                  stile sorprendetemente audace,         Nella ricca opera di Marko Marulić,
                                                  più facilmente attribuibile a James    esiste un testo che raccoglie in sé
DIALOGOS (D-F)                                    Joyce che non a un prete anonimo       in modo particolare la ricchezza e il
Katarina Livljanić voce, direzione artistica,     campagnolo della Dalmazia del          vigore di prenja. E’ l’incredibile storia
la scelta del testo e la ricostruzione musicale   XVI secolo. Leggevo sempre più         di Giuditta.
Albrecht Maurer viella, lirica
Norbert Rodenkirchen flauto, pìffero doppio

Esecuzione con sopratitoli in italiano,                                                                                 COMUNE DI
regia di Sanda Hržić                                                                                                    SESTO
                                                                                                                        AL REGHENA
Bratislav Lučin Consulenza linguistica
Il programma “Judita“ è stato creato in
 PH.THOMAS KOST
                                                                                               collaborazione con il CCR Ambronay e ARCADI.
                                                                                               Dialogos è sovvenzionato da:
                                                                                               Mécénat Musical – Société Générale
                                                                                               (mecenato principale di Dialogos)
                                                                                               DRAC Ile de France – Ministero della Cultura
                                                                                               e delle Comunicazioni (convenzionamento).

Dalla sua fondazione nel 1997, Dialogos        Figaro”, “Diapason”, “New York Times” e         vinto il prestigioso premio “Diapason
– ensemble vocale fondato e diretto da         si è esibito in diversi paesi europei a tutti   d’or“ per l’anno 2004, mentre nel 2005
Katarina Livljanić – si è evoluto in uno dei   i più importanti festival di musica antica      ha vinto anche il premio “Coup de coeur“
qualitativamente più importanti gruppi         in Europa, negli Stati Uniti d’America,         il quale viene assegnato dall’Accademia
specializzati per la musica medievale.         in Canada, nell’Africa Settentrionale           Charles Cros). “Judita“, storia biblica
I progetti dell’ensemble uniscono le           e nell’America Latina, incluse le               dalla Dalmazia rinascimentale, è stata
nuove esplorazioni musicologiche con le        produzioni radio e TV. I loro CD hanno          eseguita per la prima volta al festival di
interpretazioni innovative, la dimensione      vinto i premi della critica nelle riviste di    Ambronay (il quale con questo progetto
teatrale e la musicalità espressiva.           musica internazionali, come “Diapason           ha iniziato la collaborazione oramai
Dialogos è composto da voci maschili           d’or“, “Choc du Monde de la musique“,           triennale con l’ensemble “Dialogos) ed è
e femminili, a seconda delle specificità       “Goldberg 5 stars“. Tra i programmi             stata premiata con il premio “Judia“ per
di ogni singolo progetto. Dai suoi inizi,      dell’ensemble occorre sottolineare              la miglior interpretazione musicale al
Dialogos è stato eloggiato da parte della      la “Visione di Tondal“ allestita sul            festival Estate Spalatina.
critica nei giornali come “Le Monde”, “Le      palcoscenico da Sanda Hrzić (il CD ha
SABATO 1 SETTEMBRE                        CHE TI ZOVA               DE, PONI AMOR                TROIS SEROS
                                          NASCONDERE                BALLATA                      SOR RIVE MER
                                          ‘L BEL VOLTO              Gherardello da Firenze,      QUANT DEFINE/QUANT
                                          Anonimo,                  Cod. Squarcialupi            REPAIRE/FLOS FILIUS
ORE 20.00                                 Cod. vaticano Rossi 215   Firenze, BML Pal. 87         SALTARELLO
CASTELLO DI VALVASONE                                                                            Mottetti, Anonimo
Visita guidata                            LAMENTO                   LUCENTE STELLA               Cod. di Montpellier, Bibl.
                                          DI TRISTANO E             VIDERUNT                     Univ. H196
ORE 21.00                                 ROTTA                     Anonimo,
                                          Anonimo,                  Cod. vaticano Rossi 215      I’ VO’ BENE
DUOMO DI VALVASONE                        ms. London-BM 29987       Cod. Pluteus, Firenze 29.1   A CHI VOL
CENTROTRECENTO                            SENTO D’AMOR              PER NON FAR LIETO
                                                                                                 BENE AMMÈ
                                                                                                 Gherardello da Firenze,
Le ballate medievali italiane             LA FIAMMA                 ALCUN DELLA                  Cod. Squarcialupi
                                          SALTARELLO                MIE DOGLIA
                                          Lorenzo da Firenze,       Gherardello da Firenze,
                                          Cod. Squarcialupi         Cod. Squarcialupi
                                          Firenze, BML Pal. 87      Firenze, BML Pal. 87

                                                                    CAUDA: EGO REUS
                                                                    CONFITEOR
                                                                    Anonimo,
                                                                    Cod. Pluteus, Firenze 29.1

ENSEMBLE
CENTOTRECENTO (I)
Anna Pia Capurso, Federica di Leonardo,
Gloria Moretti canto
Marco Ferrari, Fabio Resta flauti
Elisabetta Benfenati, Diego Resta corde                                                                          COMUNE DI
                                                                                                                 VALVASONE
Fabio Tricomi viella e percussioni
Puoi anche leggere